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No, la tecnica non e non sar mai l'alfa e l'omega dell'arte pianistica, e nemmeno di
qualunque altra. Tuttavia, com' naturale, ai miei allievi raccomando: fatevi una tecnica, e
di fondamenta solide. Per formare un grande artista si devono realizzare molteplici
condizioni, e appunto perch questo dato solo a pochi un vero genio costituisce una tale
rarit.
Una tecnica in s e per s perfetta la troviamo in tante pianole ben costruite. Eppure un
grande pianista dev'essere prima di tutto un forte tecnico; ma la tecnica, che dell'arte
pianistica solo una parte, non sta solo nelle dita e nei polsi, oppure nella forza e nella
resistenza: la pi grande tecnica risiede nel cervello, si compone di geometria, valutazione
delle distanze e disposizione sapiente. Ma anche con ci siamo appena al principio,
perch alla vera tecnica appartiene anche il tocco e soprattutto l'uso del pedale.
Al grande pianista occorre inoltre intelligenza non comune, cultura, vasta educazione in
tutte le discipline musicali e letterarie, e nelle questioni della vita umana. L'artista deve
anche avere carattere. Se una di queste qualit manca, la lacuna si manifester in ogni
frase che egli esegue. Si aggiungano sentimento, temperamento, fantasia, poesia, e infine
quel magnetismo personale che a volte rende capaci di portare allo stesso stato d'animo
quattromila persone estranee, riunite per caso. Inoltre si esige ancora presenza di spirito,
dominio sulle proprie sensazioni in condizioni ambientali irritanti, capacit di tener desta
l'attenzione del pubblico, e infine di dimenticare il pubblico nei "momenti psicologici".
Dovremo ancora aggiungere il senso della forma, dello stile, la virt del buon gusto e
dell'originalit? Come elencare tutto ci che si pu richiedere? Ma prima di tutto si tenga
presente una qualit essenziale: colui per la cui anima non passata una vita non
dominer mai il linguaggio dell'arte