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OSSERVAZIONE DEL

COMPORTAMENTO MOTORIO DEL


BAMBINO NEI PRIMI ANNI DI VITA

Dott.sa Valentina Monaco


Modulo Pediatria ABEOS
Maggio 2016
ARGOMENTI
„ presentazione video
„ sviluppo neuromotorio e accrescimento
„ preparazione di una seduta di gioco; strumenti e approccio
„ problematiche comuni in età pediatrica:
„ conclusioni
SVILUPPO NEUROMOTORIO E
ACCRESCIMENTO
„ Dalla nascita a 3 settimane

„ La motricità è caratterizzata dalla stabilità sia in posizione prona che


supina; dalla completa incapacità a mantenere il controllo del capo; la
posizione degli arti inferiori e superiori è principalmente in flessione.
GENERAL MOVEMENTS
„ Sono i movimenti generalizzati che coinvolgono l’intero corpo e possono
durare da alcuni secondi a un minuti
„ Nel neonato sano i movimenti cambiano continuamente in velocità, forza
e ampiezza, iniziano e finiscono in modo graduale
„ Le sequenze dei movimenti degli AS, collo e tronco, le flessioni ed
estenzioni degli arti sono complesse, ricche di rotazioni e continui cambi
di rotazione, cosi il movimento è fluido ed elegante
„ Writhing (nascita fino a due mesi) e Fidgety (2 mesi -5 mesi)
„ Motricità anormale:
„ Repertorio povero
„ Movimento crampiforme sincronizzato
„ Movimento caotico
„ Da 4 settimane a 10
settimane

„ La posizione del bambino è più


estesa , meno simmetrica . La
competenza emergente è la
maggior capacità di interagire
con l’ambiente: se sostenuto
riesce ad allineare il capo e
inizia a seguire con lo sguardo il
volto o un oggetto nelle sue
immediate vicinanze.
a 2 mesi il bambino
deve essere in grado
di mantenere il capo
„Da 2 a 4 mesi

„Funzione motoria principale; inizia esplorazione visiva dell’ambiente; porta le manine


sulla linea mediana.

„ Posizione supina:
„ capacità di tenere da solo il capo allineato e di ruotarlo attivamente per la ricerca visiva della
fonte sonora o per agganciare visivamente; arti superiori abdotti e gomiti flessi, le mani iniziano
ad aprirsi e portate alla bocca (raggiungendo immediatamente la linea mediana)
„ AI scalciano in modo attivo con flessione ed estensione articolare simultanea dell’anca,
ginocchio e tibiotarsica
„Da 2 a 4 mesi
„ Prono:
„ Passa dall’appoggio toracico sugli avambracci sollevando ed estendendo il capo; gli AI sono
semiflessi.
„ Seduto :
„ Ha bisogno di sostegno perchè non riesce ancora a raddrizzare la colonna ( curva cifosica
fisiologica)
„ In piedi:
„ Sostenuto, scompare il riflesso di marcia; flette bruscamente anca , ginocchio e tibiotarsica
a 3 mesi il bambino
tiene l’oggetto lungo
la linea mediana
a 4 mesi il bambino
raddrizza la parte
superiore del tronco
„Da 4 a 6 mesi

„Funzione motoria principale; controllo del tronco


fini a raddrizzamento tratto lombare; passaggio
fisiologico da ipertonia a ipotonia; prensione
volontaria.
„ Da 4 a 6 mesi
„ Posizione supina:
„ Se interessato tenta di girarsi
sul fianco, sollevando il bacino e
portando gli arti inferiori al
petto , tentando di farli cadere
verso il lato dove è riposto
l’oggetto attrattore;
„ Lascia un oggetto per
prenderne un altro;
„ Da 4 a 6 mesi
„ Prono:
„ Estende gli avambracci e la
colonna, trasferisce il carico per
liberare un AS per afferrare
„ Da 4 a 6 mesi
„ Seduto :
„ Inizia a stare seduto da solo con
AS in avanti per qualche
secondo, prime esperienze di
balance (paracadute anteriore)
„ In piedi:
„ Sostenuto, estende l’anca,
avvicina le gambe riducendo la
base d’appoggio e punta I piedi.
BALANCE
“Per molti anni, nelle discussioni relative allo sviluppo neuroevolutivo, si sono distinte le
reazioni di raddrizzamento antigravitario dalle reazioni di equilibrio e da quelle protettive.
In effetti, raddrizzamenti ed equilibrio sono entrambi l'espressione di un'unica risposta, che
si manifesta con delle variabili in base al problema posto dall’ ambiente.
Prendendo a prestito il termine anglosassone. che comprende le tre reazioni posturali, è
possibile accogliere dentro alla parola “balance” tutte le risposte che mirano allo stesso
scopo: muoversi all'interno della gravità.”

Balance
il baricentro oscilla poco all’interno della base d’appoggio = reazioni di raddrizzamento
il baricentro si sposta molto all’ interno della base d’ appoggio = reazioni di equilibrio
il baricentro si sposta ed esce dalla base d’appoggio = reazioni protettive o paracadute

Da “Fuori schema: Manuale per il trattamento delle paralisi


cerebrali infantili”
Di Psiche Giannoni,P.G. Morasso,Liliana Zerbino
Springer Science & Business Media
A 6 mesi il bambino
mantiene la posizione
seduta e tiene fino a
due oggetti tra le
mani
„ Da 7 a 10 mesi

„ Funzione motoria principale;


„ La capacità di poter cambiare la propria posizione nello
spazio
„ Da 7 a 10 mesi

„ Posizione supina:
„ E’ mal tollerata, tende a rotolare in
prona
„ Da 7 a 10 mesi

„ Prono:
„ Estende il capo e il tronco ,
trasferisce il carico liberando
un AS ed abduce e flette
quello inferiore omolaterale,
riporta il carico su questo e
svincola l’altro lato, fino a
portarsi in semi
quadrupedica o
semplicemente striscia il
carico,
„ Da 7 a 10 mesi

„ Seduto :
„ Ruota il busto sul piano
orizzontale; tiene flesse le
anche con le ginocchia
stese, abduce le gambe ;
si sposta principalmente
ruotando fino a
raggiungere in più
tentativi oggetto distante.
„ Da 7 a 10 mesi

„ In piedi:
„ Sostenendosi con le
braccia si aggrappa e si
tira su, allarga base
d’appoggio e inizia a
stazionare.
A 9 mesi il bambino
si sposta
„ Da 12 a 18 mesi

„ Funzione motoria principale;


„ Deambulazione autonoma

„ In piedi: completa estensione delle


ginocchia,rafforzamento caviglie e anche con
conseguente stabilizzazione del bacino, buon
controllo del tronco nelle rotazioni e
conseguente possibilità di dissociare
movimento rispetto agli AS e AI, le
oscillazioni del carico si spstano dal piano
frontale al piano sagittale.
„ Cammino a guardia alta
„ Cammino a guardia media
A 18 mesi il bambino
cammina
24 mesi “Sperimentazione e piacere grossomotorio”
„ Corsa: start&stop; dominanza di lato anche negli AI, tenta di salire
scale
„ Linguaggio
„ Controllo sfinterico
„ Autonomia nel mangiare

Fine del Periodo Sensomotorio

3 anni “Sfida con l’ambiente”


„ Sviluppa capacità di equilibrio: salti , sale le scale alternando ,
combina movimenti di presa e lancio mentre compie spostamenti
„ Manualità fine : prassie di vestizione/svestizione ; tratto grafico
„ A partire da 4 anni

„ Uso del corpo nello spazio


„ Padronanza del linguaggio
„ Organizzazione del movimento;
„ Espressività

Pecorella e Lupo
PREPARAZIONE DI UNA SEDUTA
DI GIOCO


Setting accogliente e
rassicurante
Approccio (Spazio
Giusto timing
Corporeo)

Colpo d’occhio
• Comportamento spontaneo
• Condotte motorie indotte

Materiali di supporto
Ulteriori arredi di
Tappetino colorato
supporto:
Cuscini e rotoli
Tavolino e sediolina
La propria copertina
Rampetta e scalino
Il proprio gioco
LA “SCATOLA”


„ Palla grande e piccola


„ 10 pezzi costruzioni
„ Giochini duri/morbidi (varie texture e attivazione)
„ Palloncini gonfiabili
„ Puntatore luminoso
„ Due bastoni
„ Mattoncino
„ Scatola di pennarelli e Fogli
„ Scotch di carta
ALCUNE PROBLEMATICHE
COMUNI IN ETA’ PEDIATRICA
DISPLASIA CONGENITA DELL’ANCA (DCA)
„ Malformazione congenita a carico dell’articolazione coxo-femorale
„ Evidenziabile alla nascita con la manovra di Barlow e Ortolani
„ Incidenza 1:1000. Maggiore frequenza nelle femmine
„ Eziologia ignota, si osserva familiarità, parto podalico, primogeniti, oligodramnios
„ Diversi gradi di gravità
„ Trattamento:
„ Doppio pannolino
„ Divaricatore di Pavlik
„ Divaricatore gessato
„ Intervento chirurgico
„ Non trattata può comportare un ritardo nell’acquisizione dei passaggi posturali;
zoppia e dolore qualora il bambino cominci a camminare
TORCICOLLO CONGENITO MIOGENO
„ Squilibrio posturale che si evidenzia alla nascita o subito dopo a causa di un
accorciamento unilaterale a carico dello
SCOM(SternoCleidoOccipitoMastoideo
„ Spesso accompagnato da Plagiocefalia (testa obliqua o piatta)
„ Si presenta con capo inclinato da un lato e rotazione verso il lato opposto
„ Eziologia, patogenesi
„ ipotizzato trauma della nascita durante il parto da una presentazione podalica
„ questa teoria non spiega il motivo per cui uno stiramento dovrebbe tradursi in una
contrazione permanente di quel muscolo
„ associato ad altre anomalie congenite, displasia congenita dell'anca e piede torto .
„ esame istologico rivela una fibrosi dei muscoli
„ abnormale postura intrauterina
„ Possibili cause oculari e uditive
„ Incidenza: 0,5%
„ Clinica
„ diagnosticata sulla base di criteri puramente clinici e ecografici
„ alla palpazione si può frequentemente sentire un nodulo o una specie di massa,
generalmente nella parte distale del muscolo
„ nei bambini più grandi, il muscolo sternocleidomastoideo è palpabile come un cordone
duro
„ l’asimmetria facciale non è solo presente come segno primario , ma può anche
sviluppare secondariamente o aggravarsi se il torcicollo persiste per un periodo
prolungato
„ Il bambino si abitua alla posizione obliqua, percepita come corretta:. in questi casi, quella
corretta oggettivamente, viene vissuta come obliqua .
„ Diagnosi Differenziale

„ sindrome Klippel- Feil: anomalie ossee della colonna cervicale, che può essere
relativamente discreta, come si trova per esempio in forma di displasia unilaterale
delle faccette articolari (l’asimmetria delle superfici articolari può verificarsi anche
secondariamente dopo la presenza prolungata di torcicollo muscolare)
„ torcicollo parossistico (sindrome di Grisel) : torcicollo grave che di solito si
verifica dopo un'infezione perifaringea (presenza di un sistema di anastomosi
linfovenose responsabile per il drenaggio di essudati settici nell'infiammazione
perifaringea).
„ tumore nella colonna cervicale (osteoblastoma o un tumore dei tessuti molli.)
„ CAUSA OCULARE: l’esame da parte di un oculista è indicato in particolare se
non si trova nessuna restrizione in mobilità passiva o accorciamento del muscolo
sternocleidomastoideo
„ DIFFICOLTA’ UDITIVA UNILATERALE: posizionamento obliquo abituale
della testa.
„ torcicollo muscolare secondaria: movimento di rotazione forzata o postura
forzata mantenuti per un periodo prolungato.

„ Trattamento
„ terapia fisica ,
„ ortesi (collare cervicale ) ,
„ chirurgia
PARALISI OSTETRICA DEL PLESSO
BRACHIALE
„ Patologia perinatale conseguente a traumi, riportati dal feto durante il parto,
con stiramento o rottura delle radici nervose che formano il plesso brachiale.
Da tale plesso partono i nervi per i muscoli e per la sensibilità dell'arto
superiore.
„ La gravità del quadro clinico é in relazione a vari fattori
„ tipo di lesione
„ periodo evolutivo.
„ Riguardo al tipo di lesione distinguiamo:
„ forme con lesione totale del plesso;
„ forme con lesione parziale.
„ Per quanto riguarda il momento evolutivo distinguiamo: 
„ periodo iniziale, entro il mese di vita; 
„ periodo evolutivo, tempo necessario per la reinnervazione dei muscoli, entro 3
anni; 
„ periodo di stato, in cui non é più prevedibile la reinnervazione, oltre i 3 anni.
PARALISI OSTETRICA DEL PLESSO
BRACHIALE
„ Il trattamento :
„ fisiochinesiterapico
„ le forme non trattate hanno sempre una prognosi sfavorevole;
„ anche quando la lesione nervosa regredisce spontaneamente la ripresa
funzionale non procede parallelamente, tanto che si può giungere alla
cosiddetta “acinesia metaparalitica”, ossia alla completa incapacità di
compiere qualsiasi funzione.
„ fondamentale stimolare correttamente ed il più a lungo possibile l'arto
affetto, onde fornire stimoli continui al bambino che, a causa della paralisi,
tende ad escludere l'arto dallo schema motorio
„ prevenire l'instaurarsi delle deformità; 
„ mantenere il trofismo muscolare;
„ favorire il ripristino della funzionalità dell'arto superiore.
„ utilizzo di ortesi e tutori dinamici
„ se la ripresa funzionale è scarsa può essere indicata la terapia chirurgica
ASIMMETRIE CRANIO-FACCIALI E
DISFUNZIONI ATM
„ Le funzioni orofacciali come suzione, deglutizione. respirazione,
masticazione, fonazione contribuiscono allo sviluppo di una buona
postura e allo stesso tempo possono essere influenzate da una
disfunzione dell’equilibrio e della postura.
„ Queste problematiche possono apparire in qualsiasi momento e
possono provocare alterazioni della funzione visiva, uditiva, dello
sviluppo intellettivo e delle funzioni sociali, comportamentale
DISTURBO DI SVILUPPO DELLA
COORDINAZIONE MOTORIA
„ Precedentemente noti come disturbi minori del movimento
„ Si manifesta quando le prestazioni in compiti di coordinazione motoria,
fini o grossomotori, sono significativamente al disotto del livello atteso
rispetto all’età e allo sviluppo intellettivo.
„ Si misura con scale di riferimento dello sviluppo psicomotorio
„ La diagnosi viene fatta solo se questa compromissione interferisce in
modo significativo con l’apprendimento scolastico e se le condizioni
medico generali sono buone e in assenza di disturbi neurologici e ritardi
cognitivi.
„ Distinguiamo disprassia evolutiva e disgrafia
DISPRASSIA EVOLUTIVA
„ Difficoltà nella pianificazione, programmazione ed esecuzione di una
serie di movimenti deputati a raggiungere uno scopo
„ Cause:
„ Mancata acquisizione di abilità intenzionali (strategie motorie povere)
„ Ridotta capacità di rappresentarsi l’oggetto su cui agire l’intera azione
„ Difficoltà a coordinare e ordinare in serie i relativi movimenti

„ Prima i bambini si definivano goffi o maldestri


DISGRAFIA
„ Disturbo specifico della scrittura quando il bambino viene lasciato libero
nell’automatismo del tratto grafico
„ Diagnosticabile a partire dalla terza elementare
„ Abilità coinvolte:
„ Coordinazione motoria
„ Orientamento e lateralità
„ Coordinazione oculo-manuale
„ Difficoltà a discriminare suoni e segni (grafema/fonema), spesso associati a disturbi
dell’apprendimento
ANDATURE
Il cammino
Successione di movimenti ritmici
alternati degli arti inferiori,
bacino, tronco, arti superiori e
capo che, determinando uno
spostamento in avanti del
centro di gravità (cdg),
producono, attraverso una serie
di rototraslazioni di tutti i
segmenti articolari interessati, la
progressione del corpo in
avanti.
ANDATURE
„ Non esiste volontarietà nel cammino se non nel suo avvio, nelle variazioni di
percorso e nella decisione di arrestarsi
„ Tutti i movimenti avvengono in maniera automatica secondo un programma
ontogenetico che inizia ad un anno e si perfezione verso i tre
„ Esiste un fenomeno di ridondanza presente a livello cinematico e muscolare,
che realizza schemi di movimento e di reclutamento muscolare diversi a
seconda delle necessità fisiologiche del proprio particolare cammino o di quelle
patologiche allo scopo di compensare i deficit
DIFETTI DELLA DEAMBULAZIONE
„ I difetti di deambulazione nell'infanzia nella maggior parte dei casi
rientrano in ambito fisiologico e sono destinati a correggersi
spontaneamente durante la crescita;
„ Tuttavia è necessario un esame obiettivo generale che puo' svelare
affezioni scheletriche o neuro-muscolari, qualora si avvertano dei
campanelli di allarme
DIFETTI DELLA DEAMBULAZIONE
„ I difetti di deambulazione nell'infanzia nella maggior parte dei casi
rientrano in ambito fisiologico e sono destinati a correggersi
spontaneamente durante la crescita;
„ Tuttavia è necessario un esame obiettivo generale che puo' svelare
affezioni scheletriche o neuro-muscolari, qualora si avvertano dei
campanelli di allarme
DIFETTI DI DEAMBULAZIONE
1. Ritardo o insicurezza nella deambulazione;
2. Deambulazione in punta di piedi;
3. Deambulazione in intrarotazione;
4. Deambulazione in extrarotazione;
5. Zoppia
RITARDO O INSICUREZZA NELLA
DEAMBULAZIONE:
Fino al 18 mese puo' essere normale una certa insicurezza durante la
deambulazione; oltre questo limite è opportuno escludere l'esistenza di un
problema neurologico o muscolare.
ANDATURA SULLE PUNTE:
„ molto comune, in genere interessa bambini nati pre-termine che, piu'
che a camminare, piuttosto, corrono sulle punte dei piedi; si tratta il piu'
delle volte di un'anomalia transitoria che rientra entro il secondo anno.
„ Evidenze Patologiche:
„ Piede equino
„ Piede torto(detto anche piede torto equino-varo-supinato)
„ Piede equino: deformità congenita del piede e della caviglia, si verifica quando i
muscoli sul lato esterno della gamba sono più deboli. Nella maggioranza dei casi
le cause non sono note
„ Piede torto congenito:
„ più comune nei maschi, rilevabile già nel corso della gravidanza con ecografia
„ 4 varietà, il più comune è il piede torto equino-varo-supinato
„ Trattamento: manipolazione dell’articolazione, bendaggi graduali correttivi nelle prime
settimane di vita; gessi gradualmente correttivi; i caso di evoluzione in equinismo
prevedibile intervento chirurgico

Descrizione:
Adduzione dell’avampiede,
varismo del retropiede,
supinazione del piede,
equinismo del piede edella
caiglia, cavismo del piede

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