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Quali strategie
Molte persone con disabilità di comunicazione hanno sperimentato infinite volte che
comunicare non serve, sviluppando una "mancanza di iniziativa appresa".
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È necessario sviluppare un contesto che eviti queste situazioni, che consegni alla persona con
disabilità il suo protagonismo possibile. Il Centro sovrazonale di comunicazione aumentativa di
Milano propone queste tappe per un intervento di CAA:
• partire dai minimi spazi di aggancio
• scegliere situazioni altamente motivanti
• strutturare un ambiente facilitante specifico
• consentire maggiore controllo e prevedibilità
• offrire opportunità di effettuare delle scelte
• utilizzare la CAA sia per produrre sia per ricevere significati
• lavorare soprattutto sul contesto
• non effettuare “verifiche prestazionali” continue
• sviluppare ausili personali di comunicazione
• Simboli singoli
• Tabelle a tema
• Tabella principale
• VOCA
Nella definizione di un contesto che sostenga la motivazione è necessario che siano curati
questi aspetti della comunicazione:
• ci siano persone con cui comunicare
• ci sia qualcosa da comunicare
• siano messi a disposizione strumenti per poter esprimere, scegliere e chiedere
• il proprio atto comunicativo produca delle risposte
Le scelte che vengono messe a disposizione della persona siano:
• concrete
• motivanti
• libere
• non retoriche
• non scontate
• sufficientemente differenziate
Quali strumenti
La comunicazione aumentativa viene spesso identificata con alcuni suoi strumenti e tecnologie,
e con i sistemi simbolici che sono stati sviluppati per rispondere alle esigenze di alcune classi di
utilizzatori. Indubbiamente, se è errata questa identificazione, è certamente importante il ruolo
di questi sistemi simbolici nella definizione di contesti di comunicazione ricchi ed efficaci. Fra
questi i più diffusi sono Bliss, PCS, Widgit Rebus e Picto.
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Bliss è il capostipite dei linguaggi simbolici, ispirato alla scrittura cinese basata su ideogrammi,
un sistema "semantografico". Il punto di forza di questo sistema simbolico è la sua potenza
espressiva, attraverso l'utilizzo di modificatori (plurale, tempi verbali, concretizzazione dei
concetti: uno stesso simbolo, con modificatori opportuni, può significare cervello, mente,
pensare). Il prezzo di questa potenza espressiva è una minore trasparenza e una maggiore
complessità nell'apprendimento e nell'utilizzo. Il numero di simboli attualmente disponibile è
dell'ordine dei 3000.
Il punto di forza del PCS (Picture Communication Symbols) è la trasparenza della sua grafica
che, pur con qualche stilizzazione, mantiene una buona identificazione diretta. Il PCS ha una
ricca dotazione di simboli, attualmente nell'ordine dei 5000, è particolarmente efficace per la
traduzione di concetti concreti, mentre è meno adatto a rendere aspetti più fini e astratti del
linguaggio.
Il sistema Rebus Widgit si colloca a livello intermedio rispetto alle due precedenti proposte: pur
conservando una buona trasparenza presenta una ricchezza semantica e sintattica vicina a
quella del Bliss. Il numero di simboli sviluppati è dell'ordine dei 7000, in grado di esprimere un
vocabolario di oltre 20000 parole.
Riferimenti
L'organizzazione internazionale che promuove la comunicazione aumentativa, promossa dalle
persone che usano quotidianamente queste modalità, le loro famiglie, gli operatori socio
sanitari e della ricerca scientifica, è l'ISAAC che conta 3500 iscritti in 53 Paesi. ( =>
www.isaac-online.org )
Molti paesi, in particolare nel nord Europa, ma anche in Italia, hanno strutturato dei gruppi di
riferimento, i cosiddetti chapter, che promuovono localmente i temi della CAA. Per l'Italia il
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chapter ha un suo sito con informazioni ricche e aggiornate: www.isaacitaly.it, che invito a
visitare.
Comunicare, comunque!
Antonio Bianchi
abianchi@sonic.it
(sono stati utilizzati materiali di presentazione del Centro sovrazonale di comunicazione aumentativa di Verdello e
Milano)