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РЕЛИЗ ПОДГОТОВИЛА ГРУППА "What's News" VK.
COM/WSNWS
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РЕЛИЗ ПОДГОТОВИЛА ГРУППА "What's News" VK.COM/WSNWS
IL PRIMO OROLOGIO
INDOSSATO SULLA LUNA
In occasione del 50° anniversario

del primo allunaggio, OMEGA celebra
i momenti d’oro che hanno reso
quell’evento iconico. Nessuno lo ricorda
meglio di Buzz Aldrin, che indossava
un OMEGA Speedmaster mentre muoveva
i primi passi sul suolo lunare lasciando
la propria impronta nella storia.
Oro 18K Moonshine™

Edizione limitata di 1.014 pezzi
Milano • Roma • Venezia • Firenze

Numero Verde: 800 113 399
10/16 maggio 2019 • Numero 1306 • Anno 26

“I piccioni sono più intelligenti
Sommario di quanto siamo disposti ad ammettere”
Jon Day a pagina 94
in copertina
la settimana
10/16 maggio 2019 n. 1306 • anno 26 internazionale.it 4,00 €
Ogni settimana Gideon Levy Australia Venezuela
il meglio dei giornali La rivolta del ghetto Dove tutto Un piano sbagliato
di tutto il mondo di Gaza è immobile finito male
Il capitalismo della
Il capitalismo della sorveglianza
specie
sorveglianza
Le aziende usano i nostri dati personali come merce da vendere e
comprare. E le informazioni che accumulano gli danno un potere
senza precedenti (p. 40). Illustrazione di Noma Bar
Le aziende usano i nostri dati
personali come merce
da vendere e comprare. E le
informazioni che accumulano
gli danno un potere senza
precedenti
Giovanni De Mauro
La buona notizia è che siamo ancora in venezuela australia economia
tempo. “Non è troppo tardi per agire”, era 16 Un piano 52 Dove tutto e lavoro
sbagliato è immobile 106 Lavoratori
il titolo d’apertura del quotidiano francese al posto degli
Le Monde del 7 maggio. Il giorno prima, a finito male New Statesman
The Guardian imprenditori
Parigi, la Piattaforma intergovernativa Jacobin Magazine
scientifico-politica sulla biodiversità e sui 18 L’unica l’europa
al voto
soluzione
servizi degli ecosistemi (Ipbes) ha reso 61 Bulgaria,
pubblico il suo ultimo studio. Un milione è andare
Grecia cultura
di specie animali e vegetali, vale a dire una al voto 82 Cinema, libri,
Kapital,
su otto, rischia di sparire in breve tempo The New York Times musica, schermi, arte
Mediapart
dalla faccia della Terra e dal fondo degli
americhe
oceani. Per il nostro pianeta potrebbe 21 Negli Stati Uniti portfolio le opinioni
diventare la sesta estinzione di massa. 68 Veri
la lobby 12 Domenico
Le cause della drastica riduzione della legami Starnone
delle armi
biodiversità sono tutte di origine umana: Nelli Palomäki
è in difficoltà 36 Gideon Levy
distruzione e frammentazione degli Vox ritratti 38 Evgeny Morozov
habitat naturali, sfruttamento non
74 Naomi Ōsaka. 84 Goffredo Fofi
sostenibile di piante e animali, africa e meDio Inattaccabile 86 Giuliano Milani
cambiamento climatico, inquinamento oriente
24 I rischi di una crisi The Undefeated 88 Pier Andrea Canei
degli ecosistemi con i rifiuti, i pesticidi e le
plastiche, proliferazione delle specie infinita nella 90 Giorgio Cappozzo
viaggi
invasive. Non è giustificabile in nessun Striscia di Gaza 78 Creatività
modo, scrive Le Monde, che un’unica L’Orient-Le Jour nel grigio le rubriche
specie, la nostra, si arroghi il diritto di vita 25 Uno schema De Volkskrant 12 Posta
e di morte su tutte le altre. Anche perché criminale
15 Editoriali
l’umanità stessa è parte integrante della Haaretz stati uniti
111 Strisce
biodiversità, e ne condivide un destino 80 Il sentire
europa comune 113 L’oroscopo
comune: oltre il 75 per cento delle colture
28 La Turchia Longreads 114 L’ultima
alimentari dipendono dall’impollinazione,
imbavaglia le
quattro miliardi di individui si curano con
amministrazioni pop Articoli in formato
medicine di origine naturale, due miliardi
locali 94 Salvati mp3 per gli abbonati
di persone hanno bisogno di legna per
Ahval dai piccioni
riscaldarsi o per cucinare, la qualità
Jon Day
dell’aria che respiriamo, dell’acqua che visti Dagli altri
beviamo e della terra che ci nutre dipende 32 Il futuro incerto scienza
dalla buona salute di tutti gli ecosistemi. di Radio Radicale 101 Sacchetti poco
Il rapporto dell’Ipbes è il risultato del Inside Story biodegradabili
lavoro, durato tre anni, di 145 esperti ed è The Conversation
internazionale.it/sommario
basato su migliaia di studi scientifici. Il inchiesta

testo integrale, di 1.500 pagine, uscirà nei 46 Alla destra
prossimi mesi. Per ora ne è stata pubblicata di Putin
una sintesi di quaranta pagine per i Le Monde
responsabili politici, con raccomandazioni
di fondo e suggerimenti concreti.
Che si possono riassumere così: se
vogliamo salvare il pianeta, dobbiamo Il nuovo Internazionale pubblica in
rimettere in discussione il sistema Extra esclusiva per l’Italia gli articoli
economico in cui viviamo. u è in edicola dell’Economist.
Internazionale 1306 | 10 maggio 2019 5

Immagini
Le macerie di Gaza
Gaza, Palestina
5 maggio 2019
Un edificio colpito da un bombarda-

mento israeliano. Il 3 maggio durante
una protesta contro il blocco imposto
alla Striscia di Gaza sono scoppiate nuo-
ve ostilità tra i palestinesi e l’esercito
israeliano. Nei giorni seguenti i militan-
ti palestinesi hanno lanciato più di sei-
cento razzi verso il sud d’Israele e l’eser-
cito israeliano ha compiuto centinaia di
raid aerei. Nelle ostilità sono morti quat-
tro civili israeliani e 25 palestinesi (tra
cui nove militanti). La mattina del 6
maggio è entrata in vigore una tregua
raggiunta tra Hamas, il movimento che
controlla la Striscia, e Israele, con la me-
diazione dell’Egitto e l’assistenza delle
Nazioni Unite e del Qatar. Foto di Mah-
mud Hams (Afp/Getty Images)
Immagini
Fuori controllo
Beni, Rdc
5 maggio 2019
Un gruppo di operatori sanitari si prepa-

ra a seppellire il corpo di un bambino di
undici mesi morto per l’ebola. Il mini-
stero della sanità congolese ha afferma-
to che l’epidemia, dichiarata all’inizio di
agosto del 2018 nell’est della Repubblica
Democratica del Congo, ha già provoca-
to più di mille morti. Le persone conta-
giate sono state almeno 1.500. È la se-
conda peggior epidemia di ebola dopo
quella che ha colpito l’Africa occidentale
tra il 2014 e il 2016, causando più di un-
dicimila morti. Foto di Hugh Kinsella
Cunningham (Epa/Ansa)
Immagini
Approdo in laguna
Venezia, Italia
6 maggio 2019
L’11 maggio si aprirà la 58ª Biennale Ar-

te di Venezia. Un’edizione da record,
con novanta padiglioni nazionali e quasi
il tutto esaurito negli alberghi. Ralph
Rugoff, curatore della rassegna, ha volu-
to “smuovere le coscienze” facendo si-
stemare nel bacino dell’Arsenale il relit-
to del peschereccio che il 18 aprile 2015
affondò nel canale di Sicilia. In quell’oc-
casione ci furono solo 28 superstiti e si
calcola che morirono più di settecento
migranti. Sempre questa settimana si
svolge a Torino il Salone internazionale
del libro, che è al centro di aspre polemi-
che per la decisione di ospitare lo stand
della casa editrice Altaforte, vicina a Ca-
saPound. Foto di David Levene (The
Guardian/Eyevine).
Posta@internazionale.it
I gruppi clandestini può riferire a “problemi che si
sono accumulati nel corso de-
ni degli stati europei devono
presentare progetti di sviluppo
Parole
che riparano Roma
gli anni”? E se questo tempo economico e sociale seri per
Domenico Starnone
u Vivo a Prato e amo molto risultasse quantificabile, c’è avere i finanziamenti, e in que-
Roma, la sua luce, la cucina, i qualcuno che sente l’obbligo di sto purtroppo l’Italia è molto L’imperativo
romani, quindi ci vado appena
posso. L’ultima volta ero lette-
intervenire?
Sandra Coppini
carente e spende una minima
parte dei fondi a disposizione,
di giustizia
ralmente sconvolta. I mozzico- di fatto perdendo tanti soldi.
ni di sigaretta sono un tappeto, u Ho appena letto l’articolo sui Sicuramente c’è bisogno di più
le aiuole dei monumenti sono Gap di Roma. Nel mio piccolo Europa per raggiungere nuovi
piene di erbacce. La visita al anch’io faccio la stessa cosa, obiettivi.
Gianicolo è stata la cosa peg- utilizzando un’applicazione. Il Francesco Lena
giore, con la statua di Garibal- sistema è molto semplice: ve-
di puntellata, i mazzi di fiori ai do qualcosa che non va, la fo- Errata corrige
piedi dei busti degli eroi lascia- tografo e la localizzo. Quindi u Sul sentimento dell’ingiu-
ti a marcire nella plastica, invio la segnalazione al comu- u Su Internazionale 1304, a stizia bisogna insistere e insi-
quella di sicuro indistruttibile. ne. Dopo qualche giorno il co- pagina 84, la recensione del li- stere e insistere. Andrebbe
Dovunque cartacce, scaraboc- mune interviene e sistema le bro Max Fox, o le relazioni peri- messo in cima agli obiettivi
chi, bottiglie vuote, erba incol- cose. A Trieste funziona così. colose di Sergio Luzzatto è di dei programmi scolastici e,
ta, strade sconnesse, nastri Francesco Visentin Frederika Randall e non di Si- nel caso, anche delle scuole di
bianchi e rossi che limitano van Kotler; il titolo del film re- scrittura. Goffredo Parise lo
passaggi a rischio. Mi sento L’importanza censito su Internazionale 1305, ha collocato quasi cin-
crescere la rabbia. Poi leggo dell’Europa a pagina 85, è Stanlio &Ollio. quant’anni fa tra gli imperati-
l’articolo di Giorgio Ghiglione vi di chi vuole narrare. Ha
sui Gap (Internazionale 1305) e u L’Europa unita, nei suoi li- Errori da segnalare? prescritto: “Provare il senti-
non resisto, mi chiedo tante miti, ci ha garantito più di set- correzioni@internazionale.it mento dell’ingiustizia (anche
cose, ma mi limito a questa: è tant’anni di pace, ha abolito le sociale, certo, perché no, ma
stata fatta una campagna elet- frontiere e le dogane e favorito PER CONTATTARE LA REDAZIONE non soltanto sociale) e indi-
torale su questa situazione, ri- la libera circolazione di perso- Telefono 06 441 7301 gnarsi sinceramente e poi dir-
sultata vincente, allora quanto ne e di merci. Ha istituito la Fax 06 4425 2718 lo e scriverlo”. La parentesi è
Posta via Volturno 58, 00185 Roma
può durare questo concetto moneta unica. L’Europa unita Email posta@internazionale.it di grande interesse. Non è
astratto di tempo per cui ci si aiuta i paesi più fragili. I gover- Web internazionale.it questione solo di sensibilità
per l’ingiustizia sociale, ma
per ogni possibile ingiustizia.
Dear Daddy Claudio Rossi Marcelli L’ingiustizia non è a compar-
timenti gerarchicamente or-
Un po’ di buon senso dinati, un’ingiustizia conta
molto, un’altra un po’ meno:
bisogna indignarsi sempre.
Ed è notevole, a proposito di
Trovo che la festa della senza rispettare questa diffe- tali basterebbe usare un po’ indignazione, quell’avverbio:
mamma sia una bella tra- renza, ha l’effetto di farli sen- di buon senso. Ieri ho chiesto “sinceramente”. Se ne sono
dizione. Perché ultima- tire esclusi o diversi. Se poi la a mio figlio, che fa la seconda viste tante di indignazioni di
mente sono nate tante po- mancanza di una delle due fi- elementare, che compiti maniera, ci vuole poco a mi-
lemiche sulle classi che la gure deriva da un evento avesse per il giorno dopo: mare a voce e per iscritto
festeggiano? –Liliana traumatico – per esempio un “Devo correggere la poesia quanto siamo indignati. Ma la
lutto o un abbandono – fe- della festa della mamma”. Io cosa più rilevante è che Parise
Può sembrare una piccolez- steggiare la festa della mam- non capivo. “Sì, la maestra ha non menziona la sete di giu-
za: un lavoretto fatto in classe ma o del papà significa sbat- detto che devo scrivere papà stizia. Forse perché è incasto-
o una poesia imparata a me- tere in faccia al bambino il ogni volta che c’è scritto nata nell’indignazione. Forse
moria non dovrebbero ferire suo dolore. Se fossi preside di mamma, poi devo trovare perché non è facile da soddi-
nessuno. Ma in alcuni tipi di una scuola deciderei di non tutte le cose al femminile e sfare: o c’è il rischio sempre
famiglia la festa della mam- organizzare nulla in classi di metterle al maschile e poi la altissimo di restare a bocca
ma – come quella del papà – questo tipo, perché sono sicu- devo imparare a memoria”. asciutta o non bastano i fiumi
può diventare il giorno in cui ro che tutti gli altri genitori Anche se è una soluzione un di sangue. Forse perché il sen-
si acuisce una ferita. Nel caso sarebbero d’accordo a rinun- po’ goffa, mi ha fatto sorride- timento dell’ingiustizia,
dei bambini con un genitore ciare a un biglietto d’auguri re: a volte basta veramente quando è sincero, non si la-
solo o con due dello stesso pur di evitare un’ulteriore poco per vivere tutti più sere- scia fermare da nessun cavil-
sesso, concentrare l’attività sofferenza a un bambino. Per namente. lo, disfa ogni collaudata arte
della classe su una figura che quanto riguarda le famiglie retorica e vigila anche sugli
nella loro famiglia non c’è, omogenitoriali e monoparen- daddy@internazionale.it eccessi della sete di giustizia.
12 Internazionale 1306 | 10 maggio 2019
Editoriali
La verità sulla Birmania

“Vi sono più cose in cielo e in terra, Orazio,
di quante se ne sognano nella vostra filosofia”
William Shakespeare, Amleto
Direttore Giovanni De Mauro
Die Tageszeitung, Germania
Vicedirettori Elena Boille, Chiara Nielsen,
Alberto Notarbartolo, Jacopo Zanchini
Editor Giovanni Ansaldo (opinioni), Daniele La scarcerazione di Wa Lone e Kyaw Soe Oo, i della Birmania e di un governo che ha promesso
Cassandro (cultura), Carlo Ciurlo (viaggi, visti
dagli altri), Gabriele Crescente (Europa), Camilla giornalisti birmani che a settembre erano stati molte riforme.
Desideri (America Latina), Simon Dunaway
(attualità), Francesca Gnetti (Medio Oriente), condannati a sette anni di carcere, è un’ottima Wa Lone e Kyaw Soe Oo hanno la fortuna di
Alessandro Lubello (economia), Alessio
Marchionna (Stati Uniti), Andrea Pipino notizia. I due reporter dell’agenzia Reuters han- lavorare per un’agenzia di stampa internaziona-
(Europa), Francesca Sibani (Africa), Junko Terao
(Asia e Pacifico), Piero Zardo (cultura, no passato 511 giorni in prigione per aver fatto il le, che ha esercitato più pressioni di quanto
caposervizio)
Copy editor Giovanna Chioini (web, loro lavoro con un’inchiesta sui crimini dell’eser- avrebbero potuto fare i mezzi d’informazione
caposervizio), Anna Franchin, Pierfrancesco
Romano (coordinamento, caporedattore), cito birmano contro la minoranza dei rohingya. locali, controllati dall’esercito e dai suoi alleati.
Giulia Zoli
Photo editor Giovanna D’Ascenzi (web), Mélissa Le autorità gli avevano teso una trappola ed I due giornalisti hanno avuto il coraggio di
Jollivet, Maysa Moroni, Rosy Santella (web)
Impaginazione Pasquale Cavorsi (caposervizio), erano stati trovati in possesso di presunto mate- sfruttare la possibilità di andare a fondo nell’in-
Marta Russo
Web Annalisa Camilli, Stefania Mascetti riale segreto. Poco dopo si era scoperto che quei chiesta, più di quanto avrebbero potuto fare altri
(caposervizio), Martina Recchiuti (caposervizio),
Giuseppe Rizzo, Giulia Testa documenti erano noti da tempo, ed era apparso reporter, contribuendo così a portare alla luce il
Internazionale a Ferrara Luisa Ciffolilli,
Alberto Emiletti chiaro che la sentenza contro Wa Lone e Kyaw massacro dei rohingya disarmati. Per questo so-
Segreteria Teresa Censini, Monica Paolucci,
Angelo Sellitto Correzione di bozze Sara Soe Oo serviva soprattutto a intimidire e a met- no stati accusati di diffamazione e tradimento.
Esposito, Lulli Bertini Traduzioni I traduttori
sono indicati dalla sigla alla fine degli articoli. tere a tacere i giornalisti che criticano il governo Wa Lone e Kyaw Soe Oo hanno anche aperto
Giulia Ansaldo, Giuseppina Cavallo, Stefania De
Franco, Francesco De Lellis, Andrea De Ritis, birmano. gli occhi a chi fa finta di non vedere che il proble-
Federico Ferrone, Flavia Gasperetti, Stefano
Musilli, Giusy Muzzopappa, Francesca Rossetti, Ma è importante sottolineare che l’amnistia ma in Birmania non è solo l’esercito ma anche
Andrea Sparacino, Claudia Tatasciore, Nicola
Vincenzoni Disegni Anna Keen. I ritratti dei che ha permesso la scarcerazione dei due gior- Aung San Suu Kyi, che in passato ha giustificato
columnist sono di Scott Menchin Progetto
grafico Mark Porter Hanno collaborato Gian nalisti non è un’ammissione che si era trattato di l’arresto e la condanna dei giornalisti. Quella che
Paolo Accardo, Cecilia Attanasio Ghezzi, Gaia
Berruto, Francesco Boille, Giorgio Cappozzo, un processo politico messo in piedi per limitare un tempo era un’icona di libertà si è rivelata par-
Sergio Fant, Andrea Ferrario, Claudia Grisanti,
Ijin Hong, Anita Joshi, Alberto Riva, Andreana la libertà di stampa. Al contrario, il presidente te integrante di una politica nazionalista con
Saint Amour, Francesca Spinelli, Laura Tonon,
Pauline Valkenet, Guido Vitiello, Marco Zappa Win Myint – che agisce in stretto legame con la tratti autoritari. Il provvedimento di clemenza
Editore Internazionale spa
Consiglio di amministrazione Brunetto Tini persona che di fatto è a capo del paese, Aung San non cambia il fatto che i mezzi d’informazione
(presidente), Giuseppe Cornetto Bourlot
(vicepresidente), Alessandro Spaventa Suu Kyi – ha adottato questo provvedimento per birmani continueranno a subire le limitazioni
(amministratore delegato), Giancarlo Abete,
Emanuele Bevilacqua, Giovanni De Mauro, liberarsi di un caso ingombrante per l’immagine alla libertà di espressione. u ct
Giovanni Lo Storto
Sede legale via Prenestina 685, 00155 Roma
Produzione e diffusione Francisco Vilalta
Amministrazione Tommasa Palumbo,
Arianna Castelli, Alessia Salvitti
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Porte chiuse agli atleti neri
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Mail & Guardian, Sudafrica
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licenza. Per questioni di diritti non possiamo
Ad aprile l’Associazione internazionale delle fe- re. Le hanno chiesto di sottoporsi a terapie per
applicare questa licenza agli articoli che
compriamo dai giornali stranieri.
derazioni di atletica (Iaaf ) ha deciso di escludere ridurre il livello di testosterone, invocando
Info: posta@internazionale.it le gare dei cinquemila e diecimila metri dal ca- “l’uguaglianza” e “pari opportunità per tutti”.
lendario della Diamond league, una delle princi- Il 1 maggio il tribunale arbitrale internazio-
Registrazione tribunale di Roma
n. 433 del 4 ottobre 1993
pali competizioni del mondo. Le due specialità nale dello sport di Losanna (Tas) ha respinto il
Direttore responsabile Giovanni De Mauro sono dominate dagli atleti africani, soprattutto ricorso presentato da Semenya, che chiedeva di
Chiuso in redazione alle 19 di mercoledì
8 maggio 2019
Pubblicazione a stampa ISSN 1122-2832 etiopi e keniani. Dei quattordici appuntamenti cancellare le regole introdotte dalla Iaaf. In que-
Pubblicazione online ISSN 2499-1600
della Diamond league organizzati ogni anno, sto modo ha escluso dalle competizioni non solo
PER ABBONARSI E PER
INFORMAZIONI SUL PROPRIO
dieci si svolgono in Europa, mentre gli altri sono l’atleta sudafricana ma anche l’atleta del Burun-
ABBONAMENTO ospitati da Marocco, Stati Uniti, Cina e Qatar. di Francine Niyonsaba, arrivata seconda negli
Numero verde 800 111 103
(lun-ven 9.00-19.00), Dopo le Olimpiadi e i campionati del mondo, la 800 metri piani (dietro Semenya) alle Olimpiadi
dall’estero +39 02 8689 6172
Fax 030 777 23 87 Diamond league rappresenta la principale fonte di Rio del 2016. Come hanno sperimentato sulla
Email abbonamenti@internazionale.it
Online internazionale.it/abbonati di visibilità, e quindi di guadagno, per gli atleti. loro pelle molti africani (e soprattutto molte afri-
LO SHOP DI INTERNAZIONALE Le discriminazioni da parte delle istituzioni cane), in questo modo la Iaaf cerca di togliere
Numero verde 800 321 717
(lun-ven 9.00-18.00)
che governano il mondo dell’atletica non sono agli atleti anche la loro dignità.
Online shop.internazionale.it
Fax 06 442 52718
una novità. Ne è un esempio il tentativo di esclu- Tra qualche anno, quando la storia condan-
Imbustato in Mater-Bi
dere dalle competizioni Caster Semenya, una nerà l’intolleranza della federazione e qualcuno
mezzofondista e velocista sudafricana affetta da borbotterà una scusa contorta per giustificare
iperandrogenismo, una condizione di eccessiva quello che sta succedendo, sarà troppo tardi per
produzione di ormoni maschili. Preoccupati per salvare le carriere che oggi vengono distrutte.
il suo dominio in pista, i vertici della Iaaf hanno Per questo non dobbiamo tollerare che talenti
scelto di attaccarla sollevando questioni di gene- eccezionali siano rovinati. u as

Venezuela
Un piano sbagliato
finito male
Patricia Torres, Julian Borger, Joe Parkin Daniels
e Tom Phillips, The Guardian, Regno Unito
Il tentativo dell’opposizione Oggi sappiamo che era un piano per ri-
guidata da Juan Guaidó solvere lo stallo tra l’assemblea guidata da
Guaidó e il governo socialista del presiden-
di rovesciare il governo di te Nicolás Maduro, erede della rivoluzione
Caracas è naufragato ancora bolivariana di Hugo Chávez. Il progetto
prima di cominciare prevedeva la defezione di esponenti chiave
dell’apparato di sicurezza sull’esempio di
Christopher Figuera, capo del servizio d’in-
l video diffuso la mattina del 30 apri- telligence (Sebin), che aveva fatto uscire
I le sembrava dover segnare un mo-

mento storico. Nella luce violacea
dell’alba si vedevano un gruppo di
uomini armati e un veicolo militare
sulla strada che porta alla base aerea La
Carlota, a est di Caracas. In primo piano, in
piedi, c’era Juan Guaidó, il capo del parla-
López dagli arresti domiciliari. Le defezioni
avrebbero dovuto spingere le forze armate,
che hanno un ruolo fondamentale per il fu-
turo del Venezuela, a passare all’opposizio-
ne. Maduro avrebbe dovuto rifugiarsi a Cu-
ba, “conservando la dignità”. Tutti gli altri
esponenti del regime avrebbero mantenuto
CARLOS BECERRA (BLOOMBERG/GETTy IMAGES)
mento venezuelano riconosciuto dalla il posto, mentre Guaidó sarebbe diventato

maggioranza dei paesi occidentali come il presidente ad interim in attesa di nuove ele-
presidente legittimo del Venezuela. zioni. Come riferiscono fonti ufficiali a Wa-
Nel video, Guaidó annunciava “la fase shington, era stato tutto messo per iscritto
finale dell’Operazione libertà” con un tono in un elenco di quindici punti. Il 30 aprile l’architetto di Caracas Julio
in apparenza destinato a entrare nella leg- Tuttavia la mattina del 30 aprile, quan- Bianchi è stato svegliato dal frastuono di
genda: “Oggi coraggiosi soldati, patrioti e do Guaidó parlava davanti a una telecame- centinaia di pentole e padelle. Bianchi ha
uomini leali alla costituzione hanno ascol- ra, il piano stava già fallendo. Era comincia- pensato che fosse l’ennesima protesta per
tato il nostro appello. Ci siamo finalmente to con un giorno di anticipo: l’Operazione l’interruzione della corrente elettrica, ma
incontrati nelle strade del Venezuela”, ha libertà, infatti, avrebbe dovuto raggiungere poi si è accorto che la luce sul suo comodino
detto. Alle sue spalle c’era Leopoldo López, l’apice con le manifestazioni in programma era accesa. Ha preso il telefono e ha visto il
il prigioniero politico più noto del paese, il 1 maggio. A posteriori è evidente che il vi- video di Guaidó.
agli arresti domiciliari dal 2017. Il fatto che deo sia stato girato molto da vicino per na- “Sapevamo che sarebbe potuto succe-
López fosse libero proprio quando veniva scondere il fatto che alle spalle di Guaidó dere”, racconta Bianchi. “Quando ho visto
annunciata l’insurrezione faceva pensare a c’era solo un pugno di soldati. Leopoldo López non ho avuto dubbi: era
una svolta decisiva. arrivato il momento, Maduro era caduto. Se
Fedeltà al presidente López era libero, stava succedendo qualco-
Secondo Vanessa Neumann, nominata a sa di grosso”.
marzo rappresentante di Guaidó nel Regno Mariana Otero, una giovane madre di
Unito, l’opposizione sapeva che Maduro tre bambini, ha ricevuto una telefonata da
aveva scoperto il piano e che voleva arresta- un’amica che vive vicino alla base della
re il presidente del parlamento. Carlota: “Vieni subito. La base è caduta”.
“Entrare in azione un giorno prima è Con una bandiera venezuelana sulle spalle,
stata una decisione operativa in risposta Otero è uscita in strada per unirsi alle mi-
alle informazioni che avevamo”, afferma gliaia di persone pronte a rispondere all’ap-
Neumann. “Ma il modo in cui si sono svolti pello di Guaidó. “Se Leopoldo è in strada
i fatti, in termini di partecipazione popola- devo esserci anch’io”, mi sono detta. “Vo-
re, coinvolgimento dell’esercito e appelli glio libertà per il mio paese. Le strade sono
alla cittadinanza, era previsto”. nostre, voglio che i miei figli vedano che sia-
Juan Guaidó e Leopoldo López. Caracas, 30 aprile 2019 te. “Aspettavamo l’ordine per unirci ai no-
stri fratelli in armi al di là del ponte”.
L’ordine però non è mai arrivato. Al
contrario, i collaboratori di Guaidó hanno
chiesto ai disertori di tornare in albergo.
“È stata una delusione enorme”, am-
mette uno di loro. “Volevamo contribuire
alla liberazione del Venezuela”.
A Washington, i falchi dell’amministra-
zione Trump che avevano annunciato la
liberazione osservavano costernati il falli-
mento della rivolta.
Il ruolo di Washington
Ancora non è chiaro se gli Stati Uniti abbia-
no comunicato direttamente con la cerchia
di Maduro durante la fase preparativa
dell’Operazione libertà. López, dopo es-
sersi rifugiato all’ambasciata spagnola a
Caracas, ha detto ai giornalisti che il nego-
ziato si era svolto nella sua abitazione nelle
ultime settimane, ma secondo gli scettici il
suo è stato solo un tentativo per mettersi in
mostra, perché teme di essere eclissato da
Guaidó.
L’amministrazione Trump ha reagito
come se avesse subìto un tradimento per-
sonale. Sorprendentemente la Casa Bian-
ca ha fornito la sua versione dei fatti, co-
municando dettagli che di solito restano
segreti. John Bolton, consulente per la sicu-
rezza nazionale, ha indicato tre importanti
funzionari venezuelani che secondo lui
mo usciti per combattere e conquistare la palazzo presidenziale di Miraflores, ha co- avrebbero negoziato l’uscita di scena di
liberà”. minciato a girovagare per la piazza. Fatta Maduro: il ministro della difesa e capo delle
Mentre si dirigeva verso plaza Altamira, eccezione per il capo dei servizi segreti Fi- forze armate Vladimir Padrino, il giudice
nel ricco quartiere di Chacao, nella parte guera, nessun esponente di spicco del go- capo della corte suprema Maikel Moreno e
orientale di Caracas, Otero era circondata verno di Maduro è passato all’opposizione. il capo della guardia presidenziale e dell’in-
da centinaia di persone. In pochi, però, arri- Uno dopo l’altro, i pesci grossi hanno pro- telligence militare Iván Hernández.
vavano dalle zone povere e periferiche, for- messo fedeltà al presidente. Fuori dalla Casa Bianca, Bolton li ha
se a causa del clima d’incertezza e della Nel frattempo, nel centro di Cúcuta, la citati tre volte, anche in un curioso video
paura dei gruppi paramilitari leali a Madu- città colombiana al confine con il Venezue- che avrebbe dovuto essere un appello ai
ro, che nelle zone più disagiate hanno soffo- la, un gruppo di disertori dell’esercito vene- venezuelani patriottici ma era tutto in in-
cato il dissenso. zuelano guardava i servizi sulla rivolta in glese tranne la parola “libertad”.
A mezzogiorno le persone che avevano una camera d’albergo. Il segretario di stato Mike Pompeo ha
affollato la piazza non credevano ai loro oc- “Quando abbiamo visto il nostro presi- detto che l’aereo di Maduro era sulla pista
chi: sul tetto di un camion, circondato da un dente Guaidó insieme ai nostri fratelli sol- in attesa di decollare, ma che alla fine i rus-
gruppo di agenti della guardia nazionale dati e a Leopoldo López, finalmente libero, si avevano convinto il presidente a non
armati di fucili, Guaidó ripeteva che il regi- abbiamo parlato con le truppe vicine per partire. Mosca ha negato.
me era caduto. Gli agenti sfoggiavano un capire cosa potevamo fare”, racconta un Donald Trump è intervenuto personal-
nastro blu sul braccio per mostrare che era- disertore. mente, criticando su Twitter il sostegno di
no passati all’opposizione. Uno aveva il vol- Disarmati e in abiti civili “per rispetto Cuba a Maduro. L’inviato degli Stati Uniti
to coperto da una bandana. C’erano anche alla Colombia”, i disertori si sono riuniti da- in Venezuela Elliott Abrams, veterano del-
Leopoldo López e alcuni parlamentari. vanti al ponte internazionale Simón Bolívar le operazioni segrete in America Latina
Ma lo slancio della rivolta si stava già che separa i due paesi, nella speranza di dell’era Reagan, è apparso su un canale tv
esaurendo. Dopo aver parlato alla folla, un’invasione. “Eravamo pronti a prendere venezuelano indipendente dando un reso-
Guaidó e la sua squadra si sono dileguati. San Antonio”, spiega un soldato riferendosi conto dettagliato del documento con i
La gente, che si preparava a marciare sul alla città sul versante venezuelano del pon- quindici punti teoricamente firmato dai

Venezuela
disertori. La linea ufficiale era che la rivolta
fosse un’iniziativa di massa dei venezuela-
ni, ma tutto ciò che l’amministrazione
L’unica soluzione
Trump ha fatto e ha detto rafforza la con-
vinzione che sia stata un’operazione piani-
è andare al voto
ficata a Washington.
“È un’idiozia. Non so cosa credono di
fare, ma stanno danneggiando gli sforzi Alberto Barrera Tyszka, The New York Times, Stati Uniti
dell’opposizione per raggiungere un obiet-
tivo”, ha detto Eva Golinger, autrice di libri Gli ultimi avvenimenti di gennaio si è proclamato presidente ad
indulgenti verso Chávez. dimostrano che la violenza non interim del paese, ha annunciato sui social
La sera del 30 aprile Maduro ha organiz- network la “destituzione definitiva del go-
zato uno sfoggio di unità e forza per le tele-
può essere una via d’uscita dalla verno usurpatore” e la partecipazione dei
camere, circondato da una falange di solda- crisi economica e istituzionale. militari alla cosiddetta Operazione libertà.
ti. Alla sua destra c’era il ministro della dife- L’opinione di un giornalista Era circondato da soldati e dietro di lui, in
sa Padrino, uno dei presunti disertori. venezuelano prima fila, c’era Leopoldo López, un noto
prigioniero politico del governo chavista
Confronto acceso che si trovava agli arresti domiciliari. Il fatto
María Corina Machado, leader del gruppo oi venezuelani pensiamo che che López fosse lì, libero, in mezzo ai solda-
d’opposizione Vente Venezuela, che sostie-
ne apertamente l’ipotesi di un intervento
militare dall’estero per rovesciare Maduro,
ha ammesso la momentanea sconfitta.
“L’obiettivo finale non è stato raggiunto”,
N l’improvvisazione sia un meto-
do. Forse questo può spiegare
l’inspiegabile: la rivolta fallita
del 30 aprile contro uno stato fallito. La
mancanza d’informazioni e la scarsa credi-
ti, sembrava una parte fondamentale della
notizia.
Durante il suo discorso, a volte Guaidó
ha parlato al passato, come se le cose im-
portanti fossero già successe. Le immagini
ha detto. “Il nostro scopo era ottenere una bilità dei protagonisti rendono impossibile trasmesse subito dopo hanno aumentato la
transizione rapida verso la democrazia, per il comune cittadino avvicinarsi alla ve- sensazione di caos. Non sembrava che si
perché questa catastrofe umanitaria finirà rità. Più che dati certi, abbondano le specu- trovasse in una base militare, non c’erano
o si risolverà solo quando Maduro e la sua lazioni. Come se, invece di analizzare la re- alti ufficiali a metterci la faccia o a prendersi
cerchia mafiosa saranno allontanati dal po- altà, si potesse solo immaginarla. Questa la responsabilità della ribellione e non sono
tere”. Secondo Machado, l’operazione è opacità è indubbiamente un altro sintomo arrivate informazioni su sollevamenti mili-
fallita a causa dei cartelli della droga e dei del profondo logoramento istituzionale del tari in altre regioni del paese.
gruppi di guerriglieri che formerebbero una Venezuela. Ma quello che è successo dimo- Nel giro di poco tempo la trasmissione è
rete di potere nascosta nel paese. stra anche, ancora una volta, che il vuoto diventata uno spettacolo sempre più mise-
A Washington, Bolton e Pompeo hanno istituzionale non può essere riempito dalla ro: si vedeva López che sorrideva e abbrac-
accennato più volte alla possibilità di un in- violenza. È un altro promemoria del fatto ciava qualche amico, come per festeggiare
tervento militare diretto degli Stati Uniti che la democrazia non si legittima con i fu- qualcosa che nessuno riusciva a capire.
per favorire la caduta di Maduro, ma finora cili, ma con i voti. L’epico scenario dell’alba si è trasformato in
sono stati arginati dal Pentagono. Secondo All’alba del 30 aprile, a Caracas, il leader uno spazio incomprensibile, senza portavo-
il Washington Post ci sarebbe stato un con- dell’opposizione Juan Guaidó, che alla fine ce disposti a rilasciare dichiarazioni. La co-
fronto acceso alla Casa Bianca tra i falchi di siddetta Operazione libertà non sembrava
Bolton e il vicecapo dello stato maggiore neanche un’operazione.
Paul Selva. A quanto pare, mentre sottoli- Da sapere
neava i rischi di un’escalation forzata dagli Il petrolio non basta Scommettere sul vincitore
Stati Uniti, Selva sarebbe stato più volte in- Eppure l’assenza delle figure più importan-
Produzione di greggio in Venezuela, milioni
terrotto dai collaboratori di Bolton che vole- di barili al giorno ti del governo ha fatto pensare che qualcosa
vano conoscere le opzioni militari, fino a stesse succedendo. Nicolás Maduro non si
3
quando il generale, di solito pacato, avreb- Sanzioni petrolifere imposte vedeva. Il silenzio alimenta le ipotesi di co-
dagli Stati Uniti
be sbattuto il pugno sul tavolo. A quel punto spirazione e il 30 aprile nessuno ha detto
l’incontro è stato aggiornato. Fulton Arm- niente di definitivo. Qualche ministro ha
strong, ex esperto di America Latina per la 2 denunciato un tentativo di destabilizzazio-
Cia e oggi professore dell’American univer- ne fatto dall’opposizione, ma niente di più.
sity, teme che i generali non reggano all’in- I discorsi articolati sono arrivati nei giorni
finito alle pressioni per un intervento: “Al- successivi, quando il panorama ha comin-
FONTE: BLOOMBErG
1
cune persone nell’amministrazione Trump ciato a chiarirsi. Ma durante la giornata più
sono ossessionate dall’idea di ottenere una cruciale la maggior parte dei protagonisti è
vittoria e hanno troppo testosterone nelle Interruzioni di elettricità rimasta in silenzio. In sospeso. In attesa.
vene”, dice. “Ho paura che facciano qualco- 0 Neanche gli altri esponenti dell’opposi-
sa di molto stupido”. u as 2002 2010 2019 zione si sono manifestati, né la comunità
JhONN ZERpA (MIRAfLORES pRESS OffICE/Ap/ANSA)
Il presidente Nicolás Maduro posa insieme ai militari. Caracas, 2 maggio 2019
internazionale, i funzionari di governo e i no che non è mai successo niente e che c’è che è sempre più contagioso e la fragilità di
vertici militari. Si può pensare che tutti stes- stato quasi un colpo di stato, che l’Operazio- tutti i poteri è sempre più grande. È ovvio
sero facendo i loro calcoli. In una situazione ne libertà prosegue, ma in un altro modo. che Maduro non può fidarsi di chi lo circon-
limite si sono sentiti obbligati ad aspettare Continueremo a informarvi. da e che l’opposizione non è compatta. Nes-
per capire da che parte si sarebbe inclinata Come per una rivincita infantile, due suna delle due parti ha la capacità di scon-
la bilancia. Tutti volevano avere la certezza giorni dopo, sempre all’alba, Nicolás Ma- figgere e sottomettere l’altra: il chavismo
di scommettere sul vincitore. duro è apparso in un programma trasmesso non può governare e l’opposizione non è in
A questa assenza dei vertici bisogna ag- a reti unificate, circondato dai vertici mili- grado di rompere l’unità delle forze armate.
giungere la censura ufficiale che controlla i tari che gli giuravano lealtà. Era la sua rispo- I cubani non se ne andranno volontaria-
mezzi d’informazione e blocca social net- sta all’appello ribelle di Guaidó. Ma sem- mente dal paese e Trump non lo invaderà
work e siti internet. Noi cittadini siamo ob- brava un messaggio rivolto soprattutto alla militarmente. Noi venezuelani siamo con-
bligati ad accettare che le voci siano l’unico stessa istituzione militare. dannati a negoziare. Il problema è come,
modo di conoscere e interpretare la realtà. Da un primo bilancio dei fatti nessuno con chi e a quali condizioni.
Le voci dicono che Leopoldo López e Juan ne esce bene, né i dirigenti dell’opposizione Di fronte a una crisi economica gravissi-
Guaidó hanno agito da soli, tradendo il re- né il governo. Neanche i leader internazio- ma, anche le decisioni politiche sono costo-
sto dell’opposizione. Che esisteva un piano nali. Sembrano un’élite oscillante che s’inse e determinanti. Non è il momento di
concordato con i vertici militari per forzare colpa a vicenda, senza troppe argomenta- improvvisare, ma di progettare e concorda-
l’uscita di scena istituzionale di Maduro, zioni o lucidità. C’è un eccesso di parole re una via d’uscita istituzionale. Gli ultimi
ma che i russi sono intervenuti prima e roboanti. Gli appelli alla libertà, alla patria avvenimenti, ancora una volta, hanno reso
l’hanno impedito. Che c’era una cospirazio- e alla sovranità sembrano fatui. L’improvvi- evidente che la violenza, di qualsiasi parte,
ne, ma alla fine tutto è stato mandato a sazione non serve per governare. Il chavi- non può essere una vera via d’uscita. E fino
monte dalla smania di protagonismo di Le- smo lo ha dimostrato: dopo vent’anni al a quando non si terranno elezioni regolari e
opoldo López. Che c’era un accordo tra il potere ha ottenuto il record di corruzione e affidabili, non ci sarà un futuro per il Vene-
dipartimento di stato americano e i dirigen- la distruzione totale del paese. Ma dall’altra zuela. u fr
ti vicini a Maduro. Che i cubani hanno proi- parte succede lo stesso: l’improvvisazione
bito ai militari di tradire la rivoluzione. Le non serve a rovesciare le dittature. Alberto Barrera Tyszka è uno scrittore
voci parlano della Russia, dei cinesi, di Do- Il Venezuela è sempre più debole, anche e giornalista venezuelano. Il suo ultimo libro
nald Trump. Dicono che tutto può essere come notizia. I fatti di questi giorni lo dimo- pubblicato in Italia è La malattia (Einaudi
una bugia e tutto può essere la verità. Dico- strano. C’è un esaurimento generalizzato 2012).

Americhe
Durante il meeting dell’Nra ad Atlanta, in Georgia, nel 2017 una società appaltatrice che gestisce l’emit-
tente online Nra Tv. Lo scontro è diventato
pubblico poco prima che alcuni importanti
politici repubblicani, tra cui il presidente
Donald Trump, partecipassero al congres-
so dell’Nra a Indianapolis, nell’Indiana.
Progetti bocciati
Il problema principale dell’Nra sta nel fatto
che le sue casse non sarebbero esattamente
piene. Da quando è stato eletto Trump, in-
fatti, l’organizzazione è stata colpita da un
calo delle entrate prodotte dalle adesioni (il
21 per cento in meno rispetto al 2016, secon-
do l’organizzazione per la difesa della tra-
SCOTT OLSON (GeTTY)
sparenza OpenSecrets) e si tr0va ad affron-

tare una prolungata indagine federale su
presunti legami con funzionari russi.
A questo si aggiungono le difficoltà poli-
tiche. Di recente l’Nra ha fallito nel tentati-
Negli Stati Uniti la lobby vo di far approvare tre importanti leggi al

congresso: la prima avrebbe fatto in modo
che il permesso di portare armi non in vista
delle armi è in difficoltà concesso da alcuni stati fosse riconosciuto
anche dagli altri con una legislazione simi-
le; la seconda serviva a cancellare il divieto
ai bump stock, dispositivi che di fatto trasfor-
mano un fucile semiautomatico in un’arma
Gabriela Resto-Montero, Vox, Stati Uniti
automatica (illegale negli Stati Uniti), vieta-
Accerchiata dalle inchieste e dai ver North, ex colonnello dei marines famo- ti dal dipartimento di giustizia dopo la stra-
problemi finanziari, l’Nra so per il suo ruolo nello scandalo Iran-Con- ge di Las Vegas del 2017; la terza legge
tras sotto l’amministrazione di Ronald Rea- avrebbe reso più facile comprare un silen-
continua a perdere potere e gan. North avrebbe detto di essere pronto a ziatore. Tutte queste iniziative sono state
influenza politica. Ma ha ancora svelare irregolarità finanziarie e accuse di bocciate anche grazie alla pressione dei
alleati importanti, a cominciare molestie sessuali se LaPierre non si fosse gruppi che chiedono maggiori controlli sul-
dal presidente Donald Trump dimesso. A sua volta LaPierre ha accusato le armi, diventati più forti dopo una serie di
North di aver sottratto fondi all’organizza- stragi, da quella di Las Vegas a quella in un
zione attraverso la Ackerman McQueen, liceo di Parkland, in Florida, dove sono
oco dopo la dichiarazione con cui morte 17 persone.
P Oliver North annunciava che non

si sarebbe candidato per un se-
condo mandato alla presidenza
della National rifle association (Nra), la
principale lobby delle armi degli Stati Uni-
Da sapere
Vendite in calo
u Controlli sui precedenti di chi compra
un’arma negli Stati Uniti, milioni. Questo dato
Nonostante le difficoltà, l’Nra può con-
tare ancora su alleati potenti, a cominciare
da Trump, e dopo che i democratici hanno
conquistato la maggioranza alla camera
l’organizzazione ha di nuovo un nemico
ti, Letitia James, procuratrice generale del- non comprende tutti gli acquisti di armi, ma è contro cui aizzare i suoi sostenitori. Ma agi-
lo stato di New York, ha aperto un’inchie- indicativo del volume totale di vendite. tare lo spauracchio della sinistra potrebbe
sta sullo status giuridico dell’organizzazio- 30 non bastare a garantire l’unità di cui l’Nra
ne. Attualmente l’Nra non paga le tasse 25,2 ha bisogno per realizzare i suoi obiettivi al
nello stato di New York perché è registrata 25 congresso.
come associazione non profit. Durante la L’indagine di Letitia James, la disputa
20
campagna elettorale del 2018 James, che è con la Ackerman McQueen e i problemi
stata eletta con il sostegno del Partito de- 15 economici impediranno all’organizzazione
11,2
mocratico, aveva definito l’Nra “un’orga- di dedicare tutte le risorse disponibili al suo
nizzazione terroristica”. 10 programma politico. Come se non bastas-
La sua indagine coincide con un aspro se, lo scontro ai vertici non è ancora finito:
5
conflitto interno all’Nra, esploso quando serve un successore di North e lo storico av-
FONTe: FbI
l’amministratore delegato Wayne LaPierre 0 vocato dell’organizzazione, Steve Hart, è

ha detto di essere stato minacciato da Oli- 2007 2009 2011 2013 2015 2017 stato appena sospeso. u as
DISCOVER MORE AT NORTHSAILS.COM
Americhe
STATI UNITI
Panamá MESSICO
Una condanna Impegni

per gli oppioidi Il nuovo presidente non mantenuti
Il 2 maggio un giudice federale “Le promesse fatte a gennaio
ha condannato i dirigenti dal presidente andrés Manuel
dell’azienda farmaceutica Insys López obrador ai migranti cen-
therapeutics al termine di un troamericani sono sfumate”,
processo legato alla crisi dei scrive Óscar Martínez sul New
farmaci oppioidi, che dal 2015 York Times. “In soli tre mesi
hanno contribuito alla morte di l’atteggiamento del governo
più di centomila persone negli messicano è stato così contrad-
Stati Uniti. “Gli imputati, tra cui dittorio che alla guida del paese
John Kapoor, fondatore sembrano esserci due leader di-
dell’azienda, sono stati giudica- versi. Se il 17 gennaio i funziona-
JohaN oRdoNez (afP/Getty)
ti colpevoli di aver pagato tan- ri dell’Istituto nazionale di mi-

genti ai medici per convincerli a grazione avevano accolto i mi-
prescrivere farmaci di cui i pa- granti arrivati in carovana
zienti non avevano bisogno”, dall’america Centrale con la no-
scrive il Wall Street Journal. tizia che bastava registrarsi per
In altri tribunali sono in corso rimanere in Messico un anno, il
processi simili, compreso uno Il 5 maggio Laurentino “Nito” Cortizo (nella foto), un 22 aprile un’altra carovana arri-
contro la Purdue Pharma, che vata dall’honduras è stata fer-
imprenditore di 66 anni del Partito rivoluzionario
produce l’oxyContin. mata con la violenza. avevamo
democratico (socialdemocratico), ha vinto di stretta pensato di assistere a un cam-
Morti per overdose da oppioidi misura le elezioni presidenziali. Il candidato di Cambio biamento di portata storica, ma
negli Stati Uniti, migliaia
democrático (destra) Rómulo Roux, che ha ottenuto circa così non è stato”.
50
quarantamila voti in meno, ha denunciato irregolarità e
40 non ha riconosciuto la vittoria dell’avversario. Secondo El IN BREVE
30 País, il nuovo presidente ha davanti a sé due sfide Guatemala almeno sette dete-
importanti e difficili: ridurre le gravi disuguaglianze nuti sono morti e venti sono ri-
20 masti feriti durante gli scontri
economiche e fare i conti con la rabbia dei cittadini
causata dalla corruzione e aumentata dopo l’inchiesta scoppiati il 7 maggio nel carcere
foNte: CdC
10
di Pavón, il principale del paese.
0
giornalistica sui Panama papers nel 2016. u
1999 2009 2017
Perù Il 7 maggio un tribunale ha
chiesto venti anni di carcere per
l’ex presidente ollanta humala
(2011-2016) e 26 anni per la mo-
STATI UNITI STATI UNITI to istituzionale tra i democratici
glie Nadine heredia. Sono accu-
Vietato abortire Il ministro del congresso e il ministro della
giustizia William Barr. “I demo-
sati di riciclaggio di denaro.
in Georgia sotto accusa cratici accusano Barr di compor-
Stati Uniti L’8 maggio il presi-
dente donald trump ha conces-
tarsi da avvocato di trump inve-
so la grazia a Michael Behenna,
Il 7 maggio il governatore della Il rapporto del procuratore spe- ce che da ministro al di sopra
un soldato che stava scontando
Georgia ha ratificato una legge ciale Robert Mueller sui legami delle parti, e gli chiedono di con-
una condanna a 15 anni per aver
approvata dal parlamento stata- tra donald trump e la Russia è segnare il rapporto per intero,
ucciso un prigioniero iracheno,
le che vieta l’aborto dal momen- diventato l’oggetto di un conflit- senza censure”, scrive Time. Le
nel 2008.
to in cui può essere rilevato il Statunitensi contrari o favorevoli loro richieste sono diventate più
battito cardiaco del feto. “Se- all’operato di Trump, percentuale pressanti quando si è saputo che
condo le associazioni che si op- 58 a fine marzo, subito dopo che Stati Uniti
pongono al provvedimento, e Contrari Barr aveva affermato che il rap-
che hanno annunciato un ricor- 54
porto di Mueller scagionava
Il paese delle armi
so in tribunale, la nuova legge 50 completamente trump, il pro- dati del 2019 aggiornati all’8 maggio
foNte: GUN vIoLeNCe aRChIve
renderà quasi impossibile abor- curatore speciale ha contattato

foNte: ReaLCLeaR PoLItICS
tire, visto che in molti casi il bat- 46 più volte il ministro per lamen- Sparatorie 18.245
tito si sente già intorno alla sesta 42
tarsi di come aveva presentato i Stragi* 115
settimana di gravidanza, quan- risultati dell’inchiesta. L’8 mag-
feriti 9.006
do molte donne non sanno 38 gio trump ha fatto sapere che
nemmeno di essere incinte”, Favorevoli
userà i suoi poteri per bloccare Morti 4.801
36
scrive il New York Times. aprile 2017 aprile 2019 la diffusione del rapporto. *Con almeno quattro vittime (feriti e morti).

Africa e Medio Oriente

SAMEH RAHMI (NURPHoto/GEtty)
l’esercito israeliano ha ucciso quattro pale

stinesi. Poi è cominciata la pioggia di razzi.
Gli israeliani hanno detto di aver preso
di mira alcuni palestinesi che lanciavano
razzi, i laboratori dove erano prodotti, i de
positi di armi nascosti in quartieri residen
ziali, avamposti e basi militari, un edificio
presentato come il quartier generale da cui
partono gli attacchi informatici di Hamas, e
un tunnel della Jihad islamica vicino a Ra
fah che sbucava in territorio israeliano.
Israele accusa Hamas, che governa la
Striscia di Gaza, di non saper controllare la
Jihad islamica, che ha rapporti stretti con
l’Iran, nemico giurato dello stato ebraico.
Per la prima volta da cinque anni, il 5 mag
gio Israele ha commesso un “omicidio mi
rato” contro un comandante di Hamas,
Hamed Ahmad al Khodary, considerato re
Il funerale di una bambina di 14 mesi a Gaza, il 5 maggio 2019 sponsabile del trasferimento di denaro
dall’Iran alla Striscia di Gaza.
I rischi di una crisi infinita I soldi del Qatar

Impegnato nella formazione di un nuovo
nella Striscia di Gaza governo, dopo il voto del 9 aprile, Neta
nyahu non può dare segni di debolezza e ha
ordinato di inviare rinforzi militari intorno
alla Striscia. Ma negli ultimi mesi il premier
israeliano ha cercato di evitare una nuova
C. Hayek e A. Samrani, L’Orient-Le Jour, Libano
guerra a Gaza, senza però fare concessioni
Una nuova guerra tra israeliani nessuno, eppure ci sono tutti gli ingredienti ad Hamas, ed è interessato a far tornare la
e palestinesi non conviene a per un aumento della violenza. calma. Anche Hamas, per cui un’altra guer
L’ultima escalation, cominciata il 3 mag ra avrebbe un costo molto alto, potrebbe
nessuno. Eppure la violenza gio e finita con una tregua tre giorni dopo, è cercare una via d’uscita a condizione di ot
scoppia regolarmente stata la più grave dal conflitto del 2014. Se tenere qualcosa in cambio. Secondo alcuni
condo l’esercito israeliano, più di seicento resoconti ci sarebbe stato un ritardo nel ver
n territorio di quasi due milioni razzi e missili sono stati lanciati dai gruppi samento mensile dei fondi, provenienti dal
U di persone che subisce un blocco

economico e militare da più di
dieci anni. Un governo israelia
no sempre più di destra, guidato da un pre
mier il cui obiettivo principale è togliere le
palestinesi di Gaza, e 150 sono stati inter
cettati dal sistema antimissile. Quattro civi
li israeliani sono morti. A sua volta Israele
ha colpito 260 obiettivi a Gaza, uccidendo
25 persone, di cui 14 civili. Le violenze sono
Qatar, destinati a pagare gli stipendi di circa
quarantamila funzionari di Hamas e ad aiu
tare le famiglie povere di Gaza. Questo de
naro è trasferito con il consenso di Israele,
che cerca così di allentare le tensioni. Il 4
gittimità politica ai palestinesi e rendere scoppiate quando un combattente della maggio il ministero degli esteri israeliano
impossibile la soluzione dei due stati. Un Jihad islamica ha ferito due militari israelia ha chiarito che “Israele non ha impedito il
mediatore, l’Egitto, che non ha né i mezzi ni al confine con la Striscia. In risposta trasferimento del denaro del Qatar”.
né la volontà di controllare i diversi gruppi Per Racha Abouchaaban , un’operatrice
armati della Striscia di Gaza. Due forma umanitaria della Striscia di Gaza, “Israele
zioni islamiche, Hamas e la Jihad islamica, non vuole che i palestinesi protestino al
che legittimano la loro esistenza grazie alla confine e nega i loro diritti fondamentali.
lotta contro lo stato ebraico e che non pos Questi bombardamenti ci portano alla
sono lasciare che la situazione si degradi mente i ricordi di cinque anni fa”. La guerra
senza reagire. E infine un tempismo appro del 2014 causò più di duemila morti tra i pa
priato: Benjamin Netanyahu sta per forma lestinesi, in maggioranza civili, e più di set
re il nuovo governo e Israele si prepara a tanta tra gli israeliani, soprattutto soldati. A
ospitare il festival Eurovision dal 14 mag novembre del 2018 un duro scontro tra le
gio, alcuni giorni dopo le celebrazioni della parti fece temere una nuova guerra, ma si
festa nazionale. L’equazione di base è la concluse qualche giorno dopo con un cessa
stessa da mesi: la guerra non conviene a te il fuoco. u ff
L’analisi umanitaria, ma una crisi politica per ec-

cellenza. Israele ha motivi chiari per man-
tenere Gaza in quello che definisce uno
Uno schema criminale “status quo”, ma che in realtà è una polve-
riera. Il conflitto continuo con Gaza aiuta
Netanyahu ad alimentare le divisioni tra i
palestinesi e annienta la soluzione dei due
Muhammad Shehada, Haaretz, Israele
stati. Migliorare la situazione a Gaza è im-
Le bugie di Israele e i far progredire i colloqui sulla tregua verso pensabile per i sostenitori più estremisti
compromessi di Hamas hanno risultati più concreti, rafforzando la pro- del premier israeliano, nutriti per anni dal
pria legittimità e popolarità. mito che la ragione è del più forte e che
costretto gli abitanti di Gaza a Così il lancio di razzi è l’ultimo stru- l’unico modo per interagire con i palesti-
dipendere dagli aiuti umanitari mento per unire la popolazione contro un nesi è la forza bruta.
nemico comune. Hamas vuole dire agli Le soluzioni umanitarie non possono
è un motivo per cui la violenza abitanti di Gaza che la resistenza è attiva, risolvere un problema politico. Ma una so-
C’ tra Gaza e Israele esplode con

regolarità. Ma i protagonisti –
l’organizzazione palestinese
Hamas, al governo nella Striscia, e il pri-
mo ministro israeliano Benjamin Netan-
proprio mentre negozia un prezzo per
svenderla. Netanyahu vuole comprare il
silenzio di Gaza pagando il meno possibi-
le, per non far arrabbiare i componenti più
fanatici della coalizione che sta formando.
luzione politica può porre rimedio alla ne-
cessità di interventi umanitari. L’unico
modo per migliorare le vite degli abitanti
di Gaza e degli israeliani del sud è mettere
fine al blocco. Così l’escalation militare
yahu – non vogliono farci i conti. Da quan- Sa che nascondere la questione di Gaza della Jihad islamica perderebbe la sua le-
do il 30 marzo 2018 sono cominciate le sotto il tappeto non farà altro che accelera- gittimità. Ma Netanyahu può dialogare so-
proteste della Marcia del ritorno, in cui i re il momento in cui esploderà di nuovo. lo con un partner legittimo e riconosciuto
palestinesi manifestano al confine con internazionalmente, cioè l’Autorità pale-
Israele per chiedere la fine del blocco eco- La lezione da imparare stinese, che controlla la Cisgiordania.
nomico e militare sulla Striscia, il silenzio Dunque Israele e Gaza sono in un circolo Quindi l’unica soluzione è portare avanti
di Gaza è stato comprato a colpi di “sedati- vizioso. Netanyahu promette di alleggeri- la riconciliazione palestinese.
vi” umanitari dagli effetti temporanei: un re il blocco su Gaza, gli egiziani sfruttano C’è un’altra lezione offerta dal conflitto
po’ di denaro dal Qatar qui, un’espansione queste promesse per indurre Hamas a sta- tra Gaza e Israele, che anche l’ammini-
della zona di pesca là. Ma questi rimedi re buona e a placare le proteste al confine. strazione statunitense di Donald Trump
creano una pericolosa assuefazione. Non Poi gli egiziani e i mediatori internazionali dovrebbe imparare. Il “paradigma della
appena si esauriscono, si scatena il biso- spariscono, insieme alle promesse di Ne- pace economica” è fallito ripetutamente a
gno di averne ancora. Senza una vera cu- tanyahu. A quel punto da Gaza ricomin- Gaza. Eppure è alla base del piano di pace
ra, i drogati di Gaza si agitano per cercare ciano a volare i razzi verso Israele per atti- che il genero di Trump, Jared Kushner,
di soddisfare la loro dipendenza. rare l’attenzione. E allora arriva una vali- vuole proporre ai palestinesi. Un “accordo
Nonostante il generoso sostegno che gia piena di soldi del Qatar che permette a definitivo”, che offre aiuti e contentini
riceve dall’Iran, l’organizzazione della Netanyahu di prendere tempo: fino alle economici in cambio dell’accondiscen-
Jihad islamica invidia ad Hamas i soldi elezioni, fino al giorno della memoria, fino denza verso Israele e dell’abbandono delle
versati ogni mese dal Qatar con il benesta- alle celebrazioni per l’indipendenza, fino aspirazioni politiche. Anche questo para-
re di Netanyahu e l’influenza che esercita al festival musicale Eurovision. digma fallirà, con effetti disastrosi.
al Cairo. Perciò vuole mandare all’aria i I miseri finanziamenti del Qatar si Trattare i palestinesi come poveri (an-
negoziati per la tregua mediati dall’Egitto. esauriscono subito. Sono come una goccia ziché impoveriti), miserabili (anziché im-
La base del gruppo appoggia l’escalation nell’oceano per sostenere i debiti delle miseriti) e dipendenti dagli aiuti (anziché
contro Israele, mentre i leader sperano di piccole aziende di Gaza verso quelle israe- in lotta per l’autonomia) sono tutti modi
ampliare il loro consenso tra gli abitanti di liane, per comprare beni di prima necessi- stupidi e paternalistici per curare i sintomi
Gaza, sempre più frustrati e disillusi. tà israeliani ed egiziani, per aiutare alcuni di un malessere invece di affrontare le
Hamas, che non può vantarsi di alcuna fortunati a sfuggire alla miseria. A causa cause alla radice del male. Insistere su una
conquista ottenuta in cambio della tregua dell’economia devastata, delle industrie soluzione umanitaria o economica alla
con Israele, ha poco o nulla su cui far leva distrutte e del blocco che frena lo svilup- questione palestinese, al posto di una stra-
per convincere la Jihad islamica a non far po, il denaro del Qatar finisce fuori da Ga- tegia politica, significa uno spietato con-
saltare lo status quo. Anche i capi di Ha- za. Urlare e scalciare sembra essere l’uni- flitto preannunciato. Immaginiamo il co-
mas sono sfiniti dai temporeggiamenti di co modo per reclamare un’altra dose di sto in termini di vite umane se in futuro la
Netanyahu. La loro ultima carta è tollera- calmanti. Questo paradigma odioso, im- Cisgiordania finirà nello stesso circolo vi-
re le provocazioni militari della Jihad isla- morale e criminale ha ridotto Gaza a esse- zioso in cui sono oggi Gaza e Israele. u fdl
mica perché è l’unico modo per far accor- re dipendente dagli aiuti e a scambiare il
rere a Gaza gli egiziani e Nickolay Mlade- suo silenzio per la prossima dose. Inevita- Muhammad Shehada è uno scrittore e
nov, il coordinatore speciale dell’Onu per bilmente è destinato a fallire ogni volta. attivista nato nella Striscia di Gaza. Studia
il processo di pace in Medio Oriente, e per La sofferenza di Gaza non è una crisi all’università di Lund, in Svezia.

Africa e Medio Oriente

Sudafrica SIRIA
Idlib nel mirino

Le solite promesse di Assad
FILIPPO MONTeFORTe (AFP/GeTTY)
Almeno ottanta civili sono mor-

Mail & Guardian, Sudafrica ti tra il 29 aprile e il 5 maggio ne-
L’8 maggio 26 milioni di sudafricani gli scontri tra le forze filogover-
native e i jihadisti nel nordovest
sono stati chiamati alle urne per le
della Siria, secondo l’Osservato-
elezioni legislative. I potenziali nuovi rio siriano per i diritti umani. La
elettori erano 1,3 milioni, ma dieci provincia di Idlib, la zona set-
LIBIA milioni di persone non si sono tentrionale della provincia di
Ramadan registrate per votare. Il Mail & Hama e quella occidentale di
Guardian è tornato a Ingquza Hill, Aleppo sono l’ultimo bastione
senza tregua nella provincia del Capo orientale, per dell’opposizione siriana, che da
gennaio è sotto il controllo del
Con l’inizio del Ramadan, il 6 intervistare, come ha fatto a ogni
gruppo jihadista Hayat tahrir al
maggio, il comandante Khalifa elezione dal 2004 in poi, la famiglia Mayixhale. Ingquza Sham. Nella regione è in vigore
Haftar ha ordinato ai suoi uomi- Hill è una delle aree più povere del paese: la una tregua raggiunta a settem-
ni d’intensificare gli sforzi per disoccupazione è stimata al 36 per cento e solo il 16 per bre tra la Russia, alleata di Da-
conquistare Tripoli, scrive Mid- cento dei ragazzi prende il diploma. Nonostante le masco, e la Turchia, che sostie-
dle East Eye. Poco prima l’Onu ne l’opposizione. Ma l’aumento
promesse dei politici, i Mayixhale e molti altri non hanno
aveva chiesto una tregua umani- degli attacchi dal 20 aprile solle-
taria. Dal 4 aprile 50mila perso-
l’elettricità né l’acqua corrente. Nel 2017 la più piccola
va il timore di un’imminente of-
ne sono fuggite e 350, in gran della famiglia, nata con l’aids, è morta perché ha dovuto
fensiva governativa via terra,
parte combattenti, sono morte. interrompere le terapie con i farmaci antiretrovirali. La scrive Al Masdar al Arabi. Il 7
Il 7 maggio il premier del gover- zona è una roccaforte dell’African national congress, al maggio l’Onu ha annunciato che
no di accordo nazionale Fayez al governo dal 1994, che nel 2014 qui ha preso l’83 per cento in una settimana ci sono stati
Sarraj (nella foto, con il premier dei voti. Oggi è ancora il partito favorito, anche perché circa 150mila sfollati.
italiano Giuseppe Conte) ha co-
Cyril Ramaphosa, considerato una persona onesta, ha
minciato da Roma un viaggio
per incontrare i principali leader
sostituito alla presidenza Jacob Zuma, accusato di
europei. Il 4 maggio il gruppo corruzione. A Ingquza Hill, però, nessuno si fa illusioni: “I
Stato islamico ha rivendicato un politici prendono i nostri voti, ma poi non fanno nulla”. u
attentato con nove morti a
Sebha, nel sud del paese.
BENIN giorni nel parco naturale del
IRAN
Democrazia Pendjari, al confine con il Burki-
na Faso, due turisti francesi so-
Le decisioni in pericolo no stati rapiti e la loro guida è
stata uccisa. “I rapimenti di
di Teheran Il 1 e il 2 maggio a Cotonou due stranieri e le violenze politiche
persone sono morte nei violenti non fanno parte della storia di
L’Iran ha annunciato che smet- scontri tra le forze dell’ordine e i un paese che ha avuto sì mo- IN BREVE
terà di rispettare gli impegni manifestanti che protestavano menti difficili, ma non di tale Algeria Il 5 maggio Saïd Boute-
principali previsti dall’accordo contro il governo. L’opposizione brutalità”, scrive il quotidiano flika, il fratello dell’ex presiden-
internazionale sul nucleare del unita contro il presidente Patri- burkinabé Wakat Séra, secon- te Abdelaziz, e due generali so-
2015, da cui gli Stati Uniti si sono ce Talon era scesa in piazza do- do cui il Benin potrebbe essere il no stati arrestati con l’accusa di
ritirati un anno fa, scrive l’agen- po che erano circolate voci sul nuovo bersaglio dei gruppi ter- aver complottato contro le for-
zia di stampa Fars. Il presidente presunto arresto dell’ex capo roristici che agiscono in Africa ze armate.
Hassan Rohani ha detto che le dello stato Thomas Boni Yayi, occidentale. “La minaccia po- Arabia Saudita Quattro attivi-
scorte di uranio arricchito sa- che aveva chiesto di annullare le trebbe concretizzarsi perché le ste saudite per i diritti umani so-
ranno tenute nel paese e non legislative del 28 aprile, in cui ha forze di sicurezza sono allo stre- no state temporaneamente libe-
vendute all’estero, e ha minac- votato solo il 23 per cento dei be- mo, costrette a combattere bat- rate il 2 maggio. Hatoon al Fassi,
ciato di riprendere la produzio- ninesi. L’opposizione aveva invi- taglie inutili per conto dei politi- Amal al Harbi, Maysaa al Manea
ne della miscela entro sessanta tato gli elettori a disertare i seggi ci”. Talon, scrive il giornale, e Abeer Namankani erano state
giorni se gli altri partner dell’ac- perché gli unici candidati conva- vuole smantellare la democra- arrestate insieme ad altre nove
cordo non rispetteranno i loro lidati dalla commissione eletto- zia beninese, cercando in tutti i donne a maggio del 2018 con
impegni in ambito finanziario e rale erano quelli di due partiti modi di sbarazzarsi dell’opposi- l’accusa di voler danneggiare gli
petrolifero. vicini al governo. Negli stessi zione e della stampa libera. interessi nazionali.
Europa
La Turchia imbavaglia sindaco all’assemblea comunale, la centra-
lizzazione degli appalti comunali e soprat-
tutto il trasferimento dei servizi offerti dal
le amministrazioni locali comune alle organizzazioni provinciali e
distrettuali del ministero.
In un simile sistema, che un comune sia
amministrato da questo o da quel partito
non ha più molta importanza. Se si aggiun-
Cengiz Aktar, Ahval, Regno Unito
ge il commissariamento dei comuni curdi e
L’annullamento delle elezioni a disfatta del risultato del 31 marzo, quando il gli sforzi del governo per ostacolare le am-
Istanbul, vinte dall’opposizione, Partito giustizia e sviluppo (Akp) ha perso ministrazioni come quella di Istanbul, non
Istanbul e Ankara, quindi queste elezioni resta molto significato, a parte il voto dei
conferma che il governo vuole sono illegittime. Il motivo della sconfitta è cittadini, all’alternativa politica rappresen-
cancellare qualunque spazio di che l’opposizione ha manipolato le elezioni. tata dai comuni guidati dall’opposizione. Le
autonomia rispetto al potere Ripetere le elezioni e portare alla vittoria la vittorie in città come Adana, Ankara, Antal-
centrale “volontà nazionale” sistemerà le cose. ya, Istanbul, Izmir, Mersin sono certamen-
Il decreto presidenziale dell’agosto del te importanti, ma quei voti non hanno un
2018 lega le amministrazioni locali al go- corrispettivo politico. Perché espressioni
a Turchia sta ancora subendo le verno centrale. Prevede la sottomissione di come “il fronte dell’opposizione”, “la coali-
L conseguenze dello spavento che il

governo si prese nel 2013 con le
proteste del parco Gezi e le accuse
di corruzione. Il 6 maggio 2019 è stata l’en-
nesima tappa del colpo di stato continuo
tutte le entrate e le uscite dei comuni al mi-
nistero delle finanze, il passaggio della re-
sponsabilità del consiglio comunale dal
zione della speranza” e “l’alleanza demo-
cratica” avessero un valore concreto, biso-
gnerebbe che i comuni controllati dall’op-
posizione fossero in grado di lavorare. Pur-
troppo il regime non lascia loro nessuno
cominciato quell’anno. Un golpe che vuole Da sapere spazio di manovra.
mettere fine alle amministrazioni locali Tutto da rifare
senza lasciare nessuno spazio di autonomia Fondamenta marce
dal governo centrale. Come il tentato golpe u Il 6 maggio 2019 il consiglio elettorale supre- Cosa resta in mano all’opposizione? L’incri-
del 15 luglio 2016 era stata l’occasione per mo ha invalidato le elezioni municipali del 31 natura dell’Akp e la nascita di un’opposizio-
sopprimere l’opposizione e introdurre il si- marzo a Istanbul, vinte di stretta misura dal ne interna. All’ex presidente Abdullah Gül
stema presidenziale, le elezioni locali del 31 candidato del Partito popolare repubblicano si sono aggiunti l’ex premier Ahmet
Ekrem İmamoğlu. Il consiglio ha accolto il ri-
marzo 2019 sono servite a legare completa- Davutoğlu e l’ex ministro Ali Babacan. Se-
corso presentato dal Partito giustizia e sviluppo
mente le amministrazioni locali al governo condo l’opposizione questo significa che il
del presidente Recep Tayyip Erdoğan, secon-
centrale. do il quale c’erano state irregolarità nella nomi- problema, più che l’Islam politico, è il presi-
Questa volta l’idea del regime è chiara: na del personale dei seggi. Le elezioni dovreb- dente Recep Tayyip Erdoğan. Contraria-
la “volontà nazionale” che si è espressa al bero essere ripetute il 23 giugno. Diversi candi- mente a quanto si dice, però, quello di
referendum presidenziale e alle elezioni dati di opposizione hanno annunciato che non Erdoğan non è il regime di un uomo solo,
parlamentari del 24 giugno 2018 non è sod- si presenteranno e sosterranno İmamoğlu. ma un regime composto da milioni di copie
di quell’uomo solo.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. Ankara, 7 maggio 2019 Né i nuovi partiti che nasceranno
dall’Akp né i partiti dell’opposizione, a ec-
cezione del Partito democratico dei popoli
(Hdp), si discostano dall’ideologia della
“Nuova Turchia” guidata dall’Islam politi-
co. È la storia di un’enorme Turchia locale e
nazionale, che prevede solo sfumature.
Il dibattito su come siamo arrivati a
questo punto non va mai oltre la cattiva
amministrazione e la strumentalizzazione
politica della religione. Nessuno vuole
guardare oltre, ovvero a un’eredità che dai
tempi dei Giovani turchi arriva fino al pre-
sente. Una repubblica che si sforza di re-
ADEM ALTAN (AfP/GETTy)
stare in piedi poggiando su fondamenta

marce, costituite dalla cultura del rifiuto
dell’uguaglianza di tutti i cittadini, del sac-
cheggio, dell’impunità, del dogma e dei
conti aperti con il passato. u ga
regno unito Spagna
puigdemont
OGNeN TeOFILOVSkI (ReUTeRS/CONTRASTO)
Costretti a votare candidabile

“Carles Puigdemont ha ottenu-
Financial Times, Regno Unito to un’inattesa vittoria politica”,
Alle elezioni amministrative del 2 scrive El Mundo: un tribunale
spagnolo ha stabilito che l’ex
maggio il Partito conservatore della
presidente catalano (nella foto) e
premier Theresa May ha subìto una altri due membri del governo re-
clamorosa sconfitta, perdendo il 7 per gionale sciolto nel 2017 dopo la
MaCedonia del nord cento dei voti e 1.330 seggi nei consigli dichiarazione d’indipendenza
una vittoria comunali. I laburisti non ne hanno potranno candidarsi alle elezio-
approfittato, perdendo anche loro voti e ni europee del 26 maggio con la
importante seggi. I veri vincitori sono stati i lista Lliures per europa (centro-
destra). La decisione contraddi-
Dal 5 maggio la Macedonia del liberaldemocratici e i verdi, due partiti
ce la commissione elettorale
Nord ha un nuovo presidente. che si sono schierati senza ambiguità contro l’uscita del centrale, che a marzo aveva di-
Al secondo turno delle elezioni Regno Unito dall’Unione europea. Intanto le trattative chiarato ineleggibili i tre, fuggi-
presidenziali il candidato del fra conservatori e laburisti per arrivare a un piano ti in Belgio per evitare l’arresto,
Partito socialdemocratico Ste- condiviso sulla Brexit sembrano giunte a un punto perché non registrati come spa-
vo Pendarovski (nella foto) ha gnoli residenti all’estero. Se
morto, scrive il Financial Times. Il governo ha ammesso
battuto con il 51,66 per cento fossero eletti eurodeputati ot-
dei voti la rivale Gordana Silja-
che un eventuale accordo non potrà essere approvato dal
terrebbero l’immunità parla-
novska Davkova, del partito di parlamento prima del 23 maggio e che di conseguenza il
mentare e non sarebbero perse-
destra Vmro-Dpmne, ferma al paese sarà costretto a partecipare alle elezioni europee, guibili per le accuse di ribellio-
44,73 per cento. Nel 2014 Pen- che per i conservatori potrebbero risolversi in un’altra ne e sedizione che l’ex vicepre-
darovski era stato battuto alle sconfitta. May spera ancora di riuscire a sbloccare sidente catalano Oriol Junque-
presidenziali da Gjorgje Ivanov l’impasse prima del 2 luglio, quando il nuovo parlamento ras e altri undici leader indipen-
del Vmro-Dpmne, che ora ab- dentisti stanno affrontando in
europeo s’insedierà. In caso contrario i 73 eurodeputati
bandona la carica. I socialde- un processo a Madrid.
mocratici, che sono già al go-
britannici resteranno in carica finché il paese non
formalizzerà l’uscita dall’Unione europea. A quel punto
CLeMeNT ROSSIGNOL (ReUTeRS/CONTRASTO)
verno con Zoran Zaev, consoli-

dano così ulteriormente il loro 46 dei loro seggi saranno aboliti e 27 saranno ridistribuiti
potere. Il voto arriva dopo un fra gli altri stati. ◆
lungo e delicato percorso cul-
minato a gennaio nella ratifica
parlamentare degli accordi di Cipro-TurChia zioni al largo della costa occi-
Prespa con la Grecia, in base ai
quali il paese ha accettato di
Sfida dentale dell’isola, in un tratto di
mare rivendicato dalla Repub-
cambiare il proprio nome in per il gas blica turca di Cipro del Nord (ri-
Macedonia del Nord, ponendo conosciuta solo dalla Turchia).
fine a una controversia che an- La disputa sui giacimenti di gas Le autorità cipriote hanno
dava avanti dalla sua indipen- scoperti nel 2011 nelle acque di emesso un mandato di cattura
denza nel 1992. Grazie a questa Cipro continua ad alimentare le internazionale nei confronti
svolta a febbraio il paese ha fir- tensioni tra Nicosia e la Tur- dell’equipaggio della nave. in breve
mato un protocollo di adesione chia. Il 3 maggio la nave turca L’Unione europea, gli Stati Uni- Danimarca Il governo ha an-
alla Nato, e ora il governo spera Fatih ha cominciato le trivella- ti e Israele hanno chiesto alla nunciato che le elezioni legisla-
di poter aprire al più presto le Turchia di interrompere le ope- tive si terranno il 5 giugno.
trattative per l’ingresso razioni. “Ankara ha capito che Regno Unito Il segretario alla
nell’Unione europea. “La vitto- sta perdendo la corsa alle riser- difesa Gavin Williamson è stato
ria di Pendarovski è importante ve energetiche nel Mediterra- rimosso dall’incarico perché ac-
perché legittima la politica neo orientale e cerca di ostaco- cusato di aver passato informa-
estera del premier Zaev e l’ac- lare le attività dei rivali”, com- zioni riservate all’azienda cinese
cordo con la Grecia. Siamo do- menta O Phileleftheros. Huawei.
vuti passare attraverso un pro- “Nella sua logica quest’obietti- Russia Almeno 41 persone so-
cesso lungo e doloroso, ma ora vo può essere raggiunto solo no morte nell’incendio di un ae-
cominciamo a vedere i contorni compromettendo la sovranità reo dopo un atterraggio d’emer-
di un futuro migliore per il pae- di Cipro e mettendo Nicosia di genza all’aeroporto Šeremetevo
se”, scrive Libertas. fronte a un fatto compiuto”. di Mosca.

Asia e Pacifico
5 maggio 2019 Birmania afghanistan
L’offensiva
Reporter liberi non si ferma
KCNA/ReuteRS/CONtRAStO
Mentre in Qatar continuano a

Rangoon, 7 maggio 2019 negoziare con gli Stati uniti
per mettere fine alla guerra
che dura da diciotto anni in
Afghanistan, i taliban non fer-
mano la loro offensiva. L’8
maggio a Kabul hanno attac-
coRea deL noRd cato la sede della ong statuni-
il messaggio tense Counterpart internatio-
nal, perché coinvolta in “atti-
di Pyongyang vità occidentali dannose”, uc-
ANN WANG (ReuteRS/CONtRAStO)
cidendo almeno cinque perso-

Il 4 maggio la Corea del Nord ha ne. Pochi giorni prima nella
lanciato nel mar del Giappone capitale si erano riuniti 3.200
(o mare Orientale) una serie di esponenti politici, leader reli-
missili a corto raggio che si sono giosi, tribali e delle varie co-
inabissati dopo aver volato per munità etniche in occasione
almeno 70 chilometri. È il primo della loya jirga (grande assem-
test missilistico dal novembre blea). L’incontro è terminato
del 2017, quando Pyongyang Il 7 maggio Wa Lone e Kyaw Soe Oo, i due reporter della con un appello alla tregua in
aveva testato con successo un Reuters condannati nel 2018 a sette anni di carcere per occasione del Ramadan, che
missile intercontinentale. Cosa violazione della legge sul segreto di stato, sono stati però i taliban hanno rifiutato,
significa questo cambio di atteg- rilasciati. Come ogni anno in occasione del capodanno scrive Al Jazeera.
giamento? Secondo l’esperto
birmano, il presidente ha concesso un’amnistia a 23.019
Andrei Lankov “l’obiettivo è ri-
cordare a trump che se la Corea detenuti. I due giornalisti erano stati arrestati mentre
Bangkok, 2 maggio 2019
indagavano sul massacro commesso da agenti della
AtHIt PeRAWONGMetHA (ReuteRS/CONtRAStO)

del Nord viene ignorata, prima o
poi diventerà un problema”, polizia e da alcuni civili di dieci rohingya, la minoranza
scrive Asia Times. Pyongyang musulmana dello stato del Rakhine nell’autunno del
ha espresso pubblicamente la 2017, . “Se li avessero liberati un anno fa sarebbe stato
sua contrarietà per il fallito ver- molto meglio”, ha commentato il direttore di Irrawaddy
tice di Hanoi tra Kim Jong-un e
Aung Zaw. Wa e Kyaw, infatti, hanno trascorso più di 500
Donald trump ma ha anche
detto di essere aperta al dialogo giorni in carcere, attirando sulle autorità birmane le
(quindi a un terzo incontro con condanne della comunità internazionale. u
trump) fino alla fine dell’anno. I
test del 4 maggio sono arrivati
pochi giorni dopo la prima visita cina der autoritari accusati da que- in BReve
di Kim a Mosca e il giorno dopo
che il primo ministro giappone-
Lo spirito gli stessi giovani di non aver
protetto gli interessi del pae-
Thailandia Il nuovo re Maha
Vajiralongkorn è stato incoro-
se Shinzo Abe ha detto di essere del 4 maggio se. A scatenare le proteste del nato a Bangkok il 4 maggio.
disposto a incontrare Kim senza 1919, infatti, fu la rabbia su- Kazakistan Il 7 maggio l’atti-
porre condizioni. Per Robert Nel suo discorso per il cente- scitata dal trattato di Versail- vista Aslan Sagutdinov si è mes-
Carlin, che partecipò ai negozia- nario di una delle più impor- les, che consegnava al Giap- so di fronte agli uffici del consi-
ti tra Stati uniti e Corea del tanti manifestazioni di prote- pone invece di restituire alla glio della città di Oral con un
Nord tra il 1992 e il 2000, Kim sta nella storia cinese, il pre- Cina l’ex concessione tedesca cartello bianco in mano, men-
ha voluto inviare un messaggio sidente Xi Jinping ha detto nello Shandong. Per quei gio- tre un amico lo filmava. “Voglio
prima di tutto a Seoul, che non che i giovani devono “obbe- vani solo modernizzando il mostrare che, anche se sul car-
ha cancellato le recenti esercita- dire al partito e seguirlo”. Più paese si poteva tener testa al- tello non c’è scritto nulla e non
zioni militari considerate da Py- che lo spirito degli studenti le grandi potenze. “In Cina sto urlando slogan, la polizia mi
ongyang una violazione degli universitari scesi in piazza a l’anniversario è stato celebra- porterà via”, ha detto ai giorna-
accordi intercoreani di un anno Pechino il 4 maggio 1919 per to da un gruppo dirigente che listi. e così è stato. Dopo le di-
fa. “Ma ovviamente”, scrive sul chiedere di modernizzare la sostiene valori contestati da missioni del presidente Nursul-
sito 38north “sapeva benissimo Cina abbracciando la demo- quegli studenti”, scrive lo sto- tan Nazarbaev, a marzo, nel pa-
che avrebbe attirato anche l’at- crazia e la scienza, le parole rico Jeff Wasserstrom sul ese c’è stata un’insolita ondata
tenzione di Washington”. di Xi ricordano quelle dei lea- New York Times. di proteste.
CENTRO CONGRESSI
G I O VA N N I X X I I I
Visti dagli altri

Il futuro incerto
di Radio Radicale
James Panichi, Inside Story, Australia
Il governo non vuole rinnovare giornali mi si parano davanti come un sipa-
la convenzione per la rio. Più esattamente come un velario, poi-
ché qualcosa di quel che si muove dietro,
trasmissione delle sedute degli oggetti che ci stanno, della scena che
parlamentari. Se non otterrà si prepara, la lasciano intravedere. Solo che
una proroga, la radio rischia ci vuole un occhio abituato, un occhio alle-
di chiudere a fine maggio nato”. Quando si tratta di cogliere e inter-
pretare i segni, i conduttori di Radio Radi-
cale sono maestri di semiotica.
e l’Italia fosse una normale demo- Eppure è molto probabile che l’avven-
S crazia non ci sarebbe bisogno di

Radio Radicale. Lo ripetono da
mesi i sostenitori dell’emittente.
Altrimenti perché bisognerebbe trasmet-
tere le sedute di oscure commissioni parla-
tura della radio, dopo 44 anni, si conclude-
rà alla fine di questo mese. L’attuale gover-
no populista, e in particolare il Movimento
5 stelle, non ha mai nascosto il suo disprez-
zo per Radio Radicale e per l’orientamento
mentari, le registrazioni integrali dei di- politico del partito che la gestisce. Il gover-
scorsi pronunciati durante i congressi dei no ha fatto sapere che la convenzione che
piccoli partiti o i più importanti processi la radio ha con lo stato, che prevede un fi-
dai vari tribunali italiani? Di sicuro non ci nanziamento in cambio della trasmissione
sarebbe bisogno di un simile sforzo di tra- delle sedute parlamentari, non sarà rinno-
sparenza se i principali mezzi d’informa- vata alla sua scadenza a giugno.
zione italiani fornissero agli elettori tutto
ciò di cui hanno bisogno per votare in mo- Servizio pubblico
do consapevole. In una società in cui la principale divisione
Gli appelli per salvare Radio Radicale politica non è più tra sinistra e destra, ma Massimo Bordin a Roma nel 2017
dai tagli alla spesa pubblica fanno leva sul tra garantisti e giustizialisti, i radicali e l’at-
fatto che il Partito radicale e la sua emit- tuale governo sono destinati a scontrarsi. Radicale a trasmettere ogni discorso pro-
tente, schietta e libertaria, non hanno mai Nell’Italia di oggi il garantismo rappresen- nunciato ai congressi di partito, anche di
creduto al mito della normalità della de- ta la fiducia nello stato di diritto e nella pre- forze politiche che non avevano nulla da
mocrazia italiana. A torto o a ragione, la sunzione d’innocenza, mentre il giustiziali- spartire con l’orientamento laico, liberale
piccola squadra di conduttori, che ha accu- smo è un credo populista secondo cui le e liberista dei radicali. Nelle ultime setti-
mulato un archivio online di mezzo milio- condanne di criminali non sono mai abba- mane anche i più ostinati critici della radio
ne di registrazioni, ripete agli ascoltatori stanza e il lavoro dei magistrati è influenza- hanno ammesso che l’ossessivo e irremo-
che l’informazione senza filtri è l’unica for- to da forze politiche corrotte. Sul tema della vibile impegno di Radio Radicale per la
ma di resistenza pacifica allo stato di ille- giustizia i radicali hanno sempre mantenu- trasparenza è stato un importante servizio
galità in cui si trovano gli italiani. Solo que- to una posizione fortemente garantista, pubblico per l’Italia.
sto tipo d’informazione, dicono, è libero criticando quella che chiamano politicizza- Quando si parla di servizio pubblico,
dalle manipolazioni politiche e dall’in- zione della magistratura e la lunga tradizio- niente illustra la missione dei radicali me-
fluenza di interessi nascosti. La battaglia ne italiana di cattiva amministrazione della glio di Radio carcere, una rubrica di Radio
per la trasparenza è l’unica speranza della giustizia. La tesi del Partito radicale, spesso Radicale unica nel suo genere in Italia, che
democrazia. sconosciuta agli osservatori stranieri, è che dà voce ai detenuti, i cui diritti umani sono
Per quanto riguarda i principali mezzi la vera tragedia dell’Italia non è il numero sistematicamente violati, a causa del so-
d’informazione italiani – dalla “balcaniz- di colpevoli in libertà, ma il numero di inno- vraffollamento carcerario e della mancan-
zata” Rai ai quotidiani, raramente indi- centi dietro le sbarre. za di fondi per le strutture penitenziarie.
pendenti – Radio Radicale li considera Questa interpretazione della società Un programma che sottolinea come lo sta-
semplici testi da studiare per scoprire le italiana e sempre stata un ostacolo per il to abbia trascurato il suo dovere di garanti-
trame in atto nelle stanze del potere. Scri- successo del partito e spesso si è tradotta in re condizioni di vita accettabili ai detenuti
veva Leonardo Sciascia, scrittore e depu- una programmazione poco allettante. Lo non può certo avere il sostegno di un go-
tato radicale all’inizio degli anni ottanta: “I stesso si può dire per l’impegno di Radio verno eletto con la promessa di usare il pu-
Da sapere
Quarant’anni di radio
u Tra il 1975 e il 1976 nasce Radio Radicale.
L’obiettivo è dimostrare che si può realizzare un
servizio informativo d’interesse pubblico,
alternativo a quello dalla Rai. La radio manda
in onda integralmente e senza mediazione
giornalistica i lavori parlamentari, gli eventi
istituzionali, i congressi dei partiti e i processi.
Per prima in Italia trasmette la rassegna stampa
e il filo diretto con gli ascoltatori.
u Nel 1979 nasce l’archivio della radio, che
contiene le registrazioni raccolte dal primo
minuto di messa in onda.
u Nell’estate del 1986 la radio interrompe la
programmazione perché i costi di gestione
sono troppo alti. Vengono mandate in onda le
migliaia di telefonate che arrivano ai suoi
centralini, un’iniziativa che fu chiamata Radio
parolaccia (replicata nel 1990 e nel 1993). Il 14
agosto il sostituto procuratore Pietro Saviotti fa
sequestrare gli impianti di registrazione,
ipotizzando i reati di vilipendio delle istituzioni
e apologia del fascismo. Due mesi dopo il
parlamento estende a Radio Radicale i
BENVEgNù guAITOLI (IMAgOECONOMICA) finanziamenti pubblici all’editoria di partito.
u Nel 1994 Radio Radicale firma per la prima
volta la convenzione con lo stato per la
trasmissione delle sedute parlamentari.
u Nel 1998 nasce il sito di Radio Radicale, da
dove è possibile seguire le sedute del
parlamento europeo, della corte dei conti, del
consiglio superiore della magistratura e di altre
istituzioni. Radioradicale.it, radicali.it
gno di ferro contro il crimine. A Radio Ra- evidenziano una profonda mancanza di ri- conflitto d’interessi è evidente. Lo stesso
dicale va riconosciuto il merito di non aver spetto dei diritti individuali, un concetto non si può dire di altre testate, dove gli in-
mai fatto un passo indietro. Il programma molto caro ai liberali europei. I radicali so- teressi economici e politici restano nasco-
è diventato un punto di riferimento per i stengono che le punizioni inflitte ai detenu- sti. Stampa e regime si distingue proprio per
detenuti e le loro famiglie nella loro lotta ti facciano parte del circolo vizioso d’illega- l’analisi di queste dinamiche di potere.
per la giustizia o, per dirla come i radicali, lità che permette al crimine di prosperare. La voce di Bordin non era esattamente
nella loro lotta per la legalità. Nell’ambito attraente. Nonostante il suo cognome tipi-
di questa campagna, i radicali si sono oc- La voce di Massimo Bordin co dell’Italia del nordest, il conduttore par-
cupati dell’articolo 41 bis, una norma Nell’ultimo decennio la mia esperienza lava con un marcato accento romano, tos-
dell’ordinamento penitenziario sul regime con Radio Radicale è stata legata soprat- sendo in continuazione. Si diceva che Bor-
carcerario duro imposto ai detenuti con- tutto all’amata rubrica di Stampa e regime. din fumasse tre pacchetti di sigarette al
dannati per reati di mafia, terrorismo e al- Per anni, ogni mattina, il conduttore del giorno, in puro stile radicale. Sulle riunioni
tri reati gravi. Ogni organizzazione per la programma, Massimo Bordin, ha condotto di partito trasmesse in streaming aleggiava
difesa dei diritti umani che si è occupata una rassegna della stampa italiana in cui in immancabilmente una nuvola di fumo. Se-
del 41 bis, dalla Convenzione europea per i un’ora sottolineava i punti in comune tra i guendo la consuetudine del giornalismo
diritti umani ad Amnesty international al vari articoli e in cui ricordava ai lettori chi italiano di non ripetere mai lo stesso nome
Consiglio d’Europa, ha criticato duramen- controllava i giornali in questione. Spesso all’interno di una frase, Bordin si riferiva al
te la norma, che supera il limite tra puni- gli stranieri restano a bocca aperta quando Corriere della Sera con l’espressione “il
zione e tortura. scoprono che il principale quotidiano eco- quotidiano di via Solferino”, l’indirizzo
Secondo Radio Radicale il trattamento nomico del paese, il Sole 24 Ore, è di pro- della sede milanese del giornale. La Re-
disumano riservato dallo stato italiano ai prietà della Confindustria, i cui esponenti pubblica diventava “il giornale fondato da
detenuti e le leggi dalla dubbia costituzio- sono anche al centro degli articoli del gior- Eugenio Scalfari”, mentre La Stampa di
nalità, come quella che riguarda il 41 bis, nale. Ma almeno nel caso del Sole 24 Ore il Torino era “il quotidiano pubblicato da

Visti dagli altri

Fiat Chrysler”. In un paese in cui i perso- glio. “Sempre lì a lacrimare contro il ‘regi- stato per sopravvivere. La dura realtà per i
naggi pubblici e in particolare giornalisti si me, di cui fanno parte integrante da cin- liberisti italiani, incluso il Partito radicale
tengono alla larga dall’umorismo per non quant’anni. Non chiedono mai per favore: (e le sue propaggini, tra cui il recente +Eu-
sembrare superficiali, Bordin era spiritoso pretendono, anzi esigono, come se tutto ropa) è che nessuno li ama. Le loro campa-
e coinvolgente. Citava spesso la sua man- fosse loro dovuto, dalle amnistie alle svuo- gne progressiste li hanno allontanati dai
canza di titoli accademici, ma aveva una ta-carceri ai soldi per Radio Radicale. E, conservatori, il loro credo nel libero mer-
conoscenza enciclopedica della storia ita- quel che è bizzarro per dei soi-disant ‘libe- cato e il sostegno a Israele li hanno spinti in
liana del dopoguerra, con tutti i suoi intri- risti e libertari’, lo esigono dallo stato ‘illi- rotta di collisione con buona parte della
ghi e i compromessi politici. Quando gli berale e partitocratico’ contro cui si sca- sinistra e il loro laicismo militante li ha
intellettuali italiani usavano la loro supe- gliano dalla notte dei tempi”. portati a scontrarsi con la chiesa cattolica,
riorità culturale per disorientare e confon- un’istituzione di cui Radio Radicale si è
dere, la conoscenza e la capacità d’analisi La capacità d’analisi occupata scrupolosamente e senza alcuna
di Bordin servivano a fare chiarezza sugli riverenza.
intrighi della politica. In qualsiasi angolo di Bordin serviva a Per quanto riguarda il rapporto dei ra-
del mondo mi trovassi, da Melbourne alle fare chiarezza sugli dicali con i partiti populisti, lasciando da
strade del paese d’origine di mio padre in parte il garantismo, basta la loro posizione
Toscana, la voce di Bordin era sempre nel- intrighi della politica a favore dell’Unione europea per renderli
le mie cuffie e mi guidava nella foresta nera incompatibili con il nuovo governo italia-
della politica italiana, tra un colpo di tosse In realtà Radio Radicale chiede da anni no. Quando sono stati eletti al parlamento
e un borbottio. che il governo faccia un bando di gara per europeo i radicali sono stati gli unici depu-
Fino all’ultimo giorno Bordin non ha stabilire con quale radio lo stato deve sti- tati italiani a entrare nell’Alleanza dei libe-
mai ceduto alla narrativa popolare secon- pulare la convenzione, in modo da poter rali e dei democratici, insieme a politici di
do cui il malgoverno è insito nella società concorrere in quel mercato libero in cui i paesi con tradizioni liberali molto più radi-
italiana o la storia del paese condanna le radicali credono con passione. Nel corso cate come i Paesi Bassi, il Belgio e gli stati
istituzioni a non uscire mai dallo stato di degli anni il partito ha ripetutamente chie- baltici. In Italia, invece, i radicali non han-
illegalità in cui operano. La posizione dei sto anche la privatizzazione della Rai, mano alleati.
radicali, semplice al limite del semplici- stodontica emittente statale dilaniata da Questo isolamento, nonostante il valo-
smo, era che c’è sempre una soluzione a lotte interne. In ogni caso è sempre stato re democratico della campagna per la tra-
portata di mano, basata sull’integrità per- difficile presentarsi come liberisti-liberali sparenza condotta da Radio Radicale, ha
sonale, l’impegno politico e il rispetto me- dovendo dipendere da un contratto con lo sempre rappresentato un ostacolo al finan-
ticoloso dello stato di diritto. Tutto il resto, ziamento pubblico dell’emittente. Di con-
per usare un termine francese tanto caro a tro, qualsiasi finanziamento privato – attra-
Bordin, è solo un escamotage, uno strata- Da sapere verso una sponsorizzazione o la pubblicità
gemma, un sotterfugio. – avrebbe accomunato Radio Radicale alle
Convenzioni e contributi altre testate italiane, con una posizione
Un archivio imponente u Nel 1994 Radio Radicale è stata la prima editoriale compromessa dall’ingerenza dei
Bordin è morto ad aprile di quest’anno, a emittente, e finora l’unica, ad aggiudicarsi, con finanziatori. L’unica soluzione alternativa
67 anni, e la sua morte è sembrata un pun- un bando di gara, la convenzione per la sarebbe quella di affidarsi alle donazioni e
to d’arrivo. L’esperimento di Radio Radi- trasmissione delle sedute parlamentari. Da al contributo degli ascoltatori, un po’ come
cale, nata nel 1975, è durato più di quanto allora la convenzione è sempre stata rinnovata. fa la National Public Radio negli Stati Uni-
chiunque si aspettasse. Ho detto addio a Fino al 2018 Radio Radicale riceveva dallo stato ti, ma i radicali non sembrano inclini a per-
10 milioni di euro come corrispettivo per la correre questa strada, nonostante la loro
Bordin e anche al mio rituale quotidiano,
convenzione con il ministero dello sviluppo
lasciando che i podcast di Stampa e regime lunga storia di attività sul campo, a partire
economico e 4 milioni di euro come
si accumulassero inascoltati nel mio tele- contributo per l’editoria. Radio Radicale
dal referendum del 1974 sul divorzio. Per
fono. riceve i contributi per l’editoria perché è stata gli ascoltatori come me non c’è mai stato
La nemesi di Radio Radicale, il quoti- riconosciuta come “impresa radiofonica un modo di donare direttamente a Radio
diano giustizialista Il Fatto quotidiano, non privata che ha svolto attività di interesse Radicale e non al Partito radicale.
ha mollato la presa nemmeno nel momen- generale” ai sensi della legge 230 del 7 agosto Per come stanno le cose, Radio Radica-
to in cui l’emittente aveva perso uno dei 1990. La legge di bilancio 2019 ha rinnovato le sembra ormai sul punto di scomparire,
suoi conduttori più amati. In un feroce per un solo semestre la convenzione per la portando con sé un archivio online che rac-
commento intitolato “Liberisti coi soldi trasmissione delle sedute parlamentari, che conta quarant’anni di impegno zelante per
scadrà il 20 maggio 2019, stanziando solo 5 la trasparenza. Di sicuro i radicali trove-
altrui”, il direttore del quotidiano, Marco
milioni di euro. In assenza di ulteriori
Travaglio, ha colpito i sostenitori della ra- ranno il modo di ricompattarsi e garantire
provvedimenti, alla scadenza del semestre
dio dove fa più male. “Uffa, che barba, che Radio Radicale non avrà più risorse per
che la verità venga sempre a galla, ma lo
noia. I radicali e i loro seguaci, anche stru- proseguire le sue attività. La stessa legge ha faranno senza Massimo Bordin, la cui lotta
mentalizzando la scomparsa del nostro previsto anche l’eliminazione del contributo quotidiana per intravedere cosa si nascon-
carissimo nemico Massimo Bordin, hanno per l’editoria, a partire dal 1 gennaio 2020. de dietro le quinte non dev’essere dimen-
ricominciato a piangere”, ha scritto Trava- Radioradicale.it ticata. u as
Le opinioni
La rivolta
del ghetto di Gaza
Gideon Levy
l 4 maggio la crudeltà e la sfrontatezza della te muoia di fame è considerato un atto di avidità,
I gente di Gaza hanno raggiunto nuove vette. mentre provare a dare l’apparenza di una festività al
Decine di razzi contro Israele prima della Ramadan, il mese più sacro dell’anno, è chiaramen-
settimana in cui ricorre il giorno dell’indi- te un’estorsione. La propaganda è arrivata così in
pendenza, poco dopo il giorno della memo- basso. E nessuno protesta. Un’alzata di spalle e si va
ria (che in Israele si celebra tra aprile e mag- avanti. Chiunque dubiti di quanto il tema dell’olo-
gio) e, soprattutto, a due settimane appena dall’ini- causto sia stato inculcato in modo vuoto e distruttivo
zio dell’Eurovision. Come osate, abitanti di Gaza? dovrebbe valutare la risposta dello stato ebraico alla
Come osate? Israele ha appena commemorato l’olo- rivolta del ghetto di Gaza. Chiunque ignori la realtà
causto, si sta preparando per il giorno o cerchi di negare il disastro non ha im-
dell’indipendenza e i musicisti comin- Uno stato fondato parato niente.
ciano a sbarcare all’aeroporto di Tel sul ricordo dei Gaza è un ghetto. Quello che sta suc-
Aviv-Ben-Gurion. E nonostante questo ghetti, di cui poco fa cedendo nel sud è la rivolta di un ghetto.
voi lanciate razzi Qassam? Come fare- ha celebrato la Non ci sono altri modi per descriverla.
mo a celebrare? memoria, chiude gli Si può criticare Hamas, ma non si può
I notiziari ci fanno credere che Isra- occhi di fronte criticare Gaza. Gaza combatte per la li-
ele sia sotto assedio e Gaza minacci di al ghetto molto bertà. Non esiste lotta più nobile. E Ha-
distruggere lo stato ebraico. Instagram più grande mas è il suo leader.
ha già proposto “Le storie di Eva al Il conto alla rovescia per la morte di
che ha costruito
confine di Gaza”, in cui la tragedia di Hamas è già partito. Mancano sette
una bambina di 13 anni uccisa dai nazi- con le sue mani mesi a quello che annunciava un rap-
sti ad Auschwitz è ambientata al confi- porto delle Nazioni Unite, ancora sette
ne con la Striscia di Gaza. Gli opinionisti ci spiegano mesi e Gaza sarà inabitabile. Israele risponde con
che è tutta colpa di Hamas e della sua avidità. Il Ra- uno sbadiglio e i suoi portavoce non sanno far altro
madan è alle porte e Hamas “ha un disperato biso- che ripetere la parola “deterrenza”, il mostro che ab-
gno di soldi”. Altri sostengono che “la responsabilità biamo creato per giustificare ogni omicidio, ogni
è della debole politica di sicurezza a cui Israele ha atto di distruzione. Mentiamo a noi stessi, fino allo
abituato i gruppi terroristi. Bombardiamo solo gli stremo. Ci diciamo che c’è un motivo per tenere rin-
edifici”. chiuse due milioni di persone, senza lavoro, dispera-
Per questo ora i cattivi ci sparano addosso. Hamas te, umiliate, alcune affamate, altre in fin di vita per
vuole soldi. Israele è troppo permissiva: loro sono il mancanza di cure mediche.
terrore, noi siamo la pace. Loro sono i cattivi, nati per Nessuno in Israele può immaginare come sia stata
uccidere. Il 3 maggio l’esercito israeliano aveva ucciso la vita a Gaza negli ultimi dodici anni. Ci sono perso-
quattro persone che manifestavano al confine. Ma chi ne che si occupano di tenere il nostro sguardo lontano
le conta più. “Questo succede quando l’assenza di po- da questa realtà. Il governo ha vietato ai giornalisti
litica e l’immobilismo conducono al ricatto”, ha mor- israeliani di entrare a Gaza e nessuno ha protestato.
morato una voce saggia, ma nessuno è riuscito a capi- Le storie di Eva dovrebbero essere filmate a Gaza,
re cosa stesse dicendo. Era Benny Gantz, l’alternati- non al confine tra Gaza e Israele.
va, il principale avversario politico di Benjamin Ne- Uno stato fondato sul ricordo dei ghetti, di cui po-
tanyahu, sconfitto alle elezioni. È per questo che ab- chi giorni fa ha celebrato la memoria, chiude gli occhi
biamo un’opposizione. di fronte a un ghetto molto più grande che ha costrui-
Ogni cosa viene sconnessa dalla realtà, intenzio- to con le sue mani ma non vuole vedere, a un’ora di
nalmente, con ostinazione. Non è passata nemmeno strada dal centro del paese. Israele, nato da una batta-
una settimana dal giorno della memoria. Eppure il glia sanguinaria, non riconosce giustizia alla lotta di
fatto che da dodici anni due milioni di persone viva- un altro popolo. E non è nemmeno sicuro che questo
no rinchiuse in una gigantesca gabbia, circondate popolo esista. Una società che si considera esemplare
dal filo spinato, agli israeliani non ricorda niente, ed è cresciuta nonostante l’indifferenza del mondo
GIDEON LEVY
non provoca nessuna reazione. Manca meno di una per le sue sofferenze mostra una terribile indifferenza è un giornalista del
settimana al giorno dell’indipendenza, ma la lotta per le sofferenze che sta causando ad altri. quotidiano israeliano
per la libertà di un altro popolo è senza alcun motivo “Cos’erano prima i palestinesi?”, mi ha chiesto Haaretz, su cui è
considerata terrorismo omicida. una donna il 3 maggio, a una conferenza a Tel Aviv. E uscito questo
Perfino il tentativo disperato di evitare che la gen- cosa eravamo noi? Cosa siamo diventati? u as articolo.
In anteprima al
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sabato 11 | ore 12.30 | Sala Rosa
Dal 9 al 13 maggio ci trovate allo STAND U114
«Loro, come me, volevano trovare

solo la via per vincere la morte.»
Alberto Giuliani
Gli immortali
Storie dal mondo che verrà
Le opinioni
Non basta indebolire

i giganti tecnologici
Evgeny Morozov
ra che Facebook ha promesso di tra- temporaneamente finanziato la produzione su vasta
O sformarsi in un cittadino del villaggio scala di tecnologie della sopravvivenza a beneficio

globale rispettoso della privacy, le delle fasce povere della popolazione. Invece da anni
fondamenta dell’egemonia culturale non facciamo altro che discutere di sharing economy
delle grandi aziende tecnologiche (e di come le startup aiutano i poveri a sopravvivere
sembrano più fragili. Questa fragilità facendogli accettare lavori precari o affittare le loro
è evidente negli Stati Uniti, la patria della Silicon val- case), di smart city (e di come le amministrazioni lo-
ley, dove forze di sinistra e di destra stanno andando cali cedono la sovranità tecnologica in cambio di ser-
all’attacco di queste aziende. La recente decisione di vizi provvisoriamente gratuiti), di tecnofinanza (e di
Warren Buffett, uno degli uomini d’affari statunitensi come l’erogazione di piccoli prestiti di sopravvivenza
più di successo, d’investire nelle azioni di Amazon è in cambio dei dati dei debitori sia presentata come
un buon indicatore di quello che il futuro ha in serbo una rivoluzionaria forma d’“inclusione finanziaria”).
per i giganti tecnologici: collocamenti in borsa sem- Per i governi questo è l’unico modo per garantire che
pre più grandiosi, nuovo denaro saudita le masse, insoddisfatte per i sacrifici fi-
e altre promesse di usare l’intelligenza L’ascesa scali richiesti, ottengano un po’ di pro-
artificiale per risolvere i problemi cau- delle aziende sperità, per quanto illusoria. Così si ar-
sati dall’intelligenza artificiale. tecnologiche riva all’esito paradossale di oggi: il 99
Entrambe le parti politiche sono è una conseguenza, per cento delle rivoluzioni tecnologiche
confuse. Chi a destra dice di odiare le non la causa, è usato in modo che niente cambi dav-
aziende tecnologiche non spiega come dell’attuale crisi vero. I problemi rimangono, ma sempli-
vuole cambiare le cose né perché biso- economica cemente ci adattiamo meglio, con map-
gna farlo. Visto che la destra aspira al pe, intelligenza artificiale e, presto, in-
e politica: non la
ritorno di una società conservatrice e formatica quantistica. Il vangelo della
aziendalista retta da persone non elette,
risolveremo solo Silicon valley, approvato dai governi, è
la Silicon valley, con la sua ampia infra- liberandoci di loro innovare per conservare.
struttura digitale utile a esercitare una Le proposte politiche dei progressi-
forma fluida di governo (soft governance) in modo per- sti – per esempio, frazionare le aziende o ridistribuire
manente, è il suo alleato naturale. Questo ha spinto i loro dati – potrebbero risolvere alcuni problemi. Ma
alcuni leader populisti a voler trasformare i loro paesi è difficile immaginare che possano indebolire la tec-
in feudi efficientemente amministrati da un’autorità nologia della sopravvivenza, perché i suoi strumenti
tecnologica. In Brasile Jair Bolsonaro ha annunciato potrebbero benissimo essere forniti da centinaia di
il suo “sogno” di affidare il servizio postale, che sarà startup – il mondo della tecnologia piccola e a misura
presto privatizzato, a Google o ad Amazon. umana tanto amato da chi critica la Silicon valley – e
Il Brasile mette in luce un’altra dimensione politi- non per forza dalla Microsoft o da Amazon. Invece
ca dei giganti della tecnologia: per mantenere lo sta- potremmo immaginare un futuro alternativo fatto di
tus quo usano soluzioni rivoluzionarie. La prova più tecnologia ribelle, che non considera le condizioni
evidente è il modo in cui le tecnologie digitali sono sociali come verità scolpite nella pietra, ma è pensata
usate per affrontare i problemi sociali. Con l’aumento per ribellarsi e trasformarle.
dei tassi di criminalità, il Brasile è diventato una fuci- Frazionare i giganti tecnologici, costringerli a pa-
na d’innovazione per quella che potremmo chiamare gare le tasse e fare un uso migliore dei loro dati sono
survival tech (tecnologia della sopravvivenza). Waze, condizioni necessarie ma insufficienti per una tra-
un’app di proprietà della Alphabet, informa chi viag- sformazione sociale. Per quanto allettanti, queste
gia in metropoli come São Paulo o Rio de Janeiro se promesse servono solo a mascherare la mancanza di EVGENY
sta entrando in zone pericolose. Allo stesso modo gli una strategia progressista. L’ascesa delle aziende tec- MOROZOV
abitanti dei quartieri a rischio usano WhatsApp per nologiche è una conseguenza, non la causa, dell’at- è un sociologo
esperto di tecnologia
scambiarsi segnalazioni sulle attività sospette. tuale crisi economica e politica: non la risolveremo
e informazione.
Quando le cose peggioreranno, la survival tech, solo liberandoci di loro. Un mondo digitale a misura
Il suo ultimo libro
che permette ai cittadini di sopravvivere senza chie- umana potrebbe aiutare. Ma senza una strategia e un pubblicato in Italia è
dere cambiamenti sociali, sarà un successo. Il boom piano concreto per sconfiggere la tecnologia della so- L’ingenuità della rete.
tecnologico successivo alla crisi finanziaria del 2008 pravvivenza e adottare la tecnologia ribelle, i progres- Il lato oscuro della
può essere spiegato proprio attraverso questa lente, sisti non avranno molto da dire la loro sulla tecnolo- libertà di internet
con gli investitori privati e i fondi sovrani che hanno gia. E, di conseguenza, nemmeno sulla politica. u ff (Codice 2019).
Il tuo 5x1000 a Greenpeace

Codice Fiscale 97046630584
In copertina
Il capitalismo
della sorveglianza
Le aziende usano i nostri
dati personali come merce
da vendere e comprare.
E le informazioni che
accumulano gli danno un
potere senza precedenti
Shoshana Zuboff, Financial Times, Regno Unito. Foto di Menno Aden
gennaio Mark Zucker giare la macchina complessa e impenetra nel 1988, avevo già intuito che la strada
A berg è stato attaccato da

Roger McNamee, il suo
ex braccio destro. McNa
mee, che già in passato
aveva criticato il fonda
tore di Facebook, ha accusato il social net
work di dare la caccia ai dati degli utenti
con metodi sempre più illeciti e dannosi.
“Prima Facebook raccoglieva dati ovun
bile costruita da Facebook (l’azienda bri
tannica Cambridge Analytica, oggi chiu
sa, usava senza autorizzazione i dati degli
utenti di Facebook per fare propaganda
mirata online), ma questi metodi e l’appa
rato digitale di cui si servono non comin
ciano né finiscono con il social network.
Sono gli elementi chiave di una nuova lo
gica economica che chiamo “capitalismo
che portava al futuro digitale sarebbe sta
ta segnata da una serie di conflitti: chi
avrebbe avuto accesso alla nuove cono
scenze? Chi avrebbe avuto l’autorità di
stabilirlo? Chi avrebbe avuto il potere di
far rispettare quell’autorità? Oggi questi
dilemmi non riguardano solo gli ambienti
di lavoro, ma dominano ogni aspetto della
nostra vita. Le tecnologie dell’informazio
que per alimentare i suoi sistemi d’intelli della sorveglianza”. Sono stati inventati ne e della comunicazione sono più diffuse
genza artificiale e i suoi algoritmi. Poi ha per Google, sono stati adottati da Face dell’elettricità: raggiungono tre miliardi di
cominciato a spiare tutti, compresi quelli book, hanno conquistato l’intera Silicon abitanti della Terra su sette. Affondano le
che non vanno sul social network”, ha valley e poi hanno contagiato tutti i settori loro radici nelle necessità della vita quoti
scritto McNamee. Questi sistemi, ha spie dell’economia. Sarebbe un grave errore diana, mediando praticamente ogni for
gato, sono stati realizzati per manipolare pensare che il fenomeno riguardi solo ma di partecipazione sociale.
le reazioni degli utenti attraverso mecca Facebook. Possiamo regolamentare la Mi è sembrato subito chiaro che il capi
nismi che in seguito hanno fatto comodo a creatura di Zuckerberg, spezzettarla, im talismo della sorveglianza si discostava da
chi ha cercato di influenzare la coscienza porre un cambio ai vertici: il capitalismo molte norme e pratiche che definivano la
degli statunitensi e inquinare il dibattito della sorveglianza non farà una piega. An storia del capitalismo e in particolare della
pubblico. zi, riempirà subito il vuoto, camuffandosi democrazia di mercato. Stava emergendo
L’analisi di McNamee è il frutto di un dietro un nuovo gruppo di manager e un un fenomeno allarmante e senza prece
pericoloso errore. È vero che il governo nuovo glossario di eufemismi alla moda. denti, le cui conseguenze avrebbero in
russo e il miliardario Robert Mercer, com Ho cominciato a studiare il passaggio
proprietario della Cambridge Analytica e al digitale nel 1978, partendo dagli am Le foto di queste pagine sono tratte
finanziatore della campagna elettorale di bienti di lavoro. Quand’è uscito il mio pri dalla serie Room portraits del fotogra-
Donald Trump, hanno imparato a maneg mo libro, In the age of the smart machine, fo tedesco Menno Aden.

In copertina
fluenzato il contesto morale e politico del-
la società del ventunesimo secolo e i valo-
ri della civiltà dell’informazione.
Il capitalismo della sorveglianza è sta-
to inventato durante lo scoppio della bolla
di internet, quando una giovane azienda
chiamata Google provò ad aumentare i
ricavi pubblicitari sfruttando il suo acces-
so esclusivo a banche dati in gran parte
inutilizzate: gli avanzi digitali lasciati da-
gli utenti che facevano ricerche e naviga-
vano su internet. I dati erano analizzati
per riuscire ad associare a ciascun utente
gli annunci pubblicitari più efficaci. La
strategia di Google era duplice: da un lato
trovare un utilizzo all’eccedenza di dati
sui comportamenti delle persone, dall’al-
tro sviluppare aggressivamente nuovi me-
todi per moltiplicare le fonti di dati.
Gli stessi esperti di Google hanno am-
messo che i metodi del motore di ricerca
erano considerati preziosi per la loro capa-
cità di scoprire dati che le persone aveva-
no scelto di mantenere riservati e di rica-
varne informazioni personali che gli uten-
ti non fornivano. Il sistema era studiato
per agire sottotraccia, aggirando il con-
senso degli utenti ed eliminando quindi
ogni possibile “attrito”. In altre parole, fin
dagli inizi Google ha agito come qualcuno
che sta nascosto dietro uno specchio se-
miriflettente, il suo successo è basato sulla
sorveglianza. Questi nuovi metodi sono
stati inventati nel 2001 e usati nella più as-
soluta segretezza fino al 2004, quando
Google è stata quotata in borsa. Solo allora
il mondo ha scoperto che grazie a questi Il capitalismo sta letteralmente cambian- milioni di persone che guidano un veicolo
sistemi i ricavi dell’azienda erano aumen- do forma sotto i nostri occhi. Ford. È un’opportunità per battere azien-
tati del 3.590 per cento. Prendiamo per esempio la Ford, de giovani, che oggi avranno, non so,
l’azienda dov’è nata la produzione in se- 120mila o 200mila veicoli in circolazione.
Il modello standard rie. Cento anni fa i pionieri del capitali- Mettete a confronto i numeri: da quale
Questo nuovo modo di usare l’eccedenza smo come Henry Ford inventarono il azienda vorreste avere i dati?”.
dei dati sui comportamenti delle persone concetto di consumo di massa. Ford ave- Una volta trasformati i clienti in fonti
è stato uno spartiacque di portata storica. va capito che anche i contadini e i nego- di dati, è facile immaginare il passo suc-
Google ha scoperto una risorsa a costo ze- zianti volevano un’automobile, ma a cessivo: le informazioni provenienti in
ro capace di cambiare le regole del gioco, prezzi sostenibili. Nella sua visione, con- tempo reale dalle auto sono incrociate con
semplicemente distogliendola dal miglio- sumatori e lavoratori facevano parte dello i dati sui finanziamenti concessi dalla
ramento del servizio per reindirizzarla stesso ciclo di produzione e vendita, ba- Ford, grazie ai quali, ha detto Hackett,
verso il puro scambio commerciale. Il ca- sato su beni a basso costo e un salario che “sappiamo già cosa fanno i clienti, dove
pitalismo della sorveglianza è arrivato su permetteva i consumi, i famosi cinque lavorano, se sono sposati. Sappiamo da
Facebook e oggi è diventato il modello dollari al giorno della Ford. quanto tempo vivono nella loro casa”. Poi
standard per l’accumulo di capitali nella Nel novembre del 2018 l’amministra- il manager ha concluso: “Questa è la leva
Silicon valley, adottato da tutte le startup tore delegato della Ford, Jim Hackett, ha che ci fornisce i dati”. Come spiega un
e dalle app. È stato giustificato come un indicato un nuovo paradigma per le case analista del settore, la Ford “può guada-
baratto in cambio di servizi gratuiti, ma automobilistiche. “Quello che voglio di- gnare una fortuna con i dati. Per farlo non
non è solo questo, proprio come la produ- re”, ha spiegato in un’intervista, “è che in gli servono ingegneri né fabbriche né ven-
zione in serie non serviva solo a fabbricare futuro dai veicoli o dagli utenti dei veicoli ditori. È praticamente profitto puro”.
la Ford T. Oggi la sorveglianza si è estesa o dalle città che comunicano con i veicoli Questo è il mondo in cui viviamo: un
ai settori più disparati: dalle assicurazioni avremo una quantità di dati pari a quella mondo in cui ogni prodotto o servizio che
al commercio al dettaglio, dalla sanità alla di tutta la concorrenza messa insieme. So- cominci con la parola “smart” o “persona-
finanza, dall’intrattenimento alla scuola. no convinto di questo: oggi abbiamo cento lizzato”, ogni apparecchio o veicolo colle-
gato a internet, ogni “assistente digitale” di condividere gratuitamente le planime- di fiducia” ed è quindi più vulnerabile a
diventa un’interfaccia della catena logisti- trie delle case dei clienti, ottenute grazie una specifica configurazione di stimoli e
ca per il flusso indisturbato di dati sui com- alle nuove funzionalità di mappatura suggerimenti pubblicitari.
portamenti delle persone. Si è capito da dell’apparecchio. I capitalisti della sorveglianza produ-
tempo che il capitalismo si evolve appro- A un certo punto i capitalisti della sor- cono asimmetrie profondamente antide-
priandosi di cose che esistono fuori della veglianza hanno scoperto “la modifica- mocratiche nella conoscenza e nel potere
dinamica di mercato e trasformandole in zione comportamentale”, una serie di in- che ne scaturisce. Sanno tutto di noi, ma i
beni di mercato da vendere e comprare. Il terventi in tempo reale attraverso internet loro sistemi sono concepiti in modo che
capitalismo della sorveglianza ha esteso che accompagnano il consumatore verso per noi sia impossibile conoscerli. Preve-
questo modello, facendo dell’esperienza un risultato desiderato. Come mi ha spie- dono il nostro futuro e configurano i no-
umana privata un materiale grezzo che gato uno scienziato esperto di dati, “pos- stri comportamenti, ma per gli interessi
può essere elaborato e trasformato in pre- siamo mettere in piedi il conte- economici di altri. Questo pote-
visioni comportamentali utili alla produ- sto di un particolare comporta- re di conoscere e modificare il
zione e allo scambio. In questa logica il mento e in questo modo forzare comportamento umano non ha
capitalismo della sorveglianza è una “cac- un cambiamento. Stiamo impa- precedenti. Spesso confuso con
cia di frodo” ai dati sui nostri comporta- rando a scrivere la musica, poi il “totalitarismo” e temuto co-
menti e si disinteressa del significato la- con la musica li facciamo balla- me un Grande fratello, è in real-
sciandolo nei nostri corpi, nelle nostre re”. Un esempio sono i giocatori di Poké- tà una nuova specie di potere moderno
menti, nei nostri cuori pulsanti. Più che “il mon Go, gentilmente “condotti per ma- che definisco “strumentarismo”. Lo stru-
prodotto”, siamo la carcassa abbandona- no” e invitati a mangiare, a bere e a consu- mentarismo studia e modifica i compor-
ta. Il “prodotto” deriva dai dati in eccesso mare nei ristoranti, nei bar e nei fast food tamenti degli individui, dei gruppi e delle
estirpati dalle nostre vite. che pagano per partecipare a questo mer- popolazioni nell’interesse del capitali-
cato dei servizi comportamentali. O la smo della sorveglianza. Lo scandalo della
Vodka intelligente spietata appropriazione dell’eccedenza di Cambridge Analytica ha rivelato che, con
In queste nuove catene logistiche possia- dati provenienti dai profili Facebook per le giuste competenze, i metodi dello stru-
mo trovare tracce delle persone con cui ricavare dettagliati “spunti psicologici” mentarismo possono essere messi al ser-
condividiamo le nostre vite, le nostre la- che, secondo una relazione all’interno vizio di obiettivi politici. Ma tanto per
crime, le nostre mascelle serrate dalla dell’azienda, permettono agli inserzioni- essere chiari, i metodi usati dalla Cam-
rabbia, i segreti che i nostri figli condivi- sti di capire il momento esatto in cui un bridge Analytica non si discostano affatto
dono con i loro pupazzi, le nostre conver- adolescente ha bisogno di una “iniezione da quello che il capitalismo della sorve-
sazioni a colazione e le nostre abitudini, il
livello dei decibel nelle nostre camere da
letto, le suole consumate delle nostre
scarpe da ginnastica, la nostra esitazione
di fronte ai maglioni esposti in un negozio
e i punti esclamativi dopo un post su Fa-
cebook scritto con la massima innocenza.
Niente viene risparmiato: dalle bottiglie
di vodka “intelligenti” ai termometri ret-
tali che si possono collegare a internet,
ormai ogni prodotto e ogni servizio è pen-
sato e studiato in funzione dei ricavi della
sorveglianza.
Questi dati sono estratti dalle nostre
vite senza che ce ne accorgiamo. Negli
Stati Uniti i respiratori usati dalle persone
che soffrono di apnea notturna passano i
dati alle compagnie di assicurazione sani-
taria, spesso per permettergli di non paga-
re eventuali risarcimenti. Alcune app per
il cellulare registrano la posizione
dell’utente ogni due secondi e la rivendo-
no a terzi.
Due anni fa Roomba, l’aspirapolvere
autonomo della iRobot, è finito su tutti i
giornali quando Colin Angle, l’ammini-
stratore delegato dell’azienda, ha raccon-
tato alla Reuters la sua strategia basata
sui dati per una “smart home”. Angle ha
spiegato che il titolo della iRobot si era
impennato in borsa dopo la sua proposta

In copertina
glianza fa quotidianamente per influen-
zare i comportamenti delle persone.
I capitalisti della alle aziende “di conoscervi meglio di
quanto voi non conosciate voi stessi.
Questa non era l’unica strada possibi- sorveglianza vogliono Questa crisi è reale. Non è immaginaria,
le. Nel 2000 alcuni informatici e inge-
gneri collaborarono a un progetto chia-
farci credere che la esagerata o folle. E chi tra noi crede nel
potenziale benefico della tecnologia non
mato Aware home. L’idea era quella di loro rotta verso il deve mettere la testa sotto la sabbia”.
una “simbiosi uomo-casa” in cui una se-
rie di processi, animati e inanimati, po-
futuro digitale è Com’era prevedibile, c’è un po’ di ci-
nico scetticismo sulla sincerità dell’invito
tessero essere mappati da una rete di irreversibile, ma non di Cook a “non mettere la testa sotto la
“sensori informati del contesto”, incor-
porati nello spazio domestico, e da com-
è così sabbia”. È difficile non vederci dietro una
campagna di marketing per prendere le
puter da indossare. Il sistema era conce- distanze dalle ombre che si sono allunga-
pito come un semplice circuito chiuso, te sul settore tecnologico. Altri hanno
interamente controllato dagli utenti. Poi- sottolineato le incongruenze della Apple
ché la casa avrebbe “costantemente mo- negli ultimi dieci anni, tra cui un iPhone
nitorato la posizione e le attività degli che usa di base Google search, il salva-
utenti, tenendo addirittura traccia delle taggio dei dati degli utenti su server cine-
loro condizioni di salute”, concludevano I capitalisti della sorveglianza voglio- si, la mancanza di trasparenza su molte
gli studiosi, “emerge chiaramente l’esi- no farci credere che la loro rotta verso il delle attività di raccolta e protezione dei
genza di dare agli utenti la conoscenza e futuro digitale è irreversibile, ma non è dati e varie altre contraddizioni. Tim
il controllo della distribuzione di queste così. Oggi possiamo sorridere dell’inge- Bradshaw e Mehreen Khan, due giornali-
informazioni”. Tutti i dati sarebbero stati nuità di Aware home ma, come un mes- sti del Financial Times, hanno osservato
archiviati nei computer da indossare “per saggio in bottiglia proveniente da un’epo- che per la Apple è più facile prendere una
assicurare la riservatezza delle informa- ca remota, questo progetto ci dice qual- posizione forte sulla privacy, perché i ri-
zioni individuali”. cosa d’importante. Un tempo eravamo il cavi dell’azienda di Cupertino dipendono
Ora facciamo un salto nel 2017, quan- soggetto della nostra vita, oggi siamo di- dalle vendite dei suoi dispositivi e non
do due studiosi della University of Lon- ventati un oggetto. Aware home è una dalla pubblicità mirata.
don hanno pubblicato un’analisi detta- testimonianza di quello che abbiamo per-
gliata di un dispositivo per la “casa intel- so e che dobbiamo ritrovare: il diritto di Il coraggio di parlare
ligente”, il termostato Nest di Google. Per sapere e di decidere chi conosce la nostra Sono critiche fondate, ma in molte perso-
entrare nell’ecosistema di dispositivi e di vita e il nostro futuro. Questo diritto è sta- ne le osservazioni di Cook hanno suscita-
app di Nest, ognuno con le sue specifiche to e resta l’unico possibile fondamento to un profondo senso di speranza. Final-
condizioni di servizio per la condivisione della libertà umana e di una società de- mente qualcuno del settore dell’alta tec-
dei dati di terzi, era necessario leggere mocratica efficiente. nologia ha avuto il coraggio di parlare. In
quasi un migliaio di cosiddetti “contrat- Alla fine di ottobre del 2018 Tim Cook, 46 su 48 importanti sondaggi d’opinione
ti”. Se il cliente rifiutava di accettare, le l’amministratore delegato della Apple, in svolti negli Stati Uniti e in Europa tra il
condizioni di servizio avvertivano che il un discorso al parlamento europeo ha de- 2008 e il 2017, maggioranze consistenti
funzionamento del termostato sarebbe nunciato il “complesso industriale dei di persone si sono espresse a favore di mi-
stato seriamente compromesso, perché dati” con le sue “riserve di informazioni sure per il rafforzamento della privacy e
non sarebbero stati disponibili gli aggior- personali” che servono solo ad “arricchi- del controllo degli utenti sui dati perso-
namenti necessari ad assicurarne l’affi- re le aziende che li raccolgono”. Questa è nali (due primi sondaggi hanno dato ri-
dabilità e la sicurezza. sorveglianza, ha sottolineato, e permette sultati meno chiari: molti partecipanti
hanno risposto che non capivano come e
Da sapere Crescita esponenziale che tipo di informazioni personali fosse-
ro raccolte). Un sondaggio del 2009 mo-
Entrate della pubblicità online, miliardi di dollari Fatturato, miliardi di dollari strava che quando i consumatori erano
informati su come le aziende raccoglie-
150
136,22
vano i dati per personalizzare gli annunci
pubblicitari online, nel 73 per cento dei
Facebook 4,3 55,0 120
casi negavano il loro consenso alla rac-
Google colta. In un sondaggio del 2015, il 91 per
Fatturato
2002-2018 cento degli intervistati ha dichiarato di
90 non essere d’accordo sul fatto che la rac-
colta d’informazioni personali “all’insa-
60
55,84 puta” degli utenti fosse un giusto com-
promesso per uno sconto su un prodotto.
Google 43,7 116,3 Di solito le aziende tecnologiche ridi-
30 mensionano il significato di questi risulta-
Facebook
Fatturato ti. Per giustificare la situazione attuale,
0,4 0,8
0
2009-2018 mettono l’accento sul comportamento re-
2012 2018 2002 2006 2010 2014 2018 ale degli utenti e sui ricavi strabilianti che
produce. Tutti ricordiamo la famosa alza- deve creare una strada alternativa verso nuovi modi di soddisfare i bisogni delle
ta di spalle dell’ex amministratore delega- il futuro digitale, riconciliando il capitali- persone; un nuovo modello economico
to di Google, Eric Schmidt, quando nel smo con le persone. Cook ha detto che i capace di trasformare queste pratiche in
2009 disse: “Se c’è qualcosa che non vuoi presunti conflitti tra privacy e profitti o profitto; e un nuovo contratto sociale ca-
che si sappia, forse faresti meglio a non tra privacy e innovazione sono false scel- pace di sostenere tutto questo. I cittadini,
farla proprio”. Gli esperti definiscono il te. E infatti i modelli storici indicano che consumatori, dirigenti, lavoratori, politi-
divario tra atteggiamenti e comportamen- le attuali asimmetrie tra offerta e doman- ci, giuristi, studiosi, giornalisti, manager
ti “paradosso della privacy”, ma in realtà da sono il segnale di una straordinaria e funzionari pubblici coinvolti in questo
non è un paradosso. È l’ovvia conseguen- opportunità per un salto qualitativo sforzo collettivo stavano facendo un pas-
za della lotta tra offerta e domanda, nell’evoluzione del capitalismo. so verso l’ignoto.
espressa dalla differenza tra quello che il Ci siamo già trovati sull’orlo di un pre- L’epoca in cui viviamo impone questo
capitalismo della sorveglianza ci impone cipizio simile a questo. “Per un po’ abbia- stesso tipo di salto creativo verso l’ignoto,
e quello che vogliamo davvero. mo tirato avanti provando a governare per cambiare la traiettoria del futuro digi-
Questo divario storico tra offerta e do- una nuova civiltà con i vecchi metodi, ma tale e riportarla verso le persone. Senza
manda è una chiamata alle armi per tutti dobbiamo cominciare a ricostruire que- una risposta coraggiosa e creativa, il capi-
gli imprenditori che abbiano la lungimi- sto mondo da capo”. Era il 1912 quando talismo della sorveglianza continuerà a
ranza e la convinzione di resistere alla Thomas Edison, in una lettera a Henry riempire il vuoto. Se vogliamo fermarlo,
marea. Resistere al capitalismo della sor- Ford, spiegò la sua visione di una nuova domarlo o magari metterlo fuori legge,
veglianza non è semplicemente “la cosa civiltà industriale. Edison temeva che il abbiamo bisogno di nuove norme, regole
giusta da fare”. Ormai chiunque sia colle- potenziale dell’industrialismo come e forme d’azione collettiva tagliate su mi-
gato a internet invoca una strada alterna- agente per il progresso dell’umanità fos- sura per meccanismi specifici. Per questi e
tiva verso il futuro digitale, una strada se messo in pericolo dal potere dei robber per altri mille motivi, invito Tim Cook e
capace di soddisfare i nostri bisogni sen- barons, i capitalisti senza scrupoli, e altri grandi manager ad accettare la sfida
za compromettere la nostra privacy, sen- dall’economia monopolistica al loro ser- di indicarci una nuova strada. Non sarete
za usurpare le nostre decisioni o limitare vizio. Nella sua lettera denunciava lo da soli. Noi che viviamo in un limbo tra la
la nostra autonomia. Date le forze in gio- “spreco” e la “crudeltà” del capitalismo casa e l’esilio non metteremo la testa sotto
co, per costruire un’alternativa serve statunitense. Sia Edison sia Ford avevano la sabbia. La battaglia per il futuro
qualcuno con abbastanza peso commer- capito che la civiltà industriale moderna dell’umanità appartiene a tutti. u fsa
ciale e politico alle spalle. Ed è qui che in cui avevano riposto tante speranze sta-
potrebbe entrare in gioco Tim Cook. va andando verso un futuro segnato dalla L’AUTRICE
Secondo uno studio sui rendimenti di miseria per i più e dal benessere per po-
Shoshana Zuboff insegna amministrazione
borsa del 2017, la Apple ha generato più chi. E avevano capito anche che la morale aziendale alla Harvard business school. Il suo
profitti per gli investitori di qualsiasi altra della civiltà industriale sarebbe stata mo- ultimo libro, Il capitalismo della sorveglianza. Il
azienda statunitense nel novecento. Se dellata dalle pratiche del capitalismo. futuro dell’umanità nell’era dei nuovi poteri,
Cook vuole davvero dare seguito a quello Bisognava reinventare tutto: nuove tec- uscirà in Italia il 10 ottobre 2019, pubblicato da
che ha detto a Bruxelles, la sua azienda nologie, sì, ma che fossero il riflesso di Luiss University Press.

Inchiesta
Prima di una conferenza stampa di Putin a Mosca, dicembre 2016
SergeI FadeIchev (TaSS/geTTy ImageS)
Alla destra di P
Isabelle Mandraud, Le Monde, Francia
Per anni il presidente russo ha pazientemente

coltivato alleanze con i partiti europei di estrema
destra, dall’Italia alla Francia. E alle elezioni del
26 maggio spera di raccogliere i frutti
on il busto inclinato in tali è andato tutto storto. Putin è diventato
C avanti verso il tavolo, Vla-

dimir Putin lancia uno
sguardo poco amichevole
al presidente ucraino Pe-
tro Porošenko. Davanti a
lui ci sono il capo di stato francese
François Hollande e la cancelliera tede-
sca Angela Merkel, immobili come sta-
tue. È il 17 ottobre del 2014. Per il presi-
un paria. Nel marzo di quell’anno il presi-
dente russo firmava la legge che formaliz-
zava l’annessione della Crimea al suo pa-
ese. In aprile il conflitto fra i separatisti fi-
lorussi sostenuti da Mosca e le forze di
Kiev nel Donbass, nell’est dell’Ucraina,
causava le prime vittime. Un mese dopo il
vertice dell’Asem a Milano, nel novembre
2014, Hollande faceva sapere che a causa
dente russo è l’ennesimo impegno di un della situazione nel Donbass avrebbe can-
viaggio in Italia nell’ambito dell’Asem, il cellato la consegna alla Russia di una nave
forum tra paesi europei e asiatici. Ma ha portaelicotteri Mistral. E presto sono arri-
ancora una persona da vedere, un giova- vate le sanzioni economiche contro Mo-
ne politico italiano. sca. Le relazioni tra il Cremlino e i governi
L’incontro non figura da nessuna parte. dei paesi occidentali si sono incrinate, ed
In realtà Putin si è già allontanato dal è stato a quel punto che i gruppi dell’estre-
MiCo, il centro congressi di Milano, per ma destra europea, fino a quel momento
andare a salutare il suo vecchio amico Sil- frequentati con discrezione da Mosca, so-
vio Berlusconi, e la cosa non è sfuggita ai no usciti dall’ombra.
giornalisti. Ma nessuno sa che non lonta- Il presidente russo non si fa più pro-
no da lì, in un bar, il leader russo ha appun- blemi a farsi vedere con loro. Lo ha con-
tamento con Matteo Salvini. In quel mo- fermato in modo plateale nel marzo del
mento Salvini è solo un deputato europeo 2017, quando in piena campagna eletto-
e segretario della Lega nord, un partito rale per le presidenziali francesi ha rice-
italiano razzista e xenofobo, e nessuno vuto Marine Le Pen, leader del partito di
può immaginare che quattro anni dopo estrema destra francese Front national
sarà una delle figure politiche più impor- (dal 2018 Rassemblement national). “So
tanti d’Italia, ministro dell’interno e vice- che lei rappresenta una forza politica in
presidente del consiglio, ma per Putin è lui Europa in forte crescita”, le ha detto Pu-
la persona da vedere. tin. Le Pen sembrava al settimo cielo. Fi-
La foto di quell’incontro non è uscita no a quel momento il Cremlino l’aveva
subito. Salvini ha aspettato il 9 maggio considerata solo come una “seconda
del 2015 per renderla pubblica sul suo scelta” dopo François Fillon, il candidato
profilo Facebook, accompagnata da po- del partito di centrodestra Les Républi-
che parole: “Io sto con lui”. La data scelta cains. Ma le difficoltà di Fillon, coinvolto
per diffondere la foto non era casuale: in una serie di inchieste giudiziarie, ha
quel giorno ricorreva il 70° anniversario messo Le Pen al centro delle attenzioni di
della vittoria nella “grande guerra pa- Mosca. E ora arrivava il riconoscimento
triottica” (il modo in cui i russi chiamano ufficiale. La foto della stretta di mano con
il conflitto con le forze naziste durante la Putin ha fatto il giro del mondo, il tutto
seconda guerra mondiale), e il Cremlino mentre la Zvezda, l’emittente tv control-
aveva organizzato grandi celebrazioni lata dal ministero della difesa russo, lan-
sulla piazza Rossa di Mosca. L’evento era ciava su Twitter l’hashtag #jevotemarine
Putin
stato snobbato dai principali politici occi- (io voto Marine).
dentali, ma altri hanno preso posto sulle Nell’agosto 2018 un’altra foto ha fatto
tribune: intermediari e rappresentanti notizia. Invitato al matrimonio di Karin
dell’estrema destra europea, personaggi Kneissl, ministra degli esteri austriaca
per lo più sconosciuti. vicina al Partito della libertà (Fpö, di
Nel 2014 tra la Russia e i paesi occiden- estrema destra), Putin ha ballato con la

Inchiesta
sposa in mezzo a un centinaio di invitati destra illiberale, dagli schieramenti più zioni presenti e in particolare con il Partito
in costumi tradizionali. Per l’occasione radicali dell’Europa e degli Stati Uniti fino nazionaldemocratico tedesco (Npd, neo-
erano stati invitati anche alcuni cantanti al Brasile. Fu grazie a lui se nel 2006 lo nazista) e con il Movimento di resistenza
cosacchi. L’immagine del presidente rus- scrittore francese Alain Soral – amico del nordica (Nmr), fondato in Svezia e dichia-
so sorridente mentre abbozza qualche comico antisemita Dieudonné e fondato- ratamente razzista, antisemita e ostile
passo di danza con Kneissl, nota per le re dell’associazione di estrema destra all’Unione europea. “Andiamo avanti con
sue critiche all’Unione europea e per le Egalité et réconciliation – venne invitato a la nostra lotta per unire intorno alla Russia
posizioni contro i migranti, ha attirato Mosca a un forum sui mezzi d’informazio- e al popolo russo tutte le forze che ci so-
l’attenzione e ha rafforzato il sospetto che ne “non allineati” organizzato da Rossija stengono, soprattutto europee”, si leggeva
Mosca stesse cercando d’influenzare la Segodnija, agenzia di stampa controllata nel comunicato.
politica europea. dal governo russo. Nel suo ufficio al decimo piano
A quel punto i politici europei, già dif- Un altro intermediario è l’oligarca or- dell’edificio della duma, Žirinovskij, 72
fidenti per i sospetti sul ruolo di Mosca todosso Konstantin Malofeev. Il suo nome anni, dice che non gli interessa solo
nelle presidenziali statunitensi del 2016 e è sulla lista delle persone colpite dalle san- l’estrema destra. “Tanto tempo fa avevo
per le incursioni di hacker russi negli ac- chiesto un colloquio con Jacques Chirac,
count email di Emmanuel Macron e del “I nostri legami con la ma ci volevano sei mesi solo per essere
suo staff nella campagna elettorale per le ricevuti. Con Marine Le Pen è stato molto
presidenziali francesi del 2017, sono en- Russia sono anche più facile”. Sfrontato quando parla in pub-
trati in allarme. E ora, mentre si avvicina- culturali”, ha detto blico, questo eterno candidato alle presi-
no le elezioni europee del 26 maggio – in denziali russe – il cui partito è strettamen-
cui la maggior parte delle formazioni di Salvini nel 2014 te legato al potere – in privato sa essere
estrema destra dei 28 paesi membri pre- discreto. “La colpa è degli europei”, dice.
senterà suoi candidati – la preoccupazio- zioni europee per il suo presunto ruolo nel “I partiti centristi, conservatori e social-
ne non fa che aumentare. finanziamento della guerra in Ucraina. democratici, si sono allontanati dalla
Malofeev, che ha 44 anni e la barba curata, Russia perché non hanno compreso la
Neonazisti scandinavi ha contribuito molto a stabilire contatti questione dell’Ucraina e della Crimea”.
Secondo i giornalisti tedeschi della reda- con i partiti di estrema destra europei, a
zione di Rnd, i servizi segreti di Berlino cominciare dal Front national, sia quando Presunti esperti
hanno indagato sui potenziali legami tra il partito era guidato da Jean-Marie Le Pen Anche gli emissari del vecchio continente
la Russia e gli estremisti di destra, com- sia quando il comando è passato a sua fi- sono molto attivi. “Consulenti” europei
presi quelli di Alternative für Deutschland glia Marine. Altri funzionari russi, tra cui che vivono in Russia o funzionari che
(Afd), entrati per la prima volta in parla- alcuni esponenti della chiesa ortodossa, vanno in missione a Mosca, subiscono il
mento nelle elezioni del 2017. Nel febbra- hanno alimentato questi contat- fascino di alcuni elementi che
io di quell’anno Frauke Petry, all’epoca ti. “Insieme dobbiamo preser- caratterizzano la politica di Pu-
leader dell’Afd, è volata a Mosca per in- vare l’Europa cristiana”, procla- tin: il nazionalismo, il sogno di
contrare Vyacheslav Volodin, il presiden- mava nel 2016 il metropolita Ti- un “mondo multipolare”, l’ac-
te della duma (la camera bassa del parla- khon, molto vicino a Putin. cento sui “valori cristiani” (con-
mento), e Vladimir Žirinovskij, leader del Un altro personaggio fonda- tro il declino occidentale), il
partito nazionalista Ldpr, in teoria all’op- mentale è Žirinovskij. Deputato alla du- bombardamento propagandistico sull’in-
posizione ma in realtà vicino a Putin. Il ma, noto in passato per i suoi legami con il vasione di migranti in Europa, l’omofobia
viaggio ha suscitato molte polemiche dittatore iracheno Saddam Hussein, ha dichiarata. “I nostri legami con la Russia
perfino nell’Afd. organizzato una serie di convegni per uni- non sono solo economici ma anche cultu-
“Un po’ alla volta il governo russo si è ficare i partiti “patriottici” di diversi oriz- rali. Putin ha annunciato la sua intenzio-
unito all’estrema destra nella battaglia zonti. Žirinovskij controllerebbe le reti ne di proteggere le identità nazionali e
contro la democrazia liberale; si rafforza- che sostengono finanziariamente gli siamo assolutamente con lui”, diceva nel
no reciprocamente e la loro alleanza può “amici”, anche se lui smentisce. La sua novembre 2014 Salvini in un’intervista al
indebolire e destabilizzare l’occidente, e ultima iniziativa risale a giugno del 2018, sito russo Lenta.
in particolare l’Unione europea”, sostiene quando ha organizzato a Mosca il Con- Visto da Mosca, sembra tutto normale.
Anton Shekhovtsov, ricercatore associato gresso mondiale dei partiti della pace. Non ci sono prove di collusione con i par-
all’Institute for euro-atlantic cooperation, Anche se l’evento ha attirato meno per- titi di estrema destra di altri paesi. “Il po-
con sede a Kiev, e autore del libro Tango sone del previsto, la lista degli invitati non tere ha un alibi di ferro”, dice sorridendo
noir. Russia and the western far right. lasciava dubbi sulla sua connotazione po- Kirill Martinov, giornalista di Novaja Ga-
In realtà il terreno era stato preparato litica. C’erano gruppi neonazisti russi e zeta. “Abbiamo vinto la seconda guerra
molto prima che Putin cominciasse a farsi scandinavi e l’ex deputato francese Thier- mondiale, quindi non possiamo essere so-
fotografare con alcuni politici di destra. ry Mariani, che all’epoca faceva parte dei spettati di essere nazisti o fascisti. È una
Nei settori vicini al potere russo non man- Républicains ma oggi è candidato alle ele- visione cinica delle cose”.
cavano persone che potessero fare da in- zioni europee con il partito di Le Pen. “In Russia”, prosegue Martinov, “Pu-
termediari. Come per esempio Aleksandr In un breve testo pubblicato il giorno tin è più a destra di Le Pen, ma non è molto
Dugin, teorico e sostenitore dell’eurasi- dopo sul social network russo Vkontakte, amato dagli estremisti”. Del resto, all’ini-
smo. Intellettuale poliglotta di 57 anni, il gruppo Unificazione e rinascita slava ha zio degli anni duemila i nazionalisti russi
Dugin conosce quasi tutti nel mondo della rivendicato l’unità d’intenti con le forma- consideravano il capo del Cremlino un “li-
ROLAND SChLAGER (POOL/REUTERS/CONTRASTO); RUSSIAN PRESIDENTIAL PRESS AND INFORMATION OFFICE/ANADOLU AGENCy/GETTy IMAGES
MATTEO SALvINI/TwITTER
Qui in alto, Salvini con Putin; in alto a
sinistra, il presidente russo con Mari-
ne Le Pen; a sinistra, Putin balla con la
ministra austriaca Karin Kneissl
della Crimea, intervenendo su tutte le

piattaforme di estrema destra tra cui Ega-
lité et réconciliation. A dicembre Moreau
posava trionfalmente sugli Champs-
Élysées con un gilet giallo e una bandiera
della Repubblica popolare di Donetsk, i
territori che si sono autoproclamati indi-
pendenti dall’Ucraina. Accanto a lui c’era
Fabrice Sorlin, ex esponente del Front na-
tional e dirigente di Dies irae, un’associa-
zione ultranazionalista e cattolica della
regione di Bordeaux.
Nel settembre del 2014 Sorlin si era
proclamato “rappresentante della Fran-
berale” ed erano tra i suoi più accaniti op- ciazione Lombardia-Russia, si dà molto cia” al congresso “Famiglie numerose e
positori. Ma questo succedeva prima della da fare per il suo amico Salvini, che si è fat- avvenire dell’umanità”, organizzato a
guerra in Ucraina: da allora una parte di to fotografare sulla piazza Rossa con in- Mosca dall’oligarca Malofeev. “È eviden-
loro si è allineata alle posizioni di Putin. dosso una maglietta su cui era raffigurato te che la Russia, schierandosi con i valori
Nel frattempo la propaganda dei mezzi Putin. La Lega ha perfino firmato un ac- tradizionali che hanno plasmato l’Euro-
d’informazione vicini al Cremlino ha fatto cordo di “cooperazione” con Russia unita, pa, è diventata il nuovo elemento di forza
il resto. “Gli ‘esperti’ di estrema destra so- il partito al potere. Nigel Sussman, mem- su cui dobbiamo appoggiarci”, aveva af-
no citati spesso, perché parlano molto be- bro dell’Ukip e sostenitore della Brexit, fermato Sorlin.
ne del paese”, dice Martinov. “Ogni gior- viene invitato regolarmente a Mosca, così Di recente si è fatto notare Pierre Mali-
no Russia Today mi segnala per esempio come Thierry Mariani, che il 14 marzo era nowski, ex militare francese ed ex consi-
un ‘politologo’ tedesco che afferma che al Cremlino per il quinto anniversario gliere di Jean-Marie Le Pen, che ha ripor-
siamo sulla buona strada o denuncia la dell’annessione della Crimea. Accoglien- tato alla luce i resti di un soldato russo che
crisi dei migranti. Tutto ciò per dire ai rus- do lui e gli altri parlamentari, Putin ha af- combatté in Francia nella prima guerra
si che nel loro paese le cose vanno meglio”. fermato: “Spero che voi, e tutti quelli che mondiale. Nell’impresa sarebbe stato aiu-
E a nessuno importa se il Cremlino defini- in Europa la pensano come voi, farete tut- tato, dice, da Marion Marechal, nipote di
sce il governo ucraino “nazista”, “fasci- to il possibile per ristabilire delle relazioni Marine Le Pen. Questo episodio gli ha
sta” o “dittatoriale”. normali tra la Russia e l’Unione europea e permesso di incontrare Putin al centro
La Lega in Italia, l’Afd in Germania, tra la Russia e la Francia”. culturale russo di Parigi, in margine all’in-
l’Fpö in Austria, l’Ukip nel Regno Unito e Xavier Moreau, un ex paracadutista contro tra il presidente russo ed Emma-
molte altre formazioni di estrema destra che vive in Russia da quindici anni, è uno nuel Macron. Oggi Malinowski presiede
ed euroscettiche hanno buoni rapporti dei francesi che portano avanti la campa- la Fondazione franco-russa per le iniziati-
con Mosca. L’italiano Gianluca Savoini, gna permanente per cancellare le sanzio- ve storiche, inaugurata in pompa magna a
nella Lega dal 1991 e fondatore dell’asso- ni imposte a Mosca dopo l’annessione Mosca nell’ottobre 2018 alla presenza di

Inchiesta
Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino. ric Chauprade, all’epoca consigliere di dustria Russia, la rappresentanza locale
“Ma perché investire simbolicamente Marine Le Pen per la politica internazio- del mondo imprenditoriale italiano.
nei rapporti con Le Pen quando i partiti nale, faceva parte degli “esperti” sul terre- Mentre il suo mentore parlava con gli
politici tradizionali francesi, in particola- no. Con lui c’erano l’austriaco Ewald Stad- uomini d’affari della necessità di cancella-
re quelli della destra conservatrice e libe- ler (ex Fpö), l’ungherese Béla Kovács (ex re le sanzioni contro la Russia, il fedele
rale, hanno sempre visto di buon occhio Jobbik) e Pavel Chernev, ex braccio destro Gianluca Savoini avrebbe negoziato all’al-
la Russia e hanno la possibilità di tornare del leader di Ataka, il partito di estrema bergo Metropol, vicino al Cremlino, i det-
al potere?”, si chiedeva Jean-Yves Camus, destra bulgaro. L’Eode, il cui sito internet tagli dell’accordo. I due giornalisti del
ricercatore ed esperto di estrema destra ha una versione in russo, continua a essere settimanale l’Espresso sembrano poter
in un articolo del 2018. “La mia ipotesi”, guidato da Luc Michel, ex componente contare su elementi precisi sull’incontro,
continuava, “è che i vertici politici russi della Fédération d’action nationale et eu- ma non hanno la certezza che ci sia effetti-
abbiano fatto un’analisi dei rapporti di ropéenne (Fane), un movimento neonazi- vamente stata una transazione, e questo
forza nelle grandi famiglie della destra e sta sciolto nel 1987. ha permesso a Salvini di negare qualun-
siano arrivati alla conclusione che diffi- que “traffico di denaro” con Mosca.
cilmente la destra di governo favorirà gli La Russia di Putin sa
interessi russi”. Coscienza alterata
anche essere generosa Secondo il giornalista russo Kirill Marti-
Tracce italiane dal punto di vista nov, i legami finanziari tra la Russia e i par-
La lista dei militanti dell’estrema destra titi di estrema destra sono un fatto accer-
europea che hanno preso la strada per economico tato: “Si tratta di un sistema ‘amichevole’
Mosca è lunga. Tutti chiedono la fine del- di finanziamenti, come si faceva ai tempi
le sanzioni e tutti sono andati in Crimea. Tra le altre organizzazioni che fanno dell’Unione Sovietica, ma oggi a benefi-
Quasi tutti intervengono regolarmente da ponte tra Europa e Russia c’è l’Institut ciarne sono i partiti estremisti”. La svolta
su Sputnik o RT, la voce del Cremlino in de la démocratie et de la coopération del Cremlino in favore di queste formazio-
Russia e all’estero. Secondo Shekhovtsov (Idc), che ha sede a Parigi ed è stato creato ni politiche si sarebbe ulteriormente ac-
questi gruppi ricavano dei vantaggi dalla nel 2008 per fare luce sulle violazioni dei centuata dopo la vittoria di Donald Trump
vicinanza con Mosca: “Sottolineando la diritti umani in Europa e negli Stati Uniti. negli Stati Uniti. Una vittoria che
loro affinità ideologica con la Russia, che L’Idc ha rapporti regolari con i principali Žirinovskij ha festeggiato alla duma be-
non è certo un paese marginale, e otte- esponenti della destra radicale francese. vendo champagne. “La classe dirigente
nendo diverse forme di sostegno da Mo- La presidente Natalija Naročnitskaja, una russa si aspettava di poter approfittare
sca, i partiti di estrema destra possono storica russa nazionalista, è stata nomina- dell’amministrazione Trump, ma è rima-
rivendicare una legittimità alternativa e ta direttamente da Putin. sta delusa. In compenso guarda con entu-
presentarsi non solo come forza d’oppo- Ma la Russia di Putin non si limita a siasmo alla Brexit”, continua Martinov.
sizione ai principali partiti ma come fron- una semplice attività di influenza. Sa an- In effetti la Brexit è stata una manna
te alternativo dominante”. che essere generosa dal punto di vista eco- dal cielo per la Russia, che dopo essere ri-
Questi legami hanno portato alla na- nomico. Secondo i dispacci diplomatici masta sorpresa dalla compattezza
scita di molte associazioni guidate a di- diffusi da WikiLeaks e dal sito di giornali- dell’Unione europea sulla questione delle
stanza da Mosca, un elemento che desta smo d’inchiesta bulgaro Bivol, la forma- sanzioni, cerca in ogni modo di rompere
grande preoccupazione in Europa. L’orga- zione Ataka, il cui capo Volen questo fronte. E i consiglieri di
nizzazione Cis-Emo (Commonwealth of Siderov si è spesso distinto per le Putin hanno individuato molto
the independent states – Election monito- sue posizioni antisemite e razzi- rapidamente i vantaggi che po-
ring organization) si occupa dall’inizio ste, ha ricevuto finanziamenti tevano ottenere dalle divisioni e
degli anni duemila di supervisionare le da Mosca. Nel novembre del dal malcontento sociale che re-
elezioni, in particolare nei territori dell’ex 2011 il Front national francese gna in Europa, alimentato dai
Unione Sovietica che si sono proclamati ha ottenuto un prestito di nove milioni di gruppi di estrema destra ed euroscettici.
autonomi e non sono riconosciuti dalla euro da una banca russa, la First Czech- “I politici dei paesi occidentali accu-
comunità internazionale come l’Ossezia Russian Bank. Le Pen si è giustificata di- sano la Russia d’inferferire nelle elezioni
del sud o l’Abkhazia, sottratti alla Georgia cendo che “nessuna banca in Europa” di tutto il mondo. In realtà il problema è
alla fine della guerra lampo nel 2008. Il aveva accettato le sue richieste. ancora più grave. La Russia entra nei loro
Cis-Emo, sostenuto dalle autorità russe, si In Italia, dopo la pubblicazione del Li- cervelli e a causa della loro coscienza al-
presenta come un’alternativa agli osser- bro nero della Lega (Laterza 2019), Salvini terata questi politici non sanno più cosa
vatori dell’Organizzazione per la sicurez- ha dovuto rispondere alle critiche. Gli au- fare”, ha ironizzato Vladislav Surkov in
za e la cooperazione in Europa (Osce). tori dell’inchiesta, Giovanni Tizian e Ste- un articolo uscito di recente su Nezavisi-
Una cosa simile ha fatto l’Eurasian ob- fano Vergine, sostengono che la Lega ab- maja Gazeta. Tra i fondatori di Russia
servatory for democracy and elections bia ricevuto soldi da Mosca per finanziare unita, consigliere di Putin sull’Ucraina,
(Eode), un’ong fondata in Belgio, durante la campagna per le elezioni europee attra- anche se oggi meno influente che in pas-
il referendum in Crimea nel 2014. Il grup- verso un’operazione commerciale di com- sato, Surkov è l’artefice del concetto di
po aveva invitato come osservatori gli pravendita di carburante. L’affare sarebbe “democrazia sovrana” che ha ampiamen-
esponenti di diversi partiti europei di stato concluso nell’ottobre 2018, durante te ispirato, ammantandola di patriotti-
estrema destra. Ufficialmente il Front nala seconda visita a Mosca di Salvini da smo, la svolta del Cremlino verso l’estre-
tional aveva declinato l’invito, ma Ayme- quando è al governo, su invito di Confin- ma destra europea. u adr
Australia
Dove tutto
è immobile
Matthew Engel, New Statesman, Regno Unito
Foto di Sam Ferris
In Australia qualunque cambiamento sembra
impossibile. E neanche il rischio di una
castastrofe ambientale riesce a smuovere
le cose. Reportage alla vigilia delle elezioni
Davanti
all’Opera house,
Sydney
Australia
Sydney, 2018
l cliché che l’Australia sia the lucky giocatori d’azzardo, non è qualcosa che no il loro paese, piovoso e sofferente, per
I country, il paese fortunato, ha

creato qualche problema al suo
inventore. Il libro The lucky coun-
try di Donald Horne fu pubblica-
to nel 1964 e diventò in poco tem-
po un fenomeno culturale. Un critico lo
descrisse come “una secchiata d’acqua
gelata sulla pancia di un villeggiante ad-
dormentato sotto il sole”.
può durare all’infinito.
Torno in Australia dopo un’assenza di
otto anni, e una cosa mi colpisce subito: i
condomini. Sydney quasi non ne aveva,
fatta eccezione per alcuni antiquati com-
plessi nelle “vecchiettopoli” costruite
vicino alle spiagge. Il sogno australiano,
anche nella sua città più grande, era sem-
pre stato il bungalow con un giardino,
inseguire quel sogno grazie a un piano del
governo australiano. Programmi simili
furono estesi anche agli europei del sud,
più disposti ad accettare lavori umili e ab-
bastanza bianchi per soddisfare i criteri
tradizionali, fino a quando l’Australia nel
1973 non abolì la politica che limitava l’im-
migrazione ai soli bianchi.
L’immigrazione recente è diversa. I
“Papà era molto contento che la frase abbastanza per far crescere un orto e la nuovi arrivati hanno studiato, spesso pro-
fosse diventata così popolare”, racconta la famiglia. prio nelle scuole e nelle università austra-
figlia di Horne, Julia, docente di storia so- Nei decenni successivi alla seconda liane (generando entrate che fanno con-
ciale all’università di Sydney. “Ma se alla guerra mondiale molti britannici lasciaro- correnza ai ricavi dell’estrazione del car-
tv vedeva qualcuno che la usava senza iro- bone e dei minerali di ferro). Spesso sono
nia si tappava le orecchie. Un produttore PAPUA NUOVA single e vivono volentieri in appartamen-
GUINEA
di vini se ne appropriò per le sue etichette to. Più della metà viene dall’Asia, soprat-
e lui non lo sopportava. Tanta di quella tutto dall’India e dalla Cina.
Darwin
fortuna veniva dal boom minerario del
dopoguerra. Ma la tesi di mio padre era Territorio Mattone su mattone
del Nord
che il boom si sarebbe esaurito. Pensava Nell’immaginario tradizionale australia-
che gli australiani fossero capaci di guar- AU S T R A L I A no non c’è mai stata minaccia peggiore del
Australia Queensland
dare al futuro, ma che la classe politica e occidentale “pericolo giallo”. La paura che asiatici af-
Australia
l’élite del paese fossero prive di creatività meridionale
New South famati di terreni si lanciassero alla conqui-
Perth
e immaginazione”. Wales
Sydney
sta delle loro terre sterminate ha alimen-
Adelaide Canberra
Donald Horne è morto nel 2005. L’in- Hyams
tato il mantra sull’immigrazione del do-
Melbourne
dustria estrattiva ha avuto una nuova im- Oceano
beach poguerra: popola o muori. Ora i condomi-
Indiano
pennata e l’Australia è ancora un paese Victoria ni – molti mal costruiti, o almeno così si
fortunato. La fortuna dello scommettito- Tasmania dice – costeggiano le strade che vanno ver-
750 km
re. E, come dovrebbe sapere un paese di so ovest e le linee ferroviarie fino a Pen-
rith, un remoto sobborgo con temperature

semidesertiche e vista sulle Blue
L’opinione
mountains. Mi hanno detto che là vivono
immigrati che non hanno mai visto l’oce-
ano. Gli appartamenti sono essenziali,
Politici riluttanti
Sydney è circondata da ostacoli naturali.
Allora perché volete più immigrati,
Jeff Sparrow, The Guardian, Regno Unito
chiedo a David Marr, giornalista e scritto-
re che vive a Sydney. “Ci arricchiscono”, Se il riscaldamento globale è Ma il paragone con i profughi è utile a ca-
mi risponde. “Gli italiani, i greci, gli jugo- uno dei temi che stanno più a pire le dinamiche delle politiche sul clima.
slavi hanno costruito questo paese, matto- Per assurdo il tema dei migranti è stato
ne su mattone. Molti dei loro discendenti
cuore agli australiani, perché così importante proprio perché la sicurez-
sono medici e ingegneri informatici. Se i politici lo ignorano? za delle frontiere non è mai stata una que-
non fosse stato per l’immigrazione avrem- stione rilevante in Australia. La Giordania
mo avuto molti anni di recessione. Non è li australiani vogliono azioni ospita quasi tre milioni di profughi, il Paki-
un gesto di beneficenza, è un gesto che
mira alla prosperità. Gli immigrati porta-
no le loro competenze, la loro intelligenza
e le loro energie per renderci più ricchi”.
L’Australia è già ricca: 27 anni senza
G concrete in difesa dell’ambien-
te. I sondaggi dicono che oggi
la preoccupazione per il cam-
biamento climatico raggiunge livelli che
non si vedevano dalle elezioni del 2007.
stan 1,4 milioni. Proprio perché il numero
di profughi che arriva in Australia era poco
rilevante i governi sono stati in grado di
fornire “soluzioni” (per quanto costose e
crudeli). Occuparsi della crisi ambientale
mai entrare tecnicamente in recessione, Secondo la Abc vote compass l’ambiente è non è facile come prendersela con i mi-
battendo così il record di 26 anni degli il tema più importante per il 29 per cento granti. Una risposta significativa impliche-
olandesi (agli australiani piacciono molto degli interpellati, rispetto al 9 per cento rebbe la messa in discussione di potenti
i record, sarà per via delle loro tradizioni del 2016. E allora perché i partiti non fan- interessi consolidati. In particolare, non si
sportive). Il pil pro capite è un po’ meno no a gara per intercettare queste ansie? può decarbonizzare un’economia senza
sfavillante: la popolazione, che oggi è di 25 Sappiamo che se una simile apprensio- avere la meglio su imprese le cui pratiche
milioni di abitanti, è più che raddoppiata ne riguardasse i profughi, la campagna si fondano sulla spoliazione del pianeta.
dai tempi del libro di Horne. Era di appena elettorale diventerebbe una gara per tro- Secondo il Carbon majors report 2017, dal
venti milioni quando è morto, quattordici vare nuove tecniche crudeli da applicare 1988 cento aziende sono state responsabi-
anni fa. Ma il successo, in termini econo- alle frontiere. È già successo. Nel 2013 il li di più del 70 per cento delle emissioni di
mici, è incontestabile. conservatore Tony Abbott mise lo slogan gas serra. Tra queste ci sono alcune delle
Nonostante questo la strategia d’attac- stop the boat (ferma la barca) al centro del- più importanti imprese del mondo.
co della destra al governo, in vista delle la sua corsa elettorale. Il laburista Kevin Nel sistema australiano i desideri degli
elezioni federali del 18 maggio, è la politi- Rudd cercò disperatamente di controbat- elettori non hanno necessariamente la
ca sull’immigrazione. Non riguarda diret- tere introducendo la grottesca “soluzione priorità. Pensiamo a come si è trascinata
tamente gli immigrati regolari (anche se è Papua Nuova Guinea”, che prevedeva la la guerra in Afghanistan, anche se per an-
difficile non notare l’inquietudine cre- detenzione sull’isola di Manus dei profu- ni i sondaggi dimostravano che gli austra-
scente verso di loro che serpeggia tra gli ghi in arrivo via mare, precludendogli la liani volevano il ritiro delle truppe. In quel
australiani più anziani) ma immigrati che possibilità di stabilirsi in Australia. Eppure caso il consenso delle élite a favore della
in realtà non si sono mai materializzati: i allora solo per il 14 per cento degli austra- guerra contava più dell’opinione pubbli-
profughi e i richiedenti asilo che sarebbero liani i migranti erano fra le tre questioni ca. Lo stesso si può dire del clima. La
dovuti sbarcare a milioni, in fuga da paesi più rilevanti. Se quella piccola percentuale gente vuole un’azione radicale, ma l’Au-
in guerra. influì tanto sulle politiche di accoglienza stralia delle grandi aziende no.
La coalizione conservatrice, al potere al momento del voto, come mai il soste- Nel Regno Unito centinaia di persone
dal 2013, ha fatto sua la retorica della tolle- gno del 53 per cento degli elettori a una sono state arrestate per atti di disobbe-
ranza zero nei confronti dei migranti, mobilitazione sul clima non ha rimodella- dienza civile organizzati dal movimento
mandando navi a pattugliare i mari e im- to la gara elettorale del 2019? Extinction rebellion. Gli australiani sono
ponendo a queste persone la detenzione Nessuno dei principali partiti promette favorevoli a un’azione per l’ambiente.
in strutture offshore di documentata bruta- qualcosa di paragonabile all’azione urgen- Siamo in campagna elettorale, il periodo
lità. In linea di principio non è sbagliato te chiesta dagli australiani. La Coalizione in cui i politici dovrebbero mettersi in
cercare di scoraggiare i poveri della Terra conservatrice mostra più entusiasmo nel ascolto, ma a quanto pare il messaggio
dal rischiare la vita in mare. Nella pratica, criticare gli incentivi per le auto elettriche sul clima non riesce ad affermarsi. Ab-
le scandalose condizioni di detenzione proposte dagli avversari che per qualsiasi biamo un disperato bisogno di un movi-
hanno danneggiato la reputazione dell’Au- tentativo serio di occuparsi di riscaldamento popolare. Come ha scritto Tim
stralia. mento globale. Le proposte del laburista Winton sul Guardian, “basta vigliacche-
Il primo ministro in carica, lo scialbo Bill Shorten sono un passo indietro rispet- ria. Basta stronzate. È ora di agire”. u
ex dirigente del settore turistico Scott to alle misure (inadeguate) dei suoi prede-
Morrison, ha cercato di sfruttare il presun- cessori. La riluttanza dei politici sull’am- Jeff Sparrow è un saggista australiano. Il
to atteggiamento morbido dei laburisti nei biente può sembrare bizzarra, dato che suo ultimo libro è Trigger warnings: politi-
confronti dei richiedenti asilo. Anche così un’azione di questo tipo sarebbe non solo cally correctness and the rise of the right
continua a pagina 56 » giusta ma anche apprezzata dai cittadini. (Scribe 2018).

Australia
non c’è certezza su chi sarà il settimo pri- dulo da compilare pretendeva di sapere in britannica nel 1788), ammonendo che la
mo ministro dell’Australia in appena undi- quale quartiere abitassi, era un’informa- somma da pagare in caso di multa per ec-
ci anni: Morrison o il relativamente meno zione obbligatoria. E se abitassi a Kirwir- cesso di velocità sarebbe raddoppiata per
scialbo leader laburista Bill Shorten. kurra, a settecento chilometri di distanza l’occasione. A volte l’intero paese viene
L’immigrazione di questi anni è un fe- da Alice Springs? Sarei bannato? trattato come un bambino. Fuori del Red
nomeno sorprendente. All’inizio del mil- L’80 per cento della popolazione vive Cow Hotel a Penrith, dove un tempo i pub
lennio le due principali città australiane, nell’angolo sudorientale del paese, occu- pubblicizzavano birre e specialità culina-
Sydney e Melbourne, erano bianche in pando circa un decimo dell’intera superfi- rie, ora ci sono cartelli che indicano le
modo schiacciante, ora hanno una note- cie. Un piccolo avamposto sul continente, venti regole di condotta da osservare nel
vole componente asiatica. Non è facile timorosamente abbarbicato lungo la costa locale, compreso un dress code degno
capire a chi appartengano queste nuove come per tenersi aperta una via di fuga. I dell’aristocrazia britannica.
facce: studenti, immigrati o turisti; spesso nemici sono ovunque: squali in mare, ser- La polizia lancia periodicamente cam-
tutte e tre queste cose insieme; studenti penti sulla terra. A volte l’istinto del greg- pagne come “denuncia anche tu un dro-
che ottengono il permesso di rimanere e gato”. L’Australia, in parte a causa dell’in-
ospitano i loro benestanti genitori in visi- Gli australiani, si sa, tramontabile influenza dei tabloid di
ta. Ed è un fenomeno localizzato: è molto Rupert Murdoch, ancora non riesce a
meno evidente nelle altre città australia- vanno fieri del loro promuovere un dibattito sensato su come
ne. È quasi completamente assente nelle leggendario disprezzo regolare l’uso delle droghe. “Siamo un
cittadine in declino dell’interno, per non paese disciplinato. Facciamo quello che
parlare delle quasi disabitate zone setten- per l’autorità ci viene detto. Rispettiamo profonda-
trionali e centrali. mente la polizia”, dice David Marr.
Chi ha una mentalità progressista è ge degli australiani assume proporzioni
sempre tentato di vedere l’accoglienza co- folli. Hyams Beach, nella parte meridio- Questioni irrisolte
me un atto di altruismo. Ma qui, come dice nale del New South Wales, è diventata una Per quanto ricco, questo è anche, sor-
Marr, le cose stanno in maniera diversa. Si destinazione così popolare che i residenti prendentemente, il paese dove tutto è
potrebbe vedere l’immigrazione quasi co- hanno allestito dei blocchi stradali. Si dice impossibile. Una ferrovia veloce per col-
me una sorta di furto della proprietà intel- che in Australia ci siano 10.685 spiagge, legare Sydney, Canberra e Melbourne al
lettuale del paese ospite. una è lunga quasi 150 chilometri. posto dei lentissimi treni attuali permet-
Gli australiani, si sa, vanno fieri del terebbe di tagliare centinaia di voli ogni
Nemici ovunque loro leggendario disprezzo per l’autorità anno. Con i grandi spazi aperti a disposi-
Mi sono infatuato dell’idea dell’Australia (in una vecchia barzelletta risalente alla zione, non ci sono ostacoli concreti, tran-
quand’ero bambino. Poi a trent’anni sono prima guerra mondiale, un ufficiale in- ne la mancanza di lungimiranza. Se ne
venuto qui e mi sono innamorato davvero. glese chiede furioso: “Chi di voi ha detto parla da trent’anni, non diventa mai real-
Apprezzavo i modi estroversi degli austra- che il cuoco è un bastardo?”. E tà. Nemmeno le principali auto-
liani, la loro leggera asprezza e il loro ina- una recluta impertinente ri- strade sono un granché. L’Au-
spettato sentimentalismo. E il clima. Ero sponde: “Chi di voi ha detto che stralia non riesce a trovare
incantato dal fascino vittoriano delle città, il bastardo è un cuoco?”). Ma un’alternativa per la sua assur-
dai quartieri immersi nel verde e, quando non è così. L’Australia è diven- da bandiera, al cui interno com-
ho avuto la possibilità di vederla, dalla va- tata uno dei paesi in cui le istitu- pare ancora quella del Regno
stità sconfinata dell’entroterra. Amavo il zioni interferiscono di più, in modo pa- Unito; non sa risolvere il dilemma tra mo-
modo in cui i venti caldi dell’interno riu- ternalistico, nella vita dei cittadini. Solo narchia e repubblica; e soprattutto insiste
scivano a infondere nell’aria della città da poco ha superato il suo puritanesimo nel celebrare la festa nazionale il giorno
l’odore dell’eucalipto. Ho perfino impara- vecchia scuola: l’omosessualità è stata che gli aborigeni associano all’invasione
to a identificare un buon numero delle 750 illegale in Tasmania – non solo tecnica- e alla distruzione. Nemmeno ora riesce a
diverse varietà di eucalipto del paese. mente – fino al 1997. Ora le forze di poli- trattare con decenza e buon senso la per-
Ho imparato ad amare i tanti australia- zia sono prese da altro: signore mature sone derubate della loro terra.
nismi che non sono mai entrati a far parte che si ostinano a pedalare senza casco per E non si può dire che sia una grande
dell’inglese parlato nel resto del mondo: strade poco trafficate, automobilisti che amante dell’eterodossia. “In Australia c’è
rort (truffa), stoush (rissa), e il mio preferi- non indossano la cintura di sicurezza, pe- una cultura molto ristretta, soprattutto in
to: Sydney racing identity, che è un eufemi- doni che attraversano con il rosso alle due campo economico”, dice Stephen Gar-
smo giornalistico per definire un truffato- di notte, test del palloncino a caso. Nes- ton, docente di storia sociale e vicerettore
re di alto profilo. Il mio affetto non si è mai suna infrazione è abbastanza trascurabile dell’università di Sydney. “C’è una picco-
spento ma il tempo l’ha reso più sfumato. e nemmeno chi rispetta la legge può dirsi la fascia di ricchissimi, e un sottoproleta-
E l’Australia oggi non è quella che un visi- al sicuro. Non sorprende che tanti truffa- riato impoverito. Ma sono gli estremi
tatore si aspetta. Una terra di ladri e man- tori di alto profilo la facciano franca, gli molto ridotti dello spettro. C’è un enorme
driani? Crocodile Dundee che doma ster- sbirri sono troppo occupati. e prospero ceto medio, e questo porta a
minate lande brune? Per niente. Questo è “Doppia penalità nei giorni festivi”, un certo conformismo. C’è sempre meno
uno dei paesi più urbanizzati del mondo. recitava un cartello sulla principale auto- diversità d’opinione”.
O più precisamente, suburbanizzati. strada in uscita da Sydney alla vigilia Ma le cose sono cambiate. In passato
Quando mi sono abbonato all’edizione dell’Australia day (la festa nazionale che qui era molto difficile crescere se eri gay,
online del Sydney Morning Herald, il mo- commemora l’arrivo della prima flotta o poco mascolino e non portato per gli
Sydney, 2018
sport, o una donna che non rispettava le liana. Anche le minime notturne sono smo (adora veramente i suoi gadget di
convenzioni. Ora queste norme sociali si state senza precedenti. lusso), per la corruzione politica (soprat-
sono capovolte. Il vecchio culto della ma- I bollettini meteo di Sydney non sape- tutto a livello statale), per gli specialisti
scolinità rude resiste ancora, e questo vano a cosa dare la precedenza: le allu- dell’offesa stipendiati da Murdoch e per i
spiega il regolamento d’accesso al Red vioni nel Queensland o gli incendi in Ta- ciarlatani d’ogni specie (un negazionista
cow hotel, ma è stato messo da parte e smania, anche se a Sydney di solito non britannico di nome Viscount Monckton
spinto verso l’interno del paese. “È un importa molto di questi luoghi lontani. qui è diventato una sorta di rock star
grande cambiamento culturale, che forse Nella fragile rete dei fiumi australiani, dell’estrema destra).
per l’Australia è più grande che per qual- milioni di pesci sono stati trovati morti e
siasi altro posto”, dice Garton. “Le pub- gli ambientalisti hanno dato la colpa ai Siccità e gelate
blicità con gli omaccioni che tracannano consumi idrici dei coltivatori di cotone. Ho parlato del cambiamento climatico
birra nel bush ci sono ancora, ma sono Gli esperti hanno consigliato alle persone con molti agricoltori australiani; nessuno
percepite come problematiche. Per pia- di mettere la protezione solare non solo ha dubbi sul fatto che sia in atto. Tra loro
cere devono avere un risvolto ironico”. per passare la giornata all’aperto, ma an- c’è Tim Fischer, che ora si è ritirato dalla
È giusto interpretare tutto questo co- che per andare alla fermata dell’autobus. politica ma negli anni novanta fu vicepri-
me un progresso. Ma in un certo senso, La grande barriera corallina, una delle mo ministro e presidente del National
più essenziale ancora dei rapporti tra i meraviglie del mondo, è già malata e for- party, un partito radicato nel mondo ru-
sessi, le vecchie certezze sono entrate in se morirà. rale che è sempre stato partner dei liberal
collisione con la realtà. In nessun altro paese del mondo, pre- (i conservatori) nei governi di destra.
Il ceto medio conformista senza dub- so nel suo insieme, la vita umana è messa “Siamo a un punto morto. Ogni agricolto-
bio crede al cambiamento climatico. E così ai margini dalla geografia e dal clima. re della mia regione può vedere che il cli-
senza dubbio tutti (a parte me, che vengo In nessun altro c’è un rischio così alto di ma è cambiato”, dice Fischer. “I periodi
dal freddo Regno Unito) hanno inveito una catastrofe ambientale. E nonostante improvvisi di siccità in primavera e le ge-
per tutto il mese di gennaio, il più caldo questo i suoi leader fanno a gara con Do- late tardive che danneggiano il grano so-
nella storia dell’Australia. Le medie gior- nald Trump per il loro negazionismo vino più frequenti. Le piogge torrenziali in
naliere erano di un grado superiori al re- scerale. Il caso degli Stati Uniti lo cono- estate portano dubbi benefici. A Sydney e
cord del mese precedente; nel New South sciamo. Quello dell’Australia è più diffici- a Melbourne le ferrovie devono inter-
Wales anche di due gradi. Adelaide ha le da spiegare; si può dire che è più ameri- rompere il servizio a causa del caldo, per-
raggiunto la temperatura di 46 gradi – la cano di quanto sembri a prima vista. ché la rete non è abbastanza robusta. Ci
più alta mai registrata in una città austra- L’Australia ha un debole per il materiali- sono persone ragionevoli nel mio partito

Australia
e altrove, ma ci stanno mettendo del tem- Abbot è stato fatto cadere dal suo stesso molto potente che spesso interviene per
po ad attivarsi e non ce lo possiamo per- partito, in parte perché è un cretino, e in tirare il freno.
mettere”. particolare un cretino che si è svegliato Si dà per scontato che il partito laburi-
Alcuni di loro stanno facendo molto una mattina e ha nominato il principe Fi- sta vincerà le prossime elezioni. In effetti
più che metterci del tempo. L’ex primo lippo di Edimburgo cavaliere dell’ordine il governo è aspramente criticato. Il più
ministro Tony Abbott (del Liberal party) d’Australia. Ma il cambiamento climatico grande successo di Scott Morrison nella
ha cambiato più volte posizione in meri- è diventato la Brexit australiana, distrug- vita è stato ideare una campagna per pro-
to, con l’atteggiamento petulante tipico ge chiunque lo tocchi, compresi i non ne- muovere il turismo nazionale con lo slo-
degli antiscientisti ben finanziati: la gazionisti come Kevin Rudd e Malcolm gan “Dove diavolo sei?”, che è stata un
scienza è “una cazzata”; anzi no, in effet- Turnbull, l’usurpatore di Abbott, prove- fiasco. Ma il vantaggio dei laburisti nei
ti il cambiamento sta avvenendo ma è niente dal suo stesso partito. Entrambi sondaggi non è solido. Morrison sta ripro-
“vantaggioso”, e via così. Nel 2017, du- hanno faticato a trovare il coraggio politi- ponendo il solito mantra della destra du-
rante un incontro privato a Londra tra co – questa risorsa così rara – necessario rante i tempi buoni: “Non lasciate che i
persone che la pensavano come lui, Ab- ad andare avanti. laburisti rovinino tutto”, e ha superato
bott ha dichiarato che era “poco più che Shorten come candidato favorito. Tira la
inutile” che l’Australia facesse qualcosa “L’Australia è un stessa aria che si respirava nel 1992 nel Re-
per ridurre le sue emissioni dato che era- gno Unito con Neil Kinnock a capo dei la-
no inferiori all’incremento annuo della paese fortunato, buristi. “Shorten non fa presa sull’eletto-
Cina. Di tutte le argomentazioni a favore governato da persone rato. È un affarista sempre al limite di ciò
del non fare niente, penso che questa sia che è considerato legale o corretto. Però sa
la più infame: fottiti mondo, noi ce la ca- di second’ordine” come funziona il partito”, spiega Tiffen.
viamo bene.
L’Australia è stata sbeffeggiata per Antipasto elettorale
L’altro oro nero questo susseguirsi di premier. Rod Tiffen, Il 23 marzo c’è stato un piccolo antipasto
Il motore di queste politiche è da ricerca- professore emerito di scienze politiche elettorale con il voto per rinnovare il par-
re nei tanti legami tra la destra australia- all’università di Sydney, ha pubblicato un lamento del New South Wales, lo stato
na e la sua industria del carbone. “Circa libro nel 2017, Disposable leaders (Leader più popoloso del continente: la premier
una decina di deputati si batte per Cristo, usa e getta), in cui racconta un fenomeno uscente, la conservatrice Gladys Be-
il carbone e la corona”, sostiene Marr. La chiamato the spill: la tendenza dei parla- rejiklian, sotto attacco per aver favorito
quota australiana nel mercato globale mentari di secondo piano a far fuori il lo- la costruzione di nuovi stadi invece di
del carbone è più grande di quella ro leader. Tiffen dice che è successo 73 scuole, ospedali e infrastrutture per i tra-
dell’Arabia Saudita nel settore volte dal 1970, a livello federale sporti, è stata riconfermata. “Il New
del petrolio, quindi c’è una pre- e statale, e non la ritiene neces- South Wales può avere tutto, e avrà tut-
occupazione diffusa, alimenta- sariamente una cosa negativa: to”, aveva detto Berejiklian prima del
ta dal consueto connubio di “Siamo abituati a considerare voto. Questa convinzione di poter avere
lobby, donazioni politiche e l’instabilità un problema. Ma tutto è la cosa più ripugnante dell’Austra-
scambi di favori. Ma è evidente anche la stabilità può essere lia di oggi. Perché ha avuto un costo ter-
che nell’industria del carbone non c’è fu- problematica, vuol dire che hai smesso di ribile. Nelle parole della poeta Laurie
turo. reagire. Per undici anni abbiamo avuto Duggan: “Mi piace come siamo stati in
“Molti conservatori australiani credo- come primo ministro John Howard e l’ab- grado di incasinare tutto al pari degli altri
no che quello che fa bene all’industria del biamo visto diventare sempre più rigido”. e impiegandoci la metà del tempo”.
carbone fa bene ai lavoratori”, dice Ri- Immaginiamo le conseguenze dei parla- Se vogliamo essere precisi, conside-
chard Denniss, economista dell’Australia mentari britannici incapaci di liberarsi di rando che l’Homo sapiens è in giro da
institute. “Ma il 99,6 per cento degli au- Thatcher, Blair, Brown, May e Corbyn. 300mila anni e i bianchi in Australia solo
straliani non lavora nell’industria del car- Ma questo è l’ultimo dei problemi po- da 231, ci hanno impiegato lo 0,001 per
bone. E in ogni caso il settore sta inve- litici dell’Australia. Nel 2010 ho passato cento del tempo. Il pappagallo del paradi-
stendo una fortuna nell’acquisto di ca- una settimana a seguire i lavori del parla- so, il bandicoot del deserto, il bilby mino-
mion robotizzati per sbarazzarsi della mento a Canberra e sono rimasto disgu- re, il ratto canguro del deserto, il potoroo
manodopera”. stato. In confronto Westminster sembra- dalla faccia larga e la tigre della Tasmania
E l’industria stessa sta abbandonando va un bastione di democrazia intelligen- – per citare solo alcune specie estinte dal
anche il governo. Quando la multinazio- te. Ho visto stupide partigianerie, com- 1788 – avrebbero qualcosa da dire in pro-
nale Glencore ha annunciato dei tagli alla portamenti riprovevoli e interrogazioni posito. Nessun paese più dell’Australia è
produzione del carbone a febbraio, i mi- parlamentari così coreografate, mano- nella posizione di poter dare il buon
nistri si sono innervositi. Come ha scritto vrate dall’alto e noiose che i deputati non esempio. Cresci, paese fortunato. Fammi
Donald Horne anni fa, l’Australia è “un avrebbero mai potuto dare un contributo innamorare di nuovo di te. u fgas
paese fortunato, governato da persone di utile al paese. Lo spill è l’unica distrazione
second’ordine”. Un mio amico neozelan- non sessuale di questi poveretti. E la co- L’AUTORE
dese l’ha messa in modo ancora più es- stituzione australiana pone grandi osta- Matthew Engel è un giornalista e scrittore
senziale: “Grande paese. Menti piccole”. coli alla possibilità di legiferare in modo britannico. Il suo ultimo libro è That’s the
La caduta di Abbott non è direttamen- efficace: legislature che durano tre anni, way it crumbles: the american conquest of the
te connessa al cambiamento climatico. sistema federale, e una seconda camera english language (Profile Books 2017).
Strongmen
Trump Eve Ensler
Modi Danish Husain
Erdoğan Burhan Sönmez
Putin Lara Vapnyar
Duterte Ninotchka Rosca
Bolsonaro Luiz Ruffato
A cura di Vijay Prashad
cronache nottetempo
ready
to
go?
Ogni settimana paesi, fatti, persone in vista delle elezioni europee del 26 maggio 2019
L’Europa al voto
Bulgaria Europ
2019
a
MAttIA MArzorAtI
La stazione di Kazanlok, marzo 2019
Giovani, insoddisfatti
re, amano il denaro e la democrazia e,
nella maggior parte dei casi, non vogliono
più andare a vivere all’estero. Per il mo-
e confusi mento non sono politicamente attivi, ma

prima o poi si mobiliteranno per chiedere
un cambiamento. Che forma avrà questo
cambiamento è ancora un’incognita.
E. Staridolska e O. Georgiev, Kapital, Bulgaria Nel giro di pochi anni l’interesse dei
giovani bulgari per la politica è crollato.
In Bulgaria i ragazzi e le ragazze soddisfatti dello status quo e delle soluzio- Nel 2014 il 40 per cento di loro dichiarava
vogliono cambiare la società, ni offerte dai vecchi partiti per i loro pro- di seguire in qualche modo la politica; nel
blemi, ha dato fiducia al Movimento 5 2017 la percentuale era scesa al 14 per cen-
ma non credono ai vecchi stelle, fondato dal comico Beppe Grillo. to, secondo un’indagine condotta dall’isti-
partiti. Una situazione che può A prima vista la Bulgaria può sembrare tuto di sondaggi Gallup. Un tempo i poli-
favorire il successo dei populisti lontana da una rivoluzione simile. Ma a tologi affermavano che quando i cittadini
ben guardare i giovani bulgari somigliano smettono di considerare importante la po-
molto ai loro coetanei italiani. Sono insod- litica sono soddisfatti della loro vita. In
l 4 marzo del 2018 l’Italia ha vissuto disfatti dei partiti esistenti, non seguono Bulgaria la qualità della vita è indubbia-
I una rivoluzione: in un solo giorno i

vecchi partiti sono stati spazzati via.
Da mesi i sociologi segnalavano che
il voto giovanile avrebbe rappresentato un
fattore importante alle elezioni. Il 44 per
più le vecchie divisioni tra destra e sinistra
e sono convinti che nessuno li rappresenti
adeguatamente. I bulgari che hanno me-
no di trent’anni considerano le disugua-
glianze, la corruzione e la povertà i proble-
mente migliorata, ma sarebbe ingenuo
credere che sia questo il motivo dello scar-
so interesse. È più probabile che i giovani
siano convinti di non potere ottenere nulla
attraverso questo strumento. “I ragazzi e
cento degli elettori sotto i trent’anni, in- mi principali, si definiscono persone libe- le ragazze sono estranei alla politica, la

Bulgaria
considerano un passatempo per persone
di mezza età e non si sentono rappresenta-
senza essere pagati. Il risultato è che le
organizzazioni giovanili dei partiti sono
Da sapere
ti”, spiega il politologo Boris Popivanov, popolate principalmente da parenti dei I numeri della Bulgaria
uno degli autori dell’indagine Gallup. politici e carrieristi.
Mihail Stefanov, ideatore del festival
artistico giovanile The bridge di Vidin, è Né destra né sinistra
convinto che essere indifferenti alla poli- Secondo alcuni grandi giornali interna-
tica non escluda l’impegno civile. Negli zionali come il Guardian e l’Economist a
ultimi anni, spiega Stefanov, sono sempre livello globale le nuove generazioni si
di più i giovani che si dedicano al volonta- stanno spostando a sinistra. I giovani che
riato e partecipano attivamente alle ini- oggi partecipano alle proteste per il cli-
ziative sociali più varie. Il confine tra que- ma, saranno la classe dirigente del futuro.
ste attività e la politica, però, è netto. Per- E saranno orientati verso politiche pro-
ché le cose cambino c’è bisogno di fiducia. gressiste a causa dell’aumento delle disu-
“E la fiducia si crea solo mantenendo at- guaglianze e dell’insoddisfazione per il u La Bulgaria ha sette milioni di abitanti. Tra i
teggiamenti positivi e coerenti. I fatti e le modo in cui il potere oggi gestisce i pro- paesi ex comunisti è quello che sta vivendo la
parole non devono essere in contraddizio- blemi causati dal capitalismo. La popola- crisi demografica più acuta: trent’anni fa aveva
ne”, sostiene Stefanov. rità di politici come Bernie Sanders, Je- 8,9 milioni di abitanti. Se la tendenza attuale
“Da anni i miei amici sostengono che remy Corbin e Alexandria Ocasio-Cortez non cambierà, nel 2050 avrà 5,4 milioni di
non ha più senso andare a votare o impe- ne è la prova. abitanti, circa il 38 per cento in meno rispetto
gnarsi per qualcosa. Questa cultura è il Questo ragionamento dovrebbe valere al 1989. Il pil pro capite è di 7.420 euro e la
disoccupazione è al 5,2 per cento. La Bulgaria è
frutto dell’ambiente in cui i giovani cre- anche per la Bulgaria. Secondo i dati di
entrata nell’Unione europea nel 2007, ma non
scono, e dell’influenza dei loro genitori, Eurostat, il paese ha la maggior disparità fa parte dell’eurozona né dell’area Schengen.
che di solito sono molto pessimisti”, com- di reddito tra il 20 per cento più ricco e il 20 Dal 2017 il paese è governato dal primo
menta Lasar Lazarov della Best founda- per cento più povero della popolazione. ministro Bojko Borisov, che guida una
tion, che promuove l’impegno civile e la Eppure, tra i dieci paesi dell’Europa sudo- coalizione tra il suo partito, Gerb (Cittadini per
creatività tra i giovani bulgari. rientale presi in esame dall’indagine Gal- lo sviluppo europeo della Bulgaria, populista e
Per molti iscriversi a un partito è fuori lup, solo in Bulgaria e in Macedonia i gio- di centrodestra), e l’alleanza di estrema destra
discussione. La militanza è considerata vani che si definiscono di destra sono più Patrioti uniti, di cui fa parte il Movimento
con sospetto, tanto che perfino i ragazzi numerosi di quelli che si definiscono di nazionale bulgaro.
che partecipano a campagne politiche sinistra. Nel 2018 in Bulgaria l’interesse
come volontari si sentono continuamen- per la sinistra è ulteriormente calato: oggi ideologici. Da una parte i problemi fonda-
te in dovere di sottolineare che lo fanno il 24 per cento dei giovani si definisce di mentali della Bulgaria sono considerati la
destra, mentre solo il 7 per cento di sini- disuguaglianza e la corruzione. Il 44 per
stra. “Qui non si può certo parlare di un cento dei ragazzi che si definiscono di de-
Da sapere ritorno del socialismo”, dice Popivanov. stra è convinto che il controllo dello stato
Le intenzioni dei bulgari Ma questo non vuol dire che la nuova ge- sull’economia dovrebbe essere più forte.
nerazione non guardi al futuro con spirito La solidarietà e l’uguaglianza sono indica-
u Alle elezioni europee del 26 maggio 2019 la critico. Anche i giovani bulgari considerate come valori più preziosi dell’economia
Bulgaria eleggerà 17 eurodeputati. no ingiusta la situazione economica del di mercato. Per il Partito socialista, che è
Intenzioni di voto ad aprile del 2019. paese, dove aumentano le disuguaglian- all’opposizione e che punta proprio su
% ze, e di sicuro non amano i partiti attuali. queste parole d’ordine, dovrebbe essere
Partito socialista bulgaro (Bsp)
32,8 La sinistra, però, sconta ancora lo stigma una buona notizia. Ma per i giovani bulga-
Alleanza progressista dei socialisti e democratici* del passato. E il sondaggio rivela che di so- ri il valore più importante è la libertà,
Cittadini per lo sviluppo europeo (Gerb) lito i figli hanno idee politiche simili a mentre la ricchezza è al secondo posto,
Partito popolare europeo*
32,7 quelle dei genitori, la generazione che ne- seguita dalla democrazia.
Movimento per i diritti e le libertà (Dps) gli anni novanta, dopo la caduta del comu- “È una generazione molto pragmati-
Alleanza dei liberali e dei democratici europei*
10,1 nismo, scese in piazza per chiedere un ca”, spiega Parvan Simeonov, un altro dei
Movimento nazionale bulgaro
vero cambiamento del sistema. ricercatori coinvolti nel sondaggio Gallup.
Conservatori e riformisti europei*
4,3 Non bisogna però fissarsi troppo su Secondo Simeonov i giovani non basano
queste etichette. Moltissimi giovani, in- le proprie preferenze politiche sulle cate-
Democratici per una Bulgaria forte (Dsb)
Partito popolare europeo*
4 fatti, non si riconoscono più nelle vecchie gorie di destra e sinistra, sono più attenti
definizioni politiche. Quelli che nel 2014 al fatto che i partiti siano nuovi e offrano
Volya
-
3,4 si definivano “di centro”, il 34 per cento, soluzioni innovative ai problemi. Due ter-
sono praticamente evaporati. Negli ultimi zi dei giovani bulgari, per esempio, affer-
Altri anni alcune categorie hanno perso ogni mano che c’è bisogno di “un partito forte
-
12,7
significato. Il punto è che le cose che im- che rappresenti la gente comune”.
* Gruppo di appartenenza al parlamento europeo portano ai giovani vanno oltre i confini Tuttavia non c’è da aspettarsi che siano
a
Europ
2019
Commemorazione del generale filonazista Hristo Lukov a Sofia, febbraio 2019

MATTIA MArzorATI
i giovani a fondare un partito simile. Pri- che fare con le ideologie che affermano di Popivanov ricorda che la nuova genera-
ma di tutto perché non ne hanno nessuna sostenere. I socialisti dicono di voler rezione ha un orientamento “pragmatico”.
voglia. Perfino nel 2013, l’anno in cui l’atti- vocare la flat tax che loro stessi hanno Legge molto e segue più che in passato la
vismo della società civile ha raggiunto il introdotto quando erano al governo, e di- politica europea. I modelli a cui ispirarsi,
suo apice con grandi proteste contro il go- scutono della possibilità di distribuire ai quindi, possono anche venire dall’estero.
verno in tutto il paese, nessuno ha pensato lavoratori il 10 per cento del capitale delle Le ricerche indicano che chi da giovane
di fondare un nuovo partito. In secondo grandi aziende. Ma queste idee non sem- partecipa a delle proteste è più incline a
luogo, perché questo richiederebbe di brano aver portato a un aumento signifi- continuare a mobilitarsi. E in Bulgaria
scendere a compromessi con persone che cativo della loro popolarità tra i giovani. negli ultimi anni la partecipazione alle
hanno idee anche solo lievemente diffe- Anzi, le piattaforme online della sinistra manifestazioni non ha fatto che aumen-
renti. Nel mondo dei social network e del- radicale stanno avendo particolare suc- tare.
le discussioni su internet, con comunità cesso proprio a causa del soffocante do- Infine la tendenza dei giovani a tener-
sempre più piccole costruite su posizioni minio del Partito socialista. si lontani dalla politica non è un fenome-
omogenee, la capacità di ascoltare gli altri In Bulgaria, insomma, i giovani non no esclusivamente bulgaro, ma si ripete
e mediare è sempre più rara. La forma di credono nei vecchi partiti, ma non pensa- anche negli altri paesi della regione. È ne-
partecipazione più diffusa tra i pochi gio- no a fondarne di nuovi, e non sono soddi- cessariamente negativo? “Sì”, risponde
vani politicamente attivi è quella di piatta- sfatti dello status quo. È una situazione Popivanov, “perché l’economia dipende
forme fortemente polarizzate, marcata- potenzialmente pericolosa, non solo per- dalla politica, e non solo il contrario. Tra
mente ideologiche e poco inclusive. ché da un momento all’altro potrebbe un decennio i giovani di oggi diventeran-
emergere un grande movimento populi- no l’élite politica del paese. Eppure non
Frustrazione pericolosa sta. Quando le persone non si sentono sembrano interessati alle istituzioni de-
In questo panorama è evidente che i vec- rappresentate, le loro frustrazioni non mocratiche. Se questa tendenza conti-
chi partiti non sono più in grado di suscita- fanno che moltiplicarsi. E oggi il livello di nua, saranno vittime dell’illusione di po-
re entusiasmo. Secondo un’indagine rea- fiducia dei giovani bulgari in istituzioni ter fare a meno della politica”. Almeno
lizzata dalla Bluepoint per conto dell’isti- come il governo, il parlamento e il siste- finché la situazione economica non peg-
tuto Innovation in politics, il 47 per cento ma giudiziario è ai minimi termini. D’al- giorerà così drasticamente da costringer-
delle persone che hanno meno di trent’an- tra parte l’insoddisfazione dei ragazzi è li a lasciar perdere i social network per
ni ritiene che i partiti non abbiano nulla a anche una possibilità di cambiamento. andare finalmente alle urne. u af

Grecia
La sinistra paga
gratuitamente pasti caldi a 153mila ragaz-
zi. Dopo otto anni le assunzioni nel setto-
re pubblico sono state sbloccate.
il prezzo del realismo Oltre a queste misure, che possono

sembrare poca cosa in confronto al disa-
stro sociale vissuto dalla Grecia, dove il
pil è calato del 25 per cento in sei anni, il
Amélie Poinssot, Mediapart, Francia governo Tsipras ha cercato di affrontare
gli interessi dei grandi gruppi industriali
A quattro anni dallo scontro Per la prima volta dall’inizio della crisi del paese. Una delle sue prime riforme è
con Bruxelles il partito Syriza è stato tentato un abbozzo di politica so- stata imporre alle tv private di pagare le
ciale. Nel 2015 è stato introdotto un siste- licenze per trasmettere.
è ancora al potere. Dopo aver ma di aiuti per i più poveri, a cui negli ulti-
accettato l’austerità, ora cerca mi due anni sono stati aggiunti un contri- Sviluppo disuguale
di recuperare i suoi elettori buto per l’alloggio, un credito per gli ac- Grazie alla politica del governo o alla con-
quisti e altri sussidi. Il salario minimo è giuntura favorevole, le cifre sono positi-
ngeliki Christophoratou si ri- stato aumentato dell’11 per cento (con ve: la Grecia è uscita dalla recessione nel
A corda perfettamente del luglio

del 2015. Era sommersa dai
debiti, il suo negozio era fallito
e aveva perso l’accesso alla previdenza
sociale. Quando ha visto il premier Alexis
l’obiettivo di riportarlo ai 740 euro al me-
se di prima della crisi) e il sussidio di di-
soccupazione è stato portato da tre a sei
mesi. In un migliaio di scuole nei quartie-
ri più poveri del paese si distribuiscono
2017, la crescita è al 2 per cento e la disoc-
cupazione è passata dal 27 al 18 per cento.
Ad Atene i ristoranti tornano a riempirsi e
spuntano nuove insegne dove prima
c’erano solo cartelli “affittasi”. Dopo die-
Tsipras cedere davanti ai suoi partner eu- ci anni di stagnazione l’edilizia è in ripre-
ropei dopo la vittoria schiacciante del no sa e presto tre nuove stazioni della metro-
al referendum sul piano di salvataggio
Da sapere politana apriranno nei quartieri popolari
imposto dall’Unione europea ad Atene, I numeri della Grecia della periferia ovest. Ma la maggior parte
ha pianto per la frustrazione. “Non pote- dei lavori creati negli ultimi due anni so-
vo credere che avrebbe messo in pratica no precari e sono pagati molto meno ri-
l’austerità a cui si era opposto dall’inizio spetto a prima della crisi.
della crisi”, ricorda. “La società era Christos Giovanopoulos è stato uno
sull’orlo del collasso, avevamo perso la dei protagonisti del coordinamento tra i
nostra dignità, non avevamo più la forza vari collettivi di solidarietà nati in tutto il
di proporre alternative”. paese: raccolta e distribuzione di alimen-
Oggi Angeliki è candidata con Syriza ti, vestiti e medicine, assistenza medica e
alle municipali di Atene. Le elezioni am- scolastica. Oggi denuncia uno “sviluppo a
ministrative si terranno contemporanea- velocità diverse”: “Nelle città è in corso
mente alle europee del 26 maggio. “Nel un processo di gentrificazione ultraliberi-
2015 Tsipras non ha avuto scelta. Ma in sta. Atene si sta spaccando in un centro
seguito ha varato delle leggi che ci hanno turistico, fagocitato da Airbnb, e i quartie-
aiutato a uscire dalla crisi”, spiega Ange- ri popolari, dove non è cambiato niente”.
liki, che sta seguendo un programma di u La Grecia ha 11 milioni di abitanti e un pil L’unica misura presa dal governo per
pro capite di 18.700 euro (la media europea è
rientro dai suoi debiti. contenere l’espansione di Airbnb, che
di 30mila euro). È entrata nella Comunità
Come lei, moltissimi greci hanno rende sempre più difficile ai greci trovare
economica europea nel 1981, sette anni dopo la
odiato Tsipras per aver trasformato il no fine della dittatura militare. Nel 2010 il
un alloggio, è stata limitare gli affitti di
in sì. Non hanno capito, hanno pensato governo greco ha chiesto aiuto all’Unione breve durata a sessanta giorni all’anno e a
che il nuovo piano di austerità imposto europea e al Fondo monetario internazionale tre appartamenti per nucleo familiare.
dall’Europa fosse il peggiore mai firmato per affrontare la crisi del debito pubblico che Ma nel frattempo sono nate aziende che
da Atene, che Syriza avrebbe portato il rischiava di costringere il paese a dichiarare affittano decine di appartamenti.
paese alla rovina. Quattro anni dopo mol- l’insolvenza. Negli otto anni successivi la “Lo scarto tra le fasce della società au-
ti hanno cambiato idea. “Questo governo Grecia ha ricevuto tre prestiti di emergenza menta”, prosegue Christos. “I lavoratori
almeno ci prova”, si sente dire spesso. per un totale di 320 miliardi di euro. In cambio poveri sono sempre di più, e il 40 per cen-
ha dovuto tagliare drasticamente la spesa
Molti elettori di sinistra voteranno Syriza to della società è vicino o sotto la soglia di
pubblica e approvare profonde riforme, che
alle europee per paura che la destra torni povertà”. Il calo della disoccupazione na-
hanno avuto pesanti conseguenze sociali e
al potere: il partito conservatore Nuova hanno alimentato forti tensioni tra Atene e gli
sconde l’emigrazione in massa dei giova-
democrazia è favorito nei sondaggi ed è altri paesi europei. Dal 2015 la Grecia è ni greci.
diventato sempre più nazionalista con governata da una coalizione tra Syriza – il A parte l’assistenza ai più poveri, il go-
l’arrivo dei migranti e la polemica sull’ac- partito di sinistra del premier Alexis Tsipras – e verno non ha fatto nulla per le classi me-
cordo con la Macedonia del Nord. i Greci indipendenti (Anel, destra). die. Non è in cantiere nessuna riforma per
a
Europ
2019
LOuISA GOuLIAMAkI (AFP/GETTy IMAGES)
Il premier Alexis Tsipras in parlamento ad Atene, 16 gennaio 2019
rendere il sistema fiscale più progressivo clientelismo tipico della politica greca. le. Il colmo è che le aziende petrolifere
e aumentare il prelievo sui redditi più alti. “Il modello di Syriza è il Partito socialista sono esentate dalle valutazioni d’impatto
Gli armatori sono ancora esentati dalle degli anni ottanta, un modello di sviluppo ambientale, e il governo non ha fatto nes-
tasse. È la classe media a pagare la politi- basato sul consumo, mentre il mondo in- suno studio sul rischio sismico e sulle
ca sociale del governo. torno crolla”, continua Linardos. possibili ricadute per il turismo.
Molti pensano che Tsipras manchi di Questa cecità fa sì che Syriza sia indif-
coraggio e d’immaginazione, che Syriza ferente ad alcuni elementi centrali del Nuove alleanze
non abbia persone abbastanza compe- pensiero di sinistra, per esempio la difesa Nonostante tutte queste mancanze, Syri-
tenti e che le sue debolezze originarie dell’ambiente. Il governo non ha fatto za non ha nessun rivale a sinistra. I fuo-
non siano scomparse. Fino al 2012 era un praticamente nulla contro le discariche a riusciti dal partito, che non sono entrati
gruppuscolo d’opposizione che non an- cielo aperto, uno dei problemi ecologici in parlamento alle elezioni del 2015, sono
dava oltre il 4 per cento dei voti, costituito più gravi del paese. Di fronte al cambia- divisi e irrilevanti. “Bisogna che la sini-
da diversi elementi spesso in disaccordo. mento climatico non ha nessuna propo- stra si ricostruisca a partire dalla base”,
Da un giorno all’altro questa coalizione si sta, nonostante le belle parole. “Tra i pia- dice kostas Lapavitsas, un militante di
è ritrovata al potere, in un ambiente ostile ni di transizione energetica per il 2040 sinistra che era favorevole all’uscita
alle sue idee e senza nessun alleato in Eu- presentati dai paesi europei, quello greco dall’euro. “Dopo le elezioni legislative
ropa. Anche a distanza di anni le lacune è il meno ambizioso”, dice Olivier Varda- del prossimo autunno il bisogno di una
sono difficili da colmare. koulis del Wwf. La Grecia è uno dei sei rifondazione si farà sentire”.
Petros Linardos, ex economista paesi che non ha fissato nessuna data per A destra l’opposizione è più inquietan-
dell’Istituto del lavoro, è critico: “Questo l’abbandono del carbone. te. Nuova democrazia potrebbe arrivare
governo non ha una strategia a lungo ter- La produzione di lignite ha distrutto prima alle elezioni europee. Ma il suo
mine o un’alternativa allo sviluppo dei interi villaggi nel nord e nel Peloponneso. presidente kyriakos Mitsotakis, circon-
servizi e del turismo”. Questa industria anacronistica ha ancora dato da nazionalisti, è anche uno spau-
Tsipras, ottimo oratore e abile strate- solidi appoggi nel paese, e una nuova racchio. Per questo dalla parte del gover-
ga, sembra soprattutto un arbitro che ma- centrale a carbone è in costruzione a Pto- no c’è chi pensa di potersi permettere di
novra tra i diversi interessi all’interno del lemaida. Syriza ha portato avanti anche perdere le europee per poi vincere le legi-
suo partito e le aspettative divergenti de- lo sfruttamento dei giacimenti offshore, slative qualche mese più tardi, quando la
gli elettori. A livello locale regna ancora il che minaccia 62mila chilometri di litora- destra avrà commesso i suoi primi errori.

a
Europ
Grecia 2019
Per il partito di Tsipras, che all’apice no riuscite a nessuno. Ha introdotto le done Zoran Zaev. Tsipras vuole approfit-
dello scontro con Bruxelles aveva mo- unioni civili per le coppie omosessuali. tare di questa popolarità per fare pressio-
strato qualche dubbio, l’appartenenza Ha messo fine a una disputa trentennale ne sulle istituzioni europee. Syriza non ha
all’Unione europea non è in discussione. con la Macedonia del Nord sul nome del- nessuna intenzione di cambiare gruppo
“Vogliamo trovare soluzioni all’interno la repubblica ex jugoslava. E con i suoi al parlamento europeo per entrare nella
del quadro europeo”, dice la deputata toni tolleranti ha evitato che la questione famiglia socialdemocratica. Preferisce
Anneta Kavvadia. “Non vogliamo questa migratoria degenerasse come in altri pa- restare nella Sinistra unitaria europea,
Unione europea, ma bisogna cambiarla esi europei. L’estrema destra di Alba do- insieme ai comunisti francesi e alla tede-
dall’interno”. rata è ancora ai livelli del 2012, intorno al sca Die Linke. “Vogliamo dimostrare che
La segretaria agli affari europei Sia 7 per cento. la sinistra radicale e i socialisti possono
Anagnostopoulou è chiara: “Bisogna ac- Tsipras si è gradualmente costruito un governare insieme, come in Portogallo”,
cettare che oggi la maggior parte delle profilo internazionale. Sembra lontano spiega Anagnostopoulou. “È l’unica spe-
decisioni è presa a Bruxelles. Non è più quel momento del 2015 in cui il giovane ranza di arrivare a un’Europa sociale e
possibile risolvere i problemi a livello na- leader greco si era ritrovato isolato e umi- democratica”.
zionale”. Anagnostopoulou, storica, sa liato sulla scena europea.
quanto è importante opporsi all’estrema “Nonostante tutte le difficoltà non ho Un movimento da ricostruire
destra in un paese che ha vissuto l’occu- nessun rimorso. Abbiamo fatto quello che Sul terreno, gli attivisti dei movimenti so-
pazione nazista e la guerra civile. “L’asce- ci sembrava giusto. Abbiamo esteso i di- no più prudenti. Dopo la telenovela del
sa dell’estrema destra in Europa è il risul- ritti degli omosessuali, abbiamo approva- 2015, alcuni non vogliono più parlare di
tato dell’austerità imposta da Bruxelles. to il riconoscimento del cambio di sesso, politica. Christos Giovanopoulos ha pre-
Ma noi abbiamo il dovere di resistere”. stiamo cercando di risolvere il sovraffol- so le distanze dalla rete Solidarietà, che
Syriza è ancora caratterizzata da lamento delle carceri”, spiega Kavvadia. aveva contribuito a fondare. “Il 2015 non
un’organizzazione partitica costruita in- “L’accordo con la Macedonia del Nord ha spaccato solo Syriza, ma anche i movi-
torno alla leadership di Tsipras, ma alle ha permesso a Tsipras d’imporsi come un menti”, racconta. “Alcune persone hanno
europee ha presentato una lista che com- vero statista”, dice il ministro degli esteri voluto mantenere la loro autonomia ri-
prende ex ministri, figure del centrosini- Yorgos Katrougalos. “Sapeva che gli sa- spetto al partito e se ne sono allontanate.
stra ed esponenti della società civile. Ci rebbe potuto costare dei voti, ma ha capi- Altre ne hanno approfittato per entrare in
sono rappresentanti della comunità rom to che la comunità internazionale doveva politica e assicurarsi uno stipendio. In ge-
e islamica, un sindacalista degli agricol- avere la precedenza sulla politica inter- nerale il voltafaccia di Tsipras ha demora-
tori, un ex campione olimpico, un’attivi- na”. Il risultato è che oggi il governo di- lizzato i movimenti”.
sta per i diritti degli omosessuali e così spone di un grande capitale diplomatico. All’ultima assemblea generale dei col-
via. All’inizio dell’anno Tsipras è stato perfino lettivi, a marzo, hanno partecipato solo
Le nuove alleanze di Syriza sono il ri- inserito tra i candidati al premio Nobel una cinquantina di organizzazioni. Nel
flesso delle profonde divisioni emerse nel per la pace insieme al suo collega mace- 2015 erano più di duecento. “Oggi la loro
panorama politico greco a partire dal azione somiglia più alla filantropia, ma
2010. Il partito ha accolto i fuoriusciti del
Partito socialista (Pasok), ma non vuole
Da sapere all’inizio l’idea era offrire una dimensio-
ne politica, cambiare la società dal bas-
assolutamente collaborare con il partito
Le intenzioni dei greci so”, racconta Christos. “Il realismo di
liberale di centro To Potami né con il Mo- u Alle elezioni europee del 26 maggio 2019 la Syriza ha finito per imporsi. Molti di quel-
vimento per il cambiamento, nuovo no- Grecia eleggerà 21 eurodeputati. li che sono stati aiutati dal governo si
me del Pasok, considerato insieme a Intenzioni di voto ad aprile del 2019. aspettano di essere salvati. Si è creato un
Nuova democrazia il responsabile della % rapporto di clientela politica”.
crisi. Nuova democrazia 34,6 Christos però non ha mollato tutto.
Partito popolare europeo* Oggi lavora allo sviluppo delle scuole
Capitale diplomatico Syriza “per tutti”, che offrono sostegno scolasti-
Oltre all’opposizione all’estrema destra, Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica*
23,8 co, assistenza legale e altre iniziative di
il programma di Syriza per le europee si Movimento per il cambiamento (Kinal) istruzione popolare. Il tutto in una pro-
basa su quattro pilastri: armonizzazione Alleanza progressista dei socialisti e democratici*
7,5 spettiva politica, per trasformare il siste-
fiscale tra gli stati europei, unione banca- ma dell’istruzione e renderlo più demo-
Alba dorata
ria e introduzione degli eurobond, au- -
7,4 cratico. Si occupa anche dei collettivi che
mento dei fondi di coesione nel prossimo vendono prodotti alimentari senza inter-
Partito comunista (Kke)
bilancio, soprattutto per i paesi più pove- Alleanza progressista dei socialisti e democratici*
6,2 mediari. “Per me l’economia sociale e
ri, e creazione di un forum europeo sul solidale non è solo una risposta alla crisi,
Unità popolare (Lae)
debito pubblico per trovare soluzioni per
Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica*
3,2 ma il nostro futuro”.
tutti i paesi dell’Unione. Un futuro senza Syriza, o un’alternati-
Syriza può vantare dei risultati con- Altri va. Il rovescio della medaglia di una sini-
-
17,3
creti. Dopo quattro anni alla guida del stra al governo è un movimento da rico-
paese ha fatto cose che in Grecia non era- * Gruppo di appartenenza al parlamento europeo struire. u gac

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tutte le foto © NellI PalomäkI (Per geNtIle coNcessIoNe della gallerIa les fIlles du calvaIre, ParIgI e gallerIa taIk PersoNs, BerlINo)
Portfolio
Veri
legami
Le foto di Nelli Palomäki
non mostrano solo sorelle
e fratelli. Ma anche le loro
relazioni spesso complesse,
scrive Christian Caujolle
a foto più recente scattata
L da Nelli Palomäki s’intitola

Janne e Sampo, 2019 (a pagi-
na 70). Si vedono due uo-
mini in camicia bianca e
pantaloni scuri. Uno dei
due, apparentemente il più giovane, so-
stiene l’altro, che s’abbandona a occhi
chiusi tra le sue braccia, ed entrambi so-
no appoggiati a un muro bianco. Posano
in una stanza molto luminosa dove i raggi
del sole, che filtrano attraverso la finestra,
costruiscono le ombre e ridisegnano lo
spazio.
Questa immagine fa parte della serie
Shared, che diventerà anche un libro. Sa-
rà il secondo dopo Breathing the same air,
che aveva fatto conoscere il lavoro di Pa-
lomäki e l’aveva introdotta nel piccolo
gruppo di ritrattisti dallo stile classico e
misterioso che regolarmente rimette in
discussione il genere.
I ritratti che Palomäki scatta ai bambi-
ni sono degli enigmi. Enigmi costruiti
attraverso accurate messe in scena dove
tutto è studiato al millimetro, dalla scelta
del luogo a quella dei vestiti, dall’estrema
attenzione alla luce al più piccolo detta-
glio della posa.
“Quello che cerco nel mio lavoro è un
certo tipo di presenza e un momento di
tranquillità condiviso con il soggetto. So-
no interessata a quell’età in cui ragazze e
ragazzi cominciano a vedere la loro im-
magine diversamente, e quando sono
fotografati riescono a passare da una po-
sizione immobile alla posa. Il mio lavoro
è al tempo stesso intimo e scomodo. Per
me fare un ritratto comporta sempre un
po’ di disagio, di imbarazzo, ma è una ca-
Annikki e Inkeri, 2017 ratteristica essenziale del mio modo di

Portfolio
fare fotografia”. Il lavoro di Palomäki si ne fisicamente e sono affascinata (e un mo sempre mantenuto una certa distan-
concentra sulle relazioni tra sorelle e fra- po’ terrorizzata) dalla relazione fisica za fisica, come con il resto della mia fami-
telli. Ma è anche una riflessione persona- molto stretta tra alcuni fratelli e sorelle glia. (…) Aver avuto dei figli (che oggi
le sulla sua condizione di sorella minore e che ho ritratto. A volte si appoggiano hanno tre e cinque anni) ha molto in-
sulla complessità di questo tipo di legami: tranquillamente l’uno all’altro. Io ho un fluenzato il mio lavoro. Non solo li osser-
“Io e mia sorella non siamo mai state vici- buon rapporto con mia sorella, ma abbia- vo tutti i giorni con enorme stupore, ma
Sopra:
Kasper e
Olivia,
2016.
Sotto, a si-
nistra:
Ayda e Teo-
man, 2016.
A destra:
Isabella e
Josefin,
2017.
Nella pagi-
na accan-
to: Contact
V (Janne
e Sampo,
2019).

Portfolio
mi fanno pensare a mia sorella e alla no-

stra infanzia. Cerco di evitare i confronti
tra un figlio e l’altro, ma ogni tanto mi
sento incapace di trattarli allo stesso mo-
do. Litigano spesso, come facevamo io e
mia sorella per un certo periodo”.
Guardare un volto
L’estetica dei ritratti di Palomäki è cam-
biata nel tempo. Il bianco e nero, sempre
perfetto, è più preciso e sofisticato, e più
controllato da quando ha cominciato a
usare delle macchine fotografiche di
grande formato. Le mani stringono un
volto, un corpo, senza che possiamo de-
terminare se si tratti di tenerezza o di vio-
lenza, probabilmente sono entrambe le
cose. Le pose diventano sempre più iera-
Sopra: Vera, Dora e An- tiche e difficili da decifrare nel loro signi-
tonio, 2016. ficato profondo.
Sotto: Inkeri e Annikki, “Fotografare dei fratelli aggiunge una
2016. dimensione ulteriore all’idea, già parti-
Nella pagina accanto: colare, di fotografare un’altra persona.
Aino e Saima, 2016. Proprio come ci studiamo attraverso le
fotografie di noi stessi, così abbiamo la la difficoltà di capire quello che succede plessità e le contraddizioni di un indivi-
tendenza a guardarci attraverso le foto realmente: “Quando ho cominciato que- duo e del mondo. “C’è qualcosa di cupo in
dei nostri fratelli e sorelle. Le usiamo costo lavoro pensavo di usare uno stile do- queste fotografie, che testimonia i senti-
me uno specchio per osservare le nostre cumentario. Volevo conoscere, incontra- menti complicati che provano molti fra-
caratteristiche”. re nuove persone e vedere le diverse rela- telli e sorelle. Dietro la coesione e l’amore
Nel corso del tempo, nelle foto di Pa- zioni tra fratelli e sorelle. Volevo studiare ci possono essere l’invidia, la rivalità e
lomäki due elementi sono diventati più somiglianze e differenze. La cosa più l’inquietudine nei confronti dell’altro”,
importanti dell’idea stessa del ritratto: la straordinaria del ritratto è che permette dice Palomäki. “Per me la fotografia, e in
posa e il contatto fisico. “Sono affascinata di guardare molto a lungo il volto di un particolare il ritratto, è un’ossessione. E
dall’atto di posare e al tempo stesso dalla estraneo. Tutto ciò non sarebbe possibile mi permette di conoscere una piccola par-
maniera complessa di vedere e di accet- senza una macchina fotografica. Ho capite della vita quotidiana – privata e profon-
tare la nostra stessa immagine. La posa è to subito che il contatto era diventato la damente intima – delle persone che mi
un elemento cruciale del ritratto ma spes- parte cruciale del lavoro: non si trattava circondano. Forse per me è anche un mo-
so è troppo accentuata. Inoltre lo svilup- di mostrare ragazze e ragazzi, ma il modo do per evadere”. u adr
po digitale ha reso la fotografia troppo in cui entravano in relazione. Ero nel cuo-
levigata, non c’è più molto spazio per la re delle contraddizioni, dell’imbarazzo e
casualità. La perfezione esige spesso del sentirsi a proprio agio, della connes- Da sapere
l’imperfezione”. sione e della disconnessione”. La mostra e il libro
I personaggi di Palomäki posano ma L’insieme di questi ritratti non rappre- u Nelli Palomäki è nata a Forssa, in Finlandia,
senza rigidità, s’inseriscono in un’immo- senta né un album né un punto di vista, nel 1981. Le foto della serie Shared sono in mo-
bilità silenziosa che lascia vibrare la luce. ma una serie d’interrogativi tradotti in un stra alla Stadtgalerie di Kiel, in Germania, fino
Sono presenti, evidenti, ma al tempo modo di vivere la fotografia. L’artista final 26 maggio. Il primo libro di Palomäki Brea-
stesso non confidano nulla dei loro senti- landese vorrebbe che ci avvicinassimo thing the same air è stato pubblicato da Hatje
menti. Le mani aumentano ancora di più alle immagini per capire meglio la com- Cantz nel 2018.

Ritratti
Naomi Ōsaka
Inattaccabile
Soraya Nadia McDonald, The Undefeated, Stati Uniti. Foto di Fred Dufour
In pochi mesi è diventata la Serena Williams nella finale dello Us mon, di Harry Potter, di Beyoncé e del
tennista più forte del mondo, ma Open (uno dei quattro tornei del grande film Crazy rich asians. A parte questo è,
slam, i più importanti del circuito profes- forse volutamente, impenetrabile.
per la maggior parte delle sionistico) in una partita che resterà negli
persone è ancora un mistero. Di annali della storia del tennis. Quattro Un modo di vincere
sicuro non ha nessuna intenzione mesi dopo ha ottenuto il suo secondo ti- A dicembre del 2018, appena prima di
di farsi definire dalle sue origini tolo dello slam vincendo gli Australian partire per l’Australia, Ōsaka ha visitato il
Open di Melbourne. Era nata una stella, Wizarding World of Harry Potter, agli
o dal colore della sua pelle
per quanto riluttante a mostrare il suo ve- Universal Studios di Orlando, in Florida.
ro volto. Ha documentato la sua giornata su Insta-
n anno fa Naomi Ōsaka Oggi Naomi Ōsaka è la numero uno del gram, concedendosi un po’d’introspezio-
U era 68ª nella classifica

delle tenniste più forti
del mondo. Nei momen-
ti di difficoltà tendeva a
urlare, a scagliare per
terra la sua racchetta e perfino a piangere.
Quando la partita non andava come ave-
va previsto, il suo cervello smetteva di
funzionare. Oppure Ōsaka si trasformava
mondo, ma per molti versi è ancora un mi-
stero. Le origini dei suoi genitori hanno
attirato rapidamente l’attenzione. Ōsaka
non è più solo haitiana e giapponese. È
haitiana, giapponese e famosa. È un sim-
bolo di trasformazione in uno sport anco-
rato a una storia dominata dai bianchi.
Dopo che è finita sotto i riflettori, tifosi e
giornalisti hanno cominciato a raccontare
ne. “Ho passato l’intera giornata a cerca-
re di capire se sarei finita nella casa di
Grifondoro o in quella di Serpeverde”, ha
scritto.
È stato uno dei post più rivelatori di
Ōsaka, almeno per gli appassionati di
Harry Potter. Per gli altri serve una breve
spiegazione: da Serpeverde viene lord
Voldemort, l’antagonista della saga, psi-
in una specie di Hulk, colpendo ogni pal- su di lei storie diverse e a volte contraddit- copatico e assetato di potere. Grifondoro,
lina sempre più forte, anche quando sa- torie, nel tentativo di decifrarla. Le cele- invece, è la casa di Harry, l’eroe della sa-
rebbe servita precisione. Nel 2018 ha per- brità vogliono incontrarla. Le aziende ga. Sembra una decisione facile, giusto?
so ventun volte il primo set. Solo in due bussano alla sua porta con ricchi contratti In realtà no. Tutti tendono a dimenticare
occasioni è riuscita a riprendersi, rimon- di sponsorizzazione. E in questi mesi la che dalla casa di Serpeverde viene anche
tando fino a vincere. curiosità che ha alimentato domande co- Severus Piton, l’imperscrutabile agente
Aveva vent’anni e giocava a tennis da me “chi è la ragazza in grado di battere doppiogiochista rivelatosi fondamentale
quando ne aveva tre, ma si era tenuta lon- Serena?” non ha smesso di crescere. nel determinare la caduta di Voldemort.
tana dal circuito tennistico giovanile. Pri- La risposta breve è questa: Naomi Quindi con il suo post Ōsaka stava lan-
ma di vincere il suo primo titolo nella fe- Ōsaka è un fenomeno tennistico dei post- ciando un messaggio sulle virtù dell’esse-
derazione mondiale di tennis femminile millennial (i nati dopo il 1995), appassio- re imperscrutabili? La cosa è, fatto ironi-
(Wta) a marzo del 2018 a Indian Wells, in nati del videogioco Overwatch, dei poke- co, poco chiara.
California, l’avversario più forte che aves- Un mese dopo, appena uscita vincitri-
se mai sconfitto era Mari, sua sorella Biografia ce dall’Australian Open, Ōsaka mi spiega
maggiore. di non sapere come definirsi. Indossa un
Ōsaka era un mistero. Per alcuni era ◆ 1997 Nasce a Ōsaka, in Giappone, da padre vestito corto e attillato della stilista afro-
haitiano e madre giapponese. A tre anni
una goffa novellina, poco abituata a stare americana Carly Cushnie. Quando le
comincia a giocare a tennis.
sotto i riflettori. Altri la vedevano come chiedo se ha incontrato Cushnie o se si è
◆ 2018 A marzo vince il suo primo torneo
una donna immatura che aveva bisogno professionistico a Indian Wells, in California. procurata il vestito tramite uno stilista,
di protezione. A parte il fatto che era nata A settembre, agli Us Open di New York, vince Ōsaka mi guarda perplessa. Mi dice che
da padre haitiano e da madre giappone- il suo primo torneo del grande slam. l’ha comprato online. Non le era ancora
se, di lei si sapeva poco. Poi, a settembre ◆ 2019 A gennaio vince gli Australian Open di venuto in mente che stilisti e creatori di
del 2018, Ōsaka ha sconfitto il suo idolo Melbourne e diventa numero uno del mondo. moda presto faranno la fila per farla foto-
Naomi Ōsaka al torneo China Open nell’ottobre 2018

AFP/GEttY IMAGES
grafare con indosso le loro creazioni, o palle corte invece che alla forza bruta. Il È stata, in un certo senso, una svolta.
che quando sei famosa le persone sempli- suo gioco apparentemente arbitrario ren- La strada per la conquista del titolo alla
cemente ti regalano cose. de difficile per le avversarie trovare il pro- fine è passata per una serie di combattute
Quando chiedo a Ōsaka se è interes- prio ritmo e rischia di farle impazzire. Nel partite da tre set, giocate fino all’ultimo
sata a partecipare alla settimana della terzo turno del torneo Ōsaka se l’è trovata respiro, compresa una drammatica finale
moda di New York risponde di sì, ma solo di fronte, per la prima volta. contro l’attuale numero tre del mondo
se non interferirà con i suoi allenamenti. Hsieh ha vinto il primo set 7-5, infasti- Petra Kvitova.
Le piacerebbe finire sulla copertina di dendo Ōsaka e impedendole di entrare in “È stato come un giro sulle montagne
Vogue? “Sarebbe davvero incredibile, ma partita. Nell’ultimo punto Ōsaka ha fatto russe. Ogni partita è stata così”, racconta
allo stesso tempo sento che dovrei lavo- una spaccata per rispondere a un colpo. Abdul Sillah, il preparatore atletico di
rare per averlo, che dovrei guadagnarme- Ha colpito la pallina troppo forte e la sua Ōsaka, il giorno dopo la vittoria a Mel-
lo”, risponde. Dice che non bastano due risposta è finita fuori. Poi ha lanciato la bourne. “È positivo, perché più della par-
tornei dello slam per finire su Vogue, do- racchetta per terra. tita in sé, al di là di quella vittoria, stavo
vrebbe vincerne quattro. “Credo che Se- L’inizio del secondo set è stato anche cercando di capire se avevo tra le mani
rena ne abbia vinti tredici o quattordici peggiore. In vantaggio per due giochi a una campionessa o una vincitrice. I vinci-
prima di avere una copertina”. La sua re- zero e 40-0, Hsieh ha fatto una palla corta tori sono quelli che trionfano una volta. I
sponsabile della comunicazione intervie- che si è spenta appena oltre la rete. Ōsaka campioni sono persone come Serena o Le-
ne: “Facciamo un servizio con Vogue la non si è nemmeno mossa. La taiwanese è bron James: vincono con continuità”.
prossima settimana”. andata sul punteggio di 7-5 e 3-0. Per La realtà è che, dopo aver vinto gli Us
Poco dopo Ōsaka mi dice: “Non credo Ōsaka l’eliminazione sembrava vicina. Open a settembre, Ōsaka ha dato segno
che le persone dovrebbero sapere quel Ma lentamente e metodicamente la di una rapida crescita psicologica. Basta
che penso. Vi sto tenendo a distanza dai tennista giapponese è rientrata in partita. osservarla per capirlo: di fronte alla folla
miei pensieri”. Ha vinto il secondo set per 6-4 e il terzo non dà più l’impressione di voler scom-
In Australia l’enigma vivente che è per 6-1. Non ha solo sfruttato il calo di parire, ma sta in piedi senza timore. Si
Naomi Ōsaka ha dovuto fare i conti con Hsieh, ma è anche diventata più aggres- vede anche da come risponde alle do-
un altro enigma. E il modo in cui lo ha ri- siva, costringendo l’avversaria a modifi- mande. “Sa di essere divertente”, dice
solto è stata una delle rivelazioni del tor- care il suo stile e non il contrario. In poche Stuart Duguid, il suo agente. Ogni volta
neo. Hsieh Su-wei è una giocatrice taiwa- parole, Ōsaka si era riprogrammata. Ave- che un giornalista le chiede perché porta
nese che si affida ai colpi tagliati e alle va trovato un modo per vincere. il cognome della madre e non quello del

Ritratti
padre, risponde impassibile: “Chiunque damente Sillah. Il razzismo le lega l’una dagli sponsor giapponesi. Ma a gennaio
nasca a Ōsaka si chiama Ōsaka”. all’altra. E sono così simili da rendere ine- ha vissuto il suo primo incidente di pubbli-
Pochi giorni dopo la vittoria in Austra- vitabili i paragoni: tenniste dal servizio che relazioni, quando la Nissin, un’azien-
lia, ci troviamo a parlare in una stanza implacabile che associano la potenza a da che produce ramen, ha realizzato un
beige della Evert Tennis Academy, nel un’intelligenza tennistica sottovalutata. anime per una pubblicità in cui la pelle e i
sud della Florida, dove Ōsaka si allena. Il Per alcuni l’ascesa di Ōsaka segna l’inizio capelli di Ōsaka apparivano più chiari di
sole penetra dalle porte scorrevoli che della fine dell’era Williams, un evento at- come sono nella realtà. Gli occidentali
danno su una serie di campi da tennis cir- teso da tempo. Per i tifosi più ipocriti il hanno accusato l’azienda di whitewashing
condati da palme. La madre della tenni- fascino di Ōsaka deriva in parte dal fatto (cioè di usare un personaggio bianco per
sta, Tamaki, siede in silenzio in una pol- che è nera ma non in modo troppo evi- interpretare il ruolo di un nero). Nissin si è
trona di pelle nera. dente. Non indossa perline all’estremità scusata è ha ritirato la pubblicità.
A un certo punto decido di affrontare i delle treccine, che suonano ogni volta che
due argomenti più delicati: quello che è colpisce la palla. Non scrive post su Face- Ancora invisibile
successo durante la finale degli Us Open book raccontando la sua paura ogni volta Tuttavia, anche se vive e si allena nella
del 2018, quando Serena Williams ha avu- Florida del sud, il tentativo di dipingere la
to con l’arbitro uno scontro acceso che ha Mentre parla la sua scalata mondiale di Ōsaka come un’im-
monopolizzato l’attenzione degli spetta- presa giapponese ha pagato. I suoi suc-
tori e dei giornalisti; e la famosa vignetta maschera cade. Le cessi senza precedenti – come il fatto di
dell’Herald Sun di Melbourne uscita pochi lacrime cominciano essere la prima tennista asiatica a diven-
giorni dopo, che ritraeva Williams come tare numero uno al mondo – vengono
una bambina capricciosa e muscolosa, a segnarle il viso sempre visti alla luce della sua giappone-
con le labbra enormi e una chioma folta di sità. In realtà Ōsaka sarebbe anche la pri-
capelli dritti, e Ōsaka come un’educata che un suo familiare viene fermato dalla ma donna haitiana a diventare numero
ragazza magra e bionda. La responsabile polizia. Non festeggia le sue vittorie con uno al mondo, ma non gareggia come
della comunicazione cerca subito di cam- passi di crip walk (il ballo nato a Compton, atleta di quel paese. In ogni caso ai gior-
biare argomento, ma Ōsaka non si lascia il quartiere povero di Los Angeles dove è nalisti chiede sempre che siano ricono-
scoraggiare. Le sue parole, anzi, si fanno cresciuta Williams) e suo padre non va in sciute entrambe le nazionalità. “Sono
più lente e precise: “Se devo dire la verità, giro a raccontare i ricordi dei linciaggi e metà di entrambe”.
so che ci sono molte persone che non ama- della segregazione razziale. “La cosa più buffa è che, dopo che vin-
no Serena. Mi sembra che stiano solo cer- Se Serena è lo spauracchio nero che co qualcosa, le persone cominciano a par-
cando qualcuno da metterle contro, e mi ricorda costantemente a tutti cosa signi- lare della mia nazionalità o del colore del-
sembra abbiano trovato me. Naturalmen- fica essere neri negli Stati Uniti, la mia pelle come se fossero le
te non mi piace. Voglio che le persone sia- Ōsaka è stata etichettata, con- cose più importanti di me. Im-
no dalla mia parte per i giusti motivi”. tro la sua volontà, come l’angelo magino sia vero, visto che sono
Si lascia scappare un leggero sospiro. che ci libererà da cose così sgra- gli aspetti che si notano in modo
“A essere sincera, mi sembra che sia devoli. più evidente all’inizio”, dice
successo spesso, anche dopo gli Us Open”. Ma non bisogna farsi ingan- Ōsaka. “E poi cominciano a dire
Mentre parla la sua maschera cade. Le la- nare. Anche Ōsaka si considera una por- che sono statunitense perché vivo negli
crime cominciano a segnarle il viso. Qual- tatrice di cambiamento. La cosa è parti- Stati Uniti o che sono haitiana perché mio
cuno le porge un fazzoletto. Lei lo usa per colarmente vera in Giappone, un paese padre è di Haiti, o giapponese perché mia
asciugare le guance. Ma continua comun- dove la popolazione è composta per il madre lo è. Preferirei che si concentrasse-
que a guardarmi negli occhi e a parlare. 98,5 per cento da persone di etnia giappo- ro su come gioco a tennis”.
Dice che da piccola sognava di battere Se- nese, quindi profondamente omogeneo. Un giorno, dopo essersi fatta fotogra-
rena, un giorno, ma non aveva mai imma- Il suo legame con quel paese è complica- fare con la coppa dell’Australian open,
ginato l’incubo che questo avrebbe com- to, in parte a causa del suo status di hafu, Ōsaka è all’aeroporto di Melbourne con
portato. “Amo Serena”, dice Ōsaka. “Ado- il termine giapponese che indica una per- Sascha Bajin, il suo allenatore, e suo pa-
ravo guardare le sue partite e ora non sarei sona con un genitore giapponese e uno dre, Leonard François. Bajin imbarca uno
qui se non fosse per lei. È un dato di fatto. straniero. dopo l’altro i borsoni con le attrezzature
Ha aperto così tante porte nel mondo del “Non c’è mai stato un tennista giappo- da tennis. Ōsaka indossa un coprispalle
tennis, soprattutto per le persone nere”. nese come me”, dice Ōsaka. “Per me una grigio, dei pantaloni da yoga e il paio di oc-
delle cose più importanti è che le persone chiali in stile aviatore che usa spesso quan-
Troppo bianca capiscano che non devi avere un aspetto do non ha le lenti a contatto. Dal cappelli-
Ōsaka sa bene che sta percorrendo una da giapponese, e neanche parlare giappo- no da baseball spuntano i suoi riccioli tinti
strada aperta da Serena Williams, e que- nese, per essere giapponese. Io ho sangue di biondo. Gli altri viaggiatori non si ac-
sto costituisce un vantaggio e un peso allo giapponese nelle vene. Non lo so, in che corgono che la più forte tennista del mon-
stesso tempo. Non è fatta di pietra. Non modo le persone definiscono la naziona- do è a pochi metri da loro. Questo viaggio
ignora la storia. Com’è successo a Serena lità di qualcuno? È qualcosa a cui vorrei le verso casa sarà forse uno degli ultimi mo-
negli ultimi vent’anni, Ōsaka vive costan- persone pensassero”. menti d’invisibilità per Ōsaka.
temente la condizione di essere l’unica Ōsaka ammira altri famosi hafu come Ma quanto di sé condividerà con il re-
donna nera nella stanza. “Il tennis non è Apolo Anton Ohno, Jhené Aiko e Kimora sto del mondo? Tocca a lei deciderlo, e può
uno sport per persone nere”, dice candi- Lee Simmons. Riceve milioni di dollari darsi che non sarà mai molto. u ff
aisla
ONLUS
ASSOCIAZIONE ITALIANA
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA
Viaggi
Creatività
nel grigio
Marjolein van de Water, De Volkskrant, Paesi Bassi
Foto di Christopher Pillitz
São Paulo, in Brasile, convive Paulo all’inizio può spiazzare. Tutti sem-
bene con il cemento: i palazzi brano avere fretta, il traffico è un incubo e
c’è un viavai costante di venditori ambu-
sono decorati dai murales e lanti, elicotteri e sirene. São Paulo non
nel fine settimana un viadotto conosce logica. È come se un gigante aves-
diventa un’area pedonale se rovesciato distrattamente un sacco pie-
no di edifici, viadotti e strade su un terreno
collinare.
tavoli all’aperto del bar Benê si I dodici milioni di abitanti (venti, con-
I riempiono lentamente. È sabato

pomeriggio e dagli altoparlanti
esce musica reggae brasiliana. Il
barista prepara i cocktail senza
fretta. I clienti sono seduti su se-
die da spiaggia dai colori accesi. Due metri
più in là sfrecciano auto e camion. “L’area
è vuota da molto tempo”, spiega Tomer
Gelberg, 28 anni, uno dei comproprietari
siderando l’hinterland) hanno imparato a
convivere con il cemento, e perfino a trar-
ne qualcosa di buono. Per capirlo basta
andare al “Minhocão” (il grande verme),
un viadotto lungo tre chilometri che attra-
versa il centro della città. Per limitare l’in-
quinamento acustico, la sopraelevata è
chiusa al traffico dalle otto di sera alle sei
del mattino e per tutto il fine settimana.
IN PICTuRES LTD./CORBIS/GETTy IMAGES
del bar. “Ho piantato degli alberi e fatto Quando è chiusa i paulistanos la usano co- re il sole sull’asfalto”. Ammette che è buf-
costruire dei bagni”. La piccola oasi ac- me se fossero al parco: il sabato, appena fo: “A São Paulo abbiamo tutto, tranne la
canto alla strada trafficata è molto popola- sorge il sole, il Minhocão si riempie di ci- natura. Perciò ci arrangiamo così”.
re. “Se guardi dal lato delle auto sei a São clisti e di persone che fanno jogging (in Alcuni writer hanno trasformato i grat-
Paulo”, prosegue Gelberg, “ma se giri la abiti sportivi) con gli iPhone al braccio. tacieli lungo il Minhocão, sporchi di smog,
sedia sei sulla spiaggia”. Poco più tardi si cominciano a srotolare i in vere e proprie opere d’arte. E anche il
São Paulo, la più grande città del Suda- tappetini da yoga all’ombra degli edifici. I resto della città è un paradiso per gli
merica, è il posto al mondo a cui si addice venditori di acqua di cocco ghiacciata fan- amanti della street art: si vedono ovunque
meglio la definizione di “giungla di ce- no ottimi affari. enormi murales. Artisti di fama interna-
mento”. La mancanza di verde costringe i zionale come Os Gêmeos, Nunca, Cranio
paulistanos a trovare altri modi per dare L’arte per fuggire al caos ed Eduardo Kobra hanno mosso qui i pri-
colore alla città, che nel suo grigio caos è Dopo mezzogiorno arriva gente diversa: mi passi, e continuano ad arricchire São
in grado di offrire grandi bellezze. Ci rie- persone che fanno capoeira, attori che Paulo con le loro opere. L’onnipresenza
sce grazie alla creatività dei suoi abitanti, provano i loro spettacoli in pubblico, ra- del grigio sembra stimolare la loro creati-
agli ottimi ristoranti (i migliori del Brasile) gazzi che si affrontano in gare di break- vità.
e a una scena artistica e musicale senza dance, giovani travestiti che fanno una “Per noi l’arte è un modo per fuggire al
pari in Sudamerica. passeggiata, genitori che insegnano ai figli caos”, dice il compositore Rafael Abran-
La maggior parte dei turisti trascura ad andare in bicicletta, studenti che bevo- ches. “E quello stesso caos è una fonte
São Paulo preferendo Rio de Janeiro, la no birra presa da un frigo portatile. Da una d’ispirazione per gli artisti”. Abranches
principale meta turistica del Brasile. Rio finestra in prossimità del viadotto qualcu- conosce bene la scena artistica di São Pau-
de Janeiro ha tutto ciò che manca a São no spruzza dell’acqua sui passanti, offren- lo. Offre visite guidate ai turisti sul sito
Paulo: bellezze naturali, un mare lucci- dogli sollievo dall’afa estiva. Airbnb. “São Paulo è ricchissima di cultu-
cante, chilometri di spiagge e musica sam- “Qui non ci sono auto, perciò ci si sente ra”, spiega. La città ospita le più importan-
ba a ogni incrocio. São Paulo mostra un subito in un parco”. Estelle Correia, ti gallerie del Brasile e ad aprile di
altro volto del paese. La città che non dor- trent’anni, ha corso tre volte su e giù per il quest’anno, per la quindicesima volta, ha
me mai è un miscuglio di culture e dista viadotto con un’amica e ora si è fermata a ospitato Sp-Arte, la più grande fiera d’arte
solo sei ore d’auto da Rio de Janeiro. Men- prendere fiato. “Vengo regolarmente qui del Sudamerica. Lungo l’avenida Paulista,
tre Rio è una città subito accogliente, São in bikini”, racconta. “e mi sdraio a prende- una strada a sei corsie che costituisce il
Informazioni
pratiche
u Arrivare e muoversi Il prezzo di un volo

dall’Italia per São Paulo (Tap Portugal,
Iberia, Alitalia) parte da 720 euro a/r.
Per raggiungere l’ingresso del viadotto
Minhocão conviene prendere la
metropolitana e scendere alle stazioni Santa
Cecilia o Marechal Deodoro.
u Cultura Dal 18 al 19 maggio 2019 São
Paulo ospiterà Virada cultural. Il festival
include concerti, film, spettacoli teatrali e
mostre d’arte. Per consultare il programma:
bit.ly/2H3MNTP
u Libri Carlos Cazalis, Occupy São Paulo,
Kehrer 2013, 34 euro.
u La prossima settimana Viaggio in
Guyana, Suriname e Guyana francese. Ci
siete stati e avete suggerimenti su tariffe
aeree, posti dove mangiare, libri? Scrivete
São Paulo, Brasile, 2013. La sopraelevata, detta Minhocão, nel fine settimana a viaggi@internazionale.it.
cuore economico della città, si trova il nella seconda metà dell’ottocento la città viana, arrivate successivamente. Senza
Masp (Museo d’arte di São Paulo), con la acquisì un’importanza maggiore. Erano dubbio la cucina di São Paulo è la migliore
migliore collezione internazionale del pa- gli anni del boom del caffè e nella regione del Brasile. Ma l’immigrazione di massa
ese. Invece la Pinacoteca, nel centro della di São Paulo proliferarono le coltivazioni ha portato anche a una crescita demogra-
città, ospita opere brasiliane dal settecen- di questa pianta redditizia. fica repentina e sregolata, come si vede
to a oggi. Ma il luogo preferito di Abran- Nel 1888, mentre l’industria del caffè molto bene nel centro della città. Gli edifi-
ches è il Centro cultural São Paulo, finan- fioriva, la schiavitù fu abolita. Invece di ci pomposi ed eclettici dei primi anni del
ziato dal comune, che ha una splendida offrire un lavoro retribuito nelle piantagio- novecento si alternano a quelli nuovi, che
sala da concerto. “Criolo si è fatto cono- ni agli ex schiavi, i proprietari terrieri spa- però sono già in rovina. Sottoterra sfrec-
scere qui”, spiega Abranches, riferendosi lancarono le porte agli immigrati. Nei pri- ciano i vagoni della metropolitana, sopra
a uno dei più importanti musicisti brasilia- mi decenni dopo l’abolizione della schia- è un pullulare di auto, pedoni e ciclisti. An-
ni del momento. “Tutti gli artisti emer- vitù arrivarono in Brasile circa tre milioni che i senzatetto e i tossicodipendenti cer-
genti vogliono esibirsi al Centro cultural. di europei, molti dei quali si stabilirono a cano di assicurarsi un loro spazio in una
È il posto migliore per scoprire nuovi ta- São Paulo. In seguito arrivarono decine di città che va troppo veloce.
lenti”. I corridoi sono pieni di ragazzi, migliaia di libanesi e siriani, cui seguì una E dovunque si vada, lo stretto rappor-
molti di loro sono arrivati da quartieri po- grande ondata di giapponesi. to tra i paulistanos e il cemento è palpabi-
veri e lontani. Ballano, rappano e cantano. le. Lo si capisce dal fatto che di sera ci so-
“Qui si possono incontrare spiriti affini”, Ristoranti ottimi no persone con indosso un’imbracatura
dice Abranches, e ride evitando un anzia- Questo miscuglio di culture è la ragione che scendono o si arrampicano sul via-
no che prova concentratissimo un moon- dell’offerta culinaria molto varia. I pauli- dotto di Sumaré, sotto cui passa una stra-
walk. E aggiunge: “È per questo che São stanos d’origine italiana sostengono che la da a sei corsie. Lo si vede nel caffè Miran-
Paulo è il posto più ricco d’ispirazione del loro pizza sia migliore di quella che si te 9 de Julho, i cui clienti ambiscono ai
Brasile”. mangia in Italia e i brasiliani d’origine posti con vista sull’autostrada. “Per me il
São Paulo fu fondata dai gesuiti 465 giapponese fanno un discorso simile per i traffico è rassicurante”, spiega la designer
anni fa. Inizialmente era una base per gli loro ristoranti nel quartiere Liberdade. Juliana Rezende, seduta a lavorare con il
esploratori. O meglio, per uomini che si Nel corso degli anni le varie tradizioni ga- suo computer. “Per poter amare São Pau-
addentravano nel paese per ridurre in stronomiche si sono mescolate tra loro, lo bisogna abbracciare il caos”, dice al-
schiavitù le popolazioni indigene. Solo inglobando anche quelle angolana e peru- zando le spalle. u sm

Cultura
Stati Uniti
Beyoncé a Coachella, aprile 2018
KEvIN MAzuR (GETTy IMAGES FoR CoACHELLA)
Il sentire
alle conoscenze standardizzate condivise
dall’intera popolazione, un atteggiamento
che privilegia la cultura dominante rispetto
alla creatività individuale. La cultura pop
comune essenzialista fa la stessa cosa, appiattendo

la nostra immaginazione.
Nel 1987 Aretha Franklin fu la prima
donna a essere ammessa nella Hall of fame
del rock, la famiglia Simpson debuttò in tv e
la Nintendo lanciò Mega Man. Ma fu anche
l’anno in cui venne pubblicato il libro di
Hirsch, Cultural literacy. What every ameri-
Soraya Roberts, Longreads, Stati Uniti
can needs to know, che non citava nessuno
La cultura pop è sempre più drag queen che citano di continuo le cele dei tre fatti appena ricordati (anche se Peo
prescrittiva. Elenca di continuo brità. In uno degli ultimi episodi, la viet ple pubblicò in risposta una lista di cose da
namita Plastique Tiara ha reagito alle criti conoscere per essere alfabetizzati). Alla fi
cose che devono essere lette, che per un numero poco riuscito su Mariah ne del libro di Hirsch, centinaia di parole e
viste o ascoltate assolutamente Carey sconvolgendo i giudici: “Ho scoperto citazioni delineavano l’universo culturale
la cultura pop solo tre anni fa”, ha detto. statunitense, come il testo della canzoncina
“Avreste dovuto lavorare in gruppo ed Mary had a little lamb, per esempio. Hirsch
o scorso fine settimana non ho educarvi a vicenda”, ha spiegato RuPaul. era convinto che permettere ai bambini di
L fatto i compiti. Avrei dovuto ve

dere Homecoming, il film sul
concerto di Beyoncé, che è an
che un album oltre che il feno
meno culturale più discusso della settima
na. Eppure non l’ho fatto, esattamente co
me non ho visto l’inizio dell’ottava stagione
Mary had a little lamb
Questo episodio è emblematico: ognuno di
noi, in quanto pubblico generico, deve co
stantemente aggiornare il proprio curricu
lum per superare l’esame di cittadino infor
mato. A monte c’è una corrente filosofica
dedicarsi alla “limitata” ed “effimera” co
noscenza dei Simpson, per esempio, avreb
be portato a una situazione in cui nessuno
avrebbe saputo di cosa parlare con gli altri
(eccetto di Krusty il clown).
La prima cosa a cui ho pensato dopo aver
finito il libro di Hirsch è stata la celebre sce
del Trono di spade la settimana prima o non degli anni trenta, l’essenzialismo, in segui na dell’Attimo fuggente di Peter Weir in cui
ho ascoltato immediatamente Cuz I love you to ripresa da E.D. Hirsch, l’uomo che coniò l’insegnante interpretato da Robin Wil
di Lizzo. Invece ho guardato quello che mi l’espressione “alfabetizzazione culturale” liams esorta i suoi studenti a strappare il
andava, RuPaul’s drag race. Per sottrarmi intendendo “l’insieme di informazioni che saggio Understanding poetry dell’autore di
alle pretese della cultura pop non potevo tutti i lettori competenti devono possede fantasia J. Evans Pritchard dai loro manuali.
scegliere niente di peggio che un reality di re”. L’educazione essenzialista dà rilevanza “Escrementi”, dice a proposito delle teorie
RuPaul’s drag race

VH1
del libro. “Non stiamo parlando di tubature, di spade, uno dei prodotti più ammantati di le persone cercano di trovare un equilibrio
stiamo parlando di poesia”. Né Pritchard né prestigio degli ultimi anni. Spesso occupa tra inclusione e distinzione all’interno dei
Hirsch condividerebbero. E, recentemente, più spazio in rete di quanto meriterebbe gruppi sociali. Burkeman, tuttavia, tende a
il loro approccio alla cultura “alta” si è diffu- esattamente perché è quello per cui è stato considerare la sua reattanza come una for-
so anche nella cultura “bassa”. La cultura ideato. Come ha scritto Berman: “Il trono di ma di autodifesa dalla “paura di essere ta-
pop, di cui si è sparlato a lungo, ora si prende spade ha sfondato perché era stato pensato gliati fuori”. “La mia irritazione per il plau-
una rivincita esagerata elevando alcune per sfondare. I finanziatori dei programmi so generale riscosso da libri, film o spetta-
opere popolari a nuove pietre miliari dell’al- tv di punta avevano deciso, prima ancora di coli è un modo per recuperare il controllo”,
fabetizzazione culturale. produrre la prima stagione, che ogni episo- ha scritto. “Invece di chiedermi con ap-
Non sto dicendo che i professori ci dico- dio di questa storia di lotte, bastardi e culi prensione se devo leggere o no i libri di Ele-
no di guardare Il trono di spade, ma da ogni meritava un budget tre volte maggiore ri- na Ferrante, decido provocatoriamente di
parte arrivano messaggi su quello che “dob- spetto allo standard”. non leggerli” (l’articolo è del 2016, se l’aves-
biamo” vedere, “non possiamo non” ascol- se scritto ora parlerebbe di Sally Rooney).
tare o “dovremmo” leggere. Alcuni, più ot- Meccanismo di difesa Poco dopo aver lanciato Homecoming, il
timisti di me, considerano questo atteggia- Creare arte per dominare il dibattito pub- precedente album di Beyoncé, Lemonade, è
mento prescrittivo un disperato tentativo di blico significa trasformare le opere in un diventato disponibile nei servizi di strea-
preservare alcune esperienze culturali con- dovere, in una sorta di compito culturale. È ming. L’avevo ascoltato un anno dopo che
divise. “Divisi da differenze di classe, orien- così che le persone cominciano a farsi do- era uscito. Non ne ho scritto, a malapena ne
tamento politico e identità, possiamo alme- mande tipo “devo davvero vedere Captain ho parlato con qualcuno. Nessuno vuole sa-
no ritrovarci insieme a guardare Il trono di Marvel?” o a “sentirsi quasi obbligate a leg- pere perché Beyoncé non significa molto
spade”, ha scritto Judy Berman su Time. gere Sally Rooney” o a chiedersi “dovrò per me. Non dico a nessuno di non guarda-
Essenzializzare una forma d’arte signi- ascoltare il nuovo album di cui parlano tut- re, non ascoltare, non leggere o non trovare
fica limitarla, definire i parametri non solo ti?”. Questo tipo di coercizione è nota per significative alcune opere. Allo stesso tem-
di ciò che dovremmo sperimentare, ma an- provocare un effetto collaterale estremo: la po, mi aspetto che non mi venga detto cosa
che del modo in cui la riceviamo. Ora, inve- reattanza, il fenomeno psicologico per cui devo guardare, ascoltare o leggere.
ce di avvicinarci alle cose con un senso di le persone che sentono la propria libertà so- Non c’è arte che debba essere per forza
curiosità, lo facciamo attraverso una serie praffatta adottano un atteggiamento ag- sperimentata, così come non c’è arte che
di linee guida. È come girare per un museo gressivo e si scagliano con violenza deriso- vada necessariamente evitata. C’è solo l’ar-
con un’audioguida, che invece di farci ap- ria contro opere d’arte che altrimenti le late e ci sei tu, e nessuno può dire cosa deve
prezzare l’arte più pienamente tende a sop- scerebbero indifferenti. Oliver Burkeman succedere tra voi. u nv
piantare ogni possibilità di scoperta con l’ha definita “irascibilità culturale” e ha
piatte considerazioni buone per tutti. Nel usato un altro concetto psicologico, il carat- Soraya Roberts è una giornalista e scrit-
caso della cultura pop, l’obiettivo non è tere distintivo ottimale, per analizzarla me- trice canadese. Nel 2016 ha pubblicato In
nemmeno così nobile. Prendiamo Il trono glio. Quell’espressione indica il modo in cui my humble opinion. My so-called life.

Cultura
Cinema
Italieni Dall’Amazzonia
I film italiani visti da
un corrispondente straniero.
Tra documentario e favola
Questa settimana Salvatore
Aloïse del canale televisivo
DR
francotedesco Arte. Chuva é cantoria na aldeia ancora in fasce. Ma Ihjac si ri-
dos mortos è stato realizza- bella a questo destino. Rac-
Rotta contraria to vivendo nove mesi a chiudere l’opera di Salaviza e
Di Stefano Grossi. stretto contatto con gli in- Nader Messora in una trama
Albania/Italia 2018, 75’ digeni krahô, in Brasile è riduttivo. I due registi l’han-
●●●●● no profondamente calata nel-
Se si pensa all’Albania vengo- Il regista portoghese João Sa- la realtà degli indigeni, nei lo-
no subito in mente le immagi- laviza si era fatto notare con il ro ritmi, nella natura da cui
ni della Vlora, la nave che ar- suo esordio, Montanha, la sto- Chuva é cantoria… sono circondati, nelle caden-
rivò nel porto di Bari con il ria in chiaroscuro di un adole- ze dei loro rituali. Ma non si
suo carico umano, nel 1991. scente nella periferia di Li- è stato girato durante nove tratta neanche di una mera
Era Lamerica raccontata da sbona. Salaviza si conferma mesi d’immersione totale osservazione. Il loro film è
Gianni Amelio, con gli alba- con qualcosa di molto diver- nella vita degli indigeni krahô qualcosa che si trova in un
nesi convinti di trovare, da so. Realizzato a quattro mani del piccolo villaggio di Pedra territorio al confine tra antro-
questa parte dell’Adriatico, con la brasiliana Renée Nader Blanca. Richiamato dalla vo- pologia e favola, un territorio
l’Eldorado vaneggiato dalle tv Messora, che da anni lavora ce del padre morto, il giovane dove natura e magia sembra-
italiane. Rotta contraria di con le popolazioni indigene Ihjac sembra destinato a di- no quasi diventare una cosa
Stefano Grosso svela invece dello stato di Tocantins, nel ventare uno sciamano e do- unica e i particolari assumono
come, trent’anni dopo, la via centro del Brasile, Chuva é vrebbe quindi lasciare la mo- un valore universale.
migratoria si sia invertita. Og- cantoria na aldeia dos mortos glie Koto e il figlioletto Tepto, Le Monde
gi tanti giovani italiani in cer-
ca di lavoro sono andati in Al-
bania a ingrossare le fila della Massa critica
più florida industria locale, i Dieci film nelle sale italiane giudicati dai critici di tutto il mondo
call center. Attraverso le testi-
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monianze di italiani e albane-
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si, il film rivela tutta la preca-
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un certo livello di dignità, per pet SeMAtAry 11111 - - 11111 11111 - 11111 11111 11111 11111 11111
gli italiani spesso sono l’azze-
ramento di tutte le speranze. AttACCo A MuMBAI - - 11111 11111 - - 11111 - 11111 11111 11111
Altro che cervelli in fuga. An-
AvengerS. enDgAMe 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111
che perché, dopo aver scim-
miottato l’occidente, il mo-
CAfArnAo 11111 11111 11111 11111 11111 11111 - 11111 11111 11111 11111
dello albanese mostra tutti i
suoi limiti. E il messaggio che I fIgLI DeL fIuMe… - 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111
filtra dal film è ben poco rassi-
11111
curante: l’Italia va verso quel I frAteLLI SISterS 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111 11111
modello. L’Albania è come
uno specchio per l’Italia, av- noI 11111 11111 11111 11111 - - - 11111 11111 11111 11111
verte Fatos Lobonja, il più im-
portante intellettuale albane- reD joAn 11111 - 11111 11111 11111 - 11111 - 11111 - 11111
se. Dopo aver visto il film,
chissà, forse saremo più ben-
ShAzAM! 11111 11111 11111 11111 11111 - - 11111 11111 11111 11111
disposti nei confronti
StAnLIo & oLLIo 11111 11111 11111 11111 11111 - 11111 11111 11111 11111 11111
dell’addetto che ci risponde
da Tirana. Legenda: ●●●●● Pessimo ●●●●● Mediocre ●●●●● Discreto ●●●●● Buono ●●●●● Ottimo
I consigli I fratelli Sisters Stanlio & Ollio Dilili a Parigi

della Jacques Audiard Jon S. Baird (Stati Uniti/Canada/ Michel Ocelot
redazione (Francia/Spagna/Romania/ Regno Unito, 98’) (Francia/ Germania/
Belgio/Stati Uniti, 122’) Belgio, 95’)
I figli del fiume Giallo Tutti pazzi a Tel Aviv pre di avere un’incredibile ve-
Di Sameh Zoabi. Con Kais na narrativa. Tra i due nasce
Nashif. Israele/Francia/Belgio/ un’improbabile, e segreta, col-
Lussemburgo 2018, 100’ laborazione. L’innegabile di-
●●●●● vertimento del film si basa
Il secondo lungometraggio di sullo sfruttamento dei codici
Sameh Zoabi rischia una dop- estetici estremi delle soap
pia scommessa. La prima per opera, ma anche sui giochi
il regista palestinese è accetta- manipolatori che caratterizza-
re la sfida di realizzare una no la sua creazione. Alla do-
commedia sul conflitto israe- manda sulla strumentalizza-
lo-palestinese a partire dall’in- zione politica della fiction che
crocio di culture diverse. La è al centro del film Sameh Zo-
produzione è israeliana, il cast abi risponde con finezza, sce-
Dr
mescola attori di entrambe le gliendo la satira universale.

In uscita Pet sematary parti, i dialoghi sono in arabo, Bruno Deruisseau,
Di Kevin Kölsch, Dennis ebraico, inglese e francese. È Les Inrockuptibles
I figli del fiume Giallo Widmyer. Con Jason Clarke, evidente che il film si pone co-
Di Jia Zhangke. Con Zhao Tao, John Lithgow. me un veicolo del desiderio di Red Joan
Liao Fan. Cina/Francia/ Stati Uniti 2019, 101’ riconciliazione. La seconda Di Trevor Nunn. Con Judi
Giappone 2018, 136’ ●●●●● scommessa è narrativa. Tutti Dench. Regno Unito 2018, 101’
●●●●● Stephen King e Hollywood pazzi a Tel Aviv racconta il quo- ●●●●●
Qiao finisce in prigione per non sono mai stati degli estra- tidiano di Salam, un palestine- Red Joan è ispirato alla storia
salvare la vita di Bin, un pic- nei. E anche se ci sono diversi se spiantato che da un giorno di Melita Norwood, una ricer-
colo gangster di cui è inna- romanzi del maestro del brivi- all’altro si trova promosso a catrice che nel 1999 fu sma-
morata. Quando anni dopo do che non sono stati ancora showrunner di una soap opera scherata come una spia sovie-
torna in libertà, rimane pro- adattati per il cinema, non è araba di successo. È ambienta- tica. Ma alla Joan del film vie-
fondamente delusa dalla co- così strano ritrovarsi in piena ta nel 1967, poco prima ne concessa un’affascinante
dardia dell’uomo che non ha esplosione dei remake dei film dell’inizio della guerra dei sei carriera a Cambridge che Me-
mai smesso di amare e che tratti dai suoi libri. Cimitero vi- giorni, è molto vista sia dagli lita non ebbe, e un atteggia-
ora la evita. Scopre così le vente è senz’altro uno dei più israeliani sia dai palestinesi e mento molto meno ideologi-
trasformazioni radicali di un cupi e inquietanti. Una versio- tutti la reputano antisionista. co sulla politica dei tempi del-
paese alle prese con la nuova ne di questa disperante esplo- Salam non ha alcuna ispirazio- la guerra fredda. Forse Judi
barbarie del capitalismo, lon- razione del lutto e della follia ne ed è attanagliato dal terrore Dench avrebbe potuto dare
tanissime dal codice d’onore con al centro una coppia che della pagina bianca, almeno più profondità al personaggio
della malavita su cui aveva perde un figlio era già arrivata finché non incontra un genera- di una tranquilla vecchietta
ruotato tutto il suo universo sul grande schermo nell’in- le israeliano responsabile del arrestata dai servizi segreti.
fino a quel momento. I figli quietante adattamento di checkpoint che Salam deve at- Ma non rimane in scena abba-
del fiume Giallo è uno strano Mary Lambert. Passati traversare ogni giorno. A con- stanza a lungo. Peter
caleidoscopio: gelido melo- trent’anni Kevin Kölsch e Den- tatto con Salam il militare sco- Bradshaw, The Guardian
dramma, storia di gangster, nis Widmyer hanno deciso che
Dr
affresco storico sull’ingresso era il momento di raccontare

della Cina nel ventunesimo di nuovo la storia. E l’hanno
secolo, film geografico (in cui fatto senza cambiare pratica-
la protagonista percorre otto- mente niente. Ci sono cose
mila chilometri), indagine peggiori del precedente (nes-
intimista e parabola politica. suna leggerezza), cose migliori
Jia Zhangke ci ha abituati a (Jason Clarke al posto di Dale
questi salti spericolati. Quel- Midkiff comunque è un grande
lo che comunque stupisce è il passo avanti) e tagli inspiega-
modo in cui i vari strati si me- bili che rendono la trama un
scolano, facendosi eco l’uno po’ traballante. Ma l’atmosfera
con l’altro con fluidità e man- funziona, i salti sulla sedia so-
tenendo grande limpidità. no assicurati così come un
Jean-Sebastian Chauvin, buon bagno di sangue finale.
Cahiers du cinéma Chris Hewitt, Empire Tutti pazzi a Tel Aviv

Cultura
Libri
Italieni Dalla Repubblica Ceca
I libri italiani letti da un
corrispondente straniero.
Se ti manca qualcosa, costruiscilo
Questa settimana l’israeliana
Sivan Kotler.
Uno dei libri più venduti Václav Cílek
A cura di Annalena Benini in Repubblica Ceca è un
I racconti delle donne manuale per affrontare i
Einaudi, 288 pagine, cambiamenti climatici
19,50 euro
JoSEF HoRAzNy, MARtIN StERBA ( (CtK/ALAMy)

● ● ● ●● Fino a pochi anni fa la Repub-
Chiunque, anche se in blica Ceca era il paese europeo
misura diversa, dovrebbe più scettico rispetto ai cambia-
riconoscere le voci femminili menti climatici. Poi è cambia-
raccolte nell’antologia curata to tutto, a causa di una lunga
da Annalena Benini. siccità. La “parola del 2018” è
Madri, figlie, sorrisi e stata sucho, che significa ap-
lacrime. Un percorso punto siccità. Secondo un son-
narrativo e allo stesso tempo daggio la percentuale di chi ri-
di vita, lontano da forme tiene il clima un motivo di pre-
facili di femminismo occupazione è passata dal 38
letterario o sentimentalismo per cento del 2017 al 52 per utili per sopravvivere a siccità, protocolli di emergenza. Si va
accelerato. Un cammino cento di oggi. Un altro segnale blackout, epidemie e crisi eco- da consigli generici sulle buo-
solitario di voci legate tra del cambio di atteggiamento nomiche, il climatologo e filo- ne regole di convivenza, a co-
loro da corde primordiali. Le dei cechi è il successo clamo- sofo Václav Cílek si è fatto aiu- me mettere da parte e conser-
donne di Annalena Benini roso del libro Ruka noci po- tare da un ingegnere, da un vare provviste per sopravvive-
scalpitano attraverso le daná (Mano tesa alla notte), esploratore che ha attraversato re tre anni, ai consigli per sce-
parole, camminano con un una specie di manuale per fa- la Groenlandia a piedi e da un gliere scarpe che possano du-
passo lento, deciso o miglie che vogliono prepararsi funzionario specializzato nella rare di più.
distratto. Combattono con al peggio. Per fornire consigli progettazione di procedure e Pražský Zpravodraj
coraggio tutte le
mostruosità, quelle personali
e quelle degli altri. Il
desiderio di sentirsi
Il libro Goffredo Fofi
legittimate di Kathryn
Chetkovich, le battaglie di
Capitale a confronto
Elsa Morante, lo
struccarsi serale di Nora
Ephron e la tentazione di non Francesco Pecoraro lontano. Si narra di una zona cose” e l’avvento di un
farcela di Mary Miller; sono Lo stradone della nostra sporca capitale, la generone che si divide in
volti, sono voci, ma Ponte alle Grazie, 444 pagine, valle Aurelia, a due passi dal “ricchi e potenti”, in un
soprattutto parole sottili e 18 euro Vaticano, che fu un tempo “ripieno sociale”, in una “rete
raffinate, frammenti di Dopo un romanzo molto zona di fornaci abitata da un criminale” e in un’area di
libertà personale ancora da autobiografico e di sofferta e proletariato combattivo che si “poveri ed emarginati”.
raggiungere. In questo irritata lucidità, La vita in meritò perfino una visita di Incerti e sullo sfondo, per ora,
cocktail party creato e ideato tempo di pace, Pecoraro torna a Lenin. Un passato non troppo i nuovi italiani, gli immigrati.
con grazia e naturale talento, parlare di sé, ma di un sé quasi lontano e un infausto presente L’io-lui che scruta e si scruta
gli ingredienti sono presenti storicizzato, generazionale e si giustappongono, col ricordo cercando di oggettivare e
tutti, uniti anche dalla loro “metropolitano”. Lo stradone di una passata militanza, da oggettivarsi ha il merito di non
diversità. Un elogio andrebbe forse letto insieme un Pci troppo rigido e ottuso a piangersi addosso. Al lettore
vittorioso alla vita e ai alla Straniera di Claudia un Psi buono a nulla e capace che conosce la Roma di ieri e
fallimenti, un io narrante Durastanti per un confronto di tutto, come lo definì un di oggi sorge il confronto con
molteplice e consapevole “antropologico” tra acuto conservatore (e si pensa la Roma dei film di Fellini, con
fatto di donne capaci di generazioni. Come quello, si oggi ai cinquestelle). Pecoraro meno visionarietà, certo, ma
essere tali. allarga dall’oggi allo ieri non osserva “il fare e disfarsi delle non è elogio da poco. u
I consigli Christian Oster Lina Meruane Joshua Green

della La vita automatica Contro i figli Il diavolo. Steve Bannon
redazione (Edizioni Clichy) (La Nuova Frontiera) e la conquista del potere
(Luiss)
Il romanzo Jesmyn Ward

Canta, spirito, canta
Géraldine Schwarz
I senza memoria
Nel cuore degli Stati Uniti NN editore, 268 pagine,
18 euro
Einaudi, 344 pagine, 21 euro
●●●●●
●●●●● Vergangenheitbewältigung:
Jesmyn Ward racconta la tragi- questa lunghissima parola te-
Gary Shteyngart Gary Shteyngart ca storia di una famiglia afroa- desca è al centro dei Senza me-
Destinazione America mericana ancora incatenata al moria della giornalista franco-
Guanda, 391 pagine, 20 euro vecchio palo arrugginito del tedesca Géraldine Schwarz.
● ● ● ●● razzismo statunitense. Il ro- Può essere tradotta come “su-
Gli anni del presidente Trump manzo è costruito intorno a un peramento del passato”. Rac-
in carica hanno creato rancori faticoso viaggio in macchina: conta l’elaborazione della me-
e divisioni, ma sono anche una una donna nera e i suoi due moria intrapresa dalla Germa-
miniera d’oro per osservatori bambini si dirigono verso una nia dal 1945. In questo affasci-
politici e saggisti. Ora gli prigione per andare a prende- nante libro, a metà strada tra
JUDITH JOCKEL (LAIF/CONTRASTO)
scrittori di narrativa stanno re il padre bianco. La prima la storia intima e il saggio sto-
arrivando al party, guidati voce che sentiamo appartiene rico, Schwarz ricostruisce la
dall’autore comico Gary al figlio del condannato, Jojo. vicenda della sua famiglia.
Shteyngart. Il suo ultimo libro Le circostanze hanno costretto Come molti sotto la Germania
è un romanzo ambizioso sullo Jojo ad assumersi molte più re- nazista, i suoi nonni non furo-
stato della nazione e sul sponsabilità di quante dovreb- no né vittime né carnefici, ma
miasma del malcontento che be averne un ragazzo di 13 an- Mitläufer: seguivano la corren-
ha portato al sorprendente ni, ma è stato all’altezza della te. “Il loro atteggiamento”,
risultato elettorale del 2016. Il oggi, la rivelazione che suo sfida. Jojo è stato cresciuto dai scrive Schwarz, “era quello
protagonista è Barry Cohen, figlio è imperfetto è suoi nonni neri, che adora, e della maggioranza del popolo
un gestore di hedge fund sconvolgente. È una forma di dalla madre inaffidabile, Leo- tedesco, un accumulo di pic-
sull’orlo di un esaurimento fallimento personale. Così, nie, che non gli piace affatto. cole cecità e di vigliaccherie,
nervoso. Barry è scappato in invece di affrontare i problemi Quella tensione tra Leonie e il che avevano creato le condi-
piena sbronza, dirigendosi di Shiva, si perde in una serie figlio adolescente attraversa zioni per uno dei peggiori cri-
verso il capolinea degli di incontri comici sulla strada. tutto il romanzo. Ma c’è qual- mini di stato che l’umanità ab-
autobus dell’Autorità portuale Destinazione America è acuto, cosa che collega queste vite bia mai conosciuto”. Karl e
di New York con una valigia puntuale e vero, ma anche del precarie al passato. Sono le Lydia Schwarz vivevano a
piena di orologi antichi e una tutto privo di consolazione. persone che “portano tutto il Mannheim, nel Baden-Würt-
vaga idea di trovare la Forse non è sorprendente, peso della storia” e che Ward temberg. Dopo la guerra, sup-
redenzione personale nel visti i tempi, ma ha anche rappresenta sotto forma di pone l’autrice, gettarono via la
cuore degli Stati Uniti. Ha qualcosa a che fare con la due fantasmi inquieti. In que- loro bandiera nazista e il loro
litigato con la moglie e il suo scelta del personaggio sta “casa affollata di morti”, ritratto di Hitler. Vittimismo,
piano è di andare a El Paso, in centrale. Gradualmente Leonie è perseguitata dallo negazione, paternalismo: sono
Texas, per riaccendere la diventa chiaro che Barry spirito del fratello, che è stato le mediocrità e le vane giustifi-
storia d’amore con la fidanzata stesso ha un certo grado di ucciso da un uomo bianco in cazioni di un paese che per
dei tempi del college. È il 2016, autismo. Il suo legame più un “incidente” di caccia. Jojo, lungo tempo non fu in grado di
e il viaggio che lo attende sarà appassionato è quello con i nel frattempo, può vedere e guardare alla propria storia.
attraversato da incontri che suoi orologi. Viene da sentire lo spirito tormentato di Servirono tempo e determina-
riflettono la lacerazione del chiedersi se non può un ragazzo che è stato impri- zione per arrivare ai processi
paese. Questo tipo di affrontare la diagnosi di suo gionato con il suo amato non- degli anni sessanta. La genera-
avventura picaresca – un eroe figlio perché questo no decenni prima, quando le zione successiva, quella del
ferito che parte per un viaggio significherebbe riconoscere la prigioni del sud erano essen- padre dell’autrice, ha intrapre-
alla scoperta di sé – è antico propria. Shteyngart trova un zialmente un sistema di schia- so a sua volta una grande ope-
quanto il romanzo. Barry, si finale piuttosto ben riuscito vitù legalizzata. Il fatto che Le- ra di memoria. L’autrice si
scopre, sta scappando perché che intreccia elegantemente onie e suo figlio condividano muove tra la propria storia e la
non può affrontare il fatto che alcuni dei principali fili della questa sofferenza spettrale storia mundi. E tra i suoi due
a suo figlio Shiva è stato narrazione in un piccolo atto senza saperlo o essere in grado paesi. Tra la memoria recupe-
diagnosticato l’autismo. Per di riparazione. Ma è molto di confortarsi a vicenda è solo rata della Germania e il mito
Barry, il cui dio è il successo o piccolo, e molto tardivo. una delle tante dolorose ironie della “Francia eterna”, tanto
almeno quel che passa per Marcel Theroux, del romanzo. Ron Charles, cara a De Gaulle. Johanna
successo nella Manhattan di The Guardian The Washington Post Luyssen, Libération

Cultura
Libri
Claudia Piñeiro
Le maledizioni
poteva tollerare che un ragaz-
zo che non conosceva nulla di
di un amore materno folle ed
esclusivo. Laurent Seksik rivi-
Stati Uniti
MARLA AUFMUtH (WIREIMAGE/GEttY)

Feltrinelli, 336 pagine, 17 euro Hegel si tormentasse su un di- sita l’enigma Gary dall’ottica
● ● ● ●● lemma, senza sapere neppure del personaggio meno cono-
C’è una scena decisiva in Le come nominarlo. Da romanzo sciuto della sua storia: suo pa-
maledizioni, il romanzo post- politico, Le maledizioni diventa dre. Arieh Kacew, il grande as-
politico di Claudia Piñeiro. un romanzo morale che ci por- sente, è il protagonista di un
Con uno stile che rende plau- ta negli abissi oscuri in cui i dramma ambientato nel ghet-
sibile tutto quel che racconta, politici sono capaci di calarsi: to di Vilnius nel 1925. Alla ma-
l’autrice introduce in questo li- sprofondano nel fango ma niera di Stefan Zweig, raccon-
bro sui mali pubblici un’insoli- danno l’illusione di restare in- ta un giorno nella vita del Ro- Elizabeth Gilbert
ta conversazione privata: una contaminati. Non è un noir, main undicenne, durante il City of girls
professoressa di filosofia si sie- anche se nel momento culmi- quale la sua vita cambierà per Riverhead Books
de su un autobus accanto al nante c’è un omicidio. Il suo sempre. Ovviamente trovia- Romanzo di formazione am-
protagonista, Román Sabaté, tema è l’ambizione che copre mo Nina, che vive nella pover- bientato nel mondo del teatro
che fa parte del team di un po- di vanità la politica. tà e nella tristezza. Ha però il di New York durante la secon-
litico emergente e aggressivo, Juan Cruz, El País bene più prezioso, Romain, da guerra mondiale. Elizabeth
Fernando Rovira. Sabaté fug- che si chiamava ancora Ro- Gilbert è nata a Waterbury, nel
ge da quell’uomo e da una pro- Laurent Seksik man Kacew. Con queste pre- Connecticut, nel 1969.
posta quanto meno insolita: La guerra di Romain Gary messe, Arieh non ha un bel
vuole che gli risolva il suo pro- Frassinelli, 275 pagine, 18 euro ruolo. Eppure il figlio lo am- Sandra Newman
blema di paternità. È il suo pa- ●●●●● mira. Un commovente ro- The heavens
drone, che fare? Obbedire? Sa- L’immagine di Romain Gary manzo di formazione, circon- Granta
baté non sa che il politico è il rimane associata a quella di dato da un velo di malinconia Una doppia storia d’amore, ap-
suo padrone. Glielo fa scopri- sua madre, la stravagante Ni- slava. Seksik parla delle diffi- passionante e avventurosa,
re, usando Hegel, la filosofa na della Promessa dell’alba. cili relazioni tra padre e figlio, che si svolge tra la New York
del bus. E da lì in poi, con la Questo capolavoro sembra descrive l’ascesa dell’antise- dell’inizio del millennio, e una
messa in scena della dialettica fornire la chiave del destino mitismo e rivela la genesi del- Londra colpita dalla peste nel
servo-padrone, il romanzo non convenzionale dello scrit- la vocazione di uno scrittore. 1593. Newman è nata a Boston
prende una piega rabbiosa- tore, che ha basato la sua leg- Claire Julliard, nel 1965, vive a New York.
mente umana. La filosofa non genda sulla rappresentazione Le Nouvel Observateur
Joanne Ramos
The farm
Non fiction Giuliano Milani Random House
Golden Oaks, nella Hudson
Povertà indecorosa valley, è un albergo di lusso
con tutti i comfort. Ed è gratis.
Anzi, le donne vengono pagate
per starci nove mesi e partorire
Wolf Bukowski al diritto e la dimensione indi- nemici “distali” (padroni, ca- bambini perfetti da cedere ad
La buona educazione viduale a quella collettiva? Se pi, governanti) e si cominciano altri. Joanne Ramos è nata nel-
degli oppressi lo chiede Wolf Bukowski, a combattere quelli “prossi- le Filippine, ma si è trasferita
Alegre, 159 pagine, 14 euro blogger e autore d’inchieste, mali” (colleghi, vicini) specie negli Stati Uniti all’età di sei
Nei primi mesi di quest’anno che in questo libro dal bel tito- se diversi o stranieri. Poi, con anni. Vive a New York.
alcuni comuni emiliani hanno lo endecasillabo traccia la ge- il nuovo secolo, la sicurezza
introdotto una patente a punti nealogia dell’odierno culto del prende il sopravvento. Rico- Thomas Harris
per gli assegnatari di case po- decoro. Risale alla New York struisce così la storia di uno Cari Mora
polari. Chi si comporta bene li degli anni ottanta dove nasce dei fondamenti dell’attuale Grand Central Publishing
guadagna, chi si comporta la teoria della “finestra rotta” pensiero delle destre: quel Dopo tredici anni di silenzio, il
male (per esempio facendo ru- che stipula (falsamente) che la principio in nome del quale si creatore di Hannibal Lecter
more, cattivi odori o lavorando tolleranza zero dei piccoli reati chiudono le stazioni di notte, scrive un nuovo thriller, sulla
in cantina) li perde fino a ve- porti alla riduzione di quelli si costruiscono panchine anti- custode di una villa di Miami,
dersi revocata l’assegnazione. gravi e violenti; prosegue con bivacco e più in generale si sotto la quale sono nascosti 25
Da dove è nato questo provve- la rivoluzione degli anni no- provano a escludere poveri e milioni di dollari in oro.
dimento che nell’assistenza ai vanta quando nelle società oc- altri dall’orizzonte percettivo Maria Sepa
più deboli sostituisce il merito cidentali ci si dimentica dei delle classi medie. u usalibri.blogspot.com
Ragazzi Ricevuti
Contro Annalisa Camilli
La legge del mare
la barbarie Rizzoli, 230 pagine, 17 euro
L’origine della propaganda
contro le ong impegnate nel
Eliana Canova Mediterraneo per soccorrere
Ho visto i lupi da vicino i migranti e il racconto
Piemme, 172 pagine, 15 euro dall’interno delle attività dei
La grande storia spesso si soccorritori.
nasconde nelle piccole storie.
E la piccola storia spesso Yoshiko Noda
illumina la grande storia Il menu di Yocci. Taccuino
come un faro. È questo il caso di ricette giapponesi
di Ho visto i lupi da vicino di Corraini edizioni, 136 pagine,
Eliana Canova. Ci sono due 22 euro
ragazzi, Karl ed Emma, che Yoshiko Noda, in arte Yocci,
fanno amicizia. Ma è la ci guida con i suoi disegni
geografia a essere tutta nelle ricette della
sbagliata. Emma è un’ebrea Gastronomia Yamamoto di
milanese, Karl è un rom Milano. Un viaggio a matita
viennese. S’incontrano alle
porte di Auschwitz, quindi
Fumetti nella cucina tradizionale
giapponese.
nel peggior modo possibile.
Sono internati in un campo,
Femminicidio a Verona Gaja Pellegrini-Bettoli
ridotti a un livello di Generazione senza padri
subumanità che ancora oggi, Castelvecchi, 153 pagine,
anche dopo tanti film e libri Cinzia Ghigliano, uomini, dove un coraggioso 17,50 euro
letti, facciamo fatica a capire. Marco Tomatis deputato socialista cerca di Le contraddizioni della vita in
Ma è proprio lì che Karl ed Il mistero dell’Isolina scoprire la verità, gli autori Medio Oriente e la difficile
Emma non perdono la Comicout, 80 pagine, riescono a stratificare più quotidianità nei paesi in
speranza, quel bene che gli 16,90 euro elementi. Una ricostruzione guerra, con interviste ai
esseri umani sanno darsi con Importante il recupero di viva della mentalità vertici di Hezbollah ai politici
un sorriso. E diventano amici. questo notevole graphic no- dell’epoca; la terribile condi- libanesi e ai protagonisti
La vicenda scorre tra orrori e vel, pubblicato su Alter alter zione delle donne, oltre che dell’offensiva contro il
speranze e culmina alla fine del 1980 e dimenti- del popolo in generale; lo gruppo Stato islamico.
nell’episodio della rivolta dei cato per troppo tempo. Rac- scontro duro tra conservato-
rom rinchiusi nello conta di una donna del popo- ri e sinistra, socialisti in par- A cura di Jhumpa Lahiri
Zigeunerlager di Auschwitz lo nella Verona d’inizio nove- ticolare; una metafora di tut- Racconti italiani
nel 1944. Una storia poco cento, ricordando un fatto di ti i successivi misteri d’Italia Guanda, 540 pagine, 25 euro
raccontata, poco studiata a cronaca che all’epoca fece rimasti insoluti. Togliendo Un’antologia di grande valore
scuola, quella del porrajmos, versare fiumi d’inchiostro sui dall’anonimato la donna e che raccoglie scritti di poeti,
della persecuzione di rom e giornali e finì nelle aule giu- restituendole il nome, Isoli- giornalisti, musicisti,
sinti da parte dei nazisti. Il diziarie. Un racconto appas- na, gli autori fanno quasi del scienziati che rappresentano
romanzo di Canova ci sionante e non freddo mal- giornalismo di controinchie- tante sfaccettature della
permette di far luce su questa grado l’ambientazione in sta. Ghigliano rilegge visiva- società e della letteratura
storia poco raccontata. un’aula processuale dove vie- mente la vicenda con empa- italiana contemporanea.
Soprattutto ora, nel ne ricostruito l’omicidio di tia e sensualità, disegnando
momento in cui l’odio verso Isolina, giovane donna fatta a tutto a matita, trasfigurando George Monbiot
rom e sinti sta diventando di pezzi e poi buttata nell’Adige con finezza l’iconografia fo- Riprendere il controllo
nuovo (purtroppo) cronaca in vari sacchi. Un alto ufficia- tografica dell’epoca, al limi- Treccani, 219 pagine, 21 euro
dei nostri giorni. Un libro da le dell’esercito venne arrestate del fotoromanzo. E rag- Una narrazione per
leggere (e far leggere) contro to e poi rilasciato, mentre il giunge, così, una sorta di riavvicinare le persone alla
la barbarie. procuratore dovette dimet- onirismo poetico. politica attraverso una nuova
Igiaba Scego tersi. In questo universo di Francesco Boille idea di appartenenza.

Cultura
Musica
Dal vivo Dalla Colombia
Lenny Kravitz
Milano, 11 maggio
Tropicalismo futurista
mediolanumforum.it
Bologna, 12 maggio
ANTI- RECORDS
unipolarena.it I Combo Chimbita “Quando siamo entrati in
portano la musica latina studio avevamo pronte solo
Ifriqiyya Électrique al pubblico statunitense metà delle canzoni, le altre le
Latina, 11 maggio abbiamo finite in sala di regi-
sottoscala9.com In un periodo storico consu- strazione a Brooklyn, insie-
Napoli, 12 maggio mato dalla nostalgia, gli arti- me al nostro amico Daniel
jesopazzo.org sti che sperimentano nuove Schlett. Stavolta abbiamo
sonorità sono una boccata fatto più ricorso all’elettroni-
Miles Kane d’aria fresca. Nel nuovo disco Combo Chimbita ca”. I Combo Chimbita sono
Roma, 14 maggio dei Combo Chimbita, intito- stati in tour con band statuni-
largovenue.com lato Ahomale e uscito il 3 cestrali di questa musica. Do- tensi come i Crumb e i Par-
maggio, la spiritualità ab- po aver firmato con l’etichetta quet Courts e hanno portato
Brad Mehldau Trio braccia l’avanguardia. Brani Anti-, il gruppo si prepara a un la musica latina di fronte a un
Cremona, 14 maggio come Testigo mescolano ac- lungo tour negli Stati Uniti. pubblico molto diverso. “È
cremonajazz.it cordi potenti, percussioni “Ahomale è la protagonista di divertente sorprendere le
Napoli, 15 maggio frenetiche e sintetizzatori questo episodio della saga dei persone”, prosegue Prince of
teatrobellini.it che portano l’ascoltatore in Combo Chimbita. Sa comu- Queens, “Non cantiamo
un universo psichedelico. A nicare con gli antenati e inca- nemmeno in inglese. I nostri
Benjamin Clementine tracciare la rotta c’è la voce nala energie ancestrali”, dice show sono grezzi e tosti”.
Roma, 15 maggio della cantante Carolina Oli- Prince of Queens, il fondato- Richard Villegas,
auditorium.com vero, che ricorda le radici an- re e tastierista della band. Remezcla
Bologna, 16 maggio
teatrocelebrazioni.it
Foals
Playlist Pier Andrea Canei
Milano, 16 maggio
fabriquemilano.it
Sud e sax
Maria Antonietta
Firenze, 17 maggio Paolo Sofia Enzo Gragnaniello Daniele Sepe
sassiscritti.org
Urbino, 19 maggio
urbinocittalibro.it
1 Animi niri
Sotto la chitarra battente
nella piazza di un paese cala-
2 Si tu me cunusciss’
Se s’imbocca la salita Tri-
nità degli Spagnoli, nella gri-
3 Canzone appassionata (fe-
at. Hamid Drake)
Che fare di nuovo con uno
brese si radunano bouzouki, glia di vicoli da cui la Napoli standard della canzone napo-
Ennio Morricone mandola, mandolino, lira, popolare cola giù verso il cen- letana già transitato da Clau-
Verona, 18-19 maggio marranzano, launeddas sarde, tro, si rischia d’imbattersi in dio Villa e Roberto Murolo,
arena.it un didgeridoo australiano, lui, come una folata di anima Mina e Avion Travel? Se sei un
tamburelli, duduk (uno stru- partenopea. Lo chiamavano sassofonista e compositore
DR
mento a fiato armeno), bansu- vient’ ’e terra, recita il titolo del cresciuto a Napoli ti sai arran-
ri (un flauto nepalese), riqq (un nuovo disco. Canta amore e giare. Per Sepe è una cavalcata
tamburo arabo), darbuka (tur- delinquenza, alti e bassi napo- latineggiante elettrica fusion,
co), pipita dell’Aspromonte, letani, con l’autorità di una vita alla “Gato” Barbieri, sax ar-
zampogna, flauti doppi. La là in mezzo, e in giro a suona- gentino noto per i ruggiti d’an-
strumentazione radunata dal re. Con un tocco noir, senza bi- cia sulle effusioni dell’Ultimo
produttore Mujura è impor- sogno di fare il fenomeno folk tango a Parigi. Lo spirito di Bar-
tante; si raccontano storie dal o il verso ai Napoli Centrale; sa bieri ispira tutto l’ultimo al-
sud arcaico e c’è ancora tanto distinguere tra le ombre. Co- bum The cat in the hat, un bel
da scoprire del suo album L’alme quell’antico vicino di casa, piglio napule/porteño, appli-
bero di more. Ma il sospetto è Caravaggio. Se vivi nei Quar- cato a tutto, le canzoni irlande-
Benjamin Clementine che si tratti di un capolavoro. tieri spagnoli ti abitui così. si, il tema di Spartacus, la vita.
Pop The Comet Is Coming Billie Eilish 03 Greedo

Scelti da Giovanni Trust in the lifeforce of When we all fall asleep, Still summer
Ansaldo
the deep mystery where do we go? in the projects
Impulse! Universal Alamo Records
Album Vampire Weekend con John Parish alla produzio-

ne. Designer è leggermente di-
Vampire Weekend verso dal precedente; Harding
Father of the bride usa gli strumenti con più mo-
Sony derazione, preferendo percus-
●●●●● sioni morbide e chitarre tran-
I Vampire Weekend sono quille, anche se le composizio-
emersi nel mondo dell’indie ni rimangono sempre eccen-
rock americano nel 2008 . Il triche. Al centro di tutto rima-
loro disco d’esordio ha allieta- ne la sua voce straordinaria e
SøREN SoLKæR
to la generazione post-Strokes, versatile, che a volte trattiene

creando un pop cosmopolita e altre libera, modellandosi
con arrangiamenti barocchi e sulle parte strumentali. Desi-
riff africaneggianti. Sono pas- gner è un album a immagine
sati sei anni dal terzo disco, dine registrare più canzoni di ogni rima che viene dalla pan- della sua creatrice, che con
Modern vampires of the city. quelle necessarie. I pezzi sono cia. Nella seconda parte però, calma trasuda sicurezza.
Rostam Batmanglij, polistru- tutti costruiti su una voce qua- a partire dai suoni anni novan- Joe Goggins, The Skinny
mentista e a volte produttore si sussurrata e note di chitarra ta di Relative, il disco diventa
della band, se n’è andato, il fluenti ma controllate. Lights più riflessivo. In Sell out Rico Johannes Wildner
cantante Ezra Koenig ha mes- down low è basata sui ritmi rappa: “L’espressione della Marx: Eine Herbstsympho-
so su famiglia e gli Stati Uniti blues scoppiettanti che erano rabbia è una forma di ringio- nie
sono caduti in un pozzo esi- uno dei marchi di fabbrica di vanimento”. Anger manage- Grazer Philharmoniker,
stenziale. Tre cambiamenti Cale. Anche se si tratta di ment è un disco rap prodotto in direttore: Johannes Wildner
che hanno portato alla nascita scarti di altre produzioni, tut- modo impeccabile e un punto Cpo
di questo disco doppio. Father ti i quindici pezzi sono buoni. di svolta per l’evoluzione di Ri- ●●●●●
of the bride parla delle osses- La riuscita dell’album è aiuta- co Nasty. Questa composizione titanica
sioni della vita romantica. È ta dal fatto che la musica di Lakin Starling, Pitchfork per dimensioni e orche-
un disco vario e poco coeso: a Cale ha un’atmosfera senza strazione è, come La mer o
tratti sembra una raccolta di tempo. Aldous Harding Daphnis et Chloé, una vetta as-
demo e spazia da suite alla Joe Breen, The Irish Times Designer soluta dell’impressionismo in
Grateful Dead a ritornelli 4AD musica. Un impressionismo
orecchiabili. Spesso per i criti- Rico Nasty/Kenny Bets ●●●●● tedesco, più segnato da Wa-
ci un artista matura quando Anger management Quando nel 2017 uscì Party, la gner che da Debussy. Persona
diventa serioso e sofisticato, Atlantic stampa descriveva la cantau- generosa e amante della vita e
ma Ezra Koenig insegna che ●●●●● trice neozelandese Aldous dei suoi piaceri, Joseph Marx
non è così. I Vampire Weekend Rico Nasty ha 21 anni ed è una Harding come un enigma. In- (1882-1964) si rivela come un
sono usciti dal recinto dell’in- potenziale star. I suoi fan stan- troversa e imperscrutabile, generoso fratello in arte di Re-
die rock e hanno trovato nuo- no aumentando e finora ha aveva creato qualcosa allo spighi o di Florent Schmitt.
vo spazio per respirare. pubblicato musica radicale ed stesso tempo familiare e mi- Qui più che a una sinfonia sia-
Jazz Monroe, eccitante. Ha un’attitudine sterioso, guidata dagli spiriti mo davanti a una rapsodia: la
The Independent punk, audace e intelligente. Il di Nico e Joanna Newsom. Il Herbstsymphonie (sinfonia
suo ultimo ep, Anger manage- nuovo album è stato registrato d’autunno) ha un rapporto
J.J. Cale ment, è stato registrato insie- tra Bristol e Cardiff, ancora distante dai codici della forma
Stay around me all’amico e produttore e l’autore ne traccia la sequen-
Caroline International Kenny Beats, che ha già colla- za in base ai bisogni del mate-
●●●●● borato con lei in passato. Lo riale tematico e dell’espressio-
J.J. Cale è morto nel 2013 stile hardcore di Rico è in con- ne. Per la grande prima mon-
all’età di 74 anni. Questa rac- tinua evoluzione: ha sempre diale su disco di questo capo-
colta di canzoni inedite è stata meno a che fare con il suo tipi- lavoro, Johannes Wildner e
messa insieme dalla moglie co timbro gutturale e va verso l’orchestra di Graz (città nata-
Christine Lakeland e dal ma- la sperimentazione sonora. le di Marx) si dimostrano
nager storico Mike Kappus. Il Anger management è breve all’altezza delle enormi esi-
CLARE SHILLAND
disco proviene da una serie di (nove brani, 18 minuti) ma genze di una delle partiture
brani che Cale aveva comple- suona come un punto d’arrivo. più gargantuesche della storia
tato ma non aveva pubblicato. Comincia con la tipica grinta e della musica.
A quanto pare, era sua abitu- intensità di Rico Nasty, con Aldous Harding Michel Fleury, Classica

Cultura
Schermi
Documentari YouTube
24H Europe Autonomia
Arte.tv
Documentario in 24 episodi di musicale
un’ora che segue lo scorrere di
una giornata, dalle 6 del A qualcuno non piacerà, ma
mattino fino alle 6 di quello l’intelligenza artificiale può
successivo, per fotografare comporre buona musica in
l’Europa nel 2019 e la vita dei totale autonomia. Per farsi
giovani tra i 18 e i 30 anni. un’idea basta collegarsi
Disponibile fino al 3 luglio. all’account YouTube
Dadabots official. Vi troverete
Il ponte di Genova: davanti a una trasmissione in
cronologia di un disastro diretta, che riproduce 24 ore
National Geographic su 24 musica metal generata
giovedì 16 maggio, ore 20.55
Ritorno al drammatico 14
Serie tv da una rete neurale. Dietro il
progetto ci sono CJ Carr e
agosto 2018 e al crollo del
ponte Morandi, con video
A tu per tu con la catastrofe Zack Zukowski, che hanno
addestrato la macchina
degli istanti precedenti, dandole in pasto i dischi della
racconti di abitanti ed esperti, Hbo, 5 episodi centrale ucraina c’è un proble- band canadese Archspire.
registrazioni delle chiamate di C’è una scena poco dopo l’ini- ma di sicurezza. Ma il burocra- Prima di questo streaming, i
emergenza, messaggi e zio di Chernobyl in cui un uo- te decide che il problema non ricercatori avevano fatto
commenti sui social network mo apre una porta di metallo e c’è. Quando una società sotto- comporre alla rete album
in quei momenti convulsi. si affaccia sul nocciolo del re- valuta il parere degli esperti, partendo dai lavori di The
attore: un’accecante tempesta ma anche la natura stessa del- Dillinger Escape Plan,
Love me stranger di veleni e caos che lo ustiona la verità, la catastrofe è inevi- Meshuggah e NOFX:
LaF, mercoledì 15 maggio, pesantemente in pochi istanti. tabile. Nel cast della miniserie “L’hip hop e la musica
ore 21.10 Più tardi la fisica nucleare Ula- di Craig Mazin anche Jared elettronica non funzionano
Che significato ha oggi il na Khomyuk (Emily Watson) Harris e Stellan Skarsgård. bene come metal e punk”.
termine “straniero”, in una spiega a un burocrate che nella The Atlantic Gaia Berruto
società globalizzata? Un
percorso in dodici puntate
attraverso l’Italia alla scoperta
di storie e relazioni ai tempi
Televisione Giorgio Cappozzo
del multiculturalismo.
Rinascita
Nessuno può volare
LaF, sabato 11 maggio, ore 23
Un viaggio con Simonetta Nell’anno del maiale, Matteo rato la seconda edizione di Cli- to perdeva moglie e affetti.
Agnello Hornby e il figlio Salvini e la Cina scoprono nica per rinascere. Le teleca- “Lei si è punito ingrassando”,
George, alla ricerca di Peppa Pig (Rai YoYo). Se il vi- mere seguono la via crucis di azzarda la psicologa, “ma c’è
suggestioni e testimonianze cepremier sostiene di preferire Lillino, 50 anni e 250 chili di ancora tempo”. Lillino fa il suo
per raccontare e comprendere il cartone a Fabio Fazio, Pechi- peso. Dopo la separazione, si è ingresso in sala operatoria. I
la disabilità. no dedica al personaggio rosa accanito sul corpo trangugian- medici aprono, tagliano, risuc-
film, gadget e una coreografia do cibo e malinconia. Lo ve- chiano, asportano, ridimen-
Pressing on: militare che ne disegna il cor- diamo entrare a fatica nella sionando la mole a 160 chili.
the letterpress film po paffuto. Troppo paffuto e doccia, sottoporsi alla sofferta Ancora grasso ma non più in-
Mubi vitalista per l’università del vestizione, raggiungere con felice, Lillino torna a giocare
Originale documentario Colorado, che avverte: Peppa passo claudicante la sedia e fi- con la nipotina e a condividere
sull’arte della stampa in Pig conduce all’obesità. Pato- nalmente mangiare, mastica- con lei, libero da sensi di colpa
rilievo, che alterna interviste logia diffusissima e crescente re, ingoiare. Interrogato sulle e studi americani, l’ultima
con professionisti e giovani ma straordinario nutrimento cause di tanta gola, Lillino ri- puntata di Peppa Pig. Una
tipografi determinati a salvare per decine di format televisivi. percorre il suo passato, quan- quadratura degli eventi che
questa pratica dall’oblio. Real Time ha da poco inaugu- do era bello e spavaldo e intan- solo la tv può regalare. u
Cultura
Arte
HANAGA MITsUTosHI
Antonello da Messina
Palazzo Reale, Milano,
fino al 2 giugno
Nobile o plebeo? Un avvocato
o un contadino? Un pittore, un
poeta o un assassino? Il ritrat-
to d’ignoto marinaio di Anto-
nello da Messina conservato
al museo Mandralisca di Ce-
falù, secondo Leonardo scia-
scia somigliava a tutto questo.
Il dipinto, con il sorriso beffar-
do e gli occhi intelligenti e
scherzosi, è al centro della
mostra di palazzo Reale che
arriva sulla scia di due impor-
tanti antologiche, Roma 2006
e Rovereto 2013, ma non è in
ritardo. La mostra milanese è
accompagnata da un apparato
digitale che evidenzia la tecni-
ca e i dettagli.
Financial Times
Il sogno di Chillida
Chillida leku, San Sebastián
otto anni fa il vecchio sogno
dello scultore Eduardo Chilli-
da Juantegui di un’oasi artisti-
ca e paesaggistica che ospitas-
se la sua eredità sembrava tra- GUN, Event to change the image of snow, 1970
montato. Finalmente riapre
Chillida leku a san sebastián
grazie all’accordo dei suoi ere-
Stati Uniti
di con la galleria Hauser &
Wirth. La mostra che inaugu-
Scelte radicali
ra la riapertura raccoglie un
centinaio di opere, metà delle
quali sono disseminate per Radicalism go salato dello Utah. Nel Re- via dell’arte concettuale e
campi e boschi. Il percorso co- in the wilderness gno Unito, Richard Long co- rompe con il pensiero raziona-
mincia con i pezzi degli anni Japan society, New York, minciò a fare arte nei campi lista sostenendo un’arte senza
quaranta, ma la parte più in- fino al 9 giugno del Wiltshire; Polke in Germa- linguaggio, vista con l’occhio
tensa della sua produzione è Quando il gioco si fa duro, nia si chiuse in una fattoria della mente. Nella prefettura
successiva al 1951, quando quando gli studenti comincia- prendendo allucinogeni e gi- di Niigata, il collettivo GUN
tornato a san sebastián dopo no a lanciare pietre e la polizia rando film. Nelle grandi città mette in scena il primo inter-
un soggiorno di tre anni a Pa- agita i manganelli, il paese ha giapponesi, mentre gli studen- vento mozzafiato spruzzando
rigi, Chillida comincia a for- bisogno di tempo per elaborati si barricavano nelle aule, alla neve con pigmenti rossi, blu
giare i primi pezzi di ferro. re. Nel 1968 a New York e a cuni giovani artisti si allonta- e gialli e trasformando i campi
Uno dei primi è dedicato al fi- Los Angeles gli artisti solleva- narono dalle manifestazioni. della regione in astrazioni gio-
losofo Gaston Bachelard che rono le proprie voci inorriditi Radicalism in the wilderness iose. Il gruppo Play porta le
aveva definito il suo mondo dalla guerra del Vietnam, ma analizza tre posizioni corag- sue performance umoristiche
un “cosmo metallico”. La pas- contestualmente istituirono giose radicate lontano dalle lontano da Ōsaka, su una casa
seggiata tra gli alberi di Chilli- comuni che professavano il ri- luci delle grandi metropoli e galleggiante alla deriva per
da leku è un viaggio attraverso torno alla terra e cominciaro- dalle istituzioni. Nelle foreste una settimana. Tutti interven-
il sogno dell’artista basco. no a lavorarci, nel deserto del della prefettura di Nagano, ti documentati da video e foto.
El Cultural Nevada e intorno al Grande la- Yutaka Matsuzawa prende la The New York Times

Pop
Salvati dai piccioni
Jon Day
l mondo esistono 290 specie di pic- dia costiera statunitense allenava i piccioni a ricono-
A cioni, ma solo una si è adattata a vi-

vere nelle città. I piccioni domestici
sono sinantropici: prosperano negli
ambienti umani, si sfamano con i
nostri avanzi e fanno il nido nelle
fessure e nelle nicchie degli edifici, che sembrano le
pareti di roccia dove un tempo viveva il suo progeni-
tore genetico, Columba livia, il piccione selvatico. Noi
pensiamo che i piccioni siano grigi, ma le loro piume
scere le persone disperse in acqua: venivano messi in
capsule d’osservazione montate sul fondo degli eli-
cotteri e addestrati a beccare un pulsante quando av-
vistavano in mare un pezzo di stoffa colorata. I piccio-
ni riuscivano a vedere la stoffa il 93 per cento delle
volte, gli umani solo il 38.
I piccioni sono più intelligenti di quanto siamo di-
sposti ad ammettere, e sono tra i pochi animali – insie-
me alle grandi scimmie, ai delfini e agli elefanti – in
sono una tavolozza oceanica: tonalità di blu e di verde grado di superare il test di autoriconoscimento allo
punteggiate di bianco, come la cresta di un’onda. specchio: se mettiamo un segno sull’ala di un piccio-
Quando non sono maciullate o amputate da funi o fili ne e lo facciamo guardare allo specchio, lui cercherà
di ferro, le loro zampe da rettili sono forti ed eleganti. di togliersi il segno, rendendosi conto che quella che
Possono vedere molto più lontano di noi, e con mag- vede è l’immagine riflessa del suo corpo. I piccioni
giore chiarezza. Negli anni settanta e ottanta, la guar- impiegano cinque secondi per riconoscersi in un vi-
JON DAY
è uno scrittore
britannico. È
professore di inglese
al King’s college di
Londra. Questo
articolo è uscito sulla
London Review of
Books con il titolo
Operation Columba.
deo (i bambini di tre anni ci riescono con difficoltà in tamento. Quando imparano a riconoscere la loro co-
due secondi) e riconoscono le persone dalle foto. “la lombaia –il che succede intorno alle sei settimane di
modestia”, ha scritto Marianne Moore, “non può of- vita – i piccioni viaggiatori ci tornano per tutta la vita,
fuscare lo splendore del piccione”. perfino a distanza di anni. Possono volare migliaia di
I piccioni si muovono in un mondo umano. ri- chilometri e attraversare gli oceani per tornare a casa.
mangono vicini alla terra e spesso volano al livello Uno dei viaggi di ritorno più lunghi della storia fu rea-
della strada, a un’altezza più bassa dei tetti. Studi re- lizzato da un esemplare che apparteneva al duca di
centi suggeriscono che si orientano usando le struttu- Wellington, liberato dall’isola di Ichaboe, una delle
re umane oltre a quelle naturali: seguono strade e ca- isole dei Pinguini davanti alla costa della namibia, il
nali e sono stati visti seguire le rotatorie stradali prima 1 giugno 1845. Ci mise 55 giorni per percorrere 8.700
di prendere l’uscita giusta. Possono volare a grande chilometri e tornare a nine elms, a londra, dove fu
velocità – fino a 180 chilometri all’ora – e con il vento trovato morto in un canale di scolo a un miglio dal suo
favorevole arrivano a coprire 1.100 chilometri in un ricovero.
solo volo senza interruzioni (ai piccioni non piace vo- Il problema di come riescano a orientarsi è ancora
lare di notte, ma possono essere addestrati a farlo). Ci molto dibattuto. darwin credeva che ritrovassero la
sono uccelli più veloci – i falchi pellegrini, i maggiori strada memorizzando le svolte e i cambi di direzione
predatori dei piccioni, possono raggiungere i 320 chi- del viaggio di andata per calcolare la rotta del ritorno.
lometri orari in picchiata – ma nessuno riesce a volare Ma mettere un piccione in un rullo rotante oscurato
orizzontalmente, con la propria forza, alla stessa rapi- prima di liberarlo nel tentativo di confondergli le im-
dità di un piccione. pressioni di viaggio non sembra influire sulla sua ca-
I piccioni domestici sono parenti stretti delle cen- pacità di tornare a casa. negli anni cinquanta del no-
tinaia di varietà di colombacci addomesticati e poi vecento, il biologo gustav Kramer scoprì che i piccio-
allevati dai sumeri quattromila anni fa. Il più celebra- ni, come tutti gli uccelli migratori, possiedono un
to e familiare è il racing homer, il piccione viaggiatore cronometro interno incredibilmente preciso grazie al
selezionato per la sua straordinaria capacità di orien- quale possono usare il sole come una bussola, ma an-
gabrIella gIandellI

Pop
che se il cielo è coperto riescono a ritrovare la loro gioco solo l’artiglieria e il fuoco delle mitragliatrici,
colombaia. Sembra molto probabile che per navigare per non parlare degli attacchi con il gas e dei bombar-
i piccioni usino tutta una serie di capacità sensoriali damenti, è al piccione che ci rivolgiamo”.
poco conosciute. La vista ha un certo ruolo, soprattut- L’idea di usare i piccioni a scopi di spionaggio fu
to quando sorvolano l’area intorno alla loro colomba- una delle tante reazioni alla difficoltà di far uscire in-
ia, ma ritrovano la strada anche quando gli vengono formazioni dall’Europa all’inizio della seconda guer-
applicate lenti a contatto opache, pur non riuscendo a ra mondiale. Durante la prima guerra mondiale, lo
rientrare nel loro ricovero. I ricercatori hanno dotato spionaggio per l’estero britannico dell’Mi6 aveva usa-
i piccioni di dispositivi che cambiano i campi magne- to corrieri e passeur per portare le informazioni oltre
tici intorno al loro capo per vedere se, come molte le linee nemiche. Era un lavoro pericoloso, e molti fu-
creature marine, usano i poli per orientarsi. Negli an- rono catturati e giustiziati. La necessità di nuovi mez-
ni settanta degli scienziati italiani scoprirono che ta- zi di comunicazione portò ad alcuni progetti bizzarri,
gliando il nervo olfattivo i piccioni non ritrovavano la e l’operazione Columba fu tra quelli che ebbero mag-
strada di casa, e studi successivi hanno ipotizzato che giore successo. In Secret pigeon service, il libro che ha
si creino una “mappa olfattiva” utilizzando gli odori scritto su questa operazione (William Collins 2018),
portati dal vento. Gordon Corera racconta che si tentò anche di manda-
È questa loro straordinaria capacità di tornare nel- re messaggi “scritti su banconote con inchiostro invi-
la colombaia d’origine che li ha fatti diventare tra gli sibile e lasciati nelle cassette dell’elemosina nelle
animali da compagnia più diffusi. I piccioni volavano chiese cattoliche, che potevano essere trasportate ol-
in tutto l’impero romano portando messaggi dalla tre le linee nemiche”.
periferia alla capitale. Decimo Bruto riuscì a spezzare Anche quando avevano successo, di solito le co-
l’assedio imposto da Marco Antonio a Modena in- municazioni erano estremamente lente: i messaggi
viando lettere ai consoli con i piccioni. “Quale van- passavano di mano in mano, perché la tecnologia ra-
taggio ha ottenuto Antonio dalle sue trincee”, scrisse dio era rozza e facile da intercettare. La Funkabwehr,
Plinio, “dal suo vigile blocco e perfino dalle reti stese il controspionaggio radio tedesco, diventò più sofisti-
attraverso il fiume, mentre i messaggeri alati solcava- cata nel corso della guerra, e nel 1943 ormai era peri-
Storie vere no l’aria?”. I piccioni, però, hanno ottenuto il giusto coloso usare la radio per più di qualche minuto alla
“Mi piace vivere qui riconoscimento solo con la modernità, quando la loro volta. Ci volevano circa tre mesi perché il rapporto di
perché succedono velocità, affidabilità e docilità li hanno resi particolar- un agente raggiungesse l’Mi6. Rispetto alla radio, i
sempre cose strane”, mente interessanti per gli imprenditori delle comuni- piccioni erano affidabili, soprattutto sulle brevi di-
ha dichiarato Jordan cazioni e gli strateghi militari. Durante il settecento e stanze. A meno che non fossero catturati mentre libe-
Lewis di Jackson, all’inizio dell’ottocento diventarono ausiliari impor- ravano l’animale, la posizione degli addestratori era
Mississippi, parlando tanti delle reti tecnologiche che stavano spuntando in difficile da scoprire. Ma il vantaggio maggiore dei pic-
del quartiere di tutto il mondo. Nel 1850 fu fondata l’agenzia di stam- cioni era che potevano permettere alle agenzie di
Belhaven. “Certo,
pa Reuters, ed era dotata di uno stormo di 45 piccioni spionaggio britanniche di comunicare direttamente
questa è stranissima”.
che venivano usati per coprire un’interruzione nella con le persone che vivevano nel territorio occupato, le
Da qualche giorno gli
abitanti di Belhaven
rete del telegrafo tra Bruxelles e Aquisgrana, dando a cui informazioni spesso erano più dettagliate e sicure
trovano al loro Paul Reuter il monopolio su tutto il traffico telegrafico di quelle delle spie. Secondo Corera, un agente man-
risveglio del puré di tra Belgio e Germania. I cinque figli di Mayer Amschel dò un rapporto in cui sosteneva che “i soldati tedeschi
patate abbandonato Rothschild usavano i piccioni per restare in contatto in Norvegia si stavano addestrando a nuotare fino a
qua e là. Lewis ne ha mentre viaggiavano in tutt’Europa per consolidare la riva con dei costumi verdi impermeabili ed erano sta-
trovato un piatto sul dinastia bancaria del padre. Durante l’assedio di Pa- ti sentiti suonare le cornamuse scozzesi”.
tetto della macchina. rigi, nel 1870, i piccioni venivano fatti uscire dalla cit- L’operazione Columba fu concepita e gestita da
“Io alle sette di tà in mongolfiera e tornavano portando migliaia di una banda scombinata di funzionari dei servizi segre-
mattina ne ho trovato
lettere immagazzinate su microfilm e cucite alle piu- ti, allevatori di piccioni, aristocratici amanti degli ani-
un piccolo recipiente
me della coda. mali e soldati che non sempre lavoravano bene insie-
sulle scale d’ingresso
a casa mia”, ha
Durante la prima guerra mondiale, i soldati al me. Era diretta dallo Special continental pigeon ser-
raccontato Sebastian fronte usavano i piccioni per comunicare con chi si vice, l’Mi14(d), un ramo dell’intelligence militare
Bjernegard. Altro trovava dietro le linee e con i comandanti carristi (Mi16), e il suo ideatore fu Rex Pearson, un agente
puré è stato trovato quando le loro radio non funzionavano. Durante la che aveva passato gli anni tra le due guerre alla Unile-
nelle cassette delle seconda guerra mondiale molti equipaggi dei bom- ver, in Svizzera, come copertura del suo lavoro per
lettere. La polizia non bardieri portavano a bordo un paio di piccioni in l’organizzazione Z, una rete parallela dei servizi se-
è ancora riuscita a un’apposita gabbia galleggiante. Se gli aerei venivano greti gestita dall’Mi6. Nel 1939 Pearson suggerì che i
scoprire chi lo sta abbattuti liberavano un piccione con un messaggio piccioni si potevano usare non solo per ricevere infor-
lasciando in giro tutte
che indicava la loro posizione. “Se fosse necessario mazioni dagli agenti in servizio, ma anche per reclu-
le mattine. “Non è
rinunciare immediatamente a ogni linea e metodo di tarne di nuovi. L’Mi6 la giudicò un’idea ridicola e non
chiaro se sia uno
scherzo”, ha concluso
comunicazione usati al fronte tranne uno”, scrisse il volle saperne. Ma l’intelligence militare, che era gesti-
Lewis, “o se sia generale Fowler, capo dei segnali e delle comunica- ta dall’esercito e aveva sede al ministero della guerra
qualcuno che si è zioni dell’esercito britannico, “e spettasse a me sce- invece che al ministero degli esteri, permise a Pear-
trovato in casa gliere quell’unico metodo, non esiterei a scegliere i son di andare avanti.
moltissimi avanzi”. piccioni. Quando la battaglia infuria e rimangono in Il suo piano fu reso possibile dal lavoro di William
GABRIELLA GIANDELLI
Osman, componente di una famosa dinastia di alle- I messaggi che i piccioni riconsegnavano erano
vatori. Il padre di William, il tenente colonnello Al- alternativamente utili, incomprensibili, futili, diver-
fred Henry Osman, aveva abbandonato la carriera tenti e commoventi. La gente scriveva per sollecitare
legale per dedicare più tempo ai suoi volatili e nel rifornimenti (a volte armi e munizioni, spesso whisky
1898 fondò la rivista The Racing Pigeon, che viene e sigarette), schernire il nemico, denunciare i tradito-
pubblicata ancora oggi. Alfred era stato responsabile ri e chiedere che venissero denunciati pubblicamente
dell’addestramento e dell’organizzazione dei piccioni alla radio, oppure per dire agli alleati di stare più at-
durante la prima guerra mondiale. Dopo la guerra le tenti quando sganciavano le bombe. A volte sembra-
unità di piccioni erano state sciolte, ma negli anni vano solo incuriositi dagli uccelli. “Ho trovato questo
trenta William sostenne che bisognava creare un ser- piccione la mattina presto mentre tagliavo il trifoglio
vizio piccioni nazionale permanente (Nps) e mise in- per gli animali”, scriveva uno, “mi sono preso cura di
sieme una rete di duemila allevatori che dovevano lui e gli ho dato da mangiare e da bere e ora sono an-
procurare gli animali. Dopo lo scoppio della guerra i sioso di sapere se la bestiolina ritroverà il suo ricove-
membri dell’Nps accettarono di fornire venti piccioni ro”. Un messaggio dai Paesi Bassi al Lancashire fir-
al mese, e in cambio poterono continuare a curare le mato “I due pirati” mandava saluti a Churchill e alla
loro colombaie e acquistare il mangime. regina d’Olanda, che si trovava in esilio nel Regno
I primi lanci sperimentali dell’operazione Colum- Unito. “Vorrei chiedervi, amici miei”, scriveva un
ba risalgono alla fine del 1940, e dall’inizio del 1941 agricoltore francese che aveva trovato un piccione nel
fino al settembre 1944 il servizio lanciò sull’Europa suo campo di rape, “di avvisare la popolazione qual-
occupata 16mila piccioni attaccati a piccoli paracadu- che minuto prima di un bombardamento perché uc-
te, coprendo un territorio che andava da Copenaghen cidete molti civili che sono vostri amici. Pochissimi
a Bordeaux. I piccioni trasportavano un questionario tedeschi vengono uccisi”. Un messaggio inviato da
che chiedeva a chiunque li trovasse di fornire infor- Assen, nei Paesi Bassi, diceva semplicemente: “Aiu-
mazioni sui movimenti delle truppe, le postazioni per tate i nostri ebrei”.
mitragliatrici o i sistemi radar e “se potevano ascolta- La maggior parte delle persone a cui capitarono
re chiaramente la Bbc e la loro opinione sul servizio tra le mani i piccioni della Columba erano civili – agri-
fornito da questa radio”, comunicando le loro risposte coltori e abitanti dei villaggi che trovavano gli uccelli
con i piccioni. Molti uccelli andarono perduti (secon- nei loro campi – ma alcuni caddero nelle mani di grup-
do Corera nel corso della guerra solo un piccione su pi più organizzati. In alcuni casi intorno all’arrivo di
dieci riuscì a tornare a casa), perché morirono a causa un piccione si formarono unità della resistenza, e Co-
della mancata apertura dei paracadute, caddero in rera ne segue una in particolare, Leopold Vindictive,
mani nemiche o furono mangiati da persone ridotte una cellula belga guidata da un sacerdote dotato di
alla fame. Ma migliaia di piccioni riuscirono a tornare grande carisma, Joseph Raskin. Durante il primo con-
nelle loro diroccate colombaie nei giardini delle vil- flitto mondiale, Raskin era stato autista di ambulan-
lette periferiche di tutta la Gran Bretagna. za, barelliere e artista di guerra, dipingendo acquarel-

Pop
li delle postazioni tedesche al fronte. Da giovane ave- ti nel tentativo di allontanare le forze tedesche
va vissuto per qualche tempo in Cina, dove aveva dall’Italia e attirarle sul fronte orientale fingendo che
sviluppato doti calligrafiche che si sarebbero rivelate fosse imminente un attacco alla Francia e alla Norve-
molto utili per scrivere messaggi su minuscoli fogliet- gia. Alcuni degli ultimi piccioni usati in guerra furono
ti di carta di riso. Nel 1941, quando alcuni amici sco- mandati con i soldati che sbarcavano sulle spiagge
prirono un piccione della Columba nei loro campi, della Normandia. Alla fine non servirono per i mes-
Raskin organizzò la composizione di un messaggio saggi – le radio dei soldati funzionarono abbastanza
straordinariamente dettagliato – cinquemila parole bene – ma alcuni esemplari tornarono a casa coperti
più diverse mappe – da rispedire a Londra. Il piccione di sangue dopo essere stati rilasciati dai loro adde-
fu liberato il 12 luglio e il giorno stesso tornò nella sua stratori uccisi sulla spiaggia.
colombaia. Nel giro di 36 ore il messaggio era su una L’operazione Columba si chiuse ufficialmente il 14
scrivania del ministero della guerra a Whitehall. An- febbraio 1945, tre mesi prima della vittoria. Subito
che se definì la Columba “un casino”, l’Mi6 dovette dopo la guerra si discusse se ai piccioni poteva essere
ammettere che il rapporto era utile. assegnata la medaglia Dickin, l’equivalente per gli
Aspettando che arrivasse un altro piccione, Leo- animali della George Cross, la più alta onoreficenza
pold Vindictive passò mesi a mappare le difese della di guerra conferita ai civili per il coraggio militare. Un
Germania in Belgio da De Panne, non lontano da ufficiale sostenne che dare la medaglia ai piccioni sa-
Dunkerque, fino a Knokke, alla frontiera con l’Olan- rebbe stata un’ingiustizia nei confronti dei cani, per-
da, coprendo 67 chilometri del Vallo atlantico di Hit- ché i cani venivano addestrati a usare il cervello, men-
ler. Il messaggio che misero insieme – una splendida, tre i piccioni si limitavano a seguire l’istinto. “I piccio-
minuziosa mappa che dettagliava le piazzole per l’ar- ni hanno un cervello?”, scriveva in un promemoria.
tiglieria, le linee ferroviarie e i punti che potevano “Per favore mandate i vostri commenti”. Alla fine
essere bombardati con la massima efficacia – sarebbe prevalse un ufficiale superiore, che sottolineò come
stato incredibilmente utile all’intelligence inglese. Ma nei voli più impegnativi i piccioni non mostravano
il gruppo non ricevette altri piccioni e il nuovo mes- semplicemente un comportamento istintivo, ma “vo-
saggio non raggiunse mai la Gran Bretagna. Raskin e lontà e determinazione”. “Il piccione”, concluse, “ha
i suoi compagni furono traditi e il sacerdote fu giusti- dovuto superare la paura di affogare e correre rischi
ziato nel 1943. enormi nonostante la sua natura sia più timida e ner-
Nel corso della guerra i tedeschi diventarono, per vosa rispetto a quella di un cane”.
usare l’espressione dell’Mi6, “consapevoli dei piccio- Dopo la guerra le forze armate continuarono a stu-
ni”. Furono offerte ricompense per i piccioni conse- diare possibili applicazioni militari per i piccioni. Si
gnati e i campi furono disseminati di piccioni con potevano addestrare per farli tornare verso un ogget-
trappole esplosive per ferire chiunque potesse essere to particolare – un riflettore, per esempio – trasportan-
tentato di usarli per mandare informazioni. A volte i do bombe minuscole o armi biologiche? “Un migliaio
nazisti camuffavano i loro uccelli da esemplari britan- di piccioni, ciascuno con una capsula esplosiva da 60
nici, in modo che tornassero nei ricoveri tedeschi tra- grammi circa, che atterrano a intervalli su un bersa-
dendo chi li aveva usati per mandare messaggi. glio preciso potrebbero essere una sorpresa estrema-
L’esercito tedesco creò perfino una divisione di falco- mente sgradevole”, scrisse un appassionato. Lo psi-
neria, diretta da Hermann Göring, per usare i falchi cologo statunitense B.F. Skinner fu avvicinato dalla
pellegrini contro i piccioni lungo la costa. Cia per mettere a punto un nuovo tipo di missile auto-
Anche i britannici temevano che le spie tedesche guidato, chiamato in codice Progetto Orcon (cioè
usassero i volatili per comunicare, e per cercare di in- controllo organico). Addestrò i piccioni a beccare
tercettarli crearono una squadra di falconieri che però l’immagine di un bersaglio su uno schermo, mentre
riuscì a catturare solo piccioni amici, probabilmente un condensatore nel becco del piccione traduceva le
perché, malgrado il panico diffuso, nel Regno Unito beccate in informazioni direzionali, guidando il mis-
non c’erano piccioni tedeschi. Con il procedere della sile sul bersaglio. Skinner era convinto della sua utili-
guerra, i piani dell’Mi14(d) diventarono più elaborati. tà, ma il progetto fu archiviato. “Il nostro problema”,
Gli allevatori lungo la costa liberavano i loro piccioni ammise in seguito, “era che nessuno voleva prender-
tutti insieme, creando “schermi” di uccelli che avreb- ci sul serio”. Nel giro di qualche anno l’esercito britan-
bero dovuto tentare eventuali esemplari tedeschi nico e quello statunitense persero ogni interesse e la
smarriti tenendoli lontani dai loro ricoveri. Non ne sottocommissione governativa britannica che aveva
venne catturato neanche uno. Un’altra proposta fu esaminato la proposta fu sciolta nel 1953.
quella di lanciare sulla Francia piccioni britannici “di Anche se l’interesse militare era diminuito, dopo
seconda categoria” che indossavano falsi anelli iden- la guerra i piccioni nel Regno Unito non erano trattati
tificativi tedeschi, nella speranza che seguissero i pic- come animali molesti, ma come eroi. Le gare di pic-
cioni tedeschi fino ai loro ricoveri. Se fossero stati cioni diventarono popolarissime. Negli anni cinquan-
scelti per comunicare, avrebbero riportato i messaggi ta e sessanta era lo sport più popolare del paese per
in Gran Bretagna. partecipazione, con 250mila allevatori che gestivano
Verso la fine della guerra, gli uccelli della Columba 70mila colombaie. Oggi è uno sport in declino: la Ro-
vennero usati non a scopi di intelligence ma per diffon- yal Pigeon Racing Association ha solo 21.500 iscritti e
dere disinformazione. I questionari furono modifica- il loro numero continua a scendere. u gc
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Scienza
rature di almeno 60°C, nel suolo o nel bido-
ne di casa non ci sono le condizioni adatte.
I termini biodegradabile e compostabile
non implicano la capacità del materiale di
decomporsi rapidamente in un ambiente
naturale. Nello studio, per esempio, il sac-
chetto di bioplastica compostabile si è di-
sintegrato all’aperto e in mare, ma sottoter-
ra era intatto dopo più di due anni. Spesso
questi materiali, non essendo progettati per
degradarsi senza trattamenti speciali,
quando finiscono nell’ambiente possono
essere nocivi quanto quelli derivati dai
combustibili fossili. Per la bioplastica com-
postabile domestica non c’è uno standard
internazionale, ma paesi come Austria e
ANGELO MONNE
Belgio hanno fissato standard nazionali.

L’altro tipo di plastica degradabile testa-
ta è l’oxodegradabile, cioè plastica conven-
zionale con additivi che, dopo un certo tem-
Sacchetti po, le permettono di reagire all’ossigeno.

Questo la scompone accelerando le reazio-
ni di degradazione che altrimenti richiede-
poco biodegradabili rebbero centinaia di anni. Ma lo studio di-
mostra che questo tipo di plastica non si
degrada del tutto e si scompone in micro-
plastica che rimane nell’ambiente. Di con-
seguenza, l’Unione europea vorrebbe limi-
Isabel Thomlinson, The Conversation, Regno Unito
tarne l’uso.
Non tutte le bioplastiche sono no da condizioni specifiche. La plastica è L’onnipresenza della plastica nel mondo
uguali: dopo tre anni all’aria fatta di molecole lunghe chiamate polimeri, c’impone di ricavarla da fonti biologiche
composte da migliaia di atomi che formano per ridurre la dipendenza dai combustibili
aperta, sottoterra o in mare, una catena. Sono queste molecole a fornire fossili. La plastica ricavata dalle piante ha
alcune rimangono intatte. alla plastica le sue ben note caratteristiche: un impatto minore sull’ambiente, ma gli
Ma comunque vanno smaltite solidità, resistenza ed elasticità. Tanti tipi effetti collaterali non mancano. Come i bio-
tutte correttamente di plastica che usiamo quotidianamente carburanti, richiede terreni che potrebbero
non reagiscono alle sostanze chimiche e essere destinati alle colture alimentari.
risultano quindi molto durevoli. Ed è pro- La bioplastica, inoltre, va smaltita cor-
l concetto di materiale “biodegradabi- prio questo che rende la plastica nociva rettamente come la plastica tradizionale, e
I le” fa pensare a qualcosa in grado di

decomporsi del tutto o quasi, in un
certo periodo di tempo, limitando i
pericoli per l’ambiente. Ma alcuni ricerca-
tori hanno scoperto che dopo tre anni in
quando finisce nel posto sbagliato, come gli
oceani.
Le condizioni adatte
La plastica detta “biodegradabile” è fatta di
quella compostabile non deve diventare
una scusa per produrre immondizia, ma va
integrata in un modello economico circola-
re che trasformi i rifiuti in prodotti utili o
restituisca al suolo i residui organici sotto
mare o sottoterra molti sacchetti teorica- molecole che si scompongono in modo na- forma di sostanze nutritive.
mente biodegradabili erano ancora intatti. turale, ma la degradazione non ha tempi Anche la bioplastica più sostenibile,
Gli autori dello studio, Imogen Napper e precisi e, in particolari condizioni, può ri- quindi, non sarà mai una soluzione senza le
Richard Thompson dell’università di Ply- chiedere anni. La bioplastica compostabile infrastrutture necessarie a produrla, racco-
mouth, nel Regno Unito, hanno testato sac- deve invece rispettare standard più severi. glierla e riciclarla su vasta scala. Inoltre al
chetti compostabili, biodegradabili, oxode- Un esempio è l’acido polilattico usato per momento mischiare i vari tipi di plastica e
gradabili e tradizionali in polietilene in tre confezionare gli alimenti. La bioplastica bioplastica può creare problemi agli im-
diversi ambienti naturali: all’aria aperta, compostabile conforme allo standard euro- pianti di riciclaggio.
sottoterra e in mare. Nessuno dei sacchetti peo En13432 deve decomporsi in meno di L’unica certezza è che una soluzione va
si è decomposto completamente in tutti e tre mesi. Un impianto industriale di compo- trovata al più presto. Oggi un terzo della
tre gli ambienti. staggio è dotato del necessario equilibrio di plastica prodotta nel mondo finisce nell’am-
La bioplastica non è ancora all’altezza calore, umidità, aria e microrganismi per biente. In assenza di cambiamenti il suo
delle aspettative. Ne esistono vari tipi, con compostare con efficienza alimenti e altri peso negli oceani supererà quello del pesce
diversi gradi di degradabilità che dipendo- rifiuti organici. Ma dato che servono tempe- entro il 2050. u sdf

Scienza
Biologia
ERIC KILBY
SALUTE
Attacco
all’aids Le piante del Sahel
La terapia antiretrovirale elimi-
na il rischio di trasmissione Science Advances, Stati Uniti
dell’hiv, anche in caso di sesso
non protetto. Lo dimostra una Il Sahel occidentale potrebbe essere
ricerca europea condotta su 972 stato la Mezzaluna fertile
coppie di uomini gay, in cui uno dell’Africa. Come la regione IN BREVE
dei due aveva il virus e assume- compresa tra gli attuali Israele, Etologia Nel confronto tra il
va i farmaci da quattro anni. leone e l’istrice spesso è il rodi-
Libano, Siria, Turchia meridionale,
Nell’arco di otto anni solo quin- tore ad avere la meglio. Secon-
Iraq e Iran occidentale ha svolto un do il Journal of East African Na-
dici uomini hanno contratto
ruolo fondamentale nella selezione tural History, la letteratura
l’hiv, ma il contagio non è avve-
nuto all’interno della coppia. Il di alcune piante (grano, lenticchie, scientifica indica che molti leo-
tasso di trasmissione nelle cop- ceci), la regione tra Mauritania, ni sono rimasti gravemente fe-
pie è stato pari a zero, nonostan- Mali, Ghana settentrionale e Nigeria occidentale è stata riti cacciando gli istrici, a causa
te i rapporti sessuali non fossero importante per selezionare piante molto usate dei loro aculei. I felini che scel-
protetti, perché in pochi mesi il gono queste prede sono in ge-
nell’agricoltura locale, per esempio il riso africano, il
farmaco è in grado di eliminare nere maschi giovani e inesperti.
miglio perlato e l’igname. Una nuova ricerca ha Tecnologia Le piattaforme di
la carica virale. Questi risultati,
identificato l’origine dell’igname coltivato, che sarebbe condivisione delle automobili,
scrive The Lancet, dimostrano
che una carica virale non rileva- stato selezionato da specie selvatiche presenti nel nord come Uber, hanno aumentato il
bile rende l’hiv non trasmissibi- del Benin. Negli ultimi secoli l’igname è stato traffico urbano a San Francisco
le. Per sconfiggere l’aids bisogna parzialmente sostituito dal mais e dalla manioca, ma è tra il 2010 e il 2016. In questo
quindi facilitare l’accesso ai test ancora diffuso. Studiando il dna delle varietà coltivate è periodo il servizio ha contribui-
e ai farmaci antiretrovirali, so- to ad allungare i tempi di per-
stato possibile osservare i cambiamenti introdotti
prattutto nei paesi poveri. correnza e a diminuire la velo-
rispetto alle specie selvatiche. Con un lungo processo di cità media. Lo studio, pubblica-
selezione sono stati ottenuti tuberi con un maggiore to su Science Advances, smen-
ZOOLOGIA contenuto di amido e una forma più regolare, più adatti a tisce le ipotesi precedenti in ba-
essere coltivati in luoghi aridi e soleggiati. In passato se alle quali il servizio avrebbe
La dieta infatti la regione era più umida e verde, prima di essere fatto diminuire il traffico. Biso-
del panda inghiottita dal deserto del Sahara. u gnerebbe però estendere lo stu-
dio ad altre città e a zone meno
Anche se mangia solo bambù, il densamente popolate.
panda gigante ha una dieta più
simile a quella degli ipercarni-
Paleontologia
ANDREY ATUCHIN (VIRGINIA TECH)
vori. Le proteine contribuiscono SALUTE

al 50 per cento dell’apporto
energetico, rispetto al 20 per
Obesità
cento degli erbivori. Anche il rurale
latte materno è ricco di protei-
ne. La spiegazione, scrive Cur- L’aumento di peso della popo-
rent Biology, sta nella transi- lazione, rilevato nel mondo ne-
zione da una dieta carnivora a gli ultimi trent’anni, dipende
una vegetariana, avvenuta circa principalmente dalle aree ru-
quattromila anni fa. Adattando- rali. Non sembra quindi che
si alla nuova dieta il panda ha l’adozione di uno stile di vita
evoluto dei nuovi tratti anatomi- urbano sia la causa più impor-
ci (muscolatura della mascella,
dentatura e pseudo-pollice)
Un antenato per il tirannosauro tante della diffusione dell’obe-
sità. Secondo Nature, l’unica
senza però perderne altri tipici È stato individuato un antenato del tirannosauro vissuto circa 92 mi- eccezione a questa tendenza si
dei carnivori, come l’intestino lioni di anni fa. I fossili sono stati trovati nel New Mexico, negli Stati registra tra le donne dell’Africa
corto. Questa transizione a me- Uniti, scrive Nature Ecology and Evolution. La nuova specie, subsahariana. È possibile che
tà gli permette di consumare chiamata Suskityrannus hazelae (nel disegno), costituiva probabil- la popolazione delle aree rura-
grandi quantità di bambù com- mente una tappa intermedia nell’evoluzione del Tyrannosaurus rex. li, più povera, sia passata da
pensando la bassa efficienza di Era in grado di correre e cacciare, ma non aveva ancora le dimensio- uno stato di denutrizione a uno
una dieta ricca di fibre. ni enormi del tirannosauro. di malnutrizione.
Il diario della Terra

Il nostro clima
CLODAgh KILCOyNE (REUtERS/CONtRAStO)
Cinque idee
in cucina
u Il sistema alimentare, dalla
produzione al consumo, è re-
sponsabile di un quarto delle
emissioni di gas serra, soprat-
tutto a causa di carne e lattici-
ni. Ma è possibile mangiare
bene senza distruggere il pia-
neta? Sì, sostiene il New York
Times. Prima di tutto evitan-
do gli sprechi e riducendo il
consumo di cibi che hanno un
elevato impatto ambientale. E
poi forse affidandosi ad alcuni
piatti tradizionali. Un buon
Biodiversità Un milione di specie di animali e piante sono a rischio di estinzione, stima un esempio è il pho, una zuppa
rapporto della Piattaforma intergovernativa scientifico-politica sulla biodiversità e sui servizi vietnamita con spaghetti in
degli ecosistemi (Ipbes). Più del 40 per cento delle specie di anfibi, quasi il 33 per cento dei coralli brodo di carne e spezie. La car-
e più di un terzo dei mammiferi marini sono minacciati. Per gli insetti il quadro è meno chiaro, ne è un ingrediente fonda-
ma sarebbe a rischio circa il 10 per cento delle specie. Il declino della biodiversità è dovuto mentale ma discreto. Ne basta
alle attività umane. Le minacce principali sono, in ordine d’importanza, la distruzione degli poca per arricchire i cereali e le
habitat terrestri e marini, lo sfruttamento diretto degli organismi, il cambiamento climatico, verdure. Un secondo suggeri-
l’inquinamento e le specie invasive. Nella foto: un cucciolo di tigre siberiana allo zoo di Dublino mento viene dall’India. A cola-
zione si potrebbero mangiare
le dosa, frittelle di fagioli e len-
Radar 65,9 per cento. u Almeno 14
casi di colera sono stati con-
persone hanno bisogno di aiuti
alimentari urgenti a causa del-
ticchie, e più tardi il dal, uno
stufato di lenticchie. I legumi,
Mille morti fermati nel nord del Mozam-
bico dopo il passaggio del ci-
la siccità che ha colpito varie
regioni della Somalia. Centi-
ricchi di proteine e fibre e po-
veri di grassi, hanno un basso
per l’ebola clone Kenneth. In totale, con-
siderando anche le conse-
naia di migliaia di bambini so-
no malnutriti. L’allarme è stato
impatto ambientale. Un terzo
piatto potrebbe essere la paella
in Rdc guenze del ciclone Idai, più di lanciato dal Consiglio norvege- venezuelana, che include coz-
cinquemila persone hanno se per i rifugiati. ze, vongole e a volte ostriche. I
contratto la malattia, con frutti di mare hanno molte
Cicloni Il passaggio del ciclo- quattro vittime. Cetacei Secondo il comitato proteine e fanno bene, se ven-
ne Fani, con venti fino a due- canadese sulle specie in peri- gono da mari puliti. Una quar-
cento chilometri all’ora, ha Terremoti Un sisma di ma- colo (Cosepaq), tre specie di ta possibilità arriva dal Kansas,
causato 29 morti nello stato in- gnitudo 7,2 sulla scala Richter è cetacei, tra cui due delle balene negli Stati Uniti, dove si sta ri-
diano dell’Orissa e 13 in Ban- stato registrato al largo della più grandi del mondo, sono mi- scoprendo la carne di bisonte.
gladesh. Circa 1,2 milioni di Papua Nuova guinea. Non ci nacciate dalle attività umane: Recuperare i piatti tradizio-
persone sono state costrette a sono state vittime. Altre scosse la balenottera boreale, la bale- nali contribuisce a tutelare
lasciare le loro case. sono state registrate nel nord nottera comune (nella foto) e il l’ambiente, purché non diven-
del giappone (5,4) e nel nor- mesoplodonte di Sowerby. tino troppo di moda, perché
Epidemie Più di mille perso- dest del Venezuela (5,2). consumi eccessivi portano alla
ne sono morte nell’epidemia distruzione delle risorse. Infi-
di ebola scoppiata nove mesi Frane tredici persone sono ne, anche solo mangiare insie-
fa nel Nord Kivu e nell’Ituri, morte travolte da una serie di me al resto della famiglia può
nell’est della Repubblica De- frane, causate dalle forti piog- far bene alla salute delle perso-
mocratica del Congo. Lo ha ge, nell’est della Repubblica ne e del pianeta, perché aiuta a
BAthyPOREIA
annunciato il ministero della Democratica del Congo. evitare gli sprechi e i consumi
sanità congolese. Il tasso di eccessivi. E rende i pasti più
mortalità della malattia è del Siccità Circa due milioni di piacevoli.
Il pianeta visto dallo spazio 06.02.2019

La Guinea Bissau e il deserto del Sahara
L’immagine mostra le carat-

teristiche fisiche della Guinea
Bissau, tra cui spiccano le isole
Bijagos, l’estuario del fiume Ge-
ba e il corso di un suo affluente,
il Corubal. Le isole Bijagos,
classificate dall’Unesco come
riserva della biosfera, sono un
rifugio per tartarughe marine e
alcune specie di uccelli migra-
tori. Sulle isole vivono 30mila
persone. I fiumi Geba e Corubal
depositano grandi quantità di
sedimenti fangosi nell’oceano
Atlantico. Sulla sponda setten-
trionale dell’estuario si trova la
capitale Bissau, con i suoi circa
400mila abitanti. La città fu
fondata nel 1687 dai portoghe-
si. Nella parte destra dell’im-
Fumo magine si vede il fumo di alcuni
incendi, forse appiccati dagli
agricoltori.
Nella regione, oltre alle lin-
gue africane, si parlano quelle
ereditate dall’epoca coloniale:
il portoghese in Guinea Bissau,
Geba l’inglese in Gambia e il francese
in Guinea e Senegal. In Guinea
Bissau Bissau si parlano varie lingue
africane. Una di queste è usata
Corubal solo nelle isole, mentre la lin-
gua fula e i suoi derivati sono
diffusi in tutta l’Africa occiden-
tale e perfino in alcune aree del
Isole Bijagos
Sudan.–Nasa
Il 60 per cento del territorio

eArthoBServAtory/NASA
della Guinea Bissau è

occupato da foreste. I fiumi
Geba e Corubal depositano
grandi quantità di
Nord
sedimenti fangosi
nell’oceano Atlantico.
u Quest’immagine, scattata da della Mauritania (in alto). In di, mentre nella metà superiore
un astronauta a bordo della Sta- una sola immagine si distin- spicca il deserto del Sahara,
zione spaziale internazionale, guono diverse zone climatiche, quasi del tutto privo di vegeta-
mostra l’intera Guinea Bissau e dalle più umide alle più aride: zione. In Guinea Bissau il 60 u
una parte della Guinea (in bas- nella metà inferiore si vede la per cento del territorio è occu-
so a destra), del Senegal e del costa atlantica dell’Africa occi- pato da foreste, in Mauritania
Gambia (in alto a sinistra), e dentale, con le sue foreste ver- solo l’1 per cento.

Economia e lavoro
Chicago, Stati Uniti, 2016. Nella redazione del sito The Onion importante sfida all’autorità assoluta dei
proprietari di fare come vogliono. Avrebbe-
ro ancora il diritto di scegliere quando la-
sciare gli affari e di fissare un prezzo di ven-
dita, ma non avrebbero più il diritto di chiu-
dere un’azienda attiva o venderla a un fon-
do d’investimento che la priverà delle sue
parti più redditizie. I proprietari che chiu-
dono o vendono voltano pagina per fare al-
DAvID KASNIC (THe NeW YORK TIMeS/CONTRASTO)
tro, lasciandosi alle spalle i lavoratori, che

dovrebbero perciò avere la priorità nel de-
terminare il futuro controllo dell’azienda.
Bisogni sociali
Democracy collaborative propone che le
aziende in vendita o destinate a chiudere
siano tenute per un certo periodo in una
sorta di deposito di garanzia. I lavoratori
dovrebbero avere il diritto di scegliere un
amministratore fiduciario o di averne uno
Lavoratori al posto nominato per loro conto, e dovrebbero es-

sere informati su quanto bisognerà spende-
re per esercitare il diritto di prelazione. A
degli imprenditori quel punto avrebbero accesso a una serie di
fonti di capitale dedicate alle transazioni
per la proprietà dei lavoratori, comprese al-
cune che autorizzino il rimborso non sotto
forma di denaro ma di iniziative per soddi-
Peter Gowan, Jacobin Magazine, Stati Uniti
sfare bisogni sociali, per introdurre pratiche
Se un’azienda è in vendita o sta collaborative, un gruppo di ricerca per la aziendali più sostenibili o per eliminare di-
per chiudere, i suoi dipendenti promozione della democrazia, il 69 per scriminazioni e disuguaglianze sul posto di
cento degli statunitensi sostiene che i lavo- lavoro.
dovrebbero essere aiutati a ratori dovrebbero avere il diritto di compra- L’amministratore fiduciario dei lavora-
comprarla. Gli Stati Uniti re le aziende da cui dipendono prima di tori dovrebbe preparare una proposta di
potrebbero seguire l’esempio qualsiasi altro acquirente quando sono acquisto dell’azienda. I lavoratori potrebbe-
dell’Italia messe in vendita o destinate a chiudere. So- ro anche accedere a un prestito nel settore
lo il 10 per cento degli intervistati è contra- pubblico con rimborsi in base al reddito.
rio a questo diritto di prelazione. Questa sarebbe una differenza rispetto alla
d aprile la rete televisiva statuni- Secondo Democracy collaborative, esi- legge Marcora in Italia, dove i lavoratori de-
A tense Univision ha annunciato

la vendita del Gizmodo Media
Group (un’azienda che gestisce
siti d’informazione come Gizmodo, Kota-
ku, Splinter, Jezebel e The Root) e del sito
stono diversi precedenti. Se abiti in affitto in
un condominio di Washington e il tuo pa-
drone di casa vuole vendere il palazzo, hai il
diritto di unirti con gli altri inquilini e rileva-
re l’immobile in base a una legge comunale.
vono pagare in anticipo il costo delle acqui-
sizioni ricorrendo alle indennità di disoccu-
pazione accumulate. In questo caso, però,
si rischia di impoverire i lavoratori se il rile-
vamento dell’azienda dovesse fallire.
satirico The Onion al fondo d’investimento In Italia, se sei un operaio e la tua azienda Comunque, non tutte le aziende in ven-
Great Hill partners. Nell’accordo non si par- viene chiusa, puoi comprarla insieme ai dita o destinate a chiudere verrebbero com-
la di licenziamenti per i 233 dipendenti delle tuoi colleghi in base alla legge Marcora. In prate dai dipendenti. In alcuni casi i lavora-
due aziende. Probabilmente, però, i lavora- entrambi i casi è prevista l’assistenza finan- tori potrebbero approvare la nuova proprie-
tori hanno ragione di temere che ci saranno ziaria e tecnica. Queste leggi sono in vigore tà. In altri casi potrebbero decidere che rile-
licenziamenti o chiusure, dal momento che da anni e hanno permesso a migliaia di per- vare l’azienda sarebbe una perdita di tempo
la Great Hill vuole smembrare le aziende sone di comprare le case in cui vivono o le e di risorse. Oggi però negli Stati Uniti pochi
per tenere le parti più redditizie. aziende in cui lavorano. concordano sul fatto che tutte le aziende
Ma non sarebbe stato meglio se i dipen- In un’epoca in cui milioni d’imprendito- smembrate e chiuse da capitalisti avvoltoi
denti del Gizmodo Media Group e ri titolari di aziende di piccole e medie di- fossero destinate a questo. Sono state di-
dell’Onion avessero avuto il diritto di com- mensioni si avviano verso la pensione ha strutte molte aziende redditizie, e molti la-
prare l’azienda in cui lavorano, sfruttando senso privare i lavoratori del diritto di inter- voratori che magari avrebbero voluto sal-
l’assistenza finanziaria e tecnica del gover- venire in prima persona? Il diritto di prela- varle non hanno mai avuto la possibilità di
no? Secondo un sondaggio di Democracy zione rappresenterebbe una modesta ma farlo. u gim
IRAN
Finanza PORTOGALLO
Una recessione Equilibrio

profonda Banche sempre più digitali da difendere
“Da quando gli Stati Uniti si so- Il 5 maggio António Costa, il
no ritirati dall’accordo sul nucle- The Economist, Regno Unito premier socialista del Portogal-
are e hanno imposto sanzioni “Negli ultimi vent’anni i servizi lo, ha costretto l’opposizione di
sulle banche e sul petrolio, l’Iran centrodestra a ritirare una pro-
digitali hanno trasformato molti
è caduto in una profonda reces- posta di legge che prevedeva au-
sione. La sua moneta si è svalu- settori economici e la vita di molte menti in busta paga per gli inse-
tata, l’inflazione è salita alle persone. Solo le banche sembrano gnanti. Costa, spiega Público,
stelle e l’economia si è contratta: resistere”, scrive l’Economist. “Oggi ha minacciato di dimettersi, so-
secondo il Fondo monetario in- in realtà la tecnologia sta stenendo che il provvedimento
ternazionale, nel 2018 il pil è di- rivoluzionando anche questo settore. avrebbe messo a rischio l’equili-
minuito del 6 per cento e l’infla- In Asia le app per fare pagamenti sono brio di bilancio raggiunto con
zione è arrivata al 37 per cento”, dure misure d’austerità dopo la
usate da più di un miliardo di persone.
scrive il Financial Times. Mol- crisi del 2011 e il conseguente
ti iraniani non possono più per- Nei paesi occidentali le operazioni bancarie attraverso il programma di salvataggio euro-
mettersi i costosi prodotti d’im- telefono sono ormai una presenza importante: negli Stati peo, durato fino al 2014. “In
portazione e devono ripiegare Uniti sono usate dal 49 per cento dei clienti delle banche”. un’intervista televisiva concessa
su quelli locali. Scarseggia il sa- Questa trasformazione ha attirato l’interesse delle aziende il 6 maggio, il premier ha dichia-
pone liquido, che viene prodotto tecnologiche. Il 25 marzo la Apple ha presentato una carta rato che la proposta sullo stipen-
usando materiali provenienti da di credito insieme alla banca d’affari Goldman Sachs. dio degli insegnanti ‘non può
ventidue paesi europei. “Le compromettere il bilancio e la
Facebook, invece, vuole lanciare un servizio che
donne hanno smesso di com- credibilità internazionale del
prare cosmetici e vestiti che permetterà di comprare i biglietti e pagare le bollette. “Le paese. Non possiamo perdere i
vengono dall’estero, scegliendo conseguenze sono profonde, perché le banche non sono risultati raggiunti’”.
prodotti a basso costo iraniani e aziende come le altre. Un conto è che i cambiamenti
abiti usati. In molti casi usano tecnologici abbiano affossato Blockbuster, un altro è che
internet per i loro acquisti”, rac- possano far sparire giganti finanziari come la Bank of IN BREVE
conta il quotidiano finanziario America. Si tratta di aziende così vitali che l’economia va Tasso di disoccupazione negli Stati
britannico. Le aziende automo- Uniti, percentuale
in tilt se sono in difficoltà, come ha dimostrato la crisi
bilistiche, invece, hanno diffi-
coltà a rifornirsi di diversi com- scoppiata nel 2008”. ◆ 6
ponenti, “soprattutto dopo che

nel 2018 le case automobilisti-
FONTe: THe New yOrk TIMeS

4
che francesi hanno deciso di la- UNGHERIA dai lavoratori con forti proteste
sciare il paese”. Temendo che
possano scoppiare proteste di
La schiavitù ha spinto sia le multinazionali
presenti in Ungheria sia le pic-
2
piazza, il governo di Teheran non funziona cole e medie imprese locali a

“garantisce sussidi sui beni di non servirsene”, osserva il quo- 0
In Ungheria la cosiddetta legge tidiano. “Aziende tedesche co- 2014 2015 2016 2017 2018 2019
prima necessità, come il grano e
la benzina, e fa in modo che i schiavitù non sta funzionando me l’Audi e la Mercedes, che im- Stati Uniti Ad aprile il tasso di
pensionati e gli impiegati pub- come sperava il primo ministro piegano migliaia di persone, disoccupazione negli Stati Uniti
blici siano pagati regolarmente. Viktor Orbán (nella foto), scrive hanno preso le distanze dalla è sceso al 3,6 per cento , il livello
Ha anche promesso di aumen- il New York Times. Approvato legge, anche perché un atteggia- più basso degli ultimi cin-
tare il salario minimo fino al 36 a dicembre, il provvedimento ha mento diverso non sarebbe sta- quant’anni. L’occupazione è in
per cento”. introdotto la possibilità per le to tollerato in Germania”. aumento costante da più di otto
Variazione del pil iraniano, %
aziende di richiedere ai propri anni: dopo il 2009, il punto più
(2019 e 2020 = stime) dipendenti fino a 400 ore di basso della recessione seguita
20 straordinario all’anno ma con la alla crisi finanziaria, l’economia
BerNADeTT SzABO (reUTerS/CONTrASTO)
15 possibilità di spalmare la retri- statunitense ha creato più di

buzione su tre anni. L’obiettivo è venti milioni di posti di lavoro.
10
far lavorare di più gli ungheresi, Secondo alcuni esperti, però, la
visto che il paese, che ha una di- disoccupazione è così bassa an-
FONTe: FINANCIAL TIMeS
5
soccupazione molto bassa, sco- che perché diminuiscono le per-
0
raggia l’immigrazione e allo sone in età da lavoro che sono
-5 stesso tempo soffre di una grave occupate o cercano un impiego:
-10 carenza di manodopera. “Il fat- oggi corrispondono al 62,8 per
1990 2000 2010 2020 to che la legge sia stata accolta cento della popolazione totale.

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Aprile 2019
n. 8
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L’arte
dell’invito
a cena
vegetariane
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mondo a tavola
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Come
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Azerbaigian
ANNO III N. 8/GIUGNO 2019
INTERNAZIONALE EXTRA
P.I.: 16 APRILE 2019

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Nietzsche disse che bisogna avere un caos
dentro di sé per essere una stella danzante.
Sei una stella danzante?
TORO nelle prossime settimane facessi metti d’imparare da loro tutto

Secondo Sarah Zielinski, divulgatrice scientifica che questa esperienza. Vorrei che ti li- quello che puoi.
berassi dal karma della tua storia
scrive sulla rivista Smithsonian, sono le lucciole a
per non ripetere i vecchi schemi o CAPRICORNO
produrre la luce più efficiente del pianeta. Quasi il 100
sentirti schiacciata da quello che è La scrittrice fantasy Laini
per cento dell’energia che producono con una reazione chimica successo tanto tempo fa. Vorrei Taylor, del Capricorno,
al loro interno è emessa sotto forma di bagliore. Vorrei che che non ti occupassi più di tradi- crea mondi immaginari in cui le
nelle prossime settimane considerassi la lucciola come tuo zioni decadute, impegni fuori mo- eroine usano la magia per insegui-
spirito guida. Secondo la mia lettura dei presagi astrali, anche da e cause perse. Vorrei che sfug- re la felicità mentre lottano contro
tu sarai un dinamico ed efficiente generatore di luminosità. Per gissi alla forza d’attrazione di ri- dèi e mascalzoni. Taylor descrive
un risultato migliore, non attenuare mai la tua brillantezza, cordi in grado di trascinarti verso così il suo processo creativo: “Co-
anche se illumina ombre che altri vorrebbero nascondere. cose che non si possono cambiare me una gazza, frugo alla ricerca di
e non contano più. cose luccicanti: favole, lingue
morte, bizzarre credenze popolari
SCORPIONE e religioni affascinanti. Ho sac-
ARIETE carsi. Saranno anche relativamen- “Il desiderio è una forza cheggiato frammenti di storia e di
Datti una mossa! Nelle te prive di preoccupazioni. Perciò che sconvolge nel profon- folclore per costruire qualcosa di
prossime tre settimane t’in- ti esorto a scatenare la tua imma- do”, dice la scrittrice Elspeth nuovo, usando solo le parti che
vito a provare almeno tre dei se- ginazione in divertenti fantasie su Probyn. “Scombina quello che m’infiammano la mente”. T’invi-
guenti esperimenti. 1) Vedere ciò che ti aspetta. Sii audacemen- pensiamo di volere. Stravolge i to ad adottare la sua strategia nel-
aspetti insoliti nelle situazioni fa- te ottimista e sfacciatamente au- piani e fa balenare possibilità im- le prossime settimane. Non farti
miliari. 2) Ascoltare nuova musica tocelebrativo. pensate”. Penso che le parole di sfuggire le meraviglie luccicanti,
che ti calmi e ti esalti. 3) Trarre Probyn siano vere solo in parte. Il le delizie complicate e le sorprese
ispirazione da una statua o da LEONE desiderio può essere anche una invitanti. Usale per creare espe-
un’immagine della tua divinità Il poeta Stanley Kunitz, del forza profondamente curativa e rienze che stimolino la tua fanta-
preferita. 4) Chiedere alla perso- Leone, disse ai suoi stu- rinnovatrice, proprio perché stra- sia. Penso che questo sia il perio-
na che sarai fra tre anni di man- denti: “Dovete stare attenti a non volge i piani e fa balenare possibi- do ideale in cui usare la magia e le
darti un messaggio. 5) Usare le spogliare la poesia della sua origi- lità impensate. Cosa c’entra tutto arti per inseguire la felicità men-
mani e la lingua in modi diversi ne selvaggia”. È un consiglio utile questo con te? In questo momen- tre lotti contro dèi e mascalzoni.
dal solito. 6) Cercare uno sfogo per chiunque crei qualcosa, non to sei a un bivio tra i due poteri
catartico che cancelli la frustra- solo per i poeti. C’è qualcosa di ri- del desiderio. Quello che succe- ACQUARIO
zione e risvegli una sacra passio- belle e imprevedibile in ogni derà potrà essere sconvolgente o “Volevo sempre quella co-
ne. 7) Individuare il punto esatto intuizione creativa. Ricordi quan- curativo, disorientante o rinnova- sa specifica che non era la
in cui sentimenti e pensieri pro- do hai sentito per la prima volta tore. Se vuoi che prevalga l’aspet- mia”, scrisse la poeta Joanne Ky-
fondi coincidono. l’impulso di cercare un nuovo la- to curativo e rinnovatore, t’invito ger. “Volevo un rifugio che non
voro, cambiare città o sperimen- a trattare il desiderio come un do- era il mio”. Se una parte di te è in
GEMELLI tare un nuovo tipo di rapporto? no sacro. sintonia con questa prospettiva
Ecco un messaggio della Tutti questi impulsi erano basati disfattista, Acquario, questo è un
scrittrice Susan J. Elliott: sulla sfrenatezza. T’incoraggio a SAGITTARIO ottimo momento per superarla o
“Questa non è la settimana giu- ritrovare l’origine selvaggia dei “Molto di quello che sap- trasformarla. Ti assicuro che avrai
sta per guidare l’universo. E ne- cambiamenti che stai maturando. piamo sull’amore ci viene la forza necessaria per cambiare.
anche la prossima settimana pro- insegnato da persone che non ci Vorrai sempre di più quella cosa
mette bene”. E ora ecco un mes- VERGINE hanno amato davvero”, mi ha specifica che può essere la tua e
saggio da me: la rivelazione di El- Non ho nulla da eccepire detto sconsolata Ellen, un’amica un rifugio che può essere il tuo.
liott è un’ottima notizia! Dato che sugli inutili limiti che hai del Sagittario. Vale anche per te?
non ti devi preoccupare di guida- superato e i logori tabù di cui ti sei Ellen ha aggiunto i seguenti pen- PESCI
re l’universo, puoi concentrarti sbarazzato di recente. Anzi, ne so- sieri: molto di quello che sappia- Non mi piace assillare le
sul tuo benessere. Le prossime no felice. Continua così! Starai mo sull’amore ci viene insegnato persone. Non mi piace es-
settimane saranno un periodo fa- molto meglio senza queste costri- da persone troppo vanitose o feri- sere assillato ed evito scrupolosa-
vorevole per provarci. Potrai cazioni. Ho una sola preoccupazio- te per amare davvero, da persone mente di assillare gli altri. Ma ora
pire cosa ti serve per sentirti in ne: che tu possa aver paura di es- che ci ascoltano poco e quindi infrangerò le mie regole per for-
ILLUSTRAZIONI DI FRANCESCA GHERMANDI
forma e felice, e adottare le misu- sere stato troppo audace ed esser- non ci conoscono abbastanza per nirti un oroscopo utile e accurato.
internazionale.it/oroscopo
re necessarie per tradurre le tue ti spinto troppo oltre. A quella par- amarci per quello che siamo, o da Secondo la mia analisi dei presagi
scoperte in azioni. te di te dico: no! Non sei stato persone che amano poco se stes- astrali, nei prossimi giorni diffi-
troppo audace. Non ti sei spinto se e quindi non sono in grado di cilmente otterrai quello di cui hai
CANCRO troppo oltre. amare gli altri. Vale anche per te, bisogno e che meriti senza assil-
Le prossime tre settimane Sagittario? Se è così, ecco un anti- lare qualcuno nel modo più edu-
saranno un ottimo periodo BILANCIA doto da usare nelle prossime set- cato e diplomatico possibile. Do-
per diventare il profeta visionario “Ho sognato un passato te settimane: individua le perso- vrai farlo in modo garbato e addi-
del tuo futuro. Le previsioni che che libera i suoi prigionie- ne che ti hanno amato davvero in rittura incantevole. Per un risul-
farai sul tuo destino avranno l’85 ri”, scrisse Meena Alexander nella passato e quelle che potrebbero tato migliore, assilla con umori-
per cento di probabilità di verifi- poesia Question time. Vorrei che amarti davvero in futuro, e pro- smo e allegria.

L’ultima
TArTrAIS, frAncIA
nessun accordo sulla Brexit. “Vi lasciamo”. “Ah no, siamo noi
che vi lasciamo”. “no, siamo noi!”. “Siamo noi!”. “no, noi!”.
“noi!”. “noi!”. “Prima noi!”.
el roTo, el PAíS, SPAgnA

“Sono su facebook, torno subito”.
kroll, BelgIo
“cosa sono tutte queste cose?”.

chAPPATTe, The new york TIMeS, STATI unITI
ThoMPSon
Turchia. “le elezioni sono state libere e democratiche.

e questi sono due problemi”. “Tienigli su la testa”.
Le regole Avere nostalgia di Steve Jobs

1 Butta via il tablet e torna all’iPod bianco. 2 Per una presentazione ai colleghi indossa sempre un dolcevita
nero. 3 Se i tuoi figli ti chiedono quando si cena, rispondigli: “Siate affamati!”. 4 Vai all’Apple store e chiedi
di vedere i prodotti Macintosh. 5 Vuoi seguire le sue orme? Trovati un garage. regole@internazionale.it
Contro la dittatura «Un libro importante che Otto domande sulle

del presente, lo sguardo solleva molti interrogativi» macchine intelligenti e noi
lungo dei maestri SABINO CASSESE, Corriere della Sera CONVERSAZIONE CON CATERINA VISCO
N O V I T À
Il ritorno alla sovranità Che cosa significa essere Un microcosmo

è il segno dell’esigenza responsabili nel mondo dell’Europa, straordinario
di una nuova politica iperconnesso di oggi? incrocio di stili, arti e culture
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Maggio 2019 COPIA OMAGGIO
Un travolgente thriller d’esordio:

Un’ombra nell’acqua
di Catherine Steadman
Francesco Pecoraro racconta
il Novecento visto da Lo stradone,
un romanzo unico e originale
Una saga che sta conquistando
il mondo: I leoni di Sicilia
di Stefania Auci
Stefano Ardito racconta un pezzo
della storia dell’Italia migliore,
quella degli Alpini
Torna Helena Janeczek,
Premio Strega 2018, con Cibo,
una storia che ci riguarda tutti
Un classico aggiornato:
Non pensare all’elefante!
di George Lakoff
Alessandro Costacurta,
Marco Cattaneo: storie incredibili
di grandi giocatori
in Il calcio e lo scolapasta
Il poeta slammer Simone Savogin:
Scriverò finché avrò voce
Dal populismo alla dittatura:
Ece Telkuran ci spiega Come sfasciare
un paese in sette mosse
La lucida analisi del presente

di Ferruccio de Bortoli
diventa un augurio
per il futuro:
Ci salveremo
Anno XVI numero 2
MAGGIO 2019
24
14 30
36
NARRATIVA MEMOIR E
44 VARIA, POESIA 46 Amare la vita, sempre
e comunque
4 Gazzola TESTIMONIANZE E RAGAZZI 46 Vita da ufficio stampa
6 Sánchez 11 Maraini 13 Viaggio nella vita interiore 47 Una leggenda della vela
8 Galiano 12 Kammerlander con i libri si racconta
9 Collins 12 Scott 13 Torna La profezia di Celestino
9 McGuire 16 Cento giorni in difesa 34 La risposta a tutte le nostre AVVENTURA,
9 Killeen AZIONE,
di Kobane domande in un caffè
10 Magris
17 Gaarder
21 Le storie più belle di una 35 La cura migliore che c’è: GIALLI
22 Pecoraro clinica veterinaria la libroterapia E THRILLER
23 Ørstavik 23 Un omaggio all’amore 35 Cammina che ti passa
e alla vita 9 Basso
24 Auci 35 I fiori, il segreto della felicità 13 Daugherty
26 Meyerson 35 La gioia di mangiare tutto 14 Steadman
27 Cullen SAGGI 36 Le più belle storie di calcio 16 Cussler
29 Pym 36 Avventure a non finire 17 Cornwell
2 De Bortoli
30 Janeczek quando il papà non c’è 18 Axat
31 Grumberg 11 Ardito
37 La poesia di Candiani 18 Bjørk
32 Lahiri 19 Fubini
37 La musica dialoga con 28 Heng
32 Morazzoni 20 Bertone 28 Feeney
le nostre emozioni
33 Aramburu 21 Mazzolai 29 M.C. Beaton
38 L’Italia che ci piace
33 Shteyngart 40 Quintarelli 39 Lanza
39 La nuova dieta dell’acqua
34 Ricci 41 Temelkuran 40 Park
44 Poetry slam
38 Greison 41 Fry 43 Ferrari
45 Illuminare la propria interiorità
43 Chariandy 42 Lakoff 47 Gori
con i Tarocchi
43 Vulpio 42 Calogero 48 Morozzi
45 Imparare a gestire i capi
44 Bertoldi 42 Keynes 48 Failler
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E RIMANI SEMPRE INFORMATO SUL MONDO DEI LIBRI
Periodico registrato presso il Tribunale di Milano il 23/06/2003 al n. 399 • Anno XVI numero 2 • In copertina: Ferruccio De Bortoli © Leonardo Cendamo
Direttore responsabile: Stefano Mauri • Coordinamento: Elena Pavanetto • Redazione: Lucia Tomelleri • Progetto graﬁco e impaginazione: Elisa Zampaglione DUDOTdesign
Finito di stampare per conto del Gruppo editoriale Mauri Spagnol nel mese di aprile 2019 da Graﬁca Veneta S.p.A. di Trebaseleghe (PD) © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2019
L’editoriale
MAGGIO 2019
LA GIOVINE EUROPA
di Stefano Mauri
L e sfide che ci attendono sono tante, e gigantesche. Siamo diare dei rimedi. Bene anche l’approvazione della direttiva sul
all’incrocio di diverse rivoluzioni ed è difficile per tutti copyright, tanto contestata da alcune big tech e da enti e privati
- istituzioni, imprese, persone - indovinare il percorso giusto che confondono la libertà di espressione con l’immunità, la
per ritagliarsi un futuro. I saggi presentati in questo numero neutralità con la gratuità del lavoro altrui. Dal punto di vista
possono aiutare. La globalizzazione ha creato ricchezza, ma l’ha storico e politico, l’Europa è un progetto giovane, che viene
anche spostata e ha aumentato le diseguaglianze, soprattutto a invece usato nel dibattito italiano come una clava, da europeisti
Ovest. Il web ha creato tanta libertà, ha dato a tutti l’illusione di troppo dogmatici e antieuropeisti populisti secondo Federico
poter comunicare con il mondo Fubini. Un dibattito avvelenato
Lo stand dell’Italia alla scorsa edizione
intero, ma la ricchezza e il potere della Buchmesse di Francoforte che impedisce di vedere ciò che
sono in mano a un pugno di dovrebbe essere ovvio: l’Europa è
aziende. Le istituzioni sovra- giovane, va cambiata e migliorata,
nazionali sembrano impotenti avvicinata alla gente, ma non va
di fronte ai cambiamenti e più demonizzata, perché è quanto
sono democratiche più appa- di meglio potessimo sperare
iono lente. La classe dirigente dopo gli orrori del XX secolo. La
italiana, troppo autoreferenziale, dimensione continentale è l’unica
vecchia e smemorata, ha le sue che ci può consentire di affrontare
responsabilità, come ricorda le superpotenze, indirizzare le big
Ferruccio de Bortoli nel suo bel tech verso il bene collettivo e ri-
libro. Abbiamo un po’ il vizio di mediare anche alla crisi climatica
fare i furbi e di vedere i difetti so- che ci sta colpendo. Come elettori,
lo negli altri. Ma ci sono dei fatti consumatori e cittadini possiamo
che non si possono ignorare. Alle fare la nostra parte informandoci,
superpotenze (USA, Russia e Cina), se ridotti alla dimensione votando con giudizio, esigendo chiarezza e sforzi in questa di-
nazionale, facciamo il solletico. L’alleanza tra Paesi sovranisti è rezione da chi decide, e anche comportandoci di conseguenza
un ossimoro. Il governo italiano da solo non riesce ad arginare nella vita di tutti i giorni, suggerisce de Bortoli.
le grandi imprese sovranazionali dell’informazione, che sono Stefano Mauri
più potenti delle superpotenze per molti aspetti: oltre ad avere
enorme ricchezza, di ognuno di noi sanno più cose di nostra Ps Claudio Magris ci ha regalato dei racconti di rara bellezza.
zia, decidono anche a che informazioni darci accesso usando Non fatevi sfuggire Tempo curvo a Krems, in cui l’autore riven-
algoritmi sempre più sofisticati. Con ciò ci influenzano a scopo dica una relatività del tempo ben più ampia di quella postulata
di lucro, come ben ricorda Stefano Quintarelli nel suo chiaris- da Einstein, in un’acuta dissertazione che allarga il campo ai
simo Capitalismo immateriale. Non è un caso se il presidente sentimenti, alla religione e alla memoria individuale.
Mattarella ricorda spesso i nostri impegni con la NATO e con Pps Avrei voluto parlarvi anche di Alessia Gazzola e del suo
l’Europa, perché questi sono le uniche difese di scala appropriata romanzo di dolore e speranza, di Stefania Auci e del suo successo
alle sfide di questo inizio secolo. Basta poco per perdere la de- a Francoforte, del ritorno di un gran libro di Helena Janeczek
mocrazia, come ci spiega la turca Ece Temelkuran in un saggio e di Fosco Maraini, dell’Amore di Hanne Ørstavik e dell’estate
bello e inquietante. L’Europa non si occupa solo di numeretti. di Clara Sánchez. Siamo così vicini ai nostri autori, alla loro
Ha dato l’esempio con il GDPR sulla privacy. Agli USA è parso passione, che piange il cuore a doversi limitare. Leggendo con
una sorta di protezionismo, prima che scoprissero lo scandalo calma le pagine che seguono per orientarvi tra le novità gua-
di Cambridge Analytica e comprendessero che dovevano stu- dagnerete ore di benessere.
1
GARZANTI LIBRI
Siamo un Paese migliore di quello

che appare: appunti per un futuro
di speranza
Da una grande firma del giornalismo italiano, un libro che mette
in discussione la classe dirigente, le istituzioni, il potere
Ci salveremo? O l’Italia rischia di precipitare in dipende da ognuno di noi. Per riuscirci bisogna
una nuova crisi finanziaria, nel baratro della
recessione? Rispondendo a queste doman-
La deriva riscoprire un nuovo senso della legalità e ave-
re un maggior rispetto dei beni comuni; ci
de, Ferruccio de Bortoli ci parla dei costi populista, vuole più educazione civica, da riportare
della folle deriva populista che stiamo
vivendo e mette in luce le colpe e le am-
le colpe delle élite, nelle scuole, e più cultura scientifica; è
necessario combattere per una vera pa-
biguità delle élite, della classe dirigente, le virtù nascoste rità di genere e per dare più spazio ai
dei media. Eppure il Paese è migliore di un Paese giovani in una società troppo vecchia
dell’immagine che proietta il suo gover- e ripiegata su sé stessa. Il futuro va con-
no: ha un grande capitale sociale, un volon- che può quistato, non temuto, e non dobbiamo mai
tariato diffuso, tantissime eccellenze. Questo risorgere. perdere la memoria degli anni in cui eravamo
libro è anche un viaggio nelle virtù, spesso na- più poveri e senza democrazia. Solo così ci salve-
scoste, dell’Italia, perché una riscossa è possibile, ma remo. Nonostante tutto.
o
am
Ferruccio de Bortoli
ardo Cend
è nato a Milano il 20 maggio 1953. È stato direttore

del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore, amministra-
Leon
tore delegato di RCS Libri e presidente di Flamma-

©
rion. Dal 2015 è presidente della casa editrice Lon-

ganesi e dell’associazione Vidas. È oggi editorialista
del Corriere della Sera e, in Svizzera, del Corriere del
Ticino. Il suo ultimo libro, uscito nel 2017, è Poteri
forti (o quasi).
2
3
GARZANTI LIBRI
Un romanzo sulla forza dei segreti

e sulla magia dei nuovi inizi
Si dice che ciascuno di noi, nel corso della propria vita, accu- d’acqua sul viso, le passeggiate sulla spiaggia. E insieme il ri-
muli in media tredici segreti. Di questi, cinque sono davvero cordo di quel giorno impresso a fuoco nella sua mente.
inconfessabili. Il suo progetto è quello di stare a Levura il tempo di trovare
Lena ne ha soltanto uno, ma si fa sentire dentro come se ne degli affittuari per poi ricominciare altrove tutto quello che
valesse mille. c’è da ricominciare.
E per quanto si sforzi di dimenticarlo, è inevita- Eppure nulla va come aveva immaginato. Lena
bile per lei ripensarci mentre dal traghetto Un vento non sa che quella stagione che abbronza il suo
scorge l’isola di Levura, meta del suo viag- viso chiaro e delicato sarà per lei molto di
gio. Levura, frastagliata e selvaggia, dove ha sospinto petali più. Ancora non sa che l’isola sarà luogo
ha passato le estati indimenticabili della di bougainvillea. di incontri inaspettati come quello con
sua giovinezza. Dove non ha più rimesso Tommaso, giovane medico che dietro
piede da quando aveva quindici anni. Da Nelle insenature un’apparente sicurezza nasconde delle
quando ogni cosa è cambiata. delle mie ferite si fa ombre.
Ora suo padre le ha regalato la casa di fa-
miglia e lei ha deciso di affittarla per dare
strada un po’ di vita Giorno dopo giorno Lena scopre che la ve-
rità ha mille sfumature. Che niente è davve-
una svolta alla sua esistenza. Perché si sente e di colore. ro inconfessabile. Perché spesso la colpa cela
alla deriva, come una barca persa tra le onde. Per- solo una profonda fragilità.
ché il suo lavoro di illustratrice, che ama, è ad un vicolo Dall’autrice della serie l’Allieva, straordinario successo in
cieco. libreria e in tv, un romanzo sulla magia dei nuovi inizi e la
Lena non sarebbe mai voluta tornare a Levura, non sarebbe voglia di vivere andando oltre le proprie barriere.
mai voluta tornare tra quelle mura. Ma è l’unica possibilità Un romanzo con una protagonista che deve fare i conti con sé
che ha. Mentre apre le finestre arrugginite e il vento che sa di stessa, il suo passato e un pesante segreto.
mare fa muovere le tende, i momenti dell’ultima vacanza tra- Un romanzo che ha il profumo del mare, la delicatezza della
scorsa lì riaffiorano piano piano: le chiacchierate, gli schizzi sabbia tra le dita, la forza delle onde in tempesta.
Alessia Gazzola DICONO DI LEI

co La Conte
è laureata in Medicina e Chirurgia ed è specialista in Medicina Legale.

Ha esordito nella narrativa con L’allieva nel 2011, cui sono seguiti «Alessia Gazzola è da sempre capace
di incollare i lettori alla pagina.»
M ar
Un segreto non è per sempre (2012), Sindrome da cuore in sospeso

(2012), Le ossa della principessa (2014), Una lunga estate crudele
©
la Repubblica
(2015), Non è la fine del mondo (2016), Un po’ di follia in primavera
(2016), Arabesque (2017) e Il ladro gentiluomo (2018). Dai romanzi
della serie L’allieva, tradotti in numerose lingue, è tratta la serie tv di «Un talento incredibile.»
successo in onda su RaiUno con Alessandra Mastronardi nei panni di Jeffery Deaver
Alice Allevi e Lino Guanciale nel ruolo di Claudio Conforti.
Collabora con i supplementi culturali di La Stampa e del Corriere della
sera.
Vive a Verona con il marito e le due figlie.
4
5
GARZANTI LIBRI
Tutti siamo stati bambini, tutti siamo

stati innocenti, tutti ricordiamo
quella estate in cui è cambiata ogni cosa
Il nuovo romanzo di un’autrice pluripremiata, amata dalla critica
e dai lettori: oltre 2 milioni di copie vendute in Italia
C’è un’età in cui sono gli altri a scegliere. È la magia dell’essere no. In loro vede, senza capirlo appieno, la linea sottile delle
bambini. È il segreto dietro l’innocenza di quegli anni. relazioni con gli uomini, fatta a intermittenza di amore
Così è per Beatrice in quell’estate dei suoi die- e di dolore. Suo padre sembra non interessarsi di
ci anni in cui il mare della Costa Brava brilla
all’orizzonte. In vacanza con lei la sua fami-
La vita non è nulla, una presenza puramente fisica che non
lascia un vero solco. Al contrario lo zio Al-
glia fuori dagli schemi. Una famiglia com- quello che sembra. bert le insegna a nuotare, le chiede perché
posta di donne tenaci, indipendenti e un
po’ nevrotiche, che non si sono mai rasse-
Non migliore da grande vorrebbe fare la scrittrice e le
spiega che la vita non è quello che sem-
gnate al ruolo di mogli e madri. Come sua né peggiore di ciò che bra. Beatrice è solo una bambina, eppu-
madre, che non ha peli sulla lingua e cerca
ancora protezione, più che darla. Come la
immaginiamo, ma è re quell’estate inizia a cambiare tutto. Il
ricordo delle onde, della sabbia sui piedi,
sua zia preferita, Olga, colta e complicata, che sempre diversa. dei cappelli di paglia per proteggersi dal sole
la trascina nel suo mondo affascinante fatto saranno nel suo cuore per sempre, insieme al
di seta e balli. In loro Beatrice vede la donna che sapore di un’epoca in cui tutto sembrava possibile,
vuole essere, con tutte le contraddizioni che la caratterizza- senza sfumature. Prima di scoprire che così non è.
Clara Sánchez DICONO DI LEI

z
a Martellan
è l’unica scrittrice ad aver vinto i tre più importanti «Una narratrice dal tocco lieve.»
premi letterari spagnoli con i suoi romanzi La me-
Corriere della Sera
Yum
raviglia degli anni imperfetti, Il profumo delle foglie

di limone, bestseller in classifica per anni, e Le cose
©
che sai di me. In Italia sono pubblicati da Garzanti, «La scrittrice spagnola più amata nel nostro paese.»
insieme a La voce invisibile del vento, Le mille luci del
mattino, Entra nella mia vita, La forza imprevedibile
la Repubblica
delle parole e il seguito del Profumo, Lo stupore di
una notte di luce. Il suo ultimo romanzo è L’amante «Nessuno come Clara Sánchez
silenzioso. Un suo racconto è apparso nell’antologia
Tu sei parte di me.
riesce a collegare i sentimenti e le azioni
come trame di uno stesso disegno.»
El País
6
7
GARZANTI LIBRI
Cogli l’attimo per dire quello che senti

Il nuovo romanzo di un autore bestseller capace come pochi
di parlare agli adolescenti e agli adulti
attraverso il linguaggio universale delle emozioni
È importante dire quello che si prova, sempre. È
importante dirlo nel momento giusto. Perché, una
volta passato potremmo non trovare più il corag-
gio di farlo. È quello che scoprono Michele e Nina
quando si incontrano sul treno che li porta a scuo-
la, nel loro ultimo anno di liceo. Nina sa che le raf-
fiche di vento della vita possono essere troppo forti
per una delicata orchidea come lei: deve protegger-
si ed è per questo che stringe tra le dita la collanina
che le ha regalato suo padre. Per Michele i colori,
le parole, i gesti che lo circondano hanno un gusto
sempre diverso dal giorno in cui, cinque anni pri-
ma, ha perso la vista. Quando sale sul treno e sente
il profumo di Nina, qualcosa accade dentro di lui:
non sa che cosa sia, ma sente che lo sta chiamando.
Ogni giorno, durante il loro breve viaggio insieme,
in un susseguirsi infinito di domande e risposte,
fanno emergere l’uno nell’altra lo stesso senso di
smarrimento. Michele insegna a Nina a non smet-
tere di meravigliarsi ogni giorno. Nina insegna a
Michele a non avere rimpianti, che bisogna sempre
dare l’abbraccio e il bacio che vogliamo dare, dire
le parole che non vediamo l’ora di pronunciare. Ma
è proprio Nina, quando un ostacolo rischia di divi-
derli, a scegliere di non fare nulla. Di fronte al mo-
mento perfetto, quello in cui confessare che si sta
innamorando, resta ferma. Lo lascia sfuggire. Nina
e Michele dovranno lottare per imparare a cogliere
l’istante che vola via veloce, come la vita, gli anni, il
futuro. Dovranno crescere, ma senza dimenticare
la magia dell’essere due ragazzi pieni di sogni.
Enrico Galiano
insegnante in una scuola di periferia, ha creato la webserie Cose da prof, che ha superato i venti milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato
il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori
insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it. Il suo romanzo d’esordio, Eppure cadiamo felici, in corso di traduzione in tutt’Europa, è stato il libro
rivelazione del 2017 e ha vinto il Premio internazionale Città di Como come miglior opera prima e il Premio cultura mediterranea. Con Garzanti
ha pubblicato anche Tutta la vita che vuoi.
8
«Un romanzo potente.» L’amore è in grado di sfidare

Tracy Chevalier anche il tempo…
Immagina di poter can- Dopo il successo planetario
cellare per sempre un ri- della trilogia Uno splendi-
cordo, una colpa. È l’arte do disastro, che ha venduto
degli antichi rilegatori che, un milione di copie solo in
oltre a modellare la pelle e Italia, Jamie McGuire sor-
incollare fogli, aiutano le prende i lettori con un ro-
persone a dimenticare. Se- manzo inatteso e toccante
duti con un libro in mano, sulla forza del primo amo-
ascoltano il racconto del re. Quello che resta attacca-
passato e lo cuciono tra le to addosso e segna nel pro-
pagine, intrappolandolo tra fondo, regalando emozioni
i fili dei risguardi. Per anni irripetibili e la sensazione
l’anziana Seredith ha svol- che non ci sia nient’altro di
to questo affascinante ma così perfetto al mondo.
oneroso mestiere. Ora è arrivato il momento di trovare un ap-
Jamie McGuire vive in Oklahoma con il marito e i figli. I suoi libri entrano
prendista. La sua scelta cade su Emmet. Lui, per cui i libri sono regolarmente nei bestseller del New York Times e sono pubblicati in Italia da Garzanti.
sempre stati proibiti…
Bridget Collins ha studiato arti drammatiche in Inghilterra e ha insegnato lette-
ratura inglese a Cambridge. Il rilegatore è il suo primo romanzo.
Una ragazza pronta a tutto, La scrittura, un mestiere

perché la guerra le ha tolto tutto davvero pericoloso…
Sarah ha solo quindici anni Vani è una ghostwriter, ca-
quando i soldati le portano pace di entrare in empatia
via tutto: solo la voce della con gli scrittori e riempire
madre le ricorda che deve le loro pagine bianche di
sopravvivere. È il 28 agosto parole che sembrano na-
1939. I nazisti pattugliano il te dalla loro penna. Una
paese per impedire anche a capacità innata che l’ha
un singolo ebreo di fuggire. fatta entrare nel mondo
Per loro, come per Sarah, editoriale. Per questo deve
non c’è via di scampo. Ep- ringraziare anche chi per
pure, in un deserto di uma- primo ha capito la sua bra-
nità, talora si può trovare vura: Enrico, il suo capo.
un aiuto insperato. Per Sa- Non sempre sono d’accor-
rah questo aiuto viene dal- do, ma Vani gli deve molto.
la spia britannica Jeremy Ecco perché, anche se non
Floyd, che negli occhi blu di quella ragazzina legge determina- vorrebbe mai ammetterlo, ora è preoccupata per la sua spari-
zione e desiderio di riscatto. Le propone, allora, di trasformarsi zione. Meno male che Vani può contare sull’aiuto di Berganza,
in una giovane hitleriana e di spiare il nemico… l’affascinante commissario a cui è sempre più legata…
Matt Killeen è nato a Birminghan, in Inghilterra, dove lavora come copywriter. Alice Basso lavora per diverse case editrici come redattrice, traduttrice, valu-
Questo è il suo romanzo d’esordio. tatrice di proposte editoriali. Ha scritto i romanzi che hanno come protagonista la
ghostwriter Vani Sarca, pubblicati da Garzanti.
9
GARZANTI LIBRI
Dopo il successo di Non luogo a procedere

torna «uno dei più grandi scrittori
del nostro tempo» Mario Vargas Llosa
I cinque protagonisti di questi racconti si ritrova-
no tutti a fare i conti con un tempo che sembra
non avere inizio né fine, corrente di un fiume che
conduce alla foce e alla sorgente. Il ricco e ormai
vecchio industriale che inscena una beffarda ri-
tirata dalla vita; l’ambigua ed elusiva crudeltà
dell’incontro tra il maestro e l’allievo; il viaggiato-
re che, nella piccola e assopita cittadina di Krems,
mosso da una coincidenza apparentemente insi-
gnificante, scopre la continua andata e ritorno di
presente passato e futuro, il non tempo della vita
e dell’amore; il vecchio scrittore ospite d’onore
di un premio che misura la propria estraneità al
mondo e ai riti della letteratura; e infine il soprav-
vissuto della Grande Guerra e della grande stagio-
ne culturale della Trieste asburgica e irredentista
che osserva le riprese di un film dedicato a una
vicenda della sua giovinezza e di quella dei suoi
amici stentando a riconoscere sé stesso, le proprie
azioni, i propri sentimenti e i propri compagni nei
gesti e nelle battute degli attori che li interpretano,
come un vecchio Faust dinanzi a sé stesso ringio-
vanito e poco riconoscibile. Ironicamente crude-
li, malinconicamente sobri, i cinque personaggi
sembrano a poco a poco attutire l’intensità delle
loro esistenze, sfumando la distinzione tra finzio-
ne e realtà, con la consapevolezza che anche «le
pagine invecchiano come le cose vive: fanno orec-
chie d’asino, si sgualciscono, avvizziscono. Come
la mia pelle».
DAL LIBRO
«Sempre vuol dire vivere o morire? Il vetro della Claudio Magris

z
a Martellan
clessidra si accende e si colora nella luce che lo Di Claudio Magris (Trieste 1939) sono presenti nel catalogo Garzan-
attraversa, una luce dorata rugginosa quando ti: Dietro le parole, Itaca e oltre, Illazioni su una sciabola, Danubio,
la clessidra è colma di sabbia e giallorosa
Yum
Stadelmann, Un altro mare, Microcosmi, Utopia e disincanto, La

mostra, Alla cieca, La storia non è finita, Lei dunque capirà, Alfabeti,
pallido quando si svuota.»
©
Teatro, Livelli di guardia, Ti devo tanto di ciò che sono. Carteggio con
Biagio Marin e Non luogo a procedere.
10
CORBACCIO
Nel centenario
dell’Associazione
Nazionale Alpini,
il racconto di un pezzo
della storia dell’Italia
migliore
Istituito nel 1872 agli albori dell’Italia unitaria, il corpo degli
Alpini è da sempre un esempio di valore militare e civile, ed
è parte costitutiva dell’identità italiana e del sentimento na-
zionale. Dalla nascita delle prime «compagnie alpine», fino
agli odierni impegni per la pace in Afghanistan e in Medio
Oriente, le truppe alpine hanno attraversato quasi un secolo
e mezzo scrivendo pagine di storia gloriosa soprattutto nel-
la prima e nella seconda guerra mondiale, quando migliaia
di soldati e ufficiali si sono trasformati in combattenti per
la libertà. Questo libro, com’è giusto, tocca anche i momenti
oscuri di questa storia, dall’attacco alla Francia nel 1940 fino
alla scelta di alcuni gruppi di aderire alla Repubblica di Salò.
Tuttavia la storia degli alpini non è solo storia di guerra: dal-
la lotta al terrorismo, alle missioni internazionali di pace, al
sostegno alla protezione civile, gli alpini sono scesi in campo
ogni volta che c’è stato bisogno.
Stefano Ardito è una delle firme più note del giornalismo italiano di montagna, natura e viaggi. Ha all’attivo decine di guide e una ventina di libri, tra cui, oltre ad Alpini,
La grande avventura, Alpi di guerra, Alpi di pace (Premio Cortina Montagna 2015), Il gigante sconosciuto e Incontri ad alta quota, tutti pubblicati da Corbaccio.
Da un grande scrittore e orientalista,

uno straordinario racconto di viaggio
È il 1937, Maraini ha venticinque anni e ha accompagnato Fosco Maraini (Firenze
1912 - 2004), viaggiatore
il celebre orientalista Giuseppe Tucci in Tibet. Alla fine del
instancabile, ha insegnato
viaggio di studio decide di ritardare il ritorno e di «giron- nelle università di Sapporo
zolare» per l’alto Sikkim insieme a Drolmà, una cagnolina e di Kyoto ed è stato profes-
nera incontrata per caso e che diventerà la sua inseparabile sore di Lingua e letteratura
giapponese all’Università di
compagna. Da questo viaggio nasce Dren-giong che oggi, a Firenze. Fra i suoi numerosi
settant’anni dalla sua prima pubblicazione, viene riproposto libri ricordiamo Segreto Tibet
in un’edizione fedele all’originale e illustrata, con le splendi- e Ore giapponesi, pubblicati
da Corbaccio.
de fotografie dell’autore oggi conservate presso il Gabinetto
Vieusseux.
11
CORBACCIO
«Un’autobiografia
intensa.»
Alps Magazin
È stato il primo a scendere con gli sci dall’Everest e ha
salito quasi tutti i 14 Ottomila oltre alle Seven Summits.
Hans Kammerlander ha raggiunto successi spettacolari
sulle vette più alte della Terra, e ha patito delle perdite che
lo hanno gettato in un abisso di dolore: un compagno di
cordata morto durante una spedizione, e un pauroso in-
cidente d’auto in cui ha causato la morte di una persona...
Per il sessantenne alpinista è giunto il momento di rac-
contare se stesso, con l’aiuto e le domande incalzanti dei
giornalisti Verena Duregger e Mario Vigl. Kammerlander
si racconta senza remore come alpinista e come uomo. Ri-
flette sull’egoismo e sull’onestà, sulla felicità e sul dolore,
spiega come la nascita di sua figlia l’abbia cambiato, cosa
si attende dal futuro, e sostiene che la sua ricerca della
montagna più alta non è ancora finita.
Hans Kammerlander, alpinista estremo, guida alpina e istruttore di sci,
ha scritto numerosi libri fra cui Malato di montagna, Sopra e sotto, Appeso
a un filo di seta e In lungo e in largo, pubblicati con successo da Corbaccio.
Verena Duregger, giornalista e scrittrice, è stata redattrice alla Münchner
Abendzeitung. Mario Vigl, fondatore di 1890 AllianzMagazine, è caporedat-
tore di ADAC Motorwelt, Travel Magazine e Playboy Germania. Collabora con
la Badische Zeitung di Friburgo e la Sächsische Zeitung di Dresda.
Alcune montagne sono alte, altre difficili.

Poche sono entrambe le cose
Dopo mesi di preparativi e settimane sulla montagna con il Doug Scott (1941) alpi-
resto del team, il pomeriggio del 13 luglio 1977 Doug Scott e nista, è stato il primo inglese,
nel 1975, a conquistare l’E-
Chris Bonington raggiungono la cima dell’Ogre, primi alpi- verest dalla parete Sud-Est,
nisti a conquistare quella vetta tra le più difficili al mondo. diventando un eroe naziona-
Un attimo di sosta e poi iniziano a rientrare al campo. Sono le. Nel 1999 ha ricevuto la
medaglia d’oro della Royal
esperti, i migliori esponenti di una nuova generazione di al- Geographical Society, uno
pinisti britannici, affiatati compagni di cordata. Ma Doug è dei massimi riconoscimenti in
anche stanco, scivola e dopo un terrificante pendolo si ar- Inghilterra. Nel 1995 ha fon-
dato Community Action Ne-
resta di schianto contro la roccia, le gambe rotte. Gli altri li
pal, un’associazione benefica
hanno visti e stanno arrivando, ma per aiutare il compagno a sostegno della popolazione
anche Chris cade, fratturandosi le costole. Inizia così l’odis- nepalese.
sea della discesa, una delle epopee alpinistiche più straordi-
narie di sempre…
12
Un viaggio nel mondo delle emozioni, attraverso

le parole di scrittori e poeti raccolte da un grande
esperto dell’animo umano
«La vita interiore è quel flusso incessante di pensieri, di immagini, Christophe André è medico
psichiatra all’ospedale Sainte-
di ricordi, di progetti, di stati emotivi e di sensazioni fisiche, che
Anne a Parigi ed è specializzato
si creano e si disfano in continuazione dentro di noi. A volte è sol- nella psicologia delle emozioni. I
tanto un vago rumore di sottofondo nella nostra vita, simile a un suoi libri hanno riscontrato enor-
mormorio discreto che, per chi lo sa ascoltare, può anche diventare me successo. Corbaccio ha pub-
blicato, fra gli altri, La stima di sé,
fonte di insegnamenti per guidare la nostra esistenza. In questo La forza delle emozioni (entrambi
libro, ispirandomi a scrittori tra i più famosi della letteratura mon- scritti con François Lelord), Vivere
diale, vorrei invitarvi a prestare un’attenzione costante alla vostra felici, Chi ha paura della paura,
Imperfetti e felici, Tre minuti al
vita interiore, a questo vostro modo di essere come siete e di attra- giorno per meditare e Dell’arte
versare il mondo.» della felicità.
La nuova edizione con testi inediti

di un best seller intramontabile
James Redfield vive e lavora Un antico manoscritto. Nove chiavi per arrivare alla conoscenza.
nel sud degli Stati Uniti. La profezia
di Celestino è stata pubblicata in 40
Una nuova era di consapevolezza spirituale. Un libro da cui trarre
paesi del mondo, e ha venduto mi- sempre nuova ispirazione, un classico intramontabile. Un roman-
lioni di copie. I suoi libri successivi, zo avvincente, un libro su cui riflettere, un messaggio spirituale
tutti pubblicati da Corbaccio, sono:
La Decima Illuminazione; Guida alla
che infonde speranza: tutto questo è La profezia di Celestino, un
profezia di Celestino e Guida alla libro che continua a parlare ai lettori di tutto il mondo e di tutti i
Decima Illuminazione (scritti con tempi e che ha cambiato la vita a milioni di persone.
Carol Adrienne); La visione di Ce- Questa nuova edizione contiene una lunga postfazione di James
lestino, L’Undicesima Illuminazione
(Il segreto di Shambhala), Il lato Redfield indirizzata particolarmente ai Millennials. Ora più che
spirituale della vita; La Dodicesima mai c’è bisogno di un risveglio spirituale!
Illuminazione.
Diceva di amarti tanto… Tanto da ucciderti

Quando una giovane donna viene ritrovata morta proprio nel cuo- Christi Daugherty, cro-
re della città di Savannah, lo shock è enorme. La vittima è Naomi nista di nera in un giornale del
Scott: studentessa di legge e barista per arrotondare, era convinta di Texas, ha ottenuto numerosi
riconoscimenti per la sua attività
cambiare il mondo e invece la sua vita è finita in una notte con un giornalistica di lotta alla crimina-
colpo di pistola. I sospetti della polizia si indirizzano su tre uomini: lità e alla corruzione. Corbaccio
il fidanzato, che in passato aveva avuto guai con la giustizia, il pro- ha già pubblicato Replica di un
omicidio.
prietario del bar dove Naomi lavorava, con una storia di stalking alle
spalle, e l’ex fidanzato, nonché figlio del procuratore distrettuale. Tutti e tre gli uomini dichia-
rano di essere innocenti e di amare profondamente Naomi. Sarà solo grazie a Harper McClain,
giornalista di cronaca nera dall’incredibile fiuto investigativo, che verrà a galla una storia oscu-
ra di ossessione e di gelosia, che travalica l’uccisione di Naomi e che rappresenta una minaccia
per molte altre persone, ma soprattutto per Harper…
13
LONGANESI
Una coppia (apparentemente) perfetta,

il crimine perfetto
L’esordio dell’anno in Inghilterra e negli Stati Uniti
Norfolk, oggi. La terra è pesante, compatta, sembra non finire Nonostante gli inattesi ostacoli, sembrano entrambi determinati
mai. Erin scava da tre quarti d’ora e le sue forze co- a far funzionare il rapporto. Prenotano quindi la luna
minciano ormai a cedere, insieme alla determi- di miele dei loro sogni, certi che tutto andrà per
nazione. Ma non ha scelta, deve continuare. il meglio. Giunti finalmente sull’isola di Bo-
Nonostante la fatica, la paura, il dolore e l’in- Non sono ra Bora, decidono di dedicare una giornata
credulità.Vorrebbe tanto che lì ad aiutarla ci
fosse qualcuno che ama e di cui si fida. Ma
una persona cattiva. alle immersioni. Erin ne ha il terrore, ma
sa di essere al sicuro con Mark, e si lascia
è impossibile, perché la persona che ama di O forse sì. convincere ad accompagnarlo. Va tutto
più al mondo è proprio quella destinata a Forse è meglio magnificamente, fino a quando non trova-
finire in quella fossa… no qualcosa nell’acqua, che sin dal primo
Solo poche settimane prima, Erin e Mark so- se lo decidete istante getta un’ombra cupa sulla loro vita.
no una coppia perfetta. Lei è una giovane do- voi... Erin e Mark vogliono mantenere segreta la
cumentarista che si prepara a un’importante svol- loro scoperta. Dopo tutto, se nessun altro sa, non
ta professionale; Mark è un trader londinese di grande dovrebbero avere nulla di cui preoccuparsi. Ma la loro
fascino, con un futuro brillante che lo aspetta. Ormai prossimi al decisione scatena una devastante catena di eventi che metterà
matrimonio, sembrano avere tutto. Finché Mark non perde il la- in pericolo tutto ciò che hanno a cuore, spingendoli a dubitare
voro e le prime crepe iniziano ad apparire nella loro vita perfetta. l’uno dell’altra…
Catherine Steadman
è un’attrice e una scrittrice inglese, nota per il ruolo di Mabel Lane Fox in Downton Abbey. Cresciuta nel New Forest, in Inghilterra, vive a Londra.
ones
Un’ombra nell’acqua, un thriller che sta conquistando i lettori di tutto il mondo, è il suo primo romanzo.
Ori J
©
DICONO DEL LIBRO

COME INIZIA
«Un thriller che brilla di una luce seducente e inquietante. Quanto ci vuole a scavare una tomba? Ve lo siete mai
Un’autrice da tenere d’occhio.» chiesto? Be’, mistero svelato. Ci vuole un’eternità. Almeno il
Kirkus Reviews doppio di quello che pensate. L’avrete sicuramente visto fare
un sacco di volte al cinema: l’eroe, magari con una pistola
«Scelte audaci, come l’attacco con la protagonista puntata alla testa, che suda e grugnisce finché a forza di
disperata che scava una tomba, badilate non si ritrova con i piedi quasi due metri sotto terra.
fanno emergere Catherine Steadman tra gli esordienti Oppure i due poveri furfanti che battibeccano nel bel mezzo
del caos e intanto scavano frenetici, mentre il terriccio schizza
che vale la pena di seguire.»
verso l’alto con uno spregio della gravità da cartone animato.
Publishers Weekly Nella realtà non è affatto così. È una fatica improba. E non
è per niente semplice. La terra e compatta, pesante, lenta a
«Un romanzo davvero travolgente.» rompersi. È una fatica terribile. Ed è anche noioso. Ci si mette
The New York Times un sacco di tempo. E non ci si può fermare.
14
LONGANESI
Il racconto in presa
diretta dell’assedio
di Kobane
Nel 2011, quando in Siria scoppiò la guerra civile, i curdi
del nord si ribellarono, fondando uno Stato progressista
che chiamarono Rojava. Per la mentalità medievale dell’I-
SIS, quel rifugio di pace e democrazia – fondato su parità
dei sessi, laicità, economia partecipata e ambientalismo
– nato proprio ai confini del suo nuovo califfato fu un
affronto e, per schiacciare la rivolta, ammassò al confine
12000 uomini, artiglieria pesante e schiere di attentatori
suicidi. Contro questa imponente armata combatterono
appena 2500 volontari – uomini e donne – armati di fuci-
li vecchi di quarant’anni: per sopravvivere, i curdi avreb-
bero dovuto uccidere gli invasori uno a uno. Azad Cudi,
un coscritto dell’esercito iraniano, che per non dover
combattere contro il suo stesso popolo dieci anni prima
aveva disertato e trovato asilo in Inghilterra, ispirato dalle
parole di Öcalan, tornò in patria per contribuire alla na-
scita del Kurdistan. Nel mirino è la storia dei nove mesi in
cui le forze curde hanno combattuto sanguinose battaglie
contro lo Stato islamico. Azad conduce i lettori in un viag-
gio straziante per rivelare il ruolo essenziale dei cecchini
negli scontri che hanno portato alla sconfitta dell’ISIS.
Azad Cudi è un cittadino britannico di 34 anni di origine curda, che vive
tra Londra e Bruxelles.
Un nemico spietato, un Isaac Bell

alle prime armi, la nascita di un eroe
1902. Sono passati solo due anni dal suo apprendi- Clive Cussler, uno dei rari scrittori
in cui vita e fiction s’intrecciano in modo
stato presso la Van Dorn Detective Agency, quando
indissolubile, ha fondato la NUMA, una
un brillante ma inesperto Isaac Bell ha un messag- società che si occupa del recupero di
gio urgente per il suo capo. navi e aerei scomparsi in circostanze
Ingaggiato per scovare sabotatori unionisti nelle misteriose, e trasposto nei suoi romanzi
– tutti bestseller nella classifica del New
miniere di carbone, assiste a un terribile incidente York Times – la propria straordinaria
che potrebbe essere il risultato di una macchina- esperienza di cacciatore di emozioni.
zione ben più complessa di quanto i suoi superiori
Justin Scott è autore di oltre venti
possano pensare. Ma Isaac non può neanche imma- libri fra thriller e romanzi di avventura.
ginare quanto alta sia la posta in gioco…
16
Dal re del romanzo storico,

un affresco straordinario
dell’epoca elisabettiana, tra
misteri, avventura e umorismo
Nel cuore dell’Inghilterra elisabettiana, Richard Shakespeare sogna una car-
riera brillante nel mondo teatrale londinese, mondo dominato da suo fratello
maggiore, William. Ma Richard è un attore squattrinato, che arriva a fine mese
solamente grazie al suo bel viso, alla lingua tagliente e a piccoli furti. A poco
a poco allontanatosi dal fratello, la cui fama cresce sempre di più, Richard è
fortemente tentato di abbandonare la fedeltà alla famiglia. Così quando un
manoscritto dal valore inestimabile sparisce, i sospetti ricadono su di lui. Co-
stretto in un doppio gioco ad alto rischio che minaccia di rovinare non solo la
sua carriera e l’eventuale ricchezza futura, ma anche quella dei suoi colleghi,
Richard deve affidarsi a tutto ciò che ha imparato sugli spalti dei teatri più
brillanti e nei vicoli più oscuri della città. Per evitare il patibolo, dovrà recitare
il ruolo di una vita…
Bernard Cornwell è nato a Londra e si è laureato alla London University. Dopo aver lavorato per anni alla BBC, si è dedicato alla narrativa, ottenendo un clamoroso successo
internazionale. I suoi romanzi sono pubblicati in Italia da Longanesi.
Il nuovo, commovente romanzo

di un autore da 60 milioni
di copie vendute nel mondo
È il suo primo giorno all’università di Oslo quando il diciannovenne Albert

nota una ragazza che lo colpisce. Il suo nome è Eirin. Non si sono mai visti
prima e non si lasceranno più. Dopo trentasette anni di vita passati insieme,
Eirin è in Australia a un congresso di biologia marina quando Albert rice-
ve dal proprio medico una notizia devastante. Come può andare avanti dopo
aver saputo? Per trovare una risposta, si rifugia nella Casa delle fiabe, il cottage
di famiglia in riva al lago, e qui si concede ventiquattro ore di solitudine per
scrivere il suo addio al mondo e alle persone che ama. Vuole raccontare tutto,
anche quello che fino a oggi ha tenuto gelosamente segreto, ma vuole anche
interrogarsi sul senso ultimo del nostro esistere. E proprio quando è sicuro
che ogni speranza è spenta, quando ha davanti solo la tenebra più fitta, co-
me le notti in cui remava fino al centro del lago per scrutarne l’abisso, Albert
capisce che c’è ancora una risposta, c’è uno spiraglio che si apre sul buio…
Jostein Gaarder (Oslo,1952) ha insegnato filosofia per dieci anni. Ha esordito come scrittore nel 1986, e ben presto è diventato uno degli autori più noti del suo Paese.
Con Il mondo di Sofia ha raggiunto il successo internazionale. Tra i suoi libri, pubblicati in Italia da Longanesi: La ragazza delle arance, Il castello dei Pirenei, Il mondo di Anna e
Il consolatore.
17
LONGANESI
E se al risveglio trovassi
un cadavere sul pavimento
del tuo soggiorno?
A ventisette anni, John Brenner ha già alle spalle un passato da alcolista e
una separazione dolorosa dalla donna con la quale ha avuto una figlia che
vede meno di quanto vorrebbe. Una notte, John si sveglia sul pavimento di
casa sua senza ricordare nulla delle ultime ore, la mente annebbiata come
nei giorni in cui beveva. Accanto a lui una bottiglia di vodka vuota, una pi-
stola e il corpo esanime di una ragazza che non ricorda di aver mai visto
prima. Nella sua testa rimbomba incessantemente una sola domanda: Sono
davvero io l’assassino o è tutta una messinscena? John, che è un uomo come
tanti, non riesce a immaginare chi potrebbe volerlo incastrare per omicidio.
Ma solo lui può trovare la risposta, nascosta nella sua stessa mente. Comin-
cia così la sua ricerca quando un sogno ricorrente inizia a perseguitarlo. E
insieme si riaprono le ferite del passato, obbligandolo a fare i conti con la di-
sgrazia che ha colpito la sua famiglia molti anni prima, e con l’ingombrante
figura di un fratello perfetto. Forse troppo…
Federico Axat è nato a Buenos Aires nel 1975. Laureato in ingegneria civile, ha lavorato per anni in America Centrale. Scrive da sempre per passione. Il suo romanzo d’esor-
dio, Un altro da uccidere (Longanesi, 2016), è stato un vero e proprio caso editoriale ed è uscito in 35 paesi. Nell’oblio diventerà presto una serie tv.
Un caso impossibile
per la Squadra Omicidi di Oslo
1999, inverno. Un anziano percorre una strada solitaria tra le montagne nor-
vegesi, di ritorno a casa dopo aver festeggiato il Natale con la famiglia. Im-
provvisamente, i fari della macchina illuminano qualcosa davanti a lui: un ra-
gazzino in stato di shock, quasi congelato a morte, che indossa corna di cervo.
2013. Una giovane ballerina viene trovata brutalmente assassinata, il cada-
vere galleggia sulla superficie di un lago di montagna. Nella foresta, gli inve-
stigatori scoprono una telecamera su un treppiede puntato verso la scena del
crimine. Nell’obiettivo è stato inciso il numero 4.
Il detective Holger Munch è in congedo dal lavoro per problemi personali,
ma quando la polizia gli chiede di indagare sull’omicidio della ballerina, de-
cide di tornare sul campo. La sua collega Mia Kruger, appena dimessa da una
clinica di riabilitazione, sta per partire per una meritata vacanza ai Carai-
bi quando Munch le chiede aiuto. La squadra Omicidi di Oslo torna così in
attività, ma il passato di Mia si ripresenta a tormentarla, mentre il caso si
complica a ogni passo...
Samuel Bjørk è lo pseudonimo di Frode Sander Øien, poliedrico artista norvegese. Autore di pièce teatrali, musicista e cantautore, ha tradotto alcune delle opere di Shake-
speare. Vive a Oslo. Longanesi ha pubblicato anche i suoi precedenti romanzi, La stagione degli innocenti e La stagione del fuoco.
18
L’Europa, la forza e il futuro dell’Italia

La politica nel nostro paese è piena di odio e col-
pi bassi, ma tutti riconosciamo nell’Italia la nostra
identità comune. Dobbiamo accettare che lo stesso
valga per l’Europa, perché è la nostra realtà del ven-
tunesimo secolo. Rendere tabù qualunque dubbio
sulle scelte di Bruxelles¸ come fanno gli europeisti
a ogni costo secondo i quali noi italiani abbiamo
sempre torto e gli altri sempre ragione, non ha fatto
che regalare il monopolio della critica a chi l’Euro-
pa vuole distruggerla. E rendere tabù l’amor pro-
prio nazionale ne ha lasciato l’esclusiva a chi lo usa
come una clava. Per l’Italia, invece, la scelta non è
fra Bruxelles e la via sovranista, ma fra l’integra-
zione con gli europei e la sottomissione all’impero
degli altri: russi, cinesi, americani o i colossi del Big
Tech. Per gli italiani è arrivato il momento di capire
che se vogliono davvero fare i propri interessi de-
vono imparare a rivendicarli con forza e determi-
nazione, senza che questo significhi in alcun modo
indebolire o distruggere il sistema europeo. Per far-
lo occorre però prima di tutto togliere l’Europa ai
sovranisti e agli europeisti di professione, per resti-
tuirla ai nostri figli, e a noi stessi. Senza arroganza,
né complessi di inferiorità. Per amor proprio è un
saggio sulla crisi d’identità di noi italiani e il biso-
gno di ritrovare il senso del nostro posto in Europa.
DAL LIBRO
«La scelta per l’Italia non è fra accettare l’in-

tegrazione europea e restare una nazione so-
vrana. La scelta è fra Europa e impero: impero
degli altri, qualche impero più lontano e meno
Federico Fubini (Firenze, 1966) è inviato e editorialista di economia del Corriere della Sera, di cui
è vicedirettore ad personam. È passato da Firenze a Bruxelles, dove ha vissuto per quasi dieci anni a democratico al quale finiremo per doverci sot-
partire dal 1994. Ha studiato greco antico all’università dedicandosi poi all’economia e alla finanza. Ha tomettere.»
vinto il Premio Estense con Noi siamo la rivoluzione (2012), il Premio Capalbio e il Premio Pisa con La
maestra e la camorrista (2018).
19
LONGANESI
Un viaggio ai confini del visibile, fra

grandi scoperte e vertiginose incognite
Grazie agli enormi passi in avanti della fisica e
dell’astronomia avvenuti negli ultimi anni, oggi
possiamo finalmente dare risposta ad alcune del-
le domande più profonde che l’umanità si sia mai
posta: Di cosa è fatto l’universo? Come ha avuto
origine? Come si sono formati le stelle e i pianeti?
Allo stesso tempo, però, il vertiginoso progresso
scientifico ha spalancato il nostro orizzonte su
di un cosmo misterioso e inaspettato, popolato
di entità enigmatiche come la materia oscura
e l’energia oscura, e di fenomeni che sfidano la
nostra comprensione, come il Big Bang e i buchi
neri. È in questa situazione di dubbio e indeter-
minazione che l’11 febbraio 2016 è stato diffu-
so l’annuncio epocale della prima rivelazione
diretta delle onde gravitazionali, per cui è stato
assegnato il premio Nobel per la Fisica nel 2017.
Questo libro racconta come la nuova astronomia
fondata sulle onde gravitazionali stia oggi rivolu-
zionando lo studio del cosmo, e come potrebbe
portarci presto a svelare alcuni dei misteri più
profondi e affascinanti della scienza moderna.
Non ci troviamo soltanto di fronte a una sconfi-
nata frontiera della conoscenza da esplorare, ma
all’inizio di un’avventura scientifica che cambie-
rà per sempre il nostro modo di guardare all’uni-
verso, e al ruolo che ricopriamo in esso.
Gianfranco Bertone è il portavoce del Centro di Eccellenza

in Fisica Gravitazionale e Astroparticellare, GRAPPA (GRavitation,
AstroParticle Physics Amsterdam), e professore all’Università di
Amsterdam, dove dirige un team di ricerca che indaga sull’inte-
razione tra fisica delle particelle e cosmologia. Dopo un dottorato
di ricerca presso l’Università di Oxford e l’Istituto di Astrofisica
di Parigi, ha ricoperto incarichi di insegnamento e ricerca presso
il Fermi National Accelerator Laboratory, l’Università di Padova,
l’IAP di Parigi e l’Università di Zurigo, prima di trasferirsi definiti-
vamente ad Amsterdam. Affianca a quella accademica un’intensa
attività di divulgazione scientifica ed è una firma del quotidiano
la Repubblica.
20
«Dopo aver letto questo libro

guarderete un albero con occhi
nuovi.» Telmo Pievani
Cosa hanno da insegnarci organismi apparentemente tanto diversi da noi
come una quercia, una pianta rampicante o un polpo? Quali dei loro segreti
potrebbero aiutarci a costruire un futuro migliore e meno fosco di quello che
oggi iniziamo a intravedere? La risposta a tutte queste domande è racchiu-
sa nel lavoro pionieristico della donna che ha inventato il primo robot della
storia ispirato al mondo delle piante. Perfettamente adattate al loro habitat,
le piante rappresentano un’alternativa evolutiva quasi speculare a quella del
mondo animale: mentre uomini e animali si sono evoluti privilegiando carat-
teristiche legate al movimento e alla velocità, il mondo vegetale ha fatto della
lentezza l’origine della propria resilienza. Se fino a ieri non avevamo dubbi su
quale tra le due fosse la strategia di maggior successo, oggi la crisi ecologi-
ca globale ne ha sollevati parecchi. Dal suo eccezionale osservatorio l’autrice
ci conduce, con rigore scientifico e facilità divulgativa, in un’appassionante
esplorazione della Natura, tra bizzarri animali, piante dalle capacità misterio-
se, enigmi naturali che ancora oggi arrovellano gli scienziati.
Barbara Mazzolai, biologa, dirige il Centro di Micro-Biorobotica dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Pontedera. Nel 2015 Robohub, la maggiore comunità scientifica
internazionale degli esperti di robotica, l’ha inclusa tra le 25 donne più geniali del settore. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, quali il Premio Marisa Bellisario e la Medaglia
del Senato della Repubblica Italiana. Oggi coordina il progetto europeo GrowBot, per trasformare la natura delle piante rampicanti in tecnologie sostenibili.
Un’avventura incredibile
(e vera) in difesa di tutte
le creature, grandi e piccole
Ci sono passioni a cui non ci si può sottrarre e Monica, che sin da bambina è
una calamita vivente per gli animali in difficoltà di ogni tipo, dai pipistrelli,
ai cani, ai passerotti, se ne accorge presto. Finché un giorno, ormai adulta, sul
tavolo operatorio della clinica veterinaria che dirige a Oristano con il marito
arriva una piccola randagia malridotta. È una pitbull ma è quasi irriconosci-
bile: a causa di un laccio di nylon troppo stretto attorno al collo, la testa le si
è gonfiata a dismisura, dandole l’aspetto grottesco di un cartone animato. Per
esorcizzare la violenza di cui la cagnetta è stata vittima la battezza Palla, la ope-
ra e decide di condividere la sua storia con quante più persone possibile. Affida
il racconto alla pagina Facebook della clinica e, mentre Palla guarisce e diventa
la sua ombra inseparabile, il numero di persone che seguono la loro storia cre-
sce innescando una valanga di solidarietà. Monica decide di intitolare al suo
cane una onlus e inizia così – o meglio, continua – un’incredibile avventura in
difesa di tutte le creature, grandi e piccole.
Monica Pais, chirurgo veterinario, nel 2003 ha fondato con il marito Paolo la Clinica Duemari di Oristano, dove cura gli animali di famiglia e i «rottami»: selvatici e randagi,
gli «ultimi» del mondo animale. Questo è il primo libro di Monica (e Palla).
21
PONTE ALLE GRAZIE
Da uno dei più originali scrittori italiani,

il racconto del Novecento attraverso
la storia di un quartiere
Primi anni Venti di questo secolo nella «Città di
Dio», decadente metropoli che assomiglia molto
a Roma. Un uomo di circa settant’anni osserva
dal settimo piano della sua palazzina le vicende
dello «Stradone»; i tanti personaggi che lo per-
corrono incarnano tutte le forme del «Ristagno»
della nostra società. Invecchiamento e confor-
mismo, razzismo e sessismo, sopravvivenze po-
polari e «trentelli» rampanti, barbagli di verità,
etnie in conflitto, il fantasma dell’integralismo
islamico, la liquefazione di sinistre e destre e
della classe media in un unico «Grande Ripie-
no»: nulla sfugge a questo narratore disordinato
ma perspicace, che pare saper restituire meglio
di chiunque – con ironia, cinismo, nostalgia,
umorismo – il non senso del nostro presente.
Racconta anche, l’uomo senza nome, la propria
esistenza di «Novecentesco», aspirante storico
dell’arte, funzionario di Ministero, uomo che ha
creduto nel comunismo e poi si è fatto socialista
e corrotto, con i suoi amori e, oggi, l’ossessione
per la vecchiaia, la malattia, la pornografia; e ri-
costruisce infine – con documenti veri o quasi-
veri – la storia di un quartiere i cui abitanti, ope-
rai e proletari, per secoli e fin oltre la metà del
Ventesimo, hanno prodotto qui i mattoni di cui è
fatta la Città: il quartiere più comunista e antifa-
scista della Città, forse visitato da Lenin – perso-
naggio inatteso di queste pagine – nel 1908.
Il risultato è un libro assolutamente unico nel
panorama letterario non solo italiano, in cui la
passione politica, antropologica e linguistica, le
vicende di una vita, di un quartiere, di un intero
Francesco Pecoraro, romano, ha pubblicato per Ponte alle Grazie La vita in tempo di pace (2013;
premio Viareggio, tradotto in cinque lingue). Ricordiamo gli altri suoi libri: i racconti di Dove credi di
secolo concorrono a un’esperienza di lettura in-
andare, le prose di Questa e altre preistorie, le poesie di Primordio vertebrale. dimenticabile: un’illuminante – tragica ed esila-
rante – avventura di conoscenza.
22
«Una delle opere più

emozionanti di Rosa Montero.»
Fernando Aramburu
Nel 2009 Rosa Montero perde il suo amatissimo compagno di vita. Vorrebbe
scriverne, per sublimare il dolore, ma non ha mai raccontato se stessa nei
libri. Ha sempre messo in scena i suoi sentimenti e le sue emozioni nascosta
dietro i personaggi dei suoi romanzi. Mentre sta riflettendo sul da farsi, si
imbatte nel diario di lutto di Marie Curie, la grande scienziata che ha perso
il marito, Pierre Curie, nel 1906. Nel diario di questa donna serissima trova
un urlo di disperazione, un lutto profondo, un amore appassionato. Sente
che può utilizzare il personaggio di Marie Curie, così grande e così com-
plesso, come uno schermo su cui proiettare le emozioni che giravano nella
sua testa e nel suo cuore da due anni. Si immaginava che fosse una donna
fredda – anche Einstein la descrive così: «molto intelligente ma fredda come
un pesce» – ma questo breve diario rivela a Rosa una Marie molto umana
e molto vicina a lei. Comincia a indagare, accumula documentazione: fo-
tografie, biografie, lettere, per tentare di comprendere il mistero di Marie e
DICONO DEL LIBRO
più si immerge nella sua vita e più percepisce risonanze con la sua. Le storie
di Marie e Rosa si intrecciano in questo indimenticabile omaggio alla vita,
«Forte come la morte è l’amore nel libro all’amore e, perché no, anche alla morte.
di Rosa Montero. La ridicola idea di non
Rosa Montero ha collaborato come giornalista con numerose testate. Dal 1976 scrive in esclusiva per
vederti più, un titolo bellissimo.» El País. È autrice di biografie, libri per l’infanzia, romanzi. Con Salani ha pubblicato Notturno di sole, Lacrime
Daria Bignardi nella pioggia e La pazza di casa (vincitore del premio Grinzane Cavour).
Arriva finalmente in Italia

un piccolo capolavoro già
tradotto in più di venti lingue
Amore racconta la storia di Vibeke e Jon che sono madre e figlio, appena ar-
rivati in un paesino dell’estremo nord. È il giorno prima del compleanno di
Jon e un Luna Park è arrivato in città, Jon esce per vendere i biglietti della
lotteria e Vibeke va in biblioteca. Da lì seguiamo i due attraversare una gelida
serata e notte d’inverno, mentre una crescente irrequietudine si fa strada.
Amore dimostra come attraverso il linguaggio ognuno di noi costruisce la
propria verità, e come madre e figlio possano vivere ciascuno nel proprio
mondo. C’è distanza, non solo tra le persone, ma anche tra loro e sé stesse.
Hanne Ørstavik ha esordito nella narrativa DICONO DEL LIBRO
nel 1994, dando inizio a una carriera di scrittrice
tra le più interessanti del panorama europeo. Ha «Quello che temete non succederà –
pubblicato quattordici romanzi, ha vinto nume- e quello che succederà vi spezzerà
rosi premi ed è stata tradotta in ventisei lingue.
Amore, uscito nel 2018 in Usa, è stato finalista il cuore.»
al National Pen Award. Ponte alle Grazie ha pub- Oprah.com
blicato A Bordeaux c’è una grande piazza aperta.
23
NORD
«Da tempo non leggevo un romanzo

così: grande storia e grande letteratura.»
Nadia Terranova
Le vicende, epiche e intime insieme, di una grande dinastia italiana
in una saga che ha conquistato gli editori di tutto il mondo
Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Cala- il cui «sangue puzza di sudore». Non sa, Palermo, che pro-
bra, nel 1799, Paolo e Ignazio Florio guardano avanti, irre- prio un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base
quieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A dell’ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro
essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve vita; che gli uomini della famiglia sono individui ec-
tempo, i fratelli rendono la loro bottega di spe- cezionali ma anche fragili e – sebbene non lo
zie la migliore della città, poi avviano il com- possano ammettere – hanno bisogno di ave-
mercio di zolfo, acquistano case e terreni Potrai avere re accanto donne altrettanto eccezionali:
dagli spiantati nobili palermitani, creano
una loro compagnia di navigazione…
tutti i soldi di questo come Giuseppina, la moglie di Paolo, che
sacrifica tutto – compreso l’amore – per
E quando Vincenzo, figlio di Paolo, pren- mondo, ma faranno la stabilità della famiglia, oppure Giulia,
de in mano Casa Florio, lo slancio con-
tinua, inarrestabile: nelle cantine Florio,
sempre puzza di sudore. la giovane milanese che entra come un
vortice nella vita di Vincenzo e ne diven-
un vino da poveri – il marsala – viene tra- È il sangue che fa ta il porto sicuro, la roccia inattaccabile.
sformato in un nettare degno della tavola di la differenza. Intrecciando il percorso dell’ascesa com-
un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario merciale e sociale dei Florio con le loro tumul-
per conservare il tonno – sott’olio e in lattina – ne tuose vicende private, sullo sfondo degli anni più
rilancia il consumo in tutta Europa… In tutto ciò, Paler- inquieti della Storia italiana – dai moti del 1818 allo sbarco
mo osserva con stupore l’espansione dei Florio, ma l’orgo- di Garibaldi in Sicilia –, Stefania Auci dipana una saga fa-
glio si stempera nell’invidia e nel disprezzo: quegli uomini miliare d’incredibile forza, così viva e pulsante da sembrare
di successo rimangono comunque «stranieri», «facchini» contemporanea.
Stefania Auci
i
ina Doglian
Trapanese di nascita e palermitana d’adozione, Stefania Auci ha con Palermo un rapporto d’amore intenso e possessivo, che si rispecchia nelle
appassionate ricerche da lei condotte per scrivere la storia dei Florio. Con determinazione e slancio, ha setacciato le biblioteche, ma anche le
Crist
cronache giornalistiche dell’epoca, ha esplorato tutti i possedimenti dei Florio e ha raccolto con puntiglio i fili della Storia che si dipanano tra
©
abiti, canzoni, lettere, bottiglie, gioielli, barche, statue… Il risultato è un racconto che disperde la nebbia del tempo e ridà – finalmente – ai
Florio tutta la loro straordinaria, contraddittoria, trascinante vitalità.
Ancora prima della pubblicazione, I leoni di Sicilia è stato venduto negli Stati Uniti, in Germania, in Francia, in Spagna e in Olanda ed è stato
opzionato per una serie televisiva.
24
NORD
«Un omaggio colto, ammaliante e

appassionato al magico mondo dei libri.»
Publishers Weekly
Miranda è cresciuta in mezzo ai libri. Letteralmen-
te. Da bambina, infatti, passava ore e ore a vagare
tra gli scaffali di una libreria, giocando alle cacce
al tesoro letterarie che il proprietario, suo zio Billy,
organizzava per lei. Grazie a lui, Miranda ha impa-
rato ad amare quei mondi d’inchiostro racchiusi
tra le pagine, il profumo inconfondibile della car-
ta, il mosaico variopinto delle copertine. Un gior-
no, però, quando lei aveva dodici anni, la madre
aveva all’improvviso tagliato i ponti col fratello e
l’aveva portata via, lontano da lui e dalle sue av-
venture. Ma ecco che, sedici anni dopo, lo zio Billy
muore, lasciando in eredità a Miranda la libreria.
E non solo. Miranda riceve per posta una copia
della Tempesta, con un’unica frase sottolineata:
Siedi: ora devi sapere di più. Il messaggio è chiaris-
simo. È l’inizio di una nuova caccia al tesoro. L’una
dopo l’altra, Miranda raccoglie le molliche di pane
disseminate dallo zio, incamminandosi lungo un
sentiero costellato di citazioni letterarie e segreti
taciuti troppo a lungo. E, cercando tra le pagine dei
romanzi che hanno segnato la sua giovinezza, Mi-
randa non solo scoprirà la verità sullo zio e sulla
loro separazione, ma si renderà conto che quella
libreria è la sua casa e il suo destino…
Delicato e toccante, La libreria del tempo andato è
un inno alla forza dei legami familiari e al potere
che hanno i libri di connetterci con le persone che
amiamo. Perché spesso regalare un libro è un mo-
do per confessare sentimenti che non riusciamo a
esprimere a parole.
Amy Meyerson vive a Los Angeles e insegna Scrittura creativa alla Southern California University.
La libreria del tempo andato è il suo romanzo d’esordio.
26
L’amore è una lettera smarrita in cerca

del suo destinatario… Un esordio vero,
profondo e commovente
C’è un ufficio, a Londra, in cui viene raccolta la po-
sta impossibile da recapitare: buste da cui la piog-
gia ha cancellato l’indirizzo, o i cui destinatari non
sono più rintracciabili; letterine a Babbo Natale o
alla fatina dei denti. Se sono state regolarmente
affrancate, hanno diritto a un’ultima occasione.
Ogni giorno, i detective postali aprono le lettere
smarrite, per scovare indizi che li possano aiutare
a consegnarle. William Woolf svolge questo lavo-
ro con passione da oltre dieci anni, sebbene sua
moglie preferirebbe che si cercasse un impiego
«vero». Anzi, negli ultimi tempi, William ha l’im-
pressione che Clare preferirebbe avere accanto un
uomo diverso, uno più intraprendente e ambizio-
so. Dal canto suo, William non può fare a meno di
notare quanto Clare sia cambiata, dai tempi in cui
si erano conosciuti all’università, uniti dalla comu-
ne passione per i libri. Non è più la ragazza timida
e sensibile di cui si era innamorato. Ai suoi occhi,
è diventata una fredda donna in carriera, sempre
impegnata, distante. Ed è forse colpa della frattura
che si è creata tra loro se William si lascia attrarre
da una busta blu notte, pescata per caso dal sacco
grigio della posta, su cui spiccano quattro parole:
Al mio grande amore. All’interno c’è una lettera
di una donna che si firma Winter, una donna in
attesa di essere trovata dalla sua anima gemella.
Le parole di Winter arrivano dritte al cuore di Wil-
liam, lo commuovono. Col passare dei giorni, si
rende conto di aspettare con impazienza l’arrivo
di altre buste blu notte. E viene accontentato. Pos-
sibile che fosse destinato a riceverle? Possibile che
sia proprio lui il grande amore di Winter? Per sco-
prirlo, William deve raccogliere gli indizi dissemi-
Helen Cullen è nata in Irlanda. Ha lavorato per sette anni alla RTE, l’emittente pubblica irlandese,
prima di trasferirsi a Londra, nel 2010. Nel 2015 è entrata a far parte del team marketing di Google UK.
nati nelle lettere e trovare Winter. Deve guardarla
Le lettere smarrite di William Woolf è il suo romanzo d’esordio, e ha subito riscosso un enorme successo negli occhi, per capire se è solo l’illusione di un
sia in patria sia all’estero. cuore deluso o la sua occasione di essere davvero
felice. E se invece fosse proprio William a essersi
smarrito? E se la felicità fosse molto più vicina di
quanto lui non crede?
27
NORD
Vivremo per sempre.

Ma a quale prezzo?
Lea ha cento anni e ne dimostra meno di quaranta, grazie agli straordinari
progressi della medicina, che permettono a individui, selezionati alla nascita,
di triplicare la durata della vita. Devono solo attenersi scrupolosamente alle
regole del benessere: niente cibi grassi né alcolici, niente musica deprimen-
te, giusta attività fisica. È la candidata ideale per accedere a una nuova fase
sperimentale di cure, destinata a prolungare l’esistenza all’infinito. Un giorno,
però, Lea vede dall’altra parte della strada il padre con cui non ha rapporti da
ottantotto anni. Per raggiungerlo, si lancia nel traffico e per poco non viene
investita. Quel semplice gesto è la sua rovina: come può essere degna dell’im-
mortalità una persona che agisce in modo tanto sconsiderato? Il suo nome vie-
ne depennato dalla lista dei prescelti e lei è costretta a frequentare un gruppo
di sostegno. Ed è qui che entra in contatto con alcuni membri del Suicide Club,
un gruppo di ribelli che si batte per poter scegliere come e quando morire. E
suo padre è uno di loro. A poco a poco Lea capisce che queste persone – che
mangiano quello che vogliono, vanno a concerti clandestini, praticano sport
estremi – hanno accumulato più esperienze in un anno di quante non ne abbia
provate lei in una vita intera. D’un tratto, la prospettiva di vivere un’eternità di
Rachel Heng è nata e cresciuta a Singapore. Dopo la laurea
in Letterature comparate alla Columbia University, ha vissuto a rinunce non è più così allettante, ma il prezzo per la libertà potrebbe essere
Londra, dove si occupava di private equity. Vive a Austin, nel troppo alto…
Texas. Questo è il suo esordio.
Credi che nessuno conosca

il tuo segreto. Ti sbagli.
Quando suo marito svanisce nel nulla, Aimee Sinclair è quasi sollevata: Ben era
un fannullone irascibile e violento, che le stava rovinando la vita. L’unica cosa
che la preoccupa è che sia scappato coi loro risparmi. Perciò, dopo aver denun-
ciato la scomparsa, Aimee va in banca e scopre con orrore che il conto è stato
prosciugato. Ma non certo dal marito. È stata lei a prelevare tutti i soldi. Aimee
però non ricorda di averlo fatto. Così come non ricorda di aver mai alzato un di-
to su Ben. Eppure la polizia ha un video in cui si vede chiaramente Aimee che lo
colpisce in un ristorante, oltre a una dichiarazione firmata in cui Ben sostiene
che la moglie voglia assassinarlo. Aimee è sconcertata: certo, da piccola le era
stata diagnosticata un’amnesia selettiva causata da un trauma, ma lei aveva so-
lo finto di non ricordare nulla di quell’episodio. Possibile che ora abbia davvero
iniziato a soffrire di vuoti di memoria? O qualcuno sta cercando d’incastrarla?
Di una cosa è certa. Lei non ha ucciso nessuno. Non di recente, almeno…
Alice Feeney è scrittrice e giornalista, e da 16 anni lavora per la BBC, dove è responsabile del settore
Art & Entertainment. Nel 2016 si è diplomata presso la Faber Academy, la scuola di scrittura creativa nelle
cui aule sono stati ideati alcuni dei bestseller più amati degli ultimi anni. Ha esordito con Ogni piccola bugia,
un thriller tradotto in tutto il mondo.
28
ASTORIA
Ironia, arguzia e
protagoniste indimenticabili
da una grande voce della
narrativa al femminile
Caroline Grimstone, donna «eccellente» per natura e educazione, mal
si adatta al ruolo di moglie di un ambizioso antropologo in carriera. Il
marito e i colleghi non fanno che parlare di questioni accademiche, la
vicina di casa, Dolly, si occupa a tempo pieno di ricci, gli amici Kitty
e Coco, un’eccentrica coppia madre/figlio, si divertono solo a criticare
la vita monotona della cittadina universitaria così diversa da quella
coloniale, ai Caraibi, che si sono lasciati alle spalle. Qualcosa sembra
cambiare quando una sua amica dedita a opere di bene le propone di
passare qualche ora alla settimana in una casa di riposo per anziani
a leggere ad alta voce per fare felice qualche solitario ospite. Uno di
loro, un vecchio missionario, tra maschere esotiche, attrezzi in legno
grezzo e tendaggi dipinti, conserva in gran segreto una ricerca su una
misteriosa tribù africana. Ma qualcuno lo sa, e anche Caroline ne vie-
ne a conoscenza. Il manoscritto sparisce e da qui ha inizio una serie di
rivalità accademiche e amorose che vedrà la nostra eroina finalmente
parte attiva.
Barbara Pym (1913-1980) è stata, nella stessa vita, una scrittrice popolare, una scrittrice talmente impopolare che nessuno voleva più pubblicarla e una scrittrice raffinata
e amata dalla critica. Laureata a Oxford, impiegata presso l’Istituto Internazionale Africano, scrisse romanzi di grande successo. Di Pym astoria ha pubblicato Crampton Hodnet,
Donne eccellenti, Amori non molto corrisposti, Jane e Prudence e Un po’ meno che angeli.
Il giallo inglese al suo meglio, con qualcosa in più…

Il poliziotto Hamish Mac- Agatha Raisin è una cin-
beth ha una trentina d’anni, quantenne dal carattere
è alto, magro, ha occhi noc- difficile. Ottenuto successo
ciola e lunghe ciglia, e una e denaro con un’agenzia di
grande zazzera di capelli pubbliche relazioni, decide
rossi. Vive nella stazione di di mollare tutto, Londra
polizia di Lochdubh, nelle compresa, e trasferirsi a
Highlands. Considerato pi- Carsely, fiabesco villaggio
gro e sfaccendato da alcuni dei Cotswolds. Lì, per esse-
suoi concittadini, Hamish re accettata dalla comunità
teme sempre che venga locale, Agatha si trova invi-
chiusa la sua stazione di schiata nella sua prima av-
polizia, ritenuta inutile dal ventura. Da lì in poi, un po’
suo superiore e arcinemico per caso un po’ per scelta
ispettore capo Blair, invi- M.C. Beaton è nata a Glasgow nel 1936. Ha lavorato prima come libraia, poi come Agatha sarà coinvolta in
giornalista. Dopo molti anni trascorsi negli Stati Uniti, Beaton, di ritorno in Inghilterra, decise
dioso dei successi che ottie- di dedicarsi ai gialli. Diede vita prima a una serie con Hamish Macbeth e, a partire dal 1992, a
numerose indagini.
ne il suo sottoposto. quella che vede protagonista Agatha Raisin.
29
GUANDA
Dalla vincitrice del Premio Strega 2018,

una storia che ci riguarda tutti
nel profondo
Non riesco a sopportare quelli che non prendo-
no seriamente il cibo, diceva Oscar Wilde. Oggi è
diventato una delle principali occupazioni, osses-
sioni, manie; la cucina insieme all’ordalia igieni-
sta di ciò che fa bene o fa male sono le ronzanti
colonne sonore delle nostre giornate. Prendere sul
serio il cibo, però, è altra questione. Di certo, senza
tanto proporselo, lo fanno Elena, la donna che si
racconta in questo libro, e Daniela, la massaggia-
trice alla quale si rivolge per impegnarsi a fondo
in una dieta dimagrante e rimodellare il proprio
corpo. Perché quello che condividono durante le
loro sedute è qualcosa di profondo. A ogni piatto
che nominano, a ogni ricetta o tradizione rievoca-
ta, riaffiorano un ricordo, un’amicizia, un amore,
un rito di famiglia, una ferita. Le creme di piselli
e i krapfen delle feste di Ulrike, anoressica per de-
siderio di perfezione, nella Monaco dell’infanzia
e dell’adolescenza di Elena; i praghesi gnocchi di
pane alla prugna di Ružena, obesa per allontanare
l’incubo dei carri armati sovietici e il dolore dell’e-
silio; i gattò di Teresa, che rivendica cucinando la
sua identità; i pranzi domenicali della nonna ve-
neta e contadina di Daniela; fino alle aringhe sala-
te che risvegliano in Elena la memoria dei kiddush
del sabato nella sua famiglia ebraica, e soprattutto
del padre scomparso troppo presto. Alla fine di un
romanzo che mescola e unisce, come fa il cibo, in-
dividui e culture, Helena Janeczek si riserva anco-
ra lo spazio di una riflessione su una tragedia dei
nostri anni, il crollo delle Twin Towers, attraverso
le storie dei cuochi che nelle torri lavoravano.
Helena Janeczek, nata a Monaco di Baviera in una famiglia ebreo-polacca, vive in Italia da oltre
trent’anni. È autrice di Lezioni di tenebra, Premio Bagutta opera prima, Le rondini di Montecassino,
finalista al Premio Comisso e vincitore del Premio Napoli, del Premio Sandro Onofri e del Premio Pisa e
La ragazza con la Leica, Premio Strega 2018, Premio Bagutta, Selezione Premio Campiello. Tutti i suoi
libri sono editi da Guanda. Il suo sito internet è: www.helenajaneczek.com
30
«Una storia splendida e terribile.»

Libération
Da uno dei più applauditi scrittori francesi un intenso romanzo-favola
che racconta la Shoah con voce lieve e commovente
Questa è una favola, e come tutte le favole inizia
con C’era una volta. C’era una volta un bosco, in
cui vivevano un povero boscaiolo e sua moglie. I
due non avevano figli, e se l’uomo era contento,
perché questo significava bocche in meno da sfa-
mare, per sua moglie il desiderio di un bambino
da amare era quasi doloroso.
Dopo lo scoppio della guerra, perché nelle favole
ci sono le guerre, un treno attraversava spesso il
bosco. La moglie del boscaiolo era contenta di ve-
der passare quel treno, il marito le aveva spiegato
che era un treno merci. Strane merci, più che altro
sembravano persone, a giudicare dalle mani che a
volte uscivano tra le sbarre per lanciare bigliettini.
Poi un giorno quel treno che la donna ormai crede
magico le regala una merce molto pregiata, come
a voler esaudire il suo desiderio più grande… Per-
ché la cosa che più merita di esistere, nelle favole
come nella vita vera, è l’amore donato ai bambini.
DAL LIBRO
«C’erano una volta, in un grande bosco, una

povera boscaiola e un povero boscaiolo. No no
no, state tranquilli, non si tratta di Pollicino!
Nient’affatto. Io, proprio come voi, detesto quella
storia ridicola. Quando mai, e dove poi, si sono
visti dei genitori abbandonare i loro bambini
perché non potevano sfamarli? Ma andiamo…
In quel grande bosco, dicevo, regnavano una
fame nera e un grande freddo. Soprattutto in
inverno. In estate un caldo opprimente calava
sul bosco e scacciava il grande freddo. La fame, Jean-Claude Grumberg è autore di una trentina di opere teatrali, rappresentate in tutto il mondo,
invece, era costante, soprattutto in tempi come e sceneggiatore (ha lavorato, tra gli altri, con Truffaut e Costa-Gavras). Ha pubblicato anche Mon père.
Inventaire (2003) e Pleurnichard (2010).
quelli, in cui imperversava, intorno al bosco, la
guerra mondiale. La guerra mondiale, già già
già già già.»
31
GUANDA
Da una grande scrittrice

un’appassionata immersione
nella nostra letteratura
Questa raccolta è frutto di un’immersione appassionata nella nostra lettera-
tura contemporanea, in particolare in una tradizione radicata, quella del rac-
conto, che ci ha consegnato risultati straordinari, unici. Spinta dall’amore per
la lingua italiana, indissolubilmente legato alla sua identità di scrittrice e di
studiosa, Jhumpa Lahiri ha dato vita a un’antologia personale, di forte valore
autoriale, che riunisce una grande varietà di temi e di stili. Il suo approccio di-
namico e vivo nasce da un atteggiamento di scoperta e riscoperta, da un’atten-
zione alle voci femminili, agli autori trascurati e a quelli che hanno interpreta-
to con virtuosismo la forma breve. A nomi indiscutibili e tuttora presenti nel
nostro panorama se ne accostano altri rilevanti ma che sembrano quasi usciti
dal discorso letterario, fino a vere e proprie riproposte. Poeti, giornalisti, artisti,
musicisti, insegnanti, scienziati, traduttori: gli scrittori che abitano queste pa-
gine rappresentano tante sfaccettature della società italiana, raccontando, con
le loro voci originali, paesaggi, emozioni, eventi diversi. Ne esce un libro raro e
affascinante rivolto a un’ampia gamma di lettori.
Jhumpa Lahiri è nata a Londra da genitori bengalesi. Cresciuta negli Stati Uniti, attualmente vive e insegna a Princeton, trascorrendo lunghi periodi a Roma. È autrice di
sette libri, tutti pubblicati in Italia da Guanda: L’interprete dei malanni, L’omonimo, Una nuova terra, La moglie, In altre parole, Il vestito dei libri e Dove mi trovo, il primo romanzo
da lei scritto direttamente in italiano. Di recente ha anche tradotto un autore italiano in inglese, Domenico Starnone.
I miti greci come in un romanzo

Come avvicinare oggi i miti greci? Marta Morazzoni entra quasi di soppiatto, da
una porta socchiusa, nella sala delle divinità e degli eroi di quel mondo che la
letteratura ha già a lungo percorso. E lo fa in libertà, rileggendo e modificando
le linee del racconto. Nelle pagine di queste storie, dove compaiono tra gli altri
Clitemnestra e Agamennone, Teseo, la bella Elena con la sua corte di sciagure,
Alcinoo e Nausicaa, o un giovane molto simile a Edipo, non c’è un’aderenza
rigorosa alla tradizione classica, ma nemmeno un’intenzione trasgressiva. Più
semplicemente, da quella mitologia, con cui l’autrice ha confidenza fin da bam-
bina, è sgorgata una vena narrativa senza schemi, ma con radici ben piantate
nella terra ellenica. I luoghi qui raccontati diventano lavagne su cui scrivere le
infinite possibilità di una leggenda millenaria: Creta, Mykonos, Tebe, il Taigeto,
luoghi tutti attraversati dal mito, anche oggi che quei nomi corrispondono a
volte a città senza fascino. Ma permane l’eco di ciò che lì si dice sia avvenuto, e
proprio quel «si dice» ha mosso questa ricomposizione, o interpretazione, con
il diritto naturale dello scrittore a inventare.
Marta Morazzoni ha insegnato lettere in una scuola superiore. La ragazza col turbante, il suo primo
libro, ha avuto uno straordinario successo critico in Italia e all’estero, ed è stato tradotto in nove lingue. L’in-
venzione della verità è stato premio selezione Campiello nel 1988, Casa materna nel 1992. Il caso Courrier
ha vinto il premio Campiello nel 1997 e l’Independent Foreign Fiction Award nel 2001. Fra i suoi libri anche:
L’estuario, Una lezione di stile, Un incontro inatteso per il consigliere Goethe, La città del desiderio. Amster-
dam, La nota segreta e Il fuoco di Jeanne. Nel 2018 ha vinto il premio Campiello alla Carriera.
32
Uno sguardo sulle vite

delle persone, e delle famiglie,
ferite dal fanatismo politico
Paesi Baschi, un lembo di terra stretto tra l’Atlantico e i Pirenei; qui vivono
i personaggi di Fernando Aramburu, vittime inconsapevoli e forse innocenti
del fanatismo politico. Il suicidio di un vecchio accusato di collaborazionismo,
l’indifferenza di una coppia infastidita dalle molotov lanciate contro la casa
del vicino, la visita di una madre al figlio detenuto in un carcere di massima
sicurezza: Aramburu ci svela le ripercussioni più intime e familiari dell’odio e
del dolore. È difficile leggere queste piccole storie di un’ingannevole semplicità
e non commuoversi, non sentirsi scossi – a volte indignati – per la materia
umana di cui sono composte, una materia estremamente dolorosa che solo
un narratore eccezionale come Aramburu riesce a raccontare in modo credi-
bile e veritiero. La molteplicità e l’originalità delle voci narranti, la varietà dei
personaggi e delle loro esperienze compongono, come in un romanzo corale,
un quadro indimenticabile degli anni di piombo e sangue che hanno vissuto
i Paesi Baschi.
Fernando Aramburu ha pubblicato romanzi e raccolte di racconti, che sono stati tradotti in diverse
lingue. Patria, uscito in Spagna nel settembre 2016, ha avuto un successo eccezionale e ottenuto, tra gli
altri, il Premio de la Crítica. Pubblicato da Guanda nel 2017, ha conquistato anche i lettori e la critica italiani
e nel 2018 ha vinto il Premio Strega Europeo e il Premio Letterario Internazionale Giuseppe Tomasi di
Lampedusa. Per Guanda è uscito inoltre, nel 2018, il romanzo Anni lenti.
«Un libro geniale, esuberante,

un’opera di autentico
virtuosismo.» Literary Review
Barry Cohen, manager di un fondo speculativo, si considera il tipo più simpa-
tico di Wall Street; marito impeccabile, padre amorevole, vive chiuso nel suo
narcisismo e completamente distaccato dalla realtà. Ma la diagnosi di auti-
smo del figlio fa scricchiolare il matrimonio con la bellissima Seema, e un’in-
dagine sulle sue operazioni finanziarie peggiora la situazione. Dopo una cena
fallimentare a casa di amici, Barry, ubriaco, abbandona New York a bordo di
un pullman Greyhound, con il viso insanguinato dai graffi della moglie, senza
carte di credito ma con una valigetta piena di preziosi orologi da collezione.
La sua somiglia molto a una fuga precipitosa dopo il tracollo matrimoniale,
finanziario e nervoso, ma presto si trasforma in un romantico viaggio alla
riscoperta di sé, sulle tracce dei suoi miti letterari, di un amore universitario
mai dimenticato e di un Paese disposto ad ascoltarlo e a curare le sue ferite,
mentre quella che scorre fuori dal finestrino è in realtà un’America più che
mai divisa, nell’estate che porta all’incredibile elezione di Donald Trump…
Gary Shteyngart, nato a Leningrado nel 1972, si è trasferito negli Stati Uniti all’età di sette anni e vive a New York. Ha esordito nel 2002 con il romanzo Il manuale del
debuttante russo. Nel 2010 è stato segnalato dal New Yorker come uno dei migliori scrittori americani under 40. Guanda ha pubblicato anche Absurdistan, Storia d’amore vera
e supertriste e Mi chiamavano Piccolo Fallimento.
33
VALLARDI
Forse la risposta a tutte le nostre

domande si trova in un caffè?
Un libro da leggere e rileggere, per non scordarci mai
che affrontare noi stessi è l’unica via verso la felicità
A volte nella vita quello che sembrava un fastidioso imprevisto può rivelarsi
una scorciatoia verso la felicità. È quello che accade a John, il protagonista di
questo libro, un uomo che va sempre di fretta ma che un giorno, per colpa del
traffico, è costretto a rallentare e imboccare un cammino secondario, reale e
metaforico, ignaro che quello che sta per incontrare – un misterioso caffè in
mezzo al nulla – lo cambierà per sempre. Sì, perché Il caffè alla fine del mondo
esiste ed è dentro di noi, è il luogo dove tutte le nostre domande trovano rispo-
sta, dove i nostri desideri appaiono nitidi e raggiungibili, e dove finalmente
troveremo il coraggio di cambiare.
John Strelecky (Chicago,1969) dopo aver lavorato per qualche anno come pilota di aerei, a causa di
un problema cardiaco, non riesce a passare le visite mediche per entrare nella United Airlines. Si laurea allora
alla Kellogg School of Management della Northwestern University e diventa consulente per la grande indu-
stria. Poi decide di staccare la spina e parte con la fidanzata, oggi moglie, per un lungo viaggio intorno al
mondo. Nel 2002 autopubblica il suo primo libro, Il caffè alla fine del mondo, che ben presto diviene un caso
editoriale. A oggi i suoi libri, tradotti in 33 lingue, hanno venduto oltre 3 milioni di copie in tutto il mondo.
Una commedia ironica

e romantica per cuori leggeri
e bollenti spiriti
Vale ha quasi quarant’anni, un lavoro mediamente creativo, una Temibile Di-
rettora Editoriale che la tiranneggia e una madre elicottero che non vede l’ora
di vederla sull’altare. Innamorata del proprio piacere e romantica part-time,
divoratrice di junk-food e impallinata di Tinder, affronta la vita con la battuta
pronta e uno spritz in mano. Donna dalle molte passioni, ne ha una che vince
su tutte: gli uomini. Li colleziona senza patemi, partner occasionali, amori
che iniziano e non richiamano, corteggiatori seriali. Ma quando una mattina
si sveglia nel letto di uno stropicciato sconosciuto, non è solo il pensiero delle
sue peraltro notevoli prestazioni a farle battere il cuore. Ci vorranno parec-
chie sbronze domenicali, serate con gli amici del cuore e improbabili fidanzati
scacciachiodo perché Vale ammetta a se stessa di cosa ha bisogno. E che trovi
il coraggio di andarselo a prendere.
Valentina Ricci, La Vale, nasce a Milano 42 anni fa. Studentessa modello fino alle medie, inizia
in piena rivoluzione ormonale una serrata serie di insuccessi scolastici che culminano con l’abbandono
dell’università a tre anni dall’iscrizione. Nel 2001 inizia completamente per caso a lavorare a Radio Deejay
come autrice e redattrice di Paoletta, dove dopo due anni diventa co-autrice (e poi co-conduttrice) con La
Pina e Diego di Pinocchio, uno dei programmi più longevi e di maggior successo del palinsesto radiofonico
italiano. Nel 2016 lancia Spin-Off, il primo programma tutto suo.
34
Dalla prima libroterapeuta «Il cammino di Santiago

italiana, i libri come balsamo come non l’avete mai letto.»
per l’anima Mara Maionchi
La più nota libroterapeuta «Cosa succede quando
italiana ci accompagna in un’atea non allenata decide
un percorso lungo 135 li- di fare, da sola, il Cammi-
bri per imparare a leggere no di Santiago? Questo è
nel profondo delle storie il racconto del viaggio più
ed esplorare noi stessi alla emozionante della mia vi-
ricerca della felicità. «Sia- ta, che mi ha fatto scoprire
mo fatti di storie e abbiamo molto di me e degli altri,
bisogno di materiale narra- una guida semiseria al pel-
tivo creato da altri per avere legrinaggio più famoso del
spunti, nuove parole, nuove mondo e un diario di bordo
possibilità di raccontarci e fatto di ricordi indelebili. E
di confrontarci con quelle se dovesse venirvi voglia di
vicende che non ci sono an- mollare tutto e partire, è la
cora accadute.» scelta giusta!»
Rachele Bindi, psicologa e psicoterapeuta, gestisce percorsi di libroterapia indivi- Daniela Collu, conduttrice televisiva e speaker radiofonica, ha presentato quattro
duale e di gruppo, per la ricerca del benessere psicologico. Collabora con enti, istituzioni edizioni di Strafactor su Sky1, The Real su TV8, ha partecipato a Sbandati su Rai2 e ha
e case editrici per la promozione della lettura e della metodologia libroterapica. dato forma e voce a vari programmi radio. Scrive su riviste online e cartacee
Lezioni di felicità per rendere la Basta con il terrorismo

tua vita bella come un giardino alimentare!
«I fiori sono la mia guida, Un mondo diviso tra un’u-
con le loro radici, le foglie, manità carnivora, ottu-
la terra che sporca le mani samente ottimista, senza
e allarga il cuore. È da loro rispetto per il pianeta, e
che traggo la mia energia un’umanità catastrofista,
quando mi sento a terra, fatta da fondamentalisti
sono loro che mi aiutano del «no carne», attivisti
a sbrogliare le situazioni vegani e ambientalisti ag-
complicate, a darmi la chia- gressivi. Ma c’è una terza
ve del cuore delle persone a via: un’alimentazione etica
cui tengo. Dai fiori ho im- all’insegna dello scambio
parato che il segreto della culturale, che combini alle-
felicità è assecondarne la vamento sostenibile e pro-
natura, e ho imparato a tra- fitto, piacere della tavola e
Rosalba Piccinni, detta «La Cantafio- sferire questa capacità nel- Roberta Schira, scrittrice, giornalista e impatto ambientale zero. E
rista» è un’imprenditrice nel settore dei fiori, critica gastronomica, scrive recensioni di risto-
una cantante jazz, e anche una ristoratrice:
le relazioni con le persone e che ci consenta di godere,
ranti e articoli di cultura del cibo sul Corriere
ha aperto un ristorante pieno di piante a Mi- con le cose.» della Sera e altre testate e sullo stesso tema
con moderazione, anche
lano, unendo così il suo amore per il verde e tiene un master in diversi istituti nazionali. dei «cibi proibiti» senza
per il convivio. Ha pubblicato una dozzina di libri, tradotti in sentirci in colpa.
numerosi Paesi.
35
SALANI
Una nuova serie

per ragazzi che
è già capolista
e vanta due punte
d’eccezione!
Camillo è un ragazzino con una grande passione per il
calcio, specialmente da quando un asteroide a forma
di pallone (o almeno così lui racconta in giro, facendosi
ammirare da amici e compagni di scuola) è misteriosa-
mente precipitato nel giardino di casa sua, rendendolo
per magia il più grande conoscitore ed esperto di calcio al
mondo. Camillo non perderà nemmeno un’occasione per
raccontare a chiunque, alle cene di famiglia come ai giar-
dinetti, le più incredibili ed appassionanti storie legate a
questo meraviglioso sport, con i suoi risvolti romanzeschi
e i protagonisti che spesso assomigliano a supereroi. Al
termine di ogni volume, nei quali si alterneranno partite
epiche e personaggi surreali, tra realtà e fantasia, sarà un
mito del calcio italiano, cioè Billy Costacurta, lo «Zio Bil-
ly» in carne e ossa, a rimettere in riga Camillo e a svelare
i retroscena e gli aneddoti più divertenti e appassionanti
raccolti in vent’anni di carriera, e raccontati ai più piccoli
con l’entusiasmo di chi ama il calcio e ne riconosce i va-
lori più positivi.
Marco Cattaneo ha condotto programmi di calcio per bambini su Disney Chan- Alessandro Costacurta detto Billy è stato uno dei più grandi difensori della
nel e ora è conduttore e telecronista per Sky Sport, ma se avesse avuto due piedi storia del calcio. Con la maglia del Milan ha giocato quasi settecento partite e con-
migliori, un fisico migliore, una visione di gioco migliore e capacità aerobiche migliori, quistato un record dopo l’altro, con quella della Nazionale Italiana è stato vicecam-
probabilmente oggi avrebbe vinto tante Coppe quante Billy. pione del mondo in USA 1994.
Il bestseller per bambini di Eshkol Nevo,

il grande autore della Simmetria dei desideri
Il papà di Amalia è partito e non tornerà pri- DICONO DEL LIBRO
ma di una settimana. Quando sente bussare
alla porta, Amalia corre ad aprire pensando «Un canguro alla porta è una
che sia lui, ma invece… Una serie di perso- boccata d’aria fresca.
naggi misteriosi e divertentissimi faranno È uno dei libri per bambini più
volare il tempo fino al ritorno del papà! delicati che ho letto di recente.»
Eshkol Nevo è nato a Gerusalemme nel 1971. Dopo Haaretz
un’infanzia trascorsa tra Israele e gli Stati Uniti ha completato
gli studi a Tel Aviv e intrapreso una carriera di pubblicitario,
abbandonata in seguito per dedicarsi alla letteratura. Oggi
insegna scrittura creativa in numerose istituzioni.
36
Una delle voci più amate della

poesia italiana contemporanea
«Le poesie di Vista dalla luna parlano di una bambina che si chiama Io. Viene
dalla luna perché così le ha detto la madre nei cui ricordi lei non c’è mai. Uno
sguardo lunare, uno sguardo di visioni e di distanze l’aiuta a scampare. Una
bambina senza tana, fa tana nel sogno. Non è stata sognata, ma ora lei sogna il
mondo, sogna gli altri. Queste poesie non fanno appello alle emozioni, ma alle
visioni, alla nostra capacità di vedere oltre l’opacità dei fatti, al nostro essere
profeti della realtà. (…) La porta è una lunga poesia, una poesia di settantasei
pagine. C’è un’infanzia minacciata, c’è il tentativo di salvarsi senza pronuncia-
re parole, orientandosi coi nomi dei fiori, costruendo creature di neve, lascian-
dosi guidare da animali disegnati. Perché la poesia è un sostegno leggerissimo,
quasi impalpabile e salva la vita».
Chandra Livia Candiani, poetessa e traduttrice, ha pubblicato varie raccolte di poesie e un saggio.
Con Andrea Cirolla ha curato Ma dove sono le parole?, una raccolta di versi scritti dai bambini durante i suoi
seminari di poesia nelle scuole elementari delle periferie multietniche di Milano.
Un grande della musica italiana

ci racconta perché la Musica può
cambiare il mondo
«La Musica e la persona sono una sola cosa, l’una abita l’altra e viceversa. Ep-
pure, nonostante si amino alla follia, in fondo in fondo si conoscono davvero
poco. Si usano da sempre, sono come una coppia che vive insieme per abi-
tudine ormai da millenni, ma che oggi mostra segni di crisi». Questo libro, a
suo modo rivoluzionario, è dedicato agli ascoltatori di ogni genere di Musica.
Scritto da uno dei figli nobili della generazione degli anni 70, conosciuto come
artista e sperimentatore, spiega il rapporto tra Musica ed emozioni, e come mai
una stessa Musica è amata da alcuni e detestata da altri. Propone un modo di-
verso di ascoltarla e motiva le ragioni dell’attuale crisi tra generazioni. Ma so-
prattutto la rilancia come «sistema operativo» per la comunicazione affettiva,
un sistema tanto potente da promuovere una nuova forma di ecologia sociale:
l’Ecologia dei sentimenti. Perché la Musica non è una magia a caso: è un mezzo
universale per la comunicazione degli affetti.
Franco Mussida è musicista e compositore, membro fondatore della Premiata Forneria Marconi. Ha firmato molti dei loro più grandi successi tra cui Impressioni di settembre
e diretto produzioni live come De André-PFM. È fondatore e Presidente del CPM Music Institute di Milano, un modello per la formazione musicale nel nostro paese. Ha ideato
il Progetto CO2, attualmente in essere presso molte carceri italiane, mettendo a disposizione dei detenuti un nuovo metodo per l’ascolto emotivo consapevole della Musica.
37
SALANI
«Gabriella Greison è ormai una

certezza nel rendere la fisica
attraente.» Corriere della Sera
Questa è una storia dimenticata, una storia che ha segnato per sempre le sorti
della fisica e del mondo. 3 maggio 1945, il grande scienziato tedesco Werner
Heisenberg e altri nove fisici vengono arrestati dagli americani e rinchiusi in
una villa nella campagna inglese, Farm Hall. Ogni dialogo tra loro è intercet-
tato da microspie sparse per tutta la casa. Gli Alleati temono che Hitler stia
cercando di costruire un ordigno atomico e intendono scoprire a che punto è
arrivato il programma nucleare tedesco. Le intercettazioni di Farm Hall pub-
blicate negli anni rappresentano solo il 10 per cento di ciò che è stato realmen-
te detto tra quelle mura. Questo romanzo racconta tutto il resto, ciò che non
è stato trascritto o, semplicemente, le verità nascoste nei rapporti umani, nel
cuore dei protagonisti, e che perciò non hanno mai trovato posto nei docu-
menti ufficiali. Questa è la storia di un capitolo oscuro e insieme luminoso del
nostro passato, raccontata da un punto di vista inedito che restituisce voce alle
menti straordinarie che nel Novecento hanno cambiato il mondo.
Gabriella Greison è fisica, scrittrice, giornalista professionista e porta nei teatri di tutta Italia le vite romanzate dei fisici del XX secolo che racconta nei suoi libri. Salani
ha già pubblicato, con grande successo, L’incredibile cena dei fisici quantistici, Hotel Copenaghen e Einstein e io, oltre a Storie e vite di Superdonne che hanno fatto la scienza,
splendidamente illustrato da venti artisti di rilievo internazionale.
Dagli autori di Metti via quel

cellulare, con le immagini pop
di Ivan Canu
Cos’hanno in comune Dante Alighieri e Francesco Totti? Santa Chiara e
Dario Argento? Caravaggio, forse il più grande pittore mai esistito, ed El-
sa Morante, la più profonda scrittrice del Novecento? Facile: sono italiani.
Non pensiamo che Gigi Buffon valga Enrico Fermi, o che Samantha Cri-
stoforetti sia importante come Leonardo (per citare altri protagonisti del
libro). Però crediamo che ognuno dei cinquanta personaggi cui abbiamo
dato vita possa insegnarci qualcosa. Sono persone di genio, che hanno la-
sciato grandi tracce di sé. Molte hanno sofferto tantissimo: la passione per
la poesia portò Torquato Tasso e Alda Merini in manicomio, mentre Un-
garetti si scoprì poeta nelle trincee della Grande Guerra. Artemisia Genti-
leschi dà alla testa mozzata di Oloferne i tratti del suo stupratore, Bebe Vio
è diventata una campionessa nonostante una malattia devastante. Tutti
posseggono le qualità che hanno reso grande il nostro popolo: la creativi-
tà e l’umanità. Per questo, tutti possono renderci orgogliosi di essere loro
compatrioti. Italiani.
Francesco Maletto Cazzullo (1997) studia scienze politiche alla Luiss di Roma. Rossana Maletto Cazzullo (2000) studia relazioni internazionali alla UCL di
Londra. Il libro scritto con loro padre, Metti via quel cellulare (2017), ha venduto oltre centomila copie.
38
Dal dietologo più amato

dagli italiani, una nuova dieta
per l’estate
«L’acqua è un arbitro della nostra salute, governa il metabolismo delle cellule, e
con esso tutti gli organi. Funziona da spazzino delle tossine, ci libera. Mangia-
mola allora quest’acqua!» Troppo spesso sottovalutata, l’acqua può essere con-
siderata a tutti gli effetti un alimento. Quindi può essere inserita nella nostra
dieta per la primaria funzione di regolarizzazione e perché aiuta a mangiare
meno.
Il libro si propone di esplorare e spiegare le più recenti e importanti ricerche
sul tema dell’acqua per la salute, specifiche per ogni esigenza, e propone una
nuova dieta dell’acqua. Seguendo le indicazioni della dieta, potrete disintossi-
carvi, dimagrire e migliorare la vostra forma. Senza pozioni magiche, ma at-
tenendovi a un regime vario, equilibrato e semplice da seguire, dopo un mese
vedrete aumentare il vostro senso di benessere generale e avrete certamente
perso una taglia! Scoprirete che avere sempre con voi una bottiglietta d’acqua
non è una moda, ma è davvero una buona idea, piacevole e salutare.
Nicola Sorrentino, dietologo e idrologo medico, dal 1985 si occupa di problemi legati all’alimentazione ed è attualmente docente presso l’Università degli Studi di Pavia e
Milano. È autore di libri e articoli di carattere sia scientifico che divulgativo, fra i quali, pubblicato da Salani, La dieta dell’acqua.
«La sua scrittura è sempre

elegante, colta. I suoi omicidi
sono in punta di penna.»
la Repubblica
Sarà Massimo Gilardi a fare luce sull’aspetto più atroce di un assassinio di cui si
sta occupando la polizia: atroce non solo per sua brutalità, ma perché la vittima
ha solo diciott’anni ed è morta per amore, abbagliata da un sogno che sapeva
impossibile, e che l’aveva spinta dove non avrebbe mai immaginato di finire.
Si chiamava Viola, e un giorno non è tornata a casa. La mattina seguente il suo
cadavere viene ritrovato tra acqua, melma e topi in un dirupo a breve distanza
dal piccolo paese dove tutti la conoscevano, ma nessuno sapeva. Né la famiglia,
dominata da un padre-padrone violento, né il parroco, uomo colto e sin troppo
affascinante, né le amiche, che da mesi aveva quasi smesso di frequentare. Paral-
lelamente alle indagini della polizia, del caso si interessa l’investigatore Giacomo
Cataldo con la collega Elsa Bruni. E sarà proprio lei, grazie alla sua capacità di
leggere nei pensieri e nell’anima delle persone, che molti sbeffeggiano come se
si trattasse di stregoneria, a individuare la strada che condurrà alla soluzione.
Elda Lanza è scrittrice, giornalista ed esperta di comunicazione. Insignita nel 2014 del titolo di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Giorgio
Napolitano, è autrice di una produzione letteraria vasta e sfaccettata. Salani ha in catalogo, tra gli altri, la fortunata serie di romanzi che hanno per protagonista l’avvocato Max
Gilardi, il più recente dei quali è Il funerale di Donna Evelina.
39
BOLLATI BORINGHIERI
«Un oscuro segreto e un

viaggio nella neve, sul sentiero
dissestato della paternità.»
The Guardian
L’Irlanda è paralizzata da una bufera di neve, e Tom è in automobile per recu-
perare il figlio Luke, solo e malato nell’alloggio studentesco di un’università
inglese dopo che i suoi compagni sono partiti per le vacanze. Mentre l’auto
slitta sui sentieri ghiacciati, Tom sa che non sta affrontando solo il maltempo.
Tra le continue telefonate della moglie Lorna e della figlioletta Lilly, con i suoi
giochi di parole che vorrebbero divertire il padre, nonché quelle al figlio feb-
bricitante nell’alloggio gelido, la tensione aumenta nell’abitacolo. Tom avanza
nella neve sempre più fitta, su strade sempre più difficili, con la voce imper-
sonale che lo guida, e i ricordi si solidificano davanti a lui come il ghiaccio…
Un romanzo che percorre il terreno accidentato della paternità, dei rappor-
ti famigliari, dei segreti che le persone si portano dentro fino a logorarsi. In
un’Irlanda surreale, ammantata di bianco, il viaggio solitario di un padre nella
David Park vive nell’Irlanda del Nord. I suoi romanzi hanno tempesta è un viaggio incontro a se stesso, toccante e teso, perché talvolta è
vinto numerosi premi. Per tre volte è stato finalista all’Irish Novel dentro di noi che infuriano le bufere più feroci.
of the Year Award.
Un libro appassionante,
chiarissimo e molto informato
sulla rivoluzione in corso
che riguarda tutti: istituzioni,
imprese, cittadini
Molti di noi vivono in un mondo che non esiste più e operano con strategie po-
litiche e schemi mentali che erano adatti nel vecchio mondo, ma che sono tra-
gicamente inadeguati al nuovo. Il vecchio mondo era fondato sul capitalismo
materiale, che costruiva e scambiava cose. Oggi, e sempre più nell’immediato
futuro, il capitalismo ha cambiato faccia in maniera radicale e ora diventa pre-
valente e dominante lo scambio di informazioni. Questo crea conflitti inediti,
che vanno affrontati con nuovi strumenti. Tutto questo comporta una vera ri-
voluzione nella gestione delle politiche per il futuro, che siamo impreparati ad
affrontare.
Il tradizionale conflitto tra capitale e lavoro è stato sovrastato da un altro con-
flitto, quello con l’informazione che, tramite il controllo dell’intermediazione
delle relazioni sociali ed economiche, preme su entrambi, generando un nuovo
Stefano Quintarelli, imprenditore, esperto di comunica-
conflitto di classe tra gli intermediari e i loro intermediati.
zioni e informatica e pioniere di Internet, per qualche anno ha
contribuito alla modernizzazione del Paese, con l’ideazione di Questo libro ci dà i rudimenti per comprendere la portata di questa Rivoluzio-
un sistema di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. ne Digitale, basandosi su esempi chiari e su dinamiche analizzate con lucidità.
40
Dal populismo alla dittatura

il passo è breve
Ece Temelkuran è una delle voci politiche europee più influenti del momento.
Turca, vive in esilio dopo aver visto il suo paese sgretolarsi sotto l’onda d’ur-
to del regime sanguinario di Erdogan. Da questa sua traumatica esperienza
ha deciso di partire per denunciare in che modo una nazione possa, in breve
tempo, diventare una dittatura. Astraendo dalle peculiarità locali, le «mosse»
per sfasciare un paese sono le stesse ovunque. 1) Crea un movimento (si badi
bene, non un «partito», ma un «movimento», al limite una «lega»); 2) Disgre-
ga la logica, spargi il terrore nella comunicazione; 3) Abolisci la vergogna; 4)
Smantella i meccanismi giudiziari e politici; 5) Progetta i tuoi cittadini e le tue
cittadine; 6) Lascia che ridano dell’orrore. 7) Costruisci il tuo paese.
Dove siamo arrivati in Italia? Forse al punto 4? Siamo già al 5? A che punto è la
Gran Bretagna della Brexit e di Nigel Farage? E la Russia di Putin? L’Ungheria
di Orbán? Gli Stati Uniti di Trump? Perché una cosa si comprende amaramen-
te bene, leggendo queste pagine appassionate: il percorso è sempre lo stesso,
inizia senza allarmare, ma poi procede sempre, inesorabile, verso il punto nel
quale ci si accorge che ormai la democrazia è svanita.
Ece Temelkuran è una scrittrice, giornalista e commentatrice politica turca, per anni collaboratrice di testate importanti. È seguita su Twitter da quasi tre milioni di persone.
I suoi articoli sono stati tradotti e ripresi tra gli altri da The Guardian, The New York Times, New Statesman, Frankfurter Allgemeine, Der Spiegel e Le Monde Diplomatique. Nel
2012 è stata licenziata dal Habertürk per aver denunciato il massacro di curdi al confine tra Turchia e Iraq.
Ma gli algoritmi sono davvero

migliori degli esseri umani
che stanno rimpiazzando?
Vieni accusato di un crimine. Da chi vorresti essere giudicato? Da un giudice
o da un algoritmo? Un algoritmo sarà più razionale e meno soggetto a errori
di giudizio. Ma un essere umano potrà sempre guardarti negli occhi prima
di pronunciare la sentenza. Benvenuti nell’era degli algoritmi, la storia di un
futuro non poi così lontano nel quale le macchine comanderanno incontra-
state e prenderanno decisioni importanti in campo sanitario, nei trasporti,
nella finanza, nella sicurezza, in tutto ciò che guarderemo, in ogni luogo in cui
andremo e persino nella decisione di chi mandare in prigione. Ecco, questo
sta succedendo. Quanto possiamo fidarci di loro? Che tipo di futuro voglia-
mo? Hannah Fry ci accompagna in un giro turistico per farci vedere quanto
di bello, di brutto e di francamente terribile c’è negli algoritmi che ormai ci
circondano. Hello World solleva il velo sui meccanismi di funzionamento di
questi programmi, che sempre di più ci stanno prendendo la mano, ne dimo-
stra il potere e ne mette in risalto i limiti.
Hannah Fry insegna Matematica delle città allo University College di Londra. Nel suo campo di ricerca usa modelli matematici per rivelare schemi comportamentali della
popolazione sui quali ha lavorato in collaborazione con governi, forze dell’ordine, analisti sanitari e persino supermercati. In Italia è già uscito La matematica dell’amore.
41
CHIARELETTERE
«Leggete Lakoff, e mettete in

pratica i suoi insegnamenti.»
Gianrico Carofiglio
Con questo libro, riproposto in una nuova edizione rivista e aggior-
nata dall’autore, il linguista e scienziato cognitivo Lakoff si è impo-
sto all’attenzione del grande pubblico raccontando come nasce e si
afferma un pensiero di destra o di sinistra, a partire dalle parole che
usiamo ogni giorno. È illuminante leggere la trama profonda che si
nasconde dietro molte espressioni di uso comune: «padroni a casa
nostra», «politica degli sgravi fiscali», «ondata migratoria»… Ognu-
na di queste, infatti, rimanda a una struttura che rappresenta un’idea
di mondo, in politica e non solo. La mente funziona metaforicamente.
Sono tantissimi gli esempi che l’autore riprende dalla vita quotidiana,
dai discorsi dei politici, mostrando come un linguaggio populista e
intriso di retorica possa diventare vincente. La vera sfida è nelle pa-
role. Una politica diversa, dalle tasse al riscaldamento globale, dalla
salute all’istruzione, può nascere solo attraverso parole diverse e da
un modo di esprimersi più diretto, non reattivo ma propositivo.
George Lakoff ha insegnato per molti anni Linguistica e scienze cognitive a Berkeley,
in California. Attualmente dirige il Center for Neural Mind & Society. Il suo lavoro di ricerca e
insegnamento si è affiancato a un impegno costante nel dibattito pubblico.
Dai grandi classici del passato, le risposte

ai problemi del nostro complicato presente
«Prima ancora che nella «Il mondo è sempre meno
bocca, la democrazia sta disposto ad aspettarsi un
nelle orecchie. La vera de- miracolo, a credere cioè
mocrazia non è il paese che le cose si rimetteran-
degli oratori, è il paese de- no a posto da sole, senza
gli ascoltatori.» Un piccolo alcuna nostra iniziativa.»
capolavoro che mostra il Prosperità è l’esempio di
tesoro della democrazia, un’economia dal volto
conquistato dopo tante umano, attenta alle perso-
battaglie, che oggi stiamo ne prima che al mercato. Le
perdendo. Un libro che rac- politiche ispirate alla lezio-
coglie la lezione della Gre- ne di Keynes – ampiamen-
cia classica e con limpida te illustrata negli interventi
semplicità spiega l’essenza raccolti in questo volume –
di una vita democratica. hanno risollevato l’econo-
Nella ricerca di una mediazione profonda tra giustizia sociale mia in un periodo di forti contrapposizioni politiche e di crisi
e libertà personale, Calogero è stato uno dei più grandi maestri economica la cui affinità con l’oggi è evidente.
del Novecento, di assoluta attualità.
Guido Calogero (1904-1986), tra i fondatori del Partito d’Azione, è stato il filo- John Maynard Keynes (1883-1946) è stato il più importante e rivoluzionario
sofo del dialogo per eccellenza. Per la sua intensa attività civile, politica e di pensiero, è economista del Novecento. La sua teoria economica fu la base del New Deal inaugu-
stato uno fra i più attivi e impegnati intellettuali del Novecento italiano. rato dal presidente Franklin Delano Roosevelt per uscire dalla crisi iniziata nel 1929.
42
«Elegante, vitale e indubbiamente cool.»

The Guardian
L’estate trascorre rovente per Michael e Francis, due fratelli che vivo- David Chariandy inse-
gna letteratura alla Simon Fra-
no nella periferia di Toronto, dove i nuovi ritmi della musica hip hop ser University. Brother ha vinto
si mescolano agli echi delle pallottole e alle sirene della polizia. La numerosi premi letterari ed è in
madre si divide tra più lavori per dare un futuro ai figli, che crescono corso di pubblicazione in più di
sotto la mira costante di pregiudizi e violenza. Tuttavia Francis sa in- dieci lingue.
segnare al timido fratello minore come farsi valere in un mondo che non si aspetta niente da
due ragazzi di colore come loro, presentandolo a un’intera comunità legata dalla passione per
la musica che si ritrova dal barbiere di quartiere. Poi una notte l’amore tenace e le ambizioni di
Francis si sgretolano per un colpo di pistola, un evento insensato da cui Michael e sua madre
non riescono a riprendersi. Solo dieci anni dopo, il ritorno improvviso di una giovane donna
nel quartiere li aiuterà finalmente a riaffrontare il passato e a superarlo.
La vita ribelle e tormentata del Van Gogh italiano

Se c’è un artista italiano che nel Novecento ha seguito una direzione Carlo Vulpio ha lavorato
ostinata e contraria, si chiama Antonio Ligabue (1899-1965). Nato per i principali giornali italiani,
a Zurigo da una ragazza madre di Belluno, figlio di tre padri e da occupandosi di cultura, arte, te-
matiche ambientali e cronaca,
ciascuno di essi abbandonato, fragile ma orgogliosamente solitario, con reportage dall’Italia e dall’e-
autodidatta, geniale e visionario, Toni al mat – il matto, così veniva stero. Attualmente è una firma
chiamato dai compaesani della Bassa padana – è lo straordinario del Corriere della Sera e scrive
principalmente sulla Terza pagi-
testimone di un secolo di distruzione e follia. Lui rappresenta ciò na e la Lettura. È autore di vari
che vede, e vede ciò che sogna. Amplifica la realtà, immortalandola. libri, tra i quali ricordiamo L’Italia
Una storia, quella dell’artista Ligabue, tanto preziosa e significativa nascosta.
da essere immortalata prima in un celebre sceneggiato Rai della fine degli anni Settanta, regia
di Salvatore Nocita e sceneggiatura di Cesare Zavattini, con Flavio Bucci strepitoso protago-
nista, e oggi in un film per il cinema, annunciato per il 2019, regia di Giorgio Diritti, con Elio
Germano nei panni di Ligabue.
«Ferrari è l’indagatore dell’incubo italiano,

il Dylan Dog del giornalismo.» Antonio D’Orrico
Una ventata progressista scuote il Vaticano. Un piccolo gruppo di Antonio Ferrari è al Cor-
religiosi opera in sordina per rinnovare la Chiesa, riavvicinandola riere della Sera dal 1973, prima
come inviato speciale, e ora
alla gente: due giovani preti e una sorella laica, che sotto l’insegna come editorialista e commenta-
di «Chiesa rinata» favoriscono l’elezione di papa Roncalli e la tore. È autore di diversi libri, tra
spinta riformatrice del Concilio Vaticano II. Ma la loro impresa è cui, pubblicato da Chiarelettere,
il romanzo Il segreto.
ostacolata dalle forze oscure della Chiesa. Negli anni, vedranno il
Vaticano avvinto dalle spire della finanza deviata, della corruzione politica, della massoneria
e della malavita organizzata. Assisteranno a delitti, tra cui quello clamoroso, e fallito, di papa
Wojtyła. Un giornalista incaricato di seguirne le indagini incrocerà il loro cammino e dovrà
divincolarsi tra ricatti, depistaggi, spie e cospirazioni internazionali. Per scoprire, che come
spesso accade, la verità, quando è troppo vicina, rischia di sfuggire.
43
TRE60
La rivelazione di Italia’s
Got Talent
Il Poetry Slam è una vera e propria gara: su un palcosce-
nico, i poeti recitano i loro versi e, alla fine, è il pubblico a
decretare il vincitore. Di origine antichissima – già i greci
organizzavano questo tipo di competizioni – ha avuto un
rinnovato slancio negli ultimi anni, prima in America e
adesso in tutto il mondo. Simone Savogin ha comincia-
to la sua carriera di poeta slammer nel 2005 e nel 2013
ha fondato, insieme ad altri, la LIPS (Lega Italiana Poet-
ry Slam). Da allora, ha collezionato una serie di successi
che gli hanno permesso di vincere per 3 volte di seguito
il Campionato italiano di Poetry Slam e di piazzarsi ai
primi posti nelle competizioni internazionali. Giocan-
do con i suoni e le allitterazioni, le poesie di Savogin si
concentrano sugli oggetti e sulle emozioni del quotidiano,
rielaborandole e offrendone spesso una visione straniata
e stimolante. Ed è proprio questo cambiamento del punto
di vista che rende questa raccolta forte, diretta e apprez-
zabile da tutti.
Simone Savogin è nato a Como nel 1980 e vive da sempre ad Alserio.

Laureato in Scienze e tecnologie della comunicazione musicale a Milano, da
dieci anni è direttore del doppiaggio di videogiochi, cartoni animati e docu-
mentari. «Urla» in quattro band e collabora con l’ANPI per la divulgazione
dei principi fondamentali della Costituzione e della Carta dei diritti umani, con
spettacoli su figure della Resistenza, deportati e altre storie riguardanti la Se-
conda guerra mondiale.
Puoi ancora innamorarti se non sai più

riconoscere l’amore?
Manlio è un «assistente per la memoria»: si prende cioè cura Mattia Bertoldi è nato
di chi ha una testa «che non funziona più tanto bene». Ama nel 1986 a Lugano. Scrive, so-
prattutto sui treni. Dirige una
raccontare ai suoi assistiti la storia del suo grande amore con rivista dedicata all’enogastro-
Bianca, naufragato pochi mesi prima. Tanto poi se lo dimen- nomia, collabora con diverse
ticano, pensa, e lui può riprendere a macerarsi nella nostal- testate (tra cui il Corriere del
Ticino) e lavora per l’ufficio
gia. Abituato a pazienti in là con gli anni, Manlio è turbato stampa del Consiglio di Sta-
di fronte a Camilla, che ha solo quarant’anni e ha perso la to ticinese. Nel tempo libero
memoria dopo un incidente. Sulle prime Camilla rifiuta il corre, meglio se in compagnia
suo aiuto, convinta di potersela cavare da sola. Ma la quie- del suo cane Dalí. Per Tre60
ha pubblicato il romanzo Le
ta determinazione di Manlio finisce per aprire una breccia: cose belle che vorrai ricordare.
Camilla gli permetterà d’insegnarle a ricordare di nuovo, a www.mattiabertoldi.com
patto però di aiutarlo a dimenticare la sua ex. In fondo, di-
menticare è la cosa che le riesce meglio, no? In apparenza, un
patto perfetto. Almeno finché non arriva l’amore…
44
Aprire il cuore e la mente

con la lettura dei 22 Arcani
dei Tarocchi
«I Tarocchi sono figure colorate, giochi leggeri, e scavano nell’inconscio. Che
un medico si occupi di inconscio non dovrebbe stupire: non siamo meccani-
ci che riparano (quando possibile) il corpo fisico, siamo o dovremmo essere
co-guaritori del meraviglioso insieme ‘mente-corpo-spirito’. Co-guaritori per-
ché il principale guaritore di se stesso è il paziente, e il medico un compagno
attento e amorevole sulla via della Cura. I Tarocchi non sono medicine per il
corpo fisico, non hanno finalità terapeutica e non è questo il senso del libro:
ci trasportano nell’illusione creativa del gioco, spingono a proiettarci su una
sequenza visiva senza il filtro delle parole e della razionalità. All’inconscio
non servono ragionamenti e grandi discorsi: è una porta chiusa che si spa-
lanca grazie a stimoli speciali. Ognuno potrà giudicare se e quanto una mano
di carte possa smuovere energie che, alla fine, si riveleranno salutari. Nel mio
studio medico non uso i Tarocchi, ma negli spazi e tempi senza il camice non
considero scorretto giocare con chiunque abbia voglia di indagare l’indicibile.
Osservando da spettatrice le meraviglie del risveglio dell’inconscio.»
MariaGiovanna Luini è medico, con due specializzazioni e un master in senologia chirurgica. Per sedici anni è stata assistente di Umberto Veronesi nella direzione scienti-
fica dell’Istituto europeo di oncologia. Ha pubblicato il romanzo La luce che brilla sui tetti (TEA) e diversi saggi, alcuni con Umberto Veronesi.
Dall’autore del best seller

Il mondo è pieno di cretini
Diciamocelo, il mondo è pieno di capi impossibili: dispotici, difficili da ge-
stire se non addirittura incapaci. A molti capita di essere investiti di grandi
responsabilità senza però poter prendere alcuna decisione. Se il capo ascolta
le nostre proposte ma pensa “tanto farò comunque come voglio io”; oppure
di fronte ai nostri dubbi afferma “si fa così perché si è sempre fatto così”; se
a volte risponde “facciamo come vuoi tu” - ma è sottinteso “se poi va male,
è tutta colpa tua”, ci sentiamo terribilmente impotenti. Ma come è possibile
risolvere questi problemi e persino, nei casi peggiori, volgere la situazione a
nostro vantaggio? A partire dai quattro tipi psicologici fondamentali ispirati
al modello dello psicologo americano William Moulton Marston, rosso (do-
minante e competitivo), blu (analitico e prudente), giallo (empatico e creati-
vo) e verde (affidabile e paziente), in questo libro Erikson propone un metodo
innovativo per comprendere il vostro capo. Sulla base del vostro colore e di
quello del capo, imparerete a prevedere e a capire le sue mosse, a comunicare
con lui, a individuare i vostri punti di forza e di debolezza in relazione alle sue
aspettative.
Thomas Erikson è un esperto comportamentale che, nel corso degli ultimi vent’anni, ha formato oltre quattromila dirigenti e manager nelle aziende più prestigiose (tra
cui Coca-Cola, Microsoft, IKEA e Volvo). Il suo primo libro, Il mondo è pieno di cretini, edito in Italia da Tre60, è stato un successo travolgente in Svezia, rimanendo in vetta alle
classifiche per oltre un anno, e sarà pubblicato in 26 Paesi.
45
TEA
Dall’autore del best seller

La felicità sul comodino
«Quella che stai per leggere è una specie di storia d’amore, o meglio, la condi-
visione di un innamoramento. L’innamorato sono io e l’amata è la vita. Stiamo
insieme ormai da qualche tempo e, a essere sinceri, tra noi non è stato sempre
tutto rose e fiori. Abbiamo avuto i nostri contrasti, ma in fondo la cosa più
difficile è stata capire il modo, a volte incomprensibile, in cui la vita sceglie
di amarti. Alla fine credo di avere compreso cosa volesse davvero da me: una
resa incondizionata al suo amore, comunque scelga di manifestarlo, perché,
contrariamente alle mie pretese, è sempre lei che conduce la danza, in totale
autonomia. Tutti noi vorremmo evitare la sofferenza e le molte cose spiacevoli
che la vita potrebbe mettere sul nostro cammino, ma nulla e nessuno ci può
garantire che questo accada. La sola libertà che la vita ci concede è quella di
goderci comunque il viaggio. Quindi ti chiederò di provare a conoscerla più in-
timamente, e poi di lasciarti andare. L’idea della resa alla potenza della vita può
fare paura, ma quando la accetti, quello è il momento in cui cominci a vivere
pienamente, in cui diventi capace di amare nello stesso modo i giorni di sole
e quelli di tempesta. E finalmente comprendi che ogni giorno è un miracolo.»
Alberto Simone, scrittore, sceneggiatore e regista di cinema e fiction RAI, alterna da sempre l’attività artistica a quella di psicologo e psicoterapeuta. È specializzato in
EMDR, terapia per il trattamento del disturbo post traumatico. Ricercatore ed esperto di filosofie orientali, da anni conduce seminari e workshop formativi e motivazionali ed è
creatore del blog Il bicchiere mezzo pieno.
Osservare, ascoltare, leggere e

inventare: vita da ufficio stampa
Ventun anni alla guida dell’ufficio stampa Longanesi sono un’avventura uni-
ca nel suo genere. Valentina Fortichiari, scrittrice, giornalista e saggista, l’ha
vissuta fino in fondo e ha scelto di riversare in questo libro ricordi, aneddoti,
episodi, ma anche esempi concreti e aspetti pratici su come funziona un ufficio
stampa e si crea un rapporto di fiducia e stima con un autore. In una carriera
simile, la carta vincente è l’umanità. La capacità di non dimenticare mai che
in tutti i rapporti interpersonali - agendo nell’universo dell’editoria e della cul-
tura - la chiave è stabilire un modo corretto, onesto, aperto di collaborazione
con gli autori, il patrimonio più importante, con i membri delle famiglie, spes-
so presenti, con i giornalisti, i colleghi, i librai, la vasta rete dei collaboratori
esterni. La lezione da apprendere è che si deve essere capaci di atti umani con
tutti, sempre. In questa sorta di memoir, Valentina Fortichiari descrive luci e
ombre di un lavoro che, come un radar, capta e traduce ogni stimolo esterno in
idee, progetti, eventi. Perché osservare, ascoltare, leggere e reagire, inventando,
producendo, è il modo migliore di porsi verso il mondo della cultura.
Valentina Fortichiari è nata, vive e lavora a Milano, in campo editoriale. Saggista, ha curato in particolare l’opera di Guido Morselli e Cesare Zavattini. Appassionata nuo-
tatrice, ha svolto attività agonistica ed è autrice di un manuale sul nuoto (Nuotare tutti subito e bene, TEA) e di alcuni romanzi, tra cui, pubblicato da Guanda, Lezione di nuoto.
46
Nessuna sfida è impossibile,

se ci credi davvero
Jimmy Spithill è probabilmente uno degli skipper più famosi e titolati di tutti i
tempi: è stato il più giovane ad aver vinto (per ben due volte) l’America’s Cup,
la Formula 1 del mare; ha vinto la Sydney Hobart, una delle regate d’altura
più importanti al mondo; è pluripremiato campione in match e fleet racing...
e la lista continua. 50 nodi è la sua attesissima autobiografia, lo straordinario
resoconto degli eccessi e dei successi di una vita vissuta sempre alla massima
velocità. È la storia di una scalata al successo ottenuta con feroce determina-
zione, passando dalle cause legali per cambiare equipaggio agli attacchi di mal
di mare, dagli incidenti alle serate alcoliche, fino alla più incredibile rimonta
della storia dello sport. Insomma, tutto quello che ha contribuito a trasformare
un tranquillo ragazzino dai capelli rossi, vittima dei bulli della scuola e amante
del mare, nella più grande rockstar della vela. Una lettura coinvolgente, una
lezione sulla leadership, sul lavoro di squadra e su come realizzare i propri so-
gni, a prescindere da quanto possano sembrare impossibili, ma anche su come
trasformare le sconfitte in sfide per continuare a combattere.
Nato a Sydney nel 1979, Jimmy Spithill è un’autentica leggenda nel mondo della vela. Quando non si allena con il suo team, Jimmy si diverte a volare con i Red Bull Blue
Angels, a tirare di boxe e a percorrere miglia e miglia sulla sua paddleboard, tra le alte onde dell’oceano. Vive alle Bermuda con la moglie e i due figli.
Un giovane Arcieri indaga

nell’Italia sull’orlo della Seconda
guerra mondiale
Marzo 1939: un piroscafo in avaria, con il suo dolente carico di profughi della
guerra civile spagnola, attracca al porto di Genova. A bordo, uomini, donne e
bambini, e nella stiva un cadavere non identificato. Bruno Arcieri, capitano
dei Carabinieri in servizio a Roma, da poco agente del SIM, viene mandato
a indagare sulla presenza di possibili spie sulla nave. Ma la sua missione si
complica quando scopre di dover collaborare con un emissario del Vaticano,
che deve scoprire se a bordo c’è un misterioso agente segreto in possesso di
documenti di vitale importanza per l’immediato futuro. Mentre Elena Conti-
ni, la donna amata da Arcieri, si trova a Firenze, alle prese con le conseguenze
delle leggi razziali, il giovane capitano inizia a interrogare i passeggeri, nel
tentativo di scoprire l’identità dell’agente. Ma le cose precipitano e, tra agguati
di spie, profughi che temono di essere rimpatriati, agenti che fanno il doppio
gioco e inseguimenti notturni, l’operazione si rivela molto più complessa e
impegnativa del previsto…
Leonardo Gori è tra i più apprezzati giallisti italiani. Ha collaborato con le maggiori riviste di storia e critica del fumetto, e inoltre con le pagine culturali di importanti quotidiani
come La Nazione e Il Resto del Carlino. In TEA sono già apparsi Il ritorno del colonnello Arcieri, L’angelo del fango (Premio Giorgio Scerbanenco, Premio Franco Fedeli), Non è tempo
di morire, Musica nera, Nero di maggio e L’ultima scelta.
47
TEA
Dracula esiste e vive a Bologna…

Tutti dormono, nella Casa dalle cantine che ridono. Dorme la Betty, dorme
Lobo, dorme la mia rumorosa ex, forse dorme addirittura l’Orrido nella sua
stanza insonorizzata. E io sono qua, nel centro di Bologna, che cerco ancora
una volta di mettere per iscritto l’incredibile avventura che ho vissuto. Pur sa-
pendo che sarà inutile, che le parole, come per magia, svaniranno non appena
cercherò di condividerle. Io, che mi faccio chiamare Lajos come un calciatore
ungherese, che possiedo una fumetteria, che ho pubblicato un paio di roman-
zetti di risibile successo, ho conosciuto il più famoso dei vampiri. Ho dubita-
to fino all’ultimo che fosse chi diceva di essere, nonostante mi riempisse di
complicati discorsi sui segreti della mia città, su mistici circuiti e pietre con
incomprensibili iscrizioni. Anche quando mi ha portato nel circolo segreto dei
suoi simili, ho dubitato. C’è anche da dire che ero sempre ubriaco, che è una
circostanza che ti porta a dubitare di ciò che suona come inverosimile. Poi ho
visto. Nel santo nome di Bram Stoker, io ho visto. E vorrei raccontarlo, vorrei
spiegare chi c’era dietro a quegli orribili omicidi che hanno sconvolto Bologna
in questa estate di sangue e placenta. Ma non posso. Lui ha preso precauzioni.
Lui. Dracula.
Gianluca Morozzi è nato nel 1971 a Bologna, dove vive. Musicista, conduttore radiofonico, tiene corsi di scrittura creativa ed è direttore editoriale di Fernandel. Autore di
saggi, racconti, graphic novel, tra i suoi numerosi romanzi ricordiamo Blackout, L’era del porco, Radiomorte, L’Emilia o la dura legge della musica, Lo specchio nero, Gli Annien-
tatori.
Bretagna in giallo: un’indagine

difficile per un’investigatrice
molto particolare
Mathilde Tristani, giovane rampolla di una famiglia altolocata, è misteriosa-
mente scomparsa dal prestigioso collegio che frequentava nei pressi di Quim-
perlé. Sua madre Anastasie, influente donna d’affari, inizia a fare pressione su
un ministro di sua conoscenza perché si cerchi la figlia «senza agitare le ac-
que». La segnalazione arriva quindi al commissario Mervent che, preoccupato
delle ricadute che il caso potrebbe avere sulla sua carriera, con una certa reti-
cenza passa il dossier al capitano Mary Lester, insieme a una serie di accorate
raccomandazioni, per non dire divieti: non si può pubblicizzare la cosa, non si
possono mostrare foto della ragazza, non si può incontrare il padre... E nes-
suno sembra collaborare, in questa ricerca che riporta Mary indietro ai giorni
in cui era lei stessa una collegiale. Come procedere, allora? Perché la regione di
Cap Sizun è sì affascinante, ma anche pericolosamente estesa per rintracciare
una ragazza scomparsa. E quando al crepuscolo la bruma sale dal mare, ve-
lando con il suo manto ogni cosa, si possono fare incontri molto particolari...
Jean Failler ha iniziato a scrivere i suoi primi racconti a vent’anni, mentre gestiva una pescheria a Quimper, in Bretagna. Dopo trent’anni di lavoro con il mare, ha deciso
di dedicarsi a tempo pieno alle storie della sua creazione più felice, il capitano di Polizia bretone Mary Lester, oggi uno dei maggiori fenomeni best seller della narrativa gialla
francese.
48
ARRIVEDERCI AL PROSSIMO NUMERO!

L’estate, il momento perfetto per leggere in tutta tranquillità
e raddoppiare il piacere della vacanza.
Nel prossimo numero, tante novità e lo Speciale Estate
per leggere a colpo sicuro!
Alcune anticipazioni.
TORNA IL RE DOPO IL SUCCESSO
AMERICANO DEL DI FIORI SOPRA
THRILLER STORICO L’INFERNO
Una pietra nasconde il L’atteso ritorno di Teresa

segreto per raggiungere Battaglia, una protagonista
il paradiso o evocare indimenticabile.
l’inferno… Il nuovo
romanzo della serie best «Con la sua protagonista,
seller con protagonista Carl Ilaria Tuti fa il miglior
Donovan. regalo che uno scrittore
possa fare ai suoi lettori:
«Un grandissimo scrittore.» qualcuno cui affezionarsi.»
Gianluigi Nuzzi Donato Carrisi
UNA NUOVA, UN ESORDIO CHE

COINVOLGENTE LASCIA IL SEGNO
SERIE D’AVVENTURA
Sono le nostre imperfezioni
Un eroe indimenticabile, a renderci più forti. Sono le
un conflitto epico, una nostre fragilità a renderci
storia grandiosa in cui quello che siamo. Sono loro a
l’amore e l’amicizia, la rendere la nostra vita davvero
fiducia e il tradimento perfetta. Sono loro a tracciare
cambiano forma e colore in la strada delle nostre cose
ogni istante. interrotte.
«Un avvincente
viaggio attraverso uno
straordinario periodo
storico.»
Wilbur Smith
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In occasione del 50° anniversario

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basato su migliaia di studi scientifici. Il inchiesta

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Un gruppo di operatori sanitari si prepa-

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sparenza OpenSecrets) e si tr0va ad affron-

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ti colpevoli di aver pagato tan- ri dell’Istituto nazionale di mi-

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«Loro, come me, volevano trovare

Non basta indebolire

l’esercito israeliano ha ucciso quattro pale

"

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