PAESE :Italia AUTORE :Vittorio Emiliani
PAGINE :27
SUPERFICIE :36 %
27 maggio 2018 - Edizione Pesaro
«Rossini a Urbino
doveho r espir ato
un’ar ia nuova»
Vittorio Emiliani ela sua lectio sul Cigno
di VITTORIO
EMILIANI
– URBINO –
FINALMENTE ho trovato nel
week end scorsouna Urbinodiver-
sa.Nonil solito turismo frettoloso,
non le solite movide notturne, ma
una folla di coristi affluiti da tutta
Italia per un Festival dei cori uni-
versitari davvero ben organizzato e
con esibizioni in tanti luoghi del
centro storico. Questesonole mani-
festazioni qualificate e qualificanti
chela città dovrebbesaperpromuo-
vere e moltiplicare, partendo dal
pluridecennale Festival di Musica
Antica di luglio creatoda Giancarlo
Rostirollae dai suoi cori, della Cap-
pella Musicale e dell’Università.
MI HANNO chiamato a parlare
di uno straordinario creatore di co-
ri: Gioachino Rossini. Di madre,
Anna, urbinate (la nonna LuciaRo-
magnoli era di Pieve di Cagna) e di-
scepolo, sosteneva sempre lui, di
Raffaello che gli aveva insegnato
«il bello stile». Poi la sua formazio-
ne avvenne a Lugodove erano nati
il padreGiuseppee il nonno Gioa-
chino entrambi suonatori di “trom-
basquillante” e dove“Vivazza”, do-
poaver pagatoper tutti (lui non pe-
saresee tantomeno nobile) i fatti
del 1796-’97 e in speciela liberazio-
ne dei pesaresiebrei dal ghetto con
un anno di fortezza, ebbe l’idea feli-
cedi tornare. Feliceperchélà, il ra-
gazzoRossinipoté conoscerepres-
gazzoRossinipoté conoscerepres-
soi severi canonici Malerbi le com-
posizioni di musicisti quali Bach,
Gluck, e soprattutto gli amati Mo-
zart e Haydn, e divenne “il tede-
schino”, il musicista “italo-aleman-
no” di certi recensori. Emozionan-
te nell’Aula Magna di Magistero la
provacoralequasiimprovvisa della
cantatina rossiniana peril Carneva-
le romano del 1822, con Gioachi-
no, Paganini e D’Azeglio travestiti
da mendicanti e suonatori ciechi.
Edi ripeterla in piazzain mezzoal-
la gentesorpresae ammirata.
NEL PERIODO in cui fui presi-
dentedella FondazioneRossinirea-
lizzammo con l’Accademia Raffael-
lo una mostra originale di stampee
sculturedi scuolacanovianasu Raf-
faello,Rossinieil bellostile , con scrit-
ti di Bruno Cagli, di Luigi Ficacci
e di mio fratello Andrea. Proposi al
ROF di eseguirealmeno un picco-
lo concerto in Urbino, ma non ci fu
verso.Furono gli anni in cui realiz-
zammo il restauro integrale del Pe-
drotti, una mostra irripetibile con
pezzi anche del Louvre, iniziam-
mo a pubblicare il carteggio rossi-
niano, raddoppiammo il ritmo del-
le edizioni critiche presentando
quella monumentale del Guillaume
Tell (redatta dalla bravissima Elisa-
beth Bartlet), organizzammo una
mostra aFirenze suRossinie la cit-
tà e un’altra avevamoin progetto a
Veneziasul compositore ventenne
di successo,ecc.ecc.In questesetti-
mane il Mulino ristampa la mia
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27 maggio 2018 - Edizione Pesaro

ICONA
biografia di Rossini ( Il furoree il si-
lenzio)per la qualetanto devoa Bru- A lato,
no Cagli, a Paolo Fabbrie al maiab- Gioachino
bastanza rimpianto Philip Gossett Rossini nel
che purtroppo fucostretto a lascia- dipinto
re Pesaro, pochi anni dopo e prose-
guìin Germaniail lavoro per le edi- realizzato
zionicritiche. Delmio libro riparle- dall’urbinate
rò questasettimana a Martina Fran- Franco
ca, culla del Festival della Valle Baldelli nella
d’Itria, e più avanti a Lugoea Bolo- redazione del
gna per il 150° della morte.
Carlino a
RINGRAZIO Urbino, gli organiz- Pesaro
zatori del Festivaldei cori universi-
tari, il Magnifico Rettore, Vilberto
Stocchi, la brava, entusiastamae-
stra del coro urbinate, Augusta
Sammarini e coralmente tutti. A
presto, spero. © RIPRODUZIONE RISERVATA

«AMAVA RAFFAELLO»
Il musicista,la cuinonna
era di Pieve di Cagna,si ispirò
all’armoniadel Divinpittore

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