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Universit degli Studi di Napoli Federico II

Dipartimento di Architettura
Unit di Ricerca Tecnologia e Ambiente

LA PROGETTAZIONE TECNOLOGICA E AMBIENTALE PER IL


SOCIAL HOUSING

prof. arch. Mario Losasso

Napoli, 12.05.2014
A partire dal 2008 l'aumento dei prezzi di mercato ha portato a un'interruzione della
domanda di alloggi sul libero mercato, e all'aumento della domanda di social housing, cio
di un segmento di mercato a met strada tra l'edilizia residenziale pubblica e la propriet
privata delle abitazioni, vendute a prezzo di mercato.

La sua definizione, secondo il Comitato di coordinamento europeo per il social housing


(CECODHAS), quella di un insieme di alloggi e servizi, di azioni e strumenti per un'utenza
che non riesce a soddisfare il proprio fabbisogno abitativo sul mercato, per regioni
economiche o per assenza di un'offerta adeguata; un insieme che favorisca la formazione di
un contesto abitativo e sociale dignitoso, al fine di rafforzare la propria condizione abitativa
e sociale.

In Italia il DM 22 aprile 2008 definisce l'abitazione in regime di social housing come una
unit immobiliare adibita a uso residenziale in locazione permanente, destinata a individui
e nuclei familiari svantaggiati che non sono in grado di accedere alla locazione di alloggi nel
libero mercato che garantiscono comunque parametri di qualit adeguati.

Il Governo, a questo proposito, ha lanciato tra il 2008 e il 2009 il Piano Nazionale di Edilizia
Abitativa che prevede l'utilizzo di fondi immobiliari costituiti mediante la partecipazione di
soggetti pubblici e privati. Attraverso un Sistema integrato di fondi immobiliari (Sif) si punta
a garantire i livelli minimi di fabbisogno abitativo su tutto il territorio nazionale.

Fonte: www.casaeclima.com
Insediamento A.T.E.R. Azienda Territoriale per lEdilizia Residenziale di Preturo (AQ) , si
sperimenta la flessibilit come requisito di sostenibilit non solo economica e ambientale ma
anche sociale.

Le ipotesi progettuali considerano le tendenze dei modi dellabitare, che sono sempre meno
stabili (figli con pi dimore per affidi condivisi, badanti, studenti e lavoratori fuori sede, ecc.)
e che chiedono alloggi diversamente dimensionabili e fruibili. I nuclei familiari tradizionali
caratterizzati da un numero fisso di componenti si trasformano in nuclei dove residenti fissi e
residenti saltuari convivono.

La presenza consistente di individui soli (per et o per ragioni socio-economiche), nuove


formule lavorative e lesigenza di avere pi dotazioni funzionali (legate al progresso
tecnologico) motivano nuovi modi di abitare (co-housing) e lintegrazione di pi servizi negli
insediamenti residenziali.

Gli obiettivi generali delle soluzioni proposte sono di migliorare le condizioni delle forme
abitative gi insediate, di insediare nuove forme abitative ed altre funzioni non residenziali
per incoraggiare il ripopolamento del luogo (forme di lavoro home office e servizi di
assistenza per la prima infanzia e gli anziani) e facilitare la socializzazione (orti condominiali,
parchi attrezzati, ludoteche, biblioteche di quartiere).

Fonte: Donatella Radogna, La flessibilit per un Social Housing sostenibile: il caso di Preturo (AQ), Techne, n. 4, 2012
Il progetto prevede 1.000 alloggi sul
territorio milanese, distribuiti per
nuclei di prossimit.
Prima fase: circa 207 alloggi oggi di
propriet di ALER Azienda Lombarda
Edilizia Residenziale www.aler.mi.it
Il Fondo Immobiliare di Lombardia (gi Fondo Abitare Sociale 1) stato il primo fondo etico
dedicato all'housing sociale, avviato nel 2006 su iniziativa della Fondazione Housing Sociale e
della Fondazione Cariplo che hanno ricercato nuove modalit per incrementare gli
investimenti nel settore dell'housing sociale.

Abit@giovani un progetto di housing sociale diffuso che vuole allargare le prospettive e


ricollocare la casa nella pi ampia dimensione collettiva della vita del condominio, del
quartiere e della citt, perch l'abitazione un bene fondamentale ed , assieme al lavoro,
una condizione di partenza per poter fare progetti, costruire relazioni, sviluppare il tessuto
sociale.

Abit@giovani si propone di dar vita ad una comunit sostenibile attraverso la composizione di


di persone motivate e consapevoli delle potenzialit del vivere collaborativo e partecipato.

Offerta abitativa
Il progetto Abit@giovani intende offrire una prima tranche di alloggi -circa 207- tramite la
formula dellaffitto/acquisto, che prevede la possibilit per l'inquilino di acquistare la
propriet dellalloggio a partire dal 5 anno ed entro l8 anno di locazione. I contratti di
locazione verranno stipulati con gli inquilini per una durata di 4 anni rinnovabili per altri 4
CasaCrema+
Il primo intervento di housing
sociale promosso dal FIL nella
citt di Crema composto da
90 appartamenti in classe A+ e
una scuola per l'infanzia. Il
perno del progetto la piazza
pubblica attorno alla quale si
organizzano le residenze, gli
esercizi commerciali, la scuola
e i collegamenti ciclopedonali
con il quartiere esistente e la
zona di nuova espansione
residenziale. Gli appartamenti
vengono proposti in affitto a
canoni contenuti o in vendita
convenzionata.
www.casacremapiu.it
SOSTENIBILIT AMBIENTALE
CasaCrema+ un progetto in classe A+ Cened+, secondo lo standard di classificazione
energetica di Regione Lombardia. Ha assunto un ruolo centrale laspetto dellefficienza
energetica degli edifici.
Edifici con i pi moderni standard tecnologici in tema di risparmio energetico, rispetto
dellambiente, ricorso a energie rinnovabili e attenzione alla salute della persona.

SOSTENIBILIT SOCIALE
Il Consorzio Cooperative Acli di Cremona si occuper di amministrare e
gestire gli immobili e la vita comunitaria che si svolger al loro interno, con la partecipazione
attiva dei residenti.
Gli abitanti saranno i protagonisti della propria quotidianit, soddisfacendo i propri interessi e
le proprie esigenze e costruendo una rete di relazioni sociali e di rapporti di buon vicinato.
presenza della scuola per linfanzia e della piazza pubblica. Luogo ideale per il ritrovo, per
lorganizzazione di eventi e per la vendita di generi di utilit (feste, mercatini ecc.).
ATTIVITA INTEGRATIVE ALLABITARE

Banca del Tempo della residenza: Ciascun condomino, mette a disposizione


qualche ora del suo tempo
(dal babysitteraggio alle ripetizioni scolastiche, dalle lezioni di musica sino allaiuto
nelle manutenzioni casalinghe).

Auto condivise per il quartiere: La versione condominiale del servizio di car-


sharing

Bookcrossing di condominio: Lo scambio di libri e riviste viene incentivato tramite


un punto Bookcrossing

Adotta un nipote: consiste in un servizio che permette di ricevere aiuto in casa da


parte di anziani attivi

La bacheca dei suggerimenti: Un nuovo modo di intendere il condominio

Gruppi di acquisto solidale


Complesso di SH in
Aspangstrasse 6, Vienna
In October 2009 the construction work of the world largest Passive House
settlement with 1.700 flat at 100.000 m has started. Within a tender the City
administration of Vienna has stated the Passive House standard as a precondition
for building on the 20 ha former railway area.

property developer have submitted their concepts for building story buildings,
showing a Heating energy demand between 7 and 15 kWh/m.a. The residual heat
energy demand will be covered by district heating and the settlement is very close to
an underground station. In the year 2010 in Austrians capital Vienna 20-30% off all
new houses will already be built in Passive House standard.
10 years of the program Building of Tomorrow in Austria

The brochure describes best practice examples of very energy efficient


buildings/Passive House buildings as well as Passive House components which
have been developed under the support of the programme "Building of Tomorrow".
The programme established Austria's position among the leading countries
worldwide in Passive House buildings and is now focusing on the "Plus energy
building" standard.

Building of Tomorrow http://www.hausderzukunft.at/english.htm is a research,


technology and development programme from the Austrian Federal Ministry of
Transport, Innovation and Technology (BMVIT for short). Starting from the low-
energy solar building approach and the concept of the passive building, and
incorporating ways of using environmentally friendly and renewable materials in
construction, new designs with great promise for the future have been developed
and implemented. Research and development work has provided a firm basis for
innovative, sustainable concepts both for new buildings and for renovating existing
ones.

10 years of the program Building of Tomorrow


http://download.nachhaltigwirtschaften.at/hdz_pdf/20091210_hdz_10jahresfeier_bros
chuere_en.pdf gives a good overview of highlights of the research programme.

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