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Linformatica [it.: s.f., der. del francese informatique, comp.

di infor(mation)
informazione e (auto)matique automatico 1968] una disciplina che si occupa
della raccolta e del trattamento delle informazioni o, pi specificamente,
dellelaborazione di dati per mezzo di calcolatori elettronici [cfr. GRADIT: 2007].

il computer sostanzialmente un prodotto americano. Infatti, negli Stati Uniti che


verso la fine degli anni Quaranta il computer comincia a diffondersi come prodotto
industriale ed da l che il suo uso si irradia progressivamente in tutto il mondo. Ci
favorisce indubbiamente la diffusione dellinglese informatico nella variante
americana, che gode di una eccezionale flessibilit nel formare decine di neologismi
immediatamente intelligibili.

(-Un posto particolare tra i forestierismi dellitaliano contemporaneo va riservato agli


anglismi, che, con una decisa impennata dal secondo dopoguerra in poi, sono diventati di gran
lunga i forestierismi pi numerosi e frequenti.)

In Italia il linguaggio informatico italiano vede da dopo la seconda guerra mondiale


ai nostri giorni un processo di trasformazione linguistica di vaste dimensioni dovuto
allaumento della disponibilit di beni e di servizi tecnologici e alla diffusione della
cultura informatica.

I manuali di computer italiani, in un modo o in un altro, concordano: per navigare su


Internet sono necessari un computer (desktop*, notebook*, netbook*, airbook, ultrabook*,
ecc.), un monitor, un modem, un provider e un account. Basta fare clic con il mouse sui
link del Web che ci interessa, fare il download del documento e salvare il file sullhardisk
(o su un floppy, un CD*, un DVD*, una pen drive*, ecc.) e poi leggerlo tranquillamente
quando si offline!
Da questa semplice indicazione osserviamo che gi a partire dallutilizzo vero e
proprio del PC e di Internet ci si accorge dellimmissione di termini inglesi non solo
nellitaliano informatico ma anche in quello comunemente parlato.

Tante volte litaliano informatico riesce a trovare un equivalente ad un anglismo.


Queste
dinamiche sono del tutto normali, anzi costituiscono una parte essenziale nello sviluppo e
nelle trasformazioni delle singole lingue. Il traducente italiano o viene impiegato insieme
al termine inglese (come nel caso delle coppie hard disk disco rigido, e-mail posta
elettronica, online* in linea, office automation* automazione dellufficio, ecc.) o lo
sostituisce col tempo (come nelle copie Enter* Invio, keyboard tastiera, package* -
pacchetto, ecc.).

Se linglese la fonte diretta dei forestierismi, la fonte indiretta sono spesso le lingue

classiche. Lintegrazione di un dato termine informatico inglese dipende anche dalla categoria

grammaticale a cui esso appartiene. Nel caso dellitaliano o di altre lingue romanze la base

classica della terminologia informatica favorisce il loro afflusso: generalmente al processo

dellintegrazione fonologica e morfosintattica sono sottoposti con molta facilit i termini che

sono formati su base classica, come nel caso di memory memoria, access accesso,

interface interfaccia, processor processore, interactive interattivo, ecc.

Unaltra categoria soggetta allintegrazione quella dei verbi inglesi: scrollare (veda
scroll) ladattamento del verbo inglese (to) scroll (con laggiunta del suffisso
verbale -are); formattare(6) dal verbo inglese (to) format (con il raddoppiamento
della consonante finale <t> prima dellaggiunta del suffisso verbale -are); upgradare
(gergo: veda upgrade) dal verbo inglese (to) upgrade (con leliminazione della vocale
finale <e> prima dellaggiunta del suffisso -are); ecc.

I termini inglesi nel linguaggio informatico italiano

Account [S. Bertolacci: 2001, p.16] [ingl.: sost., dal fr. antico acont conto, accredito,
sec.XX | it.: s.m.inv., 1987] [N. Zingarelli: 2009]: Sistema di autorizzazione allaccesso a
un servizio fornito da provider, a una rete privata, oppure a un sito o servizio Web che si
basa solitamente sullutilizzo congiunto di un username e una password.
SIN.: propr., conto o accredito [Devoto-Oli: 2010], abbonamento [W. Belardi: 2000,
p.332](76) e sottoscrizione [G. De Santis: 2005].

Directory [G. Toffoli: 1989, p.26] [ingl.: sost., dal lat. directru(m) itinerario, sec.XX | it.:
s.f.inv., prima del 1985] [D. Harper: 2010 e GRADIT: 2007]: Indice dei file contenuti in
un disco, in una parte della sua memoria o in un sito Web che offre spezio per
archiviazione. Ogni directory pu contenere un elenco di altri file oppure di altre directory
(detti subdirectory).
SIN.: direttorio [N. Zingarelli: 2007], propr. guida [Devoto-Oli: 2006], indice (degli archivi)
[M. Lazarone: 1997, p.436], cartella (darchivio) [ibidem], cartella (darchiviazione) [PC
Professionale: genn. 2011, p.175] e indirizzario [Zanichelli editore: 2000].

Display [PC Professionale: nov. 2011, p.18] [ingl.: sost., der. del v. (to) display mostrare,
sec.XX | it.: s.m.inv., prima 1971] [Devoto-Oli: 2006]: Dispositivo di visualizzazione di
dati sotto forma grafica, alfabetica o numerica (per esempio lo schermo di un computer,
di un registratore di cassa, un tabellone luminoso, ecc.).
SIN.: schermo [PC Professionale: apr. 2001, p.192], indicatore e visualizzatore [Zanichelli
editore: 2000]

Download [Microsoft Corporation: 1999, p. 6] [ingl.: sost., comp. di down gi + (to) load
caricare, 1977 | it.: s.m.inv., 1995] [D. Harper: 2010 e Devoto-Oli: 2010]: Operazione
consistente nel copiare un file da un computer remoto al proprio attraverso un canale di
comunicazione (generalmente un modem collegato alla linea telefonica).
Nel linguaggio informatico italiano usato anche langlismo upload [N. Zingarelli: 2007],
il contrario di download.
SIN.: scaricamento [PC Professionale: dic. 2000, p.246].

Proxy [L. Bragagnolo: 2002] [ingl.: sost., der. di prockecy procura, sec.XX | it.: s.m.inv.,
1986] [D. Harper: 2010 e Devoto-Oli: 2010]: Con riferimento al protocollo http,
programma che riceve le richieste del client con lo scopo di fare richieste ai server.

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