ilDucato

Quindicinale - Anno 28 - Numero 3

Periodico dell’Istituto
per la formazione al giornalismo di Urbino

16 febbraio 2018
L’editoriale
PARTECIPAZIONE
E IMPEGNO CIVILE
“Quello che vogliamo da voi”
GLI STRUMENTI
PER IL FUTURO
Le elezioni politiche sono il
Urbino parla ai suoi candidati
momento giusto per riflet-
tere sulle esigenze, le carenze
e le urgenze del proprio terri-
torio; per chiarirsi le proprie
priorità; e per individuare i
propri rappresentanti, a cui
affidare attese e speranze. È
quello che il Ducato cerca di
aiutare i lettori a fare in que-
sto numero, che è l’ultimo
che sarà distribuito e che cir-
colerà prima del voto del 4
marzo.
Nel caso di Urbino, c’è forse
una carenza di corrispon-
denza fra candidati e territo-
rio, nel senso che gli urbinati
in lista, in posizioni che li
rendono potenzialmente e
prevedibilmente eleggibili,
sono pochi. Ma nulla impe-
dirà a quanti risulteranno
eletti nel collegio di assu-
mere e rendersi interpreti
delle istanze del territorio, se
chiaramente espresse e se da
loro condivise.
Più che i luoghi di nascita e
le residenze dei candidati
preoccupano, in vista del
voto, il distacco e l’apatia con
cui molti giovani tra i 18 e i
vent’anni s’avvicinano al loro
battesimo elettorale:
disillusione e disimpegno
che stridono, nell’anno del
50° anniversario del ‘68, che
non fu soltanto il Maggio Più modernità senza intaccare la bellezza del territorio, risolvere il problema dello spopolamento
francese, ma anche un’emo- e incrementare il turismo e la sanità. Idee e obiettivi che molti cittadini sentono come prioritari
zionante stagione di protesta
e d’impegno di studenti Abbiamo intervistato Agostinelli, Bonelli, Ciaroni e Renzoni, in corsa alle votazioni del 4 marzo
universitari e liceali in tutta Ma non mancano le incertezze soprattutto fra i più giovani
Italia, pure a Urbino. Ormai
nonni, i Sessantottini non DA PAGINA 2 A PAGINA 5 ▼
hanno evidentemente tra-

All’interno Notiziario
smesso ai figli e ai nipoti i
semi giusti dell’impegno e

Fermignano
della voglia di farsi ascoltare.
E certo due generazioni di Comunali 2019 Città Carnevale
Il consigliere
politica spesso miope e
Il sindaco Gambini: “Aprire la Data Pianseverovince
italo-marocchino
deludente possono avere de-
luso aspettative e stemperato “Mi ricandido” fino a tarda notte “ sfilatadellecontrade
insultato sul web
velleità; come la nebbiosità
di programmi e prospettive Il sindaco di Urbino Maurizio Le scuderie del Duca La contrada Piansevero si è
Gambini si ricandiderà alle potrebbero presto diventare aggiudicata la coppa delle
Dall’università
confonde le opzioni e rende
le alternative fra di loro omo- prossime elezioni comunali, un locale aperto fino a tarda migliori maschere di questa

Quei 1500 insegnanti

genee. in programma nella notte. Il sindaco Maurizio edizione del Carnevale di

di nuovo fra i banchi

Ma la scelta di abdicare alla primavera del 2019. “Lo farò Gambini ha spiegato i suoi Urbino. Alla sfilata, che ha
scelta, di lasciare che siano con lo stesso schieramento e progetti: “Ci stiamo attraversato l’intero centro
per un posto fisso
altri a decidere per noi, è co- con le stesse persone che muovendo per tenere la Data storico partendo da porta
munque e sempre perdente. sostengono ora la mia aperta fino a tarda notte. Santa Lucia, hanno
Lascia margine per rimugi-

ilducato.it
amministrazione. Negli ultimi Stiamo lavorando per partecipato le 11 contrade
nare e lamentarsi. Ma non dà due anni c’è stato un garantire una convivenza della città. La vittoria è

Sul nostro sito

modo di costruire (e
consolidamento della nostra migliore, questi spazi possono arrivata grazie ai costumi
costruirsi) il futuro che vor-

notizie e aggiornamenti
remmo: anche solo provare a azione amministrativa che ha essere il punto di sfogo e anche ispirati ai famosi

dal territorio
farlo, vale la pena. portato a molti risultati di collegamento tra la città e gli videogiochi degli anni ‘80.
positivi” ha detto al Ducato. studenti”.
SEGUE A PAGINA 8 ▼
 2 ilDucato / Elezioni

I giovani di Urbino al primo voto

guardano a destra senza passione
■ STEFANO GALEOTTI considerato razzista ma sinistra è quello degli anzia- Alcuni diciannovenni già pensiamo in modo diver-
penso sia il leader in grado ni e del pubblico impiego”, iscritti all'università sem- so". Quando gli chiediamo
di fare uscire l’Italia dalla commenta Diamanti. “La brano però essere più infor- cosa chiede alla politica,

S
ono nati nel 1999,
anno del primo
governo D’Alema,
sono cresciuti nel
periodo d’oro di Silvio
Berlusconi, hanno visto la
scalata al potere e poi la
sconfitta di Matteo Renzi.
Hanno 18 anni e il 4 marzo
voteranno per la prima
volta. Il voto giovanile
crisi”. Ad Alessandro piace il
suo omonimo Di Battista,
ma ci tiene a puntualizzare
che “non simpatizza per il
Movimento 5 stelle”, come a
scusarsi per averlo anche
solo pensato.
"Il voto progressista giova-
nile è in declino, oggi l'elet-
torato di riferimento della
frattura principale oggi si
osserva tra politica e anti-
politica: non a caso per
molto tempo i Cinque stelle
sono stati la prima scelta tra
i giovani. Era un’alternativa
al non voto che esprimeva
un disagio verso la politica,
ma anche quella fase sem-
bra essersi conclusa".
mati rispetto ai loro colleghi
delle superiori. Giacomo ha
iniziato a seguire la politica
ai tempi del referendum
sulla riforma della
Costituzione bocciata il 4
dicembre 2016 e da allora
non fa altro che parlare di
politica: "Spesso litigo con il
mio coinquilino perché la
risponde: “Il lavoro”. Per
Yama, studentessa di legge
che vive a Urbino e ha origi-
ni senegalesi, la priorità
deve essere lo ius soli, la
legge sulla cittadinanza per
chi nasce in Italia da genito-
ri stranieri: "Chi nasce e
vive qui è fondamentale per
la crescita del Paese".

COME SI VOTA
potrebbe fare la differenza,
visto che i sondaggi parlano
di ingovernabilità alla
Camera. A Urbino i nuovi Il voto espresso per un candidato uninominale: voto valido Le elezioni del 4 marzo segnano il debutto della nuova legge
elettori sono 162: per sapere elettorale, il Rosatellum. Il sistema su cui si basa l'assegnazione dei
seggi è misto sia alla Camera che al Senato. 232 deputati e 116
cosa pensano siamo andati
senatori – un terzo - sarà assegnato seguendo il criterio
al polo scolastico di via

maggioritario, in cui il più votato sarà eletto, anche davanti ad uno

Pacioli. E parlando con loro
un dato emerge con chia-
rezza: sono tutti molto lon- scarto minimo tra i candidati. Il resto secondo un sistema
tani dalla politica. “Non so proporzionale. Il collegio uninominale dove gli urbinati voteranno
per un solo candidato alla Camera copre i territori di Pesaro e
ancora se andrò a votare,
Urbino mentre quello per il Senato comprende anche Fano e
non seguo molto la politica”

Senigallia. Il collegio plurinominale per la Camera in cui è

dice Lorenzo, che incontria-

compreso Urbino è il “Marche Nord”, con i collegi uninominali di

mo davanti al Liceo
Laurana. "Guardo i telegior-
nali e non capisco quello Ancona e Fano. Il collegio plurinominale per il Senato comprende
che dicono, come faccio a invece tutto il territorio regionale.
Le schede che riceverà l'elettore sono due e sono composte nello
scegliere bene?", si chiede
stesso modo. Sul foglio sono presenti dei rettangoli, ognuno
Filippo. Per Alessandro,

appartenente a una lista o a una coalizione. Nella parte superiore

dell’Itis Mattei, "la colpa è
della scuola: la Costituzione
non è nei programmi e non Il voto espresso per una lista: voto valido
è stampato il nome del candidato uninominale supportato dal
abbiamo mai sentito parla- partito o dalla coalizione corrispondente. Nella parte inferiore
re di cittadinanza". invece è presente il simbolo della lista o i simboli dei membri
della coalizione affiancati dai nomi dei candidati per il collegio
Secondo Ilvo Diamanti,
plurinominale.
professore dell'Università

Nel Rosatellum non è contemplato il voto disgiunto: non sarà

di Urbino che da anni stu-
dia le dinamiche del voto
giovanile, i nuovi media quindi possibile votare per un partito e per un candidato di
hanno un ruolo chiave: “C’è un'altra coalizione, pena l'annullamento del voto. Il sistema
proporzionale del Rosatellum contempla un doppio sbarramento,
una pigrizia digitale che
cioè la soglia minima di voti per concorrere all'assegnazione dei
porta a dare tutto per scon-

seggi. Per le liste è fissata al 3%, e per le coalizioni al 10%. Per

tato. E sono scomparsi i
luoghi dove incontrarsi. Un
tempo la politica era radica- queste ultime c'è un vincolo ulteriore: uno dei partiti componenti
ta nella società, i partiti di deve raggiungere il 3%. L'unica eccezione è rappresentata dalle
massa svolgevano una fun- liste per le minoranze linguistiche, che nella regione di riferimento
avranno una soglia del 20%. Per evitare che il proprio voto venga
zione educativa e votare era
annullato, nelle foto accanto sono mostrate le tre modalità di voto
come un atto di fede. Oggi i
Il voto espresso per un partito e il suo candidato uninominale: voto valido
ammesse dal Rosatellum. L'elettore può seguire due criteri: il voto
luoghi sono la televisione e
Facebook, in cui ognuno si
muove da solo”. per un candidato o il voto per un partito.
Tra i più giovani c’è un mes- Voto al partito. L'elettore può scegliere di votare per un singolo
partito o per un partito membro di una coalizione apponendo un
saggio che ha una presa
segno sul simbolo. In questo caso il voto verrà trasferito al
maggiore degli altri: "Mi

candidato uninominale corrispondente.

sento di destra e vedo
Salvini come un leader”,
dice Davide. Luca, invece, Voto al candidato. L'elettore può scegliere di votare per un singolo
non esclude di votare per candidato uninominale indicato nella parte superiore. In questo
Silvio Berlusconi, non- modo gli elettori sceglieranno anche il partito che sostiene il
candidato ma se un candidato è invece sostenuto da una
ostante i 62 anni di differen-
coalizione, il caso è diverso. La legge prevede che tutti i voti dati al
za che li dividono. Lorenzo

candidato uninominale vengano redistribuiti tra i partiti sostenitori

ha apprezzato i 500 euro
per la cultura del governo
Renzi, ma (forse) voterà in maniera proporzionale ai voti ricevuti in quel collegio. (m.m.m.)
Salvini: “Potrebbe essere
 ilDucato 3

Serve coesione,
Vi diciamo noi
“
dobbiamo lavorare
tutti insieme per il
bene della città.
Le criticità?
Sanità e trasporti
monsignor GIOVANNI TANI
cosa cambiare
Promuovere e cosa salvare
“
il turismo:
bisogna rendere
più vivace la città e
recuperare spirito
della nostra città
del Rinascimento
VILBERTO STOCCHI Scuola e università, mondo ecclesiastico, giudiziario e culturale spiegano
quali sono le priorità e i problemi della città ducale. A cominciare
dal ripristino della linea ferroviaria e dall’installazione della fibra ottica
Il tribunale è

“
Per combattere l’isolamento e rendere la città più competitiva ed efficiente
in carenza
d’organico, ■ ELISABETTA BARBADORO mo aprire un centro d’eccel- rea vasta. Solo così per
manca il 33% del YURI ROSATI lenza sul modello del Gran
Sasso science institute”. Ha le
Fiorenzuolo si eviterebbe lo
spopolamento e il depoten-

U
personale tecnico na campagna elet-
torale non è fatta
amministrativo soltanto di slogan
MASSIMO DI PATRIA
e grandi promesse,
di dibattiti e manifesti. I can-
didati devono tener conto
anche delle richieste e delle
proposte degli elettori. In
Urbino deve
idee chiare anche Alessio
Torino, scrittore e direttore
artistico del festival ‘Urbino e
le città del libro’. “Ci vorrebbe
un finanziamento statale per
una biblioteca civica - dice -
stanno già lavorando in que-
sto senso ma è un’operazio-
ziamento della sanità locale.
Il tema della giustizia è quello
che sta più a cuore al giudice
Massimo Di Patria, presiden-
te del tribunale di Urbino.
“Siamo un esempio di effi-
cienza - spiega - ma abbiamo
bisogno di più assunzioni:

“
particolar modo delle indica-
smettere di zioni che arrivano da chi ha
autorevolezza e competenza
dormire sugli allori nel suo settore. Per questo il
Ducato ha chiesto ad alcune
del passato personalità di spicco di
ma rimboccarsi Urbino, tra cui il rettore
Vilberto Stocchi e l’arcivesco-
le maniche vo Giovanni Tani, cosa posso-
LUIGI BRAVI
no fare per la città i candidati
al Parlamento.
Turismo, viabilità, sanità,
ne molto costosa”. La rappre-
sentante degli studenti Alice
Amadori chiede che si metta
a disposizione di tutti la fibra
ottica, che si potenzino i col-
legamenti con gli aeroporti e
che si ripristini la linea ferro-
viaria. La viabilità è una prio-
rità anche per Giovanni
Fiorenzuolo, dirigente dell’a-
lavoriamo con il 30% in
meno del personale”. Per il
presidente dell’Accademia
Raffaello Luigi Bravi la città
ha bisogno di amore e di
attenzioni. E da parte sua
“Urbino deve smettere di
dormire sugli allori del pas-
sato, ma rimboccarsi le
maniche”.

IL CASO CECCONI
cultura e ricerca sono le que-
stioni più sentite e su cui,
Ripristinare

“
Bonifici revocati scuotono il Movimento 5 stelle
secondo alcuni, c’è molto da
la ferrovia, lavorare. Carla De Angelis fa
la guida turistica, la sua Anche il collegio di Pesaro e Urbino colpito da Rimborsopoli, lo
scandalo sulla parte degli stipendi che gli eletti del Movimento 5
migliorare riflessione tocca il suo setto-
stelle versano nel fondo per il Microcredito del Ministero dello
re professionale. “Si parla
i trasporti
Sviluppo economico. Un servizio web delle Iene ha mostrato le
sempre del turismo come

irregolarità di alcuni parlamentari con dichiarazioni fasulle sui

e installare ‘volano dell’economia’, poi

rimborsi.Tra questi, anche il deputato Andrea Cecconi, candidato a

però non si valorizza la pro-
la fibra ottica
Pesaro e Urbino nel collegio uninominale alla Camera.
fessionalità di chi opera in
ALICE AMADORI Secondo il servizio, il pentastellato ha fatto sì dei bonifici per il fondo
questo ambito”. Per la De
Angelis i governanti dovreb-
bero tutelare maggiormente del Microcredito, ma li ha revocati entro 24 ore causando così un
chi racconta e valorizza il ter- ammanco di 21.000 euro. A queste accuse, Cecconi non ha risposto
Creare una rete subito,“sparendo” di fatto per giorni e oscurando il suo profilo

“
ritorio. Il professore di fisica
sperimentale Filippo Facebook, che ha riattivato per annunciare la sua rinuncia in caso di
elezione :“Il 4 marzo cederò il passo e andranno avanti gli altri
con le città vicine Martelli chiede più investi-
Servono candidati, ma continuerò a fare campagna per il Movimento”.
menti sulla ricerca. Secondo
Ma potrebbe non essere così semplice: se Cecconi dovesse essere
lo scienziato, che ha collabo-
i finanziamenti rato anche col team che ha
eletto, dovrà presentare le sue dimissioni alla Camera e sarà l’aula a
decidere se accettarle o meno con un voto a scrutinio segreto. Se
scoperto le onde gravitazio-
per una biblioteca
l’aula accetterà le dimissioni, sarà sostituito.
nali, bisogna scommettere
civica sulla cultura per superare il
Nel caso Cecconi sia stato eletto nel collegio uninominale, gli elettori
del collegio di Pesaro e Urbino torneranno alle urne. In caso di
clima oscurantista che stia-
ALESSIO TORINO
elezione al proporzionale gli succederà il primo dei non eletti. (p. b.)
mo attraversando. “Se lo
Stato finanziasse il nostro
ateneo - aggiunge - potrem-
 4 ilDucato / Elezioni
Bonelli: “La ferrovia è una priorità
senza dimenticare ecologia e turismo”
■ STEFANO GALEOTTI
“M
i impe-
gnerò per
riattivare
la Fano-
Urbino". Angelo Bonelli,
eletto alla Camera nel 2006
con l'Ulivo, è presidente
nazionale dei Verdi dal 2009
- candidato del centrosini-
stra nel collegio uninomi-
nale di Pesaro e Urbino al
Senato con il Partito sociali-
sta e i civici di Giulio
Santagata - mette al centro
della sua campagna eletto-
rale una ferita aperta del
territorio urbinate: “Un
tracciato fondamentale, sia
come collegamento reale
che turistico. Vogliamo
ridarlo in mano ai pendola-
ri e attirare investimenti.
Noi siamo gli unici che
danno importanza alla que-
stione ecologica”.
Non solo la ferrovia, anche
il progetto della Fano-
Grosseto è ancora fermo.
Agostinelli: “Riaprire subito la Guinza
a Urbino stanno uccidendo il centro”
I
nfrastutture è la parola
d’ordine dei 5 Stelle per
Urbino e, in generale,
per tutto l’entroterra mar-
chigiano. Per Donatella
Agostinelli, deputata uscen-
te del Movimento e candi-
data al collegio uninomina-
le di Pesaro e Urbino per il
Senato, questo è solo uno
dei motivi della fuga verso
la costa: “Mancano servizi
sanitari, sempre più in
mano ai privati. Dobbiamo
dare motivazioni per resta-
re, dando fondi ai piccoli
borghi”.
Cosa c’è al centro del vostro
programma guardando al
nostro territorio?
La Fano-Grosseto e la
riapertura della galleria
della Guinza. Vogliamo che
questo progetto sia effetti-
vamente utile e non uno
spreco di soldi pubblici
come è oggi. Rimandiamo
al mittente il progetto di
Matteo Ricci che da presi-
dente della provincia voleva
Il presidente dei Verdi,
candidato del centrosinistra
nel collegio uninominale
di Urbino per il Senato,
parla del programma
in vista del voto
“Rendiamo la città
un centro di ricerca
sul cambio del clima”
Lei cosa ne pensa?
È un’incompiuta che va com-
pletata, ma stiamo attenti a
rispettare i criteri per avere il
minimo impatto ambientale.
Il problema di tutto il territo-
rio a nord delle Marche è che
ha un sistema di collegamen-
ti scarsi e inadeguati sia per
arrivare a Roma che in altre
grandi città.
Tante promesse ma la
situazione non cambia.
Perché con lei sarebbe
diverso?
Già nel 2006-2008 il gruppo
farne una strada a quattro
corsie.
La ferrovia invece?
Da sempre diciamo che non
deve essere trasformata in
ciclabile ma che si deve uti-
lizzare come ferrovia stori-
ca. Non possiamo perdere
una tratta che avrebbe
anche una valenza turistica.
Come si contrasta lo spo-
polamento dell’entroterra?
In queste zone si stanno
togliendo i servizi sanitari
essenziali a chi non può
permettersi cure private.
dei Verdi era riuscito a far
passare dei finanziamenti
che sono stati utilizzati in
altre realtà d’Italia per la
riattivazione di antiche fer-
rovie. Siamo convinti che se
ci sarà l’apporto di tutti
potremo riattivare la Fano-
Grosseto.
Unesco e università: cosa
ha in mente per Urbino?
Per il turismo, Urbino deve
essere collegata con tutti gli
altri siti dell’Unesco ma
non può vivere solo di uni-
versità. Per la ricerca,
Noi vogliamo mantenere i
presìdi sul territorio e
rimettere al centro il pub-
blico, che può essere garan-
zia di cure per tutti. Il priva-
to può essere utile dove
il pubblico non arriva.
La fuga verso la costa è
anche per cercare lavoro:
come riportare occupazio-
ne nell’entroterra?
Far rivivere i borghi italiani.
Ecco perché vogliamo
aumentare le risorse per
ridare vita a questi luoghi.
Dobbiamo dare delle moti-
vogliamo renderla un cen-
tro internazionale per lo
studio alla lotta ai cambia-
menti climatici.
Imprese in fuga verso la
costa: come riportare il
lavoro nell’entroterra?
Attraverso le sinergie e non
solo con il turismo. Siamo
l’unica forza politica che ha
al centro del programma la
questione ecologica: per le
imprese dobbiamo ridurre
le tasse a chi fa investimenti
sull’innovazione tecnologi-
ca. Urbino può diventare un
Jesina, deputata uscente,
sfiderà Bonelli al Senato
per il Movimento 5 stelle
“Più risorse ai borghi
e per la sanità pubblica”
Su Cecconi rivela:
“Stare nel movimento
è difficile, ma la morale
non ammette deroghe”
vazioni alle persone per
rimanere sui territori e non
andare verso la costa.
Urbino, per esempio, è una
città stupenda che però non
viene valorizzata bene per
colpa dell'amministrazio-
ne: i centri commerciali
come Santa Lucia portano
le persone fuori dal centro,
che al momento è fermo e
non si sviluppa più.
Parliamo di Macerata: vi
hanno accusati di essere
rimasti in silenzio.
I rigurgiti d’odio non vanno
distretto del biologico: qui a
pochi chilometri c’è Isola
del piano, la prima realtà
del territorio a produrre in
questo modo.
Sui fatti di Macerata, il Pd
ha tenuto un profilo basso.
Inaccettabile il silenzio del
Pd per un fatto gravissimo
commesso da un criminale
fascista come anche le giu-
stificazioni di Salvini, vero
predicatore di odio, o il
silenzio dei 5 stelle di Di
Maio, che si comporta da
Ponzio Pilato per prendere
qualche voto.
Tra i giovani, il messaggio
della destra sembra fare
molta presa.
Il centrodestra non rispetta
la legalità. Si pensi a
Berlusconi, condannato per
frode, promette condoni
edilizi. Io però incontro
anche ragazzi impegnati
nella difesa per l’ambiente.
La questione ecologica
guarda al futuro e può esse-
re un modo per aggregare i
giovani.
sottovalutati ma neanche
cavalcati politicamente. Noi
abbiamo rispettato quel
dramma: i nostri rappresen-
tanti sono andati alla manife-
stazione, ma senza bandiere
e senza fare proclami.
Se andrà a Roma sarà l'ulti-
ma volta, come previsto dal
vostro regolamento.
Ad oggi le regole sono que-
ste. Anche se poi chi esce
continua a rimanere nel
movimento per aiutare gli
esponenti, quindi l’espe-
rienza politica non va persa.
Non so se un domani ci
saranno ripensamenti.
Come ha preso la notizia di
Cecconi?
Mi ha fatto male, non me
l’aspettavo. Stare nei 5
Stelle è difficile, richiede
rettitudine morale che non
ammette deroghe. Abbiamo
stretto un patto con gli elet-
tori: per noi un bonifico di
pochi spiccioli non andato
a buon fine significa che
non c’è più fiducia”.

Renzoni: “Io, la Trump del territorio
Strade troppo vecchie, una vergogna”
■ GIOVANNI BRUSCIA
S
anità, infrastrutture e
sicurezza. Sono i punti
principali al centro del
programma di Anna
Maria Renzoni, candidata del
centrodestra alle prossime
elezioni del 4 marzo e oggi
consigliere comunale a
Pesaro. L’esponente di Forza
Italia ritiene che ci sia molto
da fare per Urbino e per la
provincia in caso di sua ele-
zione.“Mi ritengo una piccola
Trump, sono a favore dei dazi
sulle importazioni”, dice.
Consigliere Renzoni, da cosa
partirà se sarà eletta in
Parlamento?
Dalle infrastrutture, perché è
una vergogna che siano
ancora come erano nel dopo-
guerra. Una città patrimonio
dell’Unesco come Urbino
soffre molto per questa
carenza: è inaccettabile. Mi
batterò con tutte le forze per
fare in modo che la ferrovia
Fano–Urbino non diventi
Ciaroni: “Pd più di élite che del popolo
Sanità e università alla portata di tutti”
“U
na sanità
alla portata
di tutti, che
sia equa-
mente distribuita sul terri-
torio”. Daniela Ciaroni, ex
assessore alle Politiche
sociali della provincia - in
corsa con Liberi e uguali nel
collegio uninominale della
Camera di Urbino - ha chia-
ra la priorità per il territorio
e respinge l’idea che la scis-
sione dal Pd, “un momento
di grande sofferenza”, possa
essere il motivo di una
vittoria della destra: “Noi
diamo voce a quel popolo
di sinistra rimasto senza
riferimento: il Pd era diven-
tato un partito di élite”.
Qual è il problema della
sanità nell’entroterra?
È da troppi anni incentrata
solo sull’ospedale. Ci
vogliono dei servizi diffusi
sul territorio in base alle
esigenze: la società del futu-
ro sarà composta da perso-
ne sempre più anziane e i
una pista ciclabile, come pro-
pone la Regione. Per quanto
riguarda la sanità invece i
soldi si fermano ad Ancona,
mentre nella nostra zona non
arriva nulla. Abbiamo caren-
za di posti letto, bisogna
creare dei presìdi per stabiliz-
zare immediatamente gli
infartuati ma anche gli
ammalati e le persone coin-
volte negli incidenti.
Quali sono i programmi di
Forza Italia per aiutare l’en-
troterra e gli studenti univer-
sitari?
L’ex assessore provinciale
candidato con Leu
nel collegio uninominale
di Urbino per la Camera
“Servizi diffusi sul territorio
e puntare di più sul turismo
Caso Cecconi? Nelle urne
gli elettori avranno
qualche dubbio in più”
servizi alla persona posso-
no essere un modo per
creare posti di lavoro.
L’occupazione è un altro
tema critico di questo terri-
torio.
Questa provincia più di
altre ha subito i danni della
crisi e ne va ricostruito il
tessuto produttivo. In parti-
colare la piccola manifattu-
ra da far rinascere puntan-
do su settori all’avanguar-
dia. Uguale per il turismo,
da potenziare nell’immagi-
ne e nella comunicazione:
Il programma è semplice:
abbassiamo le tasse, in modo
anche da permettere alle
famiglie di far studiare i loro
figli. Le tasse universitarie
vanno abbassate, sono trop-
po care.
Sull’immigrazione qual è la
vostra proposta?
Bisogna istituire i vigili di
quartiere 24 ore su 24 in modo
da notare le anomalie e preve-
nire i reati, serve una vigilanza
continua. Pensiamo ai fatti di
Macerata: uno dei protagoni-
sti era uno spacciatore che
patrimonio artistico che va
valorizzato.
Ma il problema principale è
l’isolamento.
Il collegamento con altre
zone produttive dell’Italia è
fondamentale per non
essere tagliati fuori dalle
grandi vie di comunicazio-
ne delle merci e delle perso-
ne. Da completare subito è
la Fano-Grosseto, indispen-
sabile per lo sviluppo eco-
nomico dell’entroterra.
Qual è la vostra posizione
sulla Fano-Urbino?
Candidata alla Camera
il consigliere Fi a Pesaro
presenta le proposte
del centrodestra
“La ferrovia non diventi
una pista ciclabile.
Sanità? Più posti letto
e presìdi in provincia.
Servono vigili quartiere”
aveva il permesso di soggior-
no scaduto: cosa ci faceva
ancora in Italia? Penso che
Traini sia un pazzo scatenato
a cui è saltata una valvola.
Credo che sia colpevole, ma
fino a un certo punto. Quelli
spacciavano droga, il loro
posto è in carcere perché
fanno morire i nostri figli. Chi
ha diritto di asilo in Italia deve
rimanere e gli altri devono
essere rimpatriati. Quelli che
sono in carcere devono scon-
tare la pena nel loro Paese.
Perché un elettore dovrebbe
Va realizzata rispettando il
territorio e diminuendo gli
altri tipi di trasporto su
strada: i punti produttivi e
abitativi della vallata sono
diversi da quelli che c’erano
50 anni fa.
Nel vostro programma l’uni-
versità è un tema centrale.
L’università va finanziata
con i soldi pubblici per
ottenere poli di alta qualità.
Vogliamo creare sinergie
per avere un’istruzione di
alto livello, anche collegata
con il tessuto produttivo e
ilDucato 5
votare per il centrodestra?
Solo noi possiamo far riparti-
re l'economia, mentre i 5
stelle non hanno capito nulla
e la sinistra ha ancora i para-
occhi.
I suoi principali sfidanti
sono il ministro uscente
Minniti per il centrosinistra
e il deputato Cecconi dei 5
stelle finito al centro delle
discussioni degli ultimi gior-
ni. Chi teme di più tra i due?
Io non temo nessuno. Penso
che il mio sfidante principa-
le sia Minniti, ma non è di
questo territorio, è calabre-
se. Lui viene qui solo per
prendere i voti e basta, inve-
ce i cittadini che avranno
bisogno di me sanno dove
trovarmi. E poi Minniti se
sarà eletto riproporrà sicura-
mente lo ius soli, temiamolo
e cerchiamo di impedire che
avvenga. Sulla vicenda che
riguarda Cecconi non com-
mento, sarà la sua coscienza
a fargli prendere una deci-
sione.
sociale del territorio.
Perché ribadite tanta
distanza rispetto al partito
dal quale provenite?
Il Pd è ormai più un partito di
élite che di popolo. Io sono
uscita da poco: è stato un
passaggio sofferto, ma negli
ultimi tempi non c’era più
attenzione ai problemi delle
persone. Noi possiamo dare
una risposta al popolo di
sinistra che in questi anni è
andato verso l’astensione o al
voto di protesta. Dopo il caso
Cecconi credo che quelli che
hanno votato i 5 stelle per
una questione morale stiano
avendo qualche dubbio.
La sinistra divisa, sostiene
il Pd, favorisce la destra.
Non sarà la divisione a por-
tare voti alla destra, ma la
politica degli ultimi anni
che ha fomentato odio e
diversità, cominciando
dalle singole persone. Noi
vogliamo raccogliere in
modo costruttivo la prote-
sta e il malcontento.
 6 ilDucato / Scuola
La carica dei 1500 futuri docenti
“Noi qui, sognando una cattedra”
■ ELISABETTA BARBADORO
T
ornare nelle aule uni-
versitarie dopo i 50
anni può essere im-
pegnativo, soprat-
tutto quando ci si deve
interfacciare con discipline
mai studiate in precedenza,
ma è d’obbligo per chi si sta
avviando alla professione di
insegnante. Con l’ultima ri-
forma dell’istruzione sono
stati introdotti, tra i requisiti
di accesso per il concorso di
ingresso al Fit (Formazione
iniziale e tirocinio)- percorso
di abilitazione triennale per
diventare docenti di ruolo - 24
crediti tra didattica, pedago-
gia, psicologia e antropologia.
A sostenere questo percorso,
strutturato a Urbino in quat-
tro corsi con esame finale,
sono chiamati gli aspiranti
professori di tutte le materie
scolastiche: da italiano a ma-
tematica passando per ogni
altra attività curricolare delle
scuole medie e superiori. So-
prattutto nel caso delle disci-
pline scientifiche, le difficoltà,
per alcuni partecipanti,
stanno nell'interfacciarsi per
la prima volta con corsi a ca-
rattere umanistico come an-
tropologia filosofica.
Al “Pf 24”, così è stato chia-
mato il piano formativo di 24
cfu dell’Università Carlo Bo, si
sono iscritti più di 1500 aspi-
ranti professori. Per molti
iscritti è un ritorno sui banchi
dell'ateneo: oltre a laureandi
e neo-laureati, anche molti
docenti non abilitati ma già in
Il piano formativo Pf 24
necessario per diventare
insegnanti di ruolo
è iniziato il 5 febbraio
Tra gli iscritti ci sono
laureandi, neo-laureati,
supplenti in attività
e laureati appartenenti
al vecchio ordinamento
I NUMERI
1500
Gli iscritti ai corsi
dell’Università Carlo Bo
per il concorso insegnanti
24
I crediti formativi
per partecipare al Fit
attività con contratti di sup-
plenze e laureati con vecchio
ordinamento che si stanno af-
facciando alla professione
dopo anni di lavoro fuori
dalle scuole. I corsi sono ini-
ziati il 5 febbraio e le aule si
sono subito riempite di per-
sone. “Sono qui perché mi
serve l’abilitazione per inse-
gnare – racconta Pierpaolo
Perugini, architetto di 55 anni
– nel mio settore lavorativo
c’era crisi e sto cercando
un’occupazione alternativa”.
Situazione simile quella di
Emanuela Torregiani, socio-
loga di 41 anni: “Ho lavorato
molto tempo con partita iva,
quest'anno l'ho chiusa per
provare un’altra strada, vorrei
fare l’insegnante di sostegno”.
Ma tornare in aula per alcuni
non è facile, Federica ha 44
anni ed è già insegnante di
matematica: “Sono in diffi-
coltà perché queste sono ma-
terie che non ho mai studiato,
mi manca l’attitudine per le
discipline umanistiche. Tor-
nare a fare esami all’univer-
sità alla mia età non è facile, il
tempo è poco e bisogna co-
niugare famiglia e lavoro tro-
vando tempo anche per lo
studio”.
Le richieste di iscrizione e ri-
conoscimento dei crediti già
sostenuti, alla Carlo Bo, sono
state tante, superiori alle
aspettative. Così tante che il
rettore e la segreteria stanno
valutando la riapertura delle
iscrizioni: "Sono arrivate altre
persone interessate dopo la
chiusura, a giorni dovremo
decidere se riattivare la possi-
bilità di fare domanda” spiega
la referente dei corsi Simona
Pigrucci.
Enrico Maggini, biologo di 53
anni, è uno degli iscritti al Pf
24. Racconta: “Temevo di in-
contrare delle difficoltà, ma
dal momento che già insegno
ho trovato una forte corri-
spondenza pratica nelle le-
zioni che affrontiamo. La
laurea scientifica ti forma solo
per metà, quando sei inse-
gnante devi imparare anche a
trasmettere le tue cono-
scenze”.

Fermignano,
insulti razzisti
al consigliere
italo-marocchino
Othmane Yassine,
con delega all’Inclusione,
ha ricevuto su Facebook
attacchi xenofobi
da un concittadino
“Ho denunciato
per tutelare la comunità”
Solidarietà del sindaco
Assoldò camorristi per recupero crediti
Nove gli imputati a processo a Urbino
P
er recuperare i soldi
che aveva prestato,
invece di rivolgersi al
tribunale, ha chiesto
aiuto a un’organizzazione ca-
morristica. C.M., imprendi-
tore di Petriano, si è rivolto a
una società di recupero cre-
diti, la Ises, con sede a San
Marino, ‘gestita’ da Francesco
Vallefuoco. I suoi sistemi, in-
fatti, erano molto più diretti
di una causa legale: per otte-
nere il denaro, i membri del-
l’organizzazione
minacciavano le persone e le
aggredivano. Era già successo
in Romagna e, secondo l’ac-
cusa, lo stesso metodo è stato
usato anche da un imprendi-
tore della provincia di Pesaro
e Urbino.
È iniziato il 7 febbraio, al tri-
bunale di Urbino, il processo
contro nove imputati. Oltre al
creditore, sono accusati di
tentata estorsione, minacce e
lesioni aggravate Francesco
■ FEDERICA OLIVO
D
opo aver letto il
post su Facebook
che conteneva of-
fese razziste nei
suoi confronti, Othmane
Yassine ha deciso di non re-
stare in silenzio e di rivol-
gersi alla magistratura. “Ho
già sporto denuncia per dif-
famazione – ha dichiarato
Yassine, italo-marocchino e
consigliere all’Inclusione di
Fermignano – non l’ho fatto
solo per me, ma per tutta la
comunità. Non è la prima
volta che da un profilo social
sono lanciati attacchi contro
persone di origine straniera.
Così si rischia di creare un
Minacce e aggressioni per riavere denaro prestato:
un imprenditore del Montefeltro si era rivolto
a una società collegata a Francesco Vallefuoco,
già condannato nel processo Vulcano lo scorso anno
Vallefuoco, originario della
Campania, già in carcere per-
ché condannato per estor-
sione aggravata dal metodo
mafioso, dopo l’inchiesta Vul-
cano. Secondo i giudici, in-
fatti, la sua era
un’organizzazione di tipo ca-
conflitto che in realtà a Fer-
mignano non esiste, e di ali-
mentarlo”.
Quella di Fermignano è una
comunità in cui persone
provenienti da varie parti
del mondo convivono senza
ostilità e Yassine tiene a sot-
tolineare che l’episodio di
cui è stato vittima è un fatto
isolato: “Gli immigrati
hanno iniziato a vivere in
questa cittadina 25 anni fa.
Il contesto che si è creato a
Fermignano è esemplare:
molti stranieri hanno dedi-
cato tempo alla crescita so-
ciale di questo posto. Gli
insulti che mi sono stati in-
dirizzati costituiscono, per-
ciò, un fatto isolato. Se letti
in un contesto nazionale,
morristico. Sono già detenuti,
per lo stesso motivo, anche
altri due imputati in questo
processo: Salvatore Lionetti e
Pasquale Perrone, collabora-
tori di Vallefuoco.
I fatti risalgono al 2010. “Un
imprenditore della zona –
ilDucato / Cronaca
però, questi fatti diventano
importanti perché più ci av-
viciniamo alle elezioni poli-
tiche e più la destra
strumentalizza l’immigra-
zione”.
Il consigliere parla della sua
città come di un posto in cui
non si respira un clima di
tensione tra italiani e stra-
nieri. Per quanto cerchi di
non dare peso alle offese di
cui è stato vittima in prece-
denza, non può, però, di-
menticarle: “Da quando è
partita la campagna eletto-
rale (l’attuale amministra-
zione comunale si è
insediata a Fermignano a
giugno 2016, ndr) è la quarta
o quinta volta che vengono
indirizzati attacchi razzisti
spiega il procuratore di Ur-
bino, Andrea Boni – aveva un
debito di diverse decine di mi-
gliaia di euro. I soggetti a cui il
suo creditore si era rivolto per
ottenere la restituzione del de-
naro hanno più volte minac-
ciato la vittima. Due di loro si
sono presentati nella sede
della sua azienda e l’hanno
aggredito. Per questo motivo
sono accusati anche di lesioni
personali”.
All’inizio si era occupata della
vicenda la Direzione distret-
tuale antimafia di Bologna:
c’era infatti il sospetto che
anche in questo caso il me-
todo utilizzato fosse mafioso.
“I magistrati bolognesi, però,
ne hanno escluso la presenza.
Perciò il processo sarà a Ur-
bino”, spiega Boni. Durante la
prossima udienza, in pro-
gramma per il 17 ottobre, sa-
ranno ascoltati i testimoni
dell’accusa.
Meno conosciuto a Urbino, il
7
nei miei confronti. Su Face-
book, però, finora non era
mai successo”.
Il sindaco di Fermignano,
Emanuele Feduzi, ha
espresso su Facebook soli-
darietà nei confronti del
consigliere. Anche l’ex sin-
daco della cittadina, Giorgio
Cancellieri, della Lega, ha
condannato l’attacco razzi-
sta subito da Yassine. Il tito-
lare del profilo da cui è
partito il post ha scritto che
il suo account era stato hac-
kerato da sconosciuti:
“Quello che c’è a monte non
mi interessa. Voglio che si
plachino gli animi e si capi-
sca che il fascismo è una
cosa grave”, conclude il con-
sigliere.
nome di Francesco Vallefuoco
– e delle persone che collabo-
ravano con lui – è noto in Ro-
magna, dove nel 2008 è
iniziata l’inchiesta Vulcano, i
primi arresti sono scattati nel
2011. Il processo per il primo
ramo dell'inchiesta (Vulcano
1) si è concluso in Cassazione
nel 2017: le condanne per
estorsione sono state confer-
mate per quasi tutti gli impu-
tati; solo per tre è stato
disposto il rinvio in appello.
Per l’altro filone (Vulcano 2) si
sta ancora svolgendo il pro-
cesso a Rimini: al centro di
questo giudizio anche alcune
attività illecite realizzate nella
provincia di Pesaro e Urbino,
come la spartizione di un
complesso di ville costruite a
Monte Grimano Terme, in cui
furono arrestati due urbinati;
l’imprenditore ed esperto di
finanza Francesco Agostinelli
e Riccardo Agostini, ex avvo-
cato e vicequestore di Pesaro.
 8 ilDucato / Notiziario
Ospedale
Lite in corsia
tra badanti
Tre donne hanno fatto
irruzione in una camera
dell’ospedale di Urbino
insultando e minacciando
anche fisicamente una
collega, scelta al loro posto da
un’agenzia per un regolare
impiego da assistente a un
malato, mentre loro
lavoravano in nero. Un
testimone ha immortalato in
un video i momenti concitati
della ‘spedizione punitiva’. Il
litigio si è concluso con
l’allontanamento delle tre
donne dal reparto.
Scuola
Uno stage all’estero
per gestire il territorio
L’Itis “Enrico Mattei ” rientra
nelle scuole interessate dal
progetto Green App, che
coinvolge 90 studenti di dieci
istituti superiori provenienti
da quattro regioni del centro
Italia. L’obiettivo è sviluppare
competenze “verdi” utili
anche in ottica post sisma.
Sedici studenti di Urbino
sono stati selezionati: 13
sono al quarto anno e
faranno uno stage di 35
giorni, mentre i restanti tre
frequentano l’ultimo anno e
vivranno un’esperienza
lavorativa di 92 giorni in
aziende green tra Spagna,
Portogallo, Malta, Germania
e Regno Unito. Il progetto da
340mila euro è finanziato
dall’Unione Europea e
comprende anche una
formazione che prevede,
prima della partenza, un
corso avanzato in lingua
inglese che i ragazzi
continueranno a frequentare
online anche nel periodo
all’estero.
Territorio
“UrbinoePetriano
dovrebberofondersi”
Maurizio Mazzoli ha
avanzato l’ipotesi di unire i
comuni di Petriano, di cui è
stato sindaco, e Urbino.
La fusione potrebbe
rilanciare - secondo Mazzoli
- una delle eccellenze del
territorio, le Terme di
Raffaello, che si trovano
proprio nel comune di
Petriano e potrebbe anche
risolvere il problema del
progressivo spopolamento
di Urbino.
“Il calo di abitanti è molto
grave – ha spiegato Mazzoli
– la fusione potrebbe dare
un impulso per rovesciare la
tendenza”.
Elezioni
LO SCATTO
Sgarbi: “Io ministro?
Aufreiter a casa”
L’assessore alla Rivoluzione
del comune di Urbino
Vittorio Sgarbi torna
all’attacco del direttore della
Galleria nazionale delle
Marche Peter Aufreiter: “In
caso di vittoria del
centrodestra alle prossime
elezioni, e se sarò chiamato a
fare il ministro della Cultura,
lo inviterò a dimettersi. Ma se
non dovessi farlo io, lo farà il
Consiglio di Stato perché è un
direttore illegittimo” ha
dichiarato l’assessore.
Sport / 1
Al via ristrutturazione
bocciodromo e piscina
La onlus LaVilletta e laVirtus
Buonconvento sono i vincitori
del bando per la
ristrutturazione del
bocciodromo e della piscina
comunale della città ducale. I
“Music in Urbino”: dagli Stati Uniti per seguire le orme di Rossini lavori inizieranno verso
marzo/aprile ed entrambe le
organizzazioni contano di
Quattordici studenti universitari americani lezione con alcuni dei più importanti musicisti
terminarli per fine 2018. Per il
sono a Urbino per seguire corsi di musica professionisti della zona, come Michele
sindaco Maurizio Gambini
classica in cui si esercitano con gli strumenti Mangani, direttore artistico dell'orchestra di
“Urbino sarà la città dello
(percussioni, flauto, violino, chitarra, oboe, fiati delle Marche. Tutto questo si svolge
sport”.
vibrafono), imparano a dirigere un’orchestra e nell'ambito del progetto "Music in Urbino" che
Sport / 2
studiano storia della musica. Vengono da San permette ai ragazzi di trascorrere all'estero il
Antonio, in Texas, e nelle stanze della Cappella secondo semestre del loro corso di studi. La
Musicale del Santissimo Sacramento fanno maggior parte di loro ha tra i 21 e i 22 anni. (l.c.) Un studente di Urbino
alle Olimpiadi in Corea
Turismo Università Economia
Il sammarinese Alessandro
Mariotti, 20 anni, studente al
Gambini e Sgarbi Una campagna social Bandi da 400mila euro primo anno della facoltà di
alla Bit di Milano contro l’odio in rete per le piccole imprese Scienze dell’educazione
Il sindaco di Urbino Maurizio Gli studenti dell’università di La regione Marche ha messo a all’università Carlo Bo, è uno
Gambini, assieme al sindaco Urbino parteciperanno al disposizione, in due diversi degli atleti alle Olimpiadi di
di Pesaro Matteo Ricci e a concorso internazionale “Peer bandi, 400.000 euro per PyeongChang, in Corea del
quello di Recanati Francesco to Peer: Facebook Global promuovere la competitività Sud. Mariotti gareggerà in due
Fiordomo, ha partecipato alla Challenge (P2P)”. Dovranno delle piccole e medie imprese, specialità di slalom, il gigante e
prima giornata della Borsa ideare una campagna per soprattutto nel settore lo speciale. Al suo fianco
internazionale del turismo, la motivare la gente a dell’accoglienza e del turismo. l’allenatore Denis Pauletto e il
manifestazione che dal 1980 si combattere, nel proprio I soldi provengono dal capo missione della
rivolge a operatori turistici, contesto locale, l’odio e Programma di sviluppo rurale delegazione olimpica
sammarinese.
addetti ai lavori e viaggiatori da l’estremismo sul web. (PSR) finanziato dall’Unione
Fossombrone
tutto il mondo. Presenti anche L’iniziativa è promossa da europea.
il direttore della Galleria EdVenture Partners, La cifra massima che ogni
Nazionale delle Marche Peter compagnia di consulenze di azienda vincitrice potrà Scatto d’ira in cella,
Aufreiter e il titolare di Eden Orinda (California). Gli ricevere è di 60.000 euro. I fa a pezzi la tv
Viaggi Nardo Filippetti. Tra le studenti presenteranno il loro comuni interessati sono Colto da un raptus ha
iniziative presentate dal primo progetto davanti a un pubblico Urbino e quelli dell’area del scaraventato a terra,
cittadino, una mostra su selezionato di esperti durante Montefeltro. Le domande mandandola in pezzi, la
Gioacchino Rossini e una su un evento che si terrà a potranno essere presentate televisione della sua cella.
Arnaldo Pomodoro. Washington. fino al 30 aprile 2018. Salama Anvar, detenuto nel
ASSOCIAZIONE PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO carcere di Fossombrone, è
Fondata da Carlo Bo. Presidente: Vilberto Stocchi, Rettore dell'Università di Urbino Carlo Bo. stato condannato dal giudice
Consiglieri per l'Università: Bruno Brusciotti, Lella Mazzoli, Carlo Magnani; del Tribunale di Urbino Paolo
per l'Ordine: Dario De Liberato, Franco Elisei, Simone Incicco; Cigliola al risarcimento del
per la Regione Marche: Alessandra Ciolli, Roberto Signorini;
per la Fnsi: Silvia Sinibaldi, Giancarlo Tartaglia danno e a sei mesi di
ISTITUTO PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO Direttore: Lella Mazzoli reclusione, che si aggiungono
SCUOLA DI GIORNALISMO Direttore: Giampiero Gramaglia alla pena che già sta
IL DUCATO Periodico dell'Ifg di Urbino scontando. L’avvocato
Piazza della Repubblica 3, 61029 - Urbino difensore, durante la sua
telefono 0722304760 - fax 0722304785
ifg.uniurb.it; e-mail: redazioneifgurbino@gmail.com arringa, ha sostenuto che il
Direttore responsabile: Giampiero Gramaglia; gesto è stato causato dalla
Stampa: A.G.E. Srl - Urbino - Telefono 0722328733 situazione di stress vissuta dal
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