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Prati di Caprara: il bosco di Bologna

Venti Pietre per Comitato Rigenerazione No Speculazione

Venti Pietre contro il progetto di costruzione di un nuovo quartiere nellarea


Prati di Caprara

Gentile Sindaco Merola,

in qualit di associazione che ha aderito formalmente al comitato Rigenerazione no Speculazione,


sentiamo il desiderio e il dovere di rispondere nel merito alle dichiarazioni da lei rilasciate nel
video promozionale sulla riqualificazione dellarea Prati di Caprara.

Vogliamo affermare ancora una volta che Prati di Caprara deve restare libera da nuovi inutili
insediamenti abitativi e commerciali perch un bene pubblico della citt.

In particolare, Prati di Caprara Est sar un meraviglioso parco di Bologna, indispensabile per la
nostra citt, in una zona avvelenata dallinquinamento anche pi di altre che non pu resistere al
vostro ennesimo progetto di nuovo quartiere della citt che qui NESSUNO VUOLE, come ben
dimostrano le firme di pi di 3000 cittadini che le verranno presto presentate.

Anche lei la pensava cos solo un paio di anni fa; ricordiamo bene le sue parole:

Sara unenorme foresta di alberi, grande pi dei Giardini Margherita ma davvero selvatica,
senza panchine o giochi per bambini: un bosco da lasciare in eredit a chi verr dopo di noi.

Perch ha cambiato idea? E davvero convinto di quello che dice? Le splendide parole di
Pierpaolo Pasolini che si leggono in chiusura del video con cui ci ha spiegato cosa vorreste fare in
quellarea ci sembrano una enorme contraddizione perch, come lei sa perfettamente, tutto
questo non sar pi possibile: altro cemento, altri centri commerciali inutili ed altro traffico di
sicuro non avremo pi quel bosco!

Prati di Caprara non pu essere oggetto della speculazione che lei e la sua giunta, dopo il disastro
in Bolognina, volete attuare anche in questa parte della citt. Vogliamo dimostrare gli effetti
dannosi che questo progetto comporter, con laiuto di numeri precisi e scenari concreti, e
vogliamo ricordarle che le precarie condizioni, sia della qualit dellaria che si respira in citt che
del traffico urbano, difficilmente si coniugano con una serie di impegni che lItalia e il Comune
hanno preso negli ultimi anni in sede europea[1].

1
Si suggerisce la lettura di Gazzolo, P. Limpegno Della Regione Emilia-Romagna Per Il Clima, Ecoscienza 3 maggio 2017,
pagg. 71-72.

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Prati di Caprara: il bosco di Bologna

Venti Pietre per Comitato Rigenerazione No Speculazione

Nessun sindaco pu volere per la propria citt le gravissime conseguenze che questi scenari
preannunciano e comunque, noi cittadini di Bologna, non consentiremo che si realizzino.

I dati che riporteremo di seguito caratterizzano lo stato dellinquinamento della citt di Bologna e
in particolare landamento delle emissioni nellarea, monitorate dalla stazione ARPA di porta San
Felice.

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Prati di Caprara: il bosco di Bologna

Venti Pietre per Comitato Rigenerazione No Speculazione

Contents
Venti Pietre contro il progetto di costruzione di un nuovo quartiere nellarea Prati di Caprara.............................1
Sintesi ...................................................................................................................................................................4
Qualit dellaria ....................................................................................................................................................5
Inquinamento da Ossidi di azoto, Ozono, PM10 e PM2.5 ................................................................................5
Quali sono i limiti e chi li stabilisce? .................................................................................................................5
PM 10 e PM 2.5 ....................................................................................................................................................8
Di quanto abbiamo superato i limiti giornalieri nel 2017? ...............................................................................8
Da dove derivano le emissioni inquinanti? ....................................................................................................... 10
Cosa comporta lesposizione ai suddetti agenti inquinanti? ............................................................................. 11
Conclusioni ........................................................................................................................................................ 13
Contatti .......................................................................................................................................................... 13
Fonti ................................................................................................................................................................... 14

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Prati di Caprara: il bosco di Bologna

Venti Pietre per Comitato Rigenerazione No Speculazione

Sintesi
Larea della Pianura Padana registra emissioni inquinanti tra le pi alte dEuropa. Bologna
detiene alcuni primati sia in Europa che in Italia (NO2 =biossido di azoto, O3=ozono
troposferico), e per diversi anni di seguito ha sforato i limiti raccomandati dallUnione Europea
e dallOrganizzazione Mondiale della Sanit.
I valori di PM10, sostanze in grado di penetrare nelle vie aeree attraverso la respirazione e
causa di danni di breve e lungo termine sulla salute, hanno sforato i limiti suggeriti
rispettivamente per 6 anni su 7 (PM10, 2009-2015).
I valori di PM 2.5, sostanze in grado di penetrare sino ai polmoni e arrecare danni gravi e di
lungo periodo sulla salute umana, hanno sforato i valori soglia raccomandati dallOMS in tutta
Italia, mentre nel nord hanno sforato anche i valori raccomandati dallUE (soglie molto pi
elevate)2. Da Gennaio a Marzo il limite OMS di 10 g/m3 stato superato
sistematicamente, arrivando sino a 175 g/m3.
Da Gennaio a Marzo 2017 abbiamo avuto una concentrazione di emissioni di particolato (P10 e
PM 2.5) eccezionalmente alta, a causa di giornate in cui le soglie massime raccomandate
dallUE sono state superate anche di 5 volte (PM10= 250 g/m3, soglia 50 g/m3).
Le maggiori fonti di emissioni inquinanti sono attivit domestiche, commerciali e istituzionali e
trasporti.
In termini di impatto sulla salute, lesposizione ad alte emissioni inquinanti per alcuni mesi
allanno NON compensata da emissioni basse nei mesi successivi.
Il Comitato Rigenerazione No Speculazione ha raccolto linteresse di diverse associazioni e
social street. Il 23 si svolger una passeggiata nella zona, che terminer con una festa presso la
nostra casa del popolo (Via Marzabotto 2) a partire dalle ore 18.

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Al momento, non siamo riusciti a reperire i dati di PM 2.5 per il comune di Bologna a partire dal 2011 e invitiamo chi ne
sia in possesso a inviarceli.

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Venti Pietre per Comitato Rigenerazione No Speculazione

Qualit dellaria3

Inquinamento da Ossidi di azoto, Ozono, PM10 e PM2.5


Larea della Pianura Padana interessata da livelli di inquinamento tra i pi alti dEuropa.
Bologna non esente dal fenomeno: i livelli di inquinamento dellaria degli ultimi anni sfiorano
e/o sforano sistematicamente i limiti raccomandati dallUnione Europea e dallOrganizzazione
Mondiale della Sanit (OMS).

Quali sono i limiti e chi li stabilisce?


Nel rapporto dellAgenzia Ambientale Europea (EEA) 2016, vengono presentati i valori
soglia raccomandati dallUnione Europea e dallOrganizzazione Mondiale della Sanit
(OMS). Questultima raccomanda valori tendenzialmente pi bassi, tuttavia pi
difficilmente raggiungibili nel breve periodo dagli stati aderenti allUE:

Figure 1- Valori soglia raccomandati dallUE e dall'OMS. EEA 2016, pag. 27

Guardiamo i dati di Ozono troposferico (O3) e PM 10 forniti dallAgenzia Ambientale Europea


(acronimo EEA). Per quanto riguarda le PM10, con riferimento allanno 2014, emerge che larea
ha sforato il limite di 35 giorni allanno previsto dal D.lgs.155/2010 (figura 2).

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La sezione qualit dellaria stata realizzata con il supporto scientifico di F. Luca Basile
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Venti Pietre per Comitato Rigenerazione No Speculazione

Figure 2- Concentrazione giornaliera di PM10, anno 2014. Fonte: European Environmental Agency, 2016. Pag. 28

Nel 2015, invece, proprio a porta San Felice si sono registrati sforamenti del limite di 50 g/m3
per un totale di 38 giorni. Guardando indietro, dal 2009 al 2015, vediamo che Bologna ha
superato la soglia dei 35 giorni per sei anni su sette (Legambiente, 2016).

Per quanto riguarda i valori soglia relativi alle emissioni di Ozono (O3), lintera Pianura Padana
coinvolta da emissioni che sforano i limiti.

Bologna ha superato il limite raccomandato 4 anni su 5 nel periodo di rilevazione 2010-2014


(Legambiente, 2014).

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Figure 3- Concentrazioni di ozono nel 2014. Fonte: EEA 2016

Infine, se guardiamo i dati relativi alle emissioni di biossido di azoto, i cittadini bolognesi sono stati esposti oltre
il limite di NO2 dal 2006 al 2014, per 8 anni su 9 (Legambiente 2016).

Figure 4- Concentrazioni di NO2 nel 2014. Fonte: EEA 2016

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PM 10 e PM 2.5

Di quanto abbiamo superato i limiti giornalieri nel 2017?


Per scoprirlo, basta consultare il sito dellArpa Emilia Romagna. Per prossimit e coerenza,
abbiamo scelto di consultare lo storico dei dati relativi alle emissioni registrate in Porta San
Felice4.

Prendiamo Gennaio/Febbraio 2017 come esempio, tenendo presente che il limite giornaliero
fissato dallUe per il PM10 di 50 g/m3. Quante volte i valori della colonna segnalata dalla
freccia blu superano il 50? (Figure 4 e 5)

Figure 4- Porta san Felice, PM10, Gennaio 2017. Valori medi giornalieri. Fonte: Arpa Emilia-Romagna

4
Come consultare lo storico: https://www.arpae.it/v2_rete_di_monitoraggio.asp?p=BO&s=7000015&idlivello=134 ;
selezionare il periodo di interesse (in basso).
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Figure 5- Porta San Felice, PM10, Gennaio e Febbraio 2017. Valori medi giornalieri. Fonte: Arpa Emilia-Romagna

Passiamo al PM2.5 5: quanti giorni stato sforato il limite di 25 g/m3 raccomandato dallUE?

Figure 6- PM 2.5, Gennaio 2017. Fonte: ARPA Emilia-Romagna

5
PM2,5 particolato fine con diametro inferiore a 2,5 m (un quarto di centesimo di millimetro), una polvere toracica,
cio in grado di penetrare profondamente nei polmoni, specie durante la respirazione dalla bocca. Fonte: Wikipedia
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Figure 7- PM 2.5, Gennaio e Febbraio 2017. Fonte: ARPA Emilia-Romagna

Da dove derivano le emissioni inquinanti?


Quali attivit producono il maggiore impatto in termini di emissioni?

Secondo il rapporto Air Quality in Europe (2016), il 69% delle emissioni di PM 2.5 derivano da
attivit domestiche, commerciali e istituzionali (56%) e da trasporti (13%) (figura 9).

Figure 9- Causa di Emissioni di PM2.5 a Roma e Milano. Ripartizione. (Fonte: Caruso et. Al., 2010)

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Cosa comporta lesposizione ai suddetti agenti inquinanti?


Da recenti studi, emerso che l80% dei casi di morte prematura dovuta allesposizione ad
agenti inquinanti. Arresto cardiaco, malattie cardiovascolari, malattie polmonari- ivi compresi i
tumori- sono causati da sostanze inquinanti dellaria6, in particolare dal particolato (PM 2.5 e
107). Sempre da letteratura scientifica recente, emerso che linquinamento potrebbe avere
effetti nocivi sulla fertilit e la gravidanza, oltre che sullo sviluppo cognitivo del bambino (Fonte:
EEA, 2016, pagg. 11 e 55).

Vari studi epidemiologici condotti nellultimo decennio hanno


riguardato gli effetti sanitari dellinquinamento atmosferico da
particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 m (PM10) e 2,5
m (PM2,5): associazioni sono state evidenziate tra le concentrazioni in
massa di tali particelle ed un incremento sia di mortalit che di ricoveri
ospedalieri per malattie cardiache e respiratorie nella popolazione
generale.
Gli anziani, i bambini, le persone con malattie cardiopolmonari croniche,
influenza o asma sono ritenute maggiormente suscettibili e su di esse
si concentrano incrementi di mortalit e seri effetti patologici a
seguito di esposizioni acute a breve termine.
[Marconi, A. 2003, p. 4]

Purtroppo, gli effetti nocivi del superamento delle soglie funzionano per singola esposizione e
non per media annuale8.

Domanda
Se i valori di PM 10 superano le soglie dei 35 giorni
allanno, sufficiente che siano al di sotto della
soglia per altri 35 giorni per compensare gli effetti
nocivi sulla salute?
6
Scarinzi C. et al., 2013
7
Balduzzi, M. 2003
8
Per un breve sguardo ai dati si suggerisce la lettura di Jarosinska, 2009 Air quality and human health- the urban
environment perspective, link.
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Risposta
NO
Lesposizione a valori oltre le soglie raccomandate
ha effetti nocivi sulla salute umana ogni qualvolta
questa avvenga.

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Conclusioni
Premesso che:

1. Sappiamo che lEmilia Romagna particolamente esposta ad alti tassi di inquinamento


dellaria. Bologna, stando alle rilevazioni ARPA, presenta una situazione altrettanto critica.
2. La zona Ovest della citt gi interessata dallattraversamento di asse attrezzato e
tangenziale, che convogliano un traffico consistente verso la citt.
3. Il Comune ha approvato e avviato il piano di allargamento di Tangenziale e Autostrada,
che passano allinterno del tessuto urbano, producendo altre emissioni inquinanti.
4. La fermata Prati di Caprara della metropolitana leggera non mai stata realizzata, non
consentendo lo spostamento dei cittadini della zona con mezzi rapidi e meno inquinanti
dellauto.
5. Bologna non ha bisogno di nuove abitazioni costruite attraverso ulteriore consumo di
suolo, considerando il numero elevato di immobili inutilizzati che potrebbero essere
ristrutturati.

Domandiamo:

1. Per quale motivo il Comune ha sentito la necessit di approvare un progetto di


realizzazione di un nuovo quartiere in quellarea, composto di nuove costruzioni private,
scuole, centri commerciali? Il quartiere sar in grado di gestire e assorbire il traffico, gi
congestionato in tutta larea?
2. Per quale ragione si ritenuto necessario esporre il tessuto urbano- e in particolare
dellarea- a nuove emissioni inquinannti e ad ulteriore urbanizzazione?
3. In sintesi: se larea di 47 ettari, perch non destinarli tutti alla riqualificazione del verde
bonificando larea militare e restitutendola ai cittadini sottoforma di parco/bosco, nuovi
impianti sportivi, o altre proposte di pubblica utilit che aiutino a migliorare la qualit
dellaria in citt, invece che peggiorarla?

Il Comitato Rigenerazione No Speculazione ha raccolto linteresse di diverse associazioni e


social street. Il 23 si svolger una passeggiata nella zona, che terminer con una festa
presso la nostra casa del popolo a partire dalle 18.

Venti Pietre per Comitato Rigenerazione no Speculazione


Contatti
Sito web https://20pietre.wordpress.com/
Email: ventipietre@gmail.com
Fb: https://www.facebook.com/groups/20pietre/

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Fonti
ARPA Emilia-Romagna, Rete di Monitoraggio di qualit dellaria a Bologna, link, consultato
il 17/09

ARPA Emilia-Romagna, PM10-effetti sulla salute, Link

Blengio et al., Polveri ultrafini ed effetti sulla salute, senza data, Link

Balduzzi, M. 2003 Effetti biologici del PM10 rilevanti per la salute delluomo, Istituto
superiore della Sanit, 2003, 39(3)

Caruso, C. et al., Scenari di diffusione dei veicoli elettrici, valutazione preliminare. ERSE,
2010. Link

European Commission, Direttiva 2008/50/CE relativa alla qualit dellaria ambiente e per
unaria pi pulita in Europa. Link

European Environmental Agency, Air quality in Europe, 2016. Link

Jarosinska, D. Air quality and human health- the urban environment perspective,
International Meeting on Health and Environment: Challenges for the Future. Istituto
Superiore di Sanit, Roma, 9-11 dicembre, 2009. Link

Legambiente, Malaria di citt 2016, a cura di: Stefania Di Vito, Andrea Minutolo, Giorgio
Zampetti. Link

Marconi, A. Materiale particellare aerodisperso: definizioni, effetti sanitari,misura e sintesi


delle indagini ambientali effettuate a Roma, Istituto Superiore della Sanit, 2003 39(3). Link

Gazzolo, P. Limpegno della regione Emilia-Romagna per il clima, Ecoscienza 3 maggio


2017, pagg. 71-72. Link

Scarinzi C., et al., Inquinamento atmosferico e ricoveri ospedalieri urgenti in 25 citt


italiane: risultati del progetto EpiAir2, E&P, anno 37, 2013. Link

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