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Capitolo Primo

IN CUI ARRIVO SU MLE ISLAND IN CERCA DELLA MIA


FORTUNA

Sono arrivato su Mle Island stanco dal mio viaggio per il mare aperto e
sentendo la mancanza del Vecchio Mondo, ma
desideroso di diventare un vero e proprio
bucaniere. Una vecchia ve
vedetta
detta scorbutica mi
indirizz ad una taverna, lo Scumm Bar, il ritrovo
dei pirati locali.

Ho camminato lungo la scogliera e lungo il molo


fino a quando sono arrivato allo Scumm Bar, uno posto chiassoso pieno di
degenerati, volgari, luridi: i pirati. Due dei pirati nella stanza di fronte, un
uomo amichevole di nome Mancomb Seepgood e un tizio sinistro con un
occhio cisposo, mi hanno dato alcune informazioni circa i poteri locali, tra
cui il temibile (e morto) pirata fantasma LeChuck. Mi
stato detto di dirigermi
rigermi nel retrobottega, dove i
pirati dallaspetto
aspetto importante, gli stessi di cui la
guardia aveva accennato, stavano al loro tavolo.

Mi sono fatto coraggio e mi sono avvic


avvicinato. Voglio
essere un pirata! esclamai. Non sembravano
impressionati, ma mi hanno
no parlato delle tre prove
che avrei dovuto intraprendere prima di poter essere accettato come un
vero puzzolente pirata tracanna
tracanna-grog.
grog. Gli ho chiesto ulteriori informazioni
su ciascuna delle tre prove, e poi li ho lasciati al loro grog.

Era giunto il momento


nto di prendere un po
po di grog per conto mio. Ho
aspettato finch il cuoco non si fu diretto barcollando fino alla stanza sul
davanti. A questo punto mi sono infilato di soppiatto dalla porta della
cucina. Non sono riuscito a trovare una tazza per il grog, ma, essendo un
apprendista pirata, ho rubato una pentola e un vecchio pezzo di carne,
carne un
bottino non molto interessante, ma pur sempre un bottino. Ho anche
cercato di impadronirmi del pesce appoggiato al pontile sul retro. Un
gabbiano mi ha impedito di av
avvicinarmi
vicinarmi fino a quando non ho trovato una
tavola cedevole in un angolo del molo. Sono riuscito cos ad allontanare la

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