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S P E D I Z I O N E I N A B B O N A M E N T O P O S TA L E - R O M A
CONTO CORRENTE P O S TA L E
Anno CXLVII - N. 231 (44.674)
PAKISTAN Combattimenti fra soldati e guerriglieri
Strage nelle zone tribali: Stati Uniti: difficile stipulare
più di duecento morti un Trattato di pace in tempi brevi
Soldati pakistani in una postazione situata nel Nord Waziristan
ISLAMABAD, 9.
È strage nelle zone tribali del Paki-
stan a causa dei violentissimi scontri
divampati sabato scorso, e tuttora in
corso, nel Nord Waziristan fra trup-
pe regolari e guerriglieri: più di due-
cento morti è il pesante bilancio degli
scontri, come ha reso noto un porta-
voce militare.
Tra le vittime si contano in preva-
lenza guerriglieri, colpiti dai bombar-
damenti aerei, dalle cannonate degli
elicotteri d'assalto e dal «martella-
mento» delle artiglierie pesanti, che
hanno appoggiato la controffensiva
della fanteria.
I guerriglieri uccisi sarebbero circa
centocinquanta, i soldati meno di
cinquanta. Stando al racconto di te-
stimoni oculari, anche quattro civili
sono rimasti vittime delle ostilità, ini-
ziate quando i ribelli hanno assaltato
un convoglio governativo nei pressi
di Mir Ali.
Sul piano politico si segnala che
l'ex Premier pakistano, Nawaz Sha-
rif, deposto il 12 ottobre 1999 con il
colpo di Stato che portò al potere
l'attuale Presidente Pervez Mushar-
raf, intende riprovare a tornare in
patria, e si sta preparando a rientrar-
vi nella seconda metà di novembre,
anche dal giorno 25 se sarà possibile.
Lo hanno riferito fonti della sua fa-
miglia, citate dall'emittente televisiva
«Dawn».
Il 10 settembre scorso, avvalendosi
dell'autorizzazione al ritorno conces-
sagli dalla Corte suprema di Islama-
bad, Sharif era arrivato in Pakistan:
ma dopo che non gli era stato per-
messo di scendere dall'aereo, era sta-
to arrestato e immediatamente rie-
spulso verso l'Arabia Saudita, dove
ha trascorso la maggior parte dell'esi-
lio, per poi riparare a Londra.
Il collegio — riferisce l'agenzia di
stampa «Agi» — si appresta adesso
ad esaminare un nuovo ricorso del-
l'ex Primo Ministro al riguardo, an-
che se lo farà soltanto dopo il 17 ot-
tobre, data fissata per la prima
udienza in cui si cominceranno a va-
lutare le impugnazioni presentate da
esponenti dell'opposizione contro la
candidatura di Musharraf alle presi-
denziali di sabato scorso.
Le elezioni hanno confermato Mu-
sharraf alla carica di Capo di Stato:
MEDIO ORIENTE Intervento alla seduta inaugurale della sessione invernale del Parlamento israeliano
Olmert: «Ancora lontano l'accordo con Abu Mazen»
TEL AVIV, 9.
«Dobbiamo mostrare determinazione
e prendere decisioni coraggiose, inevita-
bili, che implicano la rinuncia alla piena
realizzazione di sogni che pure in passa-
to hanno nutrito il nostro ethos naziona-
le». Così il Primo Ministro israeliano,
Ehud Olmert, si è rivolto alla Knesset,
ieri, aprendo la sessione invernale dei la-
vori dell'assemblea. Olmert ha ribadito
la necessità di proseguire «ad oltranza»
le trattative con l'Autorità palestinese
(Ap), sottolineando però che un vero ac-
cordo di pace resta «ancora lontano».
Secondo il leader di Kadima, la for-
mazione politica centrista fondata nel
2005 dall'allora Premier Ariel Sharon —
colpito da ictus e caduto in coma nel
gennaio del 2006 —, la firma di un ac-
cordo di pace con i palestinesi è un
evento «molto lontano, su un percorso
irto di ostacoli». «Non c'è accordo», ha
detto Olmert, spiegando che nei suoi
colloqui con il Presidente dell'Ap, Abu
Mazen, «non c'è nulla di concordato,
niente è stato ottenuto, nulla è stato
promesso, ma si è creato uno spirito di
fiducia reciproca». Il Premier non ha
mancato di denunciare gli «attacchi ter-
roristici» lanciati da Hamas, il Movimen-
GIORNALE QUOTIDIANO
N. 649004
tuttavia l'annuncio ufficiale del vinci-
tore resta in sospeso fino a quando la
Corte suprema non avrà deliberato
sulla€legittimità€della€sua candidatura.
Venerdì scorso, nel respingere un
ricorso presentato da esponenti del-
l'opposizione e dare dunque via libe-
ra allo svolgimento della consultazio-
ne, la Corte suprema aveva anche
comunicato che l'esito elettorale ri-
marrà «congelato» finché essa stessa
non si sarà pronunciata sulle impu-
gnazioni della candidatura del Presi-
dente in carica, cui è contestato il
mantenimento del comando delle
Forze armate, sebbene Musharraf si
sia impegnato a rinunciarvi subito
prima dell'eventuale reinsediamento
al potere.
Il procedimento per stabilire l'eleg-
gibilità o meno di Musharraf non ini-
zierà che il 17 ottobre, e richiederà
molto probabilmente alcune settima-
ne per essere completato.
Subito dopo il voto si sono svolte
diverse manifestazioni di protesta in
tutto il Pakistan. A scendere in piaz-
za sono stati, in particolare, gli avvo-
cati, categoria tradizionalmente ostile
al regime. Tumulti sono scoppiati
nelle capitali delle quattro province
federate del Paese ed anche altrove,
soprattutto in quella della North We-
st Frontier, Peshawar.
Nel frattempo il generale Ashfaq
Kiyani, finora capo dei servizi di in-
telligence pakistani (noti con la sigla
«Isi»), si è insediato come vice co-
mandante delle Forze armate, diven-
tando così il numero due del Presi-
dente della Repubblica, nonché suo
virtuale successore nella sempre più
probabile ipotesi in cui il Capo di
Stato, confermato a larghissima mag-
gioranza nelle presidenziali, rinunci
al comando militare supremo prima
di riassumere formalmente l'incarico
istituzionale. Kiyani è stato investito
delle sue nuove mansioni nel corso di
una cerimonia€tenutasi a Rawalpindi.
Da ricordare che giovedì scorso
Pervez Musharraf e l'ex Premier Be-
nazir Bhutto (in attesa di rientrare
dall'autoesilio) hanno raggiunto
un'intesa per la ridistribuzione del
potere. Nell'intesa è contenuta l'am-
nistia per la Bhutto e per i politici
accusati di reati di corruzione che sa-
rebbero stati compiuti tra il 1988 ed
il 1999.
to di resistenza islamica che detiene il
controllo della Striscia di Gaza, e ha as-
sicurato che il Consiglio di Difesa del
suo Governo prenderà al più presto seri
provvedimenti.
«L’attuale leadership palestinese non è
una leadership terrorista — ha afferma-
to Olmert — il Presidente Abu Mazen e
Salam Fayyad (Primo Ministro dell'Ap,
n.d.r.) sono impegnati a rispettare tutti
gli accordi firmati con Israele e io credo
che vogliano procedere con noi su una
strada che porterà ad un cambiamento
delle relazioni». Olmert ha anche messo
l’accento sulle molteplici attività parla-
mentari del suo partito, che ha già av-
viato «programma triennale di lotta con-
tro la povertà» e vuole attuare una pro-
fonda riforma istituzionale per rendere
Israele uno Stato «più governabile».
Durante il suo discorso, in vista della
conferenza internazionale di pace attesa
per metà novembre negli Stati Uniti, Ol-
mert è stato più volte interrotto dall’op-
posizione del Likud, la cui protesta nelle
ultime settimane si è particolarmente
acuita in merito alla questione dello sta-
tus di Gerusalemme nei negoziati con
l'Autorità palestinese.
Nel suo intervento di fronte alla Knes-
UNICUIQUE SUUM
CITTÀ DEL VATICANO
PENISOLA COREANA
SEOUL, 9.
L’Ambasciatore statunitense a Seoul,
Alexander Vershbow, ha frenato oggi le
aspettative sulla convocazione in tempi
stretti di un «vertice a quattro» per la
firma di un Trattato di pace intercorea-
no. Come prefigurato la settimana scor-
sa durante i colloqui avuti dal Presiden-
te sudcoreano, Roh Moo-hyun, con il
leader nordcoreano, Kim Jong-il, al ver-
tice dovrebbero partecipare anche Usa e
Cina, con lo scopo di sostituire un Trat-
tato di pace all’armistizio che nel luglio
1953 pose termine a tre anni di conflitto
in Corea, che con due milioni e mezzo
di morti è stato il più sanguinoso dalla
fine della Seconda Guerra Mondiale.
Al rientro a Seoul da Pyongyang, Roh
Moo-hyun ha prospettato la possibilità
di un incontro a quattro nel giro di
quattro mesi, ma parlando con alcuni
giornalisti l'Ambasciatore Usa Vershbow
ha tenuto a sottolineare che «un verifi-
cabile disarmo nucleare nordcoreano re-
sta la precondizione sia per proclamare
la fine della guerra sia per discutere di
una sistemazione di pace».
Anche la Cina ha reagito favorevol-
mente alla proposta di un vertice a
quattro: «La creazione di un meccani-
smo di pace è nell'interesse del popolo
coreano, della stabilità e dello sviluppo
della regione e la Cina, in quanto Paese
firmatario dell'armistizio, lo sostiene e
giocherà un ruolo positivo in questo
NUCLEARE Ahmadinejad nuovamente contestato all'Università di Teheran
Iran: missione degli ispettori dell'Aiea
per fare chiarezza sul programma atomico
TEHERAN, 9.
Olli Heinonen, vice Direttore per la
salvaguardia dell’Agenzia internazionale
per l’energia atomica (Aiea), è arrivato
la scorsa notte a Teheran per proseguire
i colloqui volti a fare completa luce sul
programma atomico iraniano.
L’agenzia iraniana «Irna» precisa che
i negoziati riguarderanno le centrifughe
«P-1» e «P-2», cioè le apparecchiature
impiegate per l’arricchimento dell’ura-
nio. Dello stesso argomento avevano
parlato il 24 e il 25 settembre scorsi in
un altro incontro alcuni esperti dell’Aiea
recatisi a Teheran, senza però la presen-
za del vice Direttore Olli Heinonen.
L'Iran, che ha ignorato le risoluzioni
con le quali il Consiglio di Sicurezza del-
l’Onu le ha chiesto di sospendere l’arric-
chimento dell'uranio, si è impegnata
con l’Aiea a fare piena chiarezza entro
novembre sul suo programma. Se ciò
non avverrà, il Consiglio di Sicurezza
delle Nazioni Unite dovrebbe prendere
in esame l’imposizione di ulteriori san-
zioni contro le autorità di Teheran.
La Gran Bretagna «prende molto se-
riamente» la questione del nucleare ira-
niano, «che non può andare avanti sen-
za controlli», ma è convinta che «si pos-
sa risolvere con mezzi diplomatici». Lo
ha detto ieri il Premier, Gordon Brown,
rispondendo a una domanda sulle noti-
zie di stampa per le quali il suo Governo
appoggerebbe raid americani contro l’I-
ran in determinate circostanze. «Noi
prendiamo molto seriamente la questio-
ne del nucleare iraniano, che non può
continuare senza controlli — ha affer-
mato Brown —. Ma pensiamo che si
set, il Capo dello Stato di Israele, Shi-
mon Peres, ha detto che in futuro sa-
ranno due le «ombre pesanti», i pericoli
di «carattere globale», con cui Israele e
il mondo intero dovranno confrontarsi:
l'Iran del Presidente Mahmud Ahmadi-
nejad e i cambiamenti climatici causati
dall'effetto serra. «L’Iran — ha spiegato
Peres — rappresenta il centro mondiale
del terrorismo. La sua leadership attuale
dichiara apertamente di voler fomentare
una rivoluzione islamica-sciita, non solo
nel mondo musulmano, ma in tutto il
pianeta. Costruisce alla luce del sole un
arsenale di missili a lunga gittata e in se-
greto punta ad armi nucleari. Se un
giorno riuscirà a dotarsi di armi atomi-
che, esse potrebbero raggiungere anche
gruppi terroristici».
Secondo quanto riferiscono fonti della
stampa locale, oggi, un senso di ottimi-
smo si avverte fra i collaboratori del
Premier Olmert dopo la diffusione di vo-
ci per le quali nel rapporto definitivo
della Commissione di inchiesta sulla
guerra in Libano di un anno fa non si
indicherebbero responsabilità specifiche
per le mancanze nella sua gestione. La
pubblicazione del rapporto della Com-
missione (presieduta dal giudice Eliahu
POLITICO RELIGIOSO
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Cumulativo . . . . . . . . .
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NON PRAEVALEBUNT Copia : 1,00
Mercoledì 10 Ottobre 2007
Washington e Pechino favorevoli a un vertice per superare l'armistizio del 1953
che sarà costituita una specifica organiz-
zazione ministeriale incaricata dei con-
tatti Sud-Nord sul controllo degli arma-
menti convenzionali. Per quanto riguar-
da invece il nucleare nordcoreano, fonti
diplomatiche a Seoul hanno indicato
che un viaggio di esperti Usa a Pyon-
gyang per avviare i piani sullo smantel-
lamento delle installazioni atomiche per
uso bellico comincerà giovedì invece di
oggi come inizialmente previsto.
Sulla base delle intese raggiunte fino-
ra nei negoziati internazionali a sei, in
cambio della rinuncia a un arsenale ato-
mico la Corea del Nord dovrebbe riceve-
re ampie forniture energetiche e assi-
stenziali. In un nuovo segno di disgelo,
l'Amministrazione degli Stati Uniti ha
ora deciso un «importante aumento»
dell’assistenza umanitaria a Pyongyang.
Lo hanno indicato fonti della Presidenza
sudcoreana confermando quanto pro-
spettato da alcuni giornali, secondo i
quali la nuova assistenza potrebbe esse-
Soldati della Corea del Nord controllano la zona smilitarizzata di Panmunjong re diretta invece di passare per Istituzio-
ni internazionali come per il passato.
processo», ha detto il portavoce del mi- negoziati internazionali a sei sul disarmo Washington inoltre ha lasciato inten-
nistero degli esteri Liu Jianchao in una atomico di Pyongyang in programma dere che, qualora lo smantellamento
conferenza stampa oggi a Pechino ag- nella capitale cinese entro novembre dell’arsenale nucleare nordcoreano avve-
giungendo che non sono state fissate da- (Corea del Nord, Corea del Sud, Stati nisse entro la fine dell’anno come previ-
te per un incontro a quattro. Uniti, Giappone, Russia e Cina). sto dalle intese a sei, gli Stati Uniti can-
Fonti diplomatiche sudcoreane hanno Quanto al nuovo impulso di pace ve- cellerebbero Pyongyang dalla lista degli
comunque indicato che Seoul intende nuto dai colloqui tra Roh Moo-hyun e «Stati canaglia», rendendola così qualifi-
sollecitare un ampliamento dei contatti Kim Jong-il, fonti del ministero della di- cata per partecipare a importanti pro-
a quattro già durante una riunione dei fesa a Seoul hanno preannunciato oggi grammi internazionali di sviluppo.
Sudan: l'Onu chiede
sostegni logistici
per la missione
nel Darfur
possa risolvere attraverso mezzi diplo- miliziani islamici suoi sostenitori. Si è NEW YORK, 9.
matici, con le risoluzioni dell’Onu, e for- così ripetuto un episodio che era avve- Le Nazioni Unite chiedono alla comu-
nuto dieci mesi fa al politecnico Amir
se con le sanzioni. Non sono pronto ad nità internazionale di contribuire a livel-
Kabir della capitale e che aveva segnato
andare oltre». «Ma l’Iran — ha aggiunto lo logistico alla forza di pace «ibrida»
il Premier britannico — non deve inter- la prima clamorosa iniziativa di protesta dell'Onu stessa e dell'Unione Africana
del mondo giovanile. Il Presidente
ferire con quanto avviene in Iraq, una che verrà dispiegata nelle prossime setti-
democrazia ancora giovane, con azioni Ahmadinejad si trovava all’Università mane nel Darfur, la tormentata regione
per parlare alla cerimonia di inaugura-
che portano alla perdita di vite umane». zione dell’anno accademico, che si è poi occidentale sudanese dove si protrae e
Intanto, slogan ostili nei confronti del svolta regolarmente. I tafferugli sono av- incancrenisce dal febbraio 2003 un con-
Presidente iraniano, Mahmud Ahmadi- venuti prima dell’inizio dell’evento, flitto civile che ha provocato una spa-
nejad, sono tornati a risuonare ieri al- quando, all’esterno, si sono fronteggiati ventosa emergenza umanitaria. «È arri-
l’Università di Teheran, dove un centi- volontari delle milizie islamiche che so- vato il momento di offrire risorse e con-
naio di studenti lo ha contestato durante stengono il Presidente, e i gli studenti ri- tribuire alla pace del Darfur» ha dichia-
una visita, dando vita a tafferugli con i formisti. rato ieri Jean-Marie Guehenno, il re-
sponsabile del Dipartimento dell'Onu
per le operazioni di mantenimento della
India: dibattito sull'accordo con gli Usa pace (Dpko).
L’Onu e l’Unione africana hanno da
tempo stilato una lista delle necessità
Iniziata la visita di ElBaradei della missione, che è prevista forte di
26.000 uomini, e delle disponibilità ad
NUOVA DELHI, 9. equipaggiarla. Guehenno ha specificato
Il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’energia atomica che mancano ancora elicotteri per il tra-
(Aiea), Mohammed ElBaradei, è giunto oggi in visita in India. ElBaradei par- sporto e per funzioni strategiche, oltre
teciperà ad un convegno internazionale, visiterà un impianto nucleare e, so- che diversi mezzi di terra. Tra le richie-
prattutto, incontrerà i vertici del Governo indiano mentre è in corso un aspro ste dell'Onu, c'è inoltre quella di esperti
dibattito interno sull'accordo bilaterale sottoscritto con gli Stati Uniti che ga- che dovranno occuparsi degli aspetti lo-
rantisce agli indiani combustibile e tecnologia nucleare americani. I partiti gistici della missione.
della sinistra, che appoggiano il Governo dall’esterno, continuano la loro pro- La missione sarà a carattere «preva-
testa contro l’accordo, minacciando le elezioni anticipate. La sinistra teme lentemente africano», come richiesto dal
che l’accordo metta l’India in uno stato di sudditanza nei confronti degli ame- Governo sudanese. Impegni a fornire
ricani. Per evitare proteste di piazza durante la visita del Direttore generale soldati sono giunti da Burkina Faso,
dell’Aiea, il Partito del Congresso di Sonia Gandhi ha promesso agli alleati Egitto, Etiopia, Gambia, Ghana, Kenya,
della sinistra che non insisterà sull’accordo americano con ElBaradei, il quale, Malawi, Mali, Nigeria e Senegal. Nella
più di una volta, si è dichiarato favorevole all’intesa fra i due paesi. Ma Sonia lista preparata da Onu e Ua sono pre-
Gandhi non ci sta al ricatto della sinistra. Proprio ieri, il capo del maggiore senti anche Paesi non africani come
partito indiano al Governo, ha tuonato contro questi alleati, definendoli «co- Bangladesh, Giordania, Nepal, Olanda e
loro che sono contro lo sviluppo e la modernità dell’India». Thailandia che forniranno 3.770 uomini,
tra soldati e personale tecnico e civile.
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha nominato Membri Ordinari della Pontificia Acca-
demia delle Scienze l'Illustrissimo Professore Klaus von Klitzing, Pro-
Winograd) è prevista per il prossimo di- fessore di Fisica al Max-Planck-Institute for Solid State Research di
cembre. Come riferiscono fonti giornali-
stiche, nei mesi scorsi il sistema politico Stoccarda (Repubblica Federale di Germania), e l'Illustrissimo Profes-
israeliano dava quasi per scontato che sore Yuan-Tseh Lee, Professore di Chimica e Presidente dell'Acade-
Olmert sarebbe stato costretto a rasse- mia Sinica, Taipei (Repubblica di Cina).
gnare le dimissioni se la Commissione lo
avesse ritenuto personalmente responsa-
bile delle deficienze registrate durante il
conflitto. «Adesso il nostro Governo si è
davvero stabilizzato», ha affermato con
Il Cardinale L'OSSERVATORE
sollievo il Ministro per la sicurezza inter-
na, Avi Dichter, un dirigente di Kadima.
Tarcisio Bertone LIBRI
«Non andremo alle elezioni politiche pri- Segretario In «Una bambina
ma del 2009». Secondo gli osservatori
politici, alla radice di questo ottimismo di Stato contro Stalin»
di Gabriele Nissim
vi sarebbe anche il comportamento del
partito laburista. In passato il suo leader a Frugarolo la storia di un comunista
Ehud Barak ha affermato che avrebbe italiano internato
esaminato il passaggio all’opposizione se (Alessandria) in un gulag e ucciso
Olmert fosse stato «bollato» di incapaci-
tà dalla Commissione Winograd. Ora,
per la traslazione La tenace lotta
concordano gli analisti, Barak non avrà
motivo di rompere la coalizione di Go-
della salma di una figlia
verno. Nei mesi scorsi forti pressioni del Cardinale in cerca della verità
dell’opinione pubblica hanno comunque
costretto alle dimissioni alcuni protago- Alberto Bovone di GAETANO VALLINI
nisti di quel conflitto fra cui il Ministro
della difesa, Amir Peretz, e il capo di Pagina 5 Pagina 7
Stato Maggiore generale Dan Halutz.