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(pre 1917) Approccio dei Formalisti Russi: JACOBSON La lett. è un tipo di scrittura che trasforma e
intensifica il linguaggio ordinario
Sproporzione tra il significante e il significato
Letteratura = particolare organizzazione del linguaggio;
assemblaggio di “funzioni” o elementi interrelati accomunati da un
effetto straniante a fronte di una certa normalità linguistica;
linguaggio speciale contrapposto a quello ordinario
I formalisti si concentrano sulla realtà pratica del testo letterario: applicazione degli
studi linguistici al testo
Il contenuto è una motivazione della forma
La letteratura forza ad una estrema consapevolezza linguistica
Una storia ricorre a espedienti di “ritardo” per mantenere viva la nostra attenzione
MA
Non esiste un solo linguaggio normale/ordinario – pensa alla variazione di registro, alle
variazioni sociolinguistiche…
Letterarietà = funzione delle relazioni tra un tipo di discorso e un altro
perciò la l. è un attributo mutevole nel tempo e nello spazio
Questo modo di vedere la letteratura rischia di mettere ogni testo non “normale” alla
stregua della poesia(es: la scrittura realistica/naturalistica non devia molto
dall’ordinario)
La letteratura non svolge un ruolo pragmatico immediato (come un libro di testo, una lista della
spesa)
Oggi distinguiamo il valore non pratico della letteratura perché la nostra società si fonda su
efficienza e funzionalità “pratica”
MA Alcune opere ci interessano ancora perché le interpretiamo alla luce dei nostri problemi.
Tutte le opere vengono riscritte dalle società che le leggono in base alle proprie categorie
valoriali condivise in maniera profonda dagli individui che ne fanno parte
Esiste un sistema inconscio di giudizi di valore (che però è a sua volta formato da esperienze
passate o da rotture con il passato)
e non si possono fare asserzioni obiettive slegate da questo sistema
Ideologia = rete di valori, modi tramite cui quello che diciamo e crediamo è connesso alla
struttura e ai rapporti di potere della società
in cui viviamo
modi di sentire, valutare, percepire… collegati con il mantenimento e la
riproduzione del potere sociale
Criteri estetici
morali
tecnici (stile, forma)
scolastici (inclusione nei curricula)
Il canone non si preoccupa solo della produzione dell’opera (autori, artisti…) ma di tutti quegli
agenti e istituzioni (case editrici, scuole) che ri-producono l’opera ed il suo valore e creano
domanda e offerta per essa
Come viene generato, mantenuto e trasmesso il valore? Da Chi? Per quali scopi?
Quattro dimensioni chiave per rispondere: genere, genere sessuale, cultura popolare,
nazionalismo
Canone e Genere
Letteratura Giapponese Classica = ciò che oggi si studia come tale per convenzione didattica
esistono diversi canoni
periferia di un sistema letterario sinocentrico
Il fatto che i generi autoctoni fossero agli ultimi posti dimostra un senso di inferiorità e
sudditanza nei confronti della Cina
Molti autori cercarono di elevare l'autorità dei propri generi prediletti mescolandoli con i tratti
di generi più elevati (Ki no Tsurayuki con la prefazione del Kokinshu;
Basho con lo Haikai)
L’inabilità di un testo di assorbire i tratti dei generi elevati o di assumere nuove funzioni poteva
risultare nella de-canonizzazione
Altri testi furono rivalutati come il Taketori Monogatari
Secondo Shirane la modifica più importante riguardo l’importanza dei generi è contemporanea
alla nuova definizione di letteratura
(prima si riferiva a tutte le materie umanistiche
poi ai lavori immaginativi)
e all’elevazione del prestigio del romanzo
Shosetsu – nel periodo Meiji considerata la forma più alta di letteratura riuniva monogatari,
setsuwa, otogizoshi, ukiyozoshi, kanazoshi, kibiyoshi, prima considerati letteratura
di scarso valore
Vengono rivalutati anche le arti performative e si separa la scrittura dalla rappresentazione
grafica (Bijutsu -arte)
Shi – poesia
Sanbun – prosa
Nel periodo Edo lo Tsurezuregusa viene apprezzato perché scritto in kana e da un uomo
Canone e Nazionalismo
- Controllo - Il canone può essere usato come mezzo di controllo politico per creare un senso di
omogeneità
Kokumin – nazione = nozione usata per integrare nel nuovo stato Meiji la popolazione
Nihon shoki e Kojiki – legittimano gli Yamato e la loro visione del mondo
Il Man’yoshu integra verticalmente i giapponesi dal più umile poeta all’imperatore -unità
nazionale
- Liberazione - Il canone può essere usato come mezzo di resistenza ad un’egemonia culturale
Studi Afro-Americani, Studi Canadesi… tendenza alla separazione
Kokugaku – liberazione dalla sudditanza culturale rispetto alla Cina + rivendicazione
identitaria dei chonin; basato sul nazionalismo linguistico
cruciale nei movimenti per la decolonizzazione
Era Taisho Distinzione tra Junbungaku – letteratura pura – e Taishu Bungaku – letteratura
popolare –
Meiji – Minzokugaku movimento per gli studi folk – assimilazione di generi non canonici
(setsuwa, otogizoshi)