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SCIENZE

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spiegazione delle parole più difcili, puoi anche studiare da solo in classe o a casa. I testi sono facili e brevi, gli
esperimenti sono semplici e ci sono tante immagini belle e utili per capire il testo.
Guarda come sono le pagine del libro e quante cose possono aiutarti a migliorare il tuo italiano e a
studiare scienze!

In sai che… c’è l’introduzione In Osserva e rifetti devi In Ripasso e


a ogni unità e la spiegazione guardare l’immagine, capire, verifco ci sono
di che cosa studierai. rifettere esercizi per capire
e trarre conclusioni. meglio il testo e
Il testo e le immagini verifcare le tue Le risposte alle domande
ti aiutano. conoscenze alla aiutano a scrivere nuove
fne dell’unità. frasi, a ripetere e a imparare

7 LE CE LL U LE
tutta l’unità.
UNITÀ

za che studia
gli esseri vive
nti.
ri
Con i disegni puoi capire
gia • la scien Tutti gli esse
Sai che... nti
La biolo viventi.
Gli esseri vive
sono diversi
dagli esseri non si muovono, si
o, respirano,
,
crescono
6. Le pro
prietà d
LA MATER
IA E I CAM
BIA ME NTI meglio che cosa hai studiato
esseri viventi.
2
DI STATO
ono, mangian
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e muoiono. Le
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Osserva egli aeri unità
e riflett formi (g
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ristiche
Osserva le i
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to e rispond as) e ricordare meglio. È
1. Le caratte viventi
i alle dom
ande.

degli esseri importante scrivere il testo


etti
Osserva e rifl Completa con le parole che man
Osserva la Figu
ra 1.
cano.
studiato con parole tue.
si muove
cresce A
........................

• Che cos B
a
........................ • Perché c’è dentro la bottigl
Ú Figura 1 l’acqua non
entra nel
ia?
la bottigl
Nella figur ia anche
a A la bot se è aperta
sce a usc tiglia non ?
ire e è vuo
........................ Nella figur l’acqua non può ent ta come sembra
a B le bol : è piena
le d’aria esc rare perché lo spa di aria. L’ar
ia non rie-
ono e l’ac zio è già pie
qua entra no
Sostanza nutri
tiva nasce nella bottigl di aria.
Hai sco ia.
Nutrient
perto Gli
La forma e aer iformi
Cibo. a espand il volume degli aer (come l’aria) non
ersi, cioè ifor hanno for
ad allarga mi cambia sem
pre perché ma e volume pro
rifuto nell’aria:
Prodotto di ti pos- le
ti, altri esseri viven Gli aerifor particelle profum rsi il più possibile. pri.
Waste produ
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no pochi minu mi
tane fra loro si comprimono
ate si spa Pensa a gli aeriformi tendon
Sostanza che non
serve. ti nascono e vivo ndono in un profum o
Alcuni esseri viven a p. 15) ed (osserva l’imma facilmente. Le parpochissimo tempo. o spruzzato RIPASSO E VERIFICO
e 3000 anni. fi ca prendere delle gin
e. Mangiare signi
è più fac ticelle deg
Erbivoro sono vivere anch viver gia per ile comprim e all’inizio del par li aeriformi
viventi man giano per ed ener agr
nze in materiali
ere un aer sono lon
Herbivorous Tutti gli esseri iforme risp afo sulle proprie -
re queste sosta è la capacità di
trasfor- etto a un tà dei sol
itive e trasforma
ità. Il metabolismo uto.
erba idi 1 Rispondi alle domande sul quaderno.
Che mangia solo sostanze nutr
liquido o
un solido
e piante. e fare molte attiv prodotti di rif
.
crescere, respirare elim inare i esse viventi
ri a. Come si chiama la parte esterna della Terra? Come si chiama la parte più interna della Terra?
in energia e di ti autotrofi. Gli
Carnivoro mare le sostanze ed esseri viven sterno (ad unità
viventi eterotrofi
Che cosa c’è nel mezzo fra le due parti?
Carnivorous
Che mangia solo
carne. Ci sono esseri
otro fi sono gli esseri viven
ti che prendono
vori
il loro cibo dall’e
). Gli esseri viven
ti autotrofi
Oggi Leo
nar
perché una do ha studiato gli 18 b. Che cosa è un vulcano?
eter o onni piante con sostanza stati della c. Quanti tipi di vulcano ci sono sulla Terra?
I VULCANI E I TERREMOTI

ivori
Onnivoro pio, gli anim ali erbivori, carn il loro cibo (ad esempio, le esperiment
o.
aeriforme ma
è comprim teria: lo stato sol
esem soli d. Che cosa esce dal vulcano? Come si chiamano i gas che escono dal vulcano?
Omnivorous ti che creano da ibile più ido, liquido
(piante sono gli esseri viven l’acqua e
facilment
e di una e aeriforme
Che mangia tutto sinte si cloro filliana). dono l’anid ride carbonica e Che cosa sostanza . Non ha
capito ben
Come si chiamano i materiali solidi che escono dal vulcano?
e carne). la foto piante pren rtante per serve liquida e e e. Quanti tipi di eruzioni ci sono?
i clorofilliana le sio e ossigeno.
Il glucosio è impo una siri
solida. Allo
Nella fotosintes nga senza ago A ra fa un
Glucosio no ques te sostanze in gluco dalla piant a e va nell’aria. , acqua acqua f. Che cosa è il vulcanismo secondario?
trasforma e, esce B
Glucose a e l’ossigeno, invec acqua g. Che cosa è un terremoto?
Zucchero. la vita della piant Come si
proc 5 cm 3
h. Quando c’è un maremoto?
Leonardo ede
riempie una 5 cm 3 i. Come si misura l’intensità di un terremoto?
dito chiude siringa di
il acqua. Co l. Come si misura la magnitudo di un terremoto?
48 dito preme buco della siringa n un
forte (B). (A)
Leonardo Non si mu , e con un altro
pre ove C
chiude il buc nde la siringa vuo niente. aria
o (C) e con ta. Con un
(D). Lo sta dito D 2 Completa la figura inserendo i nomi e poi
ntuffo del un altro dito preme aria com
pressa
la siringa forte 5 cm 3 descrivi la struttura della Terra.
si muove
Aiuta Leo ! 2 cm 3
..............................................

nar .........................................................................................
lo stantuff do a scrivere le con
In Hai scoperto o della siri
nga piena
clusioni e
di acqua no.
a spiegare
perché lo
stantuffo
della siringa
.........................................................................................

.........................................................................................
..............................................

piena di aria si mu ..............................................

ci sono le informazioni ove mentr


e .........................................................................................

......................................................................................... ..............................................

più importanti dell’unità 17


2 Completa le frasi inserendo le parole elencate sotto.

Qui c’è e le conclusioni degli cratere centrale • camino • crateri secondari • lava •gas •lapilli •camera magmatica

Il magma di un vulcano esce dalla ............................................................ passa attraverso il ............................................................ ed esce dal

la spiegazione esperimenti. ............................................................ e dai ............................................................ Dal vulcano esce la ............................................................., i ...........................
.................................., e i .............................................................

4 Abbina le parole a sinistra con quelle a destra.


delle parole Ipocentro Sistema di misurazione dellÕintensitˆ di un terremoto

difcili del Epicentro Sistema di misurazione della magnitudo di un terremoto


In Sperimentiamo con Leonardo
testo e la loro Scala Mercalli Punto di origine del terremoto sotto la crosta terrestre

sei uno scienziato che deve aiutare Scala Richter Punto di origine del terremoto sulla crosta terrestre

traduzione in
il curioso Leonardo a capire e a scrivere Terremoto Movimento molto veloce della crosta terrestre con epicentro nel mare

inglese. Tsunami Movimento molto veloce della crosta terrestre con epicentro sulla terra

le conclusioni del suo esperimento. 118

Questo esercizio
aiuta a comprendere Questo esercizio aiuta
i concetti. a dare una defnizione
semplice alle parole
E ora... BUONO STUDIO! più importanti.
INDICE
Introduzione alle scienze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 6. Le fonti di energia
RIPASSO E VERIFICO .......................................... 8 1. Energia solare. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .41
2. Energia delle maree . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43

A FISICA
3. Energia idrica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43

E CHIMICA 4.
5.
Energia eolica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44
Energia geotermica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44
6.
1. Le unità di misura Energia nucleare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
7. Energia termica della combustione . . . . . . . . . . . . . 45
1. Come misurare un oggetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
RIPASSO E VERIFICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46
2. Le unità di misura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
RIPASSO E VERIFICO .......................................... 12

2. La materia e i cambiamenti
di stato B BIOLOGIA
DEI VIVENTI
1. Sostanze semplici e composte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13
2. I miscugli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14 7. Le cellule
3. Lo stato di aggregazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14 1. Le caratteristiche degli esseri viventi . . . . . . . . . . 48
4. Le proprietà dei solidi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 2. Le cellule . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49
5. Le proprietà dei liquidi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 3. Dalla cellula all’organismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
6. Le proprietà degli aeriformi (gas) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 RIPASSO E VERIFICO ......................................... 52
7. I cambiamenti di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
RIPASSO E VERIFICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 8. La classificazione dei viventi
1. Le categorie della classificazione
3. L’atomo degli esseri viventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
1. Come è fatto l’atomo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21 RIPASSO E VERIFICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55

2. La Tavola periodica degli elementi . . . . . . . . . . . . . . 22


RIPASSO E VERIFICO ......................................... 23 9. I regni delle monere, dei protisti,
dei funghi e i virus
4. Il moto e le forze 1. Le monere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
1. Gli elementi che definiscono il moto . . . . . . . . . . . . 24 2. I protisti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .57
2. Le forze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 3. I funghi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58
3. I princìpi della dinamica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28 4. I virus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58
4. Movimenti non rettilinei: la forza RIPASSO E VERIFICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
centrifuga e la forza centripeta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29
5. Le forze nei liquidi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 10. Le piante
6. L’equilibrio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31 1. Le parti delle piante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60
7. Le leve . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31 2. Il fusto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .61
RIPASSO E VERIFICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33 3. La foglia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .61
4. La fotosintesi clorofilliana
5. L’elettricità e il magnetismo e la traspirazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
1. L’elettricità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34 RIPASSO E VERIFICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63

2. L’elettrizzazione di un corpo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35


3. La corrente elettrica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .37 11. Gli animali invertebrati
4. Il magnetismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38 1. Le caratteristiche degli animali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64
RIPASSO E VERIFICO ......................................... 40 2. I poriferi sono pieni di pori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
INDICE

3. I celenterati hanno il celenteron . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66 2. Il fabbisogno calorico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98


4. I vermi hanno il corpo molle e lungo . . . . . . . . . . 66 3. L’apparato digerente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99
5. I molluschi hanno il corpo molle . . . . . . . . . . . . . . . . 66 4. Gli organi dell’apparato digerente . . . . . . . . . . . . . . . . 99
6. Gli artropodi hanno zampe e scheletro 5. La bocca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100
esterno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67 6. La digestione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100
7. Gli echinodermi hanno la pelle spinosa . . . . . . 68 7. L’assorbimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102
RIPASSO E VERIFICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69 RIPASSO E VERIFICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 103

12. Gli animali vertebrati 17. Gli organi di senso


1. La funzione della colonna vertebrale. . . . . . . . . . . . . 71 1. Stimoli e recettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .104
2. I pesci vivono in acqua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72 2. L’occhio: la vista . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105
3. Gli anfibi vivono prima in acqua 3. L’orecchio: l’udito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107
e poi sulla terra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72
4. La lingua: il gusto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .108
4. I rettili vivono nell’acqua e sulla terra . . . . . . . . . . . 73 5. Il naso: l’olfatto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .109
5. Gli uccelli sono specializzati nel volo . . . . . . . . . . . 74 6. La pelle: il tatto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .109
6. I mammiferi allattano i figli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74 RIPASSO E VERIFICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 110
RIPASSO E VERIFICO ......................................... 76

C BIOLOGIA D SCIENZE DELLA TERRA


E ASTRONOMIA
DELL’UOMO
18. I vulcani e i terremoti
13. L’organizzazione del corpo umano 1. Come è fatta la Terra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 112
1. Le parti del corpo umano. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 78 2. I vulcani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 113
2. I tessuti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80 3. I terremoti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115
3. Gli organi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .81 4. Vulcani e terremoti nel mondo
4. Gli apparati e i sistemi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .81 e in Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 116
RIPASSO E VERIFICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83 RIPASSO E VERIFICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 118

14. L’apparato circolatorio 19. La Terra e l’ambiente


1. L’apparato circolatorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84 1. Le risorse naturali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 119
2. I vasi sanguigni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86 2. L’acqua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .120
3. Il cuore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87 3. L’aria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121
4. La circolazione del sangue . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89 4. Il suolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 124
RIPASSO E VERIFICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90 RIPASSO E VERIFICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 125

15. L’apparato respiratorio 20. Il sistema solare


1. Come è fatto l’apparato respiratorio . . . . . . . . . . . . . . .91 e il pianeta Terra
2. Le vie respiratorie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92 1. Il sistema solare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126
3. I polmoni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92 2. Il Sole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126
RIPASSO E VERIFICO ......................................... 95 3. I pianeti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126
4. Il pianeta Terra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 127
16. L’alimentazione e l’apparato 5. I moti della Terra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .129
digerente 6. I satelliti: la Luna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 131
1. I principi nutritivi degli alimenti ................. 96 RIPASSO E VERIFICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 132
INTRODUZIONE
ALLE SCIENZE

Sai che... L’uomo ha cinque sensi: udito per ascoltare, tatto per toccare,
vista per vedere, gusto per sentire i sapori, olfatto per sentire gli odori. Grazie
ai cinque sensi, l’uomo percepisce tutti gli eventi che accadono in natura.

Il temporale, la neve, un terremoto, l’eruzione di un vulcano sono tutti fe-


nomeni naturali.
I fenomeni naturali sono eventi che accadono in natura e che l’uomo può
osservare con i suoi cinque sensi o con strumenti tecnologici.
Osservare il mondo che ci circonda e porsi delle domande è molto impor-
tante.
Guarda le fotografe: perché durante un temporale
ci sono i lampi?
Perché il tuono (il rumore forte che senti ogni tanto
durante i temporali) è sempre dopo il lampo?
E ancora, perché c’è la neve?
Perché ci sono
i terremoti?

5
INTRODUZIONE ALLE SCIENZE

L’uomo fa tante domande sulla natura e sul perché succedono tanti feno-
meni naturali.
Le scienze studiano la natura e i fenomeni naturali. Le scienze danno una
risposta a moltissime delle nostre domande sul mondo. La parola “scienza”
signifca infatti “conoscenza”.

Capisco, descrivo
1. Quali sono i cinque sensi? A che cosa servono? ...........................................................................
.........................................................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................
2. Che cosa è un fenomeno naturale? ......................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................
3. Che cosa studia la scienza? ........................................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................

Lo scienziato è la persona che studia i fenomeni naturali. Lo scienziato cerca


 Le principali fasi di capire perché un fenomeno accade, quando accade e quali sono le con-
del metodo sperimentale. seguenze.
Per svolgere
una ricerca secondo il Tutti gli scienziati per studiare i fenomeni naturali usano un metodo. Questo
metodo sperimentale metodo si chiama metodo sperimentale.
occorre

osservare 1. Lo scienziato osserva un fenomeno, raccoglie informazioni su questo feno-


un fenomeno
meno e si domanda perché questo fenomeno succede.

formulare 2. Lo scienziato formula un’ipotesi, cioè prova a dare una risposta alla sua
un’ipotesi
domanda. Prova, quindi, a dare una spiegazione del fenomeno.

eseguire
un esperimento 3. Lo scienziato fa un esperimento. L’esperimento è una prova per vedere
e raccogliere i dati se la sua ipotesi è giusta o sbagliata. Poi, registra i risultati.

trarre
4. Lo scienziato trae le conclusioni e verifca se la sua ipotesi è giusta o
le conclusioni
sbagliata.

6
INTRODUZIONE ALLE SCIENZE

Leonardo è un ragazzo curioso. Gli piace osservare il mondo e spesso chiede ai suoi genitori, ai professori o ai
suoi amici perché accadono tanti eventi.

Oggi Leonardo ha fatto un esperimento a partire da un flm che ha visto. Ha fatto l’esperimento seguendo le
fasi del metodo scientifco.
Ricorda le fasi del metodo scientifco:

1. osservare un fenomeno
2. formulare un’ipotesi
3. eseguire un esperimento
4. trarre le conclusioni

Poi Leonardo ha trascritto quello che ha fatto, ma ha sbagliato l’ordine delle sue azioni. Metti in ordine i diversi
momenti dell’esperimento di Leonardo, numerandoli.

............... Secondo Leonardo, il fuoco si spegne perché non c’è più aria. Ha letto in un libro che nell’aria c’è un gas
chiamato ossigeno. L’uomo ha bisogno dell’ossigeno per respirare e vivere. Forse anche il fuoco ha bisogno dell’ossi-
geno per “respirare” e vivere. Ora Leonardo vuole capire se la sua ipotesi è giusta.

1
............... Leonardo vede in un flm alla TV un terribile incendio. Una donna prende fuoco. Un uomo, per salvarla,
trova una coperta e copre velocemente la donna con la coperta. Il fuoco si spegne. Perché?

............... Leonardo è contento, ha ragione! La sua ipotesi è corretta. Senza


ossigeno niente può bruciare.

............... Leonardo prende una candela, un accendino e un barattolo. Ac-


cende la candela con l’accendino. Poi prende il barattolo e copre la can-
dela. La candela si spegne dopo poco tempo.

7
RIPASSO E VERIFICO

1 Abbina le parole a sinistra con quelle a destra.


INTRODUZIONE ALLE SCIENZE

L’ipotesi è una prova per verifcare l’ipotesi

L’esperimento è una spiegazione, una teoria

Il fenomeno naturale è un evento della natura

Le conclusioni sono l’analisi dei risultati dell’esperimento

2 Completa la mappa concettuale con le parole mancanti elencate.


ipotesi • conclusioni • scienziato • esperimento • osserva • metodo scientifco
• fenomeni naturali • risultati

Lo studia i con il

cioè un fenomeno

formula un’

esegue un

raccoglie i

trae le

8
A lezione 0
1
Fisica
e Chimica

1 Le unità di misura

2 La materia e i cambiamenti di stato

3 L’atomo

4 Il moto e le forze

5 L’elettricità e il magnetismo

6 Le fonti di energia
9
1 LE UNITÀ
UNITÀ

DI MISURA
Sai che... Puoi misurare moltissime cose che vedi tutti i giorni.
La strada da casa a scuola, il tuo zaino, il tempo…

1. Come misurare un oggetto metro


snodabile
Osserva e rifetti 5
45

55

• Che cosa vedi nel disegno a destra? 15

35

65
25

• Che cosa c’è sopra la cattedra?


• Perché usiamo il metro?
cattedra
Misurare Adesso prova a misurare il tuo banco.
To Measure Puoi usare le tue mani come nel disegno a fanco.
Calcolare una grandezza. • Quante volte appoggi la mano sul bordo del tuo banco?
• Quante volte le appoggiano i tuoi compagni?

Hai scoperto Le mani sono tutte diverse. Per avere una misura del banco precisa
e uguale per tutti non possiamo usare le mani, ma dobbiamo usare uno strumento che
non cambia: il metro.

2. Le unità di misura
Per misurare un oggetto in modo preciso esistono delle unità di misura uguali
in tutto il mondo: queste unità di misura formano il Sistema Internazionale
di unità di misura (SI). Alcune unità di misura fondamentali sono le seguenti.

Il metro
Il metro (m) è l’unità di misura della lunghezza. Con il metro, ad esempio,
puoi misurare la lunghezza del tuo banco.

Il secondo
Osserva e rifetti
Guarda l’orologio nel disegno a sinistra.
• Che ore sono?
2 1 1 la lancetta verde indica l’ora; 2 la lancetta viola indica i minuti; 3 la lancetta rossa
indica i secondi.
3
Il secondo (s) è l’unità di misura del tempo.

10
LE UNITÀ DI MISURA unità 1
Il metro cubo
Osserva e rifetti
Guarda il disegno a destra.
• Quale scatola occupa più
spazio?

La quantità di spazio che occupa una scatola si chiama volume.


Il volume è la quantità di spazio occupata da un corpo.
Il metro cubo (m³) è l’unità di misura del volume.

Il kilogrammo
L’oggetto che vedi nella foto sotto a destra è una bilancia a
due piatti.
Questa bilancia serve a misurare la massa. La
massa è la quantità di materia dentro un oggetto
o dentro una persona.
Questa quantità, in qualunque posto ci troviamo, non
cambia mai.
Il kilogrammo (kg) è l’unità di misura della massa.

 Una bilancia a due piatti.

 Una serie di masse


campione da usare sulle
bilance a due piatti.

Il newton
Il peso di un corpo è la misura della
forza di gravità che la Terra esercita Forza di gravità
su un corpo. Force of gravity
Il peso di un corpo si misura in La forza è una cosa che
cambia un oggetto
newton (N) o in kilogrammi-peso (tendere un arco) o lo fa
(kg-peso). muovere (dare una spinta).
Il peso di un corpo non è sempre Tutti possiamo applicare
una forza.
uguale, ma cambia da luogo a luogo, Il pianeta Terra applica su
come cambia la forza di gravità. Ad tutti gli oggetti una forza
esempio, se una persona sulla Terra che si chiama forza di
gravità.
pesa 60 kilogrammi, sulla Luna pesa
circa sei volte meno, perché sulla
Luna la forza di gravità è minore.

11
RIPASSO E VERIFICO

1 Rispondi alle domande.


a. Quali sono alcune delle più importanti unità di misura del Sistema Internazionale di unità di misura (SI)?
unità

1
....................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................
LE UNITÀ DI MISURA

b. Con che cosa puoi misurare la lunghezza del tuo banco?


c. Un uomo pesa di più sulla Terra o sulla Luna?
d. Che cos’è il volume?
e. Qual è l’unità di misura del tempo?
f. Qual è l’unità di misura della massa?

2 Abbina le parole a sinistra con quelle a destra.

Kilogrammo è l’unità di misura del volume

Massa è l’unità di misura della lunghezza

Volume è l’unità di misura della massa

Metro cubo (m3) è l’unità di misura del tempo

Metro (m) è la quantità di spazio occupata da un corpo

è la quantità di materia dentro


Secondo (s) un oggetto o dentro una persona

Newton (N) è l’unità di misura del peso di un corpo

3 Completa la tabella.
GRANDEZZA UNITÀ DI MISURA SIMBOLO
Lunghezza ...................................... ......................................
Peso ...................................... ......................................
Volume ...................................... ......................................
Tempo ...................................... ......................................

12
2 LA MATERIA E I
UNITÀ

CAMBIAMENTI DI STATO

Sai che... La materia è tutto ciò che ha una massa e un volume.


Ogni cosa quindi che ha un peso e occupa uno spazio. La sostanza è un
tipo di materia. Ogni sostanza ha caratteristiche uniche. Ogni sostanza è
diversa dalle altre sostanze. Lo zucchero, ad esempio, è diverso dal sale,
l’acqua è diversa dall’alcol, il flo di rame dallo zucchero e dall’acqua.

Che cosa c’è dentro la materia? Perché le sostanze sono diverse?


Le sostanze sono diverse perché dentro la materia ci sono tante particelle piccolis- Particelle
sime. Queste particelle piccolissime si chiamano atomi. Il tipo di atomi e il numero Particles
di atomi presenti cambiano per ogni sostanza. Ci sono 92 tipi di atomi. Piccole parti di un oggetto.

1. Sostanze semplici sostanze semplici (o elementi)

e composte molecola
di ossigeno,
Le sostanze semplici (o elementi) sono le atomo atomo formata da 2 atomi
di rame di mercurio di ossigeno
sostanze con un solo tipo di atomi.
Gli atomi si possono unire fra loro. Due
atomi uniti formano una molecola.
Nel disegno a lato vedi il rame, il mercurio
e l’ossigeno. Il rame e il mercurio sono so- rame mercurio ossigeno
stanze semplici con atomi di un solo tipo. (formato da atomi
di un solo tipo)
(formato da atomi
di un solo tipo)
(formato da molecole
costituite da atomi uguali)
L’ossigeno è una sostanza semplice con
bollicine di
molecole di atomi di uno stesso tipo. sostanze composte (o composti) anidride carbonica

Le sostanze composte (o composti) sono le formate da molecole


costituite da atomi diversi
sostanze con due o più atomi diversi. Anche atomo di
ossigeno (O)
molecola
gli atomi diversi si possono unire. Come vedi di acqua (H2O)
atomo di
nel disegno, l’anidride carbonica e l’acqua ossigeno (O)
sono sostanze composte con molecole di atomo di
molecola
di anidride atomo di
atomi di tipi diversi. idrogeno (H) carbonica carbonio (C)
(CO2)
acqua anidride carbonica

13
modulo A FISICA E CHIMICA

2. I miscugli
Anche le sostanze pure si possono unire fra loro: sono i miscugli.
In realtà, quasi tutti gli oggetti sono miscugli.

I miscugli eterogenei sono i miscugli dove riconosciamo le diverse so-


stanze. Nella roccia della foto puoi vedere che ci sono diversi colori,
quindi riconosci diversi minerali, cioè diverse sostanze.

I miscugli omogenei (o soluzioni) sono i miscugli dove non riusciamo


a riconoscere le diverse sostanze. Queste, infatti, sono mescolate fra
loro e presenti in quantità uguale in tutti i punti. L’acqua del mare, ad
esempio, è una soluzione. Tante altre particelle, ad esempio quelle del
sale, sono infatti disciolte fra le molecole dell’acqua.

 Il granito è una roccia,


formata da diferenti minerali
facilmente distinguibili:
è quindi un miscuglio
eterogeneo.

 L’acqua del mare è un


miscuglio di diverse sostanze,
che non sono distinguibili,
neppure con un microscopio:
è un esempio di miscuglio
omogeneo o soluzione.

3. Lo stato di aggregazione
Il ghiaccio, l’acqua e il vapore acqueo sono la stessa sostanza?
Sì, sono la stessa sostanza.
Perché sono diversi?
Perché lo stato di aggregazione delle loro molecole è diverso.
Ogni sostanza può avere tre stati di aggregazione: stato solido, stato liquido,
stato aeriforme o gassoso.

Capisco, descrivo
1. Che cosa è la materia? E le sostanze?
2. Come si chiamano le piccolissime particelle che formano le sostanze?
3. Qual è la diferenza fra una sostanza semplice e una sostanza composta?
4. Che cosa è un miscuglio? Quali tipi di miscugli ci sono?
5. Quanti stati di aggregazione può avere una sostanza? Quali sono?

14
LA MATERIA E I CAMBIAMENTI DI STATO unità 2
4. Le proprietà dei solidi
Osserva e rifetti
1 Osserva le tre fgure sotto e rispondi alle domande.

A solido B liquido C aeriforme (gas)

• Quale sostanza ha una forma propria, ben precisa?


• Quale sostanza è difcile da schiacciare, da comprimere? Comprimere
To compress
2 Metti un sasso in un bicchiere. Poi togli il sasso dal bicchiere. Metti il sasso in Schiacciare.
una brocca.
• Il sasso ha cambiato forma?
• Ha cambiato volume? Ricordi? Il volume è la quantità di spazio occupata da un
corpo.

3 Ora schiaccia forte il sasso fra le mani.


• Ha cambiato forma?

Hai scoperto I solidi hanno una forma propria, non cambiano volume e sono
incomprimibili, cioè non si possono schiacciare.

5. Le proprietà dei liquidi


Osserva e rifetti
Osserva la Figura 1 e rispondi alle domande.

 Figura 1

 Figura 2
• Le sostanze liquide hanno una forma propria, ben precisa?
• Le sostanze liquide hanno un proprio volume anche se il contenitore che le
contiene è diverso e quindi la forma è diversa? Lo spazio occupato è sempre lo
stesso?

Guarda ora la Figura 2.


• Il tappo riesce a chiudere bene la bottiglia in tutti e due i casi? Perché? Le so-
stanze liquide sono comprimibili?

Hai scoperto I liquidi non hanno una propria forma, hanno un proprio vo-
lume e sono incomprimibili.

15
modulo A FISICA E CHIMICA

I liquidi hanno altre proprietà. Vediamo insieme queste proprietà.


 Figura 3
Osserva e rifetti la superfcie
1 Osserva la Figura 3. dell’olio
è orizzontale
la superfcie
dell’acqua
• La superfcie del tavolo è orizzontale? è orizzontale
• La superfcie dell’acqua e dell’olio sono orizzontali?

2
Hai scoperto La superfcie di un liquido è
sempre orizzontale. Olio

 Figura 4 Osserva la Figura 4.


la superfcie
L’acqua bagna le pareti della provetta e tende a del tavolo
non è orizzontale
salire. La superfcie del liquido si curva verso l’alto.
Il mercurio si allontana dalle pareti della provetta e
tende a scendere. La superfcie si curva verso il basso.

Hai scoperto A volte, la superfcie del liquido si incurva.

 Figura 5
3 Osserva la Figura 5. I tubi che vedi
si chiamano vasi. I vasi comunicano fra
acqua mercurio
loro, cioè sono uniti.
il liquido il liquido • Se versi l’acqua in un tubo, che cosa
aderisce “si allontana”
alle pareti dalle pareti succede negli altri tubi?
• L’acqua rimane nel primo tubo o si
sposta anche negli altri tubi?
• Quale tubo ha il livello di acqua più
alto?

Hai scoperto Il liquido può passare da un vaso all’altro. Questo è il principio


dei vasi comunicanti: un liquido versato in uno dei vasi comunicanti si sposta
negli altri e raggiunge in tutti lo stesso livello.
 Figura 6

m 4 Osserva la Figura 6. In questo caso i tubi hanno dia-


0,5 mm mm 0 mm 0 mm
metri molto diversi. Due tubi hanno un diametro molto
sottile, simile a quello di un capello (tubi capillari).
• Il livello raggiunto dall’acqua è lo stesso in tutti i
tubi?
• Dove raggiunge un livello più alto l’acqua?

ACQUA

Hai scoperto Il principio dei vasi comunicanti è valido solo per tubi medi o
grandi. Nei tubi piccolissimi il principio dei vasi comunicanti non funziona. Nei
tubi piccolissimi l’acqua raggiunge un livello più alto. Più piccolo è il tubo, più
alto è il livello dell’acqua. Questo fenomeno si chiama capillarità.

16
LA MATERIA E I CAMBIAMENTI DI STATO unità 2
6. Le proprietà degli aeriformi (gas)
Osserva e rifetti
Osserva le fgure sotto e rispondi alle domande.

A B

• Che cosa c’è dentro la bottiglia?


• Perché l’acqua non entra nella bottiglia anche se è aperta?

Nella fgura A la bottiglia non è vuota come sembra: è piena di aria. L’aria non rie-
sce a uscire e l’acqua non può entrare perché lo spazio è già pieno di aria.
Nella fgura B le bolle d’aria escono e l’acqua entra nella bottiglia.

Hai scoperto Gli aeriformi (come l’aria) non hanno forma e volume propri.
La forma e il volume degli aeriformi cambia sempre perché gli aeriformi tendono
a espandersi, cioè ad allargarsi il più possibile. Pensa a un profumo spruzzato
nell’aria: le particelle profumate si spandono in pochissimo tempo.
Gli aeriformi si comprimono facilmente. Le particelle degli aeriformi sono lon-
tane fra loro (osserva l’immagine all’inizio del paragrafo sulle proprietà dei solidi
a p. 15) ed è più facile comprimere un aeriforme rispetto a un liquido o un solido.

Oggi Leonardo ha studiato gli stati della materia: lo stato solido, liquido e aeriforme. Non ha capito bene
perché una sostanza aeriforme è comprimibile più facilmente di una sostanza liquida e solida. Allora fa un
esperimento.
A acqua B acqua
Che cosa serve
5 cm3 5 cm3
una siringa senza ago, acqua

Come si procede
Leonardo riempie una siringa di acqua. Con un
dito chiude il buco della siringa (A), e con un altro C aria D aria compressa
dito preme forte (B). Non si muove niente.
Leonardo prende la siringa vuota. Con un dito 5 cm3 2 cm3
chiude il buco (C) e con un altro dito preme forte
(D). Lo stantufo della siringa si muove!

Aiuta Leonardo a scrivere le conclusioni e a spiegare perché lo stantufo della siringa piena di aria si muove mentre
lo stantufo della siringa piena di acqua no.

17
modulo A FISICA E CHIMICA

7. I cambiamenti di stato
Una sostanza può essere solida, liquida, o aeriforme. Lo stato (solido, liquido
Temperatura o aeriforme) dipende dalla temperatura. Lo stato può cambiare.
Temperature Il cambiamento di stato di una sostanza è il passaggio di una sostanza
Grandezza fsica che da uno stato all’altro.
misura il “livello” di caldo
o di freddo di un corpo.
La solidifcazione è il passaggio di una sostanza dallo stato liquido allo stato
solido.
La fusione è il passaggio di una sostanza dallo stato solido allo stato liquido.

Osserva e rifetti
Osserva i disegni e spiega con parole tue che cosa succede.

 Figura 1  Figura 2
acqua

ghiaccio 0°C
congelatore
C

fusione
solidifcazione

0°C ghiaccio

0°C

acqua

Figura 1: ......................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................................

Figura 2: .....................................................................................................................................................

..........................................................................................................................................................................

 Figura 3
Hai scoperto La trasformazione dell’acqua in ghiaccio, cioè la solidifcazione,
inizia quando il termometro segna 0 °C.
100 °C La trasformazione del ghiaccio, cioè la fusione, inizia anch’essa quando il ter-
vapore
acqueo mometro segna 0 °C.
acqua che
bolle

L’ebollizione è il passaggio veloce di una sostanza liquida a aeri-


forme (stato di vapore).
L’evaporazione è il passaggio lento di una sostanza liquida a
aeriforme (stato di vapore).

Osserva e rifetti
Nella Figura 3 l’acqua nella pentola sul fuoco dopo pochi minuti co-
mincia a bollire. Quando la temperatura sale a 100 °C l’acqua di-
venta vapore acqueo.

18
LA MATERIA E I CAMBIAMENTI DI STATO unità 2
Nella Figura 4 l’acqua è dentro un bicchiere su un tavolo. Dopo qualche giorno
l’acqua non c’è più: l’acqua è diventata vapore acqueo.
• Quale fgura rappresenta l’ebollizione? La fgura 3 o la fgura 4?
• Quale fgura rappresenta l’evaporazione? La fgura 3 o la fgura 4?

La condensazione è il passaggio di una sostanza dallo stato di vapore


allo stato liquido.
 Figura 4
Osserva e rifetti
goccioline
Guarda la Figura 5. La temperatura del co- d’acqua
perchio è più fredda del vapore e si formano
vapore acqueo
delle goccioline di acqua: il vapore acqueo è
passato allo stato liquido.

Il vapore acqueo diventa facilmente acqua


e cambia da stato aeriforme a stato liquido
senza grandi difcoltà. Altri gas (o aeri- acqua
formi), invece, hanno difcoltà a passare in ebollizione

da stato aeriforme a stato liquido. Servono


procedimenti e macchine speciali per fare
questo passaggio. Il passaggio da stato ae-
riforme a stato liquido dei gas si chiama
liquefazione e non condensazione.
 Figura 5
La sublimazione è il passaggio di una so- A contatto con la superfcie
stanza da stato solido direttamente a stato aeriforme. fredda del coperchio,
Il brinamento è il passaggio di una sostanza da stato aeriforme (vapore) a avviene la condensazione
del vapore acqueo, cioè la
stato solido. trasformazione in goccioline
d’acqua.
Osserva e rifetti
LDAMENTO
Osserva l’immagine sotto con tutti i RISCA
cambiamenti di stato dell’acqua. Poi
rispondi alle domande. sublimazione

evaporazione
fusione o ebollizione

• Come si chiama il passaggio da


stato solido a stato aeriforme di
una sostanza?
• Che cosa è la fusione?
• Che cosa è l’ebollizione?
• Qual è il contrario della sublima- stato solido stato liquido stato aeriforme
zione? solidificazione condensazione
• Qual è il contrario della evapora-
zione?
• Che cosa è la solidifcazione? brinamento

RAFF
REDDAMENTO

19
RIPASSO E VERIFICO

1 Completa le frasi con le parole elencate sotto.


omogenei • elementi • materia • solido • miscugli • composti
unità sostanze • eterogenei • stati • liquido • atomi
2 • Le ............................................................ sono tipi di ............................................................ Gli ............................................................ sono le
LA MATERIA E I CAMBIAMENTI DI STATO

sostanze con un solo tipo di ......................................... I ........................................................ sono le sostanze con due o più
atomi diversi.
• I ................................................ possono essere ......................................................... o ............................................................
• Ci sono tre ....................................... di aggregazione per le sostanze: ............................................................., .......................................
.............................. e aeriforme.

2 Abbina le parole a sinistra con quelle a destra.

I solidi hanno forma e volume propri

I liquidi non hanno forma e volume propri; sono comprimibili

Gli aeriformi non hanno forma propria; sono incomprimibili

3 Indica se vero (V) o falso (F). Poi correggi sul quaderno le frasi false.
a. Lo stato di aggregazione dipende dalla temperatura. V F

b. I liquidi hanno un proprio volume. V F

c. La capillarità e il principio dei vasi comunicanti sono proprietà dei solidi. V F

d. Gli aeriformi sono incomprimibili. V F

e. I solidi si comprimono facilmente. V F

f. Gli aeriformi tendono a espandersi. V F

ALDAMENTO
RISC
4 Inserisci i nomi dei cambiamenti di stato
nello schema. Poi spiega sul quaderno
tutti i passaggi di stato.
solidifcazione
sublimazione
brinamento
condensazione
evaporazione stato solido stato liquido stato aeriforme
fusione

RAF
FREDDAMENTO

20
3
UNITÀ

L’ATOMO

Sai che... L’atomo è formato da elettroni, neutroni e protoni.


 Figura 1

1. Come è fatto l’atomo elettrone neutrone protone

Nell’Unità 2 hai studiato che gli atomi sono particelle piccolissime che
formano tutte le sostanze. Che cosa c’è dentro un atomo?

Osserva e rifetti
Osserva la struttura dell’atomo nella Figura 1.
• Che cosa c’è nell’atomo?
• Che cosa c’è nel nucleo dell’atomo? nucleo

• Gli elettroni sono nel nucleo dell’atomo insieme ai protoni e ai


neutroni?
• I protoni e i neutroni sono più grandi o più piccoli degli elettroni?

Hai scoperto Nel centro dell’atomo c’è il nucleo. Nel nucleo dell’a-
tomo ci sono i protoni e i neutroni. Intorno al nucleo ci sono gli elettroni.
Gli elettroni si muovono intorno al nucleo e sono molto più piccoli dei protoni
e dei neutroni. Gli elettroni hanno la carica elettrica negativa (–).
I neutroni sono nel nucleo con i protoni e non hanno carica elettrica, cioè sono neutri.
I protoni sono nel nucleo con i neutroni e hanno una carica elettrica positiva (+).

La carica positiva (+) di un protone neutralizza la carica negativa (–) di un


Neutralizzare
elettrone. To neutralize
Normalmente, in un atomo, il numero dei protoni è uguale al numero degli Annullare, rendere non
elettroni, quindi l’atomo è neutro. efcace.
Atomo neutro
Il numero atomico Neutral atom
In natura ci sono molti elementi diversi: l’idrogeno, l’ossigeno, il ferro, l’u- Atomo senza carica
ranio ecc. Ogni elemento ha un numero di protoni diverso dal numero di elettrica.
protoni degli altri elementi.
Il numero di protoni dell’atomo di un elemento si chiama numero atomico.
Ad esempio l’idrogeno ha un solo protone e quindi ha il numero atomico 1.
L’ossigeno ha 8 protoni e ha il numero atomico 8.

Il numero di massa
Il numero di massa di un atomo è il numero dei protoni più il numero di
neutroni.

21
modulo A FISICA E CHIMICA

2. La Tavola periodica degli elementi


GAS
GRUPPO NOBILI
numero atomico
I VIII
metalli
1 2
1
H 6 non metalli He
II

2
3
idrogeno
4 C
carbonio
simbolo
semimetalli 5
III
6
IV
7
V
8
VI
9
VII
10
elio

Li Be
litio berillio elementi artificiali
B
boro
C
carbonio
N
azoto
O
ossigeno
F Ne
fluoro neon
11 12 nome 13 14 15 16 17 18
3
Na Mg
sodio magnesio
elementi di transizione
Al Si P
alluminio silicio fosforo
S Cl Ar
zolfo cloro argo
PERIODO

19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36
4
K Ca Sc Ti
potassio calcio scandio titanio
V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn Ga Ge As Se Br Kr
vanadio cromo manganese ferro cobalto nichel rame zinco gallio germanio arsenico selenio bromo cripto
37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54
5
Rb Sr Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd In Sn Sb Te
rubidio stronzio ittrio zirconio niobio molibdeno tecnezio rutenio rodio palladio argento cadmio indio stagno antimonio tellurio
I
iodio
Xe xeno
55 56 57 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86
6
Cs Ba La Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg Tl Pb Bi Po At Rn
87
cesio * 104 105 106 107 108 109
88
bario lantanio
89
afnio tantalio wolframio renio osmio iridio platino
110 111
oro mercurio
112
tallio piombo bismuto polonio astato rado

7
Fr Ra Ac ** Rf Db Sg Bh Hs Mt
francio radio attinio rutherfordio dubnio seaborgio bohrio hassio meitnerio
ancora in ancora in ancora in
attesa di attesa di attesa di
un nome un nome un nome

58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71

 Figura 2
* lantanidi Ce Pr Nd Pm Sm Eu Gd Tb Dy Ho Er Tm Yb Lu
cerio praseodimio neodimio promezio samario europio gadolinio terbio disposio olmio erbio tulio ytterbio lutezio
90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103
neutrone
protone
** attinidi Th Pa U Np Pu Am Cm Bk Cf ES Fm Md No Lr
torio protoattinio uranio nettunio plutonio americio curio berkelio californio emsteinio fermio mendelevio nobelio laurenzio

elettrone

primo strato

Nella Tavola periodica degli elementi ci sono gli elementi. Il primo


elemento è l’idrogeno (H) perché ha il numero atomico più basso. Se
H idrogeno He elio leggi la tavola periodica da sinistra a destra, puoi vedere che il numero
atomico è sempre più grande. Ad esempio, idrogeno (H) = 1, elio (He)
secondo strato
= 2, litio (Li) = 3 ecc.
Nella Tavola degli elementi ci sono 7 righe (periodi) e 8 colonne (gruppi) e
gli elementi di transizione.

Per capire perché gli elementi sono divisi in questo modo, è importante
Li litio Ne neon sapere come sono disposti gli elettroni in un atomo.
terzo strato
Gli elettroni sono intorno al nucleo, in strati (ogni strato corrisponde a
un periodo della Tavola degli elementi). All’inizio vanno nel primo strato.
Quando il primo strato è pieno, gli elettroni vanno nel secondo strato.
Quando il secondo strato è pieno vanno nel terzo strato ecc. Il numero
di elettroni dell’ultimo strato di un atomo determina le proprietà dell’a-
tomo (Figura 2).
Na sodio Ar argo Gli elementi di uno stesso gruppo hanno proprietà chimiche simili perché
hanno lo stesso numero di elettroni nell’ultimo strato.
Cedere elettroni Alcuni elementi cedono facilmente gli elettroni dell’ultimo strato (sono
To Cede electrons gli elementi chiamati metalli); altri elementi (non metalli) prendono facil-
Dare elettroni a un altro mente elettroni da altri elementi. I gas nobili, invece, non cedono e non
elemento.
prendono elettroni.

22
RIPASSO E VERIFICO

1 Rispondi alle domande sul quaderno.


a. Che cos’è un atomo?
unità
b. Che cosa c’è dentro un atomo?
c. Dove stanno gli elettroni? 3

L’ATOMO
d. Dove stanno i protoni e i neutroni?
e. Che cos’è il numero atomico?
f. Che cos’è il numero di massa?
g. Che cosa c’è nella tavola periodica degli elementi?
h. È importante il numero di elettroni nell’ultimo strato?
i. Quale caratteristica hanno i metalli?
l. Quale caratteristica hanno i non metalli?
m. Quale caratteristica hanno i gas nobili?

2 Abbina le parole a sinistra con quelle a destra.

Carica elettrica negativa

Protone Carica elettrica positiva

Neutro
Neutrone

Sta nel nucleo insieme ai protoni


Elettrone

Si muove intorno al nucleo

Sta nel nucleo insieme ai neutroni

3 Indica se vero (V) o falso (F). Poi correggi sul quaderno le frasi false.
a. Gli atomi hanno sempre una carica, positiva o negativa. V F

b. I protoni hanno carica negativa. V F

c. Il numero atomico è il numero di elettroni di un elemento. V F

d. Numero di protoni + numero di elettroni = numero di massa. V F

e. Il primo elemento della tavola periodica è l’idrogeno (H). V F

f. Nella tavola degli elementi ci sono 6 periodi e 7 gruppi. V F

g. Il numero di elettroni dell’ultimo strato di un atomo determina le proprietà dell’atomo. V F

h. I non metalli cedono facilmente gli elettroni dell’ultimo strato. V F

i. I gas nobili perdono facilmente gli elettroni. V F

23
4
UNITÀ

IL MOTO E LE FORZE
Sai che... Vicino a te ci sono corpi fermi e corpi in movimento.
Il libro è fermo sopra al banco, la mano del tuo compagno si muove e tocca
il libro. Il libro cade per terra.

Quando un corpo è fermo è in stato di quiete. Quando un corpo si muove è


in stato di moto. Il libro sul banco è in stato di quiete. Quando cade, il libro
è in stato di moto.

1. Gli elementi che defniscono il moto


Come si muove un corpo? Per rispondere devi sapere:
• il sistema di riferimento;
• lo spazio;
• la traiettoria;
• il tempo.

Il sistema di riferimento
Osserva il ragazzo sull’autobus nella fgura sotto. Si muove o è fermo?

Il ragazzo è fermo perché è seduto dentro l’autobus, quindi è in stato di


quiete rispetto all’autobus.
Il ragazzo è in movimento perché si muove sulla strada, quindi è in stato di
moto rispetto alla strada.
L’autobus e la strada in questo esempio sono due sistemi di riferimento.

Spostamento Lo spazio
Displacement Lo spazio è la lunghezza dello spostamento dal punto di partenza al punto
Movimento. di arrivo. Si misura in centimetri, metri o kilometri.

24
Il moto
IL MOTO eE LE
le FORZE
forze unità 4 unità 4

 Traiettoria rettilinea.  Traiettoria circolare.  Traiettoria irregolare.

La traiettoria
La traiettoria è il percorso che fa il corpo quando si muove. Percorso
Può essere una linea retta, può essere circolare, cioè avere la forma di un Way
cerchio, o può essere irregolare, cioè non retta e non circolare. Strada.

Il tempo
Il tempo è la durata dello spostamento. Si misura in secondi, minuti o ore.

La velocità
La velocità è il rapporto fra lo spazio e il tempo. La velocità si misura in metri
al secondo o in kilometri all’ora.
velocità = spazio : tempo v = s : t = s/t
Un atleta corre 100 metri in 10 secondi. Qual è la sua velocità?
V = 100 metri : 10 secondi = 10 m/s = 10 metri al secondo
Una macchina fa 180 kilometri in 2 ore. Qual è la sua velocità?
V = ____ kilometri : _____ ore = ______ km/h (____ kilometri all’ora)
Se la velocità è sempre uguale si chiama velocità costante. Costante
Se la traiettoria è una linea retta, si chiama traiettoria rettilinea. Constant
Se la velocità è costante e la traiettoria rettilinea, il movimento si chiama Sempre uguale.
moto rettilineo uniforme.

Se la velocità non è sempre uguale, il movimento si chiama moto vario. Di


solito la velocità non è mai costante (ad esempio, una macchina va veloce
e poi rallenta e poi può andare più veloce). È difcile calcolare la velocità
di una macchina perché la velocità cambia. È più facile calcolare la velocità
media.
La velocità media è lo spazio dello spostamento dal punto di partenza al
punto di arrivo (s) diviso il tempo dello spostamento (t).
Una macchina fa 600 km in 6 ore. Qual è la velocità media?
V= s : t = _____ : _____= _____

L’accelerazione
La velocità media della macchina è 100 km all’ora (100 km/h). In alcuni
momenti la macchina va più veloce di 100 km/h (la macchina accelera) e
in alcuni momenti la macchina va meno veloce di 100 km/h (la macchina
decelera).
L’accelerazione è la variazione della velocità, dalla velocità iniziale (v1) alla
velocità fnale (v2) (Figura 1 a p. 26).

accelerazione = variazione della velocità : tempo a = (v2–v1) : (t2–t1)

25
modulo A FISICA E CHIMICA

 Figura 1
tem o iniziale: 1 s tem o inale: s

variazione di velocità: 10 – 4 = 6 m/s


intervallo di tempo: 3 – 1 = 2 s
accelerazione: 6 m/s: 2 s = 3 m/s2

accelerazione velocità iniziale (v1): 4 m/s velocità inale (v ): 1 m/s


g = 9,8 m/s2

Se l’accelerazione è costante, cioè se non cambia nel tempo, il movimento


dell’oggetto si chiama moto uniformemente accelerato.

Osserva e rifetti
Nella fgura a sinistra il sasso cade con un moto uniformemente accelerato. La
velocità aumenta ogni secondo in modo costante: l’accelerazione è costante.
• L’accelerazione del sasso è sempre 9,8 m/s² (cioè la velocità aumenta di 9,8
metri al secondo ogni secondo).
• Qual è la velocità del sasso dopo 5 secondi?
v = a x t = _______ x ______ =________
• E dopo 10 secondi?
v = a x t = _______ x ______ =________

spazi percorsi in uno Hai scoperto Nel moto uniformemente accelerato l’accelerazione è sempre
stesso intervallo di tempo costante.

2. Le forze
Nella Figura 2A la molla è a riposo. Se mettiamo un peso alla molla, la molla
cambia forma e si allunga.
Il corpo cambia forma perché c’è un peso, cioè una forza.
La forza è la causa del cambiamento di forma di un corpo.
Nella Figura 2B la macchinina rossa è ferma. Se mettiamo un peso in fondo
al flo, la macchina si muove.
Il corpo si muove perché c’è un peso, cioè una forza.
La forza è la causa del movimento di un corpo o del cambiamento di velocità.
La forza si misura in newton (N).

una forza

A fa allungare la molla B mette in


movimento un corpo

molla
a riposo

 Figura 2

26
IL MOTO E LE FORZE unità 4
I vettori
Ora osserva queste immagini.

Nella Figura 3 la forza della prima ragazza (F1)  Figura 3 R = F1 + F2


e la forza della seconda ragazza (F2) hanno la somma di forze con la stessa
stessa direzione e lo stesso verso (tutte e due ti- direzione e lo stesso verso: F1
R (risultante) = F1 + F2
rano la scatola verso di loro). La forza risultante F2
(R) è la somma delle due forze (F1+F2).

R=F1+F2 2 1

Nella Figura 4 la forza delle tre ragazze con il


numero 1 e la forza delle due ragazze con il nu-  Figura 4
mero 2 hanno la stessa direzione ma hanno un somma di forze con la stessa
verso opposto, cioè contrario. direzione e verso opposto: R = F1 - F2
R (risultante) = F1 – F2
La forza che applicano si calcola in questo
modo: togliamo la forza delle due ragazze (F2) F2 F1

dalla forza delle tre ragazze (F1).


2 2 1 1 1

R=F1–F2

Nella Figura 5 la forza delle due ragazze con il


numero 1 (F1) e la forza delle due ragazze con  Figura 5
il numero 2 (F2) hanno la stessa direzione e la somma di forze con la stessa
direzione, verso opposto
stessa intensità (ci sono due ragazze da una e intensità uguale:
R (risultante) = 0 F1 = F2 ; R = 0
parte e due dall’altra), ma hanno un verso op- F2 F1
posto.
Quindi F1 e F2 sono uguali. Il risultato è zero.
Non c’è movimento.
2 2 1 1

R=F1–F2=0

Hai scoperto Nelle Figure 3, 4, 5 ci sono alcune frecce rosse. Queste frecce
si chiamano vettori. Un vettore ha una direzione, una intensità (la lunghezza della
freccia) e un verso. Possiamo rappresentare la forza con un vettore (Figura 6).
direzione
vettore
 Figura 6

punto di intensità
applicazione verso

27
modulo A FISICA E CHIMICA

La forza di gravità e la forza d’attrito


La forza più importante sulla Terra si chiama forza di gravità.
La forza di gravità attrae i corpi al centro della Terra.
Un libro cade dal banco e va sul pavimento (non vola in aria). L’uomo cam-
mina per la strada, non vola.
 Figura 7
Un’altra forza importante è l’attrito.
L’attrito è una forza che si oppone al movimento del corpo quando il corpo
striscia o rotola.
L’attrito c’è anche quando il corpo è in un liquido.

Osserva la Figura 7. Il ragazzo spinge la lavatrice.


Il pavimento è liscio e l’attrito è poco.
attrito
Il ragazzo fa poca fatica.
Con un pavimento non liscio, ad esempio di terra e
sassi, l’attrito è molto. Il ragazzo fa molta più fatica.

3. I princìpi della dinamica


La dinamica studia i movimenti dei corpi in funzione delle cause che produ-
cono questi movimenti. Si fonda su tre leggi: i princìpi della dinamica.

Il primo principio della dinamica (principio di inerzia). I corpi fermi e i corpi in


moto non cambiano il loro stato se non interviene una forza a modifcarlo.
Osserva la Figura 8. La bottiglia ferma sul tavolo rimane in stato di quiete
fno a che non c’è una forza opposta che muove la bottiglia.
La pallina rotola sul pavimento, fno a che l’attrito ferma la pallina.
 Figura 8
Il secondo principio della dinamica (legge di Newton). Una forza su un corpo
muove il corpo. L’accelerazione del corpo è più grande se la forza è più
grande. L’accelerazione è più piccola se la massa del corpo è più
grande.
Nella Figura 9A vedi tre forze-pesi diversi e tre movimenti diversi
dei corpi. L’accelerazione della macchina centrale è la più grande
perché il peso è il più grande.
Nella Figura 9B vedi due forze-pesi uguali per due corpi di massa
diversa. Il corpo con la massa più grande (le due macchinine unite)
ha una accelerazione più piccola.

 Figura 9 A B

28
IL MOTO E LE FORZE unità 4
 Figura 10

Il terzo principio della dinamica. A ogni azione corrisponde un’azione uguale


e contraria.
Osserva la Figura 10. Il fucile spara. La pallottola va avanti (azione), ma il
fucile fa anche un movimento indietro (reazione).
Un altro esempio. Un calciatore tira un calcio a un pallone. Il pallone va
avanti con una forte accelerazione, ma anche il piede si muove e va indietro
con un’accelerazione più piccola.

4. Movimenti non rettilinei: la forza


centrifuga e la forza centripeta
 Figura 11
Ci sono due forze che agiscono quando le cose o le persone fanno un
movimento non rettilineo, ma compiono una traiettoria circolare.
Pensa al cestello di una lavatrice. Quando il cestello gira ve-
loce, i vestiti non stanno al centro, ma vanno verso la parte
esterna del cestello.
Pensa a un’automobile che fa una curva molto veloce:
le persone dentro la macchina si spostano verso sini-
stra o verso destra, a seconda che la curva sia a destra
o a sinistra.
Guarda la giostra nella Figura 11. Tutti i ragazzi vanno
verso l’esterno e non verso il centro. Perché?

Questi sono esempi di forza centrifuga.


La forza centrifuga è la forza che fa allontanare i corpi dal centro della
rotazione.
Esiste anche la forza centripeta.
La forza centripeta è la forza uguale e contraria alla forza centrifuga, che
riporta i corpi vicino al centro della rotazione.

Le Figure 12 e 13 spiegano come queste due forze agiscono insieme sulla


Terra.

 Figura 12  Figura 13

Terra
forza forza
centripeta centrifuga Luna

forza forza
centri et a centrifuga
r a a ra ne
ra a na e

29
modulo A FISICA E CHIMICA

 Figura 14 B
Il pendolo
A Nella Figura 14A e B vedi un pendolo. Il pen-
dolo è una corda con in fondo una pallina di
una certa massa. Se diamo un colpetto alla
pallina, la pallina fa una traiettoria che è una
parte di una traiettoria circolare.
Galileo Galilei, un importante scienziato ita-
liano, ha studiato molto il movimento del
A B pendolo. Galileo ha scoperto che la durata
A' B'
del movimento non dipende dalla grandezza
del peso (la pallina tonda), ma solo dalla lun-
pendolo ghezza della corda.

Capisco, descrivo
1. Che cosa è una forza?
2. Quali sono i tre principi della dinamica?
3. Che cosa è la forza centripeta? Che cosa è la forza centrifuga?
4. Che cosa fa cambiare la durata del movimento del pendolo?

5. Le forze nei liquidi


Galleggiare Metti una pallina da ping pong nell’acqua. La pallina galleggia.
To foat Metti un sasso nell’acqua. Il sasso non galleggia. Perché? La pallina da ping
Stare sopra l’acqua. pong galleggia perché in tutti i liquidi c’è una forza che spinge i corpi verso
l’alto. Questa forza si chiama spinta idrostatica.
Peso specifco La spinta idrostatica va dal basso verso l’alto e dipende dal peso specifco del
Specifc gravity liquido (principio di Archimede).
Peso di un volume unitario L’acqua ha un peso specifco molto basso e la pallina, leggera, galleggia (Figura
(1cm3) di sostanza.
15A). Il sasso ha un peso specifco più alto dell’acqua e la spinta idrostatica non
riesce a far galleggiare il sasso. Prendiamo un liquido con un peso specifco
molto alto, ad esempio il mercurio, e appoggiamo il sasso sul mercurio: il sasso
galleggia (Figura 15B).

 Figura 15
mercurio
acqua
A B

La pressione
Spingi forte un corpo verso il basso, ad esempio premi la mano sul banco.
Hai fatto pressione sul corpo.
La pressione è il rapporto fra la forza che spinge un corpo (la forza della tua
mano) e la superfcie (la grandezza) del corpo stesso (la parte di banco dove
hai fatto la pressione).
Nei liquidi la pressione è uguale in tutti i punti della superfcie del corpo (legge
di Pascal).

30
IL MOTO E LE FORZE unità 4

6. L’equilibrio Figura 16
Fr reazione
del sofftto

Osserva la Figura 16. Gli oggetti nella fgura sono fermi.


Perché un corpo è fermo? Fp forza-peso
del lampadario
Ci sono due risposte possibili:
• perché non ci sono forze che muovono il corpo;
• perché ci sono più forze opposte e il risultato è zero (ricorda la fgura 5
a p. 27 quando abbiamo parlato dei vettori). Fr reazione
Quando il corpo è fermo è in equilibrio. del tavolo

Il baricentro
Ogni oggetto, ogni corpo, abbiamo visto che è formato da
particelle. Tutte le particelle hanno un peso, anche piccolo, e
quindi si possono considerare forze-peso.
Ogni corpo ha un punto dove si concentrano le forze-peso: que-
sto punto si chiama baricentro.
Il baricentro è il centro del corpo.
Fp forza-peso
del libro
L’equilibrio di un corpo sospeso
Pensa a un corpo sospeso in aria e guarda la Figura 17.
Nella Figura 17A il punto di sospensione (S) è sulla stessa linea del  Figura 17
baricentro e sopra il baricentro (B). Il corpo è in equilibrio stabile.
A equilibrio stabile
Nella Figura 17B il punto di sospensione (S) è sulla stessa linea
S
del baricentro e sotto il baricentro (B). Il corpo è in equilibrio
instabile. S

Nella Figura 17C il punto di sospensione (S) e il baricentro (B)


B
sono nello stesso punto. Il corpo è in equilibrio indiferente. B

L’equilibrio di un corpo sospeso dipende dalla posizione del


punto di sospensione.
B equilibrio C equilibrio
instabile indifferente

7. Le leve S
B
B
C’è un grande sasso. Tu vuoi muovere il sasso. Come fai?
Puoi usare una leva. Guarda la Figura 18. S

La leva è un’asta. La leva ruota attorno a un


punto fsso, il fulcro (F). Da un lato c’è una forza
da vincere (il peso del sasso). Questa forza è la  Figura 18
resistenza (R). Dall’altro lato c’è la forza per far
muovere il sasso (la forza della mano). Questa resistenza (R) fulcro (F)
forza è la potenza (P).
Il braccio della resistenza è la parte di asta dal potenza (P)

fulcro alla resistenza.


Il braccio della potenza è la parte di asta dal ful- braccio della resistenza (br) braccio della potenza (bp)
cro alla potenza.

31
modulo A FISICA E CHIMICA

Una leva è in equilibrio quando la potenza moltiplicata per il suo braccio è


uguale alla resistenza per il suo braccio.
EQUILIBRIO
potenza x braccio potenza = resistenza x braccio resistenza

Leva di 1° genere
La leva di primo genere ha il fulcro tra la potenza e la resistenza.
Se il braccio della potenza è più lungo del braccio della resistenza, la leva di
primo genere è vantaggiosa, cioè si può usare una potenza minore su una
resistenza maggiore.
Se il braccio della potenza è più corto del braccio della resistenza, la leva di
primo genere è svantaggiosa, cioè serve una potenza maggiore della resi-
stenza.
Nella Figura 19 ci sono alcuni esempi di leve di 1° genere.
forbici
 Figura 19 A B P C
F
R P P R
F

R = resistenza R
P = potenza R
F = fulcro F
P F
tenaglie
stadera
Leva di 2° genere
La leva di secondo genere ha la resistenza tra il fulcro e la potenza.
Le leve di secondo genere sono sempre vantaggiose perché il braccio della
potenza è sempre più lungo del braccio della resistenza.

Nella Figura 20 ci sono alcuni esempi di leve di 2° genere.

 Figura 20 A B C P
R P R F
R
P

F
apribottiglia F schiaccianoci

Leva di 3° genere
La leva di terzo genere ha la potenza tra il fulcro e la resistenza.
Le leve di terzo genere sono sempre svantaggiose perché il braccio della
potenza è sempre più corto del braccio della resistenza.

Nella Figura 21 ci sono alcuni esempi di leve di 3° genere.


F
 Figura 21 A B C
P R
R
P P

F badile
F
pinze del ghiaccio

32
RIPASSO E VERIFICO

1 Rispondi alle domande sul quaderno.


a. Che cosa è un corpo in stato di moto? Che cosa è h. Che cosa è la forza di gravità? E l’attrito?
un corpo in stato di quiete? unità
Spiega le tre leggi della dinamica.
4
i.
b. Che cosa devi sapere per misurare un movimento? l. Spiega il principio di Archimede e la legge di Pa-

IL MOTO E LE FORZE
c. Che cosa è il moto rettilineo uniforme? scal.
d. Che cosa è la velocità media? Come si calcola? m. Che cosa è l’equilibrio?
e. Che cosa è l’accelerazione? n. Che cosa è il baricentro?
f. Che cosa è una forza? o. Che cosa è una leva?
g. Spiega che cosa è un vettore. p. Quali tipi di leve ci sono?

2 Indica se vero (V) o falso (F). Poi correggi sul quaderno le frasi false.
a. La velocità è il rapporto fra spazio e traiettoria. V F

b. Due forze si sommano se hanno stessa direzione e verso opposto. V F

c. La forza di gravità attrae i corpi al centro della Terra. V F

d. Il terzo principio della dinamica è la legge di Newton. V F

e. Forza centrifuga e forza centripeta sono opposte. V F

f. Le leve di terzo genere sono sempre vantaggiose. V F

3 Completa le frasi con le parole elencate sotto.


accelerazione • leva • attrito • moto • forza • quiete • forza di gravità • equilibrio
• Un corpo può essere in stato di ............................................ o in stato di .................................................. . L’.............................................................
è la variazione della velocità del movimento del corpo. La .............................................................................................................
è la causa dell’accelerazione. La ................................................................................... e l’........................................................ sono due
importanti forze.
• Un corpo è in ............................................................ quando non si muove, rimane fermo.
• Per muovere un corpo puoi usare una ..............................................................................: un’asta con un fulcro. Le leve possono
essere vantaggiose o svantaggiose.

4 Guarda le immagini. Collega i disegni alle parole.

Attrito

Spinta idrostatica A B
A' B'

Forza di gravità

Legge di Pascal

Pendolo

Equilibrio
attrito
(Stabile; Instabile; Indiferente)

33
5 L’ELETTRICITÀ
UNITÀ

E IL MAGNETISMO
 Figura 1
Cariche elettriche. Sai che... Sai che il fulmine è una scarica elettrica?

1. L’elettricità
Hai studiato l’atomo nell’Unità 3. Nell’atomo ci sono:
• protoni: hanno una carica positiva (+);
si respingono • elettroni: hanno una carica negativa (–);
• neutroni: non hanno una carica elettrica.
Se le cariche elettriche sono uguali, per esempio due pro-
toni (+)(+), o due elettroni (–) (–), i due elettroni o i due protoni
si respingono.
Se le cariche elettriche sono diverse, un protone (+) e un elettrone (–), il
protone e l’elettrone si attraggono (Figura 1).
si respingono Di solito, in un atomo, il numero dei protoni è uguale al numero degli elet-
troni, cioè l’atomo è neutro. Per esempio, un atomo di cloro ha 17 protoni e
17 elettroni. L’atomo di cloro è quindi neutro.
Un atomo può perdere o può acquistare elettroni.
Un atomo che perde elettroni è uno ione positivo (+): questo atomo ha
quindi più protoni (+) che elettroni (–) (Figura 2).
Un atomo che acquista elettroni è uno ione negativo (–): questo atomo ha
si attraggono più elettroni che protoni (Figura 3).
Le caratteristiche di un atomo cambiano moltissimo quando l’atomo perde o
Respingersi acquista elettroni. L’elettricità dipende dalla perdita o dall’acquisto di elet-
To repel each other
troni dell’atomo.
Non poter stare vicini.
Attrarsi La forza elettrica
To attract each other
La forza elettrica è la forza di attrazione o di repulsione tra due cariche elet-
Avvicinarsi con forza.
triche. La forza elettrica aumenta se aumenta il numero di cariche dei due
Repulsione corpi e diminuisce se i due corpi si allontanano. La forza elettrica si misura
Repulsion
in coulomb (C).
Forza che allontana.

 Figura 2 Un atomo
di sodio che perde un elettrone
e diventa ione positivo.
 Figura 3 Un atomo
di cloro che prende un elettrone
e diventa ione negativo. Na Na+ Cl Cl-

34
L’ELETTRICITÀ E IL MAGNETISMO unità 5
2. L’elettrizzazione di un corpo
Un corpo è elettrizzato quando i suoi atomi perdono o acquistano elettroni
(–). Un corpo può elettrizzarsi per strofnìo, per contatto e per induzione.

L’elettrizzazione per strofnìo


Strofniamo un panno di lana su una bacchetta di vetro. In questo modo, il Strofnare
vetro perde gli elettroni (–) e la sua carica elettrica diventa positiva (+); la To rub
carica elettrica della lana invece diventa negativa (–) (Figura 4A). Passare un panno
più volte su una superfcie.
Strofniamo un panno di lana su una bacchetta di plastica: in questo modo la
plastica acquista gli elettroni e la sua carica elettrica diventa negativa (–); la
carica elettrica della lana invece diventa positiva (+) (Figura 4B).
Se avviciniamo la bacchetta di vetro, con carica elettrica positiva (+), alla
bacchetta di plastica, con carica elettrica negativa (–), le bacchette si attrag-
gono (Figura 4C). Due cariche diverse si attraggono.
 Figura 4

attrazione
vetro

plastica

vetro panno di lana plastica panno di lana

A Vetro strofnato con un panno di lana. B Plastica strofnata con un panno di lana. C Vetro e plastica dopo lo strofnìo
con il panno di lana si attraggono.

Osserva e rifetti
• Nella Figura 5A ci sono due bacchette di vetro. Queste due bacchette di vetro
hanno carica uguale: si attraggono o si respingono?
• Nella Figura 5B le due bacchette di plastica si attraggono o si respingono?

repulsione repulsione

vetro plastica
plastica
vetro  Figura 5

A Due bacchette di vetro elettrizzate B Due bacchette di plastica elettrizzate


si respingono. si respingono.

Hai scoperto Le due bacchette di vetro hanno una carica elettrica uguale (+)(+)
e per questo si respingono. Anche le bacchette di plastica hanno carica elettrica
uguale (–)(–) e si respingono. Le cariche uguali si respingono.

35
modulo A FISICA E CHIMICA

L’elettrizzazione per contatto


Prendiamo una bacchetta di vetro elettrizzata positi-
vamente e con la bacchetta tocchiamo una pallina di
polistirolo senza carica (Figura 6). Gli elettroni, dalla
pallina di polistirolo, vanno alla bacchetta di vetro.
La pallina di polistirolo perde così gli elettroni (–) e si
carica positivamente (+). Adesso la pallina di polisti-
rolo ha una carica positiva (+) e anche la bacchetta
di vetro ha una carica positiva (+) e quindi i due corpi
si respingono.

 Figura 6 L’elettrizzazione per induzione


Una bacchetta di vetro L’elettrizzazione per induzione avviene quando un corpo neutro si elettrizza
elettrizzata positivamente
tocca una pallina perché è vicino a un altro corpo carico elettricamente.
di polistirolo, che perde Prendiamo una bacchetta di plastica con la carica negativa (–) e avviciniamo la
gli elettroni e si carica bacchetta di plastica a dei pezzetti di carta senza carica (neutri). I pezzetti di
positivamente.
carta si muovono verso la bacchetta di plastica. Perché? (Figura 7A)
La bacchetta di plastica ha una carica negativa (–). Gli elettroni della bac-
chetta di plastica respingono gli elettroni della carta. Gli elettroni della carta
vanno in un punto della carta lontano dalla plastica. Così la parte di carta,
vicina alla bacchetta di plastica, diventa carica positivamente (+). La bac-
chetta di plastica con carica negativa (–) attrae la carta con carica positiva
(+) (Figura 7B).

A plastica B
 Figura 7

i pezzetti di carta
sono attratti

Prendiamo la bacchetta di vetro con la carica positiva e avviciniamo la bac-


chetta di vetro a dei pezzetti di carta senza carica (neutri). I pezzetti di carta
si muovono verso la bacchetta di vetro. Perché? (Figura 7C)
La bacchetta di vetro ha una carica positiva (+) e attira gli elettroni della
carta vicini alla bacchetta di vetro. Così la parte di carta vicina alla bacchetta
di vetro diventa carica negativamente (–). Allora la bacchetta di vetro con
carica positiva attrae la carta con carica negativa (Figura 7D).

C vetro D

 Figura 7
i pezzetti di carta
sono attratti

36
L’ELETTRICITÀ E IL MAGNETISMO unità 5

A scuola, Leonardo ha studiato l’elettrizzazione dei corpi. Leonardo torna a casa e vuole scoprire le proprietà elet-
triche dell’acqua. Allora prende un panno di lana e una bacchetta di plastica e fa un esperimento.

Che cosa serve


un panno di lana, la parte esterna di una penna
(o una cannuccia), acqua

Come si procede
Leonardo strofna la cannuccia sul panno di lana. Poi apre –
pochissimo il rubinetto dell’acqua (come nella fgura). O
H
Leonardo avvicina la bacchetta di plastica all’acqua, senza H
toccare l’acqua. +
Che cosa osserva Leonardo? L’acqua si avvicina o si allontana +
dalla bacchetta di plastica?

Aiuta Leonardo a scrivere le conclusioni:


L’acqua si avvicina alla bacchetta di plastica perché le cariche negative della bacchetta di plastica attirano
le ........................................ ........................................ dell’acqua.

3. La corrente elettrica
La corrente elettrica è il movimento degli elettroni in un conduttore. Conduttore
Gli elettroni, nel conduttore, si muovono per lungo tempo e in modo Conductor

ordinato. Materiale dove le cariche


elettriche possono
Il numero di elettroni che passa nel conduttore in un secondo è l’intensità muoversi liberamente.
di corrente elettrica (I).
L’unità di misura dell’intensità di corrente elettrica è l’ampère (A).
Nelle case usiamo tutti i giorni la corrente elettrica per far funzionare gli
elettrodomestici, come il televisore, il computer, le lampade ecc.

La diferenza di potenziale  Figura 8


La corrente elettrica, nelle case, passa dentro i fli elettrici. Nei flusso di elettroni
fli elettrici c’è il rame, che fa da conduttore per gli elettroni. (corrente elettrica)

Gli elettroni si muovono da un polo negativo (dove ci sono


molti elettroni) verso un polo positivo (dove ci sono pochi elet- polo polo
troni) (Figura 8). negativo positivo

A B
Gli elettroni si muovono dal polo negativo al polo positivo con
più o meno forza. Questa forza dipende dalla diferenza di po-
conduttore
tenziale tra il polo negativo e il polo positivo. metallico
La diferenza di potenziale è la diferenza tra il numero di elet-
troni del polo negativo e il numero degli elettroni del polo posi-
tivo. Più grande è la diferenza di potenziale, più grande è la forza
che fa andare gli elettroni dal polo negativo al polo positivo. La
diferenza di potenziale si misura in volt (V).

37
modulo A FISICA E CHIMICA

Il generatore di corrente elettrica


elettroni Per avere corrente elettrica, gli elettroni devono muoversi continua-
mente dal polo negativo al polo positivo di un conduttore. Questo è
possibile se usiamo un generatore di corrente elettrica. Il generatore
circuito
elettrico mantiene una diferenza di potenziale tra i due poli. La pila è un
esempio di generatore.

polo polo
positivo negativo
(anodo) (catodo)

pila  La pila è un generatore di corrente elettrica.

4. Il magnetismo
Le calamite o magneti hanno una proprietà: attraggono gli oggetti di ferro.
Questo fenomeno assomiglia all’elettrizzazione degli oggetti che abbiamo
visto.

Le calamite hanno due poli magnetici: il polo nord (N) e il polo sud (S).
Prendiamo due calamite e uniamo il polo sud di una calamita con il polo
nord dell’altra calamita: questi due poli si attraggono (i poli diversi N-S si
attraggono).
Ora prendiamo i due poli sud (S-S) o i due poli nord (N-N) di due calamite: questi
due poli si respingono (i poli uguali si respingono) (Figura 9).

repulsione

 Figura 9 S N
N S

attrazione
 La calamita attira oggetti
di ferro. N S
N S

 I poli uguali si respingono; i poli diversi si attraggono.

Il polo nord e il polo sud di una calamita non si possono mai separare. Se
rompiamo una calamita, ogni pezzo di calamita ha sempre un polo sud e un
polo nord (Figura 10).

S N

S N S N

 Figura 10
Se rompiamo una calamita,
ogni pezzo di calamita
S N S N S N S N
ha un polo nord e un polo sud.

38
L’ELETTRICITÀ E IL MAGNETISMO unità 5
Il magnetismo terrestre
Sai perché l’ago della bussola sta in direzione Nord-Sud? Perché l’ago è
attirato dalla Terra: la Terra è un grande magnete con un polo nord e
un polo sud. Ricorda, però: il polo nord e il polo sud magnetici non sono
nella stessa posizione del polo Nord e del polo Sud geografici. Il polo
nord e il polo sud magnetici sono molto vicini al polo Nord e al polo Sud
geografici (Figura 11).
a polo nord polo Nord  Figura 11
magnetico geografico
La Terra è un grande magnete.

asse terrestre

linee di forza N
del campo
magnetico

polo Sud
geografico polo sud
magnetico

I magneti artifciali
I magneti artifciali sono i magneti costruiti dall’uomo: ad esempio, alcune
sostanze come il ferro, il nichel e il cobalto e le loro leghe possono diven- Lega
tare magneti grazie a particolari trattamenti. Queste sostanze diventano Alloy
magneti nei seguenti modi: Metallo formato
dall’unione di due o più
• per strofnìo: strofniamo questi materiali sempre dalla stessa parte (per metalli diversi.
esempio da destra a sinistra) con un polo di una calamita (per esempio solo
con il polo nord);
• per contatto: appoggiamo una calamita su un pezzo di ferro, nichel o co-
balto;
• per induzione: avviciniamo una calamita a un pezzo di ferro, nichel o co-
balto.
Il ferro magnetizzato dopo poco tempo perde la magnetizzazione.
La magnetizzazione dell’acciaio (lega di ferro e carbonio) è invece perma- Permanente
nente. Permanent
Per sempre.

 La magnetizzazione
di un coltello di acciaio
è permanente.

39
RIPASSO E VERIFICO

1 Rispondi alle domande sul quaderno.


a. Che cos’è un atomo neutro?
unità
b. Che cos’è uno ione negativo?
5 c. Che cos’è uno ione positivo?
L’ELETTRICITÀ E IL MAGNETISMO

d. Che cos’è la forza elettrica e come si misura?


e. Come si può elettrizzare un corpo?
f. Che cos’è la corrente elettrica?
g. Che cos’è l’intensità di corrente elettrica e come si misura?
h. Quale proprietà hanno le calamite?
i. Perché l’ago della bussola sta in direzione Nord-Sud?
l. Il ferro, il nichel e il cobalto come possono diventare magneti?

2 Osserva le tre fgure sotto e descrivi le immagini.

si respingono si respingono si attraggono

3 Abbina le parole a sinistra con quelle a destra.

Volt Cariche dello stesso segno

La pila Cariche di segno opposto

Si attraggono Misura l’intensità di corrente elettrica

Ampère Un tipo di generatore di corrente elettrica

Si respingono Misura la diferenza di potenziale

Non si possono mai separare Il polo nord e il polo sud di una calamita

40
6
UNITÀ

LE FONTI DI ENERGIA

Sai che... Le persone che vivono nei paesi ricchi usano l’80%
dell’energia di tutto il mondo.

Ci sono fonti di energia rinnovabili e fonti di energia non rinnovabili. Fonte di energia
Il sole, l’acqua dei fumi, il vento, le maree, il calore dentro la Terra sono fonti Source of energy

di energia rinnovabili perché non fniscono mai. Una cosa da dove viene
l’energia.
I combustibili fossili (petrolio, carbone, gas naturale) e nucleari (soprattutto ura-
nio) sono fonti di energia non rinnovabili perché prima o poi fniscono.
Le fonti di energia non rinnovabili sono molto inquinanti. Inquinante
Polluting
Che sporca l’aria, il mare,
la terra, l’ambiente.

1. Energia solare
Osserva e rifetti
Osserva la fotografa e indica se vero (V) o falso (F).
1. Il sole produce calore. V F Produrre
V F To produce
2. L’energia del sole si chiama “solare”.
3. L’energia del sole è gratuita. V F Fare, generare.
4. L’energia del sole non inquina. V F Gratuito
Free
L’energia del sole è molto importante e ha queste caratteristiche. Che non si paga.
• C’è in tutto il mondo.
• È gratuita.
• È pulita, cioè non inquina.
• Non fnisce mai.
• Rispetto alle altre fonti di energia è ancora poco utilizzata.

41
modulo A FISICA E CHIMICA

Possiamo trasformare l’energia solare direttamente in energia elettrica con


le celle fotovoltaiche (Figure 1 e 2).

 Figura 2
Come funzionano i pannelli
a celle fotovoltaiche.

cella fotovoltaica

 Figura 1
Centrale a celle fotovoltaiche. convertitore trasformatore
di corrente
continua
pannelli a celle fotovoltaiche in alternata

Le centrali a specchio trasformano l’energia solare in vapore acqueo ed elet-


tricità (Figura 3).

energia solare caldaia

vapore

turbina alternatore

specchi piani
(eliostati)

acqua
fredda

trasformatore
pompa condensatore

 Figura 3
Centrale solare a specchi. Con i pannelli solari termici
possiamo usare l’energia so-
lare per produrre acqua calda
nelle nostre case (Figura 4).

 Figura 4
Pannello solare.

42
LE FONTI DI ENERGIA unità 6
2. Energia delle maree
In alcune località marine il livello del mare può cambiare molto: il livello si Livello del mare
può alzare (alta marea) e poco dopo abbassare (bassa marea). Nei luoghi dove Sea level
ci sono le maree si può costruire una centrale mareomotrice per produrre L’altezza del mare rispetto
alla superfcie terrestre.
energia. Come funziona la centrale mareomotrice? Vengono fatti un bacino
artifciale (lago artifciale) e una barriera tra questo bacino e il mare. Quando
c’è l’alta marea, il bacino si riempie di acqua. La centrale mareomotrice utilizza
la diferenza tra il livello dell’acqua del bacino riempito durante l’alta marea e
il livello dell’acqua del mare (Figura 5).

mare fume
 Figura 5
Centrale mareomotrice
costruita sbarrando un fume.

alternatore
turbina

3. Energia idrica
L’energia idrica è l’energia dell’acqua. L’acqua può produrre energia elettrica
attraverso una centrale idroelettrica.
Come funziona la centrale idroelettrica? Osserva le Figure 6 e 7. C’è un
bacino (lago artifciale) in montagna con tanta acqua. L’acqua del bacino
entra dentro una tubazione (condotta) che scende verso la valle. Attraverso
la tubazione l’acqua arriva molto velocemente alla centrale idroelettrica.
Mentre l’acqua cade acquista una grande energia (energia cinetica). La
centrale idroelettrica trasforma poi l’energia cinetica dell’acqua in energia  Figura 6
Mentre l’acqua cade acquista
elettrica. L’energia elettrica, poi, arriva nelle nostre case attraverso le linee una grande energia (energia
ad alta tensione. cinetica).

acqua proveniente alternatore trasformatore linea ad alta


da un bacino (generatore elettrico) tensione
di raccolta

condotta

salto

turbina

energia energia energia energia


potenziale cinetica meccanica elettrica

 Figura 7 Centrale idroelettrica.


43
modulo A FISICA E CHIMICA

 Figura 8
Centrale eolica
con aerogeneratori.

4. Energia eolica pala vento


moltiplicatore di giri
L’energia eolica è l’energia del
alternatore
vento. Il vento può produrre ener-
mozzo
gia elettrica attraverso una cen-
trale eolica. Come funziona una
sistemi di
centrale eolica? controllo per
l'orientamento
Nei luoghi con molto vento si pos- delle pale
sono mettere gli aerogeneratori
(Figure 8 e 9). L’energia del vento
rete
(energia cinetica) fa muovere le pale elettrica
degli aerogeneratori. Un alternatore
trasforma l’energia cinetica del ven-
to in energia elettrica.  Figura 9 Schema di un aerogeneratore.

5. Energia geotermica
L’energia geotermica è l’energia che viene dalla Terra. Negli strati più profondi
della Terra ci sono rocce caldissime. Quando l’acqua che sta sottoterra
tocca queste rocce, si scalda e, a volte, si trasforma in vapore. Que-
sto vapore può avere la temperatura e la pressione molto alte.
torre di Le centrali geotermoelettriche sfruttano il vapore che c’è
raffreddamento
nel suolo: l’energia geotermica viene trasfor-
alternatore turbina
mata in energia elettrica (Figura 10).

 Figura 10
Centrale
geotermoelettrica.

trasformatore

vapore
acqua reimmessa circuito dell'acqua acqua calda
nel sottosuolo per il condensatore condensatore sottosuolo

44
LE FONTI DI ENERGIA unità 6
6. Energia nucleare
Le centrali nucleari producono energia attraverso la fssione nucleare. La
fssione nucleare è un processo che utilizza l’uranio-235. Alcuni neutroni
bombardano l’uranio per rompere i nuclei degli atomi che lo compon-
gono. Quando un neutrone bombarda un nucleo di uranio, una parte energia
di materia si trasforma in energia termica. Per ogni nucleo che si
rompe con un solo neutrone, si producono 2-3 neutroni che
bombardano altri 2-3 nuclei di uranio e così aumenta
velocemente il numero di neutroni e il
il nucleo dell’isotopo
numero di nuclei bombardati: l’e- di uranio si divide in
nergia, alla fne, è tantissima energia due nuclei più leggeri
con l’emissione di
(Figura 11). neutroni
un neutrone bombarda
il nucleo di uranio

 Figura 11
Schema di una fssione nucleare. energia
ogni neutrone colpisce
un altro nucleo e così via

7. Energia termica
della combustione
La combustione del petrolio, del carbone e del metano produce energia Combustione
termica. Le centrali termoelettriche trasformano questa energia termica Combustion
in energia elettrica (Figura 12). La maggior parte dell’energia elettrica che Reazione chimica
che produce calore.
usiamo è energia termica della combustione.

 Figura 12
caldaia
Centrale termoelettrica.

turbina alternatore trasformatore


a vapore (generatore elettrico)
serbatoio dell'olio
combustibile

condensatore
pompa
bruciatore
circuito dell'acqua per il condensatore

energia energia energia energia


chimica termica meccanica elettrica

45
RIPASSO E VERIFICO

1 Rispondi alle domande sul quaderno.


a. Quali sono le fonti di energia rinnovabili?
unità b. Quali sono le fonti di energia non rinnovabili?
6 c. Perché usiamo i pannelli solari?
LE FONTI DI ENERGIA

d. Che cosa signifca energia idrica?


e. Che cosa signifca energia eolica?
f. Che cosa signifca energia geotermica?
g. Che cos’è l’energia nucleare?

2 Abbina le parole a sinistra (tipi di energia) con quelle a destra (tipi di centrale).

Energia nucleare Centrale idroelettrica

Energia eolica Centrale nucleare

Energia idrica Centrale eolica

Energia geotermica Centrale termoelettrica

Energia delle maree Centrale geotermoelettrica

Energia termoelettrica Centrale mareomotrice

3 Indica se vero (V) o falso (F). Poi correggi sul quaderno le frasi false.
a. Le celle fotovoltaiche trasformano l’energia solare direttamente in energia elettrica. V F

b. Bisogna costruire le centrali eoliche dove c’è molto vento. V F

c. Bisogna costruire le centrali idroelettriche dove c’è molto vento. V F

d. L’energia geotermica è l’energia dell’acqua. V F

e. L’energia eolica è l’energia del vento. V F

f. L’energia termica della combustione del carbone, del petrolio e del metano è rinnovabile. V F

g. L’energia cinetica è quella che si sviluppa quando l’acqua cade da un bacino verso il basso. V F

h. L’energia nucleare si ricava dalla fssione nucleare. V F

i. La combustione di petrolio è poco inquinante. V F

l. L’energia solare prima o poi fnirà. V F

m. L’energia delle maree è rinnovabile. V F

n. L’energia pulita è quella che non inquina. V F

46
B lezione 0
1
Biologia
dei viventi

7 Le cellule

8 La classificazione dei viventi

9 I regni delle monere, dei protisti,


dei funghi e i virus
10 Le piante
11 Gli animali invertebrati
12 Gli animali vertebrati
7
UNITÀ

LE CELLULE
Sai che... La biologia è la scienza che studia gli esseri viventi.
Gli esseri viventi sono diversi dagli esseri non viventi. Tutti gli esseri
viventi nascono, mangiano, respirano, crescono, si muovono, si
riproducono e muoiono. Le cellule formano tutti gli esseri viventi.

1. Le caratteristiche
degli esseri viventi
Osserva e rifetti
Osserva la Figura 1. Completa con le parole che mancano.

cresce
si muove

 Figura 1 ........................ ........................

Sostanza nutritiva ........................


Nutrient nasce
Cibo.
Prodotto di rifuto
Waste product
Sostanza che non serve.
Erbivoro Alcuni esseri viventi nascono e vivono pochi minuti, altri esseri viventi pos-
Herbivorous sono vivere anche 3000 anni.
Che mangia solo erba Tutti gli esseri viventi mangiano per vivere. Mangiare signifca prendere delle
e piante.
sostanze nutritive e trasformare queste sostanze in materiali ed energia per
Carnivoro crescere, respirare e fare molte attività. Il metabolismo è la capacità di trasfor-
Carnivorous mare le sostanze in energia e di eliminare i prodotti di rifuto.
Che mangia solo carne.
Ci sono esseri viventi eterotrof ed esseri viventi autotrof. Gli esseri viventi
Onnivoro eterotrof sono gli esseri viventi che prendono il loro cibo dall’esterno (ad
Omnivorous esempio, gli animali erbivori, carnivori o onnivori). Gli esseri viventi autotrof
Che mangia tutto (piante
e carne).
sono gli esseri viventi che creano da soli il loro cibo (ad esempio, le piante con
la fotosintesi cloroflliana).
Glucosio
Nella fotosintesi cloroflliana le piante prendono l’anidride carbonica e l’acqua e
Glucose
Zucchero.
trasformano queste sostanze in glucosio e ossigeno. Il glucosio è importante per
la vita della pianta e l’ossigeno, invece, esce dalla pianta e va nell’aria.

48
LE CELLULE unità 7
Gli animali respirano l’ossigeno nell’aria e producono anidride carbonica.
Osserva e rifetti
Guarda la Figura 2 e rispondi alle domande.

anidride  Figura 2A  Figura 2B


carbonica energia
luce solare
solare si formano
sostanze organiche n tesi
osi glucosio + os
(glucosio) fot sig
en
si libera o
ossigeno

• Quando avviene la fotosintesi cloroflliana?


Di giorno o di notte?
• Di che cosa ha bisogno la pianta?
• Che cosa esce dalla pianta?
• Quale sostanza respira l’animale?
• Quale sostanza produce l’animale

e
on
an

zi
durante la respirazione? idr
ide i ra
a
carbo q u re s p
acqua nica + ac

Hai scoperto La fotosintesi cloroflliana permette alle piante di trasformare,


con l’aiuto dell’energia solare, l’acqua e l’anidride carbonica in glucosio (cioè
cibo) e ossigeno (Figura 2A). Nella respirazione degli animali sono consumati
ossigeno e glucosio e si producono anidride carbonica e acqua (Figura 2B). La
fotosintesi e la respirazione si possono considerare come fasi di un unico ciclo
che rende possibile la vita sulla Terra.

Tutti gli esseri viventi si muovono.


Tutti gli esseri viventi si riproducono, cioè creano altri esseri viventi simili a
loro. C’è la riproduzione sessuata e la riproduzione asessuata. Nella riprodu-
zione sessuata ci sono due genitori di sesso diverso (maschio e femmina).
Nella riproduzione asessuata c’è solo un genitore.
Tutti gli esseri viventi muoiono.

 Un essere vivente
2. Le cellule unicellulare.

Le cellule formano gli esseri viventi. La cellula è piccolissima e si vede solo


al microscopio. La cellula vive: si muove, respira, trasforma le sostanze, si
riproduce, muore.
Gli esseri viventi unicellulari hanno solo una cellula. Gli esseri viventi pluri-
cellulari hanno molte cellule.

 Un essere vivente
pluricellulare.

49
modulo B BIOLOGIA DEI VIVENTI

Tutte le cellule hanno queste parti (Figura 3).


Esterno • Una membrana cellulare esterna: racchiude la cellula, fa entrare le so-
Outer stanze buone nella cellula e fa uscire i prodotti di rifuto.
Fuori. • Il citoplasma, un materiale morbido tra la membrana e il nucleo. Nel cito-
plasma ci sono gli organuli cellulari: ogni organulo ha una funzione, cioè
deve fare un lavoro importante e necessario per la vita della cellula.
• Il nucleo, il “cervello” della cellula. Il nucleo controlla la vita della cellula,
riceve informazioni e dà ordini alle altre parti della cellula.
Nel nucleo ci sono i cromosomi. I cromosomi sono piccoli bastoncini con
Interno all’interno il DNA, una sostanza con tutte le informazioni sulle caratteri-
Inside stiche dell’essere vivente.
Dentro. Tu assomigli alla tua mamma e al tuo papà perché una parte delle infor-
mazioni del tuo DNA è uguale a quella del DNA dei tuoi genitori.

 Figura 3 A B
A Una cellula al
microscopio.
B Disegno di una cellula.

nucleo

citoplasma

membrana
cellulare

La cellula vegetale e animale


Vegetale Le cellule vegetali sono diverse dalle cellule animali.
Vegetable Nelle cellule vegetali ci sono il nucleo, la membrana cellulare, il citoplasma e:
Delle piante. • la parete cellulare, fuori dalla membrana cellulare;
Animale • i cloroplasti (Figura 4), che contengono la clo-
Animal roflla: la cloroflla serve per la foto-
Degli animali. sintesi cloroflliana; i cloroplasti
hanno un DNA;
• i vacuoli, che contengono acqua
 Figura 4 e varie sostanze.
Struttura di un cloroplasto.

La cellula eucariotica e procariotica


Gli animali, le piante, i funghi e l’uomo hanno cellule eucariotiche:
DNA
il nucleo ha una forma precisa e ben defnita. Il DNA è dentro il
nucleo.
citoplasma I batteri e le alghe azzurre hanno cellule procariotiche: il nucleo
non è ben defnito e il DNA è in tutta la cellula (Figura 5).
membrana cellulare

parete cellulare
 Figura 5 Una cellula procariotica.

50
LE CELLULE unità 7
3. Dalla cellula all’organismo
Gli esseri viventi unicellulari hanno solo una cellula.
Gli esseri viventi pluricellulari hanno tante cellule “specializzate”: ogni cel-
lula ha una sua funzione, un suo lavoro. Negli esseri viventi pluricellulari,
una cellula “specializzata” ha bisogno delle altre cellule per vivere, non può
vivere da sola.

Osserva e rifetti  Figura 6


Guarda la Figura 6 e completa le frasi. Dalla cellula all’organismo.

Animale Pianta

cellula cellula cellula


animale vegetale

tessuto
tessuto tessuto vegetale
animale

stomaco organo foglia

apparato apparato
digerente apparati fogliare

coniglio organismo pianta


pluricellulare

• La ......................................... è la parte più piccola degli esseri viventi. Negli animali c’è la
........................................................ e nelle piante c’è la .............................................................
• Tante cellule dello stesso tipo si uniscono e formano un ......................................................
• Tanti tessuti diversi formano un .............................................. Ad esempio, per gli animali
tanti tessuti diversi formano lo ............................................ per digerire il cibo; per le
piante tanti tessuti diversi formano la ..............................................
• Tanti organi che lavorano insieme per svolgere la stessa funzione si chiamano ...
......................................... Ad esempio, stomaco, intestino, pancreas e fegato formano l’..
....................................................... e tante foglie insieme formano l’............................................
• Tanti organi dello stesso tessuto che lavorano insieme per svolgere la stessa
funzione si chiamano sistema.
• I sistemi e gli apparati formano l’...................................................................................., cioè l’essere
vivente, come ad esempio un coniglio e una pianta.

Capisco, descrivo
1. Il tessuto è un insieme di tante cellule. V F
2. Il sistema e l’apparato sono uguali. V F
3. L’organismo è l’essere vivente animale o vegetale. V F
4. Tanti tessuti diversi formano un organo. V F

51
RIPASSO E VERIFICO

1 Rispondi alle domande sul quaderno.


a. Come si chiama la scienza che studia gli esseri viventi?
unità
b. Che cosa fanno tutti gli esseri viventi?
7 c. Che cosa è il metabolismo?
LE CELLULE

d. Che cosa sono le sostanze di nutrimento? Che cosa sono le sostanze di rifuto?
e. Chi sono gli esseri viventi eterotrof? Chi sono gli esseri viventi autotrof?
f. Che cosa è la cellula?
g. Quante cellule hanno gli esseri viventi unicellulari? Quante cellule hanno gli esseri pluricellulari?
h. Quali sono le parti che hanno tutte le cellule?
i. Quali sono le parti che hanno le cellule vegetali e non hanno le cellule animali?
l. Come è il nucleo nella cellula procariotica? Come è il nucleo nella cellula eucariotica?

2 Completa le frasi con le parole elencate.


glucosio • animali • acqua • ossigeno • pianta
anidride carbonica • cloroflliana

• Gli ................................................... respirano l’ossigeno nell’aria e producono anidride carbonica.


• Durante la fotosintesi ..............................................................................., la pianta prende l’.......................................................................
......................... e l’...................................................... e trasforma l’anidride carbonica e l’acqua in .......................................................
..... e .......................................................... ..................................................................... Il glucosio è importante per la vita della ..............
..........................................; l’ossigeno esce dalla pianta e va nell’aria.

3 Abbina le parole a sinistra con quelle a destra.

contengono cloroflla
Il nucleo
è fuori dalla membrana cellulare delle cellule vegetali
Il citoplasma
contiene tutte le informazioni sulle caratteristiche
La membrana cellulare dell’essere vivente

La parete cellulare contengono acqua e altre sostanze

I cloroplasti è una sostanza morbida fra nucleo e membrana;


dentro ci sono gli organuli cellulari
I vacuoli
controlla la vita della cellula; dentro ci sono i cromosomi
Il DNA
racchiude la cellula

52
8 LA CLASSIFICAZIONE
UNITÀ

DEI VIVENTI

Sai che... Gli esseri viventi sono tantissimi. Classifcare gli esseri
viventi è molto importante. La scienza che studia la classifcazione degli
esseri viventi si chiama sistematica.
La sistematica ha diviso gli esseri viventi in gruppi. Questi gruppi si
chiamano categorie sistematiche.

1. Le categorie della classifcazione


degli esseri viventi
Osserva e rifetti
Osserva la Figura 1 e rispondi alle domande.
• Quante categorie siste-
SPECIE  Figura 1
matiche ci sono? Le categorie
GENERE
• Quali sono le categorie FAMIGLIA della classifcazione
sistematiche? ORDINE degli esseri viventi.
CLASSE
• Come si chiama la catego-
ria sistematica più piccola?
PHYLUM  Figura 2 L’elefante
REGNO
africano (A) e l’elefante
• Come si chiama la catego- indiano (B) sono due
ria sistematica più grande? specie diverse.
A
La specie è la categoria di tutti gli esseri viventi molto simili:
quando si accoppiano creano fgli simili a loro capaci di creare
altri fgli.
L’accoppiamento tra specie diverse non dà questo risultato: ad
esempio, l’elefante indiano e l’elefante africano (Figura 2) sono simili,
ma sono di specie diversa e per questo se si accoppiano non creano
fgli. L’asino e la cavalla sono simili, ma sono di specie diverse: se si
accoppiano creano un mulo, un animale sterile, che cioè non può
fare fgli. B

Il genere è la categoria di tutte le specie simili fra loro.


La famiglia è la categoria di tutti i generi simili fra loro.
L’ordine è la categoria di tutte le famiglie simili fra loro.
La classe è la categoria di tutti gli ordini simili fra loro.
Il tipo (phylum) è la categoria di tutti le classi simili fra loro.
Il regno è la categoria di più tipi di esseri viventi insieme.

53
modulo B BIOLOGIA DEI VIVENTI

specie: specie
silvestris
 Figura 3 genere:
Le categorie della specie Felis
del gatto. famiglia: genere
felidi
Allo stesso genere
ordine: appartengono più
carnivori specie simili
classe:
famiglia
mammiferi
Alla stessa famiglia
phylum: appartengono più generi
cordati simili
regno:
animali ordine
Allo stesso ordine
appartengono più
famiglie simili

classe
Alla stessa classe
appartengono più ordini
con caratteristiche comuni
phylum
Allo stesso
phylum apparten-
gono più classi

regno

Il regno è la categoria più grande per gli esseri viventi. I regni sono cinque:
• monere, organismi unicellulari procarioti;
• protisti, organismi unicellulari eucarioti;
• funghi, organismi pluricellulari eterotrof (cioè prendono da altri le so-
stanze nutritive);
• piante, organismi pluricellulari autotrof (creano da soli le sostanze nutritive);
• animali, organismi pluricellulari eterotrof.
modalità di assunzione dei nutrimenti
 Figura 4 fotosintesi assorbimento digestione
I cinque regni.
PIANTE FUNGHI ANIMALI
PLURICELLULARI

EUCARIOTI

I
IIII I I
II I I
III

III
I IIII I II II I I II I

I
I II
II III
UNICELLULARI

PROTISTI
II
IIIII
IIIII
I I II

II I
IIII
II

III
III
I I I I I I II II

I III
IIII
III I

I II
II III
II

PROCARIOTI

MONERE

CARATTERISTICHE
REGNO
UNICELLULARI PLURICELLULARI PROCARIOTI EUCARIOTI
MONERE
PROTISTI
FUNGHI
PIANTE
ANIMALI

54
RIPASSO E VERIFICO

1 Osserva la Figura 3 e indica se vero (V) o falso (F). Poi correggi sul quaderno le frasi false.
a. La tigre e il gatto sono dello stesso genere, ma non sono della stessa specie. V F
V F unità
b. Il leone e il gatto sono della stessa specie.
c. L’orso, il leone, il gatto e il cane sono dello stesso ordine, cioè carnivori. V F 8

LA CLASSIFICAZIONE DEI VIVENTI


d. L’elefante, l’orso, il cane, il gatto, il delfno sono della stessa classe. V F

e. Il leone, la tigre, il gatto, l’elefante e il cane sono mammiferi. V F

f. Il gatto, il delfno, la rana, il pappagallo sono della stessa famglia. V F

g. Il leone e il gatto sono felidi. V F

h. Tutti gli animali della fgura sono dello stesso regno. V F

2 Osserva la Figura 4 e indica se vero (V) o falso (F). Poi correggi sul quaderno le frasi false.
a. Le monere e i protisti hanno solo una cellula. V F

b. I funghi, le piante e gli animali hanno solo una cellula. V F

c. I funghi assorbono le sostanze nutritive dal terreno. V F

d. I protisti sono procarioti. V F

e. Il DNA dei batteri è in tutta la cellula. V F

f. Il DNA degli eucarioti è nel nucleo. V F

g. Gli animali creano da soli il cibo con la fotosintesi. V F

3 Rispondi alle domande sul quaderno.


a. Come si chiama la scienza che studia la classifcazione degli esseri viventi?
b. Quali sono le categorie sistematiche?
c. Che cosa è la specie?
d. Che cosa è il regno?
e. Quanti e quali sono i regni?
f. Che cosa sono le monere?
g. Che cosa sono i protisti?
h. Che cosa sono i funghi?
i. Che cosa sono le piante?
l. Che cosa sono gli animali?

4 Cancella la parola che non è nel gruppo corretto.


Categorie sistematiche: genere, protisti, specie, famiglia, regno, tipo (phylum), classe
Regni: animali, protisti, funghi, monere, specie, piante
Organismo: eucariote, autotrofo, procariote, eterotrofo, categoria

55
I REGNI DELLE MONERE,
9 DEI PROTISTI, DEI FUNGHI
UNITÀ

E I VIRUS

 Figura 1 1. Le monere
Le monere sono esseri viventi unicellulari procarioti. Le
monere non hanno una membrana nucleare e il DNA è
in tutta la cellula. Al regno delle monere appartengono
cianobatteri e batteri.
Nella Figura 1 vedi uno stagno: sopra l’acqua ci sono dei
cianobatteri. I cianobatteri (o alghe azzurre) sono or-
ganismi viventi unicellulari procarioti e vivono in luoghi
umidi. Questo tipo di batteri fa la fotosintesi cloroflliana.
I cianobatteri per riprodursi si dividono. Le nuove cel-
lule, però, rimangono attaccate insieme.

I batteri sono molto piccoli: da 0,4 a 14 millesimi di


millimetro.
capsula
flamento
di DNA
Nel citoplasma del batterio c’è il filamento di DNA.
I batteri hanno una membrana cellulare, una parete
citoplasma
cellulare e a volte anche un rivestimento esterno (la
parete capsula).
I batteri si muovono con uno o più fagelli e scambiano
cellulare

fagello
membrana cellulare pili sostanze con altri batteri con i pili (Figura 2).
I batteri hanno diverse forme e vivono in tutti gli ambienti:
 Figura 2 vivono nell’acqua, nel suolo, nell’aria, sul corpo di piante
La struttura di un batterio. e animali (Figura 3). A volte, i batteri creano una parete di protezione e così
diventano spore.
Ci sono batteri che
 Figura 3 hanno bisogno di ossi-  Figura 4 La riproduzione di un batterio.
Batteri a bastoncello visti geno per vivere: sono i
al microscopio. parete DNA
batteri aerobi. Ci sono
batteri che non possono
vivere se c’è l’ossigeno:
sono i batteri anaerobi.
I batteri per riprodursi si a) il batterio b) il DNA si duplica

dividono. Prima creano


un nuovo DNA e poi si di-
vidono in due parti e crea-
no due batteri unicellulari
c) la membrana e il citoplasma d) ci sono due batteri
e procarioti (Figura 4). cominciano a dividersi in due

56
I REGNI DELLE MONERE, DEI PROTISTI, DEI FUNGHI E I VIRUS unità 9
Ci sono batteri utili, cioè buoni perché:
• partecipano alla produzione di alcuni cibi (formaggi, yogurt);
• partecipano alla produzione di alcune medicine;
• mangiano gli organismi morti (piante o animali).

Ci sono batteri dannosi, cioè cattivi, perché portano malattie molto perico-
lose per gli altri esseri viventi.

2. I protisti  Figura 5
A Il protozoo della
I protisti sono esseri viventi unicellulari eucarioti. Il DNA dei protisti è chiuso malattia del sonno.
B Un protozoo che vive
nel nucleo. Sono protisti i protozoi, le alghe unicellulari e i funghi mucillaginosi. nelle acque dolci.
C Un protozoo con molte
A ciglia. Le ciglia servono
I protozoi (Figura 5) sono eterotrof, cioè pren-
a spostarsi.
dono sostanze nutritive dall’esterno. Vivono
in luoghi umidi o nell’acqua.
B C
Ci sono protozoi utili perché aiutano a creare
il plancton.
Il plancton è il cibo degli animali che vivono
nell’acqua.
Ci sono protozoi dannosi perché portano malattie.

Le alghe unicellulari fanno la fotosintesi cloroflliana.


Le alghe unicellulari sono utili perché, insieme ai pro-
tozoi, aiutano a creare il plancton (Figura 6).

I funghi mucillaginosi sono eterotrof e man-


giano altri organismi morti.
Non sono solidi, ma morbidi e appiccicosi. Vi-
vono nel terreno umido su foglie o alberi morti
(Figura 7).  Figura 7
Funghi mucillaginosi
su un albero morto.

 Figura 6
Alghe unicellulari.

57
modulo B BIOLOGIA DEI VIVENTI

3. I funghi
I funghi sono organismi pluricellulari eterotrof. Non fanno la fotosintesi clo-
roflliana e prendono il nutrimento dai resti di altri organismi, soprattutto
dalle piante (Figura 8).
Le mufe sono dei funghi pluricellulari (Figura 9).
 Figura 8
Funghi su un castagno.

 Figura 9
Mufe sopra un’arancia.

Ci sono funghi utili perché:


• partecipano alla produzione di alcuni cibi (vino, birra, pane);
• partecipano alla produzione di alcune medicine;
• mangiano gli organismi morti (piante o animali).

Ci sono funghi dannosi perché:


• creano problemi alle piante;
• sono velenosi (Figura 10);
• creano problemi all’uomo.

 Figura 10
Funghi velenosi. 4. I virus
I virus non sono esseri viventi come gli
altri. I virus vivono dentro le cellule vive
di piante, animali, uomini e batteri.
I virus hanno il DNA e si riproducono,
ma non hanno il citoplasma e non
hanno gli organuli. I virus portano ma-
lattie pericolose (Figura 11 A, B).

 Figura 11
A B
A Virus della malattia
dell’AIDS.
B Virus dell’infuenza.

58
RIPASSO E VERIFICO

1 Rispondi alle domande sul quaderno.


a. Che cosa sono i cianobatteri?
unità
b. Quanto sono grandi i batteri?
c. Che cosa sono le spore? 9

I REGNI DELLE MONERE, DEI PROTISTI, DEI FUNGHI E I VIRUS


d. Che cosa sono i protisti?
e. Descrivi i protozoi.
f. Descrivi le alghe unicellulari.
g. Descrivi i funghi mucillaginosi.
h. Qual è la diferenza fra monere, protisti e funghi?
i. Che cosa è un virus?
l. Perché i virus sono dannosi?

2 Segna la risposta corretta.


a. Le monere sono organismi unicellulari f. I batteri sono dannosi perché
A procarioti A mangiano organismi morti
B eucarioti B portano malattie pericolose
b. I protisti sono organismi unicellulari g. I funghi sono dannosi perché
A procarioti A creano problemi alle piante
B eucarioti B mangiano gli organismi morti
c. I funghi sono organismi pluricellulari h. Le mufe sono
A eterotrof A funghi pluricellulari
B autotrof B funghi mucillaginosi
d. I virus non hanno i. Le spore sono
A il citoplasma A batteri con una parete di protezione
B il DNA B funghi con una parete di protezione
e. I batteri che non possono vivere se c’è
l’ossigeno si chiamano
A aerobi
B anaerobi

3 Che cosa rappresentano le immagini sotto? Descrivi il processo.

Figura A Figura B Figura C Figura D

59
10
UNITÀ

LE PIANTE
1. Le parti delle piante
Nel regno delle piante ci sono tutti gli esseri viventi
pluricellulari eucarioti e autotrof, cioè capaci di creare
il loro nutrimento da soli. Le piante creano il loro nu-
trimento con la fotosintesi cloroflliana. Le piante sono
molto importanti per la vita sulla Terra perché produ-
cono ossigeno e senza ossigeno uomini e animali non
possono vivere.

Le piante grandi hanno di solito una parte sotto la terra


(la radice) e una parte fuori dalla terra (il fusto e le fo-
glie) (Figura 1).
Le radici fermano la pianta nel terreno e prendono
acqua e sali minerali dalla terra. L’acqua e i sali minerali
sono la linfa grezza della pianta.
Ci sono tanti tipi di radici.
Il fusto trasporta la linfa grezza dalle radici alle foglie e
la linfa elaborata dalle foglie a tutte le parti della pianta.
 Le piante sono importanti per la vita sulla Terra. La linfa elaborata è ricca di zuccheri.
Le foglie sono molto importanti perché dentro le foglie
avvengono la fotosintesi cloroflliana e la traspirazione.

 Il fusto di un albero.

Figura 1

foglie

fusto

linfa

radici

60
LE PIANTE unità 10
2. Il fusto
All’esterno del fusto ci sono l’epidermide e la corteccia del fusto. L’epidermide
e la corteccia proteggono l’albero. All’interno c’è il cilindro centrale. Nel cilin-
dro centrale ci sono il libro, il cambio, il legno e il midollo (Figura 2). Nel cilindro
centrale passano i vasi legnosi che trasportano la linfa grezza dalle radici alle
foglie e i vasi cribrosi che trasportano la linfa elaborata dalle foglie a tutte le
parti della pianta (Figura 3).
cilindro centrale  Figura 2  Figura 3
linfa grezza linfa elaborata crescita
di un anno

 Il numero di anelli
vasi del fusto è uguale al
legnosi vasi vasi
legnosi cribrosi numero di anni della
vasi
cribrosi pianta.

midollo
legno
cambio
libro
corteccia epidermide

3. La foglia  Figura 4 Le parti della foglia.


La foglia ha:
• un picciolo che unisce la foglia all’albero;
picciolo
• una lamina con due lati: il lato sopra è più scuro per-
ché riceve più luce, il lato sotto è più chiaro;
• le nervature che trasportano la linfa grezza e la linfa
elaborata (Figura 4). nervatura
secondaria

Sulle foglie ci sono tanti piccoli buchi: questi buchi si lamina fogliare nervatura centrale
chiamano stomi (Figura 5A). Attorno agli stomi ci sono
due cellule di guardia. Quando le cellule di guardia si al-
lontanano, lo stoma si apre (Figura 5B). Quando le cellule di guardia si avvici-
nano, lo stoma si chiude (Figura 5C). Attraverso lo stoma, entrano ed escono
l’ossigeno, l’anidride carbonica e il vapore acqueo.

 Figura 5A Gli stomi al microscopio


(400 volte più grandi della realtà).

cellula di guardia cellula di guardia


a stoma aperto a stoma chiuso

stoma

cloroplasti

cellula
epidermica

 Figura 5B Disegno di uno stoma aperto.  Figura 5C Disegno di uno stoma chiuso.

61
modulo B BIOLOGIA DEI VIVENTI

4. La fotosintesi cloroflliana
e la traspirazione
i?
Ricord quelle
La fotosintesi cloroflliana avviene così: con la
o p l a s ti sono luce solare, gli stomi si aprono e fanno entrare
I clor lule d
elle
r ti d e lle cel l’anidride carbonica nelle foglie. Dal fusto arriva
pa
nno la
che fa la linfa grezza (acqua e sali minerali) alle foglie.
piante iana.
e s i c l orofll
t I cloroplasti presenti nelle cellule delle foglie
fotosin
trasformano l’anidride carbonica e l’acqua in
ossigeno e glucosio (uno zucchero). Gli stomi si
aprono e l’ossigeno esce. Il glucosio trasforma
la linfa grezza in linfa elaborata (il cibo delle
luce
piante) e attraverso i vasi cribrosi la linfa elabo-
solare
rata va in tutta la pianta.
traspirazione
linfa
elaborata
qu
eo Gli stomi servono anche a far uscire vapore
r ac
vapo acqueo dalla pianta. La traspirazione avviene
ca

i
linfa on
grezza arb così: quando l’aria è secca, la pianta ha bisogno
id ec
anidr
di acqua, gli stomi si chiudono e il vapore ac-
eno
ossig queo non esce. Quando l’aria è umida, la pianta
fotosintesi non ha bisogno di acqua, gli stomi si aprono ed
esce vapore acqueo. Quando fa molto freddo,
la pianta smette di traspirare e le foglie cadono.

 La fotosintesi cloroflliana e la traspirazione.

Leonardo ama le piante e il sole. Oggi ha deciso di fare un


esperimento per capire l’importanza della luce per le piante.

Che cosa serve


due vasi pieni di terra per le piante, semi di
lenticchie, una scatola di cartone, un paio di forbici

Come si procede
• Leonardo mette i semi nei vasi con la terra.
• Leonardo fa un grosso buco nel lato destro della sca-
tola.
• Leonardo prende un vaso e lo mette sotto la scatola bu-
cata. Aiuta Leonardo a scrivere le conclusioni e a spie-
• Leonardo lascia l’altro vaso fuori dalla scatola. gare perché la pianta dentro la scatola cresce
• Tutti i giorni dà l’acqua alle due piantine. Poi osserva che verso destra mentre la pianta fuori dalla scatola
cosa succede. cresce diritta.

62
RIPASSO E VERIFICO

1 Rispondi alle domande sul quaderno.


a. Che cosa signifca eucariote?
unità
b. Che cosa signifca autotrofo?
c. Quali sono le parti più importanti di un albero? 10

LE PIANTE
d. Quali sono le parti del fusto?
e. Come si contano gli anni di un albero?
f. Che cosa passa nei vasi legnosi?
g. Che cosa passa nei vasi cribrosi?
h. Quali sono le parti di una foglia?
i. Descrivi la traspirazione.

2 Completa le frasi con le parole indicate.


corteccia • cambio • fusto • lamina • midollo • radice • libro
stomi • epidermide • foglie • legno • nervature • picciolo

• La ............................................................................. è la parte della pianta sotto la terra.


• Il ............................................................................. e le ............................................................................. sono la parte della pianta all’aria.
• L’. ............................................................................. e la ............................................................................. del fusto proteggono la pianta.
• Nel cilindro centrale ci sono il ............................................................................., il .............................................................................,
il ............................................................................. e il .............................................................................
• La foglia ha un ............................................................................. che unisce la foglia all’albero, una .......................................................
...................... con due lati e le ............................................................................. che trasportano la linfa grezza e la linfa elabo-
rata.
• I piccoli buchi sulle foglie si chiamano .............................................................................

3 Disegna sul quaderno un albero. Scrivi i nomi delle parti dell’albero che hai studiato.

4 Disegna sul quaderno una foglia. Scrivi i nomi delle parti della foglia che hai studiato.

5 Descrivi il processo della fotosintesi cloroflliana.


.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................................................................................................

63
11 GLI ANIMALI
UNITÀ

INVERTEBRATI

1. Le caratteristiche degli animali


Nel regno degli animali ci sono tutti gli esseri viventi pluricellulari eucarioti
ed eterotrof.
Gli animali hanno molte cellule: l’uomo ha più di centomila miliardi di cellule.
Le cellule degli animali sono specializzate, cioè ogni cellula svolge un compito
preciso.
Gli animali sono eucarioti perché il DNA è nel nucleo delle cellule.
Gli animali sono eterotrof perché mangiano altri esseri viventi per avere le
sostanze nutritive e l’energia per vivere.

Funzioni negli animali


i? Gli animali hanno molti apparati e sistemi. Ogni apparato svolge una fun-
Ricord i sistem
i
pa rati e zione importante per la vita degli animali.
Gli a p e
ani ch
n o ta nti org
so
ieme.
no ins Funzioni Apparati/Sistemi
lavora
nutrizione/digestione apparato digerente
scambi gassosi apparato respiratorio
trasporto di sostanze sistema circolatorio
eliminazione sostanze di rifuto
apparato escretore
e controllo della quantità d’acqua
movimento e sostegno apparato locomotore
sensibilità e coordinamento sistema nervoso
riproduzione apparato riproduttore
 Gli animali si muovono
soprattutto per cercare cibo.
Con la nutrizione gli animali mettono nel loro corpo il cibo.
La digestione è la trasformazione del cibo in sostanze utili per le cellule di
tutto il corpo.
Con la respirazione gli animali prendono ossigeno e buttano fuori anidride
carbonica e vapore acqueo.
La circolazione permette il trasporto delle sostanze in tutto il corpo.
Arti Con l’escrezione gli animali eliminano i prodotti di rifuto e controllano la
Limbs quantità di acqua e liquidi nel corpo.
Negli animali le zampe. Il movimento è molto importante perché gli animali si spostano per cercare
Nell’uomo le braccia il cibo, per difendersi, per andare in un luogo diverso. La maggior parte degli
e le gambe.
animali si muove grazie ai muscoli e allo scheletro, spesso utilizzando gli arti.

64
GLI ANIMALI INVERTEBRATI unità 11
La sensibilità e il coordinamento sono importanti perché gli animali sen-
tono gli stimoli dell’ambiente esterno (la sensibilità) e reagiscono con azioni
precise (il coordinamento).
Con la riproduzione, gli animali creano altri animali simili a loro. La ripro-
duzione è asessuata quando l’animale-genitore stacca dal suo corpo l’a-
nimale-fglio uguale a lui (Figura 1). La maggior parte degli animali ha una
riproduzione sessuata: l’animale-maschio e l’animale-femmina uniscono le
loro cellule specializzate per la riproduzione (i gameti) e nasce l’animale-fglio
simile ai due genitori, ma non uguale. L’unione delle cellule specializzate si
chiama fecondazione. La fecondazione è esterna in animali come la rana
(Figura 2) o i pesci. La fecondazione è interna negli uomini e in tutti gli ani-
mali terrestri (Figura 3).
 Figura 1
Riproduzione asessuata
di un’idra, animale
invertebrato che vive
nell’acqua.

 Figura 2
I rospi (specie di grosse rane)
hanno una fecondazione
esterna.

 Figura 3
Le cavallette hanno
una fecondazione interna.

Gli animali si dividono in animali vertebrati e animali invertebrati. Gli animali


vertebrati hanno una colonna vertebrale. Gli animali invertebrati non hanno
una colonna vertebrale.
Gli animali invertebrati sono: i poriferi, i celenterati, i vermi, gli artropodi, i
molluschi e gli echinodermi.

 Figura 4
2. I poriferi sono pieni di pori La struttura di una spugna.

I poriferi sono animali che vivono sul fondo del mare o del lago. Le spugne osculo
sono poriferi. I poriferi hanno la forma di un sacco con tanti buchi, i pori. Il buco
più grande sta in alto e si chiama osculo poro
(Figura 4). La riproduzione delle
spugne è asessuata: l’anima-
le-fglio si stacca dall’ani-
male-genitore e poi si
attacca al fondo del
mare o del lago.

 Una spugna.

65
modulo B BIOLOGIA DEI VIVENTI

3. I celenterati hanno il celenteron


celenteron I celenterati sono animali che vivono nell’acqua. I
coralli, gli anemoni di mare e le meduse sono ce-
lenterati. I celenterati hanno la forma di un sacco
vuoto: la parte vuota del corpo si chiama celen-
teron. I celenterati hanno una bocca e i tentacoli
(Figura 5). I tentacoli servono per mangiare e per
bocca difendersi. I celenterati si riproducono per via ses-
tentacoli
suata e per via asessuata.
 Figura 5A  Figura 5B
Una medusa. La struttura della medusa.

4. I vermi hanno il corpo


molle e lungo
I vermi sono animali invertebrati. I vermi hanno organi e apparati. Ci sono
vermi piatti, come la tenia (Figura 6), a forma di flo o fatti da tanti anelli,
come il lombrico e la sanguisuga (Figure 7 e 8).

 Figura 6  Figura 7
Una tenia. Un lombrico.

 Figura 8
Una sanguisuga sulla pelle.

5. I molluschi hanno il corpo molle


I molluschi sono esseri viventi invertebrati con un corpo molle. Le chiocciole,
le vongole, le seppie (Figura 9) sono esempi di molluschi.
I molluschi hanno un piede muscolare per muo-
versi, un capo con gli organi di senso, un
sacco con l’apparato digerente, escre-
tore e riproduttivo, una conchiglia
dura per proteggere il mollusco. La
seppia ha una conchiglia interna.

 Figura 9 Una seppia.

66
GLI ANIMALI INVERTEBRATI unità 11
6. Gli artropodi hanno zampe
e scheletro esterno
Gli artropodi sono animali invertebrati che però hanno zampe e un esosche-
letro, cioè uno scheletro esterno. Quando gli artropodi crescono fanno la
muta, cioè cambiano l’esoscheletro piccolo con un esoscheletro più grande
(Figura 10).
Sono artropodi gli aracnidi, i crostacei, i miriapodi e gli insetti.
 Figura 10
La muta di un granchio.

 Figura 11
Uno scorpione.
Aracnidi
Gli aracnidi sono i ragni, gli scorpioni (Figura 11), gli acari e le
zecche.
Gli aracnidi hanno la testa e il corpo uniti, otto zampe e, vicino
alla bocca, due punte che servono per prendere il cibo.
I ragni creano dei fli di seta e costruiscono delle trappole.
Alcuni ragni sono velenosi.

Crostacei
I crostacei sono i gamberi, le aragoste, gli astici (Figura 12)
e i granchi. La maggior parte dei crostacei vive in acqua. Il
carapace è lo scudo esterno dei crostacei. Le chele sono due
“pinze” vicino alla bocca dei crostacei che servono per difesa
e per prendere il cibo. I crostacei hanno due antenne.

Miriapodi
I miriapodi sono i centopiedi e i millepiedi (Figura 13). La maggior parte dei
miriapodi vive sulla terra in luoghi caldi e umidi. Il corpo è lungo. I miriapodi
hanno le antenne.

 Figura 12 Un astice.  Figura 13 Un millepiedi.

67
modulo B BIOLOGIA DEI VIVENTI

Insetti
Nel mondo ci sono tantissimi tipi di insetti. Le api, le formiche, gli scarafaggi,
le farfalle, le zanzare e le libellule sono tutti insetti.
Le parti del corpo di un insetto sono: il capo, il torace e l’ad-
dome (Figura 14).
Sul capo c’è un apparato boccale (la bocca) che serve per
mordere, succhiare o pungere; gli occhi e due antenne. Alcuni
insetti hanno due occhi. Altri insetti hanno tanti occhi.
Sul torace ci sono sei zampe e quattro ali. Alcuni insetti hanno solo due ali.
Sull’addome ci sono tanti buchi che si chiamano stigma.
Lo stigma serve per respirare. Le api e le vespe hanno sull’addome il pungi-
glione, una parte del corpo a punta che serve per difendersi.
Gli insetti nascono dalle uova e quando crescono cambiano forma. Questi
cambiamenti si chiamano metamorfosi (Figura 1).
 Figura 14
Le parti del corpo
di un insetto.

occhio ala

antenna stigma

apparato boccale zampa

capo torace addome

 Figura 15
La metamorfosi
7. Gli echinodermi
di una farfalla.
hanno la pelle spinosa
Gli echinodermi sono animali invertebrati con la pelle spinosa e vivono
nell’acqua. Lo scheletro è esterno. Gli echinodermi si riproducono sessual-
mente e fanno le uova.

 Una stella di mare.  Un riccio di mare.

68
RIPASSO E VERIFICO

1 Osserva lo schema e indica se vero (V) o falso (F). Poi correggi sul quaderno le frasi false.
a. Gli animali invertebrati non hanno la colonna vertebrale. V F
V F unità
b. I pesci sono invertebrati.
c. I molluschi hanno la colonna vertebrale. V F 11

GLI ANIMALI INVERTEBRATI


d. Gli uccelli sono vertebrati. V F

e. I rettili hanno la colonna vertebrale. V F

Celenterati Vermi Artropodi Molluschi

Poriferi Echinodermi

INVERTEBRATI

senza colonna vertebrale

ANIMALI

con colonna vertebrale

VERTEBRATI

Pesci Mammiferi

Anfbi Rettili Uccelli

69
RIPASSO E VERIFICO

2 Rispondi alle domande sul quaderno.


a. Quali esseri viventi ci sono nel regno degli animali? Che caratteristiche hanno?
unità
b. Che cosa signifca animale vertebrato?
11 c. Che cosa signifca animale invertebrato?
GLI ANIMALI INVERTEBRATI

d. Quali sono gli animali invertebrati?


e. Descrivi i poriferi.
f. Descrivi i celenterati.
g. Descrivi i vermi.
h. Descrivi gli artropodi.
i. Descrivi i molluschi.
l. Descrivi gli echinodermi.

3 Abbina le parole a sinistra con quelle a destra.

Creare animali simili a se stessi


Nutrizione

Trasportare le sostanze in tutto il corpo


Digestione

Mettere il cibo nel proprio corpo


Respirazione

Eliminare le sostanze di rifuto


Circolazione e controllare la quantità di acqua

Escrezione Trasformare il cibo in sostanze


utili alle cellule

Movimento
Spostarsi da un posto all’altro

Sensibilità/Coordinamento
Sentire gli stimoli e reagire

Riproduzione
Prendere ossigeno e buttare fuori
anidride carbonica

4 Indica se vero (V) o falso (F).


a. Le spugne sono poriferi. V F

b. La riproduzione delle spugne è sessuata. V F

d. I coralli sono poriferi. V F

d. I vermi hanno organi e apparati. V F

e. Gli artropodi non hanno uno scheletro esterno. V F

70
12 GLI ANIMALI
UNITÀ

VERTEBRATI

1. La funzione della colonna


vertebrale
Gli animali vertebrati hanno la colonna vertebrale. La colonna vertebrale
sostiene il corpo degli animali.
Ci sono 40 000 specie di animali vertebrati. Gli animali invertebrati sono
molti di più, ma gli animali vertebrati sono più comuni.

Lo scheletro e il rivestimento del corpo


Lo scheletro è molto importante perché:
• sostiene il corpo;
• protegge gli organi: ad esempio il cranio protegge il cervello, la colonna
vertebrale protegge il midollo spinale;
• serve per i muscoli: i muscoli infatti si attaccano alle ossa dello scheletro.

La cute copre il corpo umano. La cute è nuda negli anfbi, coperta di scaglie Cute
nei pesci, coperta di squame nei rettili, coperta di piume negli uccelli e co- Skin
perta di peli nei mammiferi (Figura 1). Pelle.

A C
D

Figura
A Il camaleonte è un rettile
e ha la pelle a squame.
B Gli uccelli hanno le piume.
C Il pesce ha la pelle a scaglie.
D Il canguro è un mammifero
B e ha la pelle con i peli.

Gli animali vertebrati che vivono nell’acqua respirano con le branchie.


Gli animali vertebrati che vivono sulla terra respirano con i polmoni.
Gli animali vertebrati si dividono in: pesci, anfbi, rettili, uccelli e mammiferi.

71
modulo B BIOLOGIA DEI VIVENTI

2. I pesci vivono in acqua


I pesci vivono nell’acqua, hanno la pelle coperta di scaglie, respirano
con le branchie e si muovono con le pinne. Alcuni pesci hanno
la vescica natatoria (Figura 2). La vescica natatoria è simile a
un sacchetto pieno di gas: quando la vescica natatoria è
piena, il pesce sale verso l’alto, quando la vescica natatoria
è vuota, il pesce scende verso il basso.

vescica
scaglie muscoli natatoria
pinna dorsale
pinna dorsale
branchie

pinna
caudale

 Figura 2
Le parti principali di un pesce.

 Figura 3
La circolazione nei pesci.
pinna anale
colonna pinna pettorale
vertebrale apparato
cuore linea laterale digerente
pinna ventrale

1 atrio
1 ventricolo I pesci hanno il cuore. Il cuore dei pesci ha solo due parti: un atrio e un
branchie ventricolo. Il sangue pieno di ossigeno va dalle branchie a tutto il corpo,
lascia l’ossigeno e prende l’anidride carbonica. Il sangue pieno di anidride
cuore carbonica va al cuore. Il cuore pompa il sangue alle branchie e nelle branchie
prende di nuovo l’ossigeno.
La circolazione del sangue di un pesce è una circolazione semplice (Figura 3).
atrio Il sangue, infatti, gira intorno al corpo e per ogni giro intorno al corpo, passa
solo una volta dal cuore.
La circolazione del sangue di un pesce è una circolazione completa perché
ventricolo
il sangue arterioso (sangue con l’ossigeno) non si mescola con il sangue ve-
noso (sangue con l’anidride carbonica).
I pesci hanno una riproduzione sessuata e fanno le uova.

3. Gli anfbi vivono prima in acqua


e poi sulla terra
Gli anfbi vivono nell’acqua e sulla terra.
Quando sono piccoli, gli anfbi si
chiamano girini, hanno le branchie
e vivono nell’acqua.

 Una salamandra.  Una rana.

72
GLI ANIMALI VERTEBRATI unità 12
Quando diventano grandi, c’è una metamorfosi: hanno gli arti (le zampe) e
i polmoni e vivono sulla terra (Figura 4).
 Figura 4
Il ciclo di vita di un anfbio.

cuore

2 atri
1 ventricolo

polmoni

cuore

atrio
destro
atrio
sinistro
Gli anfbi hanno un cuore con due atri e un ventricolo. La circolazione è dop-
pia perché in un giro il sangue passa due volte dal cuore ed è incompleta per-
ché nel cuore il sangue venoso e il sangue arterioso si mescolano (Figura 5).

 Figura 5
4. I rettili vivono nell’acqua La circolazione negli anfbi.

e sulla terra
I rettili sono animali vertebrati che pos-
sono vivere sulla terra e nell’acqua. La loro
cute è coperta di squame dure (Figura 6). La
 Figura 6
maggior parte dei rettili ha quattro zampe. Il corpo del coccodrillo è co-
I serpenti, però, non hanno zampe. Durante perto da squame molto dure,
dure
l’inverno, i rettili diminuiscono le loro attivit
attività dette placche ossee.
e “dormono”.
I rettili respirano con i polmoni. La riprodu
riprodu-
zione dei rettili è sessuata e la maggior parte
part
dei rettili fa le uova (Figura 7).

 Figura 7
Una tartaruga depone le uova.

La circolazione dei rettili è doppia e incompleta. Il cuore ha due atri e un ven-


tricolo. Solo i coccodrilli hanno una circolazione doppia e completa (il cuore dei
coccodrilli ha due atri e due ventricoli).

73
modulo B BIOLOGIA DEI VIVENTI

5. Gli uccelli sono specializzati


nel volo

 Figura 8
Le parti del corpo
di un uccello.

ala

penne Gli uccelli sono vertebrati che volano. Lo scheletro


degli uccelli è robusto e leggero. Gli uccelli hanno le
ali, le penne e i muscoli per il volo attaccati allo sterno
(Figura 8).
muscoli
per il volo Gli uccelli non hanno denti, ma hanno un becco. Ci
sono tanti tipi di becchi (Figura 9). Le zampe degli uccelli
sterno
hanno le squame. Gli uccelli respirano con i polmoni.

 Figura 10  Figura 9 Diversi tipi di becchi.


La circolazione negli uccelli.
cuore

2 atri
2 ventricoli
polmoni
nettarinia anatra fringuello aquila

La circolazione degli uccelli è doppia e completa. Il cuore ha due atri e due


ventricoli (Figura 10) .
Gli uccelli fanno le uova.
Ci sono tante specie di uccelli: i pinguini sono molto bravi a nuotare e non
volano, i gabbiani sono molto bravi a volare e gli struzzi corrono molto
veloce.
corpo

6. I mammiferi allattano i fgli


I mammiferi sono gli ani-
mali che danno il latte ai
loro piccoli.
La parola “mammifero” si-
gnifca “portatore di mam-
mella”: la femmina di questi
animali ha delle ghiandole
mammarie (le mammelle o
seni) che fanno il latte per
i cuccioli.

74
GLI ANIMALI VERTEBRATI unità 12
La maggior parte dei mammiferi ha una cute piena di peli. Alcuni mammiferi
hanno una cute con gli aculei per proteggersi. Alcuni mammiferi, invece, non
hanno peli perché vivono nell’acqua.

 La volpe ha i peli.  L’istrice ha gli aculei.  Il manato vive nell’acqua e non ha peli.

Alcuni mammiferi hanno le unghie, altri gli artigli; molti mammiferi hanno
gli zoccoli.  Gli arti dei mammiferi
cambiano a seconda
I mammiferi respirano con i polmoni. degli ambienti dove vivono
La circolazione è doppia e completa. Il cuore ha due atri e due ventricoli. gli animali.
I mammiferi hanno un sistema nervoso sviluppato e un cervello molto grande
talpa
rispetto agli altri vertebrati.
I mammiferi hanno i denti. Ci sono tanti tipi di denti.
I mammiferi hanno una riproduzione sessuata interna. Alcuni mammiferi,
come i canguri, hanno una grande sacca davanti dove cresce il piccolo
canguro
(Figura 11).

 Figura 11 Un canguro. pipistrello

uomo

foca

ghepardo

75
RIPASSO E VERIFICO

1 Rispondi alle domande sul quaderno.


a. A che cosa serve la colonna vertebrale? g. Come è la circolazione negli anfbi?
unità
b. Come si dividono gli animali vertebrati? h. Con che cosa respirano i rettili?
12 c. Con che cosa respirano gli animali che vivono i. Come è la circolazione dei rettili?
GLI ANIMALI VERTEBRATI

nell’acqua? E gli animali che vivono sulla terra? l. Come è lo scheletro degli uccelli?
d. Quali animali hanno la vescica natatoria? Che m. Come è la circolazione degli uccelli?
cosa è?
n. Che cosa signifca “mammifero”?
e. Come è la circolazione dei pesci?
o. Con che cosa respirano i mammiferi?
f. Dove vivono gli anfbi? Con che cosa respirano?
p. Come è la circolazione dei mammiferi?

2 Osserva il disegno e unisci le parole delle due colonne.

Color Arancione Colonna vertebrale

Color Verde Arti

Color Blu Cranio

Quando sono piccolo


Ho le branchie, vivo nell’acqua e respiro con le
vivo nell’acqua, ho un cuore branchie. Quando divento grande, ho
e faccio le uova. una metamorfosi: ho le zampe, respiro
Sono ......................................................... con i polmoni e vivo sulla terra.
Vivo sulla terra Sono .........................................................
e nell’acqua. Ho i polmoni
e la cute coperta di squame. Durante
l’inverno mi piace “dormire”.
Sono .........................................................
Do il latte
ai miei piccoli. Respiro
con i polmoni e ho un cuore Ho le piume e so volare.
con due atri e due ventricoli. Non ho denti ma un bel becco.
Ho i denti e sono molto intelligente Il mio scheletro è leggero e il mio cuore
perché ho un grande cervello. ha due atri e due ventricoli.
Sono ......................................................... Sono .........................................................

76
Clezione 0
1
Biologia
dell’uomo

13 L’organizzazione del corpo umano


14 L’apparato circolatorio
15 L’apparato respiratorio
16 L’alimentazione e l’apparato digerente
17 Gli organi di senso
13 L’ORGANIZZAZIONE
UNITÀ

DEL CORPO UMANO

Sai che... Ogni parte del nostro corpo ha un meccanismo perfetto. Il


nostro corpo è infatti come una macchina speciale con un’organizzazione
straordinaria.

1. Le parti del corpo umano


Osserva e rifetti
• Osserva la Figura 1 per 3 minuti. In questi 3 minuti memorizza il maggior numero
di parole del corpo umano.

fronte testa
 Figura 1
capelli
occhio
capo

orecchio naso
guancia bocca
collo
mento
gola
spalle

scapola
torace
colonna
vertebrale
braccio schiena
tronco
arto superiore

gomito
vita
avambraccio
addome

polso polso
natiche o glutei
inguine

mano
coscia
arto inferiore

ginocchio

polpaccio
gamba

piede
tallone
78
L’ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO unità 13
• Copri la fgura 1 e inserisci il nome delle parti del corpo umano che ricordi nella
Figura 2 senza guardare la fgura 1.

 Figura 2

• Guarda di nuovo la Figura 1 e completa con i nomi delle altre parti che non ricordi.

Capisco, descrivo
Muovi queste parti del corpo. Indica se vero (V) o falso (F).
mano • collo • polso destro • scapole 1. Con gli occhi puoi guardare. V F
• piede destro • spalle • ginocchio 2. Con il naso puoi prendere oggetti. V F
sinistro • occhi • braccio sinistro 3. Con l’orecchio puoi ascoltare. V F
4. Con le spalle puoi respirare. V F

Fai l’esercizio con un compagno o con una 5. Con la bocca puoi mangiare. V F

compagna. Chiedi al compagno di control- 6. Con il collo puoi camminare. V F

lare se muovi la parte giusta. 7. Con le mani puoi toccare gli oggetti. V F

79
modulo C BIOLOGIA DELL’UOMO

Nel corpo umano ci sono queste parti principali (Figura 1).


• Il capo (la testa). Nel capo ci sono il cranio e la faccia. Nel cranio c’è il
cervello.
• Il tronco. Il tronco è diviso in due parti: la parte sopra è il torace e la parte
sotto è l’addome. Nel torace ci sono i polmoni e il cuore.
• Gli arti superiori (le braccia). In un arto superiore ci sono: il braccio, l’a-
vambraccio e la mano.
• Gli arti inferiori (le gambe). In un arto inferiore ci sono: la coscia, la gamba,
il piede.

Il corpo umano è fatto di cellule.


Le cellule raggruppate insieme formano i tessuti.
I tessuti raggruppati insieme formano gli organi.
Gli organi raggruppati insieme formano gli apparati o sistemi.

2. I tessuti
I tessuti sono fatti di cellule che hanno la stessa struttura. Le cellule che
hanno la stessa struttura possono fare le stesse cose. Nel nostro corpo ci
sono 4 tipi di tessuti:
 Figura 3
• il tessuto epiteliale;
• il tessuto connettivo; cellule
epiteliali
• il tessuto muscolare;
• il tessuto nervoso.
 Figura 4 tessuto
Un tipo di tessuto connettivo: epiteliale
il tessuto adiposo. Il tessuto epiteliale
Nel tessuto epiteliale, le cellule sono tutte a contatto fra loro (Figura 3). Due
importanti tipi di tessuto epiteliale sono: il tessuto ghiandolare (cioè delle
ghiandole) e il tessuto di rivestimento (cioè il tessuto che riveste le superfci
interne ed esterne del corpo).

Il tessuto connettivo
Nel tessuto connettivo le cellule hanno forme diverse e non sono a contatto
fra loro. Il tessuto connettivo unisce le strutture del corpo. Due importanti
tipi di tessuto connettivo sono: il tessuto osseo (cioè delle ossa) e il tessuto
adiposo (cioè quello con cellule ricche di grasso) (Figura 4).

Il tessuto muscolare
Nel tessuto muscolare le cellule hanno la forma allungata. Il tessuto musco-
lare può essere liscio (Figura 5) o striato (Figura 6).

 Figura 5
Tessuto muscolare liscio.

 Figura 6
Tessuto muscolare striato.

80
L’ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO unità 13
Il tessuto nervoso
Le cellule del sistema nervoso si  Figura 7 Tessuto
nervoso: i neuroni con i loro
chiamano neuroni. I neuroni sono prolungamenti.
cellule con dei prolungamenti e
sono collegate fra loro con que-
sti prolungamenti ( Figura 7 ). I
neuroni trasportano gli impulsi
nervosi.

3. Gli organi
Due o più tessuti formano un organo. Un organo svolge una determinata
funzione. La pelle, ad esempio, è un organo: la pelle serve a difendere il
corpo dai “nemici” esterni. La pelle è formata da due tipi di tessuto: il tessuto
epiteliale e il tessuto connettivo (Figura 8).

 Figura 8

pelle

tessuto
epiteliale

tessuto
connettivo

4. Gli apparati e i sistemi


Gli apparati e i sistemi sono un insieme di organi. Ogni organo ha un com-
pito. Tutti gli organi di un apparato o di un sistema collaborano insieme per
svolgere un compito più complesso.
In un apparato, ci sono organi diversi tra loro.
In un sistema, ci sono organi che hanno tessuti dello stesso tipo.
Nel corpo umano ci sono tanti apparati e sistemi: l’apparato scheletrico, l’ap-
parato respiratorio, l’apparato circolatorio, l’apparato digerente, l’apparato
escretore, l’apparato riproduttivo, il sistema muscolare, il sistema endocrino,
il sistema nervoso. Vediamo alcuni esempi.

81
modulo C BIOLOGIA DELL’UOMO

Apparati e sistemi del corpo umano

Sistema nervoso
Apparato circolatorio
Nel sistema nervoso c’è
Nell’apparato circolatorio ci
un unico tessuto: il tessuto
sono: il sangue, il cuore, i vasi
nervoso.
sanguigni, il sistema linfatico.
Una funzione dell’apparato
circolatorio è portare il
nutrimento e l’ossigeno
alle cellule del nostro corpo.

Apparato respiratorio
Nell’apparato respiratorio ci sono
i polmoni e le vie respiratorie
(cavità nasali, faringe, laringe,
Apparato digerente trachea, bronchi). Noi possiamo
Nell’apparato digerente respirare perché c’è l’apparato
ci sono tanti organi: denti, respiratorio.
stomaco, intestino ecc. Tutti
gli organi dell’apparato
digerente hanno un compito.
Ad esempio i denti hanno il
compito di masticare il cibo.
Tutti gli organi dell’apparato
digerente collaborano
insieme per svolgere un
Apparato escretore
compito più complesso:
Nell’apparato escretore ci
la digestione del cibo che
sono: i reni, gli ureteri, la
mangiamo.
vescica, l’uretra. L’apparato
escretore elimina le sostanze
di rifuto che ci sono nel
sangue.

Sistema muscolare
Possiamo muovere il nostro corpo
perché c’è il sistema muscolare.
Il tessuto muscolare forma il
sistema muscolare. Apparato scheletrico
Nell’apparato scheletrico ci sono
le ossa. Le ossa sono unite tra
loro dalle articolazioni. Le ossa
possono muoversi perché ci sono
le articolazioni. Ad esempio: puoi
muovere il braccio perché ci sono
le articolazioni della spalla.
Noi possiamo stare in piedi
perché c’è l’apparato scheletrico.

82
RIPASSO E VERIFICO

1 Rispondi alle domande sul quaderno.


a. Quali sono le parti principali e. Quali sono i quattro tipi di tessuti principali
del corpo umano? del nostro corpo? unità
b. Che cosa sono i tessuti? f. Qual è la diferenza tra apparato e sistema? 13

L’ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO


c. Che cosa sono gli organi? g. Qual è il compito complesso degli organi
d. Che cosa sono gli apparati dell’apparato digerente?
e i sistemi? h. Quale tipo di tessuto forma il sistema muscolare?

2 Cancella la parola che non è nel gruppo giusto. Segui l’esempio.


capo: naso, orecchio, piede tronco: ginocchio, torace, addome
arto inferiore: bocca, gamba, coscia arto superiore: polso, guancia, avambraccio

3 Abbina correttamente le parole ai lati alle parole al centro.

Apparato digerente

Respirare Apparato scheletrico Muovere il corpo

Apparato circolatorio
Digerire il cibo Stare in piedi

Apparato respiratorio
Eliminare le sostanze di Portare il nutrimento
rifuto che ci sono nel sangue Apparato escretore e l’ossigeno alle cellule

Sistema muscolare

4 Completa le frasi.
a. Nel corpo umano ci sono queste parti principali:
• Il capo (la .............................................................................................).
Nel capo ci sono il ............................................................................................. e la ............................................................................................. .
Nel cranio c’è il .............................................................................................
• Il .............................................................................................
Il tronco è diviso in ..................... parti: la parte sopra è il ............................................................................................. e la parte sotto
è l’.......................................................................................... Nel torace ci sono i .......................................................................................... e il cuore.
• Gli arti superiori (le .............................................................................................).
In un arto superiore ci sono: il ...................................................................................., l’.......................................................................................
e la .............................................................................................
• Gli ............................................................................................. (le gambe).
In un arto inferiore ci sono: la ................................................................................., la ......................................................................................,
il ..............................................................................................
b. Nel tessuto ............................................................................................. le cellule sono tutte a contatto fra loro.
c. Nel tessuto ............................................................................................. le cellule hanno forme diverse e non sono a contatto fra loro.
d. Nel tessuto ............................................................................................. le cellule hanno la forma allungata. Il tessuto può
essere ............................................................................................. o striato.

83
14 L’APPARATO
UNITÀ

CIRCOLATORIO
Sai che... Le cellule dell’uomo hanno bisogno di nutrimento.
Il sangue trasporta il nutrimento a tutte le cellule del corpo umano.
Il cuore spinge il sangue in tutto il corpo.

1. L’apparato circolatorio
Osserva e rifetti
 Figura 1 Osserva la Figura 1 e rispondi alle domande.
• Nel disegno, di che colore sono le arterie?
• Nel disegno, di che colore sono le vene?
• Nel disegno, di che colore è l’aorta?
vena • Secondo te, l’aorta è una vena o un’arteria?
arteria
L’apparato circolatorio è molto importante perché porta il
nutrimento e l’ossigeno a tutte le cellule del corpo.
L’apparato circolatorio è l’insieme dei vasi sanguigni (le
arterie, le vene, i capillari), del sangue e del cuore.
Le arterie portano il sangue dal cuore a tutto il corpo.
vasi
sanguigni Le vene portano il sangue da tutto il corpo al cuore.
I capillari sono vasi sottilissimi. Ci sono capillari arteriosi
capillari
e capillari venosi.

Il sangue
Il sangue è un tessuto fuido che porta ossigeno e nutri-
mento alle cellule di tutto il corpo e prende dalle cellule
le sostanze di rifuto.
Un uomo di 70 kg ha circa cinque litri di sangue. Il san-
gue arriva in tutte le cellule del corpo umano.
Nel sangue ci sono il plasma, i globuli rossi, i globuli bian-
chi e le piastrine (Figura 2).

globulo rosso

 Figura 2
I componenti
del sangue. piastrina
globulo bianco

84
L’APPARATO CIRCOLATORIO unità 14
Il plasma
Il plasma è una sostanza liquida di colore giallo. Il plasma è circa il 55% del
sangue. La maggior parte del plasma è acqua.

I globuli rossi
I globuli rossi sono cellule che hanno la forma di un disco (Figura 3), non hanno
il nucleo e non si riproducono. I globuli rossi vivono tre mesi. Il midollo osseo
produce i globuli rossi. Questi globuli sono rossi perché hanno l’emoglobina,
una sostanza di colore rosso. L’emoglobina prende l’ossigeno dai polmoni e  Figura 3
I globuli rossi.
l’anidride carbonica dalle cellule del corpo umano.
Quando il cuore pompa il sangue nei polmoni, l’emoglobina del sangue si Pompare
unisce all’ossigeno. Il sangue va nelle cellule, l’emoglobina lascia l’ossigeno To pump
alle cellule e prende l’anidride carbonica. Le cellule non hanno bisogno di Spingere.
anidride carbonica: l’anidride carbonica è una sostanza di rifuto. Poi il san-
gue ritorna al cuore. Il cuore pompa il sangue ai polmoni, l’emoglobina lascia
l’anidride carbonica e prende l’ossigeno.

I globuli bianchi
I globuli bianchi sono cellule che non hanno colore (Figura 4), hanno un nu-
cleo e si riproducono. Il midollo osseo produce i globuli bianchi. Nel sangue
ci sono più globuli bianchi che globuli rossi, ma la maggior parte dei globuli
bianchi vive solo poche ore.
Ci sono tanti tipi di globuli bianchi. I globuli bianchi si dividono in fagociti  Figura 4
(“cellule che mangiano”) e linfociti (“cellule della linfa”). I globuli bianchi.
I globuli bianchi difendono l’uomo dalle infezioni: possono cambiare forma
Infezione
e arrivare velocemente dove c’è un’infezione.
Infection
Alcuni globuli bianchi producono gli anticorpi, sostanze molto importanti Malattia.
per la difesa dell’uomo dalle malattie.
I fagociti mangiano i batteri. A volte, sulle ferite si forma il pus, una sostanza
bianca. Questa sostanza bianca è l’insieme dei fagociti e dei resti dei batteri.

Le piastrine
Le piastrine sono pezzi di grandi cellule. Le piastrine sono molto importanti
perché coagulano il sangue quando noi abbiamo una ferita. Coagulare
Quando c’è una ferita, le piastrine in poco tempo formano una rete, il coa- To coagulate
gulo. La rete ha buchi molto piccoli, dalla rete non può più uscire il sangue Far diventare solido.
liquido. La ferita smette di sanguinare (Figura 5).

A B  Figura 5
La coagulazione del sangue:
le piastrine formano una rete
sulla ferita A; le cellule
del sangue non possono
più uscire B.

85
modulo C BIOLOGIA DELL’UOMO

2. I vasi sanguigni
Il sangue arriva in tutte le cellule del corpo. Le “strade” dove si muove il
sangue si chiamano vasi sanguigni.
I vasi sanguigni sono le arterie, le vene e i capillari.

arterie carotidi
vene giugulari
 Le arterie e le vene più
importanti del corpo umano.
vena cava superiore
aorta
vene polmonari
arteria polmonare

cuore
arterie coronarie

vena porta
arteria brachiale

arteria renale
vena renale

vena cava inferiore aorta addominale

vene iliache arterie iliache

vena femorale
arteria femorale

Le arterie
Le arterie portano il sangue dal cuore alle cellule di tutto il corpo. Il sangue
nelle arterie è pieno di ossigeno.
Le arterie sono robuste ed elastiche (Figura 6). L’elasticità delle arterie aiuta
a spingere il sangue in avanti. Il sangue si muove molto velocemente nelle
Emorragia arterie. Quando un’arteria si rompe, c’è una emorragia. L’emorragia è la
Hemorrhage perdita di sangue. L’emorragia può essere molto pericolosa.
Perdita di sangue. Le arteriole sono arterie più piccole. I capillari arteriosi sono ancora più
piccoli.

86
L’APPARATO CIRCOLATORIO unità 14
 Figura 6 membrana strato
elastica interno
Come è fatta una arteria
e foto di arteria
al microscopio.

strato strato muscolare


esterno fra due strati elastici

Le vene
Le vene portano il sangue dalle cellule di tutto il corpo al cuore. Il sangue
nelle vene è pieno di anidride carbonica.
Le vene sono meno robuste ed elastiche delle arterie. Il sangue nelle vene si
muove meno velocemente del sangue nelle arterie. All’interno delle vene ci
sono delle valvole a nido di rondine che non fanno tornare il sangue indietro
(Figura 7). Le valvole si aprono, fanno passare il sangue e poi si chiudono e il
sangue non può tornare indietro.
Le venule sono vene più piccole. I capillari venosi sono ancora più piccoli.
venula arteriola  Figura 7
membrana strato Come è fatta una vena.
elastica interno
 Figura 8
I capillari sanguigni
sono vasi molto sottili.
I capillari arteriosi
comunicano con quelli
venosi.
strato strato muscolare valvola a nido
esterno con fibre elastiche di rondine
capillare capillare
venoso arterioso

I capillari sanguigni
I capillari sanguigni sono la parte fnale delle arterie e delle vene. Ci sono i
capillari arteriosi e i capillari venosi. Nei tessuti, i capillari arteriosi e i capillari
venosi si incontrano.
Le pareti dei capillari sanguigni sono molto sottili e permettono:
• il passaggio di sostanze nutritive e ossigeno dai capillari ar-  Figura 9
teriosi alle cellule dei tessuti;
• il passaggio di sostanze di rifuto e anidride carbonica dalle
polmone
cellule dei tessuti ai capillari venosi (Figura 8). polmone
destro sinistro

3. Il cuore
Il cuore è un muscolo. Il tessuto muscolare del cuore si chiama
miocardio. Attorno al cuore c’è una membrana: il pericardio.
Il cuore è nel torace (Figura 9), è grande come il pugno di una
pericardio
mano e pesa 280-340 grammi negli uomini e 230-280 grammi diaframma cassa toracica
nelle donne.

87
modulo C BIOLOGIA DELL’UOMO

Il cuore è diviso in due parti.


• A sinistra ci sono le vene polmonari. Il sangue pieno di ossigeno entra nel
cuore dalle vene polmonari (le vene polmonari sono le uniche vene del
corpo umano a trasportare sangue pieno di ossigeno). La parte sinistra del
cuore pompa il sangue pieno di ossigeno a tutto il corpo.
• A destra ci sono la vena cava superiore e la vena cava inferiore. Il sangue
pieno di anidride carbonica entra nel cuore dalle vene cave superiore e
 Figura 10 inferiore. La parte destra del cuore pompa il sangue pieno di anidride
carbonica ai polmoni.
Nel cuore ci sono quattro parti: due atri (si-
nistro e destro) e due ventricoli (sinistro e
aorta
vena cava
destro). I due atri sono sopra, mentre i due
superiore ventricoli sono sotto. Tra atrio e ventricolo
sinistro c’è una valvola che si chiama valvola
arteria polmonare mitrale. Tra atrio e ventricolo destro c’è una
valvola che si chiama valvola tricuspide (Fi-
vene
polmonari
gura 10).
atrio destro

atrio
sinistro Il ciclo cardiaco
valvola
Il cuore è un muscolo che si muove da solo
valvola
tricuspide mitrale per tutta la durata della vita dell’uomo. La
vena cava frequenza cardiaca è il numero di battiti in
inferiore
ventricolo un minuto. In un minuto il cuore batte circa
sinistro
ventricolo destro
70 volte. La frequenza cardiaca cambia in
miocardio
base all’età, al sesso e alle sensazioni che
l’uomo sente in quel momento. Quando hai
paura o dopo una corsa, il tuo cuore batte
più velocemente, quindi la frequenza cardiaca aumenta.
Contrazione Il ciclo cardiaco è l’insieme delle contrazioni e delle dilatazioni degli atri e dei
Contraction ventricoli del cuore. Il ciclo cardiaco è uguale a un battito del cuore. Il battito
Il movimento di stringere. dura circa 0,8 secondi.
Dilatazione
Dilatation La contrazione del muscolo del cuore si chiama sistole, la dilatazione del mu-
Il movimento di allargare, scolo del cuore si chiama diastole. Questi due movimenti insieme formano
di aprire. quattro fasi.

1. La diastole degli atri: gli atri si dilatano e il sangue entra negli atri. Nell’a-
trio sinistro entra il sangue delle vene polmonari; nell’atrio destro entra il
sangue delle vene cave superiore e inferiore.
2. La sistole degli atri: gli atri si contraggono e il sangue esce dagli atri ed entra
nei ventricoli. La valvola mitrale e la valvola tricuspide sono aperte.
3. La diastole dei ventricoli: i ventricoli si dilatano e il sangue entra nei ven-
tricoli.
4. La sistole dei ventricoli: i ventricoli si contraggono e il sangue esce dai
ventricoli ed entra nelle arterie. Il ventricolo sinistro spinge il sangue
nell’arteria aorta. Il ventricolo destro spinge il sangue nell’arteria polmo-
nare. La valvola mitrale e la valvola tricuspide sono chiuse.

88
L’APPARATO CIRCOLATORIO unità 14
La fase 1 e 4 succedono nello stesso momento. La fase 2 e 3 succedono
nello stesso momento (Figura 11).

A aorta
sangue B  Figura 11
ricco di sangue
A La diastole dei ventricoli.
ossigeno sangue
povero di B La sistole dei ventricoli.
dai polmoni ricco di
ossigeno
ossigeno
ai polmoni
al corpo

sangue
povero di atrio destro atrio sinistro
ossigeno
dal corpo

ventricolo destro ventricolo


sinistro
diastole sistole

4. La circolazione del sangue


cervello e braccia  Figura 12
La piccola circolazione è la circola-
La grande e la piccola
zione del sangue dal cuore ai polmoni. circolazione.
Il sangue arriva ai polmoni pieno di
vena cava
superiore arteria
polmonare
anidride carbonica e esce dai polmoni
polmone aorta polmone pieno di ossigeno. La piccola circola-
destro sinistro
zione inizia dal ventricolo destro e fni-
sce nell’atrio sinistro.

La grande circolazione è la circola-


vena zione del sangue dal cuore a tutti gli
polmonare atrio
destro
atrio
sinistro vena organi del corpo umano. Il sangue
polmonare
vena
ventricolo ventricolo esce dal cuore pieno di ossigeno
destro sinistro
cava e dopo un giro completo torna al
inferiore

organi interni
cuore pieno di anidride carbonica.
aorta
La grande circolazione inizia dal
ventricolo sinistro e fnisce nell’atrio
estremità inferiori destro.

Leonardo è un ragazzo curioso: ha studiato la frequenza


cardiaca e vuole fare un esperimento.

Come si procede
• Leonardo prende un cronometro e mette le dita delle mani
come nella fgura a lato. Leonardo così sente i battiti del cuore.
• Leonardo conta quante volte il suo cuore batte in 60 secondi. Poi
fa 30 piccoli salti e ripete l’esperimento: che cosa è cambiato?

Aiuta Leonardo a scrivere le conclusioni del suo esperimento.

89
RIPASSO E VERIFICO

1 Rispondi alle domande sul quaderno.


a. Qual è la funzione dell’apparato circolatorio?
unità
b. Che cosa è l’apparato circolatorio?
13 c. Che cosa è il sangue? Qual è la funzione del sangue? Che cosa c’è nel sangue?
L’APPARATO CIRCOLATORIO

d. Descrivi le arterie.
e. Descrivi le vene.
f. Descrivi i capillari.
g. Descrivi il cuore.
h. Che cosa è il ciclo cardiaco?
i. Che cosa è la grande circolazione? Che cosa è la piccola circolazione?

2 Completa le frasi.
• Nel ........................................................................... ci sono il plasma, i globuli bianchi, i .............................................................................
............................ e le ...........................................................................

• Il cuore è un muscolo. Attorno al cuore c’è il ........................................................................... Nel cuore ci sono quattro
parti: ..........................................................................., atrio sinistro, ventricolo destro, ...........................................................................
• Il ciclo cardiaco è l’insieme delle .................................................................... e delle ....................................................................
degli atri e dei ventricoli. La ........................................................................... è la contrazione del muscolo del cuore.
La .................................................................. è la dilatazione del muscolo del cuore.

3 Disegna sul quaderno un cuore e scrivi le parti principali.

4 Osserva la fgura e poi completa lo schema della grande circolazione e della piccola circolazio-
ne. Inserisci le parole che mancano e descrivi che cosa succede.

90
15 L’APPARATO
UNITÀ

RESPIRATORIO

Sai che... Le cellule hanno bisogno di energia. L’ossigeno brucia


il glucosio e produce energia, per questo l’ossigeno è importantissimo per
i viventi. L’uomo con la respirazione prende l’ossigeno dall’aria esterna.

1. Come è fatto l’apparato respiratorio


Osserva e rifetti
Osserva la Figura 1
e rispondi alle domande. naso

cavità nasale
 Figura 1 faringe

trachea
bocca

bronco sinistro
laringe
bronchiolo

bronco destro

polmone destro

diaframma
polmone sinistro

• Come si chiama il tubo fra la cavità orale e la laringe?


• Come si chiama il tubo fra la laringe e i due bronchi?
• Come si chiama la membrana intorno ai polmoni?

L’apparato respiratorio è molto importante perché permette il ricambio gas-


soso con l’esterno. L’uomo prende l’ossigeno dall’aria esterna e butta fuori
l’anidride carbonica.
L’apparato respiratorio è l’insieme delle vie respiratorie (le cavità nasali, la
faringe, la laringe, la trachea e i bronchi) e dei polmoni.

91
modulo C BIOLOGIA DELL’UOMO

2. Le vie respiratorie
Le cavità nasali
Purifcare L’aria entra nell’uomo dal naso e dalla bocca. Nel naso ci sono due buchi, le
To purify narici. Nelle narici ci sono i peli: i peli purifcano l’aria. Nel naso ci sono molti
Pulire, togliere le sostanze vasi sanguigni: i vasi sanguigni scaldano l’aria.
non pulite, le impurità.
La faringe
 Figura 2 La faringe è un piccolo tubo. Nella faringe passano l’aria e il cibo che entra
Le corde vocali nella laringe.
nella bocca. Il tubo della faringe continua con l’esofago e la laringe: il cibo
va nell’esofago e poi raggiunge gli altri organi dell’apparato digerente; l’aria
va nella laringe e poi arriva negli altri organi dell’apparato respiratorio. Il cibo
non deve entrare nella laringe, per questo c’è l’epiglottide, un piccolo pezzo
di cartilagine. L’epiglottide chiude la laringe quando entra il cibo e così il cibo
va nell’esofago. Se il cibo entra nella laringe per errore, l’uomo fa un colpo
di tosse e il cibo esce.

La laringe
Dopo la faringe l’aria arriva nella laringe. Nella laringe ci sono le corde vocali
(Figura 2). Le corde vocali vibrano quando passa l’aria e producono i suoni.
 Figura 3 La lingua e le labbra si muovono e così i suoni cambiano: l’uomo produce le
Le ciglia nella trachea. parole.

La trachea
Dopo la laringe, l’aria arriva nella trachea. La trachea è un tubo lungo 12 cm.
All’interno della trachea ci sono delle ciglia (Figura 3). Le ciglia si muovono
e fermano le impurità. Le ciglia purifcano così l’aria. La trachea si divide in
basso in due bronchi. I bronchi entrano nei polmoni e si dividono in piccoli
canali, i bronchioli. I bronchioli e i bronchi formano l’albero bronchiale.

3. I polmoni
Cavità
I polmoni sono due organi nel torace. I polmoni hanno
Cavity intorno una membrana: la membrana si chiama pleura.
Buco. I polmoni permettono gli scambi gassosi con la respira-
zione polmonare. I polmoni si contraggono e si dilatano.
 Gli alveoli polmonari. Nei polmoni ci sono milioni di piccole cavità, gli alveoli pol-
monari. L’insieme degli alveoli polmonari
bronchiolo
si chiama tessuto respiratorio.
alveolo
Gli alveoli hanno tanti capillari sanguigni:
l’ossigeno passa dall’aria al san-
capillare
arterioso gue e l’anidride carbonica passa
dal sangue all’aria.

capillare  Tessuto polmonare e alveoli


venoso polmonari visti al microscopio.
alveolo
in sezione
92
L’APPARATO RESPIRATORIO unità 15
La respirazione polmonare
La respirazione polmonare permette gli scambi gassosi con l’esterno del
corpo.
Ci sono due momenti: l’inspirazione e l’espirazione. L’inspirazione è l’entrata
dell’aria ricca di ossigeno nei polmoni. L’espirazione è l’uscita dell’aria ricca
di anidride carbonica dai polmoni (Figura 4).

A
aria verso
l’interno B
aria verso
l’esterno
 Figura 4
A L’inspirazione.
B L’espirazione.

diaframma
 Figura 5
L’alveolo e il capillare
sanguigno.

aria aria
L’atto respiratorio è l’insieme dell’inspirazione, in uscita in entrata

dell’espirazione e di una pausa tra i due momenti.


I polmoni non sono muscoli: i polmoni da soli non bronchiolo
possono dilatarsi e contrarsi. La dilatazione e la
contrazione dei polmoni avviene grazie a muscoli alveolo
esterni: il diaframma e i muscoli intercostali.
Negli alveoli c’è l’ossigeno dell’aria. L’ossigeno sangue
passa dagli alveoli al sangue e si unisce all’emoglo- in uscita
ricco di
bina dei globuli rossi del sangue. Il sangue porta anidride ossigeno
ossigeno

l’ossigeno a tutte le cellule del corpo. carbonica


capillare
La respirazione cellulare produce anidride car- sanguigno
sangue in
bonica, il sangue prende l’anidride carbonica e la entrata ricco
porta agli alveoli. Gli alveoli prendono l’anidride di anidride
carbonica ossigeno legato
all'emoglobina
carbonica (Figura 5). globuli rossi
plasma
con emoglobina

La respirazione cellulare
Anche le cellule respirano. Nelle cellule ci sono i mitocondri. Nei mitocondri Mitocondrio
avviene una reazione chimica fra l’ossigeno e il glucosio: questa reazione Mitochondrion
chimica produce energia. Piccolo organo
Le cellule ricevono glucosio e ossigeno dal sangue. Dopo la reazione chimica, le del citoplasma.

cellule producono acqua, anidride carbonica, energia e calore. L’anidride carbo-


nica è una sostanza di rifuto, la cellula elimina l’anidride carbonica e il sangue
la porta via.
La respirazione cellulare quindi è la reazione chimica che c’è nei mitocondri
della cellula: la cellula usa l’ossigeno e il glucosio e la cellula ottiene l’energia
per vivere.

93
modulo C BIOLOGIA DELL’UOMO

A B

ione!
Attenz
ale!
e fa m
Fumar re. no.
ue fgu olmon
are sa
r d a le d o p .
G u a tess u t malato
g u r a A è un p o l m onare
La f sut o to
un tes n tessu
f g u ra B è g r af a di u
L a o
la fot atore.
ra B è de fum
La fgu g r a n
i un
nare d
polmo

Leonardo è un ragazzo curioso e oggi vuole fare un esperimento. A scuola ha studiato la


respirazione e vuole “costruire un polmone”.

Che cosa serve


una bottiglia di plastica trasparente, una taglierina
o un paio di forbici, due palloncini di gomma,
due elastici resistenti

Come si procede
• Leonardo apre con le forbici o la taglierina il fondo della bottiglia.
• Dentro la bottiglia, lega un palloncino al collo della bottiglia con un elastico.
• Taglia l’altro palloncino e lega il secondo palloncino al fondo della bottiglia.
• Tira il palloncino del fondo della bottiglia verso fuori.

Che cosa succede quando Leonardo tira il palloncino del fondo della bottiglia verso fuori? Che cosa succede quando
non tocca più il palloncino?
Riproduci l’esperimento di Leonardo e disegna i due palloncini e la bottiglia:
1 quando tiri il palloncino del fondo della bottiglia. 2 quando non tocchi il palloncino.

94
RIPASSO E VERIFICO

1 Indica se vero (V) o falso (F).


a. L’apparato respiratorio permette il ricambio gassoso con l’esterno. V F
V F unità
b. L’uomo prende l’anidride carbonica e butta fuori l’ossigeno.
c. Le vie respiratorie sono le cavità nasali, la faringe, la laringe, la trachea, i bronchi e i polmoni. V F 15

L’APPARATO RESPIRATORIO
d. Le corde vocali sono nella trachea. V F

e. I polmoni non sono muscoli. V F

2 Abbina le parole a sinistra con quelle a destra.

Nelle cavità nasali ci sono ciglia

Nella faringe passano il cibo e l’aria

Nella laringe ci sono peli che scaldano l’aria e tolgono le impurità

Nella trachea ci sono gli alveoli polmonari

Nei polmoni ci sono le corde vocali

3 Completa le frasi.
• L’atto respiratorio è l’insieme di una .........................................................................., di una espirazione e di una pausa.
• L’inspirazione è l’entrata dell’aria ricca di ...................................................................... nei ......................................................................
L’espirazione è l’uscita dell’aria ricca di .................................................................................................................. dai polmoni.
• La respirazione cellulare è la reazione chimica che c’è nei .......................................................................... della cellula: la
cellula usa l’ossigeno e il glucosio e la cellula ottiene l’......................................................................................
per vivere.
• L’anidride carbonica è una sostanza di .............................................................................., la cellula la elimina e
il ................................................................................ la porta via.

4 Inserisci i termini mancanti nella fgura.

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

95
16 L’ALIMENTAZIONE
UNITÀ

E L’APPARATO DIGERENTE

Sai che... Un’alimentazione sana e corretta ti aiuta a stare bene.


È importante mangiare un po’ di tutto nella giusta quantità.

1. I principi nutritivi degli alimenti


I principi nutritivi sono
PRINCIPI NUTRITIVI ALIMENTI IN CUI SI TROVANO
le sostanze indispensa-
PLASTICI
bili per la vita dell’uomo.
Queste sostanze si tro-
vano nel cibo che man-
uova, carni, pesce
PROTEINE
giamo. I principi nutritivi
(FUNZIONE PLASTICA)
più importanti sono: le
proteine, gli zuccheri
latte e derivati, legumi (carboidrati), i grassi, le
vitamine, i sali minerali e
l’acqua.
ENERGETICI

CARBOIDRATI pane, pasta, cereali


(FUNZIONE ENERGETICA)
zuccheri e dolciumi

olio
GRASSI
olio, burro, margarina
(FUNZIONE ENERGETICA)

salumi, frutta secca

REGOLATORI

VITAMINE
(FUNZIONE REGOLATRICE) ortaggi

SALI MINERALI
(FUNZIONE REGOLATRICE,
FUNZIONE PLASTICA)

frutta

ACQUA contenuta in quasi tutti gli alimenti

 Figura 1

96
L’ALIMENTAZIONE E L’APPARATO DIGERENTE unità 16
Le proteine
Le proteine hanno una funzione plastica: le proteine servono per costruire le
cellule e i tessuti o per riparare o sostituire le cellule e i tessuti danneggiati.
Il corpo può usare le proteine anche per produrre energia.
Osserva la Figura 1 e scrivi i nomi degli alimenti che hanno tante proteine.

Gli zuccheri (carboidrati)


Gli zuccheri hanno una funzione energetica, cioè gli zuccheri danno energia
al corpo.
Osserva la Figura 1 e scrivi i nomi degli alimenti che hanno tanti zuccheri.

I grassi (lipidi)
I grassi hanno una funzione energetica, ma 1 grammo di grasso fornisce più
di due volte l’energia di 1 grammo di zucchero e di 1 grammo di proteine. Se
ci sono troppi grassi nel nostro corpo, si accumulano nei tessuti e possono Accumularsi
To accumulate
fare male.
Aumentare sempre di più,
Osserva la Figura 1 e scrivi i nomi degli alimenti che hanno tanti grassi. ammassarsi.

Le vitamine
Le vitamine sono importanti per il cor-
retto funzionamento del corpo umano.
Ci sono tanti tipi di vitamine: ogni tipo
di vitamina ha un compito specifco,
ad esempio la vitamina A è importante
per la vista, la vitamina C protegge il
corpo dalle infezioni, la vitamina D è
importante per le ossa.
Nella frutta e nella verdura ci sono
molte vitamine: per questo è impor-
tante mangiare molta frutta e verdura!
Osserva la Figura 1 e impara i nomi
degli alimenti che hanno tante vita-
mine.

I sali minerali
I sali minerali (il calcio, il potassio, il
sodio, il ferro, il magnesio ecc.) sono
importanti per la costruzione dei tes-
suti (ad esempio il calcio è importante
per le ossa, il ferro è importante per i
globuli rossi ecc.).
Osserva la Figura 1 e impara i nomi
degli alimenti che hanno tanti sali mi-
nerali.

L’acqua
Il nostro corpo contiene tanta acqua: l’acqua è circa il 65-70% del nostro peso.
L’acqua è in quasi tutti gli alimenti ed è importantissima per il nostro corpo.
97
modulo C BIOLOGIA DELL’UOMO

2. Il fabbisogno calorico
Il nostro corpo usa l’energia per fare tutte le attività: l’energia serve per cam-
minare, correre, giocare, studiare ecc. Anche i nostri organi (ad esempio il
cuore) funzionano grazie all’energia. Quanta energia gli alimenti danno al
nostro corpo?
1 grammo di zuccheri dà 4,1 kcal (kilocalorie)
1 grammo di proteine dà 4,1 kcal (kilocalorie)
1 grammo di grassi dà 9 kcal (kilocalorie)

Facciamo un esempio: 100 grammi di pane contengono 287,4 kcal perché in


100 grammi di pane ci sono:
61 grammi di zuccheri 61 x 4,1 = 250,1 kcal
8 grammi di proteine 8 x 4,1 = 32,8 kcal
0,5 grammi di grassi 0,5 x 9,0 = 4,5 kcal
250,1 + 32,8 + 4,5 = 287,4 kcal

Quanta energia serve al nostro corpo?


Non tutte le persone hanno bisogno della stessa quantità di energia. Non tutte
le persone cioè hanno lo stesso fabbisogno calorico (l’energia che il nostro corpo
richiede). Il fabbisogno calorico, infatti, dipende dall’età, dal sesso (se uomo o
donna), dall’attività fsica (se una persona fa molta attività fsica ha bisogno di
più energia).
Ad esempio una donna adulta che lavora con il computer ha bisogno di
2000 calorie; un ragazzo che fa uno sport ha bisogno di 2700 calorie.

Fabbisogno medio giornaliero di calorie


lavoro
pesante kcal/giorno

MASCHI FEMMINE
5000 kcal e più

lavoro
moderato

lavoro adolescente
3000 kcal sedentario adolescente allattamento

2700 kcal e più lavoro gravidanza


2500 kcal bambino 2500 kcal leggero 2500 kcal e più
bambina
2200 kcal
2000 kcal 2000 kcal
1850 kcal

98
L’ALIMENTAZIONE E L’APPARATO DIGERENTE unità 16
3. L’apparato digerente
Perché l’uomo deve mangiare?

L’uomo, per vivere, ha bisogno delle sostanze che si trovano negli alimenti.
L’uomo non può utilizzare immediatamente le sostanze degli alimenti per-
ché sono sostanze complesse (cioè sono formate da grandi molecole).
L’apparato digerente ha il compito di trasformare le sostanze complesse
in parti più piccole che il corpo può assorbire (vedi il paragrafo 7 sull’assor-
bimento).
Il compito dell’apparato digerente si chiama digestione.

Sostanze complesse sono:


• gli zuccheri o carboidrati (alimenti con tanti carboidrati sono il pane, la
pasta, le patate ecc.);
• le proteine (alimenti con tante proteine sono
la carne, le uova, il pesce ecc.);
 Figura 2
• i grassi o lipidi (alimenti con tanti grassi
sono il burro, l’olio, le mandorle ecc.). bocca

4. Gli organi parotide

ghiandole
dell’apparato salivari

digerente esofago

Come puoi vedere nella Figura 2, nell’ap-


parato digerente c’è un tubo digerente,
fegato
cioè un canale, dove passa il cibo.
Nel tubo digerente ci sono:
• la bocca pancreas

• la faringe
stomaco
• l’esofago
• lo stomaco e l’intestino.
intestino
Nell’apparato digerente ci sono anche al- crasso
cune ghiandole:
• le ghiandole salivari
• il fegato intestino
tenue
• il pancreas.

retto

99
modulo C BIOLOGIA DELL’UOMO

5. La bocca
Osserva la Figura 3: è una bocca. Nella bocca di un adulto ci sono 32 denti
(16 nella parte sopra e 16 nella parte sotto) così divisi:
• 4 incisivi (per tagliare il cibo);
• 2 canini (per strappare il cibo);
Triturare • 4 premolari e 6 molari (per schiacciare e triturare il cibo).
To grind
incisivi
Fare a pezzi piccoli.
Inoltre nella bocca ci sono la lingua, il palato,
l’ugola. Nella bocca ci sono le ghiandole sali-
vari che producono la saliva. canino canino

 Figura 3 premolari
premolari
La bocca e i denti
di una persona
adulta. molari molari
palato duro
palato molle
ugola
dente
del giudizio molari molari molari
lingua premolari
canino
premolari premolari

canino canino

incisivi
incisivi

Adesso prendi uno specchio e osserva la tua bocca.


Scrivi sul quaderno le parti che vedi nella tua bocca.

6. La digestione
La digestione comincia nella bocca. I denti masticano il cibo e la saliva ammor-
bidisce il cibo e trasforma l’amido (una sostanza che è nel pane, nella pasta,
nel riso ecc.) in uno zucchero più semplice. Il cibo dalla bocca va nella faringe.
Da questo momento il cibo si chiama bolo alimentare.

La faringe è un canale dove passano l’aria e il cibo. Il cibo non può entrare
nelle vie respiratorie perché c’è l’epiglottide che chiude il passaggio alle vie
respiratorie (Figura 4).

 Figura 4
Il cibo masticato cibo
masticato faringe
e ammorbidito dalla saliva
passa nella faringe bolo
e si chiama bolo. epiglottide
esofago

bolo
100
L’ALIMENTAZIONE E L’APPARATO DIGERENTE unità 16
Il cibo dalla faringe passa all’esofago, un canale di 20 centimetri circa. Le pa-
reti dell’esofago hanno dei muscoli che spingono il cibo verso lo stomaco. Tra
l’esofago e lo stomaco c’è una valvola: il cardias. Grazie al cardias il cibo rimane
nello stomaco e non ritorna verso l’esofago (Figura 5).

esofago
 Figura 5
duodeno cardias

piloro
cistifellea

chimo

duodeno mucosa

pancreas

Lo stomaco ha la forma di un sacco. Le pareti dello stomaco hanno una mu-


scolatura liscia. Nelle pareti dello stomaco ci sono le ghiandole gastriche che
producono il succo gastrico. Nel succo gastrico ci sono: l’acido cloridrico, il
muco e gli enzimi.

L’acido cloridrico uccide i microbi del cibo e favorisce l’azione della pepsina.
La pepsina è un enzima che divide le proteine in parti più piccole. Il muco
protegge lo stomaco dall’acido cloridrico. I muscoli dello stomaco muovono  Figura 6
continuamente il cibo e questo favorisce
la digestione. piloro
Tra lo stomaco e l’intestino c’è una val-
vola: il piloro. Il cibo dallo stomaco passa
all’intestino. Da questo momento il cibo duodeno

si chiama chimo.

L’intestino è un tubo molto lungo (Figura colon


6). Può entrare nell’addome perché è ripie-
gato più volte. Ci sono due parti nell’inte-
stino: l’intestino tenue e l’intestino crasso. digiuno
Nell’intestino tenue ci sono tre parti: il
duodeno, il digiuno, l’ileo.
Nell’intestino tenue a questo punto ar- cieco
rivano dei succhi da altri organi: la bile,
il succo pancreatico e il succo enterico e
completano la digestione. Il fegato pro-
ileo
duce la bile, il pancreas produce il succo
pancreatico, le ghiandole intestinali pro-
ducono il succo enterico.
Da questo momento il cibo si chiama chilo.
retto
101
modulo C BIOLOGIA DELL’UOMO

7. L’assorbimento
Il chilo è un liquido dove ci sono i prodotti della digestione. I prodotti della
digestione devono passare dall’intestino (soprattutto dal digiuno) al sangue
(assorbimento). Nell’intestino ci sono milioni di villi intestinali che hanno la
 Figura 7 forma di un piccolissimo dito. Nei
La parete dell’intestino
tenue con i villi intestinali. villi intestinali ci sono tantissimi
plica vasi sanguigni e linfatici (Figura
intestino tenue intestinale
villi 7) che assorbono le piccolissime
molecole del chilo.

I prodotti non assorbiti nell’inte-


stino tenue passano nell’intestino
crasso. Nell’intestino crasso ci sono
tre parti: il cieco, il colon, il retto.
vena
arteria Le sostanze non assorbite (le feci)
vasi linfatici passano nel retto. Alla fne l’uomo
elimina le feci attraverso l’ano.

Questa mattina Leonardo, a scuola, ha studiato che la digestione comincia in bocca, perché la saliva contiene una
sostanza che scioglie l’amido del pane, della pasta o del riso in uno zucchero più semplice.
Leonardo ha letto sul libro di scienze che l’amido del pane diventa azzurro a contatto con la tintura di iodio. Leo-
nardo è un ragazzo curioso e quindi vuole fare un esperimento.

Che cosa serve


due piccoli bicchieri, due pezzetti uguali di pane,
tintura di iodio, acqua tiepida (cioè poco calda)

Come si procede
• Leonardo prende il primo pezzetto di pane e lo mette in un bic-
chiere.
• Mette in bocca il secondo pezzetto di pane e lo mastica bene fno
a quando è tutto triturato e poi lo mette nel secondo bicchiere.
• Mette nei due bicchieri un po’ di acqua tiepida e mescola. Poi mette in ogni bicchiere una goccia di tintura di
iodio.
• Leonardo scopre che il colore delle due sostanze nei due bicchieri è diverso: la sostanza nel primo bicchiere
è azzurra, la sostanza del secondo bicchiere è rosso/marrone!

Aiuta Leonardo a scrivere le conclusioni e a spiegare perché la sostanza del primo bicchiere è azzurra mentre la
sostanza del secondo bicchiere è rosso/marrone.

102
RIPASSO E VERIFICO

1 Rispondi alle domande sul quaderno.


a. Qual è il compito dell’apparato digerente?
unità
b. Quali alimenti hanno tanti zuccheri? Quali tante proteine? Quali tanti grassi?
c. Descrivi la bocca. 16

L’ALIMENTAZIONE E L’APPARATO DIGERENTE


d. Che cos’è l’assorbimento?
e. Che cosa sono i principi nutritivi?
f. Quali sono i principi nutritivi più importanti?
g. Quale funzione hanno gli zuccheri? E le proteine? E i grassi?
h. Quale alimento contiene tante vitamine?
i. Il fabbisogno calorico è uguale per tutti?

2 Indica se vero (V) o falso (F).


a. Il bolo protegge lo stomaco dall’acido cloridrico. V F

b. Il cibo dalla faringe passa all’esofago. V F

c. Grazie al cardias il cibo rimane nello stomaco e non ritorna verso l’esofago. V F

d. Nel succo gastrico ci sono: l’acido cloridrico, il muco e gli enzimi. V F

e. La pepsina è un enzima che divide i grassi in parti più piccole. V F

f. L’intestino è un tubo molto corto. V F

3 Osserva la fgura e descrivi con le tue parole la digestione e il percorso del bolo.

1.

BOLO 2.

fegato cardias
piloro
3.
stomaco
CHIMO

pancreas
intestino 4.
tenue
CHILO

5.
intestino
colon crasso

retto
6.

ano

103
17
UNITÀ

GLI ORGANI DI SENSO


Sai che... L’occhio è come una macchina fotografca.
L’olfatto funziona come un laboratorio di chimica.

1. Stimoli e recettori
Osserva e rifetti
Metti la mano destra su queste parti del corpo:
• occhio destro • orecchio sinistro • naso • lingua • mano sinistra

Capisco, descrivo
1. Con gli occhi puoi vedere il panorama. V F
2. Con il naso puoi gustare la cioccolata. V F
3. Con l’orecchio puoi ascoltare una canzone. V F
4. Con la lingua puoi odorare un fore. V F
5. Con le mani puoi sentire se un oggetto è caldo o freddo. V F

con gli occhi puoi vedere un bel panorama?


con il naso puoi odorare un fore?
Perché con l’orecchio puoi ascoltare una canzone?
con la lingua puoi gustare la cioccolata?
con le mani puoi sentire se un oggetto è caldo o freddo?

104
GLI ORGANI DI SENSO unità 17
Noi possiamo fare tutte queste cose perché nel nostro corpo ci sono questi
organi di senso: l’occhio, l’orecchio, la lingua, il naso, la pelle. In questi organi
ci sono alcune cellule che si chiamano recettori.
I recettori hanno il compito di ricevere gli stimoli esterni (ad esempio un Stimolo
odore) e interni (ad esempio il mal di denti). Stimulus
Qualunque cosa che agisce
sul corpo e lo fa reagire.
Ci sono 5 tipi di recettori: ogni tipo di recettore è specializzato a rispondere
a un solo stimolo.
• I fotocettori rispondono solo agli stimoli della luce.
• I chemocettori rispondono solo agli stimoli delle sostanze chimiche. Sono
di due tipi: i recettori gustativi, che riconoscono i sapori; i recettori olfat-
tivi, che riconoscono gli odori.
• I termocettori rispondono solo allo stimolo del caldo e del freddo.
• I meccanocettori rispondono solo agli stimoli meccanici, cioè movimenti,
urti ecc.
• I barocettori rispondono solo allo stimolo di una variazione di pres-
sione.

Capisco, descrivo
Collega le parole come nell’esempio.
Vista Ascoltare Occhi
Udito Vedere Pelle
Gusto Odorare Lingua
Olfatto Toccare Naso
Tatto Sentire un sapore Orecchi

2. L’occhio: la vista
Se guardi fuori dalla fnestra della tua camera o della tua classe che cosa vedi?
Quali organi utilizzi per vedere?  Figura 1

Possiamo vedere un bel panorama grazie al senso della vista.


La vista funziona perché abbiamo gli occhi. Gli occhi
sono due organi che sono dentro le cavità orbitarie.

Osserva la Figura 1 e scrivi sulla fgura le seguenti


parti dell’occhio: palpebra, ciglia, sopracciglia.

Palpebre, ciglia, sopracciglia, ghiandole lacrimali


sono alcuni organi che proteggono l’occhio:
• le palpebre proteggono gli occhi dalla luce;
• le ciglia fltrano la luce e bloccano la polvere;
• le sopracciglia non fanno entrare il sudore della
fronte negli occhi;
• le ghiandole lacrimali mantengono gli occhi umidi e
puliti.

105
modulo C BIOLOGIA DELL’UOMO

Il bulbo dell’occhio
Osserva lo schema del bulbo dell’occhio nella Figura 2. Nel bulbo dell’occhio
 Figura 2 Schema ci sono sei muscoli che guidano l’occhio quando l’occhio si muove. Nella parte
del bulbo dell’occhio. esterna del bulbo dell’occhio ci sono tre membrane molto importanti.
• La sclera: è la membrana più esterna. È
bianca e nella parte davanti diventa traspa-
muscolo ciliare retina rente e forma la cornea.
coroide
• La coroide: è nera e forma l’iride. L’iride è
umor acqueo la parte colorata dell’occhio. Al centro c’è la
pupilla. La pupilla è un foro che regola il pas-
pupilla
saggio della luce. La pupilla si contrae (cioè
cristallino sclera
cornea diventa piccola) quando c’è una luce forte e
si dilata (cioè diventa più grande) quando c’è
iride poca luce (Figura 3).
• La retina: nella retina ci sono tanti strati di
nervo cellule. Nello strato più importante di cel-
ottico
lule ci sono i fotocettori. I fotocettori sono
corpo vitreo vasi sanguigni
le cellule che riconoscono la luce. Nella
retina ci sono i coni e i bastoncelli. I coni
riconoscono la luce del giorno e i colori; i
bastoncelli riconoscono la luce del tramonto e della notte. C’è un punto
della retina, il punto cieco, dove non ci sono i fotocettori.
 Figura 3 Come iride pupilla iride
funziona la pupilla.

L’interno dell’occhio
Dietro l’iride c’è il cristallino. Il cristallino è trasparente e morbido. Attorno al cristal-
lino ci sono i muscoli ciliari: questi muscoli hanno un movimento di contrazione e
distensione (cioè si chiudono e si aprono). Questo movimento serve a vedere bene
la distanza degli oggetti: fa vedere un oggetto vicino e anche un oggetto lontano
che vediamo subito dopo (accomodazione dell’occhio).
Tra la cornea e il cristallino c’è l’umor acqueo. Dietro il cristallino c’è una sostanza
che si chiama corpo vitreo. Il corpo vitreo riempie il bulbo dell’occhio. Il cristallino,
l’umor acqueo e il corpo vitreo migliorano come vediamo le cose.

L’occhio: come funziona?


La luce attraversa la cornea, l’umor acqueo, il cristallino, l’umor vitreo e ar-
Fibra
Fibre
riva alla retina. Quando la luce arriva alla retina, la luce stimola le cellule
Struttura allungata fotosensibili della retina. Le cellule fotosensibili mandano impulsi (stimoli)
che forma un tessuto. nervosi al cervello, attraverso le fbre del nervo ottico. Le cellule del cervello
Nervo trasformano i segnali nervosi dell’occhio nella capacità di vedere realmente
Nerve le immagini. L’occhio ha una funzione molto importante: la visione bino-
Insieme di fbre che culare. Con questa funzione gli occhi possono vedere gli oggetti in modo
trasmettono gli stimoli. tridimensionale (come i flm in 3D!).

106
GLI ORGANI DI SENSO unità 17
3. L’orecchio: l’udito
Se accendi la radio, che cosa senti?
Quale organo usi per ascoltare la musica?
Noi sentiamo i rumori grazie al senso dell’udito. L’organo che ci permette
di sentire i suoni è l’orecchio (Figura 4 e 5).

L’orecchio è diviso in tre parti: orecchio esterno, orecchio medio, orecchio


interno.
Nell’orecchio esterno ci sono:
• il padiglione auricolare, che riceve i suoni e manda i suoni nel condotto
uditivo;
• il condotto uditivo esterno, un canale che fnisce con il timpano. Il tim-
pano trasmette i suoni all’orecchio medio. Vicino al timpano ci sono le
ghiandole del cerume, una sostanza che tiene lontani la polvere e i germi.  Figura 4

Nell’orecchio medio ci sono:


• la cassa timpanica;
• tre ossicini (il martello, l’incudine e la stafa). L’orecchio medio è col-
legato alla faringe dalla tromba di Eustachio. La tromba di Eustachio
è un condotto che protegge l’orecchio dai cambiamenti improvvisi di  Figura 5
pressione. La struttura dell’orecchio.

timpano
Nell’orecchio interno ci sono: ossicini dell’orecchio medio
• i canali semicircolari; canali semicircolari
• la coclea. La coclea è dentro una spi-
rale dove c’è un liquido: l’endolinfa. nervo
acustico
Nella parte centrale della coclea c’è padiglione
auricolare
l’organo del Corti che è l’organo udi-
tivo vero e proprio. Nell’organo del
Corti ci sono le cellule recettrici acu-
stiche (Figura 6).

L’orecchio: come funziona?


Il padiglione auricolare raccoglie i suoni,
poi i suoni vanno al timpano. Il timpano coclea
fnestra
inizia a vibrare. Le vibrazioni del timpano, Vibrazione
condotto
uditivo ovale
grazie al martello e all’incudine, arrivano Vibration tromba
di Eustachio
alla stafa. La stafa fa vibrare il timpano Movimento
regolare tra organo del Corti
interno. Le vibrazioni alla fne arrivano un punto e l’altro.
alle cellule acustiche dell’organo del
Corti. Queste cellule acustiche hanno
molte ciglia che servono a ricevere le vi- recettrici
acustiche
brazioni. Le cellule acustiche trasformano
le vibrazioni in impulsi nervosi. Gli impulsi
nervosi arrivano al cervello e qui si tra-
 Figura 6
sformano in sensazioni.

107
modulo C BIOLOGIA DELL’UOMO

L’equilibrio
Il senso dell’equilibrio è nell’orecchio interno: nei tre canali semicircolari (Fi-
gura 7). Alla base dei canali semicircolari ci sono le cellule sensoriali ciliate:
 Figura 7 queste sono dentro un liquido che contiene gli otoliti. Gli otoliti sono cristal-
Un canale semicircolare. lini di carbonato di calcio. Gli otoliti, quando l’uomo si muove, si muovono e
battono contro le ciglia delle cellule sensoriali.
canali
semicircolari In questo modo le cellule sensoriali si stimolano.
sostanza ciglia sensoriali
gelatinosa Lo stimolo, attraverso il nervo vestibolare, arriva
coclea otoliti
al cervello. Il cervello elabora gli stimoli, capisce
la posizione del corpo e manda dei segnali ai
muscoli. Anche il cervelletto (che si trova sotto
il cervello) controlla gli stimoli. Il cervelletto, in-
nervo
vestibolare
cellule sensoriali fatti, controlla i movimenti, l’equilibrio e il tono
muscolare.

4. La lingua: il gusto
Se mangi la cioccolata, che sapore senti?
Che organo usi per sentire il sapore della cioccolata?
Quando mangiamo la cioccolata, sentiamo il buon sapore dolce o amaro
perché abbiamo l’organo del gusto. L’organo del gusto è sulla lingua. In que-
sto organo ci sono i chemocettori. I chemocettori sono le cellule gustative.
Queste cellule gustative si trovano nelle papille gustative, sopra la lingua. Le
papille gustative hanno molte forme e hanno molti calici gustativi (Figura 8A,
B, C e D).
A
Come sentiamo il gusto?
Quando mangiamo, le sostanze del cibo si sciolgono nella saliva e poi
le cellule gustative esaminano queste sostanze. Ogni sostanza pro-
duce un impulso diverso. Questi impulsi arrivano al cervello. Il cervello
riconosce i vari sapori.
In ogni parte della lingua sentiamo un gusto diverso: dolce, salato,
amaro e acido. Sulla punta della lingua sentiamo tutti e quattro i gusti,
ma soprattutto il dolce e il salato. Ai lati della lingua sentiamo soprat-
tutto i gusti acidi, nella base sentiamo i gusti amari. Il senso del gusto
e dell’olfatto lavorano insieme: infatti, quando abbiamo il rafreddore
B e non respiriamo bene, non sentiamo più bene anche il sapore dei cibi.

 Figura 8 cellula gustativa


A Le papille gustative. B Le papille riconoscono vari sapori. D
C Una papilla gustativa. D Calici gustativi.

C calice
acido gustativo

salato
pelo gustativo
dolce

nervo sensoriale

108
GLI ORGANI DI SENSO unità 17
5. Il naso: l’olfatto
 Figura 9
Se apri una boccetta di profumo che cosa senti?
Come funziona l’olfatto.
Quale organo usi per sentire il profumo?

Noi sentiamo gli odori grazie all’organo dell’ol-


fatto (Figura 9 ). L’organo dell’olfatto è un in-
sieme di chemocettori: le cellule olfattive.
Queste cellule sono nella parte più alta della ca- le cellule olfattive,
quando entrano
vità nasale, immerse nel muco. Le cellule olfat- in contatto con
l’odore del profumo,
tive quando entrano in contatto con un odore mandano un impulso
mandano un impulso che arriva al cervello at- cavita nasale
traverso il nervo olfattivo. Il cervello riconosce
l’odore anche grazie alla memoria olfattiva. Que- le molecole
di profumo
sta memoria riconosce le esperienze passate e le entrano nella
cavita nasale
conserva. l'impulso arriva
al cervello
e diventa sensazione
evaporazione olfattiva

6. La pelle: il tatto
Se tocchi con le mani il tuo banco o il tavolo dove
fai i compiti, che cosa senti? boccetta di profumo

È liscio o ruvido? È freddo o caldo?


Che organo usi per sentire se il tavolo è liscio o
ruvido, caldo o freddo?
Noi sentiamo se un oggetto è caldo o freddo, se
è ruvido o liscio, con il senso del tatto. I recet-
tori cutanei sono i responsabili del tatto. Questi recettori sono nella pelle
e in molte parti del corpo (Figura 10).

I recettori cutanei
Sensibilità tattile: noi sentiamo se qualcosa è liscio, ruvido, duro, molle
grazie ai corpuscoli di Meissner (sono nei polpastrelli delle dita, nel palmo
delle mani, nella pianta dei piedi) e ai corpuscoli di Pacini. La pressione
stimola questi corpuscoli.
Sensibilità termica: noi sentiamo se qualcosa
terminazioni corpuscoli corpuscoli
è caldo o freddo grazie ai corpuscoli di Krause nervose di Krause di Meissner
(sono sulla punta della lingua e nel dorso delle
mani). Questi tipi di corpuscoli si chiamano ter-
mocettori.
Noi sentiamo il dolore con i recettori dolorifci
(sulla superfcie della pelle). Noi sentiamo il do- corpuscolo
lore quando la stimolazione supera la soglia del di Pacini

dolore. La soglia del dolore è diversa in ogni per-


sona.

 Figura 10 I recettori cutanei.

109
RIPASSO E VERIFICO

1 Rispondi alle domande sul quaderno.


a. Quali sono i cinque sensi? e. Che cosa sono gli otoliti?
unità f. Cosa sono le cellule olfattive? Dove sono?
b. Qual è la funzione della pupilla? E dei coni e dei
17 bastoncelli? g. Qual è il compito delle papille gustative?
GLI ORGANI DI SENSO

c. Che cos’è l’accomodazione dell’occhio? h. Che cosa sono i recettori cutanei? Dove sono?
d. Dov’è la coclea? E l’organo del Corti? i. Che cosa è la soglia del dolore?

2 Cancella la parola che non è nel gruppo giusto.


vista: occhio, retina, pupilla, udito
udito: orecchio, iride, padiglione auricolare, timpano
gusto: lingua, amaro, papille gustative, orecchio
olfatto: lingua, cellule olfattive, cavità nasali, memoria olfattiva
tatto: pelle, equilibrio, corpuscoli di Pacini, corpuscoli di Meissner

3 Indica se vero (V) o falso (F). Poi correggi sul quaderno le frasi false.
a. I propriocettori sentono gli stimoli fuori dal corpo. V F

b. I termocettori rispondono solo allo stimolo del caldo e del freddo. V F

c. I fotocettori sono le cellule che riconoscono la luce. V F

d. Nell’organo del Corti ci sono le cellule recettrici visive. V F

e. Il padiglione auricolare raccoglie i suoni. V F

f. Il senso dell’equilibrio si trova nel naso. V F

g. Noi sentiamo gli odori grazie al senso del tatto. V F

h. Nell’olfatto ci sono le cellule olfattive. V F

i. Le cellule gustative sono nelle papille gustative. V F

l. Le papille gustative sono tutte uguali. V F

m. In ogni parte della lingua sentiamo un gusto diverso. V F

n. Noi sentiamo se un oggetto è ruvido o liscio, con il senso dell’olfatto. V F

o. I recettori cutanei sono i responsabili del tatto. V F

p. La soglia del dolore è uguale per tutti. V F

4 Completa le frasi.
a. La vista. Gli organi che proteggono l’occhio sono: le ................................................................... le ...................................................................,
le ................................................................................ e le ................................................................................
b. L’udito. Nell’orecchio esterno ci sono: il padiglione ................................................................................ e il condotto
................................................................................ Nell’orecchio esterno il ................................................................................ trasmette
i suoni all’orecchio medio. Vicino al timpano ci sono le ghiandole del ................................................................................
Nell’orecchio medio ci sono: la cassa ............................................................................. e tre ...................................................................:
il martello, l................................................................... e la ................................................................................ Nell’orecchio interno ci sono:
la ................................................................................ e i ................................................................................
c. Il gusto. Sentiamo il gusto grazie alle cellule ...............................................................................................................................................
d. L’olfatto. Sentiamo gli odori grazie alle cellule ..........................................................................................................................................
e. Il tatto. Noi sentiamo se un oggetto è liscio, ruvido grazie ai .........................................................................................................

110
D lezione 0
1
Scienze della
Terra e Astronomia

18 I vulcani e i terremoti
19 La Terra e l’ambiente
20 Il sistema solare e il pianeta Terra
18 I VULCANI
UNITÀ

E I TERREMOTI

Sai che... Noi viviamo sulla superfcie terrestre. Dentro la Terra la


temperatura è molto alta. Il centro della Terra è caldissimo (tra 4000 °C e 6000 °C).
La Terra ha 4,6 miliardi di anni ed è un pianeta “vivo” perché la sua struttura
può cambiare di continuo. Ad esempio, i terremoti e i vulcani cambiano la Terra.
Ci sono alcuni Stati dove ci sono molti terremoti e altri Stati dove i terremoti
non ci sono quasi mai.

1. Come è fatta la Terra


Osserva e rifetti
 Figura 1 crosta Guarda la Figura 1 e rispondi alle domande.
mantello • In quale parte della Terra vive l’uomo?
superiore
• Quanti km misura il mantello?
mantello • Come si chiama la zona al centro della Terra?
inferiore

La crosta terrestre è la parte esterna della Terra. Noi vi-


nucleo viamo sulla crosta terrestre.
3470 km 2900 km C’è la crosta terrestre e anche la crosta oceanica.
Le rocce formano la crosta terrestre.
La crosta terrestre forma i continenti. In media, la crosta
terrestre è spessa 35 km, ma dove ci sono le montagne
può essere spessa anche 60 km. La crosta oceanica forma i
fondali degli oceani e dei mari; è spessa in media 10 km.

Sotto la crosta terrestre c’è il mantello. Il mantello è spesso


2900 km. Il mantello non è duro come la crosta terrestre, è più
morbido. Il mantello si divide in mantello superiore e mantello inferiore.
Esterno
External Sotto il mantello c’è il nucleo. Il nucleo è nella parte interna della Terra e
Che sta fuori. misura 3470 km di raggio. Il nucleo contiene composti di ferro e nichel ed è
Fondale liquido. Forse il centro del nucleo è solido e duro.
Floor La temperatura del nucleo è molto alta: da 4000 °C a 6000 °C.
Fondo, parte più bassa.
 Le rocce che osserviamo sulla superfcie
Superiore della Terra fanno parte della crosta.
Upper
Che sta sopra.
Inferiore
Lower
Che sta sotto.

112
I VULCANI E I TERREMOTI unità 18
2. I vulcani
Osserva e rifetti
 Figura 2
• Guarda le foto. Hai mai visto un vulcano?  Figura 3

Nella Figura 2 vedi l’immagine di un vulcano. Il vulcano è una frattura della Frattura
crosta terrestre. Fracture
Rottura
Nella Figura 3 vedi l’eruzione di un vulcano. Durante l’eruzione, dal vulcano
esce il magma, un materiale denso e molto caldo. La temperatura del magma
è di 1000 °C-1200 °C. Nel magma ci sono rocce fuse, alcuni gas e vapore
acqueo: quando il magma esce dal vulcano perde i gas e diventa lava. La
temperatura della lava è più bassa di quella del magma.
Nel mondo ci sono tanti vulcani. Ci sono tre tipi di vulcani: i vulcani attivi, i
vulcani quiescenti e i vulcani spenti.
I vulcani attivi sono i vulcani che hanno spesso delle eruzioni o che possono
presto eruttare. In Italia i vulcani attivi sono Etna, Stromboli, Lipari, Vulcano
e Vesuvio.
I vulcani quiescenti sono i vulcani che non hanno eruzioni da molto tempo.
I vulcani quiescenti possono far uscire gas o vapori.
 Figura 4
I vulcani spenti sono i vulcani che non hanno eruzioni da centinaia di anni. La struttura del vulcano.
Dai vulcani spenti non escono gas o vapori.
cratere
Osserva e rifetti centrale
cratere cratere
Guarda la Figura 4 e rispondi alle domande. secondario secondario
• Da dove esce la lava?
• C’è solo un cratere o ci sono tanti crateri? Come si chiamano?
cono vulcanico
• Dove sta il magma prima di uscire dalla crosta terrestre?
lava

Hai scoperto Sotto la superfcie terrestre si trova la camera


magmatica. La camera magmatica è un deposito di magma. Il
magma risale poi in superfcie attraverso uno o più canali, i ca-
mini, ed esce attraverso larghe aperture dette crateri.
I crateri sono di forma quasi circolare; quello posto sulla cima camino
del cono vulcanico è il cratere centrale, gli altri sono crateri
secondari.
camera
magmatica
113
modulo D SCIENZE DELLA TERRA E ASTRONOMIA

Vulcanismo primario e secondario


Dal vulcano non esce solo il magma, escono anche gas e materiali solidi. I gas che
escono dal vulcano sono idrogeno, anidride carbonica, anidride solforosa e vapore
acqueo. I materiali solidi che escono dal vulcano si chiamano ceneri, lapilli (grandi
da 1 a 4 cm) e bombe (grandi da pochi centimetri a qualche metro). Questa attività
del vulcano si chiama vulcanismo primario.

Quando i vulcani sono quiescenti o spenti non ci sono eruzioni di magma,


ma spesso ci sono uscite di gas o uscite di acque calde.
Le fumarole (Figura 5), i sofoni (Figura 6), le mofete e le solfatare (Figura 7) sono
uscite di gas.
I geyser (Figura 8) e le acque termali sono uscite di acque calde.
Questa attività del vulcano si chiama vulcanismo secondario.

Figura 5 Figura 6

Figura 7 Figura 8

Le eruzioni vulcaniche
Ci sono due tipi di eruzioni: l’eruzione efusiva e l’eruzione esplosiva.
L’eruzione efusiva è una tranquilla uscita del magma dal vulcano.
L’eruzione esplosiva è una violenta uscita del magma.
Il magma di una eruzione efusiva è molto liquido mentre il magma di una
eruzione esplosiva è più denso.
In base al tipo di eruzione e ai materiali che escono abbiamo diversi tipi di
vulcani.

114
I VULCANI E I TERREMOTI unità 18

Figura 9 Figura 10

I vulcani a scudo sono vulcani con un cono vulcanico molto largo perché
la lava esce velocemente e arriva molto lontano prima di solidifcarsi. Un
esempio è il cratere di Puu Oo nelle isole Hawaii (Figura 9).
I coni di cenere sono i coni dei vulcani che hanno eruzioni esplosive. Da que-
sti vulcani escono ceneri e lapilli per molto tempo.
Gli stratovulcani sono i vulcani che a volte hanno eruzioni esplosive e a volte
efusive. Molti vulcani italiani sono di questo tipo.  Figura 11
I vulcani lineari sono i vulcani che hanno tanti crateri uno vicino all’altro.
faglia
Il magma esce da queste spaccature e quando si solidifca crea un terreno onde
piatto. Un esempio sono i vulcani islandesi (Figura 10). sismiche

3. I terremoti
epicentro
Il terremoto (o sisma) è un movimento molto veloce della
crosta terrestre. Nel mantello e nella crosta terrestre c’è molta
energia. Quando questa energia vuole uscire, spinge in tutte ipocentro
le direzioni e muove improvvisamente le rocce sulla superfcie
terrestre. Il movimento crea una frattura nella crosta terrestre.
Questa frattura si chiama faglia. Origine
Origin
L’origine del terremoto è in una zona sotto la superfcie terrestre. Questa Inizio.
zona si chiama ipocentro. L’energia muove tutte le rocce intorno all’ipocen- Zona
tro. Zone
Il movimento dell’energia è come il movimento delle onde nel mare: quelle del Luogo.
terremoto si chiamano onde sismiche.
 Una strada dopo
Sulla superfcie terrestre il terremoto si sente prima nell’epicentro e poi nelle un terremoto.
zone vicine (Figura 11).

L’epicentro può essere sulla terra o nel mare.


Se l’epicentro è nel mare, le onde sismiche
creano onde del mare molto grandi e perico-
lose. In questo caso non c’è un terremoto, c’è
un maremoto o uno tsunami. Le onde pos-
sono essere anche alte 30 metri e sono molto
pericolose.

115
modulo D SCIENZE DELLA TERRA E ASTRONOMIA

Misurare i terremoti
Intensità La scala Mercalli serve per misurare l’intensità di un terremoto. Questa scala
Intensity misura, cioè, gli efetti del terremoto sulle costruzioni umane. Ci sono 12 gradi:
Quanto è forte. un terremoto di primo grado è leggerissimo e non ha efetti mentre un terre-
moto di dodicesimo grado è una catastrofe per l’uomo e l’ambiente.
La scala Richter misura l’energia (magnitudo) del terremoto. Il grado più alto
registrato fno a oggi è 8,7.

4. Vulcani e terremoti nel mondo


e in Italia
Osserva e rifetti
Guarda la Figura A e poi rispondi alle domande.
• Ci sono zone senza vulcani?
• Ci sono zone senza terremoti?
• Dove è la maggior parte dei vulcani?
• Le zone con i vulcani e i terremoti sono le stesse o completamente diverse?

A Vulcani e aree sismiche nel mondo

zone sismiche vulcani

Hai scoperto Le aree dove ci sono i vulcani sono anche le aree dove ci sono
i terremoti. Quindi è possibile che i due fenomeni siano collegati.

116
I VULCANI E I TERREMOTI unità 18
Osserva e rifetti
Guarda le Figure A e B e poi rispondi alle domande.
• Dove sono i vulcani attivi italiani?
• Ci sono sofoni in Italia? Dove?
• Ci sono poche o molte sorgenti termali in Italia? Sorgente termale
• Quali sono le zone con un altissimo rischio di terremoti in Italia? Thermal spring
• Quali sono le zone dove non c’è rischio di terremoti in Italia? Acque sotterranee che
fuoriescono molto calde
perché provengono
da zone vulcaniche.

A Vulcanismo primario e secondario in Italia

Trento
vulcani attivi
Aosta vulcani spenti
principali sorgenti termali
Milano Trieste soffioni di Larderello
Bologna Venezia
B Aree ad alto rischio di terremoti in Italia
Torino
Genova
Trento
Ancona
Firenze
Aosta
Perugia Milano Trieste
Bologna Venezia
L'Aquila Rischio sismico:
Torino altissimo
Roma Campobasso alto
Genova
medio
Napoli Bari Ancona basso
Firenze molto basso
Potenza nullo
Perugia

L'Aquila

Cagliari Campobasso
Roma
Catanzaro Bari
Napoli
Palermo
Potenza

Catania

Cagliari

Catanzaro

Palermo

Hai scoperto L’Italia è un paese ricco di fenomeni di vulcanismo primario e


secondario. Ci sono anche numerose aree a rischio di terremoti, soprattutto
all’interno della penisola, lungo gli Appennini.

117
RIPASSO E VERIFICO

1 Rispondi alle domande sul quaderno.


a. Come si chiama la parte esterna della Terra? Come si chiama la parte più interna della Terra?
unità Che cosa c’è nel mezzo fra le due parti?
18 b. Che cosa è un vulcano?
I VULCANI E I TERREMOTI

c. Quanti tipi di vulcano ci sono sulla Terra?


d. Che cosa esce dal vulcano? Come si chiamano i gas che escono dal vulcano?
Come si chiamano i materiali solidi che escono dal vulcano?
e. Quanti tipi di eruzioni ci sono?
f. Che cosa è il vulcanismo secondario?
g. Che cosa è un terremoto?
h. Quando c’è un maremoto?
i. Come si misura l’intensità di un terremoto?
l. Come si misura la magnitudo di un terremoto?

2 Completa la fgura inserendo i nomi e poi


descrivi la struttura della Terra.
..............................................

.........................................................................................

......................................................................................... ..............................................

.........................................................................................
..............................................

.........................................................................................

......................................................................................... ..............................................

2 Completa le frasi inserendo le parole elencate sotto.


cratere centrale • camino • crateri secondari • lava • gas • lapilli • camera magmatica

Il magma di un vulcano esce dalla ............................................................ passa attraverso il ............................................................ ed esce dal
............................................................ e dai ............................................................ Dal vulcano esce la ............................................................., i ...........................
.................................., e i .............................................................

4 Abbina le parole a sinistra con quelle a destra.

Ipocentro Sistema di misurazione dell’intensità di un terremoto

Epicentro Sistema di misurazione della magnitudo di un terremoto

Scala Mercalli Punto di origine del terremoto sotto la crosta terrestre

Scala Richter Punto di origine del terremoto sulla crosta terrestre

Terremoto Movimento molto veloce della crosta terrestre con epicentro nel mare

Tsunami Movimento molto veloce della crosta terrestre con epicentro sulla terra

118
19 LA TERRA
UNITÀ

E L’AMBIENTE

Sai che... La popolazione mondiale è aumentata tantissimo dal 1900.


Noi respiriamo 13,5 kg di aria al giorno.

1. Le risorse naturali
Perché l’uomo può vivere sulla Terra?
Perché ci sono risorse naturali come l’acqua, l’aria, il suolo. L’uomo, gli ani-
mali e le piante non possono vivere senza l’acqua, l’aria e il suolo.
I minerali, le rocce e i combustibili fossili (petrolio, carbone, metano) sono altre
risorse naturali che l’uomo utilizza per molte attività.
L’utilizzo delle risorse naturali è aumentato dall’inizio del 1900 perché:
• la popolazione sulla Terra è cresciuta moltissimo (Figura 1);
• è iniziato un grande sviluppo industriale e tecnologico.
miliardi di
persone
 Figura 1
7 (2012) La popolazione della Terra
tempo popolazione tempo di
mondiale raddoppiamento è aumentata moltissimo
6 (2000)
stimata (in anni) soprattutto negli ultimi anni.
8000 a.C. 5 000 000 1500 5 (1986)
1650 d.C. 500 000 000 200
1850 1 000 000 000 80
1930 2 000 000 000 45 4 (1975)
1975 4 000 000 000 45
2020 8 000 000 000 ?
inizio della 3 (1960)
rivoluzione
scientifico-
inizio della società urbane fondate industriale
su un'economia 2 (1930)
rivoluzione epidemie
agricola agricola di peste
1 (1850)

0
11 000 10 000 9000 8000 7000 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 1000 2000
a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. d.C. d.C.

Le risorse naturali sono importanti per l’uomo e alcune risorse, come i com-
bustibili fossili, non sono rinnovabili, cioè possono fnire.

119
modulo D SCIENZE DELLA TERRA E ASTRONOMIA

2. L’acqua
Dove possiamo trovare l’acqua sulla Terra? Indica se vero (V) o falso (F).
1. Negli oceani. V F
2. Nei mari. V F
3. Nei fumi. V F
4. Nei ghiacciai. V F
5. Nell’aria. V F

Sulla Terra l’acqua è negli oceani, nei mari, nei


acqua totale
fumi, nei laghi (allo stato liquido); ma l’acqua è
oceani 97,5%
anche nei ghiacciai (allo stato solido) e nell’aria (va-
pore acqueo).
Il 97,5% dell’acqua sulla Terra è salato e soltanto il
2,5% dell’acqua sulla Terra è dolce, cioè non è sa-
lato. L’uomo può usare l’acqua dolce soltanto per
acqua dolce 2,5% bere, per l’agricoltura e per l’industria.
L’acqua è una risorsa che può fnire: noi non dob-
biamo sprecare l’acqua, cioè non dobbiamo usare
più acqua del necessario.

Una parte dell’acqua che possiamo usare, pur-


troppo, è inquinata.
L’inquinamento dell’acqua può essere:
• biologico: quando nell’acqua ci sono batteri che
portano malattie gravi (tifo e colera);
• chimico: quando nell’acqua ci sono metalli pesanti
come il mercurio o il cromo e sostanze che fanno
molto male alla salute dell’uomo. Alcune attività
industriali e agricole causano l’inquinamento chi-
mico.

 Il fume Saale, in Germania. È un fume molto inquinato: come puoi


vedere l’acqua non è pulita ma è coperta da una schiuma bianca.

120
LA TERRA E L’AMBIENTE unità 19
3. L’aria
Intorno alla Terra c’è l’atmosfera, una specie di “coperta” d’aria. L’atmosfera
è spessa, cioè forma uno strato, che misura più di 2000 km. L’atmosfera è
composta di gas: azoto (NO2), per il 78%, ossigeno (O2), per
il 21%, anidride carbonica (CO2), per l’1%; ci sono anche
altri gas, però in percentuali piccolissime (Figura 2).
azoto
(78%)
 Figura 2

ATMOSFERA
ossigeno
(21%)

altri gas, tra cui


anidride carbonica
e gas rari (1%)

A che cosa servono ossigeno, azoto e anidride carbonica?


• L’ossigeno è importantissimo per la respirazione dei viventi.
• L’azoto è importante perché impedisce all’ossigeno di far bruciare molte
sostanze.
• L’anidride carbonica è usata dalle piante per la fotosintesi cloroflliana
(vedi Unità 10).
L’uomo respira 13,5 kg di aria al giorno. L’aria che l’uomo respira non deve es-
sere inquinata, perché l’inquinamento dell’aria causa gravi problemi alla salute.
L’aria che respiriamo oggi non è come l’aria che si respirava nel 1900: i gas
rimangono gli stessi, ma l’aria è più inquinata, perché contiene diverse sostanze
dannose per gli esseri viventi. Molte attività umane, infatti, inquinano l’aria:
l’industria, il riscaldamento, i mezzi di trasporto ecc…
L’inquinamento dell’aria non porta soltanto problemi di salute per l’uomo, ma
anche cambiamenti del clima e gravi problemi ambientali come:
• l’efetto serra;  Un’industria che inquina
• le piogge acide. molto l’aria.

121
modulo D SCIENZE DELLA TERRA E ASTRONOMIA

L’efetto serra
Osserva la Figura 3A: è una serra. I raggi del sole attraversano il vetro della
serra ed entrano nella serra. I raggi riscaldano, così, il suolo della serra. Il suolo
riscaldato emette raggi infrarossi (IR). I raggi infrarossi non possono uscire ve-
locemente dai vetri della serra e riscaldano l’aria della serra: le piante così pos-
sono crescere nella serra anche se fuori è freddo. Questo fenomeno si chiama
efetto serra.

L’efetto serra è un fenomeno che c’è anche nell’atmosfera terrestre. Nell’at-


Bloccare mosfera terrestre c’è l’anidride carbonica (CO2). L’anidride carbonica è come
To block i vetri della serra: la Terra emette raggi infrarossi (IR), l’anidride carbonica
Fermare. blocca questi raggi e così l’aria vicina al suolo della Terra si riscalda (Figura 3B).

 Figura 3 A B
raggi solari luce copertura
in vetro raggi IR
raggi emessi dalla Terra
raggi IR calore solari verso lo spazio
(intrappolati)
raggi IR riflessi
dall'atmosfera
verso la Terra
spazio
esterno
serra

atmosfera

L’utilizzo dei combustibili fossili (carbone, metano, petrolio) aumenta la


quantità di anidride carbonica nell’aria. L’anidride carbonica blocca i raggi
IR e per questo negli ultimi anni le temperature sulla Terra sono aumentate.
Un aumento anche piccolo della temperatura della Terra può creare gravis-
simi problemi ambientali:
• le zone di deserto possono allargarsi;
• i ghiacciai si possono sciogliere;
• il livello del mare si può alzare.

 L’efetto serra può creare


lo scioglimento dei ghiacciai.

122
LA TERRA E L’AMBIENTE unità 19
Le piogge acide
Le piogge acide sono quelle che cadono più acide del normale: sono acide
quasi come l’aceto. Nell’atmosfera ci sono sostanze come gli ossidi di azoto
e l’anidride solforosa che si uniscono al vapore acqueo: formano così l’acido  Figura 4
nitrico e l’acido solforico, due acidi che cadono insieme alla pioggia. La piog- Le piogge acide creano
gia così diventa acida. Le piogge acide creano danni: danni ad alcuni tipi di alberi.
• al suolo (aumentano l’acidità del suolo);
• agli organismi che vivono nei laghi;
• ad alcuni tipi di alberi (Figura 4);
• ai monumenti di marmo (Figura 5).

 Figura 5 Le piogge acide creano danni


ai monumenti di marmo.

Il buco dell’ozono
L’ozono è un gas che si trova nella parte alta dell’atmosfera, ed è molto im-
portante per la vita della terra. L’ozono infatti blocca i raggi ultravioletti (UV)
dannosi del Sole.
Lo strato che forma l’ozono, però, è sempre più sottile. Sottile
Thin
Questo fenomeno si chiama buco dell’ozono. L’ozono
Poco grosso, poco spesso.
è sempre più sottile perché nell’atmosfera ci
sono i clorofuorocarburi (CFC). I CFC sono Refrigerante
Cooler
sostanze che l’uomo usa nella produzione
Che rende freddo qualcosa.
di materie plastiche, nei refrigeranti dei
frigoriferi e dei condizionatori e nelle
bombolette spray.
Con il buco dell’ozono i raggi UV del
Sole possono arrivare sulla Terra. I
raggi UV sono dannosi per la salute
dell’uomo; soprattutto sono pericolosi
per la pelle e per gli occhi.

 Immagine elaborata al computer della distribuzione


dell’ozono nell’atmosfera terrestre.

123
modulo D SCIENZE DELLA TERRA E ASTRONOMIA

Il suolo
Il suolo è una risorsa naturale molto importante. Gran parte dei cibi che
possiamo mangiare provengono dalla coltivazione del suolo. Non tutta la
superfcie della Terra può essere coltivata: noi possiamo coltivare soltanto
una piccola parte, perciò il suolo è una risorsa limitata. Per questo motivo
l’uomo deve fare attenzione e deve proteggere il suolo.
 Le aree della Terra Oggi ci sono due grossi pericoli per il suolo: la desertifcazione e il dibosca-
a maggior rischio
di desertifcazione.
mento. La desertifcazione e il diboscamento diminuiscono il suolo coltivabile.

 Il deserto della Libia. Non è possibile


coltivare il suolo del deserto.

scarsa copertura
vegetale La desertifcazione
Il suolo coltivabile, nei paesi dove non piove quasi mai (con il clima arido),
nicchia di distacco può diventare deserto (desertifcazione). Se il suolo diventa deserto non
della frana
è più possibile coltivare la terra e non è più possibile fare pascolare gli
animali.
Perché un suolo può diventare deserto?
• Per cause naturali: se non piove per molto tempo.
elevata pendenza • A causa di alcune attività umane: quando le attività agricole dell’uomo
del suolo
non rispettano l’ambiente o ci sono troppi animali che pascolano su un
solo territorio.

Il diboscamento
Il diboscamento è l’azione dell’uomo che taglia gli alberi di un territorio
o di una foresta per costruire case, per costruire una strada, per avere un
nuovo terreno agricolo o per altri motivi commerciali.
zona di accumulo della frana
Il suolo si forma in molti anni: se l’uomo dibosca i suoli, questi possono
degradarsi in poco tempo. Ad esempio, quando piove, le foglie degli al-
Degradarsi beri proteggono il suolo dalla pioggia violenta. Se gli alberi non ci sono
To deteriorate
più, la pioggia cade direttamente sul suolo e fa gravi danni. Anche le radici
Impoverirsi, rovinarsi.
degli alberi sono molto importanti: le radici, infatti, trattengono il suolo,
Franare soprattutto quando piove e il suolo assorbe molta acqua. Se l’uomo taglia
To slide away
gli alberi, non ci sono più le radici degli alberi e il suolo può franare più
Scivolare verso il basso.
facilmente.

124
RIPASSO E VERIFICO

1 Rispondi alle domande sul quaderno.


a. Quali sono le risorse naturali importanti per la vita dell’uomo?
unità
b. Perché l’utilizzo delle risorse naturali è aumentato moltissimo dall’inizio del 1900?
c. Che cos’è l’inquinamento biologico dell’acqua? 19

LA TERRA E L’AMBIENTE
d. Che cos’è l’inquinamento chimico dell’acqua?
e. L’inquinamento dell’aria porta a gravi problemi ambientali. Quali?
f. Perché l’ozono è importante?
g. Perché i raggi UV sono pericolosi?
h. Quali sono due gravi pericoli per il suolo?
i. Perché il suolo può diventare deserto?
l. Che cos’è il diboscamento?

2 Abbina le parole a sinistra con quelle a destra.

Desertifcazione

Efetto serra

Problemi dell’aria Inquinamento biologico

Problemi del suolo Diboscamento

Problemi dell’acqua Piogge acide

Buco dell’ozono

Inquinamento chimico

3 Indica se vero (V) o falso (F).


a. I minerali, le rocce e i combustibili fossili non sono risorse naturali. V F

b. L’utilizzo delle risorse naturali è aumentato moltissimo dall’inizio del 1900. V F

c. L’inquinamento dell’aria causa gravi problemi ambientali. V F

d. Le piogge acide creano danni ai monumenti di marmo. V F

e. Negli ultimi anni le temperature sono diminuite. V F

f. La desertifcazione e il diboscamento aumentano il suolo coltivabile. V F

g. Gli alberi non sono importanti per il suolo. V F

h. L’ozono blocca i raggi IR. V F

i. L’ozono blocca i raggi UV. V F

l. L’ozono è sempre più sottile perché nell’atmosfera ci sono i CFC. V F

125
20 IL SISTEMA SOLARE
UNITÀ

E IL PIANETA TERRA

Sai che... I pianeti girano intorno al Sole e ricevono la luce dal Sole.
I pianeti, infatti, non hanno una luce propria. Il Sole, invece, ha una luce
propria perché è una stella.

fascia degli asteroidi Urano

Marte Mercurio

Terra
Giove

 Figura 1 Venere Luna


Saturno

Nettuno

1. Il sistema solare
La Figura 1 rappresenta il sistema solare. Il sistema solare è nello spazio. Nel
sistema solare ci sono i corpi celesti, cioè il Sole, i pianeti, i satelliti.
• Il Sole. Il Sole è una stella. È al centro del sistema solare.
• I pianeti. Ci sono otto pianeti nel sistema solare: Mercurio, Venere, Terra,
Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno. I pianeti girano intorno al Sole.
• I satelliti. I satelliti girano intorno ai pianeti. La Luna, ad esempio, è il sa-
tellite che gira intorno alla Terra.
Gli asteroidi, le comete, le meteore sono corpi celesti più piccoli.

2. Il Sole
Nel Sole ci sono soprattutto idrogeno (75%) ed elio (20%). Nel Sole c’è una
temperatura altissima (sulla superfcie 6000 °C e all’interno 15 milioni di
gradi). Il Sole, infatti, è una stella e per questo produce energia e ha una luce
propria. Il Sole è molto più grande della Terra, ma non è una stella molto
grande. Il Sole è la stella più vicina alla Terra (150 milioni di km). Senza il Sole
non è possibile la vita sulla Terra.

3. I pianeti
I pianeti non hanno una luce propria. La luce del Sole illumina i pianeti.
I pianeti si muovono in due modi.
1. Moto di rivoluzione: i pianeti girano intorno al Sole. Il movimento dei
pianeti segue un percorso preciso: l’orbita.
2. Moto di rotazione: i pianeti girano intorno al proprio asse.

126
IL SISTEMA SOLARE E IL PIANETA TERRA unità 20
4. Il pianeta Terra
La Terra è un pianeta. La Terra è nel sistema solare e, come gli altri pianeti
di questo sistema, gira intorno al Sole e riceve la luce dal Sole.
Perché la Terra è diversa dagli altri pianeti?
La Terra è diversa dagli altri pianeti perché sulla Terra c’è la vita.
Sulla Terra c’è la vita perché:
• c’è l’acqua (allo stato solido, liquido e gassoso);
• c’è l’atmosfera con l’ossigeno;
• c’è una temperatura perfetta per gli esseri viventi, non troppo fredda e non
troppo calda, perché c’è una giusta distanza tra la Terra e il Sole.

La Terra ha una forma quasi sferica, ma è un po’ schiacciata ai poli. Se con- Sferico
sideriamo, però, che sulla Terra ci sono anche le montagne e le valli, la Terra Spherical
ha una forma unica che si chiama geoide (Figura 2). Rotondo come una palla.
La Terra gira intorno al Sole e gira intorno al proprio asse, l’asse terrestre. La
Terra ha un polo nord e un polo sud.

Capisco, descrivo
1. Il Sole è una ..............................................................
2. Ci sono otto pianeti nel sistema solare: Mercurio, ..............................................................,
......................................................, ........................................................, Giove, .....................................................,
Urano, ..............................................................
 Figura 2
3. I satelliti girano intorno ai .............................................................. La Terra fotografata
4. La Luna è il satellite che gira intorno alla .............................................................. da un satellite artifciale.
5. Il Sole, i pianeti, i satelliti si chiamano ..............................................................
6. Nel Sole ci sono soprattutto .............................................................. (75%) ed elio (20%). Nel
Sole c’è una temperatura ..............................................................
7. Senza il .............................................................. non è possibile la vita sulla Terra.
8. I pianeti non hanno una .............................................................. propria, ma la luce del
.............................................................. illumina i pianeti.
9. Il movimento dei pianeti intorno al Sole segue un percorso preciso: ...................................
10. Moto di .............................................................: i pianeti girano intorno al Sole.
11. Moto di rotazione: i pianeti girano intorno al proprio ..................................................................
12. La Terra è un ........................................................ e riceve la luce dal ......................................................

127
modulo D SCIENZE DELLA TERRA E ASTRONOMIA

I paralleli e i meridiani Polo Nord

Osserva la Figura 3: ci sono tante linee asse terrestre

orizzontali e tante linee verticali.


Le linee orizzontali si chiamano paralleli.

me
Le linee verticali si chiamano meridiani.

ridia
n
o zero
I paralleli sono più piccoli ai poli e più
grandi vicino all’equatore. equatore
Osserva ancora la fgura:
come si chiama il parallelo più grande?
Il parallelo più grande si chiama equatore.

 Figura 3 Polo Sud

Polo Nord
asse terrestre
Circolo
L’equatore divide la Terra in due parti (Figura 4):
Polare Artico • l’emisfero nord o boreale
• l’emisfero sud o australe.
emisfero boreale
Tropico
del Cancro
Osserva ancora la fgura:
quali sono altri paralleli importanti?
equatore
Altri paralleli importanti sono:
Tropico del • il tropico del Cancro a nord;
Capricorno
emisfero australe
• il tropico del Capricorno a sud;
• il circolo Polare Artico;
Circolo
Polare Antartico • il circolo Polare Antartico.
Polo Sud

 Figura 4

I meridiani hanno tutti la stessa lunghezza.


 Figura 5
Osserva la Figura 5:
come si chiama il meridiano più impor- Polo Nord
asse terrestre
tante?
Il meridiano più importante è il meri-
diano di Greenwich che passa vicino a
Londra. Il meridiano di Greenwich è il
merid

meridiano di riferimento, “il meridiano


iano

zero”. Sulle carte geografche ci sono


di Greenwich

180 paralleli e 360 meridiani.

Come puoi vedere dalla Figura 3, se


tracciamo tutti i meridiani e tutti i pa-
ralleli, nel nostro disegno si forma un
Polo Sud
reticolato: il reticolato geografco.

128
IL SISTEMA SOLARE E IL PIANETA TERRA unità 20
Latitudine e longitudine N

Possiamo indicare con precisione la posizione di ogni punto sulla


superfcie terrestre. Per fare questo dobbiamo guardare il retico-
lato geografco e trovare le coordinate geografche, cioè la latitu-
dine e la longitudine.

di P
longitudine di P

meridi
latitudine
La latitudine è la distanza di un punto dall’equatore. La latitudine

ano di Greenwich
O E
si misura in gradi: da 0° a 90° a nord dell’equatore (latitudine nord) equatore
e da 0° a 90° a sud dell’equatore (latitudine sud). Tutti i punti che
si trovano sull’equatore hanno latitudine 0°.
La longitudine di un punto è la distanza di un punto dal meridiano
di Greenwich. La longitudine si misura in gradi: da 0° a 180° a est
di Greenwich (longitudine est) e da 0° a 180° a ovest (longitudine
S
ovest). I punti sul meridiano di Greenwich hanno longitudine 0°.
 Possiamo indicare
Capisco, descrivo la posizione del punto P
perché conosciamo le sue
1. I paralleli sono più piccoli ai poli e più grandi vicino all’equatore. V F
coordinate:
2. Il parallelo più grande si chiama equatore. V F 45° latitudine N,
3. Il meridiano di Greenwich passa vicino a Milano. V F 60° longitudine O.
4. La latitudine è la distanza di un punto dal meridiano di Greenwich. V F
5. I punti sul meridiano di Greenwich hanno longitudine 0°. V F

5. I moti della Terra


La Terra, come tutti i pianeti, gira intorno all’asse terrestre (moto di rota-
zione) e gira intorno al Sole (moto di rivoluzione).

Moto di rotazione: la Terra gira intorno all’asse terrestre da ovest a est. La


Terra fa un giro in un giorno, cioè in 24 ore. In ogni punto della Terra, nelle
24 ore, ci sono alcune ore di luce (durante il dì) e alcune ore di buio (durante Buio
la notte). C’è una linea immaginaria che separa la zona con la luce del dì dalla Dark

zona senza luce della notte: il circolo d’illuminazione. Oscurità, essere senza luce.

In realtà, il passaggio dal dì alla notte o viceversa avviene piano piano e ci


sono questi due momenti:
• l’alba, la mattina, quando cominciamo a vedere la luce del Sole;
• il tramonto, la sera, quando la luce del Sole scompare e diventa buio (Figura 6).  Figura 6

129
modulo D SCIENZE DELLA TERRA E ASTRONOMIA

Moto di rivoluzione: la Terra gira intorno al Sole da ovest a est.


21 marzo
equinozio
 Figura 7 di primavera

21 giugno
era
solstizio primav
d’estate

inv
er
n o

Sole

es 22 dicembre
tat solstizio
e
d’inverno
n o
autun

23 settembre
equinozio
Ellissi d’autunno

Ellipse Osserva la Figura 7: come puoi vedere, la Terra descrive un’ellissi intorno al
Linea curva chiusa, come Sole. Questa ellissi si chiama orbita.
questa:

La Terra fa un giro intorno al Sole in un anno, cioè in 365 giorni e 6 ore. Gra-
zie al moto di rivoluzione, in un anno, ci sono 4 stagioni (inverno, primavera,
estate, autunno).

Solstizi ed equinozi
In due giorni dell’anno, il 21 marzo (equinozio di primavera) e il 23 settembre
(equinozio d’autunno) i raggi del Sole sono perpendicolari all’equatore. Du-
rante gli equinozi, il dì e la notte durano le stesse ore in tutti i punti della Terra
(Figura 8).

In due giorni dell’anno, il 21 giugno (solstizio d’estate) e il 22 dicembre (sol-


stizio d’inverno), i raggi del Sole sono perpendicolari ai tropici (Figura 9).
 Figura 8  Figura 9
N N N
C C N
Pol ircolo o Pol ircolo o la ircolo la ircolo
C

C
Po

Po

are Artic are Artic re re


s o l a r i

s o l a r i

Tro Artic Tro Artic


o o
pic pic
Tropico del Cancro Tropico del Cancro od od
equ el Ca equ el C
a nc
Trop a tor ncro Trop a tor ro
equatore equatore e e
ico ico
del del
Tropico del Capricorno Tropico del Capricorno Ca Ca
r a g g i

r a g g i

Circolo pri Circolo pri


co co
olo Pola olo Pola Anta Pol rn Anta Pol rn
o o
Circntartico re Circntartico re rtic a
o
rtic a
o
A A
re

re

S
S S S
equinozio di primavera equinozio d’autunno solstizio d’estate solstizio d’inverno
21 marzo 23 settembre 21 giugno 22 dicembre

130
IL SISTEMA SOLARE E IL PIANETA TERRA unità 20

Il 21 giugno i raggi del Sole sono perpendicolari al tropico del Cancro. Nell’e-  Solstizio d’estate
misfero boreale inizia l’estate: in questo giorno dell’anno il dì ha la durata più (21 giugno): oltre il
circolo Polare Artico il
lunga. Oltre il circolo Polare Artico il Sole non tramonta e c’è il Sole anche Sole non tramonta mai
a mezzanotte! completamente, ma c’è il
Il 22 dicembre i raggi del Sole sono perpendicolari al tropico del Capricorno. Sole anche a mezzanotte.
Nell’emisfero boreale inizia l’inverno: in questo giorno dell’anno il dì ha la
durata più breve. Oltre il circolo Polare Artico il Sole non c’è per tutto il
giorno: ci sono 24 ore di buio!

Capisco, descrivo
1. Moto di rotazione: la Terra gira intorno al Sole. V F
2. La Terra fa un giro intorno all’asse terrestre in un mese. V F
3. Moto di rivoluzione: la Terra gira intorno al Sole. V F
4. La Terra fa un giro intorno al Sole in un anno. V F
5. Equinozi: i raggi del Sole sono perpendicolari all’equatore. V F
6. Solstizio d’estate: i raggi del sole sono perpendicolari al tropico
del Cancro. V F

6. I satelliti: la Luna
Il satellite è un corpo celeste che gira intorno a un pianeta. La Luna è il sa-
tellite che gira intorno alla Terra.  La Luna.
La Luna ha una massa più piccola della massa della Terra e per questo
sulla Luna non c’è l’atmosfera.
A causa della mancanza di atmosfera:
• la parte della Luna illuminata dal Sole ha una temperatura di
oltre 100 °C;
• la parte non illuminata dal Sole ha una temperatura di oltre
–150 °C;
• possiamo osservare la superfcie della Luna anche dalla
Terra;
• non ci sono fenomeni atmosferici (non piove, non nevica,
non grandina ecc…).
La Luna fa un giro intorno al proprio asse (moto di rotazione) e un
giro intorno alla Terra (moto di rivoluzione) in 27 giorni.

131
RIPASSO E VERIFICO

1 Rispondi alle domande sul quaderno.


a. Quali sono gli otto pianeti del sistema solare? h. Che cos’è la longitudine?
unità
b. Descrivi il sistema solare.
20
i. Descrivi il moto di rotazione della Terra.
c. Perché vediamo il Sole così grande e luminoso? l. Descrivi il moto di rivoluzione della Terra.
IL SISTEMA SOLARE E IL PIANETA TERRA

d. Perché è possibile la vita sulla Terra? m. Che giorno è l’equinozio di primavera?


e. Come si chiama la forma della Terra? n. Quando inizia l’inverno nell’emisfero
f. Qual è il parallelo più importante? boreale?
g. Che cos’è la latitudine? o. Descrivi la Luna.

2 Abbina correttamente le parole nei riquadri ai lati alle parole nei riquadri al centro.

Paralleli

Distanza di un punto dal meridiano


Greenwich di Greenwich
Meridiani

Equatore Hanno tutti la stessa lunghezza


Latitudine
Distanza di un punto dall’equatore Sono più piccoli ai poli
e più grandi vicino all’equatore
Longitudine

3 Disegna sul tuo quaderno il sistema solare.

4 Segna la risposta corretta.


a. Latitudine e longitudine sono: f. Durante gli equinozi i raggi del sole sono:
A coordinate geografche A perpendicolari all’equatore
B i due moti della Terra B perpendicolari ai tropici
b. La Terra gira intorno: g. Il solstizio d’inverno è:
A all’asse terrestre e al Sole A il 3 gennaio
B all’asse terrestre e a Giove B il 22 dicembre
c. La Terra descrive intorno al Sole: h. La Luna è:
A un quadrato A un satellite della Terra
B un’ellisse B un pianeta
d. La Terra fa un giro intorno al Sole: i. Sulla Luna:
A in un giorno A c’è l’atmosfera
B in un anno B non c’è l’atmosfera
e. Grazie al moto di rivoluzione in un anno ci sono:
A due stagioni
B quattro stagioni

132
appunti

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e-mail: info@deascuola.it

Redattore responsabile: Francesca Rizzo


Tecnico responsabile: Daniela Maieron
Redazione: Festos – Milano
Redazione digitale: Sergio Raffaele
Ricerca iconografca: Cristina Colombo
Progetto grafco e impaginazione: Festos – Milano
Copertina: Tiziana Pesce, Michele Riffaldi
Disegni: Capoverso srl – Torino

Art Director: Nadia Maestri

Si ringrazia per la consulenza didattica e la stesura dei percorsi la proff.ssa Rosaria Ciaburri,
della Scuola Media Giovanni XXIII, Barge (CN).

Proprietà letteraria riservata


© 2014 De Agostini Scuola SpA – Novara
1ª edizione: gennaio 2014
Printed in Italy

Le fotografe di questo volume sono state fornite da: De Agostini Picture Library, Corbis, Marka

Immagini di copertina: iStockphoto


Ricerca iconografca per la copertina: Cristina Colombo

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