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Posizione supina:
capacità di tenere da solo il capo allineato e di ruotarlo attivamente per la ricerca visiva della
fonte sonora o per agganciare visivamente; arti superiori abdotti e gomiti flessi, le mani iniziano
ad aprirsi e portate alla bocca (raggiungendo immediatamente la linea mediana)
AI scalciano in modo attivo con flessione ed estensione articolare simultanea dell’anca,
ginocchio e tibiotarsica
Da 2 a 4 mesi
Prono:
Passa dall’appoggio toracico sugli avambracci sollevando ed estendendo il capo; gli AI sono
semiflessi.
Seduto :
Ha bisogno di sostegno perchè non riesce ancora a raddrizzare la colonna ( curva cifosica
fisiologica)
In piedi:
Sostenuto, scompare il riflesso di marcia; flette bruscamente anca , ginocchio e tibiotarsica
a 3 mesi il bambino
tiene l’oggetto lungo
la linea mediana
a 4 mesi il bambino
raddrizza la parte
superiore del tronco
Da 4 a 6 mesi
Balance
il baricentro oscilla poco all’interno della base d’appoggio = reazioni di raddrizzamento
il baricentro si sposta molto all’ interno della base d’ appoggio = reazioni di equilibrio
il baricentro si sposta ed esce dalla base d’appoggio = reazioni protettive o paracadute
Posizione supina:
E’ mal tollerata, tende a rotolare in
prona
Da 7 a 10 mesi
Prono:
Estende il capo e il tronco ,
trasferisce il carico liberando
un AS ed abduce e flette
quello inferiore omolaterale,
riporta il carico su questo e
svincola l’altro lato, fino a
portarsi in semi
quadrupedica o
semplicemente striscia il
carico,
Da 7 a 10 mesi
Seduto :
Ruota il busto sul piano
orizzontale; tiene flesse le
anche con le ginocchia
stese, abduce le gambe ;
si sposta principalmente
ruotando fino a
raggiungere in più
tentativi oggetto distante.
Da 7 a 10 mesi
In piedi:
Sostenendosi con le
braccia si aggrappa e si
tira su, allarga base
d’appoggio e inizia a
stazionare.
A 9 mesi il bambino
si sposta
Da 12 a 18 mesi
Pecorella e Lupo
PREPARAZIONE DI UNA SEDUTA
DI GIOCO
Setting accogliente e
rassicurante
Approccio (Spazio
Giusto timing
Corporeo)
Colpo d’occhio
• Comportamento spontaneo
• Condotte motorie indotte
Materiali di supporto
Ulteriori arredi di
Tappetino colorato
supporto:
Cuscini e rotoli
Tavolino e sediolina
La propria copertina
Rampetta e scalino
Il proprio gioco
LA “SCATOLA”
sindrome Klippel- Feil: anomalie ossee della colonna cervicale, che può essere
relativamente discreta, come si trova per esempio in forma di displasia unilaterale
delle faccette articolari (l’asimmetria delle superfici articolari può verificarsi anche
secondariamente dopo la presenza prolungata di torcicollo muscolare)
torcicollo parossistico (sindrome di Grisel) : torcicollo grave che di solito si
verifica dopo un'infezione perifaringea (presenza di un sistema di anastomosi
linfovenose responsabile per il drenaggio di essudati settici nell'infiammazione
perifaringea).
tumore nella colonna cervicale (osteoblastoma o un tumore dei tessuti molli.)
CAUSA OCULARE: l’esame da parte di un oculista è indicato in particolare se
non si trova nessuna restrizione in mobilità passiva o accorciamento del muscolo
sternocleidomastoideo
DIFFICOLTA’ UDITIVA UNILATERALE: posizionamento obliquo abituale
della testa.
torcicollo muscolare secondaria: movimento di rotazione forzata o postura
forzata mantenuti per un periodo prolungato.
Trattamento
terapia fisica ,
ortesi (collare cervicale ) ,
chirurgia
PARALISI OSTETRICA DEL PLESSO
BRACHIALE
Patologia perinatale conseguente a traumi, riportati dal feto durante il parto,
con stiramento o rottura delle radici nervose che formano il plesso brachiale.
Da tale plesso partono i nervi per i muscoli e per la sensibilità dell'arto
superiore.
La gravità del quadro clinico é in relazione a vari fattori
tipo di lesione
periodo evolutivo.
Riguardo al tipo di lesione distinguiamo:
forme con lesione totale del plesso;
forme con lesione parziale.
Per quanto riguarda il momento evolutivo distinguiamo:
periodo iniziale, entro il mese di vita;
periodo evolutivo, tempo necessario per la reinnervazione dei muscoli, entro 3
anni;
periodo di stato, in cui non é più prevedibile la reinnervazione, oltre i 3 anni.
PARALISI OSTETRICA DEL PLESSO
BRACHIALE
Il trattamento :
fisiochinesiterapico
le forme non trattate hanno sempre una prognosi sfavorevole;
anche quando la lesione nervosa regredisce spontaneamente la ripresa
funzionale non procede parallelamente, tanto che si può giungere alla
cosiddetta “acinesia metaparalitica”, ossia alla completa incapacità di
compiere qualsiasi funzione.
fondamentale stimolare correttamente ed il più a lungo possibile l'arto
affetto, onde fornire stimoli continui al bambino che, a causa della paralisi,
tende ad escludere l'arto dallo schema motorio
prevenire l'instaurarsi delle deformità;
mantenere il trofismo muscolare;
favorire il ripristino della funzionalità dell'arto superiore.
utilizzo di ortesi e tutori dinamici
se la ripresa funzionale è scarsa può essere indicata la terapia chirurgica
ASIMMETRIE CRANIO-FACCIALI E
DISFUNZIONI ATM
Le funzioni orofacciali come suzione, deglutizione. respirazione,
masticazione, fonazione contribuiscono allo sviluppo di una buona
postura e allo stesso tempo possono essere influenzate da una
disfunzione dell’equilibrio e della postura.
Queste problematiche possono apparire in qualsiasi momento e
possono provocare alterazioni della funzione visiva, uditiva, dello
sviluppo intellettivo e delle funzioni sociali, comportamentale
DISTURBO DI SVILUPPO DELLA
COORDINAZIONE MOTORIA
Precedentemente noti come disturbi minori del movimento
Si manifesta quando le prestazioni in compiti di coordinazione motoria,
fini o grossomotori, sono significativamente al disotto del livello atteso
rispetto all’età e allo sviluppo intellettivo.
Si misura con scale di riferimento dello sviluppo psicomotorio
La diagnosi viene fatta solo se questa compromissione interferisce in
modo significativo con l’apprendimento scolastico e se le condizioni
medico generali sono buone e in assenza di disturbi neurologici e ritardi
cognitivi.
Distinguiamo disprassia evolutiva e disgrafia
DISPRASSIA EVOLUTIVA
Difficoltà nella pianificazione, programmazione ed esecuzione di una
serie di movimenti deputati a raggiungere uno scopo
Cause:
Mancata acquisizione di abilità intenzionali (strategie motorie povere)
Ridotta capacità di rappresentarsi l’oggetto su cui agire l’intera azione
Difficoltà a coordinare e ordinare in serie i relativi movimenti
Descrizione:
Adduzione dell’avampiede,
varismo del retropiede,
supinazione del piede,
equinismo del piede edella
caiglia, cavismo del piede