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Biologia 29 – Editing delle proteine – Golgi e traffico vescicolare

Apparato di Golgi

È un organulo localizzato in prossimità del nucleo la cui funzione è quella di modificare il contenuto delle
vescicole provenienti dal reticolo endoplasmatico.

Funzioni
Il Golgi svolge 3 funzioni principali:
 Maturazione delle proteine. Nel Golgi, proteine provenienti o
dal RER o dal citoplasma vengono modificate prima di essere
trasferite alla loro destinazione finale.
Le modifiche apportate sono essenzialmente di 4 tipi:
 Glicosilazione (aggiunta di zuccheri);
 Deglicosilazione (rimozione di zuccheri);
 Solfatazione (aggiunta di gruppi solfato);
 Fosforilazione (aggiunta di gruppi fosfato).
 Smistamento delle proteine. Dopo aver modificato le molecole, il Golgi interviene anche
nell’”impacchettarle” e nell’”indirizzarle” alle diverse destinazioni.
L’indirizzamento avviene mediante l’aggiunta di piccole molecole che fungono da segnale.
Le possibili destinazioni delle molecole modificate dal Golgi sono:
 Verso l’esterno della cellula. Questo processo è detto anche secrezione e può essere di 2 tipi:
 Secrezione costitutiva. E’ una funzione
che riguarda tutte le cellule. Le
vescicole si staccano dal versante trans
e migrano ininterrottamente (cioè,
senza accumularsi nel citoplasma)
verso la membrana citoplasmatica,
fondendosi con essa e liberando
(mediante esocitosi) nella matrice
extracellulare il contenuto.
Queste vescicole sono rivestite da proteine di rivestimento chiamate coatomeri.
 Secrezione regolata. E’ una funzione che riguarda solo alcune cellule. Le vescicole si
accumulano nel citoplasma e vengono espulse dalla cellula solo in seguito a specifici
segnali che ne danno il permesso. Le vescicole “regolate” sono rivestite da clatrina.
 Verso la membrana cellulare. Attraverso le vescicole neoformate, il Golgi invia alla membrana
citoplasmatica glicoproteine incastonate nello spessore della membrana delle vescicole, quindi,
con la componente carboidratica (cioè, gli zuccheri) rivolta verso l’interno delle vescicole.
Le vescicole si fondono con la membrana e i glucidi della glicoproteina si trovano a sporgere
all’esterno, mentre la parte proteica è accolta integralmente nella membrana.
 Verso gli endosomi.
 Verso i lisosomi. Ai lisosomi vengono inviate dal Golgi le idrolasi acide, in forma inattiva.
 Verso il reticolo endoplasmatico. Può accadere che alcune proteine modificate nel Golgi non
siano totalmente mature, ma che abbiano bisogno di un ulteriore rimaneggiamento. In questo
caso, le proteine ritornano al RER per essere modificate ulteriormente.
 Sintesi di sfingomielina e glicosfingolipidi.

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Struttura
E’ formato da una serie di sacche membranose (cioè, rivestite da membrana), disposte le une sulle altre, a
mo’ di pila. Queste cisterne non sono stabili, ma hanno una struttura estremamente dinamica; esse, infatti,
si rinnovano e si trasformano continuamente, man mano che arrivano le vescicole.
Si distinguono 2 versanti nel Golgi: il versante cis (che è quello rivolto verso il nucleo) e il versante trans
(rivolto verso la membrana citoplasmatica).
Il Golgi è costituito da 3 elementi, diversi tra di loro, sia morfologicamente che funzionalmente:
 Reticolo cis (Cis Golgi Network - CGN). Si tratta di piccole vescicole provenienti dal reticolo
endoplasmatico che in prossimità dell’apparato di
Golgi si raggruppano e si fondono con esso formando
una specie di reticolo. La funzione del reticolo cis è
quella di fosforilare gli zuccheri delle glicoproteine
destinate ai lisosomi.
 Sistema delle cisterne. Si tratta di una serie di 4-10
cisterne schiacciate, con una faccia concava che
guarda verso il nucleo (faccia cis) ed una faccia
convessa che guarda verso la membrana (faccia trans).
Le cisterne sono raggruppabili in 3 regioni, ciascuna
con funzioni e struttura diverse. Specificatamente
 Regione cis: rimuove in mannosio (con la monossidasi di tipo I);
 Regione mediana: rimuove il mannosio (con la monossidasi di tipo II) e aggiunge la N-acetil-
glucosamina;
 Regione trans: aggiunge il galattosio e l’acido sialico.
 Reticolo Trans (Trans Golgi network - TGN). Si tratta di una serie di piccole vescicole provenienti dal
versante Trans dell’ultima cisterna. Queste tendono a fondersi tra loro formando macrovescicole con
destini diversi. La funzione del TGN è quella di aggiungere solfati e glicosamminoglicani.

Spostamento delle vescicole


Le vescicole di trasporto (dette cargo) provenienti dal reticolo endoplasmatico e che attraversano il Golgi
vengono processate attraverso 2 modalità:
 Progressione delle vescicole: il materiale, elaborato in una cisterna, viene in incluso in microvescicole di
trasporto che gemmano lateralmente dai margini della cisterna per fondersi con la cisterna
immediatamente successiva. Nella progressione delle vescicole, il movimento avviene in direzione
anterograda (da Cis a Trans).
 Progressione delle cisterne: in questo caso, il cargo rimane nelle cisterne (e non va nelle vescicole che
gemmano lateralmente). Le cisterne, a loro volta, avanzano in direzione Cis-Trans maturando
progressivamente. Anche in questo caso c’è una migrazione di vescicole che gemmano lateralmente. Il
movimento, però, avviene in senso retrogrado (direzione Trans Cis ) e il contenuto delle vescicole
non è il cargo ma gli enzimi, i quali, fondendosi con le cisterne a monte, scaricano i propri enzimi nella
cisterna e il cargo può essere così modificato.
Questo tipo di trasporto viene solitamente utilizzato per le grandi molecole che non possono essere
contenute nelle microvescicole di trasporto.

Indirizzamento delle vescicole


Lo spostamento delle vescicole (dal reticolo endoplasmatico al Golgi, all’interno del Golgi, e dopo il Golgi)
non avviene a caso ma grazie a segnali di indirizzamento che indicano alle vescicole qual’è la loro
destinazione. Questi segnali di indirizzamento possono essere di vario tipo. In particolare:
 COP II, una proteina che si trova sulle vescicole che lasciano il reticolo endoplasmatico per raggiungere
il reticolo Cis del Golgi.
 COP I, una proteina che è localizzata sulle vescicole che gemmano lateralmente (sia quelle del flusso
anterogrado che retrogrado).
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 Clatrina, una proteina che circonda la vescicole destinate alla secrezione regolata e/o ai lisosomi.
 Coatomeri, complessi proteici che rivestono le vescicole della secrezione costitutiva.
 v-SNARE, proteine che rivestono le vescicole che lasciano il reticolo Trans del Golgi. Queste proteine
indicano qual è il compartimento di destinazione. Quest’ultimo presenta sulla sua superficie una
proteina complementare (t-SNARE) che riconosce ed interagisce con la v-SNARE. La coppia v-SNARE/t-
SNARE è fondamentale, oltre che per il riconoscimento reciproco, anche per il processo di fusione delle
vescicole con il compartimento di destinazione.
 Segnali interni alle molecole, di cui i più noti sono
 KDEL e KXXX, una sequenza di 4 aminocidi (KDEL: K=lisina, D=acido aspartico, E=acido
glutammico, L=Leucina. KXXX: K=lisina, X=qualsiasi aminoacido) presente sull’estremità C-
terminale di alcune proteine solubili e di membrana (rispettivamente) residenti nel reticolo
endoplasmatico.
Se queste sfuggono al reticolo endoplasmatico, vengono recuperate grazie a questi segnali che
interagiscono col COP-I e ritornano al reticolo endoplasmatico.
 Mannosio-6-fosfato, il segnale di indirizzamento per i lisosomi. Le proteine dirette ai lisosomi
vengono prodotte nel reticolo endoplasmatico il quale ne aggiunge il mannosio.
Poi, nel reticolo CIS del Golgi avviene la fosforilazione e nel reticolo Trans il riconoscimento ed
impacchettamento in vescicole da destinare ai lisosomi.

Traffico vescicolare

Il complesso sistema di membrane all’interno di una cellula (RER, REL, membrana nucleare, membrana
citoplasmatica, apparato di Golgi, sistema endosomi/lisosomi) è in continua comunicazione. Questi
componenti cellulari si scambiano continuamente vescicole, le quali servono per il trasporto di molecole.
Le molecole trasportate possono essere solubili (e quindi presenti nel lume della vescicola) o di membrana
(e quindi incastonate nella membrana delle vescicole stesse).
Il complesso processo di spostamento delle vescicole all’interno della cellula è detto traffico vescicolare e
coinvolge i processi di esocitosi, endocitosi, formazione dei lisosomi e traffico vescicolare del Golgi.
Lo spostamento delle vescicole non avviene a caso ma grazie a segnali di indirizzamento che indicano alle
vescicole qual è la loro destinazione.
Questi segnali di indirizzamento possono essere di due tipi:
 Segnali di superficie: si tratta di molecole disposte o attorno alla vescicola o nella membrana della
vescicola stessa. I più importanti sono: COP II, COP I, clatrina, coatomeri, sistema v-SNAREa/t-SNARE.
 Segnali interni: si tratta di molecole aggiunte direttamente al materiale contenuto nelle vescicole, e
non alla membrana della vescicola. I segnali interni più importanti sono: KDEL e KXXX, mannosio-6-
fosfato.

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