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2. I MCT e la protezione
delle persone 5
Questo Dossier Tecnico tratta i rischi connessi con i guasti di isolamento Messa al neutro o schema TN 5
relativi alla sicurezza delle persone e dei beni. Esso considera in particolare
Neutro a terra o schema TT 6
l'influenza del Modo di Collegamento a Terra (MCT) sulla disponibilità
dell'energia elettrica. Neutro isolato (o impedente)
o schema IT 7
Il Dossier presenta i tre MCT definiti dalla norma CEI 64-8 (e dalla IEC 364)
ed utilizzati più o meno frequentemente in tutti i paesi.
3. I MCT ed i rischi d'incendio e di
Ogni MCT, denominato ancora a volte "regime di neutro" o "sistema di neutro", non disponibilità dell'energia 10
è esaminato sotto l'aspetto della sicurezza (includendo in particolare anche
Rischio d'incendio 10
i concetti di manutenibilità e di disponibilità).
Rischio di non disponibilità
Non ci sono cattivi MCT, tutti assicurano la sicurezza delle persone.
dell'energia 10
Ciascuno di loro offre vantaggi ed inconvenienti: è l'insieme dei bisogni che
deve guidare la scelta, al di là delle prescrizioni o delle interdizioni normative
e legislative. 4. Influenze della MT sulla BT
nei diversi MCT 12
Il fulmine 12
Le sovratensioni di manovra 12
La scarica MT-massa interna
al trasformatore 12
La scarica MT-BT interna
al trasformatore 13
7. Lessico 20
1. Introduzione
Evoluzione dei bisogni Un isolamento è caratterizzato da ■ sia di modo differenziale (tra i
Attualmente i tre MCT, nel passato tensioni specifiche che, in conformità conduttori attivi) che diviene un
denominati regimi di neutro, sono alle norme, sono applicate alle corto-circuito;
definiti dalle norme CEI 64-8 ed apparecchiature ed ai prodotti nuovi: ■ sia di modo comune (tra conduttori
IEC 364 come: ■ tensione di isolamento (valore più attivi e masse o terra), una corrente
■ la messa al neutro -TN-; elevato della tensione della rete); di guasto -detta di modo comune
o omopolare (MT)- circola allora
■ il neutro a terra -TT-; ■ tensione di tenuta ad impulso
nel conduttore di protezione (PE)
■ il neutro isolato (o impedente) -IT-.
(onda 1,2/50 µs); e/o nella terra.
■ tensione di tenuta a frequenza I MCT in BT sono essenzialmente
Questi tre metodi hanno una comune
finalità in termini di protezione delle industriale (2 U + 1000 V per un interessati dai guasti di modo comune.
persone e dei beni: il controllo degli minuto). La maggior frequenza di questi guasti
effetti dei guasti di isolamento. Ad esempio, per un quadro a Bassa si verifica al livello degli apparecchi
Essi sono considerati equivalenti sul Tensione di tipo Prisma, utilizzatori e dei cavi.
piano della sicurezza delle persone compatibilmente con gli apparecchi
contro i contatti indiretti. installati all'interno valgono i seguenti Rischi derivanti da un
Non risulta necessariamente lo stesso valori: guasto di isolamento
per quanto riguarda la sicurezza ■ tensione di isolamento: 1000 V; Un guasto di isolamento,
dell'impianto elettrico di Bassa ■ tensione di tenuta ad impulso: 12 kV. indipendentemente dalla sua causa,
Tensione per ciò che concerne: presenta dei rischi per:
All'atto della messa in servizio di un
■ la disponibilità di energia; impianto nuovo, realizzato a regola ■ la vita delle persone;
■ la manutenzione dell'impianto. d'arte utilizzando prodotti costruiti ■ la conservazione dei beni;
Queste grandezze, in qualche modo in conformità alle norme, il rischio ■ la disponibilità dell'energia elettrica;
misurabili, sono oggetto di esigenze di guasti di isolamento è molto basso; tutti in relazione con la sicurezza.
sempre più forti nelle unità produttive con l'invecchiamento dell'impianto,
e negli immobili del terziario. questo rischio aumenta. Rischio di elettrizzazione
I sistemi di controllo-comando Infatti, l'aumento del rischio deriva delle persone
dei fabbricati (GTF) e di gestione da diverse aggressioni che sono Una persona (o un animale) sottoposta
dell'energia elettrica (GTE) giocano all'origine dei guasti di isolamento, ad una tensione elettrica viene
un ruolo sempre più importante al tra queste, a titolo d'esempio: elettrizzata.
livello della gestione e della sicurezza. ■ durante l'installazione: In funzione dell'importanza
❑ il deterioramento meccanico della dell'elettrizzazione, questa persona
Questa evoluzione del bisogno
guaina isolante di un cavo, può subire:
di sicurezza può influenzare
grandemente la scelta del MCT. ■ un dolore;
■ durante l'esercizio:
❑ la presenza di polveri più o meno ■ una contrazione muscolare;
Si deve ricordare inoltre che le
considerazioni sulla continuità conduttrici, ■ una bruciatura;
di servizio (si pensi ad una rete ❑ l'invecchiamento termico degli isolanti ■ un arresto cardiaco (è
di distribuzione pubblica esercita dovuto ad una temperatura eccessiva, l'elettrocuzione) (rif. fig. 1).
correttamente scollegando gli utenti che ha per origine: Proteggere l'uomo dagli effetti della
con guasti di isolamento) hanno avuto - il clima, corrente elettrica è un obiettivo
un ruolo significativo nella definizione - un numero di cavi eccessivo in un prioritario, il rischio di elettrizzazione
dei MCT. condotto o in un particolare percorso, è dunque il primo da prendere
- un quadro mal ventilato,
in considerazione.
Cause dei guasti - la presenza di armoniche, Il pericolo è dovuto sia all'intensità,
sia alla durata della corrente che
di isolamento - le sovracorrenti...
attraversa il corpo umano (in particolare
Per assicurare la protezione delle ❑ le forze elettrodinamiche il cuore).
persone e la continuità di servizio, che si sviluppano in occasione In BT, il valore dell'impedenza dei
i conduttori e le parti in tensione di un corto-circuito e che possono corpi di cui una componente rilevante
di un impianto elettrico sono "isolati" danneggiare un cavo o diminuire è la resistenza della pelle, varia
dalle masse collegate a terra. una distanza di isolamento, praticamente in funzione delle
L'isolamento è realizzato mediante: ❑ le sovratensioni di manovra condizioni ambientali (locali secchi
■ l'impiego di materiali isolanti;
o di origine atmosferica, e umidi e locali bagnati).
❑ le sovratensioni a 50 Hz risultanti Per ciascun caso, è stata definita
■ l'allontanamento, che richiede una tensione di sicurezza (tensione
da un guasto di isolamento in MT.
opportune distanze di isolamento nei di contatto massima ammissibile
gas (per esempio nell'aria) e opportune È generalmente una combinazione
durante almeno 5 secondi); essa
linee di fuga (riguardanti le di queste cause primarie che porta
è denominata tensione limite
apparecchiature, per esempio il ad un guasto di isolamento. convenzionale UL dalla norma IEC 479
percorso di contorno di un isolatore). Questo può essere: (fascicolo CEI 1335P).
Per le reti a 230/400 V, questa tensione corrente di valore Ia: Neutro a terra o schema TT
(dell'ordine di U0/2 se RPE=RF) è In presenza di un guasto di isolamento,
0, 8 ⋅ U0 ⋅ SF
pericolosa, essendo superiore alla L max = la corrente di guasto a terra Ig
tensione limite di sicurezza anche 1, 5 ⋅ ρ ⋅ (1 + m) ⋅ Ia (rif. fig. 10) è essenzialmente limitata
in ambiente secco (UL=50 V). ■ Lmax: lunghezza massima in metri; dalle resistenze di terra (i dispersori
È allora necessario assicurare di messa a terra del neutro e di messa
la messa fuori tensione automatica ■ U0: tensione di fase (230 V per una a terra delle masse sono nettamente
ed immediata dell'impianto o della parte rete trifase a 400 V); separati).
di impianto interessata dal guasto ■ ρ: resistività dei conduttori alla Considerando ancora una volta valida
(rif. fig. 9). temperatura di 20°C. Il coefficente 1,5 l'ipotesi per cui Rg=0, la corrente
Essendo il guasto di isolamento tiene conto dell'aumento di temperatura di guasto è:
paragonabile ad un corto-circuito, del conduttore durante il corto-circuito; U0
l'interruzione del circuito può essere Ig ≈
effettuata mediante il Dispositivo
■ Ia: corrente di intervento del DPCC: R A + RB
❑ per un interruttore Ia=Im (Im: corrente
di Protezione contro i Corto-Circuiti Questa corrente di guasto genera
di intervento dello sganciatore
(DPCC), con un tempo massimo una tensione di guasto tra i capi della
magnetico o corto ritardo),
di interruzione specificato in funzione resistenza di terra degli utilizzatori:
di UL. ❑ per un fusibile, corrente tale per cui
il tempo totale di interruzione del U0 ⋅ R A
Ug=RA•Ig oppure Ug =
Realizzazione fusibile (tempo di prearco + tempo R A + RB
Per essere sicuri che la protezione d'arco) sia conforme alla norma
sia efficace, bisogna che, (rif. fig. 9). Essendo le resistenze di terra di valore
indipendentemente dal punto dove non molto elevato e dello stesso ordine
si può verificare il guasto, la corrente SF di grandezza (≅ 10 Ω), questa tensione,
Ig sia superiore alla soglia di ■ m= dell'ordine di U0/2, è pericolosa;
SPE
funzionamento della protezione è quindi obbligatorio prevedere una
Ia (Ig > Ia). Questa condizione deve Se la linea è di lunghezza superiore interruzione automatica del circuito
essere verificata nella fase di progetto a Lmax e non si desidera aumentare interessato dal guasto (rif. fig. 10).
dell'impianto mediante il calcolo delle la sua sezione, si può operare in
diverse direzioni: Realizzazione
correnti di guasto, ripetendo La corrente di guasto al di sopra della
l'operazione per tutti i circuiti ■ diminuire Ia (quando il DPCC quale si ha la condizione di rischio
dell'impianto. Un percorso comune ammette la regolazione della soglia
UL
dei conduttori di protezione (PE) e dei di intervento e quando la diminuzione ( Ig0 = ) è largamente inferiore alle
conduttori attivi facilita questo calcolo di Ia consente comunque di superare RA
ed è raccomandato dalle norme i transitori di normale funzionamento regolazioni possibili per i dispositivi
(CEI 64-8 art. 544.1). del carico); di protezione a massima corrente;
Per garantire questa condizione, ■ aumentare la sezione del conduttore
è perciò necessario installare
un diverso approccio consiste di protezione SPE; un DDR almeno in testa all'impianto.
nell'imporre un valore massimo Per migliorare la disponibilità
■ utilizzare un Dispositivo Differenziale dell'energia elettrica, l'utilizzo di più
di impedenza agli anelli di guasto
in funzione del tipo e del calibro a corrente Residua (DDR). DDR permette di realizzare una
dei DPCC scelti (rif. norma inglese
BS 7671). Un tale procedimento
può portare ad aumentare la sezione
dei conduttori attivi e/o del conduttore
di protezione. A Ig
Un altro modo di verificare che il DPCC
assicuri la protezione delle persone
è quello di calcolare la lunghezza N
massima che ciascuna partenza D
non dovrà superare per una soglia
PE
di protezione prefissata.
Per calcolare Ig e Lmax, si possono
utilizzare tre metodi semplici:
■ il metodo delle impedenze;
C B
Ug UL 50 V 25 V
3A 16 Ω 8Ω
1A 50 Ω 25 Ω
RB RA 500 mA 100 Ω 50 Ω
300 mA 166 Ω 83 Ω
30 mA 1666 Ω 833 Ω
U0 RA
Ig = Ug= U0 ⋅ fig. 11: sistema -TT- limite superiore della
RA +RB RA +RB resistenza del dispersore di terra delle masse da
non superare in funzione della sensibilità dei DDR
fig. 10: corrente e tensione di guasto nel sistema TT. e della tensione limite UL, [I∆n=f(RA)].
0, 8 ⋅ U0 ⋅ 3 Ic2
V1 V2
Ia ≤
2 ⋅ Zs
- se il neutro è distribuito (da notare
che la norma CEI 64-8 raccomanda Id IcN
di non distribuire il neutro nei sistemi V1 3 V2 3
IT), considerando che uno dei due Ic1
conduttori in condizioni di guasto sia
il neutro:
V3 Ug≈RT•Id
0, 8 ⋅ U0
Ia ≤
2 ⋅ Z' s
(Zs e Z's sono i valori dell'impedenza
fig. 12: corrente di primo guasto di isolamento nel sistema IT.
del circuito di guasto comprendenti
rispettivamente il conduttore di fase
o di neutro ed in entrambi i casi il
ritorno attraverso il PE).
È da rilevare che, nel caso in cui
uno dei due guasti sia sul neutro, la
corrente e la tensione di guasto sono
dimezzati rispetto al sistema TN.
Questo ha spinto i normalizzatori
ad autorizzare tempi massimi 0,8 Uo
di intervento dei DPCC più lunghi
(rif. fig. 14). Ig
Come nel sistema TN, la protezione 3
2
mediante DPCC non è consentita che 1
per delle lunghezze massime di cavi: N
N
- neutro non distribuito:
PE
3 0, 8 ⋅ U0 ⋅ SF Ig
L max = ⋅
2 1, 5 ⋅ ρ ⋅ (1 + m) ⋅ Ia RPE RF RPE RF
- neutro distribuito:
1 0, 8 ⋅ U0 ⋅ SN
L max = ⋅
2 1, 5 ⋅ ρ ⋅ (1 + m') ⋅ Ia
Ug Ug
Si ricorda che: ■ la sezione di PE, generalmente uguale alla sezione delle fasi (per condutture di piccola sezione),
■ρ = 0,018 Ω . mm2/m per Cu (0,027 per AI); può essere uguale alla metà della sezione delle fasi quando questa supera i 35 mm2... ciò aumenta Ug
SF in TN e IT.
■ m= ;
SPE
SN
■ m' = ;
SPE
∫ Rg ⋅ i ⋅ dt .
2
In questo capitolo è stata descritta ■ che il fatto di collegare La scelta del MCT ha delle
l'influenza della rete MT, da cui risulta: metallicamente il dispersore della conseguenze in termini di sicurezza
■ la convenienza dell'utilizzo di cabina di trasformazione con quello (in senso lato), ma anche in termini
scaricatori all'origine dell'impianto BT, del neutro BT o con quelli delle masse impiantistici, particolarmente per ciò
indipendentemente dal tipo di MCT, degli utilizzatori impone delle che riguarda l'apparecchiatura da
in particolare se l'alimentazione MT sollecitazioni variabili sulla rete BT in installare.
(ed a maggior ragione BT) è aerea; funzione del MCT di MT (valore di Ih).
Ih ≤ 300 A 3
N
misura
scaricatore
≥ 30 m DDR
≥8m ≥8m
PE
barretta di terra
Sistema IT - "Neutro esattamente della resistenza della rete per partenza, per intervenire sulle
isolato" verso terra. partenze il cui isolamento si sia
Si ricorda che in caso di doppio guasto, I CPI hanno dunque la funzione abbassato in maniera anormale
la sicurezza delle persone è assicurata di sorvegliare il valore di questa (manutenzione preventiva).
dai DPCC. Al verificarsi del primo resistenza.
■ Limitatori di sovratensione.
guasto a terra, i calcoli e l'esperienza In generale, essi funzionano basandosi
Essi vengono collegati tra un
hanno evidenziato che non esiste sul principio dell' iniezione, tra la rete conduttore attivo (neutro o fase)
pericolo (tensione di contatto ben e la terra, di una corrente alternata o dell'impianto e la terra. La loro tensione
inferiore alla tensione limite di continua, di cui essi misurano il valore di scarica Ue deve essere dunque
sicurezza). La messa fuori tensione (rif. fig. 25). adatta al tipo di collegamento previsto,
automatica non è dunque obbligatoria: L'iniezione di corrente continua così, per una rete 230/400 V - 50 Hz
ciò costituisce il vantaggio essenziale permette di conoscere in permanenza il ne esistono due modelli:
di questo schema. valore della resistenza di isolamento
❑ 250 V, per il collegamento al neutro
della rete.
Per conservare questo vantaggio, (400 V < Ue ≤ 750 V).
la norma CEI 64-8 impone Se la corrente (a cui corrisponde una
resistenza di isolamento) oltrepassa ❑ 400 V, per il collegamento ad una
l'installazione di un Controllore fase (700 V < Ue ≤ 1100 V).
Permanente di Isolamento (CPI), che una soglia prestabilita, il CPI segnala il
ha la funzione di rilevare il primo guasto guasto. La loro funzione è duplice:
di isolamento e di azionare in L'iniezione di corrente alternata a ❑ limitare la tensione sulla rete BT
conseguenza un dispositivo di allarme bassissima frequenza (F≈qualche in corrispondenza di una scarica
sonoro e/o visivo. hertz) permette il controllo della MT-BT nel trasformatore di
Inoltre, la norma raccomanda resistenza di guasto, ma con una distribuzione. In questo caso,
di ricercare ed eliminare il primo guasto distorsione dovuta alla presenza delle il limitatore dovrà convogliare a terra
con il più breve ritardo possibile. capacità di fuga della rete. la corrente "residua" della rete MT;
Infatti, se si presenta un secondo Questo inconveniente minore, vista la ❑ limitare le sovratensioni dovute
guasto, l'interruzione automatica frequenza di iniezione, è compensato a scariche atmosferiche.
è indispensabile poiché si ha il rischio da un vantaggio al momento della
ricerca del primo guasto (un solo Da ciò derivano le loro caratteristiche,
di elettrizzazione. per esempio per il modello 250 V:
Serve allora l'intervento dei DPCC, dispositivo di iniezione usato per la
eventualmente completi di DDR. segnalazione del guasto e per la sua - Un: 250 V;
La ricerca del primo guasto per la localizzazione). - U di scarica a 50 Hz: 400 V min,
riparazione (manutenzione a guasto) Esistono attualmente degli apparecchi, 750 V max;
è grandemente facilitata dall'utilizzo a iniezione di corrente BF, capaci - U di scarica secondo l'onda 1,2/50 µs
di un Dispositivo di Localizzazione di indicare separatamente la resistenza û < 1570 V;
Guasto (DLG). e la reattanza d'isolamento della rete. - îfulmine: 20 volte 2500 A (onda
Esistono alcune norme nazionali La loro tecnica consente inoltre la 8/20 µs) senza mettersi in corto-
di costruzione dei CPI e dei DLG; ricerca del primo guasto senza apertura circuito;
in Francia, ad esempio, essi devono dei circuiti e senza il disturbo derivante - î50 Hz: 20 000 A / 0,2 s,
rispondere alle norme UTE 63080. dai carichi fortemente capacitivi. 5 000 A / 5 s,
La manutenzione preventiva, basata ■ Principio di funzionamento dei DLG. 1 200 A / 2 mn.
sul controllo (registrazione) delle La soluzione più frequentemente Questa tenuta alla corrente di cresta
variazioni delle impedenze utilizzata consiste nell'iniettare una î50 Hz è ben superiore al valore della
di isolamento di ciascun circuito, corrente identificabile (di frequenza corrente "residua" della rete MT.
è attualmente consentita mediante diversa da quella della rete). Essa si spiega con il fatto che un
l'impiego di particolari sistemi Il generatore può essere il CPI. limitatore che ha "scaricato" in
di controllo evoluti. Poi, mediante rilevatori magnetici occasione di una sovratensione molto
Le reti BT gestite secondo lo schema IT (trasformatori toroidali e/o pinze forte può restare in corto-circuito,
e che hanno origine da un amperometriche) associati ad un
amplificatore accordato sulla frequenza
trasformatore MT/BT dovrebbero
della corrente iniettata, è possibile
essere protette contro il rischio di
seguirne il percorso fino al punto
contatti tra la MT e la BT e da un del guasto (rif. fig. 26).
N corrente di misura
"limitatore di sovratensione". dell'isolamento (Rd)
Infine, per fissare il potenziale della rete Inoltre, si può realizzare un'altra
soluzione, che consiste nel comparare, impedenza
BT rispetto a terra (rete poco estesa Z (∼ 100 kΩ a 50 Hz;
alimentata da un trasformatore MT/BT) in permanenza e per ciascuna
debole in BF)
ed evitare il rischio di ferrorisonanza, partenza, il valore della sua resistenza
con un valore di soglia predefinito soglia → temporizzazione
si può installare un'impedenza tra il
o programmabile. → allarme
centro stella del trasformatore e la
Quest'ultima soluzione, realizzata
terra. mediante mezzi informatici, permette
Il suo valore a 50 Hz, dell'ordine contemporaneamente, sia localmente misura
di 1500 Ω, è molto elevato in corrente che a distanza di:
continua ed in bassissima frequenza, ❑ segnalare il primo guasto (CPI); generatore di
allo scopo di non disturbare la misura ~ corrente BF
❑ poi di localizzarlo (DLG) per la
dell'isolamento e la ricerca dei guasti.
riparazione (manutenzione a guasto)
■ Principio di funzionamento dei CPI. PE
(rif. fig. 27);
Un guasto su un circuito, si traduce
❑ e di conoscere l'evoluzione
a livello della rete con la diminuzione fig. 25: schema funzionale di un controllore
dell'isolamento nel tempo, partenza
dei valori di isolamento, più permanente d'isolamento (CPI).
circuiti schemi
TN-C TN-S TT IT
circuiti monofasi
circuiti monofasi con protezione unipolare no si si no
interruttore
I> bipolare
N (1 polo protetto,
2 poli interrotti)
7. Lessico
CEM Compatibilità Elettro Magnetica
CPI Controllore Permanente d'Isolamento
CR protezione Corto Ritardo (protezione contro le correnti
di corto-circuito realizzata da interruttore con sganciatore rapido)
DDR Dispositivo Differenziale a corrente Residua
DLG Dispositivo di Localizzazione Guasto
DPCC Dispositivo di Protezione contro i Corto-Circuiti
Elettrizzazione applicazione di una tensione tra due parti del corpo
Elettrocuzione elettrizzazione che provoca la morte
GTE Gestione Tecnica della distribuzione dell'Energia elettrica
GTF Gestione Tecnica dei Fabbricati
I∆ n corrente differenziale nominale d'intervento di un DDR
UL tensione limite convenzionale (tensione di contatto massima
ammissibile) detta di "sicurezza"