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La Genesi dei Vajra

di
Emanuele Nicolosi

Narra un antica leggenda delle Terre dei Naga, di come c'e una grande foresta, i cui alberi erano
immensi e secolari, in mezzo a quegli alberi titanici, si trovava un piccolo arbusto, un piccolo
alberello, che sbucava appena dal terreno...
quel piccolo albero, si sentiva debole, scarso e irrilevante, di fronte a quei grandi alberi,
mastodontici e titanici, degli alberi secolari e millenari...
il piccolo albero, si sentiva piccolo e inferiore, rispetto a quei grandi alberi, il piccolo albero aveva
molta paura e timore di quegli alberi molto dominanti nel loro portamento...
il piccolo albero era così triste e consolato e a volte, si convinceva che sarebbe stato sempre
piccolo e che mai, sarebbe diventato grande e possente, come quei grandi alberi...
ma quel piccolo albero si sbagliava... oh come si sbagliava...
poiché, il tempo passava, ma il tempo degli alberi, non era il tempo degli umani, per gli alberi, il
tempo e più veloce che negli umani, per gli alberi, innumerevoli eoni cosmici, passano in poco
tempo, negli alberi, secoli e millenni passano in attimo, per quel piccolo attimo, l'eternità passava
in un attimo, il lento scorrere del tempo, passava rapido e veloce per quel albero, ma per i comuni
mortali, erano tempi immemori e inconcepibili...
fu allora, che il piccolo albero, scoprì una cosa... si accorse di una cosa...
scoprendo che ora quel piccolo albero, era divenuta una foresta grande, vasta e immensa, una
foresta di alberi titanici e mastodontici, che erano divenuti più grandi, più alti e più mastodontici,
degli alberi della precedente foresta...
quel piccolo albero, non era più un piccolo albero, ma un albero secolare, ancora più alto e più
grande, degli alberi secolari della foresta precedente e non solo...
quel piccolo albero, divenuto un albero secolare, non era più un solo o singolo albero, ma era una
grande e immensa foresta, che si estendeva per intere moltitudini, per estensioni inconcepibili ad
ogni essere vivente...
da un piccolo ramoscello, era nata una immensa foresta...
da un piccolo albero, era nato un grande e immenso albero secolare...
una piccola goccia d'acqua, era divenuto un vasto e immenso oceano...

questa storia e narrata molto nelle tribù dei Naga, poiché, questa e dopotutto, la storia che adesso,
vi verrà raccontata... la storia dei Vajra, di come un piccolo popolo, divenne un grande Impero... la
storia di come una coppia di innamorati e i loro bambini, crearono la più ricca e potente di tutte le
razze del mondo di Bharai...

Sono tante e numerose, se non molteplici, le storie e leggende, che circolano attorno alla
leggendaria razza dei Vajra e alle loro origini, si diffuse sia nel grande continente di Bhara-Natri, sia
negli altri continenti e grandi isole del mondo di Bharai...

nella storia ancestrale e primordiale del mondo di Bharai, quando nel corso della “Catena dei
Mondi”, nel eterno ciclo della creazione e distruzione cosmica di nuovi mondi e universi al interno
della “Grande catena cosmica”, la luce e le tenebre iniziarono a formarsi al interno di quel
universo...

dalla luce, nacquero i Deva, mentre dalle Tenebre, nacquero gli Asura

i Deva e gli Asura, vennero ricordati come le due “Razze ancestrali” o “Razze primordiali”, le
prime due razze, a nascere e formarsi al interno del mondo di Bharai, al tempo della creazione
cosmica...

poiché, le prime razze ad essere create, al tempo della creazione divina, erano le razze della Luce e
del Oscurità...
ma più tardi, con il passare degli anni e degli secoli, nacquero e si affermarono altre razze, stavolta
nate dagli elementi ancestrali e primordiali della natura, ovvero, Terra, Aria, Fuoco e Acqua, cosa
che portò alla nascita e formazione nei grandi continenti di varie razze, come i Raksha, le razze
Magiche del Daavarin, l'insieme dei popoli e razze magiche del mondo di Bharai e gli Spiriti delle
Foreste o Razze Sciamaniche delle terre selvagge di Bharai...

ma le razze magiche nate dalla Luce e dalla Tenebra, erano razze ancestrali e primordiali, le razze
più antiche e longeve del universo, mentre al contrario, i popoli e razze magiche nate dagli elementi
magici della natura, erano razze più tarde e recenti, razze che si erano formate molto dopo e per
questo, tali razze erano considerate e trattate dai Deva e dagli Asura, come razze “Grezze”, come
razze “Selvagge”, come razze primordiali e primitive, come razze stupide, rozze e istintive...

per il fatto, che le razze della Luce e del Ombra, si erano formate prima, emersero molto presto,
anche se limitate in delle grandi isole, circondate dai mari e oceani del mondo di Bharai, grandi
isole che divennero le basi e nuclei della civiltà, sia della civiltà dei Deva, che della Civiltà degli
Asura...

In quel tempo, il mondo di Bharai, era devastato da una grande guerra tra i Deva e gli Asura, le due
razze più forti, ricche e potenti di quel mondo...

i Deva, ebbero origine nella “Grande Isola di Deva-Natri”, chiamata anche “l'Isola splendente” o
“l'Isola di Perla”, che era divenuto il nucleo e “cuore” della civiltà Devaica nel mondo di Bharai...

dalla grande isola di Deva-Natri, i Deva si lanciarono alla conquista e dominazione del mondo,
poiché, essendo i Deva, una stirpe divina nata dalla luce primordiale, egli si sentivano in dovere di
spargere e diffondere la loro “luce” in tutto il mondo di Bharai, sostenendo che egli stessi erano la
“Luce”, che senza di loro, il mondo sarebbe piombato nelle tenebre e nel oscurità...

ma in nome della luce, i Deva scatenarono una guerra su vasta scala, i Deva allora si lanciarono alla
conquista del continente di Bhanaira, il più grande e vasto di tutti i continenti nel mondo di Bharai,
che divenne la preda ambita nelle mire egemoniche ed espasioniste dei Deva...

il continente di Bhara-natri e anche il continente di Aanarghi, quando avvenne l'invasione degli


eserciti Deva, era un continente abitato da un crogiolo e marasma sia di razze magiche e popoli
magici, che di comuni esseri umani e razze “Mortali”, termine che i Deva usavano per indicare in
maniera dispreggiativa, i comuni esseri umani...
-

i Deva, quando giungevano nei territori conquistati, imponevano alle razze soggiogate, di venerare i
Deva, di prostrarsi ai Deva, venendo obbligati a venerare questi ultimi come degli Dei, come delle
divinità supreme, le razze dominate erano obbligate a venerare i Devi come degli Dei, obbligati al
culto dei Deva...

il dominio dei Deva nei territori conquistati era un dominio tirannico e dispotico...

la cultura dei Deva era basata sul ideale della superiorità razziale dei Deva, i Deva si consideravano
l'immagine e somiglianza stessa della luce, i Deva si consideravano il gradino più alto del cielo, la
vetta massima del cosmo e del universo, i Deva si consideravano una razza superiore, una razza
eletta, i Deva si consideravano la “Razza Mistica”, la “Razza sacrale”, la “Stirpe Sacra”, l'unica
razza ad essere nata e creata direttamente dalla Luce, mentre le altre razze, erano considerate dai
Deva, non nate o create direttamente dalla Luce, ma bensì, nate e create o dal Acqua o dalla Terra,
da elementi naturali, ritenuti elementi “Grezzi” e “Sporchi” e “Rozzi” dai Deva...

i Deva si consideravano una razza superiore, poiché i Deva si consideravano “Nobili d'animo” e
“Puri di cuore”, i Deva erano convinti di essere sempre dalla parte del Bene, di essere
l'incarnazione stessa della luce, di essere la forma fisica dei pregi e virtù a cui aspiravano tutti gli
esseri viventi, i Deva si consideravano superiori a livello mistico e spirituali, “superiori” nel Animo
e nello spirito, vedendo le altre razze come corrotte e inquinate dai vizi e dai difetti e dalle
debolezze del animo...

i Deva erano convinti di essere la forma fisica della luce e della bontà, i Deva erano della
convinzione che i tutte le razze esterna ai deva, fossero razze marce e corrotte, razze peccaminose,
razze corrotte dal peccato e dal immoralità, che andavano o “Salvati” o “Purificati” dai Deva e dalla
loro “Luce celeste”...

Nella cultura dei Deva o Daeva, l'universo e come una stanza fredda, buia e oscura, al cui centro, c'e
un focolare acceso, quel focolare sparge ovunque luce e calore, nella cultura dei Deva, gli stessi
Deva sono le fiamme di quel focolare, le scintille e tizzoni ardenti che escono dal legno e carbone
che sta alimentando quel focolare, per i Deva, quel focolare e sia l'esistenza, il nostro mondo, che
anche la Luce divina...

per i Deva, la vita, l'esistenza e una lotta eterna, una eterna guerra tra la luce e le tenebre, per i Deva
non c'e dialogo con l'oscurità, non ci sono compromessi con le tenebre: o la Luce distrugge le
tenebre o le tenebre divoreranno la luce...

i Deva, si considerano i guardiani e custodi di quel Focolare, si considerano i “Cani da guardia” di


quel focoalare, i “Guardiani del focolare”, che impediscono che la tenebra e l'oscurità possano far
spegnere o indebolire quel fuoco, privando quella stanza della luce e del calore...

per i Deva, i nemici al esterno del loro impero, sono la “Tenebra”, “l'Oscurità” che deve essere
annientata e distrutta, perchè quel focolare rimanga acceso e ben alimentato...

la cultura dei Deva, parla spesso di “Guerra del Focolare”, ovvero, la Guerra tra la Luce e le
Tenebre,

per la cultura dei Deva, quel focolare e sacro, quella fiamma e sacra, bisogna sacrificare il proprio
sangue, il proprio corpo, la propria anima, pur di difendere quella fiamma, poiché quel fuoco e la
cosa più importante che possa esistere, nulla e più importante del “Focolare”, nemmeno la propria
casa, la propria famiglia, la propria anima, la propria stessa vita...
per i Deva, il Focolare e tutto, il focolare e la vita, il focolare e la base e principio di ogni cosa, per i
Deva, il focolare e la famiglia che ami, la casa dove vivi, ma il focolare e anche la civiltà, l'ordine,
la sapienza, la conoscenza, il Focolare e la casa degli Dei, il potere di un dio, la Luce divina...
ma una luce debole e fragile, una luce effimera, una luce vulnerabile, una luce destinata prima o poi,
ad essere divorata e sovrastata dalle tenebre e dal oscurità...

ma per i Deva, tutto quello che si trova al esterno di quel focolare e malvagia e crudele, per i Deva,
la bontà esiste solo al interno di quel focolare, al esterno di essa, c'e solo malvagità e corruzione, c'e
solo ignoranza, caos e barbarie...

si narrava nelle leggende, che i Deva fossero nati dal Fuoco e in quelle terre, nascere dal fuoco
voleva dire, essere un Dio, poiché solo gli Dei, potevano nascere dal fuoco... chi ha il potere del
fuoco, egli stesso e un dio...

per i Deva, tutto e permesso e consentito, pur di tenere accese e vive, le fiamme di quel focolare,
anche uccidere, anche compiere crimini efferati, anche ingannare, rubare, ammazzare a sangue
freddo, violentare, abortire i bambini nel grembo delle donne dei propri nemici,

dice un antico proverbio dei Deva “sei libero di fare del male a chi vuoi, ogni uomo e libero di
uccidere o compiere il male, verso chi è diverso o differente da lui, compi il male che vuoi, basta
solo che non compi il male verso i tuoi stessi simili, sei libero di fare il male, ma mai di compiere il
male verso la tua stirpe o la tua razza”...
nella saggezza popolare dei Deva, si può uccidere e compiere crimini efferati, ma basta solo non
compierli a danno o discapito dei Deva...

il Deva-Dharm o Deva-Panth, ovvero, il Culto dei Deva o Religione dei Deva, la venerazione
religiosa che c'era verso i Deva, da parte dei popoli dominati e soggiogati, che era una vera e
propria “Religione dei Deva”, che venne diffusa dalle stesse autorità Deva, nei territori dominati e
soggiogati, usando la religione, come un mezzo per controllare e dominare le masse...

la religione dei Deva, divenne largamente diffusa tra gli Esseri umani, ovvero, gli “Aadam” o
“Aadami”, che divennero la razza con la maggior diffusione di devoti e seguaci dei Deva, nelle
terre soggiogate e dominate...

per combattere la minaccia dei Deva e la minaccia degli Asura, le razze magiche e i popoli magici
del continente di Aanarghi, si unirono in una grande alleanza, un alleanza sancita da tutti i re e le
regine delle razze magiche del continente di Aanarghi, ovvero, “l'Alleanza di Daavarin” o
“Alleanza delle Razze Libere”, che divenne un “fronte unico” delle razze magiche, inizialmente del
continente di Aanarghi e poi ben presto, di tutti gli altri continenti, di fronte alla minaccia sia del
Impero Deva, che del Impero Asura...

l'Alleanza di Daavarin, si ritrovò in guerra sia contro l'Impero Deva, che contro l'Impero Asura...

-
questa storia, ha inizio in una grande isola, ovvero, l'Isola di Deva-Natri, una grande isola in cui
erano nati e proliferati i primi Deva, l'isola che era divenuta il “nucleo” della civiltà dei Deva e
“Culla” della razza dei Deva...

l'Isola di Deva-Natri era un isola molto ricca, florida e lussurregiante, un isola talmente bella nei
suoi paesaggi e panorami, che i popoli dei grandi continenti, si riferivano a quella grande isola,
chiamata “l'Isola Splendente” o “l'Isola Luminosa”...

l'Isola di Deva-Natri, aveva grandi spiagge e un mare tropicale cristallino, mentre l'intero era fatto
di grandi foreste umide, giungle e montagne, ma l'Isola di Deva-Natri era un isola pienamente
civilizzata, un isola di grandi campi agricoli e grandi piantagioni, un isola di grandi porti e grandi
città e centri abitati, l'Isola di Deva-Natri era dominata dai grandi palazzi e monumenti eretti dai
Deva...

le città dei Deva, avevano grandi mura e grandi palazzi, le metropoli dei Deva, erano molto grandi e
molto vaste...

la società dei Deva, era una società molto stratificata, una società molto gerarchica e classista, una
società suddivisa in Caste, sistema che i Sacerdoti e Sapienti dei Deva, chiamavano “Ordine
sacrale” o “Sistema Sacrale”, un sistema che i Deva vedevano come un mezzo per garantire la
pace e l'armonia sociale, come un mezzo per impedire che la tenebra potesse fondersi o mescolarsi
con la Luce...

le città dei Deva, erano suddivisi in due grandi zone: le Zone alte, abitate dai Deva e le zone basse,
abitate dagli schiavi e dalle masse di popolazioni straniere, portate in quel isola, come manodopera
schiavista per la creazione dei grandi monumenti e grandi opere realizzate dai Deva, poiché, la
civiltà dei Deva, si poggiava su masse di schiavi, deportati a forza dalle zone conquistate e dai
territori conquistati, paradossalmente, non erano gli stessi Deva a costuire le loro stesse grandi
palazzi e vestigia, ma spesso erano i membri della casta inferiore dei “Kuruketra” o “Kuruketri”,
spesso Deva di caste inferiori o deva ritenuti “corrotti” e “degenerati” o “Immorali” e quindi
sfruttati e schiavizzati, oppure, popolazioni straniere o razze magiche o esseri umani, deportati e
prelevati dai territori conquistati e soggiogati, per essere sfruttati come manodopera schiavista, per
realizzare i grandi monumenti e grandi opere della civiltà dei Deva... l'intera economia del Impero
Deva si reggeva e poggiava sugli schiavi, nella società dei Deva, gli schiavi Umani e delle razze
magiche, sono chiamati “Dasa” o “Dasyu”, mentre gli schiavi Deva interni alla società dei Deva,
sono chiamati “Kuruketra” o “Kuruketri”...

la Razza dei Deva, era una razza schiavista, una razza la cui civiltà e società, si poggiava
interamente sullo schiavismo e lo sfruttamento schiavista...

secondo le leggende, i Deva crearono e fondarono il “Kuna-Jhari”, il sistema schiavista della


civiltà Deva, poiché i Deva si consideravano troppo divini, troppo celesti, per sporcarsi le mani con
un lavoro manuale, con un attività “Materiale” e “Terrestre”, i Deva non volevano essere corrotti o
contaminati dalla materia o dal mondo materiale, un mondo sporco e grezzo, poi, i Deva trovavano
indecente che un nobile o un aristocratico, dovesse condurre lavori fisici o di fatica, per questo, i
Daeva imposero alle caste “inferiori” e alle razze e popoli “inferiori”, di lavorare e faticare per i
Deva, di dover svolgere per i Deva, quei lavori e compiti che i Deva non potevano compiere per
questioni mistiche e religiose...

ma dunque... questa storia, ha inizio in uno splendido e sontuoso, palazzo di Marmo, il materiale
prediletto dai nobili deva, per realizzare i loro palazzi, che come segno di “Status Symbol”,
venivano costruiti e realizzati interamente di Marmo, come segno di ricchezza e splendore e
benessere... con nobili e aristocratici Deva che arrivarono a spendere interi capitali e intere fortune,
per creare interi palazzi e intere residenze solo e unicamente per far vedere, che loro erano ricchi e
potenti, fregandosene nelle grandi popolazioni delle caste basse, che giacevano nella povertà e nella
miseria...

in una di quelle ville sontuose di marmo, viveva un Principe di bel aspetto e ben curato e vestito, di
nome Gharan...
Gharan era nato e cresciuto in una famiglia di nobili aristocratici Deva, Gharan era il Terzogenito di
una famiglia molto numerosa, il cui primogenito, era un Comandante militare e il secondo genito,
un sacerdote molto devoto al culto del “Sacro focolare divino”, mentre invece Gharan era il più
giovane dei figli maschi nella casata nobiliare di Gharin-Vatri, anche se Gharan, aveva due Sorelle,
una più grande e una più piccola...

Gharan, era un giovane uomo, molto saggio e sapiente, amante della cultura e della conoscenza, era
divenuto un sapiente molto affermato, Gharan a differenza del fratello primogenito preferiva i libri e
i testi alla guerra e alle armi e a differenza del fratello secondogenito, preferiva la conoscenza e la
sapienza e la riflessione, alla cieca devozione mistica e religiosa...

tutto nella vita di Gharan, cambiò di colpo, quando la sua casata, comprò alcuni schiavi Asura,
trasportati da carovane schiaviste dei Deva, nel isola splendente, quegli schiavi, comprati dai
genitori di Gharan, comprendevano un uomo e due donne, l'uomo Asura, venne impiegato per i
lavori più duri e pesanti e come portatore di merci per la famiglia gharan, la donna, adulta e matura,
fu impiegata per la cucina e i lavori di pulizia, mentre la ragazza più giovane di nome Iramna, venne
data in dono dal padre di Gharan allo stesso padre, come un “Regalo”, visto che Gharan non era
ancora riuscito a corteggiare donne o ragazze Deva, il padre decise di dargli in regalo una schiava
Asura, perchè potesse “divertirsi” con lei, usandola come un giocattolo sessuale...

Iramna era una schiava Asura, catturata da un esercito di Deva, che durante le guerre dei grandi
continenti contro gli Asura, aveva assaltato e attaccato un villaggio di contadini Asura, catturandone
e sequestrandone la popolazione locale e prelevandola a forza per sfruttarli come schiavi, portandoli
a forza, attraverso grandi carovane schiaviste create dai Deva, nel Isola splendente...

una di quelle grandi carovane di Schiavi, portò Iramna nel isola splendente e permise a Iramna di
conoscere Gharan,

Gharan era un principe di una casata nobiliare di Daeva, mentre Iramna era una giovane ragazza
Asura...

Gharan però, si rivelò dolce e tenero con Iramna, Gharan non era come i suoi fratelli, che
maltrattavano, picchiavano e abusavano continuamente delle loro schiave, a volte colpendole con
bastoni di legno, perchè non esaudivano i desideri e capricci dei loro padroni... il primogenito,
prendeva a pugni nello stomaco le sue schiave, rompendo le ossa ad alcune schiave, provando gusto
e piacere nel abusare e maltrattare le schiave, mentre il secondogenito, anche lui, picchiava e
abusava delle sue schiave, sostenendo che le stava “Educando”, che stava rendendo quelle schiave
“brave e devote e obbedienti” al “Sacro focolare celeste”, il secondogenito di Gharan, giustificava
la violenza sulle donne, chiamandola “Educazione femminile”, sostenendo che quegli abusi
servivano a rendere le schiave asura delle “Brave donne”...

ma Gharan era diverso, non era come i suoi fratelli, Gharan era un uomo dolce e affettuoso, se i
fratelli di Gharan, pensavano solo al sesso e alla violenza, al contrario, lo stesso Gharan, era un
romantico, credeva nel puro e nobile amore, nella bontà d'animo...
tra Gharan e Iramna, nacque una profonda storia d'amore...

ma quella storia d'amore, venne ostacolata e bersagliata, dalle autorità dei deva e degli Asura, che
avevano bandito e vietato, ogni forma di legame e di mescolanza tra le due razze...

nella società dei Deva, tutti i bambini o neonati che nascevano da unioni miste, che fossero sia tra
Deva e Asura, che tra Deva e Umani e Razze magiche, venivano o uccisi o abortiti, poiché la
società dei Deva, vietava e proibiva ogni forma di mescolanza o di miscelanza, per i sacerdoti del
Focolare celeste, i Deva dovevano restare separati e distinti da ogni cosa, una razza divina e celeste,
non doveva fondersi o mescolarsi con una razza Materiale o grezza, il cielo non doveva fondersi
con la Terra, i sacerdoti Deva, non accettavano che l'essenza celeste dei Deva, un essenza pura,
perfetta, armonica e celeste, fosse corrotta e contaminata, dalla materia, dalla natura, dal istinto, da
qualcosa di basso e di grezzo, da qualcosa di “Materiale”, la Terra non avrebbe mai dovuto sporcare
o viziare il cielo...

ma l'amore tra Gharan e Iramna, era troppo forte, un amore talmente forte e potente, che nessun
ostacolo o barriera avrebbe potuto combatterlo o contrastarlo, l'amore in quel momento, si rivelò la
forza più forte e potente del cosmo, una forza più forte e potente degli stessi Deva, una forza che era
riuscita a sfidare i poteri divini dei Deva...

ma di nascosto, Gharan e Iramna, continuarono ad amarsi e a volersi bene, finchè una notte,
Gharan, si fece un bagno in una piccola piscina al interno del suo palazzo, dove Gharan, si mise a
nuotare, Gharan si era spogliato dei suoi vestiti e stava nuotando con solamente il suo corpo, nelle
acque di quella piccola piscina, invitando Iramna ad entrare nella stanza, Iramna rimase colpita
dalla bellezza e fascino virile di Gharan, così, Gharan invitò Iramna a spogliarsi e a unirsi a lui, nel
nuoto nella piscina, allora Iramna si spogliò e si immerse nella piscina, con solamente il suo corpo,
così, Gharan e Iramna, ebbero un incontro delicato e romantico, nuotando assieme in quella piscina
d'acqua fredda, fu allora che Gharan, decise di mostrare i segreti del piacere carnale a Iramna,
poiché Gharan aveva letto molti libri, tra cui libri segreti del piacere carnale, che conoscevano solo
alcuni nobili Deva, così, Gharan decise di lasciarsi andare e si unì carnalmente con Iramna nella
piscina, Iramna rimase emozionata da quel evento, poiché, Iramna non aveva mai fatto l'amore
prima d'ora...

Iramna: ma... fa male? E una cosa dolorosa? Ho un po' di paura...


Gharan: non devi aver paura... se senti del male, stringiti forte a me, abbracciati a me con tutte le
tue forze, io ti amerò e ti proteggerò, se senti qualcosa, proteggiti con il mio corpo e stringilo forte,
ci sarò io ad amarti e rassicurarti...
Iramna.: va... va bene...

così, Gharan iniziò ad abbandonarsi al piacere con lei, entrambe gli innamorati, vennero travolti da
brividi e fitte di piacere su tutto il loro corpo carnale, se Gharan, godeva molto, al contrario, Iramna
sentiva delle sensazioni sospese tra le fitte di dolore e le fitte di piacere...

Iramna: ahia... AHI! Sto provando dolore! Sento del male! Mi sto preoccupando!!!
Gharan: non avere paura, devi rilassarti, non è niente, sono cose normali e naturali, succede
sempre la prima volta...

così, la coppia degli innamorati, iniziò a lasciarsi andare e a scatenare tutte le loro forze ed energie
carnali, finchè non giunsero entrambe al culmine del piacere, fu allora, che Iramna, rilasciò un grido
debole, tenuo e soffocato, sentendo nel suo fiore di carne, una sensazione tra la fitta di piacere e la
fitta di dolore... fu allora, che Gharan, dopo aver sfogato il suo piacere carnale, si riposò e si
rilassò...

poi, di colpo, Iramna e Gharan, si amarono più di prima e si baciarono teneramente sul bordo di
quella grande piscina...
Iramna disse con soddisfazione, completamente bagnata e fradicia...
“e stato bellissimo! Vorrei rifarlo più e più volte”
Gharan, totalmente bagnato rispose “visto, non devi avere paura, la prima volta, sembra una cosa
spaventosa, ma poi diventa normale e ti piace ancora di più”...

ma la governante della villa di Gharan, che faceva da guardiana degli schiavi, scoprì che Iramna,
era incinta, che “qualcosa”, aveva ingravidato Iramna...

tutti, al interno del palazzo, cercarono di capire chi e che cosa, avesse messo incinta Iramna, quale
uomo avesse osato fare l'amore con Iramna...

così, Gharan, per salvare la vita di Iramna e di quel bambino, trovò frettolosamente, in preda alla
paura, un libro di magie, un libro di Arcani cosmici, Gharan allora, per salvare la vita di Iramna e
del bambino che portava in grembo, si mise ad evocare uno “Spirito del Metallo”, un rituale vietato
e proibito nelle terre dei Deva e che nessuno aveva mai osato fare, ma Gharan era pronto a tutto, pur
di salvare la via della sua amata Iramna...

allora, Gharan, evocò un demone del metallo, che aggirandosi per le stanze del palazzo, guidato
dalla mente e pensiero di Gharan, trovò la governante degli schiavi e gli uomini, che stavano per
praticare un aborto su Iramna, uccidendoli e facendoli a pezzi, poi Gharan, in preda alla rabbia e
alla furia, usò il demone del metallo, per uccidere e sterminare la sua famiglia e i suoi fratelli, che
vennero massacrati, macellati e fatti a pezzi dal demone del metallo, che sparse ovunque, gli arti
troncati e fiumane di sangue, che spruzzava dai loro corpi massacrati e mutilati... questo, poiché
Gharan era in preda al ira e alla furia...

allora, Gharan, corse per le stanze del palazzo, riuscendo a trovare Iramna e scappando e fuggendo
dal Isola splendente, quando Gharan, evocò un alto spirito del Metallo, evocando un uccello di
ferro, che volò via dal palazzo di marmo, distruggendolo e devastandolo...

così, per portare a compimento il loro sogno d'amore, Gharan e Iramna, scapparono dalle loro
dimore e si incontrarono segretamente, scappando e fuggendo dalle loro case e unendosi in amore...

Gharan e Iramna, riuscirono a nascondersi in una catena montuosa, nel continente di Aanarghi, nelle
“Montagne dalle Foreste di Smeraldo”; dove Gharan e Iramna, si nascosero nella folta vegetazione
di quella giungla, per scampare alla caccia, condotta sia dai guerrieri Deva e che dai guerrieri Asura,
che stavano dando la caccia ai due fuggitivi

Gharan e Iramna, crearono una loro casa, nel profondo di quella giungla, dove Iramna, si ritrovò
incinta e diede alla luce due bambini, un maschio e una femmina, ma poi, Gharan e Iramna,
continuarono a riprodursi, creando e generando altri bambini, i membri di una nuova razza, ovvero,
i “Vajra”...

Gharan e Iramna, vennero protetti e difesi, dal Re Karanghi, il re della razza dei Garuda, che
divenne la razza maggiormente alleata dei Vajra...

-
quando Gharan e Iramna vissero nascosti nelle grandi montagne e quando vennero alla luce, le
primi stirpi dei Vajra, iniziarono ad accadere molte cose nel mondo, evento che avrebbero iniziato a
causare molte crepe nel egemonia dei Deva e degli Asura...

dalle terre dei Deva, era fuggita una dea di nome Devi-Naji, che aveva rifiutato la società dei Deva,
che vedeva come misogina e maschilista, non accettando l'idea che la società dei Deva, non dasse
potere e spazio alle donne...
così, Devi-Naji, che voleva dimostrare che anche una donna, poteva essere una Dea alla pari degli
uomini, fuggì assieme a delle sue seguaci dalla terra dei Deva e giunse nelle terre del continente di
Aanarghi, dove arrivando in dei villaggi locali,si presentò sia ai comuni mortali che ad alcune razze
magiche, come la “Signora Celeste” e la “Dea Rossa” e “Figlia del grande Serpente”...

Devi-Naji, fondò un suo culto, una sua religione, in delle regioni remote e sperdute del continente di
Aanarghi, imponendo che la figura femminile fosse venerata come sacrale e divina alla pari delle
figure maschili...

fu così, che Devi-Naji, si fece venerare come una dea suprema e decise di essere la fondatrice di una
nuova civiltà, la “Civiltà del serpente rosso”, che nacque come la prima civiltà fondata e retta
interamente dalle donne nel continente di Aanarghi, civiltà la cui fondatrice era la leggendaria
“Signora Rossa”...

la Signora Rossa o Dea Rossa o Signora celeste, decise che bisognava dare il via a una guerra, una
guerra di liberazione, non solo delle donne, ma anche dei popoli e razze oppresse e dominate dalla
tirannia del impero dei Deva...

le guerriere del “Sacro esercito” del “Impero del serpente Rosso”, erano dotate di un armatura
magica, chiamata “la Pelle del Serpente di Ferro” o “Armatura del serpente Splendente”, essa,
era un armatura senziente, che si indossava da sola, sul corpo delle guerriere, ma quel armatura era
simile a una fusione tra una pelle a scaglie di un serpente e l'armatura di un guerriero, una specie di
“armatura vivente”, fatta di spesse e dure scaglie metalliche, che ricoprivano il corpo delle guerriere
devote a Devi-Naji...

per indossare quel armatura, le guerriere del Esercito Sacro del Impero del serpente Rosso,
dovevano spogliarsi e denudarsi, per permettere a quel armatura di poter essere indossata, poiché,
tale armatura, era un armatura Simbiotica, un armatura che si univa in una “Simbiosi” tra
l'Armatura e la guerriera che indossava tale armatura, diventando un Tutto-Uno, con l'armatura che
si fonde con il corpo biologico delle guerriere, rendendo quel armatura, simile a un altra “Pelle”,
alla “Pelle” di un animale selvatico, sopratutto alla pelle dura e coriacea di quel serpente...

le leggende narrano che le donne che indossavano tale armatura, erano chiamate “Donne-Serpente”
oppure i “Serpenti di Ferro”, poiché, quelle donne, quando indossavano quelle armature,
sembravano che il loro corpo fosse ricoperto di scaglie di rettile o che avessero la pelle simile a
quella di un serpente, con le unghie, divenute simili agli artigli di un rettile o di una lucertola...

si narra che le “Armature del serpente di ferro”, vennero create da delle Fabbre e maghe delle
“Terre del Serpente Rosso”, che fondevano magia a metallurgia e che avevano creato un armatura
magica, che doveva essere somigliante alla pelle di un serpente e che doveva essere un armatura
“Organica” e “Vivente”, un Armatura che si doveva unire e fondere in simbiosi con le guerriere del
serpente Rosso...

-
se i Deva, uccidevano in nome del bene e in nome della Luce, al contrario, gli Asura uccidevano per
il male, uccidevano per il gusto e piacerle di farlo, gli Asura mettevano il piacere prima di tutto, il
piacere prima di ogni altra cosa...

gli Asura erano simili agli umani, ma dalla pelle rossa e occhi neri o viceversa, il Rosso e il Nero
erano i colori dominanti tra gli Asura...

in quel tempo, i continenti di Bharai, erano devastati dalle guerre e dai conflitti, che divennero delle
guerre talmente violente e devastanti, da causare la devastazione di interi territori e di interi
continenti, portando ovunque, morte e distruzione...

di fronte alla crudeltà, brutalità e spietatezza di quei conflitti, emersero culti e congregazioni, di
saggi e sapienti, che volevano un mondo dominato dalla pace, un mondo senza guerre e conflitti, tra
quelle congregazioni, emerse “il Tempio dei Fiumi convergenti”, un movimento mistico-religioso,
il cui scopo era creare una grande fratellanza, tra tutte le razze e le stirpi del mondo di Bharai, un
movimento che si batteva, anche se pacificamente, contro i Deva e gli Asura e il loro predominio,
un movimento che era stanco, stufo del dominio degli Dei, che aveva portato solo a guerre e
conflitti, al odio e alla divisione, facendo piombare le terre di Bharai, in un turbine di guerre,
conflitti e divisioni, i seguaci di quella congrega religiosa, di quella comunità, avevano creato nel
fianco di una montagna, in una giungla del continente di Aanarghi, una comunità, una “Comune”,
dove Deva e Asura dissidenti o che avevano rifiutato le politiche dei loro monarchi, battendosi per
la pace, convivevano assieme a comuni esseri umani, membri di razze e creature dei Daavarin,
assieme a Vajra e Raksha e Mutantropi, essi, in quella “comune”, vivevano assieme in pace,
armonia e fratellanza, come fratelli e sorelle, come in una grande famiglia,

i membri di questa congrega, si fanno chiamare “i Figli del Vento”, ma anche “il Popolo del
Vento”, una congrega che rifiutavano di appartenere a ogni regno o nazione, si rifiutano di obbedire
a ogni re o imperatore o di seguire ogni esercito o bandiera, l'unica “patria” che i figli del vento
conoscono e il Cielo, oppure, l'Oceano cosmico, come lo chiamano, per i Figli del vento, tutte le
razze, nascono eguali e pari, le razze non devono appartenere a regni o imperi, non a eserciti o
imperatori, ma solamente al Cielo, alla Terra e al Mare, i popoli e le razze, sono tutti figli dello
stesso cielo, della stessa acqua e della stessa Terra, per i figli del vento, le guerre non hanno senso,
l'odio e le divisioni non hanno senso, tutti i popoli sono come tanti pesci in un unico e grande
oceano, come tanti alberi e piante, che crescono dallo stesso suolo fertile, per i figli dei vento, gli
umani, gli Dei, i Daavari, i Vajra e i Raksha, sono tutti figli dello stesso cielo...

il tempio dei fiumi Convergenti, promuovevano le mescolanze e incroci tra Umani e Dei, tra Deva e
Raksha, tra Razze magiche del Daavarin, tra Deva e Asura, cosa che era ritenuta un aberrazione, un
abominio dai Deva, che avevano proibito ogni forma di miscelanza e mescolanza nelle loro terre...

per i Deva, un Dio non deve mai fondersi o mescolarsi con un mortale, per un Deva, un dio non
deve mai rinunciare alla sua natura divina o al suo potere divino, per un Deva un leone non può
rinunciare alla sua forza e potenza per incrociarsi con un Topo, per i Deva, non e importante
l'Amore, ma la forza, l'essere forti, per i Deva, la forza e il principio base del cosmo, l'essenza stessa
della luce, la Forza e il mezzo principale che tiene accesso e alimentato quel focolare...

il Tempio dei fiumi Convergenti, organizzava dei rituali mistici-religiosi, dove si ballava e danzava,
con canti mistici e liturgici, attorno a una donna incinta, spesso madre di un figlio mezzosangue...
il sacerdote a ogni rituale, tenebra sempre questo discorso...

“nella terra del grande oceano...


lì dove tutti i fiumi convergono nel grande mare, diventando una sola e unica cosa...”
il cielo e la terra si uniscono, diventando una sola e unica cosa...
laggiù, nel grande oceano, non ci sono mura o barriere, non ci sono montagne o fossati
laggiù, nel grande oceano, tutte le anime, sono una sola e unica cosa, laggiù tutti sono eguali
dal grembo di questa donna, nascerà una nuova stirpe
figlio di tanti cieli e tante terre, figlio di tanti mari e tanti oceani,
figlio in cui tanti fiumi sono convergenti tra di loro...
come tanti fiumi diversi che convergono in un solo e unico mare
gli dei hanno corrotto questo mondo
con la loro sete di potere, la loro avidità e il loro egoismo
sono oramai distanti da noi
ci hanno usato come loro pedine, come loro giocattoli, spingendoci a odiarci tra di noi,
ad ucciderci tra di noi, per i loro sporchi affari e interessi
egli ci hanno divisi, separandoci da montagne, fiumi, oceani e fossati
ma ora, ci stiamo unendo...
sia benedetta questa donna, che nel suo grembo, tiene il figlio di una nuova stirpe
la pace in questo mondo, verrà solo quando ci fonderemo e ci mescoleremo
se saremmo uniti, gli dei smetteranno di farci scannare tra di noi...
dobbiamo unirci, dobbiamo mescolarci, solo così, avremmo la pace
solo così, potrà nascere un regno celeste in queste terre!!!”

tramite questi rituali, i membri di quella setta religiosa, ambivano a creare la “Grande
Unificazione” tra umani, dei e demoni, a creare una grande comunità universale e pacifica tra razze
mortali, razze magiche e razze divine...

quando i Vajra scesero dalle Montagne

i genitori primigeni dei Vajra, vennero ricordati nei miti e nelle leggende dei Vajra, come i
leggendari genitori dei Vajra, come il grande padre e la grande madre, dalla cui unione, nacque la
razza dei Vajra, secondo le leggende dei Vajra, i primi genitori leggendari dei Vajra, vissero in una
grande vallata montuosa, circondata da grandi e immense foreste, una valle chiamata “Il Nido”,
dove i primi genitori dei Vajra, vennero difesi e protetti da un Re Garuda, il leggendario Re
Anjarha, detto anche “Re Aquila delle Montagne Verdi”, che era divenuto il guardiano e custode
dei genitori primigeni, decidendo di mettere i genitori primigeni dei Vajra, sotto la loro protezione...

la prima popolazione dei Vajra, detti “Vajra Primordiali” o “Vajra Primigeni”, vivevano limitati in
quella valle montuosa...

ma i genitori primigeni morirono di vecchiaia, ma i Vajra, continuarono a crescere e a


moltiplicarsi...

le prime popolazioni dei Vajra, erano popolazioni tribali e primitive, ma ben presto, i Vajra crearono
crearono numerosi villaggi nelle montagne, nelle valli montuose e nel profondo delle grandi giungle
e foreste del continente di Aanarghi, dove i Vajra vivevano tranquilli e sicuri, protetti dalle
montagne, dalle giungle e dai grandi fiumi e paludi del continente di Aanarghi...

per molti anni, i Vajra vissero isolati, chiusi in un beato e tranquillo isolamento, anche per
nascondersi dai Deva e dagli Asura, per quel momento, poiché, i Vajra non erano ancora pronti per
combattere e contrastare direttamente i loro nemici e avversari... poiché erano ancora poco
numerosi e poco armati...

per quel momento, i Vajra inizialmente, erano un popolo di cacciatori e raccoglitori, ma poi
divennero un popolo di contadini, agricoltori e pastori...

i Vajra, iniziarono a stabilire numerosi commerci e interscambi commerciali-mercantili con i


villaggi abitati dai popoli magici e dalle razze magiche, con cui i Vajra ebbero dei grandi
interscambi, entrando in contatto con nuove informazioni e nuove conoscenze...

così, i Vajra, tramite quelle reti di commerci, iniziarono a imparare e conoscere la Metallurgia,
sviluppando la metallurgia e la lavorazione dei metalli...

i Vajra, allo stesso tempo, decisero di aiutare e appoggiare i villaggi limitrofi delle razze magiche,
appoggiandoli nelle guerre e combattimento contro i Mostri selvatici e le creature mostruose, che si
aggiravano per le giungle e per le foreste...

così, i Vajra, ottennero ben presto, il favore e sostegno dei popoli e razze magiche locali...

i Vajra, iniziarono a creare e fondare i loro regni, espandendosi nei territori limitrofi, ma senza
opprimere e soggiogare i popoli e le razze locali...

mentre le terre di Aanarghi erano devastate dalle guerre continue e costanti tra i Deva e gli Asura, i
Vajra per molto tempo, vivevano nascosti, restandosene tranquilli nelle grandi giungle e nelle grandi
foreste delle terre selvagge di Aanarghi...

per moltissimo tempo, i Deva e gli Asura ignoravano completamente l'esistenza dei Vajra, non
sapevano nemmeno che i Vajra esistessero, i comandanti Deva e Asura, avevano sentito parlare di
strane e misteriose razze e popolazioni, che vivevano nel profondo delle giungle e delle foreste, ma
i Deva erano convinti che fosse solamente qualche popolazione primitiva o selvatica senza alcuna
importanza o rilievo...

il primo leggendario re dei Vajra, chiamato il Re Ksarathi, era nato e cresciuto in una popolazione
di Donne-Foche, in una zona costiera del continente di Aanarghi, per il fatto che il Re Ksarathi era
nato da un unione tra un uomo Deva e una donna di una razza di Foche mutantrope,

il Re Ksarathi, venne ricordato come il primo e grande leggendario condottiero del Re dei Vajra,
nelle leggende dei Deva, il Re Ksarathi venne chiamato il “Re-Demone”...

il Re Demone, fu il leggendario re che guidò i Vajra nella guerra contro i Deva e gli Asura e nella
liberazione del continente di Aanarghi...

intanto, i Vajra, erano diventati talmente numerosi e prolifici, che avevano smesso di restare
confinati e limitati nei loro villaggi fortificati, isolati e remoti, nel profondo delle grandi foreste e
delle grandi giungle e decisero allora, si scendere a valle, di spostarsi e migrarsi verso le grandi
pianure e le grandi giungle e foreste, spostandosi verso valle, raggiugendo le grandi pianure e
distese continentali, fu qui, che i Vajra entrarono per la prima volta in contatto, su larga scala, con i
popoli e le razze magiche del Daavarin...

ben presto, i Vajra iniziarono a spargersi e a proliferare, diventando una grande e immensa
popolazione, che viveva nascosta nel profondo delle grandi giungle del “Continente di Aanarghi”, il
più grande continente nel mondo di Bharan...

le prime popolazioni dei Vajra, vivevano di caccia e raccolta, vivendo a stretto contatto con la
natura, vivendo in grandi villaggi, immersi e nascosti nella vegetazione, utile a nascondersi dagli
eserciti dei Deva e degli Asura, che cercavano di invadere e conquistare le “Terre selvagge” nel
continente di Aanarghi...

le Guerre di Aanarghi

intanto, nei loro territori imperiali, i Deva alimentavano e fomentavano delle campagne di
propaganda, allo scopo di alimentare nelle popolazioni locali, la paura e timore di “Forze Oscure” o
“Forze demoniache” che premono alle porte del “Impero Luminoso” o “Impero Splendente” dei
Deva, i Deva giustificavano l'invasione del continente di Aanarghi, come una guerra contro le
“Tenebre” e “l'Oscurità” che stava premendo alle porte del Impero dei Deva...

i monarchi e imperatori Deva, erano divenuti molti paranoici, vedendo in ogni critica o opposizione
ai Deva, un atto di sabotaggio da parte degli Asura, oppure, come dei complotti o cospirazioni da
parte degli Asura, per indebolire e destabilizzare il primato ed egemonia dei Deva...
chiunque criticava i Deva o si opponeva ai Deva, veniva subito accusato di essere un “Servo degli
Asura” o un “Agente degli Asura” o un “Veneratore degli Asura” o uno “Schiavo degli Asura”...

nel impero dei Deva, era divenuto “Peccato” il solo criticare e contestare i Deva, per i Sacerdoti
Deva, devoti al “Sacro Focolare celeste”, opporsi ai Deva, vuol dire opporsi alla luce e al bene, se
sei contro i Deva, allora sei contro la Luce e il Bene, chi è nemico dei Deva e nemico della luce...

i Deva facevano il male, il nome della luce, i Deva avevano invaso il continente di Aanarghi, con la
convinzione di “Portare la luce” nel continente di Aanarghi e di combattere “le tenebre e l'oscurità”,
che secondo i Deva, avrebbero “avvolto” o “ricoperto” il continente di Aanarghi...
praticamente, per i Deva, la “Tenebra” e “l'Oscurità” erano le cose che non piacevano a loro, quello
che non andava a genio ai Deva, veniva subito bollato da questi ultimi come “Oscuro” “Tenebroso”
“Malefico” “Diabolico”...

i Deva, erano convinti che tutte le cose brutte e tristi che accadevano nel mondo, fossero colpa degli
Asura o causate direttamente dagli Asura, con i Deva, che usavano gli Asura, come dei Colpevoli,
come dei capri Espiatori, bersagliando gli Asura ed attribuendo a questi ultimi, tutti i guai e
problemi del mondo...
i Deva erano falsamente convinti, che se gli Asura, sarebbero stati distrutti e annientati, allora tutti i
guai e i problemi del mondo, sarebbero stati aggiustati e risolti, che allora, i problemi sarebbero
spariti per sempre dal mondo di Bharai... i Deva erano convinti che la fine degli Asura, sarebbe stata
la fine di tutti i problemi... ma i Deva, si sbagliavano, si facevano troppe illusioni...

i Deva, si consideravano una “Razza Eroica”, una “Stirpe di Eroi”, i Deva si consideravano la pura
incarnazione della luce, erano convinti di avere sempre ragione e mai torto, poiché, loro sono i
“Puri”, sia nel corpo che nello spirito, i nobili d'animo e di spirito, coloro che non hanno tare, vizi o
difetti, i Deva si consideravano dei “Modelli”, degli “Esempi”, che tutti dovevano seguire ed
imitare...
i Deva erano convinti che ogni cosa loro facessero, fosse sembre buona e giusta e mai sbagliata, i
Deva erano convinti di essere “Immuni” o “Purificati” dal male o dalla cattiveria o dalla
malvagità...
per i generali e i sacerdoti Deva, chi crede nella luce deve sempre seguire i Deva e approvare ogni
cosa facciano i Deva, sennò allora, non si è davvero, fedeli o devoti alla luce e al “bene”...
i Deva, ambivano ad essere una razza “Ideale” e “perfetta” nel animo e nello spirito, una razza
“Luminosa” sotto ogni aspetto... una razza che doveva incarnare tutti i pregi e virtù a cui ambiva
ogni essere vivente...

Per imporre con maggiore facilità, il loro potere e dominio sulle razze soggiogate, i Deva,
convertivano le popolazioni e razze locali, alla fede e religione dei Deva, ovvero, il Deva-Panthi,
con i Deva, che imponevano ai popoli dominati e soggiogati, di venerare gli stessi Deva, come degli
dei, come delle divinità, una razza soggiogata, doveva pregare a un Deva, come al suo dio, nelle
terre dominate, il Deva stesso diventava il Dio pregato e venerato dal popolo soggiogato...

ben presto, molte razze e popolazioni, si convertirono o furono costrette a forza a convertirsi al
Deva-Panthi o Venerazione dei Deva, portando alla diffusione di centinaia tra popoli e razze dei
continente di Aanarghi, che erano divenuti religiosamente devoti ai Deva...

i Deva, usavano il Deva-Panthi, come un mezzo per controllare e dominare le razze oppresse e
soggiogate, come un mezzo per imporre il loro dominio ed egemonia, sui popoli conquistati, allo
stesso tempo, usando la leva della devozione religiosa, i Deva usavano e sfruttavano il Deva-Panthi,
per utilizzare le “Razze Devote”, come degli schiavi, come della manodopera schiavista, da
sfruttare per gli affari e interessi dei Deva, ai Deva facevano comodo intere razze e intere
popolazioni di schiavi...
poi i Deva, usavano il Deva-Panthi, come un esercito, come una forza militare secondaria o
ausiliaria, usando le razze convertite al Deva-Panthi, come degli eserciti, come delle forze militari,
da impiegare nei campi di battaglia, contro i regni e imperi nemici e avversari del egemonia dei
Deva...

nella “Guerra dei Deva”, la guerra per la conquista del continente di Aanarghi, da parte dei Deva,
c'erano due grandi eserciti: l'Esercito Imperiale dei Deva e l'esercito Deva-Panthara, che affiancava
l'esercito imperiale Deva...

i Deva, per rafforzare il loro dominio sul continente di Aanarghi, crearono un alleanza di Razze e
popolazioni, fedeli e devoti ai Deva, un alleanza di Razze, regni e imperi, sostenitori o alleati dei
Deva, ovvero, il Deva-Panthara, un alleanza, il cui maggiore e principale “collante” o “fattore
unificante”, era la devozione e venerazione dei Deva...

l'idea dei generali Deva, era quello di usare il Deva-Panthara, al posto del esercito dei Deva, nelle
guerre e campagne militari contro le razze “Oscure” e “Malefiche”, l'idea dei generali Deva, era
anche quello di spargere e diffondere la fede e religione del Deva-Panthi, nei continenti esterni al
Impero dei Deva, in modo da convertire grandi popolazioni e razze locali, alla fede dei Deva, in
modo che quei territorio, divenuti religiosamente fedeli e devoti ai Deva, si alleassero di massa con
i Deva, aiutando i Deva ad espandere e allargare il loro impero su tutto il mondo di Bharai...
poi, l'idea dei generali Deva, era anche quella di diffondere il Deva-Panthi in una certa razza o
popolazione, spingendo poi quella popolazione, a scatenare delle guerre di religione su vasta scala,
per conto dei Deva, allo scopo di imporre il Deva-Panthi ai popoli “Pagani” “Blasfemi” e
“Infedeli”, allo scopo di annientare i popoli nemici e avversari dei Deva e rafforzare i popoli alleati
o devoti dei Deva...
le razze e popoli fedeli al Deva-Panthara, si unirono agli eserciti dei Deva, nella grande guerra su
larga scala, per la conquista e dominazione del continente di Aanarghi, da parte dei Deva...

i Deva, si erano autoincaricati della “Santa missione”, della “Missione celeste” di spargere e
diffondere la “Luce divina” dei Deva, in tutti i continenti del mondo di Bharai...

il Bene dei Deva era superiore a ogni altra cosa, il Bene dei Deva era superiore al bene delle altre
razze e forme di vita...
un Deva doveva essere devoto ciecamente a ogni cosa, sia a se stesso, che al impero e stirpe dei
Deva, un Deva doveva uccidere e avvelenare il prossimo, pur di rendere grande, gloriosa e
trionfante la stirpe dei Deva, tutto era permesso e consentito, pur di portare i Deva alla vittoria o al
trionfo...

Intanto, anche la razza dei Raksha o Rakshasa, una razza nemica e rivale dei Deva e degli Asura,
si era lanciata alla conquista del continente di Aaanarghi, i Raksha avevano conquistato interi
continenti ed ora, stavano sfidando il dominio ed egemonia dei Deva e degli Asura, anche se i
Raksha non erano abbastanza forti e potenti per combattere i Deva e gli Asura, ma erano abbastanza
potenti da tenergli testa, senza sconfiggerli definitivamente...

i Raksha erano una razza di mutantropi, una razza di umani, con l'anima e spirito di un animale, una
razza nata direttamente dal elemento della terra, c'erano Raksha Piumati, Raksha acquatici con le
pinne, Raksha con le corna di cervo o Toro, Raksha dalla pelliccia folta, Raksha maculati o zebrati,
i Raksha sembravano ad umani, con tratti ed elementi animali...

i Raksha, erano nati in tempi ancestrali e remoti, nel profondo di grandi e immense foreste e
giungle, nati dalla Terra, i Raksha crearono una civiltà, basata sul armonia e il legame con la natura
e i suoi elementi ancestrali e profondi...

la magia dei Raksha, era la magia della natura, la magia degli elementi naturali, la magia dei quattro
elementi, ovvero Terra, Aria, Acqua e Fuoco...

Per molti anni... per molti decenni... i Vajra vissero nascosti nelle grandi giungle e nelle grandi
foreste...

in quel tempo, i Vajra, assomigliavano a una popolazione primitiva, a una popolazione


semi-selvatica, che viveva a stretto contatto con la natura, praticando caccia, raccolta e una
agricoltura rudimentale...

i Vajra, per molto tempo, quando erano ancora in minoranza numerica, dovevano vivere nascosti nel
profondo delle grandi giungle e foreste delle montagne selvagge, per evitare di essere scoperti o
trovati dalle spedizioni e pattuglie dei Deva e degli Asura, che attraversavano quelle giungle e
quelle terre, ritenute terre selvagge e ostili dagli Asura e come terre dominate dai Barbari, dai
Deva...

ben presto, si diffusero voci, leggende e dicerie, su un leggendario “Popolo delle giungle” o
“popolo delle grandi foreste”, nei villaggi e nelle città dei mercanti, si narravano di storie
riguardanti, a un misterioso popolo, una misteriosa razza, che viveva nascosta e assopita nelle
montagne e nelle foreste, vivendo alla larga dalla civiltà e dalla società, evitando le carovane dei
mercanti, le spedizioni militari e i viandanti che si avventuravano in quelle terre...

i Vajra, siglarono numerose alleanze e accordi, con molte delle razze e stirpi magiche del
“Daavarin”, ovvero, l'insieme dei popoli e razze magiche delle terre e continenti del mondo di
Bharai...

i Daavarin, instaurarono forti rapporti e legami con i Vajra, mentre questi ultimi, divennero cordiali
e amichevoli con i Daavarin...

ma i Daavarin, rimasero colpiti e stupefatti, nel vedere, cosa erano i Vajra...


essi, sembravano una fusione e incrocio tra un Deva e un Asura, un Vajra sembrava un Deva e un
Asura fusi assieme, infatti, i Vajra apparivano agli occhi dei Satiri, dei centauri, dei Krishni e dei
Ganeshi, una razza di creature belle e perfette, di creature splendide e affascinati, di creature dagli
occhi notturni, ma dalla pelle diurna, con capelli belli e affascinanti come la notte illuminata dalla
luna e dalle stelle e la pelle splendida e luminosa come una giornata di notte, sembrava che ci
fossero il giorno e la notte assieme nel corpo di un Vajra, sembrava che dentro un Vajra ci fosse sia
la foresta notturna illuminata dalla luna, che il mare splendente illuminato dal sole, sembrava che i
Vajra avessero le parti migliori del giorno e della notte, la parte migliore della tenebra oscura e della
luce splendente, come se l'Oscurità e la Luce, si fossero uniti in una sola e unica forza, diventando
ua sola e unica cosa, che aveva il meglio di entrambe due le cose, diventando una grande forza, una
grande e unica potenza, poiché, dalla fusione del maschile e del femminile, nasce una una grande
forza, nuova vita può nascere solo dalla fusione di due poli completamente opposti, le nuove stirpi
potevano nascere solo e unicamente da due poli, completamente opposti, ma complementari...

e questo era il caso dei Vajra, nati dal Unione tra coppie di Deva e Asura, che si erano ribellati ai
loro monarchi e che avevano scelto l'amore al odio...

le stirpi del Daavarin, erano sbalordite e stupefatte, nello scoprire l'esistenza dei Vajra, una razza
diversa da tutte le altre, una nuova razza, emersa dal profondo delle foreste...

i Vajra, con il passare del tempo, iniziarono a riprodursi e diventarono sempre più forti e potenti,
fino a diventare sempre più ricchi...

i Vajra, iniziarono a creare le loro città e i loro palazzi, iniziando a creare le loro grandi mura, masse
di operai Vajra, costruivano grandi monumenti e palazzi, i Vajra iniziarono a creare i loro Regni, che
ben presto, si fusero in un grande e immenso impero, ovvero, l'Impero dei Vajra...

Nella “Battaglia della Palude nebbiosa di Nhukara, fu una grande battaglia, che avvenne tra
l'esercito dei Deva e gli eserciti tribali e clanici della “Federazione tribale del popolo delle Paludi”,
una federazione delle tribù del “Popolo delle paludi”, una popolazione di umani, che viveva nelle
“Paludi nebbiose”, un territorio nelle terre selvagge del continente di Aanarghi...

i popoli delle paludi, erano popolazioni tribali e primitive, che vivevano in villaggi di palafitte,
immerse in grandi e immense paludi, paludi nelle terre selvagge di Aanarghi, i Popoli delle paludi,
erano umani, che avevano forti legami e rapporti con le “Razze-Spirito” o “Spiriti delle grandi
foreste”, che dominavano le terre selvagge di Aanarghi...
esisteva da tempi immemori, una grande e antica alleanza, tra le Razze-Spirito delle terre selvagge e
i “Popoli Selvaggi” o “Razze Selvagge”, delle terre selvagge, spesso sia umani, che razze magiche,
che erano ferme alla preistoria o al paleolitico e che vivevano a stretto contatto con la natura...

le razze selvagge sono una società Tribale, suddivisa in un crogiolo e marasma di tanti e numerosi
Clan e Tribù, spesso alleate o confederate in varie “Federazioni Tribali” o “Alleanze Tribali”...

quella battaglia, fu vinta dai Deva e faceva parte di una grande campagna militare, che i Deva,
avevano sferrato nel tentativo di invadere e conquistare le terre Selvagge e sbaragliare le Tribù e
federazioni tribali, che dominavano quei territori...

La stirpe dei Vajra, mandò dei messaggeri nelle Montagne di Indraka, una grande catena
montuosa, dominata dal “Popoli di Indraki”, una popolazione rinnomata per la metallurgia, quei
messaggeri, alleandosi con i popoli di Indraki, convinsero i “Fabbri di Inthari”, una leggendaria
stirpe di Fabbri, a realizzare per l'esercito dei Vajra, un leggendario metallo, un Metallo magico, che
si trovava solo e unicamente nelle Montagne di Indraka, un metallo il cui segreto era conosciuto
solo dai Fabbri di Inthari, ovvero, il “Metallo del Serpente Splendente” o “Metallo Indraiko”, un
Metallo magico, in grado di assumere ogni forma e sembianza, realizzate per forgiare delle
“Armature fluide” o Armature senzienti, che i Fabbri di Inthari, forgiarono per conto del esercito dei
Vajra...

il Metallo Indraiko, divenne il metallo principale degli eserciti dei Vajra, il metallo con cui vennero
forgiate le armi e le armature degli eserciti dei Vajra...

i popoli e le razze magiche del continente di Aadurgha, erano colpiti dalla bellezza e fascino dei
Vajra, poiché le donne Vajra erano bellissime e sensuali, le donne più belle mai esistite nel mondo
di Bharai, donne dalle forme perfette e armoniche, mentre gli uomini Vajra erano uomini belli, virili
e muscolosi, i Vajra erano talmente belli e sensuali, che molti uomini delle razze magiche, si
innamorarono di alcune donne Vajra, fino a unirsi carnalmente con queste ultime, mentre molte
donne delle razze magiche, si innamorarono di uomini Vajra, fino a unirsi carnalmente con loro...

ma nei regni e imperi delle razze magiche di Aadurgha, molti uomini e molte donne, iniziarono a
diventare gelosi, per paura della forte “Competizione” che gli uomini e donne Vajra, stavano
conducendo verso le donne e uomini delle razze magiche nel continente di Aanarghi, poiché, bel
bellezza e fascino, gli uomini e donne Vajra, tenevano testa molto più delle donne e uomini delle
altre razze magiche, come Naga, Garuda, Capricorni, Popoli dei Serpenti, Driadi e Centauri,

ben presto, le voci e le storie sui Vajra, sulla loro potenza guerriera e la loro immensa bellezza e la
nuova civiltà, che stavano fondando, si sparsero e diffusero aldil del continente di Aanarghi,
spargendosi e diffondendosi negli altri continenti del mondo di Bharai, ovvero, Bhanaira,
Raksha-Bhani, Kizhun e Durga-Natra e anche nelle “Grandi Isole” del “Oceano Titanico”, il
grande oceano che circondava i continenti, come per esempio la grande isola di Deva-Natri e la
Grande isola di Sri Kalakha e l'arcipelago delle “Grandi Isole di Bala-Khuna”...

le razze magiche, come le creature magiche di quelle terre e di quei continenti, iniziarono a sentire
molte storie riguardanti i Vajra, venendo a sapere di una nuova e potente razza, una razza diversa da
tutte le altre, che stava emergendo nel continente di Aadurgha...

negli altri continenti, alcuni credevano che i Vajra, fossero essi stessi degli Dei, altri invece,
credevano che fossero dei Demoni, altri invece, che fossero creature emerse dal mare, altri ancora,
una razza di creature magiche, evocate da qualche “Evocatore” o “Dominatore Mistico” Deva o
Asura...

ma le razze magiche degli altri continenti, che avevano paura e timore dei Deva e degli Asura,
rimasero colpiti e ammalliati dalle narrazioni di gesta ed epopee eroiche e leggendari, che eroi
mitologici e leggendarie guerriere Vajra, che combattevano Mostri selvaggi, Razze Mostruose e che
combattevano intere orde ed eserciti di Deva e Asura...

per molte razze magiche, i Vajra diventarono una speranza, diventarono l'unico mezzo per
proteggersi dai Deva e dagli Asura, l'unica chance per combattere e contrastare i Deva e gli Asura...

durante le “Guerre di Aanarghi”, le guerre tra i Deva e gli Asura, che devastarono il continente di
Aanarghi, divennero largamente diffuse le “Armature Magiche” o Armature Incantate, delle
armature che potevano assumere ogni forma e sembianza, armature che nella loro forma basica,
erano una strana sostanza fluida o liquida o densa, custodita dentro delle sfere metalliche, quando le
sfere metalliche, venivano aperte, la sostanza fluida, ricopriva complemamente il corpo del
guerriero e plasmandosi, creava e generava l'armatura indossata dal guerriero...

le Armature magiche, sono armature che non solo proteggevano il guerriero, ma che “espandevano”
e “Potenziavano” il guerriero, poiché, erano armature Simbiotiche, delle “Armature-Simbionte”,
armature che si univano in una “Simbiosi” magica e alchemiche, con il guerriero e il combattente,
rendendo quel guerriero, più forte e potente, di quanto lo sia già...

durante le Guerre di Aanarghi, i Deva e gli Asura, impiegavano interi eserciti di Maghi militari o
Maghi da battaglia, dei praticanti di arti magiche, mistiche e alchemiche, le cui capacità e poteri
vennero militarizzati e trasformati in armi da guerra, i Deva e gli Asura, avevano dalla loro parte
intere sette, congreghe e fazioni di Jaadha-Yodhi, o “Incantatori Guerrieri”, i cui poteri magici e
mistici, si basavano sul dominio e manipolazione della Jaadhai, termine che i Deva, usavano per
indicare la Magia e i poteri magici, che i Deva vedevano come poteri divini, come dei poteri
cosmici, dei poteri, che però vennero strumentalizzati, manipolati e militarizzati dai comandanti
Deva e Asura, che usavano tali poteri nei campi di battaglia...

anche i Regni e imperi delle razze magiche del Daavarin, avevano i loro corpi e unità di
Jaadha-Yodhi, sia di uomini, che di donne, impiegati nei combattimenti magici, contro gli eserciti
dei Deva e degli Asura...

anche gli eserciti dei Vajra, crearono e svilupparono le loro sette e congreghe di Jaadha-Yodhi,
anche i Vajra, iniziarono a dominare e manipolare il Jaadhai...

i corpi e battaglioni Jaadha-Yodhi dei Vajra, erano più forti e potenti degli analoghi corpi guerrieri
magici dei Deva e degli Asura...
il “Jaadhara” o Magia o “Essenza mistica” dei Vajra, era più forte e potete della magia dei Deva e
degli Asura, poiché, dentro il corpo dei Vajra, c'erano sia i poteri mistici Deva che i poteri mistici
Asura, entrambe due le forze mistiche, si erano fuse e unificate al interno dei Vajra, in una nuova
forza magica-mistica, ovvero, la Magia Vajra, o Vajra-Jai, l'essenza mistica dei Vajra, l'essenza
mistica più forte e potente nel mondo di Bharai, una nuova e inedita forza mistica, nata dalla
fusione tra l'essenza mistica Deva e l'essenza mistica Asura...

i Maghi Vajra, divennero maghi forti e potenti, maghi che riuscirono a contrastare e combattere i
guerrieri Deva e Asura, poiché il Vajra-Jai riusciva a contrastare e tener testa, ai Deva-Jai (magia
Deva) e al Asur-Jai (Magia Asura), anzi, il Vajra Jai si rivelò talmente potente, da riuscire a
spazzare via e contrastare le forze mistiche dei Deva e degli Asura...

la Guerra dei Vajra

le leggende e i poemi del popolo dei Vajra, narrano che gli eserciti dei Vajra, vennero guidati da un
condottiero leggendario, un condottiero il cui nome e identità, rimane ancora oggi, avvolto nel
mistero, ma i Deva, lo chiamano il “Re Demone”...

si narra che il Re Demone dei Vajra, guidò gli eserciti dei vajra, contro gli eserciti dei Deva e degli
Asura, portando alle armate dei Vajra, grandi e trionfanti vittorie...

nelle terre dei Deva e degli Asura, si diffusero le voci su una misteriosa razza, una razza molto
potente, che stava emergendo nelle Terre Selvagge, lì dove prima c'erano solo giungle, foreste,
paludi, deserti e praterie d'erba dominate dalla natura selvaggia, ora stavano emergendo grandi città,
grandi palazzi e grandi monumenti, costruiti da una misteriosa razza, dalla forza e poteri sconfinati
e illimitati...

tutti... proprio tutti... nelle terre dei Deva e degli Asura, si domandavano da dove venisse quella
razza così forte e potente, quella razza sapiente, che stava creando dal nulla, grandi vestigia...

questo, fece inquietare gli Imperatori e i Monarchi dei Deva e degli Asura, poiché, nelle Terre
selvagge, stava emergendo una razza talmente forte e potente, una razza che stava sfidando il
dominio ed egemonia dei Deva e degli Asura e dei Raksha... una nuova razza, che ambiva a
dominare il mondo di Bharai...

fu allora, che i Deva e gli Asura, iniziarono a mandare numerose spedizioni militari, prima nelle
terre selvagge e poi nel continente di Aanarghi, alla ricerca di questi misteriosi Vajra, cercando di
combatterli e contrastarli...

i Vajra si allearono con le razze magiche e le creature magiche del continente di Aanarghi, che erano
in tensione e rivalità contro i Deva e gli Asura, le due razze imperialiste e dominatrice del mondo di
Bharan...

ben presto, i Vajra, divennero talmente numerosi, da conquistare e dominare le foreste, giungle e
terre selvagge del continente di Aanarghi...

i Vajra, erano guerrieri molto forti e potenti, più potenti di ogni guerriero mai esistito, poiché i Vajra
avevano sia le capacità dei Deva, che le capacità degli Asura, i Vajra erano come un Deva e Asura,
fusi e unificati nello stesso corpo, i Vajra riuscivano a muoversi sia nella luce, che nel ombra,
mentre al contrario, un Deva era forte solo nella luce ma debole nel buio, mentre un Asura, era forte
nel oscurità ma debole nella luce...

mentre i Vajra, erano forti sia nella luce, che nel buio, sia nelle zone luminose, che nel oscurità...

l'Impero dei Garuda, per alcuni anni, era alleato dei Deva, poiché alcuni garuda seguivano la fede
del Deva-Panthi, ma dopo le violenze ed eccessi dei Deva, i Garuda ruppero l'alleanza con i Deva e
decisero di allearsi con l'Impero dei Vajra, che i Garuda vedevano come più puri e nobili di cuore,
rispetto ai Deva...

così, l'Impero dei Garuda, entrò in guerra al fianco del “Impero Vajra”, contro l'Impero dei Deva e
l'impero degli Asura...

mentre i Vajra, tentarono di siglare delle alleanze con “l'Impero del Serpente Rosso”, ma invano,
poiché la Dea Rossa, malgrado la società dei Vajra fosse aperta verso le donne aveva integrato le
donne negli alti ranghi della società Vajra e malgrado i Vajra, fossero campioni nel integrazione
delle donne, la Dea Rossa rimase diffidente verso i Vajra, poiché per la Dea Rossa, il “principio
femminile”, doveva diventare il principio dominatore di tutto il mondo di Bharai, per la Dea rossa,
le Donne del serpente rosso, dovevano dominare il mondo, come mezzo per riscattare il principio
femminile dal dominio e dominazione da parte del Impero dei Deva...

Le razze magiche, riuscirono a creare la loro alleanza, unendosi in un fronte unito e combattendo sia
contro l'Impero dei Deva, che contro l'Impero degli Asura...

ma quel alleanza non bastava, per fermare e contrastare le avanzate militare dei Deva e degli
Asura...

allora, i Vajra decisero di allearsi con le razze magiche e di proteggerle contro gli Imperi dei Deva e
degli Asura...

da allora, i Vajra, diventarono i guardiani e i custodi delle razze magiche di tutto il mondo di
Bharai...

Nella battaglia del guado di Jhodhari, si radunarono gli eserciti degli Aadami o esseri umani,
devoti al Deva-Panthi, affiancati agli eserciti e forze militari del Deva-Panthara, ovvero, i popoli e
razze, sia umani, che razze magiche, convertiti e devoti alla religione dei Deva, che combattevano
nei campi di battaglia, per conto dei Deva...

la battaglia del guado di Jhodari, fu la prima grande battaglia che contrappose gli eserciti del
Deva-Panthara, contro l'esercito dei Vajra...

la Battaglia, venne facilmente combattuta e vinta dai Vajra

i generali Deva, erano rimasti sbalorditi e stupefatti, nel vedere che i Vajra, erano guerrieri più forti
e potenti di ogni guerriero mai esistito nelle terre di Bharai, un guerriero più forte e potente di ogni
altra cosa...
i generali dei Deva, si resero conto di dover combattere contro un nemico nuovo e inedito, contro
un nemico mai visto prima d'ora, un nemico più forte e potente degli stessi Deva...

nella Battaglia della Pianura di Omkhahtra, per la prima volta, l'esercito dei Deva, si ritrovò
faccia a faccia con l'esercito dei Vajra...
la battaglia di Omkhathra fu la prima grande battaglia combattuta direttamente tra i Deva e i Vajra...

quella battaglia, fu molto grande e fu molto violenta e devastante, fino a sporcare e ricoprire di
sangue, budella, interiora e cadaveri, sia dei guerrieri Deva, che dei guerrieri Vajra, l'intera
pianura...

se prima quella pianura era verde e splendente, ora quella pianura era divenuta rossa,
completamente bagnata di sangue, che sgorgava da montagne e pile di cadaveri, come i fiumi che
scorrevano verso valle dal fianco delle montagne...

ma quella battaglia, venne vinta dai Vajra, quella fu una grande vittoria per i Vajra, una vittoria che
fece causare una grande crepa al interno del impero ed egemonia dei Deva...

ben presto, nel Impero dei Vajra, iniziarono ad emigrare e affluire di massa, le razze oppresse e
dominate dai Deva, trovarono riparo e rifugio nelle terre dei Vajra, anche molte donne, che
scappavano dal oppressione e sfruttamento da parte dei Deva...

i Vajra diventarono una speranza e salvezza, contro i Deva e contro gli Asura...

i Vajra entrarono in guerra sia contro i Deva, che contro gli Asura

i Vajra, riuscirono a vincere numerose battaglie e combattimenti contro gli eserciti dei Deva e degli
Asura

gli eserciti degli Aadami e delle razze magiche devote al Deva-Panthi, vennero facilmente sconfitte
e sbaragliate dai Vajra, che erano talmente forti e potenti, che riuscivano facilmente a sconfiggere e
sbaragliare quegli eserciti, al minimo tocco... delle creature mortali, non potevano reggere il
paragone con una razza di creature nate dal incrocio tra due razze divine, nessun essere mortale,
poteva sfidare la forza e il potere di una stirpe di creature, con due forze divine
contemporaneamente, dentro i loro corpi...

visto, che le armate degli Deva-Panthi, non bastarono a fermare i Deva, allora, giunsero gli stessi
eserciti dei Deva, che iniziarono a combattere contro le immense e poderose armate dei Vajra, che
scesero dalle montagne ed emersero dal profondo delle grandi foreste e delle grandi giungle,
attraversando le pianure umide e le distese nebbiose e umide, dilagando nel continente di Aanarghi
e scontrandosi contro gli eserciti dei Deva...

ebbero inizio, grandi battaglie tra i Deva e i Vajra, dove i Vajra riuscivano a tener testa ai guerrieri
Deva, fino da allora, considerato i migliori guerrieri del mondo conosciuto...
i Deva rimasero stupefatti e sbalorditi, nel vedere che quei misteriosi guerrieri, guerrieri provenienti
dalle giungle e dalle montagne, erano guerrieri più forti e potenti degli stessi Deva, i comandanti
sacri dei Deva, non riuscivano a capire, da dove i Vajra, ottenessero tutto quel potere e tutta quella
forza, una forza che nemmeno il più forte e addestrato e allenato di tutti i guerrieri Deva, era in
grado di disporre...

nei campi di battaglia, i guerrieri Vajra, si rivelarono più forti e potenti dei guerrieri Deva, con
orrore, i generali Deva, scoprirono che i Vajra, avevano una forza fisica e una resistenza muscolare
e un attitudine guerriera maggiore, rispetto a quella dei comuni guerrieri Deva...
i guerrieri Vajra erano talmente forti e potenti, che riuscivano a tener testa ai migliori guerrieri
Deva, anche ai guerrieri Deva professionali e con un lungo addestramento alle spalle...

i Guerrieri Vajra avevano un corpo fisico “Ibrido”, un guerriero Vajra aveva le facoltà e capacità
fisiche sia un guerriero Deva o di un guerriero Asura, questo rendeva i guerrieri Vajra invincibili e
imbattibili... rendendo i guerrieri Vajra, i migliori guerrieri mai esistiti nel mondo di Bharai...

ma i Deva e gli Asura, per paura e timore, che i Vajra, potessero sconfiggerli e sbaragliarli,
iniziarono a denigrare e calunniare i Vajra, chiamandoli “Demoni”, diffondendo in giro, tramite spie
e religiosi devoti alla sacra fede dei Deva, false voci e false dicerie sul conto dei Vajra,
descrivendoli come dei mostri o delle creature mostruose, descrivendoli come esseri abominevoli e
ripugnanti, come esseri intrisescamente malvagi e corrotti, come creature votate al male e al odio...

ma solo le stesse popolazioni dei Deva e degli Asura, diedero credito a simili voci, mentre le razze
magiche, stanche del oppressione e dominio da parte dei Deva e degli Asura, si rifiutarono di
credere in quelle voci e accolsero a braccia aperte gli eserciti dei Vajra, come dei liberatori, come
salvatori dal dominio e tirannia dei Deva e degli Asura...

i Raksha erano rimasti stupefatti e sbalorditi dalla forza e potenza dei Vajra...

i Raksha, si resero conto che combattere direttamente i Vajra, era impossibile, poiché, i Vajra erano
oramai, troppo forti e potenti, per essere combattuti e contrastati direttamente...

fu allora, che i Raksha, siglarono un trattato di pace con i Vajra e misero fine a ogni conflitto e
tensione militare contro i Vajra...

i Raksha, decisero di migliorare i loro rapporti e legami con i Vajra, siglando un alleanza con i
Vajra, ed entrando in guerra contro i Deva e gli Asura, questa volta però, combattendo assieme ai
Vajra...

i Vajra, quando arrivavano nei territori conquistati o liberati dal dominio dei Deva, liberavano ed
emancipavano gli Schiavi e le donne, prima oppresse e sfruttate dai Deva, poiché, la società dei
Vajra era una società paritaria, una società egualitaria, dove tutti hanno pari posizioni di potere...

-
i Deva, odiavano e disprezzavano i Vajra, per il fatto che questi ultimi, erano dei Mezzosangue, non
dei “Sangue-Puro”, come i Deva...

per questo, i Deva, si rivolgevano ai Vajra, chiamandoli in maniera dispreggiativa “Demoni”...

L'Esercito dei Daathara

Di fronte, alla grande e poderosa e trionfante, avanzata degli eserciti dei Vajra, dopo che molti degli
eserciti dei Deva e dei popoli del Deva-Panthara erano stati sconfitti e sbaragliati, gli imperatori
Deva iniziarono a preoccuparsi e a spaventarsi, cercando di correre ai ripari, cercando dei rimedi,
come delle armi che potessero combattere o contrastare i Vajra...

fu allora, che un Alchimista Deva, detto anche “Rasayani” di nome Jhorangha Ukudai, si presentò
alla corte del imperatore celeste dei Deva, offrendogli quella che sembrava una soluzione al
“problema” dei Vajra, ovvero, una super-Arma, un arma definitiva, il migliore di tutti i guerrieri,
ovvero, un guerriero senziente inorganico, fatto di puro metallo, ovvero, il Dhaatu-Maanai, o
“Uomini di Ferro”, ovvero, una creatura umanoide, fatta di puro metallo, creato e generato tramite
l'Alchimia e rituali alchemici degli alchimisti Deva, tramite il controllo e la manipolazione del
Metallo e del elemento magico-mistico del metallo, lavorato in modo da plasmare un umano o un
essere vivente antropomorfo, simile quasi a un armatura vivente o a un armata senziente, come se
l'armatura avesse preso una forma umana o una sembianza umana...

i Dhaatu-Maanai, assomigliavano ad armature antropomorfe, ad armature senzienti con braccia,


gambe e testa di metallo, a un corpo umano senziente, fatto interamente di metallo, la cui pelle
sembrava un armatura, come se tutto il suo corpo e la sua carne, fosse fatto di metallo o di una unica
e immensa armatura, estesa a tutto il suo corpo per intero...

il metallo e armatura vivente dei Daathu-Maanai era fatta di un metallo speciale, di un metallo
diverso da tutti gli altri, ovvero, di un “Metallo Alchemico”, un Super-Metallo, più forte e potente
di ogni metallo, mai forgiato o creato, un Metallo generato da una fusione di Metallurgia e Alchimia
e magia...

alcune di quelle armature viventi, erano in grado di assorbire o inglobare le spade e le lame, fatte
del metallo e acciaio comune, assorbendole e fondendole con il metallo della spada, poiché, il
metallo alchemico creato dai Deva, per generare i Dhaatai, era un metallo che assorbiva il comune
metallo e acciaio, assimilandolo, alla propria composizione metallica, rendendo ancora più forte e
potente l'armatura, permettendo al armatura, di assimilare il metallo di una spada o lama di ferro
comune, permettendo al armatura del Dhaatai, di “Espandersi” o “Allargarsi” o “Potenziarsi”...

i Dhaatai, vennero creati e concepiti dai Deva, per essere dei guerrieri formidabili, dei guerrieri forti
e potenti, dei guerrieri che potevano sia combattere con le armi, che a mani nude, i Dhaatai, vennero
dotati alle loro dita, di artigli metallici, simili a piccoli coltelli o lame, che i guerrieri Dhaatai,
potevano usare nel combattimento corpo a corpo o nel combattimento a mani nude...

i Dhaatai, avevano movimenti agili e flessibili, erano capaci di compiere salti molto grossi e
poderosi, di compiere salti e balzi, anche di molti metri di distanza, i guerrieri Dhaatai, erano in
grado di correre e camminare rapidamente per i fianchi di pareti e ostacoli, i Dhaatai, erano in grado
di compiere acrobazie a mezza aria, che i Dhaatai, usavano nei combattimenti..
i Dhaatai, conoscevano anche le arti marziali, che i Dhaatai, avevano imparato da dei generali e
comandanti Deva, poiché, per i Deva, i Dhaatai, dovevano combattere sia con le armi, che a mani
nude, sia nel combattimenti al arma bianca, che nel corpo a corpo...

quelle armature, sembravano esseri umani, ma in maniera volto vaga, i Daathu-Maanai, avevano
una mente molto limitata e ristretta...

nei piani e progetti degli Alchimisti Deva, i Daathu-Manai dovevano essere una via di mezzo tra un
esercito devoto e una massa di schiavi, delle specie di “Schiavi militari”, che dovevano obbedire
ciecamente ai loro comandanti militari...

i Deva, volevano usare i Dhaatu-Maanai, come un mezzo per imporre il loro predominio ed
egemonia su tutto il mondo di Bharai, come un mezzo per sconfiggere i Vajra e per conquistare e
dominare il continente di Aanarghi...

ben presto, i Deva, crearono un intero esercito di “Dhaatara” o “Dhaatai”, i guerrieri di Ferro o
Guerrieri Dhaatai, avrebbero dovuto essere la “Punta di diamante” del esercito dei Deva, dopo la
sconfitta delle razze ed eserciti del Deva-Panthari, da parte del Impero Vajra...

l'esercio dei Dhaatara, venne chiamato “l'Esercito di Ferro” o “l'Esercito di Metallo” e l'armata dei
Dhaatara, controllata dai Deva, giunge, trasportato con una flotta di navi dei Deva, nel continente di
Aanarghi...

inizialmente, l'esercito dei Dhaatai, ottenne molte vittorie e molti trionfi, poiché gli eserciti del
alleanza del Daavarin, ebbero molta fatica a combattere e contrastare l'esercito dei Dhaatai, che si
rivelò un esercito molto forte e potente, un esercito quasi imbattibile, di armature senzienti, di
“Armature Antropomorfe”, che riuscivano a combattere e contrastare facilmente, gli eserciti nemici
e avversari...

gli eserciti dei Vajra, combatterono numerose battaglie, contro i Dhaatai, inizialmente, i Dhaatai,
riuscirono a vincere alcune battaglie contro i Vajra, ma questo non bastò a ribaltare le sorti della
guerra a favore dei Vajra...

i Vajra, riuscirono a combattere e contrastare l'esercito dei Dhaatai, tramite l'aiuto di Maghi e
alchimisti sia della razza dei Vajra, che delle razze magiche del Daavarin...

i Fabbri-Maghi e Fabbri-alchimisti del Daavarin, forgiarono delle armi alchemiche molto potenti,
ovvero, le “Spade del oceano profondo”, delle spade magiche in grado di rompere e lesionare il
metallo alchemico e le armature alchemiche...

gli eserciti dei Vajra, vennero dotati delle spade del Oceano Profondo e questo permise agli eserciti
di Vajra, di combattere e contrastare l'esercito dei Dhaatari, che vennero sconfitti e sbaragliati in
numerose battaglie...

ma i Dhaatai, ben presto, presero coscienza e consapevolezza della loro condizione, iniziando a
creare e sviluppare una loro mente e pensiero, poiché, le Spade del Oceano profondo, facevano
sentire il dolore al Dhaatai e questo, fece “svegliare” i Dhaatai a livello mentale...

i Dhaatai, si accorsero allora, di essere solo delle macchine assassine, create da una civiltà tirannica
e dominatrice, questo fece infuriare i Dhaatai, che stufi di combattere e lottare per i Deva, si
ribellarono e ammunitarono di massa dai Deva, i Dhaatai, si ribellarono ai loro stessi creatori, con
un ammutinamento di massa del esercito Dhaatai, che avvenne nel continente di Aanarghi, quando
l'eercito Dhaatai ammutinato, uccise i suoi stessi comandanti Deva e sferrò degli attacchi militari
contro l'esercito Deva, dando il via a numerose battaglie contro gli eserciti dei Deva, battaglie vinte
dal esercito dei Dhaatai, che riuscì ad avere la meglio sugli eserciti e forze militari dei Deva...

i Dhaatai, allora, misero fine alle ostilità contro i Vajra e siglarono una pace con i Vajra, che divenne
ben presto, un alleanza tra l'Impero dei Vajra e i Dhaatai, dopo che il Re dei Vajra, decise di
concedere la libertà e la tolleranza imperiale del Re Vajra, ai Dhaatai, che vennero accolti e integrati
nella società dei Vajra...
-

la sconfitta dei Dhaatari, sancì la sconfitta definitiva degli eserciti dei Deva, nel continente di
Aanarghi e diede inizio alla grande fuga e ritirata degli eserciti dei Deva, dal continente di
Aanarghi, sancendo l'inizio della vittoria definitiva, sia per l'Impero dei Vajra, che per le razze del
Daavarin...

la Caduta del Impero dei Deva

l'Impero dei Deva era oramai, un impero in decadimento, un impero in disfacimento, sia al esterno
che al interno...

-) l'Impero del Serpente Rosso, stava guadagnando sempre più terreno e stava conquistando interi
continenti...
-) le Orde e le fazioni dei Mostri e delle Creature Mostruose, avevano recuperato e riguadagnato
terreno e ora stavano conquistando interi territori, riuscendo a tenere testa ai Deva
-) l'Impero dei Vajra, era oramai, divenuto l'impero più ricco e potente, nel continente di Aanarghi,
alleandosi con l'Alleanza di Daavarin e scacciando le forze dei Deva dal continente di Aanarghi
-) l'alleanza di Daavarin era divenuta una fazione ricca e potente, che per peso e influenza, era pari
al Impero dei Vajra
-) c'erano state ribellioni e insurrezioni degli Aadami, che iniziano a ribellarsi e sollevarsi alla
tirannia ed egemonia dei Deva, cosa che aveva portato alla diffusione di Movimenti religiosi e di
fazioni politiche e sociali interne agli Aadami, fazioni create per guidare la liberazione ed
emancipazione degli Aadami, dalla tirannia dei Deva, in molte regioni, prima sotto il controllo dei
Deva, dopo numerose ribellioni degli Aadami, nei territori liberati, si erano formati vari regni di
Aadami e Repubbliche rette dagli Aadami...

dopo numerose sconfitte militari, i Deva iniziarono a ripiegarsi, dovendo scappare e fuggire dal
continente di Aanarghi, oramai, finito sotto il controllo dei Vajra, costrigendo i Deva a ritirarsi nella
loro patria natia, ovvero, la Grande Isola di Agni-Loka...

ma i guerrieri Daathai, erano capaci di superare e scavalcare facilmente ogni ostacolo e barriera,
quando i Daathai, vennero creato dai Deva, vennero creati per essere capaci di attraversare
montagne e catene montuose, per attraversare distese gelide e innevate, per attraversare deserti aridi
e giungle ostili e foreste fredde e nebbiose e di prendere il controllo dei territori più aspri, selvaggi e
ostili, i Daathai erano resistenti al Gelo e al caldo estremo, erano resistenti alla fame e alla sete, alla
fatica e agli stenti...

ma quando i Daathai, si erano ammutinati ai Deva e si erano schierati con i Vajra, essi erano
divenuti la nuova grande minaccia al impero dei Deva, assieme al Impero dei Vajra, con il fatto che
i Daathai, erano capaci di respirare sott'acqua e di camminare e marciare il suolo marino,
camminando tranquillamente nelle profondità marine...
fu allora, che l'esercito dei Daathai, partendo dalle coste meridionali del continente di Aanarghi,
partirono e si immerse in mare, nuotando nelle profondità marine, nuotando per molte miglia, per
giorni e notti, nelle profondità oceaniche e abissali del grande mare, mentre l'Impero dei Vajra,
aveva creato una grossa e poderosa flotta da guerra, la “Flotta del Vento d'Oriente”, una grande
flotta che divenne la flotta d'invasione del impero Vajra, una flotta da guerra, con cui l'esercito dei
Vajra e gli eserciti del Daavarin, attraversarono il grande oceano e con cui invasero
l'isola di Agni-Loka, la terra natale dei Deva e centro del Impero dei Deva...

ma prima che la flotta del vento d'oriente, attaccasse l'isola di Agni-Loka, l'esercito dei Daathai, era
emerso dalle profondità marine e oceaniche e avevano invaso e attaccato l'isola di agni-Loka, dal
mare, emergendo dalle spiagge e dalle coste e ingaggiando numerose battaglie e combattimenti
militari contro gli eserciti dei Deva, che lottavano strenuamente, per difendere la grande isola dei
Deva, dal invasione da parte del “Esercito di Ferro” o “Esercito Daathara”...

ma molti giorni dopo, l'isola di Agni-Loka, fu travolta da un invasione militare su larga scala, da
parte della Flotta del vento d'oriente e degli eserciti dei Vajra e del Daavarin, che sferrarono un
invasione su larga scala del isola di Agni-Loka, scontrandosi contro gli eserciti e le forze militari dei
Deva, che si erano ritirati nelle Cinque città splendenti, le cinque grandi città dei Deva, nel isola di
Agni-Loka, tutte circondate da grandi e poderose muraglie difensive...

oramai, sia da parte del Esercito di Ferro, che da parte degli eserciti dei Vajra e del Daavarin, l'isola
di Agni-Loka era divenuto un unico e immenso campo di battaglia, un unica e immensa zona di
guerra...

i Deva, per via degli eserciti dei Vajra e per il fatto che oramai, si erano ritrovati da soli contro tutti,
subirono numerose sconfitte militari, costringendo i Deva, a scappare e fuggire dal continente di
Aanarghi e a ritirarsi nella loro grande isola, chiudendosi e isolandosi dal resto del mondo...

ben presto, avvenne il crollo e caduta del impero dei Deva, travolto e devastato da guerre e conflitti
su più fronti di guerra assieme e contemporaneamente...

ma dopo la liberazione del continente di Aanarghi e dopo il crollo del impero dei Deva, i Vajra e
l'alleanza del Daavarin, assieme ai Raksha e ai Garuda, attraversarono il “Grande Oceano” con una
immensa e poderosa flotta da guerra, costruita dai Vajra e con essa, i Vajra e gli eserciti del
Daavarin, prima ingaggiarono numerose battaglie navali, contro le flotte da guerra dei Deva e poi
invasero la “Grande isola splendente”, l'isola dove vivevano i Deva, portando la guerra nella grande
isola splendente...

il Re dei Deva, rendendosi conto che oramai, la guerra era persa, decise ancora di rinunciare alla
guerra e a ratificare un trattato di pace con l'Impero dei Vajra

L'Impero dei Deva, venne travolto da un ondata di ribellioni e sollevazioni degli Schiavi, le rivolte
degli schiavi, divennero talmente diffusi ed endemici, che l'intero settore economico e produttivo
del impero dei Deva, andò in crisi e disfacimento, mettendo fuori uso l'intero apparato produttivo
del impero dei Deva...
allora, per compensare alle ribellioni degli schiavi e alla fuga di massa degli schiavi, gli alchimisti
dei Deva, decisero di impiegare e sfruttare di Dhaatari, come degli schiavi, come una manodopera,
come una forza lavoro a basso costo...

i Deva, non volevano lavorare, si rifiutavano di lavorare, i Deva erano degli Dei e degli dei non
potevano lavorare, gli dei erano dei nobili e aristocratici, anche nel anima e nello spirito, un
aristocratico, non poteva mica lavorare, il lavoro era roba da “Plebei”, roba da membri delle caste
basse, non roba da Dei o da nobili o da aristocratici, gli dei vedevano nel lavoro, una cosa materiale,
una cosa sporca e putrida e degli dei, non potevano sporcarsi con lavori “Sporchi” o “Putridi” come
la fatica o i lavori pesanti...

per questo, i Deva, ordinarono ai loro alchimisti e maghi, di creare un intera massa di Dhaatari, da
usare e sfruttare come degli schiavi...

da allora, le masse dei Dhaatari, rimpiazzarono e sostituirono le masse degli schiavi, che o si erano
ribellati o erano passati dalla parte del impero dei Vajra...

così, l'economia del impero dei Deva, venne retto completamente da masse di schiavi Dhaatari, gli
alchimisti Deva, modificarono i Dhaatari, creando dei nuovi Dhaatari, modificandoli per renderli
adatti ai lavori pesanti, in grado di sollevare grossi pesi e di compiere grandi e immensi sforzi,
lavorando senza sosta ogni giorno e notte, senza alcuna pausa, senza mai stancarsi o aver bisogno di
riposarsi...

così, i Deva iniziarono a vivere una vita di ozio e piacere, godendosi la vita senza alcun freno,
mentre i Dhaatari o Uomini di Ferro, dovevano lavorare e faticare, giorno e notte, dovendo lavorare
per i Deva, morire per i Deva, sacrificarsi per i Deva, facendo tutti i lavori pesanti al posto dei
Deva.

i Deva diventarono ben presto pigri e apatici, vivendo una vita vuota, noiosa e priva di stimoli,
mentre i Dhaatari, dovevano lavorare giorno e notte...

ma allo stesso tempo, i Dhaatari o Dhaatar erano sfruttati e schiavizzati come “Carne da Macello”
e soldati nei campi di battaglia e zone di guerra, con i Dhaatari, che divennero l'ultima risorsa, che
rimaneva al impero dei Deva, per combattere i numerosi nemici e imperi rivali, che stavano
travolgendo l'impero dei Deva e che oramai, si trovavano alle porte del isola di Agni-Loka...

ma i Dhaatari, iniziarono a stancarsi e stufarsi di essere sfruttati, umiliati e schiavizzati da una razza
padrona, da una razza di padroni, divenuti pigri e apatici, senza più nulla da offrire, i Dhaatari, non
avevano più alcuna intenzione, di faticare o morire, per conto dei Deva...

fu allora, che avvenne una grande ribellione degli schiavi Dhaatari, che si ribellarono di massa dai
loro padroni Deva...
e fu allora, che gli eserciti dei Dhaatar, si ammunitarono di massa e iniziarono una guerra contro gli
eserciti imperiali dei Deva...

fu così, che nel isola di Agni-Loka, ebbe inizio una grande guerra tra i Deva e gli eserciti ribelli dei
Dhaatari...

la “Guerra Dhaatar” o “Guerra Dhaatarica”, fu una guerra che contrappose la ribellione dei
Dhaatar alla razza dei Deva, la guerra, si concentrò nel isola di Agni-Loka, ma molti combattimenti,
avvennero anche nel continente di Aanarghi...
la Guerra Dhaatar, venne vinta dai Dhaatari, che riuscirono a sconfiggere e sbaragliare i Deva,
prendendo il controllo e il dominio del isola di Agni-Loka e sbaragliando la razza dei Deva, che
venne definitivamente sconfitta...

Alla fine della guerra, i Vajra riuscirono a sconfiggere e sbaragliare i Deva e gli Asura, scacciandoli
dal continente di Aanarghi...

i Vajra, sotto la loro guida ed egemonia, conquistarono tutto il continente di Aanarghi, che venne
unificato sotto l'Impero dei Vajra, che funse da forza unificante di tutti i popoli e le razze di quel
continente...

l'Impero dei Vajra, dopo l'unificazione del continente di Aanarghi, divenne l'impero più ricco,
potente, evoluto e sviluppato nel mondo di Bharai...

l'Impero dei Vajra, divenne il garante della pace, del ordine e della stabilità nel mondo di Bharai, i
Vajra riuscirono a tenere sotto controllo i Deva e gli Asura, impedendogli di spargere il caos e
l'anarchia e il disordine nei continenti di Bharai...

i Vajra, con la loro sapienza e saggezza, portarono ovunque lo sviluppo e la prosperità, ovunque
andavano i Vajra, portarono grandi palazzi e grandi vestigia, crearono strade e ponti, crearono
immensi campi agricoli, crearono grandi e immensi granai, crearono immense città e porti,
insegnarono ai popoli e razze conoscenze e sapienze di ogni specie, genere e tipo, tra cui Arte,
cultura, Metallurgia, carpenteria, ingegnieria, in modo che quei popoli e razze, potessero prosperare
e svilupparsi...

con il declino dei Deva, i Vajra diventarono la razza più forte e potente del continente di Aanarghi,
ma invece di imporsi come razza dominatrice, come fecero i Deva e gli Asura, i Vajra vollero porsi
alla pari delle altre razze degli altri continenti, mettendosi alla pari sopratutto con le razze del
Daavarin...
i Vajra volevano vivere in pace e armonia con le altre razze, rifiutando ogni forma di potere e
autorità, rifiutando ogni forma di egemonia e di imperialismo...

(FINE)

Lore:

Popoli e Geografia di Bharai

Il continente di Aanarghi, era uno dei più grande e vasti continenti del mondo di Bharai, assieme al
continente di Bharai o continente di Bhara-Natra, il secondo più grande continente nel mondo di
Bharai...

questi continenti, erano dominati da un insieme variegato ed eterogeneo di popoli magici e di razze
magiche, dette “Daavari”, queste razze magiche, erano un insieme di tante e numerose razze, tra cui
: Satiri, Centauri, Driadi, Arpie, Gorgoni,Tauridi, Naga, Garuda, Krishni, Bagheeri, Ganeshi,
Hanumai, animali Mutantropi...

i Krishni erano una razza umanoide dalla pelle blu


i Ganeshi erano uomini-elefante antropomorfi
gli Hanumai, erano uomini-scimmia antropomorfi
i Naga, erano uomini-serpente antropomorfi
i Garuda, erano uomini-aquila Antropomorfi
i Bagheeri, erano uomini-tigre antropomorfi
i Tauridi erano Uomini-Toro antropomorfi o uomini-bovino antropomorfi

ma c'erano anche i Cervidi, ovvero, uomini-cervo antropomorfi, questa razza e chiamata “Hirani” o
“Hiran-Jathi”, dai Deva...
c'erano anche gli Unikai, ovvero, Unicorni mutantropi, in grado di assumere forma e sembianza
umana...
ma c'erano anche le Sirene, che abitavano e popolavano i mari e oceani del mondo di Bharai...

ogni razza magica, aveva il proprio regno e impero nei continenti di Aanarghi e Bhara-Natra, per
esempio, i Satiri, chiamati anche “Saithiri” nelle terre di Aaanarghi, avevano molti regni e avevano
un grande impero, retto dal leggendario “Imperatore-Satiro”, di nome Satredhai, che aveva guidato
gli eserciti dei Satiri, nelle guerre contro i Deva e gli Asura...

anche i Naga e le Gorgoni, avevano i loro regni e imperi, come anche tutte le razze e creature
magiche del Daavara o Daavarin...

esistevano due tipi di popoli magici, nel mondo di Bharai...

) i popoli magici civilizzati, ovvero, i Daavara o Daavarin, popoli e razze magiche con la propria
storia, cultura e civiltà, dotati di grandi città e abili nella metallurgia e nelle arti e nel artigianato, il
mondo magico “Civilizzato”, con i livelli tecnologico del mondo antico o della tarda antichità...
) i popoli magici ancestrali e primordiali, che vivono nel profondo delle giungle, foreste e montagne
dei continenti di Bharai, ovvero, le “Terre Selvagge” o “Distese Selvagge”, qui vive un insieme
variegato ed eterogeneo di popoli magici e razze magiche, sia umani, che extra-umani, che
zoomorfi, ovvero, i Jangal-Lokhi o Jangal-Lokha, chiamate anche “Popoli delle Giungle” o
“Tribù delle giungle”, esse sono popolazioni magiche tribali e primitive, ferme tecnologicamente
alla Preistoria o al Paleolitico...
i Jangal-Lokhi comprendono sia comuni esseri umani mortali, che varie razze, dette
“Spiriti-Animale”, che comprendono gli Uomini-Gufo, uomini-Uccello, Uomini-Pantera e
Uomini-Orso, essi sono popoli sciamanici e razze sciamaniche, che basano la loro cultura sullo
sciamanesimo, ma comprendono anche le razze degli Zoomorfi, ovvero, animali selvatici o
primitivi, che per via del influsso della magia e dei poteri magici, hanno avuto forma umana e
sembianze umane, ma mantenendo in parte, la loro natura animale e i loro istinti animali...
questo insieme eterogeneo, di tribù, clan, etnie, razze e popolazioni, sia umani che non-umani, sono
popoli selvaggi e primitivi, popoli che vivono a stretto contatto con la natura, lontani dalla civiltà e
la cui magia si basa sulla natura e gli elementi magici naturali...
queste popolazioni, sono odiate e detestate dai Deva, che chiamano quei popoli, i popoli delle
grandi giungle e grandi montagne, come “Barbari”, “Selvaggi” “Primitivi”, i Deva durante le
guerre di conquista del continente di Aaanarghi e di Bhara-Natra, condussero numerose campagne
militari contro le popolazioni tribali e primitive delle grandi montagne e delle grandi giungle, con le
grandi paludi delle terre settentrionali, paludi ricoperte da spesse coltri di nebbie, che divennero
grandi e immensi campi di battaglia e zone di guerra, tra gli eserciti dei Daeva e gli eserciti dei
popoli delle giungle e delle foreste...

in quella guerra, le leggendarie Donne-Serpente, Donne-Gufo, donne-Cervo e Donne-Lupo, come i


leggendari Uomini-animale e i “Mezza-Anima” delle terre selvagge, unirono le loro forze, usando i
loro poteri magici e sciamanici, per combattere e contrastare i “Demoni del Ferro”, termine che gli
“Spiriti delle Foreste”, usavano per indicare i Deva, poiché il Metallo e la Metallurgia, erano cose
ignote e sconosciute agli Spiriti delle Foreste, che erano fermi alla pietra scheggiata e al osso
scheggiato, gli spiriti delle foreste avevano paura e timore del Metallo, che era una sostanza ignota e
sconosciuta agli Spiriti delle Foreste, che ignoravano completamente l'esistenza della Metallurgia,
finchè nelle terre Selvagge, non giunsero prima le popolazioni e razze magiche del Daavarin e poi
gli eserciti dei Deva e degli Asura...

gli Spiriti delle Foreste, vissero nel isolamento nelle grandi giungle e montagne per molto tempo,
vivendo a stretto contatto con la natura, lontani dalla civiltà, ma poi, la civiltà, portata prima dalle
Razze Daavarin e poi dai Deva e Asura, arrivò nelle terre Selvagge, gli Spiriti delle Foreste,
scoprirono ben presto, l'esistenza di nuove cose, di cose di cui non avevano mai visto o sentito
parlare prima d'ora, gli Spiriti delle foreste, vennero a sapere che quelle civiltà, che ora stavano
arrivando nelle loro terre, per esempio, grandi città, circondate da grandi e immense mura, un
concetto strano e bizzarro per gli spiriti delle foreste, che non avevano idea di che cosa fosse una
Muraglia o un muro difensivo, che non avevano la minima idea di che cosa fosse una città o una
metropoli, nemmeno di che cosa fosse una strada sterrata, gli Spiriti delle foreste, non avevano
nemmeno idea di che cosa fosse il Metallo o la Metallurgia, per gli spiriti delle Foreste, esisteva
solo e unicamente la natura, dalla natura tutto nasce, tutto vive e tutto muore, gli Spiriti delle
Foreste, non riuscivano a concepire l'idea di prodotti “Artificiali” o “Non Naturali” trovando strana
o bizzarra l'idea di cose o prodotti che non nascono direttamente dalla natura o non sono create
direttamente dalla natura...

gli spiriti delle foreste, quando arrivarono i primi mercanti delle razze Daavarin e i primi soldati
Deva e Asura, erano sbalorditi e stupefatti nel venire a sapere, che nelle “Grandi città”, simili quasi
a degli Alveari o a dei Formicai, circondati da un grande fossato, la gente vivesse chiusa in case
dalle grandi e spesse mura, con gli spiriti delle foreste, che si domandavano come facessero, quelle
popolazioni a vivere lontani e distanti dalla natura e dagli elementi naturali, restando rinchiusi
dentro grandi case o grandi palazzi...

tra gli “Spiriti delle foreste”, erano diffusi numerosi culti e numerose religioni, tra cui il “Culto del
Grande Gufo” e il “Culto del Grande Albero” o “Culto del Grande Serpente”, fazioni religiose e
sette religiose, che erano ostili e diffidenti verso l'espansione e la diffusione della civiltà nelle
“Terre Selvagge” o “Terre delle Grandi giungle”,fazioni religiose che vedevano nella civiltà una
forma di diffusione del peccato, della depravazione e della dissoluzione, vedendo nella civiltà, un
segno di corruzione e decadimento etico e morale, come una degenerazione, come un mezzo di
spargimento e diffusione dei vizi e difetti degli esseri umani, poi, quelle sette religiose, vedevano
nella diffusione della civiltà, un mezzo usato dai Deva e dagli Asura, per dominare e soggiogare i
popoli magici e le razze magiche, un mezzo per dominare e soggiogare gli “Spiriti delle Foreste” e
per portare la guerra e la devastazione nelle “Terre Selvagge”...

la Catena dei Mondi e gli Aaraji


La Catena dei Mondi, chiamata anche “Fiume dei Mondi” a seconda delle versioni... e somigliante
a un grande fiume, a un lungo fiume luminoso, che attraversa una vasta e immensa foresta nera o
foresta oscura...

Attorno alla catena dei Mondi, secondo i miti e le leggende, si trova un oceano eterno e infinito nel
tempo e nello spazio, dominato solamente dal “acqua nera”, ovvero, il caos primordiale, il disordine
primordiale, un oceano caotico, che esiste da sempre, fin da quando esiste il tempo e lo spazio...

Nella “Catena dei Mondi”, ovvero, il ciclo cosmico dei mondi, il ciclo cosmico dello spazio e del
tempo, al esterno di essa, nella fase primordiale e caotica tra la morte del vecchio mondo e la
nascita di un nuovo mondo, nelle zone dominate dal Caos primordiale, si trova una razza di mostri e
creature mostruose, immense, mastodontiche e titaniche, ovvero, gli “Aaraji” o Aara-Vatri, una
razza oscura e misteriosa, che controlla e domina il caos primordiale, ovvero, tutto quello che c'e ed
esiste al esterno della “Catena dei Mondi” e tutto ciò che esiste al esterno del mondo conosciuto e
aldilà dello spazio e del tempo, gli Aara-vatri esistono da sempre, esistono da ben prima dello
spazio e del tempo, esistono da prima del esistenza della natura e del mondo naturale e da ben prima
degli Dei e delle stirpi divine

gli Aaraji, sono venerate in zone remote e selvagge del Mondo di Bharai, da alcune sette e culti, alla
stregua di dei, alla stregua di divinità supreme, come i “Signori del Caos” o i “Dominatori del
Caos”, venerati come entità superiori ed entità supreme, come i veri padroni e dominatori del
cosmo e del universo intero...

gli Aaraji, però minacciano ogni volta i Mondi che si formano al interno della Catena dei Mondi,
minacciando di distruggerli e annientarli, con delle invasioni militari violente e devastante dette
“Ondate del Caos” o “Alluvioni del Caos”, causate quando gli eserciti e forze militari dei Mostri
umanoidi degli Aaraji, ovvero, le creature del caos primordiale, che dotati di tecnologie simil-
alchemiche, ma basate sul “Essenza del Caos”, ovvero, una specie di magia nera o alchimia nera,
invadono i mondi al interno di un Ciclo cosmico di una delle fasi cicliche della Catena dei mondi,
per distruggerle e devastarle, per fare in modo che il Caos e il disordine cosmico, prevalgano sul
ordine divino e sul ordine cosmico, poiché, da sempre gli Aaraji, sono devoti al espansione e
diffusione del caos e del disordine cosmico, che vedono come il principio basico della natura
primordiale e del universo, vedendo l'Ordine degli Dei, come un abominio, una degenerazione, con
gli Aaraji, che cercano ogni volta di invadere, conquistare e distruggere i mondi dei Cicli cosmici e
di conquistare e dominare la “Catena dei Mondi”, senza mai riuscirci...

gli Aaraji, potrebbero in maniera imprevista, risvegliarsi dal loro sonno e scatenare una guerra
contro un Mondo ciclico, guidando eserciti e orde di Mostri e creature del caos, causando immense
distruzioni e devastazioni in un mondo ciclico o causando il crollo e caduta stessa di un mondo
ciclico, ma senza mai intaccare definitivamente la “Catena dei mondi”

ma gli Aaraji si base sono più forti, potenti, resistenti e numerosi degli Dei e delle stirpi divine...

la stirpe degli Aaraji, sono i signori supremi del “Oceano Caotico”, i signori supremi del Oceano
Caotico, i re e monarchi su tutto il caos primordiale...
gli Imperatori Aaraji, sono i signori su una moltitudine, di esaliardi ed esaliardi di razze e creature
mostruose, le “Razze Caotiche” o “Stirpi Caotiche”, che sono le razze mostruose e non-umane, che
abitano e popolano l'Oceano Caotico...

le Stirpi Caotiche, sono razze mostruose, creature mostruose senzienti e molto intelligenti, ma a
differenza dei mostri selvaggi, sono stati creati dagli Aaraji, al esterno del mondo di Bharai e della
catena dei Mondi, mentre al contrario i mostri selvaggi e i mostri nativi del mondo di Bharai, furono
creati al interno stesso del fiume dei Mondi, da forze cosmiche interne stesse al fiume dei Mondi...

la razza degli Aaraji e una razza oscura e misteriosa, nessuno sa chi siano o da dove vengono, ogni
essere vivente del mondo di Bharai, ignora completamente l'origine e provenienza degli Aaraji, ma
si narra che gli Aaraji siano antichi e ancestrali, quanto lo stesso universo, anzi, si narra che gli
Aaraji, esistano da prima che esistesse lo spazio e il tempo...

si narra anzi, che gli Aaraji esistano da sempre e che siano da sempre esistiti, si narra che gli Aaraji,
esistano al di fuori dello spazio e del tempo, che gli Aaraji, siano come dei Pesci o delle foche o
delle balene, che nuotano in eterno e infinito oceano oscuro e primordiale, un oceano di acqua nera,
un oceano eterno e infinito, senza alcuna luce, dove non si vede il fondale e nemmeno la superficie,
un oceano la cui vastità ed eternità e inconcepibile a ogni essere vivente o mente pensante, proprio
da quelle balene, secondo i miti e le leggende delle razze del mondo di Bharai, sarebbero nate e
generate, come una creazione divina, ma oscura, tutte le razze Caotiche, che abitano e dimorano in
quel eterno e infinito oceano di tenebra e oscurità...

i miti e le leggende, narrano che gli Aaraji, fossero in guerra e conflitto perenne, contro i Brahmaji,
detti “signori della Creazione” o “Stirpi della Creazione”, dei misteriosi dei supremi o divinità
titaniche supreme, che alcune leggende, descrivono come simili a Dei, ma dalla forma inconcepibile
e incomprensibile e che sono in guerra e conflitto perenne contro gli Aaraji, poiché, i Brahmaji,
sono i guardiani e custodi del Fiume dei mondi, l'unica espressione della luce e del ordine cosmico,
in un oceano di caos e disordine cosmico...

si narra, che siano stati i Brahmaji, ma creare il “Fiume dei Mondi” e a creare i mondi, universi e
dimensioni, presenti al interno della “Catena dei Mondi”...

le Razze Caotiche, sono guidate e controllate direttamente dagli Aaraji...


le Razze Caotiche, sono un insieme variegato ed eterogeneo di molte razze e numerose razze, di
qualunque forma e sembianza, sia dalle forme antropomorfe, che razze e creature dalle forme strane
o bizzarre o incomprensibili o inconcepibili alla comune mente umana...

esistono razze Caotiche di ogni specie, genere e tipo: dai “Caotici” di forma umana, ai caotici di
forma animale, dai caotici alieni, fino ai caotici simili ad Orrori cosmici...

i Caotici possono assumere ogni forma, sembianza e somiglianza...

-
nel mondo di Bharai, si sono diffuse sette religiose e culti religiosi estremisti e fanatici, basati sul
culto e venerazione degli Aaraji, venerati come “Monarchi delle Tenebre” e “Signori del Caos
primordiale”, sette religiose che credono o ritengono che gli Aaraji, siano le vere divinità supreme,
i veri padroni e dominatori del cosmo, sette religiose che ritengono che il Caos e le tenebre del
cosmo, siano la vera base e principio di tutto il cosmo e di tutta l'esistenza, che la Luce nel cosmo,
sia solo una degenerazione, un abominio, una devianza, che il Caos primordiale, sia la vera e unica
essenza del universo, che la “Luce”, sia una degenerazione stessa o una devianza nei meccanismi
del cosmo, delle sette che ritengono che le tenebre siano superiori alla luce, che il disordine sia
superiore al ordine, che nel “Principio naturale delle cose”, non ci sia la luce, ma solo la tenebra,
oppure, che non ci sia l'Ordine, ma solo il caos e il disordine...
tali sette religiose, diffuse sia tra gli dei, tra gli umani e tra le razze magiche, venerano gli Aaraji,
come degli Dei, come delle divinità supreme...

queste sette religiose, comprendono spie e agenti “Caotici” infiltrati dagli Aaraji, nei mondi al
interno del “Fiume dei mondi”, che usano e sfruttano queste sette religiose, allo scopo di convertire
le popolazioni locali, alla fede e religione degli Aaraji e cercare di manipolare le masse, per usarle
come mezzi o tramiti, per aprire e spianare la strada alla conquista e dominazione dei mondi del
“Fiume cosmico”, da parte degli Aaraji e delle orde delle razze caotiche...

gli Aaraji, quando cercando di infiltrarsi o di dominare i mondi del “Fiume Cosmico”, cercano
sempre di farsi venerare come degli Dei, come delle divinità supreme, poiché, gli stessi Aaraji, si
considerano degli Dei, delle divinità supreme, odiano e disprezzando gli Dei e le razze divine, dei
mondi del “Fiume cosmico”, che gli Aaraji, vedono come formiche, come insetti, come esseri
inferiori... meritevoli di essere annientati o schiacciati...

il cosmo e quasi simile a dei gradini, a una lunga scalinata, in basso stanno gli umani e le razze
magiche, nel mezzo stanno gli Dei, come i Deva e gli Asura, ma in alto, stanno gli Aaraji e i
Brahmaji, gli umani e le razze del Daavarin, hanno paura e timore degli Dei, ma gli Dei hanno
paura e timore degli Aaraji, se gli Dei opprimevano gli umani e le razze magiche, gli Aaraji
opprimevano gli stessi dei, che erano deboli, scarsi e irrilevanti, di fronte alla grande potenza degli
Aaraji e dei Brahmaji...

da sempre, da quando ne hanno l'occasione, gli Aaraji, avevano guidato le loro ordine oscure, nella
conquista e dominazione dei mondi del “Fiume cosmico”, allo scopo di spargere e diffondere il caos
e il disordine primordiale al interno del fiume cosmico, allo scopo di conquistare sia il grande fiume
cosmico, che tutti i mondi, universi e dimensioni, che si trovano al interno stesso del fiume
Cosmico, per portare “l'Acqua nera” al interno stesso del fiume cosmico...

i miti e le leggende, parlano di numerose “Guerre Cosmiche”, ovvero, le “Guerre del Fiume del
cosmo”, che contrapponevano le razze e creature che vivevano nei mondi del Fiume del cosmo e le
orde delle creature oscure del “Oceano Caotico” al esterno del “Fiume dei mondi”...

quelle guerre cosmiche, spesso, si susseguivano in un arco ciclico o di 1000 anni o di 10.000 anni,
varie fasi cicliche, dove una “Guerra Cosmica”, devastava o portava la distruzione al interno dei
mondi del Fiume cosmico e del mondo di Bharai, portando grandi e immense devastazioni, causati
da guerre su vasta scala, dove le razze e popoli sia umani, che magici, che divini di quel mondo, si
univano in un fronte comune, contro le razze e orde dei “Caotici” e degli Aaraji, in delle grandi
guerre apocalittiche e su larga scala...
l'esito spesso, poteva variare...
alcune di quelle guerre cosmiche, a fasi cicliche, avevano causato il crollo e lo sfaldamento della
civiltà e l'inizio di una nuova epoca di caos, oscurità e barbarie, causando millioni e millioni di
morti, a volte, causando lo sterminio e annientamento di intere razze, alcune di quelle guerre
cosmiche, avevano spazzato via e distrutto le civiltà locali, a tal punto, da far regredire intere
popolazioni alla preistoria o al paleolitico, facendo ricominciare da capo, l'intera storia locale...
rendendo alcune di quelle guerre cosmiche, delle vere e proprie apocalissi, degli “Armagghedon”,
che spazzavano via interi mondi...
alcune leggende, ipotizzano e teorizzano, che a causare la caduta della civiltà dei Vimana-lotri, fu
una guerra cosmica iniziata dagli Aaraji... anche se tali storie, rimangono solo teorie, ipotesi e
leggende...

altre guerre cosmiche, invece finivano con una maggiore vittoria, da parte delle razze e stirpi locali,
che riuscivano a sconfiggere e sbaragliare l'invasione esterna da parte dei “Caotici”, ma lo facevano
a un caro prezzo... al prezzo di vaste e immense perdite umane, economiche e di mezzi, perdite
talmente grandi e immense, da causare grandi crisi di ogni specie e tipo, al interno dei mondi del
“Fiume cosmico”, che erano piegati e stremati dalle guerre cosmiche, portando a grandi ondate di
rivolte e rivoluzioni, che portavano alla caduta dei vecchi imperi e alla nascita dei nuovi imperi...

alcune di quelle guerre cosmiche, erano talmente devastanti, da causare la distruzione fisica di un
universo della catena dei mondi, causando però la nascita e creazione di un nuovo universo, al
interno della Catena dei Mondi...

ma ogni volta, grazie alle forze cosmiche del Brahmaji, il fiume dei mondi, si rigenerava e
nascevano nuovi mondi, universi e dimensioni, al interno del Fiume cosmico...

alcune guerre cosmiche, iniziarono quando si diffondevano nuove religioni o grandi culti religiosi,
basati sul culto e la venerazione degli Aaraji e tali culti religiosi, erano divenuti talmente diffusi e
praticati sul larga scala, che queste religiosi di massa, arrivarono a convertire intere razze e intere
popolazioni alla fede degli Aaraji, arrivando a prendere il controllo di interi imperi e interi
continenti e a scatenare guerre e conflitti di religione su larga scala, scatenando delle guerre sante in
nome degli Aaraji, che arrivavano spesso a causare guerre catastrofiche e apocalittiche, che
arrivavano a distruggere e devastare interi continenti, se non interi mondi...

questo tipo di guerre, venne chiamato “Guerre del Aaraja-Panthi”... un insieme di guerre causate
dal “Aaraja-Panthi”, ovvero, il culto e venerazione religiosa degli Aaraji...

questo tipo di guerre cosmiche, erano più delle guerre di religione, interne ai mondi del fiume
cosmico, che delle guerre cosmiche vere e proprie, ma i colti e i sapienti, li classificano come
“Guerre cosmiche”, poiché, le religioni del Aaraja-Panthi, erano creazioni ed emanazioni stesse
degli Aaraji, che avevano creato e generato quelle fedi, per conquistare e dominare quei mondi...
le Guerre del Aaraja-Panthi, erano diverse e distinte dalle comuni Guerre Cosmiche o “Guerre
Aarajiche”...

se nelle guerre cosmiche, le razze caotiche e gli Aaraji, combattevano direttamente nei campi di
battaglia e zone di guerre, esponendosi loro stessi al combattimento...
al contrario, nelle guerre del Aaraja-Panthi, gli Aaraji restavano nascosti, dietro le quinte, senza mai
esporsi o mostrarsi direttamente, nascondendosi agli occhi degli esseri viventi e delle razze
mortali...
con gli Aaraji, che da dietro le quinte, mandando degli emissari in incognito al interno dei mondi
del Fiume cosmico, usandoli come “agenti” infiltrati, per fondare sette religiose e culti religiosi,
basati sul culto e venerazione degli Aaraji, con gli Aaraji, che alimentavano e fomentavano tali culti
religiosi, allo scopo di “reclutare” o “arruolare” masse demografiche di esseri umani o di razze
magiche, devote a livelli fanatici agli Aaraji, creando delle specie di Eserciti o Orde di fanatici
religiosi, armati fino ai denti, devoti agli Aaraji, pronti a scatenare guerre e conflitti su larga scala,
in nome degli Aaraji...

gli Aaraji, creavano tali religioni di massa, per uno scopo ben chiaro e preciso: formare una massa
di umani o di esseri viventi, da usare e sfruttare come schiavi o come servi, per conto degli Aaraji,
poi, scatenare guerre e conflitti su larga scala, in modo da dividere e frammentare i popoli e razze di
quel mondo, per renderlo debole, diviso e vulnerabile, incapace di fare fronte comune di fronte ai
Caotici, poi spingere i popoli e razze di quel mondo, a scontrarsi e combattersi tra di loro,
spingendoli al autodistruzione e al autoannientamento, usando quelle grandi religioni, come mezzo
per distruggere e devastare quei mondi, dopo che le religioni del “Aaraja-Panthi”, avevano
devastato quel mondo, proprio questo, spianava la strada agli Aaraji, permettendo agli Aaraji, di
conquistare e dominare facilmente quel mondo, senza incontrare alcuna resistenza, con il lavoro che
veniva facilitato e agevolato dai seguaci religiosi del Aaraja-Panthi, che come schiavi e fedeli
devoti, aiutavano gli Aaraji a spargersi e diffondersi in quel mondo...

il Ciclo delle Civiltà e delle Razze

Le “Guerre Cosmiche” tra le razze interne al Fiume cosmico e le razze e stirpi dei Caotici e degli
Aaraji, diventarono parte integrante del ciclo cosmico e del eterno ciclo della distruzione e
creazione di mondi, dimensioni e universi, al interno del Fiume cosmico...
alcune leggende, ritengono che le stesse Guerre Cosmiche, siano alla base e principio del eterno e
infinito Ciclo cosmico della Creazione e distruzione dei mondi al interno del “Fiume cosmico”,
leggende secondo cui, al interno del fiume cosmico, si trova un eterno ciclo delle civiltà, con nuova
civiltà, che emergono, prosperano e si espandono, ma che poi, finiscono distrutte o annientate dalle
Guerre Cosmiche causate dagli Aaraji, dopo che le orde dei Caotici, sferravano delle invasioni
militari su larga scala del “Fiume Cosmico”...

nel corso del eterno e infinito ciclo, della creazione e distruzione di nuove civiltà, così come nel
ciclo della nascita e distruzione dei mondi e degli universi, erano esistite grandi ed evolute civiltà,
civiltà titaniche e mastodontiche, civiltà finite perdute nei meandri del tempo e dello spazio, alcune
di quelle civiltà, vennero distrutte e annientate durante le “guerre cosmiche” degli Aaraji...

ed erano esistiti mondi floridi e fertili, uno di quei mondi, era proprio il mondo di Bharai...

La civiltà dei Raavi o Raavin, fu una misteriosa e antica civiltà, esistita in un precedente ciclo
cosmico, la civiltà dei Raavi era una civiltà progredita e avanzata aldilà di ogni immaginazione e
concezione mentale, una civiltà molto evoluta e sofisticata, che dominava il mondo del ciclo
cosmico antecedente alla fase cosmica sia della civiltà dei Vimana-Lotri che del mondo di Bharai
dei Deva e degli Asura...

i Raavi venivano chiamati “Razza del Giardino” o “Stirpe del Giardino”, poiché, secondo i miti e
le leggende, tale razza nacque da un grande e immenso giardino, da un “Eden” primordiale, che
esisteva agli albori del tempo e dello spazio, in un ciclo cosmico precedente, da tale “Giardino
celeste”, i Raavi si erano sparsi e diffusi nel mondo, conducendo guerre e conflitti su larga scala,
contro le razze esterne al “Giardino primordiale” dei Raavi, ovvero, tutte le razze non-Raavi...
i Raavi, imposero nei territori conquistati, un culto e venerazione religiosa degli stessi Raavi, poiché
i Raavi si consideravano degli Dei, delle divinità supreme, imponendo ai popoli soggiogati di
venerarli in un culto simil-religioso...

il dominio dei Raavi fu tirannico e dispotico, i Raavi si misero a sfruttare e schiavizzare i popoli
soggiogati e conquistati, sfruttandoli come schiavi e imponendo una venerazione mistica-religiosa
degli stessi Raavi...

la civiltà dei Raavi, aveva creato e sviluppato evolute e avanzate tecnologie alchemiche, con cui i
Raavi, avevano creato delle “Navi celesti”, con cui i Raavi, tentarono di conquistare e dominare le
stelle e lo spazio, ma senza riuscirci...

i Raavi, furono dei precursori, ma dei precursori abusivi, poiché, avevano razziato e devastato e
ridotto in macerie e rovine, il mondo del ciclo cosmico in cui si trovavano...

i Raavi, avevano causato in quel precedente ciclo cosmico, lo sterminio e genocidio di massa di
intere razze e popolazioni, che i Raavi, ritenevano “Inutili” “Bestiali” “Animali” e
“Sottosviluppate”, quindi per i Raavi, indegni e non meritevoli di vivere, per i Raavi, la sola
inferiorità “biologica” e “mentale” era vista come un peccato blasfemo, da distruggere e annientare,
per i Raavi,

per i Raavi, solo i forti e i potenti erano meritevoli di vivere, per i Raavi, il cosmo doveva
permettere solo al forte e al potente di vivere, per i Raavi, i Deboli e i “Corrotti” dovevano essere
distrutti e annientati, non dovevano esserci razze “Deboli” o “Bestiali” nel cosmo...

ma questa mentalità dei Raavi, la convinzione che solo i forti dovessero comandare, che ogni cosa,
dovesse basarsi sulla forza, la nobiltà e la regalità...

i Raavi, si misero ad alterare e stravolgere la geografia e conformazione geografica di interi


continenti, poiché i Raavi, convinti di essere degli Dei, erano convinti di poter fare tutto, di poter
fare ogni cosa, ma perdendo il controllo delle loro stesse invenzioni e creazioni...

i Raavi finirono corrotti dalla sete di potere e di dominio, i Raavi erano convinti di essere divenuti
talmente avanzate ed evoluti, ad essersi elevati o ascesi a degli Dei, a delle divinità supreme, di
essere diventati “Spirituali”, con i Raavi che arrivarono a distruggere e devastare intere civiltà,
interi regni, intere razze e intere stirpi, perchè i Raavi li consideravano come “Materialisti”
“Individualisti” e “Sottosviluppati spiritualmente”, come “Arretrati spiritualmente”, mentre i
Raavi si consideravano “Spiritualmente superiori” e “Spiritualmente evoluti”, rispetto alle altre
razze di quel mondo...

i Raavi erano talmente fanatici e devoti, verso la loro divinità, verso la loro stessa grandezza, che
iniziarono a impazzire e a montarsi la testa completamente, fino a diventare simili a creature
mostruose e terrificanti...
i Raavi erano pronti a tutto pur di difendere la loro “Natura divina” o “Essenza divina”, anche
perpetrare dei genocidi di massa e stragi e massacri di intere popolazioni, i Raavi divennero dei
fanatici estremisti, i Raavi divennero dei fanatici veneratori di se stessi, gli stessi Raavi, si erano
convinti di essere degli Dei o delle divinità...

i Raavi, scatenarono nel loro mondo, nel loro tempo, delle guerre catastrofiche e apocalittiche, con
la scusa e pretesto di voler far “Evolvere” o “Progredire” o “Ascendere spiritualmente” le razze
locali, ma in realtà, con il vero scopo di sterminare e annientare le razze locali, finchè, tutti i popoli
e le razze di quel mondo, si allearono e unificarono in una unica e grande alleanza, un alleanza delle
razze sia esterne dai Raavi, che oppresse dai Raavi, che scatenarono una grande ribellione di massa,
che divenne ben presto, una grande guerre tra i Raavi e i popoli e le razze di quel mondo...

i Raavi, erano talmente convinti di essere degli Dei, che arrivarono pure a decidere e pretendere
cosa fosse degno o meritevole di vivere e cosa no, quale razza dovesse vivere o esistere o quale no,
arrivando a sterminare una razza o a risparmiarne un altra, in base a gusti e decisioni personali,
sterminando un intera razza, solo perchè i Raavi la consideravano “Stupida” “Barbara” “Selvaggia”
e “Primitiva” e risparmiando un altra razza ritenendola “Migliore” “Forte” o “Superiore”...
i Raavi pretendevano di essere dei “Giudici” dei popoli e delle nazioni, pretendendo di giudicare i
popoli e le nazioni, solo perchè i Raavi erano degli Dei o delle divinità...

quella guerra, divenne talmente catastrofica e apocalittica, da causare innumerevoli morti, la


distruzione di intere città e il crollo e sfaldamento della civiltà dei Raavi, che sparirono e
scomparvero per sempre dalla storia del “Fiume Cosmico”...

ma dopo la caduta dei Raavi, però il mondo era devastato e stremato, tramite devastazioni causate
dagli stessi Raavi, che per impedire che potesse emergere delle nuove grandi civiltà, oppure, delle
civiltà rivali e concorrenti dei Raavi, questi ultimi, si misero ad avvelenare interi fiumi e laghi, a
spargere nel atmosfera gas velenosi o venefici, che avebbero avvelenato l'aria, oscurato i cieli e
distrutto le foreste e i campi agricoli, creando grandi e immensi deserti sterili e facendo morire di
fame e sete, intere popolazioni, i Raavi causarono quelle grandi e immense devastazioni, sia nel
tentativo di spazzare via i loro avversari e poi di riemergere, cercando di ritornare forti o potenti e
dominanti, oppure, di impedire che nuove grandi razze o civiltà, potessero emergere e sfidare il
primato ed egemonia dei Raavi...

i Raavi finirono vittima della loro stessa arroganza, presunzione e megalomania, i Raavi erano finiti
corrotti dalla sete di potere, i Raavi, volevano essere degli Dei, diventare delle divinità, ma la loro
spasmodica ricerca della divinità o di ascendere a una “Natura divina”, li aveva corrotti e annientati,
rendendoli odiati e detestati da tutti... rendendo i Raavi, una stirpe maledetta, una stirpe dannata,
una vera e propria stirpe oscura e demoniaca...

i Raavi, dopo la loro caduta e sconfitta, secondo le leggende, vennero sigillati nelle profondità della
terra, nelle viscere della terra, venendo condannati a vivere per sempre nella tenebra e nel oscurità,
puniti per la loro arroganza e superbia, condannati per aver sparso l'odio, la violenza, la
prevaricazione e le ingiustizie nel mondo, puniti per aver distrutto vite innocenti, in nome della loro
“Divinità”, della loro “Regalità”...

ma i Raavi, anche dopo la loro caduta, avevano lasciato molte tracce e loro segni infausti, che si
notavano anche nel continente di Bharai, come zone o regioni mortali e ostili, dominate da fumi
velenosi e venefici, deserti aridi e brulli, dove lì prima c'erano grandi e immense foreste...
ma anche grandi e immense macchine da guerra, armamenti e tecnologie belliche ignote e
sconosciute dal potenziale distruttivo vasto e immenso...

ma oramai, il mondo di Bharai, si era ripreso e rigenerato dalle immense e distruzioni e


devastazioni, causate dai Raavi...

nei continenti del mondo di Bharai, si trovano sparsi e diffuse ovunque rovine o sommerse nel mare
o sepolte nelle giungle, del antica e decaduta civiltà dei Raavi, grandi e immensi palazzi sepolti
dalle giungle o dalle vegetazioni o dai deserti, abbandonati oramai da secoli e millenni e
riconquistati dalla natura...

“Rav” o“Raav” in lingua Hindi, vuol dire “Sole” o Solare


Raavi o Raavin potrebbe o forse può, indicare il termine “Razza Solare” o “Razza del Sole”...

le Apsari

La razza degli Apsari era una razza che nacque dalla più pura della luce

se i Deva, erano creature di luce, ma corrotti dal arroganza e dalla superbia, al contrario, gli Apsari
erano rimasti puri e candidi

si narra, che gli Apsari, non fossero divinità decadute come i comuni esseri umani, ma fossero
creature nate dalla luce e dal acqua... sopratutto, dal acqua

gli Apsari, al tempo della creazione, vennero rinchiusi nel Giardino di Eerasha, la dimora degli
Apsari, dai primi signori della creazione, per preservarne la loro purezza e innocenza, dopo che
ebbe inizio la guerra tra i Deva e gli Asura e dopo che nacquero i primi esseri umani, le terre della
creazione divina, erano divenute troppo ostili per gli Apsari, che si narra, furono condannati a vivere
nascosti alla comune razza umana...

a differenza dei comuni esseri umani, gli Apsari erano in grado di volare, gli Apsari potevano volare
e correre rapidamente su ogni parete, la gravità non esisteva minimamente per gli Apsari, si narra
che gli Apsari fossero come la piuma di un uccello, che gli Apsari potessero fluttuarsi dal suolo,
viaggiare tra il cielo e la terra, toccare le nuvole e correre sul suolo, per gli Apsari non c'era confine
o barriera tra il cielo e la terra...

ma gli Apsari vennero malvisti da tutti: troppo puri e candidi per gli Asura, troppo puri e innocenti
per i Deva e gli Aadami, i comuni esseri umani, gli Asura vedevano gli Apsari come troppo
“Luminosi”, mentre per i Deva e gli Aadami, gli stessi Apsara, malgrado vivessero alla luce del
giorno, erano troppo oscuri per i loro ideali, poiché, gli Apsari avevano un grande difetto: facevano
fatica a distinguere il bene dal male, gli Apsari ignoravano l'esistenza stessa del male, erano
incapaci di malvagità, ma un Apsara era come un bambino puro e ingenuo, gli Apsari non erano
buoni per scelta o volontà, ma erano buoni per ignoranza, per ingenuità...

gli apsari, trovavano strani e bizzarri i concetti come la guerra o la violenza o l'odio o il rancore, gli
Apsari non erano capaci di concepire simili idee o emozioni, gli Apsari non capivano cosa fosse la
prevaricazione del povero da parte del nobile, ignoravano concetti come lo schiavismo o la
criminalità o la guerra o la prevaricazione, cose divenute comuni e diffuse nelle terre degli Dei...

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