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3 A lezione dai grandi allenatori

Costruzione diretta del portiere in caso


di pressing offensivo: la soluzione
tattica adottata dall’Inter di Inzaghi
contro il Milan di Pioli
La soluzione tattica utilizzata da Inzaghi in contrapposizione alla scelta
avversaria e le esercitazioni per allenare la squadra

In quest’articolo andiamo ad Il contributo è arricchito e


approfondire una situazione tattica completato da una sessione
tratta dalla gara di Serie A, 12^ incentrata sull’allenamento di questa
giornata, tra Inter e Milan. specifica soluzione tattica.
Ci concentriamo in particolare sulla
modalità con la quale l’Inter di
Inzaghi ha superato il pressing
aggressivo del Milan.

Milan - Inter 1-1: il tabellino della gara

MILAN (4-2-3-1):
Tatarusanu; Calabria, Kjaer, Tomori, Ballo-Touré (1' st Kalulu); Kessie, Tonali (25' st Bennacer);
Krunic (39' st Bakayoko), Diaz (13' st Saelemaekers), Leao (13' st Rebic); Ibrahimovic.
A dispo.: (31' Conti, Florenzi, Gabbia, Giroud, Maldini, Mirante, Pellegri.
All.: Pioli.

INTER (3-5-2):
Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (40' st Dimarco); Darmian (31' st Dumfries), Barella (23' st
Vidal), Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko (31' st Correa), Lautaro (39' st Sanchez).
A disp.: D'Ambrosio, Dimarco, Gagliardini, Kolarov, Radu, Ranocchia, Sensi, Vecino.
All.: Inzaghi.

Arbitro: Doveri
Marcatori: 11' pt su rig. Calhanoglu (I), 17' pt aut. De Vrij (M)
Ammoniti: 26' pt Ballo-Toure
Vincenzo Russo
Allenatore UEFA B. Match Analyst FIGC 110/110. Autore A lezione dai grandi allenatori
del libro "Palle inattive: le soluzioni delle squadre
professionistiche", editore Allenatore.net

ANALISI TATTICA
Nella recente gara pareggiata 1-1 con il Milan, i nerazzurri si sono ritrovati contro un
avversario che li aggrediva alti (uomo su uomo) rendendo poco agevole lo sviluppo dal
basso. I braccetti in conduzione e le mezzeali posizionate in ampiezza o sulle mezze
posizioni, venivano neutralizzati da specifiche prese di consegna architettate da Pioli.
Vediamo a seguire la soluzione adottata del tecnico neroazzurro per aggirare il pressing
rossonero.
Quando i braccetti Bastoni e Skriniar portavano palla in conduzione venivano
immediatamente aggrediti dai trequartisti esterni rossoneri Diaz e Leao che chiudevano la
palla esterna verso i quinti Darmian e Perisic. La punta del Milan Ibrahimovic si
frapponeva tra il centrale De Vrij e il portatore palla, chiudendo il passaggio di scarico, le
mezzeali Barella e Calhanoglu venivano attaccate alle spalle dai due mediani rossoneri
Kessie e Tonali e quindi impossibili da servire se non per una giocata a muro rischiosa. Per
finire Brozovic veniva preso in carico dal centrocampista centrale Krunic .
Si verificava quindi una situazione di 6v6 tra il blocco di costruzione dell’Inter (composto
da i tre centrali e i tre centrocampisti) e il blocco di pressione milanista, composto da
attaccante, trequartisti e centrocampisti centrali. Analizziamo la situazione specifica per
vedere come l’Inter riesce a trarre vantaggio da questo contesto tattico.

Skriniar,
impossibilitato di
condurre palla,
gioca su Brozovic,
il quale a sua volta
scambia
rapidamente con
la mezzala sinistra
Calhanoglu
cercando di
muovere e aprire
le maglie
avversarie
(fotogrammi 1-
2).

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Il metodista, compreso il pericolo dato dalla pressione sempre più aggressiva da parte di
Krunic e
impossibilitato a
giocare in avanti,
perde campo
andando
sull’unico uomo
libero, il portiere
Handanovic
(fotogramma 3).

La punta rossonera Ibrahimovic con una corsa a mezzaluna chiude il passaggio sul corto
verso il centrale
difensivo De Vrij e
allo stesso tempo
porta pressione
sull’estremo
difensore di
Inzaghi
(fotogramma 4).

Il retropassaggio di Brozovic, che potrebbe sembrare una soluzione di ripiego, si dimostra


invece un intelligente accorgimento tattico.
La palla al portiere alza ulteriormente il baricentro del Milan che si ritrova così con ben sei
elementi nella metà campo avversaria e una situazione di 4v4 nella metà campo offensiva
data dai due quinti nerazzurri Perisic e Darmian posizionati in massima ampiezza e dalle
due punte Dzeko e Martinez contrapposti alla linea difensiva a quattro di Pioli.
A questo punto
Handanovic gioca
lungo nello spazio
alle spalle di
Tonali e Kessie
usciti forte sulle
mezzeali
avversarie
(fotogrammi 5).

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Il portiere riesce a servire direttamente Martinez, che posizionandosi sotto Dzeko è libero
da marcatura. Lo spazio che si è generato tra il blocco di pressione e la linea difensiva del
Milan, è stato
ulteriormente
accentuato dal
movimento ad
allungare da parte
del bosniaco, con
Tomori e Kjaer
che sono rimasti
in copertura, e
non hanno seguito
il movimento di
Martinez incontro.
Lautaro "spizza"
per Dzeko, che
scarica
nuovamente per
l’argentino
(fotogrammi 6-
7).

Ricevuto lo
scarico, Martinez
trasmette la palla
sulla destra
premiando la
percussione
offensiva di
Darmian.
(fotogramma 8)

Le immagini a corredo dell’articolo sono tratta dalla partita trasmessa da DAZN.


Le grafiche sono state fatte utilizzando il programma Tactics Manager

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L’esterno di centrocampo nerazzurro con il primo controllo converge dentro al campo, e,


sfruttando l’errata
postura e corsa del
difensore (Ballo-
Toure) si presenta
davanti al portiere
(fotogramma 9).

Il terzino
rossonero cerca di
rimediare
intervenendo però
in malo modo
sull’avversario e
commettendo
calcio di rigore.
(fotogrammi 10-
11).

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CONCLUSIONI

Questo sviluppo e la potenziale occasione per il vantaggio dell’Inter può sembrare casuale
ma si genera da un accorgimento tattico interessante, ovvero quello di alzare molto i
quinti, creando parità numerica con la linea avversaria.
Da questa situazione l’Inter, in parità numerica con i costruttori, chiama ulteriormente la
pressione avversaria, alleggerendo il gioco sul portiere, creando di fatto spazio tra le linee
nel quale poter indirizzare direttamente la palla. La capacità del portiere di servire Lautaro
e il movimento dei due attaccanti (uno sotto l’altro) fanno la differenza.
Inzaghi ci ha mostrato che adeguandosi all’avversario e apportando dei piccoli
accorgimenti, come può essere perdere campo nella metà campo difensiva ed allungare la
linea in quella offensiva, si possano generare degli spazi per rigirare a proprio favore la
ricerca forsennata dei duelli a tutto campo da parte dell’avversario.

Le immagini a corredo dell’articolo sono tratte dalla partita trasmessa da DAZN.


Le grafiche sono state fatte utilizzando il programma Tactics Manager

Foto: Shutterstock.com - MilanoPE

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SESSIONE DI ALLENAMENTO
L’obiettivo di questa seduta di allenamento è sviluppare capacità e competenze per uscire da un pressing ultra-offensivo
creando i presupposti per aprire degli spazi e attaccare sfruttando a proprio favore i duelli.

ATTIVAZIONE TECNICA SULLA Y


Set up
Il focus di questa attivazione è quello di allenare i fondamentali tecnici (ricezione e trasmissione) per abituare chi attacca a
muovere rapidamente palla in situazione di pressione avversaria.
Giocatori utilizzati: 20.

Descrizione
Si creano 4 spazi di lavoro, dove su ogni postazione lavorano 5 giocatori disposti come in figura a formare la lettera Y.
Ogni vertice è occupato da un elemento, tranne il punto di inizio dove si posizionano due giocatori (fig. A).

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Il giocatore sul cono rosso avvia lo sviluppo servendo il compagno al centro che si smarcain zona luce rispetto al delimitatore
bianco. A questo punto a seconda del segnale vocale fornito da chi trasmette palla si possono creare due sviluppi differenti.
“SOLO” indica l’assenza di un avversario alle spalle e la possibilità per il ricevente di controllare la palla in maniera orientata e
giocare sul vertice opposto, cono blu, per poi effettuare un doppio scambio rapido che riporta la palla al vertice rosso (fig. B-
C).

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“UOMO” segnala la presenza di un avversario alle spalle e quindi il ricevente bianco ritrasmette la palla al compagno
posizionato sul cono rosso, che gioca, a sua volta, verso il compagno posizionato sul cono giallo, smarcatosi in zona luce.
Questi, controlla la palla in maniera orientata e serve il compagno sul cono blu effettuando lo stesso sviluppo della situazione
precedente (fig. D-E).
A prescindere dalla scelta iniziale, i giocatori ruotano le posizioni

Punti Chiave
Ÿ monitorare la qualità e l’efficienza (forza, precisione) dei gesti tecnici (passaggio, ricezione),
Ÿ monitorare i tempi di movimento,
Ÿ monitorare la comunicazione tra i singoli.

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ESERCITAZIONE SITUAZIONALE – DAL 2v0 al 3v2 ATTACCO ALLA PORTA E DUELLO


Set up
Il focus di questa esercitazione situazionale è quello di lavorare: 1) sulla rifinitura laterale dei quinti, 2) sulla finalizzazione,
3) sulla gestione dei duelli individuali sia in chiave offensiva che difensiva.
Giocatori utilizzati: 20 + 2/3 portieri.
Descrizione
L’esercitazione si sviluppa in un’unica metà campo sfruttando l’intera rosa a disposizione. Lo sviluppo parte con uno dei due
giocatori laterali posizionati sui coni rossi che guida e rifinisce al centro per il compagno in inserimento dal versante opposto.
Appena si conclude lo sviluppo gli attaccanti diventano difendenti (fig. F-G).

Il giocatore sul cono blu conduce palla centralmente e in collaborazione con i compagni posizionati ai fianchi attacca i due
difendenti. Gli attaccanti hanno un massimo di 8 secondi per vincere i duelli e arrivare alla conclusione. I difendenti hanno
l’obiettivo di difendere la portao (fig. H-I a pagina successiva).

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Terminato lo sviluppo i giocatori ruotano i senso orario e l’azione riparte con gli altri giocatori in attesa sui rispettivi coni.
Il recupero passivo è definito dal tempo che passa tra uno sviluppo e l’altro.

Regole:
Ÿ 5 secondi per concludere in 2v0,
Ÿ 8 secondi per concludere/difendere in 3v2.

Punti Chiave:
Ÿ monitorare la qualità e l’efficienza dei gesti tecnici (passaggio, ricezione),
Ÿ monitorare i tempi di movimento e l’efficacia negli smarcamenti,
Ÿ monitorare le posture dei singoli in situazione di 1v1,
Ÿ monitorare l’aspetto metabolico con il preparatore adeguando i tempi di recupero.

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PARTITA A TEMA – PARTITA A PRESSIONE E ATTACCO ALLA PORTA


Set up
Il focus di questa partita a tema è quello di sviluppare gioco sotto pressione in situazione di 1v1 consolidando il possesso per
poi guadagnare la metà campo offensiva lavorando sui duelli uomo contro uomo.
Giocatori utilizzati: 20 + 2 portieri
Descrizione
L’intera squadra viene divisa su due metà campo.
In una si crea uno spazio delimitato 40x50 mt (rosso) dove si svolge una partita a tema 6 (+1 portiere) v 6 con l’obiettivo per i
blu di consolidare il possesso e servire, dopo 6 passaggi consecutivi, i compagni nella metà campo offensiva (gialla).
I giocatori offensivi possono essere raggiunti anche attraverso il passaggio diretto del portiere, qualora la situazione lo
richieda. Chi difende (rossi) deve recuperare palla e concludere a rete nel più breve tempo possibile.
Qualora i blu perdessero palla in questa prima fase, potranno riaggredire immediatamente cercando di interrompere l’attacco
avversario.
Nella metà campo offensiva (gialla) 50x50 mt sono dislocati 4 “attaccanti” contro 4 “difendenti”. I giocatori offensivi, in
situazione di parità numerica, devono ricercare giocate che possono portare vantaggio in questo contesto tattico, come ad
esempio combinazioni rapide, in 1v1 e attacco dello spazio. I rossi dovranno gestire al meglio i duelli difensivi e cercare di
recuperare palla.

Regole:
Ÿ per passare da zona rossa a gialla necessari 6 passaggi consecutivi in consolidamento,
Ÿ Si può raggiungere l’altra metà campo con passaggi corti o con un lancio del portiere,
Ÿ 1 punto al goal blu,
Ÿ 2 punti al goal blu dopo duello individuale vinto,
Ÿ 2 punti al recupero palla rosso in zona rossa,
Ÿ 1 punto al recupero palla rosso in zona gialla.

Punti Chiave:
Ÿ monitorare la qualità e l’efficienza dei gesti tecnici (passaggio, ricezione),
Ÿ monitorare le scelte in funzione degli avversari,
Ÿ monitorare la riaggressione immediata a palla persa,
Ÿ monitorare le posture e le scelte dei singoli nei duelli difensivi.

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PARTITA A TEMA – ATTACCO ALLA META / PRESSING ULTRA-OFFENSIVO


Set up
Il focus di questa partita a tema è la capacità della squadra in possesso di superare il pressing ultra offensivo avversario.
Giocatori utilizzati: 20 + 2 portieri
Descrizione
La partita a tema coinvolge tutta la rosa a disposizione. Si schiera una squadra 4-2-3-1 (blu) e l’altra 3-5-2 (rossa).
Le due compagini si affrontano su 70 mt di campo con l’obiettivo per una (blu) di aggredire gli avversari cercando di ostacolare
lo sviluppo dell’azione e per l’altra (rossa) di giocare rapidamente per eludere il pressing ultra offensivo avversario.
La squadra rossa ha l’obiettivo di consolidare il possesso, attirando gli avversari per poi colpirli alle spalle.
Una volta superato il blocco di pressione e rifinito in zona meta (ultimi 30 mt) i giocatori rossi potranno concludere indisturbati.
L’obiettivo della squadra blu è quello di lavorare sul pressing uomo/uomo cercando di recuperare palla in una zona
vantaggiosa per andare immediatamente alla conclusione.

Regole:
Ÿ obbligo di passaggi rasoterra,
Ÿ obbligo di due tocchi per i giocatori di movimento,
Ÿ ogni blu ha un solo rosso di competenza e non può lavorare di reparto ma solo gestire il proprio avversario,
Ÿ 1 punto per goal rosso,
Ÿ 1 punto per ogni palla recuperata blu,
Ÿ 1 punte per ogni goal blu dopo recupero palla.

Punti Chiave
Ÿ monitorare la qualità e l’efficienza dei gesti tecnici (passaggio, ricezione),
Ÿ monitorare le scelte in funzione degli avversari,
Ÿ monitorare le posture e le scelte dei singoli sulla pressione,
Ÿ monitorare l’aspetto tattico della presa di consegna per chi difende,
Ÿ monitorare la riaggressione immediata a palla persa.

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