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Voto n. 201
LA SEZIONE
VISTA la nota n. 67/2000 del 9.5.2000 con la quale la Direzione Generale delle
Aree Urbane e dellEdilizia Residenziale trasmette, per esame e parere, gli atti relativi
allaffare di cui alloggetto;
Art. 1
(Fascicolo del fabbricato)
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Art. 2
(Termini per la predisposizione del fascicolo del fabbricato)
1. I comuni individuano, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della
presente legge, le aree al cui interno sono compresi i fabbricati da assoggettare
prioritariamente, ai fini della messa in sicurezza, alla predisposizione del fascicolo del
fabbricato.
2. L'individuazione delle aree di cui al comma 1 effettuata sulla base dei
seguenti parametri, integrabili da parte dei comuni in relazione a specifiche situazioni
territoriali:
a) particolari caratteristiche del sottosuolo;
b) diffusa presenza di costruzioni per le quali risulti conclusa o attivata
procedura di sanatoria edilizia;
c) insediamenti edilizi realizzati anteriormente al 1975 in comuni classificati
come sismici;
d) vincoli derivanti da condizioni di fragilit territoriale, individuate dagli
strumenti urbanistici, dagli studi di microzonazione o da altre norme o strumenti
di pianificazione territoriale;
e) presenza di insediamenti edilizi di antica formazione.
3. In ogni caso i comuni possono graduare l'obbligo di sottoporre a verifica gli
edifici, tenendo conto anche dei seguenti caratteri:
a) epoca di costruzione;
b) sistema costruttivo;
c) rilevanza di interventi di risanamento o ristrutturazione edilizia che abbiano
comportato mutamento nella destinazione d'uso ovvero siano stati oggetto di
incremento di volumetria, superiore al 20 per cento, rispetto a quella
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originaria;
d) particolare consistenza in termini volumetrici o dimensionali.
4. Per gli edifici ricadenti nelle aree individuate ai sensi del comma 1, il
fascicolo del fabbricato predisposto entro trentasei mesi dalla avvenuta individuazione
delle aree.
5. Fermo restando quanto stabilito al comma 4, i comuni definiscono, altres,
anche con riferimento alla data di ultimazione del fabbricato e ai caratteri di cui al
comma 3 , le modalit di graduazione della predisposizione del fascicolo del fabbricato
in modo che l'obbligo dell'adempimento venga esteso, entro il termine di dieci anni
dalla data di entrata in vigore della presente legge, alla totalit degli edifici ricadenti
nell'ambito territoriale di competenza.
6. In caso di mancata adozione, da parte di singoli comuni, dei provvedimenti
indicati nel presente articolo, per ciascun edificio ricadente all'interno dei comuni
inadempienti il fascicolo del fabbricato comunque predisposto entro sessanta mesi
dalla data di entrata in vigore della presente legge.
Art. 3
(Attestato di conformit e certificato di idoneit statico-funzionale)
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Art. 4
(Requisiti professionali)
1. Con decreto del Ministro dei lavori pubblici, da emanare entro centoventi
giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono individuati i requisiti che
abilitano i tecnici allo svolgimento delle attivit derivanti dal precedente articolo 3, sia
per il rilascio dellattestato di conformit che del certificato di idoneit statico-
funzionale, favorendo, in tale ultimo caso, forme associate con competenze
multidisciplinari.
Art. 5
(Convenzioni nazionali)
1. In considerazione della rilevanza sociale, il Ministro dei lavori pubblici, entro
trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, convoca gli ordini ed i
collegi dei tecnici abilitati alla predisposizione del fascicolo del fabbricato al fine di
promuovere una convenzione nazionale per la definizione agevolata dei relativi
compensi.
2. Con le medesime finalit di cui al comma l, il Ministro dei lavori pubblici,
entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, convoca le
organizzazioni delle societ di assicurazione e quelle della propriet edilizia al fine di
promuovere una convenzione nazionale che definisca premi assicurativi agevolati per i
fabbricati dotati del fascicolo di cui all'articolo 1.
Art. 6
(Schema tipo del fascicolo del fabbricato)
1. Con decreto del Ministro dei lavori pubblici, da emanare entro centoventi
giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, approvato lo schema tipo del
fascicolo di fabbricato con lindicazione dei contenuti e delle modalit di redazione e di
aggiornamento dello stesso e la scheda conoscitiva finalizzata al monitoraggio di cui al
comma 3 dellarticolo 7.
2. Per gli edifici di nuova costruzione il fascicolo del fabbricato costituisce la
raccolta della documentazione tecnico-amministrativa gi prodotta ai fini della
realizzazione degli stessi e deve essere allegata alla richiesta di rilascio del certificato di
abitabilit o agibilit. Per tali edifici, gli adempimenti di cui allarticolo 3 trovano
attuazione a partire dal decimo anno e comunque entro lundicesimo anno successivo al
rilascio del certificato di abitabilit o agibilit.
3. Nel caso di interventi sul patrimonio edilizio esistente, ricadenti nelle
tipologie di cui allarticolo 31, comma 1, lettere c) e d) della legge 5 agosto 1978, n.
457, il fascicolo va predisposto contestualmente alla richiesta del titolo abilitativo alla
realizzazione delle opere.
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Art. 7
(Attivit di controllo, sanzioni e monitoraggio)
1. E demandato ai comuni ogni attivit di controllo e a tal fine, gli stessi
possono istituire una speciale anagrafe del patrimonio edilizio. Per tale finalit, copia
dellattestazione di cui ai commi 1 e 2 dellarticolo 3 ovvero della certificazione di cui
al comma 4 del medesimo articolo 3, trasmessa, dal proprietario o dallamministratore
del condominio, al competente ufficio comunale.
2. In caso di mancato adempimento agli obblighi derivanti dalla presente legge,
i comuni irrogano, nei confronti dei proprietari, salvi eventuali responsabilit civili e
penali, una sanzione amministrativa annuale pari allimporto dovuto per limposta
comunale sugli immobili.
3. Ai fini del monitoraggio degli adempimenti previsti dalla presente legge
nonch per la valutazione dellefficacia delle misure adottate, le regioni e le province
autonome di Trento e Bolzano trasmettono al Ministero dei lavori pubblici, entro
novanta giorni dalla scadenza del termine di cui al comma 4 dellarticolo 2, apposita
relazione sullo stato di attuazione della presente normativa, predisposta sulla base delle
schede informative di cui al comma 1 dellarticolo 6, compilate dai comuni.
Art. 8
(Agevolazioni fiscali)
1. Alle spese sostenute per la predisposizione del fascicolo del fabbricato nonch
per quelle relativo alla effettuazione di indagini ed interventi ai fini del rilascio
dellattestazione di conformit ovvero della certificazione di idoneit statico-funzionale
ai sensi dellarticolo 3, si applicano le disposizioni di cui allarticolo 1 della legge 27
dicembre 1997, n. 449 come modificato dallarticolo 6, comma 15, della legge 23
dicembre, n. 488.
2. Al fine di ridurre gli oneri derivanti dalle disposizioni contenute nella presente
normativa, i comuni possono deliberare, nel rispetto dellequilibrio di bilancio, aliquote
agevolate dellimposta comunale sugli immobili (ICI).
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CONSIDERATO
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Per quanto riguarda tale aspetto, richiamando quanto espresso con precedente
voto, si ribadisce lopportunit che il tecnico incaricato delle indagini strutturali e/o
geotecniche abbia competenze ed esperienza nel campo della progettazione, esecuzione
e monitoraggio di edifici con caratteristiche simili a quelle delledificio indagato.
Inoltre, in merito ai diversi tipi di verifiche ed adempimenti previsti, si rinvia a
quanto successivamente osservato riguardo ai disposti dellart. 3.
Infine si rileva che al co.4 stato opportunamente esteso il campo di
applicazione della normativa agli edifici di propriet pubblica ed agli edifici demaniali,
demandando alle singole Amministrazioni lemanazione di specifiche disposizioni.
In particolare si condivide la scelta di affidare direttamente al Ministero dei
Lavori Pubblici gli adempimenti relativi alledilizia demaniale.
Art. 2 - Termini per la predisposizione del fascicolo del fabbricato
In tale articolo sono state delineate con maggior chiarezza rispetto al precedente
testo le diverse fasi di attuazione della normativa proposta, distinguendo la
predisposizione del fascicolo del fabbricato dalla messa in sicurezza del patrimonio
edilizio, dizione questultima che caratterizza il corrispondente articolo del D.D.L. n.
4339.
E stato altres eliminato il riferimento alla manutenzione programmata, che si
ritiene rappresenti una categoria dintervento essenziale ai fini della corretta
conservazione del patrimonio edilizio, ma eterogenea rispetto alla fattispecie di cui
trattasi.
In particolare, in merito al co.2, si rileva che sono stati rivisti ed integrati i criteri
ed i parametri per lindividuazione da parte dei Comuni delle aree da assoggettare
prioritariamente alla predisposizione del fascicolo (anzich direttamente al programma
di messa in sicurezza); introducendo anche il criterio dellepoca di costruzione, con
specifico riferimento agli insediamenti edilizi di antica formazione (p.to e). Al riguardo
si osserva soltanto che tale criterio pu applicarsi in forma ancora pi generalizzata e
graduata per epoche di costruzione degli edifici, specificando altres il parametro
dellantica formazione.
Inoltre si ritiene poco chiaro il termine fragilit territoriale, si propone pertanto
di sostituirlo con la dizione criticit del territorio
Si rileva altres positivamente che viene data la possibilit ai Comuni di
integrare i suddetti parametri in relazione a specifiche situazioni territoriali e di graduare
in ogni caso lapplicazione introducendo quindi criteri di maggiore flessibilit
normativa.
Infine si osserva che ai successivi co. 4, 5 e 6 sono stati opportunamente
dilazionati i tempi per la predisposizione del fascicolo, in relazione agli adempimenti di
competenza comunale.
Art. 3 - Attestato di conformit e certificato di idoneit statico-funzionale
In merito al contenuto dellart. 3, come gi precedentemente accennato, si rileva
che, rispetto al precedente testo, sono state distinte le due fasi della predisposizione del
fascicolo del fabbricato (co. 1 e 2) e delle eventuali ulteriori indagini e verifiche di
carattere strutturale e geotecnico (co. 3/6).
Tuttavia tale distinzione non appare ancora del tutto netta ed inequivocabile, in
particolare per quanto indicato al co.3.
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Inoltre la procedura introdotta non sembra del tutto coerente: infatti, da un lato al
co.1 risulta evidente che la predisposizione del fascicolo del fabbricato implica la
verifica della conformit delledificio alla sua originaria configurazione, ovvero a quella
successivamente acquisita a seguito di varianti; di conseguenza, come stabilito dal co.2,
se non si dispone del progetto originario necessario effettuare un rilievo delledificio;
in tal caso la conformit verr attestata rispetto allattuale stato di fatto delledificio
anche se modificato rispetto alloriginale.
Pertanto, in questo secondo caso (co.2), si proceder comunque allattestazione
di conformit; nel caso precedente (co.1), invece, se dal raffronto con il progetto
originario ledificio risulter modificato e quindi non conforme, lattestato non potr
essere rilasciato.
Ci ovviamente determina una situazione di fatto pi favorevole in caso di
assenza o mancata esibizione del progetto.
Al riguardo si ritiene che lattestato dovrebbe essere comunque rilasciato,
dichiarando la conformit o la non conformit, in quanto si tratta in ogni caso soltanto
dellacquisizione di dati informativi sul fabbricato, che non hanno nessuna influenza su
un successivo accertamento delle condizioni statiche.
Infatti palese che la conformit al progetto originario non di per s garanzia
di sicurezza e che, viceversa, la non conformit al progetto per variazioni successive
non implica di per s necessariamente una diminuzione delle condizioni di sicurezza e
linsorgere di uno stato di pericolo.
Ci considerato, si propone di depennare dal testo del co.1 dellart. 3 le seguenti
parole:
Tale attestazione viene predisposta (.) ulteriori verifiche.
Analogamente si propone di depennare dal testo del co.2 le seguenti parole:
Qualora ricorrono le condizioni di cui al comma 1.
Si propone altres di aggiungere dopo la parola tipologici la parole
strutturali.
Per quanto riguarda il co.3, come gi accennato, si ritiene di dover segnalare che
la formulazione del testo appare poco chiara e per taluni aspetti contraddittoria anche
rispetto allimpostazione complessiva della norma.
Infatti si ipotizza che non sia possibile procedere al rilascio dellattestazione di
conformit di cui ai commi 1 e 2 per la presenza di elementi e condizioni che facciano
ritenere necessarie ulteriori indagini, anche di natura geologica.
In questo modo si sovrappongono nuovamente le due fasi e si subordina di fatto
il rilascio dellattestato di conformit alle verifiche strutturali e geotecniche.
In conseguenza di quanto osservato e delle conseguenti proposte di modifica del
testo sopra riportate, si propone la seguente riformulazione del co.3 dellart. 3:
Qualora il tecnico incaricato della predisposizione del fascicolo rilevi evidenti
situazioni di pericolo rispetto alla sicurezza ed alla tutela della pubblica incolumit, che
facciano ritenere necessarie ulteriori indagini e verifiche di tipo strutturale e/o
geotecnico, ne d comunicazione con apposita relazione al proprietario o
allAmministrazione del condominio e, contestualmente, al competente ufficio
comunale. In tal caso, lattestato di conformit viene comunque rilasciato, con apposita
annotazione relativa allesigenza di effettuare le suddette indagini e verifiche.
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