Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
CUCCIOLO!
I testi del capitolo “Occhio all’etichetta!”
(pp. 125-137) sono di Rossella Di Palma.
Foto di copertina:
© Dmitry Kalinovsky / Shutterstock
www.giunti.it
ISBN: 9788841221341
ARRIVA UN
CUCCIOLO!
che cosa sapere
e che cosa fare
per accogliere
il tuo nuovo amico
INTRODUZIONE
Un libro per chi si appresta ad affrontare la convivenza con
un cucciolo? “Bellissima idea!”, ho pensato quando l’Editore
me l’ha proposto. E subito dopo: ”Ma cosa scrivo?”. Non per-
ché non sapessi cosa dire ma perché, dopo più di trent’anni
di cinofilia, venticinque passati proprio ad allevare cuccioli,
avevo troppo da dire. Il fatto è che mi avevano chiesto un
libro, non un’enciclopedia in venti volumi. Quindi, anziché il
blocco dello scrittore, avevo il panico da “rischio di sovrap-
produzione”. Ho proposto una scaletta che, da sola, era già
lunga quasi come un libro; poi, nella casa editrice, qualcuno
ha selezionato gli argomenti ritenuti più interessanti, con l’aiu-
to di un sondaggio svolto tra aspiranti proprietari di un cane.
Quello che vi accingete a leggere non è – e forse non sa-
rebbe mai potuto essere, neppure se avessi scritto davve-
ro un’enciclopedia – “tutto quello che avreste voluto sapere
sull’arrivo di un cucciolo ma non avete mai osato chiedere”.
È una raccolta di consigli che spero possano esservi utili,
specie (ma non solo) se quello che state per portarvi a casa
è il primo cucciolo della vostra vita.
Prima di lasciarvi alla lettura voglio inviare un unico, grande
“grazie” a tutti coloro che, senza neppure saperlo, mi hanno
aiutato nella stesura di questo libro: ovvero tutti gli allevatori,
gli educatori, gli addestratori, i cinofili, i semplici umani-cane-
muniti che ho conosciuti in tutti questi anni, ognuno dei quali
in qualche modo mi ha insegnato qualcosa. Ma soprattutto
ringrazio i cani, cuccioli e adulti, che hanno accompagnato
tutta la mia vita e senza i quali non sarei diventata la perso-
na che sono. Lo stesso, naturalmente, vale per gli umani che
hanno accompagnato la mia vita: ma i compagni di viaggio
a due zampe possono influenzare positivamente o negati-
vamente. Qualcuno mi ha fatto del bene, qualcun altro for-
se (anzi, senza forse) ha tirato fuori la parte peggiore di me.
I cani no. Mai.
Buona lettura!
Valeria Rossi
5
CHE RESPONSABILITÀ
ADOTTARE UN CANE!
UNA SCELTA
DA MEDITARE
Mettiamo in previsione
qualche danno...
... ma tanta allegria
CAMBIERÀ
LA NOSTRA
VITA?
“Che bel cucciolo! Dai, prendiamolo! È vero che c’è l’impe-
gno di doverlo portare fuori due o tre volte al giorno, ma
in famiglia siamo in tre, si fa una volta per uno, che vuoi
che sia. Per la pappa, poi, ci sono le crocchette già pron-
te… in fondo avere un cane non ti rivoluziona mica la vita.”
Invece sì. Lo fa. Ed è bene chiarirlo subito.
Un cane in casa non è “un qualcosa” a cui dar da mangiare
una volta al giorno e da portare fuori tre volte a far pipì
(da adulto, perché un cucciolo va portato fuori un sacco
di volte in più).
Un cucciolo è un giovane essere vivente, intelligente e
senziente, che deve crescere bene fisicamente (il che si-
gnifica che deve “fare esercizio fisico”, non solo “uscire a
far pipì al guinzaglio e tornare subito a casa”), ma anche
psicologicamente: deve riuscire a inserirsi in una società
che non conosce, deve impararne le regole, non deve
mai provare disagio, paura o stress, ma essere accompa-
gnato per mano (o “per zampa”, se preferite) lungo il non
semplice cammino che lo porterà a diventare un adulto
sereno, socialmente responsabile e con un suo compito
preciso nella vita.
È quasi come avere un bambino, con una differenza: il
bambino, a tre anni, puoi portarlo all’asilo. A sei comincia
la scuola. Ci saranno, insomma, diverse persone che ci
daranno una mano a educarlo e aiutarlo a crescere. Il cuc-
ciolo no: è tutto nostro, solo nostro, per sempre nostro.
È vero che esistono anche gli educatori cinofili, ma il ter-
mine “cinofili” non va frainteso: queste persone, infatti,
non educano affatto i cani. Educano i padroni, aiutandoli
a capire come si educa il cane, perché questo è un com-
pito che un estraneo non può svolgere.
9
Bisogna saperlo e tenerlo ben chia- IL PADRONE
ro in mente, perché per troppi anni
il cane è stato considerato un sim- Se, al mondo, c’è un termine anti-
patico “peluche vivente” capace patico e fuorviante è proprio que-
di riportare pantofole e di insegui- sto: “padrone”. Per forza poi uno si
re palline. Per troppi anni abbiamo sente autorizzato a pensare che il
considerato “commovente” la reto- cane sia il suo schiavo.
rica del cane che ci dà tutto preten- Vogliamo levarla di mezzo una vol-
dendo pochissimo in cambio. Reto- ta per tutte questa parolaccia? Co-
rica comoda, ma anche molto sba- lui che si prende cura di un cuccio-
gliata. Certo: se gli si dà poco, il ca- lo, che lo accoglie nella sua fami-
ne si accontenta di quel poco. Non glia, che lo nutre, che lo aiuta a di-
sciopera, non protesta, non fa ma- ventare adulto, non è il suo “padro-
nifestazioni. Di solito non ci morde ne”: è il suo umano di riferimento,
nemmeno, anche se avrebbe tut- la sua guida a due zampe, l’amico
te le ragioni di farlo (solo qualche senza coda…
volta, molto raramente, lo fa: allora Purtroppo sono tutte locuzioni lun-
diciamo che “è impazzito” e lo fac- ghe e arzigogolate, ma siamo così
ciamo sopprimere). indietro nella comprensione di que-
Però, a guardar bene, è come pen- sto rapporto che una parola singola
sare: “che carini che sono gli schiavi, per definire la parte umana del bi-
prendiamone uno: lavorano tanto e nomio uomo-cane, una parola che
pretendono solo un giaciglio e un indichi amicizia e collaborazione
piatto di zuppa”. anziché proprietà e prevaricazione,
In realtà un uomo – e un cane – pre- non è ancora stata inventata.
UNA SCELTA DA MEDITARE
tenderebbero ben altro. Hanno bi- Per questo, fino a oggi, io ho usa-
sogni, esigenze, speranze, desideri to molto spesso il termine “proprie-
ben più complessi. tario”: che è un po’ meno triste di
Se noi non li soddisfiamo e loro “padrone” ed è anche formalmente
continuano a lavorare per noi (e ad corretto (un po’ perché i cani effetti-
amarci, nel caso del cane, in quel- vamente si comprano, un po’ perché
lo dello schiavo forse un po’ me- la legge ci considera appunto “pro-
no) non significa che siano contenti prietari” di quello che è ancora rite-
così. Significa solo che pensano di nuto un “oggetto” scodinzolante e
non avere altra scelta. abbaiante)… ma che in fondo non è
Ma se li trattiamo così, noi non sia- molto meglio di “padrone” dal punto
mo brave persone: siamo schiavisti. di vista del significato morale.
E che lo schiavo abbia due o quat- Quindi stavolta voglio cambiare: la
tro zampe, in fondo, cambia poco. parte umana del binomio la chia-
10
merò “il responsabile”. Perché que- È un po’ come se un uomo venisse
11
di sentire. Di come il cane riuscirà Un cane in famiglia unisce, aiuta a
ad adeguarsi a questo nostro mon- crescere (in tutti i sensi), fa condi-
do alieno noi saremo, appunto, re- videre momenti bellissimi, e a volte
sponsabili. anche tristi, purtroppo: ma lo sono
un po’ meno, quando si affrontano
insieme. A volte fa perfino il mira-
COME colo di far dimenticare la TV (il cuc-
CAMBIERANNO ciolo è molto più divertente!), per-
I NOSTRI RAPPORTI mettendoci di ritrovare la capacità
CON LE ALTRE di pensare in proprio.
PERSONE Il cane cambia anche il nostro mo-
do di comunicare con le persone
Avere un cucciolo cambia ogni tipo estranee alla famiglia: tanto per co-
di rapporto umano, sia in famiglia minciare, i rapporti si intensificano
sia fuori. in senso quantitativo.
In famiglia condividere la respon- Anche i peggiori “orsi” iperintrover-
sabilità di una nuova vita è una co- si sono costretti a interagire con gli
sa stupenda, che gestita nel modo altri quando escono con il cane al
giusto ha poteri straordinari. Riesce guinzaglio, perché il cane è una ve-
a ricucire rapporti traballanti (cono- ra e propria calamita per i rapporti
sco più di una coppia che, arrivata sociali: c’è anche chi utilizza consa-
sull’orlo della separazione, è riuscita pevolmente il cane come strumen-
a tornare serenamente unita grazie to per “abbordare” altre persone,
a un cane: stranamente lo stesso atteggiamento discutibile ma in-
risultato non si ottiene quasi mai dubbiamente produttivo.
UNA SCELTA DA MEDITARE
12
aver sguazzato nella pozzanghera un’intera generazione di cinofobi, ai
13
di lente di ingrandimento stile Sher- sempre (gli unici a non averlo so-
lock Holmes per trovare tutti quei no i rarissimi cani nudi); e in più ri-
peletti infingardi che si nasconde- corda che i cani senza sottopelo,
ranno benissimo alla vista, salvo d’inverno, patiscono il freddo e sa-
saltar fuori alla grande quando ver- rà necessario metter loro il cappot-
rà a trovarti la zia con il vestito blu, tino quando devono uscire.
che si siederà sorridente in poltrona Se l’idea ti fa inorridire, rassegnati a
e si rialzerà un po’ meno sorridente una stretta convivenza con l’aspira-
e con tutto il sedere bianco. polvere; oppure gioca d’anticipo e
“Impossibile: il mio cane è nero!”. rivesti divani e poltrone di copertu-
Questo lo credi tu. Il sottopelo è re estraibili e lavabili, da togliere un
sempre bianco o grigio chiaro, e lo secondo prima dell’arrivo della zia
scoprirai appunto quando verrà in in visita e da rimettere un secondo
visita la zia con il vestito blu. Se però dopo che sarà uscita. Per il resto, è
la zia arrivasse vestita di bianco, al- vero che i cuccioli imparano velo-
lora sì che si rialzerebbe con il sede- cemente – molto più velocemente
re nero: perché in questo caso cala- di un bambino umano – a non spor-
miterebbe il pelo di copertura (che è care, non rosicchiare, non distrug-
appunto nero) e non più il sottopelo. gere. Ma ricordate che non potrete
Provare per credere.
“Allora prendo un cane
senza sottopelo”. Que-
sta è già un’idea mi-
gliore. Però il pelo
di copertura c’è
UNA SCELTA DA MEDITARE
14
mai insegnare al vostro cane che razza e anche da singolo cuccio-
LO VOLETE
ANCORA?
Sono riuscita a terrorizzarvi al pun-
to tale che state mettendo in dub-
bio la vostra decisione di prende-
re un cucciolo? Bene: era proprio
15
quello che volevo. Perché una fami-
glia che si appresta ad accogliere un
nuovo membro deve sapere esatta-
mente quello a cui va incontro.
È chiaro che non succederanno
necessariamente tutte le sciagure
che vi ho elencato fin qui: ma qual-
cuna probabilmente sì. E purtrop-
po non si può escludere che acca-
dano davvero tutte o quasi, anche
se spero che la pipì sullo scanner
rimanga un mio record persona-
le. Quindi, meglio saperlo prima:
perché non sopporterei l’idea che
qualcuno abbandonasse il proprio
cane solo perché “non immagina-
va”. Non parlo di mollarlo in auto-
strada: anche sbatterlo dalla non-
na in campagna è un “abbandono”,
quando il cucciolo si era convinto
di aver trovato una famiglia. Per lui
ogni cambio di destinazione è un
dolore e uno stress fortissimo.
Immaginate, immaginate pure. Im-
maginate tutto il peggio, così – ma-
gari – dopo potrete dire “la Rossi è
un’allarmista, il mio cucciolo è sta-
to meraviglioso e non ha mai fat-
to niente di tutto quello che aveva
predetto”. Non saprete mai quanto
sarò felice di essere stata smentita.
Ma sappiate che c’è la seria possi-
bilità che il vostro cucciolo non mi
smentisca affatto e che magari si
16
inventi pure qualcosa a cui non ave- noscere l’altro lato della medaglia,
17
IL CUCCIOLO
TROVATO
O REGALATO
Fin qui abbiamo dato per scontato che l’arrivo del cuc-
ciolo sia stato frutto di una scelta precisa: acquisto o ado-
zione “voluti” e possibilmente meditati con calma. Ma non
sempre è così. A volte il cucciolo “cade dal cielo”, nel sen-
so che magari ne troviamo uno abbandonato (purtroppo
succede ancora) e non sappiamo resistere alla tentazione
di portarcelo a casa.
Altre volte qualche persona animata dalle migliori inten-
zioni (o magari solo dal desiderio di liberarsi di una pro-
pria cucciolata che comincia a diventare ingombrante) ha
la pessima idea di regalare un cane a qualcuno a cui non
passava neppure per l’anticamera del cervello di prender-
ne uno. Ecco, queste persone io le appenderei al pennone
più alto, stile pirata. Perché un cane non si regala, a meno
che, ovviamente, non si tratti di un regalo concordato, si-
curamente desiderato e assolutamente bene accetto da
chi deve riceverlo. Come si può pensare di piazzare un
essere vivente tra le braccia di qualcuno che non se lo
aspettava, che non era assolutamente pronto a riceverlo
e che magari neanche lo vuole?
A qualcuno è mai venuto in mente di arrivare a casa dell’a-
mico, parente o conoscente con un bel neonato umano
in un fagottino, dicendo: “Toh, guarda che bella sorpre-
sa ti ho portato”?. Certamente no. E allora perché farlo
con un cucciolo? Perché rifilare a tradimento un impegno,
una responsabilità, un’incombenza gravosa come quella
di prendersi cura di una vita?
Quella di prendere un cane è una scelta che va meditata,
studiata, condivisa con tutta la famiglia: non deve essere
frutto di un impulso momentaneo (tipo vedere un cuccio-
lo in vetrina e dire “che bello, lo voglio!”. Non è mica una
19
Decidere di adottare un cane
deve essere una scelta meditata,
perché il suo ingresso in casa
cambierà inevitabilmente
la nostra vita
20
che proprio non merita, visto che non è che succeda poi così spes-
21
PICCOLI DI RAZZA
E “CUCCIOLI FANTASIA”
SOLO ALLEVATORI
SERI O PRIVATI
LA SCELTA
DA FARE
No alle adozioni precoci
25
Il traffico dei cuccioli dell’Est, con dal dire spudoratamente che il ca
tutte le sue tragiche implicazioni, ne è nato in Italia (quando invece
dovrebbe essere ormai arcinoto: è venuto al mondo in qualche “ca
ne parlano giornali e televisioni, In nificio” delle campagne ungheresi)
ternet è zeppo di siti che mettono all’indicazione precisa della “fami
in guardia contro questi veri e pro glia che ha fatto questa bellissima
pri delinquenti che speculano sulla cucciolata, ma che non può occu
pelle dei cuccioli, eppure qualcuno parsene perché la nonna si è am
continua a cascarci, anche perché malata”, e così via. La loro inventiva
gli importatori si sono fatti furbi e è senza limiti, e qualche ingenuo fi
quindi mentono quasi sempre sen nisce sempre per cadere nella trap
za ritegno sull’origine dei cani. Si va pola, specie perché il prezzo è ef
fettivamente più basso di quello di
un buon allevamento.
E tante grazie! Nei “canifici” i cuc
cioli vengono strappati alla madre
appena riescono a mangiare cibo
solido, cibo che consiste però in
un “pappone” a basso prezzo, suf
ficiente a mantenere in vita i piccoli
ma non certo a dar loro il nutrimen
to di cui hanno bisogno per cresce
re bene; non vengono sverminati
né vaccinati; non vengono accuditi
se si ammalano (buttarli via è più
pratico e meno costoso che curar
li). Il “prezzo di produzione” è vicino
allo zero assoluto: per forza poi rie
scono a farli pagare meno di chi li
segue con cura e attenzione, spen
dendo il necessario (e non è poco,
ve l’assicuro!) per allevare con amo
re e coscienza.
Purtroppo i risultati si vedono: mol
ti di questi cuccioli non superano il
terzo mese di vita (spesso si amma
lano e muoiono a qualche giorno
dall’acquisto, perché prima vengo
no “tenuti in piedi” a forza di gam
26
maglobuline ed eccitanti) e quelli
DOVE PRENDERLO
che ce la fanno hanno immanca
bilmente problemi di salute – a cui
I CUCCIOLI
spesso si sommano quelli di carat DELL’EST
tere – con cui il nuovo proprietario
dovrà fare i conti per tutta la vita.
EUROPEO
Quindi, per carità, alla larga dai cuc
cioli di importazione, che vengono
smerciati prevalentemente da nego Nei Paesi dell’Est, come in
zi, presunti “allevamenti” multirazza, ogni parte del mondo, esi-
stono anche allevatori seri,
fiere e mostre del cucciolo, annunci
coscienziosi, che producono
economici sui giornali o su Internet.
cuccioli di alta qualità.
Ovviamente non possiamo dire che
I pochi rivenditori che ancora
tutte queste fonti sono sicuramente
ammettono di vendere cuccio-
implicate nel traffico, ma purtrop li stranieri, di fronte alle vostre
po lo sono al 90% (e al 100% per obiezioni, cercheranno sempre
quanto riguarda le fiere del cuccio di farvi credere che i loro ca-
lo, durante le quali la vendita sareb ni provengono da allevamen-
be vietata, ma i cuccioli vengono ti di questo tipo, ma dimenti-
ceduti sottobanco, dando appun cheranno di dirvi una cosa im-
tamento agli acquirenti fuori dalla portantissima: che i buoni al-
fiera, spesso ad angoli di strada o levatori stranieri non vendono
caselli autostradali). a grossisti e importatori, così
come non lo fanno i buoni al-
I negozi sono ad altissimo rischio,
levamenti italiani.
ma se non altro sapete dove stan
Non esiste alcuna possibilità
no e di chi sono, quindi, se pensa
di acquistare un buon cuccio-
te di prendere un cane, lì avete una lo dall’Est se non andando-
via sicura per tutelarvi: farvi mettere selo a comprare nella sua na-
tutto per iscritto, firmato e timbrato. zione d’origine e pagandolo il
Provenienza esatta, garanzia sanita giusto prezzo, che non è cer-
ria (di almeno quindici giorni, perché to quello dei “canifici”, perché
tanto dura l’incubazione delle prin la qualità si paga in qualsiasi
cipali malattie infettive), garanzia di parte del mondo.
consegna del pedigree e così via. Se
il negoziante rifiuta, significa che ha
qualcosa (o molto) da nascondere.
Per quanto riguarda gli annunci eco
nomici, il campo è sterminato e va
dalla signora che ha fatto partorire
27
CON IL PEDIGREE O SENZA
PEDIGREE? NON È SOLO
UNA QUESTIONE DI SOLDI
28
l’adorata cagnolina di casa e che ha mazioni, una più allarmante dell’altra.
DOVE PRENDERLO
allevato i cuccioli come se fossero Mi limito a ribadire che il cucciolo
tutti figli suoi al cagnaro o all’impor di razza si acquista solo in un buon
tatore travestito da privato. allevamento, che può essere italia
Difficilissimo capirci qualcosa, se no o straniero, ma che deve esse
non si è almeno un po’ esperti in re iscritto al Kennel Club del suo
materia, però qualche trucchetto Paese (l’ENCI, per l’Italia), affiliato
da mettere in pratica c’è. Innan al club di razza e non deve alleva
zitutto controllate tutti gli annun re più di duetre razze al massimo.
ci che appaiono sullo stesso sito, Purtroppo non basta neppure que
o sullo stesso giornale nei due o sto a garantire che l’allevatore sia
tre giorni successivi: se il sedicen serio, competente e profondamen
te “privato” o la sedicente “famiglia” te innamorato dei propri cani, ma
offrono – in annunci diversi, ma con questi sono i requisiti minimi. Se
lo stesso numero di telefono – cuc mancano anche questi, e ci lascia
cioli di chihuahua, san bernardo, mo ugualmente tentare dall’annun
labrador e barboncini, potete star cio o dalla foto su un sito, significa
certi che si tratta di una fregatura. che ci stiamo proprio cercando la
Se il gentile inserzionista si offre di fregatura con il lanternino.
“venirvi incontro” portandovi il cuc
ciolo in autostrada, altrettanto gen
tilmente rifiutate ed esigete di anda
re a casa sua a vedere i cuccioli, ma
soprattutto la mamma, perché nel
caso di cuccioli importati la mamma
non c’è. E se non c’è, dovrete scap
pare a gambe levate. Ovviamente
scappate anche se il gentile signo
re inventa diverse scuse per non far
vi andare a casa sua: vecchie madri
malate, case in ristrutturazione e si
mili sono sempre e solo bugie. An
che perché, a uno che ha la madre
malata, o che sta rifacendosi la ca
sa… come verrebbe mai in mente di
far nascere una cucciolata?.
Mi fermo qui. Se volete saperne di
più, digitate “cani dell’Est” su Google
e vi si aprirà un mondo intero di infor
29
A CHE ETÀ
PORTARLO A CASA
31
appena vediamo che è in grado di un po’ meno duramente quando ad
mangiare da solo: il che avviene più agire è la mamma – se si azzarda a
o meno a trentacinque giorni di età. toccare un oggetto di proprietà di
un adulto: un osso, una pallina, ma
anche semplicemente un sasso o
LO SVEZZAMENTO un bastone.
PSICHICO L’“educatore ufficiale” dei miei cuc
cioli husky, un pastore tedesco di
Peccato che lo svezzamento fisico nome Ektor, non appena lo libera
non corrisponda affatto allo svez vo in mezzo ai piccoli scalmanati si
zamento psichico del cane, che guardava intorno con il preciso at
avrebbe ancora un bisogno vitale teggiamento di un professore che
di rimanere con madre e fratellini. entra in aula e cerca il gesso per
Infatti, nel periodo che va dalla scrivere alla lavagna; quindi pren
quarta settimana alla fine del se deva in bocca il primo oggetto di
condo mese, il cucciolo “impara a sponibile, si sdraiava a terra e se lo
fare il cane”, apprendendo dai con metteva tra le zampe, come dicen
specifici familiari un’immensa serie do: “okay, comincia la lezione”.
di informazioni. E infatti i cuccioli che si avvicinava
È in questo periodo, per esempio, no troppo all’oggetto venivano “in
che i cuccioli imparano a dosare la quadrati” con grandi ringhi e pro
forza del morso: se fanno male a fondi “roar” leonini, e imparavano
un fratellino giocando, questi lancia rapidamente a non toccare le pro
un “cain!” comprensibilissimo per prietà altrui.
ogni cane del mondo. Al contrario, L’oggetto tabù solitamente era un
le esternazioni umane tipo: “Ahò! pezzo di legno, un giocattolo o una
Che fai? Così mi fai male! Smettila!” pietra: tutte cose facilmente repe
suonano al cucciolo più o meno co ribili nel mio giardino. Un giorno in
LA SCELTA DA FARE
32
Così trotterellò verso la sdraio su bronzante da un branco di cuccioli
33
la quale non si verrà mai aggrediti, e tremendi rompiscatole che vi met
infatti il padre interviene con i suoi teranno quasi certamente nei guai
ruggiti solo quando essa viene ol con i vicini.
trepassata. E questi sono solo alcuni esempi
I cuccioli che non prendono co di tutto ciò che i cuccioli impara
scienza di questo concetto po no dai membri della loro famiglia
trebbero diventare, da adulti, de proprio nel periodo che va dai qua
gli “abbaioni” incalliti che danno in ranta giorni ai due mesidue mesi
escandescenze quando un innocuo e mezzo. Se il cane viene staccato
passante transita a cinquanta me precocemente da madre e fratelli,
tri da casa: il che non ne farà de non imparerà mai il galateo canino;
gli ottimi cani da guardia, ma dei o meglio, potrebbe impararlo dagli
LA SCELTA DA FARE
34
esseri umani, o da altri cani estranei Il maschio si accoppia e poi viene
35
ti e allevati in modo corretto. Mer origini e scoprire da dove arriva e
ce rara, purtroppo, specialmente in come è stato allevato.
città. Infatti molti cani cittadini sono La scelta migliore è quella di aspet
stati a loro volta strappati precoce tare almeno i sessantasettanta
mente alle loro famiglie di origine: o giorni prima di portarsi a casa il
per scelta dell’umano che “lo vole cucciolo. Anche perché le conse
va più piccolo possibile perché così guenze pratiche, in caso di adozio
si affezionava di più” (ribadisco: fal ne troppo precoce, non sono pro
so! Assolutamente falso!), o perché prio sciocchezzuole.
sono stati comprati da fonti ad alto
rischio come i negozi, le “fiere del
cucciolo” e tutti quelli che vendono CONSEGUENZE
cuccioli di importazione, sottratti al DEL DISTACCO
le madri a trentatrentacinque giorni PRECOCE
di vita. Questi cani non hanno nul
la da insegnare, perché a loro volta Se il cane ha meno di 60 giorni
non hanno mai imparato nulla dai si hanno:
loro conspecifici: quindi, prima di af l non conoscenza del concetto di
fidare un cucciolo a un cane adul “rispetto della proprietà altrui” con il
to, è importante informarsi sulle sue rischio di future risse basate sull’in
comprensione tra adulti;
l mancata presa di coscienza del
concetto di distanza di sicurez
za con il possibile rischio di cane
“isterico” che abbaia a qualsiasi fo
glia che si muova anche
a centinaia di metri di
distanza. Per i cani da
LA SCELTA DA FARE
36
comporta l’abbassamento dell’im
37
CIOTOLE, COLLARINO,
GUINZAGLIO...
STA PER
ARRIVARE
Predisponiamo un ambiente
sicuro per il piccolo
41
da pioggia-fango (per non sporcare ranno rosicchiate nei momenti di
COME ACCOGLIERLO
i pavimenti di casa); pollo di gom- noia. Come misura va benissimo
ma (immancabile); quattro o cinque quella corrispondente alla taglia
palline di misura diversa; tirannosau- che il cane raggiungerà da adulto:
ro di gomma con il fischietto; strep- visto che un cucciolo impiega cir-
tosauro di gomma senza fischietto; ca sei mesi a raggiungerla – e non
antipulci spray più collare antipul- vent’anni – è del tutto inutile cam-
ci; bocconcini, ossetti, biscottini in biare ciotola man mano che cre-
quantità industriale “per educazione sce. Finché sarà piccolino le ciotole
e addestramento”. E questo nel ca- verranno semplicemente riempite
so in cui il cliente abbia chiesto “un per un quarto, poi per metà e co-
corredo di base”. sì via. Non sta scritto da nessuna
Se poi il negoziante si rende con- parte che la ciotola debba esse-
to di aver trovato l’entusiasta, quel- re sempre e comunque zeppa: se
lo che “nulla sarà mai troppo per il per ora è troppo grande, resterà
mio cucciolo”… allora il limite è il cie- parzialmente vuota e non succe-
lo. Potrà uscire dal negozio munito derà proprio nulla. Anzi, qualcosa
di sottociotole in peltro, cuccia con succederà: che voi risparmierete
baldacchino, copricuscinone felpa- qualche euro.
to, abito da sposa/o, cinture di si-
curezza per l’auto e collare con na- Un collarino
vigatore satellitare (attenzione, non
sto scherzando: tutto questo esiste Di misura adeguata, sì, ma regola-
veramente). bile, cosicché non siate costretti a
cambiarne duemila. Se il cucciolo
è di piccola taglia, un solo collare
COSA SERVE regolabile potrà durargli per sem-
REALMENTE pre. Se è di taglia grande dovrete
A UN CUCCIOLO probabilmente cambiarne un paio,
ma non di più.
Due ciotole In alternativa al collare potrete sce-
gliere la pettorina: attenzione, però!
Una per il cibo e una per l’acqua. Le pettorine normalmente vendute
In acciaio inox, perché sono le più nei negozi di animali a volte posso-
igieniche e le uniche che non ver- no essere di concezione antidiluvia-
na. La pettorina non deve passare
dietro alle ascelle del cane, sia per-
All’arrivo in casa il cucciolo si
sentirà più spaesato che allegro ché irrita le ghiandole ascellari sia
per le feste che gli farete perché induce il cucciolo a cammi-
43
nare con i gomiti in fuori e può ro- Un guinzaglio
vinarne per sempre l’andatura. Non avrà alcun bisogno di essere
L’unica pettorina accettabile è quel- cambiato: prendete quello che de-
la costituita da due “anelli”, uno sul siderate usare e che durerà per tutta
petto e uno sulla schiena, collegati la vita del cane (a meno che il cane
da una striscia di tessuto che passa non lo distrugga prima, ma questo
solo sulla schiena. dipende da come voi saprete edu-
Consiglio comunque di abituare il carlo).
cucciolo anche al collare, specie se Evitate come la peste i cosiddetti
intendete portarlo in esposizione, “guinzagli da addestramento” pie-
perché in quella sede le pettorine ni di borchie, moschettoni e affini: il
sono vietate, dato che nascondono cane deve imparare a camminarvi al
la linea del cane e impediscono al fianco senza tirare, non deve esse-
giudice di valutarlo. re “costretto a star lì” da improbabili
imbragature medievali.
Scegliete un buon guinzaglio di
cuoio robusto o di nylon, non trop-
po spesso e lungo circa un metro e
mezzo: andrà bene per tutte le sta-
gioni e tutte le circostanze.
Un tappetino
imbottito
44
protegge il cane dall’umidità (a me-
no che non abitiate dentro un fiume)
e le gambe pieghevoli sono ad alto
rischio di piegarsi quando non do-
vrebbero, intrappolando le zampe
del cane (o le mani umane).
Se volete che il cucciolo abbia la
sensazione di stare “nella sua tana”
(cosa che in effetti gli piace mol-
tissimo), piazzate semplicemente
il suo tappetino sotto un tavolo o
sotto una scrivania, in modo che si
senta protetto. Se il cane è proprio
piccolissimo, la tana ideale è uno
scatolone.
Alcuni giocattoli
Abituiamolo al collare
e al guinzaglio perché impari
a stare al nostro fianco
senza tirare
45
mento. In questo caso la cordicella rà rigorosamente vietato l’accesso
è preziosa perché vi permette di ti- quando il cucciolo è nel suo spa-
rarla fuori all’istante. zio privato. Attenzione: il compor-
Se non avete manie di questo ti- tamento corretto dei bambini non
po, potete realizzare da soli gio- è compreso nel prezzo del recinto,
cattoli meravigliosi con cui il ca- è una regola che dovrete imporre
ne si divertirà come un pazzo: per voi in famiglia. Ma non avete idea
esempio, uno straccio arrotolato e di quanti problemi possa risolvervi.
annodato; un riportello di tela im-
bottita; una semplicissima vecchia Un trasportino
ciabatta ormai inutilizzata. per auto
La forma del giocattolo conta rela-
tivamente poco, basta che non sia Personalmente sono assolutamen-
pericoloso. L’importante è il modo te a favore del tipo “Vari-kennel”,
in cui faremo giocare il cucciolo, ma ovvero dei trasportini chiusi su tre
di questo parleremo più avanti. lati che vengono accettati anche
per i voli aerei. Indispensabile per
Un recintino portare il cane in macchina nel mo-
do più sicuro possibile, si renderà
È un accessorio che quasi nessuno utile anche in casa quando il ca-
tenterà di vendervi (anche perché, ne sarà ormai troppo cresciuto per
essendo poco conosciuto in Italia, poter utilizzare il recintino. Poiché il
molti pet shop ne sono sprovvisti), Vari-kennel è in assoluto l’accesso-
ma che io trovo assolutamente indi- rio più costoso, acquistatelo di mi-
spensabile per la gestione casalin- sura adeguata alla taglia definitiva
ga del cucciolo nei primissimi mesi. del cane.
Costa un po’ caro e in realtà si userà Attenzione: “misura adeguata” si-
per poche settimane, a meno che gnifica misura che permetta al ca-
il cane sia di taglia microscopica, ne di stare in piedi e di girarsi su se
STA PER ARRIVARE
46
sere controproducente perché il lare un armamentario da toeletta-
COME ACCOGLIERLO
cane verrebbe sballottato a destra tore professionista, se non lo siete,
e a sinistra a ogni curva. anche perché non sapreste come
usarlo.
Prodotti per igiene
e bellezza Neutralizzatore
di odori
Ogni tipo di pelo ha le proprie esi-
genze, quindi fatevi consigliare Accessorio indispensabile, che si
dall’allevatore, se avete acquistato trova nei migliori pet shop. Servirà
un cane di razza, o da un esperto per educare il cucciolo alla pulizia
toelettatore se avete preso il vostro casalinga, quindi procuratevelo pri-
amico in canile. ma possibile.
Se la razza richiede accorgimenti Non serve altro, per ora. Anzi, c’è
particolari per la toelettatura (to- ancora un accessorio che bisogna
sature, stripping ecc.) è inutile che comprare per legge, anche se spe-
ve li procuriate adesso, perché da ro che non dobbiate mai usarlo: la
cucciolo non ne ha ancora bisogno: museruola.
le toelettature si eseguono solo sul
cane adulto. Inoltre, con ogni pro-
babilità, finirete per affidare la cura
del pelo a un professionista, perché
sono veramente pochissime le per-
sone che decidono per il “fai da te”;
e sono poche perché toelettare be-
ne un cane è difficilissimo, occorro-
no anni di studio e di esperienza.
Se avete scelto una razza dal man-
tello “semplice”, un pettine e/o una
spazzola, o un semplice guanto da
toelettatura per i peli rasi saranno
più che sufficienti: non fatevi rifi-
Il trasportino è un accessorio
assolutamente necessario;
comodo e pratico per gli
spostamenti in macchina,
è indispensabile per viaggiare
su treni e aerei
47
La legge dice che non è obbligato- Se la vostra idea era quella di
rio farla indossare al cane, ma che prendere un cane e di piazzarlo
basta averla con sé, a meno che un in giardino, vi prego di cambiar-
pubblico ufficiale non vi imponga la subito perché ne rovinereste
di mettergliela perché sussistono completamente il carattere, oltre
condizioni che lui ritiene a rischio. a fare di lui un animale stressato e
Se ne deduce che il cane va abi- fondamentalmente infelice.
tuato a indossarla: fin da cucciolo, Il cane è un animale sociale, il che
sì, perché dobbiamo fare in modo significa che è fatto per vivere in
che non gli appaia come una stu- comunità: se in natura la sua col-
pida e inutile tortura, ma come un locazione sarebbe all’interno di un
accessorio fastidioso da soppor- branco, nella società umana dev’es-
tare con santa pazienza, sapendo sere all’interno della famiglia. Certa-
che tale sacrificio comporterà un mente alcune razze di cani (quelle
bel premio alla fine. particolarmente attive o quelle no-
La misura dovrà essere quella adat- tevolmente grandi) possono passa-
ta all’adulto, perché per ora il cuc- re diverse ore della giornata in giar-
ciolo non dovrà affatto indossarla; dino, ma mai da cuccioli.
in seguito vi spiegherò come fare. Il cucciolo deve capire qual è il suo
“branco umano”, chi è il capo (o
L’unica spesa che non ho ancora meglio, la guida), chi sono gli altri
menzionato, nonostante sia – per superiori gerarchici, chi gli inferiori,
ovvi motivi – indispensabile, è quel- i cuccioli e così via.
la relativa al cibo, ma c’è un motivo. Deve imparare le regole della con-
Poiché dedicheremo un intero ca- vivenza, il nostro galateo (che è
pitolo all’alimentazione del cuccio- decisamente diverso dal suo), de-
lo, vi consiglio di leggerlo attenta- ve scoprire quello che fa piacere ai
mente prima di decidere cosa vo- suoi umani e quello che invece de-
lete dargli da mangiare (ci sono di- ve evitare di fare. Come potrebbe
STA PER ARRIVARE
48
sca passare all’esterno anche la not- più non posso appena vi avvicinate.
te, ma dovrà sempre essere una sua Cosa fate? Rinunciate?
scelta, non un’imposizione da parte No di certo! Vi procurerete sempli-
nostra, che lui vedrebbe sempre co- cemente i mezzi per eliminare l’in-
me un’estromissione dal branco. toppo (mezzi che vanno dallo spray
Il discorso vale anche per i cani da anestetizzante alla carne avvelena-
guardia; questi, con i tempi che cor- ta), dopodiché scassinerete tran-
rono, se vengono lasciati in giardino quillamente una serratura, entrerete
diventano semplicemente vittime senza problemi (se no, che ladri sa-
designate dei malviventi, che ormai reste?), punterete una pistola contro
dispongono dei mezzi più dispara- i padroni di casa e ruberete tutto ciò
ti per neutralizzare un cane, a volte che vi fa comodo rubare.
anche in modo letale. Caso numero 2: c’è una bella vil-
Ma, a parte questo, non è poi un’i- letta che vi fa gola, e in giardino
dea così intelligente, quella di la- non c’è traccia di elementi fastidio-
sciare il cane da guardia fuori di ca- si tipo sistemi di allarme o cani da
sa! Perché? Che cosa temete che guardia. Perfetto. Lo spray aneste-
vi rubino? L’ombrellone? La piscina? tizzante che vi siete portati lo use-
Le rose e i tulipani? rete sui padroni di casa, visto non
Un tempo il cane da guardia sta- c’è bisogno di intervenire su un ca-
va fuori perché erano fuori anche ne. Vi avvicinate alla porta, comin-
gli averi del suo proprietario: il be- ciate a darvi da fare con i vostri at-
stiame, le coltivazioni, il carro e via trezzi da scasso; siete silenziosis-
dicendo. Oggigiorno all’esterno simi, nessun orecchio umano po-
c’è ben poco da portar via: le cose trebbe sentirvi (che diamine, siete
che possono far gola ai ladri stan- ladri professionisti, mica rubagalli-
no tutte dentro casa. Gioielli, soldi, ne), tantomeno l’orecchio di gente
televisore, computer… li tenete for- che dorme, visto che siamo in pie-
se in giardino? Credo proprio di no. na notte. Ma ecco che, all’improvvi-
STA PER ARRIVARE
E allora, perché tenere fuori il ca- so, dall’altra parte della porta arriva
ne, quando ai ladri interessa entra- un ringhio feroce. E, subito dopo,
re dentro? una furiosa raffica di latrati. Acci-
Mettetevi per un attimo nei panni denti, il cane c’era, ma stava den-
del ladro, non in quelli del proprie- tro casa! E siccome il suo orecchio
tario della casa, e immedesimatevi non è umano ma canino, e quindi
in questi due casi. immensamente più sensibile, lui vi
Caso numero 1: c’è una bella villetta ha sentito e ha dato l’allarme.
che vi fa gola, ma in giardino c’è un E adesso? Lo spray ce l’avete, ma
cagnone da guardia che abbaia a non funziona spruzzandolo attra-
50
verso una porta, e neppure potete
passare le polpette avvelenate at-
traverso il legno.
Potreste dischiudere un piccolo var-
co e infilarci dentro una mano, ma
non si sa bene come (anzi, se) la ti-
rereste fuori dopo. Mentre pensate
a qualche soluzione alternativa (che
non esiste), sentite una voce che gri-
da “Chi c’è? Che succede?”. Perché
l’abbaio furioso ha richiamato l’at-
tenzione del padrone di casa, che
si è svegliato e che sta arrivando di
corsa, cosa che probabilmente non
avrebbe fatto se il cane avesse abba-
iato stando in giardino, perché i cani
tenuti all’aperto abbaiano trentadue-
mila volte al giorno per motivi che a
loro sembrano validissimi, ma che in
realtà non comportano alcun perico-
lo, e dopo un po’ gli umani smettono
di farci caso.
Cari ladri, siete fregati. Se provaste
a entrare con la forza per impedire
al padrone di casa di chiamare la
polizia, rischiereste uno sgradevo-
le tête-à-tête con il cane (e magari
con un padrone feroce).
Se provaste a eliminare il cane, la-
scereste all’umano il tempo di chiu-
dersi in una stanza e di telefonare a
chi vuole. L’unica alternativa che vi
resta è la fuga.
51
E adesso svestite i panni del ladro, UNA CASA
reindossate quelli del padrone di A MISURA
casa e rispondete a questa sempli- DI CUCCIOLO
ce domanda: secondo voi, è meglio
tenere il cane dentro o fuori casa? Innanzitutto metteremo fuori por-
A questo punto, chiusa la parentesi tata tutto ciò che può rompersi a
“guardia”, possiamo tornare al no- causa di salti, balzi, zampate e co-
stro cucciolo e ai preparativi per il date: dal prezioso vaso Ming al por-
suo arrivo. tacenere di cristallo regalatoci dalla
Pensiamo che sia tutto pronto per zia Maria (la quale, se il cucciolo lo
il grande evento, perché abbiamo rompesse, ci procurerebbe guai più
comprato tutto il necessario, ma seri dell’intera dinastia Ming).
dobbiamo ancora usare una cosa Togliere di mezzo tutto il rosicchia-
che non si acquista nei pet shop e bile è praticamente impossibile, vi-
che si chiama “buon senso”. sto che i cuccioli sono in grado di
Ovvero, dobbiamo sistemare la ca- attaccarsi a qualsiasi cosa, muri
sa nel modo migliore. compresi: però diamo un’occhiata
STA PER ARRIVARE
52
in giro ed eliminiamo almeno le co- modino. Perché, man mano che li
COME ACCOGLIERLO
se che proprio ci si strazierebbe il leggo, invece di rimetterli a posto
cuore se il cane le rovinasse. Che li impilo lì.
so: le scarpe da millemila euro; la Non è solo disordine, per quanto
già citata sedia Luigi XV; la Bibbia io sia effettivamente disordinata in
originale stampata da Gutenberg modo imbarazzante: è che, quando
in persona. sto per addormentarmi, non posso
D’accordo, la Bibbia di Gutenberg scendere dal letto e andare a met-
forse non ce l’avete. Però io, per tere a posto il libro. Se lo facessi mi
esempio, sono una divoratrice di li- passerebbe il sonno, mi servirebbe
bri (per fortuna non mi limito a scri- un altro libro e la storia diventereb-
verli): quindi casa mia pullula di li- be infinita.
brerie, un po’ in tutte le stanze. Vero è che potrei sistemare tut-
Soltanto in camera da letto non ce to il mattino dopo, ma al mattino,
n’è alcuna, perché non ci entrereb- di solito, i libri mi metto a scriver-
be; in compenso c’è una specie di li. Quindi, per farla corta, i volumi
grattacielo di libri vicino al mio co- tornano in libreria una volta ogni
53
due-tre mesi: in pratica, quando la po le razze più note… dopodiché
pila diventa troppo alta e rischia mi venne sonno e, per distrazione
di crollarmi in testa. Allora riporto o solo per abitudine, appoggiai il
tutti i libri al loro posto e comincio prezioso volume sulla pila a fianco
una pila nuova, ripartendo dal pia- del letto. E lì lo dimenticai.
no terra. Nelle settimane seguenti altri volu-
Bene: qualche anno fa, proprio nel mi andarono, come al solito, a ingi-
mezzo della pila, c’era finita un’anti- gantire la pila, finché in casa arrivò
ca e preziosissima enciclopedia del un nuovo cucciolo, il quale, dopo
STA PER ARRIVARE
cane dei primi del ’900, scovata su un paio di giorni, scoprì che poteva
E-bay e pagata un occhio della te- essere molto divertente rosicchiare
sta dopo un’asta all’ultimo sangue la carta. Specialmente se rilegata.
con uno sconosciuto collega cinofi- Ma indovinate quale fu l’unico libro
lo. Quando arrivò me la sfogliai reli- sul quale si accanì con immenso
giosamente prima di dormire, stan- entusiasmo, fino a ridurlo letteral-
do attentissima a non sciuparne le mente in coriandoli, dopo essere
pagine, godendomi le illustrazioni, balzato nel bel mezzo della pila in
facendo le mie considerazioni su camera mia?
quanto erano cambiate nel tem- Bravi. Avete indovinato.
54
Mettiamo al sicuro tutti gli oggetti spezzare la colonna vertebrale di
COME ACCOGLIERLO
che non vogliamo lasciar un piccolo animale. Un discorso si-
rosicchiare, ma predisponiamo
anche un ambiente sicuro mile vale per altri oggetti a rischio,
per il nostro cucciolo, eliminando per esempio le scale o la stessa as-
tutti i possibili pericoli
se da stiro, quando viene riposta e
appoggiata al muro.
Quindi facciamo un bel giro di ispe-
Torniamo dunque ai preparativi in zione, controlliamo (e spostiamo, o
casa, che dopo la messa in sicurez- fissiamo bene a seconda dei casi)
za degli oggetti a cui teniamo di più tutto ciò che potrebbe crollare se
dovranno comprendere la messa in venisse urtato e/o tirato, preso a
sicurezza del cucciolo. zampate eccetera.
Il che significa togliere di mezzo Poi controlliamo terrazzi e davan-
tutto ciò che può rappresentare un zali, perché i cuccioli spesso non
pericolo, specialmente i fili elettrici, hanno alcuna cognizione dell’ele-
che andrebbero “incapsulati” negli mento “altezza”. A dire il vero, a vol-
appositi coprifili, o almeno radunati te neanche i cani adulti: sono stata
in luoghi poco accessibili, per esem- l’esterrefatta testimone del volo di
pio dietro un mobile. Per le prese una husky (non mia, per mia fortu-
elettriche, invece, vanno benissimo na, ma l’esperienza è stata ugual-
i copri-interruttori che si usano per mente scioccante) dalla terrazza di
proteggere i bambini. un albergo, nel tentativo di pren-
Da tenere bene a mente: in testa dere al volo un piccione. Solo che
alla classifica degli incidenti oc- il piccione sapeva volare e lei no.
corsi agli animali domestici trovia- Quattro piani… poi qualcuno deci-
mo quelli causati dal ferro da stiro, se che era una buona giornata per i
che fa vittime soprattutto tra i gatti miracoli, e la cagna cadde sul tetto
(sono loro quelli più attratti dai cavi di una macchina anziché sull’asfal-
penzolanti), ma che è pericolosissi- to: quindi si ruppe un po’ di ossa,
mo anche per i cuccioli di cane. ma si salvò.
Spesso non ci si pensa, perché il Da quel giorno io ho il sacro terro-
ferro sta appoggiato sull’asse, quin- re dei balconi e delle terrazze che
di è troppo in alto perché un cuc- non abbiano un’adeguata prote-
ciolo possa arrivarci. Ma il cavo no: zione, anche per i cani adulti, ma
il cavo è raggiungibile e, quando sono ancora più pericolosi per
viene afferrato per gioco, provoca cuccioli e cuccioloni, specie per
facilmente la caduta del ferro, che quelli tanto piccoli da poter pas-
non è troppo pesante da tirar giù sare agevolmente tra le sbarre di
ma lo è abbastanza, purtroppo, da una ringhiera.
55
VERSO
CASA
57
Sempre se abbiamo preso il cuc- che, anche se non sembra – in cui il
ciolo da un buon allevamento, da cane dovrà adattarsi a un ambiente
un privato fidato o da un canile ge- e a persone sconosciute;
stito seriamente, potremo fare af- l un sacchetto del cibo che il cuc-
fidamento sulla persona che ce lo ciolo ha mangiato fino a quel mo-
cede chiedendogli un altro paio di mento. Qualunque sia l’alimentazio-
cose importanti: ne che intendiamo somministrargli
l qualcosa che abbia “odore di fa- da oggi in poi, il passaggio dalla
miglia”, di mamma e fratellini o sem- vecchia pappa a quella nuova do-
plicemente dell’ambiente in cui il vrà essere graduale. Quindi il primo
piccolo ha vissuto fino a quel mo- giorno mangerà le stesse identiche
mento: uno straccio, una copertina, cose che mangiava prima di venire
un giochino. Gli terrà compagnia a stare con noi; il secondo giorno il
per le prime ore – sempre traumati- pasto sarà costituito da tre quarti di
STA PER ARRIVARE
58
pappa vecchia e un quarto di pappa nei capitoli precedenti, questa sarà
VERSO CASA
nuova; il terzo giorno faremo metà la prima buona occasione per usarlo.
e metà; il quarto giorno tre quarti di Cucciolo al sicuro, umani tranquilli.
nuova e un quarto di vecchia. Dal Forse il piccolo protesterà perché
quinto giorno in poi passeremo defi- non è abituato a stare “in gabbia”,
nitivamente alla pappa scelta da noi. ma le proteste ben presto verranno
sostituite da una di queste due at-
tività alternative:
IL PRIMO VIAGGIO l dormire, se non soffre l’auto;
l vomitare, se invece soffre l’auto.
Anche se moriamo dalla voglia Vi auguro di cuore di essere incap-
di coccolare il nostro nuovo ami- pati in un cucciolo del primo tipo,
co, non è una grande idea quella ma sappiate che le statistiche sono
di tenerlo in braccio durante il pri- a vostro sfavore: solo un 20% dei
mo viaggio in automobile, visto che cuccioli non reagisce al primo ap-
quasi immancabilmente i cuccioli proccio con l’auto svuotandosi lo
patiscono la macchina, con imma- stomaco.
ginabili conseguenze. Se ne deduce che sarebbe stata
Se proprio ci tenete a tenerlo in una buona idea quella di chiedere
braccio (purché ovviamente non lo al suo umano precedente di tenerlo
faccia la persona che sta guidando, a digiuno in vista del viaggio e, se
ma un passeggero!), adottate due state leggendo queste righe prima
piccoli accorgimenti: di essere andati a prendere il cuc-
l state sul sedile posteriore, perché ciolo, siete in tempo per provvede-
il cucciolo potrebbe saltar giù e fi- re. Altrimenti… stracci e rotolone di
nire tra i piedi di chi guida; carta da cucina!
l proteggetevi le gambe con ampi Con questo non intendo dire che
strati di stracci o di carta da cucina. non possiate accarezzare il cucciolo
A proposito: ovunque pensiate di durante il viaggio. Evitate solo fra-
mettere il cucciolo, un rotolone di si tipo: “Poverino, sei triste? Povero
carta da cucina al seguito è indi- amore, stai male?” con successive
spensabile. Se non dovesse servire, coccole a oltranza.
tanto meglio, ma se servirà sarete Se sta buono e tranquillo potete
molto felici di aver pensato a por- coccolarlo finché volete; se si agita,
tarvelo dietro. Ve l’assicuro. piange o vomita, in quei momenti
La soluzione migliore (nonché quel- è meglio far finta di nulla e comun-
la più ligia alla legge) è comunque il que c’è una cosa da non fare asso-
trasportino: se vi siete già procurati lutamente, per nessuna ragione al
il Vari-kennel come vi ho suggerito mondo: coccolarlo. Non perché io
59
ami i cinici insensibili, per carità, ma cucciolo girerà per tutte le stanze,
perché le coccole, le carezze, le pa- annuserà dovunque, forse piange-
role gentili significano approvazione. rà un po’: lasciatelo fare. Non cor-
E, a meno che il cucciolo non pro- retegli dietro, non coccolatelo ogni
venga da un “canificio” in cui è stato volta che mugola (ciò che abbiamo
trattato come un pezzo di plastica detto a proposito del primo viaggio
senza sentimenti (speriamo di no), vale in ogni altra occasione: acca-
sicuramente l’ha già capito, avendo rezzarlo e coccolarlo significa ap-
già avuto rapporti con gli umani. provare i suoi guaiti, pianti e mugu-
Poiché i suoi meccanismi mentali gni vari). Sarà lui a dovervi cercare
sono molto semplici, il nostro pic- quando desidera rassicurazioni: se
colo amico farà questa conside- lo fa, coccolatelo pure un po’, ma
razione del tutto logica e lineare: senza prenderlo in braccio. Una ca-
“Se piango, vomito, mi agito, faccio rezza, qualche parola detta in tono
confusione, questi umani mi cocco- molto dolce (ovviamente non con-
lano. Ergo, sono contenti che io lo tano le parole, che lui non capisce,
faccia. E allora lo farò sempre di più ma il tono conta molto) e poi via, di
e sempre meglio, perché mi sem- nuovo libero di annusare ed esplo-
brano simpatici e ci tengo moltissi- rare il suo nuovo ambiente.
mo ad avere la loro approvazione!”. Novantanove volte su cento, l’emo-
zione causa anche il rilassamento
della vescica: non ditegli neanche
L’ARRIVO A CASA “ba”. Pulite in silenzio, possibilmente
mentre il cucciolo non vede (il fat-
Appena entrato nella nuova casa, to che vi “occupiate” della sua pi-
il cucciolo dovrà essere lasciato pì è visto come interesse nei suoi
tranquillo. confronti, sempre gradito dal ca-
Ripeto e sottolineo: tranquillo. ne… con le consuete conseguenze)
Niente feste di benvenuto, niente e passate sul luogo del misfatto il
STA PER ARRIVARE
60
possibile se ci sono stati altri cani dare al suo posto”. Se ignora il tap-
VERSO CASA
nel recente passato. petino e si schianta per terra, ma-
Un cucciolo di due-tre mesi si gari sotto un tavolo, sotto un di-
stanca abbastanza presto, anche vano o in altro posto che lo faccia
se appartiene a una razza iperatti- sentire riparato, lasciatelo in pace.
va: quindi, terminata l’esplorazione, Al risveglio dategli un pasto leg-
avrà sonno. Indicategli la sua cuc- gero, mostrategli la ciotola dell’ac-
cia, sperando che sia di suo gradi- qua e, subito dopo che avrà man-
mento; se non lo fosse, provate a giato e bevuto, portatelo in quello
invitarlo con un bocconcino o fa- che avete destinato a gabinetto. Di
cendolo giocare un po’ nei dintor- questo argomento parleremo più
ni e poi, appena mostra segni di diffusamente in seguito.
stanchezza, appoggiatelo sul suo
tappetino. Approfittatene per co-
minciare a dare l’ordine “a cuccia”, Non prendetelo in braccio!
Bastano poche coccole e un tono
che lui ancora non capirà ma che molto dolce per rassicurarlo
ben presto assocerà all’idea di “an- nell’esplorazione della casa
61
PICCOLE REGOLE PER
UNA CONVIVENZA FELICE
UN PO’ DI EDUCAZIONE
ANCHE PER I CUCCIOLI D’UOMO
CONVIVERE
CON GLI ALTRI
La socializzazione
indispensabile
65
porti cane-bambino che ho visto in Spiegate loro – con modi e termini
tutta la mia vita hanno avuto come adeguati alla loro età – che cos’è
protagonisti dei pit bull. un cucciolo, come va trattato, che
Vanno benissimo i cani grandi ma cosa possono e che cosa non pos-
di indole tranquilla (come i molos- sono fare con lui.
soidi) e più o meno tutti i cani di Ricordate che i bambini piccoli, an-
taglia media. che se magari sono stati loro a vo-
Se non avete la possibilità di fare lere un cane a ogni costo, possono
considerazioni sul tipo di cane più diventarne gelosi, proprio come di
adatto, o perché avete già scelto o un fratellino: quindi responsabiliz-
perché siete già stati scelti, non vi zateli, ma non fateli mai sentire “tra-
resta che dedicare più tempo pos- scurati” (ovviamente nessun geni-
sibile all’educazione: non del cane, tore trascura davvero il figlio a fa-
ma dei bambini. vore del cane, ma il bambino può
66
pensarlo) e coinvolgeteli il più pos- qualcosa che gli piace particolar-
67
più. Quella che comunemente vie- le prime ore), ma mai troppo inva-
69
Nel giro di pochi giorni, al massimo
di poche settimane, gli animali che
vivono nella stessa famiglia fanno
regolarmente amicizia.
I cani chiariranno la reciproca po-
sizione gerarchica, a volte anche a
suon di ringhiate: lasciate fare e non
vi intromettete, a meno che l’adul-
to non arrivi ad attaccare realmente
il cucciolo. Ma è un caso rarissimo.
Presto cominceranno a interagire
in modo sociale, mentre il rapporto
cane-gatto può andare dalla vera
amicizia (“mangiamo insieme, dor-
miamo insieme, giochiamo insieme”)
alla semplice non-belligeranza (“con
quello lì non ci litigo, ma mi tengo a
debita distanza”). Anche questo at-
teggiamento, di solito, è transitorio:
e generalmente ha termine quando
il gatto scopre che il cucciolo ha un
corpo peloso, soffice e caldo. Qua-
si sempre questo succede ai primi
freddi: gatti che avevano ignorato
platealmente il cucciolo di casa per
mesi diventano improvvisamente
grandi fautori dello “stiamo vicini-vi-
cini”, andandogli a dormire appicci-
catissimi. Normalmente io sostengo
che quella dei “gatti opportunisti” sia
una diceria infondata… ma in questo
caso, forse, qualcosa di vero c’è.
70
IL PRIMO somma qualsiasi spazio in cui sia
71
L’EDUCAZIONE ALLA PULIZIA
ZONA-PAPPA, ZONA-LETTO,
ZONA-GABINETTO
LA PULIZIA
CASALINGA
Pochi giorni
di insegnamento costante
75
per chiedere di uscire. Illusione! Non me” con l’intero appartamento. Se
funziona affatto così. Il cucciolo non non rientra nella casistica esposta
sa che non deve sporcare in casa, e nel secondo punto, il cucciolo ten-
se non glielo fate capire chiaramen- derà a non sporcare nel paio di me-
te continuerà imperterrito a mollarvi tri quadrati che circondano la sua
qualsiasi cosa su pavimenti, tappeti zona-pappa e la sua zona-letto. Il
e affini fino all’età adulta. resto della casa, per lui, è tutto uti-
“Ma come? – obietterà qualcuno lizzabile come gabinetto;
a questo punto – Ho letto sul libro l il cucciolo che davvero non spor-
X o sulla rivista Y che il cucciolo ‘è ca il luogo in cui dorme è un cuc-
naturalmente pulito, e che tende a ciolo che ha alternative valide fin dai
non sporcare nel luogo in cui man- primi giorni di vita, e cioè dal mo-
gia e dorme’!”. mento in cui la mamma smette di
Questo è parzialmente vero, ma: provvedere alla pulizia personale dei
l non illudetevi che il cucciolo iden- figli e i figli cominciano a uscire dal-
tifichi “il luogo in cui mangia e dor- la tana (sala parto, nel nostro caso).
76
Questo vale per i lupi e per tutti i ancor più spesso per evitare sem-
77
Per i cani che vivono ché, come abbiamo visto, il cuc-
in casa ciolo tende a non sporcare dove
mangia e dorme. Siccome il cuccio-
Appena arrivato in casa o subito lo sporcherà per forza di cose sul
dopo aver bevuto, sicuramente il giornale, visto che ci sono giornali
cucciolo sporcherà. Ma “dove”? ovunque, complimentiamoci molto
Se vogliamo che impari a sporca- vivamente con lui.
re sul giornale, l’unico metodo ve- Nei giorni seguenti togliamo un
ramente infallibile è quello di tap- paio di fogli al giorno, restringen-
pezzare tutta la stanza con fogli di do gradualmente lo spazio coperto
giornale. Semplice, no? di giornali: il cucciolo continuerà ad
Vedo già sopracciglia inarcate e andarci sopra per sporcare, perché
occhi sgranati: non preoccupatevi, si sta abituando all’idea che i gior-
non intendevo “per sempre”! nali siano il gabinetto ufficiale, ap-
Funziona in questo modo: si costrui- provato anche dalla direzione, visto
sce questo “pavimento di giornali” che continuiamo a premiarlo e coc-
lasciando libero solo lo spazio che colarlo quando la fa lì.
contiene la cuccia e le ciotole, per- Nel giro di una settimana avremo
delimitato uno spazio minimo, co-
stituito da due-tre fogli al massimo,
laddove vogliamo che il cane spor-
chi. E il gioco sarà fatto.
Se qualche volta sporcherà nel
posto sbagliato (magari perché è
troppo impegnato a giocare e la pi-
pì gli arriva a tradimento), potremo
dirgli “No!”, ma solo se lui conosce
già il significato di questa parola.
Altrimenti potremmo dirgli “Torta
di mele!” o “Prosciutto!”, e il risulta-
to sarebbe lo stesso.
Come insegnare il significato del
78
Un jack russell terrier rincasa
dopo aver fatto il suo “dovere”
79
avrete una comoda alternativa al ma per fargli capire che il gabinet-
LA PULIZIA CASALINGA
80
Osservate il cucciolo per qualche l’odore dell’orina lasciata da un ca-
81
LA PIPí A COMANDO
82
ver semplicemente aprire la porta il cucciolo è stanco (dopo aver gio-
83
l quando sarete sicuri che il gabi- LE POSSIBILI CAUSE
netto è diventato “ufficiale”, togliete DI FALLIMENTO
la rete: non ce ne sarà più bisogno.
L’utilizzo come
Tutto chiaro, tutto semplice, tutto gabinetto del tipo di
facile? In teoria, sì, e anche in prati- “fondo” che il cane ha
ca; i metodi descritti finora funzio- imparato a rispettare
nano almeno con il 70% dei cuc-
cioli. Peccato che ce ne sia un altro Se il cucciolo, in allevamento o do-
30% che sembra refrattario a qual- ve viveva prima, è stato portato fuo-
siasi insegnamento, e che per que- ri a sporcare e poi messo sui giornali
sto manda in crisi il proprio respon- a dormire, la sua innata pulizia (che
sabile. Ma non si tratta di cuccioli esiste, quando l’uomo non la rovina)
“scemi”, né di cuccioli che “ci fan- lo spingerà a considerare i giornali
no i dispetti”. Se il cane non impara come “letto”. Quindi insegnargli che
la pulizia casalinga, un motivo c’è quello è il gabinetto diventerà molto
sempre. Quindi cerchiamo di ana- complicato. Se si nota che il cucciolo
lizzare almeno i più frequenti. evita i giornali e va a farla in qualsiasi
84
85
IL “MARCATORE FOLLE”
altro posto, bisogna cambiare rotta mente “chiuso a chiave”, quando gli
LA PULIZIA CASALINGA
86
dosso: questo ci permette di pas- po’ sì e un po’ no, se una volta viene
87
VISITE E VACCINAZIONI
LA STERILIZZAZIONE:
LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI
PER LA SUA
SALUTE
Un perfetto mix
tra alimentazione sana
ed esercizio fisico corretto
QUALCHE
INFORMAZIONE
UTILE
Della salute di un cucciolo, ovviamente, non può occu-
parsi un libro: deve farlo il veterinario. Quello che posso
fare in questa sede è darvi qualche consiglio spicciolo su
alcuni temi relativi a questo argomento.
LA PRIMA VISITA,
LE PRIME VACCINAZIONI
Cuccioli di dubbia origine
91
madre fosse stata vaccinata – co- capitolo “Dove prenderlo”, pag. 25),
sa che non si può sapere nel ca- una raccomandazione: anche se il
so dei cuccioli trovati – gli anticor- cane sembra in perfetta forma, sal-
pi presenti nel suo latte avrebbero ta, gioca e mangia come un lupo,
dato una buona copertura al cuc- fatelo visitare al più presto e ripetete
ciolo, ma contemporaneamente ri- la visita almeno tre volte nel corso
durrebbero l’efficacia di una nuova del primo mese. Questo perché le
vaccinazione. più comuni (e letali) malattie infet-
Per quanto riguarda il tipo di vacci- tive possono avere un’incubazione
no, personalmente non sono trop- anche molto lunga: quindici e a vol-
po entusiasta dei vaccini plurivalen- te venti giorni. E nessun veterinario
ti su cuccioli di origine incerta: l’ep- al mondo, a meno che sia munito di
tavalente, che protegge da cinque sfera di cristallo, riuscirà mai a dia-
malattie infettive più i due diversi gnosticare – per esempio – un ci-
tipi di leptospirosi, è indubbiamente murro ancora asintomatico. Non è
molto pratico (con due sole vacci- proprio umanamente possibile.
nazioni si copre un’ampia gamma di In compenso, quando appaiono
malattie), ma è anche una “bomba” i primissimi sintomi (e cioè quan-
di antigeni che in un organismo de- do, intervenendo al volo, è ancora
bilitato potrebbe indurre seri pro- possibile salvare il cucciolo), spes-
blemi. Se non sappiamo esatta- so sono i responsabili del cane a
mente come è stato allevato il cuc- non accorgersene o a sottovalutarli
ciolo fino al momento in cui arriva (due colpi di tosse? Gli sarà andato
in casa nostra, è meglio suggerire al qualcosa di traverso. Gli occhi gli
veterinario di seguire i vecchi proto- lacrimano? Sarà stata una corrente
colli, che comprendevano una vac- d’aria), mentre il veterinario – se è
cinazione trivalente (cimurro, epati- bravo – è in grado di riconoscerli e
te, parvovirosi) e poi, a parte, quella iniziare subito la cura.
PER LA SUA SALUTE
92
Paese straniero, pensate sempre e CUCCIOLI
93
94
Nonostante questo, vi consiglio TAGLIE DIVERSE,
95
Non pensate mai che il cucciolo sia tra una forma leggera di displasia e
“in grado di regolarsi da solo”: que- un cane che non è più neppure in
sto forse può valere per un cucciolo grado di camminare.
di lupo, ma le razze create dall’uo- Anche per i cani molto piccoli (per
mo, che di lupino hanno ormai ve- esempio i chihuahua) ci sono limita-
ramente poco dal punto di vista fi- zioni: non bisognerebbe mai permet-
sico, non sono assolutamente con-
sapevoli delle proprie debolezze.
Tantomeno da cuccioli.
I piccoli labrador, così come i piccoli
rottweiler, san bernardo, alano e co-
sì via, vanno costantemente tenuti
sotto controllo, e quando esagera-
no nei giochi e nelle corse vanno
costretti a fermarsi, perché da soli
non lo farebbero mai.
Inoltre è bene permettere loro di
giocare solo con cani della stessa
taglia e mole: mai con piccoli dia-
voletti che filano a trecento all’ora e
che cambiano direzione in un centi-
metro quadrato, perché, se provano
a imitarli, rischiano grosso.
L’attenzione verso l’esercizio fisico
serve anche a proteggere il cuccio-
lo dai fattori ambientali che influi-
scono sulle displasie dell’anca e del
gomito, che sono malattie geneti-
PER LA SUA SALUTE
96
tere loro di saltare su e giù da diva- problemi vertebrali. Qui il discorso
97
LA
STERILIZZAZIONE
FATTORE SANITARIO
Sterilizzando la femmina si prevengono sicuramente di-
verse patologie dell’apparato riproduttivo: cisti ovariche,
tumori mammari, metriti e altre ancora. È stato recen-
temente assodato che la sterilizzazione influisce positi-
vamente anche sul tempo di sopravvivenza delle cagne
99
già colpite da carcinoma mamma- Non è crudele impedire ai cani di
rio, ovviamente unita alla rimozione avere una normale vita sessuale?
del tumore stesso. No! Non c’è proprio nulla di crude-
Per quanto riguarda il maschio è le; anzi, è esattamente il contrario.
stata accertata, ormai da diversi Non bisogna commettere l’errore di
anni, l’utilità della castrazione per antropomorfizzare, e cioè di ritene-
prevenire tumori e iperplasie pro- re che il cane abbia verso il sesso lo
statiche, ma solo se la castrazione stesso approccio dell’uomo. Tanto
avviene in età adulta, perché se è per cominciare, il cane non prova un
troppo precoce aumenta l’inciden- particolare piacere nell’atto sessuale.
za di osteosarcomi (rari nel cane) e La cosa, per il maschio, sembra es-
di tumori alla prostata (che invece sere blandamente gradevole per
sono piuttosto diffusi). L’età ideale una trentina di secondi... e terribil-
per ottenere una valida prevenzio- mente seccante per la ventina di
ne sanitaria attraverso la castrazio- minuti successivi. Quanto alle fem-
ne del maschio è 6 anni. mine, loro sembrano enormemente
seccate dall’inizio alla fine: spesso
piangono anche di dolore.
FATTORE La natura impone la ricerca del ses-
PSICOLOGICO so agli animali allo scopo di garan-
tire la conservazione delle specie;
Per le femmine che vanno sogget- purtroppo per loro, non ha previ-
te a numerose gravidanze isteriche, sto che dovessero anche divertirsi.
così come per i maschi costante- Inoltre, la mancata attività sessua-
mente irrequieti per motivi sessuali, le non comporta alcun “comples-
la sterilizzazione è un vero “rasse- so” nel cane: non esiste un maschio
renante”, che consente loro di vive- che “si rammarichi” di non poter fa-
re una vita molto più tranquilla, il re sesso, e tantomeno una femmina
PER LA SUA SALUTE
che spesso si traduce anche in una che rimpianga di non poter diven-
maggiore durata. tare mamma.
Questi preconcetti sono completa-
mente errati e derivano soprattutto
I QUESITI dalla nostra tendenza a umanizzare
PIÙ FREQUENTI i cani, considerandoli come “i nostri
bambini” e attribuendo loro pensie-
E ora, poiché si sentono sempre un ri ed emozioni che essi semplice-
sacco di obiezioni su questo tema, mente non hanno.
proviamo a rispondere alle doman- Ed è proprio sulla base di queste
de più frequenti in merito. idee errate che molti proprietari
100
cercano disperatamente un part- Quali sono i possibili metodi di
LA STERILIZZAZIONE
ner per i loro cani, credendo di fare sterilizzazione?
il loro bene, quando a volte l’uni- Sono di due tipi, sia per i maschi
co risultato è una cucciolata di cui sia per le femmine: uno permette
nessuno sa cosa fare (tanto meno la prosecuzione dell’attività sessua-
i genitori) e che magari andrà a in- le, ma senza concepimento, e l’altro
crementare i fenomeni dell’abban- che invece mette la parola “fine” alla
dono e del randagismo. sessualità. Per i maschi quello defini-
Un cane, maschio o femmina, che a tivo è l’asportazione dei testicoli (ca-
causa della sterilizzazione non pos- strazione), mentre la vasectomia im-
sa più fare sesso né avere figli è un pedisce la riproduzione ma non l’at-
cane che non ci pensa minimamen- tività sessuale. Recentemente è sta-
te, che non si pone alcun proble- ta introdotta la castrazione chimica,
ma e che vive la stessa identica vita cioè la somministrazione di un far-
che viveva prima, ma con una sec- maco, la deslorelina, che causa una
catura in meno.
Una precisazione importante: il
cane maschio che “monta” tutto
(dal cuscinone al gatto di casa al-
le gambe umane) non ha “voglia di
sesso”. Sta solo cercando di dimo-
strare che comanda lui.
L’atto della monta è una vera e pro-
pria “sbruffonata gerarchica”, ovve-
ro un atto di dominanza attiva mol-
to forte, che infatti si riscontra an-
che nei cuccioli… e nelle femmine!
E ovviamente non ha niente a che
vedere con il sesso. Pensare – come
molti umani fanno – che un cuccio-
lo “montatore” sia “precoce” (e ma-
gari andarne pure fieri) è una vera
sciocchezza che prelude anche a
qualche guaio, visto che in realtà il
piccolo sta dichiarando che vuole
assumere il comando in famiglia, e
l’umano tanto orgoglioso del suo
stalloncino non se ne sta neppure
rendendo conto.
101
102
temporanea infertilità bloccando la La cagna non dovrebbe avere al-
LA STERILIZZAZIONE
produzione dell’ormone maschile: il meno una cucciolata prima di ve-
testosterone. Viene somministrata nire sterilizzata?
sotto forma di una piccola capsula Assolutamente no! È una diceria pri-
iniettata con una siringa sottocute va di fondamento scientifico, pur-
alla base del collo (come il micro- troppo diffusissima. In realtà l’inci-
chip). L’infertilità inizia 6 settimane denza di tumori nelle cagne steriliz-
dopo l’impianto e dura 6 mesi. zate precocemente (prima del pri-
Per la femmina ci sono due possi- mo calore o tra il primo e il secon-
bilità di intervento definitivo: l’ova- do) è infinitamente inferiore a quella
riectomia, vale a dire l’asportazio- delle cagne sterilizzate dopo più di
ne delle ovaie, e l’ovarioisterecto- due calori. In queste ultime le stati-
mia (asportazione di utero e ovaie). stiche non rilevano grandi differenze
Ormai si tende sempre a scegliere rispetto alle cagne integre.
la prima soluzione perché l’utero, in
mancanza di estrogeni (cioè degli È vero che il cane sterilizzato cam-
ormoni prodotti dalle ovaie) si atro- bia carattere?
fizza spontaneamente. In linea di massima, no. Può esserci,
Per la femmina l’intervento “par- al massimo, un miglioramento nel
ziale” è la legatura delle tube, che caso di cani molto aggressivi, ma
ovviamente non ha alcun effetto solo se l’aggressività è legata alla
preventivo in campo sanitario e presenza di testosterone (aggressi-
che soddisfa solo le paranoie degli vità sessuale e territoriale). Invece,
umani, perché la cagna, lo ripetia- un cane aggressivo per dominanza
mo, a fare sesso non si diverte af- resterà aggressivo.
fatto! Quindi è sciocco pensare che Un altro fattore positivo è che il ma-
la legatura delle tube o la vasec- schio neutro non viene sentito come
tomia siano “più umane” della ca- antagonista dagli altri maschi, per cui
strazione; o meglio, sarà anche vero il rischio di risse e liti viene ridotto. I
che sono “più umane”, ma il fatto volontari dei rifugi in cui la sterilizza-
è che noi stiamo parlando di cani. zione viene praticata comunemente
Il semplice impedimento meccanico sono concordi nell’affermare che tra
al concepimento è una soluzione di “prima” e “dopo” non ci sono modifi-
comodo che non porta alcun bene- cazioni né nell’atteggiamento del ca-
ficio né sanitario né psicologico al ne verso l’uomo, né nella sua posizio-
cane: nessuna prevenzione contro ne gerarchica rispetto agli altri cani.
le malattie, nessuna riduzione dello Tutti noi (me compresa) abbiamo
stress, stessa possibilità di gravidan- sentito voci relative a femmine di-
ze isteriche e così via. ventate più aggressive dopo la ste-
103
rilizzazione: in realtà non esiste una È vero che il cane sterilizzato ten-
casistica scientifica, e personalmente de a ingrassare?
non ho mai avuto esperienze di Assolutamente no! I cani che in-
questo tipo in trent’anni di cinofilia. grassano sono quasi sempre cani
Quindi tendo a pensare che certe che erano già sovralimentati prima
modificazioni del carattere, più che dell’intervento, ma che bruciavano
all’intervento, siano legate alle rea- un quantitativo maggiore di energie
zioni spropositatamente protettive stressandosi per motivi sessuali. Fi-
e “coccolanti” dei responsabili che, nito lo stress, gli effetti dell’alimen-
sotto sotto, si sentono un po’ col- tazione scorretta si fanno sentire e
pevoli per aver “mutilato” il proprio il cane ingrassa. Ma la causa più fre-
cane. E un cane iperviziato, imman- quente di obesità nel cane steriliz-
cabilmente, ne approfitta. zato è, ancora una volta, il senso di
colpa dell’umano che si convince di
È vero che molte femmine steri- aver privato il cane di qualcosa di im-
lizzate diventano incontinenti? portante e cerca di riparare offren-
Non è vero che succede a “molte” dogli gratificazioni in un altro cam-
femmine, ma a qualcuna purtroppo po (quello alimentare). In tutti i casi,
sì, e le cause non sono del tutto note. per riportare un cane in forma c’è un
Per lungo tempo si è stati convinti metodo infallibile a prescindere dalla
che potesse essere colpa del chirur- presenza o meno di ovaie e testicoli:
go, che durante l’intervento poteva meno cibo e più esercizio fisico.
aver creato delle lesioni al collo della
vescica (il punto in cui l’utero si apre L’intervento è rischioso? E i cani
nella vagina è a ridosso del collo del- impiegano molto a riprendersi?
la vescica). Ultimamente però si ese- Una percentuale di rischio esiste in
guono sempre meno ovarioisterec- qualsiasi intervento chirurgico, ma la
tomie e sempre più ovariectomie, sterilizzazione è veramente un inter-
PER LA SUA SALUTE
104
105
UNA PAPPA SU MISURA
CROCCHETTE, SCATOLETTE
O PAPPA CASALINGA?
COSA DEVE
MANGIARE?
Anche per i cuccioli
la piramide alimentare
Abituiamoli
a mangiar bene
LA CORRETTA
ALIMENTAZIONE
“Dar da mangiare al cane”, per i nostri nonni, equivaleva
a infilare in una ciotola gli avanzi della tavola umana, ag-
giungendo magari un po’ di pane secco e un po’ d’acqua:
et voilˆ, i giochi erano fatti.
Oggi le cose sono un filino cambiate: non solo gli avanzi
della tavola sono diventati tabù, perché si è scoperto che
fanno più male che bene, ma, poiché anche per il cane è
vero il detto “si è ciò che si mangia”, sono stati effettuati
studi molto approfonditi sull’alimentazione canina, con
tanto di alimentaristi professionisti che, dopo anni e an-
ni di ricerche scientifiche… non si sono trovati per nulla
d’accordo tra loro!
C’è chi sostiene che l’alimentazione casalinga resta in as-
soluto la migliore e chi invece dà per scontato che in ca-
sa non sia possibile preparare un alimento equilibrato e
bilanciato come i migliori mangimi pronti.
Ci sono i seguaci del cosiddetto BARF (acronimo che sta
per Bones And Raw Foods, ovvero “ossa e cibi crudi”) e
ci sono quelli che gridano allo scandalo se si parla di da-
re un osso al cane.
Chi ha ragione, chi ha torto? Sinceramente, non lo so. Se
non sono riusciti a mettersi d’accordo gli scienziati in cin-
quant’anni, non può essere certo un’allevatrice ad avere
la verità in tasca.
L’unica cosa che posso trasmettervi è la mia esperienza,
durante la quale, lo confesso, ho provato praticamente
un po’ di tutto, tranne il BARF perché non mi sono mai
fidata (anche perché, seppure molto diffuso negli Stati
Uniti, in Italia è quasi sconosciuto), e i miei cani sono sta-
ti ugualmente bene sia con l’alimentazione casalinga sia
con il mangime industriale.
109
A favore delle crocchette bisogna pappe appetibili agli umani (i cani se
dire che sono infinitamente più co- ne infischiano dell’aspetto del cibo:
mode. Preparare una valida pappa basta che sia cibo), integratori messi
casalinga, infatti, è un’impresa non più per creare assuefazione che per
da poco, ed è molto piacevole che aiutare la salute del cane, sostanze
qualcun altro abbia pensato al po- che “fanno volume” o “fanno appe-
sto nostro a pesare, bilanciare, inte- tibilità”, ma che a volte non giova-
grare, equilibrare. no granché alla salute: questi sono
A sfavore delle crocchette si può gli incerti che si possono incontrare
dire che quello dell’alimentazione quando si parla di mangime pronto.
canina è un business, anzi un bu- D’altronde sono gli stessi problemi
siness miliardario, e, un po’ come che si riscontrano nell’alimentazione
accade con l’alimentazione umana, umana, perché noi non siamo certa-
purtroppo c’è chi gioca sporco. Co- mente esenti da questi trucchetti di
loranti utilizzati solo per rendere le marketing.
COSA DEVE MANGIARE?
110
Una cosa è certa: sia per noi sia ne dello stomaco (il vostro veteri-
LA CORRETTA ALIMENTAZIONE
per il nostro amico a quattro zam- nario vi dirà se il vostro cane è a
pe, un’alimentazione sana signifi- rischio oppure no), una patologia
ca salute migliore e vita più lunga. terribile e spesso letale (sempre, se
E viceversa, ovviamente. Peccato non si interviene tempestivamen-
che scegliere non sia così facile e te con un intervento chirurgico), di
che per scegliere con un minimo di cui non sono ancora del tutto note
cognizione di causa sia giocoforza le cause. Tra quelle scatenanti, pe-
informarsi un po’ sui principi dell’a- rò, c’è sicuramente l’“abbuffata” di
limentazione. acqua, specie se il cane, dopo aver
Principi di cui vi parlerò, il più bre- bevuto abbondantemente, si lancia
vemente possibile perché so bene immediatamente in un’attività fisica
che sono noiosi e duri da… digeri- molto intensa.
re, ma senza di essi non è proprio Se ne deduce che, se avete un ca-
possibile raccapezzarsi tra le varie ne a rischio, sarebbe forse meglio
possibilità offerte dal mercato. pensare all’alimentazione casalinga
(che induce a bere meno) anziché
alle crocchette. Però… c’è un però
LA PIRAMIDE (non c’è mai niente di facile, quan-
ALIMENTARE do si parla di alimentazione!): anche
l’abbondante mangiata, e non solo
Alla base della piramide alimentare l’abbondante bevuta, è tra le cause
c’è sempre l’acqua: per noi come scatenanti della patologia. Questo
per il cane, essa costituisce dal 50 ci porterebbe a preferire il mangi-
all’80% dell’intero peso corporeo. me secco, perché lo stesso apporto
Per questo l’acqua non deve mai nutrizionale si ottiene con quantità
mancare e deve essere sempre fre- ridotte di cibo rispetto all’alimenta-
sca. I cani che mangiano una pappa zione casalinga.
casalinga assumono già una parte La soluzione migliore, quindi, po-
di acqua con gli alimenti, mentre trebbe essere quella di utilizzare le
quelli che si nutrono di crocchette crocchette ma lasciando acqua fre-
hanno bisogno di bere di più. sca sempre a disposizione, in mo-
Alcune razze vanno particolarmen- do che il cane non senta mai un
te soggette alla dilatazione/torsio- vero senso di sete e non tenda a
rimpinzarsi d’acqua. In ogni caso,
ricordiamo di non fare mai correre
Per preparare una buona pappa o allenare il cane né dopo un’ab-
casalinga, è sempre disponibile
a darci una... zampa. Ma in questo bondante bevuta né dopo un’ab-
caso ha capito male! bondante mangiata.
111
Sul secondo gradino e grano. Le proteine vegetali han-
Sul secondo gradino della pirami- no un modesto contenuto di am-
de alimentare troviamo i carboidra- minoacidi essenziali, per cui hanno
ti, ovvero composti chimici a base un valore nutritivo ridotto rispetto a
di carbonio, idrogeno e ossigeno. quelle di origine animale, che sono
La loro funzione principale è quella chiamate invece “proteine nobili”.
di fornire energia. Nell’alimentazione del cane la carne
I carboidrati si dividono in mono- è la fonte proteica per eccellenza.
saccaridi, disaccaridi e polisaccaridi
(tra cui le fibre, composti che non Sul quarto gradino
vengono digeriti dal cane ma che Il quarto gradino della piramide è
regolano il transito intestinale). occupato dai lipidi. Se a tempera-
Tra le fonti di carboidrati più comu- tura ambiente i lipidi sono allo stato
ni nell’alimentazione umana citia- solido prendono il nome di “gras-
mo pane, pasta, riso, dolciumi. Nei si; se invece sono allo stato liquido,
mangimi pronti troveremo invece prendono il nome di “oli”.
farine di grano, di riso, di mais, di Anche i lipidi, come i carboidra-
avena, orzo e altre ancora. ti, sono fonte di energia, anzi sono
“superenergetici”, perché conten-
Sul terzo gradino gono il doppio delle calorie. Il corpo
Qui troviamo le proteine, che po- li mette da parte in vere e proprie
tremmo definire i “mattoni” che co- riserve (il tessuto adiposo) da uti-
struiscono la struttura del corpo. lizzare quando servono (e quando
Le proteine sono costituite da com- ne mette da parte troppi, ingrassa).
posti più piccoli chiamati ammino- Grassi e oli hanno anche la funzio-
acidi. Alcuni amminoacidi, chiama- ne di creare il microambiente adat-
COSA DEVE MANGIARE?
112
Acids), devono essere assunti attra- Un discorso particolare va fatto per
LA CORRETTA ALIMENTAZIONE
verso l’alimentazione. I grassi che si il calcio, che è un minerale impor-
trovano nei cibi per animali posso- tantissimo perché influenza le rea-
no essere di origine animale (gras- zioni enzimatiche, il trasporto e la
so di pollo) o vegetale (olio di semi stabilità della membrana cellula-
di lino, olio di oliva). re, la coagulazione del sangue, la
conduzione nervosa, la trasmissio-
Sul quinto gradino ne neuromuscolare, la contrazione
Qui troviamo i minerali, che han- muscolare, il tono della muscolatura
no moltissime funzioni e posso- liscia vasale, la secrezione ormona-
no essere sommariamente divisi in le, la formazione e il riassorbimento
macrominerali (ne servono alcuni dell’osso, il controllo del metaboli-
grammi al giorno) e microminerali smo del glicogeno epatico, la cre-
(ne bastano quantità limitatissime). scita e la divisione cellulari. Il fatto
Tra i macrominerali citiamo calcio, fo- che sia importante, però, non signi-
sforo, potassio, sodio, cloro e magne- fica che dobbiamo riempire il cane
sio; tra i microminerali ferro, zinco, ra- di calcio: anzi, dobbiamo stare at-
me, manganese, selenio, iodio.
L’integrazione di sali minerali è sta-
ta a lungo considerata una panacea;
non solo: valeva il detto “più ce n’è
e meglio è” e questo ha fatto la for-
tuna dei produttori di integratori in
macrovasetti a cui i cinofili attinge-
vano a piene mani. In seguito si è
scoperto che i minerali spesso inte-
ragiscono tra loro in modi complessi
e che a volte abundare è addirittura
più dannoso che deficere. Quindi, sì
a una equilibrata)integrazione se il
cane mangia pappa casalinga, ma
assolutamente no se il cane mangia
mangime industriale, che già possie-
de tutti i minerali necessari.
113
tentissimi perché il sovradosaggio me dice il loro stesso nome (“vital-
è davvero micidiale e può causare, amines”, ovvero “composti a base
tra l’altro, l’ossificazione delle carti- di azoto di importanza vitale”: que-
lagini in via di sviluppo, con conse- sta è la definizione che ne diede il
guente osteocondrosi. chimico polacco Casimir Funk nel
Quando il cane è predisposto alla 1912, anche se oggi sappiamo che
displasia dell’anca, inoltre, l’ecces- non tutte le vitamine contengono
so di calcio è un fattore capace di gruppi amminici).
peggiorare vistosamente la situa- Le vitamine si dividono in idroso-
zione. Molti pseudoesperti cinofili lubili e liposolubili, a seconda del-
(e purtroppo anche qualche anzia- la loro propensione a sciogliersi in
no veterinario) suggeriscono di “da- acqua oppure in oli e grassi. Sono
re calcio” al cucciolo a priori, senza idrosolubili le vitamine B1 (tiamina),
controllare che ne abbia effettiva- B2 (riboflavina), B3 (niacina), B6 (pi-
mente bisogno: questo è assoluta- ridossina), l’acido pantotenico, l’aci-
mente da evitare. Se compaiono i do folico, la biotina, la B12 (cobala-
sintomi di una sospetta carenza di mina), la vitamina C (acido ascorbi-
calcio, è necessario fare opportune co) e la colina. Sono liposolubili la
analisi e soprattutto tener presen- vitamina A, la D, la E e la K.
te che il calcio non “lavora” da so- Esistono anche alcune sostanze
lo, ma che la cosa veramente im- che ricordano le vitamine, pur non
portante è il rapporto calcio-fosfo- rientrando pienamente nella cate-
ro: l’eccesso dell’uno, infatti, causa goria: la carnitina, i carotenoidi e i
quasi immancabilmente un defi- bioflavonoidi.
cit dell’altro e questo porta a tut- Le funzioni delle vitamine sono tal-
ta una serie di problemi che non mente numerose e complesse che
COSA DEVE MANGIARE?
sto a esporre, perché questo non è occorrerebbe un libro solo per par-
un trattato di veterinaria e mi sono lare di loro. Limitiamoci quindi a di-
già dilungata anche troppo su temi re che sono realmente indispen-
prettamente sanitari. sabili alla vita, ma il loro sovrado-
Chiedete comunque sempre con- saggio, come quello di minerali,
siglio al vostro veterinario prima di può essere dannoso e addirittura
somministrare calcio al cucciolo, e letale (per esempio, l’ipervitamino-
non fatelo mai a casaccio. si D può causare la calcificazione
dei tessuti e conseguentemente la
Sul sesto gradino morte dell’animale). Ne consegue
E adesso arriviamo in cima alla pi- che l’alimentazione del cane deve
ramide alimentare, dove troviamo le contenere il giusto fabbisogno di
vitamine, indispensabili alla vita co- vitamine, ma mai un eccesso.
114
L’ALIMENTAZIONE za dell’alimentazione. Il normale
LA CORRETTA ALIMENTAZIONE
VA SEMPRE buon senso, di solito, ci permette
“MIRATA” di preparare una buona pappa al
SUL SOGGETTO nostro amico, con l’aiuto del vete-
rinario (e/o dell’allevatore, se abbia-
Se vi siete sobbarcati la lettura di mo preso il cucciolo in un buon al-
tutto il paragrafo precedente, avre- levamento).
te già intuito che preparare un pa- So bene che, a questo punto, voi
sto casalingo ben equilibrato e bi- sareste ben felici di trovare su que-
lanciato non è molto semplice. In sto libro una bella tabellina con l’a-
realtà, però, le cose non sono poi limentazione ideale, con pesi, mi-
drammatiche come sembrano, vi-
sto che generazioni e generazio-
ni di cani sono cresciute perfetta- Latte e latticini, fonte di proteine
mente e hanno vissuto a lungo, sa- nobili molto utili per la crescita
del cucciolo, spesso possono
ne e felici, senza che i loro umani essere mal tollerati e provocare
prendessero alcuna laurea in scien- piccoli disturbi
115
sure e ingredienti ben specificati, tari a cui si dovrà porre riparo. La
ma devo deludervi, perché non co- verità è che voi e il vostro veteri-
nosco il vostro cane e quindi non nario siete le uniche persone che,
posso assolutamente dirvi che co- ragionando insieme sulla base dei
sa può o deve mangiare. Non so se dati che voi possedete (e io no),
sia piccolo o gigante, non so quan- potranno stabilire la dieta miglio-
to movimento fisico faccia (dato re per il vostro cucciolo. Ma, ripe-
indispensabile per poter parlare di to, se il cucciolo proviene da un
dosi con un minimo di cognizione buon allevamento coinvolgete
di causa), non so se provenga da senz’altro anche l’allevatore. Anzi,
un allevamento in cui è stato ali- fidatevi moltissimo di lui, perché
mentato in modo perfetto o se si – se è bravo ed esperto – ne sa-
tratta di un trovatello che maga- prà probabilmente più di tutti i ve-
ri si è dovuto arrangiare cercando terinari del mondo sulla sua razza
nei bidoni dell’immondizia e quin- e in particolare sui “suoi” cuccioli.
di procurando- Questo, sia chiaro, non per sminu-
si scompen- ire in alcun modo i veterinari, ma
si a l i m e n - a me, per esempio, è capitata una
famiglia di siberian husky che era
quasi tutta intollerante al latte e
ai latticini. E quando dico “intolle-
rante”, intendo dire che ne bastava
una leccatina per scatenare
una diarrea di di-
COSA DEVE MANGIARE?
116
mensioni stellari. Un veterinario che tempi di digestione molto lunghi e
LA CORRETTA ALIMENTAZIONE
si fosse trovato di fronte un proble- quindi troppi pasti lo appesantireb-
ma di tale portata avrebbe – giu- bero inutilmente.
stamente e logicamente – pensato Molte persone pensano che il cane
a tutta una serie di patologie che in debba mangiare una sola volta al
realtà non esistevano, e sarebbe di- giorno, e magari saltare anche il pa-
ventato matto prima di capire che si sto una volta alla settimana. In real-
trattava di una semplice intolleranza tà questo si avvicina abbastanza al
alimentare. tipo di alimentazione del lupo, ma
Quando io consegnavo cuccioli ap- chi sostiene a spada tratta che per
partenenti a quella linea di sangue, questo sia l’unico metodo accetta-
invece, mi limitavo a far presente la bile si dimentica che il cane non è
cosa ai nuovi responsabili dei pic- un lupo: è un cane!
coli, consigliando di provare a dar Nel corso dei secoli, e in seguito al-
loro una fettina di mozzarella. Se la domesticazione, il cane è diven-
non succedeva niente, via libera. tato qualcosa di molto diverso dal
Se succedeva il patatrac, significa- lupo: chi pensa che debba man-
va che il vizietto di famiglia aveva giare nello stesso modo dovrebbe
colpito ancora; ma bastava tener cominciare a nutrirsi solo di frutta
lontano il cane dal latte e dai lat- e foglie, visto che noi discendiamo
ticini per il resto della sua vita per dalle scimmie!
evitare qualsiasi problema. In realtà, nel cane moderno è rima-
In ogni caso, ricordate che l’alimen- sto parecchio del lupo (d’altronde
tazione va mirata sul singolo sog- anche in noi rimasto parecchio del-
getto e che non è possibile stabilire le scimmie!), ma altrettanto si è mo-
a distanza che cosa deve mangiare dificato. Il cane non è più un carni-
un cane, soprattutto se è un cuc- voro puro (in realtà neanche il lupo
ciolo. L’unica cosa che posso dirvi è lo è, perché mangiando prede inte-
che un cucciolo di due-tre mesi do- re, solitamente erbivore, ingerisce
vrà mangiare quattro volte al gior- anche il contenuto del loro stoma-
no, che poi verranno ridotte a tre co: ma il cane è diventato molto
(eliminando la “merenda”) intorno più onnivoro di così); le femmine
ai cinque mesi e che diventeranno non vanno in calore una sola vol-
due dopo l’anno di età. ta all’anno, ma due; non ulula più,
Non è sbagliato continuare a da- se non in casi molto particolari, ma
re al cane una piccola “colazione”, abbaia, cosa che il lupo non fa pra-
specie se deve assistere alla vostra, ticamente mai.
ma dovrà trattarsi di una cosa mol- E potrei continuare ancora a lun-
to leggera, perché il cane adulto ha go a elencare differenze piccole e
117
grandi, ma adesso stiamo parlando siamo fatti un’idea abbastanza pre-
di alimentazione e quindi ci limite- cisa di che cosa sia la piramide ali-
remo a dire che per il cane un solo mentare e quindi di quali sostanze
pasto al giorno non va bene. siano necessarie al nostro cuccio-
Non è un dramma, se lo si fa, ma lo… ma ancora non abbiamo sciolto
non è neppure l’ideale. Un po’ per- il nodo: pappa fatta in casa o croc-
ché il cane vive con noi, noi faccia- chette pronte?
mo tre pasti e lasciarlo lì a guarda- Proviamo a fare qualche considera-
re non è molto gentile nei suoi con- zione in merito, anche se la scelta
fronti; un po’ perché il pasto singolo finale toccherà sempre e solo a voi.
comporta che venga assunta l’in-
tera dose giornaliera di cibo in una La pappa casalinga
“botta” sola, il che è controindicato Se preparata in modo corretto,
nelle razze soggette a dilatazione/ è sicuramente più “sana”, come
torsione dello stomaco, in cui la pre- lo è sempre il cibo fresco rispet-
venzione migliore consiste proprio to a quello conservato. Tuttavia,
nella suddivisione della dose giorna- per prepararla nel modo migliore,
liera in due-tre piccoli pasti, anziché dobbiamo innanzitutto liberarci di
concentrare tutto in uno solo. un problemino di natura squisita-
mente psicologica: ovvero quello
Abbiamo parlato di tante cose, ab- di considerare il cucciolo come un
biamo toccato un sacco di temi, ci bambino umano.
118
Non lo è! E ciò che fa bene (o pia- E questo sì che è un retaggio del
LA CORRETTA ALIMENTAZIONE
ce) al bambino non fa necessaria- suo passato lupino: perché i lupi
mente bene al cane, anche se qua- effettivamente si riempiono all’in-
si sempre gli piace moltissimo. In- verosimile quando riescono a cat-
saccati, dolci, cibi intinti nei grassi, turare una preda, visto che il pasto
cibi troppo salati sono tabù. Il cioc- successivo non sanno mai quan-
colato è velenoso per i cani, anche do e se ci sarà. Per il cane il pasto
se piccole quantità possono esse- successivo sarà la sera stessa o il
re ingerite senza grossi problemi: mattino dopo, con puntualissima
però non è assolutamente sensa- regolarità: ma lui, di questo, non si
to dargli uno dei nostri cioccolatini convincerà mai del tutto e tenderà
“pensando di farlo contento”, come sempre e solo a ingurgitare tutto
faremmo con un bambino. l’ingurgitabile, salvo i casi di cani
Il cane può mangiare carne (sem- viziati, che esamineremo al termine
pre cotta, o almeno scottata, e di- di questo capitolo.
sossata), pesce (senza lische), for- Il risultato sarà un cucciolo più lar-
maggi non fermentati, yogurt na- go che lungo, che si tradurrà im-
turale, pane, pasta, riso (a meno mancabilmente in un adulto obeso,
che non appartenga a una razza e questo porta serissimi problemi di
che digerisce male gli amidi, come salute. Quindi mettetevi assoluta-
per esempio i cani nordici), frutta mente in testa che le dosi dobbia-
e verdura (ma non cipolle, patate mo stabilirle noi. E ricordate inoltre
e legumi), uova (con moderazione: che è normalissimo che il cane non
non più di uno alla settimana). sia d’accordo e che le ritenga do-
Riso e pasta vanno sempre e co- si “da fame”. Non lasciamoci com-
munque stracotti e poi sciacquati muovere/intenerire/fregare, se te-
per eliminare l’amido, che è fatico- niamo alla sua salute. Lui ne vorrà
so da digerire per il cane. sempre ancora, e ancora e ancora,
Le aggiunte e le integrazioni, come e ne vorrebbe ancora anche se fos-
abbiamo già detto, vanno concor- se già pieno da scoppiare, ma noi
date con il veterinario per evitare di dovremo essere intransigenti: è so-
fare pasticci. Lo stesso vale per le lo per il suo bene.
dosi, a proposito delle quali vi lascio
una sola, importantissima avverten- Le pappe pronte
za: chi vi avesse raccontato che il Le crocchette, l’abbiamo già det-
cane “si regola da solo” non ha mai to, sono comodissime e per questo
avuto un cane!!! L’unica regola vali- vengono scelte da moltissimi uma-
da per un cane sano è la seguente: ni. Non c’è niente di male, anzi; pe-
“abbuffati fino a scoppiare”. rò bisogna stare attenti a scegliere
119
un buon mangime e non un “pap- per partes. Per carità, magari sono
pone” di scarsa qualità e di scarso davvero entusiasti di quella mar-
livello nutrizionale. ca particolare e sono in perfetta
E qui arriva la domanda da un mi- buona fede quando ve la suggeri-
lione di euro: come si riconosce il scono. Però magari evitano di dirvi
buon mangime? La risposta sicura- che ci sono altre marche altrettan-
mente più facile è la seguente: dal to valide che potreste trovare più
prezzo! I “papponi” costano poco, facilmente o che costano qualche
i mangimi di alta qualità (definiti centesimo in meno.
“premium” o “superpremium”) co- Quindi, se avete voglia di sobbar-
stano cari. Non si scappa. carvi ancora un po’ di dati scien-
Purtroppo la regola non è sempre tifici, vi suggerisco di imparare a
valida, perché alcuni mangimi di fa- leggere le etichette. A questo pro-
scia alta non sono del tutto all’altez- posito vi rimando a quanto scritto
za delle aspettative, mentre, pur- dalla dottoressa Rossella Di Palma,
troppo, non vale il contrario: man- veterinaria espertissima in alimen-
gimi a basso prezzo e di qualità alta tazione del cane, che ha prodotto
non ne ho mai incontrati in vita mia) un eccellente articolo sulle etichet-
Poiché non posso certo mettermi te per la rivista “Ti presento il cane”.
a fare pubblicità alla marca X, né Lo riporto quasi integralmente nel
tantomeno sconsigliarvi la marca Y capitolo successivo, perché è ve-
(sono felice di aiutarvi ad alimenta- ramente completo ed esaustivo. E,
re il vostro cucciolo nel modo mi- soprattutto, molto utile.
gliore, ma non sono così altruista
da voler rischiare una querela), l’uni-
ca cosa che posso dirvi è: imparate IL CUCCIOLO
COSA DEVE MANGIARE?
120
nell’arte di inscenare tragedie gre- suo cucciolo di cinque mesi esclu-
LA CORRETTA ALIMENTAZIONE
che davanti alla ciotola, invogliando sivamente con fettine di prosciutto
il responsabile a sottoporre un vero crudo, che lui accettava quasi per
e proprio menù che analizzeranno farle un favore, mollemente sdraia-
con spirito critico e del quale ac- to sulla sua cuccia come un antico
cetteranno solo le parti particolar- romano sul triclinio.
mente prelibate (o neppure quelle, Nonostante questo, il cane mangia-
perché non sono abbastanza preli- va poco e dimagriva, e poiché due
bate per il loro standard). diverse visite veterinarie avevano
Se credete che io stia scherzando, escluso qualsiasi patologia imma-
sappiate che una mia cliente era ginabile, la sua umana, quasi pian-
arrivata al punto di imboccare il gendo, lo definì “anoressico”. Quan-
121
do la signora mi raccontò questa che avevo fatto era stato trattare il
triste storia, mi feci riportare il cuc- piccolo husky come un cane e non
ciolo in allevamento (ovviamente lei come un bambino viziato.
era molto restia, perché non pen- Ripeto, gli husky sono dei veri spe-
sava di poter vivere due o tre gior- cialisti nel prendere per il naso gli
ni senza il suo “bambino peloso”, umani, ma di storie come questa ne
ma alla fine la convinsi, spiegando- ho sentite parecchie, anche riferi-
le che era per il suo bene); tempo te a razze completamente diverse
una settimana, il piccolo sciagurato e addirittura a cani provenienti dai
si avventava sulla ciotola e la svuo- canili, laddove si erano avventati
tava in trenta secondi netti, qualsia- come belve su infami papponi rab-
si cibo contenesse. berciati alla bell’e meglio. Ma arrivati
Come avevo fatto? Semplicissimo: nella nuova famiglia, appena si era-
avevo messo il cucciolo nel box in no resi conto che gli umani pote-
cui aveva vissuto le sue prime setti- vano essere comandati a bacchet-
mane di vita, e per due giorni gli ave- ta a loro piacimento, anche questi
vo messo davanti una ciotola con le ex disperati avevano cominciato a
crocchette che aveva sempre man- marciarci alla grande.
giato quando viveva in allevamento. Se non volete un cane “anoressico” (e
Dopo dieci minuti di annusatine la parola non è soltanto ironica, per-
schifate e di rifiuto del cibo, avevo ché, se non si corre ai ripari in tempi
lasciato entrare nel box la sua mam- relativamente brevi, può sopraggiun-
ma, che aveva spolverato tutto e gli gere davvero una sorta di anoressia
aveva lasciato la ciotola vuota. e il cane può dimagrire fino a perde-
Il terzo giorno il cucciolo mangiuc- re completamente le forze), seguite
chiò qualcosa: poco, perché poi ar- questo semplice metodo:
COSA DEVE MANGIARE?
rivò la sua mamma a ripulire tutto. l non dategli mai bocconcini dalla
Il quarto giorno mangiò quasi tutto vostra tavola. La stragrande maggio-
lui e ringhiò sonoramente alla mam- ranza dei cuccioli che rifiuta il cibo lo
ma quando fece per entrare nel box. fa perché ha assaggiato qualcosa di
Il quinto giorno mangiò tutto lui con più appetibile, e il più delle volte quel
somma avidità e non ebbe bisogno qualcosa era il classico bocconcino
di ringhiare a nessuno, perché la che “ti faccio assaggiare solo per
mamma trovò la ciotola vuota. Fine questa volta, perché so che non ti
dell’anoressia. fa bene”. Purtroppo voi avevate in-
Quando la cliente tornò a prendersi il tenzione di darglielo solo quella volta
cane e lo vide abbuffarsi di crocchet- lì, ma lui si è convinto che, facendo
te mi guardò come se avessi usato lo sciopero della fame, potrebbe es-
qualche magia voodoo; ma tutto ciò sere alimentato sempre e solo con
122
quella cosa che gli è piaciuta tanto,
LA CORRETTA ALIMENTAZIONE
e che magari era una patatina fritta,
una fettina di torta o un cioccolatino:
ATTENZIONE!
tutte cose che, se davvero le man-
giasse a ogni pasto, lo stenderebbe- Alcuni cuccioli particolarmen-
ro nel giro di qualche mese; te testardi possono tener duro
l se il cucciolo rifiuta un pasto, tene- nel rifiutare il cibo anche per
telo un giorno a digiuno e sottopo- quattro o cinque giorni (il re-
netelo a un’accuratissima visita vete- cord di cui sono venuta a co-
rinaria. Se c’è qualche problema, cu- noscenza è una settimana).
ratelo (alcuni parassiti intestinali pos- Non preoccupatevi e ricorda-
sono causare inappetenza: si risolve te che nessun cane al mondo
tutto con una bella sverminazione). è mai morto di fame avendo
Se invece risulta sano e in ottima for- cibo a disposizione. La guer-
ra dei nervi potrà essere anche
ma, non provate mai a cambiargli il
logorante, ma dovete vincerla
menu: sarebbe l’inizio della fine. In
voi perché ne va della sua salu-
generale, a ogni pasto, mettetegli
te: quindi tenete duro, non ce-
davanti la ciotola con la razione che dete, e vedrete che alla fine il
avete stabilito che deve mangiare, e problema dell’“anoressia” ver-
dopo dieci minuti fate sparire la cio- rà risolto per sempre.
tola, piena o vuota che sia.
123
Attenzione! Non lasciate mai dolci
o altro cibo a portata di zampa
OCCHIO
ALL’ETICHETTA!
di Rossella Di Palma
125
COSA OFFRE Tornando alla distinzione iniziale
IL MERCATO tra secco e umido, appartengono
al partito del secco le crocchette, il
Il cibo industriale esiste sotto forma riso soffiato e altri mix di cereali da
di alimenti secchi e umidi. integrare con carne.
Le classificazioni più tradizionali in- Fanno invece capo alla fazione
cludono una terza categoria, quella dell’umido i bocconcini e i pâté
dei “semiumidi” che stento ancora di carne inscatolati in varie fogge
a identificare e tanto meno a indi- e dimensioni (si va dalla classica
viduare con chiarezza nei pet shop. scatoletta di latta alla terrina in al-
Volendo estendere ulteriormente il luminio, al salamotto o ancora al
concetto di “cibo” vanno ricordati an- sacchettino metallico a chiusura
che i classici spuntini premio e altre ermetica).
leccornie appositamente cino-crea- Focalizzando l’attenzione sull’ali-
te, quali gli ossi di pelle di bufalo, le mento secco “completo”, restano
orecchie e i musi di maiale essiccati, oggetto del nostro studio solo le
i pesciolini essiccati e così via. crocchette.
126
LE CROCCHETTE mettere in cima alle crocchette. A
OCCHIO ALL’ETICHETTA!
conferma di quanto scritto, esistono
Negli ultimi anni questo tipo di ali- combinazioni che non hanno nulla
mento ha guadagnato sempre più da invidiare ai menù dei ristoranti
terreno grazie alla suaelevata den- più rinomati: gusto pescegatto, ra-
sità calorica, all’ottimo rapporto gù di cervo, anatra-agnello, pasta e
costo-resa e alla facilità di sommi- pomodoro e via di questo passo.
nistrazione. Data la crescente diffusione non è
I cibi secchi hanno un contenuto di difficile trovare crocchette al super-
acqua compreso fra il 3 e l’11%: la mercato, oltre che che nel negozio
scarsa quantità di acqua presente di animali. Dove comprarle?
riduce costi e problemi di conser-
vazione e trasporto e, a parità di re-
sa, in rapporto a un simile alimen- COME SCEGLIERLE
to in versione umida il proprietario
spende circa un terzo! Non fatevi trarre in inganno dal so-
D’altra parte pochi ignorano che lo prezzo: prezzo molto basso non
l’umido (scatoletta) risulta al pala- significa necessariamente pessima
to del cane molto più appetitoso. qualità (in molti casi sì, purtroppo),
Il fatto è che alimentare un cane di così come cifre stratosferiche non è
taglia media o grande con scatolet- detto siano sempre giustificate da
te di buona qualità avrebbe un co- una qualità altrettanto eccelsa.
sto semiproibitivo: una confezione Più fattori incidono sul costo del-
di 380/400 grammi di umido DOC le crocchette che state per versare
comporta una spesa di circa due nella ciotola del vostro cane. Esa-
euro e non è certo un quantitativo miniamoli uno per uno:
sufficiente per soddisfare il fabbi- l qualità delle materie prime;
sogno nutritivo di un cane di taglia l spese sostenute per la ricerca di
media/grande. una formulazione ottimale;
La scatoletta, che fino a pochi an- l spese di trasporto e cambio se
ni fa era in Italia leader del mercato l’alimento è prodotto all’estero (leg-
dei cibi per animali e veniva usata gere l’etichetta!): a parità di qualità
in abbinamento con riso soffiato e un cibo prodotto in Italia può co-
altri cereali, assume ora la funzione stare molto meno;
di “condimento”, leccornia extra da l confezione, pubblicità, sponso-
rizzazioni e gadget (doverosa pre-
cisazione: non è la pubblicità a fare
Impariamo a leggere le etichette
per conoscere il contenuto diventar buono un cattivo cibo e
di crocchette e bocconcini viceversa);
127
l resa effettiva: prendiamo due somministrarne almeno cinque-
COSA DEVE MANGIARE?
sacchi di mangime dal peso identi- cento, alla fine della fiera A costa
co, supponiamo che il cibo A costi meno di B.
cento e il cibo B costi sessanta. Il Non è il caso di gettarsi a pesce
cibo B è effettivamente più conve- sul cibo più pubblicizzato in TV o
niente del cibo A? di scartare a priori quello col sac-
Lasciando momentaneamente da chetto meno simpatico. I produttori
parte il discorso “qualità” dobbia- sanno che anche l’occhio vuole la
mo valutare non tanto il costo al sua parte e disegnano confezioni
chilogrammo, bensì il costo a dose. dai colori e dalla grafica sempre più
Se del cibo A sono necessari sol- accattivanti, sapendo che istintiva-
tanto duecento grammi giornalie- mente si tende a mettere le mani,
ri per mantenere in salute il vostro che so, su un sacchetto rosa e blu
amico, mentre del B dobbiamo piuttosto che su uno rosso e giallo.
128
C ’ è chi non lesina perfi-
OCCHIO ALL’ETICHETTA!
no sul ritoccare artistica-
mente anche il contenu-
to del sacco: passino le
crocchette a forma di
animaletto o dalle di-
verse geometrie, me-
no d’accordo sui colori
tanto improbabili quanto
fluorescenti che assumo-
no certi cibi secchi.
Al cane non interessa (e pro-
babilmente non vede) il colo-
re verde smeraldo della crocchet-
ta che mima la foglia d’insalata o il
fucsia della pseudobistecca: i colo-
ranti sono messi ad hoc per accat- Ancora una volta non resta che leg-
tivarsi le simpatie del proprietario. gersi religiosamente tutto, specie
Anche le scritte sulle confezio- se il proprio quattro zampe è affet-
ni sono strategicamente scelte da to da intolleranze alimentari.
esperti del marketing che piazzano Se la “facciata” del sacco o della
in bella vista la presenza di questa scatoletta è il biglietto da visita del
o quella particolare sostanza: non prodotto, la carta d’identità sta sul
è raro leggere “cibo integrato con retro: è scritta in piccolo, ma è un
vitamina XXX”; “nuova versione ar- elemento fondamentale per capire
ricchita con XXX”. Benissimo, ma con chi avete realmente a che fare.
quanto di quella sostanza è real- Già, ma come leggerla?
mente contenuto nella confezione?
Il quantitativo è rilevante? Di molto
superiore a quello delle altre mar- LEGGERE
che? L’unica cosa da fare è armarsi L’ETICHETTA
di santa pazienza, girare il sacco e
leggere con cura l’etichetta e i te- Va ricordato innanzi tutto che la le-
nori analitici del prodotto. gislazione e gli organismi che con-
Succede anche che scatolette o trollano la produzione di cibi per
crocchette etichettate come “al cani (compresa la legislazione sulle
pollo”, “all’agnello”, “al pesce” e via etichette) cambiano a seconda di
discorrendo contengano solo una dove ci troviamo: negli Stati Uniti il
piccola quota di questo alimento. compito spetta alla AAFCO (Asso-
129
ciation of American Feed Control nione Europea, il Canada, gli Stati
Officials) e alla FDA (Food and Uniti e via dicendo hanno differenti
Drug Administration), mentre in leggi che regolano la scrittura delle
Europa sono controllate da orga- etichette: a seconda dei Paesi, quel-
nismi sia comunitari sia nazionali, lo che sta scritto sul sacco può es-
a loro volta collegati al Ministero sere più o meno dettagliato.
dell’Agricoltura. A mio avviso le etichette americane
Su qualsiasi sacco di crocchette, sul sono tra le più accurate. Per fare un
retro o di lato, devono esserci una esempio banale, quando sono pre-
COSA DEVE MANGIARE?
130
Forma e colore dei croccantini cane a cane, a seconda degli stadi
OCCHIO ALL’ETICHETTA!
vengono appositamente studiati di vita, del clima e della “professio-
dal marketing per invogliare
all’acquisto, ma per il cane ne” del nostro amico.
non sono per nulla determinanti I valori analitici sono importanti, ma
leggere per esempio che un mangi-
me contiene il 22% di proteine non
baseremo quindi principalmente su significa nulla se questa percentua-
questo tipo di etichetta nella nostra le non è contestualizzata e non ca-
operazione di “traduzione”. Un’altra piamo la qualità e la fonte proteica.
buona mossa che il consumatore Non tutte le proteine (così come
può mettere in atto per saperne di non tutti i carboidrati) sono uguali,
più è confrontare il testo in italia- cambiano per esempio il loro va-
no dell’etichetta con quello inglese: lore biologico e la loro digeribilità:
quest’ultimo potrebbe essere più per sottolineare l’inutilità della scel-
preciso e potrebbero esserci stati ta del mangime basandosi solo sui
errori nella traduzione, meglio leg- tenori analitici il dottor Pitcairn ri-
gerle entrambe. porta l’esperimento fatto da un ve-
Lasciamo momentaneamente da terinario che è riuscito, attraverso
parte la tabella dei valori analitici, una miscela di materiali di scarto
che merita un discorso a sé inserito tradizionalmente considerati non
nel contesto dei fabbisogni nutri- commestibili, a creare una miscela
zionali dei soggetti, che variano da dai tenori analitici di tutto rispetto!
131
PERCENTUALI PROTEICHE
E TIPI DI AMMINOACIDI
CONTENUTI NEI CIBI*
132
VALUTARE to” non comparirà in cima alla lista,
OCCHIO ALL’ETICHETTA!
GLI INGREDIENTI ma sommando tutte le frazioni es-
so potrebbe essere presente in re-
Più il cane è di taglia grande, più altà in percentuali molto maggio-
diventa importante il ruolo dell’ali- ri di quanto sembra. Se invece di
mentazione sulla sua salute. Allora, scrivere “grano”, per esempio, scrivo
sacchettone alla mano, vediamo di “farina di grano”, “crusca di grano”
procedere: gli ingredienti scritti in e così via… il gioco è presto fatto;
piccolo sono elencati in ordine de- l il peso effettivo degli ingredienti
crescente. L’elemento più presente è molto variabile. La carne allo sta-
nel composto sta in cima alla lista to fresco, a causa dell’alto conte-
e scendendo verso il basso le per- nuto in acqua, è più pesante di una
centuali di presenza si assottigliano. farina di cereali. Per questo motivo
Ci sono due trucchetti che bisogna l’ingrediente in cima alla lista po-
conoscere: trebbe essere la carne, quando in
l il produttore potrebbe aver fra- realtà il pezzo di carne disidratato
zionato un singolo ingrediente: in sarà percentualmente meno pre-
questo caso l’ingrediente “comple- sente dei cereali.
133
Generalmente, fatta eccezione per che un cucciolo di lupo, più o me-
gli alimenti destinati a fabbisogni no adulto a seconda della razza di
specifici quali i “light” o i mangimi appartenenza e alla conseguente
studiati per animali con problemi di collocazione sulla scala neotenica.
salute, è buona cosa che in cima al- Rifacendosi esclusivamente alla
la lista compaia un qualsivoglia tipo morfologia, ci sono cani molto lu-
di carne e non di cereali. pini, quali l’husky, altri mediamen-
Perché? Non va scordato che il ca- te lupini e altri ancora che hanno
ne resta prevalentemente un carni- conservato ben poco del lupo, co-
voro: anche se si è adattato a dive- me per esempio il bulldog. Anche le
nire quasi onnivoro nel corso della differenze razziali sono da conside-
convivenza con l’uomo, esso conti- rarsi in relazione all’alimentazione:
nua a essere molto più simile a un se ogni individuo è diverso dall’al-
lupo che non a un uomo (che è to- tro, anche tra razza e razza esistono
talmente onnivoro) o a una pecora differenze abissali. So per esempio
(che è erbivora). di un mangime di buon livello che
Se facciamo poi riferimento al- dà risultati formidabili sui cani da
la teoria neotenica il cane non è caccia (braccoidi) e sui levrieri (gra-
134
ioidi), ma si è rivelato catastrofico Un discorso a parte merita la car-
OCCHIO ALL’ETICHETTA!
quando provato su molossoidi. Da ne di maiale: in genere i maiali non
queste righe emerge come crolli il finiscono al macello per essere
mito del mangime perfetto e com- trasformati in crocchette a causa
pleto, che, se esiste, esiste solo sulla della pseudorabbia suina, malattia
carta: in pratica i risultati vanno va- che non si trasmette all’uomo ma
lutati sul proprio soggetto. può contagiare il cane con esiti fata-
Ma ora abbandoniamo questa di- li. Esistono però aziende che alleva-
gressione. Abbiamo detto che una no maiali da destinarsi all’alimenta-
fonte proteica di origine animale zione canina, controllando che non
come primo ingrediente è un buon vi siano casi di pseudorabbia.
inizio. In linea di massima i cibi di Un punto in favore del mangime è
fascia alta per costi e qualità lista- l’indicazione chiara delle carni con-
no la carne come primo ingredien- tenute: la scritta “pollo”, “tacchino”
te: quando non accade, il mangi- ecc. è sicuramente vincente se con-
me è solitamente più economico (i frontata con la dicitura “carni e de-
cereali costano meno della carne). rivati” (consentita dai regolamenti
Attenzione però: cereali listati per europei) ed è essenziale nei sog-
primi non significano “cibo vele- getti affetti da allergie e intolleran-
noso”, ma a mio avviso cibo meno ze alimentari.
adatto a un cane, fatte salve le de- Non tutte le carni, o meglio non tut-
bite eccezioni (cibi light e dietetici). te le proteine, sono uguali, quindi
Quali sono le fonti proteiche, ov- confrontiamo il valore biologico e la
vero gli animali, destinati a essere digeribilità di alcune di loro: il valore
trasformati in crocchette? Non se biologico (o indice di bilancio azota-
ne salva nessuno: abbiamo cibi a to) dipende dal tipo di amminoacidi
base di carni bovine, di agnello, di presenti. In cima alla lista troviamo le
pesce, di pollo, tacchino, anatra, uova, che ottengono un 100, seguo-
selvaggina, struzzo e via dicendo. no le farine di pesce 92, manzo 78,
Agnello, selvaggina, pesce e carni latte 78, pollo 78, agnello 78, riso 75,
“strane” compaiono spesso in ali- grano 69, soia 68, lievito 63, glutine
menti etichettati come “ipoallergeni- 50 circa (dati orientativi).
ci” e, data la loro ricercatezza, i man- Il valore biologico (BV) si calcola
gimi a base di queste carni sono in con la seguente formula (in segui-
genere più costosi di quelli standard. to a prove di somministrazione): BV
= [(azoto presente nel cibo - azoto
presente in feci e urine) / (azoto pre-
Se il cucciolo non è intollerante,
un po’ di latte non gli fa male sente in feci e urine)] x 100. Dati pre-
di certo sentati da un’industria mangimistica
135
che mantengo volutamente anoni- o quelle di ossa o del connettivo,
ma indicano: digeribilità del pesce ma… l’acquirente, dall’etichetta, non
95,5%; maiale 93,9%; pollo 91,4%; può saperlo. Parti di scarto come
agnello 87,8%; manzo 87%. peli, denti, zoccoli e corna in teoria
Il calcolo della digeribilità (o efficacia non sono presenti tra i derivati.
delle proteine, PER) viene effettuato Per quanto riguarda il pollame i
con studi su animali vivi (in genere poultry by-products includono te-
topi) suddivisi in gruppi di casi-con- ste, zampe, fegato, reni e uova non
trolli e dividendo, nel gruppo dei ca- sviluppate. Per quanto riguarda il
si, l’aumento di peso in grammi per i valore nutrizionale valgono le stes-
grammi di proteine assunte. se considerazioni fatte per i meat
Torniamo ora alla nomenclatura: il by-products.
termine meat (carne) indica le par- I fish by-products sono dati da te-
ti di muscolo (muscolatura liscia e ste, code, pelle, interiora, lische e pin-
striata), comprensive di tendini, le- ne. Per quanto riguarda il valore nu-
gamenti e grasso che si trova intor- trizionale, valgono le stesse conside-
no al muscolo. razioni fatte per i meat by-products.
L’analogo per il pollame è poultry: Meat meal (carni disidratate, fari-
non può includere teste, piume, na di carne)/Poultry meal (polla-
frattaglie, mentre le ossa sono con- me disidratato, farina di pollame):
sentite. Per pollame si intende pol- si tratta di carne, o meglio tessuti,
lo, tacchino e fagiano. disidratati. L’assenza del contenu-
Le masse muscolari sono ricche to d’acqua coincide con un valore
d’acqua, che viene persa durante nutritivo elevato. Si tratta di tessu-
la lavorazione: “meat” listato come ti che non comprendono stomaco,
primo ingrediente partendo dalla corna, zoccoli, peli, sangue, pelle
COSA DEVE MANGIARE?
136
ne e ossa), ovvero tessuti disidra- (“uova e derivati”). Le uova sono di
tati comprensivi del tessuto osseo. solito essiccate e compaiono con
Questa combinazione è ricca di cal- il nome di eggs o whole eggs; per
cio e fosforo, ma ha un valore pro- quanto riguarda il latte possiamo
teico inferiore alle semplici farine di trovare semplicemente milk, dry
carni-pollame prive di ossa. milk (latte essiccato o in polvere),
Glandular meal (farina di ghiando- dried milk protein (proteine di lat-
le) è una dicitura che coincide con te essiccato), cheese (formaggio,
fegato e ghiandole essiccate; ricco raro), whey (siero di latte) e casein
di proteine, ha un sapore gradito (caseina). I derivati del latte posso-
agli animali. no dare problemi in alcuni soggetti
Il fish liver and glandular meal è allergici o intolleranti al lattosio.
dato da interiora di pesce essicca-
te, di cui almeno il 50% è costituito Bibliografia
dal fegato. In Europa la legislazio- J. R. Bicks DVM, Natural Care for
ne consente che il pesce venga eti- a Healthy, Happy, Dog. The Com-
chettato semplicemente come “pe- plete Guide to Nutrition and Health,
sce e derivati”. Berkley Publishing Group, 1999.
L’Animal digest, tessuto animale R. e S. Pitcairn, La Medicina Natu-
lavorato e reso liquido, è un insa- rale per Cani e Gatti, Zelig Editore,
poritore. 1999.
Altre fonti di proteine animali so- M.S. Hand, Craig D. Thatcher et al.,
no latte e latticini (in Europa sono Small Animal Clinical Nutrition, 4th
chiamati “latte e derivati”) e le uova Edition, Mark Morris Institute, 2010.
137
INSEGNAMENTI E REGOLE
DA IMPARTIRE AL CUCCIOLO
MAI METODI VIOLENTI
LA PRIMA
EDUCAZIONE
Parole magiche
Giocando si impara
EDUCAZIONE, NON
ADDESTRAMENTO
141
certo territorio (o a una persona, o Al contrario, l’insieme degli inse-
LA PRIMA EDUCAZIONE
142
L’educazione del cucciolo di grande aiuto nel prevenire sva-
143
Potrei discutere – e polemizzare! – Checché vi possano raccontare i
per un libro intero su questo argo- guru di turno, nessun educatore o
mento, ma preferisco tagliar corto addestratore al mondo penserebbe
e ribadire semplicemente che co- mai di educare un cucciolo a calci
munque addestramento ed educa- nel sedere. Se lo fa, non è che non
zione sono cose separate, diversis- sia “gentilista”, è un macellaio dal
sime l’una dall’altra; e l’educazione quale dovrete scappare il più lon-
di un cucciolo deve essere sempre tano possibile.
e solo “gentile”, nel senso di “non Ma intanto che cercate un buon
coercitiva e assolutamente scevra campo, gestito da buoni educatori
da punizioni, botte e atti violenti di (chiedete lumi agli altri responsa-
qualunque genere”. bili che incontrerete a spasso con
LA PRIMA EDUCAZIONE
144
i loro cani: il passaparola in questo nando un disastro, ma in un mo-
145
lo si volterà nella nostra direzione, mo che ben presto il cucciolo so-
e noi, immediatamente, lo invitere- spenderà qualsiasi azione e cor-
mo a raggiungerci accovacciando- rerà da noi non appena sentirà il
ci, battendo le mani sulla gambe, “No!”, senza più bisogno di tutta la
facendogli vedere un bocconcino… pantomima rumorosa di accompa-
Anche qui non ci sono limiti alla gnamento.
fantasia: basta che si tratti di qual- In media bastano due-tre giorni di la-
cosa che invita il cucciolo a correre voro per ottenere un ottimo risultato.
tra le nostre braccia. A questo punto abbiamo un cuc-
Appena arriverà da noi lo premie- ciolo che attribuisce alla parola
remo, lo loderemo moltissimo e poi “No!” il significato di “smetti di fare
lo lasceremo tornare ai suoi affari. quello che stai facendo e vieni qui”;
Ripetendo l’operazione più volte il che, però, non significa (e non de-
nel corso della giornata, otterre- ve significare) “non voglio che tu
LA PRIMA EDUCAZIONE
146
faccia quella cosa lì”. Significa: “vo- potranno esserci eccezioni. Usate-
glio che tu smetta di farla in questo lo solo per quelle azioni che sono
momento”… e sono, evidentemente, proprio proibite al cento per cento.
due cose diverse. Altrimenti accontentatevi del “No!”,
Per questo è bene insegnare al che ottiene comunque di interrom-
cucciolo un altro ordine (per- pere l’azione ma che non ha conti-
sonalmente uso il “Mai!”, ma potre- nuità nel tempo.
te scegliere anche un’altra parola, Normalmente io utilizzo un terzo or-
purché breve e secca), che signifi- dine “negativo”, ancora diverso dal
ca proprio “brutto cane cattivo, non “No!” e dal “Mai!”, per un solo ca-
devi fare quella cosa lì!”.
L’insegnamento è assolutamente
identico, con una sola variazione: il
tono di voce dovrà essere più du-
ro, in modo che il cane capisca che
quell’azione ci è proprio sgradita, e
dovremo usare la massima, assolu-
ta, totale coerenza nel dare sem-
pre l’ordine nelle stesse circostan-
ze. Per esempio, non vogliamo che
il cucciolo salti sul letto? Gli diremo
“Mai!”. Ma glielo dovremo dire sem-
pre e comunque, per tutta la durata
della sua vita.
Non esiste proprio – almeno, non
nella mentalità canina – il concet-
to di “per questa volta”. Se il letto è
tabù il primo giorno, dovrà essere
tabù per sempre; e lo stesso vale
per il rosicchiamento di tappeti, per
il mendicare a tavola, per il salta-
re addosso alla gente e per tutte
le azioni che richiedono un “Mai!”.
Quindi pensateci bene, prima di
usare questo termine, perché non
147
so specifico, e cioè per il tentativo in bocca una cosa proibita, ordine
di mangiare cose proibite. La paro- “Pfui!”, mano lesta e subito boccon-
la che uso io è “Pfui!”, ma anche in cino premio. Ovviamente le “esche”
questo caso potete sceglierne altre che disseminerete deliberatamente
(per esempio: “Sputa!”). non dovranno mai essere pericolo-
L’uso di un ordine specifico per le se, anche perché, prima che abbia-
cose prese in bocca mi è stato sug- te imparato i tempi giusti, è qua-
gerito dall’esperienza, dopo che mi si certo che qualcuna di esse finirà
sono resa conto che i cani, se mi li- nella pancia del cucciolo.
mitavo al consueto “No!”, correvano
effettivamente da me obbedienti e
scodinzolanti… ma prima mandava- IL RICHIAMO
no giù quello che avevano preso in
bocca. E, se si fosse trattato di un Un cane che ama il suo umano e
boccone velenoso, la frittata sareb- che non lo teme è sempre felice di
be stata fatta. correre da lui.
L’ordine “Pfui!” si insegna togliendo Ma allora come mai ci sono tan-
repentinamente di bocca al cane ti cani che, richiamati, continuano
l’oggetto o il boccone che stava per a farsi gli affari propri? E tanti altri
mangiare e dandogli in cambio un che impegnano il padrone in este-
bocconcino prelibato. Inizialmente nuanti gare di rincorsa che spesso
bisogna lavorare stando vicinissimi si concludono solo con un placcag-
al cucciolo, in modo da poter dare gio da perfetto giocatore di rugby?
l’ordine e allungare le mani in quel La risposta è molto semplice: i lo-
decimo di secondo che intercorre ro responsabili hanno commesso
tra l’avvistamento della “cosa da gravi errori e non hanno saputo in-
LA PRIMA EDUCAZIONE
148
chiamo e al suo arrivo il suo uma- Quindi non viene quando lo chia-
149
mate gli mettete il guinzaglio e lo per prima cosa, deve “capire” che
portate a casa, il cane non ci met- cosa significa il richiamo. Per que-
terà molto a capire che “richiamo” sto, le prime volte, lo chiameremo
equivale a “fine del divertimento”. quando sta già venendo verso di
È un po’ come nel primo caso, con noi. Personalmente preferisco usa-
l’unica differenza che il cane non re un ordine composto da “nome
avrà paura di voi ma cercherà ugual- del cane + parola di richiamo” (per
mente di farsi “catturare” il più tardi esempio: “Bill, vieni!”). Il nome del
possibile. Questo comportamento cane serve per attirare la sua atten-
spesso esaspera il responsabile, zione (e se il cucciolo è proprio pic-
che, una volta acchiappato il cane, colo serve anche a ricordargli che
sfoga su di lui il suo nervosismo ri- lui si chiama Bill), mentre la parola
cadendo così nel primo caso. E la “vieni” è l’ordine relativo al richiamo.
frittata è completa! Ogni santa volta che il cane arriva
Questi due errori sono capaci di ro- da noi dovrà essere gratificato con
vinare un buon richiamo nel giro di lodi e coccole addirittura esagera-
una o due volte, quindi bisogna sta- te, come se fossimo strafelici di ve-
re molto attenti a non commetterli derlo. Se il cucciolo è goloso dia-
mai e poi mai. mogli – qualche volta – anche un
prelibato bocconcino. Se il cane è
Altri errori meno gravi, ma altrettan- molto giocoso, il premio sarà la pal-
to comuni, sono per esempio quel- lina o il salsicciotto.
lo di inseguire il cane che non torna Quando saremo sicuri che il cuccio-
al richiamo (è lui che deve venire lo ha capito l’ordine, cominceremo
da noi, non viceversa!) o quello di a darglielo in condizioni diverse; ini-
non associare il richiamo a un or- zialmente in luoghi tranquilli e privi
LA PRIMA EDUCAZIONE
150
vare in presenza di distrazioni (per Ricordiamo solo di non insistere
151
grandicello (a quei tempi il concet- cativo e formativo. I cuccioli impa-
to di “educazione del cucciolo” era rano tutto attraverso il gioco: le po-
lontanissimo da quello di “campo sizioni gerarchiche, la lotta, la cac-
di addestramento”: si pensava che cia. Tutto quello che servirà loro
al campo si potessero portare solo per essere cani (o lupi) sociali ben
cani adulti, solitamente con errori inseriti nel branco e utili alla comu-
comportamentali molto ben radi- nità. Per questo non può letteral-
cati!); ma alla prima lezione, quan- mente esistere un cane incapace di
do spiegai che l’addestramento si giocare, mentre possono esistere
sarebbe basato esclusivamente sul (e purtroppo non solo esistono, ma
gioco, alcuni di loro obiettarono tri- sono anche abbastanza numerosi)
stemente: “Allora io non ci riuscirò cani in cui gli umani sono riusciti a
mai; il mio cane non gioca!”. spegnere completamente l’interes-
Questo, semplicemente, non può se per il gioco. Questo è un errore
essere vero. Tutti i cani giocano: gravissimo, da evitare a ogni costo.
sono “programmati” per farlo, per- Quindi: non lasciate mai che il ca-
ché il gioco, in natura, fa parte di ne giochi da solo. Per i momenti
un vero e proprio programma edu- di noia ci sono passatempi diversi,
152
Il cucciolo impara attraverso
153
ma che cominciassero a definirsi A CHE GIOCO
in modo chiaro le diverse posizioni GIOCHIAMO
gerarchiche, ho potuto notare che
i cuccioli “master di giochi” (ovve- La lotta corpo a corpo
ro quelli che in più occasioni dan-
no il via a giochi di caccia, di lot- Questo gioco abitua il cane a esse-
ta eccetera) tendono ad assumere re toccato e manipolato e gli fa per-
posizioni di superiorità gerarchica dere l’istinto atavico di autoprote-
quando inizia l’ordinamento del zione nei confronti dell’uomo: quin-
branco. Quindi non aspettate che di è un gioco davvero prezioso, che
sia il vostro cane a portarvi la pal- stringe fortissimamente il rapporto.
lina e a invitarvi al gioco: anzi, se A volte, però, capita che si “stringa”
lo fa, ignoratelo e lasciate passa- anche qualcos’altro, e cioè la morsa
re qualche minuto, poi prendete in del cucciolo, che purtroppo non ha
mano la pallina o un altro giochino cognizione della propria forza.
qualsiasi, chiamate il cucciolo e co- Giocando, lui tenderà sempre a
minciate a giocare con lui. prendere in bocca mani, braccia e
Il gioco deve vedere cane e uma- perfino il naso, se ci arriva, e strin-
no vicini fisicamente. Il gioco deve gerà pieno di entusiasmo, provo-
essere un momento di unione, non cando ululati di dolore nell’umano
di distacco: quindi, con un cucciolo di turno perché i denti da latte sono
molto piccolo, non giocate mai al praticamente degli aghi che fanno
riporto, anche perché il cane non un male tremendo.
riporterebbe un bel niente, ma se Questo è il momento giusto per in-
ne andrebbe a spasso con la pallina segnargli un ordine preciso come
innamorandosi di lei anziché di voi. “Piano!” (o parola equivalente). Ri-
LA PRIMA EDUCAZIONE
Iniziate invece con giochi interattivi, cordiamo che il cucciolo è... un cuc-
come quelli “predatori”, in cui fare- ciolo, ed è inconsapevole dei pro-
te muovere uno straccio simulando pri mezzi. In altre parole, non ha la
i movimenti di una preda, il tira e minima idea del male che riesce a
molla e ingaggiate anche qualche farci con quei dentini aguzzi.
bel “corpo a corpo”. Per evitare il massacro di mani e
Il cane non deve mai averne ab- piedi dobbiamo far capire al cuc-
bastanza. È importantissimo sa- ciolo che non apprezziamo i suoi
per smettere sempre quando il ca- morsi, ma non possiamo preten-
ne si trova al massimo della gioia dere che lui obbedisca di punto in
e dell’eccitazione, senza aspettare bianco ai nostri ordini umani, visto
che si stanchi o addirittura che si che ancora non li conosce. Tanto
stufi di giocare. meno potremo aspettarci che com-
154
EDUCAZIONE, NON ADDESTRAMENTO
prenda una confusa accozzaglia di tornerà subito alla carica più assa-
“No! Smettila! Ahia! Mi fai male, ma tanato di prima.
sei scemo? Mollami! Ehi! Ahi! Uh!”. Che fare, allora? Se osservate una
Quando ci sente emettere questi cucciolata che gioca, vedrete chia-
suoni disarticolati il cane li scam- ramente che i metodi per dire “ba-
bia per emissioni vocali di eccita- sta” sono ben altri. Il cucciolo che
zione, esattamente come il ringhio sente dolore, tanto per comincia-
dei suoi fratellini quando giocava- re, guaisce. Se poi vede che que-
no alla lotta: in pratica pensa che sto non basta, smette di parteci-
ci stiamo divertendo un sacco... e pare al gioco e, se gli altri anco-
stringe ancora di più! ra non capiscono che ne ha avuto
Lo stesso accade se lo spingia- abbastanza, se ne va (lentamente
mo via o se gli diamo una sberla. e senza correre, perché altrimenti
Perché lui sarà indotto a pensare: i fratellini penserebbero che è co-
“Ueilà, adesso si gioca duro! Quin- minciato un “gioco di caccia” e lo
di devo impegnarmi al massimo!”, e inseguirebbero).
156
EDUCAZIONE, NON ADDESTRAMENTO
COME COMPORTARSI
157
nico modo per fargli capire che noi tornare): lo si può fare sia quando
abbiamo una pelle di pastafrolla è lui ha attaccato una parte del corpo
dirglielo in “canese”, appunto facen- a cui non deve assolutamente mira-
do “Cain!” e spegnendo il gioco. re, sia quando non dà alcun cenno
“Abbandonare” il gioco, invece, si- di voler rallentare il suo impeto, an-
gnifica proprio andarsene, lascian- che se noi abbiamo spento il gioco.
do il cucciolo da solo per qualche Con questi semplici accorgimenti
istante (se si è in casa con- otterremo in pochissimi giorni che
viene andare in un’altra il cucciolo impari a dosare la pro-
stanza, lasciar passa- pria forza quando il giocattolo sa-
re un minuto e poi rà rappresentato dal nostro corpo.
Il gioco predatorio
(o gioco della caccia)
158
golo cucciolo, ma anche con una “vince” la preda: questo aumenta la
159
Ricordiamo i due concetti fonda- modo di impostare il gioco è molto
mentali: particolare e sarà il vostro istrut-
l il cane deve amare voi, non il gio- tore di agility a spiegarvi che cosa
cattolo! Il giocattolo deve essere un dovete fare.
mezzo, un tramite, ma non il suo ve-
ro “oggetto di desiderio”; I giochi “di presa”
l il cane deve essere sempre pie-
no di aspettativa e di entusiasmo Oltre al gioco con il manicotto o
nei confronti del gioco, e non de- con la pallina, ci sono giochi speci-
ve mai stancarsene. La pallina lan- fici per cani particolari: per esem-
ciata lontano serve invece nel ca- pio lo springpole, gioco che consi-
so di cani che dovranno fare uno ste nel tenersi appesi con i denti a
sport che richieda l’allontanamen- un salamotto sollevato da terra, fa
to dall’uomo: il caso più tipico è impazzire di gioia i cani da presa
quello dell’agility. In questa even- come i terrier di tipo bull, mentre è
tualità si può anche permettere inadatto a cani meno atletici.
che il cane si “innamori” effettiva- Nell’immaginario popolare questo
mente del giochino quasi più che gioco (che in alcuni Paesi è un ve-
del suo amico a due zampe… ma il ro e proprio sport) a volte appare
LA PRIMA EDUCAZIONE
160
come un maltrattamento: in realtà za rischiare di danneggiarsi: l’uni-
161
se il cucciolo non è ancora obbliga- che “porti a spasso” l’oggetto sul
to a indossarla. Il fatto è che lui, da pavimento.
grande, odierà l’idea di indossarla Poi, gradualmente, cominceremo a
(con tutte le ragioni del mondo), a legargli la museruola intorno al col-
meno che non lo abbiamo abituato lo: siccome lui è piccolo e la muse-
gradualmente da piccolo “giocando ruola è grande, l’effetto sarà un po’
alla museruola”. quello del “secchio di biada” per il
Come si fa? Molto semplice: si met- cavallo. Non gli darà fastidio e po-
tono dei bocconcini sul fondo della trà continuare a cercare i bocconi
museruola e si invita il cucciolo a sul fondo. Ripetiamo questo gioco
cercarli, per i primi giorni lasciando ogni giorno: man mano che il cuc-
162
ciolo cresce gli lasceremo la muse- entusiasmo quello strano “coso”
163
Quando il cucciolo si sarà dato una ma lezione: lasciatelo libero. Dopo
calmata, mostrategli qualcosa di mezz’oretta si può tenere la secon-
invitante (tipo pallina, salsicciotto, da lezione, identica alla prima, ma
bocconcino), e dategli l’ordine “Pie- un filino più lunga. Proprio soltanto
de!”, o “Al piede!”. un filino: parliamo di tre o quattro
Se cerca di prendere l’oggetto, fate minuti, non oltre.
qualche passo, sempre tenendogli Prima di sera, con tre o quattro le-
davanti la cosa invitante, stile “caro- zioni, il cucciolo dovrebbe aver ca-
ta legata al bastone”. Se il cucciolo pito che venire legato al guinzaglio
cammina, complimentatevi con lui è preludio di qualcosa di piacevole.
e dategli il premio. Fine della pri- E il primo passo è fatto.
Ora chiariamo un punto fondamen-
tale: la “condotta al guinzaglio” è un
esercizio, un lavoro. La “passeggiata”
al guinzaglio è tutta un’altra cosa. Se
si vuole un cane che non tiri quando
lo portiamo a spasso, non dobbiamo
insegnargli una condotta sportiva:
dobbiamo insegnargli a non tirare!
Le differenze sono alquanto spic-
cate, perché in condotta il cane è
sotto pressione psicologica (sta a
noi far sì che questa pressione sia
gioiosa e positiva, ma sempre pres-
sione è). Durante la passeggiata, in-
vece, il cane deve rilassarsi e diver-
tirsi... possibilmente senza trascinar-
ci in giro per la città come sciatori
nautici che hanno dimenticato gli
sci a casa. In questa sede parliamo
solo della passeggiata, poiché la
vera e propria condotta è materia
per addestratori e si insegna al ca-
ne già grandicello.
164
165
EDUCAZIONE, NON ADDESTRAMENTO
Per ottenere che il cucciolo non ti- io chiamo “di secondo grado”: ov-
167
MACCHINA, TRENO,
MEZZI PUBBLICI:
IL NOSTRO CUCCIOLO
È UN PERFETTO VIAGGIATORE
PORTARLO
CON NOI
Le regole sui treni
IN MACCHINA
Per abituare il cane all’automobile, l’unica cosa da fare è
portarlo in automobile. Spesso, molto spesso. Il mal d’auto
dei cani (che si manifesta sempre con abbondante sali-
vazione e affanno, a cui segue il vomito) è legato, come
nell’uomo, al sistema nervoso parasimpatico e al sistema
vestibolare che presiede all’equilibrio e che è sito nell’o-
recchio interno: i movimenti dell’auto scatenano le crisi di
nausea e solo l’abitudine a questo tipo di movimento fa
sì che il fisico del cane si adegui.
Purtroppo, a volte, subentra l’aspetto psicologico: il ca-
ne si convince che salire in macchina lo farà star male e
quindi sta male (succede anche a molti umani!), anche
se la macchina è ferma. In questi casi bisognerà desen-
sibilizzarlo, stravolgendo le sue convinzioni: l’auto dovrà
diventare un luogo in cui accadono cose piacevolissime
(mangiare, giocare ecc.). Inizialmente si farà tutto questo
con l’auto ferma, poi si passerà a brevi tragitti in linea retta
e, man mano che il cane darà prova di essersi abituato e
di non soffrire più l’auto, allungheremo i percorsi.
Per i casi più resistenti esistono anche farmaci adegua-
ti allo scopo, che vi potrà suggerire il vostro veterinario,
ma posso assicurarvi che non ce ne sarà alcun bisogno
se avrete un po’ di tempo e di pazienza da dedicare a
questo problema.
Per quanto riguarda le normative vigenti in tema di cani in
auto, l’art. 169 del Nuovo Codice della Strada consente di
trasportare liberamente in auto un solo cane, purché non
costituisca pericolo o intralcio per il conducente dell’auto.
Questo ovviamente è soggetto a interpretazioni variabi-
171
lissime, ma, in linea di massima, se il In alternativa si possono tenere gli
cane sta sul sedile posteriore, viene animali in apposite “gabbie o conte-
considerato incapace di intralciare nitori”, ovvero nei trasportini; infine,
il conducente. esistono anche “cinture di sicurez-
È consentito il trasporto di un nu- za” specifiche per cani.
mero di animali superiore a uno so-
lo se questi vengono custoditi nel Alcune altre considerazioni generali
“vano posteriore” dell’auto (leggi: sui viaggi in auto:
sul sedile posteriore, non nel baga- l meglio non portare il cane in au-
gliaio!), purché diviso da una rete o to quando fa troppo caldo, a meno
da altro mezzo analogo. Attenzio- che non disponiamo di aria condi-
ne: se la rete è provvisoria e rimo- zionata, che però procura problemi
vibile, nessun problema; se invece ad alcuni soggetti;
installate una rete fissa e perma- l non fate mai viaggiare il cane
nente, occorre l’autorizzazione del- con la classica “testa fuori dal fine-
la MCTC (motorizzazione). strino”: sono molto classiche anche
PORTARLO CON NOI
172
le otiti procurate da questa nefasta SUI MEZZI PUBBLICI
173
accettare o meno animali a bordo. - nelle carrozze letto, nelle carroz-
Per questo conviene avvertire sem- ze cuccette e nelle vetture Excel-
pre della presenza del cane quando sior, per compartimenti acquistati
ci si rivolge a un radio-taxi, in modo per intero.
che sia la stessa compagnia a invia- l In tali casi per il trasporto del ca-
re una vettura che accetta animali. ne è necessario acquistare, conte-
stualmente al biglietto dell’accom-
pagnatore (di qualsiasi tipologia), un
IN TRENO biglietto di seconda classe al prezzo
previsto per il treno utilizzato ridot-
In Italia i cani possono viaggiare in to del 50% presso qualsiasi bigliet-
treno rispettando le seguenti rego- teria o agenzia di viaggio abilitata
le (tratte dal sito di Trenitalia): (escluse le agenzie web), anche per
l I cani di piccola taglia (custoditi i viaggi in prima classe e nel livello
nell’apposito contenitore di dimen- di servizio Business.
sioni non superiori a 70x30x50) sono l In nessun caso gli animali am-
ammessi gratuitamente nella prima e messi nelle carrozze possono oc-
seconda classe di tutte le categorie cupare posti destinati ai viaggiatori
di treni e nei livelli di servizio Execu- e qualora rechino disturbo agli altri
tive, Business, Premium e Standard. viaggiatori l’accompagnatore dell’a-
l È ammesso un solo contenitore nimale, unitamente all’animale stes-
per ciascun viaggiatore. so, su indicazione del personale del
l È inoltre consentito, per singolo treno, è tenuto a occupare altro po-
viaggiatore, il trasporto di un cane sto eventualmente disponibile o a
di qualsiasi taglia, tenuto al guinza- scendere dal treno.
glio e munito di museruola: l Nelle carrozze ristorante/bar non
- sui treni Espressi, IC ed ICN sia in è consentito l’accesso agli animali
prima sia in seconda classe; (fatta eccezione per il cane guida
PORTARLO CON NOI
174
175
PORTARLO CON NOI
176
menti), da esibire al momento dell’ac- aereo, viaggiano con il passeggero
177
IL CUCCIOLO
DALLA A
ALLA Z
l gli arti sono spostati in fuori rispetto mentre i piedi si allontanano tra loro:
alla verticale: in questo caso il cane è il cane viene detto “vaccino”;
“aperto davanti”; l garretti che si allontanano tra loro,
vertebre coccigee (dette anche ver- rente e non lassa (v. giogaia);
tebre caudali, in numero variabile da l di cigno, se lungo, arcuato e sotti-
187
INDICE
Introduzione 5 l Il primo viaggio 59
l L’arrivo a casa 60
Una scelta da meditare
Cambierà la nostra vita? 9 Convivere con gli altri
l Il padrone 10 Rapporti con bambini,
l Come cambieranno i nostri altri animali ed estranei 65
rapporti con le altre persone 12 l Se in casa ci sono bambini 65
l Come cambierà casa nostra 13 l Se in casa ci sono altri animali 67
l Alla sua “creatività” non esiste l Il primo comandamento:
un limite 15 socializzare 71
l Lo volete ancora? 15
l Una scelta fortemente “voluta” 17 La pulizia casalinga
Il cucciolo trovato È solo questione
o regalato 19 di educazione 75
l Una premessa fondamentale 75
La scelta da fare l Come si insegna al cucciolo
Dove prenderlo 25 a non sporcare 77
l I cuccioli dell’Est europeo 27 l La pipì a comando 82
l Con il pedigree o senza il pedigree? l Le possibili cause
Non è solo una questione di soldi 28 di fallimento 84
A che età portarlo a casa 31 l Il “marcatore folle” 86
l Mai troppo piccolo! 31
l Lo svezzamento psichico 32 Per la sua salute
l L’educazione “familiare” 33 Qualche informazione
l Conseguenze del distacco utile 91
precoce 36 l La prima visita, le prime
l Attenzione! 37 vaccinazioni 91
l Cuccioli sicuramente ben allevati
Sta per arrivare… e ben seguiti 93
Come accoglierlo 41 l Taglie diverse, esercizio
l Cosa serve realmente a un cucciolo 43 fisico diverso 95
l Una casa a misura di cucciolo 52 La sterilizzazione 99
Verso casa 57 l Fattore sanitario 99
l Che cosa farsi consegnare l Fattore psicologico 100
insieme al cucciolo 57 l I quesiti più frequenti 100
189
Cosa deve mangiare? l “No!”, “Mai!”, “Pfui!” 145
La corretta alimentazione 109 l Il richiamo 148
l La piramide alimentare 111 l Il gioco 151
l L’alimentazione va sempre l A che gioco giochiamo 154
“mirata” sul soggetto 115 l Come comportarsi 157
l Il cucciolo che non mangia 120
l Attenzione! 123 Portarlo con noi
l Occhio all’etichetta 125 In viaggio con il cucciolo 171
l Cosa offre il mercato 126 l In macchina 171
l Le crocchette 127 l Sui mezzi pubblici 173
l Come sceglierle 127 l In treno 174
l Leggere l’etichetta 129 l In aereo 177
l Valutare gli ingredienti 133 l In nave 177
190
REFERENZE
ICONOGRAFICHE
191