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2014-2015 1
Il termine Landslide (Frana) indica “il movimento di una massa di roccia, terra o detrito lungo un versanre”
Cruden, Thomson, Hoffman (1991) Observations of Graben Geometry in Landslides. In: Slope Stability Engineering-
Developments and Applications: Proc. International Conference on Slope Stability, Isola di Wight
Nel Mondo le frane sono distribuite principalmente L’Italia è il territorio dell’Europa maggiormente
lungo la dorsale delle Ande, in Europa, in Cina e nel colpito dal problema Frane. La quasi totalità del
Giappone. Le zone interessate risultano essere territorio nazionale (dalle Alpi lungo tutta la dorsale
densamente abitate ed antropizzate. Appenninica) è a rischio.
Varnes (1978)
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Leroueil, Vaunt, Picarelli, Locat, Faure, Lee (1996) A geotechnical characterization of slope movements. Proc. 7th
International Symposium on Landslides, Trondheim, 1:53-74.
Post-rottura) Fase che include i movimenti del corpo di frana dalla rottura fino all’arresto. Tale fase è caratterizzata
dall’aumento degli spostamenti a cui segue una diminuzione di velocità.
Riattivazioni) Fase caratterizzata da un nuovo movimento sulle superfici preesistenti.
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Problema Approccio
Stabilità di un pendio
sistema meccanico, il cui dominio,
dotato di peso proprio e di assegnate
leggi costitutive, è limitato
superiormente da una superficie con
profilo non orizzontale ed è soggetto a
specifiche condizioni al contorno di tipo
statico, idraulico e cinematico.
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Instabilità di un pendio
Pendii artificiali Pendii naturali
sono dovuti all’azione antropica che modifica la topografia traggono origine dall’azione di agenti naturali (tettonismo,
dei luoghi (scavi, costruzioni in terra) erosione, glaciazioni, frane, ecc.) che hanno configurato la
morfologia del territorio, creando incisioni e valli e quindi i
pendii
superficie limite
superficie di scorrimento t
tlim
L’analisi di stabilità dei pendii consiste nel mettere a confronto la resistenza disponibile e le
azioni instabilizzanti alla base di un volume (di terreno o di roccia) delimitato dalla superficie
limite del pendio e da una superficie continua emergente sul pendio, opportunamente scelta, che
prende il nome di superficie di scorrimento (o di rottura).
Il processo meccanico caratterizzato dallo scorrimento indefinito lungo la superficie di rottura del
volume racchiuso tra quest’ultima e la superficie limite prende il nome di frana.
Instabilità (in senso lato) riguarda anche il verificarsi di spostamenti da ritenere non accettabili
(che non prevedono la rottura globale).
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superficie limite
t lim
FS =
superficie di scorrimento t t
tlim
Ipotesi
1) Superficie di scorrimento di forma nota
2) Stato piano di deformazione t tlim
3) Il terreno è considerato rigido-plastico, ovvero
non presenta deformazioni prima della rottura. Ciò
implica che nella soluzione del problema non
possono intervenire equazioni di congruenza. d
4) Il criterio di resistenza è quello di Mohr- La rottura avviene per raggiungimento della
resistenza a taglio lungo una superficie di
Coulomb. scorrimento continua ed emergente sul
5) La distribuzione di tensioni normali efficaci pendio che, insieme alla superficie di p.c.,
delimita il volume instabile t = tlim.
sulla superficie di scorrimento resta costante dalla Le forze in gioco sono: il peso proprio del
condizione di esercizio a quella di rottura. terreno instabile, eventuali sovraccarichi, il
sisma, le azioni esercitate dal terreno stabile
su quello instabile.
t
tlim
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Ipotesi
1) Superficie di scorrimento di forma nota
Tra tutte le possibili superfici di rottura, la critica è quella a cui compete il minimo coefficiente
di sicurezza FS, che viene assunto come coefficiente di sicurezza del pendio.
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Qi
Uli E'i Xi+DXi
Hi
Xi E'i+DE'i
Wi
Uli+DUli
sn Ti
N'i
Ubi
IPOTESI
ü Il terreno è considerato rigido-plastico, ovvero non presenta deformazioni prima
della rottura (ciò implica che nella soluzione del problema non intervengono
equazioni di congruenza).
ü La rottura si attinge contemporaneamente in tutti i punti della superficie di
scorrimento.
ü Superficie di scorrimento di forma nota.
ü Stato tensionale piano.
SOLUZIONE
ü Il risultato dell’analisi si esprime in termini di:
Ø coefficiente di sicurezza
Ø superficie di scorrimento critica
ü Il problema può essere staticamente indeterminato. In tal caso occorrono ulteriori
ipotesi, che differiscono da metodo a metodo. Di conseguenza il risultato dell’analisi
di stabilità non è univoco, ma dipende dal metodo adottato.
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INCOGNITE
1 i-1 i 1-n
Ø n Ni Livello
1
Ø n punti di applicazioni di Ni dell’acqua
Superficie di
Ø n Ti scorrimento i
Ø n-1 Ei 6n-2 striscia i-esima
Ø n-1 punti di applicazioni di Ei n
Ø n-1 Xi
Ø FS
Qi
Uli-1 E'i-1
EQUAZIONI Hi Xi
Xi-1 E'i
Ø n equilibrio traslazione verticale Wi
Uli
Ø n equilibrio traslazione orizzontale 4n
Ø n rotazione Ti
Ø n Mohr-Coulomb N'i
Ubi
INCOGNITE
1 i-1 i 1-n
Ø n Ni Livello
1
Ø n punti di applicazioni di Ni 5n-2 dell’acqua
Superficie di
Ø n Ti scorrimento i
Ø n-1 Ei 6n-2 striscia i-esima
Ø n-1 punti di applicazioni di Ei n
Ø n-1 Xi
Ø FS
Qi
Uli-1 E'i-1
EQUAZIONI Hi Xi
Xi-1 E'i
Ø n equilibrio traslazione verticale Wi
Uli
Ø n equilibrio traslazione orizzontale 4n
Ø n rotazione Ti
Ø n Mohr-Coulomb N'i
Ubi
n-2
Il problema è 2n-2 volte iperstatico
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Ø Fellenius
equilibrio dei momenti
Ø Bishop semplificato
O
METODI DELLE STRISCE a
O
a
1) Equilibrio alla traslazione normale alla base della singola striscia
åW × sin a i i
Ei-1
Xi
3) Si trascurano le forze interstriscia å (DX i × cos a - DEi × sin a ) tan j ' = 0 Xi-1
Wi
Ei
F=
å [c'×Dli + (Wi × cos a i - U bi ) × tan j '] Ti
Ni
ai
åWi × sin a i Ubi Dli
bi
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O
METODI DELLE STRISCE a
ØNel caso di superfici di rottura non circolari, il metodo fornisce risultati tanto più
accurati quanto maggiore è la porzione di superficie assimilabile ad un piano.
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O
METODI DELLE STRISCE a
æ 1 ö 1
N 'i ×ç cos a i + × tan j '× sin a i ÷ = Wi + DX i - U bi × cos a i - × c'×Dli × sin a i
è F ø F
1 1
mai = cos a i + × tan j '× sin a i Wi + DX i - U bi × cos a i - × c'×Dli × sin a i
F N 'i = F
1
cos a i + × tan j '× sin a i
F
2) Equilibrio alla rotazione intorno al polo O
1
Wi + DX i - U bi × cos a i - × c'×Dli × sin a i
å (c'×Dl + N ' × tan j ') N 'i = F
F=
i i
mai
åW × sin a i i
O
METODI DELLE STRISCE a
FS = î
mai þ
SWi × sena i Ti
Ni
ai
Dli
con æ tan a i × tan j 'i ö
mai = cos a i × ç1 + ÷ bi
è FS ø
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SWi × sena i
a
n Ni
n Ti T
N
1 FS
2n+1 incognite
Ei-1
Xi
Xi-1 Ei
Wi
n traslazione verticale
n Mohr-Coulomb
1 traslazione orizzontale globale Ti
Ni
2n+1 equazioni ai
Dli
bi
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æ 1 ö 1
N 'i ×ç cos a i + × tan j '× sin a i ÷ = Wi - U bi × cos a i - × c'×Dli × sin a i
è F ø F
1 1
mai = cos a i + × tan j '× sin a i Wi - U bi × cos a i - × c'×Dli × sin a i
F N 'i = F
1
cos a i + × tan j '× sin a i
F
2) Equilibrio alla traslazione orizzontale della singola striscia
å W × tan a + å DE
i i i å W × tan a i i
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FS = f0 · FS0
ì 1 ü
[ ]
S i í ci' × bi + (Wi - ui × bi ) × tan ji' × ý æ tan a i × tan j 'i ö
Bishop semplificato FS = î mai þ mai = cos a i × ç1 + ÷
è FS ø
S iWi × sena i
ì 1 ü
[ ]
S i í ci' × bi + (Wi - ui × bi ) × tan ji' × ý æ tan a i × tan j 'i ö
mai = cos 2 a i × ç1 + ÷
FS = î ai þ
Janbu semplificato m è FS ø
S iWi × tan a i
O
METODI DELLE STRISCE a
ì Ti
1 ü
[ ]
S í ci' × bi + (Wi - ui × bi ) × tan j i' + DX i tan ji ' × ý Ni
ai
FS = î ai þ
m
Dli
SWi × sena i bi
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a
n n
åM res åC ui × bi × sec a i
R FS = i =1
n
= i =1
n
1
bi
åM
i =1
instab åWi =1
i × sena i
i
Wi
ai
n
Ti
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ò tlim × R × ds ò t lim × R × dJ
2
M res Cu × R 2 × J R
dJ
FS = = A
= A
=
M instab W × dG W × dG W × dG
B
ds G dG
W
Cu × l × R
FS = A
W × dG t
l
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N° INCOGNITE = N° EQUAZIONI
Problema isostatico
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T = W × sin a + V × cos a
1
T= (c' L + N ' tan j ' )
F
Tr c' L + N ' tan j ' c' L + (W cos a - U - V sin a ) tan j '
F= = =
T T W sin a + V cos a
Problema iperstatico
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Problema iperstatico
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Pendio indefinito
b
Us C
N’
U s = 0; U b = 0; DU = 0
Tf c'×b × sec a + N '× tan j ' c'×b × sec a + W × cos a × tan j ' c'×b × sec a tan j '
F= = = = +
T T W × sin a W × sin a tan a
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Z z
gz
tf a
Z
T c’
t
N
a sn
Dl=1/cosa
N = g × z × cos a s n = N = g × z × cos 2 a
Dl
t f c'+s n × tan j ' c'+g × z × cos 2 a × tan j ' c' tan j '
F= = = = +
t t g × z × cos a × sin a g × z × cos a × sin a tan a
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j
c’
j <a
sn tcrit
c’
sn
scrit
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Z’
Ui-1 U i -1 = g w × (h + z ) × z
U i = g w × (h + h'+ z ) × z h' = b × tan a
D
Ui T
A Ub DU = -g w × z × b × tan a
a
Us = g w ×h× b
1 cos a
= sec a
N’ DU = g w × z × b
U b = g w × (h + z ) × b cos a
cos a cos a
Tf c '×b × sec a + N '× tan j ' c '×b × sec a + [W × cos a - (U b - U s ) - DU × sin a ]× tan j '
F= = = =
T T W × sin a + DU × cos a
é g × z ×b ù
c'×b × sec a + êg sat × z × b × cos a - w + g w × z × b × tan a × sin a ú × tan j '
ë cos a û c' tan j '
= = +
g sat × z × b × sin a - g w × z × b × sin a g '×z × b × sin a tan a
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t a
Linee di flusso
n
z Hw
Isopieziche
zw
h = z + uw/gw
b z h = quota piezometrica
x uw = pressione neutra
gw = peso specifico
dell’acqua
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t a Isopieziche
n
z Hw h = z + uw/gw
C h = quota piezometrica
B a L uw = pressione neutra
gw = peso specifico dell’acqua
d
zB zw
b
zB hA = hB
b
A
x uw,B/gw= 0
Mezzo dotato di permeabilità omogenea ed isotropa zA= 0
zB = zw - L = zw - d × tan a uwA/gw = zB
d = zB × tan b zw = zB + L (profondità dal pelo libero della
falda)
zB = zw - zB × tan b × tan a
zB × (1+ tan b × tan a) = zw
zB = zw/(1+ tan b × tan a) uw =
g w × zw
1 + tan b × tan a
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g w × zw
Filtrazione orizzontale: b = 0° uw =
1 + tan b × tan a
tan b = 0 uw = gw × zw
uw
γw·zw
t lim (s n - uw ) × tan j ' (g sa t × z × cos2 a - g w × z × cos2 a )× tanj ' g ' tan j '
FS = = = = ×
t t g sat × z × sena × cosa g sat tana
Terreno incoerente - Moto di filtrazione parallelo al p.c. (pelo libero a profondità z1 da pc)
æ z1 ö
g × çç ÷÷ + g '
t lim (s n - uw )× tan j ' [g × z1 + g '×( z - z1 )]× cos2 a × tan j ' è z - z1ø tanj '
FS = = = = ×
t t [g × z1 + g sat × (z - z1 )]× sena × cosa æ z ö tan a
g × çç 1 ÷÷ + g sat
è z - z1 ø
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Terreno incoerente - Moto di filtrazione non parallelo al p.c. (pelo libero falda a p.c.)
g w × zw
uw =
1 + tan b × tan a
æ gw ×z ö
çç g sa t × z × cos2 a - ÷÷ × tan j '
t (s - u ) × tanj ' = è
FS = lim = n w
1 + tan a × tan b ø
=
t t g sat × z × sena × cosa
é gw ×z ù
g sa t × z × cos2 a × ê1 - ú × tanj '
ë g sa t × z × cos a × (1 + tan a × tan b ) û
2
= =
g sat × z × sena × cosa
é gw ù tanj
= ê1 - ú×
ë g sa t × cos2
a × (1 + tan a × tan b ) û tan a
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a
B
kW
z W
=
(g × z × B × cosa - k × g × z × B × sena ) × tanj ' = (cosa - k × sena ) × tanj ' = tanj '
g × z × B × sena + k × g × z × B × cosa sena + k × cosa tan(a + k )
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t lim c'+s n × tanj ' c'+g × z × cos2 a × tanj ' c' tan j ' c'
FS = = = = + = + FSj
t t g × z × sena × cosa g × z × sena × cosa tana g × z × sena × cosa
t lim c'+s 'n × tan j ' c'+g '×z × cos2 a × tanj ' c' tan j ' c'
FS = = = = + = + FSj
t t g '×z × sena × cosa g '×z × sena × cosa tan a g '×z × sena × cosa
q Terreno coesivo - Moto di filtrazione parallelo al p.c. (pelo libero falda a p.c.)
t lim c'+s 'n × tan j ' c' g ' tan j ' c' g'
FS = = = + × = + × FSj
t t g sat × z × sena × cosa g sat tana g sat × z × sena × cosa g sat
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å (N ' +U )sena + [E - E ] N T Eb
i bi i a b
Ti
1
ci ' Dli +
1
(Wi cos a i - U bi )tgji ' -Wi sena i N'i ai Qi = Ri -1 + Ri
Qi = FS FS Ubi
cos(a i - J) + sen(a i - J)tgj i '
1 Dli Xi
= tan J
FS bi Ei
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J, FS incognite
ØNel maggior parte dei casi, per superfici di rottura circolari, FS calcolato con
il metodo di Spencer non differisce significativamente da FS calcolato con il
metodo di Bishop semplificato.
ç1 + ÷+ ç - ÷= ç
1+ ç ÷ +
÷ í - ru ê1 + ç ÷ ú - ý
dx è FS dx ø dx è dx FS ø FS è è dx ø ø dx ïî FS êë è dx ø úû FS dx ïþ
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dT
FS viene calcolato due volte: con un’equazione dN’ a
di equilibrio globale alla rotazione e con
un’equazione di equilibrio globale alla traslazione.
dUb
dl
Il valore corretto di l è quello che fa coincidere dx y
i due FS calcolati.
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ØI valori di FS calcolati con i vari metodi rigorosi sono poco influenzati dalla
distribuzione delle forze interne di taglio.
ØTra i metodi rigorosi, quello più utilizzato è il metodo di Morgestern & Price.
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Metodi inversi
Metodi diretti
n Ni W
n Ti
n-1 Ei a
n-1 punti di applicazioni di Ei T
1 kc N
1 l
Ei-1
kcWi Xi
4n incognite
Xi-1 Ei
Wi
n traslazione verticale
n traslazione orizzontale Ti Xi
1 rotazione N'i = tan J
n Mohr-Coulomb ai Ei
Ubi
n-1 DX = l y Dli
4n equazioni bi
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Ti
1
ci ' Dli +
1
(Wi cos a i - U bi )tgji ' -Wi sena i N'i ai Qi = Ri -1 + Ri
Qi = FS FS Ubi
cos(a i - J) + sen(a i - J)tgj i '
1 Dli Xi
= tan J
FS bi Ei