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ITALO CALVINO: nasce il 15 ottobre del 1923 a Santiago de Las Vegas, vicino a

Cuba, da genitori italiani che si trovano in quella cittá per motivi di lavoro. Proprio per
ricordare al figlio le sue origini, gli danno il nome Italo. Nel 1925 la famiglia Calvino fa
ritorno in Italia. Nel 1941 il giovane Italo si iscrive alla Facoltá di Agraria di Torino per
seguire la tradizione familiare, ma, a causa della guerra, dopo l’8 settembre del ’43,
interrompe gli studi ed entra come partigiano nelle Brigate Garibaldi, prendendo parte alla
Resistenza. Finita la guerra, partecipa alle attivitá del Partito Comunista Italiano e si laurea
nel 1947 in Lettere a Torino.

Poco dopo entra in contatto con la casa editrice Einaudi, e lí conosce importanti
intellettuali e scrittori, come Vittorini e Pavese. Quest’ultimo lo aiuta a pubblicare il suo
primo romanzo il sentiero dei nidi di ragno (1947). Questo romanzo e anche altri racconti
sono ambientati nel periodo della Resistenza.

Dal 1964 al 1980 vive a Parigi seguendo le vicende politiche e culturali dell’Italia e
colaborando a vari giornali italiani. In Francia, scopre la “scrittura combinatoria”, cioé un
tipo di scrittura basata sulle regole della geometría. Nel 1980, torna in Italia, a Roma, e
continua a svolgere un’intensa attivitá di scrittore e publicista. Muore a Siena per
un’emorragia cerebrale il 19 settembre del 1985.

Alcune opere di Italo Calvino: (opere)

 il giardino incantato: tratto dalla prima raccolta di racconti di Calvino, dal


titolo Ultimo viene il corvo, pubblicato nel 1949
Giovannino e Serenella sono due bambini, forse di 9-10 anni. Serenella si fida sempre di
quello che propone Giovannino e lui apprezza il comportamento della bimba perché non si
lamenta mai, sta sempre al gioco. Si divertono a camminare sui binari del treno, senza
accorgersi del pericolo che ciò può comportare soprattutto perché molto vicino c’è un
tunnel. Improvvisamente interrompono il gioco segno che un treno sta arrivando ed è stato
indirizzato sul binario su cui i due bambini giocano, poi Giovannino trova un buco e lo
attraversano insieme e si ritrovano nel giardino della villa e iniziano ad esplorarlo. Si
trovarono il cielo aperto, di fronte ad aiuole tutte piene di fiori e una piscina piena d’acqua,
e vicino alla piscina trovarono un tavolino col ping-pong. nel giardino prevale un grande
silenzio. Ogni cosa in quel giardino era bella e impossibile a gustarsi.il sole fu coperto
dalle nuvole e Giovannino e Serenella se ne andarono Essi si allontanano dal giardino a
passo svelto, ma senza correre per non fare troppo rumore, evitando così di essere
scoperti.

 il barone rampante: scritto nel 1957

La storia è ambientata nel Settecento ed è narrata da Biagio, fratello del


protagonista, Cosimo. Il giovane,, all’età di dodici anni, in seguito a un litigio con i genitori
per un piatto di lumache, si arrampica su un albero del giardino di casa per non scendervi
più per il resto della vita. Cosimo dimostra ben presto che il suo non è solo un capriccio:
spostandosi solo attraverso boschi e foreste e costruendosi a poco a poco una
dimensione quotidiana anche sugli alberi. Lui si adattó alla vita sugli alberi. Sugli alberi
cacció, mangió e dormí, e sugli alberi visse tante avventure, l’amore e avvenimenti storici.
Passó tranquilamente sugli alberi tutta la vita e alla fine, a 65 anni si ataccó ad una
mongolfiera in volo e andó a moriré, senza mai toccare la terra.

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