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mercoled

14 dicembre
2016

19
Corriere dello Sport
Stadio

Lega Pro

Pari a Matera
il Lecce resta
solo in vetta

Stroppa ritrova lottimismo

S, il Foggia
ora pronto
per vincere
Il tecnico: Applausi al gruppo
coeso e non ha mai mollato

Il recupero finisce 2-2: Juve Stabia


in gol con Lisi, rimedia Casoli al 78
Matera-Juve Stabia 2-2

MATERA (3-4-3): Alastra 6; Ingrosso 5,5 (42 st Scognamillo sv)


De Franco 6 Piccinni 6; Meola 6
(43 st Gigli sv) Armellino 6,5 Iannini 6,5 Casoli 7; Carretta 7 Negro
6,5 Strambelli 6. A disp.: Bifulco,
Mattera, Louzada, Dellino, Sartore,
Infantino. All.: Auteri 6.
JUVE STABIA (4-3-3): Russo 6,5;
Cancellotti 6 Atanasov 7 Morero 6,5
Liotti 6; Salvi 6 Capodaglio 7 Izzillo
6,5 (27 st Mastalli 6); Kanout 7
Del Sante 6,5 (36 st Marotta sv)
Lisi 6,5. A disp.: Bacci, Borelli, Zibert, Sandomenico, Camigliano,
Petricciuolo, Esposito, Rosafio, Ripa,
Montalto. All.: Fontana 6,5.
ARBITRO: Amoroso di Paola 5.
Guardalinee: Vecchi e Maiorano.
MARCATORI: 10 pt Iannini (M), 27
pt Capodaglio (J), 5 st Lisi (J), 33 st
Casoli (M).
AMMONITI: Russo (J), Iannini (M).
NOTE: gara ripresa dal 37 del primo
tempo con un calcio di punizione
battuto da Russo (JS). Spettatori
4000 circa (di cui 1780 abbonati,.
Angoli 13-0 per il Matera. Recupero
pt 2, st 2.
di Francesco Calia
Matera

Il Matera ha perso loccasio-

ne di agganciare la vetta della classifica. Di fronte a unattenta e cinica Juve Stabia, la


squadra di Auteri ha dominato il gioco, costruito tante
occasioni da rete, non concretizzando la supremazia
territoriale, finendo per essere fermata sul pari. Questa volta a passare per primi

La gara interrotta
per nebbia lo scorso
27 novembre ripresa
ieri dal 37 pt. Fallito
lassalto al primato
sono stati gli uomini di Fontana, con Lisi, riacciuffati da
Casoli. Nella prima parte del
match giocata il 27 novembre, invece, era stato Capodaglio a riprendere Iannini.
Rispetto alla gara sospesa al
37 del primo tempo, Auteri
non ha potuto utilizzare gli
infortunati Mattera e Di Lorenzo. In panchina, per onor

di firma, Infantino, Sartore e


Louzada. Sul fronte opposto
Fontana, perso Amenta - che
ha rescisso il contratto - si
affidato a Morero al fianco di
Atanasov e cambiato tanto in
zona offensiva. Fuori Sandomenico e Mastalli, dentro Salvi e Lisi. Dal 4-1-4-1
passato al 4-3-3. Una scelta che, per ammissione dello stesso tecnico a fine gara,
avrebbe dovuto adottare gi
nel primo atto del match, se
avesse avuto a disposizione
i due titolari.
Si ripreso da una punizione calciata al limite dellarea di rigore dai giallobl, anche in questa occasione in
maglia arancione. Il Matera ha giocato molto sulla rapidit di Carretta, provando
ad aggirare la compattezza
della Juve Stabia con repentini cambi di gioco. Dallaltra parte la Juve Stabia, con
ottimi palleggiatori in mezzo al campo, ha sfruttato la
fisicit di Del Sante e la velocit di Kanout. Nei primi otto minuti il Matera ha

Giovanni Stroppa, 48 anni, allenatore del Foggia LaPresse


di Walter Carbone
Foggia

Un tentativo di conclusione di Negro del Matera, interviene il portiere stabiese Russo Lapresse

prova a sfondare a sinistra


con Carretta, ma in un paio
di occasioni lattaccante non
riuscito a superare Atanasov. Nella ripresa i biancazzurri hanno subito sviluppato una buona azione in velocit con Carretta e Negro,
conclusa male da Strambelli. Gol sbagliato, gol subto.
Al 5 Kanout ha recuperato una palla vagante sullout
di destra, anticipando Meola. Cross, solo deviato da Alastra, facile preda di Lisi lesto
a correggere in rete. Il Matera non si abbattuto, ha ri-

Messina, cedere cos preoccupa


Con la sconfitta di Cosenza,
successiva a quelle con Melfi
e Lecce, il Messina ha conosciuto la punta pi bassa della sua stagione. Con quindici punti i giallorossi sono penultimi insieme a Reggina e
Vibonese e con una sola lunghezza di vantaggio sul Catanzaro, che nelle ultime due
giornate ha recuperato quattro punti ai peloritani. Grafico e numeri testimoniano la
caduta libera dell'Acr, che in
otto giorni non ha raccolto
punti, incassando sette reti
senza segnarne una: sono i
dati pi allarmanti, racchiu-

dono le difficolt di una squadra tornata debole in difesa,


reparto punto di forza nel periodo iniziale di Lucarelli, e
allo stesso tempo non riesce
a venir fuori dal tunnel della
crisi del suo attacco, che attraversa una fase complicata con Pozzebon, Milinkovic,
Madonia e Ferri, che camminano a fari spenti.
Generosa, spuntata ed ingenua. Ecco tre aggettivi che
sintetizzano la prestazione al
San Vito del aMessina, che
contro i lupi silani non vince da quarant'anni. Rispetto
alle due precedenti sconfitte
prive di attenuanti, stavolta i
giallorossi sono stati protagonisti di una buona prova,

Lps

LA CLASSIFICA - Lecce 38; Matera


e Juve Stabia 36; Foggia 34; Cosenza
29; V. Francavolla e Andria 26; Unicusano (-1) 25; Catania (-7) e Siracusa
24; Monopoli 22; Casertana (-2) 20;
Paganese 19; Taranto 18; Melfi (-1)
e Akragas 17; Reggina, Messina e
Vibonese 15; Catanzaro 14.

ma i soliti errori hanno provocato il terzo ko consecutivo. L'esperienza di Cristiano Lucarelli accende la spia
dell'allarme: Quando si crea
tanto e si perde per un'ingenuit a 5 dal termine, devi
riflettere. Sono da trentacinque anni nel calcio e questi
segnali non vanno sottovalutati. Al Cosenza abbiamo
consegnato i tre punti su un
piatto d'argento. Con Melfi
e Lecce avevamo sbagliato
partita, stavolta siamo stati perfetti per quasi tutta la
gara. Abbiamo una gestione dell'incontro nei momenti decisivi che non mi lascia
tranquillo. I ragazzi non hanno serenit mentale e questo

si paga nel calcio.


Prossimi appuntamenti. Tor-

na d'attualit il mercato e gli


stravolgimenti che saranno
effettuati a gennaio con parecchie operazioni in entrata e in uscita in tutti i reparti.
Prima per il Messina deve
affrontare tre partite delicatissime (Vibonese, Siracusa
e Reggina) che rappresentano altrettante sfide dirette per
mantenere la Lega Pro. Accantonato il sogno dei playoff distante nove lunghezze, realistico puntare all'obiettivo salvezza, oggi ritenuto fondamentale e per nulla
scontato.
Riproduzione riservata

Maceratese-Lumezzane

Reggiana-Feralpi 

(ore 20.30)

REGGIANA (4-3-1-2): 1 Perilli; 14 Mogos 15 Rozzio 20 Sabotic 3 Pedrelli; 21


Calvano 16 Bovo 26 Bonetto; 7 Cesarini; 17 Manconi 27 Guidone. A disp.: 12
Narduzzo, 6 Span, 13 Giron, 24 Ghiringhelli, 25 Trevisan, 18 Mecca, 19 Lombardo,
4 Angiulli, 10 Nol, 9 Marchi, 11 Lafuente, 28 Falcone. All.: Colucci.
FERALPISALO (4-3-3): 1 Caglioni; 15 Turano 6 Ranellucci 2 Aquilanti 3 Ruffini;
7 Settembrini 5 Dav 8 Maracchi; 18 Luche 20 Gerardi 17 Guerra. A disp.: 12 Livieri,
19 Codromaz, 26 Gambaretti, 4 Staiti, 16 Boldini, 14 Gamarra, 24 Murati, 23
Parodi, 11 Bizzotto, 9 Romero. All.: Asta.
Arbitro: Dionisi di LAquila (Rotondale-Marinenza).
CLASSIFICA: Venezia 38; Pordenone 37; Reggiana 33; Padova 32; Gubbio 31;
Parma e Sambenedettese 30; Bassano 28; Albinoleffe e Feralpi 25; Santarcangelo 21; Lumezzane e Ancona 20; Sudtirol 18; Teramo 17; Maceratese (-3) 16;
Mantova 15; Fano 14; Modena e Forl 13.

Adesso siamo in testa alla classifica: finalmente ci siamo tornati. Sembra davvero emozionato, Pippo Inzaghi, dopo
che il suo Venezia, vincendo nel posticipo a Bergamo, si ripreso la vetta della
graduatoria di un girone B in cui, dopo
tanto equilibrio, i valori cominciano a
delinearsi. Godiamoci questo primato, anche se il Pordenone dietro di noi
di un solo punto e nessuno molla: gi
da domenica dobbiamo confermare
quanto di buono fatto in queste partite.
I lagunari sono tornati davanti a tutti, dopo la sconfitta interna nel derby
col Padova, grazie a un trittico di partite (Fano in trasferta, Gubbio in casa
e Albinoleffe di nuovo fuori) identiche
nello score finale: in tutti e tre i match,
agli arancioneroverdi, bastato un solo
gol per incamerare i tre punti. Si dice
- commenta Inzaghi - che l1-0 sia il risultato perfetto. Al di l di questo, noi
sappiamo che ci sacrifichiamo tutti per
non prendere gol e, cos facendo, siamo la miglior difesa del campionato.
Io penso che, alla fine, come dimostra
la Juventus, chi si difende meglio vince: per questo, dobbiamo continuare
cos.

Pippo Inzaghi, 43 anni LaPresse


Da bomber a bomber. Da ex attaccante,
comunque, Superpippo non pu che
gioire dopo aver visto risolvere lultimo
match da una delle sue punte, Nicola
Ferrari. Io ho sempre detto che i miei
attaccanti non li cambierei con nessuno
e mi aspettavo questa reazione perch,
al di l dei gol fatti, le occasioni le creiamo ogni volta. E anche Ferrari i gol li ha
sempre fatti, per cui tornato a fare quello che ha caratterizzato lintera sua carriera. Avevo detto a inizio settimana che
speravo nel suo gol, perch se lo meritava per limpegno. Per questo, sono molto contento: per lui perch gli d mora-

Multa choc. Seimila euro di

multa per cori razzisti e un petardo scoppiato sul lato della curva dei tifosi rossoneri a
Melfi. Una multa "ingiusta" a
parere di molti tifosi rossoneri presenti allo stadio Valerio
che su facebook scrivono di
non aver mai pronunciato cori
razzisti all'indirizzo di Obeng
e allegano a testimonianza alcune registrazioni.
Riproduzione riservata

Statistiche e curiosit

Il Venezia primo: finalmente


di Alberto Minazzi
Venezia

(ore 14.30)

MACERATESE (3-5-2): 22 Forte; 5 Marchetti 6 Gattari 24 Perna; 11 Petrilli 19


Malaccari 8 Quadri 7 De Grazia 14 Ventola; 9 Colombi 10 Turchetta. A disp.: 1 Moscatelli, 2 Gremizzi, 3 Broli, 4 Bondioli, 13 Marco Massei, 15 Allegretti, 16 Palmieri,
20 Mestre, 21 Bangoura, 23 Franchini, 25 Ramadani, 26 Cannoni. All.: Giunti.
LUMEZZANE (4-3-3): 1 Pasotti; 14 Allegra, 24 Tagliani, 6 Sorbo, 2 Bonomo;
8 Speziale, 10 Genevier, 4 Arrigoni; 11 Bacio-Terracino, 9 Barbuti, 18 Russini. A
disp.: 32 Peroni, 13 Rapisarda, 15 Vaccaro, 5 Calamai, 23 Magnani, 17 Varas, 8
Speziale, 16 Leonetti, 19 Brusac, 20 Gentile. All.: De Paola.
Arbitro: Luciano di Lamezia (Fabbro-Diomaiuta).

La soddisfazione di inzaghi
vai sul sito
www.corrieredellosport.it

te si superato su Meola, prima dellultima occasione del


match capitata sul destro di
Iannini. I giallobl, in sofferenza, hanno serrato le fila e
strappato un punto doro per
la classifica. Sorride il Lecce,
ancora capolista in solitaria.

Oggi due recuperi nel girone b

Lucarelli dopo il terzo ko di fila

di Sergio Colosi
Messina

preso a tessere buone trame


rendendosi pericoloso dalle
parti di Russo, ma venendo
meno al momento della conclusione con Carretta, Negro,
Iannini, Meola e Strambelli.
Al 19 lazione pi clamorosa: Carretta, servito da Negro, con un colpo di testa ha
colpito il palo. Al 33 il pareggio. Carretta devastante sulla destra e dal vertice dellarea piccola ha servito la sfera
allaccorrente Casoli, bravo
a trovare lo spiraglio giusto
per battere Russo. Nel finale, lestremo difensore ospi-

Si respira un'aria da "pericolo scampato" nell'entourage rossonero, dopo il successo scaccia-crisi di Melfi. Mai
forse come in quella partita il
Foggia ha compreso di essere artefice del suo destino e di
poter cambiare il corso degli
eventi se solo lo vuole, magari confidando anche su un po'
di fortuna. Non poteva girarci tutto storto, ha detto con
un sospiro capitan Agnelli in
riferimento al calcio di rigore
sbagliato dalla formazione di
Bitetto a 9' dalla fine e che poteva condannare i rossoneri a
una amara quanto immeritata sconfitta. Sono cos arrivati i gol della "sveglia" di Sarno
e di Sicurella nel finale a chiudere i conti di un match particolarmente significativo sulla
strada che bisogna percorrere
per condurre in porto la corsa
verso la serie B.
Oggi il primato dista quattro punti e il pareggio di ieri fra
Matera e Juve Stabia nel recupero consente alla formazione
di Stroppa di tenere le due concorrenti a sole due lunghezze.
Calcoli di classifica che tuttavia
lasciano il tempo che trovano
se il Foggia non torner a macinare punti anche allo Zaccheria a cominciare proprio
dall'impegno di sabato contro
il Cosenza. Per Stroppa era necessario invertire la rotta dopo
il capitombolo con il Fondi, legittima dunque la sua esultanza a fine gara specie dopo tutte le peripezie superate nei 90':
La squadra ha dimostrato di
essere pronta per vincere qualcosa di importante, ci siamo
presi una partita che rischiavamo di poter perdere, dopo

averla tenuta in pugno. Abbiamo superato un ostacolo difficile, ma la reazione che hanno avuto i ragazzi non mi sorprende perch il gruppo coeso e non ha mai mollato.
La sconfitta contro il Fondi
(2-3) andr probabilmente archiviata tra gli infortuni di stagione, se il Foggia sar in grado di capitalizzare al meglio
i prossimi tre incontri prima
della lunga sosta di fine anno.
Cosenza e Siracusa in casa, intervallate dal derby con l Andria (gioved 22) sono tre sfide
impegnative ma non invalicabili per una formazione che ha
bisogno di ritrovarsi giocando
anche con grinta e personalit. Quello che c' stato a Melfi e
che invece non si visto contro
il Fondi (e nella prima mezz'ora della ripresa con la Casertana). Passaggi a vuoto che il
Foggia deve imparare a correggere se vuole riprendere il ritmo delle pi forti. Nel frattempo dall'infermeria il quadro
non sembra destinato a mutare granch, dei cinque infortunati l'unico gi recuperato
il centrale difensivo Empereur
(gi in panchina a Melfi), restano out Gerbo, Letizia, Agazzi e
Mazzeo quest'ultimo comunque sul viale del recupero e forse disponibileper l'Andria.

le, e per noi perch abbiamo bisogno dei


suoi gol. Non a caso, stato festeggiato
da tutti i suoi compagni, perch lui uno
che si fa benvolere da tutti.
Ecco: quello che non emerge dalle statistiche, ma che indubbiamente uno
dei segreti del Venezia capolista, proprio quello che lallenatore definisce un
gruppo vero. E per questo che spero
che domenica, con la Maceratese, ci sia
tanta gente allo stadio, in modo da poter
giocare in un Penzo esaurito o almeno
riempito per bene, perch la mia squadra adesso merita che i suoi tifosi la vengano a vedere. Questi ragazzi meritano
uno stadio pieno, com stato con il Padova, per lapplicazione e lo spirito che
mettono. Siamo riusciti a far tornare lentusiasmo attorno al Venezia nonostante,
avendo fin qui giocato in orari difficili, ci
sia un po mancata la nostra gente. Ma,
nel derby, hanno dimostrato di che pasta sono fatti. Noi dobbiamo continuare a conquistarli, con partite come le ultime, perch abbiamo bisogno anche di
loro, se vogliamo veramente tornare in
serie B.
Squalifica. A seguito dei posticipi del

18 turno di Lega Pro, squalificato per un


turno il neroverde Bentivoglio.
Ass

Andria 10 e lode. Frediani gol doro


di Antonio Galluccio

Statistiche e curiosit dopo la 18 giornata di


campionato.
DOPPIETTE: ARMA IN VETTA. Quarta doppietta

per Arma del Pordenone, seconda nelle ultime


tre gare, dopo quelle realizzate alla 5, alla 6 e
alla 16 giornata. Lo stesso traguardo stato
raggiunto, finora, da Bocalon dell'Alessandria,
Forte della Lucchese e Caturano del Lecce, tutti
con quattro doppiette ciascuno. Prima doppietta
per Lepore del Lecce.

GOL DALLA PANCHINA. Entrando a gara in corso

terzo gol, ieri, per Lisi della Juve Stabia, che alla
6 giornata, in campo dal 24' st, ne aveva
realizzati due, seconda rete sabato scorso per
D'Agostino dell'Unicusano.

RIGORI PARATI: RECORD NEL GIRONE B. Un rigore

parato da Liviero della Feralpi. In diciotto


giornate sono stati neutralizzati ventiquattro tiri
dal dischetto: otto nel girone A, nove nel girone B
di cui quattro negli ultimi quattro turni, e sette
nel girone C.

LUCCHESE: APPLAUSI A FORTE. Cinque gol nelle


ultime quattro gare per Forte della Lucchese. Tre
reti nelle ultime due partite per Caturano del
Lecce e Statella del Cosenza, nelle ultime tre
giornate per Miracoli della Carrarese e Armellino
del Matera, due gol negli ultimi due turni per
Rovini della Pistoiese, Sarno del Foggia,
Reginaldo della Paganese e Viola del Taranto.

ALESSANDRIA: SUPER GONZALEZ. Capocanno-

niere del campionato, con quattordici gol,


Gonzalez dell'Alessandria ha segnato per
l'undicesima volta in diciotto giornate.

ANCONA: FREDIANI, SEMPRE GOL DA TRE PUNTI.


Quarto gol per Frediani dell'Ancona e sempre da
tre punti: alla sesta, all'ottava, alla quindicesima
giornata e nel turno pi recente.
RIMONTE: PARMA E UNICUSANO OK. Sesto
risultato utile in rimonta per Parma e Unicusano.
VITTORIE: VENEZIA BRILLA. Terzo successo
consecutivo per il Venezia. Seconda vittoria di
fila per Pistoiese, Lumezzane, Cosenza, Lecce e
Taranto.
SUCCESSI IN TRASFERTA: PORDENONE E LIVORNO,
CHE FORZA. In trasferta settimo successo per il

Pordenone, sesto per il Venezia, quinto per il


Matera, quarto per Livorno, terzo di fila.

SERIE UTILI: ANDRIA DIECI E LODE. Diciottesimo


risultato utile consecutivo per l'imbattuta
Alessandria campione d'inverno, decimo per
l'Andria, nono per Livorno e Lucchese, ottavo per
il Pordenone, settimo per il Renate, quinto per
Como e Matera.
DIFESE: COMO E TARANTO S. Il Venezia non

prende gol da 271, il Catanzaro da 234, il Como


da 212, il Pordenone da 191, il Taranto da 183, il
Lumezzane da 180.

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