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I Fenici

Nel territorio dell'attuale Libano si trovava a partire dal terzo millennio avanti Cristo la Fenicia. Il
nome Fenici deriva dal greco "rosso" perché essi commerciavano stoffe dal color rosso, questo
colore era estratto da un mollusco marino chiamato murice. La Fenicia era organizzata in città
indipendenti e subiva l'influenza politica dell'Egitto, ma dopo l'invasione dei popoli del mare nel
1200 avanti Cristo, l'Egitto perso ogni controllo sulla Fenicia.

La Fenicia era una striscia di terra larga tra i 12 e 50 km che si trovava tra il mare e le montagne, le
città erano sulle alture mentre sulla costa si trovavano i porti. Poiché c'era poco terreno coltivabile,
l'agricoltura era poco praticata, invece c'erano molte foreste di cedro che fornivano legname per la
costruzione delle navi, quindi i Fenici si dedicarono soprattutto e le attività mercantili.

Le città fenicie erano governate da un re e da un consiglio di ricchi mercanti, in alcuni casi al posto
del re c'erano i sufeti che duravano in carica un anno. Le città più importanti erano Biblo, Sidone,
Tiro e Berito che oggi si chiama Beirut.

Le attività artigianali e commerciali. i Fenici svilupparono attività artigianali di grande qualità,


erano noti i loro tessuti di lana dipinti di porpora cioè del rosso estratto dal murice, poi erano
rinomate le placche d'svorio e di legno placcato d'oro, le coppe d'oro e d'argento e gli oggetti di
vetro trasparente. i Fenici dettero vita ad un ampio commercio marittimo che ha addirittura arrivava
oltre lo stretto di Gibilterra

Per navigare così lontano i Fenici possedevano strumenti sofisticati per la navigazione come le
mappe di navigazione e potevano viaggiare di notte orientandosi con la Stella Polare che infatti si
chiamava Stella Fenicia; gli scafi delle navi poi erano incatramati con il bitume e quindi
impermeabili. Ana grande invenzione fu la "carena a chiglia" che assicurava maggiore stabilità
all'imbarcazione. Un'altra invenzione fu la nave trireme che vedeva 180 uomini disposti su tre file
sovrapposte per ottimizzare la resa, inoltre i Fenici utilizzavano la disposizione delle vele in
rapporto ai venti.

I Fenici costituirono molte colonie nella zona del nord Africa e del Mediterraneo Occidentale,
fondando città come Cartagine in Africa, Palermo in Sicilia e Cagliari in Sardegna. Queste città
portuali assunsero autonomia dalla Fenicia. Nella loro espansione, i Fenici entrarono in conflitto
con i greci e per questo i Fenici si allearono con i Persiani per opporsi ai Greci. Tuttavia nel 332
avanti Cristo Alessandro Magno, che veniva dalla Grecia, entrò nella città di Tiro e la distrusse
facendo perdere l'indipendenza delle città fenicie.

La religione e l'invenzione dell'alfabeto. i Fenici erano politeisti e credevano al dio protettore della
città, alla sua Sposa e al giovane figlio Baal. Baal era un giovane dio guerriero difensore dell'ordine
in opposizione al caos.

Ai Fenici si deve la creazione dell'alfabeto fonetico, il primo a fondarsi su 22 segni a ciascuno dei
quali veniva attribuito un suono; questi segni accostati in modo diverso formavano un'infinità di
parole. la scrittura nacque perché i mercanti Fenici dovevano tenere traccia dei loro traffici e
registravano le quantità delle merci e i contratti. Il più antico documento è un calendario di lavori
agricoli.
Tutti potevano imparare a leggere e scrivere se la loro condizione sociale lo permetteva ma solo gli
scribi erano una classe privilegiata. I Fenici diffusero la scrittura che passò ai greci i quali
aggiunsero le vocali e poi dai Greci agli Etruschi e ai Romani. Nel Vicino Oriente l'alfabeto fenicio
fu alla base della scrittura araba ed ebraica.

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