VERTENZA FERRARI: un cambio di appalto

MARTEDI 19 SETTEMBRE - ORE 20.45

Sala DAttorre (Casa Melandri)
Via Ponte Marino 2, Ravenna

ne parliamo con:
Banka Lulzim (delegato SGB Ferrari Logistica)
Le ragioni di una lotta per il lavoro
Massimo Betti (esecutivo nazionale SGB)
Generalizzare le lotte:
le ragioni dello sciopero del 27 ottobre
Piergiovanni Alleva (Giuslavorista, Cons. Reg.le Altra Emilia-Romagna)
Appalti, Intermediazione di manodopera
e Diritto del Lavoro
interverranno:
Massimo Manzoli (gruppo consiliare Ravenna in Comune)
Andrea Maestri (Avvocato, deputato di Possibile)

Sindacato Generale di Base - Ravenna

VERTENZA FERRARI: un cambio di appalto
Con una asettica comunicazione, la societ FERRARI
Logistica il 2 agosto scorso informava che, vista
limpossibilit a stipulare un nuovo contratto con la so-
ciet LA CISA Logistica, lintera forza lavoro (costituita
da 44 dipendenti a tempo indeterminato e 11 a tempo
determinato) dal prossimo 1 settembre non avrebbe
pi avuto motivo di impiego.
Al precedente contratto subentra la CO.FA.RI.
(Cooperativa facchini di Ravenna) e la L.B. COOP (gi
presente nel settore logistica in Marcegaglia).
CO.FA.RI. propone lassunzione solo di alcuni dei la-
voratori, a tempo determinato, con inquadramento
contrattuale inferiore allattuale e senza alcuna certez-
za per il futuro.
Un classico cambio di appalto: Aziende che lasciano
per margini di profitto sempre pi ristetti e/o per sca-
denza del contratto; Societ che subentrano alla ricer-
ca di nuove aree di mercato, disponibili a tutto pur di
aggiudicarsi il contratto, pur sapendo che poi le conse-
guenze ricadranno sui lavoratori.
Tutto sembrava procedere come sempre: lavoratori
sotto ricatto occupazionale, Cooperative che, dimenti-
che di essere eredi di un movimento nato per creare
lavoro, oggi rubano il lavoro altrui, Sindacati timorosi
(nel migliore dei casi) se non complici delle Aziende
stesse.
Ma questa volta qualcosa andato storto, si sono
messi di mezzo un gruppo di lavoratori consapevoli
dei loro diritti, e che non vogliono arrendersi, e un Sin-
dacato disposto ad organizzarli.
E cos si aperta a Ravenna una vertenza, non anco-
ra conclusa, in cui emerso un altro modo di essere
Sindacato e di fare azione sindacale.
Un Sindacato che non per la riduzione del danno,
che non fa il consulente delle Aziende, che lotta fino in
fondo per i diritti del lavoro, con i lavoratori. Un Sinda-
cato di Base, dove non esiste delega in bianco al sin-
dacalista di turno, dove Sindacato e lavoratori sono la
stessa cosa, dove chi dirige la lotta sono i lavoratori
che decidono obiettivi e modalit di iniziativa. Un Sin-
dacato che sa essere Generale, che estende la lotta a
tutti i lavoratori in appalto e sa raccogliere la solidarie-
t dei lavoratori diretti .
La vertenza dei lavoratori Ferrari una vertenza che ci
parla anche di Diritto del Lavoro.
In questa vertenza stiamo sperimentando come la no-
stra Costituzione trovi un confine impenetrabile davan-
ti ai cancelli delle fabbriche: qui la libert di impresa e
di far profitto non trova nessun limite (in barba a quelli
indicati allart. 41 della nostra Costituzione ), si vorreb-
be negare la libert di associarsi in sindacato (come
invece prevede lart. 39), dove lo sciopero non un di-
ritto ma condotta da sanzionare (Lo sciopero costitui-
sce un diritto di libert, cio un diritto il cui esercizio
non pu essere limitato n pu comportare alcuna
sanzione, neanche, da parte dell'ordinamento diceva
un padre costituente come Calamandrei a commento
dellart. 40).
Ma c un Diritto del Lavoro che dettato dal padrone
e che vorrebbe modificare le conquiste delle lotte dei
nostri padri: quello che vieta e sanziona il caporalato,
la condotta antisindacale, lintermediazione di mano-
dopera.
Della vertenza dei lavoratori della Logistica Ferrari ne
parleremo con i protagonisti, con Massimo Betti
(dellesecutivo nazionale di SGB), con Piergiovannni
Alleva (giuslavorista ed esperto del diritto del lavoro
nel sistema degli appalti).