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UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TRE

FACOLTA DI INGEGNERIA

TECNICA DELLE COSTRUZIONI MOD. II

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Fabrizio PAOLACCI, Lorena SGUERRI

PROGETTO DI STRUTTURE IN C.A.

Il Telaio

ANALISI DELLE SOLLECITAZIONI DI UNA STRUTTURA


INTELAIATA CON LAUSILIO DEL SAP 2000

(ANALISI DI STRUTTURE BIDIMENSIONALI E


TREDIMENSIONALI)
F.Paolacci, L.Sguerri - Progetto di Strutture 2
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ANALISI 2D del TELAIO con il SAP2000


DEFINIZIONE DEL MODELLO GEOMETRICO
Vogliamo calcolare il telaio riportato in figura (per il quale nelle scorse
esercitazioni progettuali sono stati eseguiti il pre-dimensionamento e lanalisi
dei carichi).
Telaio di studio
1.80 5.00 4.00 2.40
6.00

6.00
5.00

5.00
3.00 3.25

Telaio di studio: combinazioni di carico


3.5 kN/m 3.5 kN/m
13.5 kN/m 13.5 kN/m

10.5 kN 10.5 kN 10.5 kN 10.5 kN 10.5 kN 10.5 kN


18.5 kN/m 18.5 kN/m
3.00

3.00

42 kN/m 42 kN/m

47.5 kN 10.5 kN 47.5 kN 47.5 kN 10.5 kN 47.5 kN


3.25

3.25

5.00 6.00 5.00 6.00


\

3.5 kN/m
13.5 kN/m
10.5 kN 10.5 kN 10.5 kN
3.00

18.5 kN/m
42 kN/m
47.5 kN 10.5 kN 47.5 kN
3.25

5.00 6.00
F.Paolacci, L.Sguerri - Progetto di Strutture 3
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Una volta avviato il programma, comparir la finestra con lambiente di lavoro,


come nella figura seguente:
Schermata iniziale Unit di misura

Si proceder innanzitutto selezionando, nellangolo in basso a destra, le


unit di misura pi convenienti per lanalisi che si intende condurre (ad es. kN-m).
Si provveder, poi, a selezionare dalla barra degli strumenti lopzione:
File, New Model from Template
Apparir il seguente schema, incui sono elencati i modelli base per i quali il
SAP2000 fornisce la possibilit di eseguire una creazione assistita:
New Model from Template

Occorre selezionare lo schema statico che pi si avvicina alla struttura che si


vuole analizzare. Nel caso di un telaio opportuno scegliere lo schema
appropriato (il secondo in alto a sinistra, quello evidenziato).
Apparir una schermata in cui vengono richiesti il numero dei piani (Stories) e
quello dei vani (Bays).
Specificare i dati: nel nostro caso 2 piani con altezza costante pari a 3,25 metri
e 2 vani di larghezza costante di 5,00 metri) e confermare cliccando OK.
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Si fa notare come la posizione dei vincoli, quindi laltezza dei piani come la
larghezza dei vani non coincidono con lo schema statico del nostro esempio;
prima di correggere la geometria del modello, provvediamo a rimuovere i gradi
di libert superflui delle struttura.
- Trattandosi di una struttura che giace tutta nel piano XZ (si veda il riferimento
cartesiano che compare nella figura precedente) e soggetta ai soli carichi
verticali (lungo Z) gli unici gradi di libert che ci interessano sono: la traslazione
lungo lasse X; la traslazione lungo Z; la rotazione intorno a Y.
Per rimuovere i gradi di libert indesiderati occorre selezionare sulla barra degli
strumenti Analyze, Set Options
e deselezionare UY; RX E RZ alla voce Available DOFs .
Rimozione dei gradi di libert

Per correggere la geometria si procede cliccando con il tasto destro del mouse i
nodi di cui si vuole cambiare la posizione ed inserendo le nuove coordinate
cartesiane del nodo selezionato.
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Una possibile definizione delle coordinate, compatibile con la geometria dello


schema da analizzare, riportata nella tabella che segue:
NUMERO NODO X (m) Y (m) Z (m)
3 -5 0 6,25
6 0 0 6,25
7 6 0 0
8 6 0 3,25
9 6 0 6,25

Dopo aver modificato le coordinate dei nodi ed eseguito una rigenerazione


grafica di entrambe le viste col comando: View, Refresh View, lo schermo
dovrebbe apparire come segue:
Rigenerazione del disegno

Per completare la definizione della geometria dello schema non resta che
intervenire sui vincoli, selezionando i nodi di cui si vuole modificare le condizioni
di vincolo e utilizzando lo strumento Assign, Joint, Restraint ;
necessario considerare i vincoli a terra come incastri e per farlo si
selezionano tutti e 3 contemporaneamente e cliccare
sullicona:
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Al termine lo schema dovrebbe apparire cos:


Finestra per il tipo di vincolo Risultato

DEFINIZIONE DEI MATERIALI


Selezionare dalla barra degli strumenti Define, Materials, in modo da
ottenere la seguente finestra; il programma ha gi predefinite le propriet del
calcestruzzo (concrete) e dellacciaio (steel). Lutente pu aggiungere nuovi
materiali cliccando su Add New Material; se invece si vuole verificare o
modificare le propriet dei materiali gi esistenti occorre cliccare su
Modify/Show Material
Scelta del materiale Definizione del materiale

Verificare se le propriet predefinite possono andare bene nel caso che si vuole
analizzare. Qualora ci si accorgesse che qualcosa non va, si pu cambiare
linput selezionando le singole caselle e introducendo il valore esatto. Nel nostro
caso non necessario modificare alcun nulla.

DEFINIZIONE DEGLI ELEMENTI

Per controllare le modalit di visualizzazione degli elamenti occorre


selezionare la voce View, Set Elements
utile al fine di verificare visivamente la corretta orientazione degli elementi di
solaio, che lopzione Show Extrusions sia selezionata
Per definire la sezione delle travi e pilastri occorre selezionare Define,
Frame Sections
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gi definita una sezione rettangolare di default (FSEC1); possibile


modificare questa sezione, quanto importare o aggiungerne nuove.
Scelta della sezione

Per modificare la sezione esistente basta selezionare FSEC1 e poi cliccare su


Modify/Show Section. Dallesempio, il predimensionamento ci da travi
30x50cm, quindi si andr ad inserire:
Larghezza.Width = 0,3 m
Altezza.Depth = 0,5 m
possibile definire un nome per la sezione andandolo a scrivere nel campo
Section name. Assicurarsi che il nome del materiale coincida con quello
definito prima (CONC).
possibile verificare le propriet di geometria della masse associate alla
sezione appena definita, cos come calcolate in automatico dal SAP, cliccando
sul bottone Section Properties.
Se si reputa opportuno modificare le propriet appena visualizzate, si pu
cliccare sul bottone Modification Factor per stabilire dei coefficienti
moltiplicativi.

Si fa notare che nel caso della sezione in calcestruzzo le propriet sono


calcolate supponendo la sezione interamente reagente, trascurando quindi
leffetto di parzializzazione indotto dalla formazione di fessure nel lembo teso,
ma ci non influenza significativamente il calcolo delle sollecitazioni e verr
pertanto trascurato in questa sede.
Per assegnare le propriet della sezione appena vista ai singoli elementi gi
presenti nel nostro modello, basta selezionare gli elementi e quindi attivare i
comandi Assign, Frame, Section scegliere la selezione e premere OK.
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In realt, per il solaio, assegnare una sezione non importante, poich le


sezioni delle varie campate sono tutte uguali e quindi la soluzione dello schema
statico non dipender dalla loro rigidezza.
Se tutto andato come previsto
otterremo il seguente schema,
dove possibile valutare
visivamente che la larghezza e laltezza delle sezioni sono state disposte lungo
le direzioni corrette. Se si rebbe dovuti intervenire fossero avuti problemi si
sasulla definizione degli assi locali dei singoli elementi attraverso i comandi
Assign, Frame, Local Axes

Una volta definiti gli elementi e controllato che la loro orientazione sia corretta
il caso di ripristinare la modalit di visualizzazione escludendo lestrusione;
come gi illustrato in precedenza il comando : View, Set Elements
bisogner deselezionare la casella Show Extrusion.

DEFINIZIONE DEI CARICHI


Per definire i carichi nel SAP occorre utilizzare il comando Define, Static Load
Case dove possibile specificare per ogni singolo carico il nome (Load) ed i
tipo (Type).
Tipi di carichi Attenzione: dal momento che il
carico permanente che andremo
ad applicare sul nostro modello
include il peso proprio della
struttura, opportuno imporre
che il moltiplicatore del peso
proprio (Self Weight Multiplier)
sia zero, al fine di non calcolare
due volte il peso proprio.
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Definiremo 5 forme di carico, una permanente e quattro accidentali una per ogni
campata: 3.5 kN/m
13.5 kN/m
- PERMANENTE
10.5 kN 10.5 kN 10.5 kN
- ACCIDENTALE 1 18.5 kN/m

3.00
- ACCIDENTALE 2 42 kN/m
- ACCIDENTALE 3
47.5 kN 10.5 kN 47.5 kN
- ACCIDENTALE 4

3.25
Per applicare i carichi bisogna
selezionare gli elementi di solaio su cui
5.00 6.00
i singoli carichi insistono ed eseguire il
comando Assign, Frame Static Load, Point and Uniform
Ad esempio per i carichi permanenti agenti su tutto lo sviluppo longitudinale del
solaio interno, una volta definito il valore di carico uniformemente distribuito
(Uniform Load) e ciccato il pulsante OK, dovrebbe apparire il seguente
schema di carico:

Si procede secondo la stessa procedura per tutti i carichi.


Dopo di che si definiscono le diverse combinazioni di carico (indicate con le
sigle COMB1, COMB2, COMB3, COMB4), il comando Define, Load
Combination
Per aggiungere una nuova combinazione bisogna selezionare Add New
Combo; possibile definire il nome della combinazione (Load Combination
Name), i carichi che devono essere combinati assieme (Case Name) ed i
rispettivi moltiplicatori (Scale Factor). Dal momento che i moltiplicatori di
combinazione (responsabili della trasformazone da carico caratteristico a carico
di progetto) sono gi stati inclusi nei valori del carico base, i moltiplicatori
devono essere posti unitari. Oppure, se sono stati inseriti i valori caratteristici,
possibile inserire qui i coefficienti di sicurezza (Pd=1,4 x Pk ; Qd=1,5 x Qk).
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Nel nostro caso le combinazioni di carico sono quattro:


- COMB1 = PERM+PERMB+ACC2 (Modalit ADD)
- COMB2 = PERM+PERMB+ACC1+ACC3 (Modalit ADD)
- COMB3 = PERM+PERMB+ACC2+ACC3 (Modalit ADD)
- ENVE = COMB1+ COMB2+ COMB3+ COMB4 (Modalit ENVE)
Le prime tre corrispondono agli schemi delle combinazioni di carico, mentre
lultima corrisponde al diagramma di inviluppo delle tre combinazioni.
Prima di lanciare lanalisi, per ottenere delle
curve non seghettate, necessario selezionare il
telaio intero con il bottone ed usare il comando
Assign, Frame, Output Segments assegnando
un numero superiore al 4 di default. Un numero
adeguato pu risultare 10.
Lanalisi pu ora essere eseguita con il comando: Run Analysis

Di default il SAP riporta, al


termine dellesecuzione la
deformata del primo carico
definito (nel nostro caso
PERM).
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I valori degli spostamenti nodali possono essere visualizzati selezionando il


nodo di cui si vuole conoscere lo spostamento e quindi cliccando il tasto destro
del mouse.
Per la visualizzazione di tutti gli altri risultati occorre selezionare il comando
Display e scegliere lopzione desiderata; in particolare per visualizzae i
diagrammi relativi alle varie combinazioni di carico occorre selezionare Display,
Show Element Forces/Stresses, Frame
Definita la combinazione di interesse (Load), posso ottenere il diagramma del
taglio selezionando Shear 2-2, oppure il diagramma del momento selezionando
Moment 3-3. Lopzione Show Values on Diagramm mi permette di
visualizzare i valori principali, mentre tutti gli altri valori del grafico possono
essere visualizzati cliccando col tasto destro del mouse sul tratto di interesse.

Nella figura riportato il diagramma di inviluppo delle varie combinazioni di


carico, cos come fornito dal SAP. Si tratta di uno strumento progettuale molto
utile dal momento che rappresenta i valori massimi e minimi di sollecitazione
che devono essere presi in considerazione al momento del dimensionamento e
della verifica della struttura.
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ANALISI 3D del TELAIO con il SAP2000


Lanalisi tridimensionale si svolger pressoch allo stesso modo tranne che per
alcuni accorgimenti da prendere.
La scelta del modello From Template sar appropriata:

Apparir la finestra dove si specificher:


- numero dei piani
- numero dei vani lungo X
- numero dei vani lungo Y
- altezza dei piani
- larghezza dei vani lungo X
- larghezza dei vani lungo Y

Il risultato sar:
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Si lasceranno i gradi di libert selezionando sulla barra degli strumenti


Analyze, Set Options
Selezionare Space Frame alla voce Fast DOFs.

Per editare i punti il SAP2000 d la possibilit di selezionare quelli


appartenenti ad un solo piano, XY e XZ, YZ:

Per un controllo pi efficace sul modello sar possibile cambiare il tipo di


prospettiva intervenendo sullangolo visuale selezionando View, Set 3D View

Dopo aver lanciato lanalisi sar importante fare attenzione alle convenzioni
che il SAP2000 adotta per visualizzare i diagrammi di sollecitazione, infatti sul
piano YZ probabilmente i pilastri saranno scarichi. Ma ovviamente non cos.
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Piano YZ Piano XZ

La convenzione in uso questa: ad ogni Frame il software assegna degli assi


locali che orientano gli elementi nello spazio. Sono visualizzabili selezionando
View, Set Elements

Appariranno cos:
- Asse rosso = Asse 1 (lungo lasse del frame)
- Asse bianco = Asse 2
- Asse ciano = Asse 3

Sar, quindi, opportuno integrare i risultati ottenuti.


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Dallimmagine seguente si dovrebbe comprendere lanomalia:

Infine sar possibile editare i diagrammi esportandoli in AutoCAD


attraverso i seguenti passaggi:
- selezionare la finestra con il diagramma che sintende portare.
- esportare selezionando File, Export, Enhanced MetaFile.
- aprire il file in Adobe Illustrator.
- se il diagramma non riconoscibile, selezionare tutto con il
comando Strumento Selezione, attivabile premendo V sulla
tastiera.
- selezionare il comando Traccia premendo la chiave F10 ed
immettere il valore 1 nella casella dello Spessore che ha come
unit di misura i pixel.
- se il diagramma riconoscibile o dopo aver impostato lo spessore
ad 1 possibile esportare direttamente in formato file dwg. Se si
possiede una versione di Illustrator precedente alla 10 possibile
esportare in formato dxf, file dinterscambio standard riconosciuto
da tutti i programmi di disegno vettoriale.
- Aprire il file in AutoCAD ed esploderlo anche un paio di volte, se
necessario.

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