PAESE :Italia AUTORE :Bartolucci Alle Pagi…
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14 gennaio 2020 - Edizione Pesaro
Università,
Firmata convenzione per far partire corso di laurea in Sistemi industriali. Ancora molti gli ostacoli da superare
Università,
Approvata tra Comune e Politecnica di Ancona una convenzione
di Patrizia Bartolucci
C’è l’accordo tra il Comune e il
rettore dell’università di Anco-
na per l’attivazione di un corso
di laurea triennale a Pesaro già
dall’anno accademico 2020-’21.
Il Comune ha approvato la con-
venzione in giunta ieri mattina.
L’Università la voterà in settima-
na. Ma attenzione: il via libera
definitivo prevede un iter anco-
ra lungo. Ovvero, c’è l’accordo,
ma non ancora la certezza che il
corso possa effettivamente par-
tire. Prima di poterlo dire con si-
curezza occorre ottenere una
serie di consensi e autorizzazio-
ni. Innanzitutto, come detto, la
convenzione passata ieri in giun-
ta comunale deve essere appro-
vata anche dagli organi di gover-
nance della Politecnica delle
Marche (senato accademico e dell’informazione’.
consiglio di amministrazione),
che si riuniranno in settimana,e,
a seguire, dalla Conferenza dei
rettori delle università marchi-
giane. Poi, se questo primo pas-
saggio darà esito positivo, si av-
vierà l’iter al ministero dell’Istru-
zione per ottenere l’accredita-
mento, il quale può essere con-
cesso solo se la proposta univer-
sitaria soddisfa una serie di re-
quisiti economici e tecnici. In
particolare deve essere garanti-
ta la piena sostenibilità finanzia-
ria, logistica e scientifica. Ma la
Politecnica delle Marche ritiene
già di poter soddisfare alcuni
dei requisiti richiesti grazie ad
accordo con Politecnica
pronti per un corso triennale
per una laurea in Sistemi industriali e dell’informazione
un accordo quadro del 2018. In
attesa di votazioni e valutazioni,
l’accordo tra Comune e rettore
rappresenta comunque un im-
portante passo in avanti. Indica
quantomeno la volontà di en-
trambe le parti di lavorare insie-
me per la riapertura di Pesaro
Studi. Una volontà che invece
l’amministrazione comunale
non avrebbe riscontrato da par-
te dell’Università di Urbino: «Ci
ha proposto solo master, che va-
luteremo, ma sono altra cosa ri-
spetto ad un corso di laurea»,
commenta il sindaco Matteo Ric-
ci.
Il corso che Comune e Politec-
nica delle Marche vorrebbero
aprire a Pesaro rientra nell’offer-
ta della facoltà di Ingegneria. Si
chiama ‘Sistemi industriali
E’ un corso
di laurea professionalizzante,
che ha cioè l’obiettivo di forma-
re figure professionali altamen-
te specializzate richieste dal
mercato del lavoro. Prevede
due anni di formazione universi-
taria in aula e un anno, l’ultimo,
di esperienza sul campo attra-
verso tirocini curriculari nelle
aziende che daranno la propria
disponibilità. Quindi, requisito
base per avviare il corso è la col-
laborazione delle imprese del
territorio. Che tra l’altro sono
quelle che poi dovrebbero assu-
mere i laureati. Al termine del
Bartolucci alle pagine 2 e 3
percorso, l’ateneo dovrà moni-
torare gli effettivi sbocchi occu-
pazionali degli studenti, con un
target fissato all’80% a un anno
dal conseguimento del titolo.
L’aspetto negativo è che il cor-
so (come tutti i corsi professio-
nalizzanti) dovrebbe essere a
numero chiuso, con massimo
50 iscritti. E sarà attivato non
ogni anno, bensì ogni tre anni,
al termine del precedente ciclo
di studi. In altre parole, sono
previsti massimo 50 iscritti nel
triennio. Non uno di più. Numeri
ben diversi da quelli passati,
quando gli iscritti ai vari corsi di
Pesaro Studi superavano le mil-
le unità, con tutto l’indotto che
comportava. Non è comunque
escluso che, qualora vada in
porto questa prima proposta, la
e collaborazione tra il comune di
Pesaro e l’università di Ancona
non si rafforzi. Già infatti si parla
di un possibile corso di laurea in
materia sanitaria.
L’eventuale sede del nuovo
corso sarebbe il piano nobile di
palazzo Gradari, liberato dagli
uffici degli assessori ai Lavori
pubblici Enzo Belloni e del Bilan-
cio Antonello Delle Noci. Oltre
alla sede, il comune di Pesaro
parteciperebbe alle spese di ge-
stione, con un importo stimato
sugli 80mila euro il primo anno
e sui 160mila euro negli anni
successivi. Mentre la Politecni-
ca delle Marche organizzereb-
be l’attività didattica con il pro-
prio personale docente di ruolo
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o a contratto e con altri apporti

di docenza.

COM’E’ ARTICOLATO

Due anni di studio

dentro le classi
e uno di esperienza
sul campo
ITER ANCORA LUNGO

Si deve garantire la
piena sostenibilità
finanziaria, logistica
e scientifica

E’ la foto delle proteste degli studenti di Pesaro Studi nel 2015, davanti al Municipio, contro la decisione di chiudere i corsi

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