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Metodi variazionali
u: FUNZIONI TRIAL
v: FUNZIONI TEST o FUNZIONI PESO
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Metodi variazionali
1
I (u , u ) = a (u, u ) − l (u )
2
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Metodo di Rayleigh-Ritz
Nel metodo di Rayleigh-Ritz, si cerca una soluzione approssimata
nella forma della funzione TRIAL
N
uN = ∑c φ + φ
j j 0
j=1
v = φi , i = 1,K, N
vale per ogni
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Metodo di Rayleigh-Ritz
N
uN = ∑c φ + φ
j j 0
j=1
v = φi , i = 1,K, N
Si arriva ad un sistema di N equazioni linearmente
indipendenti nelle incognite cj
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Metodi variazionali: metodo di Rayleigh-Ritz
Per la linearità degli operatori a ed l possiamo scrivere
N
∑ a (c φ
j =1
j j + φ 0 , φ i ) = l(φ i ), i = 1, K , N
∑ a ( c φ , φ ) = l(φ ) − a ( φ
j =1
j j i i 0 , φ i ), i = 1, K , N
∑ c a ( φ , φ ) = l(φ ) − a ( φ
j =1
j j i i 0 , φ i ), i = 1, K , N
In forma compatta
N
∑a ij c j = Fi
j =1
∑a ij c j = Fi
j =1
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Metodi variazionali: metodo di Rayleigh-Ritz
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Metodi variazionali: metodo di Rayleigh-Ritz
Osserviamo che l’espressione
N
uN = ∑c φ + φ j j 0
j=1
N
u N (x 0 ) = ∑ c φ (x ) + φ (x ) = 0 + u
j j 0 0 0 0
j=1
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Metodi variazionali: il metodo dei residui pesati
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Metodi variazionali: il metodo dei residui pesati
Dato un problema del tipo A(u ) = f in Ω
Dove A è una funzione qualunque di u ed f e’ nota
∑c A j ij = Fi
j=1
∫
A ij = ψ i A(φ j )dxdy
Ω
A non è simmetrica
∫
Fi = ψ i (f − A(φ0 ))dxdy
Ω
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Metodo di Galerkin: funzioni test coincidono con
le funzioni trial
Se le funzioni ψi = φi
∑c A j ij = Fi
j=1
Dove
∫
A ij = φi A(φ j )dxdy ≠ A ji
Ω
A non simmetrica
∫
Fi = φi (f − A(φ0 ))dxdy
Ω
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Osservazioni
Il metodo di Galerkin si applica a qualunque equazione,
indipendentemente dal fatto che tale equazione derivi da un
principio variazionale quale il PLV od il principio di minimo
della EPT; è infatti sempre possibile moltiplicare un’equazione
per una funzione peso ed integrarla sul dominio (forma debole
del problema) anche se tale equazione non deriva da un
principio variazionale
ovvero R∂R
∫ ∂ci
dxdy = 0
Ω ∂R
Pertanto in questo caso si puo’ porre ψi =
∂ci
Si perviene a N
∑c A j ij = Fi
j=1
Dove
∫
A ij = A(φi )A(φ j )dxdy
Ω
∫
Fi = A(φi )(f − A(φ0 ))dxdy
Ω
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Metodo di collocazione
R (x i , yi , c j ) = 0
∫
Ω
δ( x − x i )R ( x , c j )dxdy = 0
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Conclusioni: pro e contro dei metodi variazionali
basati sulla costruzione di una forma debole del
problema di partenza
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Vantaggi del metodo EF
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Elementi finiti piani
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Elementi finiti nello spazio
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Esempi di mesh
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Esempi di mesh
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Esempi di mesh
Benvenuti, Ventura,
Ponara, Tralli 2013
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Esempi di mesh
Benvenuti, Ventura,
Ponara, Tralli 2013
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Esempi di mesh
Benvenuti, Ventura,
Ponara, Tralli 2013
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Esempi di mesh
Benvenuti, Ventura,
Ponara, Tralli 2013
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Integrazione numerica
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Integrazione numerica
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Integrazione numerica
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Integrazione numerica
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nn
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Metodo di Gauss
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Integrazione numerica col metodo di
Gauss in 2D
Per il calcolo approssimato di una integrale su
un dominio bidimensionale occorre effettuare
la quadratura di Gauss su entrambe le
dimensioni
1 1 ng nh
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