Sei sulla pagina 1di 11

Autonome Provinz Bozen-Südtirol Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige

Abteilung 29 Ripartizione 29
Landesagentur für Umwelt Agenzia provinciale per l'ambiente

Amt für Luft und Lärm Ufficio aria e rumore

Direttiva tecnica per il programma di calcolo CasaClima


(Aprile 2007)

Per problemi con il programma di calcolo si deve considerare principalmente la guida all’uso della scheda
operativa per il calcolo degli indici termici.
La presente direttiva tecnica tratta solo singoli casi, non ancora specificati nella guida all’uso.
Per il calcolo del fabbisogno di calore per il riscaldamento, deve essere utilizzata la versione più aggiornata
del programma di calcolo.
Nel caso in cui dopo un seconda verifica del programma di calcolo da parte dell’Ufficio competente (Agenzia
CasaClima o Ufficio Aria e Rumore) ci fossero delle compilazioni non corrette è necessario rifare la richiesta
di certificazione.

Dati generali

Dai dati generali si devono identificare l’edificio, il detentore della concessione edilizia e il progettista.
In più deve essere indicato il tecnico incaricato per la redazione del calcolo (nome, cognome, indirizzo,
numero telefonico ed il suo recapito preciso).

Dati dell’oggetto

Utilizzo dell’edificio

L’utilizzo misto di un immobile (edificio per uffici ed abitazioni) è riconosciuto solo nel caso in cui la
superficie utilizzata per uffici sia maggiore o uguale al 50% dell’intera area dell’edificio.

Involucro dell’edificio

Come involucro edilizio si intende la totalità delle superfici disperdenti (che disperdono calore).

Superficie lorda riscaldata dei piani

Viene calcolata considerando le dimensioni esterne (filo esterno muro) tenendo conto che:
- nei rivestimenti ventilati, premurature e tetti, lo strato isolante rappresenta il margine estremo (vedi
“Elementi strutturali ventilati verso l’alto” );
- aperture di solai (p.e. in gallerie, spazi a doppia altezza), eccetto scalinate non vengono incluse nel
calcolo della superficie lorda dei piani;
- la superficie lorda dei sottotetti va calcolata fino ad un altezza minima di 1,5 m;
- corridoi interni che non vengono riscaldati ma che sono separati da un eventuale vano scale esterno
vengono aggiunti al calcolo dell’area riscaldata;
- nelle serre non riscaldate e ventilate e nelle logge vetrate e chiuse ad ogni lato, la superficie
dell’involucro dell’edificio passa lungo la parete divisoria tra la casa principale e la serra;
- cortili interni con coperture in vetro (atrio) non vengono inclusi nell’involucro dell’edificio.

I-39100 Bozen - Amba Alagistraße 35 - Landhaus IX I-39100 Bolzano - Via Amba Alagi 35 - Palazzo IX
Tel. 0471/411820 - Fax 0471/411839 Tel. 0471/411820 - Fax 0471/411839
e-mail all@provinz.bz.it e-mail all@provinz.bz.it
29.2
2

Volume lordo riscaldato dell’edificio.

Il volume lordo riscaldato è la somma dei volumi lordi di tutti i vani riscaldati dell’edificio.
I volumi lordi dell’edificio vengono calcolati dalle dimensione esterne e tenendo conto quanto specificato nel
punto “Superficie lorda riscaldata dei paini”.
Per il calcolo del volume lordo del sottotetto va considerata la superficie lorda totale del sottotetto stesso.

Vano scala:

a) b)

Caso a) Se la parete del vano scala non è isolata, allora essa farà parte dell’involucro riscaldato ed andrà
considerata nel calcolo della superficie lorda e del volume lordo riscaldato.
Per le pareti verso vano scala il valore U deve comunque rispettare il limite imposto dalla vigente norma
(Dlgs 192).

Caso b) Se la parete del vano scale è isolata (vano scala esterno al volume riscaldato), allora nel calcolo
della superficie lorda riscaldata e del volume lordo riscaldato non va computata la superficie e il volume della
scala stessa. Le pareti in questione devono essere indicate nel calcolo come “parete verso vano scale non
riscaldato” (elemento strutturale 12).

Come considerare il vano scala verso interrato:

Per il calcolo della superficie disperdente dell’involucro edilizio si può prendere in considerazione la
delimitazione 1 – rosso (e quindi non considerare il vano scala verso interrato nel calcolo della superficie e
del volume lordo) nel caso in cui:
1. le pareti che delimitano il vano scala verso interrato hanno un valore U uguale a quello del solaio
verso cantina/garage ed esiste una porta di separazione tra vano scala e garage/cantina e tra vano
scala e zona abitativa;
2. le pareti e il solaio contro terreno del vano scala verso interrato sono isolati ed esiste una porta di
separazione tra vano scala e garage/cantina.

In qualsiasi altro caso si deve prendere in considerazione la delimitazione 2 (verde) dell’involucro. In questo
caso il vano scala va considerato sia come superficie sia come volume disperdente (va inserito nel calcolo
della superficie lorda riscaldata e del volume lordo riscaldato); le superfici che lo delimitano (parete verso
cantina/garage e solaio contro terreno) vanno calcolate come superfici disperdenti.
29.2
3

Vano ascensore:

Nel caso in cui il vano ascensore é incluso nel perimetro dell’involucro riscaldato, per il calcolo della
superficie disperdente dell’involucro edilizio si considera la delimitazione 1 (rosso) solo se:
- il vano ascensore è coibentato con almeno 4 cm di materiale isolante con λ= 0,040 W/mK
In qualsiasi altro caso si deve prendere in considerazione la delimitazione 2 (verde) dell’involucro. Il vano
ascensore va considerato sia come superficie sia come volume disperdente (va inserito nel calcolo della
superficie lorda riscaldata e del volume lordo riscaldato); le superfici che lo delimitano (parete verso vano
non riscaldato e solaio contro terreno) vanno calcolate come superfici disperdenti.

Calcolo

Parete perimetrale:

Per il calcolo delle superfici disperdenti verticali si deve considerare il muro perimetrale che si estende fino
allo spigolo/margine inferiore del solaio verso lo scantinato non riscaldato.
L’area delle superfici disperdenti verticali viene calcolata facendo riferimento all’altezza lorda: estradosso
primo solaio dell’involucro (ovvero margine inferiore del primo solaio dell’involucro) - estradosso ultimo
solaio.
Per le strutture non omogenee le diverse stratigrafie presenti vanno inserite in percentuale.
Nel caso di isolamento centrale (vedi ponti termici) va calcolato il cordolo come elemento strutturale a se
stante.

Mansarde/Sottotetti non abitati:

caso a caso b caso c

Descrizione Scelta dell’elemento strutturale note


caso a tetto isolato, solaio esterno (elemento calcolare il valore U del tetto a
solaio non isolato strutturale 5) falda isolato e l’area del solaio
caso b tetto non isolato solaio verso tetto non riscaldato
solaio isolato (elemento strutturale 10)
caso c tetto isolato solaio verso un vano non
solaio isolato riscaldato (elemento strutturale
16)
29.2
4

Sala caldaie:

Per il calcolo dell’area del solaio verso lo scantinato non riscaldato, non si deve prendere in considerazione
la parte di area che confina con la sala caldaie.

Solaio verso depositi ecc.:

Solai verso negozi, laboratori o depositi non riscaldati continuamente sono da considerare come elementi
strutturali con un coefficiente di correzione termico fi uguale a 0,3.

Locali riscaldati nel piano interrato:

Eventuali locali riscaldati nel piano interrato vanno considerati nel calcolo della superficie e del volume lordo
riscaldato. Conseguentemente dovranno essere considerate anche le relative superfici disperdenti (parete
verso vano non riscaldato, cantina, garage, solaio contro terreno, etc.)

Solaio verso vespaio areato:

Il solaio verso vespaio areato va considerato come solaio esterno con fattore di riduzione fi = 0,9, da inserirsi
come elemento strutturale da 19 a 30.

Impianto di ventilazione e calcolo del grado di utilizzo del sistema di recupero di calore

Il ricambio d’aria effettivo generato dall’impianto di ventilazione si calcola attraverso il valore della portata
d’aria mediante la ventilazione forzata ed il grado di utilizzo del sistema di recupero di calore definito dalla
normativa europea EN308.
I dati devono essere documentati dal certificato di prova e dal piano di ventilazione.

Valori indicativi del grado di utilizzo h del sistema di recupero di calore secondo il tipo di tecnologia

1) recuperatore di calore aria/aria a pannelli con flussi incrociati: 50-70%


2) recuperatore di calore aria/aria a pannelli con flussi controcorrenti a flussi: 60-75%
3) recuperatore di calore aria/aria a canali con flussi controcorrenti: 85-90%
4) recuperatore di calore aria/aria lamellare (Heat-pipe): 40-65%
5) recuperatore di calore aria/aria rotazionale: 50-80%

Nel caso in cui l’impianto di ventilazione abbia uno scambiatore a terreno, il grado di utilizzo h aumenta
proporzionalmente come si evidenzia dal grafico.
29.2
5

1,1
eta senza scambiatore a terreno

0,9

0,8

0,7

0,6

0,5

0,4
0,6 0,65 0,7 0,75 0,8 0,85 0,9 0,95 1
eta con scambiatore a terreno

I valori sopra elencati sono valori indicativi. Nel caso si abbiano valori superiori a quelli elencati, si deve
presentare una certificazione di prova.

Tenuta all’aria:

Per la certificazione CasaClima classe A e Gold si richiede un Blower Door test per la tenuta d’aria.
Tale test è previsto sia per le case con struttura in legno sia nel caso in cui e’ presente un sistema di
ventilazione meccanica controllata.
Nel caso di presenza di fori nell’involucro (es. fori di uscita per il gas ad uso domestico) i guadagni energetici
derivanti dal sistema di ventilazione non vengono presi in considerazione. Questa prescrizione non avrà più
validità con l’utilizzo del nuovo programma di calcolo.

Valore della conducibilità termica λ dei materiali di costruzione

Per il calcolo si devono considerare come valori indicativi i valori di conducibilità termica pubblicati dall’Ufficio
Aria e Rumore.
Per ciascun materiale utilizzato è richiesta la relativa scheda tecnica.
Per i materiali isolanti l’ufficio risparmio Energetico della Provincia Autonoma di Bolzano ha pubblicato una
lista specifica a cui poter fare riferimento. (http://www.provinz.bz.it/wasser-energie/3702).
Nel caso in cui l’edificio sia già costruito ed una valutazione visiva (attraverso il sopralluogo o per mancanza
di foto documentazione) non sia possibile, è necessario fornire tutta la documentazione possibile (es. fatture,
bolle di accompagnamento) che attesti l’utilizzo di tutto il materiale dichiarato nel calcolo.
In questo caso è possibile che venga richiesta una perizia termografica
29.2
6

Elementi strutturali ventilati verso l’alto

Per il calcolo del valore U, nel caso di elementi strutturali ventilati verso l’alto, non viene preso in
considerazione il rivestimento e l’intercapedine.

Calcolo del valore U delle finestre e ombreggiamento.

Inserimento dati / calcolo del valore U:

Si definisce come larghezza del serramento la distanza all’esterno fra il muro e la vetrata della finestra (vedi
grafico).
Nel caso in cui la finestra sia stata certificata da un laboratorio di prova accreditato, si deve solo definire il
coefficiente di trasmissione di calore dell’intera finestra Uw. Tale certificato vale solo per le finestre di
dimensione uguale a quella certificata e deve essere fornito all’Ufficio competente (Agenzia CasaClima o
Ufficio Aria e Rumore)
In caso contrario si deve accertare che il valore inserito consideri sia il valore del coefficiente di trasmissione
della vetrata Ug che il valore del coefficiente di trasmissione del telaio Uf.

Ombreggiamento:

Nella scheda di calcolo si considera solo l’ombreggiamento causato dalle stesse strutture dell’edificio in
questione. L’ombreggiamento dato dalle caratteristiche topografiche della zona o causato da altri edifici
adiacenti non sono considerati nel calcolo.
Una finestra si definisce come ombreggiata, se il rapporto fra la
profondità del balcone (a) e la distanza fra il centro della finestra e la
fine del balcone (b) sia superiore a 2. Tale rapporto è valido anche per b
determinare l’ombreggiamento in pianta dovuto ad eventuali rientranze
e sporgenze dell’edificio.
a
Elementi strutturali sporgenti di lato che ombreggiano finestre orientate
verso est o ovest sono da evitare in fase di progettazione. Finestre con
strutture lamellari fisse oscuranti sono definite come ombreggiate.
29.2
7

Ponti termici causati da elementi strutturali sporgenti (p.e. balcone)

Indicazioni generali per ridurre / evitare i ponti termici negli edifici

Nel programma di calcolo CasaClima ai fini della determinazione del fabbisogno energetico dell’edificio non
vengono presi in considerazione i ponti termici puntuali.

Cassonetto:

Il cassonetto deve avere un valore U di almeno 0,5 W/m²K. Questo può avvenire attraverso l’installazione di
un cassonetto certificato con la trasmittanza richiesta o grazie all’applicazione di uno strato d’isolamento
termico del gruppo 035 con spessore minimo di 6 cm.
Cassonetti non isolati devono essere inseriti come elemento strutturale nel programma di calcolo.
Cassonetti ad ispezione interna devono essere coibentati con uno strato d’isolamento termico del gruppo
035 con spessore minimo di 3 cm, e vanno comunque inseriti come elementi strutturali nel programma di
calcolo.
Per questioni di tenuta d’aria gli avvolgibili a controllo manuale non possono essere inseriti in edifici con
sistemi di ventilazione meccanica controllata.

Nicchie per radiatori:

Nel caso di nicchie per l’installazione di radiatori o termosifoni è necessaria l’applicazione di materiali isolanti
sulle specifiche aree strutturali. Nel caso in cui tali nicchie non risultino coibentate, nel calcolo vanno inserite
le aree dei rientri strutturali come elemento separato.

Raccordi finestre:

I raccordi delle finestre devono essere coibentati con uno strato minimo di isolante di 5 cm. In caso contrario
il raccordo finestra va inserito come ponte termico per tutto il suo sviluppo lineare.
Va evitato il bancale passante.

Elementi strutturali sporgenti

Solai sporgenti a balconi, tettoie, giunzioni di terrazze etc. non devono essere presi in considerazione nel
calcolo a condizione che si utilizzi:
a) una giunzione isolata termicamente con uno strato di isolamento del gruppo 035 di spessore di 6 cm
b) un elemento strutturale di isolamento termico („Isokörb“) con uno strato di isolamento del gruppo 040 di
spessore di 6 cm
c) uno strato di isolamento del gruppo 040 fino a 1,5 m con uno spessore minimo di 5 cm
Balconi o terrazze di profondità superiore a 2m possono non essere isolati oltre il 1,5 m.

1,5m 1,5m

d) una costruzione di uguale o simile proprietà termica (balconi in legno o balconi con supporti di appoggio
puntiformi)
29.2
8

Scale esterne:

Le scale esterne devono essere termicamente separate; in caso contrario vanno considerate come ponte
termico lineare.

Cordoli:

Per strutture con isolamento centrale il cordolo va inserito come ponte termico lineare nel caso in cui non sia
prevista alcuna soluzione di continuità dell’ isolamento.

“Marciapiede”:

La sporgenza della soletta del solaio a quota + 0,00 detta comunemente “marciapiede”, va coibentata per
almeno 1 metro in senso orizzontale (superiormente ed inferiormente) e in senso verticale o termicamente
separata. In caso contrario va inserita come ponte termico per tutto il suo sviluppo lineare.

Attacchi parete-solaio verso garage/cantina/vano non riscaldato o contro terreno:

Per i solai contro terreno o verso garage/cantina/vano non riscaldato internamente isolati costituisce ponte
termico lineare l’attacco tra le pareti divisorie interne/perimetrali esterne ed il solaio. Per tanto si consiglia
l’isolamento dall’esterno di tale solaio, o l’utilizzo di un taglio termico degli attacchi sopra descritti.
29.2
9

Valore della trasmittanza U di porte d’ingresso

Valori U
Modelli standard di porte d’ingresso
Descrizione Trasmittanza U

[W/(m²K)]

Pannello di truciolato 20mm

Strato isolante 30mm 1,1

Legno lamellare 21mm

Pannello di truciolato 20mm

Strato isolante 10mm 1,6

Legno lamellare 21mm

Pannelli di legno dolce massiccio incollati (p.e.abete) 2,2

Pannelli di legno duro massiccio incollati (p.e.. rovere) 2,8

Pannello di truciolato 40mm 2,5

Strato di alluminio applicato alle due facciate

Lamiera di alluminio applicato alle due facciate 1,3

Strato isolante 40mm

Lamiera di alluminio applicato alle due facciate 2,1

Strato isolante 20mm

Piallaccio, panello di truciolato, lamiera d’alluminio applicato alle due facciate

Pannello di truciolato 40mm 1,6

Piallaccio, panello di truciolato, lamiera d’alluminio applicato alle due facciate


Pannello di truciolato 16mm applicato alle due facciate
1,1
Strato isolante 18mm
fonte: Minergie, Svizzera
29.2
10

Finestre
Coefficienti di trasmissione del calore e gradi di utilizzazione dell’energia totale per vetro

Denominazione Ug g
W/(m²⋅K)
Vetrata semplice 6 mm 5,8 0,83
Vetrata trasparente isolante a due strati 6-8-6 3,2 0,71
Vetrata trasparente isolante a due strati 6-12-6 2,9 0,71
Vetrata trasparente isolante a due strati 6-16-6 2,7 0,72
Vetrata trasparente a due strati 6-30-6 2,7 0,72
Vetrata trasparente isolante a tre strati 6-12-6-12-6 1,9 0,63
Vetrata termoisolante a due strati rivestita 4-16-4 (aria) 1,5 0,61
Vetrata termoisolante a due strati rivestita 4-15-6 (Ar) 1,3 0,61
Vetrata termoisolante a due strati rivestita 4-12-4 (Kr) 1,1 0,62
Vetrata termoisolante a due strati rivestita 4-12-4 (Xe) 0,9 0,62
Vetrata termoisolante a tre strati rivestita 4-8-4-8-4 (Kr) 0,7 0,48
Vetrata termoisolante a tre strati rivestita 4-8-4-8-4 (Xe) 0,5 0,48
Vetrata riflettente a due strati 6-15-6 (Ar) 1,3 0,25
Vetrata riflettente a due strati 6-12-4 (Ar) 1,4 0,27
Vetrata riflettente a due strati 6-15-6 (Ar) 1,3 0,29
Vetrata riflettente a due strati 6-15-4 (Ar) 1,4 0,33
Vetrata riflettente a due strati 6-12-4 (Ar) 1,4 0,39
Vetrata riflettente a due strati 6-12-4 (Ar) 1,4 0,44
Vetrata riflettente a due strati 6-15-6 (Ar) 1,3 0,48

Coefficienti di trasmissione del calore per telai in legno


Spessore df Uf
mm W/(m²⋅K)
Legno morbido (500 kg/m³) Legno duro (700 kg/m³)
λ = 0,13 W/(m⋅K) λ = 0,18 W/(m⋅K)
30 2,3 2,70
50 2,0 2,35
70 1,8 2,05
90 1,6 1,85
110 1,4 1,65

Coefficienti di trasmissione del calore per telai in materiale plastico


Materiale Tipo telaio Uf
W/(m²⋅K)
Poliuretano 2,6
Profili tubolari in PVC 2 camere 2,2
3 camere 2,0

Coefficienti di trasmissione del calore per telai in metallo


Uf
W/(m²⋅K)
Con separazione termica 4,0
Senza separazione termica 6,0

Fattori di correzione per i ponti termici tra telaio e vetro


Fattore di correzione ψg
Vetrate a due e più strati, non Vetrate isolanti a due e tre strati
rivestiti con rivestimento
Telai in legno e materiale plastico 0,04 0,06
Telai in metallo con taglio termico 0,06 0,08
Telai in metallo senzataglio termico 0,00 0,02
29.2
11

Resistenze di convezione termica e fattori di correzione della temperatura di elementi costruttivi

Resistenza di convezione Fattore di


Flusso di calore verso l’esterno attraverso termica in m²⋅K/W correzione
della
temperatura
fi
Rsi Rse Rsi + Rse
Elementi costruttivi attigui all’aria esterna
Muro esterno
non ventilato 0,13 0,04 0,17 1,0
ventilato 0,13 0,13 0,26 1,0
Solaio esterno
verso l’alto:
non ventilato 0,10 0,04 0,14 1,0
ventilato 0,10 0,10 0,20 1,0
verso il basso:
non ventilato 0,17 0,04 0,21 1,0
ventilato 0,17 0,17 0,34 1,0
Inclinazione del tetto
non ventilato 0,10 0,04 0,14 1,0
ventilato 0,10 0,10 0,20 1,0
Elementi costruttivi attigui a vani non riscaldati
Muro verso sottotetto non riscaldato 0,13 0,13 0,26 0,9
Solaio verso sottotetto non riscaldato 0,10 0,10 0,20 0,9
Muro verso garage sotterraneo 0,13 0,13 0,26 0,8
Solaio verso garage sotterraneo 0,17 0,17 0,34 0,8
Muro verso serra non riscaldata con la seguente vetrata esterna
della serra 0,13 0,13 0,26
Vetrata semplice U > 2,5 W/(m²⋅K) 0,7
Vetrata isolante U ≤ 2,5 W/(m²⋅K) 0,6
Vetrata isolante selettiva U ≤ 1,6 W/(m²⋅K) 0,5
Muro verso cantina non riscaldata 0,13 0,13 0,26 0,5
Solaio verso cantina non riscaldata 0,17 0,17 0,34 0,5
Muro verso scalinata non riscaldata ed esposta ad aria esterna
0,13 0,13 0,26 0,5
Muro verso cortile interno con copertura in vetro (atrio) 0,13 0,13 0,26 0,5
Muro verso ulteriore vano di smorzamento 0,13 0,13 0,26 0,5
Solaio verso ulteriore vano di smorzamento
verso l’alto 0,10 0,10 0,20 0,5
verso il basso 0,17 0,17 0,34 0,5
Elementi costruttivi a contatto con il suolo
Muro attiguo al suolo 0,13 - 0,13 0,6
Pavimento attiguo al suolo 0,17 - 0,17 0,5

Potrebbero piacerti anche