Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Erickson
LA
MIA VOCE
TI ACCOMPAGNERÀ
I racconti didattici
di Milton H. Erickson
a cura di
SIDNEY ROSEN
terapeutico.
Milton H. Erickson
LA MIA VOCE
TI ACCOMPAGNERÀ
I RACCONTI DIDATTICI
DI MILTON H. ERICKSON
a cura di
Sidney Rosen
Traduzione di
Salvatore Maddaloni
Milton H. Erickson
LA
MIA VOCE
TI ACCOMPAGNERÀ
I racconti didattici
di Milton H. Erickson
a cura di
Sidney Rosen
ROMA
ASTROLABIO
MCMLXXXIII
Prefazione 7
suo strano modo di porsi a metà strada tra il guaritore e il poeta, tra
né può testimoniare del suo magistrale uso della voce e del tono della
tipo, e ciò è forse dovuto alla forza con cui Rosen ci sa trasmettere
conscio. Proprio come Erickson inserisce nei suoi racconti certe sue
sueti, allo stesso modo Rosen inserisce nel suo commento spunti su
racconti.
Per di più, sembra quasi che Rosen parli, invece di scrivere, anche
qui echeggiando Erickson, e con uno stile discorsivo e per niente tec-
nico. Questo stile è anche estremamente piano. Che ciò sia fatto deli-
fra i vari racconti, prendendo come esempio la prima parte del terzo
accumulate nel corso degli anni. Rosen sottolinea questo tema della
in trance.
i libri di Erickson, perché, come disse, "Tu sei uno che sa come si
gratta un maiale".
ricordo della prima volta in cui lo udì, cioè dopo che aveva chiesto
ficati che ognuno gli evoca, sia come persona che come clinico. Se
che Milton Erickson era morto. Il mio primo pensiero fu per Betty
dosi di antibiotici.
sembra probabile che sia morto come spesso aveva detto di deside-
settantotto anni.
Rossi recitò la poesia che aveva sentito in sogno, e che l'aveva fatto
sua morte. Erickson non aveva letto l'ultima lettera, ma Betty Erick-
L'ultima lettera inizia così: "Il mio incontro con te è stato una
nella mia vita si contano sulle dita di una mano, e tu sei una di
queste".
Nel corso della mia visita a Phoenix del 1979, ero stato invitato a
nendo colpito nel vedere che molti di quei libri portavano le dediche
vano spesso un tono quasi estatico, come per esempio: "Grazie per
avermi insegnato la differenza tra conoscenza e conoscere".
Per coloro che, come me, avevano seguito i lavori di Erickson fin
dagli anni quaranta e cinquanta, era consolante sapere che ora che
stati d'aiuto a molte altre persone. Nei circoli professionali nel campo
lui ai suoi studi sugli stati di coscienza alterati. Margaret Mead aveva
Introduzione 13
studiato con lui per più di quarantanni, divenendo poi membro della
suo lavoro. Nel 1952 aveva partecipato attivamente alle "Macy Con-
ferences", nel corso delle quali studiosi quali Gregory Bateson, Mar-
di Jay Haley, che aveva studiato con Erickson per diciassette anni,
mato in quest'ultimo anno, si sarebbe sentito dire che c'era una lista
niana, che si sarebbe dovuto tenere a Phoenix nel dicembre del 1980.
con un leggero sorriso: "Pensa ancora che la terapia consista solo nel
e studenti nel corso degli anni. Negli ultimi sei o sette anni della
14 Introduzione
dute ininterrotte di quattro o cinque ore, nel corso delle quali discu-
La maggior parte dei nomi che compaiono nei racconti che seguono
a Jeffrey Zeig per il generoso contributo sia di tempo che di idee dal
per la sua fiducia che non avrei fatto scadere il lavoro di Milton, per
la famiglia, e per la sua insistenza sulla precisione anche nei più pic-
Sidney Rosen
E voglio che tu scelga un momento nel passato in cui eri una bam-
si muterà in quelle dei tuoi genitori, dei tuoi vicini, dei tuoi amici,
fa dimenticato.
Milton H. Erickson
nel suo personale, grosso computer. Così gli chiese (nel suo migliore
UNA STORIA.
"Ciò di cui non ti rendi conto, Sid, è di come la maggior parte della
queste parole, reagii come fanno molti miei pazienti quando ripeto
loro la medesima cosa. Pensai che volesse dire che la mia vita era
contro con una persona importante (cioè con una persona importante
la fine della sua vita era arrivato a elaborare un approccio molto effi-
approccio.
"Del loro venire qui, e del fatto che mi lascino raccontare loro le
18 Come provocare dei mutamenti nell'inconscio
di fare".
È chiaro che "il loro venire qui e il fatto che mi lascino raccontare
zati come mezzo per trasmettere valori culturali, etici, morali. Una
tenuto è ben lontano sia dagli interessi del paziente che dall'obiettivo
luogo. Con essa non intendiamo uno stato indotto di sonnolenza. I pa-
esercizi, come il jogging, che è stato talvolta definito come una 'medi-
vivezza delle proprie sensazioni interne, sia mentali che fisiche, e gli
portanza.
se, nel caso in cui queste suggestioni entrano in conflitto con i valori
sia può essere presente nel corso di una parte o di tutta la trance,
alle aspettative e ai bisogni del paziente, sia alle direttive del tera-
più specifici sono stati descritti da Erickson ed Ernest Rossi nel loro
libro Ipnoterapia.
del tipo: "Ecco, rimanga così", ben sapendo che è probabile che il
fiabe, nei racconti biblici, nei miti del folklore. Come nei miti del
mento del compito assegnato nei racconti di Erickson può non pre-
che si può avvertire dopo aver visto un buon film. Durante il film,
Questa sensazione, tuttavia, dura solo per poco, dieci o quindici mi-
dei racconti di Erickson anche dopo molti anni. Può avvenire che com-
avevano avuto luogo nel contesto dell'ipnosi, che egli definiva una
principale differenza è forse data dal fatto che senza un rinforzo cul-
turale il 'lavaggio del cervello' tende a svanire. Nel corso della guerra
gio del cervello' furono portati a fare proprie delle credenze antiame-
ricane, tanto che migliaia di essi preferivano rimanere nella Cina co-
sembra che la maggior parte, se non tutti, siano ritornati alle loro
precedenti convinzioni.
Mutamenti intrapsichici
che per anni si sia dibattuto all'interno di una visione della vita ri-
nuova visione lo può raggiungere a svariati livelli, tra cui quello in-
Come provocare dei mutamenti nelVinconscio 21
getto dovrà far ricorso alle proprie risorse inconsce, se vuole miglio-
vicino l'erba. Era proprio vero! Per il resto della giornata, andai in
concludere che egli insegni alla gente come manipolare gli altri. Ma
momento in cui sente come il bambino supera i blocchi che gli impe-
senso più ampio di quanto abbia fatto Jacqui Lee Schiff nel suo
suggestioni postipnotiche.
dovunque foste.
* Trad. it., Analisi transazionale e cura delle psicosi, Astrolabio, Roma. 1980.
Come provocare dei mutamenti nell'inconscio 23
il riesame.
Nei casi descritti da Erickson sembra spesso che ci siano dei trat-
pazienti, posso testimoniare che almeno alcuni dei casi non sono
inventati. Io credo che in realtà siano tutti reali, e sono stati un po'
bile, e forse più vivace, di quella che si può trovare nella maggior
modi di comunicazione.
terapia nella quale "il medico dà origine a quanto avviene nel corso
blema". Haley sottolinea che Erickson comunica coi pazienti non solo
'prescrivere il sintomo'.
aneddoti non sono sentiti come minacciosi; 2) gli aneddoti sono at-
traenti; 3) gli aneddoti promuovono l'indipendenza: la persona ha
presentata".
Roma, 1974.
Come provocare dei mutamenti nell'inconscio 25
sia nel proprio mondo interno che in quello esterno, con un maggior
diagnostici.
nei suoi racconti. Ogni racconto ha una struttura e una trama, spesso
nelle reazioni e nei sintomi del paziente. Subito dopo, scegliete uno
o più racconti in cui ci sia dapprima uno schema simile a quello del
paziente, e poi uno migliore. In altre parole, come una volta Erickson
Piacere maligno
proprio che lei voglia vedermi". "Questo è quello che pensa lei, vuole
Dopo ogni volta che lo faceva, io ero in uno stato di grande paura.
vergognosa.
lui, e mi mantenni da sola per tutto il resto della scuola media, nella
rispetto di me, ma così non fu. Per tutto il corso del liceo e dell'uni-
Ma devo pur vivere. Devo avere dei vestiti. Devo avere un riparo;
è... che lei è una stupida! Lei mi viene a dire che è spaventata da
ciondolino.
misero ciondolino".
e poi aspetterò finché non trovo un uomo con il quale voglia vivere".
veramente del rancore verso gli uomini. Avevo anche detto "piacere".
La prima parte del racconto, quella che termina con le parole "Non
duro', e 'stupida'.
paure non solo degli uomini, ma anche della vita. Le viene detto
una stupida). La frase: "E quel gagliardo, duro pene può penetrare
quel pene prima tanto minaccioso; quel "gagliardo, duro pene" che
espresso nella frase: "E la sua vagina può provare il maligno piacere
terapeuta stesso può entrare in trance, a causa sia della sua associazione
stato di trance non solo sarà meno ansioso, ma sarà anche più ricettivo
zioni. Non intendo con ciò solo le associazioni libere di tipo cognitivo,
ma anche le reazioni corporee, le emozioni, le percezioni e, in par-
alla decima classe della Yeshiva, non era mai riuscito a svegliarsi pri-
svegliarlo.
non era stato ipnotizzato, che aveva solo collaborato, malgrado l'avessi
mi telefonò. Disse che sua moglie, dopo aver sentito della nostra
sia convinto, anche se sia l'altro ipnotizzatore che io siamo certi che
che lui e sua moglie avevano letto: Erickson aveva trattato una cop-
andare a letto, così dovrete per forza svegliarvi, per andare al bagno
a orinare".
di andare a letto di mezz'ora ogni sera. Sinora era andato a letto alle
ad andare a letto alle due circa, poi all'ufta e mezza, all'una e infine
col sonno o col fare all'amore. Se restava sveglio, doveva alzarsi, an-
Questo, gli assicurai, avrebbe fatto sì che la sua vescica sarebbe stata
piena nel giro di sei-otto ore, cosicché avrebbe dovuto alzarsi dal
Dopo aver orinato, doveva fare una doccia, terminandola con l'acqua
del risveglio.
dopo due o tre settimane per farmi sapere come aveva funzionato
mattina.
era apparsa molto calma e carina. Sapevo che era interessata agli
voleva dirmi perché piangeva (mi chiedevo se ciò non fosse con-
che la sua vita era finita. Questa convinzione era andata crescendo in
fatto che avesse tirato su con successo due bambini, sentiva che non
Associò poi questi sentimenti al fatto che i suoi genitori non avevano
mai divorziato, anche se si erano separati quando lei aveva circa quin-
dici anni. Sua madre le aveva proibito qualsiasi contatto col padre,
ziente sentiva pertanto che le era stato negato un rapporto col padre.
suo divorzio col fatto di liberare i suoi propri bambini. Allo stesso
tempo sentiva che la sua vita, ora che aveva portato a termine questa
mia prima visita a Erickson, avevo fatto un sogno. Nel sogno, avevo
visto le parole "Tu non porti a compimento mai niente". Sette anni
siamo vivi".
Narrai questa storia alla paziente, e avanzai la proposta che forse lei
dei suoi genitori, e la vita dei propri bambini come una continuazione
vita umana fosse stata presente sulla terra. Trovò molto conforto in
questo pensiero.
terapeutiche con due pazienti diversi è che la mia scelta dei racconti
relazione terapeutica.
sosterrà mai un tipo di vita 'da fannullone'. Chi ascolta i suoi racconti,
studio, non faccio niente in modo diverso, ancora". In tali casi, tal-
alla fine della seduta, che non è stata 'buona' come le precedenti, e
affermerà che preferisce essere più attivo. Potrà dire di essersi annoiato.
In questo caso, gli ricordo che il lavoro che stiamo cercando di svol-
biamenti più importanti nella sua vita. Per esempio, potrà essersi af-
della seduta. Nel corso della seduta, sono io che mi assumo la respon-
spesso ottenuto nel modo più facile e rapido possibile attraverso l'in-
stato ipnotico, invece, quando il significato di ogni cosa detta dal tera-
racconto possono far balenare un piccolo satori, il termine Zen che sta
per illuminazione.
34 2 Racconti stimolanti
mezzo per fornire a una persona il senso del proprio processo di cre-
imparate con successo. Ciò implicava che avrei potuto imparare a su-
Come fa notare Jay Haley nel suo Terapie non comuni, Erickson
aveva delle idee precise di cosa sia lo sviluppo normale. Ciò non signi-
fica che cercasse di inserire tutti gli individui all'interno dello stesso
schema, quanto piuttosto che era convinto che in ogni individuo c'è
Horney chiamava "il vero sé". Erickson si rendeva conto dei tanti
Sono tante le cose che impariamo a livello conscio; solo che dopo
era così forte che avevo anche una paralisi sensoriale. Potevo però
muovere gli occhi, e anche l'udito non era stato menomato. A forza
nella nostra fattoria, dove c'erano sette sorelle, un fratello, due geni-
vano benissimo dire 'no' quando volevano dire 'sì'. Oppure potevano
parare a stare in piedi. E voi non sapete come voi avete imparato a
altri pedoni e veicoli). Ma non sapete che allora non riuscivate a cam-
Voi non sapete cosa fate quando camminate. Né sapete come im-
Ciò comporta una pressione nelle mani, e, per puro caso, scoprite che
potete mettere del peso sul piede. È una cosa tremendamente compli-
in piedi perché cedono sia i ginocchi che i fianchi. Sempre coi piedi
badare che i fianchi rimangano dritti. Dopo ancora, scoprite che dovete
terra.
il peso su una mano e due piedi, mentre questa mano [E. solleva la
chia dritte, piedi divaricati, con questa mano [la destra] che preme
si tratta di riimparare tutto con l'altra mano. Poi viene il lavoro ter-
Così lo ripetete, non c'è proprio male. Allora il terzo passo (con lo
in piedi, coi piedi incrociati e così via, è simile alla goffaggine di noi
Con la descrizione dei plausibili tentativi del bambino nel suo ap-
racconto l'accento è posto sul fatto che una capacità di base è appresa
Erickson pone una delle pietre di base per la terapia, parlando di come
cose sulle quali ritornerà sempre nei successivi racconti, e cioè del
altri. Il suo messaggio dice: "Siete qui per imparare", e sta stimolando
Quando racconta che una delle sorelle poteva offrire a un'altra una
mela e subito ritrarla, sta forse dicendo che lui può offrire una mela
38 Racconti stimolanti
Genesi.
in cui sarà svolto il suo lavoro di ipnotista, con immagini, con imma-
zione dell'ascoltatore.
lito, lui aveva in mente altri due strati sotto la superficie. Può darsi
che vedesse questi altri due o tre strati quando tirò fuori il simbolo
della mela. Essi sarebbero: 'Che cosa ne pensa di una mela, un bam-
La porta al maestro. La mela era dunque simbolo del voler fare piacere.
l'informazione".
per superare il problema per il quale sta cercando aiuto. In questo rac-
conto, egli ricorda alle persone che esse possiedono delle risorse delle
per puro caso, scoprite che potete mettere del peso sul piede", rappre-
rendo all'inconscio termini quali 'su dritto' e 'stare in piedi'. Più tardi,
Presi il diploma liceale nel giugno del 1919. In agosto sentii tre
medici, nell'altra stanza, dire a mia madre: "Il ragazzo morirà prima
Ero furibondo. Che idea, quella di dire a una madre che suo figlio
Poco dopo mia madre venne nella mia stanza, col viso sereno. Do-
moria per i nomi non doveva essere esaudito. Solo più tardi mi sarei
tare questo mio limite. Questo suggerimento era trasmesso anche per
"E ai funerali di mia madre, mio padre disse: 'È stato bello passare
40 Racconti stimolanti
nicando una delle sue ricette preferite per godere la vita, e forse anche
farlo fare a sua madre. In modo significativo, non le disse perché vo-
le ragioni delle nostre azioni. È però necessario avere delle mete, im-
mediate e raggiungibili.
Dilatazione
affermò in più occasioni che tutti noi possediamo dei poteri, delle
forze. Quando mi narrò il racconto che segue, per rispondere alla do-
soprattutto alla sua utilità per alleviare il dolore. Voleva forse dire che,
paziente.
estremamente dolorosa, ed era venuta nel mio studio per ottenere una
mi aveva chiesto: "Puoi aiutare questa donna con l'ipnosi? Non voglio
Così impiegai la trance. Dissi a quella donna che aveva avuto due
una dilatazione. Le dissi che se ogni giorno lei si fosse messa in co-
donna si lamentava del dolore come prima, ma che il suo tono di voce
era diverso. Secondo lui, non aveva un dolore della stessa intensità.
che la vita era meravigliosa. Il colon era guarito, il medico disse che
caduta.
che viene proposta è che la terapia riuscirà, come è stato con questa
donna che pure era affetta da un male spesso fatale. Poiché le istru-
zioni (in questo caso un blando rimedio contro il dolore) sono impar-
tite sotto ipnosi, avranno più forza che se fossero impartite nello stato
di veglia.
inviare un messaggio a qualcuno del gruppo che secondo lui era emo-
quel messaggio era diretto a una data persona guardando in una dire-
la persona in questione.
Bisticci
mandò sua zia e suo zio. "Quei due non hanno fatto altro che bistic-
da più di trent'anni".
risponde a quei critici che gli chiedono come vanno i suoi pazienti
mandato sua zia e suo zio, mette bene in chiaro che la cura del mal
di testa era stata positiva. È altresì chiaro che la loro situazione era
poi migliorata, visto che la zia pensava che Erickson avrebbe potuto
trance leggera", disse. "Ho chiesto loro: 'Ma perché non godersi la
cominciare a far rotolare una palla di neve giù dalla cima di una
montagna. Via via che rotola, diventa sempre più grossa, e diventa
una valanga che scende per il fianco della montagna".
3 Abbiate fiducia nell'inconscio 43
tantissime cose da fare, cose che non avevano niente a che vedere
sapevo che avevo imparato molte cose nel corso degli anni.
deposito di ricordi e capacità cui si può far ricorso dopo molti anni.
Gli piaceva citare Will Rogers: "I nostri guai non vengono da quello
che non sappiamo. I nostri guai vengono dalle cose da cui sappiamo
guai ancora ci vengono dalle cose che sappiamo, ma che non sap-
piamo di sapere".
Neve leggera
derò di questo?".
Il narvalo
Alla fattoria avevamo due libri: uno era la storia degli Stati Uniti,
tempo dopp, una volta che tenni una conferenza nel Montana, un
disse lui. "Mio padre era un cacciatore di balene, e aveva preso questa
dono cosa sia. Ma dimmi, come hai fatto a sapere che era una zanna
di narvalo?".
Parlerà
Erickson che si può aver fiducia che l'inconscio dia al tempo oppor-
miei maiali".
maiali. Tu sei uno che sa grattarli nel modo in cui a loro piace
essere grattati".
col contadino in modo genuino, anche perché era egli stesso vissuto
che aveva avuto tanto effetto, Erickson l'aveva potuta compiere perché
Erickson.
una rana gialla a mia moglie". (La prima volta che ero andato a
con una raccolta di serpenti vivi, gechi e rane. Gli avevo dato in
Sei genuino. Sei veritiero, sei profondo. Sei una persona intelligente,
che le rane sono belle; distanti dalla psicanalisi, dalla psichiatria, dalla
domi dritto negli occhi col suo sguardo più limpido e gentile, e mi
disse: "Mi piace il modo in cui gratti i maiali". Cioè chiarì che nella
scelta dei suoi collaboratori aveva fiducia nel proprio inconscio, esat-
Sette asterischi
Uno dei miei allievi era una persona abbastanza eccezionale, con
cui avevo fatto molto lavoro sperimentale. Era uno psicologo, ed era
suoi professori, che gli voleva molto bene, gli disse: "Arthur, come
pensi che andrai al mio esame?". Al che lui rispose: "Non avrò
una copia?".
Preside".
tutte le domande?".
verso la scuola".
Arthur disse: "Volete la prova che io, prima ancora che il profes-
date qualcuno nella mia stanza e prendete il blocco d'appunti col quale
seguivo le sue lezioni. Noterete che ci sono dei punti segnati con
con asterisco ci sono vari '1', '2', o '3'. Siccome lui fa sempre solo
perché quelle erano le cose cui lui dava più importanza, sia durante
risco, altri con due, o con tre, con quattro, con cinque e con sei, e
che c'erano solo dieci punti segnati con sette asterischi. E gli aste-
studenti. Orbene, talvolta può accadere che loro ritengano che sia
nicazione è una cosa ben complicata. L'espressione del viso, gli occhi,
Vedete, l'induzione della trance non dovrebbe essere una cosa labo-
riosa. Basta la fiducia nella vostra voce. La semplice fiducia nella vo-
date e capite con la mente in questo modo, imparate molto di più che
con lo sforzo conscio. E sarebbe bene servirsi della mente a livello
Curiosità
bocca e c'era molto sangue sul cofano della macchina. Una quantità
essere magari solo un po' di sangue, ma per lei era una quantità enor-
ecco perché la teneva sempre coperta, perché non voleva che nessuno
che le donne di solito mettono questi nei finti accanto alla parte del
nei finti. Poi la convinsi, nel segreto della sua stanza, a fare una copia
in formato naturale della sua cicatrice . si scoprì che era una stella
a cinque punte, non più grande di un neo. Lei tuttavia la vedeva più
bocca in cui c'era la cicatrice. Anche se la sua bocca aveva due lati,
secondo uomo la baciò sul lato destro della bocca. E così fece pure
il successivo, il terzo, e poi il quarto, il quinto, il sesto. Quello che
non sapeva, era che lei era curiosa, e quando era curiosa piegava
l'aiutò a scoprire quello che lui aveva già scoperto, e cioè che incli-
nava la testa quando la sua curiosità era stimolata. Per aiutarla a fare
e cioè coprire con la mano sinistra la bocca dalla parte della cicatrice.
A quel punto, dopo che molti uomini l'avevano baciata dalla parte
della cicatrice, arrivò a concludere che non era poi tanto brutta.
cosa importante.
Il professor Rodriguez
alle inflessioni dei discorsi dei miei pazienti. E anche per poter sen-
che stava in Perù. Costui scrisse che voleva fare psicoterapia con me.
alla mia. Sapevo che aveva un ingegno più pronto del mio. Lo con-
più colto, più pronto di me?". Questo qui era spagnolo della Castiglia,
un tipo estremamente arrogante, arrogante e duro, molto difficile da
era vuota.
Notai che avevo una cartella con dei fogli di carta dentro. Così mi
me, e più intelligente, più pronto, molto più colto. So anche che lei
Abbiate fiducia nell'inconscio 51
chiedevo come avrei fatto. Non seppi, fino a dopo il primo colloquio,
che il mio inconscio aveva deciso di pensarci lui. So di avere dei fo-
C'è il fatto che io sapevo che lui conosceva bene la storia. "Sì, con-
tadini", dissi. "E per quanto ne so, nelle sue vene scorre il sangue
dei bastardi dei miei antenati". Lui sapeva che i vikinghi erano dila-
C'era voluto un rapido sforzo di pensiero, per tirar fuori "nelle sue
indirizzi. Lui era molto contento di poter fare scena in quel modo.
contanti?".
guadagnata".
Così ricevetti la mia parcella. Altrimenti, perché mai avrei voluto
Ciò rende tanto più efficace il fatto di dire lui l'ultima parola. Ci
così presi una matita e subito mi venne in mente una cosa: "E Pa-
Una volta che avevo un blocco nello scrivere, entrai in trance ipno-
sul lato del medio e a metà del lato dell'indice. Capii subito che
fornaio. Alla fine mi resi conto che il messaggio che mi stava inviando
Scrittura automatica
si può rispondere a una domanda scrivendo 'sì'. Ecco una ragazza che
"È George?".
"Sì".
"È Jim?".
"Sì".
"È Pete?".
"Sì".
Dissi che non avevo nessun soggetto e che avrei gradito avere alcuni
nome Peggy. Una delle cose che Anderson voleva che dimostrassi era
Misi Peggy in trance. Era conscia del fatto che noi sedevamo ad
una estremità del lungo tavolo, mentre lei stava all'altra. Scrisse auto-
Lei scrisse queste parole, e dopo che gliele ebbi mostrate disse che
non le aveva scritte lei e che quella non era la sua calligrafia. Non era
disse: "Oggi m'è successa una cosa buffa, e penso che lei c'entri, così
sensazione che lei c'entri in qualche modo. E l'unica volta che l'ho
qualcuno?".
mento?", chiesi.
con Bill?"
ma non ci eravamo mai incontrati, non gli avevo mai parlato. Sino a
lei avrebbe rotto con Bill e che Harold era l'uomo che realmente la
meno che non rendiate molto evidente il fatto che non è minacciato,
zioni che vuole mantenere segrete. Dopo di che scriverà altre cose,
del tipo: "È una meravigliosa giornata di giugno". Dopo ancora può
passai sedici ore a decifrare con estrema lentezza una cosa scritta a
mano, illeggibile, che alla fine raccoglieva tutta una storia, credo che
Giugno era il mese in cui lei avrebbe rotto il fidanzamento con Bill.
Trance a Bali
nella cultura balinese. Nella cultura balinese, può avvenire che uno
fonda, fare gli acquisti, fare i suoi giri, e uscire dalla trance quando
torna a casa, oppure può essere in trance e fare visita a un vicino
erano la stessa cosa. Ora, lei [Lucy, una studentessa] ha fatto i movi-
Crune and Stratton, New York, 1967. Trad. it., Le nuove vie dell'ipnosi, Astro-
stando sulla punta dei piedi, riscoprendo il proprio corpo. Tutto ciò
di trance. Non è necessario fare cose insolite. Alla fine del racconto,
di una terapeuta (Lucy) nel suo studio sono simili a quelli che com-
piono gli abitanti di Bali quando escono dalla trance. Con questo
incantatore.
58 4 Suggestioni indirette
mento in cui egli viene messo a confronto con un altro soggetto che
Ipnoterapia.
Feci venire una ragazza per una dimostrazione della trance profonda
nessun luogo. Lei aprì subito gli occhi, sempre in stato di trance, e
nessun luogo?
Le feci chiudere gli occhi e la feci uscire dalla trance, e poi dissi:
Suggestioni indirette 59
"Voglio che tu faccia un'altra cosa per me. Voglio che tu mi incontri
In stato di trance, aprì gli occhi. Era chiaro che non si orientava
E lei cosa fece? Disse: -Dottor Erickson, ci sono solo tre posi-
alta che gli ci vollero due occhiate per arrivare a vederne la cima.
Guardò in su più lontano che potè, poi diede una seconda occhiata
le dissi: "Quando aprirai gli occhi, voglio che tu veda le mie mani,
Lei disse: "Rosa e grigio. Quelle sono le sue mani, dottor Erickson,
tre dimensioni".
conscio attribuisce alle parole dei significati molto specifici. Per tutta
che 'qua qua' volesse dire 'voglio acqua'. Vi ci volle molto tempo
per scoprire che 'qua qua' non significa 'voglio acqua'; ed è per questa
suggestioni, Erickson allo stesso tempo sottolinea che ciò che impa-
gersi alle nuove cose che impariamo. "Per tutta la vita avete imparato
che voi lettori, trasferirete all'inconscio ciò che avrete imparato dai
finali.
60 Suggestioni indirette
Arance
Una paziente andò in farmacia, con la ricetta per una dose di olio
a far spese per sua madre se c'erano delle arance nel negozio. E fu
costretta a non portare più molti dei suoi vestiti che erano di colore
Feci in modo che fosse invitata a una festa all'ospedale, visto che
era amica di uno dei medici interni. Con questo medico, suo amico,
mi accordai che nel corso della festa mi chiedesse di dare una dimo-
Feci in modo che lei lo vedesse e gli parlasse. E tutti bevemmo succo
d'arancia. Più tardi la feci svegliare con un indefinibile sapore in
bocca, un buon sapore, però. Mentre tornava a casa, quella sera, passò
fobia. Così salireste su quella montagna, per vedere cosa c'è dal-
l'altra parte.
camminare sulle zolle, e arrivereste fino in cima. Poi, poco alla volta,
addormentati.
Voi sapete bene che ciascun paziente ha avuto questo tipo d'espe-
rienza, per cui, in stato di trance, potete suggerire che un sogno può
E spesso noi diamo poco peso a tutte le cose che abbiamo imparato.
Aggirare la resistenza
quest'uomo. Voglio che te ne stai lì così fino a che non lo fai entrare
zare voi?
provi in tutta la sua forza la propria fobia per gli aeroplani in una
implica che non la proverà più in nessun altro luogo, solo in quella
sedia lì.
comunque non a una persona che era essa stessa e in modo evidente
in trance catalettica.
Cactus
perché questa associazione può ottenere risultati migliori dei miei. Una
"Va bene", dissi, "Lei vuole che io faccia qualcosa per tutta questa
su molto".
"Dia pure una bella occhiata", dissi io, "però sono curioso di sapere
guardarsi attorno, perché impari a tirare avanti senza alcol, e che riesca
madre e mio padre non hanno mai più bevuto da quella volta che lei
"Lavora in una rivista. Se n'è andato dal quotidiano. Dice che nei
pioggia. Vedete, potete parlare quanto vi pare dei vostri libri di testo.
cosa di unico.
Competizione
"Lei ha dei mal di testa", gli dissi, "delle fortissime emicranie che
anni che le ha. Ha fatto una cura giornaliera per queste emicranie per
tre anni, con quel dottore di cui ha fiducia, e non ha avuto alcun bene-
ficio. Ora questo medico l'ha portata qui da me, perché io lavori con
lei. Ora io non ho nessuna intenzione di lavorare con lei; però posso
fare un'altra cosa. Faccia così, si poggi le mani sulle ginocchia e veda
E che competizione nacque tra le due sue mani? Fu una cosa stra-
64 Suggestioni indirette
biliante. Ci volle circa mezz'ora perché una delle due mani avesse il
sopravvento.
Proprio quando la mano stava per toccare il viso, dissi: "La tensione
sta tutta nei muscoli, e lei questa tensione la tiene tra le mani che
stanno in competizione". Non era piacevole per lui sentire quella ten-
del collo e quelli delle spalle? Io non penso che lei voglia avere una
emicrania, più di quanto non voglia che ci sia competizione tra i muscoli
del collo e delle spalle. Mi piacerebbe che lei imparasse cosa vuol dire
di più".
volta non ha più avuto mal di testa. Questo avveniva almeno sei o
Polluzioni notturne
Un uomo aveva ottenuto il divorzio da sua moglie perché lei era del
tutto fredda a letto, e questo gli creava molti problemi. Non sopportava
viveva con un uomo separato dalla moglie, una vita terribilmente squal-
lida. Lui la voleva come amante. Metteva primi i figli, seconda la moglie,
E lei diceva sempre: "Io sono del tutto frigida. Non sento niente.
dissi. "E quello che può fare un qualsiasi ragazzo, può farlo anche una
in quel momento? Non occorre che lui lo sappia. Ma lei può saperlo".
dalla moglie. Ora sta con un giovane della sua età che ha intenzione
Per quanto riguarda tutto quel discorso sul fatto che i ragazzi quando
sognano hanno polluzioni notturne, l'ho fatto perché una persona impara
di sesso femminile".
c'è anche stato un effetto indotto nella sua vita, manifestato dalla sua
una donna. Un professore che aveva lavorato con questo soggetto per
Così dissi al soggetto che era indispensabile che facesse finta di entrare
sarebbe offuscata sempre più, fino a essere limitata solo alla mano.
E ci sono ben altre quattro aree sensoriali. E ben presto si sentì sicura
la feci uscire e poi rientrare dalla trance leggera, poi ripetere andando
in trance profonda. Lei simulò più volte una trance profonda, sino a
lare tanto una trance leggera quanto una profonda. Erickson ci indica
che molte persone avevano lavorato con lei per delle ore, ma senza
musica.
somma ci divertimmo.
"Bene, per queste vacanze di Natale, perché non porta con sé suo
figlio?", dissi. "Trovatevi una casa molto isolata e fate sparire tutti
a che non ne fosse stata tanto stufa da dare qualsiasi cosa pur di non
di fare il pediluvio.
Beh, sarebbe stata una seccatura per lei dover interrompere gli impe-
matico.
Circa tre anni più tardi, questa donna mi portò suo figlio. Le chiesi
"Lei è venuta da me, tre anni fa circa, per una cura di certe verruche
disse. Aveva obbedito alle mie indicazioni. Per alcuni mesi, come mi
confermò suo marito, si era fatta il pediluvio. Poi ne fu così stufa che
sparirono tutte.
Nella cura dei disturbi della pelle per mezzo di un cambiamento del
centro di attenzione della persona, Erickson applica ciò che aveva detto
così sarà poiché egli è ciò che immagina di essere". Esistono reali
pelle. Gli esempi più evidenti sono l'arrossire quando pensiamo a una
Autoipnosi
parlarne con lei, né con nessun altro. La conosco attraverso certi miei
"Bene, voglio fare così", disse la donna. "La sera, verso le undici,
maginerò che lei sia in macchina con me. E allora penserò per bene
al mio problema".
Mi pagò due sedute. Non so quante volte passò metà della notte,
fino quasi alle quattro del mattino, nella mia stradetta a lavorare al
capaci di crescere.
Investigazioni
Quando mia figlia studiava medicina, una volta lesse uno scritto mio
rifiutarsi.
con molta comprensione: 'Lo so che lei non ne può più che io le
scruti gli occhi, le sbirci dentro le orecchie e su per il naso e giù per
rette. Possiamo così vedere in quali modi Erickson semina certe idee
tessa che seguiva uno dei seminari didattici di Erickson. Non ci è possi-
Suggestioni indirette 71
bile stabilire in che modo Erickson abbia scoperto che Kathleen aveva
chiedono, che "a questo mondo ci sono sempre dei pettegolezzi". Forse
stato accettato.
Ora, in trance, voglio che tu stia molto a tuo agio. Voglio che tu
vada in una trance così profonda che ti sembri di essere una mente
senza corpo, che ti sembri che la tua mente galleggi nello spazio, libera
dal corpo, che galleggi nello spazio e che galleggi nel tempo.
E voglio che tu scelga un momento nel passato in cui eri una bam-
si muterà in quelle dei tuoi genitori, dei tuoi vicini, dei tuoi amici, dei
dimenticato.
E c'è un'altra cosa che voglio che provi. Quando ti dirò di sve-
gliarti, voglio che ti svegli dal collo in su. Il corpo rimarrà profonda-
puoi riuscirci.
Ora, ben presto comincerai a svegliarti dal collo in su. Non ti spa-
riuscirci.
(Lunga pausa).
Ora la tua testa comincia a svegliarsi. Gli occhi cominciano ad aprirsi
mente svegliando dal collo in su. Cominci a sbattere gli occhi aperti.
(Pausa).
sotto zero, tenendo l'uovo serrato tra i piedi, facendo la fame per sei
per quella bocca prima che abbiano avuto plancton a sufficienza. Perché,
via per cercare cibo, fece un buco nel nido, asportò il legno e mise
una lastra di vetro in modo che il buco fatto dal picchio era un buco
filmare la crescita dei piccoli. Alla fine, mise un collare attorno al collo
del piccolo picchio, e in assenza dei genitori gli svuotò il gozzo per
vedere di che tipo di cibo viveva. In tal modo scoprì che il picchio
hanno nel collo delle sacche; nelle quali predigeriscono questi duri
Per mia esperienza penso che l'allattamento sia un modo molto mi-
lunga i coleotteri rigurgitati, che sono già predigeriti. E così gli esseri
vita. Gli esseri umani deglutiscono subito le cose, solo per sentirsi
Allora, pensi che avrai ancora paura di vomitare? Non ce n'è bisogno.
È bello che tu non debba dipendere solo dal cervello che hai in testa.
Si potrebbe dire che le altre reazioni sono spesso molto più intelligenti
vomitare?
respirare col naso, dal punto di vista anatomico hai delle fenditure,
mente.
K.: Per anni pensai che fosse stata la polio, ma poi scoprii che
Sai, quando ero piccolo una volta andai a trovare il fratello di mia
fegato ai ferri, e per anni non mangiai più fegato, perché pensavo alle
orecchie di quelle pecore. E adesso, con la gotta che ho, non posso
ti scappa.
ho capito che hai una fobia. Uno dei pettegolezzi parlava della tua
fobia. Non sei felice che esistano i pettegolezzi? Ci credi nella rein-
carnazione?
K.: Lo sai, per tutta la mia vita non ho fatto altro che reincarnarmi
E.: Impara questo: non tutto il tuo cervello è situato nel cranio.
Lo sai quello che dice Shakespeare? "Gli stadi della vita cominciano
con l'infanzia".
Come ti chiami?
K.: Kathy.
Come ti senti?
mia moglie per citarla esattamente. Io non cito mai le cose esattamente
a presentare Margaret Mead. E la sola altra cosa di cui ero sicuro era
che potevo citare Gertrude Epstein: "Una rosa, è una rosa è una rosa
è una rosa". Solo per scoprire più tardi dai miei familiari, a cui pia-
ceva, che il nome di Gertrude Stein non aveva la 'Ep' e che ci sono
al mare". Se il mare fosse stato whisky, giurò che non sarebbe mai più
tornato su. Se il mare era asciutto, non ne avrebbe sprecato una sola
goccia vomitandola!
E non sono stato troppo serio. Ho riso e scherzato. E può darsi che
spesa la fine della citazione in modo che la paziente stessa possa farlo
Corinzi e cita: "E ora che sono divenuto uomo, ho smesso le cose
il nome in Kathleen, in modo che lei possa lasciarsi alle spalle l'at-
teggiamento verso se stessa che ha sempre avuto, tra cui il suo essere
dimostrazione elegante!
Erickson si serve di qualsiasi cosa la paziente dica o commenti,
nella direzione del suo obiettivo terapeutico (in questo caso, quello
che in lei ci sono dei contenuti che possono essere portati fuori da
dentro di lei.
sta idea nella suggestione ipnotica iniziale, quando aveva detto: "E
sarà fatto proprio dalla paziente, per cui ha l'aria di attaccare un po'
da tutti i lati.
Non c'è modo di sfuggire alle sue suggestioni a guarire. Per trarla
dessero da sole, molto tempo prima che divenisse abituale nei gruppi
si abbassasse ogni volta che guardavano una macchia rossa sul loro
rire materiale nuovo che lei ha dovuto incorporare, e che non poteva
Nei racconti che seguono, Erickson illustra due elementi molto im-
golf, per esempio, "A ogni buca devi pensare che è la prima". In altre
ottenuto.
più ad adottare, via via che il loro comportamento diviene sempre più
del tipo: "Trovate sette modi diversi di evitare che il caffè si versi
I racconti che seguono sono i più tipici tra quelli che Erickson uti-
Voi tutti avete visto le mie pietre, levigate duecento milioni di anni
fa. Mio nipote di quindici anni un giorno mi disse: "Queste pietre
78 Come superare i limiti abituali
sono state levigate duecento milioni di anni fa. Questo fatto esclude
l'uomo. Io dovrei sapere come sono state levigate. Non sono pietre
gate dall'acqua. Ho visto anche i vulcani, non sono pietre di quel tipo.
milioni di anni fa. So che mi stai mostrando qualcosa che dovrei cono-
all'uomo".
"Non hai bisogno di saperlo" dissi io. "Ti darò la risposta da igno-
dall'altra. Poi stendici sopra un'altra tavola, che sia lunga appena
la risposta da ignorante".
esclamare: "È la prima volta che ho visto la cosa sotto questo aspet-
to!". Alla maggioranza dei lettori ci vorrà forse ancora più tempo
per capire la risposta (da ignorante) o per disegnare due linee verti-
cali, con una orizzontale sopra, una n, il simbolo di 'pi greco'. Erickson
dal suo abituale modo di pensare, per risolvere quel problema. Erickson
sta dicendo a chi lo legge e lo ascolta che bisogna uscire fuori dagli
a che vedere con l'altro, se non per il fatto che sono entrambi
indovinelli.
quella stanza?".
che è il più importante", dissi io. "Io di solito comincio col dire
carponi".
forme di pensiero!
più a suonare a causa della sua artrite alle mani. La risposta di Erickson
fu la seguente:
80 Come superare i limiti abituali
tamente, ogni sera per tutto un anno. Donald era alto uno e novan-
getto del peso. Alla fine dell'anno mancavano due settimane alla gara,
del primato.
che era resistito per anni e anni. Gli chiesi se sapeva come aveva
fatto Bannister.
si accorse che si può vincere una gara di sci per un centesimo di se-
E aggiunsi: "Tu hai già lanciato il peso a 17,67 metri. Bene, Donald,
dimmi la verità, credi di sapere che differenza c'è tra 17,67 e 17,67 e
un millimetro?".
"No".
qualche consiglio".
"Il record olimpico per il getto del peso è appena al disotto dei
diciotto e novanta", dissi io. "Tu sei solo un ragazzo di diciotto anni,
"Adesso hai quattro anni di più, Donald", feci io. "Andrebbe pro-
medaglia d'oro.
gara all'università sta per arrivare, è ufficiale. Che devo fare, col getto
del peso?".
"Donald", risposi, "la gente si autolimita sempre. Nel getto del peso
alle Olimpiadi, si sono sempre limitati per anni e anni a meno di 18,90.
può lanciare fino a 21,33. Fai una cosa, perché non raggiungi un punto
record, da qualche parte tra i 18,90 e i 21,33?". Mi sembra che lo
stabilì a 19,96.
vicino ai 21,33".
Lo portò a 20,98.
fare altrettanto alla terza buca?". Dunque, a ogni buca dovete pensare
che è la prima. Lasciate che sia il caddie a tenere il conto a ogni buca.
Lo feci entrare in trance e gli dissi: "Lei giocherà solo la prima buca.
Questo è tutto quello che lei ricorderà. E sarà solo sul campo di golf".
solo la prima". Poi disse: "E tutta questa gente, da dove viene?".
gestioni. "Ora hai quattro anni di più, Donald. Andrebbe proprio bene
vincere il primo posto. Quando, quattro anni più tardi, Erickson sug-
nati olimpici. Solo il nome e altri particolari secondari sono stati ma-
passo. Erickson cominciò col rammentargli qualcosa che lui già sapeva:
che Roger Bannister aveva infranto il record dei quattro minuti sul
già risolto i due terzi del problema. Se pensate che ogni buca è la
prima, non avete nessuna ansietà proveniente dal passato. Avete eli-
più pregnante del semplice dire che devono imparare a stare in piedi
da soli, che è poi quanto tutti gli altri gli hanno detto sinora.
così vi aggiunse due uomini che per due anni avevano tentato di en-
squadra.
84 Come superare i limiti abituali
Una delle prime cose che dissi a ciascuno di questi uomini, quando
venni a sapere che in gara si sparano quaranta colpi uno dopo l'altro,
fu: "Io so che il primo centro è facile. La domanda è: 'Lo puoi colpire
due volte?... Puoi fare centro undici volte, dopo dieci centri succes-
L'hai fatto ventinove volte. Vuoi farlo trenta volte?... L'hai fatto
Poi dissi loro: "Adesso poggiate per bene il piede al suolo, in modo
che la pianta del piede sia bene a suo agio. Poi assicuratevi che la
caviglia sia a suo agio, che il polpaccio sia a suo agio, e così il ginocchio,
ottennero la qualificazione.
Così, mentre era in trance, le dissi che sarebbe stata curiosa di sapere
stata una grossa curiosità. "E c'è un'altra cosa di cui essere curiosa,
molto, molto curiosa. Se lei va a Flagstaff per una settimana, del tutto
mese. Che macchia di colore vide mai? Io non avevo pensato a niente
visto una macchia di colore era basata unicamente sul fatto che dovete
Erickson faceva una pausa, lunga talvolta sino a tre o quattro minuti,
tardi.
Benché non potesse lui stesso valutare i colori (era daltonico), Erickson
mancando di senso del ritmo), perché sapeva che altre persone pote-
casa con una gamba artificiale e che guardava una lastra di ghiaccio,
sopra.
"È un ghiaccio molto liscio", gli dissi io. "Stia fermo dov'è. Vengo
Lui vedeva bene che zoppicavo, così sapeva che parlavo di qual-
sempre più lunghi, poi sempre più corti, sino che alla fine non con-
"Se lei poggia il peso sul piede in modo diretto, come farebbe
Mi ci era voluto un bel po' per fare questa scoperta. Vi è mai ca-
Talvolta è importante che il paziente non utilizzi certe cose che sa,
ad allora, il fatto di vedere gli aveva fatto avere una reazione cene-
stesica, che a sua volta gli aveva fatto adottare l'atteggiamento sbagliato.
A Erickson piaceva dare un esempio della concentrazione ipnotica
con la domanda: "Se mettessi per terra una tavola larga trenta centi-
tavola, larga trenta centimetri e lunga quindici metri, tra due edifici,
in modo che vada dal quinto piano dell'uno al quinto piano dell'altro?".
cosa del genere, come pure per camminare su una corda, può essere
immaginazione).
88 Come superare i limiti abituali
che riescono a correre per cento miglia (la loro pressione non sale,
scoli! Nessuno gli aveva spiegato che la corsa era sulla distanza delle
venticinque miglia.
mettermi a fare qualcosa, quando scrivo, quando devo fare delle ri-
Letto asciutto
Come nei racconti Sufi o in quelli Zen, colui che riceve la cono-
gli è negato sino a che "il mezzo non è pronto a ricevere le ricchezze
agli ascoltatori come avrebbero trattato una tale paziente. Parte an-
cora la impiegò a raccontare altre storie, non direttamente collegate
al problema. Ripeteva frasi del tipo: "C'è qualcosa che sai, ma che
non sai di sapere. Quando arriverai a sapere cos'è che non sai di
tore compia quella che Ernest Rossi ha chiamato "una ricerca interna".
logo, e che l'infezione era continuata per cinque o sei anni, e forse
un rene. Glielo avevano asportato, e per circa quattro anni non aveva
bagnare le mutandine.
e per molti anni non aveva più avuto infezioni, avrebbe dovuto im-
parare a controllarsi. Aveva tre sorelle più giovani di lei, che la scher-
bagnava il letto. E tutti i bambini della scuola, due o tre mila, sape-
vano che lei era quella che bagnava il letto e bagnava le mutande
Era molto alta, molto carina, con biondi capelli che le arrivavano
alla vita. Era davvero una ragazzina affascinante. Era oggetto di ostra-
delle sorelle e dei compagni di scuola. Non poteva andare a una festa
Le dissi che io ero come gli altri medici. Neanch'io la potevo aiutare.
"Ma tu sai già qualcosa, solo che non sai di saperla. Appena scopri
cos'è che già sai e non sai di sapere, potrai cominciare a tenere il letto
asciutto".
"Resterei di ghiaccio!".
cosa che già sapevi, ma che non sapevi di sapere. Vale a dire che tu
Vedi, tenere il letto asciutto è una cosa molto difficile. Può darsi
che tu ci riesca per la prima volta tra due settimane. E bisogna fare
darsi che in certi giorni avrai troppo da fare per esercitarti a cominciare
tra sei mesi non tenessi ancora il letto sempre asciutto. E la prima
volta di letto asciutto sarà molto più facile che due volte consecutive.
tive, ancora più difficile. Dopo, le cose divengono più facili. Puoi
tenere il letto asciutto per cinque, sei, sette volte, per un'intera setti-
mana. E a quel punto saprai che puoi tenere il letto asciutto per una
da fare. Passai un'ora e mezza con lei, poi la congedai. Circa due set-
questo regalo. E sei mesi più tardi passava la notte da amici, da pa-
renti, alle feste, in albergo. Perché è il paziente che fa la terapia. Non
ero dell'avviso che fosse la famiglia ad aver bisogno della terapia, anche
sarebbero dovuti adattare al fatto che lei non bagnava più il letto.
e i vicini. In realtà, non vedevo altra strada per loro. Non ritenevo
altro. Le dissi quello che sapeva già, ma che non sapeva di sapere.
ho fatto, è stato ricordarle qualcosa che lei già sapeva, qualcosa che non
sapeva di sapere.
In altre parole, nel fare una terapia voi dovete considerare il paziente
quello che aveva bisogno di sapere era qualcosa che già sapeva, e la
modo proprio.
mini del vostro linguaggio. Dovete capire il paziente nella sua lingua.
terrogai per lungo tempo, prima di riuscire a trovare qual era il mes-
lavorative e i sintomi, quali l'ansia. Tuttavia devo farlo non per mezzo
altra affermazione per rendere ancora più chiaro questo secondo punto.
"Tutto quello che la ragazza aveva bisogno di sapere era che era in
E: "Noi cresciamo con l'idea che dobbiamo per forza finire. Ma non
Foulard
Per tutta la nostra vita noi impariamo a porre dei limiti a tante
che Bill portava. Bill chiese al direttore: "Quanto l'ha pagata, la sua
cravatta?".
Il cameriere non sapeva cosa pensare. Così Bill Folsey entrò nel
sava sopra. Quella cosa strana che Bill Folsey portava! Un foulard
dollari.
quel modo potete scoprire molte cose che siete stati abituati a non
imparato: "Non fare questo, non fare quello. Mettiti i vestiti giusti,
ciando delle figure. E per tutto il tempo che tracciano figure con le
sima figura che faranno. Così i miei figli hanno imparato a zappare
un campo di patate facendo dei triangoli, sempre più triangoli, e poi,
per conto loro, hanno scoperto che potevano zappare cerchi e numeri,
e lettere.
di azione. ("Indossa gli abiti giusti... Tanta parte delle cose che ab-
limiti abituali.
Peccato
al minuto.
Viveva a casa coi genitori, che la proteggevano dal peccato con molta
talvolta con straordinari non pagati. Le ci voleva un'altra ora per tor-
mia moglie, che non fa quasi mai commenti sui pazienti, disse: "Chi
chetti e che la morte arriva per tutti e che se era nei piani di Dio
che lei dovesse morire a un determinato momento, ero certo che non
sarebbe morta per aver fumato una sigaretta, a meno che Dio non fosse
stato pronto per riceverla. Riuscii a farle fumare una sigaretta. Tossì
non era giunta la sua ora di morire, e che dubitavo molto che la sua
ora fosse venuta. Le sarebbe dispiaciuto tornare e dirmi che film aveva
visto? Tornò che aveva visto Lilli e il vagabondo. Non l'avevo scelto
"In chiesa devono sbagliarsi", disse. "Non c'era una sola cosa cat-
tiva in quel film, non c'era nessun uomo corruttore che spogliava le
film", dissi io. "Ma non penso che l'abbiano fatto apposta. Penso che
mente musicali. Poi un giorno le dissi: "Penso che hai fatto abba-
disse: "Penso proprio che devo fare dei cambiamenti nella mia vita.
Penso che mi conviene andarmene dalla casa dei miei genitori e pren-
di giugno'. Poi vai in bagno, lavati i denti, e batti un'altra breve frase,
battendo a tutta velocità ogni frase. Fai tutte frasi molto brevi. Poi
comincia a vestirti. Quando sei a metà vestita, batti un'altra frase breve.
a tavola, e a mezzo della colazione alzati e batti una breve frase, sempre
Nel giro di tre mesi aveva raggiunto una velocità di ottanta parole,
Alla fine divenne una buona cuoca, lasciò la sua chiesa e disse ai ge-
Prendo 270 dollari al mese, e devo fare solo due isolati per andarci".
"L'ultima che hai visto era una povera larva", dissi io. Perché
tiglia di vino e bevitela con gusto, sorso dopo sorso, finché non te
avevo promesso che avrei chiuso a chiave la porta e non l'avrei asso-
lutamente aperta. Sono così contenta che mi abbia fatto fare quelle
volta".
ampliare la sua esperienza del mondo, e per far crescere la sua capacità
apprende, per esperienza propria, non dalle parole degli altri, quali
crescita del riso e dei fagioli sta seminando concetti universali ri-
esse, di solito non penserebbero mai di fare. "Di solito sono meravi-
Le dissi che sì, potevo aiutarla a scendere di peso per mezzo del-
che facevo.
"Va bene", dissi io. "Voglio la promessa solenne che seguirà esat-
in trance. Le spiegai ancora una volta che il mio metodo non sarebbe
Ecco come faremo. Il suo peso attuale è di 80 chili. Voglio che lei
acquisti dieci chili, e quando peserà 90 chili, sulla mia bilancia, po-
sere liberata dalla sua promessa. A 89 disse che era abbastanza vicina
di peso. Una volta fatto questo, la donna non poteva più vivere ri-
peso, ma solo fino al limite degli 80 chili. Riscontriamo una cosa del
stare a dieta per una settimana, o due settimane, o persino tre set-
ogni giorno per tre settimane. Dice che vuole avere fame ogni giorno;
faceva già, e cioè stare a dieta per tre settimane 'quando ci riusciva',
visto molte volte, questo è uno dei metodi base utilizzati da Erickson
Giro turistico
Una donna disse che voleva che facessi qualcosa per il suo peso.
unghie rosse!
"Io posso aiutarla", dissi, "ma lei dovrà cooperare. Dovrà scalare
lo Squaw Peak".
"Lei prima si è lamentata del fatto che suo figlio di sedici anni
lei. Sono due anni che trascuro mio marito, la mia famiglia, i miei
al di sopra del peso normale. Non voglio neanche che lei mi veda".
"Lei vuole perdere peso", dissi. "Sono due anni che trascura i
suoi bambini e suo marito. In questo caso, perché non ritira i bam-
marito sono sufficienti perché lei possa avere una macchina tutta per
bambini che mangiano. Con le entrate attuali di suo marito, lui può
male. Provo interesse per i miei bambini. Amo mio marito, e voglio
tornare alle mie mansioni casalinghe. Devo fare altri giri turistici?".
desidero guardare crescere i miei figli e voglio badare alla mia casa.
zona diversa sulla quale focalizzare la sua attenzione e quella del pa-
dal principio. Nel caso della donna che non era motivata, anche que-
di salire sullo Squaw Teak. Erickson aveva già capito che era pigra
Voglio smettere".
"Bene", dissi, "ci sono alcune cose che vorrei sapere su di lei. Lei
è sposato?".
"Beh, noi possediamo una casetta per l'estate, a dieci miglia dal-
Come superare i limiti abituali 101
tendo le canne fuori dalla finestra della camera da letto. Non c'è il
prare, là c'è. E ogni estate, mia moglie è io passiamo due, circa due
"Bene", dissi, "sarà molto facile per lei smettere di essere un alco-
tutti i vestiti all'amico, da portare via. E voi due potete passare due,
che lei non farebbe dieci miglia a piedi nel deserto per trovare una
bottiglia di alcol".
di bere", disse.
come paziente, diventa "il vostro alcolizzato". Poiché l'uomo del rac-
Un divorzio amichevole
Questo è un caso in cui vidi il marito per una sola volta. E questo
cato. In realtà, sono stato allevato nell'idea del peccato. Lei può farci
molto poco. Alla facoltà di medicina sono stato molto attento a non
102 Come superare i limiti abituali
della mia stessa confessione, che è stata cresciuta allo stesso modo
noi. Hanno voluto per forza pagarci la luna di miele nello stesso
albergo nel quale una schiera di parenti aveva passato la propria luna
sua valigia, accese la luce del bagno e spense quella della stanza prin-
misi il pigiama, rispensi la luce, e poi cercai nel buio l'altra parte
e cercando di deciderci.
Vada a Detroit", gli dissi, "e prenoti una saletta da pranzo pri-
al bambino dopo che sua moglie avrà fatto il controllo delle sei set-
timane. Spieghi a sua moglie che è ora di sistemare le cose per fare
delle dieci, vada alla reception e si faccia dare la chiave della sua
gli dica di sparire. Lui capirà cosa vuole dire. Quindi, arrivati alla
chiuda a chiave la porta con lei sempre tra le braccia, entri e la de-
positi seduta su un lato del letto. Poi le dica: 'Voglio darti un ultimo
stato per te, adesso diamocene uno per me'. Le poggi la mano sul
tolga una scarpa. Poi le dica: 'Diamoci un altro bacio per tutti e due..
nuovo".
Gli fornii il quadro completo di come doveva fare a sedurre sua
"Lei ricorda senza dubbio una cena che raccomandò di fare a mia
vuta, hanno bisogno di una guida direttiva molto chiara, per superare
Certo che c'è. Ci sono molti messaggi. Il più evidente è che, ancora
cambiare le sue risposte, è dirgli di fare quello che già sta facendo,
la ragazza fino alla vita, e osservai tutto il torace, per vedere dov'erano
i muscoli.
per venti minuti, e tirare giù gli angoli della bocca. In altre parole,
faceva le boccacce.
indiretto?
Claustrofobia
Così la ragazza crebbe con una totale fobia per le stanze di piccole
il buco della serratura. Dato che poteva vedere fuori attraverso il buco,
sue cause, come di molte altre fobie, ma Erickson non se n'è interes-
porta. Poi fate lo stesso con un'altra porta, con una finestra...
una camera oscura. Mi può dare una mano? Ho due mesi di tempo,
prima di partire".
Così gli feci immaginare che una delle porte era chiusa, anche se
in realtà era del tutto spalancata. Alla fine riuscì a immaginarlo mentre
Come superare i limiti abituali 107
era sotto ipnosi. Allora gli feci immaginare che l'altra porta era chiusa,
che alla fine non fu chiusa. Una per una, chiusi tutte le porte, dopo
avergli fatto immaginare che erano chiuse. E tutto cominciò col fargli
prima immaginare che la porta era chiusa. Avevo detto che quella
porta aperta era una crepa nel muro. Avevo detto: "Adesso chiudiamo
intero".
e, al loro posto, vi farei vedere una larga crepa. E per quanto grave
relazione alla cosa, allo stesso modo in cui fate col muro che è alle
vostre spalle.
sia veramente una crepa nel muro. E avrà un muro alle sue spalle.
entrò nella sua camera oscura e sviluppò le foto. Perché voleva dispe-
e le finestre aperte".
averle prima lasciate aperte, ma produce anche, per mezzo della sug-
Un medico aveva due figli maschi e una femmina. Decise che il più
figlio doveva diventare un pianista. Per quattro ore al giorno gli faceva
imparò ben presto che doveva mettere nel sacco sua madre in qualche
modo. Così, si mordeva le unghie fino alla carne viva, e quando suo-
Non gli era permesso di andare a scuola se non suonava il piano per
quattro ore al giorno. E lui voleva andare a scuola. Più tardi volle
andare alla scuola media. Cosicché doveva fare esercizi quattro ore al
giorno. Più tardi, quando volle andare al liceo, dovette fare esercizi
medicina, e Henry non voleva. Riuscì a farsi sbattere fuori dalla facoltà
unghie".
Henry, che allora aveva ventisei anni, mi disse: "Io voglio studiare
in alcun modo far entrare mio figlio in una facoltà di medicina, finché
mani".
"Bene, Henry", dissi io, "tu disponi di dieci dita. Orbene, io sono
di unghie di cui hai bisogno, per cui ti puoi far crescere una lunga
"In realtà", continuai, "potresti anche far crescere delle lunghe un-
dirmi che che un solo dito è tutto ciò di cui ho bisogno per nutrirmi,
intrappolato nella sua logica!". Non gli ci volle molto, per farsi cre-
la musica".
"Il piano non è il solo strumento che esista", dissi io. "Tu hai fatto
mento".
nico per tutto il tempo che frequentò la facoltà di legge. Suo padre
nistri della Chiesa Episcopale non possono essere divorziati. "Non po-
Il padre aveva l'idea fissa che suo figlio doveva fare il medico. La
smettere di mordersi le unghie". Anche dopo che Henry era stato ra-
anni Henry aveva reagito alla coercizione dei suoi genitori con sintomi
sabile dei suoi sintomi. "Non posso fare a meno di mangiarmi le unghie".
Vediamo come Erickson trattò la cosa con lui (e con l'intera famiglia).
di suo figlio", disse. Poi si dimostrò una guida più razionale, con la
tavia, scelse il proprio strumento. Una volta scoperto che poteva fare
Poi i due fratelli unirono le loro forze per 'fissare le regole' per i loro
genitori e, in realtà, per l'intera famiglia, tra cui il giovane marito della
nali, e obiettivi (sani). È interessante notare che essi non insistettero per-
Erickson.
sibili nei loro tentativi di imporre i loro valori ai figli. Alla fine, co-
universitaria.
bro della famiglia dalla coercizione irrazionale portò alla liberazione del
bero dire che questa forma di pensiero non ebbe nessun effetto sulla
suo spirito e la sua mente. E può darsi che abbiano mantenuto vivo
rienza come conferenziere, cosicché per lui era naturale utilizzare questa
entro un'altra cornice, che si adatta ai 'fatti' della stessa situazione con-
creta in modo altrettanto valido, se non più valido, e che perciò muta
cose". Essi fanno notare che "la nostra esperienza del mondo è basata
Mio figlio Robert aveva aggiunto un altro piano alla casa. La notte
venne da me. Così io gli consigliai: "Il letto di Douglas è più basso
del letto dei genitori". Robert avrebbe dovuto sottolineare che bam-
con la grandezza del letto matrimoniale che era stato lasciato di sotto.
per quanto Douglas fosse stato molto preoccupato. Aveva persino chie-
cento sull'io, sulla grandezza del letto, e sul fatto che lui era un bam-
bino grande.
Erickson fa leva sul desiderio di crescere che hanno tutti i bambini.
venne detto che se guardava il letto dei genitori, sarebbe presto venuto
ricordato che stava diventando più grande, e ben presto avrebbe preso
Moda
alla moda".
"Beh, dovresti certamente essere alla moda", dissi io. "Penso che
essere alla moda è una cosa molto importante per una ragazza. Tu stai
un po' indietro. Loro hanno fatto già un sacco d'esercizio. Per cui
giorno per un quarto d'ora (ti darò io un orologio), a tale e tale ora
alla moda' in una dura prova. Usava spesso questo approccio al sintomo,
minata tutta la vita da sua madre. E mia madre giurò che quando sa-
rebbe diventata grande, se mai avesse avuto una figlia, non avrebbe
dominato sua figlia. Così mia madre è stata la mia migliore compagna,
la mia migliore amica. Mia madre è stata la mia migliore amica, la mia
compagna per tutta la scuola media e per tutto il liceo. Poi sono andata
in California, in una università cattolica. Io sono una cattolica molto
Così la misi in trance e parlammo del suo peso. Ed ecco cosa sco-
Le dissi che sua madre non era una vera compagna. Lei non aveva
mai avuto un ragazzo, e aveva sempre confidato ogni cosa a sua madre.
avrei lavorato con lei in modo che potesse ascoltarmi con la mente
nonna vive con noi, e domina mia madre, e domina mio padre. E mio
devota. Ma sei la ragazza più facile da sedurre di tutti gli Stati Uniti".
"Ti spiegherò con quale facilità puoi essere sedotta", dissi. "E
pensaci su. Se fossi un giovanotto e volessi sedurti, ti chiederei un
bellissima, e provo una forte attrazione fisica per te. E per il resto
veramente sedurti, ma che so che non sei il tipo di ragazza che può
in una sola volta. Ora, per il prossimo Natale, voglio una tua foto
il giorno di Natale".
"Beh, ti porti addosso un bel po' di ciccia, non c'è dubbio", dissi.
E disse: "Le sue mani si fermano alle mie ginocchia e alle mie spalle.
per un altro anno alla scuola cattolica. Intendo passare alla scuola
statale".
una ragazza 'piccola', e quando era via da casa, era una ragazza 'grande'.
Aveva notato questo fatto, ma non pensava che fosse necessario che
che può essere sedotta? Innanzitutto, con questa sfida, egli cattura
Dopo averla 'sedotta' col suo racconto, Erickson insiste perché lei
gli porti una sua foto in bikini. Col fatto di guardare le foto, nella
quale lei è quasi nuda, egli rafforza la fantasia di intimità cui aveva
'ciccia' e dicendo che non vuole tenere le foto. Anche lei rifiuta l'im-
Ristrutturazione 117
sopra del peso normale. Bevo troppo. Mangio troppo. Vorrei ottenere
spesso".
Comprava due stecche alla volta. "In altre parole", dissi, "lei com-
pra le sigarette non per oggi, ma per il futuro. Bene, dato che lei si
sigarette".
suo problema è molto semplice. Lei vuole correre ma non può farlo.
distanza, e compri quanto basta per ogni pasto. Tutto ciò significa
tre belle camminate al giorno. E per quanto riguarda gli alcolici, può
118 Ristrutturazione
ne andò infuriato.
chiatra che sa quello che fa". Il poliziotto, dopo quello che gli avevo
di camminare.
uomo che per lungo tempo aveva eseguito ordini. Gli dà pertanto
degli ordini, sapendo che con tutta probabilità egli li eseguirà, Questo
Bombardini
classe, mentre stava scrivendo alla lavagna. Si girò e corse via nella
sua stanza, chiuse le persiane, ordinò dei generi alimentari per tele-
fono e li portò dentro solo molto dopo che si era fatto buio. Ricevetti
averla".
appuntamento con lei dopo che è buio. E non voglio che nessuno mi
Ristrutturazione 119
veda. La prego, faccia in modo che non ci sia nessuno quando vengo
come aveva emesso una sonora flatulenza ed era corsa fuori dall'aula
di sì. E passai un paio d'ore con lei, facendole domande sul grado
Cercò di difendersi.
"Io posso provare che hai poco rispetto per Dio", dissi. Tirai fuori
tutte le parti del corpo. Le feci vedere una sezione trasversale del retto
basso solo l'aria" Dio l'ha fatto", dissi, "Perché non rispetti Dio?".
E così fece. Un anno più tardi, era sposata e passai da casa sua
per vedere come stava. Aveva un bambino. Mentre ero lì a farle
riferimento.
Faccia di cannella
Una donna che avevo curato per certi dolori venne a vedermi. "Non
sono venuta per me, questa volta", disse. "Sono venuta per mia figlia.
Ha otto anni. Odia sua sorella. Odia me, odia suo padre, odia il
"È fuori in macchina. Non vuole entrare. Odia anche lei, perché
ha le lentiggini".
ladra! Tu rubi!".
Lei disse che non era una ladra e che non rubava. Era pronta a
"Oh, sì, tu sei una ladra. Tu rubi le cose. Io so persino che cosa
"So persino dove eri quando hai rubato quello che hai rubato",
dissi.
gere il vaso dei dolci, quello dove c'erano dolci di cannella, focacce
mente. Perché le avevo detto che sapevo dove era quando aveva ru-
bato, che sapevo che cosa era che aveva rubato. E ne avevo le prove.
voi, che non è quello che dite voi, ma quello che fa il paziente,
Stavo rileggendo quelle 'pazze' lettere che lei mi scrisse. Com'è stato
Faccia di Cannella
Psoriasi
il coraggio per venire a vederla. Lei noterà che porto un colletto alto
tutta quella forfora sul tappeto, e stamane, tutta la forfora nel mio
e neanche lei".
"Io sono venuta da lei per aiuto perché lei è un dottore", disse.
"È così", dissi io. "Lei ha molte emozioni. Lei ha poca psoriasi
'psoriasi'. Cosicché lei non può averne più di un terzo di quanto creda
di averne".
Glielo dissi.
appuntamento?".
"Penso proprio che lei abbia ragione", disse. "Non dovrei scusarmi,
dovrei esserle grata per aver fatto la giusta diagnosi. Ora non ho più
tutto qui. E anche sul resto del mio corpo. Sono stata furente con lei
questa rabbia le rimase per due settimane, la sua psoriasi diminuì. Ebbe
che Erickson aveva ragione; e che lei effettivamente aveva queste emo-
egli deve aver, ragione anche nella seconda metà della sua frase, e cioè
quando le diceva che aveva solo un terzo della psoriasi che pensava
parte dell'esantema.
ridere qualunque volta pensi alle sue efelidi. In questo modo, il suo
in pubblico.
delle proprie funzioni naturali. Così, un anno dopo, lei può esporre
Nemmeno un'erezione
stato, tanto che nei ventanni da allora trascorsi non ho avuto una sola
letto con lei, lei è molto cara e sollecita, ma io non riesco ad avere
un'erezione".
Alla ragazza dissi: "Vada a letto con lui ogni notte, ma sia una donna
Poi feci entrare il medico e dissi: "Ho detto a Mildred che deve
124 Ristrutturazione
andar a letto con lei ogni sera. Le ho detto di rifiutare qualsiasi suo
rifiutare totalmente. E voglio che ciò avvenga per tre mesi. Poi tor-
Così non doveva più continuare a farsi condizionare dal suo pene
stato il paziente, e le cure che aveva tentato da solo con donne a pa-
stabilito che la sua impotenza risultava dal sesso facile. Pertanto Erick-
opposta, nella quale il sesso era proibito. Nella sua spiegazione di quanto
sibile: avere rapporti? farsi condizionare dal proprio pene floscio, cioè
bus della scuola, e l'autista era scandalizzato. Anche gli altri ragazzi
tenzione di portarmela.
lice, con aria di sfida. I suoi genitori erano nell'altra stanza, e non po-
tevano sentire quello che le dicevo. "Voglio dirti che sei molto stupida,
"No, parlo in modo intelligente", feci io. "Ti stai accontentando del
disagio abbastanza leggero che dài ai tuoi genitori, del disagio abba-
Ho scoperto, parlando con tuo padre e tua madre, che dopo man-
giato c'è una routine assolutamente fissa. Tuo padre si legge il giornale,
tori che non avrebbero detto un bel niente riguardo a questa storia
accanto a papà, e ti succhi ben bene il pollice per venti minuti interi,
mentre tua mamma, che è una persona molto abitudinaria, lava i piatti.
Ora, non sprecarti con tutti gli altri professori. Ogni volta che vedi
non posso".
bligata.
mente porta l'attenzione della ragazza sul carattere coattivo del suo
126 Ristrutturazione
facciamo e la risposta degli altri (in questo caso, il loro essere seccati),
volta, Adler disse: "La terapia è come sputare nella minestra di qual-
di esperienza".
Sogni
di dare delle caramelle a mio figlio Lance. Gli avevo detto che ne
E quando gli feci vedere che nel sacchetto c'erano ancora delle
sogno.
disse: "Sono contento che hai dato una bella bastonatura a Bert,
colpa per il fatto di desiderare che il padre punisse Bert in una cri-
tica alla severità della mia punizione. In ogni caso, gli era successo
qualche cosa.
Nuotare
mentre state distesi sulla pancia su uno sgabello per pianoforte. Potete
noi tutti abbiamo imparato, quando siamo andati a scuola, che dob-
l'acqua. Chi di voi non sa nuotare, non sa, non può descrivermi la
tate sul dorso? Se avete mai fatto il bagno nudi, vi sarete resi conto
impiccio!
il sangue affluisce subito alla testa. Il suo sangue circola molto len-
Avete mai provato a nuotare nel Gran Lago Salato? Sembra acqua,
corpo per mezzo delle sensazioni tattili. Mentre cita varie sensazioni,
frase al negativo, e dice: "Chi di voi non sa nuotare non può descri-
tate sul dorso?". Implica così che sia un bene, e che valga la pena,
e cioè che ciò avverrà dopo dodici esperienze di trance. Nei commenti
dall'esperienza stessa.
Vuoi assaggiare?
bere alcol, a prendere droghe, e via dicendo. Così, fin dall'inizio, fa-
scun ragazzo imparò a stare molto attento a ciò che metteva in bocca.
nale. L'occasione per questa esperienza sarà fornita dai genitori, dagli
gnato loro, per esperienza, a "stare molto attenti a ciò che mettono
in bocca". Negli anni della loro formazione, ha fornito loro delle espe-
rienze che più tardi li avrebbero portati a saper discriminare. Una
per morire].
che farò!
alberi.
Gli psicoterapeuti hanno delle idee sbagliate sulla malattia, gli ac-
il giorno in cui si comincia a morire. Solo che alcuni sono più efficienti
E mia sorella disse: "Sbuffai verso il dottore e gli dissi: 'Lei non
un attacco alle coronarie molto brutto, ma nel giro di due o tre mesi
"Due o tre mesi un corno", disse mio padre, offeso, "Lei forse
vuol dire che mi tocca perdere tutta una settimana!". Una settimana
che è successo?".
giorni".
Quando aveva novantasette anni e mezzo lui e due mie sorelle pre-
Tutti i suoi coetanei erano morti, e così pure alcuni dei loro figli.
Stabilirono a chi fare visita, a quale motel fermarsi, in quale risto-
cappello".
Entrarono in casa. Papà era steso morto sul pavimento, con una
femore. "È una cosa ridicola, per una donna della mia età. Guarirò",
è costato molto guarire dalla prima frattura. Non credo che guarirò
Assumere la direzione della propria vita 133
Non so proprio come gli sia venuta a quello studente l'idea che io
Erickson voleva che la morte fosse qualcosa che non provochi ansia,
e insisteva che la vita è fatta per essere vissuta. Suo padre, ci dice,
verso il futuro. Suo padre era un uomo attivo, e morì mentre stava
i soldati che vivono di 'razioni kappa' sanno quanto la crusca sia im-
portante. Tragedia, morte, malattia, fanno tutte parte della crusca
della vita.
facezie e frizzi per alleviare l'angoscia degli altri. Una volta parafrasò
gli sia venuta a quello studente l'idea che io stia per morire. Ci pen-
Ne voglio un paio
biglietto sul cuscino, andò alla stazione, versò sul banco le monete da
dia un biglietto per fin dove posso arrivare con questi soldi". Scese
dei cavalli, e alcuni dei quali avevano carri da buoi. Poi si avvicinò
famiglia, soldi, niente. E alla fine l'uomo dai capelli argentati disse:
devo vedere mio genero". Da dietro un acero spuntò una ragazza con
un vestito a fiori, e Charlie disse: "Di chi sei la ragazza?". "Di mio
mia madre si mise la mano nel taschino e tirò fuori un piccolo guanto,
dalla casa. Quella notte non riuscì a dormire, e la mattina dopo tornò
paio".* IL guanto era fatto all'uncinetto con lana che mia madre aveva
mia madre.
famiglia.
* Gioco di parole intraducibile. Il testo dice: "I want a pair", che significa
sia: "Ne voglio un paio", che: "Voglio una coppia" [n. d. T.].
Assumere la direzione della propria vita 135
raggiungere questa meta. Erickson sorvola sul fatto che Charlie Roberts
aveva lavorato diversi anni per il suo futuro suocero. In altri racconti
Disaccordo
mio padre.
cina. Certo, eri invalido, e questo rendeva le cose più difficili. Io sono
da sola al College".
sione e la camera?".
Era una domanda seria. "La pensione media e la camera sono ven-
"Allora sono altri buoni dieci dollari", disse lei. "Devo andare in
Per circa otto mesi non sapemmo dove lavorava. Andò al Good
"Sì, lo so", disse lei. "È per questo che sono andata in biblioteca,
del denaro, e lei disse: "No". Anche mamma glielo chiese, e anch'io.
guardò la sua scheda e vide che si era iscritta a diciannove ore. Gli
"Beh", disse Kristi, "io lavoro nel suo ufficio, così lei avrà modo di
tenere d'occhio il mio lavoro e anche i miei voti, e saprà cosa fare".
nonno e nonna fuori a cena. Kristi fece loro una serie di servizi,
antagonisti.
Il mattone di Pearson
dale più vicino era a sessanta miglia. Un giorno aveva mandato la sua
famiglia a far visita a dei parenti, perché aveva fatto venire un mura-
che non sapeva che Pearson era in casa, toglieva i mattoni a uno a
niva di giovedì] devo essere a San Francisco per leggere una comu-
disse il chirurgo.
lei verrà qui e mi farà una visita generale. Se non c'è niente che non
va, io vado a San Francisco. Se c'è qualcosa che non va, me ne starò
a dimetterlo dall'ospedale.
138 Assumere la direzione della propria vita
"Come hai fatto a farti quel graffio?". Era non più largo di un
capello.
la storia.
della cosa", dice Pearson. Questa idea si applica a tutti noi, e l''occu-
vamo di avere.
mentre è sotto anestesia. È interessante non solo che sia stato in grado
anestesia.
Uno dei temi di questo racconto è che gli abituali ruoli che di
Galli
lizzato, a eccezione delle braccia. Era una paralisi permanente, per tutta
la vita. L'operaio voleva sapere che fare in una situazione così dolorosa.
"Non c'è molto che lei possa realmente fare", dissi io. "Si può far
venire dei calli sui nervi del dolore. In questo modo, non sentirà troppo
il dolore.
Assumere la direzione della propria vita 139
forbici. Lei faccia degli album coi ritagli presi dai fumetti, con facezie,
tagli. E ogni volta che un suo collega approda all'ospedale, gli mandi
ritagli.
cendo in modo che gli amici gli portino fumetti e giornaletti, e poi
dando indietro ad altri gli album che avrà prodotto. Così quest'uomo
sottolinea che abbiamo preso l'abitudine di non vedere gli oggetti fami-
liari, gli amici, la famiglia. "Dicono che non c'è niente di nuovo sotto
il sole. In realtà, non c'è niente di vecchio sotto il sole. Solo gli occhi
diventano vecchi, abituati alle cose; allora niente è nuovo. Per i bam-
bini ogni cosa è nuova: è per questo che ogni cosa li eccita...". Rajneesh
interno".
Abbiamo già incontrato questo tema del "guardare con occhi nuovi"
squadra di tiro per battere i russi" (p. 83), Erickson istruisce i tiratori
pronto a cadere. Può allora fare ogni passo "in modo innocente", ri-
di Medicina in altri due anni e nove mesi. Quando era molto piccola
faceva sempre dei disegni, e mentre disegnava diceva: "È difficile fare
questo disegno. Spero di finirlo presto, così saprò cos'è che sto dise-
gnando".
fare una festa, che possono tramutare in un gioco nel frutteto. Poi pos-
sono tramutare quella festa nel frutteto in una caccia alle uova di Pasqua.
I bambini sono molto ignoranti, così hanno molto spazio per tramutare
le cose.
Il fantasma Roger
posta c'era una lettera per lei da parte del Fantasma Roger, dal gran
loro genitori.
visita ai miei genitori, guardavo avanti per vedere cosa arrivava. Par-
ti piacerebbe mangiarne?".
Però c'è una cosa che non capisco. Perché non ha usato la bacchetta
che sta lì nell'angolo? Perché porta in giro con sé il bastone che usa
come bacchetta?"
come bacchetta".
Giochi di prestigio
da tenere d'occhio, non era tanto difficile. E quando uscì dalla stanza,
ero sicuro che non si era portato appresso il coniglio. Più tardi, durante
cappello. Scopersi più tardi che aveva distratto per un solo attimo la
il dimenarsi del coniglio sotto al vestito. Tirò fuori il cappello per farmi
Uno dei miei ragazzi, che stava seduto all'estremità opposta della
meni, dai quali ricavare rilevanti informazioni. In altre parole, nel caso
son crea una situazione che faciliti tale comportamento. Di solito chia-
miamo 'test' queste situazioni che noi stessi creiamo. Erickson compie
di due anni. In modo meno diretto, nel caso che ho chiamato "Star-
informazioni.
l'esperienza.
Lo psichiatra giusto
psichiatra giusto per me. Ora sono venuta a Phoenix, per vedere se
"Non ci vorrà molto", dissi io. Annotai nome, età, indirizzo, numero
e se vuole che glielo provi, glielo posso provare, facendole una semplice
domanda. Però ci pensi bene, perché non penso che lei voglia che le
aggirare. Una donna, sì. Si era tolto il peletto senza far aggirare il
mento nel seno. Osservando le mie figlie, ho scoperto che ciò avviene
verso i dieci anni. Quando, per esempio, Betty Alice aveva circa
C'è un periodo in cui i ragazzi non fanno altro che guardarsi allo
nella sua faccia. Che diavolo sarà mai? E le sorelle che lo chiamano
non ci vedevano molto bene, quelli che avevano difetti d'udito, quelli
zioni sul pavimento. Beh, se io sono riuscito a pensare una cosa del
genere, perché non potreste farlo anche voi? Quando volete scoprire
mento.
Pappette
sputa tutto.
Non dovete far altro che osservare come i bambini piccoli studiano
vengono loro detti, loro avvertono l'affievolirsi dei 'no'. Sanno benis-
simo quando il 'no' è diventato debolissimo, e una pressante richiesta
conto del tono della voce, e degli altri metamessaggi che accompa-
menti e dai gusti dei nostri genitori, in un tempo in cui non eravamo
fluenza è stato determinante non solo nei riguardi delle nostre abi-
Osservare: notare le differenze 147
loro dicendo, tra l'altro: "Perché qui e adesso non fate attenzione a
un paziente che può 'sapere' di poter dire -no', per esempio a un sin-
tomo. Conclude poi il racconto con una nota positiva, con un 'sì'.
Non poteva più studiare, non poteva lavorare, non poteva più
che si sbaglia.
corso della commedia sapeva dire 'no' con sedici diversi significati.
disse: "Ma lo sapeva che ogni filo d'erba ha una gradazione di verde
Un'altra volta, lo feci sedere sul prato con la faccia rivolta a Est.
Venne dentro e disse: "Il cipresso nel lotto accanto è inclinato verso
che nel prato lei ha cinque cipressi, e che pendono tutti verso Sud".
per la città, verificando la cosa", dissi io. "La prima volta che ho
altri fiori si schiudevano alle sette, altri alle otto, altri alle nove, altri
undici di sera.
All'estero
suo nome, indirizzo, eccetera, e le chiesi per che cosa voleva con-
sultarmi.
Osservare: notare le differenze 149
"Signora, quando io sono arrivato nello studio lei era già seduta
in quella sedia", dissi. "Le dispiace uscire nella sala d'aspetto, tornare
problema?", dissi.
ogni donna sposata che ha una relazione che vuole mantenere segreta
fatto una pausa spezzando la parola [a-broad invece che abroad, tutto
ogni giorno dei terribili mali di testa. Aveva problemi coniugali con
sua moglie e coi bambini, così chiesi di vedere sua moglie. Gli dissi
che forse avrei voluto vedere anche i bambini. La moglie entrò e si
"No, l'ho ricavato dal suo linguaggio del corpo", dissi io. "Ora
"È stato lui a suggerire che avessi una relazione, alcuni anni fa",
disse. "Io trovai la cosa molto piacevole. Poi lui scoperse che non
gliato a sua moglie di avere una relazione. "A quell'epoca avevo così
"Ecco la causa del suo mal di testa", dissi. "Che cosa intende fare?".
Lasciò quella carica per prestare più attenzione a sua moglie, ma era
troppo tardi.
orgoglio sarebbe più dolorosa del mal di testa. Quando egli lasciò
a 'capo' della propria famiglia, era troppo tardi. Il dolore alla testa
Starnuti
Una donna mi raccontò: "Ho consultato ventisei medici per farmi
fare delle analisi. Uno mi ha tenuto in ospedale per due settimane per
per farmi delle analisi. Alla fine mi hanno detto: 'È meglio che vada
* Il gioco di parole in questo caso può essere compreso solo se si ricorda che
tra i significati inglesi della parola broad c'è anche quello di 'volgare',
Qui Erickson sta dicendo ai terapeuti di osservare non solo ciò che
Erickson fece rilevare alla paziente che ella non aveva avuto reti-
diagnosi (diagnosi cui era già arrivata da sola) l'avrebbe anche spinta
a sottrarsi all'operazione.
matica, sull'errata interpretazione dei dati, sul non tener conto dei
della propria capacità di farsi beffe dei veggenti, ben sapendo che
corpo, tra i quali quelli delle labbra, del collo (attorno alle corde
ancora racconta una storia che gli piaceva sempre ripetere, di quando
e del tatto. In ciascun caso, il 'mago' non ha fatto altro che allenarsi
noi sfuggono.
Veggenti
bene la mia famiglia), io scrissi un falso nome per mio padre, per
mia madre, per i miei otto fratelli; scrissi anche errati i rispettivi
luoghi di nascita e diedi molti falsi particolari. Misi tutto ciò in una
busta, e la feci mettere a Harold in una tasca interna della sua giacca.
gente mi disse che il nome di mio padre era Peter, il nome di mia
madre era Beatrice, e diede tutti i falsi nomi e i falsi luoghi; diede
andammo.
amico medico e alla sua ragazza. Poi disse a mia moglie Betty che
avremmo scelto per i nostri figli. Betty e io, quando avevamo visto
amico e sulla sua amica. Fornimmo i dati al veggente per mezzo del
linguaggio subliminale. Non avete mai osservato una persona che conta
veggente.
nice di un dipinto. Tutto quello che dovete fare è tenervi per mano
154 Osservare: notare le differenze
Giochi d'abilità
ottenni quello che volevo da loro. Ed era una cosa semplice, far sì
giocando loro.
"Ed era una cosa semplice, far sì che loro giocassero con me senza
che si rendessero conto che io stavo giocando loro". Questa frase sin-
terapeuta evoca una 'musica' nel paziente,* sotto forma delle cose
* Nel testo, gioco di parole, intraducibile, sul verbo 'to play', che significa
delle stelle, dei quadri, ecc., sopra le carte. Vedete, le carte originali
buisca le carte, scoperte, una alla volta, e poi le rigiri". Poi disse:
dorso delle linee incrociate e dei piccoli quadrati. I quadrati non sono
mai tagliati con precisione. Non dovevo far altro che ricordare un
i problemi del paziente. Come con gli altri pazienti, cercava di dare
può darsi che abbia tratto alcuni dei suoi importanti principi tera-
peutici dal lavoro coi pazienti psicotici. Questo deve essere certamente
vero per due delle sue massime preferite: "Parlate il linguaggio del
ceva spesso un elemento inaspettato. Come vediamo nei casi "Il pa-
Rivoltato
"Arrivederci".
158 Con i pazienti psicotici
al contrario.
Poi gli tolsi la sua giacca, la rivoltai tutta, gliela rimisi addosso al
trario' del paziente. Poi fece in modo che il paziente si legasse a lui
parlarsi.
C'era un paziente che se ne era stato in piedi per la corsia per sei
o sette anni. Non parlava mai. Andava al bar, tornava indietro, an-
che gli feci fare il giro di tutto il reparto, ora dopo ora. E cominciò
di andare a casa e lavorare, e star fuori per una settimana, due setti-
nel suo trattamento dei fobici. Sta anche dimostrando come si dirige
a che egli stesso alla fine non ruppe il silenzio per lamentarsi dell'a-
era la prima reale indicazione del fatto che il paziente stava diven-
Due Gesù
E così misi John e Alberto su una panca e dissi loro: "Seduti qua,
voi due. Dunque, ognuno di voi due dice di essere Gesù. Adesso,
John, voglio che tu spieghi ad Alberto che Gesù sei tu, non lui. E
tu Alberto, spiega a John che tu sei il vero Gesù, e che lui non lo è;
lo sei tu".
mattina alla sera che erano il vero Gesù. E circa un mese dopo, John
disse: "Gesù sono io, e quel matto di Alberto dice che Gesù è lui".
Io dissi a John: "Vedi, John, tu dici la stessa cosa che dice lui.
E lui dice la stessa cosa che dici tu. Ora, io penso che uno di voi
John ci pensò su per una settimana. "Io dico le stesse cose che
dice quel pazzo maniaco", disse. "Lui è matto e io dico le stesse cose
che dice lui. Ma allora devo essere matto anch'io; e io non voglio
essere matto".
160 Con i pazienti psicotici
Fui d'accordo con lui e gli feci vedere come su ogni pagina ap-
solo che le sue idee sono deliranti. Erickson ricorre alla tecnica di
che, per un caso, è vittima della stessa idea delirante. Nel secondo
divano a reazione". Erickson mi disse una volta che Lindner era stato
peuta e cerca di fargli vedere che il tipo di pensiero nel quale entrambi
Herbert
Gli era venuta una depressione, una depressione molto forte. Co-
Hospital dove, per almeno quattro mesi, aveva avuto un peso sotto
Quando alimentai Herbert, lui disse: "Sarai mica matto come gli
altri dottori? Mi vuoi fare gli stessi sporchi trucchi degli altri, facendo
Ma voi siete tutti dei maghi, e in qualche modo lo fate sparire, come
se foste Houdini! E non mi alimentate mai con niente! Voi non fate
"Tu sei proprio matto come gli altri dottori!", disse. "Perché de-
vono esserci dei dottori matti in una gabbia di matti! Forse questo
"Sei un caso senza speranza", disse. "Sei più matto degli altri pa-
colonne d'aria.
"Pesce marcio".
"Sei tu che l'hai detto, Herbert", dissi. "Tu sai che hai ruttato;
162 Con i pazienti psicotici
sai che era pesce marcio. Hai potuto ruttare solo perché hai uno
Io dissi di sì.
Ora, c'è il fatto che Herbert dormiva stando in piedi. Io non sa-
suo. Io scendevo giù all'una, alle due, alle tre di notte e trovavo
Così, ogni giorno, per tutta una settimana gli dissi: "Herbert, mi
"Sei un caso disperato. Hai più idee sballate in testa di quelle che
offeso da quella domanda. Certo che aveva fatto il bagno, che aveva
"Beh, devo farlo per forza", dissi. "Perché tu pensi di non saper
rimane fuori dal coperchio. Voi state sdraiati in questa vasca, e l'acqua,
"E che saresti stato capace di dormire a letto", dissi. Da quel giorno
porta della mensa", dissi io. "Ti metterai a picchiare alla porta e a
così matto".
Gli dissi per tutta una settimana che si sarebbe messo a pestare
samarlo per bene, in modo che fosse legato mani e piedi al letto e
non potesse scenderne. E la sera prima gli avevo dato il suo cibo per
stata chiusa. Si precipitò al bagno, per bere dal rubinetto del bagno,
ma l'acqua era stata chiusa. Si precipitò alla porta della mensa, pestò
alla porta e sbraitò agli assistenti: "Aprite la porta! Devo avere que-
Lo bevve.
"Me l'hai già detto una volta", risposi. "Ti ho detto sì allora, e te
lo ripeto adesso".
"Sei molto più matto di quanto pensavo", disse Herbert. "Io non
posso ingoiare cibi solidi".
Sapevo che Herbert una volta era stato un bambino piccolo. Sapevo
che io lo ero stato. Sapevo che tutte le persone una volta sono state
piccole e che tutte hanno una natura umana. Non feci altro che utiliz-
zare la natura umana. Ora, voi tutti sapete qualcosa della natura
umana. Come avreste fatto per fare inghiottire a Herbert dei cibi
solidi?
paziente squilibrato. E questi qui non mangiavano mai il cibo dal pro-
sapeva che il piatto era suo; ma il solo modo in cui poteva mante-
164 Con i pazienti psicotici
nerlo, era inghiottirlo. Non voleva che quei pazzi furiosi maledetti
Dopo che ebbe consumato il suo primo pasto fatto di cibi solidi,
"Bene, Herbert, scoprirai che hai fame e che ti viene fame", dissi.
zare. C'è una quercia, di quattro metri di diametro, che voglio che
di appetito".
Dopo aver mandato Herbert fuori alla fattoria, andai dalla capo-
cuoca e le dissi: "Signora Walsh, lei pesa centocinquanta chili e le
piace mangiare. Ora, signora Walsh, voglio che lei salti colazione e
pranzo. Poi per cena, voglio che si prepari una razione doppia del
massimo che può mangiare dei suoi cibi preferiti. Può prepararsi a
preparare la tavola".
preparare una tavola davanti a lui. C'erano due posti a quella tavola;
uno era occupato dalla signora Walsh. Herbert guardava un po' lei
anche a me".
"L'hai capito, alla fine!", dissi. "Ora, Herbert, c'è un'altra cosa che
voglio fare per te. Tu giocavi sempre a carte. Sei in ospedale da quasi
un anno, e non hai giocato a carte una sola volta. Nessuno è stato
carte".
"Sei più matto che mai! Per te non c'è nessuna speranza", disse
Herbert.
"C'è speranza per te, Herbert", dissi io. "Stasera giocherai a carte".
L'altro diceva: "Io taglio". Quello dopo: "Trenta punti per me".
carte".
lavorava ogni giorno. Tutto quello che avevo fatto per lui era stato
gerlo a bere dei liquidi e a pregare per averli. Gli dimostrò che poteva
due pazienti squilibrati che gli rubavano il cibo dal piatto, a meno
brati, sino a che Herbert non promise: "Giocherò a poker con voi
a scoprire che Herbert era uno che voleva davvero vedere giocare
che avevo fatto per lui era stato correggere i suoi sintomi. L'avevo
modi che lui si aspettava? Nel caso di Herbert, è chiaro che utilizzò
tendenza a imitare (quando gli viene fame, di fronte alla vorace com-
pio, quando mise Herbert in una situazione nella quale non poteva
diceva: "Erickson era una persona del tutto tranquilla nei riguardi
del potere. Sapete bene che c'è stato un periodo nel quale la gente
fortuna che lui sia stato un uomo buono. Se il genere d'influenza che
grande sventura. Ma non era solo un uomo buono, era anche costan-
temente d'aiuto agli altri, sia nel suo studio che fuori... Non ho mai
avuto dubbi sulla sua moralità, o sulle sue buone intenzioni; non ero
alcun segno che autorizza a sostenere che gli scherzi di Erickson sca-
vece, no. Erickson partiva con una meta in testa, quella di tramutare
netta.
che può darsi che Erickson abbia usato per evocare i ricordi d'infanzia
Manipolazione
ogni madre manipola suo figlio, se vuole che viva. E ogni volta che
è manipolazione.
sarebbe stato facile. Se sarà un maschietto, non dovrà fare altro che
'Alice'. Dice il marito che in Texas bisogna mettere due nomi. Vuole
il ciclo continua. Sta dicendo a sua figlia Roxy, che giocava sempre
con le parole, che può manipolare per gioco le parole con le quali
darà il nome ai propri figli. Sta anche dicendo a lei, e a tutti noi,
tutto il percorso".
suo figlio Bert, sono buoni esempi dell'amore di Erickson per le burle.
Bert e il cacao
fornia, dove Betty aveva certi parenti. Pensammo che sarebbe potuto
passare a fare un saluto, una volta. Così una mattina, alle tre del
mattino, Bert, in divisa, bussò alla porta di una delle case sul ciglio
della strada. L'uomo che stava in casa venne alla porta e vide questo
giovane marine che gli diceva: "Le chiedo scusa, signore. Ho un mes-
saggio per sua moglie, signore. Le dispiace chiamare sua moglie alla
"Il messaggio, signore, è per sua moglie, signore", disse Bert. "Le
dispiace chiamarla alla porta, in modo che possa darlo a lei, signore?".
lo fa mia madre".
"A Detroit, vive. Ho tanta nostalgia di mia madre e del suo cacao".
"Elizabeth"
"Euphemia".
chiami?".
Autorizzazione
Bert aveva diciannove anni, e viveva nel Michigan; noi, invece, vive-
Più tardi ci scrisse che era andato in un certo ufficio e aveva detto:
"Io ho solo diciannove anni. Voglio comprare una macchina. Mio padre
firmasse lei".
volevo vedere che faccia ha uno che ha chiesto al capo della polizia
state erette dalla società, come la maggiore età che è richiesta per la
Dolores
segreto, e noi sapevamo che era meglio non chiedere chi era questa
Dolores.
mio padre a Milwaukee, e anche mio padre sapeva che era meglio
Ora c'è un fatto, che Bert aveva una portentosa capacità. Incrociava
gli occhi, stava coi piedi rivolti in dentro, con le braccia che sem-
"Non ha i vestiti".
stato l'unico modo per farla salire sull'aereo", disse. "Non è vestita
in modo decente".
A quindici anni, mia figlia Kristi andò a vedere una partita di base-
ball a North High. Lei studiava a West High e andò a North High
con una compagna, Margie, una ragazza che aveva incontrato all'asilo.
oggi? Ti ricordi quel ragazzino in cima alla strada, che poi si trasferì,
e ci siamo chiesti spesso che fine aveva fatto? È studente a North High.
zientemente, per sapere come c'era riuscita. Ma non bisogna mai avere
fretta. Così, dopo aver aspettato un po' le chiesi: "Ma che stratagem-
ma hai usato?".
"Margie era troppo timida per presentarmi", disse, "e così, alla par-
tita successiva, l'ho guardato per bene e gli ho detto: 'Scommetto che
'Esatto, non ti conosco'. Così io gli ho detto: 'Sono una delle figlie
"Esatto", disse lei. "Fa piacere rivederti dopo tutti questi anni".
via prima che Jeff avesse modo di farle qualsiasi domanda. Lui voleva
E alla partita successiva lo vide in mezzo alla folla, che parlava ani-
quando Jeff si spostò un po' più in là, lei si avvicinò all'altro ragazzo
Alla terza partita di baseball, Kristi andò alla ricerca di quello stesso
da quelle parti l'altro ragazzo disse: "Salve, Jeff, lascia che ti presenti
a... Oh, accidenti, noi non ci siamo ancora presentati". "Penso che
che sia lui a presentarla a uno dei suoi amici, una persona che lui
mente, a vederla sotto una diversa luce, cioè come una coetanea at-
tra due adolescenti. Stava per caso lasciando lo spazio perché il paziente
presero fiato solo dopo che ebbe finito di firmare. Betty Alice si chiese
come mai, ma sapeva che non ci sarebbe voluto molto per scoprirlo.
per lasciare la scuola, e che avevano tutti una lunga serie di arresti
alle spalle. Erano davvero dei delinquenti. Uno di loro era stato arre-
Era alto uno e ottantotto e pesava quasi cento chili. Il semestre prima,
gli diede la risposta sbagliata, perché lui le diede uno schiaffo che la
Alice pensò tra sé e sé: "Mi chiedo quand'è che quel povero ragazzo
gigante grande e grosso, con un ghigno cattivo sul viso. Così io assunsi
Povero ragazzo. Lei fece due rapidi passi verso di lui e ringhiò:
"Dio mi aiuti, ti ucciderei!". Lui aveva fatto una domanda semplice;
lei aveva dato una semplice risposta: "Dio mi aiuti, ti ucciderei, così
messo al tappeto, e lui sapeva che non avrebbe mai osato permettere
che qualche altro ragazzo le desse fastidio. Era lui il suo protettore,
sempre. Era così bello! Lei era così bella! Le cose inaspettate aiutano
sempre. Non fate mai le cose che gli altri si aspettano facciate.
modo di pensare.
Falli deragliare
del suo vero problema. L'inaspettato può sempre far deragliare dei
"Quale neve?".
"La cosa meravigliosa, che non ci sono due fiocchi di neve uguali".
c'entra niente. Per esempio: "Lo so, cosa sta pensando. Anche a me
piacciono i treni".
178 Manipolazione e orientamento verso il futuro
dare la seduta terapeutica. Come disse una volta Karen Horney: "I
Lance e Cookie
ho già il ragazzo".
riggio lui e il suo migliore amico entrarono nel parlatorio degli stu-
denti, dove questa ragazza stava in compagnia del suo ragazzo. Lance
si avvicinò alla ragazza e disse: "Cookie, voglio presentarti il mio
non sono proprio suo cugino. Sono il suo mezzo cugino illegittimo.
zia Nellie l'estate scorsa?". E la ragazza sapeva di avere una zia Nellie
Poi Lance, come per caso, si accorse del ragazzo, con la bocca aperta,
della famiglia". Poi si girò verso Dean e disse: "Dean, perché non
da scambiarci".
"Ci sono molte cose che voglio dirti". Ma intanto non si era accorta
Quando si fidanzarono, Cookie volle una sua foto, così lui gliela
diede. Io stesso gli avevo fatto quella foto, quando era un bambino
tuoi genitori".
"Oh, oh, oh, oh, penso proprio che tu lo debba fare", disse Cookie.
gnora Cook venne fuori sulla veranda posteriore e disse al marito: "La
cena è pronta!".
casa".
Cook. Alla fine del pasto Lance espresse la sua gratitudine, poi disse:
trambi questo episodio. Lance ricordò che dopo che lui aveva sferrato
che i pazienti avrebbero fatto le cose che lui chiedeva loro di fare.
Aveva anche fiducia nel successo della terapia. Questa fiducia non
Noi invalidi
la mia tendenza all'impiego degli scherzi. Così io dissi loro: "Il pros-
simo lunedì mattina, tu, Jerry, vai su al quarto piano e tieni aperte
e guardi giù a piano terra. Quando mi vedi che salgo le scale, fai
circolare la voce che lunedì mattina il dottor Erickson farà uno dei
tutta la classe, tra cui un ragazzo con una protesi. Questo studente,
tUtti.
Al secondo anno tutti gli volevano bene e lui legava con tutti,
socializzava sempre. Era uno studente bravo, rispettato, benvoluto da
d'auto di cui non aveva nessuna colpa. Quando gli misero una gamba
avvertito che quel ragazzo era chiuso e ipersensibile, ma che era sem-
pre un bravo studente, solo che aveva perso tutto il suo cameratismo,
non ricambiava mai un saluto, non salutava mai nessuno, teneva sem-
Tommy piazzato in cima alla scala, alle sette e mezza trovai la classe
"Beh, che succede al tuo pollice, Sam? È debole? Spingi un po' quel
bottone dell'ascensore".
"Forse hai il pollice debole, dovresti provare a usarne due", dissi io.
bottone".
Io ero un professore; avevo una gamba che non andava bene; lui si
identificava con me, io mi identificavo con lui. Così, con quel nuovo
di nuovo.
Foglio in bianco
Una terapia incisiva può essere fatta in modo molto, molto semplice,
tato con me un mio protetto. Ora questo mio protetto è una perla di
E così il primo giorno mi presentai e dissi alla classe che io non ero
come gli altri professori della facoltà. Gli altri professori pensavano che
mente diverso.
che io sapessi che la mia materia era la più importante di tutte. Ciò
fu accolto molto bene dalla classe. E poi dissi: "Per chi è poco inte-
leggere".
fila con gli altri. Ogni studente presentava il proprio riassunto. Quello
"Senza neanche leggere il tuo riassunto", dissi, "vedo subito che hai
fatto due errori: non hai messo la data, e non l'hai firmato. Allora,
Ottenni uno dei riassunti più competenti che abbia mai avuto in vita
mia.
chiese il preside.
il foglio in bianco fosse una vera recensione di libri, Erickson sta di-
Ruth
o una gamba!".
Ruth. Ruth ci si divertiva. Un'altra cosa che le piaceva fare, era aspor-
trattare il caso. Lui ascoltò la mia idea, e disse: "Penso che funzio-
dell'infermiera.
Dopo tutto era una brava ragazza. Io le avevo fatto vedere qual
miere, invece, erano orripilate. Tutto il resto del personale era orri-
giusto.
d'anni più tardi, chiese d'essere dimessa, andò a lavorare come came-
siderato per mezzo di uno shock abbastanza forte. Ciò vale tanto per
Riverenze
Il primo anno che passai alla Wayne State Medical School, succes-
sero due cose buffe. Nella mia classe c'era una ragazza che era stata
gnanti, e aveva sempre promesso con molta grazia che la volta succes-
siva sarebbe arrivata in orario. E si scusava con tanta sincerità. Fece
tardi a tutte le lezioni al liceo, eppure aveva sempre ottimi voti. Era
ero stato nominato in quella facoltà, disse: "Aspetta che capiti nella
tutto il globo!".
Il mio primo giorno arrivai alle sette e mezza per la mia lezione
delle otto e tutta la classe era lì che aspettava, tra cui Anne, la ritar-
dataria.
Così alle otto tutti in fila entrammo in aula, tutti eccetto Anne.
gio sul dietro dell'aula, e un altro sul lato ovest. Gli studenti non
minuti di ritardo. Tutti gli studenti fecero uno scatto con la testa e
guardarono verso di me. Videro il mio segnale per farli alzare e tutti
Per tutto il tempo che Anne impiegò per andare dalla porta op-
riverenza; alcuni studenti dei primi anni vennero nel corridoio e silen-
poteva sopportare.
costruttivo.
non fece altro che creare una situazione in cui il cambiamento potesse
avere luogo.
Globus hystericus
ai medici quello che dovevano fare. Diceva sia diagnosi che tratta-
mento.
alla gola, che era molto fastidioso. Le feci descrivere il dolore, e lei
duodenale".
fare?"
"Lei è armena", dissi io. "E le piace il cibo piccante. Lei ha una
fonica con lei. Lei ha una nipote che le telefona ogni giorno, e fa
con lei una lunga conversazione. Sbatta giù il telefono quando sua
sorella e sua nipote la chiamano. Sono loro due che le fanno venire
Un mese più tardi si fece fare altri raggi X dai tre radiologi. Nessuna
"Si goda il suo cibo, sbatta giù il telefono quando la chiamano sua
non mi va giù". Ecco perché era arrivata alla diagnosi di 'globus hyste-
ricus'. Dalla sua descrizione del dolore, invece, doveva essere una
ritaria coi medici, non riusciva a imporsi nei confronti di sua sorella
saccente. Sembra tuttavia che sentisse di dover agire così per persua-
Linda, del cui trattamento io fui testimone, Erickson aveva dato istru-
zioni di salire sullo Squaw Peak. All'inizio lei aveva opposto resistenza
alla porta. Veniva a dire che era salita sullo Squaw Peak, come le
era stato ordinato di fare. E come ordinato di fare, era venuta a rife-
le avesse chiesto di salire sullo Squaw Peak. Voleva forse che lei
Nel caso dell'infermiera, per lui era importante avere la certezza che
Avena
avremmo potuto mieterlo. Mio padre esaminò uno per uno gli steli
d'avena, e disse: 'Ragazzi, questo qui non sarà un raccolto, già abbon-
dante, di 33 staia per acro. Sarà di almeno cento staia per acro. E sa-
ciò significava per noi dal punto di vista finanziario. Cominciò a fare
spunterà ancora, che qualunque cosa accada non è la fine del mondo,
Crescere
Mio figlio Lance entrò nel mio studio e disse: "Sarò sempre magro
dissi io. "Però puoi prepararti al giorno in cui entrerai nel mio stu-
Jeffrey Zeig mi faceva notare come Erickson avesse sempre una meta.
"Un giorno andai da lui", mi raccontò, "e a bruciapelo gli chiesi: 'Qual
positivo verso il futuro. Non era un'ossessione, era come una luce che
attira una falena. Non ne era ossessionato, però essa era lì, e irresisti-
bilmente lo attraeva".
190 13 Insegnamento dei valori e dell'autodisciplina
"Lasciami", disse.
E la cosa durò quattro ore. Lei scalciò e lottò. Ben presto aveva
all'ultimo sangue, una silenziosa lotta tra titani. Alla fine di quattro
mamma".
Dieci anni più tardi, le due figlie più piccole alzarono la voce contro
che sia molto carino alzare la voce contro la propria madre. State ferme
lì in piedi e pensateci su, e ditemi se siete d'accordo con me".
Insegnamento dei valori e dell'autodisciplina 191
Roxie disse: "Non penso che sia molto carino alzare la voce contro
verso Kristi. Anche una sola ora è stancante. Mi rigirai, e scrissi per
dissi: "Penso che sia stata un'osservazione molto stupida, quella che
hai fatto a mamma. Penso che sia molto stupido alzare la voce contro
la mamma".
forte e sicuro".
Erickson descrive, nel modo più succinto mai fatto, lo sviluppo della
Spazzatura
ogni sera".
* Trad. it. in Le nuove vie dell'ipnosi, Astrolabio. Roma, 1978, pp. 698-807.
192 Insegnamento dei valori e dell'autodisciplina
sabato se ne dimenticò. Così quel sabato gli feci fare molti giochi
Svegliai Robert e mi scusai molto con lui per non avergli ricordato
fuori la spazzatura.
volta mi scusai ancora di più. Gli dissi che non sapevo come mai quel
per favore, vestirsi e portarlo fuori? Lo portò fuori, nel bidone per
zatura.
Robert ricordava tanto bene questa lezione, che quando gli dissi
che ne stavo scrivendo il racconto, brontolò al suo ricordo.
con nostra figlia di sei anni? Ruba le cose a noi. Ruba ai nostri amici
e agli amici suoi. Quando va a fare la spesa con la mamma, ruba nei
tura hanno il nome di altre bambine sopra. Racconta bugie, dice che
la mamma le compra cose. Insiste nel dire che sono sue. Si può fare
Insegnamento dei valori e dell'autodisciplina 193
Dissi loro che me ne sarei occupato io. Scrissi una lettera alla
bambina:
bambino ha una fata, solo che nessuno la vede. Tu non mi hai mai
occhi in cima alla testa, in mezzo alla testa, e sotto il mento. È così
che posso vedere tutto quello che fa la bambina di cui sono la fata.
sono molto compiaciuta del modo in cui hai imparato tante cose;
Non ho orecchie in cima alla testa perché interferirebbero con gli oc-
di modo che posso girarle in tutte le direzioni che voglio, per sen-
solo trentadue dita. Ecco perché scrivo così male, perché non so mai
sinistro cammino due volte più veloce che sul destro. Così posso con-
e tre a destra, in modo che il mio lato destro riesce ad andare veloce
quanto il sinistro. E mi piace andare in giro senza scarpe, e tu sai
che caldo che fa d'estate a Phoenix. Così porto scarpe su due dei
Una madre mi portò sua figlia di sette anni e disse: "I suoi due
pasquale per un altro anno ancora, perché quando avrà otto anni non
pasquale, nella quale le raccontavo dei tempi duri che vivevo, a salte-
e mi sono punto con le spine là dove fa male. Sono stato quasi morso
zelloni tutta la strada del ritorno. Poi sono stato così sciocco che non
ho trovato di meglio che chiedere un passaggio a una lepre; correva
Non chiederò più passaggi, penso che l'autostop non faccia per me",
la mostrò a tutti, e per Pasqua ebbe l'uovo di Pasqua più sodo del
al telefono coi loro bambini, come avevo fatto quando i loro genitori
Tre bambine, per sei settimane, sono saltate giù dal letto ogni mat-
Insegnamento dei valori e dell'autodisciplina 195
tina, precipitandosi alla cassetta delle lettere per trovarvi la loro lettera
uova di Pasqua più sode del mondo. E molte delle mie lettere come
Robert... la fa bene
Quando mio figlio Robert aveva sette anni, lui e un camion cerca-
bert e dissi: "Sì, è mio figlio". Chiesi al medico del pronto soccorso:
lesioni interne".
Attesi sino a che mi dissero che non aveva lesioni interne. Poi chiesi:
"Qual è la prognosi?".
mo bene Robert, e sappiamo che quando Robert deve fare una cosa,
così forte che lui ha quella che viene chiamata una commozione cere-
fa le cose.
Per rispetto per Robert, penso che dovreste fare tutti le solite faccende
di casa. Penso che dovreste fare una buona cena. Penso che dovreste
fare tutti i compiti. E voglio che andiate a letto all'ora solita. Andate
vissuto.
trasportavano nel salotto, Robert disse: "Sono così felice di avere dei
genitori come voi! Non siete venuti nemmeno una volta all'ospedale.
E invece tutti gli altri poveri ragazzi, i genitori venivano ogni pome-
polso, un'ora prima che i pazienti ricevessero visite. Un'ora dopo che
che se mai avessi avuto un figlio o mia moglie in ospedale, non sarei
andato a trovarli sino a che non fossi stato sicuro che non ci sarebbero
lizzare le loro forze per ristabilirsi e non per fare stare meglio i loro
che sia necessario provare dolore per una disgrazia o per una perdita?
moglie sedeva ogni giorno al capezzale del ragazzo ("Io non lo sa-
imparato molto presto che non dovevano fare molto chiasso per una
Dopo aver ascoltato questo racconto, uno studente, con tono abba-
stanza astioso, chiese a Erickson perché non fosse andato da suo figlio
di una madre".
dell'ipnosi. Sta dicendo che non è necessario passare per una rituale
scienza del fatto che "il dolore non è importante, e che il benessere
zione, l'effetto sulle sue risposte sarà permanente, come se fosse stato
che ancora una volta è il bambino a stabilire che cosa è meglio per
sere una buona madre per noi stessi, di amare noi stessi può avere
era giorno di lezione, e che gli avrei tenuto una lezione, non di sabato,
Courity Hospital, a venti miglia da qui, entra nel mio studio, e aspet-
tami. Se per caso ritardo qualche minuto, non pensare che mi sono
dimenticato di te, non è così. Per cui fatti dare il tuo incarico, e
quando hai terminato le cose da fare, alle quattro del pomeriggio po-
Beh, sapete, mi dimenticai che gli avevo detto queste cose. E lui
se ne stette seduto nel mio studio tutto il giorno, sino alle quattro del
pomeriggio.
pazienti coi quali fare un colloquio. Era talmente interessato che alle
quattro non volle andarsene a casa. Rimase fino alle cinque. E non
Anche qui vale lo stesso principio che nel racconto "Io non deve
farlo" e cioè rendere pan per focaccia. Poiché lo studente si era di-
dente accetta di farsi venti miglia per arrivare alle otto di mattina
a raggiungere l'autodisciplina.
lettera l'aveva scritta sua madre. Jill, un anno e mezzo, era andata per
stretta, finché la mamma non lasciò che fosse Jill a dirigere tutta la
operazione.
tutti loro sono molto decisi. Quando vogliono fare qualcosa, lo fanno,
Tengo da parte le loro lettere, in modo che alla fine possano essere
genitori.
del bambino, o del paziente, verso il rispetto dei propri valori e l'ap-
prendimento dell'autodisciplina.
Sculacciate
"Te ne darò una io", disse lui, e uscì fuori e ruppe una delle fi-
nestre dell'ospedale.
"No", dissi, "la cosa migliore da fare è sostituire il vetro alla fi-
nestra. Una sculacciata non servirebbe a questo scopo".
lacci?", disse.
casa. Allineai sette suoi modellini di camion sulla balaustra. Lui entrò
"No", risposi. "Quello che farò sarà sostituire i vetri". Poi ag-
giunsi: "Ecco qua sette tuoi camion sulla balaustra. Adesso comincio
E Perse sette camion. Circa tre settimane dopo, Lance tornò a casa
bambini che per trattare i pazienti. Non dà ciò che gli viene chiesto
'rammentò' a Robert la cosa nel mezzo della notte, ben sapendo che
cosa di simile anche nel racconto che segue, quando fa fare a qualcuno
Porte sbattute
Mio nipote Douglas entrò nel mio studio mentre stavo conducendo
ti ho sentito".
"Fila via", ripetei, "va dentro casa, su".
stato mio figlio, gli avrei graziosamente chiesto, senza nessuna ragione
che ha sbattuto la porta e direi: "Il modo in cui hai sbattuto la porta
porte".
non gli 'piaceva' sbattere le porte. Gli avrebbe fatto capire che il
scio, o reattivo, piuttosto che qualcosa che lui 'voleva' fare. In futuro,
prie azioni, facendo le cose che realmente 'voleva' fare. Almeno avrebbe
zioni diverse, coi bambini, coi pazienti nevrotici, e persino con gli
Bronowski Tacob: The Origins of Knowledge and Imagination. New Haven, Yale
mental and Clinical Investigation: 2d ed. Baltimore, Williams and Wilkins, 1959.
nuove vie dell'ipnosi, a cura di Jay Haley, Astrolabio, Roma, 1978, pp. 698-707.
Erickson, Milton H., Rossi Ernest L., e Rossi Sheila: Hypnotic Realities. The
1979.
New York, Irvington, 1979. Trad. it., Ipnoterapia; una ricerca clinica,
tions, 1977.
Haley Jay, a cura di: Advanced Techniques of Hypnosis and Therapy: Selected
Papers of Milton Erickson, M.D. New York, Grune and Stratton, 1967. Trad.
M.D. New York, Norton, 1973. Trad. it., Terapie non comuni, Astrolabio Roma,
1976.
Rajneesh, Bhagwan Shree. Book of the Secrets 2. New York, Harper Colophon
Books, 1979.
Reader. New York, Harper & Row, 1975. Trad. it., Analisi transazionale e cura
Spiegel Herbert e Spiegel David: Trance and Treatment. New York. Basic Books,
1978.
Formation and Problem Resolution. New York, Norton, 1974. Trad. it., Change; la
New York, Basic Books, 1978, p. 11. Trad. it., Il linguaggio del cambiamento,
(1955), 135-143.
Zeig Jeffrey: A Teaching Seminar with Milton H. Erickson, M.D. New York,
Brunner/Mazel, 1980.
Indice 205
Prefazione...............pag. 7
Introduzione..............11
Mutamenti intrapsichici............20
Piacere maligno............26
2. Racconti stimolanti..........34
Dilatazione.............40
Bisticci...........41
Neve leggera.............43
Il narvalo............44
Parlerà...................44
Sette asterischi................46
Curiosità.....................48
Il professor Rodriguez..........50
Scrittura automatica..........54
Trance a Bali......................56
4. Suggestioni indirette.........58
Arance....................60
Aggirare la resistenza............61
Cactus.....................62
Competizione.............63
Polluzioni notturne...........64
Lo sente?.............66
Autoipnosi.............69
Investigazioni............69
Letto asciutto.............88
Foulard..............92
Peccato.............93
Giro turistico............99
Un divorzio amichevole.........101
Claustrofobia......................105
6. Ristrutturazione.........112
Bombardini......................118
Faccia di cannella................119
Psoriasi..............121
Nemmeno un'erezione..........123
Sogni...............127
Nuotare...............128
Vuoi assaggiare?............130
Ne voglio un paio.............134
Disaccordo............135
Il mattone di Pearson..........137
Calli........................138
9. L'occhio innocente..........140
Il fantasma Roger...........141
Giochi di prestigio..........143
Lo psichiatra giusto...........144
Pappette..............146
All'estero..............148
Starnuti..............150
Veggenti...............152
Giochi di abilità............154
Rivoltato.............157
Due Gesù.................159
Herbert...................160
Manipolazione............169
Bert e il cacao.................171
Autorizzazione............172
Dolores.................173
Falli deragliare....................177
Lance e Cookie............178
Noi invalidi.............180
Foglio in bianco............181
Ruth...............183
Riverenze..............184
208 Indice
Globus hystericus...........186
Avena.........................187
Crescere..............188
Spazzatura..............191
Robert... la fa bene..............195
Sculacciate.................200
Porte sbattute...........201
Bibliografia.................203
Finito di stampare nel gennaio 1983 nella Tip. «La Moderna Stampa» Torre Ann.ta