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1. Cosa ha fatto nel 1480 Papa Sisto V in favore dei musicisti?

Egli revoca definitivamente la scomunica nei confronti dei musicisti, conferendo loro maggior
dignità sociale, pari a quella di artisti e artigiani.

2. Nel 1528 Baldesar Castiglione ha pubblicato un testo dal titolo?

Baldesar Castiglione è autore dell’opera il “Cortegiano”.

3. Chi è l’autore di “Musica instrumentalis deudsch”?

L’autore è Martin Agricola.

4.Chi è l’autore di “Theatrum instrumentorum seu Sciagraphia”?

L’autore è Michael Pretorius.

5. Cosa è il mezzo piede di Brunswick ?

È una unità di misura presente all’inizio dell’opera “Sciagraphia”, tramite la quale è possibile
ricavare la grandezza naturale di ogni strumento ivi raffigurato.

6. Ludovico Zacconi è autore di “Pratica di musica”, quale è la data della sua pubblicazione?

L’opera è stata pubblicata nel 1596.

7. Chi è Aurelio Bonelli?

Aurelio Bonelli, musicista bolognese, si presume sia l’autore del manoscritto il “Dolcimelo”,
pubblicato verso la fine del ‘500, sotto lo pseudonimo accademico di Aurelio Virgiliano.

Il manoscritto contiene dettagliati disegni a penna di strumenti musicali e indicazioni sulle loro
caratteristiche o sulle modalità di diteggiatura di alcuni strumenti a fiato.

8. Di quali strumenti tratta l’”Epitome musicale” di Ph.Jambe de Fer?

L’autore tratta specificamente del flauto dolce, del traverso e delle viole da gamba e da braccio.

9. Giorgione e B.Cellini erano suonatori di strumenti molto usati nel rinascimento, quali?

Giorgione era suonatore di lira, Cellini di flauto e cornetto, tanto che non è raro trovare
raffigurazioni di questi personaggi mentre suonano in varie formazioni strumentali.

10. Quali sono stati i temperamenti maggiormente utilizzati dai primi del ‘500 ?

I tempera,enti maggiormente utilizzati dall’inizio del 1500 sono stati il sintonico di Tolomeo, o
“tono medio”, che più si avvicina all’intonazione naturale, e il disatonico di Arestosseno, o
temperamento equabile, usato su strumenti a corde con tastatura.

11. A quali conclusioni giungono, sul diapason utilizzato nel rinascimento, specifici studi fatti su
strumenti originali pervenuti fino a noi?

Specifici studi hanno dimostrato che il diapason in Italia era fissato a 450 Hz, sebbene molti di
questi questi strumenti fossero intonati a 410 Hz, un tono rispetto all’intonazione precedente:
questo fenomeno potrebbe essere il risultato della loro produzione in Francia, dove nel XVII secolo
questo costituiva il diapason più comune.

12. H.A. de Zwolle (1400-1466) ha scritto un trattato dove descrive anche il clavicembalo?

Sì, anche se le descrizioni di questo e altri strumenti sono povere di informazioni che ci aiutino a
comprenderne le caratteristiche.

13. Nella meccanica del clavicembalo quale è la funzione del salterello?

Il salterello è una componente della meccanica del clavicembalo costituita da un’ asticella di
legno a cui vengono applicate penne o becchi o cunei di cuoio: l’asticella viene lasciata libera di
muoversi dietro a ciascun tasto e quando il tasto viene premuto, il salterello corrispondente si
alza, facendo in modo che la penna pizzichi la corda.

14. Nel “Musica getuscht” del 1511, S.Virdung descrive il claviciterio?

Raffigura un clavicembalo verticale.

15. Chi è Dominicus Pisauriensis (Domenico da Pesaro)?

Egli è costruttore di un clavicembalo a corde singole, d3l 1533, conservato al museo di Lipsia.

16. Quale funzione hanno i “tasti spezzati” negli antichi strumenti a tastiera?

Erano utilizzati per produrre suoni differenti per note enarmoniche.

17. Quali legni sono stati utilizzati principalmente nella costruzione dei flauti?

I due principali tipi di legno utilizzati erano il bosso per gli strumenti più piccoli e l’acero per quelli
più grandi.

18. Quali tipologie di cameratura era utilizzata nella costruzione degli strumenti a fiato di legno?

Venivano utilizzate la tipologia conica, con restringimento progressivo del diametro, e quella
cilindrica, a diametro invariato per tutta la lunghezza.

19. Nel trattato di Virdung del 1511 il flauto dolce è raffigurato con due fori per la nota più bassa,
perchè?

Perché alcuni strumentisti erano soliti tenere lo strumento con due mani, la destra in alto e la
sinistra in basso.

20. Quali sono le taglie di flauto principalmente in uso nel ’500?

Nel ‘500 le principali taglie suonate erano tre: il soprano in sol, il tenore in do e il basso in fa.

21. Nel trattato di J.De Fer del 1556, è descritto il flauto dolce?

Sì, descrive un tipo di flauto con cameratura più stretta che oggi potremmo definire “barocco”.

22. Gerolamo Cardano nel suo “De musica” descrive un flauto soprano in re?

Sì, egli descrive questa tipologia, oltre a quelle già note.

23. Silvestro Ganassi, nel trattato “La Fontegara” del 1536, descrive la tecnica di articolazione per
la lingua. Come?

La tecnica consiste nel pronunciare alcune particolari consonanti in corrispondenza di ogni nota
suonata (egli raccomanda di tenere la voce umana come esempio principale).

24. Nel trattato “Il vero modo di diminuir”, G.Dalla Casa del 1584 cita la “lingua morta”, a quale
proposito?

A proposito di una tecnica di emissione del suono, il legato assoluto, lontana da quella che era la
pratica comune di sillabare particolari consonanti in corrispondenza di ogni nota suonata a
seconda del tempo forte e del tempo debole.

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