Share to Facebook10Share to TwitterShare to Google+Share to LinkedIn Nel primo articolo sullattenzione (settembre 2016) abbiamo parlato delle sue caratteristiche tra cui quella di avere una capacit limitata sia a livello di quantit di informazioni che pu rendere disponibili che di durata. Tenendo ben presente questo presupposto, tanto pi valido quanto pi scendiamo con let, esistono diversi accorgimenti che ogni allenatore pu mettere in atto per fare in modo che i giocatori possano, in momenti opportuni, defaticare mentalmente e ricaricarsi per trovare e ritrovare il giusto grado di attivazione ed attenzione. Vediamone alcuni.
ALCUNI METODI PER "RICARICARE L'ATTENZIONE"
Lasciarli sfogare a inizio allenamento. Far cominciare a lavorare in maniera secca ed immediata i giocatori appena arrivano in campo pu rivelarsi una scelta controproducente. Il pi delle volte infatti, arrivano stanchi e stressati dagli impegni scolastici e familiari. , invece, opportuno permettere agli atleti di sfogare e fare in libert per qualche minuto: alcuni bambini faranno delle gran corse, qualche ragazzo sceglier di iniziare a giocherellare con la palla, qualcun altro trover un compagno con cui passarsi la palla o fare qualche tiro in porta, altri preferiranno scambiare due parole in leggerezza
Far entrare i giocatori in campo qualche minuto prima dellinizio
dellallenamento. Per poter avere il tempo materiale di fare quanto appena detto, utile far entrare in campo gli atleti prima dellinizio ufficiale dellallenamento cos da avere il tempo proprio per scaricare tensioni ed energie negative accumulate tra i banchi di scuola, nello studio o a casa. Questo tempo inoltre, sar prezioso in quanto ponte e mezzo di passaggio dalle attivit precedenti (scuola, compiti, casa) alla seduta di allenamento vero e proprio. In questo periodo lallenatore pu rivolgere ai suoi atleti qualche domanda generale sul loro stato di benessere, su precedenti situazioni (un infortunio o dolore accusato nella seduta precedente), sulla scuola, sulle loro amicizie Giocare con le parole ed usare comportamenti insoliti. Tenere una conduzione dellallenamento sempre allo stesso livello, delle modalit comunicative rigide e monotone, toni costantemente forti e carichi pu, nel corso della seduta di allenamento, caricare eccessivamente i giocatori che invece, potrebbero rimanere attivati, attenti ed attivi se ogni tanto li scaricassimo. Fare dellironia e qualche battuta, mai offensiva e senza usare toni sarcastici, usare termini particolari, adottare comportamenti insoliti senza scendere nel ridicolo Piccole e brevissime interruzioni e/o cambi nelle modalit comunicative, in cui pu scappare una risata collettiva, che permettono di smorzare i toni, interrompere la fatica fisica e mentale del momento, e ritrovare molto pi velocemente la giusta attenzione ed attivazione. Ricordiamoci, a tal proposito, che la novit, anche a livello comunicativo e comportamentale, crea dei disequilibri che ridestano lattenzione.
importante non esagerare nelladottare scherzose ed insolite modalit
comunicative e comportamentali onde evitare di: Trasformarci da allenatori/educatori in giullari; Perdere di autorevolezza;
Non riuscire pi a ricondurre la squadra allordine ed agli obiettivi
del momento; Distrarre eccessivamente dal lavoro; Trasformare la seduta in un momento di solo svago ed ilarit.
Come si vede, piccole strategie che permettono di ottenere importanti
obiettivi quali: Scaricare tensioni eccessive; Trovare e/o ritrovare il giusto grado di attivazione ed attenzione;
Mantenere alta lintensit di lavoro;
Costruire relazioni positive con i propri giocatori; Mantenere un clima di lavoro sereno.