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ANALISI DEI CONTENUTI DEL COGITO

Idee fattizie. Sono le idee fabbricate dalla


PROBLEMA: Se tutte le certezze sono sospese
fantasia umane presenti nelle opere letterarie
per poter trovare il criterio dell’evidenza, una
e artistiche in genere. Per esse non si pone il
volta trovato tale criterio, quali contenuti della Analisi dei contenuti
problema della verità, poiché non pretendono
coscienza possono essere giudicati evidenti e della coscienza
di corrispondere ad enti reali
quindi accolti e quali devono invece essere
considerati dubbi e quindi sospesi?

Idee innate. Sono idee da sempre


Idee avventizie. Sono tutte quelle idee che ci si
presenti nel cogito, non fabbricate dalla
presentano come se fossero provenienti dal
coscienza, che godono della stessa
mondo esterno. Sono estremamente dubbie anche
evidenza del cogito e di cui il pensiero si
perché finora è impossibile dimostrare perfino
serve nelle sue operazioni, senza averle
Seconda prova. Se la mia mente fosse capace di l’esistenza del mondo esterno
ricavate dall’esperienza. La coscienza di
creare l’idea di perfezione, allora io sarei un essere
essere una res cogitans, implica l’idea di
perfetto che si è auto- creato. Se così fosse, però,
res , che, pertanto, è innata. Tra le idee innate Cartesio inserisce l’idea della
io non dovrei essere imperfetto e mortale, come
invece sono. Dunque la mia esistenza finita mostra perfezione senza la quale non potremmo
che sono stato creato da Dio. Dio pertanto esiste. percepirci come imperfetti , finiti e soggetti al
Terza prova (ontologica). Se l’idea di Dio dubbio, e da questa idea trae tre prove per
coincide con l’idea di un essere perfettissimo, dimostrare l’esistenza di Dio.
Prima prova. L’idea di perfezione non può questo essere non può mancare della
essere stata creata da me, che sono perfezione dell’esistenza, dunque Dio non Una volta dimostrato che esiste un Dio buono e non
imperfetto, ma solo da una mente può essere una semplice idea ma deve ingannatore,viene a cadere l’ipotesi del genio maligno e
perfetta come la mente di Dio. Dunque necessariamente anche esistere. Nel caso quindi vengono riabilitati tutti i processi logico-matematici
Dio esiste. dell’idea di perfezione è lecito passare dal che la mente umana può compiere ed anche l’esistenza del
piano logico a quello ontologico mondo esterno

Il discorso su Dio si collega alla tavola rotonda sull’idea di infinito (p.229) e al confronto con B. Pascal che contrappone al Dio dei filosofi il Dio di Abramo e dei profeti, oggetto
di fede (p.372) infine viene criticato da Locke che esclude l’esistenza di idee innate. Prima di Locke anche Gassendi rivolge critiche al carattere innato dell’idea di Dio e alla
prova ontologica. Arnauld, invece sostiene che Cartesio è caduto di nuovo in un circolo vizioso: il Cogito garantisce l’esistenza di Dio e Dio garantisce la validità dei processi
logici del Cogito. Cartesio si difende dicendo che Dio serve solo a garantire la possibilità della ragione di permanere nella verità, non è Dio che illumina la mente umana e
garantisce la validità delle idee.

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