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Wohin hauch das Auge blichet

Moor und Heide nur ringsum


vogelsang uns nicht erquicket
eichen stehen kahl und kruum

Wir sind de Moorsoldaten


und ziehen mit dem spaten
ins Moor!

Hier in dieser oeden Heide


ist das lager aufgebaut
wo wir fern von jeder Freude
hinter Stacheldracht verstaut

Wir sind de Moorsoldaten


und ziehen mit dem spaten
ins Moor!

Morgen ziehen die Kolonnen


in das Moor zur Arbeit hin
Graben bei dem Brand der Sonne
doch zur Heimat steht der Sinn

Wir sind de Moorsoldaten


und ziehen mit dem spaten
ins Moor!

(Fin dove lo sguardo può giungere


non si vede che brughiera e palude
non un uccello canta qui attorno
soltanto qualche quercia povera e spoglia

Siamo i soldati della palude


marciamo con le vanghe
nel fango!

In questa brughiera deserta


sorge il lager abbandonato
dove noi lontani dalla libertà
siamo ammassati dietro ai reticolati
Siamo i soldati della palude
marciamo con le vanghe
nel fango!

La mattina andiamo in colonna


nella palude dove lavoriamo
Scaviamo nella calura del sole
e parlare di casa non ha senso

Siamo i soldati della palude


marciamo con le vanghe
nel fango!)

Fosco è il cielo sul lividore


di palude senza fin
tutto intorno è già morto o muore
per dar vita agli aguzzin

Sul suolo desolato


a ritmo disperato
zappiam!

una rete spinosa serra


il deserto in cui moriam
non un fiore su questa terra
non un trillo in cielo audiam

Sul suolo desolato


a ritmo disperato
zappiam!

Suon di passi di spari e schianti


sentinelle notte e dì
colpi grida lamenti pianti
e la forca a chi fuggì

Sul suolo desolato


a ritmo disperato
zappiam!

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