Classificazione arie in base alla posizione occupata nella scena:
• d’uscita: il cantante “esce” dalle quinte sul palcoscenico.
• media: è collocata in mezzo alla scena. • d’entrata: prima del ritorno del cantante dal palcoscenico alle quinte.
Classificazione arie in base a caratteristiche tecniche:
• di bravura (o di agilità): virtuosistica per eccellenza, in tempo allegro, dotata di tutto il campionario degli abbellimenti (trilli, arpeggi, volatine, suoni filati, picchettati, ecc.). • di portamento: dall'andamento pacato, ma ritmicamente ben determinato, utilizza il principio tecnico del portamento, consistente nel "portare" la voce da un suono ad un altro gradatamente, quasi sfiorando le note di passaggio con diverse sfumature nell'intensità e qualità dell'emissione vocale, è adatta ai sentimenti di dignità. • cantabile: (chiamata così perché è “tutto canto”), non virtuosistica, dotata di accompagnamento molto semplice, espressiva di sentimenti teneri ed affettuosi. • di mezzo carattere: con accompagnamento abbastanza elaborato, è seria e piacevole, pur non avendo il pathos dell’aria cantabile né la dignità che caratterizza l’aria di portamento. • parlante: con accompagnamento piuttosto elaborato, vocalmente poco rilevante ma di forte intensità espressiva: non ammette note lunghe nella composizione, né troppi abbellimenti nell’esecuzione. La rapidità di movimento di quest’aria è proporzionale alla violenza della passione che essa esprime. Questa specie di aria viene talvolta chiamata “aria di nota e parola” oppure “aria agitata”.
Classificazione arie in base alle situazioni sceniche (o a consuetudini)
• di sdegno o d’ira (detta anche di strepito, agitata): variante della precedente, in tempo allegro, con disegno ritmico marcato, talvolta con vistosi salti d'intervalli nella condotta melodica. • di caccia: con impiego del corno come strumento concertante • di guerra: con impiego della tromba come strumento concertante; • del sonno: ad andamento lento e cullante; • con catene: relativa ad un personaggio incatenato; • di confronto: il personaggio è confrontato con una scena di natura (mare, vento, onde, tempesta, usignoli, ecc. forniscono il materiale"giustificativo" per una musica di tipo descrittivo); • di sorbetto: affidata a personaggi secondari e dunque trascurabile da parte del pubblico che in quella circostanza poteva dedicarsi alla degustazione di sorbetti, bevande, ecc.; • di baule: prediletta da un determinato cantante (che se la portava dappresso come un capo di vestiario) ed inserita nelle opere più disparate, come pezzo di sicuro successo.