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La bottega di Giufà

I bambini della scuola primaria di Cacciugliera


Progetto realizzato dagli insegnanti:
Floriana Failla, Marisa Braile, Maria Luisa Baffa e Costantino Bellusci
Giufà e i mammiferi

 Come ogni Mattina Giufà si alza, si lava, si veste , fa colazione e va a scuola . Oggi c’è la lezione di scienze e Giufá è
felice perché è la materia che preferisce. La maestra annuncia ai bambini che parlerà loro dei mammiferi . In classe sono
tutti seduti ai loro banchi e pronti per ascoltare la lezione.
 Maestra: buongiorno, siete pronti per cominciare?
 Alunni: si maestra!
 Maestra : oggi parleremo dei mammiferi, lo sapete cosa sono? Qualcuno di voi li ha mai sentiti nominare?
 Giufà: io, io, io, signora maestra!
 Maestra :bravo Giufà ! Dimmi , cosa sono i mammiferi?
 Giufà: i mammiferi sono quelli che prende la mamma per dormire!
 Tutta la classe scoppia a ridere
 Maestra: ma che dici !
 Giufà: perché che ho detto? La mamma prende sempre i mammiferi prima di andare a dormire!
 Maestra: ma no Giufà, la mamma per dormire prende i sonniferi, i mammiferi sono animali.
Giufà e le scarpe

 GIUFA’ e le scarpe
 Un giorno la maestra fece una ramanzina ai suoi alunni dicendogli di stare buoni, seduti ai loro
posti e senza alzarsi per alcun motivo. Gli disse che dovevano stare zitti e con due piedi in una
scarpa. Poi si girò per scrivere un esercizio alla lavagna e quando finì guardò il banco di Giufà,
che si era tolto una scarpa e cercava di infilare il piede nudo dentro l'altra scarpa insieme al
piede che era già al posto suo nella calzatura. La maestra gli chiese cosa stesse cercando di fare
e lui candidamente rispose:” maestra lo hai detto tu che dobbiamo stare con due piedi in una
scarpa! Io ci sto provando, ma le mie scarpe sono troppo strette per infilarci tutti e due i piedi!”
 Tutti gli altri compagni scoppiarono a ridere e la maestra gli spiegó che stare con due piedi in
una scarpa è solo un modo di dire, che serve a far capire che ti devo muovere poco e piano
piano o meglio ancora per niente, perché se tenessimo due piedi nella stessa calzatura e
cercassimo di muoverci sarebbe un’impresa impossibile e pericolosa.
Giufà e il serpente

 Giufà e il serpente che fa la multa


 Giufà abita in una piccola casa alla periferia della città, in un piccolo villaggio circondato
da campi di grano. In Estate era solito uscire il pomeriggio nel piccolo giardino che
circonda la casa a giocare a palla…Quel giorno faceva molto caldo, la mamma lo avvisò di
restare nella veranda davanti la porta di casa così che lei potesse vederlo, ma lui cominciò
a far imballare la palla e a correre ovunque, ad un tratto si sentì un grido: mamma, mamma
c’è un serpente qui dietro! -disse Giufà
 La mamma allarmata si precipita fuori e gli dice di rientrare di corsa a casa, ma Giufà
ricomincia a gridare e dice: mamma stai tranquilla non è un serpente vero! È solo un
serpente che ha fatto la multa!
 La mamma si rilassa e scoppia a ridere.
Giufà e le foglie di menta

 Giufà e le foglioline di menta


 La mamma di Giufà sta cucinando le melanzane e le zucchine alla griglia, mentre Giufà e
il suo amico Iugale stanno giocando in veranda. La mamma ad un certo punto li chiama
per chiedergli un favore: “caro puoi andare nell’orto del nostro vicino Alfredo a prendere
due foglioline di menta?”
 Giufà risponde di sì e va con il suo amico nell’orto di Alfredo…
 Tornato a casa consegna alla mamma esattamente due piccole foglie di menta. La mamma
lo guarda perplessa, non sa se ridere o piangere e gli chiede dove ha messo l’altra menta,
ma lui risponde: mamma tu hai detto che volevi due foglioline di menta e io due te ne ho
portate!
Giufà e la gita scolastica

 Giufà e la gita scolastica


 Giufà frequenta ormai la quinta elementare, è grande, ed è andato in gita a Tindari con la
scuola, hanno visto le saline e la madonna nera di Tindari dal bellissimo santuario che
domina tutto dall’alto. La mamma lo chiama più volte nell’arco della giornata per sapere
come procede la gita e quando rientreranno a casa. La sera quando la gita è finita e i
ragazzi stanno tornando verso casa, la mamma di Giufà gli telefona per sapere dove sono
arrivati, in modo da regolarsi sull’ora di arrivo. Chiede a Giufà: “ciao tesoro dove siete?”
 Giufà risponde: “sul Pulmann! “
 La mamma ridendo gli spiega che questo lo sapeva già, ma adesso voleva sapere quale
paese avevano passato per capire a che ora sarebbero arrivati.
Giufà al banchetto nuziale

 Giufà al banchetto di nozze


 Giufà insieme alla sua famiglia fu invitato ad un banchetto nuziale. Per motivi di lavoro la sua
famiglia il giorno del matrimonio non poteva partecipare al pranzo, ma dato che gli sposi erano
persone importanti del paese i genitori decisero di mandare Giufà come rappresentante della
famiglia. La mamma gli comprò un vestito elegante e gli disse: “Giufà, mi raccomando! Questa
è gente importante e devi comportarti bene, loro ci tengono che ai pranzi si mangi tutto. È buona
educazione finire tutto ciò che ti mettono nel piatto!”
 Giufà andò al matrimonio e al pranzo mangiò tutto, compresa l’acqua che servirono alla fine del
pranzo per sciacquare le mani! Quando tornò a casa e la mamma gli chiese cosa avesse
mangiato, lui le raccontò tutto e alla fine le disse che stava per scoppiare, tanto era pieno, ma per
non fare cattiva figura aveva bevuto perfino la ciotola d’acqua che avevano portato dopo il
dolce! Pur non capendo a che servisse bere una intera ciotola d’acqua! I genitori scoppiarono a
ridere e gli spiegarono che quella serviva solo a lavarsi le mani dopo aver mangiato.
Giufà e l’olio di gomito

 Giufà e l’olio di gomito


 Un giorno mentre la mamma stava pulendo il pavimento di casa, Giufà le si avvicinò e le
chiese se poteva aiutarla. La mamma gli consegnò una spugnetta e gli disse di strofinare
forte. Giufà cominciò a pulire, ma si accorse di non riuscire a farlo venire lucido come
quello che puliva la mamma. Le chiese perché il pavimento pulito da lei era più lucido del
suo, la mamma gli disse che occorreva pazienza e olio di gomito. Allora Giufà , tutto
convinto, chiese alla mamma dove poteva trovare l’olio di gomito. La mamma ridendo gli
spiegò che l’olio di gomito non si compra ma significa strofinare bene e far lavorare le
braccia.
Da Giufà una perla di saggezza: la leggerezza
sa alleviare le fatiche della vita..
 Beati i fessi , perché le fessure lasciano passare la luce….

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