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Nome: Scar

Clan: Nosferatu
Et: 32
Sire: ???

Natura: Deviato
Carattere: Mostro

Abilit:
- Mischia 4 [2 Punti Liberi Spesi]
- Tecnologia 2

Background:
- Gregge 2
- Rifugio 1
- Contatti (Ospedali e Igiene Mentale 3 Criminalit 1 ) [1 Punto Libero Speso]
- Influenza di Clan: Intelligence

Discipline:
- Potenza 3 [7 Punti Liberi spesi]
- Oscurazione 1

Umanit 5
FV 3

Background:
Sono nato come Constantine Jason Blake a San Francisco in un inverno del 1955.
Della mia prima vita non ricordo granch ma ricordo il dolore.
Il dolore mi ha accompagnato fin da quando ne ho memoria e tramite esso ho
scoperto la mia vera vocazione. Era la fine degli anni 70 quando mi capit per le mani
un libro che trattava di tatuaggi tribali e modificazioni corporee attuate da alcune trib
indigene dellAfrica e da popolazioni asiatiche di cui neanche sapevo lesistenza. Mi
ero gi da diversi anni affermato come tatuatore, in una San Francisco in cui il bisogno
di emanciparsi e ribellarsi era sempre pi forte la mia arte ha avuto subito molto
successo. Ma a me mancava qualcosa. Quegli aghi che andavano a inserire i pigmenti
sotto la pelle non mi bastavano pi; mi sentivo avvilito, svuotato, demotivato.
Quando iniziai ad effettuare le prime modificazioni corporee venni visto in malo modo
ma in una manciata di anni le mie scarificazioni erano diventate di moda. Soprattutto
tra la comunit gay e lesbo, soprattutto tra quelle minoranze che esigevano visibilit.
Ma mi feci prendere la mano. I miei lavori diventarono sempre pi estremi, sempre
meno legali. Iniziai a frequentare ambienti sbagliati, ad assumere sostanze sbagliate
e a commettere i primi errori. I primi incidenti mi scivolarono addossoma poi iniziai a
sentire qualcosa crescere dentro di me. Senso di colpa? Paura? Rimorso? Tuttora non
so cosa fosse, ma una cosa era certa: stavo crollando ma ancora non lo sapevo.
Fu in quellanno, quel 1985, che uno strano uomo sembr interessarsi sempre pi alla
mia arte.
Lo stesso uomo che rividi quando la mia seconda vita inizi.
Lo stesso uomo che, ad oggi, tormenta i miei pensieri: Orlando.

Sono stato abbraccio dalla Madre su indicazioni di Orlando. Lui in quegli anni aveva gi
creato un infante e non poteva prendersi cura anche di me. Ma la mia arte lo
interessava, lo incuriosiva, lo affascinava.
Trascorsi poco pi di due anni in compagnia della Madre ed in quegli anni vidi spesso
Orlando. Mi faceva delle visite sporadiche, mi parlava di arte, di redenzione. La Madre
mi insegn i rudimenti di quella mia nuova vita, le regole che dovevo seguire, gli errori
che dovevo evitare. Ma non sembrava interessata alle mie qualit, non mi insegn mai
nulla di concreto. Poi una notte mi convoc e li con lei cera Orlando: dopo pochi
convenevoli me lo present come il mio vero Sire!
Da quel momento la mia non-vita divenne un susseguirsi di scontri e discussioni: lui
non riusciva a vedere nel mio modo di concepire larte qualcosa di giusto, di
accettabile.
Nei primi anni 90 fondai un movimento neotribal chiamato Modern Primitive e tornai
a far parlare di me tra i mortali. Il mio scopo era quello di far rivivere quegli antichi
rituali delle trib indigene che garantivano unesperienza pi autentica e spirituale del
proprio corpo: Scarificazioni, Sospensioni, Innesti sottocutanei; persino Branding con
metalli roventi e qualche Ice kiss!
Stavo tornando quello di un tempo ma questa volta avevo dalla mia i doni del sangue
che mi permettevano cose fino ad allora impensate. Non cerano pi limiti a ci che
potevo pensare e fare.
Ma la mia poca umanit unita alla mia visione (a detta del mio sire) distorta di bellezza
ebbero come risultato il responso pi duro: Redenzione fallita!
Dopo 15 anni insieme e dopo lennesimo scontro verbale Orlando mi ha cacciato! O
forse sono stato io a mandarlo a quel paesequi i ricordi si fanno nuovamente confusi.
Sono bastati due mesi per provare un nuovo sire; mesi in cui le mie abilit hanno
ripreso a venire fuori, questa volta senza qualcuno che vi potesse mettere un freno.
Master pvc fu il nuovo sire che il mio percorso aveva scelto per me.
Gli anni con lui sono stati pi divertenti di quanto potessi immaginare. Neanche lui,
per, vedeva troppo di buon occhio la mia vena artisticaseppur per motivi
diametralmente opposti a quelli di Orlando.
Per il primo sono troppo poco umano. Per il secondo lo sono troppo.
Per il primo penso poco allarte nel pi puro senso della parola. Per il secondo ci penso
eccessivamente.

Dimostrer ad Orlando che la mia VERA arte.


Dimostrer a Master PVC che la mia arte non limita la parte pi oscura della mia anima
ma, anzi, la eleva!

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