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Bonn è espressione di cultura borghese, al contrario Vienna è legata al sistema della corte, potere

centralizzato.
Beeth primo esempio di musicista autonomo grazie a sostegno di mecenati.
dopo litigio con Lichnowsky è in difficoltà in periodo di guerra, quindi accetta ruolo di maestro di cappella a
Kassel offerto da Girolamo Bonaparte. Accetta formalmente ma non prende mai servizio, perché principi
viennesi gli offrono vitalizio di 4000 fiorini per non andarsene da Vienna (arciduca Rodolfo, principi Kinsky e
Lobkowitz). Tranquillità dura pochi mesi, 1809 guerra va male, truppe napoleoniche occupano Vienna,
aristocrazia fugge. Haydn muore durante occupazione napoleonica. Moneta viennese svalutata, Lobkowitz
non ha soldi perché aristocratici finanziano la guerra, Kinsky muore cadendo da cavallo. Beethoven non
vede un soldo. Malgrado ciò scrive diverse composizioni (rec 18’). Ad arciduca dedica sonata 26 “Les
adieux”, l’addio, la lontananza, il ritorno.
Relazioni con donne sposate, nel 1799 insegna pianoforte alle figlie della vedova Brunswick, prima con
Therese la maggiore, poi con la minore Josephine con la quale avrà sempre una relazione, malgrado lei sia
sposata due volte, forse lei ha una figlia da Beethoven. Poi ci prova con Giulietta Guicciardi, figlia di conti,
relazione di pochi mesi che si interrompe con sordità, a cui dedica Chiaro di luna. Poi c’è Anna Maria Erdodi,
Therese Malfatti a cui dedica per Elisa e poi altre donne sposate, sempre aristocratiche, c’è contraddizione
perché lui vuole liberare umanità dal giogo dell’aristocrazia.
1812 Lettera all’amata immortale, non si sa a chi sia rivolta, tre lettere in cui parla del suo grande amore.
Incontra Goethe. Incidente di Treplitz, cittadina termale in cui cercava soluzione alla sordità su consiglio di
Brentano e moglie. Incontra Goethe, fanno passeggiate parlando di arte, letteratura, filosofia. Un giorno
incontrano la famiglia imperiale, ma Beethoven non si inchina e prosegue. Questo compromette rapporto
anche con Goethe perché B non accetta che il più grande letterato austriaco si pieghi all’imperatore e lo
accusa di non essere all’altezza della sua fama.
1809-1812 periodo complicato per sordità. Conservati i quaderni delle conversazioni.
Fine 1813, sue composizioni non sono mai state eseguite. Guerra svolta decisiva, battaglia di Hanau a
ottobre, truppe austriache battono francesi. Raccolta fondi, società musicale si mette insieme per
raccogliere fondi per caduti, vedove e feriti di guerra a dicembre. In orchestra Salieri, Hummel, Giuliani etc.
Concerto organizzato da Maelzel, inventore del metronomo, personaggio con le mani in pasta, trafficone,
inventore. Al concerto dovevano eseguire due marce militari come segno di rivincita austriaca,
commissionate a Beethoven, scrive Vittoria di Wellington in cui si rappresenta battaglia, musica descrittiva.
Maelzel aveva costruito macchina Panharmonicon che doveva sostituire strumenti di orchestra. Concerto si
conclude con settima sinfonia, capolavoro costruito più sul ritmo che sulla melodia, esaltazione della danza.
Questa esecuzione chiude periodo napoleonico beethoveniano. Concerto ripetuto a febbraio 1814 e si
esegue ottava sinfonia.
Maelzel faceva di tutto, inventa automa che gioca a scacchi e vinceva quasi sempre, ma si scopre che
dentro c’era una persona vera che aveva perso le gambe. Fu condannato per truffa. Anche Beeth finisce in
tribunale con lui per diritti d’autore
Metronomo che porta il suo nome fu costruito da Linkel, orologiaio danese a cui lo ruba e lo brevetta, fugge
in America.

13-17 Anni oscuri.


Congresso di Vienna lo consacra a compositore nazionale, di una nazione che però non lo rappresenta.
Ha diversi guai familiari col fratello e il nipote che tenta il suicidio. Per andare a prendere il nipote fa un
viaggio in inverno sotto la neve, prende polmonite da cui non si riprende.
Muore il fratello, sordità totale, nessuna amata. Si accorge che gusto viennese sta cambiando, esplode
moda rossiniana che a lui non va giù, crisi artistica depressiva. In questo periodo di quattro anni non scrive
quasi nulla tranne un paio di sonate.
1817 fine, abituato a nuova condizione, ritrova sua identità. Fedinand Viez allievo di Beeth dirige London
Simphony lo invita a Londra dove vita è diversa, gli commissiona due nuove sinfonie, le abbozza, non le
scrive ma riacquista forza.

Nuovo periodo proficuo. 1818-1827 Ciò che scrive non è più ciò che ascolta, ma ciò che sente
interiormente. Recupera contrappunto, inserisce fughe. Sonate da 106 a 111, missa solemnis, ultimi
quartetti, nona sinfonia.
Aveva molti progetti non conclusi. Nel 26 arriva notizia di tentato suicidio del nipote, lo porta in viaggio a
Vienna a gennaio, polmonite. Muore il 26 marzo 1827.

Lezione 5

Beethoven è espressione di cultura borghese, luterana, tedesca, dimensione libertaria. Però opera a Vienna
e si deve adattare. Da un lato va verso superamento di compositore che impara la tecnica e poi scrive per
commissione alle dipendenza di aristocratici, vuole rendere ogni opera un’opera d’arte, dall’altro deve fare
i conti con regole tradizionali. Non vuole superare la forma, ma usarla per fare cose personali. Non ha
niente a che vedere con romanticismo, ma sarà considerato da romantici come loro padre putativo.
Dimensione spirituale ma poco religiosa, più morale, legata a tradizione luterana, vita come riscatto verso
libertà felicità attraverso duro lavoro.
700 musicista artigiano della musica, 800 musicista intellettuale, deve conoscere letteratura, filosofia.
Beethoven legge Schiller. Questa formazione culturale incastrata in modo di comporre classico, forme
sonata sinfonia che vengono dal mondo classico. C’è contraddizione di un compositore che porta verso
originalità, ma fa i conti con ciò che vuole il pubblico. Difficoltà della vita come cifra dell’intera esistenza,
come nella lettera alla contessa Erdody.
Rinnovamento della forma sonata. B lavora su schemi compositivi, elabora schema di tutto, e poi stende
versione definitiva. C’è progettualità, non causalità casuale.
Orchestra di B è uguale a quella di Haydn, ma modo di usare strumenti diverso, non ci sono ruoli
prestabiliti, dinamiche nuove, forte, per questo romantici guardano B come riferimento. B è più
rivoluzionario di tanti romantici successivi.
Hammerklavier composizione molto complessa che porta a trasformazione della forma, si supera
bitematismo, sviluppo parte fondamentale. Inserisce polifonia del passato. Variazione come
trasformazione. Schoenberg prende B come esempio di elemento assoggettato a trasformazione continua
che genera varietà e interesse.
Alcune opere hanno numero di catalogo, 1955 Kinsky-Halm fanno catalogo di opere già catalogate da B. ne
mancano circa 200 che B non ha catalogato, ti trovano con WoO (slide), B non le considerava degne di
pubblicazione, giovanili, o successive ma minori. Biamonti, musicologo italiano, 1968, conta 849
composizioni e frammenti. Ufficiali 138, 202 senza numero d’opera.
Delle 138:
9 sinfonie, prime due oeriodo haydniano, 3-6 composte in 4/5 anni, 7-8 periodo napoleonico. Ricorrenza di
12 anni: 12 anni per scriverne 8, altri 12 per avere la nona. Sinfonie accoppiate, quelle dispari hanno
carattere titanico, ritmico. Quelle pari più pastorali, classiche, tranquille. Scritte contemporaneamente.
Ouverture sono movimenti di sinfonia.
5 concerti per pianoforte destinati ad essere suonati da lui. Quando non può più suonare, smette. 8 sinfonia
doveva essere concerto per pianoforte per accademia insieme a settima. Sinfonia all’inizio, alla fine, in
mezzo concerto, cose per solista e orchestra etc. Trasforma concerto in sinfonia.
Concerto per violino.
Musica pianistica: 32 sonate, più variazioni, rondò, bagatelle.
4 periodi:
1 elaborazione dei modelli: prime 11 sonate
2 maturazione della sintesi: prime due sinfonie, op 26 27 28. Marchio di fabbrica
3 anni di magistero 1802-1810: Waldstein, Appassionata, Tempesta, Les Adieux
4 la maturità dopo 1817: ultime 4 sonate, più complesse, fuga e variazioni 106, 109, 110

MUSICA DA CAMERA

Quartetti
6 quartetti op 18, Haydn
op 59, maturità
ultimi quartetti, forma prediletta nell’ultimo periodo (oltre a missa solemnis e nona sinfonia scrive solo
quartetti), op 133 la grande fuga, editore rifiuta di pubblicarla.

Settimino op 20 1801 anni di Eiligenstadt coscienza di sordità, mentre si dispera opere leggere
Trii con pianoforte
Sonate per violino e violoncello

Triplo concerto per violino violoncello e pianoforte leggero

Musiche di scena
Fidelio, diverse riscritture, 3 opere diverse 1805, 1806, terza nel 1814 ha successo. Storia di amore
coniugale che lui non riesce a celebrare.
Missa solemnis, secondo B migliore sua composizione, poco eseguito perché complesso ma difficile da
apprezzare. Sintesi di pensiero etico di B. Rodolfo diventa arcivescovo e poi cardinale.
Nona sinfonia, sintesi della sua vita, esaltazione di principi di libertà, fratellanza.

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