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Ipp – antagonisti H2 istaminici, antiacidi, alginati, mucopolisaccaridi.

- Inibitori della pompa protonica: OMEOPRAZOLO, ESOMEPRAZOLO, PANTOPRAZOLO (tutti e 3 otc)


mentre Lansoprazolo e Raberprazolo (necessitano di ricetta).

Come si prendono? La posologia per il trattamento in automedicazione è 1 UNICA ASSUNZIONE al giorno e


a DIGIUNO, 20 min prima di fare colazione.

Perché non si possono prendere per troppo tempo? Perché gli IPP inducono un aumento – anche se
reversibile – della Gastrina, quindi se vengono assunti per un periodo prolungato di tempo, al momento
della sospensione possono causare l’effetto rebound: con aumento dell’ HCl per pochi giorni.

RANITIDINA: invece è un antagonista H2 istaminergico, ed è l’unico reperibile come otc. Viene impiegata
per tenere sotto controllo il fenomeno del reflusso notturno, infatti si prende UNA COMPRESS prima di
coricarsi, anche se viene coinvolto il dolore epigastrico. È farmaco di 2 scelta sempre se la terapia con gli IPP
è inefficace.

ANTIACIDI: per il trattamento sintomatico di gastriti e gastroduodeniti con varia origine, ma il fenomeno
che vanno a sopprimere è il bruciore occasionale. Viene somministrato DOPO i pasti principali e l’effetto
non dura più di 3ore. – particolare attenzione per chi soffre di insufficienza renale, tali farmaci non vanno
consigliati. Quali sono? Sono gli idrossidi di Mg e Al

ALGINATI: l’alginato quando incontra l’acido cloridrico dello stomaco, porta alla formazione di un
precipitato, che crea una matrice spugnosa di acido ALGINICO, dal pH neutro, che si posizione sulla parte
superiore dello stomaco cosi da bloccare il reflusso gesof per almeno 4 ore. Da assumere dopo i pasti e
prima di coricarsi, 2 assunzioni.

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