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IL RATTO DI PROSERPINA:

Un giorno Plutone scorse Proserpina mentre raccoglieva fiori sul lago di Pergusa. Quando la vide
se ne innamorò, era consapevole che se fosse andato a chiederla in sposa a Cerere, sua madre,
avrebbe rifiutato la sua proposta e decise così di rapirla, col consenso di Zeus.
Salì quindi sul suo carro nero e con le redini fra i denti, si sporse dal carro ed afferrò Proserpina per
i capelli. Mentre Proserpina gridava supplicando di essere lasciata andare, Plutone continuava a
galoppare verso l’Oltretomba. Quando giunsero al fiume Acheronte, che divide il regno dei vivi
dal regno dei morti, Proserpina gridò al punto che anche il fiume s’impietosì, e cercò di far cadere
Plutone afferrandolo per le gambe. Ma Plutone scalciò con forza e si liberò e Proserpina, disperata,
si tolse la cintura di fiori che aveva in grembo e la lanciò nel fiume, affinché le acque potessero
portare alla madre il suo messaggio. Proserpina e Plutone giunsero nel regno dei morti e mentre
quest’ultimo cercava di consolarla dicendole che sarebbe diventata regina, sulla terra era sceso il
tramonto. La madre, preoccupata per la scomparsa della figlia, decise di non nutrirsi per nove giorni
e nove notti, il decimo giorno Cerere si sedette stanca e disperata lungo la riva di un fiume fino a
che scorse, accanto a lei, una piccola cintura di fiori.
La verità le fu raccontata da Elios, il dio Sole, che rivelò a Cerere lo svolgimento dei fatti avvenuti con il
consenso di Giove.

Curiosità su Prosperina:
Proserpina o Persefone, in mitologia romana, era la figlia di Zeus e Cerere, chiamata anche
Demetra.

Persefone è dunque una divinità ambivalente, sdoppiata tra il mondo del sole, della campagna, dei
lavori agricoli e quello delle tenebre, dell’oltretomba, della vita dopo la morte.
Già nell’antichità il mito del suo rapimento veniva interpretato simbolicamente come l’alternarsi
della stagione estiva con quella invernale: nei quattro mesi invernali Persefone dimora sottoterra, e
insieme a lei dorme il mondo della natura; ma quando la dea risale alla luce del sole, nella stagione
della primavera e dell’estate, i germogli ritornano e il grano matura.
Nei misteri eleusini, ovvero riti religiosi misterici che si celebravano ogni anno nel santuario di
Demetra nell'antica città greca di Eleusi dove si metteva in scena il ritrovamento di Persefone da
parte di Demetra: una grande e solenne processione, partita da Atene, giungeva in piena notte al
santuario e alla grotta sacra dove si diceva vi fosse un accesso al mondo dei morti. Qui potevano
finalmente compiere una cerimonia che è rimasta segreta fino a oggi, e che era probabilmente legata
all’idea della fecondità e anche dell’immortalità dell’anima.
In oltre lo scultore Gian Lorenzo Bernini scolpi nel 1621 una scultura in marmo raffigurante il
rapimento di Proserpina per mano di Plutone, oggi la scultura si trova a Roma nella galleria
Borghese

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