Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Elementi Finiti
1
Elemento piano triangolare a tre nodi
In questi casi si pu
immaginare comunque di
dividere la struttura in un
numero finito di elementi,
ognuno dei quali sar
caratterizzato da un certo
numero di punti nodali nei quali
definire le grandezze
cinematiche e dinamiche.
2
Elemento piano triangolare a tre nodi
Stato piano di
tensione
Modello solido 2D
Stato piano di
deformazione
H Spessore
unitario o
spessore
effettivo
L
Stato piano di tensione:
s << L, H
Stato piano di
tensione
Modello solido 2D
Stato piano di
deformazione
Spessore
unitario
s
3
Elemento piano triangolare a tre nodi
y s j
s
i
x x
In queste condizione possibile rappresentare il
Per le ipotesi e le assunzioni fatte
comportamento strutturale del solido con un modello piano.
lelemento pu solo spostarsi,
Si divida il solido in una serie di elementi triangololari, di deformandosi, sul piano x y.
dimensioni finite.
Si immagini ora di estrarre uno di tali triangoli dal continuo Ogni suo punto ha quindi due
e di studiare il suo comportamento riferendolo ad un componenti di spostamento, che
sistema di coordinate cartesiano. indicheremo come u e v.
4
Matrice delle
Elemento piano triangolare a tre nodi
funzioni di forma
Consideriamo quindi lelemento e , dotato di spessore s, nel piano x y.
Matrice delle
Elemento piano triangolare a tre nodi
funzioni di forma
vm
Se indichiamo con r il numero di gradi di libert di
y
m um un punto generico della struttura e con ne il
numero di nodi del singolo elemento e il vettore
vj
v {f} costituito da r termini ed il vettore {d}e
uj costituito da r x ne termini.
vi u j r =2
Nel caso di elemento
i ui piano a tre nodi
ne = 3
r x ne = 6
x
di
{d }e
[ ] {d }e = [ui ]
T T
= d j = di dj dm vi uj vj um vm
d di
m
{ f } = [N ]{d } e
{ f } = N i N j N m d j [ ]
d
Dove le matrici [N]i , [N]j ed [N]m sono quadrate di dimensioni r x r m
5
Matrice delle
Elemento piano triangolare a tre nodi
funzioni di forma
Le funzioni di spostamento pur essendo arbitrarie, devono tuttavia essere scelte in base ad
alcuni criteri:
1) devono essere in grado di rappresentare correttamente i moti digidi: in tali casi non devono
generare deformazioni nellelemento;
2) devono essere in grado di riprodurre la condizioni di campo uniforme di deformazione
allinterno dellelemento;
3) le deformazioni in sulla separazione tra gli elementi devono essere finite.
Matrice delle
Elemento piano triangolare a tre nodi
funzioni di forma
y Elemento e - nodi i jm
nodo coordinate
i xi yi
m j xj yj
m xm ym
ym
j
Le coordinate nodali devono
essere note per poter calcolare
yj i il vettore degli spostamenti.
yi
xi x
xm
xj
6
Matrice delle
Elemento piano triangolare a tre nodi
funzioni di forma
Le pi semplici funzioni di spostamento che possono essere pensate sono di tipo lineare:
yP
P(x,y)
ui i j
uj
xP
Matrice delle
Elemento piano triangolare a tre nodi
funzioni di forma
Le pi semplici funzioni di spostamento che possono essere pensate sono di tipo lineare:
Le costanti possono essere calcolate imponendo che le funzioni di spostamento assumano nei
nodi esattamente il valore dello spostamento nodale.
ui = q1 + q2 xi + q3 yi vi = q4 + q5 xi + q6 yi
u j = q1 + q2 x j + q3 y j v j = q 4 + q5 x j + q 6 y j
um = q1 + q2 xm + q3 ym vm = q4 + q5 xm + q6 y m
Ne derivano due sistemi, di tre equazioni in altrettante
incognite, che consentono di calcolare i valori di q.
ui 1 xi yi q1 vi 1 xi yi q 4
u j = 1 x j y j q2 v j = 1 x j y j q5
u 1 x ym q3 v 1 x ym q6
m m m m
7
Matrice delle
Elemento piano triangolare a tre nodi
funzioni di forma
Le pi semplici funzioni di spostamento che possono essere pensate sono di tipo lineare:
Le costanti possono essere calcolate imponendo che le funzioni di spostamento assumano nei
nedi esattamente il valore dello spostamento nodale.
ui = q1 + q2 xi + q3 yi vi = q4 + q5 xi + q6 yi
u j = q1 + q2 x j + q3 y j v j = q 4 + q5 x j + q 6 y j
um = q1 + q2 xm + q3 ym vm = q4 + q5 xm + q6 y m
Ne derivano due sistemi, di tre equazioni in altrettante
incognite, che consentono di calcolare i valori di q.
Matrice delle
Elemento piano triangolare a tre nodi
funzioni di forma
I valori delle incognite q sono calcolati come segue Dove ai, aj e am sono i minori della
matrice dei coefficienti che si
1 xi yi am = xi y j x j yi
1
= det 1 xj yj = area del
2 triangolo i j m 1 xi yi
1 xm ym
Matrice dei
coefficienti 1 xj yj
1 xm ym
+ +
1 xi yi
+
1 xj yj
xm
+
1 ym
8
Matrice delle
Elemento piano triangolare a tre nodi
funzioni di forma
I valori delle incognite q sono calcolati come segue Dove bi, bj e bm sono i minori della
matrice dei coefficienti che si
+ +
1 xi yi
+
1 xj yj
+ 1 xm ym
Matrice delle
Elemento piano triangolare a tre nodi
funzioni di forma
I valori delle incognite q sono calcolati come segue Dove ci, cj e cm sono i minori della
matrice dei coefficienti che si
+ +
1 xi yi
+
1 xj yj
xm
+
1 ym
9
Matrice delle
Elemento piano triangolare a tre nodi
funzioni di forma
Gli altri tre valori delle incognite q si ottengono semplicemente introducendo nelle relazioni
precedenti le componenti di spostamento v in luogo di u
ai vi + a j v j + am vm ai = x j ym xm y j
q4 =
2 a j = xm yi xi ym
bi vi + b j v j + bm vm am = xi y j x j yi
q5 =
2
bi = y j ym
ci vi + c j v j + cm vm
q6 = b j = y m yi
2
bm = yi y j
avendo ai, aj , am , bi, bj , bm , ci, cj e cm
gli stessi valori calcolati prima in funzione ci = xm y j
delle coordinate nodali dellelemento e
riportati qui per riepilogo. c j = xi xm
cm = x j xi
Matrice delle
Elemento piano triangolare a tre nodi
funzioni di forma
A questo punto sono calcolabili le componenti del vettore {f} di spostamento dei
punti interni allelemento, u e v , in funzione delle coordinate x e y.
u=
1
2
[
(ai + bi x + ci y ) ui + ( a j + b j x + c j y ) u j + ( am + bm x + cm y ) u m ]
v=
1
2
[
( ai + bi x + ci y ) vi + ( a j + b j x + c j y ) v j + (am + bm x + cm y ) vm ]
ui
Le due relazioni precedenti
possono essere scritte in forma
vi di
ed in modo pi compatto:
matriciale come segue:
u u j { f } = [N i Nj
]
Nm d j
[
{ f } = = [I ] N i [I ]N j ]
[I ]N m
v v j d
m
u m { f } = [N ]{d }e
v
m
10
Matrice delle
Elemento piano triangolare a tre nodi
funzioni di forma
A questo punto sono calcolabili le componenti del vettore {f} di spostamento dei
punti interni allelemento, u e v , in funzione delle coordinate x e y.
u=
1
2
[
(ai + bi x + ci y ) ui + ( a j + b j x + c j y ) u j + ( am + bm x + cm y ) u m ]
v=
1
2
[
( ai + bi x + ci y ) vi + ( a j + b j x + c j y ) v j + (am + bm x + cm y ) vm ]
u Le funzioni e Ni , Nj ed Nm assumono
[
= [I ] N i [I ]N j [I ]N m ] {d }e dunque, in questo caso, le espressioni:
v
1
N k = (ak + bk x + ck y ) per k=i,j,m
2
2 = x j ym xm y j xi ( ym y j ) + yi ( xm x j )
u N i N j N u 1
= ui + u j + m um = (bi ui + b j u j + bm u m )
x x x x x 2
v N i N N v 1
= vi +
j
v j + m vm = (ci vi + c j v j + cm vm )
y y y y y 2
11
Elemento piano triangolare a tre nodi Matrice di deformazione
possibile ora esprimere in forma matriciale il legame tra le componenti della deformazione e
gli spostamenti nodali:
12
Elemento piano triangolare a tre nodi Matrice di deformazione
x 0 1
{ 0 } = y 0 = T 1
valida nel caso di
stato piano di tensione
0
x0
oppure:
1
{ 0 } = (1 + ) T 1 valida nel caso di
stato piano di deformazione
0
13
Elemento piano triangolare a tre nodi Matrice di elasticit
Nel caso di stato piano di deformazione la matrice [D] si ottiene tenendo conto che z =0
z =
1
E
[
z ( x + y ) = 0 ] z = ( x + y )
x =
1
E
[
x ( y + z ) ] x =
1- 2
E x
y
1 -
dalla legge di
1
[ ] 1- 2
Hooke si ha:
y = y ( x + z ) y = y x
E E 1-
1- 2 E
x = x 1 - y x = +
2 x
y
E 1- 1-
1- 2 E E
y = y 1 - x 2
y = y +
2 y
y
E 1- 1 - 1 - 1-
E (1 - )
Isolando la y si ottiene: y = y + x
(1 + )(1 2 ) 1 -
14
Elemento piano triangolare a tre nodi Matrice di elasticit
E (1 - )
x = x + y
(1 + )(1 2 ) 1- Ed infine, esprimendo il legame tra ed in
forma matriciale, si ottiene la matrice [D] :
E (1 - )
y = y + x
(1 + )(1 2 ) 1-
1 1-
0
[D] = E(1 - ) 1 0
Stato piano di
(1 + )(1 2 ) 1 - deformazione
1 - 2
0 0
2(1 - )
Nonostante che la componente dello stato tensionale z sia diversa da zero, nel caso di
deformazione piana, non compie alcun lavoro, essendo nulla la z e, pertanto, essa non
viene presa in considerazione: la matrice [D] rimane una 3x3.
X
Indichiamo, inoltre, con il vettore {p} i carichi distribuiti
per unit di volume, come le azioni inerziali:
{p} =
Y
Lequilibrio globale dellelemento richiede che le forze esterne siano staticamente equivalenti
alle tensioni { } agenti sul contorno dellelemento.
L e =L i
15
Elemento piano triangolare a tre nodi Matrice di rigidezza
L e =L i Il vettore {d }* e
rappresenta il campo di spostamenti virtuali.
V V
Il lavoro virtuale compiuto dalle tensioni interne vale:
L
i
= [ ]T {}dV = d * [{ } ] [B] {}dV
e T T
V V
V V
V V
eliminando lo spostamento
virtuale delemento si ottiene: Ricordando le relazioni:
{} = [B ] {d }e
{F }e = [B]T {}dV [N ]T {p}dV {} = [D ] ({} { 0 }) + { 0 }
{} = [D ] ([B ]{d}e { 0 })+ { 0 }
V V
{F }e = [B]T [D] [B] dV {d }e [B]T [D] { 0 }dV + [B]T { 0 }dV [N ]T {p}dV
V V V V
16
Elemento piano triangolare a tre nodi Matrice di rigidezza
{F }e = [B]T [D] [B] dV {d }e [B]T [D] { 0 }dV + [B]T { 0 }dV [N ]T {p}dV
V V V V
{F0 }e = [B]T [D] { 0 }dV Forze nodali equivalenti alla deformazione iniziale
(dilatazione termica)
V
{F } = [N ] {p}dV
p
e T Forze equivalenti a carichi uniformemente
distribuiti (pressioni, forze di massa)
V
Si procede ora al calcolo della matrice di rigidezza nel caso di elemento piano a tre nodi con
stato piano di tensione.
Come si visto per lelemento triangolare a deformazione costante i coefficienti della matrice
[B] sono delle costanti. Lintegrazione dunque una semplice moltiplicazione.
BiT
[K ]
e T T
= [B ] [D ] [B ] V = B j [D ] Bi [ Bj ]
Bm t
B T
m
B T DB BmT DB j BmT DBm
m i
17
Elemento piano triangolare a tre nodi Matrice di rigidezza
La generica sottomatrice : bs 0
b 0 cr
1 r [D ] 1
[K ] rs = [B] r [D] [B] s t
T
= 0 cs t
2 0 cr
br 2
cs bs
bs 0
br 0 cr
[D] 0 t
[K ] rs = cs
4
0 cr br
cs bs
Primo prodotto :
1 0
E
1 0
1 2
1-
0 0
2
1
b 0 cr b br cr
1 r E 1 r 2
2 0 1 2 2 1
cr br c cr br
r 2
18
Elemento piano triangolare a tre nodi Matrice di rigidezza
Secondo prodotto :
bs 0
1
0 cs
2
cs bs
1 1 1
b br cr br bs + cr c s br cs + cr bs
E 1 r 2 E 1 2 2
1 2 2 1 1 2 42 1 1
c cr br cr bs + br cs cr c s + br bs
r 2 2 2
La generica sottomatrice [K ] rs
1 1
bb + cr c s br cs + cr bs
E 1 r s
[K ] rs =
2
1
2
1
t
1 2 42
c b + br cs cr c s + br bs
r s 2 2
1 1
bb + cr c s br cs + cr bs
E t r s
[K ] rs =
2
1
2
1
1 2 4
cr bs + br cs cr c s + br bs
2 2
19
Elemento piano triangolare a tre nodi Matrice di rigidezza
La generica sottomatrice [K ] rs
La matrice completa 1 1
bb + cr cs br cs + cr bs
E t r s
[K ] rs =
2
1
2
1
1 2 4
cr bs + br cs cr cs + br bs
K ii K ij K im 2 2
[K ]
e
= K ji K jj K jm
K mi K mj K mm
La matrice completa
K ii K ii K ii
E t
[K ]
e
= K ji K ji K ji
1 2 4
K mi K mi K mi
1 1 1 1 1 1
bi bi + 2 ci ci bi ci +
2
ci bi bi b j +
2
ci c j bi c j +
2
ci b j bi bm +
2
ci c m bi c m +
2
c i bm
ci bi + 1 bi ci ci c i +
1
bi bi ci b j +
1
bi c j ci c j +
1
bi b j ci bm +
1
bi c m ci c m +
1
bi bm
2 2 2 2 2 2
1 1 1 1 1 1
b
j i b + c j ci b j ci + c j bi bjbj + c jc j b j c j + c jb j b j bm + c j cm b j c m + cij bm
2 2 2 2 2 2
c b + 1 bjc c j ci +
1
b j bi c j b j +
1
bij c j c jc j +
1
bjbj c j bm +
1
b j cm c j cm +
1
b j bm
j i 2
i
2 2 2 2 2
1 1 1 1 1 1
bm bi + c m ci bm ci + cm bi bm b j + cm c j bm c j + cm b j bm bm + cm c m bm c m + c m bm
2 2 2 2 2 2
1 1 1 1 1 1
c m bi + bm ci cm ci + bm bi c m b j + bm c j cm c j + bm b j c m bm + bm c m cm cm + bm bm
2 2 2 2 2 2
20
Elemento piano triangolare a tre nodi forze nodali equivalenti
{F0 }e = [B]T [D] { 0 }dV Forze nodali equivalenti alla deformazione iniziale
(dilatazione termica)
V
{F } = [N ] {p}dV
p
e T
Forze equivalenti a carichi uniformemente
distribuiti (pressioni, forze di massa)
V
BiT D 0
T
{F0 }e = [B ] [D ] { 0 } t = B j D 0 t
T
BT D
m 0
1 1
b1r b0r 0cr cr T
{F0 } r = [B] r [D ] {} t = [D] [D1]1 tT t
T
20 cr br r r 002
0 c b
21
Elemento piano triangolare a tre nodi forze nodali equivalenti
1 0
E
1 0 1
1 2 Tt
1- 1
0 0
2 0 2
1
b 0 cr E br br
2
cr E Tt br + br
r
0 cr br 1 2 1 2(1 2 ) cr + cr
cr cr br
2
E Tt br + br
{F0 } r =
2(1 2 ) cr + cr
bi + bi
c + c
i i
b + b j
{F 0 } E Tt2 j
e
2(1 ) c j + c j
bm + bm
cm + cm
22
Elemento piano triangolare a tre nodi forze nodali equivalenti
{F0 }e = [B]T [D] { 0 }dV Forze nodali equivalenti alla deformazione iniziale
(dilatazione termica)
V
{F } = [N ] {p}dV
p
e T
Forze equivalenti a carichi uniformemente
distribuiti (pressioni, forze di massa)
V
IN i
{F } = [N ] dV {p}
p
e T
= IN j dV {p}
V V
IN m
Per il singolo sottovettore r-esimo si ha:
X
{F }p
r
= [I] N r dV {p} =
N dV
r
V Y V
Il vettore completo, come si fatto nei casi precedenti, si ottiene facilmente dal sottovettore
generico permutando gli indici.
23
Lavori in corso..
24
Elemento assialsimmetrico triangolare a tre nodi
zm
j
i zj
zi
r
ri
rm
rj
Esempio di calcolo
y Elemento e - nodi i jm
nodo coordinate
i xi yi
m j xj yj
m xm ym
ym
j
yj i
yi
xi x
xm
xj
25
Elemento asta
u j = a + bx j u j = ui bxi + bx j (
u j ui = b x j xi )
u j ui u j ui
b= a = ui xi
x j xi x j xi
26
Elemento asta
x
u j ui u j ui
u = a + bx u = ui xi + x
x j xi x j xi
xi xi x x
u = ui uj + ui + uj ui
x j xi x j xi x j xi x j xi
x xi x xi
u = 1 u +
x j xi i x j xi j
u u = N i ui + N j u j u = [N ] {d }
Elemento asta
[N ] = [Ni Nj ] x j xi = L
x xi x xi
N i = 1 N i = 1
x j xi L
x xi x xi
Nj = Nj =
x j xi L
27
Elemento asta
Elemento asta
[D] = E
La matrice di tensione in questo caso si riduce
semplicemente al modulo di Young x = E x
28
Elemento asta
x
[K ] = [B] [D] [B]
T
AL
1
L
[K ] = EAL [B]T [B]
[B] T
= [B] = 1 1
1 L L 1 1
L
La matrice di rigidezza nel
L L sistema di riferimento
dellelemento
1 1 1
1 1
2
L2 EA
[K ] = EAL [B ]T [B ] = EAL L L
1 1
=
1 L 1 1
L L2 L2
29
Elemento asta Formulazione isoparametrica
0 x
1 +1 x = a + b
i j u = a + bx
1 1+
xi x= xi + xj
2 2
xj
x
x j + xi x j xi
a= b=
2 2
La funzione x = f ( ) pu essere ottenuta come segue:
x j + xi x j xi xj xi x j x
x = a + b = + = + + - i
2 2 2 2 2 2
xi x j 1 1+
x = (1 ) + (1 + ) = xi + xj
2 2 2 2
30
Elemento asta Formulazione isoparametrica
0 x
1 +1 x = a + b
i j u = a + bx
1 1+
xi L x= xi + xj
2 2
xj
x xj
= 1+ 2
x L
x j + xi x j xi
a= b= x j xi = L
2 2
Si pu ricavare anche la funzione inversa = f (x )
xa x a 22xx xxj j ++xxi i 2 x xi x + xj
x = a + b = = == =
b b b xxj j xxi i x j2 xi x j xxji xi x j xi
Pu essere
conveniente
esprimerla anche
=
(
2 x xi x j + x j x j ) = 1+ 2
x xj
= 1+ 2
x xj
in una forma un x j xi x j xi L
po diversa:
0 x
1 +1 x = a + b
i j u = a + bx
1 1+
xi L x= xi + xj
2 2
xj
x xj
= 1+ 2
x L
x j + xi x j xi
a= b= x j xi = L
2 2
x = f ( ) pu essere espressa tramite funzioni di forma
31
Elemento asta Formulazione isoparametrica
0 x
1 +1 x = a + b
i j u = a + bx
1 1+
xi L x= xi + xj
2 2
xj
x xj
= 1+ 2
x L
x j + xi x j xi
a= b= x j xi = L
2 2
x = [N ]{c} Con le stesse funzioni di forma viene calcolato
lo spostamento interno u dellelemento
ui ui
u = [N ]{d } = [N ] = N i [ ]
1
Nj =
2
ui +
1+
2
uj
u j
u j
{d} il vettore degli spostamenti nodali
0 x
1 +1 x = a + b
i j u = a + bx
1 1+
xi L x= xi + xj
2 2
xj
x xj
= 1+ 2
La deformazione viene calcolata tramite x L
le derivate delle funzioni di forma:
ui ui
du d dx
x = = [B] = [N ] viene detto Jacobiano e si indica con J
dx dx d
u j
u j
x x
dx d d 1 1+ i 1 1 i x j xi L
= [N ]{c} = = = =
d d d 2 2 x 2
2 x 2 2
j j
dx L 1 d 2
In questo caso lo Jacobiano vale: = J= = =
d 2 J dx L
32
Elemento asta Formulazione isoparametrica
0 x
1 +1 x = a + b
i j u = a + bx
1 1+
xi L x= xi + xj
2 2
xj
x xj
= 1+ 2
La deformazione viene calcolata tramite x L
le derivate delle funzioni di forma: Loperazione di derivazione pu
ui ui quindi essere fatta come segue:
du d
x = = [B] = [N ] d d d 1 d 1 d 2 d
dx dx = = = =
u j
u j
dx dx d J d J d L d
[B] = d
dx
[N ] = 2 d [N ] = 2 d N i
L d L d
[ ]
Nj =
2 d 1
L d 2
1+ 2 1
=
2 L 2
1
2
0 x
1 +1 x = a + b
i j u = a + bx
1 1+
xi L x= xi + xj
2 2
xj
x xj
= 1+ 2
x L
La matrice di rigidezza dellelemento isoparametrico pu
essere calcolata come di consueto: [B] = 1 1
L L
[K ] = [B]T [D] [B] dV
V
+1
[K ] = [B ]T [D ] [B ] 0 dx
L
= [B ]T [D ] [B ] A Jd = [B ]T [B ] 2 AEJ
1
Ricordando che: 1 1 1
1
2
[B] [B] = L1
T L2 e J=
L si ha: [K ] = EA
1 2 L 1 1
L2 L2
33
Elemento piano a 4 nodi Formulazione isoparametrica
y -1,+1 +1,+1
4 3
3
4
1 2
1 -1,-1 +1,-1
2
Coordinate naturali
x
x u {c} = {x1 y1 x2 y2 x3 y3 x4 y4 }
= [N ]{c} = [N ]{d }
y
v
{d } = {u1 v1 u2 v2 u3 v3 u4 v4 }
N1 0 N2 0 N3 0 N4 0
[N ] =
0 N1 0 N2 0 N3 0 N4
y -1,+1 +1,+1
4 3
3
4
1 2
1 -1,-1 +1,-1
2
Coordinate naturali
x
1 1
N1 = (1 ) (1 ) N2 = (1 + ) (1 )
4 4
1 1
N 3 = (1 + ) (1 + ) N 4 = (1 ) (1 + )
4 4
34
Elemento piano a 4 nodi Formulazione isoparametrica
x y
= +
x y , , x J11 J12 x, y,
= J [J ] = =
x y , , y
= + J 21 J 22 x, y,
x y
, x ,
pu essere definito anche loperatore inverso = [] = [J ]1
, y ,
1 1 1+ 1+
N1, = N 2, = N 3, = N 4, =
4 4 4 4
1 1+ 1+ 1
N1, = N 2, = N 3, = N 4, =
4 4 4 4
35
Elemento piano a 4 nodi Formulazione isoparametrica
A questo punto ci sono tutti gli elementi per il calcolo della matrice [B] :
u u, x
x = x 1 0 0 0
x u, y
y =
v {} = x = 0 0 0 1
y v, x
0 1 1 0
u v xy
xy = +
y x v, y
u, x 11 12 0 0 u,
u, 0 0 u,
y 21 22
=
v, x 0 0 11 12 v,
v, y
0 0 21 22
v,
{} = [B ]{d } u1
v1
u, N1, 0 N 2, 0 N 3, 0 N 4, 0 u2
u, N 0 N 2, 0 N 3, 0 N 4, 0 v2
1,
=
v, 0 N1, 0 N 2, 0 N 3, 0 N 4, u3
v,
0 N1, 0 N 2, 0 N 3, 0 N 4, v3
u
4
v4
36
Elemento piano a 4 nodi Formulazione isoparametrica
La matrice [K] :
[K ] = 1 1[B ]T [D] [B ] t
1 1
det( J ) d d
37