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Giuseppe Esposito – Silvana Consiglio

Gemma Galgani
Attaccamento e Mistica
Copyright © 2018
Giuseppe Esposito – Silvana Consiglio
Tutti i diritti riservati
ISBN: 9781549580253
Indice

Prefazione......................................................................................................7
Introduzione .............................................................................................. 11
Sigle e abbreviazioni ................................................................................. 17
1. Il mondo familiare ................................................................................ 19
2. La cornice storica .................................................................................. 25
3. La storia: dal 1878 al 1903 ................................................................... 31
3.1. Dal 1878 al 1897............................................................................ 33
3.2. Dal 1898 al 1899............................................................................ 63
3.3. Il 1900 ........................................................................................... 101
3.4. Il 1901 ........................................................................................... 147
3.5. Il 1902 ........................................................................................... 175
3.6. Il 1903 ........................................................................................... 211
4. La dimensione psicologica................................................................. 219
4.1. Le narrazioni ................................................................................ 221
4.2. Stile relazionale ............................................................................ 227
4.3. Salute mentale .............................................................................. 235
5. La dimensione spirituale .................................................................... 241

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Esposito G. – Consiglio S.

5.1. I fenomeni mistici ....................................................................... 249


6. Attaccamento e mistica ...................................................................... 263
Appendice I. Cenni psico-biografici .................................................... 271
Appendice II: Processi e Testimoni ..................................................... 273
Bibiografia ................................................................................................ 279
Note .......................................................................................................... 283

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Prefazione

Finora santa Gemma Galgani non è stata ben servita. Se si esclu-


dono le opere eccellenti dello Zoffoli, per la biografia, e del Fabro,
per l’interpretazione filosofico–teologica, e gli studi della Trebiliani (ai
quali può affiancarsi il volume del Tafi che, pur riguardando diretta-
mente il Volpi, getta molta luce anche su Gemma), per il contesto
storico lucchese, sulla grande mistica c’è soltanto una buona produ-
zione di stampo devozionale, che contiene libri a destinazione popo-
lare, come quelli dei padri Amedeo e Bonardi, e saggi di spiritualità,
tra i quali piace segnalare, oltre quelli del Bargellini, della Brasile e del
Villepelée, quelli, anche letterariamente pregevoli, dei monsignori
Agresti e Matteucci.
E non è mancata neppure un’opera «sbagliata», come il dramma di
Rodolfo Doni sulla santa. Oggi, con questo saggio di Esposito e
Consiglio, disponiamo di uno studio che collochiamo volentieri ac-
canto alle due prime opere citate, anche se è uno studio «soltanto»
psicologico. È questa la sua novità e il suo valore. Alla corposa bio-
grafia dello Zoffoli e al profondo saggio del Fabro è dato quest’anno,
nel primo centenario della morte di Gemma, di accostare un’indagine
psicologica sulla personalità sua e di coloro che più da vicino forma-
rono, in ruoli diversi, la sua vicenda terrena.
È questo certamente il frutto più duraturo del centenario in corso:
ed è un frutto non germinato da codeste celebrazioni (Del Noce av-
vertiva che raramente sono davvero importanti gli studi prodotti per
circostanze del genere), ma felicemente giunto a maturazione, dopo
lunga riflessione, in questa lieta ricorrenza.

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Esposito G. – Consiglio S.

Il volume si inscrive nel fervore di studi psicologici che hanno


contribuito ad animare, per la loro parte, i trattati di teologia spiritua-
le, di morale e di agiografia dopo il Vaticano II.
Il Concilio, infatti, ha riconosciuto che la psicologia «dà all’uomo
la possibilità di una migliore conoscenza di sé» e «lo mette anche in
condizione di influire direttamente sulla vita delle società» (Gaudium et
spes, n. 5 b).
E ha esortato affinché, «nella cura pastorale, si conoscano suffi-
cientemente e si faccia uso non soltanto dei principi della teologia, ma
anche delle scoperte delle scienze profane, in primo luogo della psi-
cologia e della sociologia, cosicché anche i fedeli siano condotti a una
più pura e più matura vita di fede» (Ivi, n. 62 b), perché «i più recenti
studi di psicologia spiegano con maggiore profondità l’attività umana»
(Ivi, n. 54).
Perciò devono anche erigersi centri di documentazione psicologica
«per meglio favorire le capacità d’ingegno dei laici, uomini e donne,
giovani e adulti, per tutti i campi di apostolato» (Apostolicam actuosita-
tem, n. 32 e).
A queste direttive della Chiesa corrisponde il lavoro dei due Auto-
ri. Il loro metodo e le loro conclusioni sono, come dicevamo, rigoro-
samente psicologiche, ma insieme rispettose, e talvolta simpatetiche,
con la personalità studiata.
La loro analisi non è mai invasiva, mai debordante dai limiti della
scienza, sempre attenta a osservare esclusivamente lo spazio che in
Gemma occupa la variabile psicologica, le origini e le motivazioni
umane del “sé sofferente” e del “sé amante”.
Ciò accade anche quando, poche volte, l’analisi sembra cedere alla
commozione e al silenzio, ossia alla cosciente impossibilità di leggere
dentro e commentare una vita singolarissima di santità, nella quale
anche gli studiosi avvertono l’inesprimibile, il non concettualizzabile.
Sono i pochi casi nei quali le considerazioni psicologiche sembra-
no fondersi con allusioni spirituali, con l’ammissione che sarebbe ri-
duttivo ricondurre tutto alla scienza, che in Gemma non si è davanti
alla deriva religiosa di un sé disturbato, che la ragione scientifica, laica
o religiosa che sia, esattamente in quanto ragione, sbaglierebbe a con-
finare l’esperienza di Gemma nelle sole categorie interpretative della
«isteria», della fantasia e del sogno.
In questa sua apertura a una possibile interpretazione «altra», dopo
essersi imposto i limiti della propria natura, il saggio dimostra di esse-

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Gemma Galgani. Attaccamento e Mistica

re un modello a quanti esaminano scientificamente un’alta esperienza


mistica e rende un utilissimo servizio all’agiografia. A lettura finita, ci
si accorge di una competenza che, svolto il suo compito, si ritira di-
nanzi a una competenza ulteriore e diversa.
Può sembrare un risultato quasi fallimentare, e non lo è, almeno
per i credenti e per coloro che, anche solo confusamente, sentono
che la ragione scientifica non può dire in questa materia l’ultima paro-
la.
Che i due Autori siano approdati a tale risultato è un fatto che
onora la loro professionalità e dimostra quanto siano stati rispettosi
delle fonti della vicenda galganiana e della relativa letteratura, le une e
l’altra possedute con sicura padronanza critica e usate in una scrittura
di invidiabile chiarezza.
Resta il «mistero» di Gemma Galgani, quello che lei fu a se stessa
ed è per noi. Non semplicemente il mistero che è, ai suoi stessi occhi,
ogni credente elevato alla vita mistica.
È quel particolare quid indefinibile fatto di intelligenza e di umori-
smo, di candore e di obbedienza, di totalità intensa nell’amore e
nell’imitazione di Cristo, di umile e tormentata umanità, di colloqui
inebrianti, di consapevolezza di essere stata regalmente eletta a una
missione che, prima di lei, è stata del Verbo che spira amore.
Applicando a lei un’immagine del de Certeau, si può affermare che
l’indagine psicologica mette in luce la trama di una povera vita umana
assai provata, vissuta in una piccola città tra gente buona e modesta.
Ma gli scritti, la loro verità e la loro innocenza, rivelano qualcosa
d’altro, che non si può esprimere, che rimanda alla trasparenza di
un’altra realtà presente nel tessuto banale di una vita, come se, sbu-
cando da un intreccio di vie ben note, all’improvviso, il mare (Cf M.
de Certeau, Mai senza l’altro. Viaggio nella differenza, Milano, Fabbri,
1997, 25).
Possa la luminosa certezza che da Gemma ancora emana insegna-
re a molti quanto costa e quanto vale l’amore di Cristo.

Roma, «La Civiltà Cattolica»


Giandomenico Mucci, S.J.

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