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Un kami, un dio, ma anche una leggenda, un mito, un simbolo, una speranza e un incubo, perché nella parola kami c’è
tutto questo.
Sul numero 6 di Sabato 2 Aprile 2011 del nuovo settimanale “la Domenica d’Abruzzo”, a pagina 23 un’interessante rico-
struzione dell’origine – nel 1912 - e dei successivi assetti societari della Ferrovia Adriatico Sangritana.
L’officina della guerra La Grande Guerra e le trasformazioni del mondo mentale, Antonio Gibelli, Universale Bollati
Boringhieri, 1998.
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Per un adeguato approfondimento, confrontare quanto affermato dall’autore di questo pamphlet con i contenuti speciali-
stici presenti nel capitolo “L’impresa lean, le filiere e l’outsourcing” del volume Capitalismo e globalizzazione, Nerio Nesi
e Ivan Cicconi, KOINè Nuove Edizioni, 2002.
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L’autore è “debitore”, nell’elaborazione e stesura dei testi, nei riguardi di tante “fonti” (altri autori, documenti, “pubbli-
che riflessioni”, dialoghi), spesso non citate esplicitamente, i contenuti delle quali sono stati assimilati, condivisi, “messi in
relazione” con il contesto lancianese. Pertanto, le idee esposte sono l’amalgama personale – di cui l’autore se ne assume la
responsabilità - in uno scritto che si sente in toto proprio, poiché integralmente corrispondente alla soggettiva esperienza
politico-culturale e, soprattutto, alla trasparente intenzione, eticamente fondata, di concorrere a produrre polemicamente,
anche a Lanciano, una presa di coscienza collettiva per la “trasformazione sociale” locale, dopo essersi analogamente im-
pegnato altrove.
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Marshall McLuhan, “Gli strumenti del comunicare”, Il Saggiatore, Milano; originale: 1964 “Understanding Media: The
Extensions of Man”, Gingko Press.
lpilota nel territorio frentano nello sviluppo e nell’uso delle energie alternative e
rinnovabili;
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Le proposte qui presentate sono ispirate all’esperienza politica vissuta dall’autore nella lista civica “Bologna Città Libe-
ra”, della quale è stato candidato in occasione delle elezioni amministrative, svoltesi nel capoluogo emiliano-romagnolo nel
2009, contribuendo ad elaborarne il programma animando lo specifico gruppo di lavoro denominato “Welfare delle cono-
scenze”. Come è noto, il capoluogo felsineo ha riconfermato in quella circostanza elettorale il “ceto politico-amministrativo
il quale, ad oggi, – Maggio 2011 – ha costretto i cittadini bolognesi a vivere l’inedita storicamente e triste esperienza del
“commissariamento” dell’Amministrazione comunale.
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