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Il rito bizantino
Bellezza e cultura liturgica
❖ Canto liturgico
❖ Icone
❖ Architettura
Colĕre
Coltura Cultura
Земледелие, Cultо Культура
Культивация Культ
Trinità
dell’Antico
Testamento,
Ospitalità di
Abramo,
Vologda, ca. 1390
Trinità
dell’Antico
Testamento,
Novgorod,
1400-1450
Santa Trinità,
Novgorod,
ca. 1550
A. Rublev, Trinità,
1410-1420
Tolti tutti i
particolari,
essenzializzazione
L’icona rimanda
a una realtà divina,
dunque perfetta.
Forme geometriche
perfette intuibili
dietro l’immagine
(concezione
pitagorica, platonica)
La trasfigurazione,
Novgorod ca. 1480
Il mondo divino:
pace, calma,
sobrietà nei gesti.
Il mondo terreno
sconvolto dal
divino
Cattedrale della Trinità 1422-3
Andrej Rublev,
Il Salvatore tra le
potenze angeliche,
ca. 1410
Macchie di colore
VS Chiaroscuro
Nikolaj Trubeckoj
❖ Ricezione creativa (anche Spb)
Raffaello,
Madonna Sistina
1513-14
Biblioteca dell’imperatrice Elisabetta Alekseevna, Palazzo d’inverno
Studio di
L.N. Tolstoj,
Jasnaja Poljana
Studio di F.M. Dostoevskij, SPb
Ju. Jatčenko, Il salvataggio dei capolavori della Galleria di Dresda, 1959
M. Volodin, 1972–1978
M. Korneckij,
La Madonna salvata,
1984–1985
“Достоевский загадочно обронил однажды: Мир спасет красота…”
Un giorno, Dostoevskij pronunciò questa parola misteriosa: “La bellezza salverà il mondo”.
E come sarebbe possibile? Quando nell'arco della nostra storia insanguinata, la Bellezza ha
salvato qualcuno?
C’è tuttavia un tratto distintivo nell'essenza stessa della bellezza, nella natura dell'arte: ogni
autentico capolavoro ha una forza di convinzione assolutamente irresistibile.
Ciò ch'è fittizio, inorganico, non può tradursi in immagini. Cade in briciole, si sfascia,
incapace di convincere chicchessia. Al contrario, le opere d'arte impregnate di Verità, che
danno forma alla verità vivente e tangibile, ci attraggono con un potere supremo.
Così, dunque, è forse possibile che l'antica trinità del vero, del bene e del bello, non sia una
vana formula teorica, come abbiamo creduto al tempo della nostra giovinezza materialista.
Allora le parole di Dostoevskij: La bellezza salverà il mondo, si riveleranno non come una
frase che il vento porta via, ma come una profezia.
Ma allora l'arte, la letteratura, possono veramente venire in soccorso del mondo moderno…”
A.I. Solženicyn, Discorso del Nobel, 1970
Nei vari periodi della cultura russa la bellezza è ben visibile come valore
importante del sistema culturale.
Ma questi valori di lunga durata sono SEMPRE presenti.
Sorokin: Fluttuazione
Cosa accade quando questi valori vanno “in minoranza”? Es. URSS.
1. 1. Rimangono come nostalgia, aspirazione
❖ Es. La nostalgia del vestirsi bene nell’URSS
2. Rimangono come elementi incoerenti in un sistema culturale (sopravvivenze
di un altro sistema nell’ideocrazia vincente)
❖ Il balletto, la battaglia della Vaganova in URSS
3. Rimangono come elementi di una controcultura di prestigio
❖ Galanskov, Pasternak
M. Gannon
Il giardino come metafora
culturale del Giappone
Il balletto come metafora culturale della Russia:
Gerarchia, drammaticità, realismo, perfezione e
bellezza
Il balletto come metafora culturale della Russia
Vita sovietica
Большой Театр, Фойе “Белое”
Эрмитаж, Иорданская лестница, Б. Растрелли, 1758-61
Bellezza nella vita quotidiana dei Russi
Il futuro mondo di Dio ha gettato in molti modi nei tempi
cristiani il suo splendore sulla vita quotidiana degli uomini –
non soltanto nella notte di Natale e di Pasqua e non soltanto
nel giorno di Domenica, per quanto in tali giorni questo
avvenga in modo del tutto particolare.
Questo splendore ha penetrato la vita reale degli uomini, una
vita spesso piuttosto misera, sottraendola alla banalità.
R. Spaemann
Jurij Galanskov, Il manifesto umano, 1960