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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
La graduatoria dei candidati in possesso dei requisiti curriculari e dell’adeguata preparazione iniziale
verrà formulata sulla base della votazione finale riportata per il conseguimento del titolo di studio
richiesto per l’accesso, in ordine decrescente. In caso di ex aequo, prevarrà il candidato più giovane.
4. Il piano di studio
Per conseguire la Laurea Magistrale, lo studente deve acquisire almeno 120 cfu, compresi quelli
assegnati alla prova finale, superando le prove di accertamento del profitto (esami e/o idoneità) nelle
attività formative presenti nel proprio piano di studio.
Il piano di studio ufficiale è riportato all’allegato A.
A ciascuno studente utilmente collocato nella graduatoria di ammissione sarà assegnato un piano di
studio standard, riportato all’allegato C del presente Manifesto
Lo studente dovrà, di norma entro il 31 Ottobre dell’anno di immatricolazione, compilare il piano di
studio individuando gli insegnamenti da inserire negli ambiti opzionali a scelta così come riportati
all’allegato A e le attività formative da inserire nell’ambito dei “crediti a scelta dello studente”.
Non è prevista la possibilità di presentare piani di studio individuali.
Lo studente regolarmente in corso, non regolarmente in corso o fuori corso, può modificare ogni anno
il proprio piano di studi di norma entro il 31 Ottobre; le modifiche possono interessare le attività
formative del secondo o del primo anno i cui crediti non siano ancora stati acquisiti, purché previste in
ambiti opzionali a scelta o tra le attività formative a scelta dello studente.
Lo studente che partecipi ai programmi di mobilità internazionale dell’Ateneo potrà, con riferimento
agli esami così sostenuti o da sostenere, variare il proprio piano di studi in corso d’anno, prima della
partenza ed al rientro.
6. Organizzazione didattica
Le attività didattiche si svolgono secondo il calendario accademico pubblicato sul sito della Facoltà
all’indirizzo www.economia.unical.it.
Nel calendario accademico sono indicate:
a) le date di inizio e di fine delle lezioni, nonché la sospensione delle medesime;
b) le date e la durata delle sessioni di verifica del profitto.
Le attività didattiche di ciascun anno accademico, di norma, si articolano in periodi (due, tre o quattro)
di uguale durata.
Di norma, le attività didattiche hanno inizio dopo il 15 settembre e terminano prima del 30 giugno.
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
dall’ordinamento didattico triennale vigente, dopo aver conseguito 80 dei 120 crediti formativi previsti
per la Laurea Magistrale.
Una volta concordato l’argomento oggetto della tesi con il proprio relatore, lo studente dovrà proporre
lo stesso all’approvazione del Consiglio, compilando l’apposito modello disponibile sul sito del Corso
di Studio; il modello compilato dovrà essere consegnato all’Ufficio Protocollo della Facoltà di
Economia (cubo 25 B secondo piano).
L’inizio dell’attività relativa alla tesi dovrà essere formalizzato mediante l’iscrizione al Dipartimento di
afferenza del docente relatore almeno quattro mesi prima della data presunta di laurea.
Per poter partecipare alle sessioni delle prove finali lo studente deve presentare, tramite il sito web
dell’Area Didattica (www.segreterie.unical.it) nei termini stabiliti dal Consiglio di Corso di Studio,
domanda di ammissione alla prova finale.
Per sostenere la prova finale lo studente deve aver acquisito tutti i crediti previsti dall’ordinamento
didattico del Corso di Laurea Magistrale e dal suo piano di studio, ad eccezione di quelli relativi alla
prova finale stessa, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari.
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
10. Tirocini
Il tirocinio consiste in un periodo di inserimento operativo dello studente in una struttura produttiva,
progettuale di ricerca, di servizio, professionale o amministrativa interna o esterna all’Ateneo, con il
fine di apprendere le modalità di applicazione di argomenti oggetto di insegnamento.
Il Corso di Laurea Magistrale prevede l’attività di tirocinio come extra-curriculare. Nell’ambito dei
programmi di scambio internazionale, è data inoltre agli studenti la possibilità di svolgere il tirocinio
anche all’estero.
12. Trasferimenti da altri Atenei, passaggi da altri Corsi di Studio e riconoscimento crediti
Ferme restando le disposizioni di cui al paragrafo 3 del presente Manifesto, con riferimento al
possesso dei requisiti curriculari e dell’adeguata preparazione iniziale, il riconoscimento totale o
parziale dei crediti acquisiti da uno studente ai fini della prosecuzione degli studi nel Corso di Laurea
Magistrale compete al Consiglio di Corso di Studio, conformemente ai criteri predeterminati dalla
Facoltà sulla base delle proposte elaborate dallo stesso Consiglio.
Compete altresì al Consiglio la valutazione del possesso dei requisiti curriculari e dell’adeguata
preparazione iniziale.
Le domande, da compilarsi sul sito web dell’Area Didattica, dovranno essere presentate presso
l’Ufficio protocollo della Facoltà di Economia (cubo 25 B 2° piano) tra il primo giugno ed il dieci
settembre.
Alla domanda deve essere allegata certificazione o autocertificazione attestante l’anno di
immatricolazione, la denominazione di ciascuna attività formativa per la quale lo studente abbia
superato la relativa prova, la data del superamento e la votazione eventualmente riportata ed i
programmi di ciascuna attività formativa.
Le domande verranno accolte nel limite massimo dei posti dichiarati disponibili dall’area didattica per
il secondo anno di corso. Per l’iscrizione al secondo anno è richiesto il riconoscimento di almeno 30
5
Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
cfu relativi alle attività formative previste al primo anno dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea
Magistrale riportato all’allegato A del presente Manifesto.
Per ogni insegnamento convalidato, verrà riconosciuto allo studente al massimo lo stesso numero di
crediti risultante dalla certificazione prodotta, tenuto conto del programma relativo all’insegnamento
sostenuto che lo studente avrà provveduto ad allegare alla domanda.
Le modalità di acquisizione dei crediti integrativi necessari per raggiungere il numero di crediti previsti
dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale per lo specifico insegnamento dovranno
essere concordate dallo studente con il docente di riferimento.
Nel caso in cui le domande superino il numero di posti disponibili, verrà redatta una graduatoria che
sarà formulata come di seguito riportato: il primo criterio è quello del numero di crediti formativi
riconosciuti; in caso di parità di crediti riconosciuti, si terrà conto della media dei voti conseguiti e nel
caso di ulteriore parità della minore età.
13. Tutorato
Nel Corso di Laurea Magistrale è istituito un servizio di tutorato per gli studenti. Obiettivo del tutorato
è orientare ed assistere gli studenti nel corso degli studi, renderli attivamente partecipi del processo
formativo, aiutarli a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi e assisterli nelle loro
scelte formative.
Entro il primo mese dall’immatricolazione o iscrizione ad anni successivi al primo, a ciascuno degli
studenti è attribuito un tutor tra i professori di ruolo ed i ricercatori afferenti al Corso di Laurea.
Gli studenti immatricolati nel corso del primo anno degli studi hanno l’obbligo di incontrare almeno
due volte il loro tutor, fatta salva la possibilità per il Consiglio di Corso di Studio di incrementare tale
frequenza.
Gli studenti incontrano il loro tutor, di norma, nell’orario che questi destina al ricevimento degli
studenti.
Le attività di tutorato possono avere luogo anche in periodi di interruzione delle attività didattiche ed in
orari serali.
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Per ulteriori informazioni è possibile inoltre consultare il sito del Corso di Laurea all’indirizzo
http://www.economia.unical.it/ecoaz270/ .
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
ALLEGATO A
PIANO DI STUDIO UFFICIALE
Settore
Ambito scientifico- Periodo
Insegnamento Tipologia disciplinare disciplinare Cfu didattico
Economia Industriale (*) Caratterizzante Economico SECS-P/06 10 3°-4°
Statistico-
Probabilità e inferenza statistica Caratterizzante SECS-S/01 10 1°-2°
Matematico
Diritto Commerciale – Corso progredito Caratterizzante Giuridico IUS/04 10 3°-4°
5 cfu a scelta tra:
- Modelli Macroeconomici (5 cfu) SECS-P/01 4°
Caratterizzante Economico 5
- Economia dell’innovazione e della rete (5 SECS-P/02 3°
cfu) (**)
Ulteriori Attività
Altre attività
formative (art.
Business English formative (DM 270 L-LIN/12 5 3°
10, comma 5,
art. 10 § 5)
lettera d)
Totale cfu I anno 60
(*) Se, per il conseguimento della Laurea Triennale (DM 509/99) si è sostenuto solo “Economia Industriale 1” (5 cfu) si inserirà
necessariamente nel piano di studio “Economia Industriale 2” (5 cfu) più altri 5 cfu a scelta tra i seguenti insegnamenti (da scegliere, in ogni
caso, tra quelli non sostenuti per il conseguimento della Laurea Triennale DM 509/99):
- Economia dell’innovazione (5 cfu);
- Economia Internazionale 1 (5 cfu);
- Economia Internazionale 2 (5 cfu);
- Economia del personale (5 cfu);
- Economia dei contratti (5 cfu);
- Modelli Macroeconomici (5 cfu) (se non già inserito nel piano di studio);
- Economia dell’innovazione e della rete (5 cfu) (se non già inserito nel piano di studio).
Se per il conseguimento della Laurea Triennale DM 509/99 si sono sostenuti sia “Economia Industriale 1” (5 cfu) che “Economia Industriale
2” (5 cfu) si inseriscono complessivi 10 cfu a scelta tra gli insegnamenti sopra indicati (da scegliere, in ogni caso, tra quelli non sostenuti per
il conseguimento della Laurea Triennale DM 509/99).
(**) Se, per il conseguimento della Laurea Triennale (DM 509/99), si è sostenuto l’esame di “Economia dell’innovazione 2” si dovrà inserire
necessariamente nel piano di studio l’insegnamento di “Modelli Macroeconomici” (5 cfu).
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Settore
Ambito scientifico- Periodo
Insegnamento Tipologia disciplinare disciplinare Cfu didattico
(***) se un esame è stato sostenuto per il conseguimento della Laurea Triennale (DM 509), anche solo per un modulo, deve scegliersi
l’altro.
Altre attività formative “a scelta dello studente” (art. 10, comma 5, lettera a) considerate coerenti con il
progetto formativo del Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale.
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Allegato B
REQUISITI CURRICULARI E DI ADEGUATA PREPARAZIONE INIZIALE
RICHIESTI PER L’ACCESSO
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Allegato C
Piano di Studio Standard
Attività formative previste al I anno
Settore
Ambito scientifico-
Insegnamento Tipologia disciplinare disciplinare Cfu
Economia Industriale Caratterizzante Economico SECS-P/06 10
Statistico-
Probabilità e inferenza statistica Caratterizzante SECS-S/01 10
Matematico
Diritto Commerciale – Corso progredito Caratterizzante Giuridico IUS/04 10
Ulteriori Attività
Altre attività
formative (art.
Business English formative (DM 270 L-LIN/12 5
10, comma 5,
art. 10 § 5)
lettera d)
Totale cfu I anno 60
Allegato D
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Programma dell’insegnamento di
Business English
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio:
Anno di corso: I
Propedeuticità: Nessuna
Programma dell’insegnamento di
Diritto commerciale – Corso progredito
A.A. A.A. 2012-13
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Ore di esercitazione/laboratorio:
Propedeuticità: Nessuna
Metodi di valutazione: Colloquio orale; valutazione dei casi presentati dagli studenti
Risultati di apprendimento previsti: Nella sua prima parte, il corso mira a fornire gli strumenti necessari
per la conoscenza e la gestione delle operazioni di aumento e riduzione del capitale sociale e delle
operazioni straordinarie (trasformazione, fusione e scissione) nei diversi tipi di società; con la seconda
parte, invece, l’obiettivo è quello di esaminare ed analizzare criticamente gli snodi problematici del diritto
dell’impresa in crisi.
Tanto nella prima quanto nella seconda parte, gli obiettivi sopra indicati saranno raggiunti, oltre che
mediante lezioni, anche attraverso esercitazioni pratico-casistiche, di modo che gli studenti apprendano e
sviluppino la capacità di individuare autonomamente le soluzioni per ogni diversa problematica.
Programma/contenuti:
Parte Prima: aumento, riduzione, trasformazione, fusione e scissione.
Parte Seconda: fallimento, composizione concordata della crisi, amministrazione straordinaria delle grandi
imprese insolventi, liquidazioni coatte amministrative.
Bibliografia:
Parte Prima:
a) E. CIVERRA, Le operazioni straordinarie, Ipsoa, 2008,
http://shop.wki.it/Ipsoa/Libri/Le_operazioni_straordinarie_s13623.aspx
Parte Seconda:
b) AA.VV., Diritto fallimentare. Manuale breve, Giuffrè, 2008, https://shop.giuffre.it/it-
IT/products/555637.html
oppure
b) qualsiasi altro manuale di rango universitario dedicato al diritto fallimentare, purché in edizione
aggiornata.
E’ in ogni caso indispensabile la continua consultazione dei testi normativi vigenti che interessano i temi
d’esame.
Programma dell’insegnamento di
Econometria
A.A. 2012-13
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Ore di esercitazione/laboratorio: 10
Anno di corso: I
Propedeuticità: Nessuna
Programma dell’insegnamento di
Economia dell’innovazione e della rete
A.A. 2012-13
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Ore di esercitazione/laboratorio:
Anno di corso: I
Propedeuticità: Nessuna
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Programma dell’insegnamento di
Economia Industriale
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio:
Anno di corso: I
Propedeuticità: Nessuna
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Bibliografia
Per Economia Industriale, parte prima
E’ innanzitutto indispensabile rivedere molto bene il programma di microeconomia; in particolare: Mankiw
Principi di Economia, quarta edizione, pagine 2-10, 16-30, 78-79, 85-86, 91-104, 110-138, 160-187, 214
305, 362-399; oppure: Pindyck-Rubinfeld, Microeconomia, terza edizione italiana, pagine 6-9, 45-47, 106
109, 174-179, 198-205, 235-241, 249-254, 284-317, 321-354, 368-397, 402-438; oppure: Varian
Microeconomia, quarta edizione italiana, capitolo 1, paragrafo 6.8, pagine 232-238, 243-246, 270-283, 348
362, paragrafo 22.5, pagine 374-384, capitoli 23, 24, 26, 27, 31, 35.
Per il programma specifico di Economia Industriale:
-Pepall-Richards-Norman, Organizzazione industriale, McGraw-Hill, 2009, pagine 3-23, 30-37, 77-124,
177-193, 281-294, 299-300, 375-383.
-Appunti delle lezioni.
Programma dell’insegnamento di
Matematica finanziaria – Corso progredito
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio:
Anno di corso: I
Propedeuticità: Nessuna
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
PARTE SECONDA
1 Teoria della scelta in condizioni di incertezza
Il criterio del valore atteso. L’avversione al rischio e l’utilità attesa. L’impostazione assiomatica e il teorema
di Von Neumann-Morgestern. Proprietà delle funzioni di utilità,
misure di avversione al rischio, equivalente certo. Dominanza stocastica del primo e del secondo ordine.
2 I contratti di assicurazione e la teoria dell’utilità
Polizze a copertura totale e parziale. Il punto di vista dell’assicurato e dell’assicuratore.
3 L’analisi media-varianza e le scelte di portafoglio
L’approccio media-varianza. La media e la varianza di portafoglio. Portafogli a minima varianza.
Determinazione della frontiera efficiente. La possibilità di investimento non rischioso. L’indice di Sharpe. La
massimizzazione dell’utilità. L’ipotesi di omogeneità e la CML. Il CAPM come modello di equilibrio e come
modello fattoriale e la SML.
4 Le opzioni finanziarie
Opzioni call e put, europee ed americane. Pay-off a scadenza. Limitazioni di arbitraggio per il prezzo delle
opzioni. Il modello di binomiale.
Misura di probabilità risk-neutral e numerari. La formula di Black e Scholes come limite del modello
binomiale. Nozioni di calcolo stocastico. La formula di Black e Scholes attraverso la misura martingala
equivalente.
Bibliografia
Moriconi F., Matematica finanziaria, Il Mulino, 1995.
Castellani G., De Felice M., Moriconi F. (2005-06) – Manuale di Finanza Vol. II (capitoli da 1 a 6 e
da 9 a 11) e Vol. III (capitoli 3-4) - Il Mulino - Bologna.
Luenberger D., Finanza e investimenti, Apogeo 2006.
Testi di utile consultazione:
I. Massabò, M. Costabile, Esercizi di Matematica Finanziaria.
F. Cacciafesta, Lezioni di Matematica Finanziaria classica e moderna, Giappichelli;
M. De Felice, F. Moriconi, La teoria dell’immunizzazione finanziaria, Il Mulino.
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Hull J. (2009) – Options, Futures and Other Derivatives, 7th Ed. – Prentice Hall
Programma dell’insegnamento di
Modelli macroeconomici
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio: 0
Anno di corso: I
Propedeuticità: Nessuna
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Bibliografia
Olivier Blanchard,
“MACROECONOMIA, UN PASSO IN PIU’”, IL MULINO
Programma dell’insegnamento di
Probabilità e inferenza statistica
A.A. 2012-13
Anno di corso: I
Propedeuticità: Nessuna
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Teorema di Bayes Variabili casuali discrete e continue Distribuzione Bernoulli e Binomiale, Poisson,
Esponenziale, Normale – Trasformazioni e Approssimazione alla Normale
Bibliografia
Libro di Testo consigliato (fino al Cap.10 incluso): A. Di Ciaccio, S. Borra, Statistica – Metodologie per le
scienze economiche e sociali (McGrawHill)
Programma dell’insegnamento di
Ricerca operativa
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio:
Anno di corso: I
Propedeuticità: Nessuna
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Bibliografia
1. C. Vercellis, Ottimizzazione - Teoria, metodi, applicazioni, McGraw-Hill, 2008.
2. F.S. Hillier, G.J. Lieberman: Ricerca operativa, 8/ed , McGraw-Hill, 2006.
3. F. Schoen, Modelli di Ottimizzazione per le Decisioni, Progetto Leonardo, Ed. Esculapio, Bologna,
2006.
4. M.S. Bazaraa, J.J. Jarvis, H.D. Sherali, Linear Programming and Network Flows, 3/ed, Wiley, 2005.
5. Appunti integrativi del docente.
Programma dell’insegnamento di
Economia e tecnica dei mercati finanziari
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio:
Anno di corso: II
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Programma dell’insegnamento di
Finanza Aziendale – corso progredito
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio:
Anno di corso: II
Propedeuticità: Nessuna
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
- Monteforte D., ʺ Teoria e Tecnica della Valutazione d’Azienda. Una ricostruzione in chiave evolutiva ʺ,
Morlacchi Editore, 2005.
- Grinblatt M., Titman S., “Financial markets and corporate strategy”, (2nd edition), Irwin Mc Graw Hill 2002.
Per le esercitazioni si consiglia:
· Materiale fornito a corso.
Programma dell’insegnamento di
Gestione della produzione e dei materiali
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio:
Anno di corso: II
Propedeuticità: Nessuna
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Programma dell’insegnamento di
Marketing- corso progredito
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio:
Anno di corso: II
Propedeuticità: Nessuna
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
-I processi di apprendimento
-Atteggiamenti, intenzioni e comportamenti
-Le influenze sociali sul comportamento del consumatore
-Cultura, subcultura e classe sociale
-Gruppo di riferimento e leadership di opinione; le influenze della famiglia
Parte II: il corso prevede una generale introduzione ai problemi di ricerca e alla individuazione delle fasi del
processo di ricerca.
In seguito, verranno affrontate, nello specifico, la fase di ricerca qualitativa, in cui saranno descritti approcci,
strumenti e tecniche; e la fase di ricerca quantitativa, a cui si presterà particolare attenzione, e che
concernerà gli strumenti di raccolta dei dati e le principali tecniche di analisi statistica applicate a problemi di
marketing. Tutte le tecniche affrontate saranno collegate a specifici problemi di marketing, al fine di
enfatizzare il ruolo di strumento informativo delle ricerche e la loro funzionalità rispetto alle esigenze
dell’impresa.
I contenuti riguardano:
- Il sistema informativo di marketing; le ricerche di marketing: definizioni e classificazioni; le fasi di una
ricerca di marketing; i principali problemi di marketing affrontati nelle ricerche; il test delle ipotesi
- Gli obiettivi, gli strumenti e le tecniche di ricerca qualitativa per il marketing
- Gli obiettivi, gli strumenti e le tecniche di ricerca quantitativa per il marketing; il campionamento; le analisi
univariata e bivariata; i modelli per la stima di relazioni di causa‐effetto: la regressione multipla e l’ANOVA;
le applicazioni alle previsioni delle vendite e alla stima degli effetti delle leve di marketing mix.
- Gli obiettivi di segmentazione; la cluster analysis; le applicazioni alla segmentazione della domanda e alla
definizione di gruppi strategici
- Gli obiettivi di posizionamento; la discriminant analysis; il multi‐dimensional scaling; le applicazioni al
posizionamento dell’offerta.
Bibliografia
Olivero N., Russo V., 2009, Manuale di Psicologia dei Consumi, McGraw‐Hill, Milano.
Molteni L. e Troilo G., 2003, Ricerche di Marketing, Milano, McGraw‐Hill.
Appunti e slide delle lezioni
Programma dell’insegnamento di
Strategie d’impresa – corso progredito
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio:
Anno di corso: II
27
Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Propedeuticità: Nessuna
Programma/contenuti:
- Fonti e modelli di innovazione tecnologica
- La dinamica del successo di una innovazione: Standard, dominant design e scelte di timing
- Progettare l’innovazione: le competenze, la scelta dei progetti, il network di collaborazione
- L’innovazione in azione: l’organizzazione interna, lo sviluppo ed il lancio di un nuovo prodotto;
- Dall’idea al mercato: il marketing dei prodotti innovativi.
Bibliografia
Gestione dell’innovazione, di Melissa Schilling, casa editrice McGraw-Hill, 2005
Programma dell’insegnamento di
Valutazione d’azienda
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio:
Anno di corso: II
Propedeuticità: Nessuna
28
Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Programma dell’insegnamento di
Revisione Aziendale
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio:
Anno di corso: II
Propedeuticità: Nessuna
Programma/contenuti:
Il corso affronta la tematica della revisione aziendale, analizzandone nella prima parte l’evoluzione storica,
le modalità di abilitazione alla professione e la costituzione di società finalizzate all’attività suddetta.
Successivamente vengono approfondite le principali normative inerenti il lavoro di revisione contabile. Il
corso si conclude con lo studio dei principi di revisione più rilevanti e con la predisposizione di esercitazioni
e casi pratici.
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Bibliografia
REVISIONE AZIENDALE : TEORIA E PROCEDURE
Autore Rossi Claudia, Daniele Gervasio
Pubblicazione Milano : Giuffrè, c2008
REVISIONE AZIENDALE E SISTEMI DI CONTROLLO INTERNO
Autore Marchi, Luciano
Pubblicazione Milano : Giuffrè, c2008
INTERNAL AUDITING : CHIAVE PER LA CORPORATE GOVERNANCE
Autore: Dittmeier, Carolyn.
Editore: Milano : EGEA, 2007.
LA REVISIONE AZIENDALE. TEORIA E PROCEDURE
Autore Rossi Claudia; Gervasio Daniele
Dati 2009 Editore Giuffrè
AUDITING. FONDAMENTI DI REVISIONE CONTABILE
Autore Hinna Luciano; Messier William F.
Dati 2007
Editore McGraw Hill Companies (collana Aziendale)
PRINCIPI E METODOLOGICHE DI AUDITING
Autore Livatino Massimo; Pecchiari Nicola; Pogliani Giuseppe
Dati 2007
Editore EGEA (collana I Manuali)
AUDITING. IL MANUALE DI REVISIONE PER IL CONTROLLO CONTABILE.
Autore Livatino Massimo; Pecchiari Nicola; Pogliani Giuseppe
Dati 2005
Editore EGEA (collana Impresa & professionisti)
INTERNAL AUDITING. DALLA TEORIA ALLA PRATICA
Autore Anaclerio Mario; Miglietta Angelo; Squaiella Simone
Dati 2007
Programma dell’insegnamento di
Programmazione e controllo
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio:
30
Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Programma dell’insegnamento di
Economia e gestione della banca
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio:
Anno di corso: II
31
Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Programma dell’insegnamento di
Revisione negli enti pubblici
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio:
Anno di corso: II
Propedeuticità: Nessuna
32
Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Enti Locali
Strumenti di programmazione e controllo: inquadramento e riferimenti normativi
Controllo esterno e sistema dei controlli interni
L’organo di revisione (Composizione; Durata dell’incarico e cause di cessazione dei revisori; Incompatibilità
ed ineleggibilità dei revisori)
Le funzioni dell’organo di revisione (Funzioni obbligatorie, funzioni stabilite dalla legge, dalla statuto dal
regolamento)
Pareri, rilievi, collaborazione, vigilanza, referti, verifiche
Le responsabilità e Compensi dei revisori
I principi contabili per gli enti locali: stato dell’arte e prospettive
Il controllo di gestione
Il Nucleo di valutazione
Aziende Sanitarie
La revisione aziendale nel controllo interno ed esterno sulle aziende sanitarie
Inquadramento normativo e istituzionale
Il sistema dei controlli interni
Il controllo di regolarità amministrativo-cantabile
Bibliografia
Borgonovi E., Principi e sistemi aziendali per le Amministrazioni Pubbliche, Milano, EGEA, ul. ed.
Persiani N., Modelli di programmazione e sistemi di controllo interno nella Pubblica Amministrazione,
Milano, FrancoAngeli, 2002
D’Alessio L., Il budget nel sistema di finanza e controllo dello Stato, Torino, Giappichelli, 2002
Ricci P.-De Luca A., La contabilità analitica per centri di costo nel sistema di bilancio dello Stato, Milano,
Franco Angeli, 2003
AA.VV., Principi di revisione e di comportamento dell'organo di revisione negli enti locali, Milano, Egea , ul.
ed. (CNDC)
Braganti M.-Persiani N., Il controllo di Regolarità Amministrativo-contabile sulle procedure delle aziende
sanitarie, Milano, FrancoAngeli, 2002
Nardo M.T., Controllo e valutazione negli enti locali, Milano, FrancoAngeli, 2005
Zavagnin F., La revisione negli enti locali, Rimini, Maggioli, 2004
Programma dell’insegnamento di
Decision Making, Negotiation and Leadership
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio:
Anno di corso: II
Propedeuticità: Nessuna
Organizzazione della Didattica: lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo, role playing, case
study
Modalità di frequenza: obbligatoria
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Programma dell’insegnamento di
Strategia e Politica Aziendale - corso progredito
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio:
Propedeuticità: nessuna
Organizzazione della Didattica: Lezioni frontali, studio di casi, eventuali visite e testimonianze aziendali
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Ore di esercitazione/laboratorio:
Anno di corso: II
Propedeuticità: Nessuna
Organizzazione della Didattica: Lezioni frontali in aula con uso di lavagna, videoproiettore, esercitazioni e
casi aziendali
Modalità di frequenza: Obbligatoria
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
implicazioni finanziarie connesse. Si compone di una parte teorica (con illustrazione di modelli teorici), di
una parte quantitativa (con illustrazione di strumenti quantitativi di analisi) e di una parte ʺpro attivaʺ che
offrire agli studenti l’opportunità di confrontarsi con casi aziendali reali da discutere in aula. Di seguito i temi
che caratterizzeranno il corso.
Corporate governance: definizione e origine della problematica.
Obiettivo dell’impresa e ruolo della corporate governance.
Corporate governance e cambiamenti nella natura dell’impresa
I benefici privati del controllo
Strumenti interni e meccanismi esterni di corporate governance.
Composizione, struttura e modalità di funzionamento del Consiglio di Amministrazione e degli organi al
vertice dell’azienda, e capacità di risolvere i problemi di governance.
Assetti proprietari e valore economico: la leva azionaria e la leva finanziaria nei gruppi piramidali. Il ruolo
degli investitori istituzionali e dei venture capital. Il venture capital method per la valutazione di un business
e gli effetti sulla governance.
Il ruolo del debito. La struttura finanziaria quale strumento di corporate governance.
Struttura finanziaria e valore: teoria ed evidenza empirica.
Interazione fra scelte di investimento e di finanziamento: problemi di under e overinvestment e ruolo della
corporate governance. Applicazioni Aziendali
Investimenti, cash-flow e vincoli finanziari.
Il ruolo del corporate cash holding e l’effetto sul valore. Concetto di flessibilità finanziaria e valore.
Ulteriori e dettagliate informazioni sono presenti sul sito www.mauriziolarocca.it
Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):
Il corso oltre a tradizionali lezioni frontali offre importanti momenti formativi che si caratterizzeranno
attraverso tre tipi di attività pro-attive che, appunto, vi vedranno direttamente protagonisti. In particolare,
elemento distintivo del corso sarà la discussione di casi aziendali in aula (attività pro-attiva 1), lo
svolgimento di un caso aziendale attraverso un lavoro di gruppo da consegnare al termine del corso (attività
pro-attiva 2) e, infine, l’approfondimento di un argomento/lettura su tema attuale di governance da
consegnare al termine del corso (attività pro-attiva 3).
Bibliografia
M. La Rocca, Corporate governance, struttura finanziaria e valore, Egea, 2008
Programma dell’insegnamento di
Distribuzione e Logistica (Marketing delle imprese commerciali)
A.A. 2012-13
Ore di esercitazione/laboratorio:
Anno di corso: II
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Programma dell’insegnamento di
Finanziamenti d'Azienda (Corporate banking)
A.A. 2012-13
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Corso di laurea magistrale in ECONOMIA AZIENDALE
Risultati di apprendimento attesi: Il corso intende occuparsi del sistema finanziario nella sua accezione più
ampia, richiamando le implicazioni strategiche e organizzative per lo sviluppo dell’attività di corporate and
investment banking. Il corso intende inoltre occuparsi dei mercati del capitale di rischio. In particolare si
esaminano le operazioni di credito dalle formule tradizionali a quelle più complesse. Questi temi sono
completati da approfondimenti dedicati alla microfinanza e ai fondi etici.
Programma/contenuti
Argomenti:
Il sistema finanziario e lo sviluppo delle imprese;
Il sistema finanziario in termini “etici”;
L’attività di investment banking;
Le banche di investimento e la crisi;
Metodi di valutazione aziendale;
L’attività di M&A
I mercati del capitale di rischio;
La valutazione delle società non quotate;
Le operazioni di IPO;
I fondi di private equity;
Le operazioni di credito:dalle tradizionali alle complesse;
La microfinanza
Testi di riferimento:
G. Forestieri, Corporate & Investment Banking, Egea, 2009
Capitoli 1 – 9 (pagg. I-155)
R. Adamo (a cura di), La finanza etica. Principi, strumenti e finalità, ESI, 2009
(Capitoli 1 e 5)
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