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8.

Nucleic Acids

Prof. G. Gilardi - Biological Chemistry 1


The Nature of Nucleic Acids

 Two Types of Nucleic Acids: DNA and RNA


 Nucleotide = Base + Sugar + Phosphate
 Nucleosides = Sugar + Base (no phosphate)
 Structural Difference DNA-RNA - Ribose in RNA, Deoxyribose in DNA
 Phosphodiester links between nucleotides
 Purine bases - Adenine (A) and Guanine (G)
 Pyrimidine Bases - Cytosine (C), Thymine (T), Uracil (U)
 Same bases in RNA and DNA except T only in DNA, U in RNA
 Properties of the Nucleotides
 Ionization
 Tautomerization
 UV Spectra
 Stability and Formation of the Phosphodiester Linkage
 Dehydration - unfavorable thermodynamics
 Energy of triphosphate hydrolysis coupled to synthesis

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ACIDI NUCLEICI
 Sono presenti nella cellula in forma di nucleo-
proteine, ossia l’acido nucleico (DNA o RNA)
risulta legato con legame ionico ad una
proteina basica (istone o protamina)
 Le proteine che legano gli AN mancano di
alcuni aa specifici come Cys, Met, Trp, Tyr;
inoltre hanno pI molto alto (8-12) e PM
piuttosto basso (6000-40000 daltons)
 Variando pH o concentrazione salina si
possono separare AN e proteine

3
Costituenti degli Acidi Nucleici

 Gli acidi nucleici possono essere sottoposti a


IDROLISI ALCALINA mediante NH3 molto diluita a
temperatura non > a 115°C.
 Si ottengono così i costituenti fondamentali dell’AN: i
nucleotidi
 I nucleotidi contengono H, O, N, C, P e possono
essere ulteriormente idrolizzati con NH3 a 160°C.
 Si liberano nucleosidi e H3PO4
 L’idrolisi acida del nucleoside ci fornisce, infine, una
base azotata e un monosaccaride

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Costituenti degli Acidi Nucleici

[ base-ms- P ]n- [ base-ms- P ]n


nucleoside
nucleotide

ACIDO NUCLEICO

5
Costituenti degli Acidi Nucleici
 Riassumendo:
 Proteine: ISTONI O PROTAMINE
 Acido nucleico: DNA o RNA
 Monosaccaride: RIBOSIO o DESOSSIRIBOSIO
 Base azotata:
 ADENINA (A)
 TIMINA (T)
 GUANINA (G)
 CITOSINA (C)
 URACILE (U)
 IPOXANTINA (I)
 XANTINA (X)
 PSEUDOURIDINA ()

6
Costituenti dei nucleotidi.
Monosaccaridi: RIBOSIO e
DESOSSIRIBOSIO
Formule di struttura

7
Costituenti dei nucleotidi.
Monosaccaridi: RIBOSIO e
DESOSSIRIBOSIO
 Sono legati tramite il C1
alla base con un legame
b glucosidico
(eteroglucosidico)

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Costituenti dei nucleotidi. Monosaccaridi:
RIBOSIO e DESOSSIRIBOSIO

 I gruppi fosforilici
servono da ponte tra il 3’
di un monosaccaride ed
il 5’ del monosaccaride
adiacente

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STUTTURA ANELLO PIRIMIDINICO
E PURINICO
Sono strutture eterocicliche, variamente sostituite, che
possono trovarsi in differenti forme di risonanza. Sia le
struttura monomeriche che l’intero polimero risentono
dell’effetto risonanza.

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Equilibrio tra forme
tautomeriche: URACILE

11
Equilibrio tra forme
tautomeriche: GUANINA

12
Le pirimidine

13
Uracile: 2,4 diidrossi pirimidina

•Si trova sempre associato a ribosio o porzioni alterate di


DNA.
• Presenta tre forme di risonanza

Lattimica Semilattamica Lattamica

14
Timina: 2,4 diidrossi 5 metil
pirimidina (o 5 metil uracile)
•E’ presente nel DNA ma talvolta può essere associata a
ribosio nel tRNA
• Presenta tre forme di risonanza (come per l’uracile)

CH3 CH3 CH3

Lattimica Semilattamica Lattamica


Lattimica Semilattamica Lattamica

15
Citosina: 2 idrossi 4 amino pirimidina
•E’ presente sia nel DNA che nell’RNA

HO
H

HO

Lattimica Semilattamica Lattamica

16
Citosina: derivati metilati o
idrossimetilati in 5

4
CH3 CH2OH
3 5

2
6
HO HO
1

5 METIL CITOSINA1 5 IDROSSIMETIL CITOSINA

•Questi due derivati sono meno diffusi negli AN

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Citosina: derivati metilati
CH3 CH3
4
H3C
3 5

2
6
HO HO
1

•Eventuali metilazioni in 3 e 4 riducono la possibilità di risonanza


rendendo la struttura più rigida
•Talvolta si osservano queste modificazioni come modifiche post-
trascrizionali
•Conseguenze:
•Minor plasticità da risonanza
•Impossibilità a dare legami a H con modificazione della struttura
2aria e 3aria dell’AN che diventa resistente agli enzimi idrolitici
cellulari
18
Le purine

6 7 6 7
5 5
1 1
8 8
2 2
4 9 4 9
3 3

19
Altre basi
6 7
5
1

azotate
8
2
4 9

puriniche
3

IPOXANTINA: 6 idrossi purina

XANTINA: 2,6 diidrossi purina


7
5
1 6
8
2 3
4 9

20
Caratteristiche delle basi
puriniche
•IPOXANTINA e ADENINA, avendo un solo gruppo sostituente
hanno solo due forme di risonanza, lattimica e semilattamica

•XANTINA e GUANINA hanno tutte e tre le forme di risonanza

•ADENINA e GUANINA: frequenti in DNA e RNA

•XANTINA e IPOXANTINA: rare, sono intermedi della biosintesi di A


e G. Se compaiono in piccolissime quantità negli AN fanno variare
la struttura 2aria e 3aria per la differente distribuzione dei ponti H.

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Derivati delle purine
•Tutte le purine possono essere metilate:
•6-N-dimetil adenina
•1 metil adenina
- CH2-CH=C-CH3
•3 metil adenina 6 7 CH3
•7 metil adenina 5
1
•6-N-isopentenil adenina 8
2
•1 o 3 alchil guanina 4 9
•Dimetil amino guanina 3
•Metil o alchil xantine
•Metil o alchil ipoxantine

•Anche in questo caso le metilazioni limitano le forme di risonanza e il


numero di legami a H ma l’AN diventa più resistente agli enzimi
degradativi.

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Nucleosidi: purine, legame 1’-9
A+ ribosio: ADENOSINA
A+ desossiribosio: DESOSSIADENOSINA (dADENOSINA)
G+ ribosio: GUANOSINA
G+ desossiribosio: DESOSSIGUANOSINA (dGUANOSINA)
I+ ribosio: INOSINA
I+ desossiribosio: DESOSSIINOSINA (dINOSINA)

9 9

1’ 1’

23
Nucleosidi: pirimidine, legame 1’-1
U+ ribosio: URIDINA
T+ desossiribosio: DESOSSITIMIDINA (dTIMIDINA)
C+ ribosio: CITIDINA
C+ desossiribosio: DESOSSICITIDINA (dCITIDINA)

1 1

1’ 1’

24
Il legame 1’-1 ha caratteristiche differenti nelle varie forme di risonanza

•L’azoto della pirimidina


H (N1) è presente sotto
forma di azoto
HO quaternario, con carica
+ HO + netta N+

•L’ N1 non ha carica


H
positiva: non ci sono
interazioni particolari
relative all’ N+ ma il
comportamento sarà
differente dalle forme
indicate in alto

25
Nucleosidi occasionali
RIBOTIMIDINA
DIIDROURIDINA ( uracile 5-6 saturo)

TIOURIDINA

26
Nucleotidi

•Sono nucleosidi
fosforilati sullo
zucchero in 3’ o 5’
Base •Negli AN il
fosforile fa da
3’ 5’ collegamento tra il
3’ di un ribosio e il
Base 5’ del successivo

fosforile

27
Nucleotidi

28
Nucleotidi: fosforilazione

29
Nucleotidi ciclici

AMP ciclico (AMPc) è una molecola informazionale che serve


alla trasduzione delle informazioni ormonali.

30
Acidi nucleici
•Struttura 1aria: sequenza nucleotidi

mRNA
semplice DNA virale
•Struttura 2aria: elica
doppia DNA cromosoma
RNA virale

•Struttura 3aria: DNA superavvolto plasmidico

RNA transfer
ribosomiale

•Struttura 4aria: ribosomi


31
Acidi nucleici

•Sono definiti dalla sequenza di nucleotidi


•Si possono evidenziare i terminali trattando con
MONOFOSFOESTERASI che allontanano il fosforile
lasciando gli –OH liberi
•Per determinare la sequenza di basi è necessario un frazionamento
preliminare per avere dal polinucleotide degli oligonucleotidi (ribonucleasi
pancreatiche o da Aspergillus orizae). I frammenti vengono identificati per
mobilità cromatografica. Utilizzato per tRNA di lievito (processo lungo e
poco applicabile al DNA )

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 Purine and
pyrimidine
bases found in
DNA and RNA

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Chemical structures of ribonucleic acid
(RNA) and deoxyribonucleic acid (DNA)

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Properties of the
Nucleotides

 Ionization

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 Tautomerization of the bases:
 Tautomers = structural isomers with different
location of H-atoms and double bonds

 Ultraviolet spectra of ribonucleotides

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Phosphodiester Bonds

 Adjacent monomer units in nucleic acids are connected via phosphate groups attached
to the hydroxyl on the 5' carbon of one unit and the 3' hydroxyl of the next one. This
linkage is called a phosphodiester bond,

 1. Phosphodiester bonds in nucleic acids are very stable to hydrolysis in the absence of
a catalyst (such as an acid or a nuclease).

 2. Synthesis of a phosphodiester bond in nucleic acids requires energy input. As a


result, the nucleoside monophosphates in nucleic acids are built up from hydrolysis of
nucleoside triphosphates. Cleaving a pyrophosphate from a nucleoside triphosphate
yields a nucleoside monophosphate and enough free energy to make the formation of
polynucleoside monophosphates (i.e., polynucleotides) thermodynamically favorable.

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Stability and Formation of the
Phosphodiester Linkage

 Dehydration - unfavorable
thermodynamics

 Energy of triphosphate
hydrolysis coupled
to synthesis

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Primary, Secondary, and Tertiary
Structure of Nucleic Acids
 1. The primary structure is the sequence of nucleoside
monophosphates (usually written as the sequence of bases they
contain).

 2. The secondary structure refers to the shape a nucleic acid


assumes as a result of the primary structure. B-DNA, A-DNA, and Z-
DNA are forms of secondary structure. B-DNA is the form that
predominates in the aqueous environment of the cell.

 3. Tertiary structure refers to large-scale folding in a linear polymer


that is at a higher order than secondary structure. The tertiary
structure is the specific three-dimensional shape into which an entire
chain is folded.

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Secondary Structure: B-DNA

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H-bonds pairing

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Chargaff's Rule (A=T, G=C in DNA)

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Struttura secondaria

•L’elica che si forma è più ampia dell’a-elica dei peptidi ed è piuttosto


stirata
•Un altro fattore che incide sulla struttura 2aria è il sostituente in 2’:
•RNA: l’OH da ingombro sterico ma buona polarità alla molecola
•DNA: l’H non da ingombro sterico ma conferisce idrofobicità
•Generalmente O e P sono rivolti verso il mezzo acquoso mentre le basi
sono rivolte all’interno dell’elica. Lo zucchero ha orientamento diverso in
RNA o DNA.
•Nella maggior parte degli AN a doppia elica le basi sono nella
conformazione ANTI.
•Quando in una serie ANTI si inseriscono forme SIN si ha una zona
poco organizzata che può essere sede di ripiegamenti e centro di
comparsa di struttura 3aria.
•Molti ripiegamenti promuovono una struttura GLOBULARE (rRNA)
•Pochi ripiegamenti si hanno in una struttura fibrosa

46
Struttura secondaria

47
Struttura secondaria

•I ponti H possono disporsi in verticale sullo stesso


filamento o tra due filamenti diversi come nel caso degli AN
a doppia elica.
•Nel complesso lo scheletro di zuccheri e fosfati non è una
struttura rigida ma il limite dato dall’impedimento alla libera
rotazione tra C4’ e C3’ conferisce stabilità all’AN.
•Se le eliche rappresentano la struttura secondaria,
l’appaiamento di due eliche nel DNA o negli RNA diplo è
una sorta di STRUTTURA SUPERSECONDARIA.

48
Struttura secondaria

I legami H avvengono tra due eliche di DNA antiparallele


5’ 3’
3’ 5’
Le basi idrofobiche interne si appaiano sempre in modo
da avere una PURINA affacciata ad una PIRIMIDINA.
La distanza tra basi è circa 20 Å (se fosse tra pirimidine
sarebbe minore e maggiore se fosse tra purine)
A=T 2 ponti
G=C 3 ponti H

49
50
Struttura secondaria: appaiamento
basi e ponti idrogeno

51
Struttura secondaria

52
Struttura secondaria

•Esistono DNA monoelica (virus) e DNA doppia


elica (virus, plasmidi) che possono esistere in
forma circolare in cui i 3’ e 5’ terminali si
connettono con PONTE FOSFODIESTEREO

•Lo stesso fenomeno è riscontrabile per


molecole di RNA virale (a doppia e a singola
elica)

•esistono RNA diplo nei virus ma non sono molto


diffusi perché l’ingombro sterico degli-OH è
notevole e l’elica che ne risulta è molto lassa.

•Il DNA monoelica: si avvolge su se stesso per


stabilizzarsi con le basi idrofobiche all’interno.

53
Struttura secondaria: solco
maggiore e solco minore
Se si osserva una molecola di DNA vediamo che l’elica
presenta 2 SOLCHI:
SCANALATURA PRINCIPALE
SCANALATURA SECONDARIA
L’ampiezza di queste scanalature varia drammaticamente
nei diversi momenti fisiologici del DNA soprattutto a riguardo
del solco principale che è:
PROFONDO nel DNA a riposo
PIATTO nel DNA subito prima della trascrizione

54
55
Solco minore e solco maggiore

56
Struttura secondaria: DNA A,B e Z

Si sono individuate diverse forme di DNA:


A: forma cristallizzata non presente “in vivo”
B: forma “a riposo” presente “in vivo”, DNA che non
trascrive
Z: DNA subito prima della trascrizione

57
58
La forma Z interagisce con le proteine che avviano i processi di
trascrizione (proteine di apertura) nei tratti ricchi di coppie GC.
L’effetto di queste proteine è di causare una INVERSIONE di
STEREOISOMERI della GUANINA da ANTI a SIN per
rotazione attorno al legame eteroglucosidico tra la base
purifica e il desossiribosio.
La condizione SIN fa interrompere i legami H con la citosina. Si
hanno brusche deviazioni dell’avvolgimento regolare della
spirale con allentamento della spiralizzazione. Il solco
diventa piatto, l’elica si apre e si avvia la trascrizione.
In tal modo le basi vengono esposte e possono essere
trascritte.
L’assorbanza a 260 aumenta.
59
Confronto fra le forme
A, B e Z di DNA

60
Confronto fra le forme A, B e
Z di DNA

DNA A DNA B DNA Z


61
DNA A DNA B DNA Z
62
DNA A DNA B DNA Z

Passo elica 28Å 34Å 45Å

Verso elica destrorso destrorso sinistrorso

Scanalatura > stretta e profonda larga e profonda piatta

Legame glicosid. Anti anti sin

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B-DNA (hydrated)
A-DNA (low humidity)

 B-form: DNA fibers

 A-form: RNA,
DNA-RNA

B-DNA
Prof. G. Gilardi - Biological Chemistry A-DNA 66
Z-form: Left hand DNA

Z A, B A, B, Z
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Complementarity allows replication

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Lo stesso effetto di despiralizzazione osservato
spontaneamente nel DNA Z lo si può ottenere
artificialmente.
Il processo va sotto il nome di DENATURAZIONE-
RINATURAZIONE del DNA.
Se si fornisce energia pari ad un multiplo intero
dell’energia necessaria a scindere un singolo legame a
H di ha l’apertura delle due catene di DNA.
Si evidenzia un aumento del 40% dell’Abs nell’UV a
260: effetto ipercromico.

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La denaturazione è un effetto cooperativo: la
destabilizzazione di una parte di molecola del DNA
destabilizza progressivamente le restanti parti.
Se l’energia viene fornita come CALORE si può determinare
la curva di fusione o T di fusione o T critica o T di
denaturazione (curva di denaturazione.
La curva di denaturazione è caratteristica di ogni tipo di DNA
e cresce con il crescere della stabilità della doppia elica.
Fattori che aumentano Tfus e stabilità:
1) la % di coppie GC che avendo 3 legami a H comportano
una interazione più forte
2) la presenza di cationi, soprattutto divalenti
3) la concentrazione di ioni, il solvente, il pH
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Il processo è reversibile se si raffredda gradatamente (anche il
riscaldamento, ad es. a 80°C, deve essere graduale): si
osserva una diminuzione di Abs a 260 nm. Se il riscaldamento
e raffreddamento sono bruschi il processo diventa irreversibile.
Finalità: creare ibridi DNA-RNA.
Altre situazioni possono danneggiare la struttura
supersecondaria del DNA e anche la struttura supersecondaria
di tRNA, oltre che alla normale struttura secondaria delle
singole eliche:
1) pH: trasforma reversibilmente la forma chetonica in
enolica, impedendo il legame di T con A (T si può legare con
G che ha l’atomo in 2 in grado di dare legami a H)
derivati alogenati di amine 3arie: si legano al DNA impedendo
l’apertura delle 2 eliche al momento della duplicazione
73
Denaturation of DNA

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Endonucleasi di restrizione
•Nei batteri si sono isolate endonucleasi ancora
più specifiche, probabilmente evolutesi per
degradare materiale genetico estraneo (fagico).

•Questi enzimi detti endonucleasi di


restrizione sono stati molto utili negli ultimi anni
per sequenziare il DNA di varia origine (es. il
gene dell’ADH, genoma completo virus EB,
genoma di lievito, genoma umano pari a 2.9
miliardi di paia di basi).

75
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Endonucleasi di restrizione
•Questi enzimi riconoscono specificamente le basi (G da
A e C da T) ma soprattutto, avendo sito attivo molto
grande, ospitano la doppia elica del DNA e riconoscono
COPPIE DI SEQUENZE tra le 2 e le 6 paia di basi con
sequenza PALINDROMICA.
•L’enzima genera un taglio ogni volta che riconosce la
sequenza specifica

•Es. CGATCG
GCTAGC

77
Palindromic DNA sequences

 Sequence with a centre of symmetry

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Determinazione della sequenza
nucleotidica
•E’ importante determinare la sequenza nucleotidica o
sequenza genica perché rappresenta la STRUTTURA
PRIMARIA del DNA.
•Si può anche determinare la sequenza dell’mRNA.

79
Sequenziamento

80
Sequenziamento con metodo
enzimatico di Sanger (o
metodo dei
didesossinucleotidi)

81
Sequenziamento

82
83
Sequenziamento

84
H-DNA
 Strands made of one all-
purine and one all-pyrimidine
strands: these regions can
give segments of triple
helices.

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Base pairing in DNA triple helices

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DNA SUPERAVVOLTO
Occasionalmente ci si riferisce ad
esso come struttura 3aria del DNA
E’ un DNA circolare presente in
plasmidi e virus
L’asse della doppia elica è avvolto
intorno a se stesso o come attorno ad
un cilindro (elica toroidale)

87
88
 Supercoiling is a property of a DNA double helix in which the number of turns of the two
strands around each other either exceed or are fewer than the number of turns in the
most stable helical conformation. Only a helix that is circular or else fixed at both ends
can support supercoiling. The energy stored in circular DNAs by twisting them into
supercoils may have major effects on DNA conformation.

 Topoisomerases. Bidirectional replication of the circular E. coli chromosome unwinds


about 100,000 base pairs per minute. At 10 bp per turn, this is 10,000 turns of DNA per
minute or over 160 per second. If there were nothing to relieve this stress, DNA would be
a tangled mess in seconds. Relief of torsional stress is essential for DNA replication to
occur. Topoisomerases are enzymes with a "swivel" mechanism that can relieve
torsional stress.
 There are two general classes of topoisomerases, type I and type II. Type I enzymes
change the DNA linking number in units of 1, whereas type II enzymes change the linking
number in units of 2.

 DNA gyrase - plays the predominant role during replicative chain elongation. DNA
gyrase both relieves stress ahead of the replication and introduces negative supercoils
into newly synthesized DNA. The gyrase A subunit is the target for binding of nalidixic
acid, an inhibitor of DNA replication. Novobiocin binds to the B subunit and inhibits ATP
cleavage.
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Tertiary
Structure:
 Relaxed and supercoiled
DNA molecules:
 Mitochondrial DNA,
16500bp each.

tRNA

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INTERAZIONE DNA-PROTEINE
I DNA virali sono racchiusi da proteine capsidiche
I DNA dei procarioti sono associati a 2 frazioni istoniche
di PM rispettivamente 10000 e 20000 daltons.
Esse sono inserite nelle strutture del solco minore e
solco maggiore a dare una struttura compatta.
I DNA eucaristici hanno organizzazione a
NUCLEOSOMI:
H1: PM 21000
H2A, H2B, H3, H4: PM 11000-15000
Il DNA è avvolto intorno all’ottamero istonico dato da
2H2A+2H2B+2H3 + 2H4.
Esternamente sta H1 che protegge dalle nucleasi
91
92
93
94
95
RNA
Si organizza in strutture a doppia elica solo nei virus.
Le strutture a catena singole possono essere lineari o
formare ripiegamenti per i ponti H che si formano tra basi
complementari

mRNA: è complementare alla sequenza di DNA.


Contiene pochi nucleotidi mutilati ed ha quindi vita breve
perché viene riconosciuto dalle endonucleasi
Non è legato a proteine stabilmente ma può associarsi ai
ribosomi
Tutti gli mRNA hanno l’estremo 5’ terminale che è sempre
una purina (A o G) modificata, ad es. 7 metilata

96
rRNA
è sempre associato a proteine basiche di PM tra 10 e 20
kdaltons e assume forma globulare con numerosi
ripiegamenti
ha molte basi mutilate che lo rendono resistente alle
nucleari: vita lunga
Si organizza in una struttura 4aria dimerica (2 subunità,
maggiore e minore) che ha forma di “meringa”.
Nei batteri le subunità sono 30 S e 50 S
Negli eucarioti 40 S e 60 S

97
Nella zona di interazione tra subunità maggiore e minore
c’è il sito per l’RNA messaggero

Sulla subunità minore esistonon proteine che


rappresentano FATTORI di INIZIO e FINE della sintesi
proteica
Sulla subunità maggiore esistono proteine dette fattori di
ALLUNGAMENTO e siti che interagiscono con il tRNA

Corso di Propedeutica Biochimica per Scienze Naturali AA2004-05


98
tRNA

Ha struttura tridimensionale a trifoglio-quadrifoglio

Il braccio del codice contiene la tripletta caratteristica,


complementare alla tripletta del mRNA, e che
corrisponde a 1 aa.
Esistono numerose basi mutilate in questo tratto, infatti
sono interrotti i ponti H. nel complesso il tRNA è a vita
lunga.

99
tRNA

100
101
Il lobo DHU contiene un nucleotide particolare, senza in saturazioni: la
diidrouridina che ha tendenza a passare nella forma SIN interrompendo i
legami H.
Sono presenti anche basi metilate.
Il lobo TC viene anche detto della ribotimidina e pseudouridina perché
contiene:
a) timida associata a ribosio
b) pseudouracile che si lega al ribosio col C5

Contiene anche numerose basi metilate

Il braccio supplementare o LOOP ha molte basi mutilate ed una funzione


ancora non chiarita
Nel complesso questa struttura a quadrifoglio è disposta in modo tale da
essere riconoscibile da proteine esterne

102
1) il loop interagisce con proteine della subunità maggiore
dei ribosomi
2) il braccio DHU interagisce con i fattori di allungamento
presenti sulla subunità maggiore, attraverso proteine di
trasporto
3) il braccio del codice interagisce con mRNA e subunità
minore
4) l’estremità 3’ si lega all’aa specifico grazie ad una C-O
ligasi:

aa + ATP = AMPaa + Ppi (aminoaciladenilato)


AMPaa=AMP + aa+

aa+ da attacco su 2’ o 3’ della base ADENINA della sequenza


ACC al 3’

103
tRNA per la fenilalanina (lievito)

104
Trascrizione

105
tRNA per la fenilalanina (lievito)

106
rRNA

107
rRNA

108
Trascrizione

109
Possible questions
1. Scrivi le formule e discuti le proprieta’ chimico-fisiche dei
nucleosidi e nucleotidi che entrano nella composizione del
DNA e dell’RNA
2. Descrivi con l’uso di formule le capacita’ delle basi
puriniche e pirimidiniche nel formare i legami idrogeno
chiave alla struttura del DNA, disegnando gli appaiamenti
3. Scrivi le formule delle forme tautomeriche delle basi
azotate, indica le posizioni influenzate dal pH e le diverse
capacita’ di formare legami idrogeno.
4. Descrivi con l’uso di schemi e formule le strutture B, A, Z
e H del DNA

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Possible questions
1. Discuti il ruolo dell’mRNA, del rRNA e del tRNA
indicandone le funzioni e la stabilità relativa anche in
relazione alla struttura 1aria, 2aria e 3aria
2. Illustra la strategia della sintesi proteica indicando il ruolo
della subunità maggiore e minore del ribosoma
3. Disegna la struttura del tRNA indicando le regioni e la loro
funzione
4. Illustra il processo di superavvolgimento del DNA
genomico sulle strutture istoniche indicando i rapporti di
impaccamento

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