BERGAMO

SABATO 11 APRILE 2020

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a pagina 11 Scardi a pagina 9 Losapio Onomastici: Stanislao, Gemma

Nelle ricette
Ats:vaindicato
ilflusso
perl’ossigeno
Maimedici
insorgono
di Giuliana Ubbiali

D a mercoledì, nella
ricetta per l’ossigeno
liquido vanno indicati
flusso al minuto, consumo
al giorno e fabbisogno
mensile. Insorgono i
medici, che lo prescrivono:
«Il bisogno può cambiare
da un momento all’altro».
Solidarietà dall’Ordine dei
farmacisti: «Non è giusto
complicare la vita a chi sta
salvando vite». Ats spiega
che in Bergamasca è
arrivato ossigeno 30 volte la
normale disponibilità. Da
picchi di 400 consegne al
giorno si è passati a 80:
«Il territorio è coperto, ma
l’ossigeno servirà altrove e
deve andare a chi ne ha
davvero bisogno».
a pagina 4

Pattuglie ovunque, Pasqua blindata

Dai caselli alle valli, scattano i controlli a tappeto: in volo elicottero e droni. Multe e denunce, ieri il record
di Fabio Paravisi
LA RICHIESTA IL 25 FEBBRAIO
● LA GIORNATA
Alzano, la nota riservata I
commessi dei negozi e i sindaci hanno già
iniziato a fare le prime chiamate ai carabi-
nieri: nei paesi delle valli si sta vedendo in giro L’INTERVISTA L’ESAME DEGLI ANTICORPI
«Dobbiamo chiudere» qualche faccia nuova. Fa caldo, le previsioni
meteo sono ottime, la fatica della segregazio-
Gori: «Senza test affidabili Mappatura dei cittadini
di Armando Di Landro
ne si sta facendo sentire e troppi sono tentati
di trascorrere in montagna il ponte pasquale.
non si può ripartire» Nembro punta sui privati
Ed è proprio per stroncare l’assalto alle secon-

U na nota interna all’Asst di Seriate svela che

anche due giorni dopo il 23 febbraio,
quando tutto ebbe inizio, non c’era grande
de case o alle passeggiate in montagna che la
questura ha pianificato quello che definisce
«un momento di massimo sforzo di tutte le
di Simone Bianco a pagina 3 a pagina 5

chiarezza rispetto all’emergenza coronavirus
appena iniziata. E il direttore del presidio di
Alzano aveva lanciato il suo allarme: «Così non
possiamo restare aperti». Nelle sue recenti re-
lazioni all’assessorato regionale la direzione
sanitaria dell’Asst di Seriate ha spiegato per-
ché, il 23, il pronto soccorso fu chiuso e riaper-
to rapidamente. continua a pagina 5
forze dell’ordine della provincia, con l’impiego I DISPOSITIVI REGALATI AL COMUNE DONAZIONI
di centinaia di persone». Sarà potenziato il si-
stema che ha già portato in quaranta giorni a Same, 40 mila mascherine Attivato il fondo comunale
controllare quasi 80 mila persone. «Ma con
una percentuale di sanzionati che per fortuna Treviglio: 100 morti a marzo Altri aiuti agli ospedali
è molto bassa, attorno al 4%», ha commentato
ieri il prefetto Enrico Ricci. di Pietro Tosca a pagina 4 di Desirée Spreafico a pagina 3
continua a pagina 2

● LA STORIA
Natalina, guarita dal Covid a 101 anni
A Zogno, nella casa di riposo. «Dal cielo mi proteggono». Altra centenaria sana
di Maddalena Berbenni
LA STIMA DEI SINDACATI

«M i hanno protetta i
miei morti dal cielo».
Natalina Rinaldi ( foto), 101
«Nelle Rsa
anni compiuti a dicembre, è
l’ospite più anziana della casa
1.100 vittime»
di riposo di Zogno ed è Secondo i sindacati, a mar-
guarita dai sintomi del zo, nelle case di riposo sono
coronavirus. «Ha avuto morti 1.100 anziani, il 21% del
febbre ma nessuna totale degli ospiti. La percen-
complicazione polmonare», tuale più alta, quasi il 37%, in
spiega il figlio Mario Belotti. una Rsa di Nembro.
a pagina 7 a pagina 7
2 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera
BG

Coronavirus L’emergenza

LA SICUREZZA Scatta oggi il massiccio piano delle forze dell’ordine

contro gite fuori porta e villeggiatura in montagna
Irregolari, in 40 giorni verifiche su 80 mila persone

SEGUE DALLA PRIMA In azione Ma non ci sono soltanto le

Le persone fuori casa con-
trollate nel mese di marzo so-
no state 34.459 con 1.427 de-
nunce, più 10.036 esercizi
commerciali con 18 denunce
e 9 multe. In aprile ci sono già
stati 45.134 controlli con 1.718
multe da 206 euro (l’irregola-
rità è stata depenalizzata) e 72
denunce per avere mentito
nelle autocertificazioni, più
12.283 esercizi commerciali
con 21 multe. Il dato di ieri se-
gna il record, con 4.423 con-
trolli e 160 sanzioni.
A lato: un posto valli. La polizia locale di Ber-
di blocco gamo ha sospeso ferie e per-
istituito ieri messi degli agenti per poter
in autostrada disporre di 18 pattuglie su tre
dagli agenti turni. In città saranno utiliz-
della polizia zati i droni dell’esercito per
stradale controllare presenze non au-
di Seriate. torizzate delle aree verdi che
A destra: i vigili non è possibile chiudere al
dell’Unione pubblico, come la Greenway.
sul Serio Dove, una volta rilevati gli ir-
testano regolari, gli agenti potranno
il drone che intervenire a piedi o in moto.
sarà utilizzato La stessa polizia di Stato uti-
nei controlli del lizzerà i motociclisti in diversi
ponte pasquale punti dove serve maggiore

Ponte pasquale, controlli a tappeto

agilità di intervento. Ma visto
che molti vorranno santifica-
re il ponte pasquale a modo
loro con grigliate nei parchi
lungo i fiumi, un elicottero

Pattuglie dai caselli fino alle valli

La strategia messa a punto
dal tavolo di lavoro in questu-
ra contro l’esodo pasquale è
quella di fermarlo il prima
possibile. Si comincerà quin-
di con i controlli da parte di
cinquanta agenti della polizia
stradale all’uscita dei caselli
autostradali di Dalmine, Ber-
gamo, Seriate e Grumello. E
quelli dei finanzieri sulle stra-
de della zona di Treviglio, so-
prattutto per i milanesi che
arriveranno dalle provinciali
o dalla Brebemi. Attorno a
Bergamo ci saranno le pattu-
glie della polizia di Stato af-
fiancate dai militari: i 25 del-
l’operazione Strade sicure che
erano stati spostati da Orio
più altri 25 dell’Artiglieria
contraerea di Mantova arrivati
il 24 marzo.
Chi riuscirà comunque a
imboccare le strade verso le
montagne troverà ad aspet-
tarlo molte altre pattuglie. Tra
Val Seriana e Val Cavallina, per
esempio, i carabinieri dispie-
gheranno una cinquantina di
uomini su tre turni, più una
decina di forestali che con-
trolleranno le presenze nei
boschi. Lungo la provinciale
ci saranno da oggi a lunedì
anche sei pattuglie dei vigili
dell’Unione del Serio con sede
a Nembro (che hanno finora
effettuato 1.131 controlli con
43 sanzioni) e che utilizzeran-
no anche un drone su richie-
sta della stessa questura. Così
Dall’alto
Per controllare
le presenze nelle aree
verdi saranno usati
i droni e un elicottero
come lo userà per controllare
aree verdi come il Prato Alto la
polizia locale di Albino, che
sarà sulla provinciale con due
pattuglie. Chi sfuggirà ai con-
trolli sarà in ogni caso immor-
talato dal sistema di lettura
targhe Thor, con il quale sarà
effettuata in seguito una veri-
fica di tutte le auto.
La statale per la Val Cavalli-
na e i laghi sarà presidiata an-
che dai vigili dell’Unione dei
Colli, che ha eseguito finora
650 controlli, molti dei quali
sugli autobus, e che avranno
la collaborazione per le aree
verdi della Protezione civile
dei sette Comuni consorziati.
Le strade del Sebino e del lago
di Endine saranno pattugliate
dai finanzieri di Sarnico e Co-
sta Volpino.
In Val Brembana ci saranno
posti di controllo dei carabi-
nieri a Zogno (affiancati dalla
polizia locale che perlustrerà
anche le strade interne), San
Pellegrino e San Giovanni
Bianco. Con posti di controllo
che saranno effettuati nell’ar-
co delle 24 ore e occasional-
mente anche con posti di
blocco.
dei carabinieri di Orio sarà in-
viato a verificare dall’alto la si-
tuazione per poi passare le se-
gnalazioni alle pattuglie. I
controlli a tappeto dureranno
fino al rientro: da domani se-
ra ai caselli saranno controlla-
ti i mezzi in entrata.
Tra i tanti droni, ce ne sarà
uno particolare. La polizia lo-
cale di Treviolo ne userà uno
dotato di termotelecamera,
capace di rilevare le persone
con temperature sopra la nor-
ma. E preparando i pattuglia-
menti, ieri ha scoperto che il
dipendente di un supermer-
cato invece di consegnare a
domicilio a due clienti la spe-
sa per un totale di 460 euro ha
buttato tutto in un fosso: è
stato denunciato.
Fabio Paravisi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Si lotta come in guerra L’impennata dei tamponi

Aiutiamo rischiando la vita» I decessi ancora in calo
La visita del Capo di Stato maggiore della Difesa I dati sui pazienti positivi sempre più condizionati

Mostrare ringraziamento e vicinan-
za: con questo intento il generale Enzo
Vecciarelli, Capo di Stato maggiore
della Difesa, è arrivato a Bergamo per
incontrare i militari che da 45 giorni
affiancano le forze dell’ordine nel pie-
no dell’emergenza coronavirus. Nella
caserma del Terzo Reggimento Aves
Aquila di Orio, Vecciarelli ha parlato ai
suoi uomini e ha incontrato una rap-
presentanza del contingente militare
russo. Poi, nel cortile della prefettura
( foto), è stato accolto dai rappresen-
tanti delle istituzioni (prefetto, Pro-
vincia, Comune, questura, carabinieri,
Guardia di finanza, Ats e ospedale) e
gli assessori regionali Claudia Terzi e
Pietro Foroni.
«Sono qui — ha spiegato il generale
— per ringraziare il personale, i colle-
ghi russi e tutti coloro che a prescin-
dere dall’uniforme si sono messi a di-
sposizione del Paese e di questa pro-
vincia in un momento cosi critico. Ho
coscienza dell’ottimo lavoro che è sta-
to svolto in tante funzioni, a comincia-
re da quello medico e della sanifica-
zione fino al trasporto delle salme e
all’ordine pubblico. Per me è un dove-
re dire grazie a queste persone e a tutti
coloro che si sono uniti in un corale
abbraccio alla cittadinanza di Berga-
mo». Vecciarelli è tornato sulla diffusa
similitudine tra la lotta al virus e la
guerra: «Credo che non ci sia differen-
za, perché proprio questo dà un senso
al servizio: produrre sicurezza signifi-
ca mettersi a disposizione anche ri-
❞
I contagiati aumentano di 108 (da
10.043 a 10.151) e i deceduti di 41 (sono La scheda
2.667) con una frenata rispetto ai 48 di
Ho dato il giovedì. Ma il numero dei tamponi ef- ● Nella foto
fettuati incide sempre di più sulle sta- infermiere
benvenuto norvegesi
ai russi, tistiche regionali, senza consentire,
quindi, di avere una statistica lineare, durante le
li ringrazio né sui decessi né sui pazienti positivi, «lezioni»
per ciò perché la base numerica si allarga. all’ospedale
che fanno L’unico dato oggettivo è che il Covid- di Seriate
e spero che 19 continua a mietere vittime e che il
● Sono
continuino, contagio sul territorio bergamasco
sempre
visto non è affatto terminato, ma capire
quanto stia emergendo il sommerso di più i tamponi
che la loro rispetto ad altri periodi, non è così eseguiti
collabora- semplice: certamente più di prima, in negli ospedali
zione che misura, però, non è chiaro. lombardi.
schiando la vita, come fanno medici e produce Alcuni esempi: tra domenica 5 apri- no stati 63. Una differenza più alta, in Tra giovedì
infermieri». effetti le e lunedì 6 i pazienti ufficialmente termini assoluti, rispetto a quelli del e ieri
Molti vedono nella collaborazione positivi in provincia di Bergamo sono giorno prima, ma calcolata su una ba- l’incremento
positivi. è stato quasi
dei russi ragioni politiche: «Potrebbe- Motivazioni passati da 9.712 a 9.815, con un incre- se più ampia. Tra mercoledì e giovedì i
ro esserci ma mi affranco da questa mento di 103. I tamponi, su base re- test sono cresciuti di quasi novemila di 10 mila,
considerazione. La collaborazione è politiche? gionale (ma distribuiti in modo piut- unità, da 167 e 551 a 176.953 e ieri risul- un record
nata dall’ottimo rapporto tra il Presi- Potrebbero tosto uniforme su tutte le province) tava invece un incremento di quasi 10 dall’inizio
dente del Consiglio e il presidente Pu- esserci ma erano aumentati in quello stesso gior- mila, che probabilmente non si è mai del contagio
tin. Ho dato il benvenuto ai russi, li mi affranco no da 149.984 a 154.989, quasi cinque- verificato. La base si allarga perché gli
ringrazio per quello che stanno facen- da questa mila esatti. E un incremento simile dei ospedali sono tornati ad accogliere ● L’incremento
do e spero che continuino, visto che la considera- test c’era stato il giorno dopo, tra lune- più pazienti, con l’emergenza dei po- dei pazienti
loro collaborazione sta producendo zione dì e martedì, con una crescita dei con- sti letto in calo, e perché i riscontri uf- positivi al
buoni effetti». Conclusione positiva tagiati di 53, da 9.815 a 9.868. Un calo ficiali sono ormai obbligatori per i Covid-19 è
per Vecciarelli: «Ho trovato persone Enzo deciso, quindi, a parità di riscontri uf- medici e gli operatori sanitari, anche quindi relativo
che in modo spontaneo si sono offerte Vecciarelli ficiali sul contagio, grazie ai tamponi. se non mancano le categorie che la- di giorno
per dare il loro supporto. Me ne vado Generale Da martedì in poi, invece, i dati non mentano ancora poco rispetto delle in giorno
arricchito dalle loro considerazioni e sono così facilmente paragonabili. regole. In via più generale, più che fre-
dalla soddisfazione che portano dal- Perché, per esempio, tra il sette e l’otto nare, il contagio emerge dal sommer-
l’alleviare la sofferenza dei cittadini». aprile, i tamponi sono aumentati di so in cui era in parte sprofondato.
F.P. oltre ottomila, da 159 mila e 331 a 167 e A.D.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA 551, ma i pazienti contagiati in più so- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
PRIMO PIANO 3
BG

LA STRATEGIA Ilsindaco:«Servonoesamiche dianogaranzie

diaffidabilitàechesianouniformi.ABergamo
gliimmunialCovidpotrebberoesserepiùchealtrove»

Gori: «Senza test non si può ripartire»

❞ ❞
Bergamo ha ancora paura, glio le persone più fragili, gli
ma ha anche fretta. Bambini anziani. Ma nessun messag-
chiusi in casa dal 23 febbraio, gio a favore della fretta».
over 65 sempre più insoffe- In giro però non percepi-
renti a una reclusione che ser- Ripresa graduale sce una certa fretta?
ve a tutelare loro stessi più di In giro vedo molta fretta «Sì ed è sbagliato. Credo or-
altri. E, soprattutto, una città ma è un errore. mai si tratti di qualche setti-
ferma, commercio ai minimi mana. Ma bisogna capire che
termini, turismo azzerato. I Serve ancora qualche sarà una ripresa graduale.
morti si contano ancora a de- settimana e la ripresa Penso che le persone anziane
cine, ogni giorno, ma bisogna sarà comunque graduale. finché non avremo un vacci-
L’utilizzo chiedersi come e quando ri- Gli anziani stiano in casa no non dovranno muoversi da
della partire. «Dovremo farlo in fino al vaccino casa. Per questo serve un ri-
tecnologia, modo graduale». Il sindaco, pensamento dei servizi di

con le app Giorgio Gori, si sforza di im-
sui telefoni maginare una strategia. Fino
per al 3 maggio, secondo le deci-
sioni del governo Conte, quasi
tracciare
i contatti, è
nulla cambierà. Poi, forse, la
riapertura. «Dipende da quale
necessario, tipo di apertura si prospetta
anche se per quella data — dice Gori
pone —, e che strumenti avremo
questioni per garantire la sicurezza dei
di privacy. cittadini, o per certificare
Ma temo
l’immunizzazione di chi ha
che l’Italia
superato la malattia».
E a Bergamo, dove il virus
su questo ha fatto più morti rispetto a
sia debole: tutti gli altri territori d’Ita-
si rischia di lia, quando si potrà uscire di
vanificare casa?
«Ne usciremo, realistica-
il lavoro mente, il giorno in cui ci da-
già fatto ranno dei test sugli anticorpi
Giorgio Gori affidabili e in grande quanti-
Sindaco tà. Senza questo, non possia-
mo immaginare di tornare al
lavoro, di andare a trovare i
nostri anziani».
Sì, ma quali test?
«Questo è il punto. In un
momento già dominato dal-
l’incertezza, si aggiunge l’in-
certezza procedurale sui test e
sulla competenza rispetto alla
Fuori casa validazione. Tocca allo Stato?
Negli ultimi Alla Regione? Vedo che al Po-
giorni si notano liclinico San Matteo di Pavia
sempre più sono partiti in autonomia, al-
persone per la Fca iniziano invece grazie a
le strade della un accordo azienda-sindacati.
città a fare Ma abbiamo bisogno di uni-
la spesa formità».
È d’accordo con l’introdu-
zione di sistemi di traccia-
mento dei contatti, con app
sui telefoni?
«Credo sia una cosa neces-
saria, che pone questioni di
privacy da gestire con atten-
zione, ma senza la quale il re-
sto del lavoro viene vanificato.
Però temo che dal punto di vi-
sta tecnico e organizzativo il
nostro Paese sia ancora debo-
le. Come sulle mascherine,
che devono esserci per tutti, è
impensabile che manchino».
Lei si è spinto a dire che
Bergamo, essendo la provin-
cia più colpita dal coronavi-
rus, potrebbe essere la pri-
ma a ripartire, e non l’ulti-
ma. Non è un grande ri-
schio?
«Quello che intendo è che,
nel momento in cui verranno
fatti test estesi e affidabili su-
gli anticorpi, dovrebbe emer-
❞
Sostegno alle aziende
I contributi ci sono
ma per ottenerli
le aziende sono
davvero sottoposte
a un carico di obblighi
burocratici e condizioni
che scoraggiano
gere che a Bergamo abbiamo
un numero molto più alto di
persone immuni rispetto ad
altri territori. Anche il Corrie-
re ha stimato 5 mila decessi
nel solo mese di marzo, po-
trebbe significare che il con-
tagio è esteso a 400 mila per-
sone, la gran parte asintoma-
tiche. Molte di queste, sotto-
poste a un test, potrebbero
risultare immuni e, quindi,
essere “liberate” dal
lockdown. Con la certezza che
solo gli esami scientifici ci
possono dare, saremmo an-
che in grado di tutelare me-
welfare dei comuni. Alcune
cose purtroppo per un perio-
do non breve non potranno
riprendere, andare ai concer-
ti, a fare il tifo in curva. E si
porranno gravi questioni di
sostenibilità economica. Un
esempio: potremmo riaprire
il Donizetti, a un certo punto,
ma per rispettare le distanze
di sicurezza i posti a sedere
dovranno essere molti me-
no».
Ciò che è stato messo in
campo finora dallo Stato per
aiutare l’economia a riparti-
re è sufficiente?
«Mi sto confrontando in
queste ore con il mondo eco-
nomico bergamasco, la Ca-
mera di commercio, le asso-
ciazioni. I fondi ci sono,
emergono però serie difficol-
tà nell’accesso al credito per le
imprese. Soprattutto sopra
una certa soglia, le condizioni
e gli obblighi burocratici im-
posti alle imprese per ottene-
re contributi sono davvero
scoraggianti».
Simone Bianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il sostegno per le famiglie e gli operatori sanitari

LA CERTEZZA DI SCEGLIERE BENE, AFFIDATI A NOI
Attivatoilfondocomunale
Altredonazioniagliospedali
Il Comune di Bergamo apre un fon- genza». Per contribuire al fondo, ali-
do di mutuo soccorso. Nel pieno del- mentato in primis da Palazzo Frizzoni Selvino
l’emergenza sanitaria, che costringe a e i cui proventi verranno in parte con-
barricarsi in casa lasciando strade e at- divisi con il territorio provinciale, c’è ● I bimbi ebrei
tività deserte per placare l’onda del l’iban: IT47R0311111101000000065901 o del Secondo
contagio da coronavirus, c’è un’amara la donazione online dalla piattaforma dopoguerra,
certezza: non appena si potrà ricomin- Retedeldono. che furono
ciare sarà durissima. «Abbiamo biso- Non si ferma, intanto, la maratona accolti e salvati
gno di aiuti per poter aiutare — è l’ap- di solidarietà: 350 mila mascherine a Sciesopoli,
pello di Palazzo Frizzoni a cittadini, chirurgiche per il personale dell’ospe- comunità di
imprese, istituti finanziari —. A chi dale da campo allestito dagli Alpini, Selvino, hanno
può, chiediamo di contribuire per da-
re sostegno a chi sarà maggiormente
del Papa Giovanni XXIII e per i volon-
tari impegnati nei progetti per anzia-
avviato una
raccolta fondi
ACQUISTIAMO DIPINTI e ANTIQUARIATO:
in difficoltà». Si pensa agli anziani e ai ni, sono state acquistate grazie alla per il paese MOBILI E DIPINTI ANTICHI, DIPINTI DELL’800 e DEL ‘900, SCULTURE, OGGETTI,
dell’Altopiano, ARGENTERIA, ANTIQUARIATO CINESE, ILLUMINAZIONE, MOBILI DI DESIGN,
soggetti fragili da tutelare con servizi raccolta fondi di Cesvi e consegnate da ARTE MODERNA e CONTEMPORANEA
sociali e domiciliari più capillari in at- Dhl. La mobilitazione è continua an- per non
che nel mondo delle aziende: i 50 mila dimenticare COMPETENZA e SERIETÀ DA OLTRE 40 ANNI
euro donati da Barcella Elettrofornitu- quella storia di
accoglienza
La tecnologia re hanno permesso l’acquisto di sette Visite a
Offriamo
defibrillatori portatili wi-fi per il pre- Valutazioni domicilio
Barcella Elettroforniture #andrà
veloci dopo Pagamenti le migliori
sidio ospedaliero alla Fiera. E mentre ● Un video tuttobene
recupera defibrillatori Pwc acquista 14 mila mascherine chi- messaggio e gratuite l’emergenza immediati valutazioni
sanitaria sul mercato
collegati in rete tramite wi-fi rurgiche e 3 mila con filtro ffp2 per le da Israele
per l’ospedale da campo case di riposo della Val Seriana e e gli Stati Uniti
l’ospedale da campo, Open Fiber dona è stato FORZA CHIAMACI ORA oppure INVIA FOTO O VIDEO:
più di 60 tablet alle Rsa gestite da Une- recapitato Galleria: 02 29.40.31.46 Whatsapp: 335 63.79.151
tesa di una vaccinazione. Occorrerà ba Bergamo. Gsi security, poi, regala al sindaco
porre rimedio anche allo schiaffo eco- 300 colombe pasquali all’ospedale da Diego Cellulare: 335 63.79.151 info@antichitagiglio.it
nomico, conseguenza che già impatta campo, al Papa Giovanni e all’ospedale bertocchi,
sulle imprese e i redditi familiari. «E di Treviglio. come segno LINO GIGLIO
ritrovare la vocazione culturale e turi- Da Israele e gli Stati Uniti sono inve- di vicinanza è iscritto al ruolo dei periti ed esperti n. 12101 albo del Tribunale di Milano
stica alla quale avevamo lavorato con ce gli orfani sopravvissuti alla Shoah a verso la sua
impegno — continuano dal Comune raccogliere fondi e mandare un video- comunità
—. In queste settimane siamo interve- messaggio al sindaco Diego Bertocchi ANTICHITÀ GIGLIO di Lino Giglio
nuti con misure di sostegno a famiglie e alla popolazione di Selvino, dove si Via Carlo Pisacane, 53 - 20129 Milano
e attività d’impresa, nonostante i pe- rifugiarono nel dopoguerra. SIto web: www.antichitagiglio.it
santi effetti negativi sulle entrate co- Desirée Spreafico
munali che deriveranno dall’emer- © RIPRODUZIONE RISERVATA
4 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera
BG

Coronavirus L’emergenza

L’ALLARME Farmacisti con i dottori: «La burocrazia non aiuta»

Il responsabile: picchi di 400 consegne giornaliere,
ora sono 80, ma le bombole serviranno anche altrove
La procedura
Le aziende, come nella foto,
arrivano a domicilio con
i contenitori di ossigeno liquido

da piangere ad avere i parenti

dei malati che chiedevano
una bombola. Ci si telefonava
tra colleghi per trovarla». Er-
nesto De Amici, presidente
dell’Ordine con farmacia a
Mariano di Dalmine, ha anco-
ra le scene negli occhi: «Ora
grazie ai rifornimenti e alle ri-
chieste dimezzate rispetto al
picco, l’ossigeno si trova. Pie-
na solidarietà ai medici: non è
giusto che la burocrazia com-
plichi la vita a chi le vite cerca
di salvarle».
Con le aziende fornitrici di
ossigeno, la criticità del 26-28
marzo di 400 consegne al
giorno è stata superata: «Da

Le novità
● L’Ats ha
di Giuliana Ubbiali

É difficile distinguere se
«Ossigeno, in ricetta Le emergenze
I contenitori potranno
essere spostati in zone

si indichi il flusso»
inviato ai Andrea Pizzoni, medico di ba-
farmacisti se a Chignolo d’Isola, sia più dove il picco
la nota della infuriato o sconfortato. Lui non è ancora arrivato
Regione per le come numerosi colleghi che
nuove ricette stanno facendo i conti con il

Medici contro l’Ats

dell’ossigeno virus e le difficoltà. Quando
liquido quello che vivono è già oltre il
limite, una comunicazione
● Vanno messi può far saltare i nervi.
anche il flusso Martedì 7 aprile con par-
al minuto, tenza il giorno successivo,
l’utilizzo l’Ats trasmette ai farmacisti la
giornaliero nota della Regione con le
e il fabbisogno nuove modalità delle ricette
mensile mediche per la prescrizione
dell’ossigeno liquido. Vanno
● Diversi specificati il valore della satu-
più così». Pizzoni è arrabbiato
perché da settimane ha tem-
po e testa in tutt’altro. Nel pa-
ziente di 90 anni che ha desa-
turato all’improvviso e, nono-
Giovanni, perché sapevo che
da lì avrebbero avuto la possi-
bilità di andare in clinica. Ma
quando me li dimettono dove
vanno e chi se ne occupa, con
positiva? Sa cosa dico a chi
viene a prendere i pazienti in
ambulanza e ai colleghi negli
ospedali? Pensate se fossero i
vostri genitori». Lui ha 64 an-
aprile si è registrato un trend
in decrescita che si è stabiliz-
zato sulle 80 unità giornaliere
— fa il punto il responsabile
del Servizio farmaceutico Ats,
Arrigo Paciello —. Al momen-
to, il territorio è coperto».
Il contingentamento è in
La scheda prospettiva, è la motivazione:
«Nelle prossime settimane si
potrebbero registrare inevita-
bili spostamenti di bombole,

medici razione, la tipologia dell’ap-
protestano parecchiatura e altri tre dati: il
per le nuove flusso in litri per minuto, l’uti-
indicazioni lizzo nell’arco di 24 ore e la sti-
ma del fabbisogno mensile.
● L’Ats ha Apriti cielo. «Un paziente
spiegato che può peggiorare da un mo-
a Bergamo mento all’altro, aver bisogno
è confluita della bombola per due ore,
un’enorme
quantità di
adesso, ma domani per tutto
il giorno. Che senso ha? Prima
ossigeno che
ora servirà ad
bastava indicare “due bombo-
le”. Oltretutto fino a due setti-
altre zone della
Lombardia
mane fa c’era il problema di
reperire l’ossigeno, ora non è
stante le indicazioni ai fami-
liari di «aprire a manetta»
l’ossigeno, gli è morto due ore
dopo. «Mentre stilavo il certi-
ficato di morte mi ha chiama-
to la figlia di un altro paziente,
che non respirava. In cinque
farmacie non trovava una
bombola, allora era così, le ho
dato quella del paziente dece-
duto».
Poi ha marito e moglie an-
ziani con le figlie reinventate
infermiere. «Ho dovuto insi-
stere che li portassero al Papa
❞
una figlia a casa isolata perché ni e 1.700 assistiti, ne ha persi
9 ma in paese sono stati 19.
«É una richiesta fuori luogo
— la bolla Paola Pedrini, se-
gretario regionale della Fede-
razione dei medici di medici-
na generale con ambulatorio
a Trescore —. Il consumo di
ossigeno è aumentato e han-
Oggi serve no avuto il dubbio che lo
usassimo in modo inappro-
per 2 ore, priato. Ma se si prescrive è
perché serve». Altra profes-
domani per 24 sione, i farmacisti, ma stesse
disperazioni viste: «Mi veniva
che sono state immesse a Ber-
gamo oltre 30 volte quelle
normalmente disponibili,
verso altri territori della Lom-
bardia che non hanno ancora
● Paola Pedrini superato la fase di picco». Le
(nella foto), indicazioni sulla ricetta, dice
medico Paciello «non sono impedi-
e segretario menti burocratici, ma criteri
Fimmg
Lombardia,
per garantire che l’ossigeno
vada a chi ne ha reale necessi-
ritiene
la nuova ricetta
tà, evitando fenomeni di iper-
prescrizione e scorta».
«una richiesta
fuori luogo»
gubbiali@corriere.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA

I sindacati A ogni famiglia 4 dispositivi

Le industrie scalpitano per ripartire Treviglio, dalla Same 40 mila mascherine

«Ma solo 1 su 3 ha firmato i protocolli»
«Bisogna assicurare che la
riapertura delle aziende porti alla
ripartenza economica, non alla
ripartenza dei contagi», dice Danilo
Mazzola della segreteria Cisl. Il
mondo produttivo aspetta con ansia
la Fase 2: aziende come Italcementi,
Foppa Pedretti, Tino Sana, Minelli, e
la stessa Scaglia Indeva del
presidente di Confindustria, Stefano
Scaglia, attendono chiarimenti dal
Ministero mantenendo la sospen-
sione delle produzioni e l’utilizzo
dello smart working. Altre vogliono
ripartire con produzioni ridotte già
dal 14 aprile (Ferretti, Magnetti,
Marlegno, Capoferri serramenti e la
nembrese Cugini). Secondo il
sindacato, la grande maggioranza
delle aziende non sarebbe in regola
o, solo in parte, con i protocolli sulla
sicurezza e con quanto previsto dai
decreti, compresa la costituzione del
comitato di sorveglianza. Nelle
aziende metalmeccaniche ( foto),
«mai fermate» secondo Fim Cisl,
solo il 30% avrebbe firmato i
protocolli. Nelle costruzioni circa il
40% delle aziende, comprese quelle
Edili industriali, si sta attivando per
A marzo 100 morti, il quadruplo del 2019
Ogni famiglia di Treviglio riceverà
Fase 2 4 mascherine grazie al gruppo Same La vicenda
e ad altri benefattori che ne hanno
● Secondo la fatto dono al Comune. La ● La Same ha
Fim Cisl solo il multinazionale del trattore che ha regalato alla
30% avrebbe sede in città, infatti, grazie ai buoni città di Treviglio
firmato i rapporti con il centro cinese di Linyi, 40 mila
protocolli sulla che ospita uno dei suoi stabilimenti, mascherine
sicurezza è riuscita a far arrivare in Italia che è riuscita a
40mila mascherine che ha poi girato far arrivare da
● Nelle al Comune. «Ci preparavamo — Linyi, in Cina,
costruzioni il spiega il sindaco Juri Imeri — a dove ha uno
40% delle distribuire le 9.600 ricevute dalla stabilimento
rientrare dopo Pasqua. Viaggia a aziende Regione alle persone più fragili. La cittadinanza delle mascherine
pieno ritmo il tessile riconvertito produttive si donazione della Same, per la quale perché temo un effetto da “liberi ● Unite a
(Sitip e Radici) mentre grosse realtà sta attivando ringrazio l’amministratore delegato tutti”, ma confido molto nella quelle donate
sono tuttora in cassa (Parà , Albini , per rientrare Lodovico Bussolati e la famiglia maturità dimostrata dai trevigliesi». ai Salesiani
Carvico, Cristini) ma si stanno dopo Pasqua Carrozza, ha cambiato le carte in Intanto ieri mattina il primo e da due
riorganizzando per una riapertura tavola a favore della città». Il cittadino, insieme al parroco, famiglie,
graduale. Nel chimico prevalgono le ● La Cgil parla municipio, unendo le 40 mila monsignor Norberto Donghi (nella più quelle
realtà in cassa ordinaria. La Cgil di un possibile mascherine a quelle avute per altre foto con il sindaco), ha deposto una acquistate
parla di un possibile devastante calo devastante donazioni (mille dai Salesiani e mille corona di fiori al cimitero. Un in proprio, il
di occupati nei settori del terziario, calo nei settori dalle famiglie Scarpella e momento di preghiera, un omaggio, Comune potrà
turismo e servizi. Dei 100 mila del terziario, Annunziata) e quelle acquistate in il Venerdì Santo, ai tanti morti consegnare 4
addetti (di cui oltre 50 mila nel turismo e proprio, riuscirà a consegnarne 4 a causati dal Covid-19 anche a mascherine per
commercio) il 70% si trova in cassa servizi ognuno dei 13.500 nuclei familiari di Treviglio. La città nel mese di marzo ogni famiglia
ordinaria. Gianni Peracchi, segreta- Treviglio. «Giovedì dovrebbe iniziare ha registrato 100 decessi, 4 volte il
rio generale Cgil Bergamo: «Serve un la distribuzione — dice Imeri —. Ho dato del mese analogo del 2019.
patto di emergenza che tuteli le sempre espresso qualche perplessità Pietro Tosca
persone». (D.T.) © RIPRODUZIONE RISERVATA sulla distribuzione a tutta la © RPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
PRIMO PIANO 5
BG

L’OSPEDALE Il25febbraiolanotadelresponsabilemedico Questura e Rocca

«Trepazientiinattesa,assurdochiedere
diattendereitamponiprimadelricovero»
Anniversario
della polizia,
doppia
cerimonia
SEGUE DALLA PRIMA Una celebrazione molto

479 «Alla luce della riflessione

che l’epidemia si sarebbe ma-
sobria — in linea con la
drammaticità
dell’emergenza — quella
operatori nifestata in misura tale da del consueto anniversario
sanitari non poter consentire di ri- della fondazione della
nunciare a tale punto assi- polizia di Stato. Due i
contagiati,
stenziale». Idee molto chiare, momenti. Il primo si è
tra medici
quelle dell’Asst nel documen- svolto alle 9 negli uffici di
e infermieri,
to inviato in Regione il 3 apri- via Noli, dove il questore
nelle strutture
le. Ma spunta una lettera del Maurizio Auriemma,
gestite
direttore medico del presidio insieme al cappellano
dall’Asst
di Alzano, Giuseppe Marzulli, della questura, ha deposto
di Seriate:
inviata il 25 febbraio alla dire- una corona al monumento
il Bolognini,
zione sanitaria e generale: «Si dedicato ai Caduti della
Alzano,
desidera far presente che al polizia che si trova
Gazzaniga
Pronto soccorso di Alzano nell’atrio ( foto). Una
e Piario
stazionano i pazienti sotto Due giorni prima Il 23 febbraio, 48 ore prima della lettera di cui scriviamo, l’emergenza era esplosa al Pronto soccorso di Alzano seconda corona è stata

Alzano,laletteradeldirettore:
«Nonpossiamorestareaperti»
❞
elencati (seguono iniziali e
orari di accesso) senza che es-
si vengano accolti né dal-
È evidente l’Ospedale di Seriate né da al-
tre strutture aziendali. È evi-
che in
queste dente — scriveva Marzulli —
che in queste condizioni il
condizioni Pronto soccorso di Alzano
il Pronto Lombardo non può rimanere
soccorso aperto». Una frase che lascia
di Alzano spazio a interpretazioni: quei
non può tre pazienti avevano sintomi
rimanere già evidenti di coronavirus?
La lettera prosegue così:
aperto. «Pare che sia stata data indi-
Richiedo cazione di non accettare i pa-
intervento zienti fino all’esito del tampo-
urgente ne per coronavirus. Tale indi-
Il direttore cazione è assurda (e uso un
medico eufemismo) in quanto, come
Il 25 febbraio noto, i tempi di refertazione
sono mediamente intorno al-
le 48 ore e ciò vuol dire far sta-
zionare tali pazienti per 48
ore presso il Pronto soccorso
di Alzano, cosa contraria a
al buon senso. Quando è stato
sollevato il punto dell’assurdi-
tà di tale disposizione, il pro-
blema è diventato la mancata
disponibilità di posti letto. Ri-
tengo indispensabile un in-
tervento urgente». Come se ai
pazienti che chiedevano di
entrare al Pronto soccorso
fosse prima stato detto che
dovevano eventualmente at-
tendere i tempi per l’esito di
un test sul Covid-19 e poi fosse
stata accampata la scusa della
mancanza di posti: questo
sembra lasciare intendere
quella lettera. E fa trasparire
un quadro confuso, due gior-
ni dopo quel 23 febbraio in
cui l’ospedale era stato chiuso
e poi riaperto. Basti pensare
che anche il 25 l’Asst si era ri-
volta alla stampa locale speci-
ficando che, in accordo con le
direttive regionali, l’attività
del pronto soccorso era sì ri-
dotta rispetto al solito. Ieri ci è
stato riferito che il dottor Mar-
zulli non era presente al presi-
dio di Alzano. Mentre la dire-
zione generale ha demandato
alla Regione tutta la comuni-
cazione in merito all’ospeda-
le.
Alcuni punti fermi su quan-
to accadde sono comunque
stati messi dal dossier del
Corriere sulle relazioni inviate
il 3 e l’8 aprile dalla direzione
generale all'assessorato al
Welfare della Regione. Ad Al-
zano c’erano pazienti con sin-
tomi sospetti fin dal 13 feb-
braio, ma i medici non aveva-
La relazione
La direzione generale
ha spiegato di aver
mantenuto il servizio
per far fronte alla crisi
no proceduto con i tamponi posta poco dopo da
perché, per nessuno di loro, La scheda Auriemma e dal prefetto
erano stati riscontrati contatti Enrico Ricci al
diretti o indiretti con la Cina ● Ernesto monumento nel Parco
oppure con persone già con- Ravelli, di Villa delle Rimembranze alla
di Serio, è stato
tagiate in via ufficiale (che fi- Rocca. Nel tracciare un
no a quel momento in Italia il primo bilancio degli ultimi
non c’erano). I test erano poi deceduto dodici mesi di attività, il
scattati nella notte tra il 22 e il ufficiale, in questore ha ricordato
23 febbraio, cioè solo dopo provincia di «l’impegno a favore delle
l’allarme a Codogno e dopo Bergamo, per fasce più deboli, mediante
coronavirus
una ricognizione sugli anzia- iniziative a sostegno degli
ni ricoverati in Medicina che anziani e lo sforzo per
avevano sintomi acuti di pol- ● Il decesso contrastare la violenza
monite. È inoltre emerso che risale al 23 contro le donne. Rilevante
il primo deceduto in provin- febbraio. La è stato l’impegno nel corso
cia di Bergamo, Ernesto Ra- famiglia ha dell’emergenza in atto.
velli, 83 anni, di Villa di Serio, spiegato che Sono stati intensificati i
era stato ricoverato per l’ulti- dal 5 al 19 era servizi di controllo del
ma volta ad Alzano il 21 feb- già stato territorio per il rispetto
braio, e poi deceduto il 23, ma ricoverato delle misure per
dal 5 al 19 era già stato in quel- ad Alzano contenere la diffusione del
lo stesso ospedale. E secondo virus, nell’ottica di
i parenti aveva contratto il vi- vicinanza alla
rus proprio lì. popolazione».
Armando Di Landro © RIPRODUZIONE RISERVATA

qualunque protocollo e anche cominciata, ma in forma ri- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Test sierologici di massa, Nembro punta sui privati

Dopo i contatti con il Mario Negri, prende quota il progetto (già finanziato) del centro Santagostino

❞
L’ultima parola spetta al
Comitato etico provinciale,
ma sembra tutto fatto. Soldi,
Il Centro ha progetto, partner. Troppo in-
presentato certo, il cammino con il Mario
il progetto Negri, appeso agli eventuali
fondi regionali. Per lo scree-
al Comitato ning sierologico gratuito a
etico, che tutti i cittadini il Comune di
speriamo Nembro punta sul Centro me-
si esprima dico Santagostino, realtà del-
presto. la sanità privata in espansione
Ha anche dal 2009 con la sua rete di 23
poliambulatori specialistici,
promosso concentrati soprattutto a Mi-
una raccolta lano e provincia. L’inaugura-
fondi, che zione della sede nel paese del-
permetterà
la Val Seriana, strategicamen-
di partire te accanto all’Esselunga, era
subito prevista proprio il 22 febbra-
Claudio io, la vigilia dei primi casi ac-
Cancelli certati di coronavirus.
sindaco Con l’amministratore dele-
gato Luca Foresti, fisico come
lui, il sindaco Claudio Cancelli
aveva firmato sulle pagine del
Corriere un’interessante ana-
lisi rispetto ai numeri dell’epi-
demia, ipotizzando una por-
tata quattro volte maggiore ri-
spetto ai casi ufficiali. La col-
laborazione ha permesso di esteso anche ad altri comuni
condividere quello che per bergamaschi, quelli travolti
Cancelli «è il punto fonda- per primi e con più irruenza
mentale da cui ripartire per dalla pandemia. Ma la ricerca
tornare alla normalità o, co- è soggetta ai tempi (metà me-
me dico io, alla semi normali- se) e alla selezione del bando
tà», cioè i test. Sono kit veloci, regionale. «Il centro Santago-
che lavorano sugli anticorpi. stino — spiega il sindaco —
Permettono di capire, al di là ha sviluppato un progetto
dei sintomi, chi ha avuto il vi- scientifico con altri soggetti e
rus e chi no, e se l’immunità è organizzato una raccolta fon-
perenne oppure passeggera. di che permetterà di sostene-
L’istituto Mario Negri si era re i costi molti elevati». Con-
fatto avanti con un progetto tattato, Luca Foresti ha fatto
La solidarietà tra i pronto soccorso
Dagli Usa a Madrid, via Trucca: la catena delle pizze
Tra i cartoni ha notato per caso un foglio
scritto a penna. E ha scoperto che quella sera,
quelle pizze, erano state offerte da un gruppo
di colleghi di San Francisco. Renata Colombi
avrebbe potuto fermarsi a un grazie. E invece
ha pensato di fare lo stesso con il Paese che
Cuore in quel momento era messo più a dura prova
Renata dal Covid-19: la Spagna. Un po’ come fosse
Colombi una catena per sostenersi a vicenda: «Ho
sapere, attraverso il suo uffi- dal prelievo del sangue al
cio stampa, che per finché il tampone. L’obiettivo è poi di
Comitato etico provinciale garantire il test per tutti gli 11
non si esprimerà, la scelta è di mila abitanti, chiaramente
non comunicare. E allora è il senza obbligare nessuno. Chi
sindaco ad anticipare a grandi non vorrà effettuarlo, sarà li-
linee quali saranno i passi nel berissimo. In questo modo,
caso in cui arrivasse il via libe- Guarito capiremo che cosa è successo
ra: «È prevista una prima fase Il sindaco a Nembro e sarà interessante
di validazione del kit, che Claudio anche a livello generale, per-
coinvolgerà 400 cittadini Cancelli ché darà informazioni sul vi-
—chiarisce Cancelli —. Su era risultato rus».
questo gruppo verranno fatte positivo Il Comitato etico, che ha se-
analisi con più metodologie, a inizio marzo de al Papa Giovanni ed è com-
posto da sanitari e non, è
chiamato a garantire la sicu-
rezza e la tutela dei cittadini
coinvolti in progetti speri-
mentali. «Contiamo in una ri-
sposta il più rapida possibile
— prosegue il sindaco —. Da
contattato un’amica spagnola, che a sua volta parte nostra ci sarà tutto il
si è appoggiata a una sua amica a Madrid — supporto logistico e di comu-
spiega Colombi, medico che dirige il Pronto nicazione con i cittadini». Le
soccorso del Papa Giovanni —. Ho chiesto di prime morti erano state a ini-
fare la consegna all’ospedale messo peggio». zio Quaresima. Domani è Pa-
Dall’Hospital 12 de Octubre è poi arrivato un squa e a Nembro sarà tutto
video di ringraziamento con dediche, sorrisi, chiuso fino a lunedì, anche i
balli e applausi da chi, in fondo, combatte negozi di generi alimentari.
nella stessa trincea. © RIPRODUZIONE RISERVATA Maddalena Berbenni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
6 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera
BG
Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020 7
BG

Coronavirus L’emergenza sanitaria

IL LIETO FINE Ha compito 101 anni ed è guarita dalla febbre

A Zogno è tra gli ospiti della Rsa colpita per prima,
dove una sua coetanea neanche si è ammalata

Natalina, la nonna centenaria

Questa è una storia d’altri
tempi, ma anche no. È una
storia di guerra e di emigran-
più forte del Covid-19 Ginevra. La mamma lo ha se-
guito poco dopo il matrimo-
nio, faceva lavori stagionali».

«Mi proteggono dal cielo»

ti, di fatiche e di sentieri im- Si erano conosciuti lungo i
mersi nei boschi, una storia sentieri che collegano la Val
semplice, come ce ne sono (ce Serina a San Giovanni Bianco,
n’erano) tante, nei paesi delle «dove da ragazza — racconta
valli. Ora, con un capitolo che Belotti — con suo padre an-
forse andrà a rafforzare le tesi dava a prendere i sacchi di sa-

di qualche immunologo sulle
armi segrete dei centenari
contro il coronavirus. Natali-
na Rinaldi, 101 anni compiuti
il 19 dicembre, ha superato i
sintomi del Convid-19 mentre
molti, intorno a lei, se ne an-
davano. È nata e cresciuta a
Frerola, che è una frazione di
Algua, ha vissuto a Serina e
ormai da 11 anni è tra gli ospiti
della casa di risposo di Zogno,
dove l’Ats, già a fine febbraio,
si era precipitata a fare tam-
poni. In meno di un mese so-
no morti in 29, chi sicura-
mente positivo, chi sospetto.
Natalina, no. «Mi hanno
protetto i miei morti dal cie-
lo», è la diagnosi affidata al fi-
glio in quell’unico giorno che
si sono rivisti da dietro il vetro
e la mascherina. «Le visite nei
reparti sono vietate — spiega
Mario Belotti, 67 anni, che
della Rsa è anche direttore e
volontario —. La mattina del-
la sanificazione (eseguita dai
militari russi come nelle altre
Rsa, ndr) un gruppo di ospiti
❞
era stato spostato al pianoter-
ra, nel salone, e così sono riu-
scito a vedere la mamma da
I letti vuoti dietro il vetro. Aveva la ma-
fanno male. scherina come tutti gli altri.
Ci siamo Mi ha sorriso e salutato. Non
so quanto abbia compreso del
rifiutati di
accogliere
contesto generale, ma di sicu-
ro, per quanto possibile, si è
altri malati ripresa bene». Sta sulla sedia
Covid a rotelle, con giorni buoni e
per non qualche altro meno. «Quando
correre è comparsa la febbre e l’han-
no trasferita nell’ala del repar-
nuovi rischi to dove erano stati isolati gli
Mario anziani con i sintomi, ho te-
Belotti muto che non ce l’avrebbe fat-
Direttore Rsa ta — ammette Belotti —. In-
Figlio vece, nonostante la febbre sia
di Natalina durata per più di una settima-
Rinaldi na, ha superato la malattia
senza particolari problemi re-
spiratori». Pensare che l’altra
centenaria del ricovero, Maria
Leonice Cattaneo, nata il 12
gennaio 1920 a Stabello, ne-
anche si è ammalata. Una
doppia gioia in un periodo
tragico. «Sono morti molti
anziani che conoscevamo —
dice Belotti —. Quei letti ri-
masti vuoti fanno male». Ec-
co, la scelta di Zogno, rispetto
alla richiesta di utilizzarli per i
pazienti Covid dimessi dagli
ospedali, è stata diversa da
quella di altre Rsa: «Ci siamo
rifiutati. Ho ricevuto pressio-
ni, ma sarebbe assurdo, ora
che ne stiamo uscendo, ri-
schiare di riportare il virus
dentro». Le febbri, come i de-
cessi, sono scomparse da
giorni sia nella struttura di
Zogno da 113 posti letto sia in
quella di Val Brembilla, da 87.
«Se c’è bisogno di accogliere
anziani rimasti soli sul territo-
rio, siamo a disposizione, ma
i positivi da Covid non ce la
sentiamo», precisa Belotti.
I capelli in ordine, la man-
tellina all’uncinetto posata
sulle spalle, Natalina ha due
pensieri fissi: «Mi raccoman-
da ogni volta di andare al ci-
mitero a portare un fiore e mi
chiede dei suoi pronipoti».
La ripresa Ne ha tre, oltre ai due nipoti e
Natalina Rinaldi all’unico figlio, che custodisce
ha compiuto i ricordi sbiaditi della sua in-
101 anni fanzia divisa tra la Val Brem-
il 19 dicembre bana e la Svizzera. «Mio pa-
scorso. È ospite dre, che è mancato 31 anni fa,
della casa di lavorava in una squadra di
riposo di Zogno manutentori all’aeroporto di
le, che poi rivendevano. Mi di-
ceva che li portavano in spal-
la». Per raccogliere nocciole,
o i funghi, oppure gli aspara-
gi, Natalina ha sempre amato
camminare: «Da Serina si
I ricordi della guerra
Con i genitori, si
chiudevano nella stalla
vicino agli animali
per riscaldarsi
spostava a Frerola anche due,
tre volte la settimana (sono 6
chilometri e mezzo, ndr) per
fare visita ai parenti e andare
al cimitero dal fratello, ucciso
da soldato in Albania. È stato
il trauma più grande per lei».
Degli anni della guerra ricor-
dava di quando con i genitori
si chiudevano nella stalla per
riscaldarsi con gli animali.
Erano altre battaglie.
Maddalena Berbenni
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA STRAGE
Stimadeisindacatisullarealemortalitànellestrutture
IpicchiaNembro(36,8%)eaOsioSotto(33,3%)
Lazzarini,direttorealGleno:danoiassistenzaadeguata

«Nelle case di riposo 1.100 decessi

Nel mese di marzo nelle ca-
se di riposo bergamasche so-
no decedute più di 1.100 per-
sone, pari al 21% dei ricoverati.
È la stima dei sindacati che,
considerando i primi dieci
giorni di aprile, fanno salire
fino al 25 la percentuale me-
dia dei decessi fra gli ospiti. I
numeri, ben più gravi delle
600 vittime sin qui ipotizzate,
nascono da una proiezione
effettuata da Spi-Cgil, Fnp-Ci-
sl e Uilp-Uil, le organizzazioni
di rappresentanza dei pensio-
nati, partendo dalla mortalità
registrata in 33 Rsa su un tota-
le di 65 attive in Bergamasca.
Un’elaborazione che, spiega-
no, si basa su numeri certi,
perché forniti dalle associa-
zioni che raggruppano le case
di riposo dopo che «sono ca-
dute nel vuoto le richieste,
inoltrate alla prefettura e al-
l’Ats, di avere dati ufficiali».
I numeri raccontano quello
che per i sindacati è il vero im-
patto del Covid-19 nelle strut-
ture per anziani. Spicca il caso
di Nembro, dove in una casa
di riposo da 87 posti, è morto
il 36,8% degli ospiti (32 perso-
ne contro le 3 registrate nel
marzo 2019). Sono stati 20 i
Ora la verità, per rispetto alle vittime»
Cgil, Cisl e Uil su Carisma: 10 infermieri se ne sono andati, mansioni riviste per 25 persone
nomeno — si legge nel comu- Al 7 aprile sarebbero 89 i
La vicenda nicato firmato da Augusta decessi a Carisma, la casa di
Passera dello Spi-Cgil, Cateri- riposo di via Gleno a Berga-
● Il dato na Delasa di Fnp-Cisl, e Ema- mo, che con i suoi 500 ospiti è
ufficiale dei nuele Dalfino, Uilp di Berga- la più grande della provincia.
decessi nelle mo —. Purtroppo la cifra cir- Ed è proprio lì che si accende
65 strutture colata dei 600 decessi rappre- la polemica sul futuro del per-
per anziani senta forse metà di quelli sonale. Il sindacato della Fun-
della provincia reali. Invitiamo l’Ats di Berga- zione pubblica Cisl teme il pe-
di Bergamo mo a pubblicare i dati: è infat- ricolo di un ricorso alla cassa
è di circa 600 ti l’ente preposto a cui abbia- integrazione dopo che sono
mo già rivolto diverse richie- state riviste le mansioni per
● Secondo ste e che ogni giorno riceve 25 dipendenti tra fisioterapi-
una stima informazioni precise sul nu- sti, animatori ed educatori.
dei sindacati mero dei decessi. È il solo mo- «C’è anche un problema di in-
dei pensionati, do per ridare dignità a coloro fermieri — dice il sindacalista
basata che hanno perso la vita e alle Giulio Pennacchia della FP Ci-
sui dati di 33 loro famiglie». sl — dopo che dieci sono an-
strutture, Amaro il commento di Bar- dati altrove».
i decessi reali bara Codalli, direttore sanita- «La nostra fondazione —
sarebbero rio della Rsa di Nembro, la più ribatte però il direttore gene-
quasi il doppio colpita. «A fine febbraio — rale di Carisma, Fabrizio Laz-
decessi a Osio Sotto pari al strutture più grandi: alla Ho- Scanzo spiega — abbiamo chiuso im- zarini — sta assistendo tutti
● I sindacati 33,3% del totale, 12 a Spirano negger di Albino (200 ospiti All’interno della mediatamente la nostra strut- gli ospiti nel pieno delle pro-
chiedono (il 31,58%) e 37 a Clusone in tutto) a marzo ci sono stati Fondazione tura ma il virus era già all’in- prie possibilità e con livelli
alle autorità (30,8%). E, ancora, è deceduto 48 decessi, 57 a Casa Serena di Pia Piccinelli, terno. Il focolaio è partito dal- adeguati anche durante que-
sanitarie il 29,55% degli ospiti a San Brembate Sopra (217 ospiti) e di proprietà l’ospedale di Alzano, dove i sta emergenza. Finora non
di avere Pellegrino (13 i morti, mentre 40 a Capriate (200 ospiti). Non della Curia, nostri ospiti fanno riferimen- abbiamo fatto ricorso a ridu-
conferme «per nel marzo del 2019 non c’era figura tra i dati del sindacato si sono to per controlli e visite medi- zioni di personale o cassa in-
ridare dignità stato alcun decesso). A Costa la casa di riposo di Scanzoro- verificati che, e poi è dilagato. Oggi la tegrazione e non abbiamo
a chi ha perso Volpino è venuto a mancare il sciate, dove le vittime sono 73 decessi situazione si è stabilizzata, da sofferto particolari difficoltà
la vita» 27,5% degli ospiti (22 perso- state 73 su 220 ospiti. su 220 ospiti un po’ di giorni non abbiamo legate all’assenza di personale
ne) e a Leffe il 27,45% (28 de- «In questi giorni assistia- decessi. Forse possiamo pen- infermieristico».
cessi). Percentuali più basse mo ad un macabro balletto sare a una cauta ripresa della Pietro Tosca
ma con numeri importanti in sull’esatta dimensione del fe- normale attività». © RIPRODUZIONE RISERVATA
8 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera
BG
Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020 9
BG

Sport

?
Atalanta Bonaventura potrebbe liberarsi a parametro zero a fine stagione
Sarebbe il jolly offensivo perfetto per Gasperini. Su Castagne Napoli e Leicester

JACK, RITORNO A CASA

Un vice Gomez, un vice Ili-
Mercato cic. Queste erano le priorità
per il mercato estivo dell’Ata-
lanta, prima che il ciclone Co-
ronavirus si abbattesse su
Bergamo e, di riflesso, sul cal-
cio italiano. Sarebbe forse dif-
ficile considerare Jack Bona-
ventura come possibile alter-
nativa, perché nel 2014 decise
● Castagne di lasciare i nerazzurri per il
(foto) piace sia più quotato Milan. Una scelta
al Napoli che al di vita, sia per una questione
Leicester, ma le economica, ma anche per una
possibilità che carriera che poteva decollare
a fine stagione in rossonero. E, non c’è che
ci siano addii dire, la sua parentesi a San Si-
pesanti ro è stata una delle migliori
a Bergamo per un calciatore negli ultimi
è remota anni: 171 presenze e 35 gol, 14
con la Nazionale prima del
● L’unico nodo crack del ginocchio sinistro
è quello che lo ha tolto dalla circola-
di Pasalic, zione per parecchio tempo.
in trattativa Così Bonaventura, passato
per essere nel frattempo dallo storico
riscattato agente Giocondo Martorelli al
dal Chelsea più potente Mino Raiola, do-
po sei stagioni potrebbe an-
che essere la decisione giusta
per dare un’arma in più a Gian
Piero Gasperini. Nessuna trat-
tativa in ballo, almeno per
ora, ma la possibilità di libe-
rarlo a parametro zero al pros-
simo 30 giugno. O meglio,
quando finirà questa stagio-
ne, sempre che si ritorni in
campo. Un’operazione alla
Caldara, tanto cara al presi-
dente Percassi che, da sem-
pre, ha un filo legato con chi è
cresciuto nel settore giovani-
le. Per questo non si può
escludere nemmeno Roberto
In fascia
In caso di partenza
di Castagne, l’obiettivo
numero uno è Maehle,
quindi Del Prato
Passato Non c’è solo l’Atalanta, su
e presente di lui. Perché la Roma sembra
Giacomo avanti e ha già condotto i pri-
Bonaventura, mi sondaggi, così come il To-
30 anni, rino. Però un’eventuale parte-
con la maglia cipazione in Champions , mai
dell’Atalanta, vissuta da protagonista, po-
società in cui trebbe essere decisiva.
è cresciuto, Intanto chi ha molto mer-
e con quella cato è Timothy Castagne, non
attuale solo con il Leicester ma anche
del Milan, con il Napoli: gli azzurri stan-
che indossa no valutando l’acquisto di un
dal 2014. Il esterno che possa giocare sia
centrocampi- a destra che a sinistra, ma pa-
sta è in re che Emerson Palmieri sia
scadenza in vantaggio. Anche qui la si-
di contratto tuazione è complicata, ma per
con i rossoneri l’eventuale sostituzione piace
Joakim Maehle, sempre che
Bellanova non venga conside-
rato abbastanza maturo per
essere la prima alternativa.
Anche perché a Livorno sta fa-
cendo molto bene Del Prato,
jolly che Gasp aveva già pro-
mosso in prima squadra per il
ritiro ai tempi della Primave-
ra. Nessuno vuole più andare
Gagliardini, che potrebbe sa- via da Bergamo, isola felice
lutare l’Inter. Questione di sti- per il calcio. L’unico proble-
pendio per entrambi, anche ma è Pasalic: il suo riscatto è
se Bonaventura tra i due sem- fissato a 15 milioni, sarà rine-
bra una soluzione più proba- goziato? Tameze, invece, va
bile, sempre che possa scen- verso il rinnovo del prestito.
dere dai due milioni annui Andrea Losapio
chiesti finora. © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’esterno

Gosens in nomination per il premio

come miglior giocatore tedesco all’estero
Laterale Da oggetto semisconosciuto
quando arrivò a Bergamo, nel 2017,
a protagonista della stagione, anche
durante lo stop dovuto
all’emergenza coronavirus. Robin
Gosens è, infatti, tra gli undici
giocatori originari della Germania
in nomination da cui verrà eletto
(tramite votazione online
● Robin disponibile fino al 19 maggio)
Gosens l’ambasciatore del calcio tedesco
è arrivato 2020, riconoscimento che premia il
all’Atalanta calciatore che più si è distinto
nel 2017 all’estero nell’annata in corso. La
concorrenza è abbastanza
● In questa agguerrita. Per usare un eufemismo.
stagione Basta considerare che l’esterno
è stato autore dell’Atalanta è in compagnia di ben
tre campioni del Mondo — Toni
Kroos (Real Madrid), Lukas Podolski
(Antalyaspor) e Benedikt Howedes
(Lokomotive Moscow) — oltre alla
superstar del Chelsea, Antonio
Rudiger. Per Gosens (autore di 8 gol
in stagione) l’ennesimo
riconoscimento in patria a breve
distanza da quello ottenuto dal c.t.
Low, che in una recente intervista
ha dichiarato che avrebbe convocato
il laterale nerazzurro classe 1994 per
le amichevoli della Germania contro
Spagna e Italia in programma a
marzo e annullate a causa del
contagio.
M.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

di otto gol

Serie A

Coni, Malagò sugli allenamenti:

«L’ipotsi è ripartire il 27 aprile»
Al vertice Il calcio non ha intenzione di
fermarsi e issare bandiera bianca,
anzi. La Serie A, anche per non
dovere fronteggiare una emorragia
economica probabilmente fatale,
vuole concludere il campionato a
tutti i costi. In caso contrario, i
problemi sarebbero molteplici: il
principale sta nella minaccia
● Il presidente dell’Uefa di squalificare le squadre
del Coni in caso di mancato recupero delle
Giovanni
Malagò (foto)
gare. Poi, c’è il nodo
dell’impossibilità di disputare i
ha indicato il 27 match a porte aperte. «In teoria le
possibilità di concludere il torneo in
aprile o il primo
tempi utili, ci sono. La speranza è di
weekend
di maggio non incappare in ulteriori ostacoli,
come date per altrimenti il sistema rischierebbe di
il ritorno agli pregiudicare anche la prossima
allenamenti
stagione oltre ad aver pregiudicato
quella attuale. Ci sono moltissime
variabili da considerare», le parole
del presidente del Coni, Giovanni
Malagò, che ha indicato poi una
data per il ritorno degli allenamenti
nel 27 di aprile, oppure al primo
weekend di maggio. L’Atalanta
avrebbe la fortuna, nei giorni
precedenti, di non attuare alcuna
quarantena perché tutti i giocatori
sono rimasti a Bergamo, a
differenza delle altre squadre al
AUGURA A TUTTI VOI
vertice della classifica a eccezion
fatta per la Lazio. A quel punto la A
BUONA PASQUA
potrebbe riprendere agli inizi di
D I S T A N T I MA VICINI
giugno. Ovviamente a porte chiuse.
A.Lo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA hoteldellecose.it è lo spazio sicuro per le tue cose 8OO 363 OOO
10 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera
BG
Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020 11
BG

Spettacoli

Dai Vittoria agli Sos Il progetto

Il dolore
I nuovi singoli (condiviso)
diventa un film

per la lotta al Covid Il dolore, il sacrificio,

Il video degli Hyde Park con la sorella della Ferragni
«Per noi la musica è speranza, unisce le persone»
Brani, merchandising e di-
schi per la raccolta fondi. A
mobilitarsi sono i Vittoria and
the Hyde Park, gruppo dance
pop che ha pubblicato «Han-
dful of rice». Il singolo può
essere scaricato, gratis, sul si-
to della band che invita a fare
una donazione agli ospedali
delle città dove vivono i suoi
componenti. Il batterista Lo-
renzo Ferrari è di Mornico al
Serio, la cantante Vittoria
Hyde, speaker di Radio De-
ejay, e la bassista Silvia Ottanà
sono milanesi, il chitarrista
Gabriele Tirelli è bresciano.
Pertanto, i destinatari, senza
intermediari, sono il Papa
Giovanni di Bergamo, gli Spe-
dali Civili di Brescia e il Fate-
benefratelli Sacco di Milano.
«Ci siamo chiesti più volte
cosa fare in questo periodo
per poter essere utili — spie-
ga Ferrari —. Allietare con la
propria arte sui social è qual-
cosa, ma poi abbiamo pensa-
to che si potesse fare di più. Il
brano era pronto da mesi, ab-
biamo voluto che uscisse
ora». Nel video, girato dal fil-
maker bergamasco Ivica, ap-
pare come guest star, nella ve-
ste di una psicologa che ana-
lizza i quattro musicisti, Fran-
cesca Ferragni, sorella di
Chiara. I Vhp hanno all’attivo
sette singoli, altrettanti video-
clip, centinaia di concerti,
partecipazioni in telefilm,
programmi radio ed eventi.
Appena finirà l’emergenza,
uscirà il nuovo disco con l’im-
magine di copertina e altre fo-
to firmate da Bryan Adams.
Un’altra band, gli Sos, da
Save Our Souls, hanno realiz-
zato delle virtual jam per so-
stenere la raccolta fondi a fa-
vore della rsa di Treviglio, An-
«Suite for a friend»
L’album di Graziano
Gatti Quadri
aiuterà l’ospedale
di San Giovanni Bianco
ni Sereni, mentre ne stanno
preparando una con i fan che
hanno cantato da casa: nei fil-
mati, pubblicati sui social, si
vedono Marco «Bruco» Ferri,
frontman e autore trevigliese,
e Cristian Rocco, di Ciserano,
alla chitarra. Sullo store del
loro sito è, invece, disponibile
il nuovo brano, «Segnali», il
primo strumentale: tutto il ri-
cavato dal download del pez-
zo, dalla vendita del merchan-
dising e dalla visualizzazione
delle loro esibizioni all’Agen-
zia Spaziale Italiana di Roma
andranno a favore della casa
di riposo e del Com, il Centro
operativo multifunzionale
Bassa Bergamasca. «Il nostro
singolo è un omaggio al prog
rock de Rush, degli Yes, della
Pfm e degli Area, un vero se-
gnale, a dimostrazione che
esiste la creatività dei musici-
sti — spiega Bruco —. Poi il
Covid ha cambiato le nostre
vite, potevamo rimandare, ma
non è giusto, la musica non si
può fermare, è speranza, uni-
sce». Il gruppo è composto
anche dai fratelli Mauro e Ste-
fano Guidi, rispettivamente a
basso e batteria, di Casnigo.
Ospite, nel singolo, Gianfran-
co Zibetti, tastierista di Cara-
vaggio.
All’ospedale di San Giovan-
ni Bianco saranno destinati,
invece, i proventi dalle vendi-
te di «Suite for a friend», al-
bum del bergamasco Grazia-
no Gatti Quadri, alla cornetta,
che vede la partecipazione in
un pezzo di Dudù Kouaté. La
come è cambiato il modo
di lavorare e studiare, le
relazioni, ma anche la
speranza, ai tempi del
Covid, saranno oggetto di
un docufilm. L’idea è di
Matteo Bini, regista
bergamasco, classe 1983,
che vive a Londra. Insieme
Gruppi
a un gruppo di produttori,
I Vittoria
registi e autori, operatori,
and the Hyde
fotografi, giornalisti ha
Park hanno
aperto il sito
appena
Dentrolemurabergamo.it
pubblicato il
dove invita a caricare i
nuovo singolo
contenuti digitali di
«Handful
chiunque voglia prendere
of rice».
parte alla realizzazione del
A sinistra, gli
lungometraggio che
Sos, autori del
testimonia la vita a
nuovo brano,
Bergamo nella primavera
«Segnali»,
2020. «Ognuno di noi sta
il primo
vivendo questa battaglia
strumentale
sulla propria pelle, chi al
fronte negli ospedali, chi
campagna è sulla piattaforma in casa, in isolamento — si
Gofundme e si chiama «Un legge nel sito —. Non
disco che diventa un letto e il possiamo lasciare che
fiore di tarassaco». «Un gior- tutto questo venga
no, da bambino, mi rovesciai dimenticato». Il sito invita
il caffè bollente in faccia, a filmare la quotidianità.
l’unico segno che mi è rima- Non ci sono limiti di
sto è un tatuaggio a forma di durata, né di temi da
fiore di tarassaco sul bicipite affrontare. Il progetto è
destro, è un modo per mo- coordinato da VatiVision
strare la mia riconoscenza a in collaborazione con
quell’ospedale», conclude Vetrya, Officina della
Gatti. Comunicazione e Oki Doki
Rosanna Scardi Film. (r.s.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’iniziativa
Resilienza culturale
Anche la Gamec
nell’Osservatorio museale
Parigi
Uno dei meme
della sezione
«Remix» raffigura
una Monna Lisa
rilassata
vista l’assenza
di visitatori
al Louvre
con la didascalia:
«Alone, at last».
Sola, finalmente

Anche le iniziative della cheli. Sul sito si trovano anche

Gamec sono studiate dall’Os-
servatorio «Musei chiusi mu-
sei aperti» dell’università di
Pisa. Le dirette di Radio
Gamec si possono ascoltare
sul sito di Museia, laboratorio
di cultura museale con sede
nella città toscana, guidato
dalla professoressa Antonella
Gioli del dipartimento di Ci-
viltà e forme del sapere.
L’obiettivo è mappare e stu-
diare le strategie dei musei
italiani dopo la chiusura per
l’emergenza sanitaria. La piat-
taforma della galleria berga-
masca è una sorta di Radio
Londra, creata nei giorni più
difficili della guerra contro il
Coronavirus. Le puntate pub-
blicate sono 20 e possono es-
sere riascoltate: ogni giorno,
alle 11.30, in diretta dalla pagi-
na Instagram del museo e in
differita su tutti gli altri cana-
li, è trasmessa mezzora di in-
formazione e approfondi-
menti tra cronaca, arte, lette-
ratura e società con ospiti im-
portanti da Michela Murgia al
sindaco Giorgio Gori, da Lo-
renzo Giusti a Francesco Mi-
dirette dal Palazzo Ducale di
Genova, azioni d’artista su
Youtube per il Maxxi di Roma,
le cacce al tesoro e i laboratori
per bambini di Palazzo Medi-
ci Riccardi a Firenze o i quiz
artistici del Parco Colosseo di
Roma fino a vere mostre di-
gitali. «La chiusura dei musei
sta producendo sperimenta-
zioni molto interessanti con
massiccio utilizzo del web e di
altri canali per veicolare ini-
ziative, contenuti e prodotti
— racconta Antonella Gioli
—: vogliamo raccogliere e
studiare tutte la varie forme in
cui si esprime questa resilien-
za culturale». Tre le sezioni:
«mappatura» che riunisce le
iniziative ordinate per tipolo-
gia di musei con focus sulle
mostre virtuali e sulle attività
per bambini, «da Museia» do-
ve se ne descrivono le attività,
«remix», una raccolta di me-
me, video e suggestioni che
rileggono le opere d’arte in
chiave ironica. Segnalazioni a
laboratorio.museia@cfs.uni-
pi.it. (r.s.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
12 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera
BG
Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
La magia da salotto a salotto
di Rosella Redaelli
MONZA Pillole di magia e una
buona dose di buon umore. È
la ricetta di Emanuele Duse,
farmacista-mago, per supera-
re questo tempo di emergen-
za sanitaria e trascorrere qual-
che momento spensierato.
Duse è tornato da poco dietro
il bancone della farmacia di
famiglia che si affaccia sul-
l’Arengario di piazza Roma,
Gli illusionisti di Monza organizzano
uno show trasmesso su YouTube
È il primo «Galà» dove trucchi
e scherzi iniziano in una casa
e terminano in un altro appartamento
un’istituzione in città da più
di un secolo. «A fine febbraio
ho avuto febbre alta, difficoltà
respiratorie, tutti i sintomi
Covid — racconta —. Ho ri-
chiesto invano di avere il tam-
pone. Così mi sono messo da
solo in autoisolamento per un
mese. Sono rientrato al lavoro
dopo aver fatto di mia iniziati-
va l’esame del sangue e la
schermografia».
Nel tempo trascorso in casa
Emanuele Duse, che da 25 an-
ni si divide tra la sommini-
strazione di farmaci e gli eser-
cizi di close up, ha chiamato a
raccolta una ventina di amici
maghi , per organizzare un
«Gran Galà di Magia» da se-
Valtellina
Tentato rogo
al palazzo
per vendetta
H a rischiato di far
esplodere un
palazzo per
vendetta. Ha tentato di
farsi giustizia da solo,
convinto che quel ragazzo
avesse abusato della sua
compagna. Insieme alla
donna si è presentato a
casa del giovane colpevole
a suo dire di aver molesta
la fidanzata, minacciando
pesantemente lui e il
padre. Due giorni dopo ha
appiccato il fuoco
all’abitazione. In manette
per tentata strage e atti
persecutori è finito un
48enne di Teglio, Gianluca
Mattioli, già noto alle forze
dell’ordine, arrestato ieri
dai carabinieri di Sondrio.
È accusato di strage e atti
persecutori. Le fiamme
erano divampate una
settimana fa in una casa a
Poggiridenti. A provocare
il rogo, secondo gli
inquirenti, proprio il
valtellinese. Dopo la
violenta lite sedata dai
militari chiamati da padre
e figlio, minacciati dalla
coppia, il 48enne ha
aspettato qualche giorno e
poi è entrato in azione. Un
gesto che avrebbe potuto
avere conseguenze ben
più gravi. I vigili del fuoco
hanno accertato che
qualcuno aveva versato
benzina sul contatore e sui
tubi del gas. Il loro pronto
intervento ha evitato che ci
fossero feriti.
Barbara Gerosa
© RIPRODUZIONE RISERVATA
guire su YouTube, sul sito del-
la onlus che presiede
(www.tidounamano.org) e
sui canali social dei maghi
protagonisti. «È il primo Galà
direttamente dai nostri salotti
1 2
5 4
a quelli del pubblico. Uno
spettacolo di intrattenimento
per tutti, ma soprattutto per i
più piccoli con l’obiettivo di
portare un po’ di allegria in
queste giornate di Pasqua e
LOMBARDIA 13
BG
1 Emanuele manca al farmacista monzese
Duse, che da dieci anni porta in città
farmacista, in due spettacoli a scopo benefi-
arte Mago Lele, co al teatro Manzoni in cui si
organizzatore sono avvicendati nomi noti d
del «Galà della da Raoul Cremona al Mago
magia» da Forrest.
salotto a È Duse nei panni del Mago
salotto 2 Il Lele ad aprire il Galà dal salot-
Magico Mago C, to di casa per poi passare il te-
vero nome stimone, o meglio la bacchet-
Carmine ta magica, agli altri protagoni-
Chiavazzo 3 sti che, anche in un ambiente
Alessandro domestico, hanno la capacità
3 Cova che si
esibisce con la
di ricreare illusioni e stupore.
È il caso di Superzero, benia-
coniglietta Lucy mino dei più piccoli che ha
e le carote di coinvolto anche la figlia Clara
carta 4 in un simpatico gioco di ma-
Cristian Bagno
sul palco si
gia, poi è il turno del mentali-
trasforma in
Superzero, Lo show
beniamino dei
Dura tre quarti d’ora, i
più piccoli, per
l’occasione nel
suo show ha
protagonisti si passano
il testimone come
coinvolto anche sopra un vero palco
sua figlia Clara
protagonista di
un gioco di sta Johnny Bucci, di Francesco
magia 5 Illusionist, del mago Yoghy
Roberto con il suo cane Charlie. Per 42
Vimercati, in minuti si ride con Sander e
arte Mago Mozzarello che sono riusciti a
Yoghi, montare uno spettacolo in-
specializzato in sieme, con tanto di coniglio
clownerie si che esce da un cilindro, pur
esibisce registrando in case separate,
insieme al suo poi le ombre cinesi di Vitami-
cane Charlie naeci, le carte di Sam, conigli
e fiori con Tittix e Carlotta, i
per raccogliere fondi a favore cabaret magici di Andrea, Ed-
della Cooperativa Donghi di wyn, Alessandro Cova e Lu-
Lissone che si occupa di gio- duardo. «Se il pubblico ri-
vani con disagio psichico». sponderà faremo altri Galà a
L’esperienza nell’organizza- distanza».
zione di eventi del resto non © RIPRODUZIONE RISERVATA
Brugherio
Fruttivendolo
pusher, cocaina
nei peperoni
T ra le casse di frutta e
verdura che stava
consegnando a
domicilio, ai carabinieri
della stazione di
Brugherio non è sfuggito
che quel grosso peperone
rosso, la cui sommità era
stata tagliata, e poi fissata
con alcuni stuzzicadenti.
Una volta aperto, i militari
si sono resi conto che il
ripieno, in realtà, era
costituito da 100 grami di
cocaina, chiusi in un
sacchetto di plastica
trasparente. Per il 49enne
V.L.C., titolare di un
negozio di ortofrutta a
Cologno Monzese, sono
scattate le manette e la
denuncia a piede libero
per violazione delle norme
sul contenimento
dell’epidemia da Covid.
L’uomo ha provato a
giustificarsi dicendo che
stava lavorando, ma la
pattuglia si è insospettita
per l’orario, visto che
erano passate le 20.30.
Dopo la scoperta del
peperone imbottito di
cocaina, la perquisizione
all’interno del suo negozio
ha portato alla scoperta di
altri 95 grammi di
hashish, nascosti
all’interno di un
seggiolino per bambini, e
di un bilancino di
precisione. L’uomo,
condotto in carcere, ha
precedenti per resistenza e
reati contro la persona.
Federico Berni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
14 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera
BG

Cultura Flashmob
Tuttiall’operaconl’orchestradelPiermarini:c’èilCanonediPachelbel

& Tempo libero Mai come in questa Pasqua è avvertito il bisogno di

pace e resurrezione. Per questo i musicisti della
Filarmonica della Scala (foto) hanno scelto domani
per lanciare un flashmob aperto a tutti. Alle 12.30 si
affacceranno dai balconi per eseguire il Canone di
Pachelbel, dedicandolo a chi è impegnato nella
battaglia quotidiana contro il Covid 19. Chiunque
potrà partecipare, ascoltando o suonando; oggi gli
orchestrali realizzeranno, ognuno a casa propria, la
registrazione del Canone, che sarà resa disponibile
sui profili social della Filarmonica. (e.pa.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

SARANNO FAMOSI
LA MUSICISTA ❞
I riflessi dell’ottone,
la forma che si

C
i sono strumenti
annoda su se stessa,
prevalentemente quel suono così Identikit
femminili come
l’arpa; la maggio- morbido: unico ● Giulia
Montorsi è
ranza, dal piano-
forte al violino e il nata a Livorno
violoncello, è appannaggio di trent’anni fa;
entrambi i generi; altri sono cresciuta in una
invece abitualmente frequen- famiglia in cui
tati dagli uomini: trombone, nessuno era
corno… Il corno, appunto. Al- musicista, ha
la Filarmonica della Scala ad «incontrato la
imbracciarlo c’è anche una ra- musica» alle
gazza, Giulia Montorsi. scuole
Com’è nata questa scelta? elementari e ha
«Il mio incontro con la mu- studiato corno
sica è avvenuto alle elementa- al
ri. Un giorno, avevo nove anni, Conservatorio
la maestra invitò un inse- Mascagni della
gnante che ci mostrò i diversi sua città
strumenti; la lucentezza e i ri-
flessi dell’ottone, la forma che ● Si è trasferita
si annoda su se stessa, quel a Milano a
suono così morbido: ne rima- inizio 2017,
si stregata all’istante». dopo aver vinto
Come la presero i suoi ge- il concorso
nitori? della
«Ovviamente erano sorpre- Filarmonica
si. Devo ringraziare anche la della Scala
pazienza dei vicini: ascoltare
una bambina che prova a ● È una delle
emettere delle note col corno poche donne a
non è sempre piacevole…». suonare il
corno in

Un corno per amico

Il corno è grande e richie-
de molto fiato.
«Per fortuna il mio primo
insegnante riuscì a trovarmi
un kinderhorn, un corno da
bambini tedesco che era
grande circa la metà».
Quando ha capito di voler
diventare una musicista?
«Alle superiori quando ini-
ziai a suonare in orchestra:
quelle lunghe note, quelle fra-
si spezzate e per fortuna an-
che quegli splendidi assoli
che avevo sempre tenuto per
me si rivelavano parte impor-
tante di un insieme sonoro
meraviglioso».
Poi sono arrivati i concor-
si...
«A un certo punto iniziai a
vincerne diversi e così entrai
nell’orchestra Regionale della
Toscana».
Finalmente l’approdo ala
Scala.
«Gennaio 2017. Partecipai
alla selezione giusto perché
mi iscrivevo a tutti i concorsi
che potevo, ma non credevo
orchestra
● Tra le
soliste-donne
che hanno
conquistato la
ribalta con uno
strumento
della famiglia
degli ottoni
Giulia Montorsi, nelle file della Filarmonica scaligera, un bel programma di musica
da camera».
spicca la
trombettista
si è fatta strada con uno strumento «maschile» Il luogo più bello dove ha
suonato?
inglese Alison
Balsom
«È stato amore a prima vista, oggi c’è tanta concorrenza» «Coi corni della Scala
avremmo dovuto suonare tra
le Pale di San Martino per i
● Montorsi
sogna di
Suoni delle Dolomiti, ma ci fu affrontare il
di avere nessuna chance. In- cornisti sono molto inferiori guerriti e preparati». Talento brutto tempo. Da piccola ho repertorio
vece arrivai in finale. Mi ave- a quelli per gli archi; ma sa- I momenti più belli? Giulia Montorsi, suonato su una barca a vela cameristico in
vano detto che avrebbero co- rà decisamente inferiore an- «Gli assoli nelle sinfonie di 30 anni, si è con un esperto tedesco con- cui sia previsto
municato il responso via mail, che la concorrenza... Beethoven, le mie preferite; diplomata al vinto che avrebbe richiamato il corno: al
così alla fine salutai e feci per «Lo era un tempo, oggi non ricordo quello, lungo, nella Conservatorio i delfini. Salpammo da Igea periodo
andarmene; mi trattennero e più. Anni fa si andava a suo- Nona, durante una tournée. «Mascagni» Marina e uscimmo al largo. romantico
mi chiesero come mi sentissi; nare il corno o il trombone Fu splendido anche suonare di Livorno (foto Fu bellissimo». risalgono ad
non capii, così mi dissero perché le classi di pianoforte e l’ouverture del “Franco caccia- Virginia Delfini? esempio il Trio
esplicitamente che avevano violino erano sature, ora ai tore”». Giurovich) «Neanche l’ombra». di Brahms e
scelto proprio me!». concorsi si presentano anche Un sogno da coronare? Enrico Parola alcune pagine
I posti in orchestra per i in settanta cornisti tutti ag- «Rimanendo al Piermarini, © RIPRODUZIONE RISERVATA di Schumann
Corriere della Sera Sabato 11 Aprile 2020
TEMPO LIBERO MILANO 15
BG

Capolavori L’uomo dei dolori, dio che si è fatto carne ed è

morto per noi. Lo rappresenta il pittore veneto
«Imago Pietatis» Giovanni Bellini nel capolavoro giovanile «Imago
LA CITTÀ Il Bellini pasquale Pietatis» (foto) del Poldi Pezzoli, anni 1455-60,
IN del Poldi Pezzoli
opera che domani la direttrice Annalisa Zanni
racconterà al pubblico nel format
CASA #PoldiPezzoliStories: il video esce alle 15.30 sui
canali FaceBook, Instagram e Youtube del museo
con accesso libero. Il soggetto è pasquale:
ispirandosi a un’iconografia bizantina diffusa in
Occidente dal XIII secolo, l’artista propone la figura
di Gesù in solitudine, braccia incrociate e capo
reclinato, stagliata in primo piano quasi a entrare
nello spazio reale dell’osservatore. Diversamente
dai modelli orientali ieratici e distaccati, questo
Cristo malinconico e commovente grida umanità e
sofferenza: esige la nostra compassione, la nostra
presenza, mentre l’aspro paesaggio alle sue spalle
diffonde la luce dell’aurora sul mistero della
Resurrezione. (c.v.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Resto a casa L’attrice Lucia Vasini lancia la sua proposta nel solco della commedia dell’arte

Cortili e piazzette, ripartire dal basso

L’isolamento ha cancellato i «grandi eventi» ma forse non tutto il male viene per nuocere
di Lucia Vasini
In pillole
● Lucia Vasini, Sono a casa di una mia cara
attrice teatrale amica che ha sofferto di attac-
e cinemato- chi di ansia dovuti a questa
grafica, è tra le emergenza, ma durante il no-
protagoniste stro isolamento la situazione
della scena si è quasi capovolta e ora sia-
dagli anni mo alla pari: ci stiamo aiutan-
Settanta do, anzi di più, stiamo crean-
do progetti assieme. Abbia-
● Ha lavorato
con Paolo
mo un bellissimo rapporto,
rispettoso e interdipendente.
Rossi, Cesare Stare in casa non mi pesa,
Lievi, Enzo ma la prima settimana è stata
Iacchetti e un po’ difficile, ascoltavo tutti
Laura Curino i telegiornali possibili interro-
gandomi su cosa potevo fare
● Tra i film di utile in quanto attrice. Non
«Kamikazen, ci si può solo lamentare stan-
ultima notte a do nei nostri rifugi casalinghi
Milano» di mentre ci sono persone che
Salvatores e il combattono in prima linea
recente «Si negli ospedali, e altre che una
muore tutti casa non ce l’hanno.
democristiani» Ho smesso di sentirmi inu-
de Il Terzo tile da quando associazioni e
Segreto di assessori alla cultura hanno
Satira iniziato a chiedermi di parte-
cipare a varie iniziative di rac-
anche a usare Zoom e Skype)
e ogni giorno produco un pic-
colo video e una poesia da
mettere in rete. Non oso più
dire a me stessa cosa mi man-
ca, benedico semplicemente
tutte le cose che ho, l’acqua
potabile, il cibo, l’aria e ho in-
cominciato a organizzare le
mie giornate.
Il mattino lo dedico alla cu-
ra della casa e medito, il po-
meriggio scrivo, registro, leg-
go e imparo monologhi che
non ho mai avuto il tempo di
affrontare. Poi ascolto i noti-
ziari, telefono agli amici, alla
mia famiglia e in video saluto
il mio amato nipotino Romeo.
La sera invece «cinema»: con
la mia cara amica guardiamo i
film che abbiamo perso e
qualche serie tv.
Sto anche portando avanti
il mio nuovo spettacolo sulla
cura, un progetto iniziato pri-
ma dell’emergenza Coronavi-
rus, nato mentre leggevo l’en-
ciclica di Papa Francesco e
l’articolo sulla povertà di Gof-
fredo Parise pubblicato sul
Noi operatori culturali ab-
biamo bisogno di progettare,
anche per questo quasi ogni
giorno ascolto i consigli di Ve-
lia Mantegazza, una grande
donna e artista che ha contri-
inventare nuovi linguaggi.
È importante progettare
approcci differenti, in questo
momento ognuno di noi è im-
merso nel dolore per le perdi-
te di tante vite umane e tutto
ciò paralizza le persone parti-
colarmente sensibili, tuttavia
va fatto uno sforzo. Sarebbe
bello se i direttori dei festival
al posto di annullare gli eventi
cominciassero a ragionare su
come far circolare gli spetta-
coli non solo online, ma an-
che all’aperto con misure pro-
tettive. Si potrebbe creare un
vero «made in Italy» dando
voce agli artisti italiani e ritor-
nare alle piazzette, ai cortili
proprio come facevano i co-
mici della commedia dell’ar-
te. Ricominciare dal basso in-
somma, basta con la vecchia
politica dei grandi eventi!
Non sono utopie, ma ipote-
Attiva si reali, come la possibilità di
Lucia Vasini trasformare il centro di Mila-
sta lavorando no in una grande isola pedo-
a un nuovo nale, i quartieri in spazi di cul-
spettacolo sulla tura quotidiana e abitare in
cura, nato da una città con aria pulita.
fare pronostici per il futuro,
sogno un’umanità consape-
vole che lotti contro l’assurdo
consumismo che sta distrug-
gendo il mondo. Oggi siamo
costretti a interrogare le no-
stre coscienze e a prendere
delle decisioni politiche. Da
una parte abbiamo bisogno di
benedire ciò che abbiamo,
Agenda quotidiana
Il mattino lo dedico
a pulizie e meditazione
Il pomeriggio scrivo,
studio, leggo, registro
dall’altra di lottare per garan-
tire a tutti una sanità pubblica
e la possibilità di lavorare. Sul
fronte cultura ho un altro so-
gno possibile, una televisione
sana, fatta di vera informazio-
ne e pensieri onesti. E infine
noi artisti al lavoro per pro-
gettare nuove strade e nuovi
modi per percorrerle.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

colta fondi per gli ospedali. «Corriere della Sera» nel buito a cambiare la cultura nel un’enciclica di In mezzo a questa tragedia ( testo raccolto da Livia
Ora sono molto attiva (riesco 1974. nostro Paese, lei mi sprona a Papa Francesco umana dove non riusciamo a Grossi)
16 Sabato 11 Aprile 2020 Corriere della Sera
BG
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