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Livello A1 Cognome:
Gruppo: A Matricola:
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Esercizio 1. GRAMMATICA I – Articoli e nomi [. . . /40pt] (1x40)


Svolgete l’esercizio come nell’esempio. Scrivete il nome al singolare aggiungendo l’articolo indeterminativo (un,
uno, una, un’) nella prima colonna, l’articolo determinativo(il, lo, l’, la, l’) nella seconda colonna. Nell’ultima colonna
scrivete il plurale del nome con l’articolo determinativo plurale corrispondente.

(nome) indeterminativo det. singolare det. plurale


1. (montagna) una montagna la montagna le montagne
2. (scuola)
3. (bicchiere)
4. (cipolla)
5. (zaino)
6. (albero)
7. (ingengere)
8. (problema)
9. (studente)
10. (re)
11. (studentessa)

Esercizio 2. GRAMMATICA II – Aggettivi [. . . /10pt] (1x10)


Inserite gli aggettivi nella forma corretta. Se non capisci il vocabolario chiedi al tuo docente.
1. La città di Valmar venne fondata dai Valar nell’A.V. 3500, dopo essere arrivati in Aman e avere innalzato le difese
contro Melkor. Capitale di Valinor, è situata nella sua parte (centrale) , ed è cinta da una cerchia
di mura. La città è (ricco) di (importante) e (splendido) costruzioni e
attrazioni (naturale) , sia all’interno che all’esterno delle sue mura.
Aule di Oromë La dimora del Vala Oromë è (ampio) e (basso) ; pavimento e muri
sono coperti di pellicce e altre pelli (pregiato) in gran quantità, e alle pareti fanno bella mostra di
sé lance, coltelli e altre armi. In realtà, Oromë vive poco in questa casa, poiché possiede un (vasto)
territorio ai piedi dei monti di Valinor, ricco di animali di ogni specie, e inoltre ama cacciare – è il più grande di
tutti i cacciatori – nelle foreste (buio) della Terra di Mezzo.

Tratto da http://www.signoredeglianelli.org/saggi/saggio2.asp

Esercizio 3. Verbi [. . . /14pt] (1x14)


Completate il testo con gli aggettivi nella forma corretta. Non ti preoccupare del lessico, concentrati sulla concor-
danza.
1. Dalle (grande) finestre inondate di luce, che incominciano a sbattere contro gli stipiti sotto (pic-
colo) folate di vento, si avverte che il tempo sta cambiando. I tetti di Roma, dai colori (ambrato)
, riflettono riflessi (dorato) frammisti a (piccolo) riverberi, che si accen-
dono al sole come piccoli specchi (nascosto) . Un gruppo di nuvole appare all’orizzonte in direzione
del mare. Il traffico è (intenso) nonostante il periodo (estivo) e l’inizio delle vacanze.
Ci sono (molto) macchine e (poco) agenti di polizia a controllare il traffico. La gente,
(stanco) di lavorare, comincia a partire. Gli uffici (pubblico) sono vuoti. D’un tratto
si avvertono le (primo) gocce, salutate come un refrigerio. L’asfalto si fa (nero) .

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Esercizio 4. GRAMMATICA IV – Preposizioni [. . . /9pt] (1x9)
Completate il testo con le preposizioni semplici.
1. Elena abita Milano.
2. Quel ragazzo viene Parigi.
3. Domani parto Milano e vado Londra.
4. Il mio orologio è oro.
5. Roma è Firenze e Napoli.
6. La mia amica studia Francia.
7. Oggi vado a pranzo Luigi.
8. Questo pomeriggio vado piscina.

Esercizio 5. Verbi [. . . /51pt] (1x51)


Completate il testo con i verbi al presente.
1. No, “La metà della metà” non (essere) il peso sulla luna della canzone di Modugno, ma il prezzo di
certi oggetti esposti nelle bancarelle di piazza Garibaldi a Napoli.
(Camminare-io) curioso su un ampio marciapiede, dove sono esposte mercanzie di ogni tipo. Ad
un certo momento (vedere) degli ombrelli bellissimi, dallo scatto automatico, sicuro, perfetto, “al-
la giapponese”, come si (dire) oggi. Proprio il giorno prima un mio amico ne aveva comprato
uno a Roma [. . . ]. M’aveva detto che aveva speso circa cinquantamila lire. Mi (fermare) a guar-
dare quegli ombrelli e (chiedere) il prezzo con noncuranza. Il venditore (essere)
gentilissimo. (Prendere) un ombrello; lo (aprire) , lo (girare) ; poi mi
(mostrare) altri ombrelli, tutti con chiusura automatica; colori bellissimi, assortiti, fodero elegante
e manico in legno, proprio come quello del mio amico. “Lo prenda, è un affare; (fare) parte di
uno stock, che si sta esaurendo”. Mi limito a dire: “Ho chiesto solo il prezzo, per curiosità”. “Non lo (pren-
dere) adesso?”, (essere) la sua risposta. (Sollevare) lo sguardo al cielo;
(splendere) un sole bellissimo come per dirgli che non (avere) fretta, ma, cortesia
per cortesia, (aggiungere) : “Ho chiesto solo il prezzo; non è che (dovere) acquistarlo
proprio ora”. Non si scompone. È abituato a tutte le riposte, che (potere) nascere spontaneamente
in un colloquio con i clienti: (essere) la vita del mercato. "Signore", mi (dire) , "per
ora le (chiedere) solo dodicimila lire; quando (tornare) , le farò anche uno sconto; ma
lei mi ricordi, che le ho già chiesto dodici”. Lo (ringraziare) e lo (salutare) con un
“Arrivederci”. “A ben servirla” mi (rispondere) e (sorridere) .

Tratto da La metà della metà, di Berardino Ferri.


2. Gli Africa Unite (nascere) nel 1981 come Africa United, da un’idea di Bunna e Madaski, due mu-
sicisti di Pinerolo. Al gruppo si uniscono subito Ciro Cirri e Ras Cas, rispettivamente al basso acustico e alla
batteria. Nel 1988 (arrivare) anche Papa Nico batterista punk. Il primo lavoro ufficiale (arrivare)
proprio quell’anno, si chiama Mjekrari, e (portare) il gruppo subito al successo, fi-
no ad arrivare ad aprire il concerto romano di U Roy. Sempre nello stesso anno (uscire) un altro
disco, Llaka, il cui nome, insieme a quello di Mjekrari, che (significare) barbiere, prende spunto
da un piccolo paese d’origini arbëreshë del cosentino chiamato San Basile, luogo in cui gli Africa Unite (cantare)
nei loro primi concerti durante gli anni ’80. In quel periodo (aprire) alcuni concerti
italiani di King Sunny Adé e di Linton Kwesi Johnson, e (suonare) anche in un concerto a Padova,
per Amnesty International.
Il lavoro successivo (arrivare) nel 1991, è People Pie, che (aumentare) ancora di
più il loro successo; (suonare) infatti all’Arezzo Wave e a Negril, in Giamaica, preceduti da Gre-
gory Isaacs. Dopo questa esperienza il gruppo (cambiare) il nome in Africa Unite, e (arrivare)
quattro nuovi membri: Sergio Pollone alla batteria, Max Casacci alla chitarra, Paolo "The Angelo"
Parpaglione al Sax e Mauro Tavella al campionatore. Nel 1993 (uscire) Babilonia e poesia, primo
album cantato interamente in italiano; il disco li porta a suonare in Francia, nei Paesi Bassi, in Regno Unito e in
Iraq, al Festival di Babilonia. Dopo il tour (entrare) nella band il bassista Cato (Gianluca Senatore).

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Il gruppo (registrare) prima un pezzo per la compilation Materiale resistente, Il partigiano John, e
in seguito un album intero, intitolato Un sole che brucia. Il batterista Davide Graziano (sostituire)
Sergio Pollone, e il collettivo (suonare) a Rennes, nel festival Les Transmusicales. Nel 1996 (uscire)
In diretta dal sole, sotto etichetta Polygram, e dopo il tour dell’album Max Casacci lascia gli Africa
Unite cambiando genere, e arrivando successivamente a fondare i Subsonica.
Il 2011 (essere) l’anno in cui la band (festeggiare) i trent’anni di attività musicale,
e li celebra con l’uscita del libro dal titolo Trent’anni in levare. Storia della storia di Africa Unite (Chinaski
Edizioni) a firma di Bunna e Madaski e con una tournée europea, tra cui si ricordano le date di Berlino, Bruxelles,
Londra, L’Aia, Dublino, Parigi, Madrid, Barcellona, Valencia e la conclusiva di Lugano, dove in quest’ultima
viene annunciato l’uscita dalla band del chitarrista Ru Catania.
Il 2013 segna il ventesimo anno dell’album "Babilonia e poesia" e per celebrare questo importante anniversario,
gli Africa Unite nel mese di aprile, portano in tour quel disco con la stessa formazione di quell’anno[1]. Il mese
successivo (partecipare) al concerto del Primo Maggio di Roma.

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