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(Ri)caricare il serbatoio attentivo

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Nel primo articolo sullattenzione (settembre 2016) abbiamo parlato delle
sue caratteristiche tra cui quella di avere una capacit limitata sia a livello
di quantit di informazioni che pu rendere disponibili che di durata.
Tenendo ben presente questo presupposto, tanto pi valido quanto pi
scendiamo con let, esistono diversi accorgimenti che ogni allenatore pu
mettere in atto per fare in modo che i giocatori possano, in momenti
opportuni, defaticare mentalmente e ricaricarsi per trovare e ritrovare il
giusto grado di attivazione ed attenzione. Vediamone alcuni.

ALCUNI METODI PER "RICARICARE L'ATTENZIONE"


Lasciarli sfogare a inizio allenamento. Far cominciare a lavorare in
maniera secca ed immediata i giocatori appena arrivano in campo
pu rivelarsi una scelta controproducente. Il pi delle volte infatti,
arrivano stanchi e stressati dagli impegni scolastici e familiari. ,
invece, opportuno permettere agli atleti di sfogare e fare in libert
per qualche minuto: alcuni bambini faranno delle gran corse,
qualche ragazzo sceglier di iniziare a giocherellare con la palla,
qualcun altro trover un compagno con cui passarsi la palla o fare
qualche tiro in porta, altri preferiranno scambiare due parole in
leggerezza

Far entrare i giocatori in campo qualche minuto prima dellinizio


dellallenamento. Per poter avere il tempo materiale di fare quanto
appena detto, utile far entrare in campo gli atleti prima dellinizio
ufficiale dellallenamento cos da avere il tempo proprio per scaricare
tensioni ed energie negative accumulate tra i banchi di scuola, nello
studio o a casa. Questo tempo inoltre, sar prezioso in quanto ponte e
mezzo di passaggio dalle attivit precedenti (scuola, compiti, casa) alla
seduta di allenamento vero e proprio. In questo periodo lallenatore pu
rivolgere ai suoi atleti qualche domanda generale sul loro stato di
benessere, su precedenti situazioni (un infortunio o dolore accusato nella
seduta precedente), sulla scuola, sulle loro amicizie
Giocare con le parole ed usare comportamenti insoliti. Tenere una
conduzione dellallenamento sempre allo stesso livello, delle
modalit comunicative rigide e monotone, toni costantemente forti
e carichi pu, nel corso della seduta di allenamento, caricare
eccessivamente i giocatori che invece, potrebbero rimanere
attivati, attenti ed attivi se ogni tanto li scaricassimo. Fare
dellironia e qualche battuta, mai offensiva e senza usare toni
sarcastici, usare termini particolari, adottare comportamenti insoliti
senza scendere nel ridicolo Piccole e brevissime interruzioni e/o
cambi nelle modalit comunicative, in cui pu scappare una risata
collettiva, che permettono di smorzare i toni, interrompere la fatica
fisica e mentale del momento, e ritrovare molto pi velocemente la
giusta attenzione ed attivazione. Ricordiamoci, a tal proposito, che
la novit, anche a livello comunicativo e comportamentale, crea dei
disequilibri che ridestano lattenzione.

importante non esagerare nelladottare scherzose ed insolite modalit


comunicative e comportamentali onde evitare di:
Trasformarci da allenatori/educatori in giullari;
Perdere di autorevolezza;

Non riuscire pi a ricondurre la squadra allordine ed agli obiettivi


del momento;
Distrarre eccessivamente dal lavoro;
Trasformare la seduta in un momento di solo svago ed ilarit.

Come si vede, piccole strategie che permettono di ottenere importanti


obiettivi quali:
Scaricare tensioni eccessive;
Trovare e/o ritrovare il giusto grado di attivazione ed attenzione;

Mantenere alta lintensit di lavoro;


Costruire relazioni positive con i propri giocatori;
Mantenere un clima di lavoro sereno.

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