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N.

59 DICEMBRE 2008 articolo

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RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET
REG. TRIBUNALE DI LUCCA N° 785 DEL 15/07/03
SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 – 55054 BOZZANO (LU)
TEL. 0584 976585 - FAX 0584 977273
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COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO

TECNICA

Gesto tecnico e capacità coordinative:


calciare la palla.
A cura di MILAZZO BENEDETTO

Organizzare, controllare e regolare il movimento: le capacità coordinative


al servizio del gesto tecnico.

Ciò non significa che se queste capacità


INTRODUZIONE.
non si sviluppano in questa età non si
possiederanno mai, ma sicuramente le
Durante il mio lavoro d’istruttore, e
prestazioni sportive saranno più scarse
comunque in ogni situazione dove mi è
e più lenti saranno i miglioramenti;
capitato di seguire momenti di gioco,
ecco perché, successivamente, si va
partite, allenamenti, o semplicemente
incontro alle difficoltà di cui accennavo
osservare dei ragazzi che magari per la
prima.
prima volta si confrontano con il gioco
del calcio, ho spesso riscontrato che Detto questo, cercherò di analizzare i
questi “giovani atleti” trovano delle gesti tecnici di questo sport, e di
difficoltà nell’esecuzione dei vari gesti individuare quali sono queste capacità
tecnici che richiede il momento di così fondamentali.
gioco: calciare la palla, guidarla, colpirla
di testa, tirarla in porta, fare una finta o
un dribbling. CALCIARE LA PALLA.
Il problema nasce dal fatto che essi non
Calciare la palla è il gesto tecnico più
hanno ancora sviluppato
importante nel gioco del calcio.
adeguatamente le “capacità
coordinative” che intervengono Il calciare prende il nome di passaggio
nell’esecuzione dei suddetti gesti e che quando lo scopo è di far giungere la
né permettono la buona riuscita. palla ad un compagno di squadra e di
tiro se l’obiettivo è di segnare una rete.
Queste capacità, infatti, hanno
un’importanza rilevante, perché Ci sono diversi modi di calciare la palla.
permettono di organizzare, controllare
In base alla superficie d’impatto piede-
e regolare il movimento.
pallone abbiamo:
L’acquisizione e lo sviluppo di queste
• il calcio d’interno;
capacità si ha in un’età compresa tra i 6
e i 12 anni, perché è proprio in questo • il calcio di collo-piede;
periodo che si è più predisposti • il calcio d’interno collo-piede;
all’apprendimento.
• il calcio d’esterno collo-piede; l’impatto del piede stesso sul pallone; il
tutto avviene tenendo l’articolazione
• il calcio d’esterno.
della caviglia rigida e bloccata.
In via eccezionale, in caso di situazione Il busto, al momento dell’impatto
d’emergenza, durante una partita si PIEDE-PALLONE, arresta la flessione in
può calciare anche di punta e di tacco avanti.
(ad esempio quando un difensore cerca
Le braccia sono uno disteso in basso,
di anticipare, con la punta, l’attaccante
quello omolaterale dell’arto calciante, e
diretto a rete).
l’altro, quello opposto all’arto calciante,
Da un punto di vista tecnico e piegato al gomito e portato in avanti.
coordinativo il gesto si divide in tre fasi:
Lo sguardo al momento del contatto è
• fase preparatoria; puntato sul pallone.
• fase centrale;
3) Fase conclusiva o ritorno in
• fase conclusiva.
equilibrio bipodale
In questa fase l’arto calciante, dopo
ANALISI DELLE FASI DAL PUNTO DI l’impatto col pallone, prosegue
l’oscillazione in avanti, sino
VISTA TECNICO.
all’esaurimento della spinta iniziale, e
1) Fase preparatoria o posizione del prende contatto col terreno più avanti
calciatore rispetto al pallone rispetto all’arto portante, in modo che il
calciatore ritorni in equilibrio bipodale,
In questa fase il calciatore deve capire
dopo che lo stesso si trovava in
il punto in cui colpire il pallone, quindi
equilibrio monopodale nelle prime due
deve trovare il giusto posizionamento
fasi.
del piede d’appoggio e del corpo
rispetto ad esso. Le braccia, dopo il contatto del piede
calciante al suolo, sono leggermente
Dopo uno spostamento verso il pallone
flesse e poco aperte, con il busto che
comincia la preparazione dell’impatto
rimane inclinato in avanti.
PIEDE-PALLONE, con l’oscillazione
all’indietro dell’arto calciante Il tutto per favorire un ritorno
(CARICAMENTO) rispetto all’arto all’equilibrio bipodalico.
portante che si posiziona vicino al
pallone.
ANALISI DELLE FASI DAL PUNTO DI
In questa fase le braccia sono
VISTA COORDINATIVO.
leggermente flesse vicino al busto che
comincia leggermente a flettersi in 1) Fase preparatoria o posizione del
avanti. calciatore rispetto al pallone
In questa fase il giocatore deve
2) Fase centrale o contatto con la anticipare e trovare il giusto
palla posizionamento in campo cercando di
Questo è il momento in cui avviene il intuire il punto dove impattare il
contatto PIEDE-PALLONE. pallone; inoltre, deve valutare la giusta
traiettoria e velocità della palla (ad
Il movimento parte dall’anca, si esempio quando riceve un passaggio da
trasmette alla coscia e poi alla gamba un compagno).
per terminare al piede coincidendo con
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Diviene importante, quindi, calciare, lo svolgono l’equilibrio e la
l’anticipazione motoria e combinazione motoria.
l’organizzazione spazio-temporale.
Si passa da un appoggio statico
Il calciatore deve avere la capacità di monopodalico ad un appoggio
mantenere tutto il corpo in condizioni di bipodalico che avviene subito dopo
stabilità, infatti, si passa da un l’impatto del piede calciante col pallone.
appoggio bipodalico ad un appoggio
Gli arti superiori, in questo, svolgono
monopodalico.
una funzione importante per il ritorno
Fondamentale per tutto ciò è all’equilibrio bipodalico in quanto
l’equilibrio. essendo poco aperti, migliorano la
stabilità di tutto il corpo.
2) Fase centrale o contatto con la L’atleta, inoltre, deve avere la capacità
palla di dare un giusto grado di tensione
Il giocatore deve continuare a muscolare a seconda che si tratti di un
mantenere in condizioni di stabilità tiro o di un passaggio; deve essere in
tutto il corpo, continuando ad avere il grado di coordinare tutta l’azione
contatto al terreno con un solo piede motoria, ammortizzare i movimenti del
(equilibrio). corpo in modo che l’esecuzione sia
fluida e non rigida.
Inoltre, deve avere la capacità di
collegare tra di loro i vari movimenti dei Importante per tutto ciò sono le
segmenti corporei, come quelli del capacità di elasticità del movimento e di
busto, delle braccia (arti superiori) e differenziazione motoria.
delle gambe (arti inferiori). Infine, aggiungo che, per la buona
Fondamentale per tutto ciò è la riuscita del gesto tecnico appena
combinazione motoria. descritto (ma in genere anche di tutte
le altre azioni durante il momento di
Nel momento in cui avviene il contatto gioco), bisogna tener conto di altre
con la palla l’atleta deve possedere una capacità coordinative: il calciatore deve
buona coordinazione oculo-motoria riuscire a controllare il movimento
generale e, nello specifico, una secondo lo scopo previsto per
coordinazione oculo-podalica; tutto raggiungere l’obiettivo che si è
questo perché in questa fase è richiesto prefissato (si veda ad esempio la
un continuo controllo visivo ed un differenza tra un tiro in porta o un
adattamento della motricità dell’arto passaggio ad un compagno).
inferiore che deve colpire il pallone.
Il calciatore deve saper anche
Il corpo intero non si sposta molto ma modificare o cambiare il proprio piano
serve da supporto alla motricità d’azione previsto, in base alle
dell’arto calciante, perché il giocatore, informazioni ricevute dall’ambiente che
nel caso di un tiro, deve centrare la lo circonda (la posizione dei compagni,
porta per segnare una rete, altrimenti, degli avversari, la distanza dalla porta
se si tratta di un passaggio deve avversaria, etc.) durante una situazione
trasmettere la palla ad un compagno. di gioco, in modo che il risultato del
movimento non cambi, o cambi di poco.
3) Fase conclusiva o ritorno in
Tutto questo è determinato dalla
equilibrio bipodale
capacità di controllo motorio e dalla
In questa fase un ruolo importante, per capacità di adattamento e
la buona riuscita dell’azione tecnica del trasformazione.
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Naturalmente è con l’allenamento che il • Scarso equilibrio monopodalico.
calciatore deve riuscire ad assimilare e
ad acquisire i movimenti che prima non • Scarsa combinazione motoria.
possedeva.
• Scarsa differenziazione motoria e
Successivamente deve stabilizzarli per scarsa elasticità del movimento.
far fronte ad ogni situazione di gioco
che gli capiti. • Scarsa coordinazione oculo-podalica.
Fondamentale è, quindi, la capacità di
apprendimento motorio. Tutti gli errori descritti, si osservano in
ogni tipo di calcio che l'atleta esegue:
Ognuna delle capacità che ho descritto da fermo, in corsa, con palla ferma,
deve essere acquisita per ogni tipo di rimbalzante o al volo.
calcio che l’atleta si troverà ad
effettuare, sia da fermo che in corsa, E ora, dopo aver visto gli errori da
sia con la palla ferma, rimbalzante o al evitare, proverò ad analizzarne gli
volo. elementi essenziali del calciare la palla.

A questo punto, viste le fasi del calcio e


l’analisi della tecnica e della
coordinazione, di seguito elenco COME CALCIARE LA PALLA.
schematicamente quelli che, di
conseguenza, sono gli errori che non si
Calcio d’interno piede
dovrebbero commettere. Si usa per tiri e passaggi brevi e di
precisione.
E’ scarsa la potenza che si ha in questo
CALCIARE LA PALLA: GLI ERRORI DA tipo di calcio ma, in compenso, si può
NON COMMETTERE. dare una direzione al pallone quasi
perfetta.
Errori Tecnici
La superficie d’impatto del piede sul
• Arto portante distante dal pallone. pallone corrisponde alla zona compresa
tra il malleolo interno e la base
• Scarso equilibrio nell’arto portante. dell’alluce.
La rincorsa coincide con la direzione del
• Busto diritto e sbilanciato sull’arto
calcio e di solito è rettilinea.
portante con conseguente posizione
errata delle braccia. Analisi dell’arto portante
Deve essere distante dalla palla 15-20
• Piede calciante contratto e caviglia
cm, in linea con essa.
flessibile.
Analisi dell’arto calciante
• Occhi puntati esclusivamente sulla
Il piede dell'arto calciante deve essere
palla in tutte le fasi del gesto
rigido e bloccato, a livello
tecnico.
dell'articolazione tibio-tarsica, in modo
da formare un angolo retto.

Errori Coordinativi Tutto l'arto deve essere extra ruotato


rispetto all’arto portante, con
• Scarsa anticipazione e scarsa l’oscillazione all’indietro che comincia
organizzazione spazio-temporale. appena il piede portante poggia a terra.
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Eseguito il calcio, la gamba calciante Fondamentale risulta l’effettuazione di
continuerà la sua oscillazione in avanti, una buona ed ampia oscillazione.
rendendo il movimento fluido e naturale
ed evitando così un brusco arresto. Il punto d’impatto del piede sulla palla è
al centro, con la punta del piede tesa e
Le braccia assumono la seguente rivolta verso il basso; naturalmente la
posizione: il braccio corrispondente caviglia deve essere rigida.
all'arto calciante è leggermente In questa fase bisogna stare attenti ad
slanciato all’indietro rispetto al braccio evitare che la punta urti il terreno con
dell'arto portante, flesso al gomito possibili traumi alle dita e/o alla caviglia
anch'esso, ma slanciato in avanti e (distorsione).
vicino al busto.
Le braccia assumono la seguente
posizione: quello corrispondente al
Calcio di collo pieno piede calciante è slanciato e disteso
dietro il busto, mentre l'altro è slanciato
A differenza del calcio d’interno-piede, il
e disteso in avanti; il tutto per ottenere
calcio di collo piede garantisce la
un buon equilibrio durante l'esecuzione
massima potenza ma poca precisione.
del gesto e fare in modo che il corpo
Si usa prevalentemente per tirare in non sia né avanti né indietro rispetto al
porta, infatti, data l’esecuzione tecnica pallone.
richiesta, è pressappoco impossibile
utilizzarlo per effettuare passaggi.
La superficie d’impatto del piede sul Calcio d’esterno collo piede
pallone è individuabile tra le ossa E’ usato da chi vuole imprimere al
metatarsali e l’arcata articolare della pallone effetti particolari.
caviglia (parte del piede che rimane
coperta dall’allacciatura della scarpa); Si utilizza anche per passaggi e tiri tesi.
scarso o nullo è il contatto delle dita dei
La superficie d’impatto del piede sul
piedi col pallone.
pallone è quella compresa tra il
La rincorsa, normalmente, è quasi malleolo laterale e quella parte di
rettilinea rispetto alla direzione del metatarso compresa tra il 2° ed il 5°
pallone e gli ultimi passi sono di osso (sulla scarpa del giocatore
ampiezza ridotta. corrisponde al margine esterno
dell’allacciatura della stessa).
Analisi dell’arto portante
La rincorsa è lievemente obliqua
In questo caso l'arto portante deve rispetto alla direzione del calcio, infatti,
posizionare il piede vicino a quello se si calcia con la gamba destra la
dell’arto calciante, in linea con la palla; rincorsa è da sinistra; viceversa, se
non sono richiesti i movimenti di extra calciamo con la gamba sinistra, la
ed intra rotazione della gamba rincorsa è da destra.
calciante, peculiarità, invece, l'uno del
calcio d’interno e interno collo, e l'altro In questo modo risulta più comodo e
del calcio d'esterno collo. naturale portare il piede calciante al
contatto con il pallone.
Analisi dell’arto calciante
Se si dovesse calciare un pallone ad
In questa fase l'arto calciante ha il effetto la rincorsa può essere diritta ma
ginocchio piegato che copre la palla ed il pallone andrebbe colpito lateralmente
il tallone vicino al gluteo. rispetto al suo centro.
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Analisi dell’arto portante Analisidell’ arto portante
L’arto portante si posiziona L’arto si posiziona lateralmente al
lateralmente al pallone ad una distanza pallone ed esegue un movimento simile
di 30/35 cm, con il piede in linea alla a quello per il calcio d’esterno collo-
palla in modo da non ostacolare piede.
l’oscillazione di tutto l’arto calciante.
Analisi dell’arto calciante
Analisi dell’ arto calciante
Anche l’arto calciante ha un movimento
Durante l’oscillazione dell’arto calciante, simile al calcio d’esterno collo-piede,
da dietro in avanti, esso ruota con l’oscillazione di tutto l’arto da dietro
all’interno sull’articolazione dell’anca in in avanti; l’articolazione della caviglia è
modo da portare la punta del piede ben rigida ma meno estesa rispetto al
girata verso l’interno ed in basso; la calcio precedente.
caviglia è in completa estensione ed è
rigida. Anche in questo caso, dopo il contatto
col pallone, l’arto calciante prosegue lo
Dopo l’impatto col pallone tutto l’arto slancio in avanti accompagnando il
prosegue lo slancio in avanti dietro il pallone nella direzione voluta dal
pallone. calciatore.
Il busto compie una lieve torsione, al Le braccia eseguono, anch’esse, un
momento del tiro, verso il lato della movimento simile a quello visto per il
gamba di appoggio. calcio d’esterno collo piede, con il
braccio corrispondente al piede
Le braccia sono in fuori per migliorare e calciante leggermente slanciato in fuori.
conservare un buon equilibrio di tutto il
corpo; quello opposto al piede calciante
è più distante dal corpo e, in certi casi,
si porta, perfino, all’altezza della spalla. ESERCIZI COORDINATIVI.

Vediamo ora, in conclusione di questo


Calcio d’esterno piede articolo, alcuni esempi di esercizi
coordinativi che si possono utilizzare
Questo è un tipo di calcio che si usa durante gli allenamenti.
raramente durante una gara.
Semplici esercitazioni, tra le tante che
Si utilizza, solitamente, in passaggi si possono effettuare, aventi lo scopo di
brevi o calci di deviazione quando si dare un’idea del tipo di lavoro che si
vuole indirizzare la palla lateralmente può attuare.
rispetto al piede che calcia.
Non è un calcio potente ed è anche Esercizi per la riduzione della
poco preciso; questo perché la superficie d’appoggio
superficie d’impatto del piede sul
pallone, corrispondente al bordo • Effettuare andature sui talloni, sugli
esterno del piede, è minima (fra il avampiedi, sull’interno e sull’esterno
malleolo laterale ed il 5° dito del o anche andature sui ceppi.
piede).
La rincorsa in genere coincide con la Esercizio per l’equilibrio statico
direzione del tiro ed è leggermente • Il giocatore, al segnale
obliqua. dell’istruttore, compie un piccolo
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saltello su una gamba e ritorna in calciati dagli avversari; non si può
equilibrio sull’altra (si ripete poi superare la linea centrale che divide
l’esercizio con l’altra gamba). i due campi.

Esercizio di equilibrio statico- Esercizio per la coordinazione


bipodalico motoria e l’organizzazione spazio-
temporale
• In un quadrato sono poste delle
coppie di semisfere motorie in un • Si formano tre squadre di colore
numero inferiore di un’unità rispetto diverso, composte ognuna da tre
al numero di atleti; al segnale ragazzi, che corrono liberamente (su
dell’istruttore (ad esempio fischio o uno spazio di 30x30 metri)
segnale visivo) i giocatori corrono passandosi la palla a due tocchi
per conquistare le semisfere e (arresto e passaggio); al segnale
restare in equilibrio per alcuni dell’istruttore (acustico o visivo) il
secondi (gli esercizi con uso di passaggio del pallone da un
tavole propriocettive devono essere giocatore all’altro deve avvenire
svolti senza scarpe da calcio, rispettando la sequenza dei colori
preferibilmente scalzi). che precedentemente l’allenatore
avrà stabilito (ad esempio giallo-
rosso-verde).
Esercizi per la combinazione
motoria
• Il giocatore deve condurre la palla Giochi
per 5 metri; la calcia d’interno e la
• Formare due squadre; ogni
fa passare sotto un ostacolo, lo
giocatore è in possesso di un pallone
salta, ferma la palla, la tocca in
e lo deve guidare in qualsiasi
avanti, esegue una capovolta al
direzione del campo; al segnale
suolo, riprende la palla e calcia in
acustico dell’istruttore i giocatori di
porta.
una squadra devono colpire il
• Due giocatori con due palloni posti pallone dell’avversario; vince la
uno accanto all’altro, ad una squadra con i giocatori che riescono
distanza di 4 metri circa, conducono a proteggere la palla per un tempo
e si passano la palla con l’interno: maggiore.
uno usa il piede sx e l’altro il piede
dx; l’esercizio si ripete poi
invertendo i ruoli. • In una metà campo si posizionano
delle porte piccole sui lati, in un
numero inferiore di una unità
rispetto al numero dei giocatori; a
Esercizio per l’anticipazione 6/7 metri da ognuna viene messo un
motoria pallone; ad un primo fischio
• Si schierano due squadre in un dell’istruttore i giocatori cominciano
campo di 20x30 metri diviso a metà; a saltare su un piede, mentre, al
mettere a disposizione più palloni; i secondo fischio, devono correre
giocatori si devono affrontare e verso un pallone e cercareo di
segnare quanti più goal possibili; in centrare la porta; vince chi realizza
più devono intercettare i palloni più reti.◊ .
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