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STORIA DELLA CAFFETTIERA

La prima caffettiera di cui si ha conoscenza la jabena, originaria dellEtiopia: questa un


bricco di terracotta grezza sormontata da uno stretto collo a camino e un minuscolo beccuccio
per versare il caff. Dobbiamo spostarci fino in Turchia per trovare lIbriq, il quale ha ancora
oggi la duplice funzione di preparare e servire il caff. E un bollitore dalla base larga e il collo
molto stretto che non ha mai riscontrato un grande successo nellEuropa Occidentale.
Antenato diretto della caffettiera Europea il bollitore di Bagdad composta da una brocca in
metallo, a becco, con il coperchio e il manico ricurvo.
Il metodo utilizzato dal XIV al XVIII secolo per preparare il caff era quello di bollire i
fondi. Il problema di separare i fondi dalla bevanda aguzz lingegno di costruttori di macchine
da caff e caffettiere in tutta Europa.
In Francia nacque il Samovar: si metteva la polvere di caff in un sacchetto di tela immerso
nella caffettiera legato ad un piccolo cordone. La caffettiera era sollevata da terra da tre
piedini per lasciare spazio ad un piccolo fornello. I Samovar erano principalmente in ottone
peltro o rame, sostituiti, pi tardi dalla ceramica. Erano diffusi tra i locali pubblici e le
famiglie abbienti.
Nella met del 1800, forse stanchi di bersi i fondi del caff ottenuto per infusione, furono
inventate le vacuum. La vacuum costituita da 2 contenitori, uno inferiore che contiene
lacqua, e una parte superiore che contiene la polvere di caff. Questo particolare attrezzo
viene alimentato tramite una fiamma ad alcool: essendo un sistema chiuso, crea al proprio
interno una depressione: lacqua in ebollizzione sale nel contenitore superiore, solubilizza le
sostanze presenti nella polvere, con la a solubilizzazione diminuisce la tensione di vapore, per
cui dallo stato gassosso dellacqua in evaporazione si passa al liquido, questo precipita verso il
basso, e viene filtrato da un tappo in sughero, ritornando nel contenitore inferiore.
Successivamente nacque la caffettiera a filtro, di forma semplice e divisa in due parti;
questa nuova tipologia di caffettiera richiedeva un filtro centrale.
Nel 1819 il parigino Morize svilupp una versione rovesciabile di caffettiera; linvenzione
francese ebbe un grande successo in Italia che la perfezion con la nascita della napoletana,
di latta o stagno, povera nella finitura ma di grande efficacia per lo scopo.
Nel 1933 ad opera di Alfonso Bialetti nasce la moka, come la conosciamo al giorno doggi, il
metodo pi utilizzato in tutta Italia per la preparazione del caff in casa.
Risale, invece, al 1884 il primo brevetto di una macchina per caff espresso ad opera di
Angelo Moribondo. Il merito di aver industrializzato la macchina per caff espresso perda
attribuire a Luigi Bezzera che nel 1901 ottenne il primo dei suoi brevetti. Anche se il vero
pioniere fu Desiderio Pavoni che intu la grande potenzialit dellespresso e ne svilupp la
commercializzazione nei locali pubblici.
LE TIPOLOGIE DI CAFFETTIERA

Esistono vari tipi di caffettiere:


CAFFETTIERA IBRIQ: usato principalmente nei paesi arabi e consiste nella
preparazione di un caff pi aromatico attraverso un miscuglio con acqua e zucchero
CAFFETTIERA A FILTRO: utilizzata per la preparazione di caff poco intensi che
avviene con u modo analogo alla preparazione del t
CAFFETTIERA A INFUSIONE: dotata di filtro; si prepara il caff versando
acqua versando acqua bollente su macina molto fine
CAFFETTIERA A STANTUFFO: si versa il caff in polvere e l acqua bollente in un
contenitore di vetro; lo stantuffo usato al termine della preparazione per togliere la
polvere di caff dall infuso
CAFFETTIERA ESPRESSO: utilizzata nei bar; chiamata cos per la velocit di
preparazione; il caff preparato grazie al passaggio di acqua da un serbatoio al filtro
CAFFETTIERA MOKA: la pi diffusa in Italia e il caff nasce dal passaggio di acqua
bollente da un filtro
CAFFETTIERA NAPOLETANA: inventata alla fine del 1600 nella citt di Napoli che
ha poi dato il nome a questo tipo di caffettiera

STRUTTURA DELLA CAFFETIERA


La caffettiera composta da tre parti:
Caldaia
Filtro
Raccoglitore
RISULTATI DEGLI ESPERIMENTI

Temperatura/Tempo
120

100

80

60
Temperatura (C)
40

20

0
5 15 25 35 45 55 65 75 85 95 105 115

La temperatura massima raggiunta dal caff 96C e la temperatura minima 65,5C. Il


caff ha impiegato 120 secondi a salire completamente e di questi 2 minuti sono serviti 85
secondi per raggiungere la temperatura massima

Potenza istantanea
900,00
800,00
700,00
600,00
500,00
400,00 Potenza istantanea
300,00
200,00
100,00
0,00
5 15 25 35 45 55 65 75 85 95 105 115

La potenza media di 174W e da qui poi si calcola il rendimento che risulta essere del 39%

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