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CAMMINO PER UNA VITA NUOVA

RADUNO IN SPIAGGIA

ACCOGLIENZA DELLA CROCE

CANTO: Dio ha tanto amato il mondo o altro…

P: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.


T: Amen.

P: Il Signore che guida i nostri cuori nell’Amore e nella pazienza di Cristo sia con tutti voi.
T: E con il tuo spirito.

P: Con spirito di autentica carità cristiana, vogliamo raccoglierci in preghiera pensando a


tutti coloro che fuggono dalla guerra e dalla fame o che sono costretti a lasciare le loro
terre a causa di discriminazioni, persecuzioni e povertà.
Aprire i nostri cuori alla sofferenza altrui non basta! Accogliere l’altro richiede infatti un
impegno concreto, una catena di aiuti e di benevolenza, un’attenzione vigilante e
comprensiva.
Come ci ha invitato a fare papa Francesco, desideriamo guardare a questi nostri fratelli
con sguardo carico di fiducia nutriti dalla sapienza della fede per riscoprire sempre più e
sempre meglio che tutti facciamo parte di una sola famiglia per la quale nostro Signore ha
offerto la sua vita sulla croce.

Breve pausa di silenzio

G: Dal mare, segno di speranza e di incertezze, accogliamo adesso la croce di Cristo,


simbolo dell’amore divino e dell’ingiustizia umana, icona del sacrificio supremo per amore
e dell’egoismo estremo per stoltezza, strumento di morte e via di risurrezione.

Durante l’arrivo croce:


O Croce di Cristo, patibolo di persecuzione e vessillo di vittoria,
ancora oggi ti vediamo nei nostri mari divenuti un insaziabile cimitero,
immagine della nostra coscienza insensibile e narcotizzata.
O Croce di Cristo,
ancora oggi ti vediamo nei volti dei bambini, delle donne e delle persone,
sfiniti e impauriti che fuggono dalle guerre e dalle violenze
e spesso non trovano che la morte e tanti Pilati con le mani lavate.
O Croce di Cristo,
insegnaci che l’alba del sole è più forte dell’oscurità della notte;
insegnaci che l’apparente vittoria del male si dissipa davanti alla tomba vuota e di fronte
alla certezza della Risurrezione e dell’amore di Dio che nulla può sconfiggere od oscurare
o indebolire.

Un gruppo di giovani riceve la croce che verrà accompagnata da altri giovani con le torce.

CANTO

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+ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv. 12,23-24.31-33)
In quel tempo Gesù disse: “E’ giunta l’ora che sia glorificato il Figlio dell’Uomo. In verità, in
verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece
muore, produce molto frutto. […] Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me”.

P: Guardando all’offerta di Cristo sulla croce,


preghiamo per tutti coloro che hanno perso la vita in mare:
il Signore li accolga nel suo abbraccio di Padre e accenda in noi il fuoco del suo Amore.

Corona in mare

T: Dio di misericordia,
Ti preghiamo per tutti gli uomini, le donne e i bambini,
che sono morti dopo aver lasciato le loro terre in cerca di una vita migliore.

Benché molte delle loro tombe non abbiano nome,
da Te ognuno è conosciuto, amato e prediletto.
Fa’ che non dimenticandoli
possiamo onorare il loro sacrificio con le opere più che con le parole.
Ti affidiamo ancora tutti coloro che hanno compiuto questo viaggio,
sopportando paura, incertezza e umiliazione.
Come Tu non hai abbandonato il tuo Figlio
quando fu condotto in un luogo sicuro da Maria e Giuseppe,
così sii vicino a questi tuoi figli e figlie attraverso la nostra tenerezza e protezione.

CANTO

IN CAMMINO

 I MOMENTO: IL PERICOLO…

Canone di Taizè: Misericordias Domini…

G: In questo primo momento vogliamo pensare agli innumerevoli pericoli che tanti nostri
fratelli si trovano a dover affrontare nella speranza di un futuro migliore.
Il Signore ci renda sensibili alle loro sofferenze e si serva anche di noi per aprire strade
sicure di speranza e di vita.

Dal libro dell’Esodo (14, 10ss)


Quando il faraone fu vicino, gli Israeliti alzarono gli occhi: ecco, gli Egiziani marciavano
dietro di loro! Allora gli Israeliti ebbero grande paura e gridarono al Signore. […] Mosè
rispose: «Non abbiate paura! Siate forti e vedrete la salvezza del Signore.
Parola di Dio

Dal messaggio di Papa Francesco per la giornata della Pace.


Tanti nostri fratelli migrano seguendo un percorso regolare; altri prendono strade

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diverse, soprattutto a causa della disperazione, quando la patria non offre loro sicurezza
né opportunità, e ogni via legale pare impraticabile, bloccata o troppo lenta
“Accogliere” richiama l’esigenza di ampliare le possibilità di ingresso legale, di non
respingere profughi e migranti verso luoghi dove li aspettano persecuzioni e violenze, e di
bilanciare la preoccupazione per la sicurezza nazionale con la tutela dei diritti umani
fondamentali. La Scrittura ci ricorda: «Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola,
hanno accolto degli angeli senza saperlo».

Breve pausa di silenzio

PREGHIERA
O Signore, fa’ che, prendendoci cura dei tanti nostri fratelli che lasciano la loro terra in
cerca di un avvenire migliore, possiamo promuovere un mondo dove nessuno sia
costretto a lasciare la propria casa e dove tutti possano vivere in libertà, dignità e pace.
Dio di misericordia e Padre di tutti, destaci dal sonno dell’indifferenza, apri i nostri occhi
alle loro sofferenze e liberaci dall’insensibilità, frutto del benessere mondano e del
ripiegamento su sé stessi.
Ispira tutti noi, nazioni, comunità e singoli individui, a riconoscere che quanti raggiungono
le nostre coste sono nostri fratelli e sorelle. Aiutaci a condividere con loro le
benedizioni che abbiamo ricevuto dalle tue mani e a riconoscere che insieme, come
un’unica famiglia umana, siamo tutti migranti, viaggiatori di speranza verso di Te, che sei
la nostra vera casa, là dove ogni lacrima sarà tersa, dove saremo nella pace, al sicuro nel
tuo abbraccio".

CANTO

IN CAMMINO

 II MOMENTO: PASSARE PER CAMBIARE

Canone di Taizè: Misericordias Domini…

G: Tante volte il “passare” porta con sé rotture, cambiamenti, incertezze, distacchi. Nella
Sacra Scrittura il Signore accompagna sempre il suo popolo, soprattutto nei passaggi più
difficili. Pensiamo al popolo d’Israele che passa dalla schiavitù alla libertà. Pensiamo allo
stesso Cristo che nella sua Pasqua passa dalla morte alla vita...
Chiediamo al Signore che i tanti passaggi che l’esistenza comporta non siano occasioni di
morte ma di vita e di speranza.

Dal libro del profeta Isaia (cf. 43, 10ss)


Così dice il Signore:
«Non temere, perché io ti ho riscattato,
ti ho chiamato per nome: tu
mi appartieni.
Se dovrai attraversare le acque, sarò con te,
i fiumi non ti
sommergeranno;
se dovrai passare in mezzo al fuoco, non ti scotterai,
la fiamma non ti
potrà bruciare,
poiché io sono il Signore, tuo Dio,
il Santo d'Israele, il tuo salvatore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi,
perché sei degno di stima e io ti amo,
do uomini al
tuo posto
e nazioni in cambio della tua vita.
Non temere, perché io sono con te.

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Dall’omelia di papa Francesco per l’inizio della Quaresima
Il tempo di Quaresima è tempo propizio per correggere gli accordi dissonanti della nostra
vita cristiana e per accogliere la sempre nuova, gioiosa e speranzosa notizia della Pasqua
del Signore. È triste constatare come, di fronte alle vicissitudini quotidiane, si levino voci
che, approfittando del dolore e dell’incertezza, non sanno seminare altro che sfiducia. La
Quaresima è tempo prezioso per lasciare che il nostro cuore torni a battere secondo il
palpito del cuore di Gesù.
Fermati un poco, lascia il correre senza senso che riempie l’anima dell’amarezza di sentire
che non si arriva mai da nessuna parte. Fermati, lascia questo obbligo di vivere in modo
accelerato, che disperde, divide e finisce per distruggere il tempo della famiglia, il tempo
dell’amicizia, il tempo dell’accoglienza, il tempo della gratuità… il tempo di Dio.
Fermati un poco davanti allo sguardo sprezzante che nasce dall’aver dimenticato la
tenerezza, la pietà e il rispetto per l’incontro con gli altri, specialmente quelli vulnerabili,
feriti e anche immersi nel peccato e nell’errore.
Guarda e contempla il volto dell’Amore Crocifisso, che oggi dalla croce continua a essere
portatore di speranza; mano tesa per coloro che si sentono crocifissi, che sperimentano
nella propria vita il peso dei fallimenti, dei disinganni e delle delusioni.
Fermati, guarda e ritorna. Ritorna alla casa di tuo Padre. Ritorna! Senza paura: questo è il
tempo opportuno per tornare a casa, alla casa del “Padre mio e Padre vostro” (cfr Gv
20,17). Questo è il tempo per lasciarsi toccare il cuore…

PREGHIERA
Signore Gesù, siamo in cammino sulle strade della vita come i discepoli di Emmaus,
bisognosi della tua presenza che fa ardere i cuori!
Tu che conosci questo mondo che è tuo, raggiungici con amore,
perché possiamo amarlo come Tu lo ami!
Apri i nostri occhi, Signore, perché possiamo vedere te nei nostri fratelli e sorelle.
Apri le nostre orecchie, perché possiamo udire le invocazioni di chi ha fame, freddo, paura,
e di chi è oppresso. Apri il nostro cuore, perché impariamo ad amarci gli uni gli altri come
tu ci ami. Donaci sempre il tuo Santo Spirito, perché diventiamo un cuore solo ed un'anima
sola, nel tuo nome. Amen!

CANTO

IN CAMMINO

 III MOMENTO: LA SPERANZA

Canone di Taizè: Misericordias Domini…

G: Perché cominciare un viaggio carico di interrogativi, di difficoltà, di fatica se non perché


la speranza è tanto grande da sorpassare anche la naturale paura dell’uomo? La speranza
muove i passi dei bisognosi e dona la forza di fare del bene a chi ne ha la possibilità.
Donaci, Signore di essere uomini di grande speranza, per vincere le paure che ci bloccano.

Dalla lettera di San Paolo Apostolo agli Efesini (1,17-19)

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Il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di
rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. Possa egli davvero illuminare gli occhi
della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di
gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua
potenza verso di noi credenti.

(Papa Benedetto XVI)


Ogni agire serio e retto dell'uomo è speranza in atto. Lo è innanzitutto nel senso che
cerchiamo così di portare avanti le nostre speranze, più piccole o più grandi: risolvere
questo o quell'altro compito che per l'ulteriore cammino della nostra vita è importante;
dare un contributo col nostro impegno affinché il mondo diventi un po' più luminoso e
umano e così si aprano anche le porte verso il futuro.
Solo la grande speranza-certezza che, nonostante tutti i fallimenti, la mia vita personale e
la storia nel suo insieme sono custodite nel potere indistruttibile dell'Amore e, grazie ad
esso, hanno per esso un senso e un'importanza, solo una tale speranza può in quel caso
dare ancora il coraggio di operare e di proseguire.

PREGHIERA
Ti supplichiamo, o Signore, di darci un cuore per amare,
un cuore capace di entusiasmo per te che vieni incontro a noi,
a casa nostra, mangi con noi e rallegri il nostro cuore.
Donaci un cuore per amare: il tuo cuore per poterti amare.
Donaci il tuo cuore per amare e accogliere i nostri fratelli.
Ti supplichiamo di darci tanto fiato affinché non rimaniamo per strada ansimanti,
affinché siano pieni i nostri polmoni di aria pura
per camminare senza pensare allo sforzo e alla fatica.
Donaci tanto fiato per affrontare quello che ci chiedi e che dobbiamo ai nostri fratelli.
Fiato come se la vita cominciasse ora qui;
voce per gridare la speranza, la gioia, la consapevolezza che Dio è nostro Padre
ci guida e non ci lascia mai soli.

CANTO

IN CAMMINO

 IV MOMENTO: LA CROCE DI CRISTO, SEGNO E STRUMENTO DI SALVEZZA

Canone di Taizè: Misericordias Domini…

G: In questo momento guardiamo alla croce di Cristo, segno dell’amore immenso di Dio,
segno della nostra salvezza e cammino verso la Risurrezione.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni (3,14-17)


Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio
dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».

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Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede
in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per
giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.

Dall’Angelus del 14 settembre 2014


Quando volgiamo lo sguardo alla Croce dove Gesù è stato inchiodato, contempliamo il
segno dell’amore, dell’amore infinito di Dio per ciascuno di noi e la radice della nostra
salvezza. Da quella Croce scaturisce la misericordia del Padre che abbraccia il mondo
intero. Per mezzo della Croce di Cristo è vinto il maligno, è sconfitta la morte, ci è donata la
vita, restituita la speranza.

PREGHIERA
Dio della Pace ascolta la nostra preghiera.
Facci dono della pace dentro di noi e fra di noi.
Te lo chiediamo come popolo in cammino,
pellegrini sulle strade della Storia ancora troppo segnata da violenza, conflitti e ingiustizia.
Tu che pensi per noi e con noi un mondo in pace,
guida i nostri passi su sentieri di fraternità.
Tu, Dio accogliente, insegnaci ad accoglierci reciprocamente nelle nostre diversità con la
sapienza del cuore, attenti ai percorsi di ciascuno, a essere ospitali e capaci di
condivisione.
Tu Dio, che proteggi il povero che chiede aiuto, insegnaci a proteggere chi non vede
riconosciuti i propri diritti e vede schiacciata la propria dignità.
Tu Dio, che promuovi l’esistenza di ogni vivente, insegnaci a promuovere ogni persona nel
proprio desiderio di felicità:
Tu Dio, sempre disposto a reintegrarci nel tuo disegno di amore, insegnaci a essere
strumenti di integrazione di ogni bambino, donna e uomo nei complessi intrecci di
relazioni delle nostre società.
Dio della Pace ascolta oggi la nostra preghiera:
mostraci la via di quella pace che tutti desideriamo e cerchiamo,
la pace che nasce nel cuore che cambia nell’incontro con l’altro accolto come dono,
la pace che nasce nel cuore di chi protegge i più deboli,
la pace che nasce nel cuore quando ci si promuove come persone,
la pace che cresce quando tutti possono vivere integrati nelle nostre città.
Dio amante della Pace, ascoltaci!

CANTO

IN CAMMINO VERSO LA CHIESA

CONCLUSIONE IN CHIESA

+ Dal Vangelo secondo Matteo


L’angelo disse alle donne: “Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è

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qui. E’ risorto, come aveva detto. Andate a dire ai suoi discepoli: E’ risuscitato dai morti”
(cf Mt 28,5-7).

Riflessione del presidente

P: Alla fine di questo nostro cammino, desideriamo assumerci ancora una volta l’impegno
di essere cristiani autentici, testimoni credibili dell’Amore di Cristo!
Gettiamo tra le braccia del Crocifisso tutto ciò che ci impedisce di Amare e di andare con
Amore incontro agli altri. Lasciamo ai piedi della croce ogni chiusura, ogni avarizia, ogni
egoismo e ogni inutile preconcetto. Facciamo con Cristo la nostra Pasqua e rinasciamo a
vita nuova.

Signore Gesù, che fai dell’umanità una sola famiglia,


donaci il coraggio di seguirti.

Cristo Gesù, che ci doni la speranza di poter rinascere,


donaci il fuoco del tuo Santo Spirito.

Signore Gesù, che ti riveli nei fratelli più poveri e bisognosi,


insegnaci a riconoscerti dove Tu ci attendi.

P: Infondi in noi, o Padre, la sapienza e la forza del tuo Spirito, perché camminiamo con
Cristo sulla via della croce, pronti a far dono della nostra vita per manifestare al mondo la
speranza del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.
Amen.

Stefano (spiegazione segno)

- Benedizione
P: Dio, che nella Croce del suo Figlio ci ha manifestato la grandezza del suo amore, vi faccia
gustare la gioia dello Spirito nell’umile servizio dei fratelli. AMEN

E la benedizione di Dio onnipotente…

CANTO FINALE

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